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    Buffon: Juve, ripartiamo come abbiamo finito: vincendo



    «Rispetto allo scorso anno siamo più forti e proveremo a competere su tutti i fronti. Ma intanto iniziamo dalla Supercoppa»



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    Buffon: Juve, ripartiamo come abbiamo finito: vincendo



    PALO ALTO - «Ho ritrovato una Juve più forte. Ora ci sono più elementi di grandissima qualità. Abbiamo fatto un bel passo in avanti. L’acquisto di Tevez è stato un bel segnale da parte della società, Carlos è uno di quei giocatori che spostano gli equilibri e il fatto che un campione come lui abbia preso in considerazione la Juve ha reso orgogliosi anche noi giocatori. Evidentemente, se ha fatto questa scelta, significa che abbiamo fatto qualcosa di importante anche a livello europeo. I nuovi acquisti si sono già integrati bene nel gruppo e non si tirano indietro quando c’è da correre e da sudare. Hanno un ottimo atteggiamento».

    POGBA MATURO - Parole d'elogio per il centrocampista francese: «E’ un giocatore con qualità eccelse, fuori dalla norma, un ragazzo gioioso, cui piace fare il proprio mestiere. Gli piace divertirsi, come è giusto che sia a 20 anni, ma ha la testa sulle spalle. Mi colpì molto un episodio: contro l’Udinese segnò una doppietta e ai tempi aveva la cresta bionda. Qualche giorno dopo si presentò con i capelli tagliati. Un altro si sarebbe messo in testa anche il cappello piumato degli indiani, invece lui dimostrò con quel gesto di voler arrivare e di avere la testa per farcela».

    LE AVVERSARIE - «Napoli e Fiorentina ormai da anni praticano un calcio bello, evoluto spettacolare e credo che questo tipo di valutazione l’abbiano fatta anche i giocatori che hanno scelto il nostro paese. Il nostro calcio sta migliorando. Il Milan è competitivo anche senza acquisti eclatanti, perché ha in rosa giocatori con i quali può essere protagonista. L’Inter ha fatto il miglior acquisto con l’allenatore e ha già una base di sei, sette giocatori importanti e giovani. Presto potrà tornare a vincere. Il Napoli si è rinforzato e ha un tecnico vincente, che stimo molto. Un grande professionista che sa cosa si deve fare per vincere. La Fiorentina ha “in canna” anche il colpo Beppe Rossi, che se sta bene con Gomez forma una coppia d’attacco di livello internazionale. Riconfermarsi non sarà semplice, anzi, vincere sarà ancora più difficile che negli ultimi anni. Dovremo evitare di provare quell’umano appagamento che nello sport non coincide con il successo. Il fatto che le rivali si siano rinforzate però aiuta a “stare sul pezzo” e il fatto che Conte sia un martello non può che aiutarci».

    COMPETERE SU TUTTI I FRONTI -
    «Obiettivi? Intanto iniziamo dalla Supercoppa. Si può provare a competere su tutti i fronti - conclude Gigi - Ci sono squadre che hanno cambiato guida tecnica, e un periodo di adattamento sarà fisiologico, ma è anche vero che a marzo, aprile, quando si tirano le somme, è terminato e se troveranno continuità le troveremo protagoniste anche in Champions. Le favorite credo siano comunque il Bayern e il Barcellona, che con l’arrivo di Neymar si è rinforzato molto».


    Fonte: tuttosport

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    Juve, c'è sfida con Everton in attesa del colpo a sinistra



    Penultimo giorno di preparazione per i bianconeri che mercoledì sera (le 5 di giovedì in Italia) scendono in campo contro gli inglesi nel torneo internazionale Guinness International Champions Cup. E arriva anche Pogba. Intanto continua la caccia all'uomo di fascia: Zuniga e Lulic nel mirino



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    Juve, c'è sfida con Everton in attesa del colpo a sinistra© LaPresse



    TORINO - Penultimo giorno di preparazione per la Juventus che esordisce giovedì mattina (ore 5 italiane) a San Francisco nel torneo internazionale Guinness International Champions Cup, la rassegna americana che vede in lizza grandi nomi come Real Madrid, Chelsea, Milan, Inter, Los Angeles Galaxi e Valencia. Dopo l'assaggio nella Tim Cup, per la Juve si tratta del primo vero test internazionale, con i riflettori puntati soprattutto sul neo acquisto Tevez. Conte effettuerà molti cambi, dosando minutaggi e provando soluzioni tattiche diverse, è questo lo scopo primario della tournee (oltre all'introito finanziario non trascurabile per le casse societarie).

    ARRIVA ANCHE POGBA - Unico assente Pepe, che continua la riabilitazione a Torino. Pogba si unisce alla squadra domani. Sul fronte mercato, intanto, Marotta, rimasto a Torino, segue sempre la pista Zuniga come prioritaria, tornando a dialogare con il Napoli, ma non trascura l'ipotesi Kolarov in prestito e un possibile scambio Lulic-Matri con la Lazio. Quella dell'esterno sinistro è la missione in questo momento prioritaria, su indicazione dello stesso Conte.


    Fonte: tuttosport

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    LIVE USA - BONUCCI: "Trovare la forma per vincere la Supercoppa. Conte affamato. Difesa a tre ok, perchè cambiare?"



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    30.07.2013 08:56 di Redazione TuttoJuve Twitter: @Tuttojuve_com
    © foto di Daniele Buffa/Image Sport

    In serata Buffon, Bonucci, Vucinic, Llorente e Asamoah hanno preso parte ad un evento organizzato a San Leandro dalla Jeep. Come riporta Giovan Battista Olivero su Gazzeta.it, i giocatori sono stati accolti da una serie di palloncini bianconeri all'ingresso di un'enorme concessionaria, dove poi c’è stata una lunga sessione di autografi e foto.
    A margine dell'evento sono arrivate le parole di Bonucci: "C’è un clima ideale e lavoriamo bene. Speriamo di raggiungere la forma prima possibile e di vincere la Supercoppa del 18 agosto. La difesa a tre di Conte mi esalta? In realtà esalta le qualità di tutti: con la difesa a tre abbiamo vinto due scudetti e non vedo motivi per cambiare. Il mio compito è quello di continuare a dimostrare il mio valore, anche perché in caso contrario Conte non mi farebbe giocare. Rispetto a due anni fa l’allenatore non è affatto cambiato, ha sempre la stessa fame. Come noi".

    CITAZIONE

    OBIETTIVI CHIARI: PER TUTTI!



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    29.07.2013 09:30 di Massimo Pavan Twitter: @pavanmassimo
    © foto di Image Sport


    A San Francisco si lavora per raggiungere la forma in vista del 18 agosto. Ad Auronzo di Cadore lo stesso anche in casa Lazio sanno che la partita che ci sarà 20 giorni è un appuntamento da non mancare.

    CASA JUVE-
    L'ha definito chiaramente Giorgio Chiellini: "Il primo obiettivo è la Supercoppa e le prossime partite serviranno a ritrovare la condizione e a oliare quei meccanismi che, dopo un mese di stop, è normale aver perso. E poi le gare internazionali fanno aumentare la consapevolezza, anche se le condizioni fisiche non potranno essere ancora brillanti".

    L'ha confermato oggi anche Gigi Buffon: "Riconfermarsi non sarà semplice, anzi, vincere sarà ancora più difficile che negli ultimi anni. Dovremo evitare di provare quell’umano appagamento che nello sport non coincide con il successo. Il fatto che le rivali si siano rinforzate però aiuta a “stare sul pezzo” e il fatto che Conte sia un martello non può che aiutarci".

    La caccia alla Juventus è aperta fin da subito. A Roma, in casa Lazio, ormai da settimane, si vedono solo zebre che corrono. I biancocelesti hanno lanciato il guanto di sfida e in tutte le interviste la Juventus è un pensiero ricorrente.

    CASA LAZIO - Cana: "Come si batte la Juve…? L’abbiamo già dimostrato in passato (ahaah, ride, ndr). Su una partita secca abbiamo dimostrato di saper vincere con chiunque anche contro la Juventus. Noi dobbiamo giocare al massimo, nel nostro stadio e sperare che loro non siano al 100%. Secondo me sarà una gara aperta, combattuta. La Juve resta la favorita, ma noi non abbiamo paura…”.

    Hernanes: "La nuova stagione comincia presto. Conosciamo abbastanza la Juventus e anche l'anno scorso con il Napoli è stata una partita ricca di gol. Speriamo di vincere e fare una bella partita davanti ai nostri tifosi che, sono convinto, ci daranno una grande carica".

    Lulic: "Il primo obiettivo è la Supercoppa. Vogliamo dimostrare che siamo una grande squadra e che possiamo giocarcela con la Juventus. Vogliamo migliorare su tutti i fronti, soprattutto in campionato, c'è un settimo posto da migliorare".

    Floccari: "Ora pensiamo alla Supercoppa. C'è il rischio di accontentarsi ma ne parliamo tra noi e sappiamo che non si vive di ricordi. Ci dobbiamo calare nella realtà attuale, gli impegni saranno molti e ci concentremo su questo aspetto. Voliamo alti ma sempre con i piedi per terra".

    Insomma a circa 20 giorni dalla sfida dell'Olimpico, che i bianconeri da campioni, giocheranno per la prima volta nella storia in trasferta, la tensione in casa Lazio è già quella giusta e la sfida sarà più incerta che mai.

    Negli States si lavora sodo, obiettivo riconfermarsi, obiettivo chiaro, nelle prossime gare ci sarà la fisionomia della Juve che verrà che obbligatoriamente non dovrà avere la pancia piena.


    @pavanmassimo


    CITAZIONE

    NESSUNO SCAPPA IN MOTORINO!


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    30.07.2013 01:10 di Massimo Pavan Twitter: @pavanmassimo
    © foto di Matteo Gribaudi/Image Sport


    Il calendario e' stato stilato e la notizia vera e' che nessuno e' scappato. Nessuna corsa, nessun grido, nessuno strillo e soprattutto nessuna lamentela. E' innegabile che l'inizio di stagione bianconero sarà il più difficile in assoluto. Leggermente favorito sarà chi ha cambiato guida tecnica come Inter e Napoli che in teoria avranno più tempo per il rodaggio.

    Beppe Marotta ha commentato con stile: "E' un inizio diverso rispetto alle ultime due stagioni. Sicuramente è un inizio non certamente morbido, però credo che quest'anno sia importante tastare immediatamente la nostra forza, perchè chiaramente le motivazioni dei nostri avversari saranno molto più forti, siamo gli avversari da battere, quindi credo che anche per noi sia un bell'esame quello di confrontarci immediatamente con le realtà più forti del campionato".

    Come dicevamo, inizio difficile con Lazio, Inter, Milan e Fiorentina nelle prime otto gare di campionato e nessuna neo promossa Verona a parte. Inizio senza sconti, insolito come ha detto Marotta, ma la Juve e' pronta, non fugge, non scappa arrabbiata, non strilla, si prepara fin da subito alle gare che contano che saranno subito vive con la Supercoppa del 18 agosto. Antonio Conte, comunque non si dispiacerà, meglio un inizio difficile da vivere alla grande che un inizio non "vissuto" come la scorsa stagione. Quest'anno nessuno fugge, tutti pronti e il comandante sa benissimo come affrontare questi momenti.


    @pavanmassimo


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    La Juve si prepara per la sfida con l'Everton



    Andrea Agnelli è sbarcato negli Usa ed assisterà alla partita contro gli inglesi. Bonucci: "Vogliamo partire subito con il piede giusto"



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    La Juve si prepara per la sfida con l'Everton© LaPresse


    PALO ALTO (California) - Gooooood moorning Italia! And good night Juventus, come al solito. Juventus che se la dorme della grossa con favor di fuso orario, sfiancata dalle classiche fatiche da ritiro. La frase del giorno: "E allora è calcio!". L'ha detta Antonio Conte, durante la seduta pomeridiana di ieri. A Tevez che fa una rovesciata su taglio di campo di 40 metri di Pirlo? Non esattamente: su uno-due di De Ceglie che tiene palla in campo, di testa, e serve Giovinco che stoppa e subito rilancia. Bene così. E' una Juve che non si accontenta di fare le cose, ma vuole farle bene. Pare ci stia riuscendo, anche se la certezza la si comincerà ad avere domani sera, con la prima vera partita della nuova stagione: contro l'Everton, all'AT&T Stadium, sotto gli occhi del presidente Andrea Agnelli che è sbarcato a San Francisco ieri. "Vogliamo partire subito con il piede giusto. Quella con l'Everton sarà la prima di una serie di sfide prestigiose e nelle quali non vogliamo certo sfigurare". ha detto Leonardo Bonucci a margine di un evento organzzato con Jeep, cui hanno presenziato anche Gigi Buffon, Mirko Vucinic, Kwadwo Asamoah e Fernando Llorente. Llorente protagonista assoluto, che si è fermato sino all'ultimo con i tifosi dispensando autografi e palleggiando con un ragazzino.

    Fonte: tuttosport
     
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    Conte: «Il calendario? Commenti superflui»



    L'allenatore della Juve dagli States dove sta proseguendo la preparazione bianconera: «Quando si scende in campo non si deve guardare al nome degli avversari»



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    Conte: «Il calendario? Commenti superflui»© Foto Liverani



    TORINO - Lazio alla seconda giornata, Inter alla terza, il Milan alla settima e la Fiorentina all’ottava, con tanto di Derby alla sesta L’avvio del campionato 2013/14 per la Juventus è bello tosto, ma per Antonio Conte, che pretende dai suoi uomini la massima concentrazione in ogni gara, l’ordine delle partite ha un’importanza secondaria: «In realtà in un torneo come la Serie A, dove tutte le squadre sono molto preparate tatticamente, commentare il calendario ha poco significato - spiega il mister dal ritiro di Palo Alto sul sito Juventus.com - Quando si scende in campo non si deve guardare al nome degli avversari, perché si possono trovare difficoltà contro chiunque se non lo affronti con grande rispetto e preparazione».


    Fonte: tuttosport
     
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    Conte ai nazionali: «Devono mettersi al passo degli altri»



    Il tecnico della Juve prima della sfida contro l'Everton alle 20 ora della California, 5 di notte ora italiana.



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    Conte ai nazionali: «Devono mettersi al passo degli altri»© LaPresse



    TORINO - Gooood morning Italia! And good night Juventus, in ritardo di 9 ore di fuso orario rispetto all'Italia. Night before the exams, notte prima degli esami: contro l'Everton. La giornata di ieri - intervistona di Antonio Conte a parte (a 360° gradi) è stata dedicata pressoché interamente al primo vero test della stagione, il debutto in Guinnes International Cup. Tra poche ore Arturo Vidal e (alcuni) compagni sarano infatti in campo all'AT&T Park di San Francisco (alle 20 ora della California, 5 di notte ora italiana). Campo imbastito per l'occasione sopra il diamante su cui abitualmente danno spettacolo i Giants: "Terreno un po' duro, ma va bene così", hanno commentato i bianconeri ieri, dopo l'allenamento effettuato all'AT&T proprio per prendere confidenza con il manto erboso. Conte è deciso a testare il grado di inseriemnto dei nuovi: Angelo Ogbonna, Carlos Tevez, Fernando Llorente. Llorente che sottolinea: "Qui inserirsi è più semplice: sono tutti amici e veri compagni". Conte è tentato di non gettare nella mischia - o quantomeno farlo per il minor tempo possibile - i giocatori reduci dalle vacanze post-nazionale: "Devono ancora mettersi al passo con gli altri".

    Fabio Riva

    Fonte: tuttosport

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    CONTE attacca:

    "Inter crollata dopo il triplete, noi continueremo a vincere. Guardiola è rimasto quello di Brescia. Impressionato dai nuovi. 3-5-2 vestito migliore, manca un esterno"


    31.07.2013 08:05 di Redazione TuttoJuve Twitter: @Tuttojuve_com
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    © foto di Daniele Buffa/Image Sport



    Nel giorno del suo quarantaquattresimo compleanno, Antonio Conte si è concesso ai cronisti nel ritiro americano dei bianconeri, rilasciando rumorose dichiarazioni, riportate stamane da tutti i quotidiani. Ecco quanto evidenziato da Tuttosport:


    "AUMENTATE LE PRETENDENTI AL TITOLO" - "Il mercato prosegue e cambiano gli equilibri? Sì, stanno cambiando i valori dei club, come avevo detto in precedenza. Le squadre sono in evoluzione. Il numero di pretendenti al titolo è aumentato. Ci sono sempre le tre storiche: Juventus, Milan e Inter, che per tradizione e blasone sono obbligate a puntare a vincere senza se e senza ma. Poi Napoli, Fiorentina, le due romane".

    "I VECCHI DEVONO DARE L'ESEMPIO. IMPRESSIONATO DAI NUOVI ARRIVATI" -
    "Buffon ha parlato di insidia da senso di appagamento? E’ la paura che deve accompagnarci per tutto l’anno, tenerci svegli, sul pezzo. Si tratta di un messaggio che deve arrivare da parte mia, da parte della società, da parte dello zoccolo duro, dunque dei ragazzi che sono con me da anni come appunto Buffon. Non saremmo in sintonia se qualcuno sentisse di avere la pancia piena e, si sedesse sugli allori. Mi fa piacere che il capitano abbia parlato così. Lui e gli altri ragazzi che hanno fatto la storia recente della Juve dovranno dare il buon esempio e trascinare i nuovi arrivati: ecco perché con loro sarò feroce! Nuovi arrivati che comunque mi hanno impressionato. Avevo sentito parlare tanto di Tevez, anche cose meno positive. Ma chi le diceva evidentemente non conosceva bene il ragazzo: disponibile, eccezionale, sta lavorando molto. E’ un piacere vedere lui che si allena, così come Llorente che è un atleta esemplare e Ogbonna».


    "L'INTER DEL TRIPLETE NON HA COSTRUITO NULLA" - "La 'crisetta' con la società di qualche mese fa è acqua passata? Ma in realtà non c’è mai stata una crisetta. Semplicemente è doveroso, ogni fine anno, che ci sia un confronto e ci si ascolti. Con il presidente, con Marotta, con Paratici c’è sempre stato un rapporto limpido, infatti quando siamo usciti da quella famosa riunione abbiamo detto che la Juventus era pronta per continuare a crescere. E, attenzione, crescere è diverso da vincere: si può vincere e non crescere, come è successo all’Inter del triplete, ma a noi quello non interessa. Perché dopo l’anno del triplete, cos’è poi successo? Appunto... Dunque io preferisco costruire e crescere: a livello di risultati e a livello economico, cosa che in futuro può permettere di arrivare ad aprire di più il portafogli. Ora la disponibilità non c’è: per questo stiamo operando in maniera attenta, con tempestività. Finora abbiamo speso meno delle squadre che ho citato prima: noi abbiamo preso tre giocatori spendendo 22 milioni".


    "NIENTE GERARCHIE, GIOCA CHI MERITA" - Questa è la miglior Juve che ho avuto a disposizione finora? Beh, è inevitabile che quando si apportano degli accorgimenti la situazione possa migliorare. Puntavamo ad alzare il livello di competizione interna, lo abbiamo fatto. La Juventus deve tornare a pensare in grande, quindi i calciatori devono sapere che solo chi merita gioca, senza corsie preferenziali. Qualcuno l’ha presa male? No, anche perché oggi non ci sono gerarchie. Quelle cambiano ogni giorno. Men che meno ci sno simpatie o antipatie: a me stanno simpatici quelli che mi fanno vincere".


    "3-5-2 VESTITO MIGLIORE. 4-3-3? MI MANCA L'ESTERNO..." -
    "Qualche novità tattica in vista? Ho fatto tanti allenamenti a porte chiuse perché a livello didattico dovevo 'accompagnare' i nuovi giocatori, prenderli per mano. Se ci sono 3mila persone sugli spalti è più difficile. Quanto alla tattica: a me di base interessa che siano ben radicati i nostri principi di gioco, posseso, alta intensità, coralità di manovra, equilibrio. Il 3-5-2 attuale al momento mi sembra il vestito migliore. Il primo anno abbiamo fatto anche il 4-3-3, ma in questo momento non ho l’esterno destro, dunque... Qualcuno dice che sarebbe importante intervenire per colmare la lacuna? E’ inutile che io dica a voi, io ho espresso il mio pensiero a chi di dovere. Se ci sarà la possibilità interverremo, se no ci sarà l’obbligo di procedere con questo tipo di situazione".

    "ALTRI ACQUISTI? CHIEDETE ALLA SOCIETA'" -
    "Altri acquisti? Vediamo, questi discorsi li dovete fare con la società. Per ora la priorità è fare determinate operazioni in uscita".

    "ABBONDANZA A CENTROCAMPO? FALSO PROBLEMA" - A centrocampo starà fuori qualche Nazionale? Si riposeranno in vista dei Mondiali, mi ringrazieranno... Per me è un falso problema, più campioni ho e meglio è. Così favorisco la concorrenza, sarà importante resettare ciò che è succeso prima

    "GUARDIOLA E' RIMASTO AI TEMPI DI BRESCIA" -
    "In Europa è aumentato il gap con le big? Lo scopriremo, ma so che noi abbiamo fatto un grandissimo lavoro: in questi tre anni abbiamo vinto rimettendo i conti a posto. E non bado a certe fesserie di chi dice che sono stati spesi tanti soldi! Da quando sono alla Juve, il gap tra entrate e uscite è stato contenuto. A partire dal mio primo anno, quando abbiamo vinto lo scudetto inserendo pochi giocatori, tra cui Pirlo a parametro zero. E in quel campionato c’era il Milan di Ibrahimovic, c’era il Napoli dei tre tenori. Nella mia gestione non sono mai stati spesi tanti soldi. Altri dicono che la Juve è solida, che può investire... Persino Guardiola che sta al Bayern lo dice, ma si vede che è rimasto ai tempi del Brescia. In realtà, per noi, vale il principio dell’anno zero: nel senso che tra entrate e uscite la somma deve fare zero. Almeno fin’ora. Chi non l’ha capito, è meglio che guardi in casa propria. Se mi riferisco a qualcuno? Mah, io dico solo che a volte qualcuno dà fiato alle trombe solo per mettere le mani avanti, per coprire propri fallimenti".

    LA LAZIO VUOLE VINCERE LA SUPERCOPPA? VEDIAMO CHI SARA' PIU' BRAVO" - "Calendario di A e vicenda Supercoppa lasciano intendere che tra i rivali della Juve c'è il Palazzo? Non capisco! Altro che stadio della squadra campione d’Italia o campo neutro, noi giochiamo in casa loro! Vabbè: loro dicono che vogliono vincere la coppa, vediamo chi sarà più bravo".


    "TECNICO MANAGER? VOGLIO ESSERE PARTE INTEGRANTE" - "Se mi piacerebbe fare il tecnico manager? Semplicemente, io ho un bellissimo rapporto con Andrea e con la società. Mi viene illustrato tutto quello che si può fare, nel bene e nel male. Preferisco essere parte integrante delle decisioni che devono essere prese".

    "IL MIO CONTRATTO VA BENE COSI'" - "Voglio un nuovo contratto? Penso che il contratto vada bene così, avrò ancora un altro anno. Come ho detto sempre, io alla Juve mi sento a casa. Se avrò stimoli andrò avanti, se invece capirò che mancano...".

    Fonte: tuttojuve
     
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    Juve, ci sarà anche Agnelli alla sfida con l'Everton



    Il presidente bianconero tifoso d'eccezione per l'esordio nella Guinness International Cup



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    Juve, ci sarà anche Agnelli alla sfida con l'Everton© LaPresse



    TORINO - Si fa già sul serio. Anche il presidente Andrea Agnelli, sbarcato da poco in America, seguirà dal vivo la Juventus all'esordio del trofeo Guinness, contro l'Everton, a San Francisco. Si ricomincia quindi da dove si era lasciato, squadra e dirigenza a stretto contatto in ogni manifestazione: il club bianconero tiene molto, sia come immagine, sia come rapporti con l'organizzazione americana, alla esibizione californiana, che frutta oltretutto circa un milione per ognuna delle tre o quattro partite. Cifre che possono pesare sul bilancio di una società che a tutta velocità sta puntando al pareggio nel prossimo esercizio e che non ha terminato la campagna acquisti, sempre all'insegna dell'investimento oculato e senza spese folli. In campo negli Usa Conte mescolerà le carte assemblando minutaggi e compiti tattici puntando al primo trofeo vero della stagione, la Supercoppa italiana del 18 agosto con la Lazio. E poi sarà campionato, con inizio da brividi (Samp, Lazio e Inter), un motivo di più per farsi trovare pronti. Al momento si sono individuate due certezze nel pensiero tattico di Conte: non ci sono titolari fissi e il modulo sarà toccato il meno possibile. Tevez-Llorente resta la coppia d'attacco favorita, Ogbonna il sostituto naturale di Bonucci e quello occasionale di Chiellini. In attesa di sapere quanto sia pronto Pepe, i ballottaggi sulla fascia destra restano tre: lo stesso Pepe, Isla e Lichtsteiner, che il tecnico bianconero ultimamente schiera da centrale con il cileno a presiedere la corsia.

    Fonte: tuttosport


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    Tifosi, siete pronti a fare l'alba per la Juve?



    Nella tournée americana le partite sono previste alle cinque e alle due del mattino



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    Tifosi, siete pronti a fare l'alba per la Juve?© Foto Liverani



    TORINO - Il dubbio del tifoso (soprattutto se in vacanza) sarà: punto la sveglia presto o tiro l’alba per la Juve? Perché la tournée americana ha in programma delle sfide interessanti e gustose, ma il fuso orario non semplifica la vita di chi le vuole vedere in tv. Si parte con la sfida all’Everton, partita da vincere se si vuole conquistare la possibilità di sfidare il Real Madrid in semifinale, nella cornice del Dodger Stadium. La Juventus scende in campo contro gli inglesi alle 20 del 31 luglio che, in Italia, saranno le 5 del mattino del 1° agosto e sarà trasmessa in diretta da Sky e in differita su JTV alle 23, sempre del 1° agosto.

    La possibile semifinale con il Real Madrid andrà in onda alle 2 del mattino del 4 agosto e sarà trasmessa da Mediaset e da JTV in diretta. Le finali si giocheranno a Miami: se la Juventus dovesse disputare quella per il terzo posto giocherebbe nella notte fra il 7 e l’8 agosto a mezzanotte e mezza, se dovesse giocare la finale per il primo posto andrebbe in onda alle 3, in entrambe i casi la diretta sarebbe su diretta su Sky (Mediaset qualore l’avversario fosse il Milan). Pronti a perdere il sonno per la Juventus?


    Fonte: tuttosport
     
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    Bonucci: «Appagamento? C'è ancora fame di vittorie»



    Il difensore della Juve: «Molti di noi non hanno vinto tanto. Il calendario? Meglio incontrare le grandi subito visto che sono in rodaggio»



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    Bonucci: «Appagamento? C'è ancora fame di vittorie»© LaPresse



    TORINO - Bonucci ha le idee chiare: "Appagamento da successo? In tanti abbiamo vinto ancora poco, quindi non c'è questo rischio. Quando scendi in campo con questa maglia hai solo l’obbligo di dare tutto e inseguire il successo. Vogliamo partire bene con la Lazio in Supercoppa e proseguire in campionato". Il difensore della Juve parla attraverso il sito ufficiale bianconero: "Dimentichiamoci quello che è stato e continuiamo a scrivere la storia". Bonucci parla poi del calendario: "Meglio incontrare le grandi presto, perché sono squadre in costruzione, mentre noi siamo già rodati. E poi i campioni d’Italia siamo noi, al massimo sono gli altri che devono aver paura". Sui nuovi arrivati: "Dovrò dare il massimo, perché per come è fatto il mister, al minimo calo non ci metterebbe molto a sostituirmi. Un giocatore come Angelo fa bene a tutta la squadra e al reparto. Durante l’anno ci potrà dare molto, così come Tevez e Llorente".

    Fonte: tuttosport
     
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    Senza i nazionali vuol dire che sta ancora faccendo i carichi di preparazione, per ora è solo la juve delle riserve ... meglio cosi.

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    Juve-Everton 6-7 ai rigori Sbagliano Pirlo e Peluso



    Conte parte senza i nazionali e finisce 1-1 dopo 90', con Asamoah che risponde a Mirallas



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    © REUTERS/BECK DIEFENBACH



    JUVENTUS-EVERTON 6-7 (dcr)


    MARCATORI: st 16' Mirallas, 35' Asamoah
    SEQUENZA RIGORI: Osman parato, Matri gol, Barkley gol, Asamoah gol, Mirallas gol, Vucinic gol, Jagielka gol, Vidal gol, Oviedo gol, Pirlo fuori, Stones gol, Motta gol, Coleman gol, Peluso parato
    JUVENTUS (3-5-2): Storari 7; Lichtsteiner 6, Ogbonna 6, Peluso 5.5; Isla 6 (38' st Motta ng), Vidal 6.5, Marrone 5.5 (26' st Pirlo 5.5), Asamoah 6.5, De Ceglie 6 (26' st Padoin 5.5); Tevez 6 (38' st Matri ng), Llorente 6 (26' st Vucinic 6.5). A disp. Rubinho, Motta, Caceres, Bonucci, Chiellini, Padoin, Rossi, Marchisio, Pirlo, Quagliarella, Vucinic. All. Conte 6
    EVERTON (3-4-3): Howard 7; Stones 6, Jagielka 6, Distin 6; Mirallas 6.5, Gibson 6 (18' st Osman 6), Fellaini 6.5, Baines 6 (18' st Oviedo 6); Coleman 6, Anichebe 6.5, Pienaar 6.5. A disp. Joel, Hibbert, Jelavic, Deulofeu, Naismith, Barkley. All. Martinez 6.5
    ARBITRO: Salazar
    NOTE: spettatori 21 mila. Recupero tempo: pt 1'; st 2'

    SAN FRANCISCO (California). Vince l'Everton, di rigore. Anzi, di rigori, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sull'1-1 grazie al botta e risposta tra Mirallas e Asamoah. Decisivi gli errori di Pirlo e Peluso. Ma la Juve non ha demeritato, anzi ha offerto sprazzi di buon calcio. Bene Tevez, ovunque, propositivo, smanioso di mettersi in mostra anche se poco lucido o fortunato sottoporta. Ancora un po' imballato Llorente, attento e generoso. A corrente alternata Ogbonna, ruvido, che doveva vedersela con un avversario affatto semplice da gestire come Anichebe. Considerando però la differenza di preparazione tra le due squadre, la Juve - peraltro partita senza i nazionali - non ha sfigurato.
    PRIMO TEMPO Avvio lento, entrambe le squadre non si vogliono scoprire. Compatte. Nei primi minuti si vive di folate sporadiche. Ad esempio all'8', quando Pienaar mette in mezzo su punizione e Jagielka tocca dentro. Ma è in posizione irregolare e l'arbitro giustamente annulla. L'Everton è comprensibilmente più pimpante, avanti com'è nella preparazione e al 22' costruisce infatti un'altra occasione: Jagielka verticalizza per Anichebe che fa sponda per Pienaar, accorrente a sinistra, pronto a tirare di prima. Palla a giro che passa di poco sopra l'incrocio lontano. La Juventus, tuttavia, non ha alcuna intenzione di stare a guardare, anzi. Prima (26') Tevez scatta sulla corsia sinistra e mette in mezzo un traversone perfetto che tuttavia Marrone, a porta quasi completamente sguarnita, manda di poco a lato. Poi, al 36', sfiora il gol con Arturo Vidal: da fuori, al volo, su sviluppi di un calcio d'angolo. Tiro potentisismo e inaspettato, ma leggermente impreciso. Prima del fischio di fine primo tempo, ancora emozioni e brividi con il palo di Stones al 23'. Poco prima Peluso s'era fatto ammonire per una entrataccia su Coleman.
    RIPRESA Squadre invariate nella ripresa. Tevez propositivo, si sbatte e corre, ma non riesce ad essere efficace sotto porta. Dalla parte opposta è Baines a creare qualche ansia in più con un tiro dalla distanza. Al 7', Storari protagonista con una spettacolare ed efficace uscta bassa che chiude lo specchio proprio a Baines. All'11', così come nel primo tempo, Vidal va di nuovo vicinissimo al gol dalla distanza ma Howard risponde a Vidal (e a Storari...) con un allungo felino. Al 16' sblocca l'Everton: Mirallas salta Peluso in velocità e trafigge Storari. I bianconeri non accusano il colpo, reagiscono: al 24' doppio tentativo di Llorente e, su ribattuta, Vidal. Al 25' acuto di Tevez, fermato dal palo esterno. Al 32' ancora Tevez, poi Vucinic, giocano al tiro al bersaglio con Howard. Ma il bersaglio fa il suo dovere... Pensa così Asamoah, a 10 minuti dal termine, a rimettere le cose a posto concretizzando un perfetto assist di Vucinic. 1-1, si va ai rigori.
    RIGORI Sembra mettersi subito bene per la Juve: Storari neutralizza Osman al primo tiro. Poi, però, Pirlo e Peluso falliscono. L'Everton si impone 7-6.

    Fonte: tuttosport
     
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    LIVE USA - TEVEZ: "Datemi ancora un po' di tempo, poi farò vedere il vero Carlitos"


    02.08.2013 08:40 di Redazione TuttoJuve Twitter: @Tuttojuve_com
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    © foto di Daniele Mascolo/PhotoViews



    Carlitos Tevez ha esternato le proprie sensazioni dopo la gara con l'Everton, persa ai rigori dalla Juventus: "Sono soddisfatto, stiamo lavorando bene - le parole dell'attaccante argentino, pubblicate sulle pagine di Tuttosport -. La mia prestazione? L’affinità tra me e Llorente? Prestazione discreta considerando che siamo all’inizio della stagine e abbiamo faticato molto in questi giorni: se la gamba non ti segue, non è facile fare esattamento quello che avevi in mente di fare. E l’intesa con Fernando sta crescendo, piano piano. Io con lui mi trovo molto bene, con tutta la squadra mi trovo alla grande. Ma, ripeto, ci serve un po’ di tempo per studiarci, per conoscerci. Ecco: in questa fase ci stiamo conoscendo, gradualmente arriveremo a rendere al massimo: stiamo lavorando per provare a vincere tutto, la Juventus è una grade squadra, un club ambizioso. Llorente - ribadisce - è un grande attaccante, ci troviamo bene insieme, ma stiamo imparando a conoscerci".

    Fonte: tuttojuve

    CITAZIONE


    LIVE USA - POGBA: "Ho visto Messi e Neymar...e ho fatto Pogba..."



    02.08.2013 09:30 di Redazione TuttoJuve Twitter: @Tuttojuve_com
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    © foto di Giuseppe Celeste/Image Sport



    Paul Pogba, arrivato da poco in California dopo le meritate vacanze post-Mondiale Under 20, è stato protagonista di un’esperienza unica, che nel mondo dello calcio, prima di lui, aveva vissuto il solo David Beckam. Paul è stato ospite del Googleplex, per dare vita ad un divertente hang out. Dal quartier generale di Google, a Mountain View, una cittadina di 70.000 anime nella Contea di Santa Clara, il campione francese ha sostenuto una video intervista live, con domande però che arrivavano da oltre oceano o dall’altra parte degli States. Anche un divertito Andrea Agnelli ha assistito all'evento. E Pogba ha parlato di tutto, dai suoi gusti personali, dalla musica, al cibo, agli hobby fuori dal campo, ma anche di calcio, naturalmente, come ad esempio, dei recenti mondiali Under 20 e del rigore calciato in finale.

    Tuttojuve.com ha trascritto integralmente la video-intervista.

    La mia domanda è sul rapporto che hai con i tuoi fratelli: tu hai due fratelli gemelli, entrambi calciatori. Quando eravate bambini il vostro sogno era quello di giocare insieme in una squadra come la Juve? E poi se eri già il più forte dei tre.
    "Loro sono più forti di me e quindi devo lavorare. Non ho mai giocato con loro e voglio veramente giocare con loro una volta, se posso. Questo è un mio sogno, perchè da piccolo volevo giocare con loro".

    C'è qualche rituale, un tipo di musica che ascolti prima delle gare?

    "R&B, musica francese, un po' di musica italiana, un po', qualche volta, quando la mettono gli altri giocatori".

    Platini, Deschamps, Zidane, Thuram e Trezeguet. In poco più di 20 anni il meglio del calcio francese è passato alla Juventus. Hai mai pensato ad una carriera in questi termini? Sei pronto a scrivere un nuovo nome francese nella storia della Juventus e nel cuore dei tifosi?
    "Io ho fatto un anno con la Juve e sono molto contento perchè abbiamo vinto lo Scudetto. Spero di diventare grande come Deschamps, Thuram, Zidane...ma so che dovr; lavorare di più e continuare così".

    Hai battuto un calcio di rigore in un modo molto particolare ai Mondiali. Come ti è venuto in mente?
    "Ho guardato un po' Messi e Neymar, ho fatto un mix e ho fatto Pogba. Ho preso il tempo e fortunatamente ho fatto gol. Quindi sono contento e voglio continuare così".


    Volevo sapere qual è il tuo piatto preferito e se Antonio Conte vi fa mangiare quello che volete o se puoi anche sgarrare...
    "No, no, a me piacciono tante cose ma qui in Italia devo mangiare sempre pasta con il pomodoro e il porro. Mi piace andare al ristorante".

    Il tuo giocatore preferito nella Juve e in generale...

    Tanti giocatori, Zidane, Del Piero, Platini, che ho guardato su YouTube. Non ho un giocatore favorito, guardo tutti i giocatori: Ronaldinho, Ronaldo, Zidane, Messi, Cristiano Ronaldo. Cerco di prendere tutti i loro punti di forza e poi in allenamento provo a migliorarmi".

    Un giocatore della Juve attuale?
    "Pirlo, il suo piede. Un giorno spero di tirare come lui e fare gli stessi passi".


    Come vivi il cambio di popolarità, se senti l'affetto dei tifosi e in che modo la gente di Torino ti accompagna in questa crescita.
    "Non ho mai visto dei tifosi così, loro stanno molto con noi. Mi piace tanto. Non è come in inghilterra. I tifosi sono sempre con noi, sia quando perdiamo che quando vinciamo. E questa è una cosa molto importante per noi e per la squadra. E' una cosa che mi fa molto piacere. La vita a Torino è tranquilla, mi piace. Non posso andare a fare un po' di shopping perchè c'è la gente che... (ride,ndr). Posso fare qualche foto, ma quando sono con la famiglia sto un po' a parte".


    C'è stato qualcosa che ti ha veramente stupito quando sei arrivato a Torino?
    "Il tempo, era molto bello. Mi piaceva il livello, perchè in Italia è molto difficile fare un gol, quindi è una cosa che mi piace tanto. Se vado con la Nazionale o con un'altra squadra è più facile per me fare gol. Questa è una cosa che mi ha sorpreso molto".

    Torino è molto simile a una città francese?
    "Sì, ma non è come l'Inghilterra, dove fa freddo e non ci sono ristoranti come in Italia. Quindi preferisco l'Italia".


    Qual è il tuo compagno della Nazionale Under 20 che sfonderà per primo?
    "Penso che ci siano 2-3 giocatori: Lucas Digne, Sanogo e Kondogbia, che gioca nel Siviglia. Penso che questi tre possono fare molto molto bene".


    Qual è la cosa che ti ispira di più per fare un bellissimo gioco?
    "Dobbiamo fare gol, penso sia la cosa più importante, perchè se non facciamo gol non possiamo vincere. E' una cosa importante, che mi piace. Quando faccio un gol, voglio farne altri, perchè è una sensazione che non posso spiegare, è una cosa fantastica".

    Che gruppo hai trovato nella Juve? Chi sono i leader dello spogliatoio?
    "Leader...tutti. Poi ci sono giocatori che fanno gruppo come Pepe, Mirko e Marco Storari. Poi c'è Vidal, anche se fa silenzio.Poi Lichtsteiner. Poi c'è gente a cui piace ballare, come me, Asamoah, Marco. Gli altri fanno video e foto".


    Fonte: tuttojuve
     
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    - ALTRO SCHIAFFO -

    Quando si inizierà a vedere la vera Juventus ?



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    Juventus brutto ko: 3-1 contro i LA Galaxy



    Gonzalez, Donovan e Keane puniscono i bianconeri, troppo macchinosi e imprecisi. A segno Matri, assente Tevez per una botta



    C_3_Media_1762083_immagine_ts673_400



    GALAXY-JUVENTUS 3-1


    MARCATORI: pt 35' Gonzalez, 39' Matri; st 15' Donovan, 43' Keane
    GALAXY (4-4-2): Rowe 6.5, DeLaGarza 6, Gonzalez 7, Leonardo 6, Dunivant 6.5; Stephens 6.5, Juninho 6.5 (35' st Garcia ng), Sarvas 6.5, Rogers 6.5 (35' st Lauren ng); Donovan 7 (35' st Jimenez ng), Villarreal 6.5 (Keane 6.5). All Arena 7
    JUVENTUS PT (3-5-2): Buffon 6.5; Caceres 5.5, Bonucci 6, Ogbonna 5.5; Isla 5.5, Padoin 5.5, Marrone 5.5, Asamoah 5.5, De Ceglie 5.5; Quagliarella 6.5, Matri 6
    JUVENTUS ST (3-5-2): Storari 5.5; Barzagli 5.5 (37' st Peluso ng), Ogbonna 5.5, Chiellini 5.5; Lichtsteiner 5.5, Vidal 5, Pirlo 5, Marchisio 5.5, Asamoah 5 (24' st Vucinic 5.5); Llorente 5.5, Giovinco 6. All. Conte 5.5
    ARBITRO: Toledo 5

    LOS ANGELES - Ko per 3-1 contro i Galaxy, c'è una sola buona notizia: Juventus troppo brutta per essere vera. Pronti via, Matri spreca malamente, da solo davanti al portiere (che lancio di Qagliarella!). Poi sono i Galaxy a prendere le misure, arzillo e aggressivo: Buffon deve fare un doppio miracolo su Rogers e Donovan. La seconda occasione bianconera ce l'ha Quagliarella, al 16': impreciso. Ma, a seguire, sono ancora i Galaxy a imperversare. Tanto che al 19' Buffon è costretto a salvare miracolosamente in uscita bassa su Sarvas lanciato indisturbato a rete. La Juve patisce soprattutto a centrocampo: palloni persi e ripartenze made in Usa da brividi. E infatti al 35' arriva la doccia gelata: Juninho fa filtrare in area per l'accorrente Gonzalez che anticipa Buffon e insacca. La Juventus, però, reagisce prontamente. Merito soprattutto di Quagliarella, il più pimpante e ispirato, che s'insinua in area, si gira, disorienta un difensore e scarica sul portiere che respinge miracolosamente ma a portata di Matri. L'attaccante bianconero, freddo al punto giusto, insacca. Il primo tempo si chide sull'1-1. Nella ripresa Conte stravolge le carte, in campo restano soltanto Ogbonna (che però si sistema al centro della difesa a tre) e Asamoah (che si sposta sulla corsia sinistra). In attacco Llorente fa coppia con Giovinco. Tevez, invece, reduce da una botta alla schiena, resta in panchina. Nonostante la rivoluzione, però, il copione non cambia. Sono i Galaxy - che giocano corto e pressano alto - a riportarsi in vantaggio. L'azione nasce da un errore di Vidal, che perde palla a centrocampo e innesca così un contropiede finalizzato da Donovan (è il 15' della ripresa): 2-1. La Juve torna a pressare, cerca il pari ma la condizione non è decisamente al top e la manovra risulta macchinosa. Pirlo cerca il guizzo su punizione al 19', la palla sfiora la parte superiore della traversa. Conte intravede pochi spiragli, così inserisce Vucinic e passa al 4-3-3. Buona idea, sembra: la Juve alza il baricentro. Infatti al 30' Sarvas falcia Giovinco in area, ma l'arbitro non assegna il rigore. Poi è Llorente ad andare vicino al 2-2 al 32' (peccato che tardi di pochi centimetri l'appuntamento e il traversone dal fondo scorra via intonso) e al 36' (ma il suo tiro al volo, coordinazione perfetta, è leggermente fuori misura). A due minuti dal termine, però, pensa Keane a stroncare le residue speranze bianconere di rimonta approfittando di un assist di... Pirlo. Diventa fin troppo facile superare Storari.

    Fabio Riva

    Fonte: Tuttosport

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    Conte avverte: «Serve più fame»



    «Non abbiamo ancora vinto una partita, è ora di cambiare musica»


    C_3_Media_1762130_immagine_ts673_400
    Conte avverte: «Serve più fame»



    LOS ANGELES - Antonio Conte non ci sta. Perdere non gli piace. Perdere così gli piace ancora meno. Il tecnico della Juventus fatica a digerire la sconfitta contro i Galaxy. Non è una questione di risultato, ma di atteggiamento: Conte vuole che i suoi giocatori cambino approccio e lo dice chiaramente. «Dobbiamo avere più fame - dichiara l'allenatore bianconero, al termine della partita al Dodger Stadium di Los Angeles - Buffon aveva detto una cosa importante sottolineando di aver paura di un possibile appagamento, dopo i due campionati vinti. Basta vedere i gol presi per rendersi conto che il pericolo c’è. Bisogna aumentare la concentrazione, essere bravi sul campo. Da quando abbiamo iniziato non abbiamo mai vinto una partita, è ora di cambiare musica».

    Fonte: Tuttosport
     
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    Calciomercato Juve, giro di appuntamenti per cedere gli attaccanti



    Matri ha mercato sia all’estero che in Italia. Il West Ham ripensa a Quagliarella con Carroll. Napoli su Vucinic



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    Calciomercato Juve, giro di appuntamenti per cedere gli attaccanti



    TORINO - «Dobbiamo cedere due attaccanti». La sentenza di Beppe Marotta , più di ogni altra indiscrezione di mercato, è la nitida fotografia dei giorni che attendono i dirigenti bianconeri. Va setacciato il mercato alla ricerca dell’offerta giusta per due elementi tra Fabio Quagliarella , Alessandro Matri e Mirko Vucinic . Con il primo che, nonostante sia stato tra i pochi a salvarsi nella debacle contro il Galaxy, resta “in vantaggio” sugli altri due per possibilità di lasciare la Juventus. Complice un rapporto mai definitivamente sbocciato con Antonio Conte , in questo momento è il centravanti di Castellammare di Stabia ad avere ampie chance di trasferimento.

    NAPOLI SU MIRKO - Come si diceva, serve però l’offerta giusta. Che accontenti da un punto di vista finanziario il club di Andrea Agnelli , e sotto il profilo tecnico il giocatore. Per intendersi, non gli 8 milioni messi sul piatto dal Norwich City. Tanto meno la richiesta di prestito formulata dal Valencia. Potrà invece riaprirsi il discorso con il West Ham, dove l’idea di presentarsi ai nastri di partenza della Premier League con una coppia formata da Carroll e Quagliarella non spiace affatto. Resta il fatto che, per costi e opportunità, l’ex punta del Napoli ha più mercato all’estero che non in Italia. Diverso il discorso per Matri, che tra le altre piace all’Everton, ma che ha estimatori pure in Italia. Tra questi il Milan, che però potrebbe completare il reparto con Adem Ljajic . Datato anche l’interesse della Lazio, che comunque va avanti a dragare il mercato alla ricerca di un attaccante. E poi c’è la variabile Napoli. Club che oltre, e forse più che a Matri, almeno in questo momento valuta l’opzione Mirko Vucinic . Del lotto quello con la quotazione più alta. Per il montenegrino, oltre alle mosse del Napoli, ciclicamente ci sono rumors di mercato che lo avvicinano una volta allo Zenit, un’altra al Manchester United. Solo per citare le voci che si rincorrono con più frequenza. Dai sondaggi, per adesso, non si è però ancora passati a offerte vere e proprie. «Dobbiamo cedere due attaccanti», dice però Marotta. Deciso, entrati nella prima settimana di agosto, a dare una svolta al capitolo uscite.


    Fonte: tuttosport
     
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    Butragueno esalta la Juve: «Sarà una grande sfida»



    Il dirigente del Real Madrid parla dopo il sorteggio dei gironi Champions: «E' un bene per il calcio che i bianconeri siano tornati al top a livello internazionale»



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    Butragueno esalta la Juve: «Sarà una grande sfida»© REUTERS/SUSANA VERA



    ROMA - "La Juventus è una grande squadra, ha fatto bene nella scorsa Champions League e quest'anno vuole fare meglio. Sarà difficile affrontare i bianconeri, sarà bello assistere alla doppia sfida con la Vecchia Signora. È un bene per il calcio mondiale che la Juventus sia diventata competitiva a livello internazionale". Intervistato da Mediaset Premium, il dirigente 'merengue' Emilio Butragueno, 'el Buitre' ai tempi in cui era un cannoniere implacabile, commenta così l'esito del sorteggio di Champions, che ha spedito i 9 volte campioni d'Europa assieme ai bianconeri di Conte, al Galatasaray e al Copenaghen. Cosa pensa il dirigente madridista dell'ingaggio come allenatore di Ancelotti e dell'imminente arrivo di Bale? "Ancelotti è un ottimo tecnico, siamo felici del suo arrivo - è la risposta del 'Buitre' -. Ha bisogno di tempo per lavorare, ma si tratta di un allenatore straordinario. Bale? Non vogliamo parlare di lui, non è un calciatore del Real Madrid".

    tuttosport
     
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    Conte, 525 giorni da leader. Inter-Juve vale un record



    Dal 7 aprile 2012 a sabato prossimo: contro i nerazzurri di Mazzarri anche per la storia. Tutto iniziò contro il Palermo e l'avventura può andare ancora avanti



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    Conte, 525 giorni da leader. Inter-Juve vale un record© LaPresse



    TORINO - Se anche i numeri servono per fare la storia, ad Antonio Conte - l’ideatore/costruttore/realizzatore del monumento bianconero - non potranno non far piacere. E i primati che rischiano di essere polverizzati dalla Juventus saranno utilissimi per pompare ulteriore stima nei polmoni di una rosa ben consapevole della propria forza. Tanto per essere chiari, con questi dati non si vuole dimostrare che i campioni d’Italia siano gli unici favoriti per il tricolore (altrimenti sai quanti strali da parte dello stratega salentino...), anche se quel triangolino che esalta il popolo zebrato rappresenta una sorta di garanzia su chi sopravanza le altre lungo la griglia di partenza.

    PREMIERATO - Dunque, sabato pomeriggio - quando la Juve proverà a farsi beffe dell’Inter a San Siro - il premierato bianconero in campionato toccherà il 525° giorno di vita, non solo ma soprattutto in beata solitudine. Un traguardo notevole, raggiunto dopo aver fatto lo scalpo a tutti (e con l’Apache al potere l’opera può proseguire) e portandosi con sé pure quel fardello di sofferenze - sconfitte comprese - che però non sconfessano la portata dei trofei sollevati al cielo. Diciassette mesi da mandare a memoria: a chi ne è stato protagonista e non ha alcuna voglia di accontentarsi, ma anche a quelle malelingue che giustificano la superiorità bianconera aggrappandosi a illogici dettagli come situazioni arbitrali favorevoli o congiunzioni astrali avulse dal verdetto del campo. La Juventus, pur con tutti i pericoli derivanti da solo potenziali riavvicinamenti della concorrenza, ha messo radici lassù da quasi un anno e mezzo. E dall’alto va dritta per la sua strada, talvolta armandosi di binocolo per vedere quanto sono lontane le rivali, tal altra innestando il turbo per ri-distanziare chi semplicemente prova invano a prenderle la targa. Ebbene, da quel sabato 7 aprile 2012, vigilia di Pasqua, i bianconeri non si sarebbero più fermati. Da quel 2-0 di Palermo, col testone di Leonardo Bonucci e il mancino chirurgico di Fabio Quagliarella sugli scudi, Conte ha man mano preso il largo. Da quel giorno in cui Amauri fece il fenomeno nella San Siro rossonera, il Milan non ha più saputo riprendere quella Juve. Né tantomeno il Napoli, la scorsa stagione, è stato in grado di andare oltre il ruolo di inseguitrice tanto indefessa quanto eternamente col fiatone dietro i torinesi.


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    La Juve entra in possesso dell'area Continassa



    Il Comune ha consegnato l'area, che è stata sgomberata all'alba dai vigili urbani, senza incidenti



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    La Juve entra in possesso dell'area Continassa© LaPresse



    TORINO - La società Juventus è entrata oggi ufficialmente in possesso della Continassa, la grande area adiacente allo stadio su cui sorgeranno i nuovi campi e la nuova sede del club. Il Comune ha consegnato oggi l'area, che è stata sgomberata all'alba dai vigili urbani, senza incidenti. In quel momento erano presenti una ventina di rom, che sono stati trasferiti in altri campi o centri d'accoglienza. La consegna è arrivata a tre mesi dalla firma del contratto d'acquisizione, avvenuto lo scorso 14 giugno. "L'atto - precisa la società - consente alla Juventus di garantirsi, per un periodo di 99 anni rinnovabile, il diritto di superficie di un'area di circa 180mila quadri, destinata ad accogliere nei prossimi anni anche attività turistico-ricettive, attività per lo spettacolo, residenze private, attività commerciali". "Il corrispettivo - precisa la società - è stato fissato in 11,7 milioni di euro, che valorizza in 355 Euro circa al metro quadrato la superficie lorda di pavimento (in totale 33.000 metri quadrati) e in 65 Euro al metro quadrato il diritto di superficie (in totale circa 180.000 metri quadrati)". "Oggi - ha sottolineato il Comune di Torino - è stato segnato un passaggio fondamentale nel progetto di riqualificazione di questa parte di territorio cittadino che da tempo versa in stato di forte degrado". L'operazione "consente di avviare un rilevante progetto di rilancio della zona, anche sotto il profilo economico".

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    Conte fa il casting: prove da vice Pirlo



    Vidal e Pogba si alternano nel ruolo in vista di Bologna e Istanbul, ma è chiaro che nell'impostazione del gioco si segue la filosofia contiana. Nella Juventus tutti conoscono lo spartito



    C_3_Media_1815505_immagine_ts673_400
    Conte fa il casting: prove da vice Pirlo© REUTERS/MAX ROSSI


    TORINO
    - Prove tecniche da vice Pirlo. Nell'allenamento di Vinovo, Antonio Conte ha alternato Paul Pogba e Arturo Vidal. Come dire: una poltrona per due. Entrambi sono in grado di condurre le danze. Arturo, poi, ha fatto pure il regista arretrato, a Livorno, quando ha sostituito Bonucci in mezzo alla difesa. E il francese non sarebbe nuovo nel ruolo, anzi. Quindi, nella seduta mattutina, tanta tattica. prove e riprove. Nell'obiettivo ci sono le trasferte di Bologna e Istanbul, passaggi clou della stagione per vari motivi. Il clima nei due stadi, inoltre, sarà rovente. E allora servirà una Juventus determinata e con i nervi d'acciaio. Senza maestro Pirlo ma con due conduttori d'eccezione come Pogba e Vidal.


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