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.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato Takezo / "Pensato" / Narrato / Parlato Altri
Kenpachi si avvicinò furtivamente al luogo dello scontro insieme al resto del gruppo. L'aria intorno a loro sembrava elettrizzata, carica di tensione e anticipazione. I suoni di botti e di acciaio contro acciaio riecheggiavano tra gli alberi mentre procedevano con cautela, avvolti nell'ombra dei cespugli. Più si avvicinavano, più i suoni diventavano intensi, un crescendo di rumori che prometteva uno scontro imminente. Ogni passo era ponderato, ogni respiro misurato, mentre si spostavano silenziosamente, attenti a non farsi scoprire.
Una volta giunti nei pressi, trovarono rifugio dietro una macchia di cespugli, da cui potevano osservare la scena senza balzare all'occhio. Lo scontro si stava svolgendo nei pressi di una strada sterrata, su uno spiazzo chiaramente appena andatosi a creare grazie all'ausilio di qualche tecnica magica. Gli alberi abbattuti giacevano a terra, segno evidente dello scontro in corso. Il terreno era sporco di sangue e fango, mentre il vento portava con sé l'odore ferroso della battaglia. Un carretto ribaltato con uno di due bue impazzito era una visione macabra, quasi surreale, nel mezzo del caos. Il primo dei due buoi, tagliato a metà, giaceva immobile, mentre il suo compagno cercava disperatamente di liberarsi dalle redini e dalla carneficina circostante. Il sangue gocciolava dal carro rovesciato, mescolandosi con la terra battuta e formando pozzanghere scure e viscide.
Accanto al carretto giacevano un paio di cadaveri, le loro vite spezzate dall'orrore della battaglia. Uno aveva la testa spaccata, il cranio aperto come una melagrana, mentre l'altro stringeva ancora tra le mani una lunga lancia di pietra, il suo volto contratto in un'espressione di agonia eterna. Più avanti, nello spiazzo, si scontravano sette... no otto uomini: cinque Cultisti vestiti di nero e tre Shinobi. Le loro figure danzavano nella luce incerta, le lame sfavillanti alla pallida luce che filtrava tra le foglie degli alberi. Ogni colpo, ogni parata, era una danza mortale, un preludio alla violenza e alla distruzione che la guerra incombente avrebbe portato.
Un botto improvviso scosse i tronchi circostanti, sollevando spruzzi di terra e frammenti di legno. Un Cultista venne gettato in aria dall'esplosione, il suo corpo straziato dallo scoppio, mentre cadeva tra le fronde di un albero, lasciando dietro di sé una scia di sangue e carne lacerata. Kenpachi osservò attentamente la scena, cercando di cogliere ogni dettaglio, ogni movimento. Tre dei cinque Cultisti impugnavano armi, tra cui una Katana, una Falce e un Bastone ferrato, mentre il Ninja di Suna brandiva un ventaglio e quelli di Kiri una katana ciascuno. "Sono in minoranza, se li lasciamo morire tutti però avremo fatto questa deviazione per nulla" pensò Kenpachi mentre Heizo faceva un cenno con la mano e balzava via comunicando via radio Pattuglio il sentiero per la fortezza allora, qualsiasi cosa vogliate fare. Datevi una mossa... non vi aspetterò a lungo il messaggio era breve ma non lasciava sottointesi. Aveva messo in chiaro la sua posizione, se la situazione avesse volto al peggio la priorità massima di quell'individuo era la sua pelle e poi la missione per cui veniva pagato...
Hako pareva rapito dallo scontro, o forse solo indeciso sul da farsi. I quattro presenti si scambiarono una veloce occhiata e sia Seibei che Fujiro estrassero rapidi e silenziosi le proprie armi. Erano pronti ad entrare in azione. Kenpachi sentì il cuore battere forte nel petto, l'adrenalina pulsare nelle vene. Era giunto il momento di prendere una decisione, e quella decisione doveva essere presa con prudenza e tempestività. Ogni secondo rintoccava grave nella mente del Kaguya"Noi perdiamo il codice così e Heizo ci scarica. Non resta lanciarsi e sperare..." pensò decidendo di improvvisare, fece un cenno agli altri bisbigliando. Dividiamoci, voi fate il giro largo in direzione opposte e intercettate chiunque cerchi di fuggire. Io e te ci esponiamo come rinforzi... poche parole ma precise, attese giusto un istante in caso di opinioni contrarie dell'ultimo minuto. Lasciami posizionare, poi se si crea un'apertura dovrei riuscirci aggiunse in direzione del capogruppo che si era presentato come maestro delle arti illusorie. Non gli serviva nulla di appariscente, una semplice opportunità sarebbe bastata... o almeno così sperava Kenpachi.
Prima di scattare allo scoperto spada in mano e interpretare la parte del benedetto rinforzo giunto al momento giusto... Kenpachi diede una chance a un piano improvvisato tanto semplice quanto efficace. Sperarci non costa nulla... sussurrò più a se stesso che ai compagni. Mentre Fijiro e Senbei si mettevano già in movimento, egli immerse le mani nella doppia borsa estraendone tre shuriken quadrangolari per mano. Nella grotta li aveva trattati con il veleno più letale in dotazione alla sua personale collezione, ma ora li infuse con il proprio chakra strizzando l'occhio a Hako. Nemmeno un paio di secondi che questi si librarono per aria per poi sfrecciare via in copertura degli alberi, tre verso sinistra e tre verso destra. L'idea alla base era molto semplice, essi avrebbero percorso un largo semicerchio per poi puntare direttamente ai duellanti prendendoli alle spalle. Uno a testa per i regolari e uno a testa per i cultisti armati. Kenpachi inspirò profondamente calcolando il timing mentalmente, la loro comparsa doveva fungere da istante per colpire con gli shuriken approfittando dell'inevitabile secondo di distrazione.SPOILER (clicca per visualizzare)Soushuuha - Manipolazione delle Lame
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Questo Jutsu non richiede Sigilli, ma basterà tenere in mano un numero limitato di Armi da Lancio, in base al livello dell'utilizzatore, infondendole con il proprio Chakra per un paio di secondi. A questo punto sarà possibile farle levitare davanti a sé a mezz'aria, per poi scagliarle tutte contemporaneamente. Durante il lancio sarà possibile modificare la loro traiettoria, dirigendole liberamente. La Tecnica può durare fino a tre turni consecutivi, per poi perdere di efficacia lasciando cadere le armi a terra. Fino a quel momento, se le armi sono ancora in volo, potranno essere liberamente controllate dall'utilizzatore.
[Numero Massimo di Lame Manovrabili: Genin 2; Chuunin 4; Sp Jounin 6; Anbu 8; Jounin 10]
Necessarie Armi da Lancio.
Consumo: 4 (A Turno)
Shuriken Quadrangolari x6
Questi shuriken dalla forma particolare hanno i lati affilati e proprio per la loro forma sono leggermente più pesanti ma in compenso estremamente resistenti rispetto a dei normali shuriken. Tuttavia a differenza degli altri shuriken il foro al centro non permette di afferrarli ed è largo abbastanza solo per farci passare un filo di corda o del filo metallico.
Veleno Letale
Il Veleno letale è possibile da produrre esclusivamente da uno specializzato, e dunque non è acquistabile in nessun modo. Ovviamente non può nemmeno essere venduto privatamente. Questo veleno causa danni gravissimi alla vittima, soprattutto in tempi brevissimi, e può decretare il termine d'un incontro.
- Nel Turno in cui si subisce, le proprie capacità fisico-motorie caleranno di un grado. Dopo un Turno caleranno di due gradi. Dopo due turni le capacità fisico-motorie risulteranno pari a quelle di un Genin, mentre dopo tre Turni si rimarrà paralizzati.
- Chiunque sia vittima del Veleno Letale morirà se, entro un Turno dalla paralisi nel caso di un combattimento o entro tre giorni successivi nel caso di una qualsiasi altra Quest, non viene curato da un Ninja Medico con l'apposito Jutsu (deve essere un PG) o salvato con l'assunzione di un antidoto.
Un ultimo cenno di intesa per dare il via e balzò oltre al cespuglio scatando in avanti Prendiamo prima il cultista disarmato, ora Hako! urlò senza più alcuna intenzione di passare inosservato. Le mani sfregarono la stoffa del kimono immergendovisi a croce per ricomparire munite di kunai a tre punte, erano semplici distrazioni ma qualcosa doveva pur fare per attirare l'attenzione. Il tempismo era tutto, scagliò i kunai verso il Cultista disarmato mentre la Soushuuha avrebbe tentato di colpire i sei bersagli... un graffietto era abbastanza dopotutto.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Mr Ice - 10/5/2024, 00:15 -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato Takezo / "Pensato" / Narrato / Parlato Altri
Kenpachi era accovacciato poco distante dal tavolo al quale avevano consumato un veloce pasto. Tutti si erano rimessi all'opera, chi lasciando la grotta e chi completando i preparativi. Inspirò con forza "Tutto in ordine, andiamo..." aveva ricontrollato tutto un'ultima volta. Kenpachi, nelle vesti di Ruokuro, si voltò per l'ultima volta guardando la grotta che stavano lasciando alle spalle. Le pareti rocciose, illuminate da deboli torce, sembravano inghiottire la luce mentre il gruppo si allontò. L'aria all'interno della grotta era umida e densa, con un leggero odore di muschio che permeava l'ambiente. Il suono delle gocce d'acqua che cadevano dalle stalattiti creava un ritmico susurro di sottofondo, quasi ipnotico, mentre si muoveva nel semibuio. Il silenzio era interrotto solo dal rumore dei suoi passi e dallo sbuffare della brezza che penetrava dall'ingresso della grotta. Kenpachi sentì un brivido lungo la schiena, una sensazione di inquietudine mista a eccitazione per quello che li attendeva fuori.
Stava raggiungendo i tre compagni: Hako, Senbei e Heizo. Il quarto Fujiro era tornato al suo iniziale compito di raccogliere informazioni fra i viandanti, con la speranza di trovare un'apertura per afferrare un codice di ingresso alla barriera. L'occasione parve presentarsi inaspettata, quasi cogliendoli contro-tempo. La radiolina gracchiò e la voce leggermente distorta di Fujiro transmise "Mi ricevete? Mi sono imbattuto in viandanti in fuga. I demoni hanno già fatto la loro mossa".
Le parole di Fujiro fecero gelare il sangue nelle vene di Kenpachi, un'avanguardia dei demoni già a questa distanza dalla fortezza "Non va bene, sono troppo in anticipo...". Senza indugiare Hako chiese conferma con voce ferma proprio mentre Kenpachi lo raggiungeva "Demoni? Confermi?" La tensione si poteva sentire nell'aria e tutti attendevano la risposta imminente di Fujiro, Kenpachi non mancò di notare le notte bianche di Hako che serravano l'elsa della spada al suo fianco.
"Hanno parlato di cultisti, che hanno attaccato una pattuglia di ninja. Mi sto già dirigendo lì, ci basta catturarne uno solo per poter entrare, e questa è un'occasione d'oro, sono lontani dalla barriera" confermò Fujiro, la sua voce trasmetteva determinazione mista a una punta di apprensione. Kenpachi si sentì sollevato nel sentire la voce del compagno esprimere rapidamente anche la sua opinione. Li su due piedi non poteva pensare a un modo migliore per impossessarsi dei codici di accesso se non catturando un regolare vivo. La vera incognita erano le forze in campo "Se l'asticella dello scontro pende troppo facilmente per uno schieramento o l'altro di questa piccola schermaglia... per non va male comunque..." era piuttosto assorto nei suoi pensieri quando il gruppo ebbe un rapido brainstorming.
Hako era incline a pensare che le forze demoniache in avanscoperta sarebbero state implacabili ma non preoccupanti, proponeva di andare a dare supporto immediato a Fujiro. Di li Heizo rivelò i suoi veri colori. Non voleva rischiare in alcun modo di essere coinvolto in quella guerra non sua, avevano una missione e dovevano attenersi a quella. Le prime avvisaglie di uno scontro si fecero udibili fino a li. Esplosioni e scontri armati riecheggiarono nella rada foresta che si protendeva dalla collina soprastante fino alle pendinci della costa.
Seibei si unì al coro dando man forte all'idea di Hako di supportare Fujiro, un'espressione tutt'altro che compiacente si dipinse sul viso di Heizo.
”Noi non siamo mukenin ora. Siamo dei ninja di Kiri” disse indicando il proprio coprifronte. ”Potrà essere una decisione troppo comoda, ma saremo noi i rinforzi. Provenienti da Kiri. La nostra missione è uccidere un Kage, direi che è troppo tardi per avere paura di avere un bersaglio sulla schiena. In ogni caso non dovrai combattere, resterai a distanza, magari a metà della strada, e con le tua abilità ci informerai se dalla roccaforte è uscito qualcuno intento a dirigersi nella zona di guerra." disse con una non troppo velata critica ad Heizo. Poi girò lo sguardo verso Kenpachi ”Noi ci dirigeremo lì, mantenendoci a distanza di sicurezza. Interverremo solo se necessario, in base alla situazione. E non dovremo uccidere tutti. Qualcuno dovrà restare in vita, per nostra convenienza.” terminò il discorso rivolgendo lo sguardo verso Seibei.
”Fujiro non entrare in combattimento. Aspettaci.” concluse Hako comunicando nella radiolina, e creando un leggero riverbero di rientro. Il gruppo si iniziò a muovere che il capogruppo chiese esplicemente a Kenpachi di esporre il suo pensiero. Fino a quel momento egli infatti non aveva proferito parola.
Penso che sia un rischio. Non abbiamo una valutazione delle forze in campo. Se i regolari chiamano i rinforzi e occupano la zona ci scoprono. Se la forza dei demoni in avanscoperta è fuori scala... siamo tutti morti ancor prima che la missione inizi. valutò perentorio rivolto a Hako Ci mancano informazioni.. Avremmo dovuto controllare a distanza, vediamo di non farci scoprire. la voce di Kenpachi era dritta e ferma, un soldato che esegue. Non c'era tempo da perdere in lunghe riflessioni, avrebbe eseguito il piano ma il tempo giocava un ruolo chiave in quel momento. Prendere una decisione e muoversi in fretta poteva essere comunque meglio che aspettare di avere tutte le informazioni.
Kenpachi e il gruppo si muovevano con cautela attraverso la fitta foresta, ma senza risparmiarsi. Seguivano il suono dei clangori e delle esplosioni provenienti dall'orizzonte. La dove il territorio lo permetteva balzavano agilmente da un ramo all'altro, sfruttando le fronde degli alberi per avanzare più velocemente. Nemmeno passati due minuti, Fujiro comunicò di nuovo per radio di aver raggiunto il luogo dello scontro e di essere in attesa. Mentre la comunicazione continuava, i rumori di scontro provenienti dalla radio si sovrapponevano ai suoni dell'ambiente circostante, creando un effetto di eco che conferiva alla situazione un senso di urgenza e tensione. Kenpachi notò il ripetersi dei rumori, leggermente dilazionati tra le trasmissioni della radiolina, un segno che lo scontro era ancora in corso e che c'era poco tempo da perdere. Accelerarono il passo, determinati a raggiungere il luogo dello scontro il prima possibile per offrire il loro supporto a Fujiro. Li avrebbero agito nel modo migliore possibile con le informazioni in loro possesso...SPOILER (clicca per visualizzare) -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato Takezo / "Pensato" / Narrato / Parlato Altri
Kenpachi sollevò la missiva appena giunta con un sospiro, le parole scritte con un'inchiostro nero che sembrava risplendere nel bagliore fioco della sua stanza. "Uccidere il Kazekage" mormorò tra sé, un po' incredulo, osservando il sigillo sull'involucro come per accertarsi non fosse uno scherzo. Il compito era ambizioso, richiedeva una certa destrezza e determinazione anche solo per essere tentato. Ma Kenpachi la vedeva solo come l'ennesima stravaganza del mondo degli shinobi. Di richieste assurde ne arrivavano tante, ma di solito non direttamente a lui. "Ci deve essere un motivo per cui questa mi è stata inoltrata... è davvero seria?" si chiese tra sé, colpendo leggermente uno dei campanelli che indossava fra i capelli. Un flebile tintinnio si diffuse nella stanza. Il piccolo mercante che gli fungeva da tramite doveva aver avuto un ottimo motivo per mandargli qualcosa del genere. Mentre leggeva il resto delle parole sulla carta, non poté fare a meno di sorridere ironicamente. Era abituato a queste richieste, ai giochi di potere tra i villaggi, alle lotte per il controllo, successioni e tradimenti. Ma nonostante tutto, si sentiva estraneo a quelle trame. "Il solito avido" mormorò, sentendo l'odore acre dell'inchiostro mentre bruciava la missiva nel camino. Il fumo si arricciava verso il soffitto, disegnando volute intricate nell'aria stagnante della stanza. Rimase un attimo in silenzio contemplando l'incarico e se lo avrebbe accettato. La cifra offerta per il suo ingaggio era quasi ridicola da tanto generosa...
Si alzò lentamente, sentendo il pavimento freddo sotto i piedi nudi. Decise di prepararsi per il viaggio. Indossò la sua tunica da viaggio, una tunica nera morbida al tatto, che copriva il suo massiccio corpo cadendo ampia e comoda. Poi prese il suo equipaggiamento, controllando il contenuto con cura. Non sapeva cosa lo aspettava nel Paese del Tè, ma era pronto ad affrontare qualsiasi cosa venisse dal destino o morire nel tentativo. La vita da mercenario era sempre stata semplice alla fine.
Uscì dal suo rifugio nel cuore della notte, il vento freddo delle montagne che gli accarezzava il viso mentre camminava lungo le strade deserte delle Terre di Nessuno. Il cielo sopra di lui era punteggiato di stelle, una vista che lo aveva sempre affascinato. Ma non c'era tempo per contemplazioni ora, aveva un viaggio da intraprendere. Sulla sua strada per il paese del Tè, Kenpachi fece una breve sosta in una città mercantile che conosceva bene. Visitò un mercante fidato di nome Mazar, lo conosceva da anni e lo aveva sempre trovato professionalmente impeccabile. Mazar era un uomo dall'aspetto dimesso ma dagli occhi vivaci, il suo negozio era tappezzato di tessuti colorati e oggetti rari provenienti da ogni angolo del mondo shinobi. Egli lo accolse calorosamente nel suo ufficio soprastante, offrendogli una tazza di tè fumante mentre discutevano delle sue esigenze. Kenpachi lo trovò quasi più ossequioso e premuroso del solito, "probabilmente già si pregusta la sua fetta del mio compenso" sorrise tra sé e sé a quel pensiero continuando la discussione "... e come dargli torto".
Dopo aver esaminato attentamente le maschere facciali disponibili, Kenpachi scelse una che si adattava perfettamente al suo viso. Mazar gli fornì anche dei documenti autentici dello shinobi a cui la faccia apparteneva, garantendo così la sua copertura durante la missione. Era davvero un'occasione importante sembrava "Ruokuro Rusarai" disse Kenpachi, indossando il falso nome che avrebbe utilizzato da lì in avanti.SPOILER (clicca per visualizzare)Shoushagan no Jutsu - Tecnica del Viso Tramutato
Villaggio: Iwagakure no Sato
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Questa è una Tecnica proibita nei villaggi ninja per la sua crudeltà. Si potrà infatti strappare la pelle dal viso di un morto, per poi crea una specie di maschera da indossare per potersi infiltrare senza il minimo problema. Non essendo una trasformazione i Jutsu non riusciranno a capire l'inganno e anche combattendo non si perde la forma della vittima. Se si incontra un conoscente della vittima il Jutsu perde di efficacia in quanto i movimenti e le conoscenze non saranno gli stessi. La "maschera" si deteriora solamente se l'utilizzatore viene ferito al viso.
Consumo: N/A
Kenpachi si affidò al trasporto organizzatogli, lui non faceva domande e Mazar non lo ammorbava di dettagli. La relazione funzionava splendidamente, soprattuto perchè consapevole che le sue attività dipendevano da una rete di contatti fidati come il mercante. Il punto di ritrovo concordato era Port City, una località conosciuta per la sua vivacità e la sua relativa vicinanza alla capitale del Paese del Tè. Qui, si sarebbe incontrato con gli altri quattro mukenin che avrebbero completato la squadra per questa pericolosa missione.
Il viaggio per mare passò tranquillo, con la nave che solcava le acque in modo fluido e sicuro. Kenpachi si ritrovava spesso sul ponte, il suono rassicurante delle onde che si infrangevano contro lo scafo accompagnava i suoi pensieri, mentre la nave continuava il suo cammino verso il punto di destinazione.
Kenpachi giunse alla banchina di Port City in perfetto orario in una di quelle ore antelucane di difficile definizione. La città si schiuse dinnanzi a Kenpachi come un intrico di vie e di banchi mercantili dove le voci si mescolavano al rumore dei carrelli che trasportavano merci, ora a una nave ora a un'altra. "Solo in una città di mare e commercio può esserci questo fervore prima che il sole sorga..." constatò Kenpachi. Il profumo salmastro del mare si mischiava con gli odori terrosi delle spezie esotiche e del legno appena lavorato, creando un'atmosfera unica, tipica dei porti. Tuttavia nascosta nell'atmosfera frenetica dei commercianti e dei marinai locali, vi era celata una tensione palpabile. I volti dei mercanti e dei cittadini lasciavano intendere segni dall'ansia e dalla preoccupazione. Takezo non se ne sorprese, qualcosa di terribile si stava verificando in quel paese "La guerra è guerra, tutti ne sono affetti..." pensò. Si mosse con cautela tra la folla, cercando di non attirare attenzioni non necessarie mentre si dirigeva verso il luogo di incontro con lo shinobi a capo del gruppo. "Certo che infiltrarsi nel paese come manovali di porto ha i suoi vantaggi e svantaggi" soppesò all'idea di dover davvero caricare mercanzia su una nave. Era in anticipo... nell'attesa osservava il gioco di sostituzioni fra luci e ombre, armonioso preludio dell'alba. Inspirò con gli occhi semichiusi, assaporava la brezza salmastra che portava con sé il profumo della libertà e dell'avventura. Una sensazione di eccitazione e incertezza lo pervadeva, mentre si preparava mentalmente per ciò che lo attendeva nel nuovo giorno e oltre. Era stranamente di buon umore.
All'improvviso una voce alle spalle lo riscosse. L'individuo si presentò come Hako, e nonostante la strana reazione quando Kenpachi non lo riconobbe, confermò fosse lui il compagno di viaggio e di mettersi all'opera. Probabilmente il mukenin al di sotto del volto di Hako era una sua conoscenza, o forse lui aveva sentito parlare di Kenpachi. In ogni modo, nulla di ciò cambiava i prossimi passi. Dovevano darsi da fare e aiutare prima a scaricare e poi a imbarcare il nuovo carico sulla 'Moji', che li avrebbe portati a destinazione.
Il lavoro proseguì tranquillo, immerso com'era nel suo compito Kenpachi trovava appagante il semplice lavoro di fatica. Si sentiva parte di quel chiassoso porto. Fortunatamente né Hako né tantomeno Kenpachi erano particolarmente in vena di chiacchiere, così le interazioni si limitarono al minimo dal loro incontro fino all'approdo in Capitale pochi giorni più tardi. Ultimati i lavori di scarico dei rifornimenti e qualche altra merce dalla Moji, venne dichiarato il giorno a terra, lasciando ufficialmente l'equipaggio in libera uscita fino a quando sarebbe stato richiamato al lavoro un paio di giorni più tardi. La cosa non toccava davvero Kenpachi o Hako, ma rispettare quel normale ciclo del marinaio li avrebbe sicuramente aiutati ad amalgamarsi in maniera più naturale. Non passò molto tempo prima che i due deviassero la loro rotta per una diversa banchina da cui salpò una piccola imbarcazione incaricata di portarli a una piccola calle non molto distante dalla fortezza stessa. Li in una grotta i rimanenti componenti del gruppo li stavano già aspettando.
Una volta nella grotta, Hako sembrò recuperare il suo umore, probabilmente grazie al riacquisto delle proprie armi. Kenpachi, d'altra parte, scaricò la sua sacca sul suolo roccioso senza cerimonie, fissando i rimanenti membri del gruppo. "Cinque shinobi sono tanti" pensò "e Hako dovrebbe essere il grado più alto qui... sarebbe meglio avere una catena di comando chiara." con un cenno del capo al compagno suggerì silenziosamente che sarebbe stato meglio per lui presentarsi come il capogruppo. Non c'era nulla di peggio per un sottoposto che avere due persone a cui rispondere. Scansionò rapidamente gli altri presenti: Heizo di Amegakure no Sato, Seibei di Ishigakure no Sato e Fujio da Kusagakure no Sato. La grotta era allestita in fretta e furia per ospitare gli ospiti, ma i tre si erano sistemati con dignità seduti attorno a un tavolo con del cibo sparpagliato. Senza perdere tempo Kenpachi si introdusse sinteticamente Piacere, io sono Ruokuro Rusarai. E come potete immaginare sono dedito alle arti di combattimento ravvicinato. Il compagno non perse tempo e a ruota avviò subito un briefing per aggiornare tutti sulle informazioni raccolte sul campo. Un leggero sgocciolio d'acqua faceva da sottofondo nella grotta, quasi come un metronomo per la discussione in corso. Kenpachi ascoltava attentamente, estraendo il proprio equipaggiamento dalla sacca ai suoi piedi. Ogni dettaglio doveva essere affrontato con cura; dopotutto il successo della missione dipendeva da come avrebbero proseguito di qui in avanti.
I tre non avevano certo perso tempo durante l'attesa. Era evidente che avevano sfruttato al massimo i pochi giorni a disposizione dal loro arrivo nel paese. Heizo aveva raccolto dettagli preziosi sulle difese della fortezza, fornendo qualche spunto utile su come superarle. Fujio, d'altra parte, aveva condotto una ricognizione più ampia, raccogliendo informazioni sui flussi di traffico in entrata e in uscita, dati che si sarebbero rivelati senz'altro utili. Inoltre pareva che l'obiettivo fosse intenzionato a interrogare personalmente tutti i mukenin catturati, Kenpachi valutò silenziosamente le opzioni, pensando che inscenare la cattura di un mukenin potesse essere rischiosa, ma potenzialmente efficace in caso di estrema necessità per arrivare a destinazione. Con un gesto eloquente, Hako gli passò la palla del discorso e si mise a mangiare. Kenpachi scrocciò il collo inclinando la testa verso destra e fissò intensamente Seibei. "Direi che sei l'ultimo rimasto" lo sollecitò senza tante cerimonie impaziente di concludere il briefing. Pareva che dei tre il meglio fosse stato lasciato per ultimo, chiaramente il lavoro di Seibei era quello più immediatamente spendibile. I punti essenziali erano due: primo l'anbu a protezione del Kazekage pareva essere un Inuzuka, egli costituiva l'unico elemento della scorta dotato di percezioni superiori; secondo Seibei aveva corrotto degli abitanti della fortezza a collaborare. Questi ultimi erano pronti ad avvelenare le riserve idriche della fortezza, il veleno avrebbe ostacolato qualsiasi jutsu percettivo o sensoriale fornendo alla squadra una chance di apertura. "Sembra quasi troppo bello per essere vero, non mi era mai capitato di arrivare sul luogo di un incarico ed essere già così a buon punto..." soppesò scrutando la squadra, sembrava una buona squadra "chissà quanti di noi faranno ritorno" il pensiero cupo lo trafisse primadi prendere parola: "Direi che abbiamo varie opzioni dinnanzi a noi... da entrare nella fortezza e poi scovare una strada fino al vertice, a inscenare un prigioniero e farci scortare all'interrogatorio, ad approcci più fantasiosi come una comunicazione urgente da uno degli altri distaccamenti..." un leggero colpo di tosse gli fece fare una breve pausa imprevista. "Insomma qualsiasi strada scegliamo direi di agire in fretta, il fronte della guerra è instanbile e non credo la fortezza rimarrà estranea al conflitto dell'armata dei demoni molto a lungo. Se sei d'accordo direi di vagliare per prima cosa proprio l'avvelenamento dell'acqua nella fortezza." concluse Kenpachi. Dopotutto avvelenare un bacino idrico di tali dimensioni non dava risultati immediati, nè si aveva la certezza delle tempistiche con cui gli individui desiderati avrebbero davvero consumato la sostanza inibitrice. Hako concordò subito, e la decisione fu presa. Seibei avrebbe dato l'ordine non appena tornati sul campo.
La seguente domanda di Hako suggerì che non fosse particolarmente esperto in sorveglianza a larga scala o abilità di percezione. Kenpachi, comprendendo il suo punto, si rivolse al resto della squadra per avere conferma sulle opzioni disponibili. Sembrava che neppure Hazo, l'ometto basso dai capelli neri a punta, eccellesse in tale pratica. "Da quel punto di vista, io dovrei avere una buona cognizione degli elementi nei dintorni... per circa il doppio del raggio, direi approssivativamente sopra i duecento metri" aggiunse Kenpachi pragmatico, assicurando le ultime cinghie del suo equipaggiamento generico al corpo. "Seibei, quanto stimi dovremmo attendere dopo l'ordine di avvelenamento?" chiese senza fronzoli. "Direi all'incirca dodici ore, ma più attendiamo, più le probabilità di avere effetto e di essere scoperti salgono..." rispose Seibei, grattandosi il mento in fare riflessivo. "Direi che i prossimi passi paiono chiari. Inibiamo le capacità sensoriali nella fortezza con il veleno e attendiamo una finestra di ingresso. Nel frattempo, cerchiamo un possibile bersaglio a cui sottrarre o estrarre i codici di accesso... magari Fujio e Seibei possono assistere su questo aspetto. Approvato?" chiese Kenpachi, rivolto sia a Hako che al resto del gruppo. Il piano aveva senso, ma ogni nuova idea poteva apportare il suo beneficio.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Mr Ice - 6/5/2024, 13:11 -
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I codici li ho mandati a werner dopo guardo la taglia. é cambiato molto il conteggio? perchè ricordo distintamente lo avessi dettagliato da qualche parte nel forum voce per voce... ora lo cerco
Confermo la taglia pare corretta, il dettaglio del conteggio è salvato qui https://tuttoanimemanga.forumcommunity.net/?t=55746576
Chakra nemmeno mi ero accorto avessi la scelta con il base... pensavo "sono monoelemento, sarà raiton"
ho aggiunto nel precedente post raiton.
Edited by Mr Ice - 6/5/2024, 00:58 -
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Invece modifiche che esulano dal rifacimento della scheda obsoleta.
vorrei Forgiare la Omoikarui per il Raiton per un costo dimezzato di 250 ryo. la capacità bonus va bene subito sotto la spada e nei code nella sezione capacità. Grazie milleSPOILER (clicca per visualizzare)CODICE[SPOILER]<b>Affinità al Chakra</b>
[IMG=wxq2YfO]https://i.imgur.com/wxq2YfO.png[/IMG]
Quest'Arma è stata creata con un particolare metallo che facilita l'utilizzo di Jutsu, se l'arma stessa viene utilizzata come fonte, e che le rende estremamente robuste. In termini di resistenza queste Armi saranno pari alla categoria immediatamente superiore alla propria (ad esempio: un'Arma Media sarà resistente quanto un'Arma Grande) oppure vedrà la propria resistenza ad eventuali colpi raddoppiare. La peculiarità principale di queste Armi è quella di poter eseguire qualsiasi Ninjutsu, Taijutsu e Kenjutsu massimo di livello B che necessiti di un tipo d'Arma in particolare, indipendentemente dal tipo di Chakra scelto, con quest'Arma di Chakra. Il Jutsu così lanciato si adatterà alla forma dell'Arma, ma sarà in ogni caso riconoscibile da chi l'ha già visto utilizzato nella sua forma più comune. Infine, tutti i Jutsu che utilizzano l'Arma per esser lanciati, o vengono lanciati da essa, vedranno il proprio costo in Chakra ridotto di un quarto arrotondato per eccesso (un Jutsu B costerà quindi 2 punti Chakra in meno, mentre le C e le D solo 1 punto Chakra in meno).[/SPOILER]
Edited by Mr Ice - 5/5/2024, 23:51 -
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Note della revisione globale:
- Aggiornato il chakra base da 175 a 200
- Aggiunti crediti dei compleanni passati
- Revisione generale testi
- Cure del Kyuubi: mancano esattamente quelle che avevo preso io ma ci sono gli altri livelli... Tolte Kyuubi No Chi - Rigenerazione del Kyuubi di livello D (+500) e B (+2,000). Inserita quella C (-1,000). Rimborso di 1,500ryo. Totale Ryo: 7,361 + 1,500 = 8,861 Ryo
- Riorganizzate sezioni scheda
- Aggiunte specifiche hijutsu nelle capacità (per semplificare la tracciabilità di dove ho preso cosa... dopo 4 anni non mi ci raccapezzavo più)
- Assegnazione all' hijutsu B dell'Inventore Estremo: Hijutsu livello B - Jōhō, Moltiplicazione
- Aggiunta Attitudine Ninja per l'innata
- Potenziamento dei Jutsu C: Teshi Sendan - Proiettili Digitali -1000 -2,000 ryo. Totale Ryo: 8,861 Ryo - 3,000 (di cui 1,302 dai crediti armeria in #entry457404150 )= 7,163 ryo
- Adozione Aburame: le tecniche sono state divise in multiple versioni su tutti i livelli. Va rivisto cosa ho preso di adozione... farò in futuro perchè non ho ben chiaro le implicazioni con la scheda TDB
- Jutsu E: Bikou Ninjutsu - Tecnica dell'Inseguimento Silenzioso non esiste più, sostituito da Bujutsu - Arte del Ninja Spia
- Jutsu E: Denkou Noroshi - Fulmine di Segnalazione sostituito da Denkou Noroshi - Flusso di Segnalazione
- Jutsu D: "Raiton Hibana - Scintilla" e "Raiton: Jibashi - Massacro Elettromagnetico" non esistono più, inserita "Raiton: Jibashi - Massacro Elettromagnetico"
- Jutsu D: il numero totale di D sembra essere sceso negli anni. Tolta una nel punto precedente. Droppo anche "Rokku - Blocco" e "Kemuri Bunshin no Jutsu - Tecnica del Clone di Fumo"
- Jutsu D: sostituisco "Jinsokuna Senko wa - Pugno Rapido" con il nuovo jutsu "Kawasu - Passo Laterale" just for fun
- Jutsu C: mancava uno all'appello. Aggiunto "Saidokikku - Calcio Laterale" per rispettare i requisiti delle revisionate tecniche Rakanken e riportarmi legale per i requisiti della spec primaria in taijutsu
- Jutsu B: "Purazuma Booru - Sfera di plasma" sostituito da "Sandaa Saaburu & Purazuma Booru - Pugno Tonante & Sfera di Plasma", ora ha come nuovo prerequisito C "Kaminari Tenohira - Palmo del Fulmine" che va a sostituire "Daunrōdo Kaminari - Scarica Fulminea"
- Jutsu A: Introdotto il jutsu nuovo "Rakanken: Hiraken & Ashikato- Stile Arhat: Nocche & Tallone Esplosivi" al posto di "Fuyuhi no kōtei - Colpo dell'Imperatore dell'Inverno"
- Jutsu A: "Iton Raiha - Artigli del Fulmine" ora illegale perchè richiede la specializzazione in ninjutsu, sostituita con
"Raiton: Kaminari Senpū - Turbine di Fulmini" che non ha prerequisiti
- equipaggiamento: - Non trovo più i Bracciali Chiodati nell'armeria (?) li tolgo intantoSPOILER (clicca per visualizzare)Bracciali Chiodati
Una coppia di bracciali chiodati utili per danneggiare il nemico in molteplici situazioni, infatti, le punte metalliche se colpiscono l'avversario, a seconda di come e dove lo colpiscono, possono arrecare dei danni che possono diventare pesanti sopratutto se utilizzati in combinazione di Taijutsu dove si subiranno ulteriori ferite medie da taglio. Eventuali potenziamenti alla forza influenzeranno il danno di questi oggetti come se fossero un Taijutsu, quindi aumentandone la gravità. Possono resistere fino a due urti portati con Armi Minori poi sono da buttare.
Edited by Mr Ice - 3/5/2024, 23:08 -
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Nome Utente: Mr Ice
Nome Personaggio: Takezo Kaguya
Grado Ninja: Eterno Sp.Jounin
Villaggio di Provenienza: Iwagakure no Sato -
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Skipio nono niente gomblotti o stupidaggini sul multi account che vanno bene solo per farsi due risate in chat.
La risposta è semplice. Solo rincoglionito. Scusatemi sono vecchio, brillo e rinco.
Tornato da una cena ieri ho letto e ti giuro ero convinto il primo post fosse di Mr... non so perché, scusate per lo svarione finale quindi xD
il mio punto di vista sulla revisione rimane la stessa però. Come quasi ogni altra revisione. Concordo? non al 100%, ma andrà bene ah xD -
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Già che sono stato taggato mi sento in dovere di commentare. Ma poi non vi lamentate xD
Purtroppo vita, lavoro, casa nuova e figlio in arrivo mi stanno tenendo lontano dalla tastiera da un sacco di tempo. Spererei di ritagliarmi qualche momento per ristudiare cosa ne è stato del gdr in questo mio momento di assenza (anche se vi osservo sempre
) ma è ancora solo un desiderio.
Detto ciò... ragazzi avete davvero scritto troppo. Onestamente non sono convinto di cogliere ogni sfumatura della revisione cosi a primo acchito (sono arrugginito). Comunque contrariamente ad ogni aspettativa e previsione... concordo in linea di massima con le modifiche apportate, azzarderei un 80%.
Non vedo niente di drammatico onestamente. Abbiamo visto infinite revisioni ben più pesanti che hanno scardinato completamente il gioco di molte più persone. E nonostante multiple persone avessero avuto qualcosa da ridire, siamo stati sempre ignorati e abbiamo imparato a convivere con questi stravolgimenti.Giusto per lasciarvi con una nota di riflessione. Faccio notare che in 10 anni di GDR credo che sia la prima volta a memoria d'uomo in cui Mr.Uchiha chiede un parere al popolo su una revisione avvenuta invece di dire "lo staff ha deciso, così é"...
@edit del giorno dopo: ragazzi la vecchiaia... sono rincoglionito che vi devo dir. Ieri notte son tornato da una cena fuori e vi giuro che ho letto il primo post di Mr.U e poi gli altri ahahaha ma convinto. Ho le travegole
Edited by Mr Ice - 13/8/2022, 07:18 -
.CITAZIONERiporto le Note per me:
Bonus spam: 147 ryo (marzo, poi niente fino a settembre 2020 incluso), 144 Ryo (Ottobre 2020), 144 (Novembre 2020), 144 (Dicembre 2020), 144 (Gennaio), 0 (Febbraio), 144 (Marzo), 0 (Aprile), 0 (Maggio), 147 (Giugno), 0 (Luglio), 144 (Agosto 2021), nada, 144 (Maggio 2022) e poi niente fino a Aprile 2024. = 1302 Ryo
Bonus mensile: Olio Infiammabile (50), Shuriken a Tre Punte (Pacco da 30), Gokan Sakusou (Pacco da 5), Shuriken ad Astro (Pacco da 20), Specchio, Binocolo, Torcia, Cartabomba Fasulla (Pacco da 5)
Edited by Mr Ice - 3/5/2024, 11:42 -
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votato, scheda in targhetta -
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Votato, scheda in targhetta sotto l'avatar -
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Votato, scheda sulla targhetta as usual -
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216 SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato Takezo / "Pensato" / Narrato / Parlato Altri
Nella pacificità di quell'atipico scambio di convenevoli Kenpachi si trovava quieto. Non sentiva quanto alieno fosse un discorso semplice e tranquillo come quello che stava intrattenendo con il ragazzo di Kumo per quella stessa stanza. Non che essere un mukenin richiedesse qualche particolare corso di sadismo e schizzofrenia, ma raramente si dava confidenza a chichessia e quello lo aveva appena incontrato. Si riscosse debolmente mentre una lenta consapevolezza prendeva possesso di lui, si vedeva dall'esterno mentre l'altro si arrabattava per sistemare maldestramente la ciotola di zuppa in mezzo al tavolo... rovesciandone residui in giro. "Una scena surreale" pensò Kenpachi schioccando la lingua. Proprio in quel momento l'altro si era dato a un momento di ricordi dando una breve spiegazione sulle sue origini. O almeno così sembrava, ma rapidamente verse con un "I miei genitori vennero uccisi e ora sono qui per potere e vendetta! a tali parole Kenpachi non si trattenne dal pensare "Oddio un altro..." roteando l'occhio al cielo. Aveva sentito quella storia innumerevoli volte discorrendo con questo o quell'altro irregolare. Come se a Iwagakure ci fosse un cartello all'ingresso "Accogliamo orfani con sete di vendetta". Tal pensiero gli distorse l'aria esasperata in un ghigno incomprensibile per un occhio esterno. Rapidamente però l'altro preso da un senso di urgenza aggiunse Scherzo, e spero non sia il tuo caso. Sono abituato a sentirla così tante volte che quasi mi confondo.. calò un momento di silenzio. Poi Kenpachi scoppiò a ridere senza trattenersi. Cercò di ridurre l'eccesso di risa per permettere all'altro di continuare la sua vera storia. A quanto pareva era originario della repubblica, ma alla fine dell'embargo di Kumogakure era emigrato e cresciuto come shinobi della nuvola. Una punta di comprensione per ciò che doveva aver passato sui confini nord orientali da piccolo colse il Kaguya. Anche lui aveva vissuto la sua giovinezza in quei territori in cui la mancanza di una direttiva politica unica si faceva sentire e alimentava piccoli microcosmi sui confini contesi. Espirò con forza mentre l'altro dimostrava un occhio lungo sulle sue possibili origini che esulava dall'osservazione banale del coprifronte rigato. Certo che allo scherzo del tuo passato di vendetta stavo veramente per perdere le palle sotto il tavolo e osservarle rotolare via... disse sardonico per poi minimizzare con un movimento delle mani fra loro Non prendermi a male, di certo non fa piacere sapere che la famiglia di qualcuno é stata macellata o assassinata o in questa o in quella guerra aggiunse con un chiaro accenno a fare spalluccie e con una strana smorfia in volto Ma mi chiedo cosa altro ci si possa aspettare da questo mondo in perenne guerra. Ci sono sempre conflitti. Ci sono sempre vittime... abbiamo capito...
Kenpachi fece una breve pausa mettendo in pila ordinata tutte le stoviglie del tavolo. Pochi rapidi gesti e il vassoio era pronto per essere lasciato in una zona di recupero. Inspirò profondamente Tornando a me, si hai avuto buon occhio. Ho un sangue misto fra due clan originari di queste terre nord orientali. Di cui una chiaramente di Kumugakure come non hai mancato di notare. concluse battendosi sulla spalla sinistra come a simboleggiare la poderosa mole ereditata dal padre. Tuttavia come te sono emigrato, ma al villaggio segreto del suono e li ho avuto una formazione da shinobi. Anche se qualcosa deve essere andato storto con i nostri insegnamenti eh? concluse ridendo oppure non staremmo parlando in un laboratorio sotterraneo di Iwagakure no sato... il ragazzo sembrava ancora debole e pronto a svenire per la stanchezza da un momento all'altro. Ma rifocillato seppur un minimo, e dopo quella pausa da seduti pareva aver ritrovato almeno una briciola di spirito.
Dunque Yogan dicevamo... chiamami pure Kenpachi. Direi che a questo punto potrebbe farti bene sbrandarti e lasciare che il corpo si riprenda. Queste "operazioni" lasciano molto spossati, ne so qualcosa... disse infine tirando le somme di quell'incontro. Se non altro sarebbe stato una faccia nuova ma piacevole all'interno di quella strana organizzazione, non aveva ancora nessuna collocazione esatta per quello Yogan nella sua mappa personale di conoscenze ma sarebbe stata sua cura rimediare presto.SPOILER (clicca per visualizzare)
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