L’allievo sembrò immensamente imbarazzato dalla caduta: distolse lo sguardo, con la faccia tutta rossa. Shori smise di toccarsi le ciocche nere e gli rivolse un sorriso indulgente. Su, non fare quella faccia. Non c’è niente di cui vergognarsi, dopotutto era il tuo primo tentativo, disse con tono amichevole, ma senza muoversi di un passo. Poi, notando che l’allievo si stava concentrando, rimase muta. Il secondo tentativo non fu migliore del precedente, anzi: non appena il piede toccò la corteccia, ci fu una specie di mini esplosione che fece togliere lembi di crosta dall’albero, e il piede del ragazzo scivolò di nuovo a terra. Sai cos’è successo? Chiese Shori, incrociando le braccia. Questa volta hai usato troppo Chakra, e quello il risultato. Non va bene, la giusta quantità è un intermezzo tra i tuoi due tentativi: devi saperti equilibrare.