Posts written by Mr.Uchiha

  1. .
    Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Maemi», «Parlato Altri».


    Byakugan [Occhio destro]
    3CITKwQ
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 10 (A Turno)


    Se Maemi aveva chiuso gli occhi per concentrarsi al meglio, Kisuke era rimasto vigile e con il suo duplice sguardo puntato sulla ragazzina.
    Infatti, quando lei riaprì gli occhi, vide ciò che lo stesso Kisuke vedeva col suo occhio destro e previsto con quello sinistro. Le saette si ribellarono, intolleranti al controllo che la ragazzina cercava di imporre su di loro. Luci blu schizzavano dappertutto, impazzite, che rumorosamente saltavano di qua e di là, per poi andare a morire in uno scoppiettante funerale ai danni dell'epidermide della kunoichi.
    Kisuke sospirò. "Me lo aspettavo."
    «Non è andata bene, ma se può consolarti può essere del tutto normale in questa fase. Forse, da un lato, è meglio che sia andata così» le disse il Sennin, se possibile cercando di giustificare il tutto agli occhi di Maemi. «Nel senso che almeno abbiamo il pretesto per rimetterci mano e migliorare, piuttosto che un tentativo andato bene per una semplice questione di culo: questa parte è importantissima, quindi è bene che tu la padroneggi al meglio. Ti sto facendo imparare questa parte, non tanto perché sia una componente fondamentale nell'esecuzione del Violento Respiro, bensì perché puoi ricorrerci per un controllo ottimale del Raiton in generale. Quando andremo più avanti capirai. Non che questa sia esattamente una roba da manuale, ma io ho imparato a far così e di conseguenza altrettanto faccio con te» le disse Kisuke, nonostante fosse ben consapevole che in ogni caso non avrebbe trovato opposizioni né ben che meno resistenza da parte della giovane kunoichi. «Perché il fatto che tu non sappia, o non sia a conoscenza di qualcosa anche solo lontanamente simile, conferma come tu abbia appreso l'Arte del Fulmine da autodidatta, se vogliamo a culo, e l'unica Tecnica che sai utilizzare sia per l'appunto la Tripletta.»
    Molto probabilmente quell'ultima parte del suo discorso non era del tutto necessaria, ma Kisuke voleva che in Maemi assimilasse un pensiero d'azione metodico,preciso, fiscale secondo il quale le cose non vengono portate avanti a culo. "Tanto meno con il Raiton, dal momento che le saette non sono facili da domare, né si fanno mettere sotto padrone facilmente."
    «Adesso fai così: prova con un controllo un po' più docile, per iniziare. Ricordati che, se priva di controllo, l'elettricità si aggrappa a quanto di più vicino trova. Il caos che c'è stato prima, è dovuto allo scontro tra la naturale azione delle saette e l'obbligo innaturale che tu gli stavi imponendo. E, per quanto come similitudine sia parecchio lontana, è successo come ad un cavallo in corsa che si schianta contro un muro. SBAM Kisuke mimò con le mani lo schianto e l'esplosione. «Ricordi l'accendi e spegni? Agevolati con quello. Utilizza l'inframezzo nella frequenza per imprimere una piccola spinta alle saette. Piccola, non eccessiva. E così via ad ogni pulsazione. Se riesci nelle prime, le successive mandate seguiranno più facilmente la strada delle altre. Fammi vedere!»

    ChakraMentaleMalus/Bonus
    » 437-10= 427»Tranquillo;» Nessuno;
    Fisico» Ottimo
    ψ Tripla Borsa ψ
    Armi da LancioAccessori
    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30 mtFili Metallici = 30 mt
    Cartabomba = 5Shuriken = 12Fili Metallici = 30 mtKit di Pronto Soccorso
    G. Antisommossa = 5Cartabomba Fasulla = 5Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5SpecchioRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
    Armi da LancioAccessori
    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
    ψ Foderi ψ
    Foderi Minori
    OttavaTanto
    Fascia con Tasche
    Taglia Teste
    Antidoto = 5
    Veleno Debole = 3-1= 2
    ψ Tasche ψ
    Taschino da Braccio
    Rasoi = 25
    Doppia Tasca da Coscia
    Senbon = 20Spada Raijin
    Tasca Doppia
    TelescopioKit Grimaldelli
    ψ Rotoli ψ
    Rotolo Multiplo
    Omoikarui
    Kusarigama Maggiore
    Kunai Ricurvo
    N/A
    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 30Shuriken Maggiore
    Shuriken = 20Shuriken Maggiore
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Sigilli di Protezione
    Copriocchio
    Parabraccia
    Parabraccia Alti
    Protezione di Cuoio
    Parastinchi
    Scarpe con Lama
    Bende
    ψ Mani ψ
    Guanti Rinforzati
    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metallico sono legati ad un Kunai;
    » Dieci metri di Filo Metallico sono legati ad un Kunai ed avvelenati col Veleno Debole;
    » Venti metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken (dieci ciascuno) ed avvelenati col Veleno Debole;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;
  2. .
    Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Kaori», «Parlato Altri».


    Non appena il Chakra Illusorio si liberò dalla sua presa, Kisuke tirò un sospiro di sollievo e riossigenò il corpo. Senza accorgersene stava finendo via via per irrigidirsi sempre di più, tentativo dopo tentativo, contraendo i muscoli per riflesso condizionato mentre il pensiero guardava altrove, troppo impegnato a scrutare una miriade di superficiali minuzie per accorgersi di ciò che gli stava sfuggendo sotto al naso. Per quanto fossero azioni abituali, quasi naturali ormai sotto un certo punto di vista, con una mente distratta si perdeva facilmente l'abitudine anche alle cose più scontate.
    A giudicare dalle parole di Kaori, la situazione non era così grigia così come appariva agli occhi di Kisuke. Quest'ultimo ascoltò i consigli e le correzioni della ragazza che in quel momento gli stava facendo da insegnante, e non ne trasse il meglio. Non quanto avrebbe potuto, almeno. "Decisamente meglio di prima" scimmiottò Kisuke nella propria mente, per l'appunto, facendo il verso a Kaori. Ovviamente non era colpa della kunoichi, ma al kiriano non riuscire a reggere il passo, e non volare rapidamente verso l'obiettivo finale, risultava un boccone indigesto. Perché la viveva in una cosa apparentemente così banale e, sebbene non rispecchiasse la verità, le due realtà si scontravano in un contorto dualismo deleterio per il Sennin. Come se non bastasse, proprio per il fatto che nella ricetta mancava sempre qualcosa, Kisuke si sentiva come un cavallo che veniva trattato secondo il buon vecchio metodo del bastone e la carota.
    Scosse il capo, come a voler scacciare via tutte le nubi che si accalcavano nella sua mente, e cercò di rivolgere l'attenzione
    «Ora ci riprovo...» fu l'unica cosa che disse il Sennin, i primi segni di stanchezza nella voce. Facendoci caso, si rese conto che rare gocce di sudore iniziavano ad imperlargli la testa, prima di scomparire per sempre nei vari tessuti. A differenza di quanto avrebbe mai ammesso, il Sennin si sarebbe volentieri preso qualche minuto di pausa. Ormai erano più d'uno i tentativi eseguiti in successione ininterrotta. E, sotto diversi punti di vista, ricercare la perfezione nell'Illusione dell'Incenerimento risultava ben più complicato e faticoso che adoperare un Genjutsu sul quale ormai aveva pieno controllo.
    «E dai pure un voto, se vuoi. Non può che farmi bene» ammise Kisuke, seppur a denti stretti. Sapeva che sentirsi dire concretamente di non aver raggiunto nemmeno la sufficienza, gli avrebbe ricordato chi era davvero, per cui non poteva far altro che spronarlo.
    Prima ancora di iniziare, prima ancora di concentrarsi sugli obiettivi che indirettamente la kunoichi aveva segnato per lui, Kisuke pensò di modificare il proprio approccio tecnico. Infatti, decise di ricorrere ad una doppia inspirazione consecutiva. Non era solito usufruire di quella tecnica di respirazione, ma in quel contesto gli sarebbe tornato utile per avere in corpo quanto più fiato possibile. Così facendo, anche liberandone una buona quantità in fase di espirazione non avrebbe finito per esaurire le riserve accumulate poc'anzi.
    Ancora una volta, ennesima, identica serie di Sigilli e sguardo puntato sulla Mitarashi. Kisuke cercò di non avere una presa troppo salda sul suo Chakra, mentre stabiliva un contatto con il sistema circolatorio di Kaori e dunque sulla sua mente. Quasi lo liberò, così come liberò il suo fiato: buttò fuori l'aria accumulata nei polmoni, ma solo in parte, così da tenere un opportuno tasso di ossigenazione come preventivato. Così, insieme al proprio fiato, Kisuke cercò di far fluire il Chakra, quasi dandogli una parvenza di autonomia propria, ma pur sempre imbrigliata ed indirizzata dal suo volere, nonché dalle immagini che avrebbe voluto dipingere nella mente di Kaori. Esattamente come la kunoichi gli aveva consigliato, stavolta Kisuke si adoperò per impadronirsi di quei dettagli che lei gli aveva precedentemente accennato. Alla fine, si disse che per riuscirci avrebbe dovuto rallentare il passo. Ancora di più. Quasi come se volesse soffermarsi a dipingere quei dettagli mancanti nella volta precedente, che se fosse andato troppo di corsa non avrebbe avuto il tempo per catturare il momento e plasmarlo a suo piacimento. In questo modo, fece caso non solo alla nascita delle fiamme, alla sinuosità delle lingue di fuoco e la naturalezza delle loro ombre, al modo in cui si avvinghiavano al corpo della kunoichi iniziando a produrre il caratteristico odore di pelle e peluria bruciacchiata. Quello, fu il momento in cui Kisuke si soffermò maggiormente nella sua produzione di immagini illusorie, andando a ricercare nella rapidità del momento concitato la lenta azione delle fiamme. Seguendo l'indicazione di Kaori, Kisuke scelse per la sua personale riproduzione del Genjutsu un deterioramento quasi per livelli, con le fiamme che partivano dall'epidermide e la peluria, divorando rapidamente quest'ultima per poi inscurire e raggrinzire la pelle, fino ad essicarla del tutto. In quel momento, nella mente della kunoichi si sarebbe dovuto accendere un campanello d'allarme, per poi rendersi conto che fosse ormai troppo tardi poiché le fiamme avevano già aggredito carne, grasso, fibre muscolari, attaccandosi con veemenza ad ogni cellula per proseguire come in una lunga catena di deterioramento, lasciandosi appresso la scia invisibile dei liquidi corporei evaporati, e solo quando questi fossero terminati del tutto insieme alle urla di dolore e disperazione della vittima, anche le ossa avrebbero iniziato a sbriciolarsi per comporre il quadretto finale della carbonizzazione.

    ChakraMentaleMalus/Bonus
    472Concentrato, ma stancoNessuno
    Fisico» Ottimo
    ψ Tiripla Borsa ψ
    ArmiAccessori
    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30mFili Metallici = 30m
    Cartabomba = 5Cartabomba = 5Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Palla di Luce = 2Cartabomba Fasulla = 4SpecchioTelescopio
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5Kit GrimaldelliRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
    ArmiAccessori
    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
    ψ Foderi ψ
    Foderi Minori
    OttavaTanto
    Fascia
    Taglia Teste
    ψ Tasche ψ
    Taschino da Braccio
    Rasoi = 25
    Doppia Tasca da Coscia
    Senbon = 20Spada Raijin
    ψ Rotoli ψ
    Rotolo Multiplo
    Omoikarui
    Kusarigama Maggiore
    Kunai Ricurvo
    N/A
    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 30Shuriken Maggiore
    Shuriken = 20Shuriken Maggiore
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Copriocchio
    Parabraccia
    Parabraccia Alti
    Parastinchi
    Scarpe con Lama
    Bende
    ψ Mani ψ
    Guanti Rinforzati
    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metalico sono legati ad un Kunai;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Palle di Luce sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;
  3. .
    Direi di no, altrimenti ti sarebbe stata imposta direttamente una tassa da pagare alla correzione.
  4. .
    Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Maemi», «Parlato Altri».


    Kisuke si mise a letto col rimorso che gli divorava le interiora. Non si era ancora messo definitivamente alle spalle ciò che era appena successo con Maemi, e ciò che lo tormentava più di tutto era il dubbio di aver fatto la cosa giusta o meno. "Si è rivelata una cena indigesta, alla fine dei conti..." fu l'amara riflessione del kiriano, il che da un certo punto di vista era il colmo in confronto all'inaspettata bontà della pietanza. Eppure, dovette rimangiarsi tutto.
    Probabilmente non c'era una cosa giusta per assoluto, ma aveva fatto la scelta migliore che avrebbe potuto compiere? Questo attanagliava Kisuke, e tutto perché alla fine quella ragazzina aveva iniziato a piacergli, aveva finito per riporre in lei fiducia e speranze e proprio sul più bello lei lo aveva deluso amaramente. Le scuse di Maemi erano solo un palliativo, un veleno dolce come il miele che Kisuke conosceva e si rifiutava di assaggiare con piacere. Ma, ancora una volta, aveva finito per riscattare le belle parole della kunoichi e concederle ancora qualcosa in più, qualcosa di troppo fino a scoprirsi quel tanto che bastava per non essere più invisibile. D'altra parte, Maemi non era una cretina e Kisuke suo malgrado lo sapeva. Come altresì sapeva che lei avrebbe fatto in fretta due più due, perché sarebbe arrivata alla conclusione che quel Shisui era l'unica cosa che poteva aver senso tenerle nascosto. Diversamente non aveva alcun senso tenerle nascosto il solo nome di Niseko. Niseko era il nome di una località che ormai ospita solo fauna locale che si è ripresa i suoi spazi dopo una specie di disastro avvenuto anni fa, mentre Shisui... "Shisui è un nome che mi accompagna ormai da anni. Il che può voler dire tutto e niente, dato che saranno migliaia di persone che fanno veramente Shisui di nome, ma nel dubbio... è il motivo per cui ho deciso di occuparmene in prima persona" ripeté Kisuke nella sua mente, ripassando la bugia che avrebbe dovuto recitare per placare eventuali domande della ragazzina. Ma se poi fosse saltata fuori la verità? Qualcosa di più concreto? A quel punto, quando lei lo avesse scoperto, avrebbe finito per far passare lui dalla parte del torto, dandogli dell'ipocrita. Loro due non avevano certo fatto la stessa cosa, ma sapeva che lei se ne sarebbe approfittata per riportare l'acqua al suo mulino.
    Allora aveva fatto la cosa giusta?

    ***



    L'alba aveva un sapore crudo, quando Kisuke svettava solitario su uno dei tetti più alti di Kada. Nuvole di aria gelida si condensavano davanti alla sua bocca. Quel freddo, che gli divorava il midollo come tanti piccoli morsi, era eccessivo persino per uno come lui, tanto che ogni tanto gli sfuggiva un tremolio incontrollato. Anche in quel momento, mentre osservava con il suo telescopio in direzione del porto. Mise via l'oggetto non tanto per stizza quanto più per avere ormai inquadrato il suo obiettivo. "Da qualche parte bisogna pur cominciare" si disse il kiriano, e dentro di sé sapeva che in ogni caso quella strada non rappresentava un tentativo alla cieca nemmeno nella peggiore delle ipotesi. Col telescopio aveva voluto confutare l'ipotesi che anche a Kada ci fosse una sorta di capitaneria di porto, e quando ne ebbe la conferma decise che avrebbe sfruttarlo come anello di congiunzione verso il suo bersaglio. O meglio, come anello della catena con cui avrebbe tirato a sé il suo bersaglio.
    Anni addietro, nell'operazione che Kisuke aveva svolto con pochi altri a Niseko, a rappresentare Yukigakure no Sato c'era solo una persona, un soggetto anonimo che faceva loro da intermediario. La Squadra Nera aveva collaborato con lui dopo che i rispettivi Villaggi avevano preso accordi e diramato gli ordini. Kisuke, ai tempi era appena divenuto uno dei Sette Spadaccini, e non vedeva di buon occhio quel personaggio mascherato che si era presentato a loro come il Falco. Più che un ninja, egli lo avrebbe inquadrato meglio come burocrate, e non solo per il semplice fatto che non si era minimamente sporcato le mani, bensì per l'atteggiamento, per il leggero sovrappeso, la parlantina, il modo di fare. D'altra parte era normale che non si sporcasse le mani intervenendo in prima linea, poiché Yuki sarebbe dovuta rimanerne completamente estranea anche nella peggiore delle ipotesi. Tuttavia, se l'intuito di Kisuke non si sbagliava, quella famosa peggiore delle ipotesi la stavano vivendo proprio in quel periodo. E siccome il Falco faceva gli interessi di Yukigakure no Sato e, sebbene fosse passata ormai almeno una mezza dozzina d'anni da quell'operazione, Kisuke era più che certo che il referente per qualsiasi evenienza legata al Disastro di Niseko rimanesse sempre lui. A meno che non fosse morto nel frattempo. "Ma un burocrate non muore sul campo" fu l'aspra considerazione del Sennin tastando con un sapore fresco la bassa considerazione del Falco e rendendosi conto che nemmeno col passare degli anni riusciva a riqualificare quella persona.
    Yukigakure non a caso, e non per niente, aveva inviato le informazioni a Kiri descrivendo al Villaggio il punto della situazione. Proprio perché fosse arrivata una comunicazione sul punto della situazione, ma priva di qualsiasi dettaglio che facesse riferimento a quanto accaduto anni addietro, come se fosse una qualunque richiesta di consiglio o supporto, Kisuke si insospettì e decise di prendere la vicenda sotto la sua diretta e personale attenzione. "Non è poi così improbabile che ad aver riaperto il caso, interpellando noi, sia stato il Falco."
    Proprio secondo queste considerazioni e supposizioni, unite al fatto che Kada fosse l'avamposto più vicino a Niseko le cui rive ghiacciate accoglievano sgraditi ospiti, Kisuke avrebbe scommesso che il Falco si trovava nei paraggi. Magari era già lì, dopo aver atteso con impazienza l'arrivo nel Paese di qualche kiriano. "Sicuramente non si sarebbe mai aspettato che giungessi proprio io fin qui" sentenziò Kisuke, escludendo con convinzione razionale l'ipotesi che il Falco volesse attirare proprio lui.
    Lungo le strade di Kada, Kisuke cercò il primo posto utile per mettere in atto il suo piano e ne trovò la giusta cornice in una tavola calda di quart'ordine. Anche da fuori, era perfettamente intuibile come sarebbe stato l'interno di quel locale.
    «Aiuta un povero cieco» si sentì chiamare Kisuke, poco prima di mettere piede.
    Il kiriano voltò lo sguardo alla propria destra, in basso, e vide un omuncolo rannicchiato, avvolto in stracci e coperte. Aveva un aspetto trasandato, ma non sembrava sporco o malnutrito, ed agitava con mano tremolante una ciotola in legno.
    Kisuke gli lanciò una moneta d'argento nella ciotola, esaudendo la richiesta del cieco.
    «Fortuna a te! Che tu non sia preso quando verranno!»
    Kisuke gli degnò a malapena uno sguardo a metà tra l'incredulo ed il diffidente, quindi entrò nel locale.
    All'interno si sedette direttamente al banco e, nonostante si rendesse conto sin dal primo momento in cui mise piede dentro di non essere una presenza per alcuni particolarmente gradita, ordinò al locandiere un tè fumante. L'altro si mise a prepararlo davanti a Kisuke e glielo servì sgraziatamente, ma kiriano lo ignorò e se lo gustò assaporando i gusti forti di quelle terre, quindi chiese di poter andare in bagno una volta terminata la sua consumazione. Dentro al bagno, Kisuke ne approfittò per una pisciata veloce, più per dissimulare con il rumore la sua presenza lì dentro piuttosto che per reale bisogno della vescica, quindi tirò la catena e concluse incrociando indici e medi di entrambe le dita davanti al petto.

    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    Ohmde8J
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu e consiste infatti nella creazione di copie dotate di consistenza fisica, in grado quindi di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza del Jutsu è che i cloni, non appena svaniti, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze acquisite durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)


    Con l'opportuna concentrazione di Chakra, Kisuke poté richiamare a sé un derivato in forma fisica del proprio Chakra, il cui caratteristico puff alla comparsa fu coperto dallo sciabordio dello sciacquone. Nell'immediato, senza inutili perdite di tempo per sfruttare la copertura dell'acqua, Kisuke impostò un singolo Sigillo ed una piccola esplosione di fumo lo avvolse nascondendo la sua figura e quella del suo clone per poco più di un istante.

    Henge No Jutsu - Tecnica della Trasformazione
    VeXMdAP
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa Tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo di un cucciolo di cane o più grande di un orso.
    Siccome la Tecnica non cambia il peso dell'utilizzatore bisogna fare attenzione, ad esempio sarà infatti possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma sarà poi impossibile lanciarlo in assenza di un bonus alla Forza. Eventuali Armi possedute dal Ninja saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa Tecnica. Questa è considerata la Tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno, mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
    Consumo: 1 (A Turno)

    Utsusemi no Jutsu - Tecnica della Manipolazione della Voce
    yunwaJW
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite l'ausilio del Chakra, convogliato nelle corde vocali, sarà possibile per qualunque Ninja modificare la propria voce, facendola assomigliare ad un'altra già udita o semplicemente rendendola irriconoscibile. La Tecnica ha inoltre il vantaggio di poter essere usata come un vero e proprio ventriloquismo, facendo sembrare che la propria voce provenga da un punto qualsiasi a scelta dell'utilizzatore in un raggio di venti metri.
    Consumo: 1 (A Turno)


    Kisuke mutò il proprio aspetto mediante la Henge no Jutsu, riprendendo le sembianze di un uomo ampiamente maturo, lasciatosi ormai alle spalle le crisi di mezz'età. Le esperienze di una vita scritte negli innumerevoli solchi che segnavano il suo volto e narrate da una barba e dei capelli bianchi come la neve che ne confermavano la veridicità. Per questa trasformazione, Kisuke aveva preso a modello un signore visto di sfuggita il giorno precedente. Seppur con qualche modifica e miglioria, come le spalle larghe e la schiena leggermente ricurva, per renderlo unico il soggetto era perfettamente incline al classico profilo di una persona a cui normalmente non si dedicano troppe attenzioni. Per completare l'opera, Kisuke immaginò che voce potesse avere un uomo simile, quindi modifico la propria sfruttando la Utsusemi no Jutsu per renderla grossa e profonda come il riverbero all'interno di una caverna.
    In quel bagno si stava un po' stretti, ma fortunatamente giunse il momento per Kisuke ed il suo clone di separarsi. Il primo ad uscire fu il clone di Kisuke, che ne approfittò per simulare una rapida lavata di mani. Se ne pentì in fretta, da tanto era ghiacciata l'acqua, ma prese un po' di tempo e resse il gioco. Poi, tornò in sala e si avvicinò al bancone per lasciare il denaro dovuto dalla consumazione del suo originale. Nel mentre, il vecchio dalla barba bianca era uscito dallo stesso bagno dal quale si era visto uscire Kisuke e, coperto da quest'ultimo che attirava l'attenzione (complice sguardi ed occhiatacce che attirava su di sé) pagando quanto avrebbe dovuto, se la svignò e lesto abbandonò la tavola calda. Dopodiché il clone lo seguì a ruota. In questo modo Kisuke, coperto dal velo di trasformismo della Henge no Jutsu, s'incamminò verso la zona portuale di Kada, mentre il suo clone riprese la sua camminata per le strade, girovagando un po' fino a far ritorno all'alloggio dove poi si sarebbe dissolto nella segretezza della sua camera.
    Come già Kisuke si era prefissato, la meta della sua passeggiata sarebbe stata quella specie di capanna fin troppo evoluta che ospitava l'organo quanto più simile ad una capitaneria di porto in zona. Purtroppo era un ambiente a prima vista piuttosto insalubre, ed un puzzo di dubbia natura pervase le narici del Momochi non appena mise piede dentro il costrutto in legno. Lì trovò un uomo sulla quarantina, con una barba scura e cespugliosa, e vestito quasi per intero di vecchie pellicce.
    L'uomo sembrò sorpreso di vedere qualcuno entrare lì dentro.
    «Ciao. Licenza di pesca?» fu l'accoglienza riservata a Kisuke, da un addetto a dir poco svogliato.
    «Buongiorno! No, in realtà...» Kisuke simulò una risatina imbarazzata. «Posso chiederle aiuto per questo?» gli chiese poi, mostrando un semplicissimo cartello che teneva ripiegato in uno dei tasconi laterali dei pantaloni. Il cartello altro non era che un cartoncino semirigido su cui egli stesso aveva precedentemente scritto un messaggio, falsificando la sua grafia, dal valore apparentemente nullo, ma che avrebbe colpito chi di dovere. Il testo recitava: "Porterete mai a riva un Falco congelato? Oppure il Mercato rimarrà identico pure nelle prossime maree?"
    «Questo...?» L'altro lo squadrò, afferrando il cartello con evidente sospetto.
    «Mia moglie l'ha trovato infilato nella finestra di casa. Nessun altro dei vicini ne aveva uno simile. Saprebbe dirmi se è di qualcuno di sua conoscenza?»
    «Per mia fortuna conosco solo persone sane di mente» rispose l'altro, quasi saccente. «Cosa, peraltro, non scontata di questi tempi.»
    «Perché mai dovrebbe essere di un matto?»
    «Mi scusi, lei legge lo stesso che leggo io?» gli chiese di rimando, confermando l'impressione che il kiriano si era fatto poc'anzi.
    «Sì, ma per la mia famiglia potrebbe rappresentare una qualche occasione, anche se non si tratta di pesce.»
    L'altro lo guardò con tutta l'aria di chi non credeva alle sue orecchie.
    «Senta, io lo lascio nella bacheca fuori. Al massimo se qualcuno ne risulta il proprietario, gli dica che mi potrà trovare tra i pescherecci giù ai moli principali. Almeno potremo chiarire cosa vuole» concluse In realtà per Kisuke era del tutto irrilevante, poiché il suo obiettivo era mettersi a spiare col Byakugan qualunque sospetto reagisse a quel messaggio.
    «Contento lei...»
    E quello per Kisuke fu più che sufficiente per levarsi dai piedi, soddisfatto di com'erano andate le cose e della reazione che l'uomo aveva avuto nei suoi confronti e della situazione. Prima di uscire, però, si fece vedere appoggiato ad un’asse a scrivere con un pennino. Il messaggio che stava aggiungendo diceva: "Chiunque abbia scritto questo messaggio, lo comunichi direttamente all'addetto all'interno."
    Una volta all'aperto, Kisuke affisse il suo cartello insieme ai pochi altri messaggi ed annunci nella bacheca pubblica, quindi se ne andò in direzione dei porticcioli, per poi deviare il percorso una volta a debita distanza.
    Solo una persona avrebbe potuto avere una reazione sospetta alla vista di quel messaggio, e quella persona poteva essere solo il Falco, o qualcuno che ne aveva preso il posto. "Lo so che ci sei anche tu. Devi esserci."

    ChakraMentaleMalus/Bonus
    » 457-8-1-1= 447»Attento;» Nessuno;
    Fisico» Ferita da Taglio lievissima al pollice sinistro;
    ψ Tripla Borsa ψ
    Armi da LancioAccessori
    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30 mtFili Metallici = 30 mt
    Cartabomba = 5Shuriken = 12Fili Metallici = 30 mtKit di Pronto Soccorso
    G. Antisommossa = 5Cartabomba Fasulla = 5Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5SpecchioRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
    Armi da LancioAccessori
    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
    ψ Soprabito ψ
    ArmiArmi da LancioAccessori
    Shuriken Uchiha = 3Kunai Kiri = 10Cartabomba = 5Veleno Medio = 2-2 = 0Veleno Letale = 1
    ψ Foderi ψ
    Foderi Minori
    OttavaTanto
    Fascia con Tasche
    Taglia Teste
    Antidoto = 5
    Veleno Debole = 3-3= 0
    ψ Tasche ψ
    Taschino da Braccio
    Rasoi = 25
    Doppia Tasca da Coscia
    Senbon = 20Spada Raijin
    Tasca Doppia
    TelescopioKit Grimaldelli
    ψ Rotoli ψ
    Rotolo Multiplo
    Omoikarui
    Kusarigama Maggiore
    Kunai Ricurvo
    N/A
    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 30Shuriken Truccati
    Shuriken = 20Shuriken Truccati
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Sigilli di Protezione
    Copriocchio
    Parabraccia
    Parabraccia Alti
    Protezione di Cuoio
    Parastinchi
    Scarpe con Lama
    Bende
    ψ Mani ψ
    Guanti Rinforzati
    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Truccati: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metallico sono legati ad un Kunai;
    » Dieci metri di Filo Metallico sono legati ad un Kunai ed avvelenati col Veleno Debole;
    » Venti metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken (dieci ciascuno) e tutti avvelenati col Veleno Debole;
    » I tre Shuriken Uchiha sono avvelenati col Veleno Intermedio;
    » L'Ottava è avvelenata col Veleno Intermedio;
    » Venti Shuriken nei Sigilli sono avvelenati col Veleno Debole;
    » Venticinque Rasoi sono avvelenati col Veleno Debole;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;
  5. .
    Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Maemi», «Parlato Altri».


    Byakugan [Occhio destro]
    3CITKwQ
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 10 (A Turno)


    L'aria profumava di resina ed una bruma argentea ricopriva gli aghi delle conifere. Il sole aveva da poco iniziato a levarsi, facendo capolino oltre i picchi rocciosi, e flebili raggi di luce filtravano attraverso le fitte chiome di fogliame.
    «Preso!» La voce metallica di Maemi esultò direttamente nell'orecchio di Kisuke, che combatteva contro il ronzio elettronico tipico della radiolina. «Lo seguo» aggiunse poi subito dopo lei, e stavolta la voce giunse più nitida alle orecchie del Momochi, poiché il collegamento era stato appena aperto un attimo prima, e dunque non dovette faticare a decifrarne il contenuto.
    Il Sennin di Kirigakure no Sato si trovava in una posizione dislocata rispetto a quella di Maemi, ma nel momento stesso in cui ricevette la comunicazione abbandonò il proprio intento e puntò nella zona di ricerca assegnata alla sua allieva. Kisuke allora si mosse, rapido, guidato dal proprio Byakugan ed incurante di allontanare altre eventuali prede, se ormai avevano messo le mani su qualcosa.
    Il frenetico rumore di foglie fruscianti sembrava viaggiargli ai lati del volto, in direzione opposta alla sua, tanto si muoveva rapido. Solo quando Kisuke avvistò Maemi e la sua preda, si arrestò di colpo piantandosi sul tronco di un albero.
    Con sguardo critico osservò verso il basso. "Anche se inizialmente le è sfuggita la preda, l'ha raggiunta prima di me. Ed io non mi sono fatto una passeggiata."
    «Com'è?» gli chiese Maemi con un fare a metà tra il sovrappensiero ed il disinteressato, non appena Kisuke la raggiunse.
    «Morto, direi» replicò Kisuke laconico. Non attese neanche la risposta scocciata dell'allieva a quella sua risposta di dubbia utilità, perché sapeva che sarebbe arrivata da lì a breve, tant'è che la anticipò e riprese subito la parola. «Ti interessa veramente sapere cosa ne penso?» le chiese dunque il kiriano, stavolta più incisivo. «Perché il risultato palese ce l'hai davanti agli occhi e lo stai contemplando, ma dipende se vuoi davvero andare oltre le semplici apparenze. Oltre il risultato, che puoi vedere da sola, e per il quale non hai certo bisogno di miei commenti.»
    Quella era solo una premessa sterile, perché in realtà a Kisuke non fregava un granché di quello che Maemi voleva realmente. Al che, prese un bel respiro e si calò nel ruolo che gli competeva.
    «Quando tiri, ti ostini a non accompagnare il rilascio della corda quando scocchi la freccia. Potrà sembrarti un dettaglio, ma può fare la differenza tra un colpo ottimo ed uno perfetto. Le dita non devono liberare la corda, ma la corda stessa deve scivolare sulle dita. In più, non so per quale motivo, ma il colpo non era letale. Se un bersaglio ignaro della tua presenza viene colpito e riesce a scappare, perché per l'appunto non muore sul colpo, vuol dire che non hai messo la dovuta attenzione nel calibrare il tiro. Fosse stato un ninja, potrebbe aver avuto modo di allertare alleati o ristabilirsi prima di crepare. O tutte e due le cose insieme. Ma è pur vero che siamo a caccia e non in missione» disse Kisuke, ritornando un attimo indietro sui suoi passi, come a voler riprendere in pugno il necessario equilibrio delle priorità, di situazione in situazione. In quel momento sarebbe stato meglio far luce solo sugli aspetti che le circostanze imponevano, che poi potessero essere propedeutici indirettamente anche al di fuori della caccia non era importante. Ma non aveva lasciato spazio ad inutili convenevoli: per Kisuke non aveva senso elogiare Maemi riguardo qualcosa che anche lei vedeva di aver fatto, bensì era doveroso fare luce per lei sugli elementi che le avrebbero permesso di raggiungere ciò per cui tanto si era battuta e per cui continuava a farsi in quattro.
    «Poi, se dobbiamo essere onesti, il mio è un discorso per certi versi ipocrita. Mi hai mai visto portare arco e frecce in missione?» Era una domanda retorica, ma sarebbe dovuta essere sufficiente perché Maemi afferrasse il concetto celato dietro quelle parole, che andava ben oltre un evidente mettere le mani avanti. D'altronde, per quanto fosse ormai con gli anni divenuto un abile tiratore, Kisuke si dilettava nell'utilizzo delle frecce quasi solo ed esclusivamente durante le battute di caccia o nelle sporadiche sessioni di tiro, ma non era solito ricorrere a quel genere di armi in missione o combattimenti degni di nota. Di conseguenza, in confronto ad un arciere provetto, di quelli che l'arco ormai lo avevano come incorporato nel braccio, Kisuke poteva essere soltanto un mediocre tiratore.
    «Allenati di più, e chissà che un giorno almeno in questo non sia tu a darmi consigli» la prese in giro Kisuke, celando in quella frecciatina una possibile verità.
    «Adesso pugnale!» chiamò Kisuke, richiamando alla pura azione schematica anche Maemi. Lo stesso Kisuke, a sua volta, sganciò la clip dal suo fodero ed impugnò il proprio pugnale da caccia, lasciando che pure Maemi facesse lo stesso.
    «È giunto il momento del famoso non si butta via nulla» disse Kisuke a Maemi, con fare deciso. «O quantomeno, sebbene non si tratti di un maiale, si cerca di buttare via il meno possibile» si corresse poi subito dopo, ripiegando su un tono più mite. «Ma rimane che quando si va a caccia, non si uccidono gli animali inutilmente. Prima parti levando la pelle» la guidò il Sennin, brandendo il proprio pugnale, quindi iniziò a manovrarlo con estrema maestria e precisione. Al che praticò un'incisione superficiale in prossimità delle zampe posteriori, quindi ci soffiò dentro. Poi, con un movimento abile e veloce proseguì tagliando la pelle seguendo la lunghezza delle gambe per poi incidere la pelle dallo sterno all'ano, facendo passare con destrezza la lama intorno alla zona dei genitali. Separò con cautela lo strato di grasso, recise l'esofago ed estrasse a mano le interiora, sporcandosi le braccia di sangue fino al gomito. Quindi tagliò lo stomaco e la cistifellea, alla ricerca di bezoari. Da sempre, lui non credeva affatto nelle loro proprietà magiche o mediche, ma non mancavano affatto gli sciocchi che pagavano profumatamente per averli ed utilizzarli nelle maniere più disparate. Dopo essersi appropriato del bottino, sollevò la preda di Maemi e la distese a ridosso di un tronco abbattuto che si trovava poco lontano, col ventre aperto rivolto verso il basso, in modo da far colare il sangue.
    «Ora continua tu a scuoiare. Se riesci a preservare la pelle, ci puoi fare un discreto guadagno» le disse Kisuke, come ad evidenziare il risultato ricercato ed ottenuto, pulendosi poi le mani con un fascio di felci dietro l'altro, fino a quando non fu soddisfatto.
    «Il trofeo, invece, è tuo» le concesse Kisuke, lasciando a Maemi l'onere e l'onore di prelevare la testa, e forse era quello il suo vero modo per elogiarla. Forse era l'unico che gli riusciva senza troppe difficoltà e che esprimeva al meglio il suo volere, e che quindi a modo suo concedesse a Maemi un riconoscimento, sebbene rimanesse pur sempre celato dalle nubi.

    ChakraMentaleMalus/Bonus
    » 485-10= 475»Tranquillo;» Nessuno;
    Fisico» Ferita da Taglio lievissima al pollice sinistro;
    ψ Tripla Borsa ψ
    Armi da LancioAccessori
    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30 mtFili Metallici = 30 mt
    Cartabomba = 5Shuriken = 12Fili Metallici = 30 mtKit di Pronto Soccorso
    G. Antisommossa = 5Cartabomba Fasulla = 5Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5SpecchioRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
    Armi da LancioAccessori
    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
    ψ Soprabito ψ
    ArmiArmi da LancioAccessori
    Shuriken Uchiha = 3Kunai Kiri = 10Cartabomba = 5Veleno Medio = 2-2 = 0Veleno Letale = 1
    ψ Foderi ψ
    Foderi Minori
    OttavaTanto
    Fascia con Tasche
    Taglia Teste
    Antidoto = 5
    Veleno Debole = 3-3= 0
    ψ Tasche ψ
    Taschino da Braccio
    Rasoi = 25
    Doppia Tasca da Coscia
    Senbon = 20Spada Raijin
    Tasca Doppia
    TelescopioKit Grimaldelli
    ψ Rotoli ψ
    Rotolo Multiplo
    Omoikarui
    Kusarigama Maggiore
    Kunai Ricurvo
    N/A
    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 30Shuriken Truccati
    Shuriken = 20Shuriken Truccati
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Sigilli di Protezione
    Copriocchio
    Parabraccia
    Parabraccia Alti
    Protezione di Cuoio
    Parastinchi
    Scarpe con Lama
    Bende
    ψ Mani ψ
    Guanti Rinforzati
    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Truccati: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metallico sono legati ad un Kunai;
    » Dieci metri di Filo Metallico sono legati ad un Kunai ed avvelenati col Veleno Debole;
    » Venti metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken (dieci ciascuno) e tutti avvelenati col Veleno Debole;
    » I tre Shuriken Uchiha sono avvelenati col Veleno Intermedio;
    » L'Ottava è avvelenata col Veleno Intermedio;
    » Venti Shuriken nei Sigilli sono avvelenati col Veleno Debole;
    » Venticinque Rasoi sono avvelenati col Veleno Debole;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;
  6. .
    Votato. Scheda nella targhetta sotto l'avatar.
  7. .
    Votazioni chiuse, gentili utenti. Come ogni mese, ecco un piccolo Premio per il supporto al nostro TAM:
    CITAZIONE
    Torcia Elettrica
    TorciaElettrica
    Questa comune torcia elettrica possiede un pulsante lungo l'impugnatura che le permette di essere comodamente accesa o spenta a seconda della necessità. Le dimensioni ridotte permettono di portarla agevolmente con sé anche nella tasca più piccola. E' ottima per camminare di notte o in luoghi bui senza rischiare di inciampare o cadere nelle imboscate altrui.
    50 Ryo








    - Utenti che ne hanno diritto: Glitch, Werner, Skipio, Lee, Altahir, Glustrod, Lord.
    - Utenti che ne hanno diritto, ma al momento non sono ancora Genin (e quindi potranno richiedere il premio una volta raggiunto tale rango): Onara Goro.
    - Utenti che non ne hanno diritto: N/A.

    N.B.= per ottenere il Premio Mensile ne andrà richiesto l'inserimento direttamente dalla propria Armeria linkando il Premio relativo.
  8. .
    Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Maemi», «Parlato Altri».


    Byakugan [Occhio destro]
    3CITKwQ
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 10 (A Turno)


    Kisuke dovette trattenere un sorriso, quando sentì Maemi sindacare anche sui minuti di riposo pur di ritrattare a ribasso. D'altra parte, il Sennin avrebbe dovuto aspettarselo, perché era scontato che lei avrebbe dovuto dimostrare di non averne poi così bisogno di quei due minuti in più, in modo da poter conseguentemente mostrare la sua tenacia. "Purtroppo per lei è anche solo il suo bisogno di spiattellarlo al mondo, che rivela quanto si cela dietro quella facciata di cemento armato."
    Non ci volle molto perché Kisuke si rendesse conto di aver fatto bene a non rimbeccarla per rimetterla al suo posto, e rimproverarla per essere stata avventata nel non essersi presa quei due minuti in più, perché aveva ragione lei. Non appena la kunoichi prese a richiamare il Chakra, Kisuke visualizzò pressoché subito il cambiamento in essere. Stavolta non avrebbe avuto bisogno dell'ausilio del Byakugan, per poter osservare che Maemi stava esercitando il giusto controllo sul Chakra che le pervadeva la mano. Le scariche elettriche sembravano muoversi ad una frequenza lenta, ma pressoché stabile, lungo il palmo della mano e la loro vita seguiva il ritmo dettato dalla stessa kunoichi, quasi si accendessero e spegnessero per davvero. Proprio come Kisuke le aveva accennato. E proprio perché aveva curato di farlo lentamente era possibile vedere quella vita con chiarezza.
    «Va bene così» sentenziò Kisuke, fermando Maemi. «È andata bene. Molto meglio di quanto mi aspettassi. E, se dobbiamo essere onesti, è molto meglio anche di quanto potessi aspettarti tu, a dispetto di quello che potresti mai ammettere» le disse Kisuke con totale neutralità, ma non mancando di rimarcare su una delle caratteristiche preponderanti di Maemi. Puntava ad ammorbidire la kunoichi su quel punto, sebbene non sapesse bene come fare.
    «E sai perché ci sei riuscita? Perché ti sei concentrata quasi esclusivamente sulle mie indicazioni. Non sei una sprovveduta né un'incapace, o quanto meno non lo sei al punto da non riuscire a fare ciò che hai appena mostrato, semplicemente seguendo me.»
    Dopo aver sentito quelle parole al di fuori della propria scatola cranica, Kisuke ebbe il dubbio che non rispecchiassero esattamente il suo pensiero, ma non si interrogò ulteriormente e per il momento tentò di sorvolare.
    «Ora che sei abilmente riuscita in questo, prova a fare un'altra cosa. Se hai capito come farlo piano, il principio di base non ti manca, perciò potrai concederti lo sforzo di aumentare leggermente il ritmo dell'accendi e spegni. Ma, hai visto come si muovevano le scariche sulla tua mano? Pensi di riuscire a controllare la direzione delle scariche?» le chiese Kisuke, ma non cercava una vera e propria risposta da Maemi, bensì aspettava che andasse incontro alla nuova sfida.
    «Devi sapere che ci sono Justu Raiton il cui flusso di elettricità è unidirezionale e sufficiente per la loro buona riuscita, come ad esempio la Tripletta. In questo caso, invece, il flusso è alternato e quindi l'elettricità non si muove in una sola direzione. Controllare il flusso ti permetterà di plasmare il fascio a dovere, e per cominciare sarà sufficiente che tu aumenti di poco il ritmo ed allo stesso tempo ti preoccupi di far sì che le scariche sulla tua mano si muovano in una sola direzione. Io per comodità ti direi di immaginare le scariche che proseguono sul palmo, dal pollice in direzione del mignolo, ma vedi come ti trovi più comoda. L'importante è il risultato» concluse Kisuke, lasciando a Maemi qualche istante perché digerisse il tutto. "La parte finale, dopo il controllo pluridirezionale, sarà sfruttare la direzione alternata per controllare le scariche così che ci sia automaticamente una protezione di non ritorno per lei. L'elettricità potrà viaggiare, ma controllata in modo che non arrivi mai a ferirla. Ma questo per ora è meglio non dirlo, troppa carne al fuoco rischierebbe di farle perdere questo precario stato mentale che sembrerebbe aver raggiunto" rifletté a gran velocità il Sennin, smarrendosi nella gestione a tutela di Maemi da un rapido riepilogo da cui era partito.
    «Allora sei pronta per iniziare?»

    ChakraMentaleMalus/Bonus
    » 447-10= 437»Tranquillo;» Nessuno;
    Fisico» Ottimo
    ψ Tripla Borsa ψ
    Armi da LancioAccessori
    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30 mtFili Metallici = 30 mt
    Cartabomba = 5Shuriken = 12Fili Metallici = 30 mtKit di Pronto Soccorso
    G. Antisommossa = 5Cartabomba Fasulla = 5Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5SpecchioRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
    Armi da LancioAccessori
    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
    ψ Foderi ψ
    Foderi Minori
    OttavaTanto
    Fascia con Tasche
    Taglia Teste
    Antidoto = 5
    Veleno Debole = 3-1= 2
    ψ Tasche ψ
    Taschino da Braccio
    Rasoi = 25
    Doppia Tasca da Coscia
    Senbon = 20Spada Raijin
    Tasca Doppia
    TelescopioKit Grimaldelli
    ψ Rotoli ψ
    Rotolo Multiplo
    Omoikarui
    Kusarigama Maggiore
    Kunai Ricurvo
    N/A
    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 30Shuriken Maggiore
    Shuriken = 20Shuriken Maggiore
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Sigilli di Protezione
    Copriocchio
    Parabraccia
    Parabraccia Alti
    Protezione di Cuoio
    Parastinchi
    Scarpe con Lama
    Bende
    ψ Mani ψ
    Guanti Rinforzati
    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metallico sono legati ad un Kunai;
    » Dieci metri di Filo Metallico sono legati ad un Kunai ed avvelenati col Veleno Debole;
    » Venti metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken (dieci ciascuno) ed avvelenati col Veleno Debole;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;
  9. .
    Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Altri».


    "Poteva andarmi meglio, ma anche molto peggio" sentenziò Kisuke tra sé e sé, dopo aver sentito il Medico sostenere che la Prigione Acquatica fosse l'unica Tecnica Difensiva in grado di utilizzare. Il che la diceva lunga e spiegava perfettamente il motivo per cui entrambi si trovavano lì. "Come se la Suirou no Jutsu sia davvero, veramente una Tecnica Difensiva..." rimuginò Kisuke, rendendosi conto ancora di più di quanto fossero alla frutta.
    «Allora lavoreremo con l'aiuto della Prigione Acquatica» gli disse Kisuke facendo spallucce, dal momento che anche volendo non avrebbero potuto fare diversamente. «Ma non ci servirà subito. O sì...?» cominciò a dire Kisuke, in preda all'indecisione da tanto che poteva essere semplice e banale e, paradossalmente, al tempo stesso ostico ed intricato. Come diavolo gliela insegnava la Suijinheki? «Diciamo che prima di poter fare qualsiasi cosa... Aspetta, fammi pensare...» Kisuke si fermò di nuovo, lasciando che le parole fluissero solo nella sua mente, prima di avanzare qualcosa di cui avrebbe potuto pentirsi anche solo per confondere le idee al ragazzo.
    Rifletté per circa mezzo minuto, con la mano che prese a grattare i capelli dietro la testa.
    «Facciamo prima una cosa semplice: osserva!» gli disse Kisuke, tagliando la testa al toro, e nell'stante successivo le sue mani si congiunsero per tracciare la breve sequenza di Sigilli legata alla Suijinheki.

    Suiton: Suijinheki - Muro d'Acqua
    srUi6NC
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa Tecnica Suiton, dopo aver eseguito gli opportuni Sigilli, sarà possibile creare un muro d'acqua lungo dodici metri e alto cinque, in grado di proteggere sia da Ninjutsu che da Taijutsu, massimo di livello B. Il muro potrà essere creato orizzontalmente davanti all'utilizzatore oppure attorno a lui, potendolo coprire a 360°. In questo caso il muro avrà una circonferenza massima di dodici metri (quindi potrà essere creato, al massimo, a due metri scarsi di distanza dall'utilizzatore). Al tempo stesso sarà possibile far assumere al muro una forma semicircolare, ma in ogni caso le dimensioni del muro rimarranno invariate, così come la distanza che lo separa dall'utilizzatore. La Tecnica può essere mantenuta fino alla fine del Turno, ma in questo caso non si potranno eseguire altre Tecniche che non siano A Turno e che non siano già state attivate in precedenza.
    Consumo: 8/2= 4


    Il gorgogliare veemente dell'acqua si fece vivo nello stomaco del kiriano, risalendo dunque lungo l'esofago per poi in men che non si dica abbandonare le labbra del Momochi nella forma di una parete acquatica circolare. L'acqua lo avvolse completamente, vorticando in apparenza secondo un moto perpetuo per quasi un minuto, finché poi Kisuke non rilasciò la presa del suo Chakra sull'acqua ed il muro si trasformò in breve in una grossa pozza. Così facendo, mostrò a Mishu quale sarebbe dovuto essere il risultato completo, ed a regola d'arte, che Mishu avrebbe dovuto raggiungere per poter sostenere di conoscere la Suijinheki.
    Solo così, con quel risultato, Mishu sarebbe potuto tornare a casa vittorioso e soddisfatto.
    «La serie di Sigilli, come hai potuto vedere, è composta da soli tre Sigilli ed è piuttosto breve. Poi, su quanto riesci ad essere abile e svelto, diciamo che sta a te, ed alla tua pratica nel comporre Sigilli Magici. Ma questo è un fattore secondario, rispetto all'apprendimento in sé per sé. Perciò a me non importa» ammise Kisuke con brutale indifferenza. «Ad ogni modo, parti dalla composizione corretta dei Sigilli, sfrutta i fondamenti che già ti appartengono riguardo la creazione di masse d'acqua più o meno grandi e pensa alla Prigione. Ma fai riferimento ad una forma completamente diversa. Quando plasmi la conformazione dell'acqua, fai in modo che non ti inglobi più. Non mi importa che tu riesca ad utilizzare un muro d'acqua grosso tanto quanto l'ho fatto io, ma la cosa più importante inizialmente è che tu riesca a dargli la forma giusta. O meglio, la forma che tu desideri.» Kisuke fece una piccola pausa, fissando lo sguardo dell'altro. «Perché uno dei punti di forza della Suijinheki è la versatilità. Quella che tu hai appena visto è la versione più completa del Jutsu, se vogliamo definirlo in questo modo. Ma puoi anche creare un muro a semicerchio, una parete verticale che puoi sparare davanti a té oppure che puoi sollevare da una massa d'acqua a portata di mano. E, se necessario, puoi alimentare il muro con il tuo Chakra, mantenendo la concentrazione, per difenderti più a lungo se lo ritieni necessario come ho fatto io prima. Però» ricalcò Kisuke, come a voler riportare Mishu coi piedi per terra, pronto a mettere in evidenza il verme nella mela. «Però attenzione, perché il Jutsu nella sua forma completa ha un punto debole, ovvero l'apertura dall'alto. Ed a quella dovrai farci attenzione, perché potrebbe costarti caro» lo avvisò Kisuke, cercando di trasportare nelle sue parole il peso delle esperienze che in tal senso lo avevano segnato.
    «Per adesso fai un tentativo partendo dai Sigilli corretti, prendendo ispirazione dalla Prigione ma cercando in ogni modo di allontanarti dalla forma della Prigione stessa. Non stare a preoccuparti troppo del risultato finale, non puntare a quello. Per adesso qualsiasi risultato diverso dalla Prigione andrà benissimo.»

    ChakraMentaleMalus/Bonus
    » 479-4= 475»Analitico;» Nessuno;
    Fisico» Ottimo
    ψ Tripla Borsa ψ
    ArmiAccessori
    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30mFili Metallici = 30m
    Cartabomba = 5Shuriken = 15Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Palla di Luce = 2Cartabomba Fasulla = 4SpecchioTelescopio
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5Kit GrimaldelliRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
    ArmiAccessori
    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
    ψ Foderi ψ
    Foderi Minori
    OttavaTanto
    Fascia
    Taglia Teste
    ψ Tasche ψ
    Taschino da Braccio
    Rasoi = 25
    Doppia Tasca da Coscia
    Senbon = 20Spada Raijin
    ψ Rotoli ψ
    Rotolo Multiplo
    Omoikarui
    Kusarigama Maggiore
    Kunai Ricurvo
    N/A
    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 27Shuriken Maggiore
    Shuriken = 20Shuriken Maggiore
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Copriocchio
    Parabraccia
    Parabraccia Alti
    Parastinchi
    Scarpe con Lama
    Bende
    ψ Mani ψ
    Guanti Rinforzati
    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metalico sono legati ad un Kunai;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Palle di Luce sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;
  10. .
    Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Maemi», «Parlato Altri».


    L'esca lanciata da Kisuke attirò il pesce e lo catturò nell'amo, oppure fu il pesce a volersi far catturare. Questo non si sarebbe probabilmente saputo mai, ma l'importante paradossalmente era riuscire a sentire qualche pettegolezzo davanti ad un piatto caldo. E ciò era del tutto ridicolo, perché nella loro situazione avrebbero avuto bisogno di informazioni mirate, non di pettegolezzi. E, se le informazioni erano alla stregua di pettegolezzi, il piatto caldo era una povera zuppa fatta con gli scarti di pesce. A Kisuke venne da sorridere di fronte all'ironia della sorte, rendendosi conto di quanto quelle cose a loro disposizione sembrassero gocce d'acqua nel deserto. "E forse dovremo ringraziare lo stesso..."
    «C'è chi pensa o chi dice?» Kisuke interrogò l'oste, scambiandosi un'occhiata con Maemi. «Intendo questi pettegolezzi su Kiri, sulla maledizione e sulle colpe del popolo.»
    «Ovviamente c'è chi lo dice» rispose l'uomo, evidentemente sorpreso da quella domanda: non ne capiva il senso.
    «Avranno parlato gli esperti... uomini del settore, immagino. Sacerdoti, stregoni, veggenti e compagnia cantante, no? Con le casalinghe annoiate che vanno loro appresso» commentò Kisuke con quel fare ironico lamentone, poiché da un lato ci avrebbe riso su una situazione del genere ma dall'altro non era così tanto improbabile che fosse drammaticamente vero. E lui poteva sospettarlo...
    L'uomo sorrise, leggermente forzato. «Non ci sei andato troppo lontano.»
    «Ah, bene... io scherzavo...»
    «A volte nemmeno io capisco bene questo popolo» ammise l'uomo, stringendosi nelle spalle. «Vi lascio mangiare in pace. Buon appetito» fu il modo cordiale che l'uomo adottò per congedarsi.
    L'uomo dopodiché si allontanò, lasciando Maemi e Kisuke da soli con le loro zuppe. Di quell'oste ciò che più colpì il kiriano fu quel strano modo di fare che lui avrebbe definito cordialmente burbero, ma di lui ora erano rimaste solo quelle zuppe e un amaro in bocca per tutti i punti di domanda che aveva acceso con le sue affermazioni.
    Incredibilmente, la zuppa profumava di buono, ed il suo olfatto gli faceva pregustare che nonostante fosse misera il gusto non ne avrebbe risentito. "Una nota positiva" si disse, ma non era sufficiente. Come aveva già detto a Maemi, avrebbero dovuto controllare tutto il possibile, perché quel buon profumino poteva significare un'ottima cuoca ma allo stesso tempo qualcos'altro da nascondere dietro al profumino più attraente. Al che Kisuke socchiuse per un attimo l'occhio sinistro, e gli fu sufficiente per ricercare una concentrazione tale da amplificare il suo senso dell'olfatto.

    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    6k26y75
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa Tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La Tecnica consiste nell'individuare l'avversario potenziando l'udito e l'olfatto, potendosi muovere e attaccare anche senza l'utilizzo della vista, facendo leva sull'effetto sorpresa. Finché resta attiva il fiuto dello Shinobi è paragonabile a quello di un Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario, ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso in cui si segua una traccia di sangue, si potrà invece individuare con la massima precisione la sua posizione. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi sui diversi rumori è elevata, ma rumori molto forti, come l'esplosione di una carta-bomba, potrebbero distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, anche se solamente per pochi istanti. Nel caso in cui ci siano numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente confondere i bersagli visto che producono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potrà essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Intorno a Kisuke si presentò un piccolo mondo di suoni e odori invisibile fino ad un attimo prima, ma c'era sempre stato, come numerose lucciole che facevano capolino nelle campagne al calar della notte. Il Sennin di Kiri, tuttavia, si concentrò principalmente su ciò che aveva davanti, rivolgendo la sua concentrazione al piatto. Annusò accuratamente la pietanza, facendo affidamento sul senso affinato dell'olfatto, fino a quando non fu sicuro che non ci fosse alcun pericolo. "Dovrebbe essere sicuro" sentenziò mentalmente, mettendo a riposo le pareti nasali stimolate finora dal suo Chakra, ed afferrando il cucchiaio di legno. Diede un'occhiata complice a Maemi, quindi prese una cucchiaiata dalla ciotola. Con tempismo perfetto scostò le bende sul volto e si gustò la zuppa. Era più buona di quanto non preannunciasse il profumo.
    «Comunque, Maemi... vuoi davvero metterti in gioco così? Se sì, facciamo a modo mio» la avvisò il Sennin, preannunciando alla kunoichi che stesse per accadere qualcosa, ed era il suo modo per dirle di tenersi pronta, quindi ricercò lo sguardo della sua allieva nel palese tentativo di catturarla all'interno di un Genjutsu.

    Genjutsu Tsūshin - Comunicazione Illusoria
    kThLqLj
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Genjutsu
    Questa è una singolare Tecnica Illusoria, tant'è che non è votata al combattimento e non crea nessun impedimento a chi ne cade vittima. Si tratta di immagini e voci di se stessi proiettate nella mente dei bersagli designati, utilizzate per incontrare e comunicare con una persona o più persone contemporaneamente. Viene utilizzata verso soggetti consenzienti e di cui si conosce l'ubicazione in tempo reale, oppure con qualsiasi persona nelle vicinanze che deve però incrociare lo sguardo con l'utilizzatore. Tutte le immagini proiettate con questa Tecnica appaiono corporee e reali, proprio come se fossero vere, ma trattandosi di un'Illusione gestita dall'utilizzatore non per forza devono corrispondere alla realtà. Eventualmente anche le immediate vicinanze che circondano l'utilizzatore possono essere modificate, facendo apparire chi utilizza il Genjutsu immerso in una foresta mentre si ritrova chiuso in una stanza. Non è possibile utilizzare nessun'altra forma di Jutsu insieme a questo, a meno che non si tratti di Jutsu a Turno attivati in precedenza.
    Necessaria la Specializzazione in Genjutsu.
    Consumo: 4


    Agli occhi di Maemi nulla cambiò, poiché Kisuke aveva riprodotto esattamente l'ambiente in cui i due si trovavano. Maestro ed allieva erano tanto vicini, ancora seduti vicini al fuoco, eppure allo stesso modo sarebbero potuti essere così distanti che non sarebbe cambiato niente, perché Kisuke fece suo l'ambiente circostante, in modo da non destabilizzare eccessivamente Maemi con un'azione imprevedibile come quella di teletrasportarla in un altro luogo.
    «Da adesso siamo dentro un mio Genjutsu, dove posso parlarti senza il rischio che qualcuno possa reperire in alcun modo informazioni su ciò che ti dico» le spiegò subito Kisuke, così che la kunoichi potesse capire perché all'improvviso il suo maestro si sentisse tanto sicuro da parlare liberamente in pubblico, così da scongiurare reazioni che agli occhi degli altri potessero risultare sospette o, come minimo, fuori luogo.
    «Vuoi che io mi fidi di te?» le disse Kisuke, nel tono di chi parlava di una sfida segreta tra loro due. «La fiducia non si ottiene semplicemente chiedendola, Maemi. Men che meno la mia. E tu hai dimostrato di non esserne meritevole, al momento. Questo, se vuoi saperlo, paradossalmente è proprio il motivo per cui sei qui con me. Mi hai deluso con quella faccenda di Yamaguchi, Maemi, e ciò mi ha spinto a portarti qui» le rivelò il Sennin, senza celare assolutamente quella punta di bile avvelenata che continuava a pungergli la lingua. «Ma va bene.» Kisuke virò bruscamente, per tornare sui suoi passi, quindi sollevò le mani. «Fiducia
    «Ad ogni modo, veniamo a noi: devo ammettere che nemmeno io so tanto su questa faccenda, e che entrambi siamo qui un po' alla cieca, ma qualcuno deve pur farlo» tagliò corto Kisuke, lasciando intendere che non avrebbe voluto soffermarsi inutilmente con sterili polemiche sulla questione. «Però, ci sono degli altri dettagli di cui sono a conoscenza e che non ti ho volutamente detto. A partire dal fatto che Niseko come località non salta fuori dal nulla, bensì era segnata a suon di tagli sulla carne dei cadaveri ritrovati qui nella zona. E non è la sola cosa: i cadaveri ritrovati sulle coste, riportavano degli sfregi che richiamano non solo Niseko ma anche Shisui. Probabilmente il fatto che venissero congelati, permetteva che il marchio di quei kanji rimanesse ben vivido e leggibile fino al ritrovamento dei corpi» le spiegò Kisuke, esponendo una sua precaria teoria dopo aver finalmente raccontato a Maemi delle informazioni mancanti all'appello, ed avendola con tutta probabilità delusa.
    «A tal proposito, apro una piccola parentesi, una cosa su cui dovremo informarci è proprio sui cadaveri. Se, ad esempio, le autorità del posto con l'autopsia sono riusciti a stabilire la dilazione temporale tra la morte ed il ritrovamento. E probabilmente ci sono riusciti, ma è da vedere se saranno disposti a collaborare. In ogni caso, non ho intenzione di perdere tempo passando per tediose vie legali o facendo affidamento sul buon animo del prossimo che empatizza con noi. Chiunque sia, dovrà collaborare volente o nolente... non possiamo farci scrupoli in questa situazione di merda...» la avvisò Kisuke, preparando Maemi all'idea che ci sarebbe potuto essere del lavoro sporco da fare. Lei non era di certo abituata come Kisuke a sporcarsi le mani in una certa maniera, nemmeno sapeva fin quanto ci si sarebbe potuti spingere, ma in determinate occasioni ormai aveva avuto un assaggio dal suo maestro e quelle parole le avrebbero dovuto aprire gli occhi.
    «Comunque questo è tutto ciò che so, e che corrisponde a ciò che dall'alto sono stati in grado di fornirci. Abbiamo un punto di partenza, ed infatti siamo qui, ma dovremo iniziare a disperderci lungo qualunque via sia percorribile. Quella che ti ho appena detto, sul parlare con le autorità per farci dire ciò che sanno, è una di queste. Anche solo sapere quale sia la metodica d'azione dell'assassino può tornarci utile in qualche maniera. Così come sapere tutta una serie di dettagli, dai venti alle maree al momento del ritrovamento, e se coincidevano ad ogni ritrovamento. Sempre che se li siano appuntati.» Il disprezzo di Kisuke per l'inettitudine di certi soggetti era percepibile nelle sue parole. «Anche i loro sospetti possono pur sempre tornarci utili, dato che rappresentano comunque una papabile pista da seguire, e vedendo la situazione in zona è probabile che questi se li siano segnati nero su bianco.»
    Kisuke fece un gesto di sdegno con la mano, come a voler sorvolare su quanto appena detto per evitare di innervosirsi inutilmente. Il passaggio di un cancellino immaginario chissà se avrebbe potuto aiutare?
    «Il tempo che ci resta qui, lo dedichiamo al riposo, per riprenderci dal viaggio che abbiamo affrontato. Però, da domani mattina ci divideremo, per un massimo di sei ore. Tu ti occuperai di raccogliere quante più informazioni possibili con le autorità del posto, che dovranno avere per forza un fascicolo in cui hanno conservato tutto. So che in un modo o nell'altro saprai essere sufficientemente persuasiva, ma non calcare troppo la mano. Poi, se nemmeno col tuo bel faccino riesci a far cedere chi di dovere, allora ci penserò io» le disse Kisuke, con l'assoluta certezza di chi sapeva che non avrebbe trovato una mente sufficientemente forte da resistergli. "Io nel frattempo devo scovare qualche vecchio figlio di puttana!"
    «Ti è tutto chiaro?»
    Quella fu l'ultima cosa che Kisuke le disse, riproducendo la propria voce nella mente di Maemi, dopodiché calò le tende del sipario ed interruppe il Genjutsu. Quando la realtà si fece nuovamente padrona del circondario, Kisuke prese un altro po' di zuppa ed esortò Maemi con lo sguardo a farsi avanti.

    ChakraMentaleMalus/Bonus
    » 469-8-4= 457»Attento;» Nessuno;
    Fisico» Ferita da Taglio lievissima al pollice sinistro;
    ψ Tripla Borsa ψ
    Armi da LancioAccessori
    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30 mtFili Metallici = 30 mt
    Cartabomba = 5Shuriken = 12Fili Metallici = 30 mtKit di Pronto Soccorso
    G. Antisommossa = 5Cartabomba Fasulla = 5Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5SpecchioRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
    Armi da LancioAccessori
    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
    ψ Soprabito ψ
    ArmiArmi da LancioAccessori
    Shuriken Uchiha = 3Kunai Kiri = 10Cartabomba = 5Veleno Medio = 2-2 = 0Veleno Letale = 1
    ψ Foderi ψ
    Foderi Minori
    OttavaTanto
    Fascia con Tasche
    Taglia Teste
    Antidoto = 5
    Veleno Debole = 3-3= 0
    ψ Tasche ψ
    Taschino da Braccio
    Rasoi = 25
    Doppia Tasca da Coscia
    Senbon = 20Spada Raijin
    Tasca Doppia
    TelescopioKit Grimaldelli
    ψ Rotoli ψ
    Rotolo Multiplo
    Omoikarui
    Kusarigama Maggiore
    Kunai Ricurvo
    N/A
    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 30Shuriken Truccati
    Shuriken = 20Shuriken Truccati
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Sigilli di Protezione
    Copriocchio
    Parabraccia
    Parabraccia Alti
    Protezione di Cuoio
    Parastinchi
    Scarpe con Lama
    Bende
    ψ Mani ψ
    Guanti Rinforzati
    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Truccati: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metallico sono legati ad un Kunai;
    » Dieci metri di Filo Metallico sono legati ad un Kunai ed avvelenati col Veleno Debole;
    » Venti metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken (dieci ciascuno) e tutti avvelenati col Veleno Debole;
    » I tre Shuriken Uchiha sono avvelenati col Veleno Intermedio;
    » L'Ottava è avvelenata col Veleno Intermedio;
    » Venti Shuriken nei Sigilli sono avvelenati col Veleno Debole;
    » Venticinque Rasoi sono avvelenati col Veleno Debole;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;
  11. .
    Votazioni chiuse, gentili utenti. Come ogni mese, ecco un piccolo Premio per il supporto al nostro TAM:
    CITAZIONE
    Makibishi (Pacco da 30)
    Makibishi
    Arma usata principalmente per le fughe e per bloccare l'avversario per un breve attimo: il Ninja getta decine di Makibishi per terra, che grazie alle quattro punte di ferro che possono perforando le scarpe e talvolta anche il piede, impediscono di inseguirlo per un breve lasso di tempo.
    50 Ryo








    - Utenti che ne hanno diritto: Fenix, Skipio, Werner, Glitch, Glustrod, Yuzin, Mr.U, Supa, John, Altahir, Leeroy, Lord.
    - Utenti che ne hanno diritto, ma al momento non sono ancora Genin (e quindi potranno richiedere il premio una volta raggiunto tale rango): N/A.
    - Utenti che non ne hanno diritto: N/A.

    N.B.= per ottenere il Premio Mensile ne andrà richiesto l'inserimento direttamente dalla propria Armeria linkando il Premio relativo.
  12. .
    Correzione:
    - Pur pagando il consumo, non puoi evocare più di una Creatura con una singola esecuzione della Kuchiyose, che per di più è una esclusiva della Specializzazione.
    - Ami da pesca in un sacchetto non sono molto sicuri.
    - La Capacità dei Sigilli di Kiri può valere solo nell'utilizzo di Ninjutsu, e non di Genjutsu come tu hai fatto con quello di Kakkou.
    - Sentire zampettare i ragni la vedo dura.
    - Il Mukenin non può utilizzare i Palmi dell'Uragano e l'Affondo Frontale contemporaneamente. Non lo specifichi che venga fatto contemporaneamente, ma dal modo in cui narri a me sembra di intuire così. La prossima volta cerca di essere meno romanziera e più specifica in circostanze come queste, perché può utilizzare il Kenjutsu solo al termine dello spostamento e non durante.
    - L'Affondo Frontale non può essere utilizzato con le lame da polso (anche qui, non specifiche, ma dalla descrizione mi sembra di intuire si tratti di lame da polso). Va bene che la descrizione specifica che si possa utilizzare un'arma da taglio di qualsiasi dimensione, ma specifica anche che le l'arma deve essere impugnata, d'altra parte è un colpo caricato e quelle lame sono pur sempre fissate ai polsi con delle bende.
    - Il Muro d'Acqua senza una fonte d'acqua vicinissima a te, o una capacità che va a sostituire la fonte, può essere sparato solo dalla bocca. Di conseguenza non puoi materializzarlo intorno a te dall'umidità.
    - Se cadi di schiena, e rimani appiccicato allo sciroppo, immagino ci finiscano anche le braccia. Pur ammettendo che, nella migliore delle ipotesi, hai finito per avere le braccia attaccate ai fianchi è abbastanza difficile riuscire a congiungere le mani davanti al petto per comporre i Sigilli. A meno di non avere braccia, o avambraccia, abbastanza lunghe. Però, anche qui, la dinamica non è molto specifica. Aggiungo che, anche volendo far quadrare un po' tutto, e quindi che il Mukenin con un po' di culo e un po' di sforzo ci fosse riuscito a fare quei Sigilli, non avrebbe potuto farli alla velocità della lue e men che meno Maemi sarebbe dovuta essere così impedita da non intervenire per tempo.
    - Non citi la creatura (Tsume) in spoiler, ma almeno ne scali il Chakra. Te lo segno arancione solo perché sei in missione, ma in uno scontro sarebbe stato da rosso.
    - La creatura, essendo una Tigre, non dispone di ghiandole sudoripare.
    - Non ti segni, né sembri calcolare in narrazione, i malus delle diverse ferite da Taglio.

    La missione è di semplice stesura sul filone narrativo, nulla di complicato o intricato, ma è ben descritta. E grazie a questo, anche se supera di un bel po' il minimo richiesto per una B, si conclude abbastanza velocemente con una lettura piacevole.Soprattutto, secondo me, a differenza di altre cose tue che ho letto ci sono dei tempi scanditi nel modo giusto che portano facilmente verso la fine della missione. Nota negativa, oltre gli errori banalmente stupidi che hai commesso (evitabili con una rilettura più attenta), è il fatto che la parte del combattimento la tratti (e la scrivi) sempre come se fosse la narrazione di una parte investigativa, ma come ho segnato in alcuni errori occorre essere più specifichi.
    Detto questo, ti assegno il +1 e 850 Ryo.
  13. .
    Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Maemi», «Parlato Altri».


    "Non mandare i cloni in avanscoperta è stato più proficuo di quanto mi aspettassi" rifletté Kisuke nella sua solitudine mentale, il viso illuminato da lingue di fuoco ed i brividi corporei calmati dal calore riflesso di un camino.
    «Giusto non accettare alcolici, siamo pur sempre in missione. Solo un coglione berrebbe in missione. Tuttavia, se riesci ad accertarti che non ci sia pericolo in ciò che ti danno da bere o da mangiare, da queste parti è bene accettare per via delle loro tradizioni» spiegò Kisuke alla kunoichi, volendo lasciare tra le righe il messaggio di non preoccuparsi troppo. Quando e se sarebbe arrivato del cibo, lo avrebbe controllato lui stesso per escludere la maggior parte dei pericoli che potevano essere nascosti da un banale locandiere. "Sempre che non abbiamo la sfortuna di aver trovato l'assassino sotto mentite spoglie proprio in questo locandiere. È improbabile, ma non impossibile. Al massimo, ho l'antidoto con me."
    «Anzi, menomale che non si sono offesi. Mi aspettavo che ci dicessero che avremo dovuto aspettare l'indomani per del cibo caldo...»
    «Nessun altro è stato disposto ad ospitarci» disse Maemi, e Kisuke si domandò se si stesse ricollegando proprio a ciò che aveva appena detto. «Credo sia il caso di stare attenti a questo qui... magari non è nulla, ma tu hai detto che l'artefice degli omicidi aspettava l'arrivo di qualcuno, giusto?»
    «È una ipotesi, non la verità assoluta. Forse preferisco credere così, non so.» In un certo senso, Kisuke viveva una forma di sconforto, alla quale faceva di tutto per rendersi sfuggevole. «A meno che gli shinobi di Yuki non fossero dei completi idioti, mi viene da pensare che chiunque si nasconda dietro a questa faccenda li attendesse, che se li aspettasse e fosse lui a scandire il ritmo della danza. Non è da tutti riuscire in qualcosa del genere, lasciando tuttora un fitto mistero su di sé.» Kisuke parlava piano, le parole sospinte da un flebile sussurro, e tra una frase e l'altra continuava a guardarsi intorno per assicurarsi che fossero sempre lui e Maemi da soli. «E questo elemento mi fa propendere verso l'idea di una sola persona, piuttosto che un gruppo organizzato. Potrebbe al massimo avere uno o due compari. Che non è detto, però, siano suoi diretti complici. Un gruppo più ampio comporta rischi, falle e aperture che rischiano di cedere ed essere sfruttate da chi ti dà la caccia. E, invece, tuttora è potenzialmente plausibile l'idea di una maledizione che affligge queste aree o di un demone che le infesta senza pietà.»
    La reazione degli abitanti locali alla presenza di Kisuke e Maemi fu un qualcosa che andò ben oltre le aspettative del kiriano, il quale aveva sì preventivato di incontrare della povera gente vittima di una paura che non sapevano nemmeno come chiamare, ma non immaginò nemmeno di vedere rivolta contro di loro quell'ostilità che invece i civili gli riservarono. Ma non c'era uno stato d'allarme generale, dunque perché erano ostili proprio e solo a loro? Le sue principali, e più scontate, ipotesi furono principalmente due: Kisuke e Maemi erano visibilmente dei ninja, e vederli girare dalle loro parti poteva far temere che le attenzioni indesiderate dell'omicida ricadessero sulla loro comunità, finendo per richiamare guai indesiderati; i cadaveri erano sempre anticipati da una fitta nebbia, il cui fenomeno così improvviso e scadenzato veniva facilmente associato agli shinobi di Kirigakure no Sato. "Potrebbe essere una delle due oppure tutte e due insieme" si disse il kiriano, facendo i conti con la sensazione che nulla di quello che sapeva e che aveva appena visto poteva essere ridotto ad un'analisi tanto semplicistica. C'erano molteplici sfaccettature di cui ancora non erano a conoscenza ed una semplice passeggiata per le vie di un villaggio non poteva assolutamente svelare. Ed un dettaglio fondamentale che parlò a questo nome verso le orecchie di Kisuke fu l'episodio di quel bambino, ma il suo lungo e lento divagare fu interrotto dalla voce della sua allieva.
    «Maestro» lo apostrofò Maemi.
    «Uh?»
    «Per quella faccenda di Yamaguchi» prese a dire Maemi, aprendo una parentesi che per Kisuke suonava come una tragedia preannunciata.
    "Ancora? Deve per forza avere l'ultima parola ad ogni costo?" pensò Kisuke, realizzando mentalmente come Maemi non si accontentasse mai di chiudere una faccenda e tenerla chiusa una volta per sempre. Poi, conoscendola immaginò che stesse per arrivare con il suo solito atteggiamento: riaprire un discorso, il bisogno di manipolare la realtà per ripulirsi l'immagine rivoltando i fatti così da legittimare le sue scelte e le sue azioni. Come se in quella situazione servisse veramente.
    «Avrei dovuto seguire gli ordini invece di fare la splendida. Mi... dispiace. Non ricapiterà più» concluse la kunoichi, cogliendo impreparato il Momochi che si sarebbe aspettato tutto meno che quelle parole. Forse era la prima volta che sentiva Maemi esprimersi in quella maniera, invece che ricercare in qualunque modo e maniera qualsiasi appiglio pur di non ammettere l'evidenza. E ciò puzzo maledettamente a Kisuke, perché Maemi era subdolamente schiva tanto quanto prepotentemente orgogliosa, e se si era abbassata a dire quelle parole a Kisuke c'era qualcosa sotto. "Farsi amputare le dita le avrebbe fatto meno male. E non le avrebbe sacrificate solo per ammettere di aver sbagliato."
    «Come mai me lo dici solo ora, e non lo hai detto prima?» furono le prime parole che Kisuke dedicò a quell'uscita di Maemi, mentre un'espressione interrogatoria gli si disegnava sul volto.
    «Ne hai avuto di tempo e di occasioni migliori. Eppure me lo dici proprio ora. Che cos'hai in mente, Maemi?» la interrogò Kisuke, scrutando Maemi con l'aria di chi fiutava il palese sospetto nell'altro. «Ricordati che ho il doppio dei tuoi anni. Comunque accetto le tue scuse, sempre che di scuse vere e proprie si tratti. E credo anche io che non capiterà più» concluse allora il Momochi, con il tono di chi a tal riguardo aveva messo un punto definitivo. In realtà, i suoi pensieri differivano dalle sue parole, dal momento che non ci avrebbe scommesso nemmeno l'unghia del mignolo sul fatto che non fosse capitato mai più, poiché sapeva che Maemi non sarebbe mai stata del tutto affidabile, ma allo stesso tempo era sicuro che avrebbe potuto porvi rimedio definitivo così come si fa ad un grosso albero marcio e pericolante. "Le ho insegnato tanto finora, ma probabilmente stare coi piedi per terra e stare al suo posto è un insegnamento che non riuscirò mai a inculcare in quella testolina. Nemmeno con la forza. Fa parte della sua natura..." risolse Kisuke mentalmente, con amara desolazione, tanto amara da - se possibile - poterla percepire sulla lingua.
    Subito dopo, il Sennin si rese conto che il locandiere stava tornando da loro con due piatti fumanti, quindi cambiò immediatamente discorso con Maemi, strizzando l'occhio in direzione di lei. Al che, si agganciò al volo alla prima cosa che gli venne in mente.
    «Certo che qui sono poco simpatici. Va bene non essere attrezzati per la ricezione di stranieri, ma addirittura prenderli a sassate...» commentò Kisuke in direzione di Maemi, come se quella frase fosse la continuazione di un discorso ormai già in atto tra i due. Ovviamente Kisuke cercò di unire l'utile al dilettevole, quindi riprese proprio quell'argomento perché voleva che arrivasse alle orecchie dell'uomo. D'altra parte, l'osservazione di Maemi era corretta, quindi perché non usufruirne a proprio vantaggio?

    ChakraMentaleMalus/Bonus
    » 469»Attento;» Nessuno;
    Fisico» Ferita da Taglio lievissima al pollice sinistro;
    ψ Tripla Borsa ψ
    Armi da LancioAccessori
    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30 mtFili Metallici = 30 mt
    Cartabomba = 5Shuriken = 12Fili Metallici = 30 mtKit di Pronto Soccorso
    G. Antisommossa = 5Cartabomba Fasulla = 5Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5SpecchioRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
    Armi da LancioAccessori
    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
    ψ Soprabito ψ
    ArmiArmi da LancioAccessori
    Shuriken Uchiha = 3Kunai Kiri = 10Cartabomba = 5Veleno Medio = 2-2 = 0Veleno Letale = 1
    ψ Foderi ψ
    Foderi Minori
    OttavaTanto
    Fascia con Tasche
    Taglia Teste
    Antidoto = 5
    Veleno Debole = 3-3= 0
    ψ Tasche ψ
    Taschino da Braccio
    Rasoi = 25
    Doppia Tasca da Coscia
    Senbon = 20Spada Raijin
    Tasca Doppia
    TelescopioKit Grimaldelli
    ψ Rotoli ψ
    Rotolo Multiplo
    Omoikarui
    Kusarigama Maggiore
    Kunai Ricurvo
    N/A
    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 30Shuriken Truccati
    Shuriken = 20Shuriken Truccati
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Sigilli di Protezione
    Copriocchio
    Parabraccia
    Parabraccia Alti
    Protezione di Cuoio
    Parastinchi
    Scarpe con Lama
    Bende
    ψ Mani ψ
    Guanti Rinforzati
    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Truccati: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metallico sono legati ad un Kunai;
    » Dieci metri di Filo Metallico sono legati ad un Kunai ed avvelenati col Veleno Debole;
    » Venti metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken (dieci ciascuno) e tutti avvelenati col Veleno Debole;
    » I tre Shuriken Uchiha sono avvelenati col Veleno Intermedio;
    » L'Ottava è avvelenata col Veleno Intermedio;
    » Venti Shuriken nei Sigilli sono avvelenati col Veleno Debole;
    » Venticinque Rasoi sono avvelenati col Veleno Debole;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;
  14. .
    Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Maemi», «Parlato Altri».


    Byakugan [Occhio destro]
    3CITKwQ
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 10 (A Turno)


    «Quanto credi che ci impiegherò per imparare correttamente l'utilizzo del Raiton?» gli chiese la sua allieva, una volta che furono passati svariati minuti dall'inizio della pausa. Kisuke fece fatica a leggere le intenzioni, le vere ragioni di quella domanda. Ci vide dell'impazienza, dell'agitazione, o forse tutte e due le cose.
    Maemi si era seduta, e fissava il cielo in maniera pensosa.
    "Quant'è complicata delle volte..." brontolò il Sennin tra sé e sé, ma forse in quell'occasione avrebe dovuto semplicemente smettere di leggere Maemi a tutti i costi.
    «Io ci avevo messo cinque mesi di allenamento ininterrotto per riuscire a creare la staticità necessaria per la Tripletta, però ero da sola. È stato circa un anno fa. Ora dovrei metterci molto meno, vero?»
    «A dire il vero, ancora non ho il dono della preveggenza» commentò Kisuke, smorzando un po' i toni della situazione che non riusciva ad interpretare del tutto. «In ogni caso è difficile fare una previsione, perché il parametro dei cinque mesi è legato ad un qualcosa che non definirei propriamente apprendimento. Poi, direi che la tua affinità elementale è decisamente legata al Suiton, e non al Raiton. E questo non ti aiuta. Il fatto che ora ci ritroviamo a dover correggere delle abitudini sbagliate è un'arma a doppio taglio: potrebbe essere un trampolino di lancio per andare più rapidamente verso l'obiettivo, oppure un rallentamento tale che sarebbe peggio che ricominciare da zero. E chi impugna quest'arma a doppio taglio sei tu. Io posso darti delle dritte, e correggerti quando ti vedo andare fuori strada, ma tutto sta a te. Se vogliamo, io ti farò più da specchio che altro.»
    Finito il tempo delle pause, Maemi si rialzò per fare il suo terzo tentativo.
    «Ok, ci sono!»
    Il Sennin notò che la mano sana della ragazza aveva preso a tremare impercettibilmente e, a giudicare dall'espressione della ragazzina, gli venne pure in mente il perché. "Ha paura del dolore?" si chiese Kisuke, incrociando le braccia al petto. "Per quanto possa essere una cosa normale, soprattutto in circostanze come queste, non è migliorativo. Non puoi sperare di dominare un Elemento se è lui a farti paura" si ritrovò a pensare Kisuke, e lui questo lo sapeva bene. D'altra parte, aveva scelto di dominare il Raiton proprio perché lo temeva.
    A Kisuke bastò quello per stimare un ulteriore fallimento senza grandi miglioramenti, ma si dovette ricredere sulla sua convinzione. "Aspetta! Lei non ha paura del dolore!" comprese Kisuke, colpito dall'illuminazione. "Si è quasi fatta ammazzare dissanguata in missione. Figuriamoci. Ha paura del fallimento, non del dolore. Sono le aspettative a fregarla" risolse, infine, il kiriano proprio mentre davanti ai suoi occhi si stava svolgendo ciò che aveva preventivato. Maemi non aveva ottenuto grandi successi rispetto a poco prima, fatta eccezione per il fatto che era riuscita a preservare la mano. "È stata più cauta, e speriamo che ciò sia buono, ma sarà il caso di mettere in chiaro la cosa più importante ora" pensò Kisuke tra sé e sé, un po' confuso per il fatto che non si trattava di indicazioni tecniche.
    «Una cosa importante, Maemi» prese a dire Kisuke, alzando la mano destra per richiamare a sé l'attenzione anche visiva di Maemi. «Potrà essere scontato, ma ci tengo a dirlo ugualmente: ora non stiamo ricercando l'obiettivo, ma stiamo perfezionando la tecnica. Non mi interessa che tu ora mi mostri una esecuzione perfetta, perché a quella ci arriveremo dopo, quasi naturalmente» le disse Kisuke, evitando volontariamente di specificare che l'esecuzione perfetta in quel momento non era alla sua portata, proprio perché non era un'affermazione affine al discorso che stava facendo. «Non preoccuparti di quanto ci metterai. In questi casi devi guardare al presente, non al futuro. Riporta qui la tua testa e metti da parte le aspettative, qualsiasi esse siano. Non ho altro da dirti su come migliorare su questo esercizio. Ed in realtà, non voglio nemmeno dirti altro. Mi interessa che tu ora ti concentri su ciò che ti ho appena detto, che potrà esserti propedeutico non solo in quest'occasione. Probabilmente è qualcosa che ti manca, e se imparerai a far tuo questo mantra, anche in futuro partirai avvantaggiata.»
    Kisuke allora fece un cenno a Maemi, come a volerle dare il consenso da parte sua di procedere, poiché il tempo dei discorsi era appena terminato.
    «Se hai bisogno, prenditi altri cinque minuti di riposo e concediteli per meditare, ritrovare la concentrazione e, se vogliamo, la famosa pace interiore. Escludi il dolore, spazza via la paura e rimani concentrata fino al momento in cui inizierai l'esecuzione. Lì, da quel momento in poi, dovrai essere attenta. Sono due cose ben diverse, non so se mi spiego.»

    ChakraMentaleMalus/Bonus
    » 457-10= 447»Tranquillo;» Nessuno;
    Fisico» Ottimo
    ψ Tripla Borsa ψ
    Armi da LancioAccessori
    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30 mtFili Metallici = 30 mt
    Cartabomba = 5Shuriken = 12Fili Metallici = 30 mtKit di Pronto Soccorso
    G. Antisommossa = 5Cartabomba Fasulla = 5Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5SpecchioRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
    Armi da LancioAccessori
    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
    ψ Foderi ψ
    Foderi Minori
    OttavaTanto
    Fascia con Tasche
    Taglia Teste
    Antidoto = 5
    Veleno Debole = 3-1= 2
    ψ Tasche ψ
    Taschino da Braccio
    Rasoi = 25
    Doppia Tasca da Coscia
    Senbon = 20Spada Raijin
    Tasca Doppia
    TelescopioKit Grimaldelli
    ψ Rotoli ψ
    Rotolo Multiplo
    Omoikarui
    Kusarigama Maggiore
    Kunai Ricurvo
    N/A
    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 30Shuriken Maggiore
    Shuriken = 20Shuriken Maggiore
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Sigilli di Protezione
    Copriocchio
    Parabraccia
    Parabraccia Alti
    Protezione di Cuoio
    Parastinchi
    Scarpe con Lama
    Bende
    ψ Mani ψ
    Guanti Rinforzati
    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metallico sono legati ad un Kunai;
    » Dieci metri di Filo Metallico sono legati ad un Kunai ed avvelenati col Veleno Debole;
    » Venti metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken (dieci ciascuno) ed avvelenati col Veleno Debole;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;
  15. .
    Correzione:
    - Sei sicuro che un veleno mortale assunto a piccole dosi possa fungere da analgesico?
    - Non è mai stato detto da nessuna parte che il Culto del Moryou sia quello ufficiale del Paese. E gli "araldi" men che meno hanno potere legislativo, esecutivo, giudiziario nel Paese.
    - In teoria i Villaggi hanno cercato di arginare il più possibile il diffondersi delle notizie e dei dettagli riguardo la faccenda dei Demoni, quindi che ci sia gente in ogni dove che cerca artefatti demoniaci la vedo un po' grossa.
    - Per quanto sulla carta risulti poi buona la scelta di dividersi in due, e lasciare Shiro in balia dei nemici... se ci ragioni, in generale non è tanto saggia. Men che meno per un Jounin. Non lo è perché il tuo personaggio conosce, o dovrebbe conoscere, i rischi di quello che può succedere. Corrono tempi bui, e nel mondo dei nostri personaggi abbiamo visto che fondamentalmente tutto è possibile, quindi potevano anche controllarlo e renderlo un loro adepto perché manipolato in qualche modo (rituale, Jutsu o che ne so) e rivoltarlo contro Kyo per dirne una al volo.
    - Non sono sicuro sul fatto che se ci si sdoppia con la A, e poi si crea un clone, quando il clone si dissolve le informazioni passano a tutte e due gli originali. Lo lascio in bianco perché onestamente è una roba borderline e non c'è una linea guida né dall'opera né nel nostro Regolamento.
    - Proprio all'inizio del secondo post, sembra che manchi una parte di narrazione, intendo quando parli del giro di donazioni.
    - Con l'Assorbimento del Chakra, non puoi far svenire la gente solo toccandola, anche se sono dei civili o soldati semplici. Non c'è scritto da nessuna parte. Inoltre, la descrizione ti dice che non puoi assorbire Chakra per più di una volta a Turno indipendentemente dal tipo di contatto, tu invece scrivi di farlo tre volte su tre soggetti diversi.
    - Non ti segni in spoiler, né narri, la ferita aggiuntiva che provocano i danni da Ustione.
    - Dici di lanciare verso l'avversario un potente urlo in grado di far tremare la roccia, che tutti devono coprirsi le orecchie e che pare accentuare le crepe nella roccia. Presumo sia un Jutsu, a questo punto, ma non so di cosa tu stia parlando, soprattutto perché non c'è niente citato sotto spoiler.
    - Per come la vedo io, è un po' troppo dire di piantarsi a terra e non risentire nemmeno della spinta che può esercitare fisicamente la Mizurappa di livello B, anche se in forma Bijuu Umanoide.
    - Ad un certo punto ti riferisci ai Leoni di Terra come lupi.
    - L'omoikarui non è sufficientemente grande per proteggere metà utilizzatore, e quindi non adatta al Muro di Quarantena.
    -
    CITAZIONE
    Così pensai di sfruttare l'impavidità della creatura a suo vantaggio: Gli lanciai contro l'arma ma solo pochi istanti prima del lancio ne caricai il chakra trasformandolo in un pericoloso attacco a sorpresa.

    Non ho capito il senso di questa parte, ma da come è scritto mi sembra un grosso giro solo per dire che alla fine della fiera lanci l'arma caricata di Chakra. Solo che non capisco dove sia il vantaggio.
    - I rasoi non sono armi rotanti, a meno che non siano controllati in qualche modo.
    -
    CITAZIONE
    Ero stanco ma da tutta quella situazione ne ero uscito quasi illeso. Certo, molto aveva fatto lo sfruttare il doppio che si era fatto carico di tutti i pericoli dello scontro.

    Il doppio che si è fatto carico dei pericoli dello scontro è Kyo, che è colui che si è beccato le ferite e che è rimasto dopo che Shiro si è suicidato. Poi, una ferita grave da Ustione e tre ferite medio-gravi non le definirei esattamente "uscirne quasi illeso".
    - Da narrazione è Kyo quello che è rimasto in forze e combatte, ma negli spoiler segni le Tecniche come utilizzate da Shiro (che invece dovrebbe essere quello debole dei due) Anche le ferite in spoiler le segni a Shiro, ma in realtà dovrebbero risultare a Kyo.


    La missione è di sicuro sufficientemente lunga per essere una missione di livello S, e seppur partita male in termini di narrazione devo ammettere che poi si è ripresa molto bene più o meno dal trascinamento di Shiro nel covo. In ogni caso, nella prima parte ho apprezzato quella morale sull'uomo religioso e le preghiere che hai messo lì, un po' in sordina, non invadente ma pur sempre presente. E che se vogliamo può far riflettere alcuni. Magari è un messaggio che è arrivato a me, e tu non intendevi metterlo, però tant'è.
    Devo dirti che per essere una missione di livello S, secondo me manca di quei dettagli fondamentali che arricchiscono la narrazione e tolgono quella sorta di linearità alla trama (se vogliamo abbastanza prevedibile). Unica eccezione è lo scacco matto finale che personalmente non avevo anticipato e che ho apprezzato, anche se leggermente forzato. Però questa può essere una mia opinione. Altra cosa, meno opinabile, è come hai trattato l'antagonista della missione: da traccia "sembra essere entrato in contatto con qualcosa di antico e potente che ha risvegliato dentro di lui un potere ancora più oscuro" e dunque si evince essere un Ninja Posseduto, e dovrebbe avere un artefatto demoniaco (il calice), però di queste cose non ne fai mai menzione e non le tratti nemmeno come tali nella narrazione. L'antagonista sembra una sorta di Hidan ed il suo calice un qualunque calice il cui potere è legato solo all'Hijutsu. La cosa che più mi è dispiaciuta è che tu hai pure la Specializzazione con cui avresti pure potuto giocare un pochettino sulla percezione del Chakra anomalo. Oltretutto, per come agisce, non sembra nemmeno un Mukenin di livello S (cioè un tuo parigrado) ma al massimo un ANBU. Pensa se avessi avuto contro il PG di Supa, che è un Mukenin di livello S... credi si sarebbe comportato alla stessa maniera del tuo PNG?
    Detto questo, ti assegno il +1 e 1450 Ryo. Per qualsiasi dubbio o chiarimento contattami pure in privato.
6041 replies since 6/3/2008
.
Top