Tenuta Mitarashi

Casa Kaori Mitarashi

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    Ricercato

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    Il pianeta di Angor

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    Posta la domanda, attesi speranzoso la risposta della kunoichi. Una giornata con lei sarebbe stata finalmente qualcosa di diverso dal solito. Tornare a casa dopo tutto quello che era successo il giorno prima era l'ultimo dei miei pensieri. La risposta comunque non si fece attendere, ed ovviamente la risposta fu... no. Ma non fu un semplice no, anzi, uno dolcissimo, come non ne avevo mai ricevuti prima.
    "Giuro che vorrei dirti di sì...purtroppo però fra meno di un'ora devo iniziare il turno di guardia sulle mura...mi spiace moltissimo, ma dovremo rimandare...però possiamo fare una cosa...prendi questo..."
    Infatti al termine della frase la ragazza si avvicinò e intercettò la mia leggera espressione di disappunto con un altro, lungo, appassionante bacio, di quelli che alla lunga diventano una droga sia per lo spirito che per il corpo. E, soprattutto in quella situazione, non volevi finisse mai. Tentai di ricambiare tutta la passione che ci mise la kunoichi in quel bacio, stringendola a me quasi a non volerla più lasciare andare. Cosa che effettivamente non volevo. Però anche questo bacio finì, le due anime si staccarono nuovamente. Kaori continuò quindi dolcemente.
    "Tienilo a mente, portalo a casa con te...appena potrò verrò da te...aspettami e quando busserò alla tua porta potrai ripagare tutto il cibo che vuoi..."
    Farò del mio meglio.
    Kaori mi sorrise dolcemente. Nessuna immagine fu più bella. Risposi al sorriso provando a farne uno altrettanto dolce, e mentre la kiriana si muoveva verso il bagno, la seguii con lo sguardo, immobile. A quel punto lascia andare i miei pensieri nel ricordare tutto quello che era successo, a riflettere su tutto ciò su cui era possibile fare una riflessione più o meno lunga. Cioè, a fare ciò che era abituato a fare. Pensieri che smisero immediatamente al ritorno della kunoichi nella stanza con le bende cambiate e vestita.
    "Se vuoi fare colazione in cucina trovi tutto il necessario, fai come fossi a casa tua...a presto"
    A presto Kaori... E grazie.
    Un nuovo bacio, e un barlume di tristezza si poté chiaramente notare nel mio sguardo mentre questo seguiva la kiriana finché poteva. A quel punto rimasi lì per un po', per poi andarmene velocemente da quella casa. Più rimanevo lì peggio era, oltretutto non volevo rischiare di imbattermi in nessun parente della kunoichi. Sarebbe stato a dir poco strano.
     
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    La giovane kunoichi si muoveva come un'ombra fra i vicoli di Kumo, non poteva dire di conoscere molto bene la città natale di quello che era stato uno dei suoi più cari amici, ma quella zona in particolare, quel piccolo dedalo di viuzze attraverso cui si poteva raggiungere quello che una volta era il ristorante della famiglia Hayame lo conosceva alla perfezione. Innumerevoli volte aveva percorso quella stessa strada quando per missioni o viaggi di piacere si ritrovava a passare per un rapido saluto a Shiro, rapido saluto che il più delle volte si trasformava in una cena offerta ed una notte passata in camera sua, non sempre all'insegna del riposo, purtroppo tutto ciò non sarebbe mai più potuto accadere.
    "E alla fine tutto quel che mi resta di te è una catapecchia abbandonata..."
    L'occhio buono osservava con costernazione quel poco che era rimasto del ristorante che era stato una volta centro della vita di quella zona, sempre frequentato e rumoroso; oramai soltanto il silenzio e la polvere regnavano in quel luogo e quel briciolo di speranze che le erano rimaste vennero spazzate via. Le sue guance non vennero rigate da lacrima alcuna, il cuore duro di una kunoichi non poteva sciogliersi nemmeno per un accadimento del genere, per lo meno il suo non poteva più, già troppe volte i suoi sentimenti e le sue emozioni avevano interferito nel corso anche di missioni rischiando di far perdere la vita e lei ed ai suoi compagni. Non sarebbe accaduto mai più, non se lo sarebbe permesso, per quanto la morte di Shiro l'avesse colpita duramente non avrebbe ceduto e si sarebbe limitata a continuare ad indagare per scoprire di più riguardo a quel fantomatico fratello che tanto sembrava volerla morta.
    L'uomo mandato ad ucciderla aveva fallito, ma ciò non voleva dire che la questione fosse finita, se anche aveva ucciso l'esecutore materiale dell'assassinio di Shiro e della sua famiglia, ancora non era riuscita a scoprire nulla sul mandante e proprio quello era il motivo per cui quel giorno si ritrovava a camminare a testa alta fra le occhiate diffidenti che gli abitanti di Kumo lanciavano al suo coprifronte.
    Aveva ritardato molto quella visita aggrappandosi spesso a futili scuse, alimentando così l'inconscia speranza che tutto ciò che il mukenin, di cui ancora non conosceva nemmeno il nome, le aveva raccontato non fosse che il frutto della sua immaginazione, un mero tranello per farle abbassare la guardia ed avere gioco più facile nei suoi confronti. La parte cosciente del suo cervello però sapeva bene quanto quelle speranze fossero vane, l'uomo conosceva troppe cose, troppi particolari per esserseli inventati.
    "Ti vendicherò amico mio...fosse l'ultima cosa che faccio, ti vendicherò!
    Con quel pensiero deciso in testa la kunoichi si era aggirata per la zona chiedendo informazioni nel tentativo di ricostruire le ultime ore di vita dells famiglia Hayame, ma nessuno sembrava sapere molto, da un giorno all'altro sembravano essere spariti senza lasciare la minima traccia.
    in edit


    Stato

    Chakra

    Fisico

    Mentale

    150

    Ottimo

    Determinata

    Borsa

    Armi da Lancio

    Accessori

    Kunai(x10)

    Fili Metallici(x10m)

    Cerbottana(x5 veleno debole)

    Occhio Cibernetico

    Bomba carta(x2)

    Radiolina

    Palla bomba(x5)

    Cimice(x3)

    Indossato

    Slot

    Oggetto

    Descrizione

    Arma Impugnata

    -

    -

    Custodia

    Tirapugni con lama(x2)

    Fianco destro e sinistro

    Tasca Supplementare

    Bombe Fumogene(x3)

    Coscia destra

    Armi Indossabili

    Lame Retrattili

    Retratte

    Fodero

    La quarta (Kaito)

    Fianco sinistro

    Fodero

    Scimitarra

    Dietro la schiena, in orizzontale appena sopra al rotolo

    Fascia

    Spada Larga

    Dietro la schiena, quasi verticale con una lieve inclinazione verso la spalla destra

    Rotolo

    Dako

    Appoggiato sul fondoschiena

    Altro

    Coprinaso

    Arrotolato attorno al collo

    Altro

    Avambraccio e guanti rinforzati

    Indossati

    Altro

    Fermacapelli appuntito

    Indossato

    Altro

    Scarpe con lama

    Indossate

    Zaino

    Armi Minori

    Descrizione

    Kusari-Fundo

    Arrotolato

    -

    -

    -

    -

    Gilet Kiri

    Armi da Lancio

    Cartabomba(x5)

    Accessori

    Torcia Elettrica

    Accendino


    NotePesi Indossati


    Edited by Leeroy Gorshmit - 26/3/2015, 12:59
     
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    LA VINCITRICE DEL TORNEO

    Yukimura, Pensato, Kaori Mitarashi, Altri, Telepatia volatili., Altri

    Tutti i giornali e tutte le persone non facevano altro che parlare della vincitrice del torneo, ormai il suo nome era sulla bocca di tutti, non solo per la sua abilità di ninja ma anche per la sua particolare bellezza. Un foglio alquanto stropicciato era tenuto con particolare fervore dal giovane ninja della foglia, su di esso veniva rappresenta una ragazza snella e alta, capelli neri legati all'indietro ad eccezione per la frangia, e occhi di color smeraldo. Perchè? Eppure ci metto impegno e costanza.. Non riesco a raggiungerlo ed ora sbuca dal nulla lei.. Una donna, un ninja dalle abilità sorprendenti, talmente brava da superare tutti, nessuno è stato capace di tenergli testa.. Kaori Mitarashi Si era segnato in testa quel nome e mai più lo avrebbe dimenticato, mai più, lo Hyuuga aveva imparato col tempo e a spese sue che la forza di un ninja non si misurava soltanto dalla sua abilità ma anche dal numero dei suoi amici. Quella Kaori sapeva il fatto suo, era entrata nelle grazie di tutti perfino del nostro imperatore e per questo Yukimura avrebbe fatto di tutto per diventare suo allievo, sapeva che avrebbe potuto imparare molto da quella donna, sopratutto ora che il suo maestro non c'era. Si era deciso, ormai nessuno e niente gli avrebbe fatto più cambiare idea, eseguì tutti i preparativi necessari per la tecnica del richiamo, il tributo di sangue era stato pagato e i sigilli erano stati eseguiti, appoggiò velocemente la mano a terra per poi rilasciare una grande quantità di chakra, la creatura era stata evocata.

    Kuchiyose no Jutsu - Tecnica del Richiamo
    Kuchiyose
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi dal rango Chuunin in poi. Non per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un Contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano di una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versar anche una minuscola goccia del proprio sangue per poi formare la serie di Sigilli necessari per l'esecuzione del Jutsu, che sono i seguenti: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora.
    Per riuscire ad evocare taglie Grandi è necessario il grado Sp.Jounin, per le Leggendarie quello ANBU.
    Consumo: 20

    Falco Maggiore : Thor
    FalcoMaggiore_zpsfe977b6a
    Questo rapace è di dimensioni molto superiori rispetto ad unUccello Viaggiatore. Dimensioni tanto grandi, da potergli permettere di portare in volo con sé una persona, raggiunge infatti i tre metri di lunghezza, per un'apertura alare di circa otto metri. Se affrontata in battaglia, grazie al suo possente becco, questa creatura sarà capace, tramite gli artigli affilati, di infliggere fino a danni di media entità. Per metterla fuori combattimento saranno necessari tre Jutsu di livello C o due di livello B. Come la maggior parte dei suoi simili, è capace di comunicare telepaticamente con il proprio evocatore. La sua velocità è alta, medio-alta se porta una persona.
    Thor in direzione per Kiri! Coraggio si parte! Con grande entusiasmo e spirito di avventura il giovane partì per il suo nuovo viaggio. Diversi giorni ci vollero per arrivare alla sua destinazione, fortunatamente aveva usufruito della sua evocazione più veloce e poi era riuscito a suddividere l'itinerario in più tappe, aveva passato la notte in locanda prima per la città di Mori e poi per la città di Shimayama. Come ormai aveva preso d'abitudine, il giovane ninja della Foglia si era fatto lasciare a qualche kilometro di distanza dalla città, in questo modo avrebbe sgranchito un pò le gambe per il troppo tempo passato seduto e poi non avrebbe allarmato alcuna guardia o ninja, di certo era venuto per apprendere qualcosa di nuovo e non per finire vittima di qualche equivoco. Lasciarono entrare il ninja in città senza troppi problemi, in fondo tra i due paesi ormai si era stipulata una sorte di alleanza, nonostante ci fossero dubbi sulla durabilità di tale alleanza all'orizzonte non si vedevano cedimenti da nessuno dei due fronti, o forse erano riusciti a nascondere il tutto.
    Per strada iniziò a chiedere della fantomatica vincitrice del torneo, in fondo se era famosa a Konoha figuriamoci nella sua città, ben pochi risposero con cortesia, quasi nessuno amava lasciare informazioni in giro con tanta facilità, l'unica risposta un pò più articolata fu questa: Tranquillo la nostra Kaori è abbastanza sveglia e se vorrà sarai lei a trovarti, sicuro se continui a chiedere in giro di lei con questa frequenza non impiegherà molto a trovarti e piombarti alle spalle!
    Un pò sfiduciato il il piccolo chunin continuava a chiedere in giro di questa donna, non si sarebbe arreso, dopo tutto quel viaggio e quella traversata di certo non si sarebbe fermato dopo il primo problema. Speriamo bene... Thor io ancora niente... In caso ci toccherà ripartire prima...

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    Ferita lieve al pollice sinistro

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    115-20

    Illeso

    Tranquillo

    Borsa

    Armi da Lancio

    Accessori

    Kunai(x10)

    Cimice (x3)

    Shuriken (x20)

    Radiolina

    Carta Bomba(x5)

    Assente

    Cartabomba Fasulla (x5)

    Assente

    Indossato

    Slot

    Oggetto

    Descrizione

    Tasca Supplementare

    Shuriken a Tre Punte (x30)

    Coscia sinistra

    Taschino da braccio

    Palla di Luce (x2)

    braccio sinistro

    Assente

    Assente

    Assente

    Assente

    Assente

    Assente


    Gilet

    Armi da Lancio

    Accessori

    Bombe Fumogene (x 3)

    Pillola del soldato (x3)

    Assente)

    Assente


    Note


    Edited by fabio-94 - 23/10/2016, 00:42
     
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    Sul tetto del mondo, la ragazza era al centro dell'attenzione di tutte le persone accorse all'arena per quella che sarebbe stata una giornata epocale. Aveva vinto il torneo ed ora toccava a lei celebrare la cerimonia del tè in seguito alla quale Hayter Uchiha sarebbe stato proclamato quale nuovo daimyo del fuoco, ma improvvisamente un senso di gelo le passo da parte a parte immobilizzandola sul posto a bocca aperta. Le gambe cominciarono a tremarle ed immediatamente il respiro si fece più affannato ed ansimante, non si sarebbe mai tolta dalla testa quel viso, quei capelli e quello sguardo, ma era convinta che appartenessero al passato, era tornata a dormire la notte solamente grazie alla certezza che quella diabolica sacerdotessa del sangue fosse morta ed ora si trovava lì davanti a lei, al fianco dell'imperatore del fuoco ed un impeto di morte la assalì mentre le mani perdevano la presa sul vassoio che cadde rovinosamente a terra. In qualsiasi altra disposizione degli eventi la giovane si sarebbe condannata a morte, ma il fato volle che proprio in quel momento una voce sovrastasse l'arena interrompendo la proclamazione del nuovo dimyo ed inneggiando alla ribellione, colta alla sorpresa la kunoichi estrasse rapida la lama lasciatale in eredità dal padre e si girò verso la rossa.
    "Kaori-chan?"
    Il bussare sul portone d'ingresso e la voce di Akino la fecero trasalire risvegliandola dal sonno che l'aveva colta sul divano, oramai le scene che viveva ogni qualvolta chiudeva gli occhi erano sempre le stesse, l'ossessione per la sacerdotessa di Janshin era tornata a farsi viva in lei e non si sarebbe data pace fino e che non fosse riuscita a reciderle la testa dal collo.
    "Arrivo!"
    Alzandosi con i muscoli del collo piuttosto indolenziti a causa della posizione innaturale in cui si era addormentata, la ragazza raggiunse l'ingresso e fece entrare il maggiordomo del nonno accogliendolo con un leggero inchino. Il ragazzo come al solito aveva un espressione seria sul volto ed i piccoli bulbi oculari si spostavano veloci ad analizzare l'intero ambiente circostante, per quanto all'apparenza non sembrasse altro che un damerino buono soltanto a versare il tè la verità era ben diversa. Oltre ad essere un esperto medico, tanto da essere stato scelto quale medico personale del nonno, il ragazzo era anche uno spietato combattente. Kaori ben lo ricordava in occasione della guerra di Suna, una scheggia nero vestita che zompettava attorno a Shingen con una rapidità tale che il vecchio Kazushima non aveva nemmeno dovuto estrarre la sua lama o sporcarsi le mani per difendersi dall'orda di shinobi di Suna che gli si era parata contro.
    "Che sorpresa, posso offrirti qualcosa?"
    La ragazza era tesa dato che la presenza dell'uomo non poteva prospettare nulla di buono, Akino viveva per servire Shingen che lo considerava come un figlio o anzi per meglio dire. visto il rapporto che il vecchio aveva con Kenzo, come il figlio che avrebbe sempre voluto. Se si era recato fino a lì dovevano esserci delle comunicazioni urgenti. Alla domanda della ragazza l'uomo le riservò un'occhiata pungente che avrebbe intimorito chiunque non lo conoscesse.
    "Ti sei comportata bene al torneo, Shingen-sama è molto orgoglioso di te...ammetto di aver dubitato, ma alla fine sembra che nonostante la guerra tu abbia potuto riscattare la tua immagine...il tuo volto sarà per sempre associato alla fine dell'impero, ottima mossa...anche se dubito potesse essere nei tuoi piani...ma lo era in quelli di Shingen-sama, ha puntato su di te ed a vinto...come al solito...sai però qual è il problema delle seconde occasioni? che capitano una volta sola nella vita... "
    Un silenzio glaciale calò fra i due e la tensione era quasi palpabile, Kaori non capiva esattamente dove l'altro volesse arrivare, ma il discorso riuscì ad inquietarla quasi quanto l'espressione assunta dal maggiordomo, subito dopo l'altro tornò a sorridere e le si avvicinò carezzandole i capelli, le labbra si avvicinarono al suo orecchio sinistro e muovendosi lentamente andarono a sussurrarle nelle orecchie.
    "Ora sei famosa, il tuo successo ha colpito molte persone...forse troppe...c'è un ninja di Konoha che scorrazza per le strade di Kiri invocando il tuo nome...Non devo ricordarti quanto sia delicata la situazione in questo momento, vedi di occupartene!"
    Tutto improvvisamente prese forma nella mente della ragazza ed il motivo della visita divenne chiaro, il nonno le mandava una missione da svolgere, fondamentalmente era un favore che avrebbe fatto a sé stessa e se lo avesse saputo per altri canali probabilmente se ne sarebbe occupata comunque, ma Shingen voleva renderle chiara la capillarità di informazioni di cui disponeva ed il ruolo che lei ancora manteneva all'interno della famiglia.
    "Ora devo andare o non finirò di cucinare per tempo..."
    "Sicuro che non posso offrirti nulla da bere?"
    "Non bevo mai quando lavoro..."
    "Ma tu lavori sempre..."
    "Appunto!"
    Un'occhiataccia fu l'ultima cosa che lo shinobi le dedicò prima di prendere la porta e sparire fra i vicoli di Kiri, il retto Akino non si era mai avvicinato nemmeno ad un bicchiere di vino e più di una volta le aveva rimproverato la sua passione per gli alcolici che riteneva la strada più rapida verso la morte dell'anima ed ancor di più per un ninja che secondo lui non avrebbe mai potuto far bene il proprio mestiere se troppo legato ad una bottiglia di sake, in parte avrebbe anche potuto dargli ragione, ma in quel discorso lei stava di certo dall'altra parte della barricata e di conseguenza gli si sarebbe scagliata contro comunque a priori.
    "Vediamo chi si diverte a cercarmi per tutta la città..."
    Rapida come un fulmine salì l'ampio scalone raggiungendo la propria camera e si disfò dell'abito da casa che aveva indosso, fluide le sue mani corsero verso il primo kimono che spuntava dall'armadio, un komon verde trifoglio che si intonava al suo unico occhio e che rapidamente andò ad indossare, prendendo l'eredità del padre dal trespolo su cui era riposta la andò ad agganciare dietro la schiena e raggiunse quindi in fretta l'uscita.
    Non aveva la benché minima idea del perché qualcuno potesse voler andare in giro per la città sbandierando il suo nome, ma di certo erano attenzioni inaspettate e di certo non sperate, a livello sociale stava recuperando un po'di quanto perso nei mesi precedenti e voleva muoversi senza dare troppo nell'occhio fino a che le cose non si fossero rimesse definitivamente, come aveva detto l'assistente del nonno non è saggio sprecare le seconde occasioni.
    "Yachiro...vuoi guadagnare qualche ryo?"
    Il giovane teppista cui si era rivolta Kaori avrà avuto a dir tanto dodici anni e con i suoi amichetti scansafatiche era famoso per bighellonare tutto il giorno avanti e indietro per i vicoli di Kiri, con una manciata di monete in mano la ragazza attirò la sua attenzione ed in men che non si dica una mezza dozzina di fanciulli era partita di corsa per il dedalo di strade che conoscevano a menadito.
    Passarono pochi minuti prima che uno dei teppistelli tornasse con un largo sorriso sulla faccia, un tizio a pochi isolati continuava a chiedere a tutti di lei, un ragazzino non tanto alto dagli occhi bianchi col coprifronte di Konoha. Non troppo furbo per recarsi nel suo villaggio dopo tutto quel che era successo alla ricerca di una kunoichi.
    "Non li spendete tutti in dolci!"
    Appena data la lauta ricompensa la giovane si avviò nella direzione indicatale, subito il suo pensiero era andato ad Oni, ma l'uomo non corrispondeva alla descrizione e soprattutto psicopatico com'era si sarebbe tagliato la lingua piuttosto che mettersi in mostra richiedendo così insistentemente informazioni.
    Ritrovandosi sola sotto ad un porticato la ragazza compose due rapide serie di sigilli in successione ed in un buffo di fumo andò a prendere le sembianze del giovane Yachiro per poi imitarne perfettamente la voce. Svoltando un angolo continuò a muoversi rapidamente per le vie del villaggio fino a che finalmente non trovò quel che cercava, avrebbe potuto eliminare il ragazzo prima ancora che se ne accorgesse, ma non poteva sapere se si trattasse di una minaccia, per la verità il modo in cui si comportava lasciava intendere tutt'altro e così lo avvicinò timidamente.
    "Hei tu, stai cercando Kaori-san? se sei disposto a pagare posso mostrarti dove abita..."
    Henge No Jutsu - Tecnica della Trasformazione
    HengeNoJutsu-TecnicadellaTrasformazione_zps5e07cdd0
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
    Consumo: 1 (A Turno)

    Utsusemi no Jutsu - Tecnica della Manipolazione della Voce
    UtsuseminoJutsu-TecnicadellamanipolazionedellaVoce_zps0a7b3d02
    Villaggio: Tutti
    Livello E
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite l'ausilio del Chakra, convogliato nelle corde vocali, sarà possibile per qualunque Ninja modificare la propria voce, facendola assomigliare ad un'altra già udita o semplicemente rendendola irriconoscibile. La Tecnica ha inoltre il vantaggio di poter essere usata come un vero e proprio ventriloquismo, facendo sembrare che la propria voce provenga da un punto qualsiasi a scelta dell'utilizzatore in un raggio di venti metri.
    Consumo: 1 (A Turno)



    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Ottimo
    Chakra: 160 - 1 - 1 = 158
    Equipaggiamento: 'Kaito'


    Edited by Leeroy Gorshmit - 5/11/2016, 17:59
     
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    I lampi e i fulmini cominciavano a farsi sentire. Sembrava proprio che un brutto temporale stesse per arrivare. Anche il cielo oggi piangeva, l’acqua veniva giù decisa, col suo rumore copriva ogni cosa, persino i suoni dell’esistenza quotidiana, le voci, le parole, lo sgusciare dei carri cje procedono lenti come una processione ordinata e stanca. A volte l’acqua veniva giù ancora più fitta e picchiava sulla strada come tanti spilli che cadendo con irruenza riuscivano persino a penetrare lo spesso manto, altra scivolava via sottile, timida, quasi impalpabile ma fastidiosa fino a diventare molesta. Si infiltrava nei negozi, sotto le porte, sprigionando quell’odore di stantio e ammuffito che perforava le narici e le tormentava col suo olezzo. La pioggia era molto insistente e si sentiva battere sui tetti. Osservando dalle finestre si poteva benissimo vedere il cielo incupirsi sempre più, chi era per strada correva a trovare riparo trai i tetti dei locali e i tetti delle case. Nelle discese l'acqua iniziava sempre più a scorrere come un piccolo ruscello e nelle parti pianeggianti le pozzanghere iniziavano a diventare piuttosto profonde. Tutto ad un tratto il clima sembrava esser cambiato e un grosso diluvio sembrava aver investito quella cittadina. In mezzo a quella confusione ben pochi uccelli avevano continuato a svolazzare per quei cieli ma uno molto imponente continuava imperterrito a controllare il suo piccolo e indifeso amico.
    Thor dai vai a trovare anche tu riparo, non ti preoccupare per me, in caso avessi bisogno ti contatto e poi tranquillo che ti tengo aggiornato sui miei spostamenti. Il ragazzo della foglia si muoveva per i vicoli usando i piccoli balconi o le piccole tettoie per trovare riparo, la pioggia diventava sempre più insistente e avrebbe dovuto trovare un riparo al più presto. Ok, rimaniamo in contatto, ma occhio ti si sta avvicinando un ragazzo alle spalle. Il giovane Kiriano proferì parola. Hei tu, stai cercando Kaori-san? se sei disposto a pagare posso mostrarti dove abita..
    Allora le informazioni qui girano molto più velocemente di quello che mi aspettavo aahaha Sorrise, contento della domanda.
    Si, però tu verrai con me, non amo esser fregato, verrai pagato soltanto una volta arrivati a destinazione!
    Sono curioso di vedere dove mi porta, Thor tranquillo ti tengo aggiornato! Guarda sono disposto a darti anche qualcosa in più se mi fai evitare di bagnarmi troppo, ma come fate a vivere con questo clima?... Attese semplicemente la risposta del giovane ragazzo, lo avrebbe seguito tranquillamente senza fare alcuna storia, in fondo era un semplice ragazzo.... O almeno questo era ciò che appariva agli occhi di un comune mortale.
    Non ci siamo presentati! Come hai detto che ti chiami? Comunque piacere Kyo! Difficilmente lasciava in giro informazioni sul suo conto, il suo sensei era stato fin troppo chiaro, ben pochi erano a conoscenza delle sue informazioni personali e a ben pochi le avrebbe lasciate, il mondo ninja era un posto spietato non c'era luogo per l'ingenuità, per sopravvivere bisognava saperne una più del diavolo. Allora tu come fai a conoscere la nostra Kaori? Lo hyuuga usò appositamente il termine nostra, in questo modo avrebbe attirato l'attenzione del giovane e avrebbe cercato di recepire il maggior numero d'informazioni possibili, in fin dei conti voleva essere preparato per quando l'avrebbe incontrata. La pioggia continuava imperterrita nel suo meticoloso processo, le gocce d'acqua sembravano scandire il tempo per la precisione con sui s'infrangevano al suolo, salutando il mondo con un piccolo grido una volta toccata una qualsiasi superficie. Thor trovato riparo? Si tranquillo ragazzo. Ho trovato riparo presso un campanile abbandonato, il tetto rotto mi ha permesso di entrare... Aspetterò qui che questo dannato tempo si calmi, per qualsiasi cosa contattami pure! Thor tranquillo, si tratta di un semplice ragazzino e poi cosa vuoi che mi accada.. Dopo tutto l'imperatore non è così odiato da queste parti! Hei ragazzino di questa Kaori cosa si dice in giro? Cioè che tipo è? Sai se ha partecipato alla guerra? Sai la sua parte in questo grande conflitto? Forse le domande non era state poste alla persona giusta ma preferiva farsi una buona idea su quella donna prima di avere una discussione aperta con lei... La pioggia con il suo modo ordinario scandiva il passare del tempo, in questa fredda giornata.


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    Armi da Lancio

    Accessori

    Kunai(x10)

    Cimice (x3)

    Shuriken (x20)

    Radiolina

    Carta Bomba(x5)

    Assente

    Cartabomba Fasulla (x5)

    Assente

    Indossato

    Slot

    Oggetto

    Descrizione

    Tasca Supplementare

    Shuriken a Tre Punte (x30)

    Coscia sinistra

    Taschino da braccio

    Palla di Luce (x2)

    braccio sinistro

    Assente

    Assente

    Assente

    Assente

    Assente

    Assente


    Gilet

    Armi da Lancio

    Accessori

    Bombe Fumogene (x 3)

    Pillola del soldato (x3)

    Assente)

    Assente


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    Edited by fabio-94 - 17/11/2016, 12:11
     
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    Henge No Jutsu - Tecnica della Trasformazione
    HengeNoJutsu-TecnicadellaTrasformazione_zps5e07cdd0
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
    Consumo: 1 (A Turno)

    Utsusemi no Jutsu - Tecnica della Manipolazione della Voce
    UtsuseminoJutsu-TecnicadellamanipolazionedellaVoce_zps0a7b3d02
    Villaggio: Tutti
    Livello E
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite l'ausilio del Chakra, convogliato nelle corde vocali, sarà possibile per qualunque Ninja modificare la propria voce, facendola assomigliare ad un'altra già udita o semplicemente rendendola irriconoscibile. La Tecnica ha inoltre il vantaggio di poter essere usata come un vero e proprio ventriloquismo, facendo sembrare che la propria voce provenga da un punto qualsiasi a scelta dell'utilizzatore in un raggio di venti metri.
    Consumo: 1 (A Turno)

    Kaori sorrise fra sé a veder la reazione del ragazzo che apparentemente non aveva neanche sospettato che quello potesse essere un suo inganno. Appena potè osservare meglio il suo interlocutore la kunpichi si trovò però di stucco dato che il ragazzino che si trovava difronte aveva due occhi enormi e bianchi come l'avorio, due inconfondibili orbite recanti il non scritto marchio Hyuuga.
    Perché uno shinobi di Konoha avesse deciso di fare tutta quella strada per mettersi a chiedere di lei proprio non riusciva ad immaginarlo, l'unica opzione plausibile era che fosse fosse in qualche modo legato ad Oni, ma anche in quel caso con tutte le sue manie di persecuzione avrebbe preferito morire che mandare qualcuno al posto di un clone, dovendo così dare informazioni ad altri.
    "Allora le informazioni qui girano molto più velocemente di quello che mi aspettavo aahaha...Si, però tu verrai con me, non amo esser fregato, verrai pagato soltanto una volta arrivati a destinazione!...Guarda sono disposto a darti anche qualcosa in più se mi fai evitare di bagnarmi troppo, ma come fate a vivere con questo clima?..."
    Un sorriso a trentadue denti si dipinse sul volto paffuto del ragazzino, evidentemente emozionato dall'opportunità di guadagnare qualche soldo che avrebbe potuto sperperare senza che la madre lo potesse sgridare, per lo meno era l'impressione che avrebbe dato allo sventurato shinobi di Konoha.
    "Da questa parte...in realtà non è così frequente che piova come oggi...non è male vivere a Kiri, la nebbia ci cresce, ci tempra e ci rende più forti..."
    Con quelle parole il ragazzino dall'aria furbetta cominciò a muoversi verso un porticato per poi prendere una stretta stradina sulla destra ed infilarsi in un dedalo di viuzze in cui chiunque non conoscesse bene la zona non avrebbe assolutamente saputo raccapezzarsi. Il piano di Kaori era semplice, avrebbe portato lo sconosciuto in una zona poco affollata dove in caso di scontro avrebbe potuto limitare al minimo il coinvolgimento di eventuali civili, la zona dietro a casa di Juba sarebbe stata l'ideale, un quartiere residenziale dove vivevano prevalentemente shinobi, era certa di potersi occupare da sola della faccenda, ma giocando in casa avere il vantaggio tattico del possibile intervento di un intero plotone di compaesani addestrati nel caso fosse successo qualcosa di certo non le faceva schifo.
    "Non ci siamo presentati! Come hai detto che ti chiami? Comunque piacere Kyo!...Allora tu come fai a conoscere la nostra Kaori?"
    "Nostra...ti mangio il cuore!"
    "La famiglia Mitarashi è piuttosto conosciuta nel nostro quartiere e Kaori-san è sempre generosa con noi quando le serve qualcosa...comunque il mio nome è Ikari...da qui in avanti non c'è molto riparo, meglio se ci sbrighiamo..."
    Immettendosi in una viuzza il ragazzino cominciò a correre lentamente, alla velocità cui uno della sua età avrebbe dovuto potersi muovere, e continuò a guidare lo straniero in quell'intrigo di vicoli che si affacciavano l'uno sull'altro.
    "Hei ragazzino di questa Kaori cosa si dice in giro? Cioè che tipo è? Sai se ha partecipato alla guerra? Sai la sua parte in questo grande conflitto?"
    Che l'uomo fosse venuto fino a lì per gridare il suo nome in mezzo alla strada già le faceva storcere il naso, ma che addirittura si spingesse a chiedere informazioni di quel tipo su di lei al primo ragazzino incontrato per strada la riteneva un'offesa personale, come se aspetti così delicati della sua vita fossero di dominio pubblico, come se lei non fosse in grado di svolgere il suo lavoro da kunoichi senza lasciare in giro tracce così lampanti che anche i bambini erano in grado di trovarle.
    "Oh, ci puoi giurare che ha partecipato alla guerra...ed ha ucciso un sacco di gente, è una ragazza piuttosto impulsiva e diventa parecchio pericolosa quando la si fa arrabbiare...soprattutto se si toccano i suoi amici o..."
    Voltando l'ennesimo angolo il ragazzino si arrestò immediatamente dandosi poi una spinta indietro verso lo straniero, la sua velocità di movimento era radicalmente cambiata e nell'avvicinarsi all'altro la sua figura esplose in una nube di fumo bianco rivelando le sue vere sembianze, il braccio sinistro sollevato con l'intento di bloccare l'altro per il collo contro il muro, mentre la mano destra era già andata ad estrarre Kaito che come un prolungamento del suo arto mirava ora alle budella dello shinobi, pronta a mordere la sua carne alla prima mossa stupida che l'altro avesse anche solo pensato di fare.
    "...se qualche impiccione di un altro villaggio va in giro per Kiri ad indagare su di lei! Non fare mosse azzardate o a Konoha dovranno faticare per ricomporre i pezzi da mettere nella bara...ora, cosa ha spinto uno shinobi a percorrere così tanta strada ed a chiedere di me per tutta Kirigakure? spero che tu abbia una storia convincente...Hyuuga!"
    Anche la voce della donna era tornata ad essere quella normale, la furia che bruciava nel suo unico occhio era legata prevalentemente a quel che i ninja di Konoha le ricordavano, al da poco caduto impero ed alla scoperta di quella che era il braccio destro dell'imperatore, la sacerdotessa del sangue era ancora viva ed aveva raggiunto i vertici di quella che era stata la foglia, in seguito al colpo di stato le cose stavano tornando alla normalità, ma visto i loro precedenti e gli avvenimenti durante la cerimonia del te non l'avrebbe stupita se qualche fedelissimo imperiale fosse arrivato fino a lì per ucciderla in nome di Rijji e di Janshin.

    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Ottimo
    Chakra: 158 - 1 - 1 = 156
    Equipaggiamento: 'Kaito'


    Edited by Leeroy Gorshmit - 23/12/2016, 12:55
     
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    Sorrise, non riuscì contenere la felicità, sembrava il solito sorriso di un ingenuo bambino, ma ben oltre si celava dietro quella carcassa umana, ben oltre la sua immaginazione, la semplicità dello Hyuuga lo aveva nuovamente portato a fidarsi senza dubitare troppo o almeno non si sarebbe aspettato tutto questo astio dalla fantomatica donna vincitrice del celebre torneo...
    Da questa parte...in realtà non è così frequente che piova come oggi...non è male vivere a Kiri, la nebbia ci cresce, ci tempra e ci rende più forti... Il chuunin della Foglia non era uno stupido o sprovveduto per quanto potesse sembrare data la sua buona e condiscendente natura, una parola lo fece titubare, una semplice parola... Nebbia?... Questo è il loro giusto particolare e Kyo una volta mi disse una cosa simile.... Si soffermò nuovamente su quel ragazzo paffutello, i pensieri cattivi si spostarono subito altrove. Chissà cosa mi sarà passato Si muoveva veloce e sicuro, sapeva dove andare e quali stradine prendere, era padrone del posto come d'altronde ogni ragazzino nato e cresciuto nella propria città, il tempo sembrava non essere dalla sua parte o quasi, oltre alla pioggia iniziò ad alzarsi una delicata nebbia, nulla in confronto al jutsu dei Kiriani, la nebbia sembrava quasi fare da contorno al clima invernale. Il kimono iniziava a macchiarsi, le gocce d'acqua che si stanziavano sul suo tessuto era ben evidenti, per non parlare delle caviglie del pantalone, totalmente zuppe a causa della pioggia, pozzanghera dopo pozzanghera l'acqua iniziava a diventare troppa e snervante per il giovane Hyuuga non abituato a tutto questo. Certo che potreste tappare queste buche.... Incurante il giovane continuava a muoversi, sapeva bene dove andare, ogni tanto un piccolo accenno per dove svoltare e poi continuava, gli angoli e le continue svolte sembravano infine ma all'ultima svolta avvenne qualcosa di inaspettato, Il ragazzino paffutello si arrestò immediatamente dandosi poi una spinta indietro verso il ragazzo dagli occhi bianchi, la reazione del chuunin fu immediata, istintiva si poteva dire, il chakra iniziò a circolare automaticamente attorno agli occhi liberando in questo modo il loro potere.
    Byakugan
    Byakugan
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 8 (A Turno)
    Le vene si erano gonfiate in una rapidità strabiliante lasciando modo al Byakugan di uscire allo scoperto, per sua sfortuna qualcuno era stato più veloce di lui, più veloce del suo pensiero. Tsk, tecnica della trasform.. La velocità di movimento del ragazzino era radicalmente cambiata e nell'avvicinarsi allo Hyuuga la sua figura esplose in una nube di fumo bianco rivelando le sue vere sembianze, il braccio sinistro era sollevato, era riuscito a bloccare il Konohaniano per il collo contro il muro, mentre la mano destra era già andata ad estrarre una possente lama che come un prolungamento del suo arto mirava ora alle budella dello shinobi della foglia.
    ...se qualche impiccione di un altro villaggio va in giro per Kiri ad indagare su di lei! Non fare mosse azzardate o a Konoha dovranno faticare per ricomporre i pezzi da mettere nella bara...ora, cosa ha spinto uno shinobi a percorrere così tanta strada ed a chiedere di me per tutta Kirigakure? spero che tu abbia una storia convincente...Hyuuga! Era davvero lei, l'aveva cercato fino a poco fa senza rendersi conto che alla fine era stato lui ad essere braccato, davvero sorprendente quella Kaori, davvero la numero uno. Avevano ragione nel dire che saresti stata tu a trovarmi se avessi continuato con le mie domande ahahaha Cercò di sdrammatizzare lo Hyuuga, non cercava una lite ma qualcuno da cui apprendere qualcosa... Non far caso ai miei occhi, mi hai solo fatto agitare... Kaori ma davvero non riesci a capire perchè ti sono venuto a cercare? Sei la migliore e da oggi sarò tuo allievo, il mio sensei è partito per la guerra ed ora è il tuo turno! Si! Erano proprio le richieste di un ragazzino, nulla di più nulla di meno, i quattordici anni dello Hyuuga si sentivano. Ho bisogno di qualcuno che mi prepari per diventare special jounin, chiedo solo ai migliori e dopo le tue esibizioni al torneo ho ben pensato di venire qui..... Sospirò un pò rattristito dai modi burberi inaspettati... AH se togli la spada te ne sarei grato, a meno che non mi voglia insegnare un jutsu per curarmi! Cercò nuovamente di sdrammatizzare, forse si era spinto oltre ma solo dai ninja migliori avrebbe potuto apprendere anche lui qualcosa in più e un giorno diventare qualcuno, stimava quella donna..... Gocce di sudore scendevano dalla fronte del ninja, era spaventato anche se non lo avrebbe voluto dare a vedere.
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    "Avevano ragione nel dire che saresti stata tu a trovarmi se avessi continuato con le mie domande ahahaha Cercò di sdrammatizzare lo Hyuuga, non cercava una lite ma qualcuno da cui apprendere qualcosa... Non far caso ai miei occhi, mi hai solo fatto agitare... Kaori ma davvero non riesci a capire perchè ti sono venuto a cercare? Sei la migliore e da oggi sarò tuo allievo, il mio sensei è partito per la guerra ed ora è il tuo turno!"
    Il ragazzo con la candida lama puntata al collo aveva attivato i suoi famosi e ricercatissimi occhi perlacei, numerose vene si sparsero lungo le sue tempie ed il labbro di Kaori si sollevò nel ricordo del fastidioso Oni che tanto tempo aveva passato a vantarsi di quanto i suoi occhi fossero ricercati senza però darle mai nessuna informazione riguardo al perché in tanti gli dessero così violentemente la caccia. Per dirla tutta non era nemmeno sicura che fosse vero quel che le aveva raccontato, dopotutto avevano passato parecchio tempo assieme e l'unica cosa che li avesse mai inseguita erano le sue paranoie del cazzo. Il giovane Hyuuga sembrava non avere la benché minima intenzione di nascondere il motivo della sua ricerca ed all'udire quelle parole colme di lodi e speranze non poté in alcun modo sviluppare che un singolo e preciso pensiero.
    "Questo è scemo..."
    "Ho bisogno di qualcuno che mi prepari per diventare special jounin, chiedo solo ai migliori e dopo le tue esibizioni al torneo ho ben pensato di venire qui.....AH se togli la spada te ne sarei grato, a meno che non mi voglia insegnare un jutsu per curarmi!"
    Per un istante la ragazza ebbe l'estrema tentazione di far scorrere con forza la propria lama ponendo fine per sempre a quella sgradevole situazione, ma se già la sua posizione all'interno del villaggio non era delle migliori, di certo eliminare uno shinobi di Konoha che non si era mostrato aggressivo, non sarebbe certo stata una mossa saggia e ben vista, soprattutto visti i forti attriti tra i cinque villaggi.
    "Ok...quindi tu...saresti venuto fino a qui da Konoha...perché sei rimasto senza sensei?"
    Un sorriso sardonico si dipinse sul volto della kunoichi, mentre la lama si staccava dal collo rientrando nella propria elsa con un fluido movimento. Un piccolo gruppetto di persone preoccupate si era fermato sotto alla pioggia ad osservare l'insolita scena, ma uno sguardo truce della Mitarashi era stato sufficiente a far tornare tutti sulla loro strada. Certo quel pivellino davanti a lei ne aveva proprio di coraggio a presentarsi al suo cospetto con quelle pretenziose richieste.
    "Fammi capire bene...vieni da me perché sono la migliore...la cosa mi lusinga certo, ma perché se veramente sono la migliore dovrei voler essere la sensei di un ragazzino dalle dubbie capacità? Se il tuo sensei è partito per la guerra e non ha fatto ritorno evidentemente è meglio per te che non ti abbia insegnato troppo o avresti rischiato di fare in futuro la sua stessa fine..."
    La ragazza era cruda e diretta, ma il povero Hyuuga era stato decisamente sfortunato ad avere a che fare con lei in quel periodo dato che avrebbe rappresentato la perfetta valvola di sfogo per tutte le numerose frustrazioni accumulate in quei mesi, la vana speranza che il torneo potesse riabilitare il suo nome era crollata come un castello di carte al vento e nemmeno l'inaspettato cambio di governo era servito a qualcosa per ravvivare la sua carriera da kunoichi, forse veramente seguire un pivellino ed insegnargli tutto quello che sapeva era la strada migliore che le restasse, una vita merdosa e patetica, ma pur sempre una vita con un obiettivo, cosa che decisamente non poteva dire di quella che stava vivendo in quel momento.
    "Vuoi un consiglio che sia veramente prezioso? saper fare una cosa non vuol dire essere bravi ad insegnarla...io so uccidere...so distruggere le cose, sono molto brava a distruggere le cose...ma tu avresti bisogno di qualcuno che sia in grado di costruirle, un allievo è come un vaso di creta...ci vuole pazienza e dedizione, bisogna costruire il fondo perché sia solido e resistente, dare forma alla struttura, rinforzarla e levigarla perché sia perfetto...avere un allievo vuol dire prendere una persona e renderla migliore di te...io sono brava a distruggere le cose, non credo di esserlo altrettanto a costruirle...ma prima che questa discussione possa andare avanti ho una domanda importante da farti...cosa ne pensi dell'imperatore? non mentire o me ne accorgerò e sarò costretta a punirti..."
    Il regno dell'Uchiha era appena caduto, così come quello di Terumi e la ragazza prima che l'altro potesse avere la benché minima velleità voleva essere sicura di quelle che erano le sue inclinazioni e di come si fosse allineato in quella fase finale della guerra, oramai tutti erano fedeli al Watanabe ed all'Inuzuka, così come lo sarebbero stati con chiunque si fosse ritrovato al potere, ma voleva sentire da quel ragazzo quelli che erano i suoi pensieri più intimi. L'unico occhio era ben concentrato con l'intento di scorgere anche il minimo segno di menzogna da parte del linguaggio del corpo del ragazzino che non sembrava però voler altro che entrare nelle sue grazie ed avrebbe con tutta probabilità detto soltanto la verità

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    Il tempo sembrava non volersi minimamente placare, la dolce acqua scendeva giù delicatamente coprendo tutto ciò che aveva intorno, se all'inizio provava un pò di fastidio ora sembrava essersi abituato. "Ok...quindi tu...saresti venuto fino a qui da Konoha...perché sei rimasto senza sensei?" Si limitò a rispondere con si secco nonostante la bella e letale kunoichi sembrava che non avesse ancora preso seriamente la questione. Almeno ha deposto la lama... Forse ora si potrà parlare con più calma anche se questa mi sembra più schizzata del solito... La sua fama era più che rinomata, era bastato un piccolo sguardo ad un gruppo di persone per fare capire loro che forse era meglio se si fossero fatti gli affari loro. "Fammi capire bene...vieni da me perché sono la migliore...la cosa mi lusinga certo, ma perché se veramente sono la migliore dovrei voler essere la sensei di un ragazzino dalle dubbie capacità? Se il tuo sensei è partito per la guerra e non ha fatto ritorno evidentemente è meglio per te che non ti abbia insegnato troppo o avresti rischiato di fare in futuro la sua stessa fine..." No non poteva tollerare quelle parole, poteva offendere lui ma il suo sensei non avrebbe dovuto toccarlo, non si doveva permettere. La rabbia iniziò a scorrergli dentro il corpo come un veleno, lento ma talmente forte da espandersi per tutto il corpo. Strinse forte i pugni e si focalizzò maggiormente sul suo bersaglio... Il respiro stava lentamente mutando ma doveva pazientare, non era venuto fino lì per scatenare alcun incidente diplomatico. "Vuoi un consiglio che sia veramente prezioso? saper fare una cosa non vuol dire essere bravi ad insegnarla...io so uccidere...so distruggere le cose, sono molto brava a distruggere le cose...ma tu avresti bisogno di qualcuno che sia in grado di costruirle, un allievo è come un vaso di creta...ci vuole pazienza e dedizione, bisogna costruire il fondo perché sia solido e resistente, dare forma alla struttura, rinforzarla e levigarla perché sia perfetto...avere un allievo vuol dire prendere una persona e renderla migliore di te...io sono brava a distruggere le cose, non credo di esserlo altrettanto a costruirle...ma prima che questa discussione possa andare avanti ho una domanda importante da farti...cosa ne pensi dell'imperatore? non mentire o me ne accorgerò e sarò costretta a punirti..." Una bella domanda gli era stata posta, poteva davvero dire la sua o avrebbe dovuto temere un possibile giudizio da parte di quella donna?... Diciamo che il termine stesso Imperatore non mi piace molto... Quanto poteva spingersi oltre? Certamente sono anche contrario alle guerre... Sembra strano detto da un ninja ma io credo che uccidere sia sempre l'ultima scelta da prendere... Se possibile evitare proprio... Prese fiato e gradualmente stava dicendo la sua, un pò di timore lo aveva ma certamente non avrebbe mai rinnegato ciò che era. Potevano dargli dello stupido ma lui era fatto così, limpido e puro come i suoi occhi. Credo che il nuovo cambio di governo a Konoha sia stata più che necessario... L'imperatore aveva esagerato e aveva causato fin troppo dolore e male. Aspettò di vedere una sua possibile reazione, quella donna era imprevedibile, la temeva, era pericolo e allo stesso tempo imprevedibile. Tu cosa ne pensi al riguardo? Il ragazzo non si era aperto eccessivamente ma aveva comunque fatto capire alla donna di quanto fosse poco a favore del vecchio regime. Sapere quel che pensava quella donna lo avrebbe certamente aiutato maggiormente a capire che tipo di persone fosse... Poi non ti consiglio di sottovalutarmi, noi Hyuuga siamo definiti geni... Quel grosso boccone amaro non era proprio riuscito a mandarlo giù, sugli insulti fatti al suo maestro aveva dovuto sorvolare ma la prossima volta non si sarebbe di certo trattenuto, come diceva Kyoshiro doveva imparare a pazientare e certamente la pazienza non era uno dei suoi migliori pregi.

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    "Diciamo che il termine stesso Imperatore non mi piace molto...Certamente sono anche contrario alle guerre... Sembra strano detto da un ninja ma io credo che uccidere sia sempre l'ultima scelta da prendere... Se possibile evitare proprio..."
    L'occhio vispo della kunoichi teneva sotto controllo l'intero corpo del ragazzino che si trovava di fronte, le pupille non avevano accennato alcun cambiamento e gli occhi stessi non si erano mossi mentre le parlava, non notava aumento di sudorazione ed il tono di voce non era variato minimamente, non c'erano segnali che la portassero a pensare che l'altro potesse starle mentendo. La sua espressione rimase fredda per tutto il discorso.
    "Credo che il nuovo cambio di governo a Konoha sia stata più che necessario... L'imperatore aveva esagerato e aveva causato fin troppo dolore e male... Tu cosa ne pensi al riguardo?... Poi non ti consiglio di sottovalutarmi, noi Hyuuga siamo definiti geni... "
    Per qualche istante la donna lo fissò senza proferire parola, la pioggia battente come unico rumore a rompere quel muro di silenziosa tensione. Tutto sommato doveva ammettere che la risposta dal giovane aveva dato buona prova di equilibrio, aveva lasciato intendere l'astio nei confronti dell'imperatore senza però esporsi eccessivamente, lei non avrebbe certo fatto lo stesso, se lui giustamente era titubante nell'esprimere apertamente un parere che poteva anche non essere del tutto condiviso, per lei non valeva certo lo stesso, aveva lottato fin dal primo minuto in cui le era stato possibile contro quel duo infernale e la sua fedeltà nei confronti del Watanabe era incrollabile.
    "Personalmente credo più nelle persone che nel loro retaggio...il vostro 'imperatore' era un Uchiha...uno dei clan più importanti di konoha se non vado errata...eppure hai visto che fine stava facendo fare al vostro paese..."
    Una lunga pausa accompagnò quelle dure parole, se poteva condividere in parte l'incipit del giovane, sapeva anche perfettamente che alcune cose non avrebbero mai fatto parte dei suoi pensieri.
    "Il tuo ragionamento è molto poetico...ma tipico di chi non ha ancora visto il mondo abbastanza...certo la guerra è deprecabile...un vezzo dei potenti per mettere in risalto la loro gloria, ma a pagare alla fine sono sempre i deboli, quelli che dalla guerra non guadagnano niente e perdono tutto...le persone che come ninja dobbiamo fare di tutto per proteggere...e qui non mi trovi d'accordo con te...uccidere è un atto di sacrificio...sacrifichi parte di te stesso, parte della tua anima per un fine più grande...un assassino, un ladro, un mukenin...non cambiano, seguiranno sempre la loro natura, saranno sempre un elemento di oppressione per i più deboli, per chi non si sa difendere...come la penso io sui precedenti governi? Hai seguito il torneo...sei qui per questo...dovresti sapere anche quello che è successo dopo...durante la premiazione, allo scoppio della rivolta...con la stessa lama che ho puntato alla tua gola mi sono scagliata contro quella puttana di una sacerdotessa che stava al fianco dell'imperatore...ho visto quella donna martirizzare vittime innocenti, far esplodere un bambino indifeso...la mia lama non sarà mai al servizio di certi ideali e li combatterò sempre fino alla morte...il mio unico rimpianto è di non essere riuscita a staccarle la testa dal collo..."

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    Gli occhi di Kaori traboccavano dalla rabbia, l'odio che provava per quella donna era palpabile a vista d'occhio, una smorfia si disegnò sul volto dello Hyuuga, ora che sapeva che anche lei condivideva certi pensieri, forse tutto sarebbe stato più facile. Cosa differenziava i due? La loro esperienza, i loro vissuti e per finire la giovane età dello Hyuuga. Forse Kaori aveva davvero così ragione, forse le parole dello Hyuuga erano più quelle di un innocente o peggio ancora di un ingenuo che pensava che si potesse metter fine ai conflitti e ai dissapori senza sporcarsi mai le mani. Perchè sono tutti così diretti... Perchè nessuno vuole mai cercare una strada secondaria? Pensano tutti subito ad uccidere.... Un attimo di silenzio si alzò tra i due prima che lo Hyuuga riprendesse a parlare. Cosa cambia tra te e lei dal momento che sceglieresti di trucidarla con le tue mani? La guardò dritto negli occhi, forse la donna avrebbe preso tutto questo come una provocazione ma non era così. Questa non è più giustizia, lo vuoi capire? Non pensi che anche io delle volte vorrei spaccare la faccia a sangue ai miei avversari fino ad ucciderli? Ma se posso evitare tutto questo perchè non farlo?! Prese fiato, nonostante tutto era agitato, quella donna gli metteva timore e non poco... Nonostante tutto sapeva anche che per evitare qualsiasi incidente diplomatico quella donna non lo avrebbe ucciso con tanta facilità, si trattava sempre di uno Hyuuga, una delle casate principali e più importanti di Konoha. Quella di cui stiamo parlando non è giustizia, stiamo parlando di vendetta. Tu pensi che coincidano ma non è così... Continuò a fissare quella ragazza, sperava che gli arrivasse il messaggio. Non sono mai la stessa cosa. La giustizia è armonia. La vendetta serve solo a farti stare meglio e così facendo non ci sarebbe più distinzione tra il mostro e la vittima che a suo tempo è divenuta il carnefice... Il ragazzo si spostò leggermente, stando attento che la ragazza gli permettesse il tutto, non voleva beccarsi alcuna pugnalata e per questo non fece alcuno strano movimento, anzi si limitò a porre le mani in avanti come a scusarsi mentre si spostava. Che dici se ci sfidassimo in una bella arena? Se mi terrai degno mi darai qualche consiglio per migliorare, non ti sto più chiedendo di essere tuo allievo ma almeno di darmi qualche buona e bella dritta solo se mi terrai degno. Attese una sua risposta, aveva cercato di mettergli il tutto nel modo più semplice possibile, non aveva alcuna intenzione di far agitare quella donna. Ma questi Kiriani sono tutti così irrequieti?! Forse sbaglierò io a pormi o forse sono solo uno stupido ragazzino!
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    Stato

    Chakra

    Ferita lieve al pollice sinistro

    Mentale

    115-20-8

    Illeso

    Agitato

    Borsa

    Armi da Lancio

    Accessori

    Kunai(x10)

    Cimice (x3)

    Shuriken (x20)

    Radiolina

    Carta Bomba(x5)

    Assente

    Cartabomba Fasulla (x5)

    Assente

    Indossato

    Slot

    Oggetto

    Descrizione

    Tasca Supplementare

    Shuriken a Tre Punte (x30)

    Coscia sinistra

    Taschino da braccio

    Palla di Luce (x2)

    braccio sinistro

    Assente

    Assente

    Assente

    Assente

    Assente

    Assente


    Gilet

    Armi da Lancio

    Accessori

    Bombe Fumogene (x 3)

    Pillola del soldato (x3)

    Assente)

    Assente


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    Un sorriso cupo si dipinse sul volto della kunoichi nell'ascoltare le obiezioni poste dal ragazzino che si trovava di fronte. Tutte quelle belle parole, tutto quell'orgoglio nel non voler ricorrere all'estrema ratio, tutti quei ragionamenti sulla differenza tra giustizia e vendetta, tra bene o male nelle azioni, non erano altro che concetti triti e ritriti che aveva sentito vomitare fino alla nausea da centinaia di shinobi, molti dei quali stavano in quel momento guardando le margherite dalla parte della radice. Lo Hyuuga però era decisamente vittima dell'inesperienza, era un ragazzino e ragionava come tale, gli avevano probabilmente riempito la testa di belle parole riguardo all'onore dell'essere uno shinobi, ma lei ne aveva viste abbastanza da sapere che in quel mestiere non c'era posto per l'onore e non c'era posto per i sentimentalismi, le cicatrici che portava sul corpo ne erano la più che degna dimostrazione ed era certa che un giorno anche quel puritano che si trovava davanti sarebbe giunto alle sue stesse conclusioni.
    "Tu mi metti in bocca parole che non ho mai detto ragazzo mio...so benissimo che un giorno dovrò pagare il conto per le mie azioni, ma l'armonia di cui parli è quella stessa armonia che permette ai carnefici di fuggire dal carcere e tornare a perpetrare gli stessi crimini per cui erano stati incarcerati...potrai biasimarmi per questo, ma quantomeno sono certa del fatto che nessun mukenin con cui ho incrociato la mia lama possa tornare a commettere un delitto...e se davvero non vedi la differenza tra l'uccidere il carnefice ed essere il carnefice allora non posso che accettarlo pur non condividendolo...ho le spalle abbastanza larghe da portare questo peso, non credo di essere una santa, ma nemmeno aspiro a diventarlo, agisco per il bene comune sacrificando la mia anima e la mia stessa coscienza all'altare delle persone che posso proteggere...un giorno forse capirai che esistono persone in questo mondo che non possono aspirare alla redenzione, persone che meritano per i loro crimini pene ben peggiori della morte, ma per cui la scelta della morte è la scelta migliore che si possa fare per il bene degli altri..."
    Con quelle dure parole andò ad allontanarsi lentamente dal ragazzino e con uno sguardo ne soppesò la fisionomia, se anche avesse voluto affrontarlo in una sfida non sapeva come avrebbero potuto reagire le alte sfere, dopotutto lei era ancora al confino in casa e suo nonno era stato chiaro nel dirle che per il momento sarebbe stato decisamente meglio se avesse evitato di attirare troppo l'attenzione, l'anziano shinobi stava lavorando parecchio per far sì che la kunoichi su cui tanto aveva investito non finisse per essere abbandonata ad ammuffire in cantina, ma probabilmente l'avrebbe ammazzata con le sue stesse mani se solo lei avesse provato ad esprimersi in una qualche furbata di testa sua, tanto più che con quell'atteggiamento da saputello lo Hyuuga avrebbe anche potuto portarla a fare sul serio e se avesse finito per farlo fuori la sua carriera sì che sarebbe terminata per sempre.
    "Kyo Hyuuga dico bene? se non intendo avere allievi ancora di meno intendo menare le mani con dei ragazzini colmi di ideali...non fraintendere, nulla di personale, ma non voglio misurarmi con chi fino ad un attimo fa voleva essere mio allievo...torna a Konoha e cresci ragazzino...sarò lieta di battermi con te quando non avrai più bisogno di un maestro e sarai in cerca di uno sfidante..."

    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Ottimo
    Chakra: 156
    Equipaggiamento: 'Kaito'


    Edited by Leeroy Gorshmit - 20/8/2019, 00:36
     
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    POST D'APPRENDIMENTO SP.JOUNIN -> Hyouton: Shūren - Convergenza
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    "Parlato"
    "Parlato altri"
    "Parlato Shingen"
    "Parlato Akino"
    "Parlato Noboyuki"

    Le settimane si susseguivano imperterrite e sempre uguali, ogni mattina Kaori si svegliava e ripeteva la sua routine quotidiana, passava la mattina ad allenarsi in palestra e dopo aver consumato un frugale pasto ed essersi fatta una rapida doccia si rinchiudeva in biblioteca passando il pomeriggio a studiare. Quel ciclo infinito sembrava impossibile da rompere e se dopo le prime settimane aveva avuto la tentazione di lasciarsi morire di inedia sdraiata sul divano, era riuscita a superare quella fase di depressione e stringendo i denti giorno dopo giorno si era convinta che se fosse riuscita a migliorare ancora ed ancora, allora prima o poi sarebbe arrivato il momento della sua rivalsa, il villaggio sarebbe finalmente tornato a credere in lei e le avrebbe dato una nuova occasione.
    "Vedo che nonostante tutto continui a darti da fare nipote...non posso che esserne contento, anche se mi hai messo in una situazione difficile..."
    La testa pelata del nonno aveva fatto il suo ingresso in palestra ed una Kaori madida di sudore aveva interrotto l'esercizio per voltarsi nella sua direzione.
    "Shingen-sama...è un onore averti qui..."
    "Oh, bando ai convenevoli, non è per quelli che sono qui...so che ti senti reclusa in casa ultimamente...e non per girare il coltello nella piaga, ma è proprio così...ed è solo grazie a me se non sei ufficialmente agli arresti...se penso a tutte le energie che ho impiegato per te"
    "Quindi è per questo che sei qui? Ricordarmi quanto io sia in debito con te e quanto abbia infranto le tue aspettative?"
    "Ahahah, ragazzina...c'è una bella differenza tra i convenevoli e l'insolenza, non ti conviene affatto sfociare nella seconda...sono qui perché voglio assicurarmi che tutto il tempo che ti ho dedicato non venga sprecato...Akino si prenderà cura di portare avanti il tuo addestramento, ho faticato a mantenere il tuo nome fuori da una bufera e sai com'è fatta la Mizukage...Terumi è una ragazza volubile, appena avrà altro per la testa non le interessarà più molto di una sp.jounin irriverente e sarà più facile riuscire a mettere qualche parola giusta per farti tornare alla ribalta...ma quando accadrà dovrai essere impeccabile...voglio che questo tempo sia sfruttato al cento per cento, quindi ti allenerai ancora più duramente, Akino verrà qui tutti i giorni e ti seguirà per migliorarti e tu ce la metterai tutta per non deludermi nuovamente!"
    "E immagino che questa non sia un'offerta..."
    "Immagini bene...mettetevi pure al lavoro!"
    "Hai!"
    Senza aggiungere altro Akino che fino a quel momento era rimasto in disparte senza nemmeno proferire una parola, si era fatto avanti ed obbedendo all'ordine di Shingen era partito subito verso quella che sarebbe stata la sua avversaria. I pugni del ninja medico si erano stretti e sei artigli metallici avevano fatto la loro comparsa, pronti ad affondare nella carne della Mitarashi senza la benché minima pietà.
    "Cazzo!"
    Estraendo i tirapugni dalla custodia andò a parare i primi due fendenti dando così inizio al suo primo allenamento sotto all'occhio critico del cane da guardia del nonno. Shingen con un sorriso sul volto prese la strada verso l'uscita e lasciò che l'addestramento all'interno continuasse per conto suo, dopotutto aveva la massima fiducia che la sua pupilla fosse in ottime mani e non sarebbe certo stato necessario fermarsi a controllare.
    Akino non aveva certo intenzione di essere clemente e Kaori aveva intuito che quel giorno si sarebbero concentrati sul Taijutsu, non che le dispiacesse ovviamente dato che era l'arte in cui più eccelleva e senza remore i due avevano cominciato a menare colpi come se ne andasse delle loro stesse vita scontrandosi al massimo del loro potenziale. L'ultima volta che aveva visto quell'uomo era stato nelle fasi finali dell'assalto di Suna, per quanto potesse apparire a primo avviso un damerino impomatato era in realtà una bestia selvaggia che Shingen aveva ammaestrato e cresciuto, ma quando c'era da tirare fuori gli artigli tornava ad essere quella bestia che era stato anni prima, durante la guerra non aveva mancato di adempiere al suo compito di guardia del corpo dell'anziano stando al suo fianco durante tutta l'avanzata e riducendo letteralmente a brandelli ogni singolo ninja di Suna che fosse stato così avventato da porsi sulla loro strada, non che Shingen avesse bisogno della sua protezione in realtà dato che le sue abilità di guerriero erano innegabili, ma di certo vista l'età aveva preferito muoversi gestendo le truppe piuttosto che doversi sporcare le mani in prima linea.
    "Basta così! domani ci alleneremo sui ninjutsu, ti consiglio di riposare..."
    Per oltre due ore i due avevano combattuto ininterrottamente scambiandosi colpo su colpo in un turbinio di lame e colpi di Taijutsu e si trovavano entrambi ad essere stremati, numerose ferite di bassa entità coprivano i loro corpi ed il sudore grondava copioso da entrambe le fronti. Senza troppi fronzoli l'uomo retrasse gli artigli e lasciò il dojo tornando verso la tenuta di Shingen. Rimasta sola la ragazza si diede una ripulita ed andò a curare le proprie ferite, per poi come tutti i pomeriggi dedicarsi allo studio.
    Quello non fu altro che il primo di una lunghissima serie di allenamenti cruenti ed impegnativi che la portarono di settimana in settimana a migliorare notevolmente, più di quanto si sarebbe effettivamente immaginata. Certo allenarsi da sola era decisamente utile per evitare di perdere troppa verve a causa del riposo forzato, ma allenarsi con qualcuno che fosse fin più forte di lei era tutta un'altra cosa e le permetteva non soltanto di mantenere le sue abilità, ma finanche di incrementarle.
    "Bel colpo, ma non abbassare la guardia!"
    Jinsokuna Senko wa - Pugno Rapido
    G0mv
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Quest'attacco consiste in un pugno molto più rapido del normale. L'utilizzatore distende il braccio in un istante, per colpire in fretta e tornare in guardia. Poiché l'attacco sfrutta più la velocità che la potenza causa solo danni medio-lievi.
    Consumo: 2

    Saidokikku - Calcio Laterale
    GMPj
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Questo calcio è di rapida esecuzione, anche se non molto potente. Inclinandosi leggermente da un lato sarà possibile sferrare un calcio laterale che causerà danni lievi ma potrà spedire la vittima anche a parecchi metri di distanza, aggiungendo altri danni se questa viene colta impreparata, ad esempio mentre sta eseguendo un'attacco.
    Consumo: 2

    Era ormai oltre un mese che i due ninja si allenavano assieme il giorno in cui Kaori ebbe l'illuminazione, subito un diretto allo stomaco Akino aveva replicato con un calcio che aveva scaraventato la giovane contro uno specchio del dojo obbligandola a digrignare i denti. L'impatto era stato brutale ed i numerosi cocci di vetro caduti a terra in frantumi avevano aperto diverse ferite sulla sua schiena nel generarsi.
    "Lo scontro di oggi finisce qui!"
    "Per così poco? non credo proprio...Ugh bastardo...così non vale!"
    Un sorriso si dipinse sul volto del ninja medico le cui mani si erano unite a formare un singolo sigillo, i tre cocci di vetro più grossi si erano sollevati in aria cominciando a vorticare attorno alla kunoichi, che vedendosi circondata su ogni lato sollevò le mani accettando la resa.
    Fūton: Suiran Reppū - Vento di Giada
    GVmk
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Particolare tecnica d'elemento Fuuton che necessita di un singolo sigillo, consente allo Shinobi di manovrare un Arma a distanza di dimensioni pari o inferiori ad una Wakizashi. Durante tutto l'utilizzo della tecnica è necessario rimanere immobili e tenere le mani fisse nell'apposito Sigillo. È possibile manipolare un numero differente di Armi in base al livello del Ninja, le Armi così manipolate avranno velocità medio-alta e saranno capaci di abbattere difese di livello C, causando ciascuna danni medio-gravi da taglio. È possibile usare la tecnica solo Armi che si trovino nella visuale dell'utilizzatore e siano entro trenta metri da esso.
    [Armi Manipolate: Chuunin: 1; Sp.Jounin 2; ANBU 3]
    Consumo: 8 (A Turno)

    "Se circondi il tuo avversario, sei certo di colpire il suo punto cieco..."
    "Oggi avremmo dovuto usare solo il corpo a corpo però..."
    "Un avversario vero non avrebbe certo fatto questa distinzione non credi?"
    "Decisamente no..."
    Mentre l'uomo se ne andava verso casa, la kunoichi si preoccupò di dare una sistemata per poi dirigersi come tutti i giorni in bagno per fare la solita doccia e proprio mentre si stava lavando si ritrovò a riflettere sulle parole del medico e sulla situazione che si era ritrovata ad affrontare, un attacco su tutti quei fronti sarebbe stato veramente difficile da gestire e le sue pupille si dilatarono mentre si ritrovava a deglutire con forza.
    "Un attacco su più fronti...proprio come ha fatto Akino con i resti di quegli specchi...potrei farlo anch'io..."
    Per tutto il pomeriggio Kaori scartabellò i rotoli in biblioteca alla ricerca di qualche informazione che potesse essere anche solo minimamente utile a sviluppare quello che aveva in mente, ma purtroppo per lei malgrado la biblioteca di famiglia fosse colma di informazioni relative allo Hyouton ed alle tecniche derivate dalla sua innata, non trovò nessun riferimento relativo a qualcosa che potesse anche solo ricordare quello che lei aveva in mente. Tutto sommato la cosa che più era assimilabile all'obiettivo che voleva raggiungere era proprio la prima tecnica hyouton che ogni membro del clan Yuki imparava a padroneggiare, nonché la più rappresentativa dell'intero comparto Hyouton, gli specchi diabolici.
    "Quando genero la cupola in sostanza vado a circondare l'avversario...se riuscissi a modulare il potenziale difensivo degli specchi diabolici in potenziale offensivo...otterrei l'attacco perfetto!"
    Il sole era ormai calato da un po' quando al lume di candela la ragazza si era messa a tavolino con carta e penna buttando giù tutte le idee che le venivano in mente e riordinandole in base al grado di difficoltà che presumeva potessero richiedere, non era la prima volta che si cimentava nell'inventare un Hijutsu e l'esperienza le aveva insegnato che il miglior modo per affrontare il problema era quello di visualizzare concretamente quello che era il risultato che avrebbe voluto ottenere analizzando passo per passo quelli che sarebbero stati i metodi possibili per ottenerlo. Se anche non esistevano pergamene per imparare tecniche non ancora inventate, lei creava le sue stesse abbozzate pergamene nel tentativo di trovare la metodica di sviluppo concettualmente più semplice da mettere in pratica, tutto ciò di modo da rendere poi più semplice in fase di addestramento vero e proprio la concretizzazione di ciò che aveva immaginato.
    Con tre file di fogli posti ordinati davanti a lei, era andata a selezionare quelle che le parevano essere le idee migliori, non sapeva ancora bene come avrebbe fatto a raggiungere l'obiettivo, ma la sua scelta ricadde sull'idea di fare implodere gli specchi agendo sul fuuton ed andando a creare il vuoto all'interno degli stessi, in pratica un procedimento contrario rispetto al suo altro hijutsu che puntava invece a fare esplodere lo hyouton incrementandone la pressione interna. Attraverso l'implosione controllata sarebbe arrivata ad avere un numero sufficiente di schegge a propria disposizione da utilizzare come aveva fatto Akino con lei, ma in maniera decisamente più funzionale.
    "La parte più difficile sarà riuscire ad interagire con gli specchi mantenendo la consistenza...domani pomeriggio comincerò a fare qualche esperimento..."
    La mattina seguente come di consueto venne passata ad allenarsi con lo sgherro del nonno ed appena l'uomo se ne fu andato la ragazza apprestò un manichino al centro del dojo saltando pranzo e doccia, ma con l'entusiasmo di chi voleva vedere se sarebbe riuscito ad ottenere il risultato voluto.
    "Molto bene, ci siamo...converrà iniziare con qualcosa di piccolo..."
    Hyouton: Makyō Hyōshō - Tecnica degli Specchi Diabolici x2
    GNVC
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu è il più rappresentativo del Clan Yuki e con il quale l'utilizzatore, al termine di una serie di sigilli, dopo qualche secondo di attesa, creerà una vera e propria cupola di specchi entro un raggio di dieci metri da sé. Subito dopo aver formato la tecnica, lo Yuki potrà fondersi in uno degli specchi, impiegando due secondi di tempo, una volta fuso si potrà muovere da uno specchio all'altro. La cupola ha un diametro massimo di dieci metri e rimarrà sul posto in cui la si crea. Gli specchi sono distanti venti centimetri l'uno dall'altro, sono distruttibili da Tecniche di livello C o superiori, e nel caso ci si ritrovi nello specchio si subiranno i danni dalla Tecnica. Lo specchio distrutto si rigenererà all'inizio del Turno successivo. Una volta fuso con gli specchi, lo Yuki nel primo Turno otterrà un bonus motorio di un grado per spostarsi da uno specchio all'altro, nei successivi il bonus sarà solo di mezzo grado. Chi lo subisce sarà fortemente confuso nel capire in quale specchio si nasconde realmente il nemico o da quale parte potrà partire un eventuale attacco, poiché l'immagine dell'utilizzatore sarà distinguibile in tutti gli specchi. Per via della perfetta compatibilità di Chakra tra gli specchi e quello dell'utilizzatore, una volta fuso con essi, lo Yuki non potrà essere percepito da tecniche sensoriali, percettive o Doujutsu di livello D o inferiori.
    Durante l'utilizzo di questa Tecnica si potrà ricorrere soltanto a normali attacchi, Taijutsu, Shurikenjutsu e Kenjutsu di livello C o inferiore.
    Consumo: 2 (A Turno)

    Per l'ultima volta diede un'occhiata agli appunti scritti la sera precedente e deglutendo rumorosamente andò a comporre una serie di sigilli a lei fin troppo familiari che andarono a generare davanti a lei la consueta cupola di specchi. Per cominciare la ragazza andò ad avvicinarsi ad uno specchio della cupola poggiando le mani sulla superficie dello stesso in modo da riuscire a percepirne lo scorrere del chakra all'interno.
    "Non ho mai utilizzato la Kōri No Bakuhatsu sugli specchi, però conosco perfettamente il processo di esplosione quindi non dovrebbe essere difficile riuscire a scatenare il processo inverso..."
    Così come quando aveva imparato la Bakuhatsu aveva deciso di iniziare mantenendo il contatto con il costrutto, in quella maniera sarebbe stato decisamente più semplice riuscire a gestire il chakra piuttosto che a distanza.
    Chiudendo gli occhi andò a liberare la mente lasciando che tutti i suoi pensieri lasciassero la sua testa per far posto ad un immenso spazio bianco, al suo interno andò a visualizzare lo specchio di ghiaccio con tutto il chakra che scorreva al suo interno, gli specchi di ghiaccio erano come creature vive, continuamente irrorate dal suo stesso chakra e non fu difficile andare a modularne il flusso in maniera tale da ridurre la componente fuuton per poi concentrarla al centro dello specchio, facendo sì che l'intera struttura puntasse a collassare verso l'interno.
    "Ecco, ci siamo quasi!"
    Il vuoto che si stava formando all'interno dello specchio stava mettendo a dura prova la struttura cristallina su cui iniziarono a formarsi delle piccole crepe, ma quando sembrava che finalmente fosse riuscita nel suo intento la struttura dello specchio implose improvvisamente liberando una grande energia che scaraventò la kunoichi gambe all'aria a qualche metro di distanza.
    "Fanculo!"
    Il resto della cupola era rimasta intera, ma lo specchio su cui si era concentrata giaceva a terra sotto forma di polvere di ghiaccio che non essendo più irrorata dal suo chakra si stava già trasformando in acqua a causa della temperatura torrida della giornata.
    "Porca vacca che botta...devo stare attenta o rischio di ammazzarmi se continuo così"
    Sollevandosi con un mugugno da terra si massaggiò vigorosamente il gluteo destro che più aveva subito l'impatto, ma senza perdersi d'animo si avvicinò ad un altro specchio tornando ad appoggiare sopra il proprio palmo.
    "Devo essere molto più precisa e delicata se voglio avere successo...forse se la struttura fosse già danneggiata sarebbe più semplice..."
    Nuovamente tornò a concentrarsi sullo specchio richiamando il chakra fuuton verso il centro dello stesso, ma al contempo sfruttò il controllo del chakra a livello del palmo così come faceva durante l'uso del Kyoya, prendendo sempre spunto dall'effetto sviluppato durante il controllo del chakra sulla corteccia degli alberi quando non si riusciva ad avere un corretto equilibrio.
    "Dai che ci siamo..."
    Il suo chakra base stava seguendo le sue aspettative creando tante piccole crepe a livello della struttura di ghiaccio e mantenendo la massima concentrazione riuscì finalmente a creare una pressione negativa tale da frammentare lo specchio in una miriade di frammenti affilati. Non appena fu riuscita però ad avere successo si trovò a doversi concentrare al massimo sugli stessi per riuscire ad evitare che crollassero a terra ed in quel momento il resto della cupola cedette inondando la stanza di una gelida bufera di ghiaccio. Stava controllando i frammenti dello specchio, ma decisamente non poteva considerarlo un successo e con la fronte madida di sudore smise di ricorrere al proprio chakra lasciando che anche gli ultimi costrutti di ghiaccio andassero a sparire.
    "Per oggi può bastare...mi sa che sarà più difficile di quanto non mi sarei aspettata..."
    Tornando in casa la kunoichi si lasciò andare sul divano come un sacco di patate e sbadigliò vistosamente, tra l'allenamento mattutino e la sessione pomeridiana nel tentativo di strutturare un nuovo jutsu era decisamente esausta e la sola idea di mettersi ancora al lavoro le faceva venire voglia di affondare la testa nel cuscino e lasciarsi cadere in un sonno profondo. Purtroppo però la sua coscienza non glielo avrebbe mai permesso e di conseguenza tornò ad alzarsi raggiungendo il bagno concedendosi una lunga doccia fresca che l'aiutasse a riordinare le idee.
    "Ci dev'essere qualcosa che non ho considerato..."
    Con la sola vestaglia addosso ed i capelli ancora grondanti d'acqua tornò al piano di sotto prendendosi una birra dal frigo e stappandola a mani nude tornò a raggiungere il divano, questa volta sedendosi composta, e ricominciò ad analizzare gli appunti che aveva prodotto il giorno precedente, tra un sorso di birra e l'altro andò ad aggiungere agli stessi le considerazioni relative ai pochi progressi della giornata. Per diverse ore continuò a rileggere e riflettere sugli errori fatti fino a quel momento, forse il problema era stato il cercare di unire il chakra base a quello Hyouton, se già modulare assieme i due tipi di chakra elementali l'aggiunta di un terzo elemento era probabilmente troppo per le sue attuali capacità nell'arte dei ninjutsu, ma se non era quella la strada non riusciva proprio a capire cosa avrebbe potuto fare per riuscire a raggiungere il proprio obiettivo.
    "Quando faccio esplodere i costrutti sfrutto semplicemente la maggior concentrazione di Fuuton, forse l'idea iniziale non era poi così sbagliata...usare il chakra base mi ha aiutato a capire il meccanismo, ora dovrei provare a ricreare la stessa situazione senza l'utilizzo del chakra base..."
    Per ore restò ancora davanti ai propri appunti sviluppando a raffica ipotesi e supposizioni e quando finalmente alzò la testa dai fogli scoprì che la notte aveva già passato la metà da un pezzo ed imprecando corse a letto, con l'unico risultato di passare ancora parecchio tempo a rigirarsi nel letto con tutte le idee su cui era stata quel pomeriggio che le frullavano nel cervello.
    Quando la sveglia suonò il mattino dopo si sentiva uno straccio, ma Akino a breve sarebbe arrivato e di conseguenza ignorò lo stimolo a girarsi dall'altra parte e si alzò di fretta preparandosi all'imminente addestramento. Come al solito il braccio destro del nonno le diede filo da torcere e si ritrovò all'ora di pranzo con una bella serie di nuove contusioni che dolevano ad ogni respiro.
    "Cazzo, se andiamo avanti di questo passo finirà per uccidermi prima ancora di essere riuscito ad insegnarmi qualcosa..."
    Quella mattina era stata parecchio rimproverata, lo shinobi le rimproverava di non essere abbastanza attenta e tutto sommato non poteva certo biasimarlo, aveva effettivamente la testa completamente da un'altra parte, continuava a pensare al jutsu che stava cercando di creare e non riusciva a concentrarsi sulle offensive del compagno d'allenamento. Appena l'uomo si congedò lei corse a mangiare un frugale pranzo per poi allestire nuovamente il campo d'addestramento così come lo aveva impostato il giorno precedente, nuovamente i pochi sigilli vennero rapidamente composti ed attorno a lei andò a comporsi la cupola di specchi nella forma meno dispendiosa di chakra che fosse in grado di richiamare.
    Hyouton: Makyō Hyōshō - Tecnica degli Specchi Diabolici x2
    GNVC
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu è il più rappresentativo del Clan Yuki e con il quale l'utilizzatore, al termine di una serie di sigilli, dopo qualche secondo di attesa, creerà una vera e propria cupola di specchi entro un raggio di dieci metri da sé. Subito dopo aver formato la tecnica, lo Yuki potrà fondersi in uno degli specchi, impiegando due secondi di tempo, una volta fuso si potrà muovere da uno specchio all'altro. La cupola ha un diametro massimo di dieci metri e rimarrà sul posto in cui la si crea. Gli specchi sono distanti venti centimetri l'uno dall'altro, sono distruttibili da Tecniche di livello C o superiori, e nel caso ci si ritrovi nello specchio si subiranno i danni dalla Tecnica. Lo specchio distrutto si rigenererà all'inizio del Turno successivo. Una volta fuso con gli specchi, lo Yuki nel primo Turno otterrà un bonus motorio di un grado per spostarsi da uno specchio all'altro, nei successivi il bonus sarà solo di mezzo grado. Chi lo subisce sarà fortemente confuso nel capire in quale specchio si nasconde realmente il nemico o da quale parte potrà partire un eventuale attacco, poiché l'immagine dell'utilizzatore sarà distinguibile in tutti gli specchi. Per via della perfetta compatibilità di Chakra tra gli specchi e quello dell'utilizzatore, una volta fuso con essi, lo Yuki non potrà essere percepito da tecniche sensoriali, percettive o Doujutsu di livello D o inferiori.
    Durante l'utilizzo di questa Tecnica si potrà ricorrere soltanto a normali attacchi, Taijutsu, Shurikenjutsu e Kenjutsu di livello C o inferiore.
    Consumo: 2 (A Turno)

    Nel generare la cupola si concentrò nel cercare di disegnare una ragnatela di chakra Fuuton sugli specchi che potesse funzionare poi come da traccia nella fase successiva. L'idea le era venuta la sera prima riflettendo sul come avrebbe potuto fare a facilitarsi il compito ed il cartone delle birre le aveva dato una bella mano, così come sui cartoni vi era una componente pre-tagliata per facilitarne l'apertura, allo stesso modo avrebbe potuto fare lei per far sì che gli specchi si rompessero nell'esatta maniera in cui lei voleva.
    "Cazzarola, è veramente difficile riuscire a tenere su tutto..."
    Le labbra della giovane erano serrate nello sforzo, riuscire a mantenere il controllo della cupola con quella piccola modifica interna risultava veramente complicato e le sembrava impossibile poter riuscire a concentrarsi sul fare esplodere un singolo specchio, quindi decise di provare a lavorare contemporaneamente sull'intera cupola richiamando verso l'esterno il chakra Fuuton in modo che andasse a premere sulle fenditure separando gli specchi nelle innumerevoli schegge di ghiaccio che aveva in mente.
    "E dai cazzo!"
    Le mani tese in avanti per agevolarsi nell'operazione tremavano dallo sforzo, ma un sorriso le si dipinse sul volto quando gli specchi cominciarono lentamente a scricchiolare per poi separarsi con fragore. Il sorriso durò purtroppo per poco tempo dato che assieme alle mani, anche i frammenti di ghiaccio cominciarono a vibrare con forza per poi esplodere andandosi a conficcare in tutta la stanza, colpendo al contempo anche la kunoichi che si ritrovò con il corpo cosparso di schegge ed una lunga serie di improperi fuoriuscì dalla sua bocca. Evidentemente anche senza l'utilizzo del chakra base, riuscire a mantenere la consistenza del costrutto ed assieme controllarne il movimento erano due azioni che non poteva essere in grado di gestire simultaneamente.
    "Fanculo...forse era un progetto troppo ambizioso..."
    Zoppicando vistosamente a causa di una scheggia conficcatasi nel quadricipite destro, la ragazza tornò in giardino dirigendosi verso l'infermeria ed imprecando andò ad estrarre le singole schegge effettuando una cospicua bendatura per placare la fuoriuscita di sangue. Ci volle più di un'ora perché tutte le ferite fossero sistemate e quando ebbe finito tornò in casa e si vestì preparandosi per uscire.
    "Se continuo a sbatterci sopra la testa non arriverò ad ottenere nulla, meglio staccare un po'..."
    Con un elegante yukata scarlatto dalla decorazione floreale uscì di casa con l'intenzione di concedersi una serata di relax e divertimento. Quello non era un sabato come gli altri, dato che in quel weekend si teneva la tradizionale fiera per la festa della fioritura dei ciliegi, per quanto lei non ci tenesse più di tanto a quegli eventi le piaceva immergersi di tanto in tanto nella vita delle persone comuni, respirare quell'aria ilare cosparsa di risa e profumo di dolciumi.
    "Ops, tranquillo non è successo niente, però sta più attento!"
    Immersasi nella folla si era trovata addosso un bambino distratto che correva con un xx in mano, i suoi riflessi le avevano consentito al contempo di preservare il vestito da macchie, di salvare il bambino dal piantare una caduta per terra e di evitare che il suo dolce andasse sprecato. Ringraziandola con un inchino, il fanciullo tornò a sfrecciare per la strada e lei lo osservò con un sorriso, mentre spariva tra la folla.
    "Forse in un'altra vita..."
    Una vena di malinconia si dipinse sul suo volto, ma subito cercò di scacciarla avvicinandosi alle numerose giostre circondate da mocciosi festanti. Adorava stare tra i bambini quando ne aveva l'opportunità e godersi la loro tenerezza ed il loro candore. Purtroppo la vita che aveva scelto non le avrebbe mai consentito di avere una famiglia sua e questo lo sapeva bene, non che non ci fossero ninja con figli, ma lei non aveva la benché minima intenzione di crearsi un punto debole così grande su cui far leva, né avrebbe mai permesso che il sangue del suo sangue potesse essere messo in pericolo a causa sua. Come se non bastasse l'unico uomo con cui avrebbe potuto voler figliare era ormai sparito dalla sua vita da un pezzo e nonostante gli sforzi non riusciva a rintracciarlo, per ciò decise di portare altrove la sua mente osservando un gruppetto di ragazzini che si adoperavano in un gioco a squadre.
    "Certe sfide non possono essere vinte da soli, ma se unite le forze e collaborate nulla è impossibile!"
    L'organizzatore del gioco stava mostrando a due ragazzi come funzionava il marchingegno che avevano davanti, fintanto che si girava una manopola veniva aperta una grata, liberando così la maniglia necessaria ad aprire la porta per entrare nella sua giostra ed iniziare il gioco. Era un gioco molto educativo per insegnare il lavoro di squadra, ma Kaori rimase a bocca aperta per un altro motivo.
    "Oh cazzo...che razza di idiota che sono, ha ragione...come ho fatto a non pensarci prima?"
    Tutta la poesia della serata si infranse in un attimo e la kunoichi partì di corsa verso casa, sapeva esattamente cosa avrebbe dovuto fare. Imprecò mentalmente per tutto il tragitto, la soluzione al suo problema era così semplice che non riusciva a capire come avesse potuto non arrivarci prima, ci era voluto un giostraio a mostrarle la via. La concentrazione richiestale per il mantenimento della cupola non le permetteva normalmente di eseguire altri ninjutsu mentre la manteneva attiva, ma se non fosse stata lei stessa a gestire il complesso costrutto forse sarebbe riuscita nel suo intento.
    "Ok...certe sfide non possono essere vinte da soli...vediamo cosa succede..."
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    KageBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidOmbra_zps3e5ab90d
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Le mani andarono a giungersi davanti al petto ed in uno sbuffo di fumo comparve una sua copia perfetta, emanazione della sua coscienza che già sapeva esattamente quale sarebbe stato il suo scopo. Se era vero che non poteva fare tutto da sola, era altresì vero che lei poteva disporre di numerosi "sè", a dirla tutta ben più di quanto non si potesse permettere la stragrande maggioranza dei ninja grazie alle sue riserve di chakra decisamente al di sopra della media. Aveva raggiunto la stanza d'addestramento in un lampo senza nemmeno passare a cambiarsi, ma era troppo curiosa di vedere quali sarebbero state le conseguenze del suo tentativo.
    "Forza, vediamo se ho ragione!"
    Hyouton: Makyō Hyōshō - Tecnica degli Specchi Diabolici x2
    GNVC
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu è il più rappresentativo del Clan Yuki e con il quale l'utilizzatore, al termine di una serie di sigilli, dopo qualche secondo di attesa, creerà una vera e propria cupola di specchi entro un raggio di dieci metri da sé. Subito dopo aver formato la tecnica, lo Yuki potrà fondersi in uno degli specchi, impiegando due secondi di tempo, una volta fuso si potrà muovere da uno specchio all'altro. La cupola ha un diametro massimo di dieci metri e rimarrà sul posto in cui la si crea. Gli specchi sono distanti venti centimetri l'uno dall'altro, sono distruttibili da Tecniche di livello C o superiori, e nel caso ci si ritrovi nello specchio si subiranno i danni dalla Tecnica. Lo specchio distrutto si rigenererà all'inizio del Turno successivo. Una volta fuso con gli specchi, lo Yuki nel primo Turno otterrà un bonus motorio di un grado per spostarsi da uno specchio all'altro, nei successivi il bonus sarà solo di mezzo grado. Chi lo subisce sarà fortemente confuso nel capire in quale specchio si nasconde realmente il nemico o da quale parte potrà partire un eventuale attacco, poiché l'immagine dell'utilizzatore sarà distinguibile in tutti gli specchi. Per via della perfetta compatibilità di Chakra tra gli specchi e quello dell'utilizzatore, una volta fuso con essi, lo Yuki non potrà essere percepito da tecniche sensoriali, percettive o Doujutsu di livello D o inferiori.
    Durante l'utilizzo di questa Tecnica si potrà ricorrere soltanto a normali attacchi, Taijutsu, Shurikenjutsu e Kenjutsu di livello C o inferiore.
    Consumo: 2 (A Turno)

    Le mani del bunshin si cinsero a comporre la breve serie di sigilli necessari a richiamare per l'ennesima volta in quella giornata la caratteristica cupola, non avrebbe dovuto in realtà fare altro che mantenere attiva quella tecnica mentre l'originale si occupava del resto e Kaori senza la minima esitazione si pose al margine della cupola poggiando la mano destra su uno degli specchi e con un profondo respiro si apprestò a cominciare l'operazione. Il kimono da sera che aveva indossato non era certo il miglior abito per quel genere di cose, ma senza badarci minimamente cominciò a mettere a frutto tutte le informazioni raccolte fino a quel momento.
    "Prima di tutto il controllo del chakra...poi il fuuton!"
    Lentamente il suo chakra penetrò nello specchio creando una ragnatela di crepe, subito dopo manipolando il fuuton andò a concentrarlo all'interno dello specchio e l'intero specchio si frantumò in schegge di modeste dimensioni dall'aspetto piuttosto insidioso.
    "Porca puttana! Funziona..."
    Muovendo lentamente la mano osservò piena di gioia i frammenti obbedire alla sua volontà, era difficilissimo riuscire a controllarli, ma stava decisamente facendo dei passi da gigante rispetto a quanto non fosse riuscita ad ottenere fino a quel momento.
    "Direi che per oggi può bastare...domani dopo l'allenamento cercherò di ottenere qualcosa di nuovo..."
    La ragazza pronunciava quelle parole ed il clone dissolse la cupola e sparì con un nuovo sbuffo di fumo, mentre lei già rientrava in casa con un sorriso a trentadue denti dipinto sul volto, in una sola giornata era riuscita a toccare il fondo e l'apice del suo personale addestramento, il giorno seguente non si sarebbe allenata al mattino dato che Akino si sarebbe goduto il più che meritato giorno di riposo ed avrebbe quindi avuto tutto il tempo per progredire nei suoi esperimenti, era fiduciosa di riuscire, con l'avvento della nuova settimana, a mostrare al galoppino del nonno i suoi progressi e forse si sarebbe finalmente tolto quel ghigno di superiorità che lo conraddistingueva tutte le volte che le suonava una sonora batosta, quindi in pratica ogni volta che si allenava con lei.
    "Per una volta sarò io a lasciarti a bocca aperta!"
    Il sonno la prese non appena ebbe poggiato la testa sul cuscino, quella settimana di intenso allenamento l'aveva provata nel fisico, ma al contempo le aveva riempito lo spirito di soddisfazione.
    La stanchezza del giorno precedente era stata tale da farle dimenticare di impostare la sveglia e fu così che all'alba delle dieci si ritrovò a spalancare gli occhi imprecando rumorosamente, non le serviva guardare l'ora per sapere che era tardi dato che la lama di luce che dava sul cuscino indicava che il sole aveva già percorso nel cielo molta più strada di quella che accompagnava solitamente il suo risveglio.
    "Fanculo, per una volta che ho tutto il tempo di cui ho bisogno, lo spreco dormendo!"
    Maledicendo sé stessa si vestí e scese a fare colazione, per quanto fosse in ritardo sapeva bene che a stomaco vuoto finiva sempre per fare le cose male e quindi si concesse un buon quarto d'ora per trangugiare tutto quello che le capitava sotto mano.
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    KageBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidOmbra_zps3e5ab90d
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Era ancora nella sala da pranzo quando le mani si cinsero a richiamare il clone che l'avrebbe accompagnata durante quella faticosa giornata, taccuino sotto mano cominciò a sintetizzare tutti gli sviluppi della sera precedente confrontandosi con la concretizzazione della sua coscienza che si trovava difronte. Ci volle quasi un'ora prima che le due Kaori si decidessero a raggiungere la palestra, ma anche se era già tardi era pur vero che aveva fatto un'abbondante colazione da poco ed il pranzo avrebbe senz'altro potuto aspettare, se non saltare direttamente.
    "Bene partiamo ancora con la cupola piccola, quando sarò in grado di controllarla procederemo con qualcosa di più impegnativo!"
    Hyouton: Makyō Hyōshō - Tecnica degli Specchi Diabolici x2
    GNVC
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu è il più rappresentativo del Clan Yuki e con il quale l'utilizzatore, al termine di una serie di sigilli, dopo qualche secondo di attesa, creerà una vera e propria cupola di specchi entro un raggio di dieci metri da sé. Subito dopo aver formato la tecnica, lo Yuki potrà fondersi in uno degli specchi, impiegando due secondi di tempo, una volta fuso si potrà muovere da uno specchio all'altro. La cupola ha un diametro massimo di dieci metri e rimarrà sul posto in cui la si crea. Gli specchi sono distanti venti centimetri l'uno dall'altro, sono distruttibili da Tecniche di livello C o superiori, e nel caso ci si ritrovi nello specchio si subiranno i danni dalla Tecnica. Lo specchio distrutto si rigenererà all'inizio del Turno successivo. Una volta fuso con gli specchi, lo Yuki nel primo Turno otterrà un bonus motorio di un grado per spostarsi da uno specchio all'altro, nei successivi il bonus sarà solo di mezzo grado. Chi lo subisce sarà fortemente confuso nel capire in quale specchio si nasconde realmente il nemico o da quale parte potrà partire un eventuale attacco, poiché l'immagine dell'utilizzatore sarà distinguibile in tutti gli specchi. Per via della perfetta compatibilità di Chakra tra gli specchi e quello dell'utilizzatore, una volta fuso con essi, lo Yuki non potrà essere percepito da tecniche sensoriali, percettive o Doujutsu di livello D o inferiori.
    Durante l'utilizzo di questa Tecnica si potrà ricorrere soltanto a normali attacchi, Taijutsu, Shurikenjutsu e Kenjutsu di livello C o inferiore.
    Consumo: 2 (A Turno)

    In tutta risposta alle sue parole il Bunshin compose rapido i sigilli ed in breve tempo l'originale si trovò nuovamente ad avere a che fare con gli specchi di ghiaccio. La sua idea era quella di muoversi per gradi di modo da imparare a padroneggiare costrutti sempre più complessi senza trovarsi a battere il naso contro un'operazione troppo complessa. Dopotutto i risultati prevedono sacrifici ed i sacrifici nell'allenamento sono composti di fatica e pazienza e soprattutto della capacità di non sopravvalutarsi ed accettare di partire dalle basi.
    Un profondo respiro accompagnò il sollevarsi delle mani della kunoichi che facendo fluire il proprio chakra, questa volta a distanza, cercò di ripetersi nel risultato della sera precedente. Ogni fibra del suo corpo era concentrata verso l'obiettivo ed un sorriso a trentadue denti si dipinse sul suo volto quando finalmente lo specchio di ghiaccio andò a formare la moltitudine di frammenti che lei sperava di ottenere.
    "Ok...ora provo a fare le cose più in grande..."
    Continuando con il metodo appena messo in pratica si concentrò sull'intera cupola e dopo qualche attimo di tensione ecco che tutti gli specchi esplosero in una miriade di frammenti dalle diverse dimensioni.
    "Sì cazzo, finalmente!"
    Era riuscita finalmente ad assumere il controllo dell'intera cupola e le mancava soltanto un passaggio per riuscire nel suo intento, doveva sfruttare quell'immensa quantità di hyouton in maniera efficace.
    Unendo le mani davanti a sé si concentrò sul manichino, ma il sorriso andò a smorzarsi sul suo viso. Nonostante i suoi sforzi i frammenti di ghiaccio si mossero lentamente ed in maniera disordinata, nulla che avrebbe potuto essere utilizzato a meno che non puntasse a raffreddare il drink del suo avversario.
    "Porca troia!"
    Un battere di mani dall'incedere lento proruppe alle sue spalle deviando la concentrazione dal ghiaccio che cadde a terra in frantumi, voltandosi si ritrovò faccia a faccia con un sorridente Akino, il taglio dalle labbra sottili che componeva la sua bocca era già inquietante di per sé, quando sorrideva lo diventava molto di più.
    "Perdonami, non volevo distrarti dal tuo allenamento..."
    "A-akino san...che ci fai qui? Pensavo non ci allenassimo oggi..."
    "Pensavi bene ragazza mia...ma degli uccellini hanno raccontato a tuo nonno che da giorni eri impegnata in strani esperimenti e sai com'è Shigen-sama, voleva che mi accertassi che non ti facessi male..."
    Le labbra della giovane si strinsero fino a diventare pallide, non si aspettava certo che il nonno avesse piena fiducia in lei ed il fatto che i suoi spostamenti fossero tenuti sotto controllo non l'avrebbe certo sorpresa, ma al tempo stesso nemmeno credeva che la stretta del capo clan fosse tale da spiarla anche nelle sue attività quotidiane all'interno della tenuta. La presenza di Akino quel giorno non era altro che un diretto messaggio, Shingen sapeva tutto e nulla di ciò che poteva fare avrebbe potuto sfuggire al suo controllo. Le orecchie della kunoichi erano avvampate di rabbia ed in tutta risposta il leccapiedi difronte a lei si espresse in un suadente sorriso, mentre il medio della mano destra andava a posizionare più saldamente gli occhiali sul naso adunco.
    "Certamente un lavoro interessante... però sembra tu faccia parecchia fatica a controllarla, al posto tuo proverei ad usare un catalizzatore, come fa Keizo con la sua katana usando il fuuton...la lama che ti ha lasciato il traditore sembra piuttosto affine allo Hyouton o sbaglio? Conto di vedere dei risultati nel nostro prossimo allenamento..."
    Senza aggiungere altro l'uomo tornò sui suoi passi abbandonando la stanza. I pugni chiusi di Kaori tremavano dall'irritazione, ma d'altronde non poteva stupirsi del poco rispetto portato da Akino al suo padre naturale, lui era un uomo di Shingen e come tutto il suo ramo paterno provava disprezzo verso il Kazushima che aveva portato la famiglia in disgrazia con il suo tradimento. Poco importava che l'uomo avesse agito come falange nascosta di Kirigakure, nessuno di loro avrebbe mai perdonato l'onta e le angherie subite in quegli anni, né avrebbero mai dimenticato il sudore ed il sangue sputati per tornare a riaffermarsi dentro al villaggio.
    "Un catalizzatore...non è affatto un'idea malvagia...però...il prossimo allenamento è domani... dovrò fare in un pomeriggio ciò che non sono riuscita a fare in giorni..."
    L'ultimatum datole dallo sgherro del nonno non lasciava diritto di replica, ma tutto sommato le aveva anche dato una splendida imbeccata, la tromba d'aria che suo padre aveva utilizzato anche nello scontro con lei partiva direttamente dalla sua katana, sfruttandola come mezzo per concentrare il chakra, avrebbe potuto usare lo stesso sistema per imbrigliare lo hyouton dentro a "Kaito" sfruttandola per controllare in maniera più fluida le schegge di ghiaccio. Questo le avrebbe probabilmente impedito di controllarle ampiamente come già era riuscita sfruttando le manu, ma le avrebbe permesso di concentrarle in un unico punto, che era poi il suo obiettivo finale.
    "Vale la pena di tentare, aspettami qui!"
    Con quell'ordine lanciato al clone, uscì dalla palestra dirigendosi al corpo principale della villa e raggiunte le sue stanze recuperò la lama di ghiaccio dalla sua personale rastrelliera per poi fare rapidamente ritorno.
    Estraendo la lama dall'elsa ne osservò la candida struttura ed un brivido le percorse il corpo. Un semplice cenno del capo fu un indicazione più che sufficiente per la sua copia che subito compose i sigilli necessari a richiamare la cupola di specchi sul terreno.
    "Vediamo cosa succede...
    Portando la katana verso l'alto comincio a far confluire in lei il proprio chakra di natura bielementale facendo in modo che andasse in risonanza con quello presente negli specchi, esattamente come nell'esecuzione precedente fece in modo che infinite crepe andassero a crearsi sugli stessi e deglutendo rumorosamente incremento la quantità di fuuton lasciando che l'intera struttura crollasse in una miriade di schegge.
    "Fantastico...ed ora il momento della verità!"
    Attraverso "Kaito" sentiva di avere il pieno controllo dei frammenti in maniera completamente diversa da prima e con un gesto secco portò la lama in direzione del manichino. Muovendosi all'unisono tutte le schegge di ghiaccio si scaraventarono contro al legno facendolo esplodere in una miriade di piccoli pezzi, un grido di gioia proruppe dalla sua gola.
    "Ce l'ho fatta!"
    Hyouton: Makyō Hyōshō - Tecnica degli Specchi Diabolici
    GNVC
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu è il più rappresentativo del Clan Yuki e con il quale l'utilizzatore, al termine di una serie di sigilli, dopo qualche secondo di attesa, creerà una vera e propria cupola di specchi entro un raggio di dieci metri da sé. Subito dopo aver formato la tecnica, lo Yuki potrà fondersi in uno degli specchi, impiegando due secondi di tempo, una volta fuso si potrà muovere da uno specchio all'altro. La cupola ha un diametro massimo di dieci metri e rimarrà sul posto in cui la si crea. Gli specchi sono distanti venti centimetri l'uno dall'altro, sono distruttibili da Tecniche di livello C o superiori, e nel caso ci si ritrovi nello specchio si subiranno i danni dalla Tecnica. Lo specchio distrutto si rigenererà all'inizio del Turno successivo. Una volta fuso con gli specchi, lo Yuki nel primo Turno otterrà un bonus motorio di un grado per spostarsi da uno specchio all'altro, nei successivi il bonus sarà solo di mezzo grado. Chi lo subisce sarà fortemente confuso nel capire in quale specchio si nasconde realmente il nemico o da quale parte potrà partire un eventuale attacco, poiché l'immagine dell'utilizzatore sarà distinguibile in tutti gli specchi. Per via della perfetta compatibilità di Chakra tra gli specchi e quello dell'utilizzatore, una volta fuso con essi, lo Yuki non potrà essere percepito da tecniche sensoriali, percettive o Doujutsu di livello D o inferiori.
    Durante l'utilizzo di questa Tecnica si potrà ricorrere soltanto a normali attacchi, Taijutsu, Shurikenjutsu e Kenjutsu di livello C o inferiore.
    Consumo: 2 (A Turno)

    Hyouton: Shūren - Convergenza
    Fcous_zpswxxyoos5
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Per poter usare questo Jutsu sarà necessario evocare un Clone fisico che vada ad utilizzare la Hyouton: Makyō Hyōshō - Tecnica degli Specchi Diabolici, solo a questo punto l'originale potrà ricorrere a questa tecnica molto complessa che permette di utilizzare la Quarta come catalizzatore del proprio Chakra Hyouton. All'estrazione della spada dal fodero gli specchi diabolici andranno in frantumi generando ciascuno una moltitudine di frammenti di ghiaccio che continuerà a fluttuare nel punto in cui si trovavano gli specchi, entro la fine del Turno si potrà poi dirigere la lama verso un bersaglio che potrà trovarsi ad una distanza massima dalla Makyō Hyōshō pari a quella di esecuzione della cupola da cui prende forma ed allora si rivelerà la potenza del Jutsu stesso, dato che tutti i frammenti convergeranno sul bersaglio arrivando a provocare nel complesso una ferita di grave entità. La larghezza del Jutsu varia a seconda della distanza dal punto di partenza, che coincide con la larghezza originale della Makyou Hyoushou utilizzata, fino ad un minimo di due metri di larghezza alla fine del suo raggio d'azione.Questa tecnica risulta una manipolazione della Makyou Hyoushou e per difendersi sarà quindi necessario un Jutsu di livello pari a quello della Makyō Hyōshō utilizzata. I frammenti di ghiaccio si dissolveranno alla fine del Turno.
    Necessaria la Quarta e un Clone in grado di utilizzare la Hyouton: Makyō Hyōshō - Tecnica degli Specchi Diabolici
    Consumo: 8

    Un sorriso smagliante si dipinse sia sul viso della ragazza, che su quello del clone e le due espressioni della stessa coscienza non poterono esimersi dall'abbracciarsi l'una con l'altra. Doveva ammettere che senza l'aiuto del ben più esperto shinobi non sarebbe mai riuscita ad arrivare così in fretta a quei risultati, ma afferrando a piene mani i residui del manichino e lanciandoli per aria si ritrovò a sprizzare entusiasmo da tutti i pori. Era estremamente fiera di sé, così come non lo era stata ormai da moltissimo tempo, tutte le energie e l'impegno impiegati si erano finalmente concretizzati ed era riuscita a sviluppare la sua tecnica definitiva, che era certa le avrebbe permesso di mettere alle strette qualsiasi avversario.
    "Forza...vediamo cosa succede con qualcosa di più grande!"
    Nuovamente dal Bunshin non arrivò che un cenno del capo e senza esitare la sua perfetta copia raggiunse il cortile principale della tenuta, nonostante l'enorme stazza della palestra d'addestramento, l'altezza della cupola che intendeva produrre era eccessiva per poter essere contenuta e così una volta all'aperto compose i sigilli necessari per richiamare gli specchi diabolici sul campo, questa volta però il chakra impastato fu molto più di quanto accaduto in precedenza ed una cupola dal raggio di quindici metri, costellata di specchi, andò a formarsi dinnanzi a lei.
    Hyouton: Makyō Hyōshō - Tecnica degli Specchi Diabolici
    GNVC
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu è il più rappresentativo del Clan Yuki e con il quale l'utilizzatore, al termine di una serie di sigilli, dopo qualche secondo di attesa, creerà una vera e propria cupola di specchi entro un raggio di quindici metri da sé. Subito dopo aver formato la tecnica, lo Yuki potrà fondersi in uno degli specchi, impiegando due secondi di tempo, una volta fuso si potrà muovere da uno specchio all'altro. La cupola ha un diametro massimo di quindici metri e rimarrà sul posto in cui la si crea. Gli specchi sono distanti venti centimetri l'uno dall'altro, sono distruttibili da Tecniche di livello B o superiori, e nel caso ci si ritrovi nello specchio si subiranno i danni dalla Tecnica. Lo specchio distrutto si rigenererà all'inizio del Turno successivo. Una volta fuso con gli specchi, lo Yuki nel primo Turno otterrà un bonus motorio di un grado e mezzo per spostarsi da uno specchio all'altro, nei successivi il bonus sarà solo di un grado. Chi lo subisce sarà fortemente confuso nel capire in quale specchio si nasconde realmente il nemico o da quale parte potrà partire un eventuale attacco, poiché l'immagine dell'utilizzatore sarà distinguibile in tutti gli specchi. Per via della perfetta compatibilità di Chakra tra gli specchi e quello dell'utilizzatore, una volta fuso con essi, lo Yuki non potrà essere percepito da tecniche sensoriali, percettive o Doujutsu di livello C o inferiori.
    Durante l'utilizzo di questa Tecnica si potrà ricorrere soltanto a normali attacchi, Taijutsu, Shurikenjutsu e Kenjutsu di livello B o inferiore.
    Consumo: 4 (A Turno)

    La Kaori originale aveva intanto già posizionato un manichino nell'area e si era messa fuori portata, contrariamente all'esperimento precedente il bersaglio si trovava ora quasi al margine della cupola e la ragazza voleva proprio vedere cosa sarebbe successo. Sfoderando "Kaito" distese il braccio al suo fianco e cominciò a far scorrere il suo chakra nella lama leggendaria, nuovamente la cupola si frantumò e nuovamente quando la lama venne puntata sul manichino tutte le schegge di ghiaccio si mossero all'unisono nella sua direzione, la rapidità era stata tale da far sì che quasi non si notasse che i frammenti più vicini erano giunti a destinazione prima di quelli provenienti dalla parte opposta della cupola.
    Hyouton: Shūren - Convergenza
    Fcous_zpswxxyoos5
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Per poter usare questo Jutsu sarà necessario evocare un Clone fisico che vada ad utilizzare la Hyouton: Makyō Hyōshō - Tecnica degli Specchi Diabolici, solo a questo punto l'originale potrà ricorrere a questa tecnica molto complessa che permette di utilizzare la Quarta come catalizzatore del proprio Chakra Hyouton. All'estrazione della spada dal fodero gli specchi diabolici andranno in frantumi generando ciascuno una moltitudine di frammenti di ghiaccio che continuerà a fluttuare nel punto in cui si trovavano gli specchi, entro la fine del Turno si potrà poi dirigere la lama verso un bersaglio che potrà trovarsi ad una distanza massima dalla Makyō Hyōshō pari a quella di esecuzione della cupola da cui prende forma ed allora si rivelerà la potenza del Jutsu stesso, dato che tutti i frammenti convergeranno sul bersaglio arrivando a provocare nel complesso una ferita di grave entità. La larghezza del Jutsu varia a seconda della distanza dal punto di partenza, che coincide con la larghezza originale della Makyou Hyoushou utilizzata, fino ad un minimo di due metri di larghezza alla fine del suo raggio d'azione.Questa tecnica risulta una manipolazione della Makyou Hyoushou e per difendersi sarà quindi necessario un Jutsu di livello pari a quello della Makyō Hyōshō utilizzata. I frammenti di ghiaccio si dissolveranno alla fine del Turno.
    Necessaria la Quarta e un Clone in grado di utilizzare la Hyouton: Makyō Hyōshō - Tecnica degli Specchi Diabolici
    Consumo: 8

    "E' incredibile...con l'aiuto di Kaito riesco a destreggiarmi senza nessun problema con quei frammenti...domani ti lascerò a bocca aperta Akino..."
    Il clone d'ombra era esploso in uno sbuffo di fumo e con un sorriso a trentadue denti la ragazza era rientrata in casa, pronta ad affrontare una bella abbuffata, aveva una fame nera e fin troppo per cui festeggiare. Quella sera un'intera bottiglia di vino venne tracannata durante la cena solitaria e mentre oziava sul divano allietandosi con un libro di strategia militare fece sparire anche un paio di bicchieri colmi di generosissime quantità di whiskey che a giudicare dal prezzo a bottiglia non avrebbe dovuto concedersi così liberamente, ma quel giorno decisamente non le importava. I fumi dell'alcool la portarono a coricarsi piuttosto presto e quasi svenne non appena toccato il cuscino, ma al mattino fu più che lucida nello svegliarsi e dopo i routinari rapidi preparativi si piazzo in cortile ad aspettare che il suo compagno d'addestramento si facesse vivo.
    "Pensavo di trovarti già intenta ad allenarti..."
    L'uomo la fissava da dietro quei suoi occhialetti con espressione irriverente e Kaori si ritrovò involontariamente a stringere i pugni, in fondo gli voleva bene e lui era sempre stato gentile con lei, ma aveva una voglia infinita di infilargli quell'aria di superiorità che sempre lo avvolgeva dritta su per il culo. Era certa che quella sarebbe stata la giornata buona per farlo.
    "Akino-san...ho ottenuto i risultati che stavo cercando e sono pronta a mostrarteli!"
    "Eh?"
    Le dita della kunoichi si giunsero ed in uno sbuffo di fumo apparve un clone che subito procedette a richiamare una cupola di ghiaccio, questa volta non voleva risparmiarsi ed a costo di fare figuracce aveva incanalato abbastanza chakra da produrre la cupola più ampia che era in grado di generare. La temperatura della zona si abbassò a causa dell'enorme quantità di ghiaccio presente e con quel meccanismo che ormai le stava diventando familiare, la ragazza estrasse la lama di ghiaccio mandando tutti i suoi costrutti in frantumi.
    "Cavoli...questo sì che è interessante...non avevo mai visto niente del genere"
    "E' più che interessante...questa è la mia tecnica definitiva...ed ha un nome...Shūren!"
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    KageBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidOmbra_zps3e5ab90d
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Hyouton: Makyō Hyōshō - Tecnica degli Specchi Diabolici
    GNVC
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu è il più rappresentativo del Clan Yuki e con il quale l'utilizzatore, al termine di una serie di sigilli, dopo qualche secondo di attesa, creerà una vera e propria cupola di specchi entro un raggio di venti metri da sé. Subito dopo aver formato la tecnica, lo Yuki potrà fondersi in uno degli specchi, impiegando due secondi di tempo, una volta fuso si potrà muovere da uno specchio all'altro. La cupola ha un diametro massimo di venti metri e rimarrà sul posto in cui la si crea. Gli specchi sono distanti venti centimetri l'uno dall'altro, sono distruttibili da Tecniche di livello A o superiori, e nel caso ci si ritrovi nello specchio si subiranno i danni dalla Tecnica. Lo specchio distrutto si rigenererà all'inizio del Turno successivo. Una volta fuso con gli specchi, lo Yuki nel primo Turno otterrà un bonus motorio di due gradi e mezzo per spostarsi da uno specchio all'altro, nei successivi il bonus sarà solo di due gradi.. Chi lo subisce sarà fortemente confuso nel capire in quale specchio si nasconde realmente il nemico o da quale parte potrà partire un eventuale attacco, poiché l'immagine dell'utilizzatore sarà distinguibile in tutti gli specchi. Per via della perfetta compatibilità di Chakra tra gli specchi e quello dell'utilizzatore, una volta fuso con essi, lo Yuki non potrà essere percepito da tecniche sensoriali, percettive o Doujutsu di livello B o inferiori.
    Durante l'utilizzo di questa Tecnica si potrà ricorrere soltanto a normali attacchi, Taijutsu, Shurikenjutsu e Kenjutsu di livello A o inferiore.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Hyouton: Shūren - Convergenza
    Fcous_zpswxxyoos5
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Per poter usare questo Jutsu sarà necessario evocare un Clone fisico che vada ad utilizzare la Hyouton: Makyō Hyōshō - Tecnica degli Specchi Diabolici, solo a questo punto l'originale potrà ricorrere a questa tecnica molto complessa che permette di utilizzare la Quarta come catalizzatore del proprio Chakra Hyouton. All'estrazione della spada dal fodero gli specchi diabolici andranno in frantumi generando ciascuno una moltitudine di frammenti di ghiaccio che continuerà a fluttuare nel punto in cui si trovavano gli specchi, entro la fine del Turno si potrà poi dirigere la lama verso un bersaglio che potrà trovarsi ad una distanza massima dalla Makyō Hyōshō pari a quella di esecuzione della cupola da cui prende forma ed allora si rivelerà la potenza del Jutsu stesso, dato che tutti i frammenti convergeranno sul bersaglio arrivando a provocare nel complesso una ferita di grave entità. La larghezza del Jutsu varia a seconda della distanza dal punto di partenza, che coincide con la larghezza originale della Makyou Hyoushou utilizzata, fino ad un minimo di due metri di larghezza alla fine del suo raggio d'azione.Questa tecnica risulta una manipolazione della Makyou Hyoushou e per difendersi sarà quindi necessario un Jutsu di livello pari a quello della Makyō Hyōshō utilizzata. I frammenti di ghiaccio si dissolveranno alla fine del Turno.
    Necessaria la Quarta e un Clone in grado di utilizzare la Hyouton: Makyō Hyōshō - Tecnica degli Specchi Diabolici
    Consumo: 8

    La valanga di ghiaccio si abbatté su Akino prima ancora che l'uomo potesse in qualche maniera reagire ed una valanga di improperi proruppe dalle sue labbra, tali che la Mitarashi non aveva mai udito uscire da quelle labbra sempre professionali. Tossendo sangue il maggiordomo del nonno tornò a mettersi in piedi, tutto il ghiaccio coperto dalla porpora del suo sangue, la mano destra andò a raccogliere gli occhiali ormai in frantumi e sputando un grumo rosso a terra se li lanciò alle spalle.
    "Per gli dei ragazzina...volevi forse uccidermi? Guarda qua, fossi stato qualcun altro saresti potuta finire nei guai a fare una cosa del genere in piena Kirigakure...però devo ammettere che è proprio una bella tecnica...buona intuizione!"
    Inyu Shometsu - Guarigione Segreta
    GNGB
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica può essere considerata come una versione meno sofisticata del Byakugō no In - Sigillo della Forza di Cento. Essa permette all'utilizzatore di poter rigenerare le cellule morte senza l'utilizzo dei sigilli necessari per la Shōsen Jutsu - Tecnica del Palmo Mistico. La tecnica spinge le cellule ad uno sforzo ulteriore, utilizzando il Chakra per stimolarne la ricrescita, purtroppo però questo processo non è perfetto perché porterà la ferita a curarsi in pochi secondi ma non la guarirà del tutto. Il Jutsu va usato nello stesso Turno in cui si è subito la ferita che si desideri curare, che dovrà essere massimo di grave entità e porterà la stessa a ridurre la propria entità di due gradi (grave diventa lieve, medio-grave diventa lievissima mentre le ferite sotto le medie saranno curate perfettamente).
    Se si desidera curare più di una ferita per Turno il consumo sarà aumentato della metà per ogni ferita successiva alla prima.
    Consumo: 8

    Il labbro destro di Kaori si sollevò leggermente ad abbozzare un sorriso, le numerose ferite sul corpo dello shinobi stavano andando a cicatrizzare, ma notò con estremo piacere come nemmeno la sua ben nota abilità nell'arte medica era tale da riuscire a ridurle completamente in così breve tempo.
    "Beh, è anche tuo il merito...senza il tuo consiglio di sfruttare Kaito non sarei mai riuscita ad affinarla così in fretta..."
    "Ma di che consiglio stai parlando?"
    "Quello che mi hai dato ieri...quando sei venuto nel pomeriggio..."
    Il volto dell'uomo si rabbuio in un istante e Kaori non poté non notare lo sguardo vispo che saltò a destra e sinistra, il suo tono quando riprese a parlare non fu affatto quello calmo e tranquillo cui lei era abituata.
    "Ma io ieri avevo il mio giorno libero, non sono mai stato qui...forza vieni con me, Shingen-sama deve sapere immediatamente!"
    E così i due ninja cominciarono a muoversi trafelati verso la magione del nonno, inconsapevoli del fatto che poco lontano sulla chioma di un albero c'era un uomo chiuso nel suo impermeabile intento ad osservarli. Un sorriso inquietante era dipinto sul suo viso illuminato solo per metà da una lama di luce che passava attraverso le fronde. Con un sospiro l'uomo si lasciò cadere a terra e cominciò a muoversi per le strade di Kirigakure per assicurarsi che nessuno potesse seguire le sue tracce, aveva visto tutto quello che gli serviva vedere e non poteva dire di non essere soddisfatto ed eccitato dalle prospettive che gli si ponevano davanti. Mentre il suo cervello correva veloce verso quelle che sarebbero potute essere le soddisfazioni del futuro, le sue dita rigiravano un anello bianco come la neve con una strana incisione, gli avevano detto che il suo nome era Haku, ma quella era l'ultima cosa che gli interessasse ad essere sinceri, quello che gli interessava veramente erano le fredde dita da cui lo aveva strappato e soprattutto le diafane falangi dell'anulare cui sarebbe andato a donarlo.
    "Hmpf...Kaito Kazushima...hai tirato su proprio una bella erede...la ragazza sembra in gamba amico mio, chissà se riuscirà ad esserlo più di te..."
    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Ottimo
    Chakra: 180 - 2(Jinsokuna) - 2(Makyō Hyōshō) - 2 (Makyō Hyōshō) - 8(Kage Bunshin) - 2 x 2(Makyō Hyōshō) - 8(Kage Bunshin) - 2(Makyō Hyōshō) - 2(Makyō Hyōshō) - 8(Shūren) - 4(Makyō Hyōshō) - 8(Shūren) - 8(Kage Bunshin) - 8(Makyō Hyōshō) - 8(Shūren) = 106
    Equipaggiamento: 'Kaito'


    Edited by Leeroy Gorshmit - 19/9/2019, 14:53
     
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    Il sole splendeva alto sopra Kirigakure in una delle rare giornate dell'anno in cui il villaggio non era sommerso dalla nebbia e Kaori si trovò ad uscire dal fatiscente palazzo situato in una delle zone peggiori del villaggio. Al suo interno so trovava il trovava il quartier generale che Nobuyuki era riuscito ad ottenere per la sua squadra e dopo diversi giorni composti da turni estenuanti di lavoro di scrivania, la kunoichi aveva finalmente ricevuto il permesso di uscire da quella tana segreta nel sottosuolo e prendersi qualche ora di permesso. Non era passato molto tempo da quando era rientrata a Kiri come Tora, dopo aver superato l'arduo addestramento durato quasi un anno in giro per le terre di nessuno, ma anche se ora apparteneva ufficialmente alle squadre speciali di Kirigakure, questo non voleva dire che le cose si sarebbero fatte più semplici. Al contrario il caposquadra voleva che loro fossero addestrati ad operare oltre i confini delle terre di nessuno, la loro sarebbe dovuta diventare una delle squadre più importanti per il villaggio e di conseguenza erano stati organizzati innumerevoli addestramenti per renderli più adatti di chiunque altro a quel genere di compiti. Come se non bastasse però la stessa squadra era un'ultima arrivata, così come i suoi membri, e nonostante il prestigio che Nobuyuki, che con la maschera da orso si faceva chiamare Taemasu, poteva vantare con le alte sfere, la squadra Dōbutsu avrebbe dovuto mostrare sul campo a tutte le altre di essere non soltanto all'altezza, ma superiore e contrariamente a quanto tutti loro avrebbero sperato, il modo principale con cui avrebbero dovuto provarlo, almeno inizialmente, era essenzialmente formato dall'organizzazione di protocolli d'azione e con l'adempiere a miriadi di scartoffie, solamente quando la gestione amministrativa sarebbe stata perfetta avrebbero cominciato a muoversi sul campo.
    Le poche ore a sua disposizione trascorsero rapide tra una visita a casa ed un giro tra i banchi del mercato di Kirigakure, il lungo tempo trascorso con l'identità fittizia di Tora aveva fatto sì che non riuscisse più a gestire in maniera ottimale le impellenze di Kaori, ma c'erano cose non poteva proprio trascurare e tra di esse la regolare tappa al mercato di Kiri, tappa che si traduceva spesso in acquisti fatti senza troppo pensare, il tutto con la scusa di non dare nell'occhio, mentre elargiva a destra e a manca piccoli oboli in denaro agli orfani di Kiri, che con le recenti guerre si erano fatti ancora più numerosi, in quella maniera la ragazza riusciva a prendere due piccioni con una fava garantendo un minimo di dignità a quelle povere anime ed al contempo ottenendo il loro favore, quei ragazzini erano i suoi occhi e le sue orecchie in tutta Kirigakure e non poteva succedere niente all'interno del villaggio senza che lei lo venisse a sapere.
    "Sarà meglio che mi dia una mossa o arriverò in ritardo..."
    Con passo fluente la ragazza si districò per i vicoli di Kirigakure fino a raggiungere la struttura penitenziaria in cui venivano tenuti i soggetti pericolosi arrestati per conto di Kirigakure cui ancora non erano state estorte tutte le informazioni potenzialmente interessati.
    Quello era il regno della Divisione Tortura e Interrogatori e da un paio di mesi a quella parte era dunque anche il suo regno. Era stato Nobuyuki a fare pressione perché lei entrasse nella squadra e dal canto suo la kunoichi aveva accettato con piacere. I ninja della divisione erano tra i più abili manipolatori di menti di tutto il villaggio e di certo avrebbe soltanto potuto acquisire nuove competenze a condividere il suo tempo con loro, d'altro canto il caposquadra aveva voluto in quella maniera rafforzare la posizione della sua vera identità all'interno del villaggio, Kaori Mitarashi era una kunoichi capace, in parte caduta in disgrazia. Ammetterla nella divisione voleva dire sfruttare al meglio le sue competenze ed al contempo averla sempre sott'occhio dato che la maggior parte del suo lavoro sarebbe stato svolto all'interno del villaggio.
    Ovviamente il vero scopo dell'uomo era quello di avere uno dei suoi a stretto contatto con la principale fonte di informazioni di Kiri, in modo da avere sempre a portata di mano le notizie fresche.
    "Kaori-chan...Pensi di lavorare un po'oggi o dedicherai un'altra giornata ai tuoi esperimenti?"
    Dal canto suo, la kunoichi aveva sfruttato quel tempo libero da missioni con le squadre speciali per imparare tutto il possibile e in particolare nell'ultimo periodo si era intestardita nel voler a tutti i costi sviluppare un Jutsu che potesse portare ad un livello superiore la sua arte nel penetrare le menti avversarie. Nagashi l'aveva voluta punzecchiare con quelle parole, ma la realtà era che ormai da fin troppo tempo Kaori si stava spaccando la schiena per quelli che l'uomo chiamava 'esperimenti. Fino a quel momento non aveva mai tralasciato nessuno dei suoi doveri all'interno della divisione, ma in compenso aveva passato ore intere all'interno delle celle a fare tentativi con i detenuti, di sua spontanea volontà e senza nulla in cambio.
    L'uomo in realtà l'aveva aiutata parecchio in quel periodo, revisionando i suoi dati e consigliandola sul come procedere, d'altronde Nagashi era sicuramente il più abile torturatore che lei avesse mai incontrato o per lo meno di certo il migliore nel penetrare le menti dei detenuti per scavarci ed ottenere quello che gli interessava. Lo sarebbe rimasto fino a che lei non fosse riuscita a sviluppare quella tecnica su cui stava lavorando, tecnica che lui riteneva impossibile da sviluppare vista la complessità dei suoi presupposti.
    Effettivamente se già riuscire a leggere la mente a distanza poteva sembrare un'impresa complessa, il suo obiettivo era ben più ambizioso puntando al riuscire a penetrare così a fondo all'interno della mente umana da riuscire a infondervi un'idea fino ad arrivare a modificarne i ricordi, i giudizi e finanche le azioni. Un jutsu di una simile complessità avrebbe certo richiesto una perfetta padronanza di diversi elementi, ma le aveva molta fiducia nel lavoro che stava portando avanti. Sapeva leggere la mente ed era in grado di espandere la propria coscienza verso altri individui grazie alla trasmissione spirituale, similmente grazie alla Sennou Sousa era in grado di sfruttare il proprio chakra per sottomettere le persone al proprio volere, si trattava semplicemente di riuscire a mettere insieme tutte e tre le cose in modo da ottenere la tecnica perfetta che le avrebbe permesso di penetrare nelle menti e fare incetta di informazioni senza che gli altri se ne accorgessero in maniera più funzionale che con la lettura mentale classica ed al tempo stesso di modificare le azioni o i ricordi degli avversari in maniera più rapida e meno identificabile rispetto alla Sennou Sousa.
    "Le risposte stanno tutte qui, devo solo capire come mettere insieme i pezzi e fare tanta pratica..."
    Aveva passato talmente tanto tempo a scartabellare schemi e diagrammi che il solo rivedere il proprio lavoro le faceva venire mal di testa. Insieme a Nagashi aveva ripercorso tutte le tappe e sviluppato tutte le strategie possibili, alla fine erano arrivati a sviluppare quella che pareva essere la miglior codifica possibile del Jutsu e quel pomeriggio avrebbe cominciato a provare a metterlo in pratica.
    Il resto della mattinata passò in fretta tra scartoffie e interrogatori, ma quando finalmente ebbe finito con i propri doveri poté finalmente spingersi nei meandri della divisione tortura alla ricerca di qualche cavia per i suoi esperimenti. Le segrete erano colme di reietti a cui non erano ancora stati strappati i più intimi segreti, ma quel giorno vi erano anche un paio di criminali di bassa lega appositamente richiesti da lei. Per cominciare aveva bisogno di menti semplici, quei tizi erano poco più che taglia gole analfabeti e sarebbe stato sicuramente più facile con loro che con degli shinobi addestrati, d'altronde anche nella classica lettura mentale era più facile scavare nelle menti deboli.
    Quando entrò nella prima cella si ritrovò davanti ad una specie di scheletro ambulante, il volto emaciato sicuramente dall'abuso di qualche droga e gli occhi fuori dalle orbite. Rannicchiato su sé stesso contro un angolo, l'uomo sussultò di paura quando la vide entrare dato che pur non conoscendola sapeva perfettamente che l'ingresso di qualcuno in quel luogo poteva solamente coincidere con l'inizio di una nuova tortura.
    "Molto bene, sembra che oggi sia il tuo giorno fortunato...Comportati bene e potresti arrivare a sera senza neanche un graffio"
    "Cosa..."
    "Shhh...stai zitto, è la base del comportarti bene, non dire nulla e lasciami lavorare!"
    Con quelle parole la ragazza si avvicinò al tavolaccio che si trovava alla sua sinistra e vi poggiò la pergamena contenente tutti i suoi appunti, poi lentamente si sedette in maniera tale da avere l'altro direttamente difronte a lei.
    Una rapida rilettura alla pergamena le fece ripassare i passi che credeva di dover percorrere e con un sospiro andò ad unire le mani per allargare la propria coscienza fino a toccare quella dell'altro tramite la trasmissione spirituale, una volta instaurata la connessione la ragazza cominciò a provare a penetrare all'interno della mente dell'altro così come avrebbe fatto con un contatto diretto, ma per quanto si sforzasse non riusciva a trovare un modo per forza l'ingresso.
    Shindenshin No Jutsu - Tecnica della Trasmissione Spirituale
    GV8s
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica lo Specializzato in Interrogatorio è capace di comunicare telepaticamente con altri individui. Il Jutsu ha un raggio massimo di sette chilometri e non è una tecnica di percezione, pertanto non è possibile percepire con esattezza la posizione dei soggetti con i quali si entra in contatto. L'utilizzatore può comunicare con una singola persona o con più individui alla volta a sua discrezione, anche se il consumo aumenterà di conseguenza. Per comunicare con uno o più individui conosciuti dall'utilizzatore basterà concentrarsi su quegli specifici soggetti per stabilire il contatto, ma è anche possibile lanciare il Jutsu in modo tale che coinvolga qualsiasi persona nel raggio della tecnica, o escludendo di proposito specifici soggetti di cui l'utilizzatore sia già a conoscenza. Durante una conversazione telepatica multipla, tutti i soggetti coinvolti possono sentire le rispettive voci e comunicare tra di loro grazie al Chakra dell'utilizzatore. Per il Ninja è anche possibile fare da tramite per singoli individui, poggiando una mano sulla testa di un compagno e trasferendo così le capacità telepatiche ad esso finché la tecnica rimane attiva. Il consumo resta invariato per una comunicazione che coinvolga massimo dieci elementi, dopodiché aumenterà di 8 punti Chakra allo sforamento di ciascuna delle successive decine. Comunicando con più di dieci persone alla volta diventa impossibile utilizzare qualsiasi altro Jutsu mentre la tecnica è attiva.
    Consumo: 8 (A Turno) (+8 ogni dieci individui a partire dall'undicesimo)

    "Che stai facendo? Sento la testa gonfia"
    "Stai bravo ho detto, non farmi arrabbiare..."
    Quel pensiero venne direttamente trasmetto alla mente dell'altro che di certo non si trovò molto più a suo agio rispetto a prima, la ragazza continuò a spingere con la propria mente, le difese mentali dell'uomo le apparivano come una vecchia porta malconcia e dopo un paio di infruttuosi tentativi di superarle con le buone, la ragazza si trovò a perdere un po'la pazienza. Doveva capire se la strada che stava tracciando fosse effettivamente percorribile e per il momento non le interessava certo la perfezione, quindi decise di cambiare approccio e alterando la propria coscienza come fosse un ariete andò a colpire con forza la debole porta di legno che con un paio di colpi crollò ed in un attimo si ritrovò risucchiata nella coscienza del derelitto. Un vortice di emozioni e ricordi la inondo trascinandola verso un nero abisso di disperazione, l'uomo nella realtà urlava con tutto il fiato che aveva in gola e con le lacrime agli occhi. Con tutta sé stessa Kaori cercò di rimanere a galla in quella marea di pensieri e di muoversi in maniera tale da raggiungere quello che le interessava, aveva preso come target il momento in cui lui era stato arrestato, ma nonostante gli sforzi non riusciva ad arrivare al ricordo che voleva ed anzi lentamente cominciò a sprofondare sempre più giù. Improvvisamente l'ansia l'attanagliò e decise di uscire da quella mente e tornare a sé stessa, ma quel vortice oscuro la attirava verso di sé, come all'interno delle sabbie mobili più si sforzava di uscire più sprofondava in fretta, il cuore cominciò a battere all'impazzata e lei si ritrovò a colpire con tutta la sua coscienza quel mostro nero che la risucchiava e che in un istante esplose in una miriade di scintille luminose.
    "Porca puttana...che cazzo è successo?"
    Il suo corpo era madido di sudore ed il suo battito cardiaco stava ben sopra ai cento battiti al minuto, le mani tremavano ed una specie di groppo le stringeva la gola. Lo sventurato su cui stava facendo i suoi esperimenti era a terra, immobile, gli occhi spalancati sembravano fissare il vuoto ed anche se l'uomo sembrava respirare normalmente, quello era l'unico segno di vita ed umanità rimasta nel suo corpo.
    "Hey, tutto bene...ci sei ancora? O cazzo, mi sa che l'ho rotto..."
    Provò a chiamare il prigioniero, a parlargli ed anche a sfruttare l'antica strategia degli schiaffi in faccia per fare riprendere, ma anche se riprovò fino ad arrivare a sentire saltare un dente a causa della violenza dell'impatto, i numerosi tentativi non sortirono alcun effetto tangibile e con un sospiro di disapprovazione si trovò a dover tornare al tavolo a segnare quel che era successo sulla pergamena. Non era passata neanche mezz'ora ed aveva già perso una delle sue cavie, sinceramente non si aspettava di poter fare così tanti danni e non era nemmeno certa di cosa fosse successo, quello che stava facendo era certo molto pericoloso dato che per un momento era stata sicura che se fosse stata risucchiata nella mente dell'uomo non sarebbe più riuscita ad uscirne, con quell'atto di disperazione aveva in qualche maniera colpito la mente dell'altro mandandola in frantumi e si era riuscita così a liberare.
    Quegli sviluppi la costringevano a riconsiderare i presupposti su cui si era basata nello scorso tentativo, aveva usato la propria intera coscienza come un ariete per sfondare la mente avversaria, ma si era rivelato veramente troppo pericoloso, la prossima volta avrebbe dovuto fare estrema attenzione a utilizzare una porzione ridotta di coscienza in modo da poterla richiamare più agilmente e non rischiare di trovarsi nuovamente in quella situazione. D'altro canto quello che era appena capitato era un fallimento vincente dato che le dava la conferma più importante di tutte, quello che lei aveva in mente si poteva fare, era possibile penetrare nelle menti avversarie anche a distanza e non solo visto che era addirittura possibile interagirci, anche se ovviamente adesso avrebbe dovuto lavorare per aggiustare il tiro e rendere il tutto più fine ed utilizzabile.
    Asciugandosi la fronte la ragazza si alzò dalla sedia e recuperando le proprie cose uscì dalla cella, chiamando una guardia perché si occupasse del disgraziato in stato catatonico. Qualcosa era andato storto e non sapeva se l'uomo si sarebbe ripreso prima o poi, ma tutto sommato non le importava. Chi finiva lì dentro si meritava qualsiasi cosa potesse succedergli e dal poco che aveva carpito dalla mente dell'uomo lui di certo non faceva eccezione, in una qualche maniera forse gli aveva fatto un favore rispetto a tutto quello che gli sarebbe potuto succedere.
    "Più delicata, Kaori!"
    Con un sospiro entrò nella seconda cella e nuovamente ripeté il rito svoltosi in precedenza, si presentò al detenuto e si mise a sedere rileggendo quello che fino a quel momento aveva imparato. Rispetto alla teoria, la pratica era decisamente più ostica e dato che in quel caso la teoria era fondata prevalentemente su ipotesi, il tutto risultava ancora più provante.
    Shindenshin No Jutsu - Tecnica della Trasmissione Spirituale
    GV8s
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica lo Specializzato in Interrogatorio è capace di comunicare telepaticamente con altri individui. Il Jutsu ha un raggio massimo di sette chilometri e non è una tecnica di percezione, pertanto non è possibile percepire con esattezza la posizione dei soggetti con i quali si entra in contatto. L'utilizzatore può comunicare con una singola persona o con più individui alla volta a sua discrezione, anche se il consumo aumenterà di conseguenza. Per comunicare con uno o più individui conosciuti dall'utilizzatore basterà concentrarsi su quegli specifici soggetti per stabilire il contatto, ma è anche possibile lanciare il Jutsu in modo tale che coinvolga qualsiasi persona nel raggio della tecnica, o escludendo di proposito specifici soggetti di cui l'utilizzatore sia già a conoscenza. Durante una conversazione telepatica multipla, tutti i soggetti coinvolti possono sentire le rispettive voci e comunicare tra di loro grazie al Chakra dell'utilizzatore. Per il Ninja è anche possibile fare da tramite per singoli individui, poggiando una mano sulla testa di un compagno e trasferendo così le capacità telepatiche ad esso finché la tecnica rimane attiva. Il consumo resta invariato per una comunicazione che coinvolga massimo dieci elementi, dopodiché aumenterà di 8 punti Chakra allo sforamento di ciascuna delle successive decine. Comunicando con più di dieci persone alla volta diventa impossibile utilizzare qualsiasi altro Jutsu mentre la tecnica è attiva.
    Consumo: 8 (A Turno) (+8 ogni dieci individui a partire dall'undicesimo)

    Facendo nuovamente ricorso alla trasmissione spirituale la ragazza entrò in contatto con la mente della sua nuova cavia, un tizio dal ventre gonfio che ad occhio doveva pesare ben più di cento chili e dalla circonferenza probabilmente superiore all'altezza. I capelli unti ed incrostati erano abbastanza lunghi da incorniciare un volto paffuto con tre o quattro menti ben visibili nonostante la barba incolta.
    Questo tizio sembrava a primo acchito di tutt'altra pasta rispetto al tossico di prima e nonostante fosse chiaramente terrorizzato dalla situazione in cui si trovava, aveva comunque il carattere sufficiente a tenerle testa con uno sguardo torvo.
    La sua mente non era protetta da una porta sgangherata come quella precedente, ma anche in questo caso si trovava comunque davanti ad una mente piuttosto debole che avrebbe potuto penetrare come burro con la lettura mentale. Nuovamente la ragazza provò a sfruttare parte della sua coscienza per entrare in quella della sua vittima, ma il risultato fu lo stesso di prima e nonostante i ripetuti tentativi non c'era modo apparente di riuscire a superare quelle pur deboli difese.
    "Cazzo, non ci riesco...Possibile che non ci sia modo di farlo se non con la forza?"
    Quando ricorreva alla lettura mentale sfruttava il punto di contatto della mano sulla fronte per riversare la propria coscienza all'interno del bersaglio e guidarla in maniera precisa, tanto da riuscire ad aggirare qualsiasi tipo di ostacolo e raggiungere i meandri più profondi, così a distanza però non riusciva ad avere la stessa precisione e senza forza bruta non riusciva ad ottenere gli stessi risultati e se non ce la faceva contro una mente del genere non osava immaginare cosa sarebbe successo contro qualcuno con delle barriere mentali più solide. Improvvisamente un sorriso si dipinse sul suo viso e si ritrovò a darsi della stupida da sola.
    "Un catalizzatore...Dannazione, faccio sempre lo stesso errore!"
    Per un momento si trovò a ridere, così come quando aveva sviluppato la Convergenza continuava a trovarsi ad avere a che fare con il problema della dispersione del chakra e della ridotta precisione, se in passato aveva sfruttato Kaito come strumento per poter regolarizzare il processo, anche adesso doveva trovare una strategia per guidare ed indirizzare il suo flusso di coscienza in modo da renderlo più preciso.
    Quello era probabilmente il tassello che le mancava per dare il via al tutto ed interrompendo i tentativi si mise a scribacchiare sulla pergamena buttando su carta tutte le idee che le venivano in mente, analiticamente scartò tutte quelle obiettivamente non realizzabili ed alla fine quella che sembrava essere la via più semplice da percorrere era quella del telefono. Avrebbe sfruttato le proprie dita come se fossero l'antenna di un telefono per irradiare correttamente la sua coscienza amplificandola e il contatto con la propria testa avrebbe dovuto permetterle di farla fluire in maniera migliore, un po'come se fosse un meccanismo al contrario rispetto a quello della lettura mentale.
    Soddisfatta dei propri risultati la giovane decise di provare subito a metterli in pratica e senza perdere tempo portò indice e medio della mano destra alla tempia, canalizzando la propria coscienza verso la sua cavia riuscì immediatamente a percepire una netta differenza rispetto al tentativo precedente. Sfruttare la trasmissione spirituale le era sembrata la soluzione migliore per cominciare, ma subito si accorse che quella era la vera strada da percorrere. Entrando in contatto con le sue dita la porzione di coscienza che stava sfruttando veniva amplificata ed una volta proiettata all'interno della mente dell'altro il risultato era lo stesso che se avesse impiegato l'intera propria coscienza nel metodo "tradizionale". Con una discreta precisione procedette verso l'immagine mentale della porta che voleva aprire ed infiltrandosi nella serratura andò a forzarla riuscendo finalmente ad aprirla ed a penetrare nel cervello della sua cavia.
    "Che cazzo mi stai facendo alla testa?"
    Fai il bravo ho detto...Non vorrai che mi distragga e ti riduca per sbaglio ad un vegetale, fidati non sarebbe la prima volta...
    Sicuramente era migliorata rispetto a prima, ma il suo controllo era ancora molto grezzo e l'uomo si era accorto della sua presenza e del fatto che ci fosse qualcosa che non andava, dal canto suo però la ragazza era decisamente soddisfatta e davanti a lei si apriva adesso l'intero passato del carcerato. Ogni mente si presentava in maniera diversa e quella in particolare era come una serie di armadi pieni di cassetti, come durante una normale lettura mentale Kaori riuscì ad andare ad aprirli uno alla volta senza trovare nulla che potesse essere in qualche maniera interessante, ma semplicemente per fare pratica in quell'esercizio.
    "Bravo ragazzone, penso che sia arrivato il momento di prendersi una pausa...goditela perché non durerà a lungo..."
    Uscendo dalla cella la ragazza si ritrovò nuovamente a passare la mano sulla fronte, quel procedimento era veramente faticoso e le stava prosciugando rapidamente le forze. L'aria stantia e l'ambiente buio dei sotterranei sembravano volerla soffocare e tornando dalla strada da cui era arrivata raggiunse la superficie, prese un caffé alla macchinetta e si diresse all'esterno.
    "Rifletti sui tuoi fallimenti mia cara?"
    "Festeggio i miei risultati con un caffè che sa di piscio...ci sono riuscita!"
    "Cosa?"
    "Sono entrata in una mente, ho fatto una lettura mentale senza nessun contatto con il soggetto."
    L'espressione sul volto di Nagashi era impagabile ed un moto di gioia ed orgoglio attraversò la kunoichi, l'uomo aveva la bocca aperta e non sembrava riuscire più a dire nulla. Per quanto l'avesse aiutata nelle fasi preliminari di quell'impresa vedeva chiaramente il suo ruolo che quello del maestro che guida l'allievo a sbattere il naso contro il muro in maniera gentile per fargli capire quanto quella scelta non sia una strada percorribile, mai si sarebbe aspettato che al contrario l'altra potesse riuscire in un'impresa che personalmente riteneva impossibile.
    "Non dici più niente eh?"
    "Come hai fatto?"
    "Oh, dovrai passare sul mio cadavere..."
    "No eh...Non puoi farlo...Parla...Subito...Vieni qua...Dove diavolo stai andando?"
    "A perfezionare la mia nuova tecnica vecchio mio...Il tuo tempo è passato..."
    Con una genuina risata la ragazza si era infatti nuovamente incamminata verso le segrete e l'uomo dal volto paonazzo cominciò a gridarle dietro. Ovviamente una volta messo a punto il nuovo jutsu avrebbe affrontato con lui il procedimento e le specifiche dello stesso dato che in parte era comunque anche una sua creazione, ma anche perché quello era sicuramente l'uomo che all'interno della divisione interrogatorio e tortura doveva avere dalla sua parte per poter fare un po'quello che voleva.
    Ritornando nei lugubri sotterranei si trovò a sbattere diverse volte l'unica palpebra per adattarsi alla luce tenue, se negli anni si era ormai abituata alla bidimensionalità dovuta alla presenza di un unico occhio, ancora adesso soffriva terribilmente gli sbalzi di luce e se in battaglia l'occhio scarlatto di cui aveva scoperto di possedere i geni si era rivelato fonte di salvezza da quel versante, nella vita di tutti i giorni quel deficit si mostrava di giorno in giorno sempre ugualmente problematico.
    "Sei tornata..."
    "Mantengo sempre le mie promesse tesoro...Adesso voglio esercitarmi ancora un po'prima di passare a qualcosa di più interessante"
    "Cosa vuol dire più interessante?"
    "Shhh, i patti sono sempre gli stessi, fai il bravo e non dovrei farti troppo male..."
    Il sorriso sul volto della ragazza si rifletteva in un'espressione di timore e paura sul viso barbuto e quando la giovane andò a posizionare le dita a livello delle tempie, l'altro non poté far altro che deglutire rumorosamente con il timore che nuovamente qualcosa di potenzialmente pericoloso stesse per accadere. Ancora una volta la ragazza utilizzò l'impostazione ad antenna per portare la propria coscienza all'interno della mente sempliciotta che si trovava davanti, ma questa volta adottò una strategia diversa per penetrarvi all'interno. Con pazienza andò a separare gli strati della propria coscienza creando una sorta di nebbia che si insinuò tra le crepe della porta di legno a protezione della mente del carcerato e nel giro di un minuto riuscì ad entrarvi senza che nemmeno l'altro avesse modo di accorgersene. La tecnica che stava sviluppando aveva un potenziale straordinario e se anche risultava piuttosto stancante, di certo il gioco valeva la candela. La sua coscienza si diramò in una miriade di tentacoli che andarono a spulciare l'intero armadio mentale dell'uomo e nel giro di poco la giovane staccò le dita dalla testa più che soddisfatta.
    "Quindi?"
    "Quindi sono la miglior Kunoichi che tu abbia mai incontrato...Passiamo alle cose interessanti!"
    L'uomo difronte a lei era sbigottito, per diversi minuti l'altra non aveva fatto nulla che non fosse fissarlo e all'improvviso si era messa a sorridere, proprio non capiva cosa stesse facendo e quale fosse il suo scopo. Se in precedenza si era accorto di come in qualche maniera gli stesse facendo una qualche specie di pressione nel cervello, adesso non aveva percepito proprio nulla. La sua mente limitata non gli consentiva certo di dedurre che quello era semplicemente frutto del risultato positivo dell'utilizzo della tecnica da parte della giovane.
    Con un sadico sorriso sul volto Kaori tornò a portare le due dita alla fronte e nuovamente andò ad infiltrarsi nella mente del carcerato. Avendolo già fatto in precedenza non ebbe la benché minima difficoltà ad intrufolarsi senza che lui se ne accorgesse ed una volta portata in posizione la sua porzione di coscienza era giunto il momento di passare alla parte veramente innovativa e complessa della sua tecnica, l'obbligare l'altro ad eseguire un suo ordine.
    Con la Sennou Sousa andava a creare un sottile ago di chakra che una volta conficcato all'interno del cervello della vittima le permetteva di far fluire il proprio chakra nello stesso al fine di assumerne il controllo, di per sé essendo riuscita ad entrare effettivamente nella mente avversaria il procedimento avrebbe dovuto risultare perfino più semplice, ma c'era pur sempre il non trascurabile problema della stabilità del contatto che veniva garantita dall'ago di chakra. Se da una parte poteva agilmente andare ad agire direttamente ed in maniera indisturbata, dall'altra parte mantenere un livello stabile di interazione risultava decisamente più complicato ed ogni variazione poteva far sì che la vittima si accorgesse della sua presenza e quello sarebbe stato un problema in una situazione reale poiché avrebbe voluto dire venire scacciata dalla mente o essere costretta ad un atto di forza come era successo con il prigioniero precedente, entrambe eventualità in cui non voleva incorrere.
    Lentamente continuò a separare la propria coscienza in un numero sempre maggiore di tentacoli che viscidi e sinuosi si mossero sempre più a fondo nella mente del tizio barbuto. Fino a che non avesse provato a interferire con i suoi normali pensieri non avrebbe dovuto temere che si accorgesse della sua presenza e quindi continuò nella sua strada fino a che tutte le sue componenti di coscienza non furono in posizione.
    "Ora vediamo se funziona..."
    Seishin-Teki Yokuatsu - Oppressione Mentale
    OpLY
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo jutsu nasce dall'unione delle capacità tipiche degli specializzati in interrogatorio, di leggere la mente e comunicare in maniera telepatica, insieme a quelle manipolative della Sennou Sousa no Jutsu. La tecnica non necessita di sigilli ma solo di portare una mano alla tempia e di un contatto visivo con il proprio bersaglio perché il proprio chakra fluisca alla mente dello stesso, permettendo così all'utilizzatore di creare una breccia nella sua mente, gli effetti di questa intrusione varieranno in base al grado. Se il bersaglio è un parigrado, potrà accorgersi della presenza dell'utilizzatore nella sua mente e scacciarla, con una spesa di otto punti chakra, se non lo farà l'utilizzatore potrà effettuare su di lui una lettura mentale. Avversari di un grado inferiori all'utilizzatore non riusciranno ad accorgersi dell'esecuzione della tecnica e sarà quindi possibile effettuare una lettura mentale a distanza senza che il bersaglio sia in grado di opporvisi. Con avversari di due gradi inferiori sarà possibile instaurare falsi ricordi o dare indicazioni che saranno prese dal soggetto come frutto della propria mente, arrivando ad obbligarlo a fare una qualsiasi azione, fosse anch'essa autolesionistica. Soggetti con tre o più gradi di differenza permetteranno di controllare più menti contemporaneamente pagando il costo per ognuno, mentre con i civili un singolo utilizzo consentirà di penetrare fino a dieci menti. Essere specializzati in interrogatorio vale come un grado in più quando si subisce la tecnica. La conoscenza del Fuuin no Kokoro - Sigillo della Memoria vale come grado in più nel momento in cui si utilizza la tecnica.
    Necessaria Specializzazione Secondaria in Interrogatorio ed avere in Scheda il Sennou Sousa no Jutsu - Tecnica del Blocco della Memoria.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Il chakra fluì copioso verso la mente della sventurata cavia e i tentacoli mutarono in matite e pennelli mentali che rapidamente si mossero a riscrivere la coscienza del prigioniero, la ragazza si muoveva meticolosamente e con estrema lentezza, una pennellata di qua e una di là per cambiare piccoli dettagli ed assicurarsi che l'altro non si accorgesse di nulla. Lenta, ma inesorabile la ragazza continuò a lavorare sulla mente del malcapitato inserendovi sempre più elementi legati alla fuga, alla voglia di uscire da lì, a quanto fosse bella l'aria fresca fuori da quelle mura ammuffite.
    "No, no, no...Non volevo lo giuro, non so cosa mi è preso, perdonami, non volevo..."
    Il carcerato era scoppiato in un pianto isterico, le gambe che avevano perso ogni forza facendo sì che si accasciasse a terra in ginocchio, le lacrime rigavano il volto e la fronte era imperlata di sudore. Guardandosi attorno in quel corridoio buio illuminato solo dalle lanterne era certo che la sua ora fosse ormai giunta, non aveva idea di cosa fosse successo; in un istante aveva cominciato a sentire l'impellente impulso di uscire dalla cella in cui si trovava prigioniero e prima ancora di rendersene conto si era ritrovato lì senza avere idea di come ci fosse potuto arrivare, tutto quello che sapeva era che quel tentativo di fuga non avrebbe potuto fare altro che costargli la vita, o forse qualcosa di peggio.
    "Ahahah... Ce l'ho fatta dannazione, stai tranquillo amico mio, il fatto che tu sia qui è l'espressione della mia massima conquista... Muoviti a rientrare in cella!"
    Kaori era al settimo cielo, entrando nella mente del derelitto che si trovava difronte era riuscita a portarlo a fare quello che voleva lei senza che lui avesse modo di rendersene conto ed ora era arrivato il momento di provare a fare un passo ancora più lungo, avrebbe provato a modificare i suoi ricordi.
    "Se riesco a penetrare in maniera così profonda da poter modificare i suoi stessi ricordi allora vorrà dire che ho trovato il modo per avere il controllo assoluto..."
    Fece nuovamente sedere il carcerato e con un profondo respiro tornò a portare la mano destra alla tempia, il chakra cominciò nuovamente a fluire e così come si era ormai abituata a fare lo aveva manipolato a forma di tentacoli mentali che questa volta si insinuarono con maggior facilità rispetto al precedente tentativo. Non sapeva se le difese mentali dell'altro fossero più deboli a causa della sua precedente irruzione o se semplicemente avendo più dimestichezza con l'utilizzo dei tentacoli e con quella mente in particolare fosse stata lei ad essere più abile nell'operazione.
    "Dimmi come si chiamava tua madre, descrivila e dimmi qualcosa di lei!"
    "M-mia madre? S-si chiamava Akemi...era una donna alta e snella, con capelli scuri e due occhi neri come l'ossidiana...non ho ricordi di lei però, è morta quando ero giovane e anche il suo aspetto lo conosco solamente dalle poche sue foto che ho visto..."
    Kaori sorrise mestamente e la sua coscienza cominciò a scavare sempre più profondamente all'interno di quella della sua vittima, con cautela andò a cercare ogni singolo ricordo che riguardasse la madre dell'uomo a colpi di pennello mentale li fece sparire, lasciando al loro posto delle immagini artefatte, ricordi di giorni felici passati insieme ad una donna bionda bassa e cicciottella, ricordi nitidi di quando lui aveva nove anni e sua madre Hitomi lo aveva portato in cima ad una collina, sotto ad un albero di ciliegio avevano passato quella che l'uomo avrebbe ricordato come la più bella giornata della sua vita. La ragazza riempì il tutto di dettagli il più accurati possibile e non lasciò nulla al caso, se tutto fosse andato come sperava, allora la tecnica che aveva appena sviluppato l'avrebbe potuta rendere la più grande manipolatrice di menti del mondo Ninja.
    Seishin-Teki Yokuatsu - Oppressione Mentale
    OpLY
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo jutsu nasce dall'unione delle capacità tipiche degli specializzati in interrogatorio, di leggere la mente e comunicare in maniera telepatica, insieme a quelle manipolative della Sennou Sousa no Jutsu. La tecnica non necessita di sigilli ma solo di portare una mano alla tempia e di un contatto visivo con il proprio bersaglio perché il proprio chakra fluisca alla mente dello stesso, permettendo così all'utilizzatore di creare una breccia nella sua mente, gli effetti di questa intrusione varieranno in base al grado. Se il bersaglio è un parigrado, potrà accorgersi della presenza dell'utilizzatore nella sua mente e scacciarla, con una spesa di otto punti chakra, se non lo farà l'utilizzatore potrà effettuare su di lui una lettura mentale. Avversari di un grado inferiori all'utilizzatore non riusciranno ad accorgersi dell'esecuzione della tecnica e sarà quindi possibile effettuare una lettura mentale a distanza senza che il bersaglio sia in grado di opporvisi. Con avversari di due gradi inferiori sarà possibile instaurare falsi ricordi o dare indicazioni che saranno prese dal soggetto come frutto della propria mente, arrivando ad obbligarlo a fare una qualsiasi azione, fosse anch'essa autolesionistica. Soggetti con tre o più gradi di differenza permetteranno di controllare più menti contemporaneamente pagando il costo per ognuno, mentre con i civili un singolo utilizzo consentirà di penetrare fino a dieci menti. Essere specializzati in interrogatorio vale come un grado in più quando si subisce la tecnica. La conoscenza del Fuuin no Kokoro - Sigillo della Memoria vale come grado in più nel momento in cui si utilizza la tecnica.
    Necessaria Specializzazione Secondaria in Interrogatorio ed avere in Scheda il Sennou Sousa no Jutsu - Tecnica del Blocco della Memoria.
    Consumo: 8 (A Turno)

    La fronte della kunoichi grondava di sudore a causa dello sforzo fatto fino a quel momento e quando lasciò andare la mano dalla testa si lasciò crollare sopra di una sedia sospirando per il sollievo, finalmente aveva finito. Ci era voluto molto più tempo di quando non si sarebbe aspettata, ma era sicura che se il suo tentativo si fosse rivelato proficuo le sarebbe bastata un po'di pratica per accelerare di molto quel procedimento.
    "Ora...dimmi...come si chiamava tua madre? raccontami qualcosa di lei..."
    "M-mia madre? S-si chiamava Hitomi...era una donna bassina dai capelli dorati, era sempre gentile, ma è morta quando ero ancora un bambino...l'unico ricordo nitido che ho di lei è di un giorno di quando avevo nove anni, non ricordo dove ci trovassimo, ma mi portò a guardare il tramonto da una collina sotto ad un ciliegio, c'era una brezza calda che faceva nevicare su di noi petali rosa e lei mi accarezzava dolcemente i capelli dicendomi quanto mi voleva bene, è tutto quello che ricordo di lei..."
    Una risata sguaiata proruppe dalla gola della Kunoichi, che senza il minimo ritegno cominciò ad esultare urlando come una matta, ce l'aveva fatta a superare i propri limiti, aveva fatto quello che tutti le dicevano essere impossibile e lo aveva fatto con le sue sole forze. Certo quelle erano menti deboli e provate dalle torture, ma era certa che l'esperienza le avrebbe permesso di penetrare in menti sempre più allenate, doveva soltanto perfezionarsi in quell'arte così delicata.
    "Tutto bene?"
    "Sì sì scusate, colpa mia...non ho frenato l'entusiasmo...potete per piacere andare a chiamare Nagashi? c'è qualcosa che vorrei mostrargli..."
    Due guardie erano accorse ai suoi schiamazzi per paura che fosse capitato qualcosa, ma la ragazza li rassicurò per poi mandarli a chiamare il collega della squadra interrogatorio, c'era ancora una prova che voleva fare ed era abbastanza presuntuosa non solo da essere certa che sarebbe stata in grado di portarla a termine con successo, ma anche di volere avere un testimone presente alla scena. Ovviamente la presenza di un testimone non le serviva per legittimazione, quanto per dimostrare a Nagashi che i suoi sforzi l'avevano portata a sviluppare una tecnica che probabilmente lui non sarebbe mai stato in grado di pareggiare.
    "Kaori, mi hai fatto chiamare?"
    "Sì caro mio, ti ho fatto chiamare per farti sentire un pezzente! Senpai..."
    "So a cosa stai lavorando, ma è inutile, stai percorrendo una strada senza vie d'uscita, avrai anche fatto qualche progresso, ma non riuscirai a trovare un modo per controllare la mente delle persone, non senza passare dai canali tradizionali..."
    "Ah sì? allora spiegami quello che stai per vedere...tieni e guarda cosa succede, ti dirò io quando leggerlo!"
    Mentre aspettava che Nagashi si presentasse nelle segrete, aveva provveduto a preparare quello di cui aveva bisogno per quell'ultima prova. Il criminale cui aveva appena modificato i ricordi si trovava davanti a lei e al suo fianco stava un altro derelitto che avrebbe sfruttato per i suoi scopi. Quegli uomini non erano altro che criminali condannati a morte, che ben presto avrebbero comunque incontrato il loro destino e dei cui corpi avrebbe potuto disporre al massimo piacimento.
    Il biglietto consegnato al Senpai era stato scritto con cura e ripiegato in più parti di modo che non fosse possibile leggerne il contenuto senza aprirlo. Portando la mano alla tempia la ragazza cominciò a disperdere il proprio chakra nell'aria in direzione delle due cavie e dividendo la propria coscienza penetrò all'unisono in entrambe le menti. Lo sforzo era decisamente maggiore rispetto a quello effettuato in precedenza, ma trattandosi di due menti deboli era certa che non avrebbe avuto problemi a penetrarvi dato che ormai aveva trovato la chiave giusta per quel genere di operazione.
    Nagashi la osservava incuriosito e non capiva dove volesse andare a parare, era ormai passato quasi un minuto ed infastidito stava per interromperla, quando i due prigionieri cominciarono a muoversi all'unisono in un balletto coordinato, passi precisi e movimenti che si incastravano sinuosi l'uno nell'altro, dopo una decina di movimenti il tizio a cui già aveva cambiato la memoria sferrò un pugno al volto dell'altro per riceverne tre in cambio, senza che nessuno dei due provasse a schivarli o difendersi. Gridando l'elenco dei Nigirizushi preferiti di Nagashi l'uomo dalla memoria alterata mise le mani alla gola dell'altro e lo fece cadere a terra. Il senpai fece per intromettersi, ma la mano libera di Kaori lo fermò lasciando che il prigioniero continuasse a stringere il collo avversario per poi effettuare una violenta torsione che andò a spezzarlo, provocandone la morte. Quando Kaori abbassò la mano dalla tempia l'uomo fu scosso come da un fremito, gli occhi si spalancarono increduli e lui cominciò a tremare dalla paura, non capiva cosa stesse accadendo e non sapeva cosa avesse fatto.
    Seishin-Teki Yokuatsu - Oppressione Mentale
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    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
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    Questo jutsu nasce dall'unione delle capacità tipiche degli specializzati in interrogatorio, di leggere la mente e comunicare in maniera telepatica, insieme a quelle manipolative della Sennou Sousa no Jutsu. La tecnica non necessita di sigilli ma solo di portare una mano alla tempia e di un contatto visivo con il proprio bersaglio perché il proprio chakra fluisca alla mente dello stesso, permettendo così all'utilizzatore di creare una breccia nella sua mente, gli effetti di questa intrusione varieranno in base al grado. Se il bersaglio è un parigrado, potrà accorgersi della presenza dell'utilizzatore nella sua mente e scacciarla, con una spesa di otto punti chakra, se non lo farà l'utilizzatore potrà effettuare su di lui una lettura mentale. Avversari di un grado inferiori all'utilizzatore non riusciranno ad accorgersi dell'esecuzione della tecnica e sarà quindi possibile effettuare una lettura mentale a distanza senza che il bersaglio sia in grado di opporvisi. Con avversari di due gradi inferiori sarà possibile instaurare falsi ricordi o dare indicazioni che saranno prese dal soggetto come frutto della propria mente, arrivando ad obbligarlo a fare una qualsiasi azione, fosse anch'essa autolesionistica. Soggetti con tre o più gradi di differenza permetteranno di controllare più menti contemporaneamente pagando il costo per ognuno, mentre con i civili un singolo utilizzo consentirà di penetrare fino a dieci menti. Essere specializzati in interrogatorio vale come un grado in più quando si subisce la tecnica. La conoscenza del Fuuin no Kokoro - Sigillo della Memoria vale come grado in più nel momento in cui si utilizza la tecnica.
    Necessaria Specializzazione Secondaria in Interrogatorio ed avere in Scheda il Sennou Sousa no Jutsu - Tecnica del Blocco della Memoria.
    Consumo: 8 (A Turno)

    "Forza, leggi..."
    "O cazzo, ma questo... Non è possibile... Tu... Ce l'hai fatta sul serio... Mi sa che sto giro ti dovrò offrire cena"
    Nagashi era incredulo, sul foglietto c'era scritto passo a passo esattamente quello che sarebbe successo, ogni singolo movimento dei due uomini era stato studiato dalla giovane e poi messo in scena controllando le loro menti.
    "Ce l'ho fatta sul serio... Mi sa che questa volta mi dovrai offrire ben più di una cena, ma per cominciare mi posso accontentare... Forza, ho fame è stata una giornata intensa..."
    Un sorriso si dipinse sul volto del Senpai e chiudendosi alle spalle la porta della cella i due si diressero di sopra, pronti a dirigersi al ristorante preferito dell'uomo, che a causa della sua importante celiachia mangiava solo in posti di cui fosse molto sicuro.
    All'interno della cella nel frattempo il prigioniero sopravvissuto aveva le lacrime agli occhi e si era chiuso in un angolo, il cadavere difronte a lui giaceva senza che nessuno se ne preoccupasse e lui aveva il terrore di poter fare a breve la sua stessa fine. Loro erano rinchiusi lì a causa dei loro crimini, ma più il tempo passava, più si chiedeva chi fossero i veri mostri a Kirigakure.


    ChakraFisicoMentale
    ~ 300 - 8(Shindenshin) - 8(Shindenshin) - 8(Seishin-Teki Yokuatsu) - 8(Seishin-Teki Yokuatsu) - 8(Seishin-Teki Yokuatsu) = 260~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x0)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Indossato
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti~ Intatti~ Mani
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte di Kirigakure a coprire l'occhio destro


    Edited by Leeroy Gorshmit - 27/2/2021, 12:57
     
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    1 - LA STRADA MENO BATTUTA
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    Il Paese delle Montagne era sempre stato un mistero per lei. Nel corso della sua lunga carriera da kunoichi di Kiri le era capitato solo un paio di volte di dovervi mettere piede e tolta Kagero, non aveva praticamente alcuna altra esperienze nelle città della regione.
    "Dovrebbe essere quella..."
    Riuscire a trovare quel posto era stata una sfida più impegnativa di quanto non si sarebbe mai aspettata e quando pochi giorni prima era partita dalla base nel Paese degli Uccelli, non si sarebbe aspettata che la missione si potesse rivelare così ostica.
    Era appena rientrata da una missione con Inu, quando Taemasu li aveva informati di una richiesta urgente pervenuta da parte di Otogakure. Un loro operativo di alto profilo era infiltrato in un'organizzazione di Mukenin che operavano da tempo nei pressi di Yama, ma erano venuti a sapere da informatori affidabili che la copertura era saltata e che ora il loro uomo era nelle mani dei traditori. Sarebbe stata questione di tempo prima che si arrendessero all'impossibilità di estorcergli informazioni e lo facessero fuori. Otogakure non aveva in quel momento alcun ANBU in zona, visto che dopo il disastro di Tsuki avevano dirottato quasi tutte le loro operazioni nel controllo della situazione dei paesi orientali, e aveva chiesto supporto a Kiri.
    Lei e Inu erano gli ANBU più vicini, ma il compagno era stato ferito in maniera piuttosto importante durante al missione ed avrebbe avuto bisogno di cure e riposo prima di poter tornare in campo.
    "Mannaggia a me e alle mie idee di merda!"
    "Da qui in avanti dovremo muoverci con cautela, oltre al nostro bersaglio sono in otto lì dentro e uno di loro non sembra da sottovalutare..."
    "Stai pure qui se hai paura, per otto traditori basto e avanzo!"
    Lo sbruffone senza cervello che le avevano affibbiato come partner al posto di Inu era un vero coglione. Pieno di sé da far venire la nausea, l'uomo emanava un odore acre di dopobarba scadente e a sentir parlare lui, le due lame vibranti che portava ad 'X' sulla schiena sarebbero bastate a ripulire Iwa da ogni singolo mukenin, se solo ai piani alti gliene avessero dato l'opportunità.
    "Come credi...Però mi permetto di suggerire di eliminare subito i pesci piccoli, Due sono vicino alla finestra e due seduti accanto alla porta sul retro. Uno dei ninja è con il nostro obiettivo e il tizio pericoloso è con gli altri due nella stanza accanto."
    "Ricordati che la priorità è liberare l'ostaggio"
    "Fidati di me zuccherino, non mi vedranno neanche arrivare!"
    Kaori non ne poteva già più dei modi di quel tizio con la pancia da abuso di Sake ed era abbastanza convinta che le avessero affiancato quella palla al piede soltanto perché non c'era nessun altro da mandare ed era pur sempre meglio che agire da sola.
    Senza nemmeno replicare andò ad evocare un clone accanto a sé ed entrambe composero i sigilli necessari per la tecnica della trasparenza. Grazie all'occhio psichico aveva una precisa mappa mentale della situazione che si sarebbero trovati davanti e per fortuna anche il troglodita ce l'aveva. Anche se inizialmente si era rifiutato, alla fine aveva accettato che lei condividesse con lui quello che vedeva ed in tale maniera aveva potuto spiegargli il significato delle varie entità di chakra nella stanza. Lavoro probabilmente inutile perché l'altro non sembrava averci capito comunque un tubo, ma almeno ci aveva provato.
    Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura
    GVWA
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di percepire qualsiasi soggetto capace d'utilizzare il Chakra nel raggio di ben dieci chilometri. Il Ninja può determinare la posizione esatta dei soggetti individuati e percepire con precisione la forza del loro Chakra, il che gli permette di stabilire a grandi linee il livello di forza del soggetto esaminato. Potranno percepire le fluttuazioni del Chakra delle persone e grazie a questo capire se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu o meno, inoltre potranno percepire a grandi linee se una persona sta impastando il Chakra grazie all'oscillazione dello stesso. Sono anche in grado di capire se il Chakra del nemico è di natura buona o malvagia; ma ciò solo su soggetti che tendono estremamente da un lato o all'altro. Se hanno già avuto modo di percepire il Chakra del soggetto incriminato mediante la tecnica, possono anche fra mille soggetti trovare esattamente colui che stanno cercando. Non possono tuttavia distinguere eventuali cloni d'entità fisica dall'originale. Infine, possono immediatamente capire in base alle alterazioni del Chakra se un soggetto dinanzi a se sta dicendo la verità oppure meno.
    Consumo: 15 (A Turno)

    Kanchi Denden - Trasmissione Sensoriale
    Kanchi_Denden_1_zpsa119b9e1
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica, il Ninja che stia utilizzando l'Occhio Psichico del Kagura o qualsiasi altra tecnica di percezione basata sul Chakra e non su un affinamento dei sensi, può trasferire ad un singolo compagno ciò che egli sta percependo, poggiando una mano sul capo di quest'ultimo. E' possibile muoversi solo leggermente mentre la tecnica è attiva.
    Consumo: N/A

    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    KageBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidOmbra_zps3e5ab90d
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Meisai Gakure no Jutsu - Tecnica della Trasparenza x 2
    MeisaiGakurenoJutsu-TecnicadellaTrasparenza_zps256c4cd1
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    La Tecnica della Trasparenza rende l'utilizzatore invisibile agli occhi dell'avversario. Diventa possibile trovarlo solo tramite udito, tatto o per mezzo di un Doujutsu o abilità sensoriale. Il Jutsu schermerà completamente l'odore proprio del ninja e del suo equipaggiamento, ma eventuali agenti esterni su di esso o sugli oggetti che porta, come il sangue dell'avversario su una lama o la Dainamikku Maakingu, potranno continuare ad essere percepiti. Usando qualsiasi tecnica che non sia Taijutsu o Supplementaria l'invisibilità si annullerebbe immediatamente. Le armi rimangono invisibili come l'utilizzatore a meno che non le lanci verso l'avversario. La tecnica ha una durata di tre turni.
    Consumo: 15

    I Tre Ninja avevano la radiolina all'orecchio per potersi sincronizzare al meglio e rapidamente si mossero verso la catapecchia. Giunta alla sua posizione, accanto alla finestra che dava sulla stanza con l'ostaggio, il clone di Kaori poté osservare l'interno. Il loro bersaglio era su di una sedia, un sacco sul volto e tanto di quel sangue per terra da farle temere che il poveretto fosse ormai morto dissanguato. Il torturatore aveva in mano un ferro rovente, con cui andò a premere sul petto della vittima, generando un grido di dolore che confutò la spiacevole intuizione della ragazza.
    "Dentro!"
    La Kaori originale si era posizionata accanto alla finestra dove si trovavano i due tizi di cui si sarebbe dovuta occupare, le assi di legno che costituivano quella baracca non erano state posizionate con troppa cura e due di loro avevano un'apertura di quasi un centimetro che sarebbe stata più che sufficiente per il suo scopo. Estratta la propria lama di ghiaccio, l'aveva posizionata con cura sul margine della fessura, inclinandola in modo che entrambi i bersagli fossero sulla sua linea di tiro. Mentre dalle sue labbra usciva l'ordine di entrare in azione, il suo chakra si era incanalato nella lama e la stessa si era rapidamente allungata fino a cinque metri di lunghezza. I corpi delle due scartine vennero penetrati come se fossero fatti di burro e tirando con forza verso l'esterno la ragazza li sventrò, andando anche a divellere parecchie assi di legno.
    Kaito no Shūsei: Shinchō - Estensione
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    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica non necessita di sigilli e può essere utilizzato solo in combinazione con la Quarta e solo se si è in possesso di Chakra Hyouton, allo scopo di aumentarne le dimensioni. Una volta impugnata la spada, il Chakra bielementale si formerà intorno alla lama per aumentarne la lunghezza fino a cinque metri o la larghezza fino ad ampliarla di trenta centimetri il processo avviene a velocità alta. Lo strato di ghiaccio formatosi come prolungamento della lama non potrà essere distinto dalla vera lama della Quarta rendendo all'apparenza come se la lama si fosse davvero modificata. Il prolungamento tuttavia non godrà delle stesse caratteristiche della lama leggendaria ma quelle di un Ninjutsu anche se rimarrà comunque in grado di tagliare e fare danno come una lama normale e sarà comunque possibile utilizzare Jutsu anche con la lama allungata. Il consumo va pagato per utilizzo e il prolungamento rimarrà fino alla fine del turno, a meno che non si decida di dissolverlo prima.
    Utilizzabile solamente in combinazione con la Quarta.
    Consumo: 4

    Un urlo gutturale, più simile a quello di un orango incazzato che a quello di un essere umano, aveva accompagnato l'ingresso del suo compagno, che con un calcio aveva sfondato la porta con le armi in pugno, subito si era scaraventato sui due sventurati che giocavano a carte lì accanto e li trucidò con violenza.
    "Arrendetevi pezzi di merda!"
    Katon: Gōka Messhitsu - Grande Fiamma Distruttiva
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    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Dopo gli opportuni Sigilli, sarà possibile emettere una fiammata dal diametro di otto metri capace di procedere fino a trenta a velocità medio-alta e in grado di arrecare ferite da ustione complessivamente pari ad una di grave entità. Le particolarità della tecnica stanno nel fatto che il getto di fiamme può essere protratto fino alla fine del Turno, con il conseguente mantenimento del Jutsu e la possibilità di spostare il getto, muovendo la testa fino ad arrivare a cento gradi di apertura. In più il getto lascerà dietro di sè una scia di fiamme che continueranno a bruciare fino alla fine del Turno successivo, causando danni medio-gravi da ustione a chiunque ne venga a contatto.
    Consumo: 15

    Un'enorme fiammata arrivò in risposta all'uomo distruggendo una parete ed investendolo in pieno. L'uomo venne scaraventato all'esterno e buona parte della baracca prese fuoco. Tre mukenin saltarono fuori dalla nube di fumo che si era andata a creare, scaraventandosi contro allo sventurato ANBU.
    Il torturatore nel frattempo si era mosso verso la porta per capire cosa stesse succedendo ed il clone capì che era arrivato il suo momento. Il braccio sinistro, su cui aveva arrotolato il kusari-fundo per proteggere la mano, andò a colpire il vetro, mandandolo in frantumi. Gettandosi all'interno con un balzo, atterrò in una capriola e nel rimettersi in piedi la mano destra estrasse la riproduzione di 'Kaito'. L'avversario si era a malapena voltato, che già la lama bianca aveva percorso la sua strada aprendo un'orrenda ferita lungo il suo ventre, nel ritorno la lama colpì il collo, tranciando di netto la testa, che cadde a terra con lo sguardo sgomento ancora impresso sul volto.
    "E' la tua giornata fortunata amico, ti porto fuori da qui!"
    Furontosurasshu - Fendente Frontale
    GVV6
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Kenjutsu
    Questo Kenjutsu può essere eseguito mediante una Wakizashi o una Katana, o qualunque altra arma ne rispecchi le caratteristiche. Dopo una brevissima preparazione, che consiste nell'impugnare l'arma per circa due secondi, è poi possibile effettuare un fendente davanti a sé più veloce di un grado rispetto all'utilizzatore. Se il colpo va a segno è capace di provocare una ferita da Taglio almeno di media entità, anche se prende di striscio.
    Consumo: 4

    Il clone sciolse i nodi e si caricò a spalle l'ostaggio, per poi balzare fuori dalla foresta e portarlo al sicuro, lontano dallo scontro.
    I tre mukenin superstiti si erano intanto scagliati contro all'ANBU, che cercava alla bell'e meglio di difendersi come poteva. Kaori che era tornata visibile dopo aver utilizzato il suo Hujutsu aveva raggiunto il compagno e si era scagliata contro all'avversario più vicino. 'Kaito' era nuovamente nel fodero e in pugno aveva ora i due tirapugni, le lame circondate da uno strato di chakra Fuuton che le rendeva estremamente più micidiali del normale. L'avversario cercò di fermare la sua avanzata con un colpo di wakizashi, ma con la destra la ragazza intercetto il colpo, per poi sferrare il pugno sinistro sulla parte piatta della lama, mandandola in frantumi.
    Ryū - Immissione (Fuuton) x 2
    GV89
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica non necessita di alcun Sigillo e viene impiegata per immettere il Chakra elementale nelle armi, che siano esse armi normalmente usate a distanza ravvicinata oppure Armi da Lancio. Con il proprio Chakra si andrà ad aggiungere una caratteristica all'arma in base all'elemento utilizzato. L'effetto del Jutsu sull'arma in questione si protrae fino a quando si paga il tributo in Chakra, ma l'utilizzatore è obbligato a tenere impugnata l'arma. Oppure, nel caso delle Armi da Lancio, l'effetto permane sulle armi per i primi trenta metri percorsi. Per fermare un'arma sotto l'effetto di questo Jutsu sarà necessaria una Tecnica che può contrastare Ninjutsu di livello B.
    - Utilizzando il Katon la lama assume il colore rosso fuoco ed è in grado di ustionare il bersaglio semplicemente sfiorandolo. Infatti, anche se colpito di striscio l'ustione sarà di medio-grave entità.
    - Utilizzando il Fuuton l'arma verrà avvolta da due correnti che si sfregheranno tra di loro acquistando un'affilatezza fuori dal comune, permettendo all'utilizzatore di perforare qualsiasi materiale non derivante da Jutsu senza nessuna difficoltà e di sferrare colpi con una velocità superiore ad un grado e mezzo. Nel caso di Armi da Lancio, le armi viaggiano a velocità alta.
    - Utilizzando il Doton si potrà modificare la consistenza dell'arma, la quale diverrà indistruttibile e capace di arrecare al tempo stesso danni contundenti e da taglio di media entità.
    - Utilizzando il Suiton sarà possibile ricoprire la lama di uno strato acquatico pressurizzato che ne aumenterà le dimensioni fino ad un massimo del doppio dell'arma, il tutto ad una velocità alta. Le armi così influenzate saranno capaci di arrecare danni da taglio di medio-grave entità. È possibile scegliere liberamente in che modo aumentare le dimensioni, ma non si potrà eludere in alcun modo la forma originale dell'arma. Ad esempio una katana non potrà avere uno strato a forma di martello.
    - Utilizzando il Raiton si conferisce all'arma un'aura azzurra che vibra ad una frequenza talmente rapida che il flusso risulta essere immobile ad occhio nudo. Le capacità di perforazione sono elevate al punto di poter tagliare anche il metallo, se il contatto fra l'arma e l'altra materia non viene interrotto entro due secondi. Nel caso di Armi da Lancio, esse potranno perforare qualsiasi materia non derivante da Jutsu senza mai arrestare la propria corsa. Essere feriti da un'arma del genere induce un malus fisico-motorio di un grado per un Turno.
    Durante il mantenimento del Jutsu potranno essere utilizzati solamente Kenjutsu, Shurikenjutsu e Jutsu A Turno precedentemente attivati. Inoltre, è possibile attivare questa Tecnica anche su più armi alla volta, impiegando diversi Chakra elementali, ma si dovrà pagare il costo per ogni elemento.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Iwa no Denki-ko Hyomen-so - Armatura Superficiale, Lamina di Roccia
    LaminadiRoccia
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie al proprio Chakra di natura Doton sarà possibile creare un sottile strato di minerali grezzi, difficilmente percettibile a occhio nudo se non dai piccoli riflessi provocati dalla luce. Questo circonderà il proprio corpo, creando una solida difesa contro Armi Piccole, esplosioni derivate da Cartebomba e Taijutsu di livello D. Le altre Armi e dei Taijutsu di livello C causeranno invece danni diminuiti di un grado. L'efficacia dei propri attacchi fisici sarà superiore al normale, tanto che i Taijutsu massimo di livello D potranno causare danni di mezzo grado superiore al normale e i propri attacchi fisici distruggere facilmente roccia o superfici solide.
    Consumo: 4 (A Turno)

    Rita Shugi - Altruismo
    G0qG
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica consente al Ninja di fare da scudo col proprio corpo ad altre persone, che si trovino un raggio di venti metri da lui. La tecnica è così veloce che è possibile intercettare gli attacchi anche dopo che sono stati lanciati. Tuttavia si tratta di uno scatto più istintivo che razionale e pertanto non sarà possible parare eventuali armi da lancio o simili, ma soltanto frapporsi tra l'attacco e colui che si vuole proteggere.
    La tecnica non può essere utilizzata da cloni di nessun genere.
    Consumo: 1

    Una volta scoperta la guardia avversaria la ragazza fu inarrestabile e senza la minima esitazione si espresse in una serie colpi concatenati, che grazie al chakra fuuton aprirono il corpo del traditore senza lasciargli via di scampo.
    "Fanculo, sapevo che sarebbe stato un peso!"
    Il suo compagno di missione sembrava allo stremo e quello che lei sapeva essere il più pericoloso dei traditori stava per calare la propria lama su di lui in modo da finirlo, Kaori lanciò simultaneamente i due tirapugni in modo da fermarlo, ma il mukenin rimasto si frappose con un balzo per salvare il suo capo. Certo del fatto che la lamina di roccia che lo circondava lo avrebbe protetto da due semplici tirapugni, non aveva tenuto in conto la potenza dell'immissione, grazie al quale le due armi lo passarono da parte a parte, andandosi a conficcare però nel terreno alle sue spalle. Il gesto suicida aveva dato al capo il tempo piantare la propria lama nel cuore dell'aggressore, ponendo fine alla sua vita.
    "Pagherai anche per questo!"
    "Due dei miei, per uno dei vostri...Mi dovete ancora una vita!"
    Estraendo la lama di ghiaccio, Kaori si avvicinò all'altro che sembrava essere piuttosto esperto nell'arte della spada. Muovendosi in tondo i due continuarono a studiarsi aspettando il momento migliore per sferrare l'attacco, fino a che l'uomo non gridò di dolore, una spruzzo di sangue proveniente dal suo petto.
    "Tre dei vostri...E con te fanno quattro, coglione!"
    Il clone di Kaori aveva nuovamente fatto ricorso alla tecnica della trasparenza e sfruttando il fatto di non essere stato notato fino a quel momento si era avvicinata di soppiatto ed aveva eliminato l'avver incasario prima ancora che si potesse rendere conto della sua presenza. Subito dopo esplose in un buffo di fumo e l'originale sfrecciò verso l'ostaggio.
    Meisai Gakure no Jutsu - Tecnica della Trasparenza
    MeisaiGakurenoJutsu-TecnicadellaTrasparenza_zps256c4cd1
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    La Tecnica della Trasparenza rende l'utilizzatore invisibile agli occhi dell'avversario. Diventa possibile trovarlo solo tramite udito, tatto o per mezzo di un Doujutsu o abilità sensoriale. Il Jutsu schermerà completamente l'odore proprio del ninja e del suo equipaggiamento, ma eventuali agenti esterni su di esso o sugli oggetti che porta, come il sangue dell'avversario su una lama o la Dainamikku Maakingu, potranno continuare ad essere percepiti. Usando qualsiasi tecnica che non sia Taijutsu o Supplementaria l'invisibilità si annullerebbe immediatamente. Le armi rimangono invisibili come l'utilizzatore a meno che non le lanci verso l'avversario. La tecnica ha una durata di tre turni.
    Consumo: 15

    "Spero che tu ne valga la pena, è morto un uomo per salvarti oggi!"
    Giunta a ridosso dell'ostaggio con la testa ancora incappucciata, la ragazza lo apostrofò con disprezzo. Il suo compagno non era certo stato tra le persone più furbe che avesse mai conosciuto, ma era pur sempre un ninja di Kiri e le dispiaceva che fosse morto. Avvicinandosi con fare scazzato andò a togliere il sacco dalla testa dell'uomo ed in un istante il mondo le cadde addosso. Improvvisamente crollò in ginocchio e l'unico occhio cominciò a versare lacrime che esprimevano un misto di rabbia e gioia.
    "Hey Ghiacciolo, speravo che rivederti sarebbe stato un po'più romantico..."
    Sotto alla iuta la ragazza trovò il volto di Agony Twin, con un sorriso insanguinato e la risposta pronta di sempre. Scioccata si tolse la maschera e per qualche istante lo fissò incredula, poi gli salto addosso e con tutta la forza dei suoi pugni cominciò a bersagliarlo con una gragnola di colpi che l'altro accettò inerme, senza nemmeno mostrare l'intenzione di reagire nonostante la loro potenza.
    "Brutto pezzo di merda ingrato, infame che non sei altro, pezzo di stronzo bastardo io giuro che ti ammazzo...Mi hai abbandonato, sei sparito dalla mia vita...Pensavo fossi morto, sottospecie di rettile del cazzo!"
    Appena ebbe finito di sfogarsi la ragazza si lasciò cadere in presa ai singhiozzi con la testa sul petto dello shinobi, la mano dell'altro si chiuse sul suo capo, carezzandolo con la dolcezza di sempre come solo lui sapeva fare.
    "Sei più forte di quanto ricordassi...Penso di doverti un po'di spiegazioni, ma non ho avuto altra scelta..."
    "Un po'di spiegazioni eh? Sul perché sei sparito senza una parola dalla mia vita? O sul perché nessuno a Otogakure sapesse che fine avessi fatto? Non so se odio più te o il fatto di amarti comunque..."
    "Beh dovresti capirmi vista la maschera che indossi...sono entrato nelle squadre speciali di Oto, non che ne avessi troppa voglia eh, e prima che avessi modo di fartelo sapere mi hanno mandato in missione..."
    "Agony...è un anno che non ho tue notize, un fottuto merdosissimo anno!"
    "E'stata una missione lunga...in realtà sarei ancora in ballo se non mi fosse lasciato scoprire..."
    "Lasciato scoprire? Si chiamano così i fallimenti a Otogakure?"
    "Scema...certo che mi sono lasciato scoprire...Era il mio piano fin dall'inizio, ho accettato la missione proprio per questo...Proprio per noi...Ma tu e il tuo amico avete mandato tutto in vacca."ù
    "Ok, giuro che mi sto incazzando sul serio...Il cripticismo e l'alone di mistero ficcateli su per il culo e parla chiaramente o giuro che ti stacco la testa dal collo!"
    E così il Twin cominciò a spiegare dal principio quelle che erano state le sue intenzioni. Costretto per una serie di fattori ad entrare nelle file degli ANBU di Oto aveva accettato un incarico molto rischioso, si era dovuto infiltrare in un gruppo di traditori molto immanicati con il mercato nero e per quasi un anno era stato costretto a vivere tra i mukenin senza possibilità di comunicare con nessuno legato ai grandi villaggi che non fossero i suoi contatti nelle terre di nessuno. Il piano geniale dello shinobi di Oto era quello di reggere il gioco mentre si organizzava, per poi fregare tutti e andarsene per la sua strada. Si era fatto volutamente scoprire dai mukenin che lo stavano torturando quando lo aveva trovato, con l'intenzione di far credere al villaggio di essere morto e poter così cominciare una nuova vita.
    "Ok...E tutto questo lo avresti fatto per noi? Brutta testa di imbecille, come cazzo credevi che la nostra vita sarebbe potuta migliorare se i nostri villaggi ti avessero creduto morto? Pensavi forse di poter venire a vivere tranquillo nel Paese dell'Acqua, senza che nessuno scoprisse mai la tua vera identità?"
    "Ma certo che no...Il punto era proprio questo, io ho scommesso tutto su di te...Volevo contattarti, volevo dirti tutto e speravo che tu avresti capito...E saresti venuta con me...Ho vissuto un anno ad Iwa, l'ho girata in lungo e in largo...non è male come ce la descrivono, certo è pieno di traditori e taglia gole, ma tolti i grandi agglomerati ci sono un sacco di villaggi non dissimili da quelli che si possono trovare nelle terre dei regolari, pensavo che potremmo cominciare delle nuove vite...Solo io e te, lasciandoci alle spalle tutto il male che abbiamo fatto e che il nostro mondo ha fatto a noi."
    "Molto bene, farò finta di non aver sentito neanche una parola di quello che hai detto...Stai parlando di tradimento Agony, se anche ti volessi seguire in questa tua follia quanto pensi che potremmo durare prima che gli Inseguitori di Kirigakure ci piombino addosso per farci lo scalpo? Ora apri bene le orecchie, adesso alzi quel tuo bel culetto da terra perché io ti riporto a casa e non voglio più sentire storie del genere in futuro, ci siamo capiti?"
    "No!"
    "Come scusa?"
    "No, Kaori! Io non farò più ritorno a Otogakure, so che è un atto di tradimento e so che è tuo dovere fermarmi...Quindi fallo, fermami, ma sappi che dovrai uccidermi!"
    Con quelle parole il ragazzo si alzò da terra e cominciò ad incamminarsi verso il bosco, lasciando la Mitarashi seduta a terra e con le lacrime agli occhi. Con la voce spezzata la donna cominciò ad urlare il suo nome intimandogli di fermarsi e di tornare indietro, ma l'altro continuava a muoversi imperterrito. La mano della ragazza si chiuse sulla sua lama di ghiaccio, mentre alzatasi cominciava a muoversi verso di lui con le gambe tremanti. Il suo spirito era diviso in due, da una parte c'era l'amore verso il ragazzo dai capelli corvini, dall'altra la lealtà verso il villaggio. I due capisaldi più importanti della sua vita e per quanto non volesse arrendersi all'idea, sapeva perfettamente che quel giorno avrebbe dovuto rinunciare per sempre ad una delle due.
    "Fermati subito o giuro che ti ammazzo!"
    "Forza, fallo...Uccidimi...Onora il tuo villaggio...FALLO!"
    La spada sguainata ballava a destra e sinistra nella sua mano tremante, mentre si avvicinava all'amore della sua vita ed alla sua affermazione il giovane si era fermato voltandosi verso di lei. Il suo viso era sereno e deciso, a passi lenti si era avvicinato fino a che la lama della ragazza non era entrata in contatto con il suo petto e lì aveva sferrato la sua offensiva psicologica, un'offensiva cui le difese di Kaori non avevano saputo reggere.
    La lama di ghiaccio cadde a terra seguita dalla ragazza che finì in ginocchio, abbracciando le gambe dello shinobi. La lealtà al villaggio aveva nuovamente perso la sfida delle priorità rispetto al Twin.
    Afferrandola sotto alle ascelle il giovane la riportò in piedi e stringendola a sé le diede un lungo bacio. Quando si staccarono la bocca di Kaori sapeva di sangue, ma non ricordava di essere stata così felice da tantissimo tempo.
    "Stupido cretino, un giorno mi uccideranno e sarà sicuramente colpa tua...Se devi farlo fallo per bene, cazzo. Come speravi di far sparire le tue tracce?"
    "Grazie a questo! Tu torna a casa, non dovrai mentire, beh non troppo...racconta tutto com'è andato, siete arrivati, c'è stato uno scontro, il tizio laggiù ha fatto il coglione ed è morto, mentre tu cercavi di salvarlo io non sono sopravvissuto all'incendio che si è scatenato all'interno."
    Nel dire quelle parole il ragazzo aveva tirato fuori uno strano rotolo, da cui aveva fatto comparire un cadavere carbonizzato. Kaori era incredula, da quando lo conosceva Agony era sempre stato portato per i sotterfugi, ma mai si sarebbe immaginata che potesse arrivare a tanto.
    "Davvero pensi che possa funzionare?"
    "Sì, se tu mi reggerai il gioco...Anche ad Oto sono in pochi a sapere che fosse io lo shinobi che stavi cercando, non ci collegheranno mai."
    "Giurami che non sparirai?"
    "Non sparirò...Mi metterò in contatto con te il prima possibile, ma tu pensaci...Pensa alla vita che potremmo avere, io continuerò sempre a puntare su di te...A puntare su noi...tieni, ma usalo solo in caso di stretta necessità, non possiamo rischiare di essere scoperti."
    Sukurōru Tsūshin no Jutsu - Comunicazione del Rotolo
    scroll_comunication_zpswe7hjqej
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Fuuinjutsu
    La tecnica richiede di due Pergamene Minori. L'utilizzatore apporrà sul dorso di entrambi i rotoli il kanji "Tsūshin" - Comunicazione. Una volta eseguito il sigillo, le due pergamente, risulteranno legate dal Chakra dell'utilizzatore, e il legame rimarrà fino a quando l'utilizzatore non deciderà di sciogliere da uno o entrambi il Kanji apposto su di essi. Il kanji rimarrà su entrambe per tutta la durata della Quest, svanendo alla fine della stessa. Una volta legate, tutto quello che sarà scritto su una o entrambe, verrà automaticamente trascritto anche nell'altra, permettendo così di tenere in comunicazione i possessori. Non c'è limite di raggio per la comunicazione tra le due Pergamene, potendo quindi permettere comunicazioni anche a grandi distanze.
    Necessarie le 2 Pergamene Minori, acquistabili in Armeria.
    Consumo: 1 (A Rotolo)

    Con quelle parole il ragazzo prese due rotoli ed effettuò una tecnica che la ragazza conosceva bene. Agony le porse quindi una delle due pergamene e le diede un nuovo lunghissimo bacio, per poi caricarsi a spalle il cadavere e muoversi verso la catapecchia, ormai completamente carbonizzata. Lei non poté far altro che osservarlo, mentre si occupava di rendere la scena credibile nel caso di possibili future verifiche da parte di ninja di Oto.
    "Maledizione...E' successo di nuovo!"
    Con il cuore colmo di rabbia e disprezzo verso sé stessa, la ragazza aveva intrapreso la strada del ritorno correndo a più non posso. Si odiava per la scelta che aveva fatto, ma sentiva che nonostante tutto era l'unica possibile. In una certa misura era diventata lei stessa una traditrice avallando il progetto del Twin e sapeva di aver intrapreso una strada che non avrebbe mai pensato di percorrere, la discesa lungo una china da cui non sarebbe mai potuta risalire.


    ChakraFisicoMentale
    ~ 300 - 15(Kagura Shingan) - 8(Kage Bunshin) - 15x2(Meisai Gakure) - 4(Shinchō) - 4(Furontosurasshu) - 8x2(Ryu) - 15(Meisai Gakure) = 208~ Ottimo~ Ottimo2
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Indossato
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte di Kirigakure a coprire l'occhio destro


    Edited by Leeroy Gorshmit - 20/4/2020, 19:27
     
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141 replies since 17/9/2011, 11:08   3274 views
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