NAPOLI

INCREDIBILE - Napoli, vicino il sì di Jackson Martinez! Pronto un quinquennale da 2 milioni all'anno, il Napoli prova a ottenerlo dal Porto per 30-32 milioni



Un incontro a Dimaro, sede del ritiro del Napoli. Oggi l’entourage di Jackson Martinez, attaccante del Porto, ha visto Riccardo Bigon, direttore sportivo della società azzurra. E’ stato raggiunto un accordo di massima col giocatore, anche sui diritti di immagine, ci sono dei piccoli dettagli da sistemare ma il calciatore ha accettato la destinazione. Per lui, sarebbe pronto un contratto quinquennale da 2 milioni a stagione. Con il sì del giocatore quasi raggiunto, il Napoli proverà a forzare la mano col Porto per non acquistarlo ai 35-40 milioni richiesti, ma proverà a scendere a 30-32 milioni, non di più.

DALLA SPAGNA: "Benitez sembra interessato a Sanchez, l'attaccante potrebbe lasciare il Barcellona"



Il Napoli continua ad essere una delle squadre più attive sul mercato e nonostante gli acquisti fatti, è ancora alla ricerca di un attaccante che potrebbe essere Alexis Sanchez, calciatore del Barcellona, il quale potrebbe avere le ore contate nel club blaugrana. L'attaccante cileno - riporta il portale spagnolo Fichajes.net, come tradotto da Napoli Magazine - non è riuscito a convincere tifosi e dirigenti del Barcellona e dunque rientra tra i calciatori che hanno più probabilità di lasciare il Barca. Questo aspetto, unito al fatto che il Napoli è alla ricerca di un altro attaccante e che Benitez sembra interessato a Sanchez, potrebbe facilitarne la sua partenza.

SKY - Napoli, offerti al Porto 32 milioni di euro per Jackson Martinez e 2 milioni all'anno al giocatore!



Nonostante la volontà del Porto di non privarsi di Jackson Martinez, il Napoli non si rassegna. Secondo quanto rivelato nel corso di Sky Sport 24, il club partenopeo ha aumentato a 32 milioni di euro l'offerta per arrivare all'attaccante colombiano. I portoghesi chiedono 40mln di euro, ma potrebbero ridurre le loro pretese considerando che il giocatore ha già un accordo con il Napoli per un quinquennale a 2 milioni di euro.

VIDEO - E' notte, il Napoli arriva a Capodichino: un assalto d'amore dei tifosi

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IN ATTACCO - Napoli, tre alternative a Jackson Martinez



Domani sarà una serata densa di emozioni. Innanzitutto il saluto di Higuain, Albiol e Reina ai loro tifosi, probabilmente indossando le tre nuove maglie del Napoli, poi l'inno "o' surdato 'nnammurato" riveduto e corretto, infine l'amichevole col Galatasaray, un anticipo della prossima Champions. E' probabile che Benitez decida di portare Higuain in panchina, così da permettergli anche un piccolo esordio davanti ai suoi nuovi fan. Si saprà stasera, dopo l'allenamento col quale il Napoli riprenderà dopo il ritiro a Dimaro. L'argentino si è legato per quattro anni più un altro opzionabile. Il presidente domani sarà a Milano per la riunione di Lega e sarà l'occasione per provare a ricucire lo strappo con la Juve per Zuniga. Il patron azzurro è stato esplicito: per liberare il colombiano, 15mln cash oppure il cartellino di Matri. Sarà difficile che la Juve, in un caso o nell'altro, possa accettare, ma non si può mai sapere. L'affare Matri si potrebbe chiudere solo se il Napoli non riuscisse ad arrivare all'obiettivo principale Jackson Martinez. Il presidente del Porto, Pinto da Costa, insiste nel chiedere la clausola da 40mln e di contro il Napoli risponde con 32.5mln. Il ds Bigon punta molto sulla volontà del calciatore di venire a Napoli. Resta forte la suggestione Sanchez mentre non è escluso si possa ripiegare su Gilardino. In difesa torna di moda Skrtel del Liverpool.

SUMMIT - Il Napoli pensa a Gonalons per il centrocampo



il Napoli è alla ricerca di un direttore d'orchestra da affiancare a Inler e da sistemare nell'organico al fianco di Behrami e Dzemaili, per una turnazione inevitabile: i tre fronti richiedono dispendio di energia (e per arrivare a ciò anche di danaro) e Maxime Gonalons non è mai scomparso dalla lista della spesa approntata in quest'abbrivio di stagione e redatto pure ieri nel corso di un summit d'aggiornamento. Se il Lione se ne farà una ragione, se Gonalons dovesse avvicinarsi all'offerta (sontuosa) presentatagli: con i se si fa anche il mercato, che vive di novità a getto continuo e che altre ne può riservare.

IN DIFESA - Pedullà: "Il Napoli pensa a Martins Indi"



Qualche giorno fa, a Voetbal International, Martin van Geel, direttore sportivo del Feyenoord, aveva ammesso l’interessamento da parte di grandi club sul difensore Bruno Martins Indi. Il 21enne è stato accostato anche al Napoli e sembra che in questi ultimi giorni i contatti si siano intensificati. Il suo nome ormai sta rimbalzando nelle varie estate giornalistiche italiane. Il club partenopeo continua a monitorare il calciatore anche se su di lui ci sono altri club europei.

MARTINEZ - L'agente: "Per Jackson sarebbe un orgoglio ed un privilegio giocare in una squadra dal blasone del Napoli, gliene ha parlato Zuniga"



A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Manuel Manso, procuratore di Jackson Martinez. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Ora sono a Milano. Martinez a Napoli? Il Porto deve informarci della negoziazione perché è il club portoghese a decidere. Se ho parlato col Napoli? Deve essere il Porto a trovare un accordo col club azzurro. Sarebbe un orgoglio ed un privilegio per Jackson Martinez giocare in una squadra dal blasone del Napoli. La clausola di 40milioni esiste ed è difficile trovare un’alternativa. Martinez si è informato per ciò che concerne il Napoli attraverso Zuniga, amico in Nazionale, e il colombiano ha parlato davvero bene della squadra azzurra. A quale cifra deve arrivare il Napoli affinché il Porto accetti l’offerta del club? Bisogna solo pagare la clausola di 40milioni. Martinez è un grande professionista, Higuain è un grandissimo attaccante ed è chiaro che giocare accanto all’argentino entusiasma il mio assistito. Il Napoli sta costruendo una grande squadra e in tutto il mondo si parla della squadra azzurra”.

MERCATO - Napoli si gode l'era Benitez: Martinez spinge per venire, idee Skrtel e Arbeloa per la difesa



NAPOLI - Benitez conquista Napoli. Coi sorrisi, col gioco, ma anche col ritrovato appeal internazionale della squadra grazie alla sua presenza in panchina. Jackson Martinez, reduce da una stagione boom col Porto, fa sapere attraverso il procuratore che "Sogna di giocare con Higuain". In Inghilterra sono certi che arriverà anche il difensore Martin Skrtel, consigliato da Reina. Piace molto anche Arbeloa, ma il Real Madrid non lo cede per meno di 12 milioni. La lista dei giocatori che il Napoli segue, su segnalazione di Benitez, è di grande respiro internazionale: Rafa ha il chiodo fisso di Mascherano (difficilissimo da raggiungere), ma si accontenterebbe di Gareth Barry, in liquidazione dal Manchester City.

REPORT + PAGELLE - Emirates Cup, Arsenal-Napoli 2-2, azzurri rimontati



LONDRA - Il Napoli ha pareggiato 2-2 con l'Arsenal, in un match valido per l'Emirates Cup. Reti di Insigne al 6° p.t., Pandev al 28° s.t., Giroud (A) al 27° s.t. e Koscielny al 41° s.t.

IL TABELLINO CON LE PAGELLE:

Arsenal (4-2-3-1): Fabianski 6; Jenkinson 5.5 (Sagna 6, dall'11° s.t.), Koscielny 6.5, Mertesacker 6, Gibbs 6; Ramsey 6.5 (Chamberlain 6, dal 18° s.t.), Wilshere 6 (Arteta 6, dal 18° s.t.); Podolski 6.5 (Akpom s.v., dal 43° s.t.), Rosicky 6.5, Gnabry 7 (Teo Walcott 6.5, dall'11° s.t.); Giroud 7. All. Wenger 6

NAPOLI (4-2-3-1): Reina 7; Mesto 7, Cannavaro 6, Britos 6 (Raul Albiol 6.5, dal 18° s.t.), Armero 7; Behrami 6.5 (Dzemaili s.v., dal 40° s.t.), Inler 6.5; Insigne 6.5 (Dossena 6, dal 31° s.t.), Hamsik 7.5 (Mertens 6, dal 20° s.t.), Callejón 6 (Maggio 6.5, dal 1° s.t.); Pandev 7 (Higuain 6, dal 1° s.t.). All. Benitez 6

NOTE - Marcatori: Insigne (N) al 6° p.t., Pandev (N) al 28° p.t., Giroud (A) al 27° s.t., Koscielny (A) al 41° s.t. Ammoniti: Dossena (N) al 35° s.t. per gioco falloso. Espulsi: Nessuno. Falli commessi: 15-12. Angoli: 5-2. Fuorigioco: 4-2. Recupero: 0 e 2.

LA DIRETTA ONLINE DI "NAPOLI MAGAZINE"

PRIMO TEMPO

Arsenal-Napoli 0-0, 1° minuto: Subito una ripartenza del Napoli. Insigne serve Hamsik centralmente, anticipato.

Arsenal-Napoli 0-0, 3° minuto: Contropiede di Podolski, sinistro a giro di Gnabry di poco sul fondo.

Arsenal-Napoli 0-1, 6° minuto: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL! Lancio lungo di Inler, tocco sbagliato di Jenkinson, destro a volo di INSIGNE alla sinistra del portiere!

Arsenal-Napoli 0-1, 12° minuto: Behrami atterrato da Ramsey.

Arsenal-Napoli 0-1, 13° minuto: Erroraccio di Reina, rilancio breve, Gnabry prova il pallonetto: alto.

Arsenal-Napoli 0-1, 17° minuto: Rigore per l'Arsenal, atterramento di Behrami.

Arsenal-Napoli 0-1, 18° minuto: REINA si distende sulla propria sinistra e neutralizza il rigore di Podolski!

Arsenal-Napoli 0-1, 19° minuto: Contropiede Napoli: Hamsik per Pandev, atterrato in area. Per l'arbitro non c'e' il penalty.

Arsenal-Napoli 0-1, 26° minuto: Hamsik serve Insigne, lancio profondo per Callejon che non trova l'impatto col pallone.

Arsenal-Napoli 0-2, 28° minuto: GOOOOOOOOOOOOL! Tocco dentro di Hamsik, PANDEV salta il portiere e con un morbido cucchiaio insacca!

Arsenal-Napoli 0-2, 31° minuto: Contropiede di Hamsik, cross di Armero, tiro ribattuto di Insigne sul fondo.

Arsenal-Napoli 0-2, 33° minuto: Il diagonale sinistro di Podolski ha fatto la barba pala, devia Reina in angolo. Colpo di testa di Gnabry, colpo di reni di Reina, poi conclusione alta di Ramsey.

Arsenal-Napoli 0-2, 36° minuto: Ramsey in fuorigioco calcia ugualmente in porta di sinistro.

Arsenal-Napoli 0-2, 40° minuto: Gnabry fa pressing, il Napoli chiude.

Arsenal-Napoli 0-2, 42° minuto: Cannavaro fa muro sul sinistro di Podolski.

Arsenal-Napoli 0-2, 43° minuto: Sinistro alto sopra la traversa di Giroud.

Arsenal-Napoli 0-2, 44° minuto: Calcio in faccia a Behrami a centrocampo. Si prosegue, la palla non arriva a Callejon.

Arsenal-Napoli 0-2, 45° minuto: Fine del primo tempo.

SECONDO TEMPO

Arsenal-Napoli 0-2, 1° minuto: CAMBI nel Napoli: dentro Higuain e Maggio, fuori Pandev e Callejon.

Arsenal-Napoli 0-2, 2° minuto: Wilshere chiude troppo l'angolo del tiro, diagonale sul fondo.

Arsenal-Napoli 0-2, 7° minuto: Punizione sulla barriera di Giroud. Sinistro alto di Podolski, bravo Mesto a chiuderlo.

Arsenal-Napoli 0-2, 10° minuto: Colpo di testa centrale di Behrami.

Arsenal-Napoli 0-2, 11° minuto: CAMBI nell'Arsenal: fuori Gnabry, dentro Teo Walcott. Dentro Sagna, fuori Jenkinson.

Arsenal-Napoli 0-2, 13° minuto: Sinistro a giro di Walcott, devia Cannavaro.

Arsenal-Napoli 0-2, 18° minuto: CAMBI nell'Arsenal: dentro Chamberlain e Arteta, fuori Ramsey e Wilshere. CAMBIO nel Napoli: dentro Raul Albiol, fuori Britos.

Arsenal-Napoli 0-2, 20° minuto: CAMBIO nel Napoli: dentro Mertens, fuori Hamsik.

Arsenal-Napoli 0-2, 21° minuto: Destro alto di Insigne.

Arsenal-Napoli 0-2, 23° minuto: Grande numero di Mesto, che guadagna metri. Precedentemente bel numero di Higuain.

Arsenal-Napoli 0-2, 24° minuto: Lancio lungo di Higuain, poco preciso. Ottima chiusura di Albiol, poi Armero e Cannavaro di testa.

Arsenal-Napoli 1-2, 27° minuto: Angolo di Walcott, sforbiciata di GIROUD, che trattiene leggermente Cannavaro.

Arsenal-Napoli 1-2, 31° minuto: CAMBIO nel Napoli: dentro Dossena, fuori Insigne.

Arsenal-Napoli 1-2, 34° minuto: Lancio troppo lungo di Armero.

Arsenal-Napoli 1-2, 35° minuto: AMMONITO Dossena per un fallo in ritardo su Sagna.

Arsenal-Napoli 1-2, 39° minuto: Destro di Chamberlain, blocca Reina.

Arsenal-Napoli 1-2, 40° minuto: CAMBIO nel Napoli: dentro Dzemaili, fuori Behrami.

Arsenal-Napoli 2-2, 41° minuto: PARI dell'Arsenal. Colpo di testa di Mertesacker, grande parata di Reina, sulla ribattuta, di testa, Koscielny pareggia i conti.

Arsenal-Napoli 2-2, 43° minuto: CAMBIO nell'Arsenal: dentro Akpom, fuori Podolski.

Arsenal-Napoli 2-2, 45° minuto: 2 minuti di recupero.

Arsenal-Napoli 2-2, 47° minuto: Fine del match.

'Voglio un altro bomber', Rafa non è fesso: pronta la 'formula magica'. Quando il Milan disse 'mannaggia l'Ataturk'

4-2-3-1 o 4-4-2, la differenza è minima. I veri esperti di calcio non si sono mai fermati ai numeri parlando di schemi. "In campo contano i movimenti", il solito e giustissimo refrain di chi mastica pallone. Nessuna piega, ma poi la dissertazione bisogna necessariamente ampliarla se si ragiona tenendo conto della gestione, del mercato (fatto su misura per assecondare i numeri) e delle idee tattiche. Tornando alla matematica, dal 3-5-2 di Mazzarri si è passati al 4-2-3-1 di Rafa Benitez, e tra sistemi di allenamento e campagna trasferimenti, il Napoli ovviamente di algebra ragiona al di là di quanto sostengono a ragione i professori di football.

TROVA LE DIFFERENZE - Walter da San Vincenzo parlava di "azioni veloci" con un pizzico di orgoglio e tanto veleno da iniettare a chi gli rinfacciava il provinciale contropiede quale unico e collaudato sistema di gioco, lo stesso che gli impediva di battere il Chievo di turno con la forza del palleggio asfissiante, ovvero ciò che serve per sopperire tecnicamente ai fisiologici cali fisici nel corso della stagione. A Dimaro, invece, si è vista una vera e propria rivoluzione epocale. Benitez si è insediato con il pallone sotto al braccio. Dal primo istante la squadra ha lavorato con la sfera magica per affinare le basi. Qualcuno ha raccontato che, nelle loro stanze, i calciatori avevano un pallone al posto del cuscino. Il limite tra ironia e verità è sottile. Si è passati inoltre da massacranti ripetute nei boschi di Carciato, località trentina a due passi dal campo di gioco comunale, alle leggere sgambature tra tappeto verde e qualche esercizio in palestra.

RAFA NUN E' FESSO - L'aria di pacione ce l'ha, ma il famoso detto "buono sì, ma fesso no" sembra conoscerlo bene. Benitez è un dritto, la sua storia ricca di trionfi parla chiaro. A chi si aspettava una vera e propria rivoluzione in termini di organico, lo spagnolo ha risposto con la saggezza. Consapevole che la squadra non si potesse rivoltare come un calzino in così poco tempo, l'esperto Rafa ha realizzato un ibrido tattico tra il vecchio e il nuovo. Oltre ad una circolazione rugbistica che non disdegna l'armonico tocco a ritroso avanzando, i calciatori sanno aspettare gli avversari con la padronanza antica di chi sa colpire in ripartenza al momento giusto e con, all'occorrenza, l'improvviso lancio in profondità del quarterback del football americano.

MILAN, TI RICORDI? - Era il 25 maggio 2005, stadio Ataturk di Istanbul. Ancelotti sfida Benitez in un bellissimo Milan-Liverpool finale tra le più belle di Champions League. Al termine del primo tempo Berlusconi sorride e gongola in tribuna: 3 a 0, gol di Maldini e doppietta di Crespo. Il 4-4-1-1 di Rafa sembra naufragare sotto i colpi del 4-3-1-2 di Carletto. Al 23' appena, sotto i colpi rossoneri, esce Kewell, trequartista e seconda punta, ed entra Smicer, centrocampista offensivo rapido e con il vizio del gol. Nella ripresa, però, subito la svolta dopo il discorso dello spagnolo ai suoi che è finito in un libro epico come l'impresa dei reds. La mossa dell'entrenador madrileno si rivela vincente: il ceco Smicer fa faville dietro la punta e il gioco offensivo ruota intorno a lui. Quel famoso 4-4-1-1 visto diversamente sembra un 4-2-3-1 o, se volete, un 4-5-1. Questione di angolazioni e visuali. Da 3 a 0 a 3 a 3, poi la vittoria ai calci di rigore.

OSVALDO O MARTINEZ, NON CAMBIA NULLA - "Voglio un altro bomber che sia di pari livello rispetto ad Higuain". La scelta da fare in attacco può essere duplice: a) prendere un giovane già affermato da sistemare dietro ad Higuain senza che abbia la pretesa di giocare, b) trovare una variante tattica tale da permettere ad entrambi i bomber di esprimersi, ovviamente in coppia. Se dovesse passare la linea b, ci sarebbe chiaramente il rischio di trovarsi in rosa due attaccanti che scalpitano. E allora 4-4-1-1 può essere la combinazione giusta dei numeri con Osvaldo o Martinez sistemati in campo a ridosso di Higuain. In quel caso Hamsik retrocederebbe in mediana giocando a metà tra Xabi Alonso e Gerrard, un po' come nel secondo tempo di Porto-Napoli. In attesa di capire chi sarà l'acquisto che potenzierà il reparto offensivo, una cosa è certa: Benitez non si farà mancare nulla per sopperire ad ogni evenienza.


Martinez, il Porto concede uno sconto minimo: il Napoli valuta e pensa a due nomi in alternativa



Ha portato a uno sconto sulla clausola il pressing del Napoli per Jackson Martinez, ma minimo. Secondo quanto riferito dai colleghi di Sky, la dirigenza lusitana avrebbe infatti fissato il prezzo finale a 38 milioni di euro e non più 40, cifra ritenuta comunque eccessiva dalla società partenopea disposta a offrirne 30-32. La dirigenza valuterà nelle prossime ore se fare o meno questo sacrificio, fondamentale sarà De Laurentiis, ma intanto si osservano due nomi: Abel Hernandez e Gonzalo Bergessio.