Casa di Yukio Tanaka

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Sergente Sagara
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Parlato, Pensato, comunicazione telepatica delle evocazioni, Shen Chikamatsu, Masashi Kaguya, Kiraba Enakawa, Grizzly, Parlato altri, narrazione.


    Un passato più vivo che mai.
    Parte 36



    Sennin Moodo - Modalità Sennin
    SenninMoodo-ModalitSennin
    Livello: C
    Tipo: Senjutsu
    Il Ninja diventa capace di assorbire il Chakra Naturale: Una tecnica che adatta l'utilizzatore al combattimento cambiandogli anche l'aspetto esteriore dandogli dei tratti simili a quelli di un rospo. Il fine di questa tecnica è quello di far crescere tramite l'assorbimento di energia naturale, la forza fisica, la velocità ed il Chakra. Il Ninja ottiene di conseguenza un Surplus di Chakra che dura per tutto lo scontro ma di cui può usufruire solo mentre la Sennin Modoo è attiva.
    Tutto questo però richiede un'immensa concentrazione; ben tre turni dove il Ninja deve rimanere seduto ed immobile con gli occhi chiusi. Impresa vicina all'impossibile se non tramite qualche metodo speciale, ad esempio la Gyaku Kuchiyose no Jutsu che consente dunque il Ninja di prepararsi anche prima dell'inizio d'un combattimento.
    - E' possibile percepire ogni singola entità di Chakra nel raggio di un chilometro senza neppure concentrarsi.
    - Con la Sennin Moodo attiva le capacità fisico motorie aumentano d'un grado.
    La Sennin Modo una volta attivata dura cinque turni, ad eccezione quando s'avranno come supporto Fukasaku & Shima, a quel punto durerà dieci ma non è possibile utilizzare i cloni per assimilare Chakra contemporaneamente.
    Chakra Surplus
    Chuunin: 20; Sp Jounin: 30; ANBU: 40; Jounin: 50; Dal livello ANBU, con Fukusaku & Shima sarà possibile raddoppiare il proprio surplus di chakra.
    Consumo: N/A

    Chakra no Ninshiki - Riconoscimento Chakra

    Livello: C
    Tipo: Senjutsu
    Grazie a questa particolare abilità l'Eremita sarà in grado, concentrandosi per un paio di secondi, di riconoscere il Chakra dei soggetti che si percepiscono mediante la Sennin Moodo. La tecnica non è efficace per distinguere Cloni fisici dagli originali, ma può essere utile contro tecniche di trasformazione come la Henge no Jutsu, a patto che lo Shinobi conosca da prima il Chakra dell'utilizzatore della Henge. Una volta attivata la tecnica, è possibile protrarla per più tempo anche durante un combattimento. Questa tecnica ha un raggio di 500 metri. Questa tecnica non permette di percepire la direzione, la quantità e la distanza del Chakra individuato, ma solo di riconoscerne il possessore. Se si vede il soggetto in questione però, sarà possibile associare al medesimo il Chakra percepito.
    Necessario essere in Modalità Eremitica.
    Consumo: N/A


    Ehy! Grizzly! Kiraba, ma non eravate voi il duo fuoco e fiamme? commento l’Inuzuka beffardo, osservando soddisfatto la distruzione portato in mezzo a quel gruppo di nemici in cosi poco tempo. Infatti… rispose lo spadaccino, non troppo sicuro di se, lanciando un occhiata ai cadaveri ed alle ustioni che né ricopriva i corpi. Mi sa che vi siete appena fatti soffiare il posto allora! ridacchio il mukenin di Konoha, pungendo Kiraba nell’orgoglio. Scusa se non abbiamo jutsu dello stesso livello di Maki e Ryu-sama. Dacci tempo e ce lo riprendiamo il titolo! replico con spirito di competizione.
    L’Inuzuka, però, non presto attenzione alla buffonata, ma a come mi aveva chiamato lo spadaccino, elemento che non era sfuggito nemmeno agli altri, lanciando un occhiata verso Shen. Gente, lui è Ryu, uno degli altri due fondatori. commento il marionettista, costretto a fare le presentazioni, mentre riprendeva fiato rifiutando la bottiglia d’acqua dell’eroi che Nanko le porgeva. Purtroppo, non è il momento delle presentazioni. Né stanno arrivando altri. intervenni, mentre il Karasu restava in una posizione più defilata, osservando il comportamento dei presenti. Si, un gruppo anche più numeroso. Non conosco nessuno di loro, quindi non posso dire altro. affermo Grizzly. Lo sappiamo. Quelli erano l’avanscoperta, i membri più veloci del loro gruppo che avevano mandato a rallentarci. fece Shen, fornendoci le prime informazioni.
    Uomini del Marinaio, vero? Erano loro che avevano rapito la gente di quei due insediamenti? chiesi, anche se dal mio tono sembro più un affermazione. Il marionettista confermo con un ceno del capo. Qualcosa mi dice che avete avuto a che fare con loro anche voi… noto lo Chikamatsu. Si, ed abbiamo anche colto il traditore in flagrante e… bhe, n-non era Masashi. comunico Kiraba. Questo è un sollievo, sia il fatto che l’avete preso, sia che non sia Masashi. sospiro Shen. Non vuole dire che siano buone notizie, ma occupiamoci di una cosa per volta. ripresi. Già! Il gruppo di nemici in arrivo deve avere la precedenza. confermo Shen. Sono numerosi, molto. Circa una trentina, di cui due mukenin di livello A se ci affidiamo ai loro manifesti. fece, riferendosi agli avvisi di ricerca emessi dai villaggi a carico dei mukenin. Il resto è per lo più composto da ninja paragonabili ad un chuunin medio.
    Carne da macello, ma carne da macello molto numerosa purtroppo. confermo l’Inuzuka, sostenuto da un basso ringhio del suo amico a quattro zampe. Maki, in che condizioni sei? chiesi voltandomi verso lo shinobi. Non sarebbe una buona idea… s’intromise Shen, attirando la nostra attenzione, indovinando quello cui stavo pensando. Tra i due mukenin di livello superiore, ce n’è uno che usa il suiton ad un livello piuttosto alto. L’abbiamo già visto fare. spiego. E questo chiude la porta all’attacco su larga scala per colpire molti avversari in una botta… mi dissi tra me.
    Si stanno avvicinando rapidamente. fece notare Grizzly. Maledizione! pensai tra me. Shen, tu conosci sia i tuoi che i nemici. Cosa suggerisci? domandai al marionettista, felice di potere scaricare la decisione su qualcun altro questa volta. Shen probabilmente sapeva anche dov’erano diretti i profughi e quindi quanta strada avrebbero dovuto percorrere per allontanarsi e ritrovarsi al sicuro. Lui scosse la testa. Sinceramente, non molto. I profughi hanno ancora bisogno di tempo, quindi possiamo fare una sola cosa, combattere e cercare di mantenere la posizione il più al lungo possibile, sperando che una volta arrivati, ci facciano arrivare dei rinforzi. affermo. Prospettiva poco allettante. replico uno dei compagni di Shen, storcendo il muso all’idea di una difesa a tutto spiano.
    Non sarà necessario. Ho già fatto mandare dei rinforzi io. intervenni, cercando di tirare un po’ il morale su. Eccoli! ci avviso Grizzly. Ok, basta chiacchiere. Grizzly e Kiraba, anche se sarà inutile, voglio che facciate una delle vostre combo ugualmente, per costringere quel loro esperto in suiton ad intervenire. Dovranno fermarsi per lasciare agire la sua tecnica. Tezuya, poi dovrai eliminarlo tu. Io mi occuperò del Nara, voi pensate agli altri principalmente. annuncio Shen, continuando a lasciare lì la bottiglia di acqua dell’eroi che Nanko teneva in mano, portandola a rinunciare a ripassarmi la bottiglia che le avevo dato. Testone. Già!
    Nel vedere i nemici finalmente a portata, dagli inseguitori giunse un ruggito di soddisfazione che durò poco. Il tempo necessario a notare i cadaveri anneriti dei loro compagni a terra, un chiaro avvertimento di quello che sarebbe potuto succedere, prima di notare finalmente il fatto che i nemici fossero aumentati di numero. Shen fu il primo a fare un passo nella loro direzione, subito seguito dall’Inuzuka e dal suo cane, cosi come da Nanko, poi da tutti gli altri. Il primo a scendere in battaglia e sicuramente l’ultimo ad andarsene. pensai del marionettista, mentre il gruppo di inseguitori si fermava. Non sapevo come si fossero formati quei due gruppi nemici, perché non erano arrivati uniti o prima, considerando che probabilmente shen ed i suoi avevano accompagnato i profughi per un po’ prima di arrivare lì, ma non si erano aspettati che noi ci fermassimo a combattere come tale. Non occorse molto perché collegassero la cosa all’aumento del nostro numero ed iniziasse a serpeggiare il sospetto che i nuovi venuti potessero essere fin troppo forti e che da lì arrivasse la sicurezza necessaria a contrattaccare nonostante la differenza numerica.
    PIANTELA DI FRIGNARE! SIETE PAGATI PER QUESTO LURIDO BRANCO DI CANI, QUINDI ALL’ATTACCO! ruggì uno in mezzo al gruppo, probabilmente uno dei ninja di alto livello di cui Shen aveva parlato. Di fatti, fu proprio lui a reagire quando Grizzly e Kiraba tentarono la combinazione di katon e fuuton come da ordini dello Chikamatsu. Fu la stessa accoppiata di jutsu che il mio karasu aveva visto loro usare contro il loro avversario precedente ed ebbe esattamente l’esito previsto, venendo fermata da un muro d’acqua che si parò davanti al gruppo di avversari, nascondendoci in parte, mentre scattavamo verso di loro.

    Dai Endan - Grande Bomba Incendiaria
    DaiEndan-GrandeBombaIncendiaria
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    La Dai Endan genera una palla di fuoco di cinque metri in altezza per otto in larghezza; Pericolosa perché è la palla di fuoco più rapida in assoluto. Ricopre cinquanta metri in pochissimi secondi, procedendo a velocità molto alta, ed infligge danni medio-gravi.
    Consumo: 8


    Tsuisutashotto - Colpo Torcitore
    Twistershot
    Villaggio: Tutti
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: B
    Dopo una breve serie di sigilli è possibile sputare un getto di Chakra Fuuton che subito comincerà a ruotare velocemente su se stesso assumendo l'aspetto di un tornado composto interamente da Chakra. Il tornado si espande velocemente raggiungendo un diametro massimo di quattro metri arrivando facilmente fino a venticinque metri di distanza. La tecnica se colpisce in pieno potrà trascinare con se l'avversario e infliggere ferite medio-gravi da taglio. Nel caso in cui il nemico non venga preso in pieno le ferite saranno solo medie.
    Consumo: 8


    Suiton: Suijinheki - Muro d'Acqua
    SuitonSuijinheki-MurodAcqua
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica Suiton è possibile proteggersi sia da Ninjutsu che da Taijutsu di livello B. La tecnica consente di creare un muro d'acqua lungo 12 metri e alto 5. Il muro potrà essere creato orizzontalmente davanti all'utilizzatore oppure attorno a lui potendolo coprire a 360°. Al tempo stesso sarà possibile far assumere al muro una forma semicircolare ma, in ogni caso, le dimensioni del muro rimarranno sempre uguali. Quindi se si crea a 360° il muro avrà una circonferenza di 12metri (quindi potrà essere creato, al massimo, a due metri scarsi di distanza dal ninja).
    Consumo: 8


    Ma come ci sono finito in questo casino? Io dovevo solo trovare qualche informazione sul passaggio di qualche convoglio sospetto diretti verso questi laboratori e magari da dove fossero arrivati i materiali… non finire in una sorte di guerra civile… mi dissi, assurdamente visto che mi ci ero voluto cacciare in quella tra Taki ed Ame. C’era, però, una grossa differenza. Quella tra le due nazioni era una cosa seguita dai villaggi, non una cosa svolta e da vedersi risolta tra “civili”, se cosi si poteva dire.
    Quel filo di pensieri si interrupe nel momento in cui giunsi a distanza ravvicinata da un paio di avversari, che estrassero entrambi la katana, prima di buttarsi contro di me. Era piuttosto evidente che non erano avversari di alto livello. Evitai i fendenti scardinati tra loro dei due, entrambi portati orizzontalmente, entrambi ad altezza del petto, indietreggiando, prima di scattare in avanti, infilandomi in mezzo alle loro lame incrociate afferrando entrambi per i polsi, prima di trascinarli l’uno contro l’altro con violenza, facendo cozzare le loro teste l’una contro l’altra, solo per vedere uno dei due sciogliersi in un nugolo di corvi.

    Karasu Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni di Corvi
    KarasuBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidiCorvi
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare un cloni di corvi che avrà le stesse ed identiche caratteristiche dell'evocatore. La peculiarità del clone di corvi, differentemente da quelli elmentali, è la loro capacità d'utilizzare ogni forma di Jutsu; purché massimo di livello C e non di natura elementale. Non possiedono capacità e specializzazioni dell'originale.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)


    Merda! pensai, ritenendomi esposto ad un contrattacco, sferrando un attacco dritto al volto dell’avversario reale, piantandoli indice e medio negli occhi, spingendo con forza distruggendo i suoi bulbi oculari, prima di rispedirlo indietro con un calcio, non prestando la minima attenzione alle sue urla di agonia, ma anzi, trovandole quasi rilassante. Un pensiero che mi avrebbe fatto rivoltare lo stomaco, se avessi avuto il tempo di pensarci. Un altro avversario si presento completamente ricoperto di uno strato di terra simile a quello che avevo visto usare a Supaku Handoru. L’avversario cerco pure di colpirmi con un destro diretto al ventre, che schivai girandomi e spostandomi sulla mia destra, offrendo quello stesso fianco all’avversario, prima di torcere il busto verso sinistra per non venire colpito nemmeno dal colpo successivo. L’avevo notato flettere le gambe e caricare l’altra mano vicino al proprio fianco, prima di fare scattare l’arto verso il mio volto. è decisamente più lento di me. notai con soddisfazione, sostenuto in questo dalla presenza nel mio corpo degli effetti benefici della pillola del soldato, mentre finivo di concentrare il chakra nella mano destra, rialzandola di colpo per scagliare il fendente di chakra fuuton che avevo preparato. Sapevo che quell’armatura non avrebbe potuto fermarlo e se l’avversario fosse stato un clone, sarebbe stato sciolto all’istante, senza eccessive spese di chakra da parte mia.

    Domu - Armatura di Terra
    Domu-ArmaturadiTerra
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa tecnica si rende il proprio corpo duro come una roccia. In questo modo ogni danno derivante da tecniche Taijutsu di grado B e inferiore vengono completamente annullati. Qualsiasi arma comune, che sia una Katana o un arma da lancio, non potrà scalfire il Ninja. Stessa cosa vale per esplosioni derivanti da carte-bomba e da altri oggetti acquistabili in armeria; non vale ovviamente per esplosioni derivanti da Ninjutsu.
    La tecnica può anche essere utilizzata per coprire parzialmente e non totalmente il corpo dell'utilizzatore. In questo caso il suo utilizzo sarà più veloce non necessitando di alcun sigillo ma semplicemente concentrando il chakra nella zona interessata.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Iwa no Kobushi - Pugno di Roccia
    PugnoDiRoccia
    Villaggio: tutti
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questo colpo all'apparenza sarà un semplice pugno e proprio per questo potrà prendere di sorpresa. Infatti questo pugno ha una forza di due gradi superiore a quella dell'utilizzatore e anche la resistenza del pugno sarà molto superiore evitando di ferirsi quando viene sferrato anche contro superfici molto dure. Questo colpo potrà addirittura fratturare le ossa se colpisce in pieno causando danni medio-gravi. Inoltre non sarà nemmeno semplice da deviare e l'avversario si troverà spiazzato quando capirà che non è un semplice pugno. La sua forza è tale da distruggere anche una roccia.
    Consumo: 8

    Masutofukku - Gancio Montante
    Montante1
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Taijutsu
    Flettendo lievemente le gambe e concentrando una discreta quantità di chakra nel proprio pugno, l'utilizzatore potrà sferrare un potente pugno ascendente, dal basso verso l'alto. Questo spedirà il nemico a circa cinque metri di distanza, parallelamente rispetto al terreno. Il pugno causerà danni medi e l'impatto con il suolo appena lievi, ma se l'avversario incontra durante il suo "volo" un'ostacolo quali possono essere un'albero, un muro, o un masso sporgente, l'entità complessiva del danno potrebbe essere leggermente maggiore poiché vittima d'un ulteriore contusione.
    Consumo: 4


    Fuuton: Juha Shou - Colpo dell'Onda d'Artiglio
    FuutonJuhaShou-ColpodellOndadArtiglio
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica d'elemento Vento che dopo tre secondi di preparazione permette all'utilizzatore, senza il bisogno di eseguire i Sigilli, di scagliare un vero e proprio fendente composto da Chakra d'elemento Vento che proseguirà in linea retta per dodici metri. Il colpo se va a segno corrisponde ad una ferita da taglio medio-lieve.
    Consumo: 2


    Il fendente si schianto in diagonale del petto dell’avversario, superando la difesa nemica senza il minimo problema, ferendolo confermandone la natura di essere vivente in carne ed ossa. Ecco! Ovviamente! Ed ora, mi toccherà pure spendere chakra per farlo fuori! mi dissi, notando con la coda dell’occhio un movimento alla mia sinistra in tempo abbassarmi prima di venire decapitato da un zanbatou, usato da un compagno di quello che mi aveva attaccato. Spadaccino cui riservai un trattamento poco piacevole, nel piantare un kunai nei gioielli di famiglia, solo per farlo scomparire in una massa d’acqua che mi si riverso addosso.

    Mizu Bunshin no Jutsu - Tecnica del Clone Acquatico
    MizuBunshinnoJutsu-TecnicadelCloneAcquatico
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Una delle tecniche più importanti fra il reparto dell'elemento acqua. Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare dei cloni che avranno le stesse ed identiche caratteristiche dell'evocatore. Sono capaci d'utilizzare i Jutsu ma solo d'elemento Suiton e massimo di livello C. A differenza di ogni altro clone la limitazione s'estende anche ad eventuali abilità innate ed altro, purchè Suiton. Non possiedono capacità ed eventuali specializzazioni dell'originale.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)


    Ok, questo va bene… pensai, scattando indietro in tempo per evitare un assalto furioso da parte del ninja coperto dall’armatura di roccia, schivando prima un colpo di kunai diretto alla mia spalle rotolando a terra, poi uno diretto al volto deviando la sua mano con la mia sinistra. Siamo suscettibili, eh? Non mi dirai che ti ho fatto tanto male? dissi, provocandolo ulteriormente, prima che lui andasse a prendere una carta bomba dalla sua borsa porta armi, incollandosela sul petto, prima di rilanciarsi all’attacco. Se prima avevo dei dubbi sul fatto che tu fossi stupido, ora non né ho più. Sei un totale deficiente! affermai, solo per vedere l’avversario venire investito in pieno da una fiammata lanciata da un ninja ignoto.
     
    .
  2. Sergente Sagara
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Parlato, Pensato, comunicazione telepatica delle evocazioni, Shen Chikamatsu, Masashi Kaguya, Kiraba Enakawa, Grizzly, Parlato altri, narrazione.


    Un passato più vivo che mai.
    Parte 37




    Sennin Moodo - Modalità Sennin
    SenninMoodo-ModalitSennin
    Livello: C
    Tipo: Senjutsu
    Il Ninja diventa capace di assorbire il Chakra Naturale: Una tecnica che adatta l'utilizzatore al combattimento cambiandogli anche l'aspetto esteriore dandogli dei tratti simili a quelli di un rospo. Il fine di questa tecnica è quello di far crescere tramite l'assorbimento di energia naturale, la forza fisica, la velocità ed il Chakra. Il Ninja ottiene di conseguenza un Surplus di Chakra che dura per tutto lo scontro ma di cui può usufruire solo mentre la Sennin Modoo è attiva.
    Tutto questo però richiede un'immensa concentrazione; ben tre turni dove il Ninja deve rimanere seduto ed immobile con gli occhi chiusi. Impresa vicina all'impossibile se non tramite qualche metodo speciale, ad esempio la Gyaku Kuchiyose no Jutsu che consente dunque il Ninja di prepararsi anche prima dell'inizio d'un combattimento.
    - E' possibile percepire ogni singola entità di Chakra nel raggio di un chilometro senza neppure concentrarsi.
    - Con la Sennin Moodo attiva le capacità fisico motorie aumentano d'un grado.
    La Sennin Modo una volta attivata dura cinque turni, ad eccezione quando s'avranno come supporto Fukasaku & Shima, a quel punto durerà dieci ma non è possibile utilizzare i cloni per assimilare Chakra contemporaneamente.
    Chakra Surplus
    Chuunin: 20; Sp Jounin: 30; ANBU: 40; Jounin: 50; Dal livello ANBU, con Fukusaku & Shima sarà possibile raddoppiare il proprio surplus di chakra.
    Consumo: N/A


    Non fu dispiaciuto dal vedere l’avversario ardere vivo per un momento, sapendo che la sua armatura non sarebbe servita a niente per esperienza passata e che pure la carta bomba non avrebbe avuto possibilità di farmi danni, ma non ebbi per questo l’occasione di prendere un attimo di respiro, nonostante lo desiderassi ardentemente. Un altro avversario di cui nemmeno distinsi il volto, mentre mi assaliva con un nunchaku, cercando di colpirmi prima al volto, cosa che evitai spostandomi di lato, poi al petto per cui indietreggiai, schivando anche quello. Ma non finiscono mai! Come diavolo fanno i ragazzi del progetto a reggere una vita del genere? mi dissi tra me, iniziando involontariamente a nutrire una vera e propria ammirazione per quella gente.
    L’avversario, sicuramente uno che prediligeva il taijutsu, tento un calcio rotante verso la mia mascella, ma io interposi la katana, lasciando che si ferisse da solo, mettendo cosi fine all’esistenza del karasu bunshin avversario, preparandomi a tornare ad affrontare il tipo con l’armatura di terra, o qualsiasi altro avversario.

    Karasu Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni di Corvi
    KarasuBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidiCorvi
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare un cloni di corvi che avrà le stesse ed identiche caratteristiche dell'evocatore. La peculiarità del clone di corvi, differentemente da quelli elmentali, è la loro capacità d'utilizzare ogni forma di Jutsu; purché massimo di livello C e non di natura elementale. Non possiedono capacità e specializzazioni dell'originale.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)


    Dal canto suo, il mio di karasu bunshin stava sfruttando in quello stesso momento un albero a proprio vantaggio, essendo in qualche modo a me ignoto riuscito a defilarsi dallo scontro diretto, per calare sul colo di un avversario il proprio cavo metallico, in modo stringerlo attorno ad esso, prima di buttarsi dal lato opposto del ramo su cui si trovava, facendo da contrappeso mentre il malcapitato veniva trascinato verso l’alto, con la corda d’acciaio che mordeva crudelmente le sue carni tenere, togliendo al mukenin la possibilità stessa di respirare. Non contento di questo, oppure pensando che metterci troppo tempo l’avrebbe reso un bersaglio facile, il clone di corvi sfruttò a pieno la forza della caduta ed il cavo per rilanciarsi verso l’alto, in modo da afferrarsi con i piedi alle gambe della sua vittima, aggiungendo ulteriore forza a quella esercitata sul colo dell’avversario.

    Ayatsuito no Jutsu - Tecnica dei Fili Metallici
    AyatsuitonoJutsu-TecnicadeiFiliMetallici
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Supplementaria
    Con questa tecnica sarà possibile utilizzare dei fili metallici in numerose situazioni. La prima, in fase offensiva sta nel cercare d'immobilizzare il nemico legandolo rapidamente con i fili, ma questo delimiterà solo parzialmente i suoi movimenti almeno che non si riesce ad avvolgere i fili anche intorno ad un qualcosa tipo un albero in modo da bloccarlo a ridosso di esso.
    E' possibile utilizzare la tecnica anche a scopo difensivo usando i cavi per portarsi lontano dalla propria postazione; ad esempio legando i cavi ad un Kunai lanciandolo altrove per poi darsi una strattonata.
    Necessari i Fili metallici acquistabili in Armeria.
    Consumo: N/A


    Il risultato fu una morte si veloce, ma di cui la vittima ebbe tutto il tempo di accorgersi. Per il mukenin non fu una cosa che apparve tanto veloce, ma una lenta e dolorosa agonia. Eppure, nemmeno si accorse quando il cavo metallico inizio a penetrare realmente nelle carni del colo, ormai totalmente preda dell’asfissia che ne annebbio il cervello. Il karasu mollo la presa nell’istante in cui pensò che l’avversario non fosse più un pericolo, lasciando che il suo corpo senza vita ricadesse a terra, ristabilendosi con una capriola prima di toccarla a sua volta, solo per trovarsi davanti un altro avversario sorpreso dal trovarselo davanti in quel modo, dopo avere visto il cadavere di un suo compagno piombare davanti a lui un attimo prima. Non è una buona giornata per voi. commento il karasu, prima che una spada, appartenente a quella che mi pareva si chiamasse Kuriko ne trafiggesse il petto. Tranquillo, la tua finisce ora. fece quest’ultimo rivolto all’avversario trafitto dalla lama, che gorgoglio qualcosa attraverso il sangue che usciva dalla sua bocca, prima di accasciarsi sul cadavere del suo compagno.

    Io ero tornato ad affrontare il tipo con l’armatura di terra, che proseguiva a volere uno scontro ravvicinato in cui non aveva speranza per una semplice differenza nelle nostre capacità fisiche. La differenza, grazie alla pillola del soldato era tale che nemmeno mi sarei dovuto impegnare più di tanto per evitarlo se non fosse per tutti i cloni usati dai nostri avversari che ci costringeva a lotte che spesso andavano fino al quattro ad uno. La mediocrità compensata dal numero… e considerando quanto di solito usi io stesso questa strategia, non è un complimento per me stesso… mi dissi, mentre saltavo per evitare una spazzata sferrata dall’ottuso ed offrivo in risposta un fendente della spada diretto ad uno dei cloni presenti, che crollo in una massa di roccia sul terreno.

    Iwa Bunshin no Jutsu - Tecnica del Clone Roccioso
    Rock_Clone_Technique
    Villaggio: Tutti
    Tipo: C
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante il Chakra d'elemento Terra sarà possibile creare dei cloni con consistenza fisica di natura rocciosa. Differentemente da pressoché tutti gli altri cloni, gli Iwa Bunshin possono resistere ad una ferita di lieve entità prima di dissolversi e di conseguenza diventare un semplice ammasso di roccia che poi si frantumano divenendo semplici sassi. Riescono ad eseguire Ninjutsu ma solo di natura Doton e massimo di livello C ma non possiedono capacità ed eventuali specializzazioni.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)


    Se non riesco a fare fuori degli avversari vero, finirò completamente logoro molto prima del tempo che ci serve guadagnare… pensai, prima di evitare un altro assalto del tipo che usava la domu. Ma ancora non hai capito che non sei alla mia altezza? chiesi all’avversario, prima di saltare sopra di lui con una capriola che mi porto ad usarlo come uno scudo contro l’assalto di altri due avversari che avevano deciso di fare ricorso rispettivamente da destra ad un ascia e da sinistra ad una paginata. Il premio per chi ammazza uno di voi è troppo ghiotto e nessuno me ne priverà! replico l’avversario voltandosi per affrontarmi inutilmente. Avevo caricato di chakra la katana sferrando un fendente ad altezza del suo cuore, a distanza ravvicinata, creando un varco nella sua difesa dove lo pugnalai con un kunai, portando alla sua morte quasi istantanea. Tranne il sottoscritto, direi. replicai senza ombra di pietà nella voce, ma riuscendo a non provare piacere in quell’uccisione, come invece temevo.

    Shinkūken - Shock della Spada
    Shinkken-ShockdellaSpada
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Infondendo il proprio Chakra Fuuton per tre secondi in una katana o wakizashi, si potrà sfoderare un fendente formato di quest'ultimo che andrà in direzione lineare per un massimo di sette metri con una lunghezza di quattro, per poi dissolversi.
    Il colpo può provocare un danno medio, se non danneggia punti vitali.
    Tale tecnica non necessita di sigilli.
    Consumo: 4


    Non ebbi tempo per godermi la cosa, perché ci furono delle grida di esultanza alla mia destra. I nostri avversari sembravano averla vinta su uno di noi, ma fu una gioia di breve durata la loro, perché chiunque si trovasse in quella zona vene investito in pieno da una fiammata alta ben dieci metri, una cosa mai vista prima e di cui capi ben poco in mezzo a quella confusione, non guardando in quella direzione in quel momento, ma che lascio uno spazio vuoto attorno ad un Maki stremato per avere utilizzato quasi ogni oncia di chakra che gli fosse rimasta per quella stessa tecnica.

    Hibashiri - Fuoco Corridore
    Hibashiri-FuocoCorridore
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Inizialmente, l'utilizzatore di questa tecnica, porterà il suo chakra elementale di fuoco nella bocca, per poi sputare veri e propri getti del medesimo elemento. Questi, non andranno a colpire il proprio avversario, bensì egli verrà circondato da tali fiamme e dunque non avrà via di fuga. L'altezza delle fiamme raggiungerà circa i 10 metri, rendendo impossibile alla vittima, fuoriuscire dal cerchio di fiamme formatosi, semplicemente con un balzo. In un secondo momento, l'utilizzatore porterà il proprio chakra presso le mani, formando con esso un vero e proprio anello di chakra, che avrà il doppio o il triplo della propria circonferenza e sarà possibile gettare contro l'avversario, oltrepassando senza problemi le fiamme già presenti. L'utilizzatore è immune alla tecnica mentre la vittima, se colpita dall'anello riporterà ustioni di grave entità.
    Consumo: 30


    Maki è a terra! Qualcuno deve aiutarlo! senti la voce di Kiraba risuonare nella radiolina. Vorrei, ma sono bloccato! replico Grizzly all’istante. Qualcuno lo vada a salvare maledizione! ordino Shen, con un aperta apprensione nella voce. Mostri troppo le tue emozioni al nemico Shen! lo avvertì, rilasciando il jutsu che avevo preparato per aprirmi la strada una volta individuata la direzione in cui si trovava lo shinobi a terra. L’enorme mano di chakra fuuton si scaglio avanti in mezzo ai nemici anticipando la mia furia, mentre mi lanciavo al salvataggio, scagliando per aria shinobi e copie degli stessi lungo il suo percorso, prima di impattare contro un mukenin di consistenza fisica, su cui abbattete il filo della mia spada recidendo la sua testolina di netto.

    Fuuton: Juha Reppushou - Colpo dell'Onda d'Artiglio Feroce
    FuutonJuhaReppushou-ColpodellOndadArtiglioFeroce
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica d'elemento Vento che permette all'utilizzatore di scagliare una mano artigliata composta di Chakra elementale dalla portata di metri dieci che se va a segno provoca danni da taglio complessivamente pari ad una ferita media. Se il nemico schiverà il colpo la tecnica si tramuterà in un'onda d'urto che anche se non apporta danni scaglia il nemico a cinque metri di distanza.
    Richiede la conoscenza del Colpo dell'Onda d'Artiglio.
    Consumo: 4


    Ehy! Non mollarci adesso! Devi ancora assistere alla danza del ventre di Grizzly! commentai all’indirizzo dello shinobi a terra, il cui respiro era mozzo. Se appena avesse fatto un altro sforzo, probabilmente il suo fisico avrebbe ceduto, o si sarebbe messo a vomitare. Poteva succedere quando si esagerava con gli sforzi fisici. Di che cavolo parla Ryu-sama? chiese l’interessato. Avanti! Hai perso la scommessa! Non ti aspetterai che non faccia in modo che tutti siano presenti per vederla, vero? commentai, facendo l’occhiolino a Maki, sperando che l’idea lo distraesse e di dargli una sensazione di sicurezza molto lontana dalla verità. Non ricordo di nessuna scommessa! Ed io non farò nessuna danza del ventre! replico l’eremita non comprendendo cosa cercavo di fare. Ah! Non sai stare agli scherzi! replicai, menando fendenti a destra ed a manca nel tentativo di tenere a bada la banda di lupi in cui si erano trasformati i nostri avversari all’odore del sangue, se cosi si poteva dire, del ninja a terra.
    Al diavolo la prudenza! Se continua di questo passo, qui inizieranno a morire l’uno dopo l’altro. È già un miracolo che non sia ancora successo! mi dissi, rassegnandomi ad usare anche i jutsu della mia innata. Del resto i rumori della lotta si stavano facendo sempre più selvaggi intorno a noi ed io non avevo proprio i mezzi per evitare di fare diversamente. I sigilli furono tracciati in fretta essendo al tecnica di basso livello, generando una serie di piccole masse di ghiaccio che scagliai con tutta al forza che avevo prima di iniziare a richiamarle, facendo loro compiere una virata quasi a trecento sessanta gradi intorno a me, andando a colpire in rapida successione diversi avversari al collo, sciogliendo diversi cloni di basso livello e colpendo due mukenin alla giugulare con effetti tremendi per la loro salute, ma anche dando respiro a me.

    Hyouton Tsubame Fubuki - Rodini Innevate
    HyoutonTsubameFubuki-RodiniInnevate
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare dieci armi da lancio che somigliano inizialmente a dei semplici shuriken. Questi verranno lanciati verso l'avversario ed assumeranno la forma di vere e proprie rondini che avranno tuttavia le medesime caratterische di comuni Shuriken. Quando colpiscono un bersaglio si dissolvono causando singolarmente lievi ustioni nei punti colpiti oltre che lasciare ferite da taglio. Dopo il lancio si può richiamare le rondini "avanzate" ed utilizzarle nuovamente.
    Consumo: 2 (A Turno)


    Un momento di respiro di cui avrei veramente avuto bisogno. Non mi pare il momento di scherzare! replico finalmente il konohano. Invece, avere la freddezza necessaria a farla anche in momenti simile non è male, sai. Aiuta a distendere i nervi e ti fa pensare con più lucidità. replicai con un tono tranquillo, nonostante un nuovo avversario si stesse facendo sotto, con dei kunai alla mano, solo per venire trafitto dalla mia spada che avevo ricuperato dopo l’uso del jutsu. Bhe, io non ho tutta questa freddezza, lo ammetto, ma forse… le sue parole furono interrotte da un'altra voce, che non riconobbi, ma che mi gelo il sangue nelle vene. RINFORZI! un'unica parola che cancello ogni mia speranza di vedere la vittoria arriderci in quella circostanza. Quand’era troppo, era troppo. Non ce la stavamo cavando in quello stesso momento. Non c’era modo che ce la cavassimo con ancora più avversari.
     
    .
  3. Sergente Sagara
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Parlato, Pensato, comunicazione telepatica delle evocazioni, Shen Chikamatsu, Masashi Kaguya, Kiraba Enakawa, Grizzly, Parlato altri, narrazione.


    Un passato più vivo che mai.
    Parte 38



    Dan fu lesto a reperire della carta ed una matita con cui scrivere poche righe necessarie a chiarire la situazione, mentre Bruin aspettava poggiato sul braccio del Karasu bunshin rimasto con il convoglio di minatori, che stava cercando di accelerare il passo, cosa difficile dopo le fatiche degli ultimi giorni. L’ex sunese rilesse il biglietto due volte, sperando che potesse bastare prima di porgerlo alla mia copia. Il tuo gufo deve… inizio. Guarda che puoi parlare direttamente con lui. Non sarà in grado di risponderti direttamente, ma ti capisce benissimo. lo interrupe il karasu, non apprezzando che il volatile fosse ritenuto meno intelligente di quello che era. Ah! Scusa. Devi andare verso Ovest, lungo la stessa strada che stanno seguendo i due convogli per altri quattro chilometri, poi troverai sulla sinistra un sentiero. Imboccalo e dopo circa un altro chilometro dovresti trovarti di fronte ad una montagna. Là c’è un posto di guardia nascosto. Vedendoti, dovrebbero palesarsi loro. spiego il manipolatore di sabbia, mentre il karasu inseriva il biglietto nell’astuccio legato alla zampa di Bruin.
    Questo ultimo emise un breve verso, prima di prendere il volo. Aveva capito e sapeva di dovere volare veloce. Il problema era la stanchezza che aveva accumulato in quei giorni. L’avevo evocato già da parecchio ormai ed aveva volato praticamente ininterrottamente da allora, tranne che per poche pause. Aveva anche fame, non avendo ancora potuto cacciare quel giorno. Quella gente, però, conta su di me… Yukio-kun conta su di me. penso il volatile dando fondo a tutte le riserve di energia che gli erano rimasti in corpo risalendo il pendio che era stato scalato dalla squadra che stava raggiungendo l’altro convoglio di profughi pochi minuti prima. Non gli occorse molto per raggiungergli, mentre a loro volta arrivavano all’incrocio da cui sarebbero dovuto giungere i civili liberati da Shen e dai suoi.
    Il gruppo di supporto mandato avanti è arrivato all’incrocio. comunico telepaticamente a tutti i vari me sparsi per le terre di nessuno e non, mentre lui passava oltre iniziando a sentire un crampo nell’ala destra, eppure, la creatura prosegui ostinatamente il suo volo, sfruttando le correnti d’aria ogni volta che era possibile, per risparmiare le esigue forze che gli erano rimaste. Fortunatamente, poco dopo l’incrocio, la strada inizio a scendere non necessitando quindi di particolare sforzi da parte sua. Non gli sarebbe dispiaciuto se avessi potuto evocare un altro volatile, ma io ero lontano da lì ed i miei cloni non potevano ferirsi per procurarsi il sangue necessario. C’era solo lui a potere compiere quella missione.
    Fu felice di scorgere il sentiero annunciato da Dan, pensando che ormai aveva compiuto quasi l’ottanta percento del proprio percorso. Procedete cosi di buona lena, passando sopra ad un sentiero che fino a pochi giorni prima doveva essere all’apparenza abbandonato, ma che doveva avere visto parecchio passaggio in quei giorni, mentre i ragazzi del progetto portavano la gente che proteggevano nella loro piazza più forte. <u>Ora che ci penso, Dan non ha detto che la cittadella si trova lì! Dove saranno i rinforzi allora?
    si rese conto il gufo scorgendo la parete della montagna spuntare in mezzo ai fianchi di altre due alture dai fianchi rocciosi.
    Lungo i fianchi della montagna sua destinazione non scorse molto. Roccia, terriccio, erbacce e cespugli spinosi era tutto ciò che si poteva scorgere. Se non potesse vedere sotto di se i chiari segni del passaggio di altri carri, avrebbe pensato di avere sbagliato strada. No! Qui ci sono stati parecchi carri. Si sono fermati, prima di riprendere in qualche modo… solo che non vedo verso dove… penso, osservando il terreno, volandoci sopra in cerchio, prima di notare qualcuno uscire da sotto ai cespugli con un guanto apposito perché ci si posasse. Troppo stanco e di fretta per pensarci, il gufo scese quasi in picchiata verso il poveraccio, al punto che questo si credete sotto attacco e si accuccio per evitare gli artigli del pennuto, solo per ritrovarselo posato sul braccio con il respiro corto.
    Waoh! Per un momento ho pensato volesse attaccarmi… commento il ragazzo, un quindicenne con il viso invaso dalle efelidi, tenendo il braccio sollevato con il gufo sopra di esso. Quello ha volato parecchio e di fretta ragazzo. Portalo dentro che possa riposarsi. fece una voce maschile, dall’interno di un passaggio che portava ad un nascondiglio sotto ai cespugli. Era la voce di un uomo molto più vecchio che prese subito il gufo in consegna. Devi essere stanco amico mio. Sono sicuro che chi ti abbia mandato sarà fiero di te. annuncio il vecchio, un tipo con la barba che non sembrava portare la benché minima arma ninja, contrariamente al ragazzo. Bruin fece un tentativo di aprire l’astuccio con il becco. È urgente, vero? Ora ci penso io. commento l’anziano, facendo depositare il gufo su una barra di legno, prima di aprire l’astuccio. Ryuban, lei parla a quel volatile come se la potesse capire. fece il giovane. Certo, sia perché i volatili sono molto più intelligenti di quanto gli uomini credano, sia perché quello è un evocazione e… diamine! commento l’uomo, sollevando lo sguardo dal foglietto. Ora capisco la tua fretta buon gufo. fece l’uomo prima di rivolgersi al suo aiutante. Portalo da Megumi-san il più velocemente possibile. È di priorità nera. ordino il vecchio.
    Pure se l’uomo non era un ninja, il ragazzo scatto via come un razzo non provando nemmeno a discutere l’ordine. Ordine nero aveva un significato per lui molto chiaro. Pericolo mortale. L’anziano si rivolse a Bruin con un sospiro. Non è molto, ma la nostra parte l’abbiamo fatta, ma tu devi volare da molto. Non dovresti chiedere al tuo evocatore di sciogliere il richiamo? fece l’uomo osservando il volatile con rispetto. Vedeva i segni della stanchezza, le piume arruffate. Scorgeva i segni delle battaglie precedenti. Il gufo fece segno di no con il capo. Volontà sua? chiese con un velo di preoccupazione, prima di sorridere vedendo il ceno negativo del gufo. Capisco. Un evocatore che è amato dalle sue creature. commento con un segno d’approvazione del capo. Penso che avrai bisogno di mangiare e bere in fretta allora… aggiunse il vecchio, prima di darsi da fare.
    Meno di cinque minuti dopo il gufo aveva ingurgitato acqua a sufficienza da dissetarsi e mandato giù già due topi, prima che un rumore stridente ne richiamasse l’attenzione, interrompendolo mentre stava per fare una sorte anche al terzo. Eccoli! Ora non devi preoccuparti, che ci penseranno loro a… inizio il vecchio, solo per vedere il gufo lasciare perdere il cibo. L’uomo sospiro. Ho capito. Ti porto fuori. affermo sollevando il gufo per riportarlo fuori mentre una serie di creature volanti di terra ed inchiostro, assieme ad un paio di evocazioni passavano in volo uscendo da un apertura nella base della montagna che prima non c’era. Megumi-san! provoa chiamare il vecchio guardiano, senza essere ascoltato dalla donna da capelli rossi in testa al gruppo. Ryu-kun. Qualcosa non va? chiese una voce alle spalle dell’uomo, facendo voltare la testa a Bruin, ceh si trovo ad osservare un uomo che era probabilmente più giovane dell’anziano che l’aveva accolto, ma si era rivolto ad esso come se fosse il più vecchio dei due. Si, che questo nobile giovanotto non intende rimanere qui e potrebbe farvi da guida. commento il guardiano, sostenuto da un verso di Bruin. Dovresti riposarti… inizio l’altro solo per essere interrotto da una serie di versi di protesta. Ho capito! Ho capito! Vieni con me. fece l’uomo, afferrando il volatile contro il parere di questo, senza che potesse fare niente in proposito, troppo lento rispetto all’uomo, solo per ritrovarsi un attimo dopo accanto alla rossa che guidava quella spedizione. Cosa? Ma come ci siamo spostati? si chiese il gufo, prima di osservare le due donne che cavalcavano quella chimera corazzata.

    Hiraishin No Jutsu - Tecnica del Teletrasporto
    HiraishinNoJutsu-TecnicadelTeletrasporto
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica inizia permettendo all'utilizzatore di creare dei Sigilli magici ed applicarli su qualsiasi cosa contenga o sia prodotto con il Chakra. Una volta applicati sul soggetto scelto sarà possibile usare il Jutsu teletrasportandosi in un punto a scelta nel metro quadro dov'è posto il Sigillo. Se applicato su un Ninja il sigillo rimarrà al massimo impresso per due turni incluso quello d'utilizzo. Se impresso su un oggetto composto di Chakra invece, il Sigillo vi rimarrà a tempo indeterminato. Ovviamente una volta usato il teletrasporto, il Sigillo svanirà automaticamente.
    Consumo: 30 (+15 per l'impressione del Sigillo)


    Una delle due donne doveva avere attorno ai ventidue anni, capelli rossi come il sangue ed occhi azzurri, con un kimono che ne lasciava le braccia coperte di bende e guanti rinforzati libere di muoversi. Portava due katane sulla schiena, cosi come due foderi più piccoli si potevano scorgere spuntare da dietro la schiena. Yukio, quella Megumi… ha persino più equipaggiamento di te… mi comunico il volatile, notando le triple borse, i due rotoli, di cui uno sembrava più grosso dell’altro, le tasche aggiuntive, taschino, tasca supplementare, gilet di Konoha ed altro che io non avevo minimamente. La compagna della rossa, ed a giudicare della lieve ferita al pollice destro anche evocatrice della chimera, era decisamente più piccola e dall’aspetto più fragile, con lunghi capelli castani ed occhi nocciola. La si sarebbe potuto scambiare per una bambola a grandezza umana per quant’erano raffinati i suoi tratti e curato il suo aspetto. Non sembrava portarsi dietro alcuna arma e la sua posizione in secondo piano rispetto alla rossa la poneva come una sottoposta.
    Oroki-san. Lei viene con noi questa volta? noto la rossa, osservando l’uomo che aveva portato Bruin con loro. Dovrei parlare con Shen con una certa urgenza. commento l’uomo rilasciando Bruin che volo avanti per fare da guida esattamente come suggerito dal vecchio guardiano. Dalle indicazioni precedentemente ricevute, sapeva dove dirigersi. Quel poco di riposo e soprattutto di cibo, aveva ricostituito forze sufficienti a permettergli di precedere quella squadra di soccorso lungo la strada. Fu un volo in linea quasi retta, laddove sorpassare alcuni picchi avrebbe richiesto più tempo che girarci intorno. La scena che si presento davanti a lui, però, non fu un piacere per i suoi occhi. N-non ho fatto in tempo…
     
    .
  4. Sergente Sagara
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Parlato, Pensato, comunicazione telepatica delle evocazioni, Shen Chikamatsu, Masashi Kaguya, Kiraba Enakawa, Grizzly, Parlato altri, narrazione.


    Un passato più vivo che mai.
    Parte 39




    Il mio respiro era affannoso e non cercai minimamente di nasconderlo. Tanto, nessuno dei presenti poteva dire di sapere cos’avevo affrontato. Guardavo attorno a me, vedendo principalmente cadaveri. Non sapevo quanti erano stati uccisi da me e nemmeno mi importava in realtà. Contrariamente ai peggiori pensieri di Bruin quando lui e la squadra di soccorso era arrivata, nonostante il fattore numerico decisamente svantaggioso per noi, avevano fatto in tempo. Avevano individuato i compagni in pochi attimi, classificandomi come tale dato che stavo lottando come un leone per difendere un Maki ridotto a terra dall’eccessivo impiego del chakra, adoperando la mia katana e la sua per tenere a bada gli avversari. Qualcuno aveva notato la loro presenza un attimo prima che attaccassero e non sapendo chi erano, in un primo momento avevo temuto nemici, finche Bruin non si era lanciato in picchiata con gli artigli contro un mizubunshin, riuscendo a dissolverlo, nonostante i pochi danni che era in grado di provocare.
    Un attimo dopo mi ero accorso della presenza di un vecchio accanto a me che per molti versi mi avevano ricordato la sensei. La sua calma, il modo in cui aveva ponderato la situazione ed il modo in cui con uno sguardo era riuscito a mettere in soggezione ogni avversario attorno a lui. Neanche un paio di secondi dopo, non avevo più nemici intorno e Maki non era più in pericolo di morte. L’intero scontro dall’arrivo dei rinforzi non duro più di un minuto in effetti. Lo svantaggio numerico era sparito all’istante, invertendosi a nostro vantaggio trasformandosi in un massacro unilaterale in cui non fu data nessuna pietà ai nemici sconfitti, se non quella di una morte veloce.
    Temevo davvero che fossimo arrivati tardi... fece Bruin nella mia testa, posatosi sulla mia spalla. Anch’io amico, anch’io. replicai, ingiottando la saliva con un pò di difficoltà. Accanto a me, una ragazza dai lunghi capelli castani stava curando le ferite di Maki. Di lei avevo capito solo che si chiamava Iris,visto che il suo paziente l’aveva chiamata cosi. Come sta il nostro ladro di titoli? chiese Kiraba avvicinandosi zoppicando. La ragazza sollevo gli occhi perplessa per quell’appellativo, prima di riabbassargli sul ragazzo. Se la caverà. Ha solo usato troppo chakra... come al solito. fece lei, lanciando uno sguardo, contrariata, all’indirizzo di Maki. Ecco cosa succede a volere fare troppo. Lascia le buffonate a chi se le può permettere. Altrimenti costringi gli altri a venire in tuo aiuto. rincaro Kiraba. Come ho dovuto fare io quando tu e Grizzly affrontavate quel tipo ieri? interveni, ottenendo uno sguardo nerissimo da parte dello shinobi katana ed una risata da Maki.
    Questo ti insegni un pò di umiltà Kiraba. intervene una voce femminile che si stava avvicinando. Si, bhe, c’è poco da fare. A Ryu-sama piace avere l’ultima parola. commento Enokawa. Come se fosse l’unico... bisbiglio Maki all’indirizzo di Iris, anche se riuscimo tutti a sentirlo. La donna non vi presto molta attenzione piazzandosi esattamente davanti a me, costringendomi ad alzare lo sguardo per vederla in volto, dato che ero seduto a terra, nella polvere, e... bhe, rallentai lo sguardo mentre salivo perché... bhe... una dea. Non disdegnavo il fattore estetico in una donna, non l’avevo mai fatto e consideravo anzi ipocrita chi diceva di non farlo, ma concordavo che non era tutto... finche non si aveva davanti una creatura del genere. Dal corpo ai capelli rossi lunghi, passando per il volto. Cercai un qualsiasi difetto, trovandone solo uno. Non sorrideva, nè con le labbra, nè con gli occhi. Anzi, vi era tristezza in questi.
    Ryu-sama? fece lei interrogativa. In persona ed ai suoi piedi. Letteralmente. replicai, facendo sbiancare Kiraba. Lei, invece, non sembro dare peso al possibile doppio senso. È strano. Non ho mai sentito nessuno chiamare un altro membro del progetto con il suffiso “Sama” ad esclusione di Shen. A lui, tale titolo, però, è dato perché è uno dei fondatori. commento lei di rimando. Forse, ho fatto qualcosa che mi valesse un uguale rispetto... suggerì, decidendo di rialzarmi in piedi mentre parlavo, in modo da fissarla in faccia, stando su uno stesso livello. Il titolo gli spetta di diritto. È uno dei tre Megumi-san. intervene Kiraba tornato spavaldo. Vidi in quel momento la prima emozione passare sul volto della donna. Sorpresa, prima di tornare ad osservarmi con sguardo indagatore. Stavo iniziando a chiedermi se non foste un invenzione di Shen. replico lei, diretta come un pugno in faccia.
    Shen è molte cose, tra cui un pessimo bugiardo. risposi, anche se in realtà era l’opposto. Ed è anche l’evocatore di questo nobile signore dei cieli. commento Oroki giungendo in quel momento con un ceno all’indirizzo del volatile. Ho questo onore. confermai, strappando una luce di soddisfazione dagli occhi del vecchio. Se la rossa non sembrava propensa a sorridere, il vecchio era tutt’altra cosa. Oroki-dono! Vedere Kiraba inchinarsi con un simile rispetto mi riporto alla mente quanto Shen mi aveva detto di lui. Grazie per il lavoro che fa all’accademia. dissi, senza preamboli, questa volta strapando più di una luce di soddisfazione al vecchio.
    Siete proprio diversi tu e tuo padre, Ryu-kun. commento il vecchio, divertito, mentre io stringevo le mascelle. Possibile che sappia chi sono? Shen, cosa diavolo gli hai detto a questo? mi chiesi, ma lo sguardo perplesso degli altri presenti lo costrinse a dare una minima spiegazione senza che dovessi chiedere. Ho incontrato anche suo padre in passato. Anni fa. Un esperienza di cui non intendo parlare ora. fece il vecchio. Non compresi se la considerava un esperienza spiacevole, o se semplicemetne non ritneva fosse il luogo adatto. La rossa fisso prima lui, poi me, poi di nuovo fece correre lo sguardo dall’uno all’altro. Troppo intelligente per non cogliere qualcosa, anche se non riusciva a definire cosa ci fosse di sbagliato in quel momento ed in quella scena.
    Non dovresti fare riposare quelal povera creatura, ora? chiese il vecchio. Guardai verso Bruin. Vedevo anch’io che era ai suoi limiti. Purtroppo, c’è un ultima cosa che devo fare per la quale la sua presenza mi è assolutamente necessaria. Altrimenti, sarebbe stato volontiere. risposi, sincero. Dovremo andarcene di aui rapidamente. commento Megumi, tornando ad nitervenire nella conversazione, mentre notava che le prime cure erano state offerte ai feriti del loro gruppo, mentre i cadaveri degli avversari erano stati recuperati assieme alle loro armi. Salimo in groppa ai volatili di diversa natura presenti, innalzandosi sopra alle montagne diretti all’ingresso che i civili stavano attraversando in quel momento. Tramite Bruin, la notizia che i nemici erano stati eliminati viaggio velocemente fino al gruppo di profughi salvati da Shen ed i suoi e fino ai minatori.
    Fu strano per me, venire salutato come se fossi un eroi per quella gente. Mi ero recato da Shen al solo scopo di cercare informazioni, ritrovandomi incastrato a dovere fare più di quello che mi veniva richiesto dai villaggi. Non mi sentivo un membro di quel progetto, ma anzi, un impostore fuori luogo. I dubbi sul fatto che potesse essere un inganno mi erano passati da un pezzo ormai. Nessun genjutsu sarebbe potuto essere cosi potente da coinvolgere cosi tanta gente. Inoltre, avevo usato la mia abilità di vedere attraverso di essi durante la fase finale dell’ultimo scontro. Quindi, sapevo di non essere soggetto ad un’illusione.

    Occhio Sinistro
    OcchioSinistro
    La capacità è quella di rendere il proprio occhio sinistro immune a qualsiasi Genjutsu, rendendo di conseguenza qualsiasi arte illusoria che abbia come vittima la vista del soggetto inutile non appena chiude l'occhio destro e "libera" il sinistro, il quale durante gli istanti precedenti dovrà essere tenuto chiuso per accumulare il chakra nella zona interessata, anche durante una tecnica in corso. Ciò avviene grazie alla quantità di chakra pompata nell'occhio speciale, la cui pupilla si restringerà fino a diventare un puntino mentre questa Capacità è attiva. Il nemico che sta utilizzando il proprio Genjutsu non riuscirà in alcun modo a percepire che la propria tecnica non stia funzionando, ed è questa apertura a rendere la capacità assai temibile.
    - Questa capacità è utilizzabile per un massimo di tre turni per combattimento.
    Consumo: 6 (A Turno)


    Mi accorsi appena quando lo stormo di salvatori penetro all’interno del passaggio nascosto nella parete della montagna, seguendo quello che poteva sembrare un lungo corridoio nero in mezzo a due file di lanterne che alleggiavano nell’aria senza illuminare alcunche, ma limitandosi ad indicare la direzione da seguire. Fu la curiosita più che altro ad attirare la mia attenzione su quella scena piuttosto strana. Quando Shen mi parlava dei passaggi per la Cittadella, non scherzava mica... commentai, prima di lanciare un occhiata all’indirizzo di nu altro volatile, dove il marionettista riposava cno la testa sulle ginocchia di Nanko. Si, la cittadella è un posto straordinario. commento la fanciulla chiamata Iris, accarezzando il collo della chimera corrazzata su cui volavamo, che rispose con un verso di piacere. Quindi, dve esserne l’evocatrice... pensai tra me.
    Il vecchio Oroki era sparito appena ci eravamo alzari in volo, assieme alla rossa che Kiraba mi spiego essere la sorella di Grizzly, assieme ad una particoalre raccomandazione. Non provarci mai con lei. Gli ultimi due che avevano commesso quell’errore non ne erano uscitì in buona salute. Non trovando niente da aggiungere o rispondere alla fanciulla, un tipo che non sembrava particolarmente desiderosa di stare sotto la luce dei riflettori, rimasi in silenzio, lasciando che il passaggio scorresse attorno a noi, prima di arrivare all’altra sua estremità.
    Dal buio quasi totale, ripasamo alla luce ed all’aria. Quello che mi colpi in un primo istante, prima ancora che i miei occhi potesserò osservare l’ambiente, fu l’aria. Era completamente diversa. I suoi odori, la sua umidità, la frescura che sapeva di neve sciolta. Ma non c’era niente del genere dove... osservando su, notai che ci trovavamo in nua valle completamente circondata di montagne, quasi si trattasse di un gigantesco cratere, appartenuto ad un vulcano, le cui pareti si inalzavano per centinaia di metri tutt’intorno ad essa, con le vette innevate. Cos... Aspetta! Anche il sole non si trova più... notai, scorgendo le ombre che venivano proiettate sulle pareti dalla luce del sole ormai vicina al tramonto. Strinsi gli occhi. Si, davvero straordinaria questa Cittadella. conclusi tra me, cno un sorriso. Shen aveva davvero fatto le cose in grandi.

    FINE… per ora.



    Stato
    ChakraFisicoMentale
    142-4-10-4-4-4-1-2-8-2-15-1-4-8-4-4-2-2-4-2-15-2-4-4-2-6 = 24Stanco.Stanco.
    Doppia borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10)Maschera respiratoria
    Palla luce (2)Radiolina
    Palla gelo (4)Pillole del soldato (3)
    Bombe soporifere (2)Cavo metallico (10m)
    Carte bomba (4)Kit di pronto soccorso (5)
    -Recipiente (a casa)
    Indossato
    SlotOggettoDescrizione
    FoderoKatana verticalePosizionato dietro la schiena, con l’elsa che spunta dalla spalla destra.
    Rotolo minoreVuotoNella doppia borsa.
    Rotolo1Ventaglio Legato dietro la schiena.
    Rotolo2Falce a 3 lame Legato dietro la schiena.

    Tasche Aggiuntive
    Flauto demoniacoOcchio cibernetico
    LimaVeleno (3 dosi)
    Custodia
    ArmaPosizione
    Sai (2)Legata al fianco destro.

    Tasca supplementare
    Armi da LancioQuantità
    Shuriken a 3 punte18

    NotePolsi, avambracci, caviglie e stinchi fasciati con le bende, nascoste sotto i vestiti.
    Mascherina sugli occhi.
    Lima nascosta nelle bende.
    Un Kunai legato all’estremità del cavo metallico, uno con una palla gelo e due con una cartabomba arrotolata sul manico.
     
    .
  5. Sergente Sagara
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    In edit.
    Parlato, Pensato, Comunicazione telepatica delle evocazioni, Comunicazione verbale delle evocazioni, Sashiki Yuki, Altri, Narrazione.


    Respirai a pieni polmoni l’aria fresca della montagna innevata intorno a me, l’odore dei coniferi la cui corteccia screpolata era esposta al vento gelido di quel giorno. L’inverno non abbandonava mai quella montagna a quell’altitudine, indipendentemente dalla stagione dell’anno. Di sotto, i colori biondi, rossi e bruni dell’autunno regnavano sovrani sulla terra, ma lì, la neve era la regina di sempre.
    Fissai l’ingresso della grotta con fastidio. La conoscevo da anni ormai. Era il luogo in cui la sensei mi aveva insegnato la maggior parte delle tecniche derivanti dallo Hyouton che ci accomunavano. Portava nel cuore della terra, dove il calore sotterraneo del vulcano, questa la natura reale di quella montagna, non si era mai del tutto assopito ed era ancora forte e le correnti di lava in movimento non si erano fermati da molto tempo. La stessa sensei mi aveva confessato di avere provato più e più volta a congelare il cuore del vulcano con i propri jutsu senza mai riuscirci realmente, per rendersi conto dei propri progressi. In passato, aveva costretto anche me ad una serie di esercizi in questo senso, quando mi aveva insegnato l’uso delle energie negative. Non avevo ottenuto più risultati di lei, il che era stato una piccola delusione per Sashiki, cosi com’era stato con Tahaku, paragone che mi aveva dato fastidio.
    E sarebbe stato di nuovo il luogo di allenamento in cui mi avrebbe insegnato una nuova tecnica di lì a poco. Sashiki non era stata molto soddisfatta della mia scelta di completare prima il mio allenamento nell’uso di un terzo elemento rispetto all’innata. Già non capiva l’utilità di un terzo elemento che a sua volta avrebbe avuto una sua debolezza nei confronti di un altro, quando avrei potuto impegnarmi nei taijutsu. Solo che su quel punto non eravamo mai stati d’accordo.
    L’unica concessione cui eravamo giunti riguardava il migliorare nel combattimento con armi pesanti come la falce a tre lame, per poterla sfruttare come si doveva. Purtroppo, fino ad allora, non ero riuscito a padroneggiare quell’arma in modo che soddisfacesse nessuno dei due ed avevo il dubbio che la nonna avesse altro in mente che l’uso di quella particolare arma.
    Al momento, però, il mio cruccio era tornare in quella grotta, tra il calore soffocante ed i gas nocivi che mi costringevano ad indossare sempre la maschera respiratoria per non rimanere asfissiato. Mi piaccia o no, proprio la natura di quel posto velocizza li allenamenti, visto li sforzi che sono richiesti per usare lo Hyouton lì dentro, quindi… mi dissi, prima di indossare la maschera ed entrare nel passaggio da cui un tempo erano fuoriusciti fiumi di lava incandescenti. Accessi la torcia luminosa scuotandola con forza, provocando la reazione chimica dei suoi componenti interni ottenendo una luce fredda ed artificiale, che mi permise di camminare a passo spedito per raggiungere le sponde del lago di lava sotterraneo. Lì non avrei più avuto bisogno della torcia. La roccia fusa emetteva, oltre al calore ed ai gas, anche una luce rossa e tenue, ma più che sufficiente.
    Sei in ritardo Yukio-kun. commento la sensei, quando arrivai. Era seduta su un masso, intenta ad osservare il lago, persa in qualche ricordo ignoto, apparentemente indifferente al calore. Lo sa che odio venire qui. replicai tranquillamente. Ero sicuro di non essere in ritardo, nonostante i miei tentennamenti all’ingresso. Si, ma è il luogo migliore per allenarci. Condizioni ambientali sfavorevoli e lontano da occhi indiscreti. Forse dovresti venirci anche per altri allenamenti, sai. fece lei, sapendo quant’ero propenso a nascondere le mie abilità il più possibile.
    Non risposi perché sapevo che aveva ragione su quel punto, ma proprio non mi andava di dirglielo apertamente. Non in quel momento, mentre ero costretto sottoterra. Ti ricordi che mi parlasti della tecnica di Kaito, quell’insieme di lance di ghiaccio che faceva spuntare dal terreno? chiese lei, cambiando completamente argomento, non avendo ottenuto reazione da parte mia. Si. commentai laconico, attraverso la maschera respiratoria, mentre un brivido di attesa mi percorreva. La sensei si aggiustava la propria maschera respiratoria superiore, per parlare tranquillamente. Bene! Ora osserva! dichiaro lei, prima di eseguire una breve serie di sigilli e poggiare le mani sul terreno caldo, ma non al punto dall’ustionarla, vista la distanza dal lago di lava.



    Quella roccia scura si ricopri di un velo di brina che si espanse di fronte alla sensei per diversi metri prima che quindici spuntoni di ghiaccio uscissero dal terreno come se fosse scattata una mola. Sapevo che la sensei era in grado di usare quella tecnica. Quando gliel’avevo descritta, dopo averla vista venire usata dallo Yondaime dei dieci, lei l’aveva usata a sua volta per chiedermi conferma se era proprio quella che avevo visto. Credo che ormai dovresti essere in grado di manipolare il chakra in quantità sufficiente e con sufficiente precisione da potere adoperare questa tecnica. Del resto, ormai ti ho insegnato tutte le altre. Rimane solo questa… affermo, anche se l’ultima frase fu pronunciata a cosi bassa voce non riuscì ad udirla.
    Mi faceva strano pensare di essere ormai vicino al livello di abilità che era stato quello di Kaito. Non mi sentivo ancora cosi forte nel modo più assoluto. Se lo dice lei sensei… replicai, dando voce ai miei dubbi, che in un certo senso rassicurarono l’anziana kunoichi sul fatto che stessi diventando troppo arrogante. Almeno non al punto di credere di sapere fare tutto. Si, lo dico! Ora, passiamo alla tecnica. Non l’ho eseguita velocemente, quindi dovresti avere avuto il tempo di osservarla come si deve. Come funziona secondo te? domando lei, volendo mettere alla prova le mie capacità di analisi delle tecniche che osservavo. Era la stessa capacità che lei mi aveva cacciato nel cranio a forza e che usavo durante le missioni per imparare a reagire meglio alle strategie altrui, o per lo meno, con cui provavo a farlo.
    Si concentra il chakra nelle mani mentre si eseguono i sigilli, poi lo si rilascia verso un bersaglio attraverso il terreno entro quindici metri, facendo scattare quindici lame di circa tre-quattro metri di lunghezza. risposi. Dall’espressione della sensei, seppi che si aspettava di più da me. Aveva quello sguardo deluso che faceva sempre in quei casi. Tornai ad osservare il punto d’uscita delle lame di ghiaccio dal suolo. Erano praticamente tutte orientate verso l’alto, tranne tre che erano inclinate di circa venti gradi rispetto al terreno. Le lance possono essere fatte uscire secondo il volere del ninja e quindi dirette tutte in una sola direzione, cosi come essere fatte scattare a trecentosessanta gradi? provai, ottenendo un segno di consenso da parte dell’anziana.
    Meglio. commentò Sashiki, anche se non sembrava ancora del tutto soddisfatta. È una tecnica veloce di esecuzione. Lei, prima ha detto che l’aveva fatta ad una velocità ridotta perché io potessi osservarla bene. aggiunsi. Corretto! E ti ho già detto che qui puoi darmi del tu, o sbaglio. fece la sensei. Si, ma non capisco perché qui in particolare, si ed altrove no. risposi. Perché quest’anziana signora ha ancora qualche asso per la manica di cui tu non sei a conoscenza. E non credere che non sappia che ogni tanto lavori a quell’idea di jutsu per non essere percetibile… mi interrupe, riferendosi a quello che era più un concetto che un’idea vera e propria, una sorta di jutsu che mi girava per la testa da un po’, ma era solo uno dei tanti ad essere sinceri.
    Sapevo che la sensei aveva abilità e mezzi di cui ignoravo tutto e non sembro disposta a dirmi di più in quell’occasione. Quindi è uno dei pochi posti in cui posso essere apertamente tua nonna e non solo la tua sensei, senza che qualcuno lo scopra… aggiunse, chiarendomi un’ulteriore ragione per cui voleva sempre che venissimo ad allenarci lì. Però, mi fa strano l’idea di chiamarti Ban-chan… dissi. In effetti, quello detto da te, fa strano anche a me, ma non ha un brutto suono, sai. replico lei. Comunque, sarebbe Ban-san. Sono pur sempre la tua sensei. aggiunse Sashiki un momento dopo.
    Ok, agli ordini. commentai, senza cercare di avere l’ultima parola. Tanto con lei, era inutile, perché non l’avrei avuta in ogni caso. Ora torniamo al jutsu. dichiaro lei. Devi capire che la base della tecnica sta in due elementi fondamentali. Controllo e forma, ossia la tua capacità di controllare il tuo chakra dirigendolo e quella di dargli una forma fisica in pochissimo tempo. riprese lei, mantenendo il tono calmo della sensei, ma con il calore della nonna. Non insegnava spesso in quel modo, quindi cercai di godermi quella sensazione.
    Tuttavia, c’è un tranello nella tecnica, che sta nel fatto di farla passare attraverso un materiale come la roccia. Come scoprirai, infondere il proprio chakra in altri materiali non è facile come può sembrare con una tecnica come quella con cui controlli le tue armi. fece l’anziana Sennin di Kiri.
    Insomma, non è come la tigre, ma più come la prigione.. provai ad intervenire. Si, il paragone è corretto. Anzi, si potrebbe persino dire che le lance siano una variante offensiva della prigione, una sua evoluzione se vogliamo. affermo lei. Hanno anche lo stesso numero di emissioni. mi accorsi allora, provocando un sorriso leggero nella nonna, anche se nel suo sguardo c’era un “Alla buon’ora! L’hai notato finalmente!” che mi dava leggermente fastidio. Il problema, però, rimane lo stesso. Per usare la prigione spingi semplicemente a forza il chakra nel terreno e lui rimbalza verso l’alto in base alla direzione d’ingresso e di rifrazione del blocchi precedenti. Non funziona cosi con le lance. Devi riuscire a mantenere il chakra all’interno del terreno. dichiaro lei.
    Facendone un conduttore come il cavo metallico per alcuni jutsu come quel drago katon… risposi, ottenendo consenso. …o la paralisi di ghiaccio. Questa volta Sashiki sgrano gli occhi, sorpresa, guardandomi perplessa. Come fai a conoscere quel nome? volle sapere lei. Iniziai a concentrare il chakra nella mano destra che si ricopri in pochi secondi di uno strato finissimo di ghiaccio, che non limitava minimamente i miei movimenti. Non mi limito a conoscerne il nome. annunciai.

    [/SPOILER]

    All’anziana, nel rivedere quel jutsu in azione, dopo quasi due decenni, venero le lacrime agli occhi. Co-com’è possibile? T-tu… non ti sei mai allenato con tuo padre… me l’avresti detto, no? fece, quasi temendo la risposta. Ovvio che non mi sono allenato con lui! replicai, cercando di non essere troppo duro nel mio tono, prima di scaricare a terra la tecnica, dove non poteva fare danni a chicchessia. È stato Kaito. Credevo di avertelo detto… dissi, sincero, volgendo nuovamente lo sguardo verso di lei. Io… si, si, forse. Io… scusa. osservai la sensei. Era strano vederla cosi insicura, quasi persa. È tutto a posto? chiesi, iniziando a preoccuparmi. Si! Si! È solo che vederti usare quella tecnica, qui poi, dove tuo padre me l’ha mostrata per la prima volta mi ha fatto tornare alla mente un infinita di ricordi, troppi. affermò lei, contrita, facendo una smorfia per allontanare la cosa.
    Torniamo al lavoro, ora. aggiunse a volere chiudere il discorso. Ebbi dubbi che non mi stesse dicendo la verità, ma non era la prima volta che chiudeva un discorso in quel modo, se c’era di mezzo Tahaku. Forse sarà solo un impressione mia… bha, forse sto solo esagerando… o forse dovrò stare un pochino più attento e chiedere a Miya di fare lo stesso. mi dissi, lasciando le mie paranoie prendere il sopravento. Da cosa cominciamo allora? domandai. Dalla forma! replicò lei, prima di mostrarmi nuovamente i sigilli necessari all’esecuzione della tecnica. Una semplice serie di movimenti delle mani che formavano le basi del jutsu. Imparare quelli fu la parte più facile.
    Ora, quello che devi fare, è alterare la forma dei blocchi che creeresti con la prigione. affermò lei. Ok, allora comincerò col provare a dare loro una forma più acuminata. risposi, rimembrando le difficoltà che avevo incontrato anni prima, con quella tecnica. Esegui i sigilli nuovi, prima di poggiare la mano sul terreno, concentrandomi sulla forma che il chakra avrebbe dovuto assumere, ma il risultato fu deludente. Appena il ghiaccio usciva dal terreno, si sbriciolava, non risalendo oltre i dieci centimetri dal suolo, spargendo pezzetti di ghiaccio sul terreno. Non fu che provai una sola volta, ma molte volte, ricoprendo il terreno di uno strato di ghiaccioli, ma senza ottenere alcun miglioramento. La sensei sembrava perplessa lei stessa. Ammetto che non ho mai visto questo tipo di risultati… ammise, inclinando al testa di lato, osservando un particolare ammucchiamento di ghiaccio, intento a sciogliersi per il calore. Allora è probabile che io sia un caso a parte… risposi, seppure pensieroso, prima che lo stomaco brontolasse, segnalando che fare una pausa sarebbe stata una buona idea.

    Tre giorni dopo.
    Tre giorni ed una marea di tentativi non avevano apportato alcun miglioramento ai miei tentativi di generare un blocco di ghiaccio che fosse anche solo lontanamente acuminato. È assurdo! fece Sashiki che non ci capiva più di me. Abbiamo provato con più chakra, con meno chakra, con una velocità minore d’uscita ed anche una velocità maggiore, ma niente. Il risultato non cambia. Il ghiaccio non regge. Eppure, la prigione normale… fece, lanciando uno sguardo perplesso ad una serie di blocchi di ghiaccio che avevo creato nemmeno dieci minuti prima e che resistevano ancora stoicamente al calore del posto. …ti riesce come al solito. commentò la nonna incrociando le braccia.

    [SPOILER]


    Se lei era perplessa, io ero scocciato. Non sembrava una cosa cosi difficile da fare, eppure, mi stava richiedendo sforzi superiori al previsto. Qualcosa lo devo sbagliare. È evidente! commentai in risposta. Si, ma il cosa non lo capisco nemmeno io. disse lei di rimando. Il ghiaccio lo crei, ma collassa subito. Dopo i primi dieci centimetri, crolla e diventa una massa informe… commentò lei, con le braccia incrociate bellicosamente ed il piede che batteva ritmicamente sul terreno, un tic che non le avevo mai visto fare, insensibile al caldo, mentre io sudavo come una bestia da somma.
    Prova a pensarci. Cosa fai di diverso tra l’uno è l’altro? aggiunse indicando prima il ghiaccio che si scioglieva e poi la prigione, stabile. Provai a visualizzare nella mente l’intero processo della prigione, dalla serie di sigilli alla concentrazione del chakra nella mano, fino alla sua emissione nel terreno ed il rimbalzo dell’energia fino alla fuoriuscita dal terreno in blocco. Fu solo allora che un dubbio sorse nella mia mente. Sensei, ma il chakra della prigione di ghiaccio, quando viene rimandato verso l’alto , esce a molla o a specchio? domandai non avendoci mai fatto caso. Non capisco cosa intendi. fece l’anziana kunoichi, osservandomi perplessa. Si manda il chakra nel terreno, ma come torna su? Prima esce dal terreno il chakra che immetto per primo, oppure, il chakra si accumula contro l’ostacolo dei minerali e poi torna su, portando il chakra emesso per ultimo in cima? cercai di spiegare.
    Sashiki, inclino la testa di lato, ancora più perplessa. Hmmm… sai che non ci ho mai fatto caso nemmeno io? Essendo un unico blocco, uguale dall’alto in basso non avrebbe importanza… fece, iniziando a capire il mio dubbio, illuminandosi. Lei non aveva avuto i miei problemi con quella tecnica a quanto pareva. Chissà come l’abbia risolto lei… mi chiesi, non provando a chiederglielo. Non mi avrebbe risposto direttamente. Ma, in effetti, dovrebbe essere a specchio e l’ultimo emesso, dovrebbe essere quello che poi si ritrova in cima, visto che è quello con cui poi si controlla la direzione dei blocchi successivi. Si, potrebbe essere una spiegazione. I tuoi costrutti di ghiaccio non sono stabili, perché sono a rovescio! affermo lei, sempre più convinta che la spiegazione fosse quella. C’è un solo modo per saperlo… commentai, rialzandomi per spostarmi in una zona non invasa da ghiaccio in scioglimento.
    Tentai per l’ennesima volta, tracciando i sigilli, idealizzando la forma della prigione in un insieme di aculei di ghiaccio, solo che stavolta, invece di mandare prima il chakra che avrebbe formato la punta, spedì quello che doveva diventarne la base. Il cambio di prospettiva diede effetti immediati. Quello che spunto davanti a me, fu un vero e proprio cuneo di ghiaccio alto poco più di mezzo metro, cui ne seguì un secondo, che però, collasso subito per qualche ragione. Non me né curai particolarmente in quell’istante, perché avevo finalmente raggiunto un primo obiettivo di quell’allenamento. Iniziare a modificare la forma della prigione di ghiaccio.

    Un paio di giorni dopo.
    La nonna mi aveva tartassato per il resto del giorno precedente, costringendomi alla creazione di un’estenuante foresta di spuntoni di ghiaccio. Non riuscivo, però, ad ottenere due spuntoni di seguito, nemmeno in quel momento. Lascia stare. Quello è un altro jutsu. fece lei, quando le chiesi se era normale, lasciandomi infastidito. Più facile o più difficile? volli sapere. Non lo so. È un hijutsu di un altro membro del clan Yuki. Uno che non ti piace molto, anche se l’avresti sotto mano per fartelo insegnare. affermò lei. Sapevo che con quelle parole, si riferiva al capo del clan Yuki, un piccolo politicante arrivista che da tempo cercava di farmi entrare nelle file dei suoi, per aumentare il proprio prestigio. Un modo come un altro per avvicinarsi alla poltrona di Mizukage nei suoi sogni di potere.
    Mi sorprendeva che avesse inventato lui stesso una tecnica. Non lo ritenevo il tipo da puntare troppo sulle sue abilità ninja, ma non lasciai che la cosa mi toccasse. Se lo tenesse pure il suo jutsu. Allora, come cavolo faccio a fare tutte quelle lance? provai a chiedere. Non siamo ancora a quello. Per ora, sei riuscito solo ad alterare la forma del ghiaccio. Ora, dobbiamo prima allenarti perché tu sia in grado di creare una lancia delle dimensioni giuste e poi con la dovuta resistenza. rispose, smorzando ogni possibile traccia di soddisfazione che potessi avere in quel momento.
    Sospirai, riprendendo a compiere i sigilli, concentrandomi questa volta sul realizzare una singola lama di ghiaccio. Tuttavia, il risultato non fu diverso. La massa di ghiaccio che uscì dal terreno era si acuminata, ma alta appena un metro. Chiusi gli occhi, rivedendo nella mia mente tutto il processo. Forse è la forza con cui il chakra viene proiettato in aria il problema… feci tra me. Ottimo. Vedo che ci stai arrivando da solo, ma ti aggiungo che… intervene la nonna, sollevando un dito, a volere rimarcare l’importanza di quanto stava per dire. …non ti servirebbe a niente proiettarla con più forza nel terreno. Sprofonderebbe solo più in basso, prima di tornare su con conseguenze disastrose per la stabilità del jutsu. commentò lei.
    Sul momento non badai al fatto inusuale che la sensei fosse cosi disponibile a darmi consigli, ma alla difficoltà di eseguire quel jutsu. Se fino ad allora avevo ritenuto complicato quella tecnica, iniziavo a pensare che si avvicinasse all’impossibile. Quindi, quello che devi fare, è mantenere il controllo sul tuo chakra per tutto il tragitto. aggiunse, prima di avvedersi della mia espressione. Non è difficile come sembra. Pensa alla prigione. Anche dopo dieci blocchi di ghiaccio, sei in grado di deviarla, nonostante il tuo chakra sia in movimento da un pezzo. Devi solo mantenere quello stesso tipo di contatto con la tua energia. affermò l’anziana, fornendo un ulteriore aiuto nel comprendere quel jutsu ed i suoi meccanismi.
    Nella prigione di ghiaccio si infondeva il chakra suddividendolo in quindici porzioni, più un qualcosa. Una sorta di guinzaglio che si stabiliva nei blocchi, permettendo di guidare la tecnica e dargli la sua forma finale. Solo che il primo blocco si doveva fare senza conduttore per quel “guinzaglio”. Quello che la sensei stava suggerendo era di anticiparne l’uso, come per quella prima uscita di ghiaccio. Peccato che per imparare a gestire quello in modo soddisfacente, ci abbia messo settimane la volta scorsa… mi dissi tra me, né più confidente di prima, né di migliore umore. Consoliamoci con il fatto che sia una cosa che saprei già fare in teoria, proprio per via della tecnica di Tahaku… mi sforzai di pensare positivo.
    Questa volta provai pure a concentrarmi sul legame da mantenere con il chakra sin dall’inizio, scoprendo che mi veniva facile per l’esperienza combinata della prigione di ghiaccio e della paralisi. Erano semplicemente due emissioni di chakra che partivano dalle mie mani. Nella fase iniziale, quella d’ingresso nel terreno, era la massa principale a fare da portante, trascinando le redini del jutsu con se, mentre una volta nel sottosuolo, fu questa seconda parte del chakra ad essere fondamentale, favorendone la spinta d’uscita. L’aculeo di ghiaccio che uscì cosi dal terreno, si alzo in modo brusco e minaccioso, fino a quasi due metri, iniziando ad assomigliare maggiormente alle lance di Kaito e della sensei. Visto? chiese quest’ultima, un attimo prima che il ghiaccio si sfaldasse, ben lontano dall’essere stabile.

    Una settimana dopo.
    Ormai, ero in grado di creare una singola lancia di ghiaccio delle dimensioni volute e della resistenza desiderata, visto che riusciva ad incassare alcuni jutsu della nonna senza spezzarsi. Stai bene? mi chiese Sashiki, notando che respiravo affannosamente. Si… è solo che vorrei uscire di qui per ripulire il filtro della maschera respiratoria. risposi. La nonna mi guardo stranamente, ricordandosi che avevo verificato lo stato di quella maschera quella stessa mattina, prima di entrare nella grotta vulcanica. Forse si chiese se soffrivo di claustrofobia, o se avessi combinato qualche casino controllando l’oggetto in questione, ma non lo seppi mai.
    Allora, credo che possiamo passare ad aumentarne il numero. riprese, solo per interrompersi. Ma davvero quella ragazza non ti piace? mi domando, andando completamente fuori tema. Neanche un po’! Ma le hai guardate la mani? Sembra avere salsicce al posto delle ditta. affermai di rimando, un pochino scocciato. Potevamo anche parlare di queste cose fuori da lì per quanto mi riguardava, dove la temperatura era più mite. Purtroppo, sapevo che non sarebbe bastato. La nonna aveva preso a volermi presentare delle “brave” ragazze di Kiri negli ultimi giorni, o forse era iniziato quando le avevo accennato a Megumi e Sayuri. E per fortuna che non le avevo detto niente di Nichiyobi. Tutte molto belle, ma tutte mukenin dal suo punto di vista. E per fortuna che non le ho parlato del progetto… pensai tra me. Nonostante l’ottimo rapporto studente-sensei e nipote-nonna, non me l’ero sentita di parlargliene. Di fatti, persino i miei accenni a quelle tre erano stati vaghi e forse lì stava il problema.
    Non sei un pochino troppo… come dire… fece lei. Esigente? suggerì io. Si, è proprio la parola che cercavo. sorrisi alla sua risposta, beffardo. Proprio lei che pretendeva sempre il meglio da parte mia, non considerava il fatto che c’erano cose su cui non mi sarei abbassato al di sotto di certi standard. Il mio sguardo dovete essere piuttosto eloquente, perché lei lascio perdere il discorso, almeno per il momento. Ripassiamo all’addestramento allora! commentò l’anziana. Ad essere onesti, questa dovrebbe essere una delle parti semplici dell’apprendimento di questo jutsu. Non devi fare altro che accumulare una maggiore quantità di chakra e plasmarlo in più lance contemporaneamente. affermò lei, facendola facile. Tra teoria e pratica, vi era sempre un abisso più o meno vasto da colmare.




    Stato
    ChakraFisicoMentale
    195-8-4Stanco.Stanco.
    Doppia borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (5)Maschera respiratoria
    Shuriken a tre punte (30)Radiolina
    Palla gelo (3)Pillole del soldato (2)
    Palla luce (1)Cavo metallico (30m)
    Carte bomba (2)Kit di pronto soccorso (5)
    Carte bomba multiple (1)Recipiente
    Indossato
    SlotOggettoDescrizione
    FoderoKatana verticalePosizionato dietro la schiena, con l’elsa che spunta dalla spalla destra.
    Rotolo minoreVuotoNella doppia borsa.
    Rotolo1Ventaglio Legato dietro la schiena.
    Rotolo2Falce a 3 lame Legato dietro la schiena.

    Gilet di Kiri
    OggettoStato/Quantità
    Torcia luminosaIntegra
    Cimici3
    Bombe soporifere(2)
    Tasche Aggiuntive
    Flauto demoniacoOcchio cibernetico
    LimaVeleno (2 dosi)
    Custodia
    ArmaPosizione
    Sai (2)Legata al fianco destro.

    Tasca supplementare
    Armi da LancioQuantità
    Cerbotana5 spiedi

    NotePolsi, avambracci, caviglie e stinchi fasciati con le bende, nascoste sotto i vestiti.
    Mascherina indossata, con la lente sopra la fronte.
    Lima nascosta nelle bende.
    Un Kunai legato all’estremità del cavo metallico, uno con una palla gelo ed uno con una carta bomba arrotolata sul manico.


    Edited by Sergente Sagara - 21/10/2016, 22:32
     
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    GDR Staffer
    Posts
    8,070

    Status
    Anonymous
    Narrato
    "Pensato"
    "Parlato"
    "Parlato altri"


    Ancora una volta la ragazza si ritrovava davanti a quella porta ed ancora una volta si ritrovava a disagio. Era ormai passato molto tempo dalla sua ultima visita ed anche se l'allegra famiglia in cui viveva Yukio l'aveva invitata a considerarsi parte della stessa ed a farsi vedere più spesso, lei non lo aveva fatto. Fin da quando era piccola aveva imparato a cavarsela da sola, ad affrontare le proprie battaglie e a superare i problemi, non aveva mai fatto affidamento su nessuno, non aveva mai scaricato il suo stress, per lo meno non fino a quel giorno in cui Yukio e la sua famiglia l'avevano aiutata a scaricarsi di parte del suo fardello.
    In un primo momento aveva provato sollievo, ma quella novità si era poi mostrata in tutta la sua negatività, si era sentita debole e stupida, motivo per cui in seguito ai fatti dei paesi minori non si era più fatta vedere.
    Rijji, la rossa sacerdotessa del sangue, anche se ora vedeva l'erba dalla parte delle radici, l'aveva ridotta in uno stato pietoso e lei non aveva la minima intenzione di scaricare nuovamente i sui problemi sulle spalle di qualcun altro.
    La convalescenza era stata lunga e probabilmente il comportamento della Mizukage nei suoi confronti non l'aveva aiutata, ma ora la situazione si era stabilizzata e nonostante l'assenza dell'occhio destro, cui aveva dovuto dire addio per sempre, era tornata in grado di combattere al meglio.
    Superato l'handicap ed abituatasi alla nuova condizione aveva quindi deciso di tornare a far visita a Yukio, dopotutto erano cugini ed era giusto che sapesse quel che le era successo, senza contare il fatto che passare il tempo assieme allo shinobi ed alla sua famiglia le faceva estremo piacere.
    "Yukio...sei in casa?"
    Con quelle parole dette ad alta voce bussò con decisione alla solida porta aspettando che qualcuno venisse ad aprirle, conscia del fatto che sarebbe potuta arrivare la madre di Yukio ad aprirle, si mise a sperare che il cugino non fosse ad allenarsi con la sua sensei, non aveva voglia di rincorrerlo per mezza Kiri come aveva fatto l'ultima volta e sperava di poter parlare un po'con lui da sola, dopotutto lui era uno shinobi e certe cose avrebbe potuto raccontargliele senza esitazione, cosa che non poteva dire della sua famiglia, non che non si fidasse di loro, ma molto probabilmente non erano autorizzati a trattare certe informazioni e non voleva essere lei a metterli al corrente ed al tempo stesso eventualmente in pericolo, se poi Yukio a casa raccontasse tutto quel che riguardava il proprio lavoro a lei non importava più di tanto.


    Stato

    Chakra

    Fisico

    Mentale

    150

    Ottimo

    Ottimo

    Borsa

    Armi da Lancio

    Accessori

    Kunai(x10)

    Fili Metallici(x10m)

    Cerbottana(x5 veleno debole)

    Occhio Cibernetico

    Bomba carta(x2)

    Radiolina

    Palla bomba(x5)

    Cimice(x3)

    Indossato

    Slot

    Oggetto

    Descrizione

    Arma Impugnata

    -

    -

    Custodia

    Tirapugni con lama(x2)

    Fianco destro e sinistro

    Tasca Supplementare

    Bombe Fumogene(x3)

    Coscia destra

    Armi Indossabili

    Lame Retrattili

    Retratte

    Fodero

    La quarta (Kaito)

    Fianco sinistro

    Fodero

    Scimitarra

    Dietro la schiena, in orizzontale appena sopra al rotolo

    Fascia

    Spada Larga

    Dietro la schiena, quasi verticale con una lieve inclinazione verso la spalla destra

    Rotolo

    Dako

    Appoggiato sul fondoschiena

    Altro

    Coprinaso

    Arrotolato attorno al collo

    Altro

    Avambraccio e guanti rinforzati

    Indossati

    Altro

    Fermacapelli appuntito

    Indossato

    Altro

    Scarpe con lama

    Indossate

    Zaino

    Armi Minori

    Descrizione

    Kusari-Fundo

    Arrotolato

    -

    -

    -

    -

    Gilet Kiri

    Armi da Lancio

    Cartabomba(x5)

    Accessori

    Torcia Elettrica

    Accendino


    NotePesi Indossati


    Edited by Leeroy Gorshmit - 7/10/2014, 16:26
     
    .
  7. Sergente Sagara
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Parlato, Pensato, Comunicazione telepatica delle evocazioni, Comunicazione verbale delle evocazioni, Kaori Mitarashi, Altri, Narrazione.


    Il difetto di avere una casa di dimensioni non indifferente è che non sempre si sente se qualcuno bussa alla porta, se si sta da una tutt’altra parte della casa. Fortunatamente, questa volta, non ero distante dalla porta e la particolare conformazione del vestibolo facendo da cassa di risonanza mi porto chiaramente il bussare, ma non la voce di Kaori. Arrivo! dissi in risposta al bussare, con uno strofinaccio in mano, con cui cercai di ripulire alla ben e meglio una delle mie mani ricoperta di uno strato di un materiale grasso non facilmente identificabile a prima vista.
    Riuscì a liberare solo la mano sinistra, prima di arrivare alla porta, aprendola per ritrovarmi davanti il volto conosciuto di mia cugina, anche se vi era una certa differenza con il nostro ultimo incontro vero e proprio. L’occhio mancante. Kaori! Ormai non ci speravo più a rivederti da queste parti. fece sollevando la destra per accoglierla, solo per ricordarmi che era ancora sporca. Dai, accomodati. la invitai, riprendendo a pulire la mano, anche se avrei fatto meglio a tornare in cucina, stanza da cui ero arrivato, per sciacquarla e poi cercare di asciugarla. Stavo preparando delle palline di ricotta e cocco, ne vuoi? proposi, sollevando la mano, per farle capire quello che stavo facendo. La casa non era cambiata moltissimo dalla sua ultima visita. Il caos era sempre lo stesso, anche se gli oggetti che lo componevano erano cambiati. Non c’erano fiori freschi in giro, segno che erano diversi giorni che la compagnia di mia madre era partita per una serie di rappresentazioni teatrali, mentre alcuni abiti maschili erano appesi ad alcune sedie, abiti adatti ad un uomo di statura leggermente inferiore alla mia. Sendo, invece, era a Kiri.

    Stato
    ChakraFisicoMentale
    195Perfette.Calmo.
    Doppia borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (5)Maschera respiratoria
    Shuriken a tre punte (30)Radiolina
    Palla gelo (3)Pillole del soldato (2)
    Palla luce (1)Cavo metallico (30m)
    Carte bomba (2)Kit di pronto soccorso (5)
    Carte bomba multiple (1)Recipiente
    Indossato
    SlotOggettoDescrizione
    FoderoKatana verticalePosizionato dietro la schiena, con l’elsa che spunta dalla spalla destra.
    Rotolo minoreVuotoNella doppia borsa.
    Rotolo1Ventaglio Legato dietro la schiena.
    Rotolo2Falce a 3 lame Legato dietro la schiena.

    Gilet di Kiri
    OggettoStato/Quantità
    Torcia luminosaIntegra
    Cimici3
    Bombe soporifere(2)
    Tasche Aggiuntive
    Flauto demoniacoOcchio cibernetico
    LimaVeleno (2 dosi)
    Custodia
    ArmaPosizione
    Sai (2)Legata al fianco destro.

    Tasca supplementare
    Armi da LancioQuantità
    Cerbotana5 spiedi

    NotePolsi, avambracci, caviglie e stinchi fasciati con le bende, nascoste sotto i vestiti.
    Mascherina indossata, con la lente sopra la fronte.
    Lima nascosta nelle bende.
    Un Kunai legato all’estremità del cavo metallico, uno con una palla gelo ed uno con una carta bomba arrotolata sul manico.
     
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    GDR Staffer
    Posts
    8,070

    Status
    Anonymous
    Narrato
    "Pensato"
    "Parlato"
    "Parlato altri"

    "Arrivo!"
    La porta di casa Tanaka era piuttosto robusta e non lasciava trapelare dall'interno praticamente nessun rumore, proprio per questo la ragazza non potè essere certa che non ci fosse un qualche scalpiccio di ciabatte femminili in marcia verso di lei, ma a rassicurarla fu la flebile voce proveniente dall'interno, anche se ovattata dalla porta era inconfondibilmente la voce del cugino ed inconsciamente la kunoichi si ritrovò ad esprimersi in un sospiro di sollievo, dopotutto era proprio con lui che voleva parlare e non si sentiva pronta ad affrontare tutta la famiglia in un unico colpo, troppe cose da dire, troppe domande cui rispondere, anche se da un certo punto di vista forse avrebbe voluto dire dover rivivere una volta soltanto quei pessimi eventi, mentre così avrebbe poi dovuto nuovamente spiegare tutto al resto della famiglia di Yukio, a meno che lui non lo facesse al posto suo, cosa che la ragazza sperava vivamente.
    Il giovane che si presentò ad aprire la porta era esattamente come lo ricordava, anche se dal taglio degli occhi il ragazzo sembrava in qualche maniera più stanco, tutto il resto della sua persona non lasciava però certo presumere che fosse oberato di lavoro, lo strofinaccio e le mani coperte di quello che a prima vista sembrava un qualche tipo di formaggio indicavano come il giovane fosse alle prese con qualcosa di culinario, di certo non uno dei classici obiettivi di uno shinobi al lavoro
    "Kaori! Ormai non ci speravo più a rivederti da queste parti...Dai, accomodati."
    Un sorriso si dipinse sul volto della kunoichi mentre il cugino la faceva entrare in casa, effettivamente era veramente molto tempo che non si faceva vedere e nonostante tutte le scuse cui avrebbe potuto addurre non poteva negare di essersi comportata in maniera piuttosto maleducata, quella famiglia l'aveva accolta come un suo membro e lei in tutta risposta era sparita nel nulla, d'altronde era però anche colpa del rapporto che aveva con l'altra sua famiglia, quella 'vera', con tutti gli avvenimenti che si erano susseguiti non aveva più avuto a che fare praticamente con nessuno se non con il viscido Twin.
    "Stavo preparando delle palline di ricotta e cocco, ne vuoi?"
    "Mhh...assaggio volentieri...non sapevo fossi un esperto anche ai fornelli...mi spiace molto di non essermi fatta più vedere, ma sono successe molte cose in seguito ai problemi coi paesi minori...e fra missioni e tutto non ho più avuto molto tempo..."
    Con quel 'tutto' la ragazza si riferiva chiaramente all'occhio mancante ed un velo di tristezza si dipinse sul suo viso, ormai si era abituata a quella menomazione, ma ogni volta che tornava col pensiero a cosa l'aveva causata ed al fatto che ora vi avrebbe dovuto rinunciare per sempre veniva colpita dalla malinconia



    Stato

    Chakra

    Fisico

    Mentale

    150

    Ottimo

    Ottimo

    Borsa

    Armi da Lancio

    Accessori

    Kunai(x10)

    Fili Metallici(x10m)

    Cerbottana(x5 veleno debole)

    Occhio Cibernetico

    Bomba carta(x2)

    Radiolina

    Palla bomba(x5)

    Cimice(x3)

    Indossato

    Slot

    Oggetto

    Descrizione

    Arma Impugnata

    -

    -

    Custodia

    Tirapugni con lama(x2)

    Fianco destro e sinistro

    Tasca Supplementare

    Bombe Fumogene(x3)

    Coscia destra

    Armi Indossabili

    Lame Retrattili

    Retratte

    Fodero

    La quarta (Kaito)

    Fianco sinistro

    Fodero

    Scimitarra

    Dietro la schiena, in orizzontale appena sopra al rotolo

    Fascia

    Spada Larga

    Dietro la schiena, quasi verticale con una lieve inclinazione verso la spalla destra

    Rotolo

    Dako

    Appoggiato sul fondoschiena

    Altro

    Coprinaso

    Arrotolato attorno al collo

    Altro

    Avambraccio e guanti rinforzati

    Indossati

    Altro

    Fermacapelli appuntito

    Indossato

    Altro

    Scarpe con lama

    Indossate

    Zaino

    Armi Minori

    Descrizione

    Kusari-Fundo

    Arrotolato

    -

    -

    -

    -

    Gilet Kiri

    Armi da Lancio

    Cartabomba(x5)

    Accessori

    Torcia Elettrica

    Accendino


    NotePesi Indossati
     
    .
  9. Sergente Sagara
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Parlato, Pensato, Comunicazione telepatica delle evocazioni, Comunicazione verbale delle evocazioni, Kaori Mitarashi, Altri, Narrazione.


    Sorrisi alle parole della ragazza prendendo due piattini su cui iniziai a sistemare delle sfere di dolcetti di circa due centimetri di diametro, fatti rotolare nel cocco grattugiato fino a ricoprirli, fino a formare due piccole piramidi, una per piattino, iniziando a rispondere nel frattempo, rilasciando per un momento del chakra di tipo Hyouton, in modo da raffreddare il dolce. Per rispondere alla prima parte… I miei hanno sempre viaggiato molto, perciò, ho dovuto imparare a cavarmela da solo una volta che sono stato abbastanza grande da rimanere a casa. iniziai, rivolgendole un sorriso. Il punto è che sono sempre stato un… come definirmi… mi interrupi, sollevando lo sguardo dai piatti. Si, credo che Edonista, corrisponda. Mi piace la buona musica, i bei vestiti, i bei libri, le belle donne ed ovviamente il buon cibo. Quindi, si, mi vanto, a torto o a ragione di essere bravo ai fornelli. risposi, tornando ad interessarmi ai piattini, anche se non in modo diretto, ma mescolando il contenuto di un piccolo tegame messo a bagno maria.
    E poi, la cucina è un ottimo modo per farsi passare i brutti pensieri. dissi, voltandomi un attimo verso di lei. Ti permette di passare del tempo a creare qualcosa, invece di distruggere, o peggio uccidere, anche per le migliori ragioni del mondo. commentai con un sorriso maggiormente amaro. Non era stato mia intenzione andare su quella strada, ma c’ero finito. Comunque, rilassa. Sia quando si cucina… fece, prendendo il tegame e portandolo sopra i due piattini iniziando a versarne il contenuto sopra ai dolcetti, creando delle colate di cioccolato nero fuso che indurivo in pochi attimi tramite altre emissioni di chakra, dimostrando in modo inconscio un controllo su di esso tutt’altro che di basso livello. …sia quando si mangia. Anzi, a sentirti, direi che ci voglia una doppia dose di cioccolata per te. aggiunsi, con il tegame ancora sopra il secondo piatto, ad aspettare una sua conferma prima di versane altro.

    Stato
    ChakraFisicoMentale
    195Perfette.Calmo.
    Doppia borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (5)Maschera respiratoria
    Shuriken a tre punte (30)Radiolina
    Palla gelo (3)Pillole del soldato (2)
    Palla luce (1)Cavo metallico (30m)
    Carte bomba (2)Kit di pronto soccorso (5)
    Carte bomba multiple (1)Recipiente
    Indossato
    SlotOggettoDescrizione
    FoderoKatana verticalePosizionato dietro la schiena, con l’elsa che spunta dalla spalla destra.
    Rotolo minoreVuotoNella doppia borsa.
    Rotolo1Ventaglio Legato dietro la schiena.
    Rotolo2Falce a 3 lame Legato dietro la schiena.

    Gilet di Kiri
    OggettoStato/Quantità
    Torcia luminosaIntegra
    Cimici3
    Bombe soporifere(2)
    Tasche Aggiuntive
    Flauto demoniacoOcchio cibernetico
    LimaVeleno (2 dosi)
    Custodia
    ArmaPosizione
    Sai (2)Legata al fianco destro.

    Tasca supplementare
    Armi da LancioQuantità
    Cerbotana5 spiedi

    NotePolsi, avambracci, caviglie e stinchi fasciati con le bende, nascoste sotto i vestiti.
    Mascherina indossata, con la lente sopra la fronte.
    Lima nascosta nelle bende.
    Un Kunai legato all’estremità del cavo metallico, uno con una palla gelo ed uno con una carta bomba arrotolata sul manico.
     
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    GDR Staffer
    Posts
    8,070

    Status
    Anonymous
    Narrato
    "Pensato"
    "Parlato"
    "Parlato altri"

    Kaori osservò con estrema attenzione il cugino alle prese con quella che sembrava essere un'operazione cui era abituato, l'eleganza e la sicurezza con cui lo shinobi creava quei dolci la lasciarono incantata, tanto che quasi non si accorse delle parole dette dallo stesso. Per educazione condivise l'attenzione provata verso i dolci con il discorso di Yukio, senza dubbio gli piaceva godersi la vita, ma a Kaori quella sua filosofia di vita non piaceva più di tanto, non l'edonismo di per sé, certo anche lei aveva molti vizi, fra cui cibo ed alcolici, ma era sempre stata convinta che l'identificazione del bene con il piacere fosse il primo passo verso Iwa, una morale basata sullo star bene non poteva secondo lei che precludere all'impegno verso gli altri, portando nel tempo a giustificare ogni azione che portasse un qualche tornaconto. Di tutti quei pensieri ovviamente non ne fece parola col cugino, non si era certo presentata per aggredirlo sul suo pensiero, ma piuttosto alla ricerca di un po'di conforto e di serenità.
    "E poi, la cucina è un ottimo modo per farsi passare i brutti pensieri...Ti permette di passare del tempo a creare qualcosa, invece di distruggere, o peggio uccidere, anche per le migliori ragioni del mondo."
    Il giovane Tanaka continuava nel suo discorso e la kunoichi non poté evitare di ritrovarsi a sorridere amaramente, se prima si trovava ad essere critica nei confronti di quel che l'altro aveva detto, ora non poteva che condividere in pieno il suo pensiero, o per meglio dire invidiare il suo pensiero vista la difficoltà da lei provata a fare qualcosa che non fosse distruggere.
    "Doppia dose...forse mi ci vorrebbe una tripla o quadrupla dose..."
    Per un istante la ragazza rimase ad osservare quelle calde onde di cioccolato che andavano a coprire delicatamente gli apparentemente morbidi dolcetti, Kaori percepì la salivazione aumentare ed una sensazione come di contrazione allo stomaco le ricordò di non aver fatto colazione quella mattina.
    "...Ti invidio sai?...tu almeno in cucina qualcosa riesci a crearlo...io invece credo di avere soltanto un'innata inclinazione al distruggere...anche in cucina, il lavoro degli altri, l'impegno ed il sudore...piatti elaborati e ben presentati...distrutti in pochi secondi per poi sparire del tutto nel giro di qualche minuto...non ci avevo mai fatto caso, ma effettivamente il cibo è una metafora perfetta della vita...le persone impiegano anni a diventare quello che sono e bastano un kunai o un calcio ben piazzato per porre fine a tutto, sogni, paure, speranze..."
    Nuovamente Kaori si concesse un'amara risata, lei nella sua vita non aveva mai fatto altro che distruggere, dapprima sé stessa fomentando l'odio che celava nel cuore, poi i suoi nemici ed in un certo senso perfino la sua famiglia. Per molti anni la kunoichi era cresciuta sola, senza stringere veri legami con nessuno, fino a quando non aveva conosciuto Shiro, la vera svolta nella sua vita era nata dall'incontro con l'Hayame, lui aveva risvegliato qualcosa in lei che le aveva permesso di uscire dal guscio d'odio in cui si era rinchiusa per muoversi verso qualcosa di nuovo, era stato il suo primo vero amico ed il legame che li aveva uniti era stato incredibilmente forte, purtroppo anche in quel caso era tutto destinato a finire, ad essere distrutto e la distruzione per Shiro, per meglio dire l'omicidio e la tortura, erano giunte per mano di uno dei mukenin più crudeli che Kaori avesse mai incontrato. Per un istante la donna si chiese come fosse arrivata a pensare a quello partendo da una dose di cioccolato, ma dopotutto era uno dei motivi per cui si era spinta fino a casa di Yukio, o per meglio dire il mandante di quel mukenin era uno dei motivi per cui si era spinta fin lì.
    "Mi spiace, tu ti stavi rilassando in cucina ed io sono venuta a portarti le mie preoccupazioni e le mie metafore di morte..."
    con la mano destra andò a grattare la benda che copriva l'orbita sfigurata, seppur normalmente l'occhio non le desse ormai più dolore o particolare fastidio, le capitava a volte di esser colta da improvvisi attacchi di prurito e quasi mai riusciva a resistere alla tentazione di grattare le bende per farlo andar via.


    Stato

    Chakra

    Fisico

    Mentale

    150

    Ottimo

    Ottimo

    Borsa

    Armi da Lancio

    Accessori

    Kunai(x10)

    Fili Metallici(x10m)

    Cerbottana(x5 veleno debole)

    Occhio Cibernetico

    Bomba carta(x2)

    Radiolina

    Palla bomba(x5)

    Cimice(x3)

    Indossato

    Slot

    Oggetto

    Descrizione

    Arma Impugnata

    -

    -

    Custodia

    Tirapugni con lama(x2)

    Fianco destro e sinistro

    Tasca Supplementare

    Bombe Fumogene(x3)

    Coscia destra

    Armi Indossabili

    Lame Retrattili

    Retratte

    Fodero

    La quarta (Kaito)

    Fianco sinistro

    Fodero

    Scimitarra

    Dietro la schiena, in orizzontale appena sopra al rotolo

    Fascia

    Spada Larga

    Dietro la schiena, quasi verticale con una lieve inclinazione verso la spalla destra

    Rotolo

    Dako

    Appoggiato sul fondoschiena

    Altro

    Coprinaso

    Arrotolato attorno al collo

    Altro

    Avambraccio e guanti rinforzati

    Indossati

    Altro

    Fermacapelli appuntito

    Indossato

    Altro

    Scarpe con lama

    Indossate

    Zaino

    Armi Minori

    Descrizione

    Kusari-Fundo

    Arrotolato

    -

    -

    -

    -

    Gilet Kiri

    Armi da Lancio

    Cartabomba(x5)

    Accessori

    Torcia Elettrica

    Accendino


    NotePesi Indossati
     
    .
  11. Sergente Sagara
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Parlato, Pensato, Comunicazione telepatica delle evocazioni, Comunicazione verbale delle evocazioni, Kaori Mitarashi, Altri, Narrazione.


    "Doppia dose...forse mi ci vorrebbe una tripla o quadrupla dose..." Sorrisi di nuovo alle sue parole. Doppia dose sia allora. acconsenti versandone probabilmente una tripla dose. "...Ti invidio sai?...tu almeno in cucina qualcosa riesci a crearlo...io invece credo di avere soltanto un'innata inclinazione al distruggere...anche in cucina, il lavoro degli altri, l'impegno ed il sudore...piatti elaborati e ben presentati...distrutti in pochi secondi per poi sparire del tutto nel giro di qualche minuto...non ci avevo mai fatto caso, ma effettivamente il cibo è una metafora perfetta della vita...le persone impiegano anni a diventare quello che sono e bastano un kunai o un calcio ben piazzato per porre fine a tutto, sogni, paure, speranze..." riprende lei, prima di esibirsi in una risata amara, prima di concludere con delle scuse. <color=red]"Mi spiace, tu ti stavi rilassando in cucina ed io sono venuta a portarti le mie preoccupazioni e le mie metafore di morte..."[/color] fece questa.
    Non serve che ti scusi. Secondo alcuni, io mi rilasso fin troppo spesso. replicai, cercando di rassicurarla con quelle parole. Per di più, credo ci sia una fondamentale differenza tra la vita e la cucina. Io cucino perché i miei piatti vengano spazzolati. Significa che sono riusciti. aggiunsi sempre su quel tono tranquillo, prima di prendere un primo boccone. Il problema era andare oltre questo senza sembrare retorico. <sarò sincero con te. Non credo ci siano molte risposte a quello che hai detto prima. Non senza scadere in bieche retoriche, frasi fatte cui non credo nemmeno io e che a maggior ragione non userei con te. Una, però, forse c’è. Una domanda composta da tre parole. Perché lo fai? cercai di riprendere, in un modo che poteva apparire disincantato. Se ricordi perché lo fai, hai fatto metà del lavoro per ritornare a costruire qualcosa, in missione e fuori da esse. affermai, senza tuttavia dire perché io lo facessi. La discussione verteva sul perché lei lo facesse. Era Kaori ad avere bisogno di ricordarlo per quanto ne potevo capire.

    Stato
    ChakraFisicoMentale
    195Perfette.Calmo.
    Doppia borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (5)Maschera respiratoria
    Shuriken a tre punte (30)Radiolina
    Palla gelo (3)Pillole del soldato (2)
    Palla luce (1)Cavo metallico (30m)
    Carte bomba (2)Kit di pronto soccorso (5)
    Carte bomba multiple (1)Recipiente
    Indossato
    SlotOggettoDescrizione
    FoderoKatana verticalePosizionato dietro la schiena, con l’elsa che spunta dalla spalla destra.
    Rotolo minoreVuotoNella doppia borsa.
    Rotolo1Ventaglio Legato dietro la schiena.
    Rotolo2Falce a 3 lame Legato dietro la schiena.

    Gilet di Kiri
    OggettoStato/Quantità
    Torcia luminosaIntegra
    Cimici3
    Bombe soporifere(2)
    Tasche Aggiuntive
    Flauto demoniacoOcchio cibernetico
    LimaVeleno (2 dosi)
    Custodia
    ArmaPosizione
    Sai (2)Legata al fianco destro.

    Tasca supplementare
    Armi da LancioQuantità
    Cerbotana5 spiedi

    NotePolsi, avambracci, caviglie e stinchi fasciati con le bende, nascoste sotto i vestiti.
    Mascherina indossata, con la lente sopra la fronte.
    Lima nascosta nelle bende.
    Un Kunai legato all’estremità del cavo metallico, uno con una palla gelo ed uno con una carta bomba arrotolata sul manico.
     
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    GDR Staffer
    Posts
    8,070

    Status
    Anonymous
    Narrato
    "Pensato"
    "Parlato"
    "Parlato altri"

    "Doppia dose sia allora."
    Un'espressione assorta si dipinse sul volto della kunoichi mentre attenta osservava il cugino alle prese con la sua prelibatezza, quella situazione le dava l'impressione di tornare bambina, il tepore dato dai fornelli e la dolce fragranza sprigionata dalle pietanze, tutti i suoi sensi erano assaliti da ricordi del passato, quando ancora bambina soleva passare intere mattinate a girovagare per le cucine annusando tutto quello che poteva ed azzardandosi spesso ad assaggiare intingendo un indice che era già stato chissà dove, riscuotendo spesso e volentieri infinite ramanzine dalla capo cuoca.
    Quei ricordi per un attimo le alleviarono il peso sul petto, ma il tutto durò ben poco e tornò in fretta a tingersi d'amaro, ormai quei tempi erano passati e di quella bambina non rimanevano che piccoli frammenti sparsi nella sua anima, la morte ed il sangue erano ora i suoi diletti quotidiani e la cosa peggiore di tutte era che non poteva dire di non esserne almeno in parte felice, aveva trovato la sua strada e sapeva fare molto bene quello che faceva.
    "Non serve che ti scusi. Secondo alcuni, io mi rilasso fin troppo spesso. replicai, cercando di rassicurarla con quelle parole. Per di più, credo ci sia una fondamentale differenza tra la vita e la cucina. Io cucino perché i miei piatti vengano spazzolati. Significa che sono riusciti."
    Dopo un istante di riflessione la giovane andò ad acconsentire con un cenno del capo, quasi a voler dire 'touché', lo shinobi continuò nel suo discorso invitandola a riflettere, senza ricorrere a stratagemmi retorici finì semplicemente per chiederle di tornare a chiedersi il motivo per cui era diventata una kunoichi, il motivo per cui continuava ad esserlo, il motivo per cui ogni mattina si alzava, si allenava con tutta sé stessa e se necessario varcava le porte del villaggio pronta a spiare, mentire ed uccidere a sangue freddo, senza troppe remore e rimpianti, senza l'intenzione di smettere o la volontà di cambiare vita.
    "Se ricordi perché lo fai, hai fatto metà del lavoro per ritornare a costruire qualcosa, in missione e fuori da esse."
    "Perché lo faccio...è una bella domanda...non so cosa avrei risposto una volta sai?"
    La ragazza sentiva una sorta di nodo allo stomaco, stava andando a sfiorare dei nervi scoperti e le cose che avrebbe potuto dire si sarebbero potute rivelare estremamente pericolose per lei, ma Yukio era una delle poche persone di cui ancora si fidava, una delle poche che ancora non l'avevano tradita e forse l'unica che alla fine per lei c'era sempre stata.
    "Credo sia stata la rabbia a guidarmi sulla via dei ninja...rabbia, rancore e voglia di vendetta...emozioni buie e dolorose...da genin odiavo tutto questo, tutto il sistema dei villaggi...odiavo il nostro stesso villaggio, ci sono poche cose al mondo che abbia odiato con l'intensità con cui ho odiato Kiri...volevo solo diventare più forte, avere più potere...per distruggere tutto, per andarmene o chi lo sa per cosa...a ripensarci ora non ricordo nemmeno quali fossero i miei obiettivi...probabilmente non ce n'erano...ora è tutto diverso, ho conosciuto persone che mi hanno fatto cambiare...e soprattutto ho capito...ho capito qual è il mio scopo...quello che secondo me dev'essere lo scopo di ognuno di noi, siamo in pochi fra i tanti, abbiamo il potere di fare cose che le persone comuni nemmeno si immaginano, ci basta raccogliere il chakra per scatenare la furia degli elementi ed il modo in cui usiamo il potere che abbiamo in mano dipende tutto da noi...dobbiamo essere dei protettori, o almeno io voglio essere una protettrice...non una distruttrice...il mondo però non la pensa come me...Kiri non la pensa come me...là fuori è pieno di shinobi che usano il loro potere al fine della distruzione, il motivo per cui sono una kunoichi è difendere chi non può farlo da solo e per ottenere quel risultato non c'è altro modo che eliminare gli oppressori...banditi, mukenin, non basta sconfiggerli perché torneranno sempre...bisogna estirparli...ed allo stesso modo se una volta odiavo Kirigakure ora ho imparato a capire la sua necessità...voglio ancora diventare più forte...avere più peso nelle decisioni...perché voglio cambiarla...il mio sogno è un villaggio che metta sopra agli interessi economici e politici gli interessi delle persone, voglio che nessuno nel paese dell'acqua debba più avere paura per la propria vita o per quella dei propri familiari...ed è per questo che ho affidato tutta me stessa a ciò che più ho odiato...cominciando io stessa a mettere il mio fine ultimo al di sopra dei miei personali interessi..."
    Al termine di tutto quel discorso una lacrima scese lungo la guancia della kunoichi che facendo finta di niente la asciugò con la mano destra, il cugino era forse la prima persona con cui si apriva così tanto, forse con lui era stata perfino più sincera di quanto non avesse fatto con Ryu e Shiro, ma era certa di poter riporre in lui la propria fiducia ed in un certo qual senso pensava anche che avrebbe forse potuto condividere almeno in parte le sue idee.


    Stato

    Chakra

    Fisico

    Mentale

    150

    Ottimo

    Ottimo

    Borsa

    Armi da Lancio

    Accessori

    Kunai(x10)

    Fili Metallici(x10m)

    Cerbottana(x5 veleno debole)

    Occhio Cibernetico

    Bomba carta(x2)

    Radiolina

    Palla bomba(x5)

    Cimice(x3)

    Indossato

    Slot

    Oggetto

    Descrizione

    Arma Impugnata

    -

    -

    Custodia

    Tirapugni con lama(x2)

    Fianco destro e sinistro

    Tasca Supplementare

    Bombe Fumogene(x3)

    Coscia destra

    Armi Indossabili

    Lame Retrattili

    Retratte

    Fodero

    La quarta (Kaito)

    Fianco sinistro

    Fodero

    Scimitarra

    Dietro la schiena, in orizzontale appena sopra al rotolo

    Fascia

    Spada Larga

    Dietro la schiena, quasi verticale con una lieve inclinazione verso la spalla destra

    Rotolo

    Dako

    Appoggiato sul fondoschiena

    Altro

    Coprinaso

    Arrotolato attorno al collo

    Altro

    Avambraccio e guanti rinforzati

    Indossati

    Altro

    Fermacapelli appuntito

    Indossato

    Altro

    Scarpe con lama

    Indossate

    Zaino

    Armi Minori

    Descrizione

    Kusari-Fundo

    Arrotolato

    -

    -

    -

    -

    Gilet Kiri

    Armi da Lancio

    Cartabomba(x5)

    Accessori

    Torcia Elettrica

    Accendino


    NotePesi Indossati
     
    .
  13. Sergente Sagara
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Parlato, Pensato, Comunicazione telepatica delle evocazioni, Comunicazione verbale delle evocazioni, Kaori Mitarashi, Altri, Narrazione.


    Kaori rispose in modo particolare alle mie parole. Non fu tanto per la risposta in se, ma per il tono. C’era qualcosa in esso che mi colpì in un modo che non sarei in grado di descrivere. Invece di mangiare il dolce da me preparato, con il piattino tenuto orizzontale con la destra, rimasi lì, ad ascoltarne le parole. Ogni sua parola provoco emozioni apparentemente contrastanti, ma che alla fine riconducevano ad una sola. Comprensione. Ascoltare Kaori, per certi versi, era come ascoltare me stesso. Una sensazione strana. Presi un profondo respiro, osservando il dolce per un istante, prima di depositarlo su un ripiano. Abbiamo avuto strade simili a quanto pare… entrambi partiti da fattori negativi, fino a giungere ad un nindo positivo… commentai, tornando a fissarla in volto. …cioè, sempre che io abbia capito bene le tue parole e si possa riassumere tale nindo in Da grandi poteri derivano grandi responsabilità, o qualcosa di comunque simile. Se mi sbaglio, ti chiedo scusa. aggiunsi, con un’espressione leggermente imbarazzata sul volto.
    Sospirai tacendo per un momento. Io sono nato con quella che chiamano la Sete Scarlatta, una deformazione genetica secondo alcuni possessori dello Hyouton, quelli che sono al corrente della sua esistenza generalmente, ostracizzata per svariate ragioni, non ultima una naturale e genetica predisposizione alla violenza… Una predisposizione per la quale sfruttavo la carriera ninja… ammisi controvoglia, con una smorfia. È con il tempo che sono cambiato… e per assurdo, per via dell’incontro con un mukenin. dichiarai, un sorriso amaro sul volto. Forse non ti faranno piacere le mie parole, ma era un tipo in gamba. Aveva tutto per essere un grande uomo. Carisma, potere, intelligenza, uno scopo solo parzialmente personale… ci fu un momento in cui persino io pensai di tradire per seguirlo… riconobbi cercando per una frazione di secondo di guardare da un'altra parte. …poi, ho iniziato a vedere i suoi difetti. I compromessi. Per raggiungere il suo scopo, per la sua gente, era sceso a cosi tanti compromessi, da avere dimenticato la sua strada. Da dimenticare quello in cui credeva. affermai, passandomi la mano sinistra sulla fronte, fino ai capelli. Fu osservandolo che compresi di potere essere di più, più di ciò che avevo creduto fino ad allora. commentai raccontando solo una parte della storia, poiché non ero io il centro della discussione, ma lo era essere d’aiuto a Kaori.
    Tornai ad appoggiarmi con i reni al piano di lavoro alle mie spalle. Tu sei partita dalla rabbia, ma sei giunta a volere proteggere quella che io chiamerei la vera Kiri. Che non è la sua mizukage, il suo consiglio degli anziani, le sue istituzioni o le sue case, ma la sua gente. dissi prendendo un attimo di pausa. Eppure… ancora ti pesa tutta la distruzione che devi portare, quel male che devi infliggere? domandai guardandola dritta in volto.

    Stato
    ChakraFisicoMentale
    195Perfette.Calmo.
    Doppia borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (4)Maschera respiratoria
    Shuriken a tre punte (30)Radiolina
    Palla gelo (2)Pillole del soldato (2-1)
    Palla luce (1)Cavo metallico (30m)
    Carte bomba (2)Kit di pronto soccorso (5)
    Carte bomba multiple (1)Recipiente
    Indossato
    SlotOggettoDescrizione
    FoderoKatana verticalePosizionato dietro la schiena, con l’elsa che spunta dalla spalla destra.
    Rotolo minoreVuotoNella doppia borsa.
    Rotolo1Ventaglio Legato dietro la schiena.
    Rotolo2Falce a 3 lame Legato dietro la schiena.

    Gilet di Kiri
    OggettoStato/Quantità
    Torcia luminosaIntegra
    Cimici3
    Bombe soporifere(2)
    Tasche Aggiuntive
    Flauto demoniacoOcchio cibernetico
    LimaVeleno (2 dosi)
    Custodia
    ArmaPosizione
    Sai (2)Legata al fianco destro.

    Tasca supplementare
    Armi da LancioQuantità
    Cerbotana5 spiedi

    NotePolsi, avambracci, caviglie e stinchi fasciati con le bende, nascoste sotto i vestiti.
    Mascherina indossata sugli occhi.
    Lima nascosta nelle bende.
    Un Kunai legato all’estremità del cavo metallico, uno con una palla gelo ed uno con una carta bomba arrotolata sul manico.
     
    .
  14. Sergente Sagara
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Parlato, Pensato, Comunicazione telepatica delle evocazioni, Comunicazione verbale delle evocazioni, ???, Altri, Narrazione.


    Il freddo dell’inverno stava iniziando a mostrare i primi segni del suo imminente arrivo nel paese. Il respiro che usciva dalle persone era visibile come piccole nuvole di condensa che nascevano e si disperdevano nell’aria in pochi attimi, andando a nutrire la leggera coltre di nebbia che circondava i palazzi che circondavano l’accademia ninja. Nel cortile della stessa una serie di giovani aspiranti Shinobi stava facendo quello che dovrebbe essere una delle attività principale dei ragazzini. Giocavano con un pallone, passandoselo, nel cercare di raggiungere la rete avversaria, superando per destrezza i propri compagni. Io, me ne stavo tranquillamente fuori dai cancelli dell’accademia, ad osservare uno dei sensei più anziani del corpo insegnate, intento a riprendere un paio di allievi, di cui la maggior parte sembrava più annoiata che altro. Non che possa dare loro torto. Ricordo i sermoni di Oshita-sensei. Erano noiosi ed a tutt’oggi non ho ancora incontrato un solo giorno in cui mi siano serviti i suoi consigli… sospirai tornando ad osservare l’esterno dell’accademia.
    Ero passato da quell’accademia come ogni altro ninja del villaggio, usando sulle sue panche i pantaloni dell’epoca, annoiandomi la maggior parte del tempo, disinteressato alle lezioni, seppure con il tempo, molte mi si erano rivelate utili. Ricordi che sembravano risalire a due o tre vite prima, nonostante non fossero passati nemmeno dieci anni dalla mia uscita da quelle medesime aule. Sensazione strana perdersi in questo modo nei ricordi… forse mi sto facendo influenzare dalla nonna e dalla sua mania di dire che li anni avanzano. mi dissi, riprendendo a camminare per le strade del villaggio. Non avevo una destinazione particolare prevista, ma solo del tempo da impiegare. Cosi, i miei passi mi stavano semplicemente portando laddove l’istinti mi guidava, attraverso alcune delle strade più affollate del villaggio, venendo salutato ogni tanto da qualche conoscente e pure da un paio di persone le cui facce non mi erano assolutamente note. Gente che chiaramente conosceva me, ma i cui nomi mi erano del tutto sconosciuti. Qualche angolo del mio cervello, quello più paranoico, di solito registrava ogni una di quelle facce, cercando di memorizzarle, per cercare di ricordarli successivamente, portandomi di tanto in tanto a guardarmi intorno, di soppiatto, quando pensavo che quella gente non mi stesse più guardando o badando a me. Alla fine, mi ritrovai a vagare presso l’ingresso dell’armeria del villaggio, ad osservarne l’ingresso, con alcuni annunci su nuove armi e sconti che di rado mi interessavano ormai. Il vantaggio di avere un equipaggiamento di tutto rispetto.

    Stato
    ChakraFisicoMentale
    215Perfette.Calmo.
    Doppia borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10)Maschera respiratoria
    Shuriken a tre punte (30)Radiolina
    Palla gelo (5)Pillole del soldato (3/3)
    Palla luce (1)Cavo metallico (30m)
    Carte bomba (2)Kit di pronto soccorso (5)
    Carte bomba multiple (1)Recipiente
    Indossato
    SlotOggettoDescrizione
    FoderoKatana verticalePosizionato dietro la schiena, con l’elsa che spunta dalla spalla destra.
    Rotolo minoreVuotoNella doppia borsa.
    Rotolo1Ventaglio Legato dietro la schiena.
    Rotolo2Falce a 3 lame Legato dietro la schiena.

    Gilet di Kiri
    OggettoStato/Quantità
    Torcia luminosaIntegra
    Cimici3
    Bombe soporifere(2/3)
    Tasche Aggiuntive
    Flauto demoniacoOcchio cibernetico
    LimaVeleno (2 dosi)
    Custodia
    ArmaPosizione
    Sai (2)Legata al fianco destro.

    Tasca supplementare
    Armi da LancioQuantità
    CerbotanaScarica

    NotePolsi, avambracci, caviglie e stinchi fasciati con le bende, nascoste sotto i vestiti.
    Coprifronte legato attorno al collo
    Coprinaso, nascosto nel colletto del vestito, non presente sul volto.
    Mascherina indossata sulla fronte.
    Lima nascosta nelle bende.
    Taschino lasciato a casa
    Un Kunai legato all’estremità del cavo metallico, uno con una palla gelo, due con una carta bomba ciascuno arrotolata sul manico ed il quarto con la carta bomba multipla.
     
    .
133 replies since 22/2/2010, 02:43   1685 views
  Share  
.
Top