Addestramento Shin Masayoshi

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Darth Eragon

Posted on 15/4/2015, 13:49 by: Darth Eragon

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Narrato - "Pensato" - «Parlato» - «Parlato Altrui»

Teneva la mano sinistra sull'elsa della spada, poggiata svogliatamente come succedeva ogni volta che era in attesa di qualcosa o di qualcuno. Questa volta era per entrambe le cose. Kohaku Kyofu si era offerto, o forse era stato Hayato che quel compito venisse svolto da lui, di addestrare Shin all'Arte del Richiamo. Il Rosso era ansioso di imparare quella nuova tecnica, consapevole del fatto che gli sarebbe indubbiamente tornata parecchio utile nei tempi a venire. Dopo la battaglia alle porte di Suna, la seconda in poco tempo ma la prima a cui avesse mai preso parte gli aveva ben fatto capire che non era fisicamente all'altezza dei suoi nemici, né dei suoi compagni. Grazie a Jashin-sama aveva un grande potere, che però non poteva utilizzare a suo piacimento per non rischiare di mettere in ulteriore difficoltà se stesso e la Compagnia. Doveva diventare più potente, e la Kuchiyose no Jutsu era il prossimo passo di una lunga serie che l'avrebbe portato lungo la via del potere.
"Diamine, quanto ci mette?" Si chiese tra sé, spazientito. In realtà aspettava da neanche cinque minuti, ma era impaziente di iniziare e ancora più impaziente di finire quell'addestramento. Né lui né Kohaku potevano permettersi di perdere tempo in quei giorni tumultuosi, ma l'addestramento andava fatto.
"Kohaku Kyofu. Hm..." Pensò il ragazzo. Quel nome non gli diceva niente, eppure anche quell'uomo faceva parte della Compagnia, nonostante forse in modo diverso da Shin. Tuttavia i due si erano visti rare volte, e quasi mai avevano scambiato più di un saluto. Shin di per sé non era molto aperto con la gente, e a quanto aveva capito era una cosa in comune con quell'uomo bendato. Quella sarebbe stata un'occasione per conoscersi meglio, per quanto potesse sembrare buffo a pensarsi. Eppure conoscere affondo i propri alleati sarebbe stato di vitale importanza in futuro: le loro abilità, le loro forze e le loro debolezze. Durante l'attesa, Shin fece scivolare il suo occhio lungo lo spiazzale in cui si trovava.
Si trovavano alla Stazione Onda, il primo e principale rifugio della Compagnia. Rispetto alle facciate degli edifici, che costituivano praticamente un lato del piccolo isolotto, l'addestramento si sarebbe svolto dall'altra parte dell'ammasso roccioso, in una sorta di altopiano. Era situato a circa una sessantina di metri dal livello del mare, ed aveva una larghezza che andava dai dieci metri nel punto più stretto ai venti, forse venticinque, nel punto più ampio. Per due lati dava sulla pendenza scoscesa che finiva in mare, mentre per altri due lati era sovrastato dalla parete rocciosa che costituiva praticamente il corpo centrale dell'isola. Il pavimento era anch'esso roccioso, con qualche ciuffo d'erba che chissà come spuntava qui e là, piuttosto irregolare ma tutto sommato era il luogo migliore di tutta l'isola per quel tipo di addestramento. Shin guardò ancora una volta verso l'apertura nella roccia che collegava quel posto con l'edificio che si trovava dalla parte opposta.

SPOILER (clicca per visualizzare)

Chakra: 115
Stato Mentale: Ansioso.
Stato Fisico: Ottimale.

Equipaggiamento

Borsa ~ Sul fianco destro
Armi da Lancio:
- Kunai - x10
- Shuriken - x20
- Shuriken Quadrangolari - x30
- Cartabomba Multipla - x2
Accessori:
- Fili Metallici - x30m
- Pergamene Minori - x2
- Pergamena del Piroconfinamento - x1
- Lacci - x2

Arma Indossabile ~ Sul braccio sinistro
- Meccanismo del Kunai Nascosto

Fodero Mamoru ~ Sul fianco sinistro
- Katana Shuryo

Fodero Minore ~ Sulla schiena
- Wakizashi

Abbigliamento Ninja

Collana del Culto di Jashin
Coprinaso in Bende

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