Toragakure - tra Reihou e Maguma

Kaori Mitarashi

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  1. Leeroy Gorshmit
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    Narrato | "Parlato Supaku" | "Pensato" | "Parlato" | "Cloni" | "Parlato Isobu" | "Parlato Toshiro" | "Parlato Sasuke" | "Parlato Takeda" | "Parlato Atasuke" | "Parlato Yōjirō" | "Parlato Hikari" | "Parlato Akino" | "Parlato altri"

    Kaori era impaziente. Le dita della mano destra tamburellavano frenetiche sul legno della scrivania e continuava a fissare quel rotolo come se il farlo potesse in qualche maniera accelerare lo scorrere degli eventi.
    "Porco cazzo, Supaku. Leggi quel cazzo di rotolo!"
    Quando aveva lasciato all'albino il rotolo minore per tenersi in contatto non aveva tenuto in considerazione alcuni elementi importanti, il primo era che non avrebbe dovuto perderlo e vista la vita movimentata dell'Handoru non era così scontato, il secondo che ogni tanto avrebbe dovuto guardarlo. Grazie all'utilizzo dei rotoli, Kaori aveva intessuto una rete piuttosto funzionale all'interno delle Terre di Nessuno. Un edificio di Toragakure era stato adibito alle comunicazioni e diverse persone turnavano nella giornata tenendo sotto controllo le decine di rotoli comunicanti con altrettanti legati a tutti i caposquadra e agli avamposti che stava iniziando a creare in giro per le Terre di Nessuno.
    Per comunicare con Supaku avrebbe dovuto strutturare un metodo più rapido, se ne rendeva conto soltanto adesso che stava in trepidante attesa, mentre il rotolo bianco sotto di lei continuava a tacere. Fece un giro intorno alla scrivania imprecando i Kami e quando finalmente dei segni rossastri andarono a comporsi sulla pergamena, non potè trattenere un moto di gioia.
    "Sì cazzo!"
    'Tempismo pessimo'. A quanto pareva Supaku non se la stava passando benissimo, osservando meglio la scritta si accorse che non pareva affatto effettuata con un pennino, al contrario avrebbe detto che l'aveva fatta con un dito, probabilmente con il proprio sangue. Se da una parte le dispiaceva che l'albino versasse in quelle condizioni, dall'altra questo poteva rappresentare per lei una grande opportunità. Una bestia ferita messa all'angolo è ancora più pericolosa, ma d'altro canto sarebbe stato anche più facile riuscire a portare dalla sua qualcuno che non aveva niente da perdere e tutto da guadagnare.
    'Punta del Lupo, 15 Km a sud di Reihou. Tra due giorni.'
    "Due giorni? Ma che cazzo! Non abbiamo tempo Supaku..."
    Kaori imprecò tra sé più volte pensando a cosa fare. Da un lato voleva incontrarlo al più presto perché il tempo stringeva e voleva vederci chiaro su tutta quella storia il prima possibile, dall'altro aveva paura che pressarlo potesse risultare controproducente e magari fargli credere che ci fosse qualcosa di sospetto, soprattutto se di trovava in una situazione difficile. Optò per l'avere pazienza e assecondare le necessità dell'uomo, così tornò a vergare la pergamena con abbastanza grazia da compensare quella che mancava nella risposta dell'altro.
    'Ti aspetto lì, fai più in fretta che puoi!'
    Deglutendo rumorosamente, Kaori si lasciò andare ad un sospiro.
    Ogni qual volta riusciva a risolvere un guaio, sembrava che ne dovesse per forza sopraggiungere un altro. Non c'era mai pace in quelle terre. Rigirò tra le dita il ciondolo verde, continuava a portarlo al collo a monito della responsabilità che le sue scelte implicavano, anche se adesso sapeva non si sarebbe rivelato necessario.
    "Quindi questo Supaku è un nostro amico?"
    "Non lo so... Diciamo che è la cosa più vicina a un amico che ho fuori da Toragakure..."
    "È simpatico?"
    "A modo suo... Ti piacerà!"
    Per tutto il resto della giornata Kaori si occupò di organizzare il villaggio per quando non ci sarebbe stata. L'accordo raggiunto con Matsuda andava in qualche maniera rispettato e così incaricò Yōjirō di occuparsi della situazione, tre squadre di Shugo Rei sarebbero andate al fronte, ma l'ordine tassativo era di non uccidere nessuno tra i ranghi dell'Esercito Ninja se non fosse stato strettamente necessario e il loro obiettivo sarebbe stato quello di sabotare dall'interno le operazioni dei mukenin delle altre associazioni. Dovevano fare molta attenzione e non farsi scoprire.
    Il giorno seguente si svegliò tardi e così come ultimamente faceva più spesso del solito, andò a vestirsi con la sua vecchia divisa ANBU, la maschera sbeccata in borsa. Si armò di tutto punto e raggiunse l'armeria. Supaku era chiaramente in difficoltà ed era certa che portargli qualche dono sarebbe stata una mossa apprezzata. Recuperò dei kunai, dei fumogeni e delle cartebomba. Tutte cose che sapeva gli sarebbero tornate utili. Dopo di che alla stessa maniera si fece portare degli indumenti, un kimono verde oliva con motivi floreali argentati corredato da un umanori e obi grigio scuro, hanjuban e steteco bianchi e un paio di tabi che richiamavano il kimono. Per finire recuperò delle provviste che sarebbero state sufficienti per una persona per qualche settimana
    Soddisfatta dello shopping aveva quindi fatto chiamare Sasuke Nabare, che si era occupato di sigillare in tre foglietti diversi vestiario, armi e cibo, in un ultimo foglietto gli fece poi sigillare l'esorbitante somma di diecimila Ryo, una cospicua parte di quanto erano riusciti a strappare a Matsuda.
    Quando finalmente i preparativi furono pronti si accomiatò dai suoi compagni e andandosi ad infiltrare nel terreno si mosse rapidamente verso la sua destinazione. Arrivò ben prima dell'Handoru e decisamente dovette ammettere che quel luogo rispecchiava il suo nome.
    Sedendosi su quella che figurativamente era la testa del lupo, aprì il suo occhio interiore e si mise in attesa.
    "Guarda che spettacolo, Isobu..."
    "Ricorda il posto in cui ci siamo conosciuti..."
    "Già..."
    La donna rimase a contemplare la vastità che la circondava, effettivamente ricordava un po' le Dune del Nulla, ma preferiva non ripensare a quell'esperienza e alla fine che aveva fatto Kento.
    Con un'espressione preoccupata sul volto rimase in attesa che l'albino entrasse nel suo raggio d'azione per poi andargli incontro.

    ChakraFisicoMentale
    ~ 600~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Divisa ANBU
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Rotolo Cadaveri (1/5)
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Riposti in borsa
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca SupplementareTaschino Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)~ Torcia Elettrica
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa

    ~ 78
     
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