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.CITAZIONEPedrosa risponde a Lorenzo, prima pole 2013
sabato, 1 giugno 2013
Prova di forza del leader del mondiale che nell'ultimo giro a disposizione trova il record della pista precedendo Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso. Per l'italiano ancora la prima fila che rimane un miraggio per Rossi.
Bradley Smith (Monster Tech3 Yamaha) e Marc Marquez (Repsol Honda) sono i due "ripescati" della Q1 per tentare l'attacco alla quinta pole position del Campionato del Mondo MotoGP™ 2013. Inizia fortissimo Jorge Lorenzo che alla prima tornata disponibile fa segnare il miglior tempo del fine settimana: 1'47.621, portato poco dopo a 1'47.593.
Stupisce Marquez che sembra pronto a giocarsi addirittura la pole position, aiutato nel suo giro veloce anche dalla scia di Rossi che vuole la prima fila dopo più di due anni d'assenza. Meno probabile la presenza di Crutchlow davanti, con l'inglese che cade alla Poggio Secco a 7 minuti dal termine.
Altro regalo di Rossi che lascia la scia anche a Nicky Hayden che entra nella lotta per la prima fila chiudendo a 6 millesimi dalla barriera dell'1'48. Pedrosa in difficoltà ma è l'ultimo giro quello che conta.
Alla fine Lorenzo chiude in 1'47.226 e batte il record di Pedrosa (1'47.284) ma proprio il leader del mondiale risponde con il contro-record in 1'47.157. È la prima pole per il pilota Repsol Honda con Lorenzo e uno strepitoso Dovizioso in prima fila.
Continua la maledizione del sabato per Rossi che chiude addirittura settimo, passato nel finale da Crutchlow, Bradl e Marquez.
Fonte: motogp.com. -
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Lorenzo vince e torna in corsa per il mondiale
domenica, 2 giugno 2013
Gara perfetta del pilota del team Yamaha Factory con Pedrosa che rimane leader del mondiale con la seconda piazza, grazie anche alla caduta di Marquez a due giri dal termine. Rossi fuori subito, Crutchlow sul podio.
Partenza da cinema nella classe regina con Jorge Lorenzo che infila Dani Pedrosa con un attacco deciso a tavolino e dichiarato nel pre-gara. Cattive notizie per il pubblico di casa con Valentino Rossi fuori alla terza curva dopo un tocco con Alvaro Bautista che perde il controllo della sua Honda. Intanto Marquez dalla sesta alla terza posizione.
Fortunatamente nessun problema fisico per l’italiano che sembrava leggermente dolorante dopo una caduta davvero strana. La sfida ora è tutta spagnola in attesa che Crutchlow ( a circa 2 secondi) rientri sul terzetto formato da Lorenzo, Pedrosa e Marquez.
Polemica, ovvia, per l’incidente Bautista-Rossi, attualmente sotto investigazione da parte della direzione gara. Davanti Lorenzo inizia la sua lotta di millesimi con Pedrosa e sembra una tattica vincente: a 9 giri dal termine il pilota Yamaha vanta quasi 1,5 secondi sul duo Repsol Honda.
Con Lorenzo in fuga e Rossi out, rimane solo la sfida per il secondo posto (e per il mondiale) tra Pedrosa e Marquez . Il rookie sembra avere qualcosina in più del leader del mondiale.
L’attacco del 93 arriva a 4 giri dal termine ed è decisivo, ma un giro dopo cade all’altezza della curva 7: quarta caduta del fine settimana e sul podio si aprono le porte per Cal Crutchlow.
Respira Dani Pedrosa che ora è più leader con 12 punti sul vincitore Lorenzo, mentre ad un passo dal podio si fermano Stefan Bradl, Andrea Dovizioso e Nicky Hayden.
Fonte: motogp.com. -
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Barcellona, gara sentita per Rossi
mercoledì, 12 giugno 2013
Ci arriva dopo un inizio di stagione disgraziato, Losail a parte, e a Montmeló proverà il riscatto.
Un tracciato complicato sì, ma è che è sempre piaciuto molto a Valentino Rossi che questo fine settimana avrà il dovere di partire dalla prima fila il sabato per sperare in un ritorno al podio.
Qui l’italiano ha vinto nove volte di cui sei nella classe regina e ora spera anche in un pizzico di fortuna in più… "Per un paio di giorni dopo l'incidente al Mugello ho avuto male ovunque! Fortunatamente sono stato in grado di iniziare immediatamente ad allenarmi e non ho perso tempo”.
“La gara di Barcellona sarà molto importante, soprattutto dopo i risultati recenti. Voglio arrivare sul podio in Spagna e farò del mio meglio come sempre. Sarà importante iniziare il weekend nel migliore dei modi e fare una buona qualifica. Partire davanti sarà determinante anche qui".
Fonte: motogp.comCITAZIONESpencer e Marquez si incontrano per il passaggio di consegne
mercoledì, 12 giugno 2013
Freddie Spencer ha incontrato Marc Marquez questo fine settimana in un evento di Alpinestars dove l’americano e lo spagnolo hanno parlato di record e non solo
Il primo Gran Premio che vinse “Fast” Freddie sotto la bandiera di HRC fu a Spa-Francorchamps nel 1982. Sconfisse Kenny Roberts e Mike Hailwood per trasformarsi nel Campione del Mondo più giovane della classe regina nel 1983.
L’americano si aggiudicò un altro record due anni più tardi vincendo il titolo 500cc e 250cc nella stessa annata. Gli altri record, quello della pole più giovane e della vittoria più giovane, sono già sotto il segno di Marc Marquez.
“Correre al massimo livello è una questione di convinzioni,” ha detto Spencer a motogp.com. “Non è solo un tema di competizione e competitività, si tratta più che altro di credere in se stessi. Questa è la fiducia che vedo in lui (Marquez) quando corre. E quando mi chiedono cosa penso di chi mi ruba i record dico che è una gran cosa!”
Scusandosi scherzosamente per aver rubato i record a Spencer, Marquez aggiunge: “I record sono sempre importanti, ma non la cosa più importante,” ha dichiarato la leggenda MotoGP™. “Il sabato di Austin mi sono detto: “Mi spiace Freddie”. Ma hai ancora un record difficile da battere, anche se nulla è impossibile”.
Fonte: motogp.com. -
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Valentino Rossi felice: «Bello stare davanti»
Ancora qualcosa da migliorare, ma il Dottore è in testa nelle seconde libere: la prima posizione gli mancava dal 2010, in Malesia
Valentino Rossi felice: «Bello stare davanti»© REUTERS/GUSTAU NACARINO
MONTMELO - «Aspettiamo a godere, ma stare davanti è sempre bello». Valentino Rossi torna a sorridere e lo fa dall’alto della classifica delle prove libere: nella seconda sessione sul circuito di Catalunya riesce a piazzare in testa la sua Yamaha M1. Rossi è riuscito a tenere dietro, anche se solo di 49 millesimi, il suo compagno di scuderia e campione del mondo in carica, Jorge Lorenzo.
DOMANI I TEMPI CHE CONTANO - Rossi è consapevole che i tempi che contano saranno quelli di domani, ma intanto si gode un giornata da primo della classe.
«È solo venerdì, ma siamo molto contenti perché oggi abbiamo fatto un bel lavoro soprattutto con le gomme dure e morbide - ha detto ancora Valentino - Non sappiamo ancora con quali correremo, e soprattutto c’è ancora da migliorare un po’. Amo questa pista e la M1 è sempre fantastica qui. Sono felicissimo di essere davanti a tutti ad ogni modo».
Valentino Rossi non comandava una sessione libera dal GP di Malesia 2010 (poi vinto). Se contiamo anche i warm up, l’ultima volta che l’italiano si è piazzato davanti a tutti risale ad Assen 2011 (quarto poi in gara).
Fonte: tuttosport. -
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Moto GP, vittoria per Lorenzo. Rossi è quarto
A Barcellona tripletta spagnola: sul podio anche Pedrosa e Marquez. Jorge si avvicina in classifica Mondiale
Moto GP, vittoria per Lorenzo. Rossi è quarto© Foto Ciamillo
MONTMELO - Joge "El martillo" Lorenzo vince il Gp di Barcellona: sgomita in partenza con Pedrosa, gli soffia il primo posto conquistato in qualifica e poi resta in testa per tutta la gara. Dietro di lui completa il podio tutto spagnolo la coppia di Honda ufficiali, Pedrosa-Marquez, con il rookie cha ha continuamente insidiato Dani, ma che alla fine deve accontentarsi del terzo posto.
VALENTINO QUARTO - Quarta piazza per Valentino Rossi con l'altra Yamaha ufficiale: il Dottore ha rischiato di essere tirato giù da Bautista nei primi giri - come successo al Mugello - con lo spagnolo che cade in una curva sventurata per parecchi piloti. Valentino approfitta proprio di una queste cadute, quella di Crutchlow, per piazzarsi solidamente in quarta posizione. Quinto Bradl, anche in questo caso sul risultao pesa una caduta: Hayden aveva appena passato il tedesco della Honda LCR, ma poi è finito a terra. La Top Ten è completata da Smith, Dovizioso, Epsargaro (di nuovo primo fra le CRT) Edwards e Pirro. Anche l'italiano della Ducati Pramac è stato protagonista di un dritto in curva, ma è stato poi capace di recuperare. Non è riuscito a fare lo stesso il suocompagno di scuderia Andrea Iannone.
PEDROSA RESTA LEADER - Dani Pedrosa resta leader in classifica, grazie al secondo posto di oggi, con 123 punti, ma Lorenzo è a un soffio a 116 punti. Marquez è terzo a 93 (come il suo numero in carena). Crutchlow resta quarto con 71 punti, Valentino Rossi (60) scavalca Dovizioso (59) in quinta posizione.
Fonte: tuttosportCITAZIONERossi su Bautista: «Oggi ha sbagliato mira»
Dopo l'incidente al Mugello, oggi lo spagnolo ha rischiato di nuovo di tirare giù Valentino
Rossi su Bautista: «Oggi ha sbagliato mira»© LaPresse
MONTMELO - Al Mugello aveva tenuto i toni bassi e smorzato le polemiche, oggi invece Valentino Rossi non le manda a dire. «Su Bautista non mi esprimo, direi solo parolacce - ha detto dopo la gara di Barcellona ai microfoni di Mediaset - mi ha steso al Mugello e oggi ci ha riprovato, forse non capisce. Per fortuna, sua e mia, oggi ha sbagliato mira. Farlo due volte di seguito è una cosa poco intelligente». Il pilota spagnolo, durante una delle prime curve della gara di oggi sul circuito di Catalogna, è scivolato uscendo di pista, rischiando di tirare giù anche Valentino Rossi. «Al Mugello poteva starci, è stato un contatto di gara, ma dopo oggi mi viene da pensare che all'inizio non è lucido e quando vede me, Lorenzo o qualche altro pilota Top vuole sempre strafare».
GARA BELLA - Scampato pericolo e Valentino che riesce a chiudere al quarto posto. «La gara è stata bella - ha detto ancora - speravo di lottare per il podio, ma mi mancano ancora dei decimi, soprattutto nei primi giri, subito dopo la partenza. Con il setting di adesso nella prima parte della gara ho qualche problema sul davanti e non riesco a entrare bene in curva, poi quando la moto si allegerisce ho meno problemi e riesco ad andare bene». Secondo Valentino ci sono tutti i segnali per credere in una crescita. «A Jerez dopo che mi hanno staccato non sono più riuscito a riprendere i piloti che stavano davanti, al Mugello potevo fare una bella gara se non mi tiravano giù, oggi Lorenzo e le Honda li ho sempre visti». Anche se alla fine il distacco di Rossi da Lorenzo è stato di 5 secondi e 8 decimi, nella seconda parte di gara il passo del pilota di Tavullia è stato simile a quello dei tre di testa. «Dobbiamo lavorare e fare meglio in ogni gara - ha concluso Valentino - è importante stare vicini lì davanti».
Fonte: tuttosport. -
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MotoGp, la Suzuki pronta al ritorno
Nel 2015 Davide Brivio sarà il team manager, Randy de Puniet pilota collaudatore
MotoGp, la Suzuki pronta al ritorno© REUTERS/GUSTAU NACARINO
ROMA – La Suzuki, che aveva lasciato la MotoGP nel 2011 per motivi economici, tornerà nel 2015. Il produttore giapponese, che sperava di tornare nel 2014, ha annunciato di aver effettuato delle prove a margine del Gp di Catalogna.
L'italiano Davide Brivio, che in passato ha lavorato con Valentino Rossi in Yamaha, avrà il ruolo di team manager, mentre Randy de Puniet sarà il pilota collaudatore.
Con il ritorno della Suzuki, ci saranno così quattro produttori nel 2015: Suzuki, Honda, Yamaha e Ducati.
Fonte: tuttosport. -
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Secondo me, è una minaccia!! CITAZIONEBautista: «A Valentino Rossi risponderò in pista»
Il pilota spagnolo analizza la suca caduta al Gp di Catalogna, con la quale ha messo a rischio la gara di Valentino
Bautista: «A Valentino Rossi risponderò in pista»© REUTERS/GUSTAU NACARINO
FAENZA - «Ognuno è libero di credere e dire quello che vuole, io invece penso solo a correre perché ritengo che la pista sia il miglior posto dove farsi valere». Così Alvaro Bautista risponde a Valentino Rossi, nerissimo con lo spagnolo, che prima lo ha fatto uscire di pista al Mugello e poi stava per andargli addosso anche nelle prime curve del Gp di Catalogna. «Su Bautista non mi esprimo, direi solo parolacce - aveva commentato il Dottore dopo dopo la gara di Barcellona - mi ha steso al Mugello e oggi ci ha riprovato, forse non capisce»
LA VERSIONE DI ALVARO Bautista, dopo aver risposto a Rossi, spiega la sua versione dei fatti: «Di sicuro io sono meno felice di lui, perché sono uscito. È stata una delusione, perché nei test ero andato veloce. Non so cosa sia successo, forse le condizioni della pista erano diverse da quelle dei giorni precedenti. Non mi ricordo di aver frenato più forte - spiega il pilota della GO&FUN Honda Gresini - ma ho semplicemente cercato di sorpassare Rossi all'interno, cercando di non invadere la sua traiettoria. Come faccio ogni volta che provo un sorpasso».
Fonte: tuttosportCITAZIONEAll'Aquila la piazza per il Sic
Inaugurata la piazza Marco SImoncelli, con una stele dedicata alle vittime della strada
All'Aquila la piazza per il Sic© LaPresse
L'AQUILA - E' stata inaugurata all'Aquila la piazza intitolata a Marco Simoncelli, il pilota morto lo scorso anno durante il Gp della Malesia. I genitori di Marco, Paolo e Rossella, visibilmente commossi, sono stati accolti da migliaia di motociclisti e fan di Simoncelli.
COMMOZIONE - «Sinceramente non ci aspettavamo una partecipazione così significativa, ancora una volta grazie. Con la Fondazione stiamo facendo belle cose in ricordo di nostro figlio e le adesioni continuano ad arrivare numerose: grazie anche per la fiducia che ci date, vi dimostreremo che non vi siete sbagliati», ha detto il padre Paolo. Nella piazza è presente anche una stele, ispirata al Sic, e dedicata a tutti i motociclisti morti on the road.
Fonte: tuttosport. -
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MotoGp, Assen: Rossi ha fiducia nelle modifiche. Lorenzo: "La mia pista preferita"
Milano, 26 giugno 2013Il Dottore proverà a interrompere il dominio spagnolo: "Dovrei essere più efficace in frenata". Lorenzo: "Questa è la mia pista preferita"
Valentino Rossi, 34 anni. Ansa
È la gara della svolta o i tifosi italiani saranno costretti ad assistere all’ennesima scorpacciata spagnola? È quello che tutti vogliono sapere da Valentino Rossi, che dopo il quarto posto nell’ultimo GP a Barcellona, si presenta qui in Olanda rinfrancato dai test al Montmelò e ad Aragon: "Abbiamo provato un pacchetto di modifiche, con un forcellone diverso, uguale a quello che già usa Lorenzo e una modifica alla forcella davanti che mi permette di essere più efficace in frenata. Sono curioso di vedere se quei cambiamenti andranno bene anche qui, sarebbe importante fare un passo avanti e lottare con i primi tre. Molto dipenderà anche dal tempo, speriamo sia il più asciutto possibile".
GLI SPAGNOLI — Tra i protagonisti annunciati, vige la calma. "Questa resta la mia pista preferita, anche se degli ultimi due anni ho brutti ricordi – spiega Jorge Lorenzo, che punta al tris di vittorie consecutive -: nel 2011 sono caduto al primo giro e l’anno scorso mi hanno buttato giù alla prima curva. Ma sono in forma, non sono mai stato così forte in carriera". Sprizza fiducia anche Dani Pedrosa, il cui vantaggio nel Mondiale su Jorge si è ridotto a 7 punti: "Qui ho vinto la mia prima gara iridata 11 anni fa e in 250 un anno per un problema alla prima curva mi sono ritrovato dalla prima fila all’ultimo posto, ma alla fine del primo giro ero risalito dal 34° al 23° posto. Mi aspetto una gran lotta, nel Mondiale siamo tutti vicini e il meteo potrebbe giocare un ruolo importante". "Se a fine gara sarò in zona podio sarò felicissimo" racconta invece Marc Marquez, al battesimo con la MotoGP su questa pista insidiosa.
OUTSIDER — Chi invece al podio non pensa è Andrea Dovizioso, sempre 3° qui nel 2011 e 2012 con Honda e Yamaha, ma in crisi con una Ducati che ancora non va come vorrebbe. "I test di Barcellona non sono stati positivi, per cui continueremo con il vecchio telaio. Sarebbe importante migliorare piano piano, purtroppo non lo facciamo. Che ci serva qualcosa di diverso è sicuro, quanto e cosa però ancora non lo sappiamo".
Fonte: gazzetta dello sport. -
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Rossi c'è, arriva secondo. Caduta Lorenzo, clavicola ko
Valentino chiude dietro Marquez nella sessione pomeridiana di prove ad Assen, Jorge scivola ed è a rischio
Rossi c'è, arriva secondo. Caduta Lorenzo, clavicola ko© REUTERS/GUSTAU NACARINO
ASSEN - C'è il guizzo di Valentino Rossi nella sessione pomeridiana di libere ad Assen, in MotoGp: il Dottore chiude al secondo posto, a 25 centesimi da Marc Marquez che ottiene il miglior tempo (1:47.617). Valentino si mette dietro Dani Pedrosa (+0.623) e Stefan Bradl. Sfortunato Jorge Lorenzo che scivola sull'asfalto bagnato picchiando violentemente a terra prima di finire fuori pista. Lorenzo si è subito tenuto il polso sinistro una volta in piedi, ma per lui si ipotizza una frattura alla clavicola. Il campione del mondo in carica è stato trasportato al centro medico per le verifiche del caso.
SALOM DA RECORD - In Moto 3 Luis Salom è protagonista di una seconda sessione da record. Gira in 1'43.511 e batte il primato di 1’43.645 stabilito in precedenza da Sandro Cortese. Maverick Viñales chiude con il secondo tempo a 527 millesimi da Salom, ma con Folger, Rins e Alex Marquez tutti vicinissimi. Migliora leggermente Niccolò Antonelli, ancora migliore degli italiani, che chiude 14º. Nel finale di sessione arriva la pioggia che rovina i tempi di Matteo Ferrari e Juan Fran Guevara, protagonisti di due sfortunate cadute, apparentemente senza conseguenze.
Fonte: tuttosportCITAZIONELorenzo fuori: frattura clavicola, domani l'intervento
Il pilota della Yamaha volerà a Barcellona dove sarà sottoposto a un intervento chirurgico
Lorenzo fuori: frattura clavicola, domani l'intervento© LaPresse
ASSEN - Cattive notizie per Jorge Lorenzo: il campione del mondo, dopo la brutta caduta nel corso delle seconde libere del Gp di Assen, ha riportato la frattura della clavicola sinistra e ed è stato trasferito all'ospedale di Groninghen per ulteriori accertamenti. Niente gara per il pilota della Yamaha che domani volerà a Barcellona dove sarà sottoposto a un intervento chirurgico.
ASFALTO BAGNATO - Al momento Lorenzo è al secondo posto in classifica piloti, a sette punti da Dani Pedrosa. Lo spagnolo è caduto sull'asfalto bagnato e ha picchiato violentemente sull'asfalto prima di finire fuori dalla pista.
Fonte: tuttosport. -
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MotoGP: Cal Crutchlow firma la sua prima pole ad Assen
Marquez è 2° nonostante le fratture, Bradl chiude la prima fila. Rossi è 4° davanti a Pedrosa, caduto
Cal Crutchlow (Yamaha) conquista la qualifica del GP d'Olanda, centrando la sua prima pole in MotoGP con il tempo di 1:34.398. Seguono le Honda di Marquez (+0.357) e Bradl (+0.480), mentre Rossi è 4° (Yamaha, +0.576) in seconda fila davanti a Pedrosa (Honda, +0.608), caduto. Smith (Yamaha, +1.056) è 6°, poi Espargaro (ART), Bautista (Honda) e De Puniet (ART). La Ducati di Hayden (+1.510) chiude la top ten, davanti alla GP13 LAB di Pirro (+2.468).
Nonostante la botta del mattino, che gli costa due fratture al mignolo e all'alluce destro, Marc Marquez si aggiudica anche il quarto turno di prove libere del GP d'Olanda, con il tempo di 1:35.616. L'asfalto freddo, e ancora insidioso, non frena quindi l'esuberanza del rookie di casa Honda, che però è seguito in scia dalle Yamaha di Rossi e Crutchlow. Rispettivamente con 32 e 157 millesimi di distacco. E' invece Bradl che si prende il 4° tempo, davanti a Pedrosa e Bautista, tutti raccolti in meno di 3 decimi. Sorpendono intanto anche le ART di De Puniet ed Espargaro, che si prendono il settimo e nono posto, stringendo nella morsa la Ducati di Dovizioso, 8° con un gap di oltre 8 decimi.
Nel Q1 sono quindi Hayden, Iannone e Dovizioso, i sorvegliati speciali che si giocano i due posti liberi nel Q2. Anche se le speranze del pilota di Vasto finiscono nella ghiaia durante un giro potenzialmente buono, ma che non gli consente di migliorare il terzo tempo. Mentre non ingrana il Dovi, che s'innervosisce nel traffico e con "l'ostruzionismo" di Barbera, a cui rifila un "calcetto" nel giro di rientro. La Ducati 04 non risce dunque a scalare la classifica, fermandosi al 15° posto con Petrucci alle spalle. Sono quindi De Puniet (1:36.087) e Hayden (+0.075) che centrano l'obiettivo di passare al turno successivo.
Scatta quindi il Q2, con Bautista che tira le ART di Espargaro e De Puniet, mentre scendono in pista per il primo tentativo anche Rossi e Hayden. E' però Crutchlow che stampa il miglior tempo in 1:35.613, con Marquez alle spalle. Seguiti da Bradl che trova il guizzo per piazzarsi al comando, limando il giro in 1:35.235. Giusto il tempo di far scaldare le gomme ed entra in partita anche Pedrosa, che va a prendersi la vetta in 1:35.006. Lo spagnolo è scatenato e spinge forte, pronto a scendere sul 34", ma l'anteriore protesta e scarica Dani nella ghiaia. Mancano 6 minuti al termine della qualifica e lo spagnolo si fa dare uno strappo da un commissario, per tornare ai box per un ultimo tentativo con la seconda moto. Tocca quindi a Rossi entrare in pista per l'ultimo assalto al tempo, con Hayden ancora in scia pronto ad approfittare del traino. Valentino ci crede fino in fondo e si porta in seconda posizione a 39 millesimi da Pedrosa, che intanto arriva ai box ma senza l'intenzione di risalire in sella.
Ultimi giri e ultimi fuochi d'arificio in pista, con Marquez che spreca un giro ritrovandosi Smith sulla sua strada. Mentre Rossi agguanta la pole, ma non se la gusta nemmeno un istante, visto che Bradl gliela sfila con il tempo di 1:34.878. Il colpaccio di giornata è però firmato da Cal Crutchlow, che ruba la scena ai big e mette la parola fine alla qualifica di Assen: suo il giro veloce in 1:34.398. Marquez è 2° sul filo del rasoio, e Bradl completa una prima fila giovanissima e davvero inedita.
Fonte: sportmediaset. -
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La "cattedrale" incorona Valentino Rossi
rossi assen motogp race
sabato, 29 giugno 2013Due anni, otto mesi e 19 giorni dopo, Valentino Rossi torna ad assaporare il primo gradino del podio in MotoGP™. È la sesta vittoria dell’italiano qui ad Assen nella classe regina. Super Lorenzo, quinto. Sul podio anche Marquez e Crutchlow.
La notizia, ovvia, è che Jorge Lorenzo prende il via dell’IVECO TT Assen. Quella meno ovvia è che lo spagnolo fin dall’inizio della gara tira alla grande e recupera dalla 12ª alla 5ª piazza in appena quattro giri.
Davanti, ovvia anche l’uscita dai blocchi di Dani Pedrosa che dalla seconda fila è subito in testa con un ritmo forsennato per provare a lasciarsi alle spalle Marc Marquez e Valentino Rossi, con Bradl e Crutchlow che perdono progressivamente posizioni.
Rossi ha ritmo di gara per stare con le Honda e Pedrosa è a meno di 4 decimi con ben 21 giri ancora da correre. Non trascorrono nemmeno 10 curve e l’italiano passa il leader del mondiale. Intanto si ritira Pesek.
Lorenzo verso metà gara sembra soffrire un po’ (normale) e perde un po’ di smalto sul ritmo di gara. Crutchlow lo passa a 12 giri dal termine e il suo ritmo di gara può riportarlo in zona podio.
Rossi corre verso una vittoria che manca dal GP di Malesia 2010, mentre Marquez prova a rovinargli la festa dopo aver passato il suo compagno di squadra a 8 dalla fine. Pedrosa pare in difficoltà con Crutchlow che lo infila dopo un tentativo fallito.
È una vittoria rotonda quella di Valentino Rossi che costruisce il suo trionfo giro dopo giro con Marquez e Crutchlow che accusano oltre 3 secondi al traguardo. Deludente Pedrosa che non sfrutta la ghiotta occasione offertagli da Lorenzo e guadagna solo 2 punti sullo stoico 99, quinto alla fine.
Fonte: motogp.com. -
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Marquez nel libro dei record ancora una volta
domenica, 21 luglio 2013
Seconda vittoria consecutiva, la prima di un rookie a Laguna, la leadership mondiale e un sorpasso al suo idolo come il suo idolo: in arte Marc Marquez.
Marc Marquez torna a stupire tutti con la vittoria, meritatissima, sul cavatappi più famoso del mondo. “Mi aspettavo di faticare parecchio venendo qui perché dalla tv sembra molto complicata questa pistama fin dalle fp1 mi sono sentito molto bene. Ovviamente ci vuole tempo per imparare dove sono le buche: non è un caso che ieri ne abbia trovata una quando sono caduto”.
“Oggi in gara è andata benissimo: all’inizio con il deposito pieno ero un po’ preoccupato perché con tutte quelle buche era facile perdere l’anteriore ma quando ho preso il mio ritmo ho recuperato su Valentino, poi ho preso Bradl e 12 giri dal termine ho provato a passarlo e sono davvero soddisfatto perché era un nuovo circuito, ce ne andiamo con 25 punti e andiamo in vacanza con un grande risultato”.
Marquez è sempre più leader del mondiale e ora vanta 16 punti sul compagno di box Dani Pedrosa (oggi 5º) e 26 sul Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo.
Fonte: motogp.comRossi se la gioca a Laguna, miglior Yamaha
domenica, 21 luglio 2013
Valentino Rossi s’inchina a Marquez ma è fantastico nel difendere la terza posizione. 16 punti importanti prima della pausa MotoGP.
Terzo podio consecutivo e altri 16 punti guadagnati verso una seconda parte di stagione che si preannuncia epica. Valentino Rossi è l’unico pilota Yamaha sul podio di Laguna Seca, una pista decisamente più votata alle Honda e ai “giovani”.
“Sono felicissimo di questo podio perché è decisamente più importante rispetto a quello del Sachsenring perché qui con le Yamaha abbiamo sofferto un po’, avevamo qualche problemino in più rispetto alle Honda, ma ho fatto una buona gara, con un buon ritmo”.
“Ho fatto un’ottima partenza ma non avevamo il ritmo per stare con Stefan. Poi Marc ha fatto un grande sorpasso ma era comunque troppo veloce per me. Ho tenuto duro, soprattutto con Bautista dietro che oggi era molto forte, ho avuto un momento difficile sull’anteriore e ho salvato la moto con il gomito. Era un segno dover salire sul podio”.
“Alla fine non c’era bandiera blu durante il sorpasso ai doppiati, non so perché comunque è il terzo podio consecutivo, sono la miglior Yamaha, quindi bene così”.
Con questo podio Rossi passa Crutchlow in generale ed è ora 4º a 46 punti da Marc Marquez.
Fonte: motogp.comCITAZIONERossi: “quel bastardo mi copia!”
Apparentemente Valentino Rossi l’ha presa in ridere. Dopo il soprasso “irriverente” subito proprio al “Cavatappi”, Valentino Rossi ha abbracciato Marquez al parco chiuso ed è finita a pacche sulle spalle.
«Mi copia i sorpassi e gli dà anche gusto a quel bastardo - ha detto ridendo il pesarese, terzo al traguardo - ho provato a resistergli, ma era troppo veloce. Se non avessi ceduto lì, avrei dovuto farlo due o tre curve dopo. Oggi qui le Honda erano troppo forti e sono già contento di essere il primo con le Yamaha».
Poi Valentino si fa serio, ricordado Andrea Antonelli, il pilota che ha perso la vita poche ore prima nella gara della Supersport. «È una di quelle notizie che non vorresti mai sentire, soprattutto quando ti stai preparando per una gara. Io non lo conoscevo bene, ci eravamo incontrati solo a una gara di Supermoto. Sono vicino alla sua famiglia, ai suoi amici».
Fonte: motosprint. -
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Stoner torna su una Honda come collaudatore
L'australiano proverà una RC213V versione "Production Racer"
Stoner torna su una Honda come collaudatore© LaPresse
SAN FRANCISCO - L'ex campione del mondo Casey Stoner potrebbe tornare in sella ad una Honda da MotoGP in un test organizzato in Giappone. Il pilota australiano che si è ritirato dalle competizioni, secondo fonti della Honda, proverà una RC213V versione "Production Racer" (le nuove moto per i privati del prossimo anno) nella sessione di prove in programma dal 6 al 7 agosto prossimi sul circuito di proprietà della Honda a Motegi. Il test sarebbe stato organizzato per verificare il livello di competitività della nuova moto, che fino ad oggi è stata provata solo dai collaudatori della casa nipponica e per fare questo, parte dell'ex squadra dell'australiano, ora al fianco di Marquez, sarà coinvolta. La notizia del test dovrebbe essere confermata martedì da un comunicato ufficiale. Il ritorno in sella di Stoner, che attualmente gareggia nel campionato turismo V8 in Australia, non prevede il ritorno nei Gran Premi, ma è finalizzato solo alla verifica della competitività della nuova moto per i privato della Honda.
Fonte: tuttosport. -
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MotoGp Gran Bretagna: torna Lorenzo c'è, è primo a Silverstone
Marquez è secondo con la spalla lussata, anche Pedrosa sul podio. Rossi strappa il quarto posto
MotoGp Gran Bretagna: torna Lorenzo c'è, è primo a Silverstone© REUTERS/DARREN STAPLES
SILVERSTONE - Le qualifiche sono state solo un antipato della battaglia spettacolare tra Marc Marquez e Jorge Lorenzo. E' andato in scena uno show nel Gp di Gran Bretagna, 18 giri a ritmo altissimo tra due fuoriclasse puri. Stavolta la spunta Jorge Lorenzo, primo dopo quattro vittorie consecutive di Marquez. Il campione del mondo ha però dovuto dare il meglio, e anche di più, del suo repertorio, chiudendo una gara perfetta in cui il 'Cabroncito' lo ha attaccato fino all'ultimo. Terzo posto per Pedrosa, anche lui autore di una corsa fantastica, ma che rimane ancora in secondo piano rispetto allo scatenatissimo duo di testa. Per Valentino Rossi una buona prova, con il Dottore che riesce a strappare il quarto posto.
SENZA RESPIRO Si parte dopo i brividi del warm up mattutino. Marquez ha una spalla lussata, ma l'avvio è buono dietro un Lorenzo subito lanciato. Si fa il vuoto dietro di loro (1,5 secondi sul gruppo di inseguitori), e inizia subito il testa a testa. Dietro anche Pedrosa non molla e in effetti nella prima parte della gara è lui a macinare tempi record, sotto i 2'02''. Dani si riporta a ridosso della coppia di testa, che però continua a fare la gara. Lorenzo non commette la minima sbavatura e chiude le traiettorie a ogni assalto dell'avversario. A tre giri dalla fine arriva il sorpasso di Marquez, incurante della spalla; poco più avanti, però, c'è il controsorpasso di Lorenzo, una scena che si ripete anche all'ultimo giro, a ridosso del traguardo. Più indietro, come detto, Rossi guadagna posizioni e infila prima Bradl e poi stringendo i denti passa Bautista. Va invece male Crutchlow, che chiude il brutto fine settimana sul circuito di casa al settimo posto. Sfortunato anche Dovizioso, fuori proprio sul finale, Hayden è ottavo.
tuttosportCITAZIONEMotoGp Gran Bretagna, Rossi: «Sono di nuovo fuori dalla festa»
Il Dottore ironico dopo il quarto posto in Gran Bretagna
MotoGp Gran Bretagna, Rossi: «Sono di nuovo fuori dalla festa»© REUTERS/DARREN STAPLES
SILVERSTONE - E' arrivato quarto ancora una volta: «Quello che arriva alla festa e resta fuori... Ma non sono lontano dai primi 3». Valentino Rossi sceglie l'ironia per commentare il piazzamento nel Gp di Gran Bretagna. Per la terza gara consecutiva, il pilota della Yamaha ha chiuso alle spalle dei tre big spagnoli che dominano la classe regina. «E' un risultato positivo rispetto al quarto posto ottenuto a Brno. Qui in genere ho sempre fatto fatica, oggi ho fatto un'ottima partenza ma all'inizio i primi 3 vanno decisamente più forte - dice Rossi ai microfoni di Mediaset, riferendosi a Jorge Lorenzo, Marc Marquez e Dani Pedrosa - Loro sono piu' veloci con le gomme nuove, mi manca un po' di velocità ma non devo mollare».RITMO
«Nella seconda parte delle gare, con le gomme più consumate, riesco a tenere il ritmo dei migliori. Non sono lontano, bisogna continuare a lottare. Il quarto è quello che arriva alla festa e resta fuori... Salire sul podio e' sempre una bella cosa», aggiunge il 'Dottore', che spera di divertirsi di più nel prossimo Gp di San Marino. «Tra due settimane si corre a Misano, è la mia gara di casa. Con la Yamaha sono sempre andato forte, un anno fa sono salito sul podio con la Ducati. Ora dobbiamo cercare di fare un passo avanti, non molliamo», ribadisce.
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MotoGp, Marquez show: suo il titolo mondiale
Il pilota della Honda chiude terzo a Valencia, dietro Lorenzo e Pedrosa. Rossi quarto
FOTO Festa Marquez
VALENCIA - Marc Marquez si prende il terzo posto a Valencia e conquista da debuttante il primo titolo in MotoGp. A soli 20 anni, il Cabroncito entra con il suo trionfo nella storia del Motomondiale. Inutile il primo posto di Jorge Lorenzo, comunque eccezionale fino alla fine. Soddisfazione anche per Pedrosa, secondo al traguardo, Rossi chiuse di nuovo al quarto posto.
AVVIO DA BATTICUORE Alla partenza, come spesso è accaduto, Marquez lascia parecchio a desiderare. Lorenzo e Pedrosa ne approfittano per passare avanti e nei primi giri sono loro i protagonisti di una battaglia da batticuore, fatta di continui sorpassi e controsorpassi. I due si sfiorano più volte - mentre Marquez rimane più defilato con Rossi e Bautista alle sue spalle - finché al nono giro arriva la 'toccata' decisa di Lorenzo a Pedrosa (l'episodio verrà investigato dalla direzione di gara). Dani, in quel momento primo, riesce a mantenere il controllo della sua Honda, perdendo però qualche posizione. Lorenzo e Marquez tornano davanti, poi dopo qualche accenno di duello la situazione si stabilizza.
SENZA RISCHI Lorenzo si invola giro dopo giro, il Cabroncito capisce che non ha senso rischiare oltre il dovuto - visto che il quarto posto gli sarebbe sufficiente per il titolo - e continua senza pazzie la sua gara. Sul finale Marquez dà spazio anche a Pedrosa, risalito al terzo posto: Dani spinge e il compagno di squadra gli lascia campo libero per il sorpasso. Più indietro non ci sono troppi scossoni: Valentino Rossi ha la meglio su Bautista per il quarto posto, Hayden e Dovizioso chiudono all'ottavo e al nono posto, mentre Crutchlow non chiude la gara per un'altra caduta, al nono giro. Ora per Marquez è tempo di festeggiare.
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