Addestramento Satoru Hyuuga

Controllo del chakra

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    Apprendista: Satoru Hyuuga
    Sensei: Galatea Shishi
    Attività:Controllo del Chakra
    Luogo: Konohagakure no Sato, campo d'addestramento n° 3
    Ora: 09:30

    OT:
    In modo maniacale e descrittivo dovrai iniziare la tua avventura. Inizia con come hai ricevuto la notizia del tuo addestramento ed il tragitto per arrivare al luogo stabilito.
    Il luogo dove avverrà l'addestramento lo devi descrivere te; l'importante è che siano presenti alberi ed ingenti fonti d'acqua come un fiume o un lago. Tutto il resto è a libera descrizione. Fai del tuo meglio.
    (Decidi te se una volta arrivato al campo d'addestramento io sia già li o meno; non potrai però assolutamente decidere eventuali mie azioni)
    Inoltre specifico subito che nell'addestramento tu potrai dire solamente cosa tenterai di fare. Non se ci riuscirai; poiché questo sta a me deciderlo.
    - L'esaminatore non è tenuto a scrivere lunghi ed elaborati testi, si limiterà a fare una breve azione dandovi istruzioni su come svolgere l'addestramento. Gli esaminatori infatti svolgono molteplici mansioni e per concludere, non sono loro gli esaminati dunque fate semplicemente del vostro meglio senza prendere come riferimento la complessità dei testi dei Sensei
    Ultime due cose:
    1) Non hai armi
    2) Hai appena terminato l'accademia ed adesso stai facendo l'addestramento per accedere all'esame Genin.
     
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  2. GravityZero
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    "Parlato" "Pensato" Narrato


    Satoru colpì il sacco da addestamento con un rapido colpo di palmo, per poi sferrarvi un calcio. Erano le sette di mattina e, come ogni giorno da quando aveva sette anni, il ragazzo si svegliava all'alba per allenarsi un paio d'ore prima di andare in accademia. Peccato, però, che per lui l'accademia fosse finita e che adesso non gli rimanesse che aspettare che qualche anima pia completasse il suo addestramento e gli permettesse di accedere all'esame per diventare finalmente un Genin. Un altro grido di battaglia fu quello che si potè udire quando il ragazzo sferrò un altro attacco di palmo al sacco, facendolo dondolare.
    "Uff, che faticata" si lamentò, sedendosi su una sedia e tirando fuori una bottiglia d'acqua.
    Iniziò a bere avidamente, senza preoccuparsi di far rumore, visto che in ogni caso era solo. Si rialzò dalla sedia per tornare ad allenarsi, ma venne fermato dal rumore di alcuni passi in giardino.
    "Papà?" chiese, allungando il collo per vedere di chi si trattasse.
    "Tranquillo, sono io" gli rispose il padre, sorridendo.
    "Che fine avevi fatto? Stamattina dovevamo allenarci assieme" chiese il ragazzo, avvicinandosi al genitore.
    "Mi hanno chiamato al palazzo dell'Hokage, parto in missione verso mezzogiorno" disse il padre "E mi hanno dato questo per te"
    L'uomo infilò una mano in una delle tasche della divisa da Sp.Jonin, tirandone fuori una busta bianca, con un sigillo di ceralacca con lo stemma di Konhoa disegnato sopra. Il ragazzo dai capelli neri fissò interrogativo la busta, chiedendosi cosa volesse da lui l'Hokage, o chi per lui. Aprì la busta, leggendone il contenuto. Erano poche informazioni, ma resero particolarmente contento il sedicenne. Il biglietto indicava, infatti, l'ora ed il luogo in cui si sarebbe svolto il suo ultimo addestramento come studente, quello che gli avrebbe dato accesso all'esame per diventare un genin.
    "Non ci credo! E' arrivata!" disse, entusiasta.
    "Bhe, prima o poi il gran giorno doveva arrivare, no?"
    Il ragazzo annuì, guardando l'orario del suddetto addestramento.
    "Alle nove e mezza... mi conviene darmi una mossa se non voglio arrivare in ritardo" disse il ragazzo, superando il padre e dirigendosi verso l'interno della casa.
    Entrato, si diresse immediatamente al bagno dove si fece una rapida doccia, visto che per quella mattina aveva anche sudato parecchio ed indossò un comodo kimono nero e dei sandali regalatigli da sua madre. Stette un paio di secondi davanti allo specchio, verificando di essere in tiro(suo padre diceva che uno Hyuuga non si fa vedere mai scomposto, specie in un avvenimento importante). Sorrise allegramente mentre prendeva una fascia di stoffa da un cassetto e se la legava in testa, tornando ad ammirarsi. Non era una persona vanitosa, anzi, ma l'idea che fra non molto quella fascia sarebbe stata sostituita da un coprifronte con tanto di placca di metallo e simbolo della foglia lo faceva andare letteralmente su di giri. Inspirò profondamente, fissando l'altro se stesso allo specchio. Era preoccupatissimo, aveva una paura dannata di fallire e lì, davanti allo specchio, poteva tranquillamente dirlo. Ma, anche se di casata cadetta, era uno Hyuuga, e gli Hyuuga non temono nessuno, nemmeno un demone risalito dall'inferno, figurarsi un semplice addestramento. Si tolse il simil-coprifronte, dandosi un buffetto sulla guancia per farsi coraggio.
    "Decisamente il coprifronte mi starà bene" concluse, rimettendo poi la fascia di stoffa a posto.
    Finì di sistemarsi e uscì di casa, dirigendosi lentamente verso il campo di addestramento numero 3, non troppo lontano dalla zona degli Hyuuga. Arrivato lì, si arrampicò sopra la rete di recinsione ed entrò tranquillamente saltellando dalla sommità della rete ad un albero, poi a terra. Tutto questo con il cancello della rete aperto, quindi tecnicamente non stava facendo nulla di sbagliato, si stava solo complicando inutilmente la vita, ma a lui piaceva così. Si addentrò ancora un pò nella foresta, in mezzo ad altissime quercie, alcune alte anche oltre i venti metri, che chiudevano il cielo con le loro foglie, lasciando passare soltanto un singolo fascio di luce solare che illuminava tutto con un effetto meraviglioso. Satoru sorrise, adorava camminare fra i boschi di Konhoa, erano sempre molto pittoreschi. Si fermò ad un certo punto davanti una zona sgombera di alberi, poichè vi era un largo laghetto che si espandeva per una trentina di metri quadrati. Il ragazzo si sedette sulla spiaggia, fissando l'acqua immobile. Aveva ancora un pò di fifa per l'esame, ma si sentiva letteralmente "in pace con il mondo", grazie anche a quell'ambiente così rilassante.
     
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    Erano belle le foreste del Paese del Fuoco. Erano come tutte le altre foreste, chiaramente, ma avevano un atmosfera in più. Se erano lugubri, lo erano più del normale. Se erano infestate da animali selvatici, erano dei veri e propri mostri. Se erano rigogliose e verdeggianti, erano più brillanti e solari e vivide del solito. Era un pensiero idiota, ma si fece strada nella testa della kunoichi mentre se ne stava in contemplante attesa, appollaiata su un ramo nodoso di una quercia che trasudava secoli e storia. Non era baciata dai raggi solari per una manciata di centimetri, ma era già un miracolo che qualche sperella di luce riuscisse a penetrare il tetto compatto creato dalle chiome frondose degli alberi. La repentina trasformazione di Konoha in Impero non aveva intaccato le sue storiche foreste, e il pessimo umore della giovane - per la sua poca propensione a farsi piacere quegli addestramenti e per la quasi nulla disposizione a mettere piede in un territorio la cui gente iniziava a vaneggiare di brutto - non intaccava il fascino che quei boschi sapevano trasmettere. A intaccarlo, o per meglio dire, a interrompere l'incantesimo fu l'arrivo, quanto mai opportuno e puntuale, di un giovanotto in kimono. Satoru Hyuuga gli era stato affidato per quel passaggio fondamentale tra le nozioni scolastiche dell'accademia e le conoscenze serie di un Ninja, e Satoru Hyuuga, voleva sperare, si era appena presentato all'appuntamento. Galatea legò i capelli in una coda, controllò che la sua divisa di un nero profondo fosse al suo posto, rilassò il viso, impostò un'espressione cordiale e saltò giù, atterrando una quindicina di metri alla destra del ragazzo. A prima occhiata, gli dava più o meno la sua stessa età, ma giudicare uno shinobi o un apprendista da una prima occhiata può rivelarsi quantomai fallace. L'età comunque non importava, così come il nome o l'abbigliamento o tutto il resto, insomma. Importava solo che a fine giornata - o nel giro di qualche ora, si augurava - sapesse tenere a bada del chakra sotto le sue scarpe.
    Buongiorno. Piacere, io sono Galatea. Per oggi ti farò da insegnante.
    Lasciò passare qualche secondo, per dar modo allo Hyuuga di replicare, poi andò dritta al punto.
    Allora, Satoru, dimmi. Sai già a cosa serve e in cosa consiste l'addestramento di oggi?

    Ciao Gravity, benvenuto nel GDR ^^
    Ottimo post d'inizio. Ci sono solo alcune annotazioni:
    - ricordati sempre di mettere uno spoiler a fine post per lo stato del tuo pg, in cui indichi il chakra rimanente, lo stato fisico, quello mentale/emotivo ed eventuali armi ed oggetti posseduti. Al momento non ti serve nulla di complicato, anche perché non hai armi od oggetti, quindi basterà una cosa semplice tipo questa:
    CITAZIONE
    Chakra:
    Stato fisico:
    Stato mentale

    - i numeri, a meno che non siano eccessivamente lunghi, è sempre meglio scriverli in lettere per esteso;
    - questo è più un consiglio che un'annotazione. Al momento, indichi il parlato e il pensato allo stesso modo e anche in un unico stile per il tuo pg e per gli altri. Per i prossimi post e in futuro potrebbe essere comodo differenziarli, sia il parlato dal pensato, sia il parlato del tuo pg da quello degli altri. Visivamente, per chi legge, risulta tutto più immediato.

    Per qualsiasi domanda, curiosità, comunicazione o altro, contatta pure per MP senza problemi, non scrivere in spoiler come faccio io, lo faccio solo in veste di Sensei.
    Bene, è tutto qui, ora a te :)


    Stato
    ChakraFisicoMentale
    150OttimaleOttimale
    Tripla Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (3/3)Torcia luminosa
    Senbon (20/20)Radiolina
    Palla Gelo (5/5)Cimice (3/3)
    Cartabomba (5/5)Filo Metallico (10m)
    Shuriken (15/15)Specchio
    Cerbottana---
    ------
    ------
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Rotolo MinoreBastone MonacoIn borsa
    RotoloKusarigamaZona lombare
    FoderoOmoikaruiFianco sx
    Tasca Suppl.Kunai di Kiri (1/1)Coscia destra
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati

    Gilet Kiri
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10/10)Olio Infiammabile (2/2)
    ---Accendino

    Note- Coprifronte legato al collo.
    - Due palle gelo legate ad altrettanti kunai.
    - Una cartabomba legata ad un kunai.
    - Cinque aghi intinti nel Veleno Debole disponibili.
     
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2 replies since 6/5/2015, 11:25   53 views
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