NAZIONALE ITALIANA GIOCO CALCIO

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    + serio di cosi con una formazione cosi ne riprendi altri 4 dalla spagna, con una formazione + giovane come quella che ho fatto io max che perdi 2 a 0 XD
     
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    io farei un
    4-1-2-1-2 Detto anche rombo


    Buffon ~ Barzagli Astori Barzagli Maggio ~ De Rossi ~ Nocerino Parolo ~ Montolivo ~ Balo EL92
     
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    Prandelli: “Vedo Balotelli più sereno e motivato”. Giovinco torna a casa



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    Prandelli perde Giovinco – tornato a casa in seguito alla forte contusione alla coscia destra riportata ieri nella partita contro il Chievo – ma ritrova un Balotelli “più sereno e motivato”. E’ proprio il neo milanista a tenere banco nel primo giorno di raduno a Coverciano, dopo il suo rientro in Italia, ma soprattutto il giorno dopo la doppietta segnata all’Udinese nella sera del suo esordio con la maglia del Milan. “Sono contento che sia tornato in Italia – sottolinea il commissario tecnico azzurro – abbiamo trovato un ragazzo molto più sorridente e disponibile, ha riacquistato la serenità che aveva perso, certe situazioni extracalcistiche erano diventate per lui insopportabili. E poi possiamo controllarlo meglio, in tutti i sensi, visto che è a Milano. Anche senza volerlo Mario è diventato un personaggio importante, quello che gli capita forse non è un caso: è un predestinato, ora per forza di cose deve far parlare solo il campo, come ieri contro l’Udinese. E’ questo che ci siamo detti nelle ultime telefonate”.
    Per la prima partita del 2013, l’amichevole che l’Italia giocherà mercoledì sera ad Amsterdam contro l’Olanda, il cittì sta pensando di schierare la coppia Balotelli-El Shaarawy . “Il fatto che giochino insieme nel loro club – sottolinea il ct - è un vantaggio per la Nazionale. Non è ancora tempo di scelte definitive, ma un pensiero lo stiamo facendo. Avevamo già pensato a questo tandem in agosto con la Francia, poi abbiamo visto le loro enormi potenzialità. Vincere il Mondiale con loro e farmi una pettinatura a cresta anche io? Pur di vincere, me la farei anche doppia….”.

    Nel pomeriggio la squadra ha svolto il primo allenamento dell’anno, con lavoro defaticante in palestra per gli Azzurri che sono scesi in campo nell’ultimo turno di campionato e lavoro tattico e partitella a ranghi ridotti per chi non ha giocato nel week end. Domani, dopo la seduta di allenamento in mattinata, la squadra partirà alle 16 alla volta dell’Olanda e nel tardo pomeriggio proverà il terreno di gioco dell’Amsterdam ArenA.

    L’elenco dei convocati



    Portieri: Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli), Marchetti (Lazio), Sirigu (Paris St. Germain);
    Difensori: Abate (Milan), Astori (Cagliari), Barzagli (Juventus), Gastaldello (Sampdoria), Peluso (Juventus), Ranocchia (Inter), Santon (Newcastle);
    Centrocampisti: Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), Diamanti (Bologna), Florenzi (Roma), Giaccherini (Juventus), Montolivo (Milan), Nocerino (Milan), Pirlo (Juventus), Verratti (Paris St. Germain);
    Attaccanti: Balotelli (Milan), El Shaarawy (Milan), Gilardino (Bologna), Osvaldo (Roma).

    Il programma

    Martedì 5 Febbraio 2013
    h. 10.30 Allenamento (aperto alla stampa)
    Al termine incontro con la stampa (Commissario tecnico e calciatori)
    h. 16.00 Partenza volo charter da Firenze ad Amsterdam
    h. 18.00 Arrivo volo ad Amsterdam e trasferimento allo Stadio Amsterdam Arena per il sopralluogo sul campo

    Mercoledì 6 Febbraio 2013

    h. 20.30 Gara amichevole OLANDA-ITALIA
    Al termine incontro con la stampa e trasferimento all’aeroporto di Amsterdam
    h. 00.45 Partenza volo charter da Amsterdam per rientro in Italia


    Fonte: figc


    CITAZIONE

    Marchetti: “Contento di essere qui,
    ora voglio la Confederations”



    5044fb863ad93



    “E' passato un bel po' di tempo dalla mia ultima volta in Nazionale e sono contento. Mi godo questa convocazione, consapevole del fatto che ci sono altri portieri e dovrò continuare a fare bene per meritarmi un'altra chiamata da parte del cittì”: sono le prime parole pronunciate da Federico Marchetti, il portiere della Lazio che ha riconquistato la maglia azzurra con i fatti, dimostrando di aver cancellato il periodo difficile vissuto ai tempi del Mondiale in Sudafrica, dove si era momentaneamente conclusa la sua parentesi in Nazionale. Marchetti torna dopo oltre due anni di assenza, ultima presenza il 24 giugno 2010 in Slovacchia-Italia. E ci torna con i migliori propositi: “So che ancora non ho fatto nulla, né qui in azzurro, né nella Lazio, dove pure abbiamo conquistato una finale di Coppa Italia. Sono due anni e mezzo – sottolinea il portiere - che non faccio più parte di questo gruppo, l'obiettivo era quello di ritornarci un giorno, anche perché ho perso la Nazionale in un modo assurdo visto che, finito il Mondiale, sono stato messo a fare il quarto portiere. L'esperienza difficile che ho avuto in passato non mi ha fatto cambiare come persona, ma mi fa adesso guardare le cose che mi succedono con un'ottica diversa. Ringrazio la mia società, che mi ha dato fiducia. Ringrazio anche il Signore, che mi ha fatto passare quei momenti e ha contribuito a farmi reagire in maniera positiva. Ora sono contento di essere qui, spero di dare una mano al mister qualora ci fosse bisogno e di esserci nella prossima Confederations Cup, anche se le scelte dipenderanno sempre dall’allenatore”.
    Federico Marchetti ha riconquistato la maglia azzurra attraverso una serie di ottime prestazioni con la Lazio: “Ora che sono tornato in azzurro, vorrei avere una continuità nelle convocazioni, ma tutto dipenderà dalle mie prestazioni nella Lazio. Abbiamo fatto un girone d'andata importante, veniamo da due partite dove non abbiamo raccolto punti, quindi gli altri davanti si sono un po' staccati, però leggerei questo periodo come un momento di passaggio visto che ci sta in un campionato avere delle giornate in cui non si raccoglie per quanto si merita”.
    Poi torna a parlare di Nazionale e in particolare di Balotelli: “Il suo ritorno in Italia è un bene sia per la Nazionale che per il calcio in generale - conclude Marchetti – è un giocatore incredibile, è giovane, ha tutto il tempo davanti per dimostrare il suo valore, che già conosciamo bene. Il Milan con Balotelli in attacco ha fatto un salto di qualità. Mi sembra che lui ed El Shaarawy abbiano una sincronia in campo, ma anche fuori. E questo è molto importante”.


    Fonte: FIGC
     
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    marchetti deve essere il futuro e presente xD
     
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    A parte questa amichevole in cui mancano Marchisio e Chiellini per infortunio e Bonucci per codice etico ci saranno tre giocatori della Juventus schierati come titolari Buffon, Barzagli e Pirlo ... ma ecco un'immagine della formazione senza gli assenti

     
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    Prandelli: «In avanti Balotelli-El Shaarawy»



    Il ct azzurro: «La coppia del Milan non paragonabile a nessun'altra. Contro l'Olanda con il 4-3-3: anche Candreva o Diamanti in avanti»


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    Prandelli: «In avanti Balotelli-El Shaarawy»© Foto Pegaso



    FIRENZE -Balotelli ed El Shaarawy coppia d'attacco in un'Italia disposta col modulo 4-3-3, e un unico dubbio: Candreva o Diamanti al fianco dei due milanisti. Sono queste le scelte annunciate da Cesare Prandelli per Olanda-Italia, poco prima della partenza per Amsterdam. "È una coppia non paragonabile a nessun'altra" ha detto Prandelli. Prandelli ha spiegato che il dubbio tra Candreva e Diamanti dipende da due fattori: il recupero del laziale dall'attacco influenzale e le scelte del ct dell'Olanda Van Gaal. L'impiego di esterni offensivi nell'Olanda spingerebbe Prandelli a preferire Candreva. Per il resto, con Buffon tra i pali, l'Italia si schiererà con Abate, Barzagli, Astori e Santon in difesa, De Rossi, Pirlo e Montolivo a centrocampo. "Domani contro l'Olanda mi interessa prima la prestazione e poi il risultato - ha detto Prandelli - dobbiamo rischiare, per non farci trovare impreparati in Confederation".

    L'ALLENAMENTO - Azzurri in campo a Coverciano per l'ultimo allenamento prima della partenza per Amsterdam, dove domani l'Italia giocherà un'amichevole contro l'Olanda. Dopo una parte atletica, Prandelli fa disputare una partitella e prova il 4-3-3 atteso per domani. In attacco Candreva a destra e di sostegno a Balotelli ed El Sharaawy; la linea di centrocampo formata da destra da De Rossi, Pirlo e Montolivo; in difesa linea a quattro con, sempre partendo da destra, Abate, Barzagli, Astori e Santon. La partenza per Amsterdam è prevista con un volo da Firenze nel primo pomeriggio.


    Fonte: tuttosport

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    se lamela avesse scelto la nazionale italina sarebbe stato un spettacolo il tridente el balo lamela xD centrocampo con de rossi marchisio candreva xD difesa abate bonucci chiellini santon xD marchetti xD con una nazionale cosi nn penso si perde ankora 4 a 0 con la spagna xD
     
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    Olanda-Italia 1-1,
    Buffon e Verratti salvano gli azzurri


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    Olanda-Italia 1-1, Buffon e Verratti salvano gli azzurri Verratti esulta dopo aver realizzato la rete del pareggio



    La squadra di Prandelli interrompe la serie delle sconfitte (5) in amichevole con una gara con più ombre che luci. Il portiere tiene a galla la squadra con pregevoli interventi ma nulla può sul gol di Lens nel primo tempo. Nel finale il risveglio, ed a tempo scaduto arriva la rete dell'1-1 del centrocampista
    dall'inviato FRANCESCO SAVERIO INTORCIA


    AMSTERDAM - Il grande sbadiglio azzurro viene interrotto dalla zampata finale di Monsieur Marco Verratti, il talento di Manoppello emigrato alla corte araba del Psg. In pieno recupero, un'incursione prepotente con sinistro sotto la traversa salva l'Italia dalla sesta sconfitta consecutiva in amichevole e la premia oltre i propri rari meriti, perché, in fondo, fino a quel momento solo i miracoli di Buffon avevano mantenuto lo scarto minimo. Piccola Italia, quella esce dall'Amsterdam Arena, in una partita che doveva essere utile a oliare ingranaggi e trovare conferme e invece restituisce altri punti interrogativi. E un pizzico di delusione per le emozioni che la coppia Balotelli-El Shaarawy non è riuscita a dare, tradendo le attese.

    Notte d'esperimenti, più per Van Gaal che per Prandelli. L'Italia ha quasi l'assetto migliore, per otto undicesimi è la squadra che andrà in Brasile a giugno. L'Olanda invece è tutta nuova: sei titolari sono nati negli anni Novanta, l'unico esperto è Van Persie, con due debuttanti (Blind e Ola John): età media di 22,8 anni contro 26,9 degli azzurri. Più che un'amichevole, un talent show per gli Oranje. E' praticamente un vecchietto, Jeremain Lens (26 anni) che scoperchia la partita poco dopo la mezzora. Raccoglie una respinta corta di Astori, lo aspetta e lo salta con un sombrero, poi d'esterno deposita alle spalle di Buffon, non senza prima aiutarsi con il braccino per portarsi avanti la sfera, fra le proteste, vane, degli italiani.

    Il primo tempo è lento come una preghiera, l'Italia fatica a carburare. La mossa di Van Gaal è vecchia ma efficace: Maher s'incolla a Pirlo dal primo minuto come un segugio, gli toglie spazio e ossigeno. E l'Italia resta senza alternative, anche perché De Rossi e Montolivo si muovono poco. Davanti, Balotelli ed El Shaarawy nutrono un pallido avvio, e l'unico tiro arriva quando Pirlo finalmente si affranca dal suo controllore: lancio per Balotelli che brucia i rivali ma di destro mette fuori. Meglio l'Olanda, insomma: più solida, lucida e paziente, affonda soprattutto dalle parti di Santon. In fondo, potrebbe passare subito, se Buffon non avesse due riflessi su Maher da distanza ravvicinata. Un miracolo di piede al minuto 17', un provvidenziale istinto otto minuti dopo, con Abate lesto a spazzare prima di tutti.

    Le staffette della ripresa (Diamanti per Candreva, Florenzi per Pirlo, Robben per Van Persie, De Guzman per Clasie) cambiano gli attori, non il copione. Anche perché Robben, richiamato in tutta fretta da Monaco di Baviera per riparare alla penuria di star arancioni, s'infila come una vipera nella difesa azzurra. L'Italia è tutta in un destro sbilenco di Florenzi che scivola al momento del tiro, l'Olanda potrebbe affondare il colpo del ko subito con Ola John (tiro debole, però), poi con Lens e Robben, ma Buffon è sempre superlativo. La coppia Balotelli-El Shaarawy, invece, funziona poco: SuperMario è il primo a uscire, un po' nervoso e fischiato dallo stadio, il Faraone lo segue a ruota. Era solo la terza partita insieme, fra Nazionale e Milan, alibi concreto. Ma fin qui aveva segnato almeno uno dei due. Nel finale, se Osvaldo e Gilardino non trovano la zampata, Kuyt e i suoi graziano Buffon. Quando sembra finita, sbuca Verratti. Vent'anni anche lui, ma una classe già da Mondiale.


    Olanda-Italia 1-1



    Olanda (4-3-3): Krul - Janmaat (40' st Van Rhijn), De Vrij, Martins Indi, Blind - Clasie (1' st De Guzman), Strootman, Maher - Lens Van Persie (1' st Robben), Ola John (14' st Kuyt). All. Van Gaal

    Italia (4-3-3): Buffon - Abate, Barzagli (29' st Ranocchia), Astori, Santon - De Rossi (17' st Verratti), Pirlo (1' st Florenzi), Montolivo - Candreva (1' st Diamanti), Balotelli (17' st Osvaldo), El Shaarawy (27' st Gilardino). All. Prandelli

    Arbitro: Cakir

    Reti: 34' pt Lens, 46' st Verratti

    Note: spettatori 50mila circa

    (06 febbraio 2013)


    Fonte: republica.it
     
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    Prandelli, faremo cose fantastiche



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    Rinnovamento e' lento ma strada intrapresa e' quella giusta



    (ANSA) - ROMA, 7 FEB - 'Il rinnovamento è lento, ma faremo cose fantastiche'. Cesare Prandelli guarda avanti, più che al pari di ieri con l'Olanda. E il giorno dopo l'1-1 di Amsterdam ribadisce: "La strada intrapresa è quella giusta. Noi dobbiamo rinnovare - dice il ct azzurro all'Ansa - Avere grandi potenzialità è importante. Conto molto sul lavoro di Balotelli e El Shaarawy con Allegri. Verratti? Segua Ancelotti, uno dei migliori allenatori del mondo, e diventerà il giocatore che tutti immaginiamo'.

    Fonte: ilmessaggero.it


    speriamo in Bene, io temo che stia contando troppo nella coppia del Milan, che in effetti ha un gran potenziale ma se la fa giocare con il modulo che usava agli europei, quello di ieri del primo tempo era sbilanciato all'estremo
     
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    L'Italia di Prandelli convoca il granata Cerci



    Il ct dell'Italia ha scelto parecchie novità in vista delle due partite contro Brasile e Malta



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    L'Italia di Prandelli convoca il granata Cerci© LaPresse



    ROMA - È Alessio Cerci il nome nuovo nelle convocazioni di Cesare Prandelli per le due gare della Nazionale, impegnata giovedì a Ginevra in amichevole contro il Brasile e il 26 a Malta per le qualificazioni ai Mondiali 2014. Torna in azzurro il genoano Luca Antonelli dopo quasi tre anni dopo il debutto con Estonia e Faroer nel settembre del 2010. Tornano anche altri due giovanissimi come Poli e De Sciglio, a conferma del processo di rinnovamento portato avanti da Prandelli.

    Tornano in azzurro anche Chiellini, Bonucci, Maggio e Marchisio, assenti dalla gara di novembre con la Francia. Sono 27 i calciatori convocati da Prandelli, ma Osvaldo e De Rossi saranno disponibili solo per l'amichevole con il Brasile in quanto squalificati per la gara con Malta.

    Questo l'elenco dei convocati: Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Morgan De Sanctis (Napoli), Federico Marchetti (Lazio), Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain). Difensori: Ignazio Abate (Milan), Luca Antonelli (Genoa), Davide Astori (Cagliari), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Mattia De Sciglio (Milan), Christian Maggio (Napoli), Andrea Ranocchia (Inter). Centrocampisti: Antonio Candreva (Lazio), Alessio Cerci (Torino), Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Diamanti (Bologna), Emanuele Giaccherini (Juventus), Claudio Marchisio (Juventus), Riccardo Montolivo (Milan), Andrea Pirlo (Juventus), Andrea Poli (Sampdoria). Attaccanti: Mario Balotelli (Milan), Stephan El Shaarawy (Milan), Alberto Gilardino (Bologna), Sebastian Giovinco (Juventus), Pablo Daniel Osvaldo (Roma).


    Fonte: Tuttosport
     
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    Chiellini ko alle caviglie, potrebbe lasciare il ritiro azzurro



    Il medico della Nazionale lancia l'allarme: la decisione definitiva sarà presa nelle prossime 48 ore. Il bianconero si è infortunato durante la sfida di campionato a Bologna



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    Chiellini ko alle caviglie, potrebbe lasciare il ritiro azzurro© Foto Liverani



    TORINO - Il medico della Nazionale Enrico Castellacci ha evidenziato come Chiellini possa lasciare il ritiro azzurro per un infortunio ad entrambe le caviglie rimediato durante la partita di campionato contro il Bologna. La decisione verrà presa nelle prossime ore. Il difensore, dunque, rischia seriamente di dover rinunciare all'amichevole contro il Brasile e alla sfida di qualificazione ai prossimi Mondiali contro Malta.

    Fonte: Tuttosport

    CITAZIONE

    Nuove maglie Italia. Buffon-Pirlo: Brasile test importante



    Il portiere azzurro: «Comunque vada, sarà un'occasione per crescere». Il centrocampista: «Non è mai un'amichevole»



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    Nuove maglie Italia. Buffon-Pirlo: Brasile test importante© LaPresse



    FIRENZE - "Abbiamo affrontato poche volte il Brasile negli ultimi anni e abbiamo fatto abbastanza male, quello di giovedì sarà un test molto importante, che darà risposte significative per il futuro, per le nostre convinzioni". Lo ha detto Gigi Buffon, a margine della presentazione della nuova maglia della Nazionale, oggi a Coverciano, maglia realizzata dalla Puma, che l'Italia indosserà per la prima volta proprio giovedì contro la Seleçao. "Queste sono partite - ha proseguito il capitano azzurro - che aiutano a crescere, sia quando fai bene che quando fai male".

    PIRLO: NON SIAMO INFERIORI AL BRASILE - Ha aggiunto Andrea Pirlo, anche lui durante la presentazione delle nuove maglie: "Fa sempre piacere giocare questo tipo di partite, non esistono amichevoli in Nazionale, loro sono una grandissima squadra ma noi non siamo da meno". La nuova maglia è ecosostenibile, di un azzurro intenso, con evidenti i colori della bandiera dell'Italia.


    Fonte: Tuttosport

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    Prandelli: «Conte ha ragione, il clima non mi piace»



    Il ct dell'Italia: «Certi atteggiamenti sono esasperati e violenti. Tutti noi dobbiamo dare un contributo per migliorare questo clima, con i nostri comportamenti. Totti? Se continua così per i Mondiali ci penso. I blocchi in Nazionale? Ben vengano»



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    Prandelli: «Conte ha ragione, il clima non mi piace»© LaPresse



    FIRENZE - "Conte è esasperato e vorrebbe andare a lavorare all'estero? In effetti questo clima non piace neanche a me, lui ha ragione davanti a certi atteggiamenti esasperati e violenti, però tutti noi dobbiamo dare un contributo per migliorare questo clima, con i nostri comportamenti: il calcio regala emozioni ma c'è una linea sottile tra l'esultare e il rispetto verso i tifosi e gli avversari". Così Cesare Prandelli commenta il recente sfogo del tecnico Juve, dopo la partita vinta con il Bologna. "Noi siamo i primi ad essere responsabili del nostro comportamento - ha continuato il ct azzurro, nel primo giorno di ritiro a Coverciano - Se ci sono delle provocazioni, si deve reagire ma in modo sempre educato. Quando dico queste cose, non mi riferisco in particolare a Conte, il mio è un discorso in generale". In passato lo stesso Prandelli aveva dichiarato di voler un giorno andare a lavorare all'estero. "Sarebbe un'esperienza importante - ha ammesso - anche perchè, sentendo molti miei colleghi che lavorano fuori, ci occuperemmo soltanto del nostro lavoro senza rispondere a questo tipo di problematiche. Quindi Conte ha ragione, uno può pensare di andar via, anche per un discorso di dignità, però, ripeto, adesso più che mai è il momento di dare tutti un contributo".

    TOTTI? SE RESTA COSI' CI PENSO PER MONDIALI - "Se l'anno prossimo Francesco Totti sarà ancora in questa forma e avrà le stesse motivazioni, saremo obbligati a tenerlo in considerazione un mese prima dell'inizio dei Mondiali". Gli ennesimi exploit del n.10 della Roma non hanno lasciato indifferente Cesare Prandelli. "Mi hanno sorpreso positivamente le dichiarazioni di Mazzone sul capitano della Roma - ha spiegato Prandelli - Premesso che adesso preferisco pensare a chiamare un ragazzo di 20 anni, per Totti comunque è un discorso completamente diverso". Insomma, come fu per Di Natale per Euro 2012, se Totti manterrà forma e motivazioni dell'attuale stagione, "saremo obbligati a tenerlo in considerazione un mese prima dell'inizio dei Mondiali, se naturalmente - ha concluso sorridendo - riusciremo a qualificarci". Porte aperte anche per Pazzini ("non lo dimentico, così come Gilardino, ha ottime qualità, valuteremo convocazione dopo convocazione"), e lo stesso vale per Cassano. "Antonio è stato straordinario nell'ultima gara di Europa League, non devo fare nessun appello, come ho fatto già con Di Natale, tengo in considerazioni tutti e se dico certe cose è perchè ci credo e le penso".

    I BLOCCHI IN NAZIONALE? BEN VENGANO - La Juve rappresentata in Nazionale con otto giocatori, ma non è l'unica squadra a dare un grosso contributo in azzurro: a sottolinearlo è Cesare Prandelli, che evidenzia come anche il Milan si è ben rappresentato da cinque elementi. "E mi auguro che possano crescere ancora - ha detto il ct - mi piace lavorare sui blocchi, perchè così abbiamo giocatori che si conoscono bene e trasmettono alla Nazionale uno spirito di gruppo e di squadra che ci può avvantaggiare. Le mie scelte chiamano sempre in causa il merito - ha ribadito Prandelli - in giro non vedo giocatori molto più forti di quelli che sono qui".


    Fonte: Tuttosport


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    Italia, Cerci sogno azzurro: «Mi sembra impossibile»



    L'esterno granata: «Mi godo questo momento e cercherò di prenderlo come un punto di partenza»



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    Italia, Cerci sogno azzurro: «Mi sembra impossibile»



    FIRENZE - "Questa mia convocazione sembra quasi impossibile però in questo momento sono molto felice e mi godo questo momento". Così Alessio Cerci, il giocatore del Torino, che il ct Prandelli ha convocato per le gare di giovedì a Ginevra in amichevole contro il Brasile e il 26 a Malta per le qualificazioni ai Mondiali 2014. "Da quando sono andato via da Firenze c'è stato un percorso che ho intrapreso andando al Torino con mister Ventura che mi conosceva, ci siamo dati degli obiettivi ed il primo con questa convocazione è stato raggiunto", ha detto Cerci. "Questa convocazione è un punto di partenza. Il passato è il passato, non conta quello che si diceva di me. Io penso a far bene. La dedica per questo mio momento importante è per tutte le persone che mi sono state vicine, in primis la mia fidanza e a tanti altri amici, ma il primo grazie è per Prandelli: appena lo vedo glielo dico". Montella l'ha sentito? "Non mi ha chiamato, forse lo farà più avanti".


    Fonte: Tuttosport
     
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    Italia, Chiellini è out. Si curerà a Torino



    Il difensore della Juve deve rinunciare alla doppia sfida dell'Italia contro Brasile e Malta per il persistere del problema alle caviglie



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    Italia, Chiellini è out. Si curerà a Torino© LaPresse



    COVERCIANO (FIRENZE) - Giorgio Chiellini torna a Torino. Il difensore della Juve deve rinunciare alla doppia sfida dell'Italia contro Brasile e Malta per il persistere del problema alle caviglie. Il professor Castellacci, medico della Nazionale, ha spiegato: «Le sue caviglie stanno meglio ma non è il caso di rischiarlo».

    Fonte: Tuttosport
     
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    Con il Brasile scenderanno in campo con maglietta azzurra e pantaloncini marroni ? :cipo7:

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    Terrore in volo: Ginevra, aereo della Nazionale colpito da fulmine. Tutti salvi



    foto.calciomercato.com.cesare.prandelli.presentazione.nuova.maglia.italia.2013.356x237
    Prandelli Pirlo Buffon
    20 marzo alle 19:05



    Atterraggio con grande brivido per la nazionale di calcio a Ginevra. L'aereo Alitalia proveniente da Firenze è arrivato all'aeroporto svizzero alle 18.30, ma è stato colpito da un fulmine durante la manovra d'atteraggio. Grande il terrore a bordo, ma l'equipaggio ha subito tranquillizzato i passeggeri.


    SORPRESA
    — Scrive gazzetta.it: "La luce e il botto hanno ovviamente colto di sorpresa i giocatori e tutti gli altri passeggeri, provocando una preoccupazione subito rasserenata dall'equipaggio e dalla stabilità dell'aereo. Appena toccata la pista, i responsabili di bordo hanno spiegato ai giocatori cosa era successo. "È stato un fulmine ma la situazione è stata sempre sotto controllo", ha raccontato il comandante Roberto Andolfato.


    Fonte: calciomercato.com


    CITAZIONE

    Prandelli sul gol di Turone: 'Fuorigioco? Mai capito...'



    20 marzo alle 18:46


    "Il gol di Turone? Ve lo assicuro, non ho mai capito se fosse regolare o no".



    Cesare Prandelli è oggi ct della nazionale, ma in quel Juve-Roma dell'81 era in campo. E nell'azione 'incriminatà marcava proprio il libero romanista. "I famosi centimetri...", è l'immediata risposta a chi, alla vigilia di Italia-Brasile, gli chiede delle rivelazioni di Carlo Sassi. L'inventore della moviola parla oggi di un successivo taroccamento delle immagini tv in Rai, per dimostrare che la rete romanista sarebbe stata regolare. "Secondo me non è successo nulla di che - commenta oggi l'ex centrocampista bianconero -. Sarebbe di cattivo gusto pensare a un taroccamento. Tante volte mi è stato chiesto se era regolare o no, e non ho mai saputo rispondere: vi assicuro che in campo non capimmo niente, come spesso capita ai giocatori. Lì per lì, non facemmo alcun tipo di considerazione". Poi però se ne parlò, eccome: "Quella tra Juve e Roma fu una bellissima sfida. E fu bellissima - conclude Prandelli - la definizione di Dino Viola: uno scudetto perso per una questione di centimetri. Quell'episodio rimarrà nella storia per questo".

    fonte: calciomercato.com
     
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    Marchisio ha la febbre. Niente Italia-Brasile



    Il giocatore è rimasto il albergo: al suo posto a centrocampo giocherà Montolivo



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    Marchisio ha la febbre. Niente Italia-Brasile© Foto Pegaso



    GINEVRA - Un improvviso attacco di febbre impedirà a Claudio Marchisio di scendere in campo tra due ore nell'amichevole Italia-Brasile. Il giocatore è rimasto in albergo. Riccardo Montolivo il giocatore scelto dal ct Cesare Prandelli per sostituire Claudio Marchisio, colpito da un attacco di febbre, nell'amichevole in programma questa sera a Ginevra contro il Brasile. Per il resto confermato il centrocampo con Pirlo, De Rossi e Giaccherini.


    Fonte: Tuttosport


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    Italia-Brasile, quattro classiche



    Insieme hanno vinto i Mondiali FIFA ben nove volte. In vista dell'amichevole allo Stade de Genève, UEFA.com ricorda i confronti più importanti tra queste due superpotenze del calcio mondiale.



    Pubblicato: Giovedì, 21 marzo 2013
    di Paolo Menicucci
    da Milano


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    Paolo Rossi durante i Mondiali del 1982




    Insieme hanno vinto i Mondiali FIFA ben nove volte, cinque il Brasile, quattro l'Italia. In vista dell'amichevole allo Stade de Genève, UEFA.com ricorda i confronti più importanti tra queste due superpotenze del calcio mondiale.

    Italia-Brasile 2-1, semifinale Mondiale FIFA 1938, 16 giugno 1938



    Il Brasile si sentiva favorito per la sfida di Marsiglia contro i campioni in carica: tanto da lasciare a riposo diversi titolari – tra cui l’asso Leonidas – in vista di una finale che poi non raggiunse. Gino Colaussi apre le marcature per gli Azzurri, Giuseppe Meazza raddoppia su rigore. Un gol, quello di Meazza, che resterà famoso per l’elastico dei pantaloncini che si rompe poco prima del tiro dal dischetto. L’attaccante realizza tenendosi i pantaloncini con la mano sinistra. L’Italia batté poi l’Ungheria per 4-2 in finale.


    Brasile-Italia 4-1, finale Mondiale FIFA, 21 giugno 1970



    L’Italia era arrivata alla finale battendo la Germania Ovest 4-3 ai supplementari in una delle partite più famose della storia del calcio. La squadra di Ferruccio Valcareggi può però poco quattro giorni più tardi contro il Brasile. Roberto Boninsegna pareggia il gol di testa di Pelé, ma la Seleção dilaga nella ripresa con Gérson, Jairzinho e Carlos Alberto. Gianni Rivera, autore del gol vincente contro la Germania, scende in campo solo per gli ultimi sei minuti. "Prima della partita avevo detto che Pelé era solo carne e ossa come tutti noi – ha poi raccontato l’arcigno difensore azzurro Tarcisio Burgnich -. Beh, mi sbagliavo”.


    Italia-Brasile 3-2, seconda fase a gironi Mondiale FIFA, 5 luglio 1982



    Il Brasile ha bisogno di un solo punto per superare un girone a tre che comprende anche l’Argentina. Una squadra formata da assi del calibro di Falcão, Socrates, Júnior, Eder e Zico è chiaramente favorita contro gli Azzurri che nella prima fase a girone avevano collezionato solo pareggi contro Perù, Polonia e Camerun. Due volte capace di rispondere alle reti di Paolo Rossi, il Brasile si fa sorprendere ancora dall’attaccante della Juventus a 16 minuti dalla fine. E questa volta va definitivamente al tappeto.

    Rossi non si ferma più. Stende la Polonia in semifinale con una doppietta e sblocca il risultato nel 3-1 in finale contro la Germania Ovest. "Poi mi è capitato di andare in vacanza in Brasile – ha ricordato Rossi -. Un tassista mi riconobbe e mi chiese addirittura di scendere perché avevo fatto troppo male al suo Paese”.


    Brasile-Italia 0-0 (3-2 dcr), finale Mondiali FIFA, 17 luglio 1994



    Le grandi prestazioni di un altro Pallone d’Oro, Roberto Baggio, portano l’Italia in finale. A differenza dalla storia di Rossi, quella di Baggio non ha un lieto fine. Dopo 120 minuti senza gol al Rose Bowl di Pasadena, Franco Baresi e lo stesso Baggio sbagliano i rigori che permettono al Brasile di vincere il titolo mondiale per la quarta volta. "E’ una ferita che resterà sempre aperta – ha detto Baggio -. Non mi era mai capitato di calciare un rigore oltre la traversa. In quel momento volevo solo scavare una buca e nascondermi dentro”.

    Fonte: Uefa.com
     
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    Italia, pari show in rimonta: con il Brasile finisce 2-2

    Nell'amichevole a Ginevra gli azzurri, in svantaggio 2-0, riescono a pareggiare nella ripresa con i gol di De Rossi e Balotelli

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    Italia, pari show in rimonta: con il Brasile finisce 2-2© Foto Pegaso



    ROMA - Italia, rimonta show con il Brasile nell'amichevole a Ginevra. Sorpresa nel primo tempo dai gol di Fred e Oscar la Nazionale azzurra gioca una ripresa d'applausi e, grazie ad un terribile uno-due firmato De Rossi-Balotelli, riesce a pareggiare 2-2. Ottima prestazione per gli azzurri che non hanno deluso le aspettative sotto il profilo del gioco e della personalità. Il Brasile è sembrata una Nazionale ricca di talento ma ancora da plasmare: a Scolari spetterà l'arduo compito di farla diventare più 'squadra'. A Ginevra arrivano quindi risposte più che positive per Prandelli che può guardare con ottimismo alla prossima partita con Malta, valevole per le qualificazioni ai Mondiali del 2014.

    MARCHISIO OUT
    - Nell'Italia, in campo con il lutto al braccio in segno di omaggio alla memoria di Pietro Mennea, Prandelli deve fare a meno di Marchisio, colpito da un attacco di febbre. Al posto del bianconero c'è Montolivo che completa il terzetto di centrocampo con Pirlo e De Rossi. In difesa Bonucci-Barzagli centrali con Maggio e De Sciglio sulle fasce. In avanti, Balotelli e Osvaldo, supportati da Giaccherini.

    DOPPIO BRASILE - Partenza sprint delle sue squadre: al 2' il primo a rendersi pericoloso è Giaccherini. Il bianconero entra in area dalla sinistra e prova la conclusione, deviata in angolo da un attento Julio Cesar. Dopo due minuti Neymar spaventa gli azzurri con un tiro dalla trequarti, deviato con i pugni da Buffon. La partita è viva, passano pochi minuti e questa volta è Balotelli a provarci con un tiro al volo dal vertice sinistro dell'area di rigore: Julio Cesar c'è e respinge con i piedi. Il ritmo frenetico dei primi minuti di gioco diminuisce e le due squadre cominciano a prendere le misure. Al 21' splendida giocata di Pirlo che pesca Maggio in area: il laterale destro del Napoli, però, non riesce ad imprimere forza al pallone che e Julio Cesar respinge senza problemi. Altri dieci minuti di 'impasse' e il Brasile trova il gol del vantaggio: cross dalla destra di Filipe Luis, Bonucci la spizza in area ma il pallone arriva sul secondo palo dove Fred è pronto per il tap-in vincente. L'Italia prova a reagire dopo pochi minuti con Balotelli ma il suo tiro dalla distanza viene respinto da Julio Cesar. La Nazionale di Prandelli non riesce più a farsi pericolosa e quando ormai il primo tempo sembra volgere al termine arriva il raddoppio verdeoro: splendida progressione centrale di Neymar che serve con uno splendido tocco Oscar. Il giocatore del Chelsea entra in area e non sbaglia il 2-0.

    RIMONTA ITALIA
    - Nella ripresa Prandelli cambia: fuori Pirlo e Osvaldo, dentro Cerci ed El Shaarawy. Gli azzurri, ora schierati con il 4-3-3, dimostrano sin da subito di voler provare la rimonta. E al 54' vanno a segno con una 'zampata' di De Rossi che anticipa Dante sugli sviluppi di un corner calciato da Montolivo. L'Italia ora ci crede e dopo pochi minuti trova il gol del pareggio con uno splendido tiro a giro da fuori area di Balotelli. E un terribile uno-due quello degli azzurri che in pochi minuti si ritrovano sul 2-2. Il Brasile è in difficoltà ed è ancora l'Italia a rendersi pericolosa al 64': tiro deviato di Montolivo, il pallone finisce sui piedi di Balotelli che prova a calciare di potenza ma il pallone viene ribattuto da Julio Cesar. Gli azzurri insistono e sfiorano il vantaggio con Bonucci: sugli sviluppi di un corner il difensore della Juve svetta di testa ma il pallone costeggia il palo e va sul fondo. Prandelli vede il Brasile stanco e prova a dare più dinamismo ai suoi con gli innesti di Poli e Antonelli al posto di Giaccherini e De Sciglio. A dieci minuti dalla fine c'è spazio anche per Diamanti (che prende il posto di De Rossi, infortunato alla coscia) e per Gilardino (che entra al posto di Balotelli). Gli azzurri provano a sferrare il colpo del ko ma la difesa verdeoro non lascia più tanti varchi e negli ultimi minuti vediamo tanto equilibrio e poche occasioni. A Ginevra finisce 2-2.


    Fonte: tuttosport

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    Prandelli: Bravi a rimontare. Cerci? Giocatore di qualità



    Il ct dell'Italia: «Bravo Balotelli nel gol. Ora dobbiamo ritrovare le energie per martedì perchè contro Malta sono in palio 3 punti molto importanti»



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    Prandelli: Bravi a rimontare. Cerci? Giocatore di qualità© Foto Pegaso



    ROMA - "Abbiamo fatto una grande partita. Abbiamo preso due gol dopo 30' e il match sembrava chiuso. Invece siamo stati bravi a rimontare e fare cose interessanti". È un Cesare Prandelli soddisfatto quello che, intervistato da RaiSport subito dopo la fine di Italia-Brasile, commenta il 2-2 finale. Soddisfatto anche del modulo? "Il 4-3-3 è un modulo interessante, c'è ancora da lavorare e possiamo farlo - risponde Prandelli -. Ma devi avere tempo per lavorare, però siamo riusciti a trovare l'ampiezza e l'uno contro uno. Balotelli? è stato molto bravo sul gol e si è creato tante occasioni, l'importante è ritrovare le energie per martedì perchè contro Malta sono in palio 3 punti molto importanti". Un elogio ai due debuttanti di questa sera. "Cerci e De Sciglio - dice Prandelli - sono giovani ma hanno qualità tecniche". Chi ha maggiori margini di miglioramento da qui al Brasile-Italia del prossimo 22 giugno, per la Confederations Cup? "Senza dubbio il Brasile", risponde il ct azzurro.

    Fonte: tuttosport

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    Bonucci: «ItalJuve? Il merito è di Conte»



    Il difensore: «E' un vantaggio per l'Italia poter contare su una base forte e che sta bene come quella della squadra bianconera»



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    Bonucci: «ItalJuve? Il merito è di Conte»© Foto Liverani



    ROMA - "Abbiamo mostrato buone individualità, meritavamo di vincere la partita. Purtroppo siamo riusciti solo a pareggiare ma abbiamo dimostrato di essere una grande Italia. Il Brasile è una grandissima squadra ma ha trovato anche una grandissima Italia, forse per questo è sembrato meno forte. Non ricordo una partita con così tante occasioni, ma non siamo stati bravi a finalizzare". Intervistato da RaiSport dopo Italia-Brasile, Leonardo Bonucci conferma sostanzialmente il giudizio del ct Prandelli, secondo il quale gli azzurri hanno giocato una grande partita. "Abbiamo un'identità, un gioco preciso e la gara di stasera è la conferma del grande lavoro fatto negli ultimi due anni - sottolinea Bonucci -. De Sciglio è un vero talento, oggi ha fatto delle grandissime diagonali. Cerci? È entrato bene in partita all'esordio, ci ha permesso di creare sempre la superiorità numerica, ci ha dato un pò di sfrontatezza. Gli esordienti hanno fatto una grandissima partita". Secondo Bonucci, l'Italia ha "creato di più nel secondo tempo perchè abbiamo sfruttato l'uno contro uno di Balotelli e di Cerci, ma in tutto il match si è vista un'Italia che aveva voglia di fare la partita. Il merito va a Prandelli ma anche a Conte: è un vantaggio per l'Italia poter contare su una base forte e che sta bene come quella della Juventus". Chiusura su Balotelli: "Mario ha delle qualità importanti, stasera ha dimostrato che quando vuole può mettere in difficoltà chiunque. Mi sono congratulato con lui a fine gara".

    Fonte: tuttosport

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    Giaccherini: «Per l'Italia giocherei anche in porta»

    Il centrocampista della Juve: «Cerco sempre di farmi trovare pronto quando Prandelli ha bisogno di me»

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    Giaccherini: «Per l'Italia giocherei anche in porta»© Foto Pegaso



    ROMA - "Cerco sempre di farmi trovare pronto quando Prandelli ha bisogno di me. A me il Brasile stasera ha fatto un'ottima impressione, certamente miglioreranno molto da qui al Mondiale e lo troveremo ancora più organizzato, hanno un tecnico che ha già vinto". Intervistato da RaiSport, Emanuele Giaccherini sottolinea anche i meriti della Selecao, che valorizzano ancoer di più il pareggio azzurro. "Il mister mi ha chiesto di disturbare i portatori di palla, - dice ancora Giaccherini -, penso che sia andata bene e sono contento della mia prova ma anche di quella della squadra. Nel primo tempo abbiamo creato 6-7 palle gol e non è facile contro il Brasile, nella ripresa siamo stati bravi a recuperare i due gol". "Per giocare con la nazionale farei anche il portiere - conclude il centrocampista -: sono a disposizione per fare qualunque cosa pur di vestire questa maglia".

    Fonte: tuttosport


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    Italia-Brasile 2-2, azzurri sono da applausi. Show di Balotelli



    GINEVRA (Svizzera), 21 marzo 2013



    Bene la squadra di Prandelli, ma i verdeoro vanno 2-0 con Fred e Oscar. Rimonta con De Rossi e la magia di Supermario



    C_3_Media_1672302_immagine_ts673_400
    Festa azzurra doo la magia di Balotelli, che vale il 2-2. Afp



    L'Italia gioca un partitone contro il Brasile, a Ginevra, in amichevole. Pareggia 2-2, rimontando le reti di Fred e Oscar con i gol di De Rossi e Balotelli. Ma solo un grande Julio Cesar e sprechi assortiti sottoporta salvano la Seleçao. L’Italia gioca bene, ma va sotto nel primo tempo, col 4-3-1-2. Poi, trascinata da un Balotelli versione "comando io" esonda nella ripresa col 4-3-3 (bene Cerci all’esordio da esterno alto di destra). Gli ultimi due pessimi precedenti col Brasile, datati 2009, finiti con altrettante "ripassate", come risultati (0-2 in amichevole a Londra, 0-3 a Pretoria in Confederations Cup) sono cancellati. Anche se la vittoria azzurra nella sfida diretta continua a mancare dal glorioso successo del 1982 in Spagna. Ma in prospettiva Confederations Cup, stavolta in Brasile, e magari guardando anche più in là al Mondiale di Brasile 2014, l’Italia è parsa più avanti. Come equilibri e identità di gioco. I verdeoro hanno grandi solisti, come dimostra la trama del 2-0, ma non sono ancora un coro intonato. E difendono da mani nei ricci, quelli di David Luiz e Dante (Thiago Silva era acciaccato).

    con montolivo — L'Italia è senza Marchisio, fermato dalla febbre accusata dalla tarda mattinata, a Ginevra fa un freddo cane, e neanche in panchina. Guadagna un posto da titolare Montolivo. Giaccherini resta trequartista, curioso esperimento di serata di Prandelli. Proprio Giaccherini crea la prima palla gol: salta un avversario, poi conclude di destro sul primo palo, Julio Cesar si rifugia in angolo. Il Brasile replica subito: destro da fuori area di Neymar, Buffon, reattivo, respinge.

    julio cesar fenomeno
    — Il Brasile è pieno zeppo di attaccanti. Come nella miglior tradizione verdeoro. Scolari fa coesistere Fred e Neymar, centrali, e Hulk e Oscar, esterni alti. Il Brasile concede ampi spazi: fa paura quando attacca, ma pure quando si difende. Balotelli ha tanta voglia di prendersi il palcoscenico, contro un avversario di rango: sfrutta un lancio lungo e un buco della lenta e anarchica difesa avversaria, ci prova di sinistro, ma Julio Cesar fa il fenomeno. Poi Mario ci prova con l’altro piede: destro di poco largo, deviato da David Luiz. Julio Cesar, per la par condicio, fa il gatto pure su Maggio, messo in porta da Pirlo con un lancio super.

    brasile spietato — All 33’, dopo tanti tremori, segna. Destro al volo vincente di Fred, che mette dentro un cross da sinistra deviato da Bonucci. Balotelli ci riprova, Julio Cesar gli ridice di no. Anche Pirlo, che regala sprazzi di classe che fanno invidia pure ai brasiliani, prova la conclusione. A lato. E in contropiede il Brasile fa male. Malissimo. Con un’azione superlativa rifinita da Neymar, che si fa metà campo palla al piede e poi sforna un assist gusto bacio, e finalizzata da Oscar, che taglia davanti a De Sciglio e infila Buffon in uscita. 2-0. Pesante. Ingeneroso. Verso un’Italia forse un po’ tenera, quando c’è da essere implacabile, ma certo non messa sotto dalla Seleçao. Nel finale di tempo ci prova anche Osvaldo, che prova a raddrizzare il suo momento storto. Julio Cesar lo tiene in versione Torre di Pisa. All’intervallo, dunque, Brasile avanti di due gol.

    cerci ed el shaarawy — Prandelli dopo De Sciglio fa debuttare in azzurro anche Cerci. Che sostituisce Pirlo. El Shaarawy entra al posto di Osvaldo. L’Italia passa al 4-3-3, variazione tattica del 4-4-1-1 di partenza. L’Italia sfiora la rete col Faraone, poi segna con De Rossi, con una zampata furba in mischia, su corner da sinistra. E’ il suo 14° centro in Nazionale. L’Italia ci prende gusto. E Balotelli segna il gol che stramerita. Se lo va a prendere, con una prodezza: un meraviglioso destro liftato da fuori area. 2-2. Sesto gol in azzurro. L’unica cosa incredibile della serataccia di Hulk è come si divora un gol inciampando sul pallone. Incredibile è piuttosto l’ennesima parata di Julio Cesar su Balotelli. La gara resta spettacolare. L’Italia gioca bene. Bonucci sfiora il gol, di testa. Il Brasile difende in maniera inguardabile. Si fa male De Rossi. Finisce 2-2. Ma l’Italia è da applusi anche se non vince.

    dal nostro inviato
    Riccado Pratesi


    Fonte: gazzetta.it
     
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