Posts written by Cloud 95

  1. .
    Yep, tra una bestemmia e l'altra piano piano sto avanzando, anche se non ci sto giocando molto per colpa dell uni :sigh:
  2. .
    CITAZIONE (rollo91 @ 18/12/2014, 23:05) 
    CITAZIONE (Cloud 95 @ 18/12/2014, 22:44) 
    Più forte di Sephirot?

    Credo di si ad occhio mi sembra abbia anche più vita di sephiroth... :asd:

    CITAZIONE (Cloud 95 @ 18/12/2014, 22:54) 
    Lol, é così pippa Sephirot a confronto? Io non ho avuto neanche l'onore di batterlo (né nell'uno né nel due), ho visto che mi sculava con una combo e l'ho mollato :asd:

    :monkey30: così mi uccidi....XD

    Lol, che poi é la stessa identica cosa che ho fatto con ( rolluccio non leggere )...
    Quel bastardo incappucciato in BBS, che però una volta stavo per battere a furia di spammare di blitz :asd:
  3. .
    Lol, é così pippa Sephirot a confronto? Io non ho avuto neanche l'onore di batterlo (né nell'uno né nel due), ho visto che mi sculava con una combo e l'ho mollato :asd:
  4. .
    Più forte di Sephirot?
  5. .
    La lunghezza delle storie mi pare sia sulle 15 orette per storia, e ci sono qualcosa come 8 mondi diversi (forse anche di più) :sisi:
    Io sono a quasi 6 ore di gioco e ho appena finito il giardino radioso, che si dovrebbe trovare a circa metà gioco.
    Ma prendi con le pinze quello che ti dico, sono una vita che non gioco al BBS :asd:
  6. .
    Bravo Rollo, la storia del BBS é fighissima *^*
    A che difficoltà ci stai giocando?
  7. .
    Non sapevo i filmati segreti si sbloccassero anche in esperto :nono: In ogni caso ti consiglio comunque la critica, tanto non è che sia tutta sta difficoltà ( ok mi sono bloccato un pò all'inizio ma una volta che livelli un pò fila tutto liscio, al massimo qualche boss potrebbe rompere le balle perché toglie un casino di vita, ma mi sembra comunque abbastanza abbordabile come difficoltà :sisi: )
    Poi non scordiamoci del trofeo oro che ti sblocca se completi il gioco in modalità critica :asd:
  8. .
    CITAZIONE (rollo91 @ 18/12/2014, 08:49) 
    Alla fine mi ha fatto smadonare un po' ma l'ho battuto e ieri sera ho finito la storia battendo il boss finale ora mi mancano tutti i boss opzionali e i tornei nel monte olimpo. Il CODED contiene qualche spoiler sul BBS? Perché stavo pensando di farlo prima durando poco. Il BBS se lo faccio anche questo in mod esperto senza averlo mai toccato dite che me la cavo o è meglio iniziare con una difficoltà più bassa?

    Rolluccio il BBS ti consiglio di iniziarlo direttamente in modalità critica, così ti sblocca subito anche il video segreto :sisi:
  9. .
    CITAZIONE (rollo91 @ 16/12/2014, 22:05) 
    CITAZIONE (VareBors @ 16/12/2014, 16:03) 
    Il boss dell'organizzazione 13 che incontri nel mondo de "La bella e la bestia" E' quello che ho odiato di più in tutto il gioco! Anche in normale ci perdevo le ore contro!

    l'ho sconfitto giusto ieri al primo colpo nella seconda avventura nel castello...Anche se devo dire che mi è andata di culo con salvataggio in extremis di topolino... :asd:

    Lol, anche io quando lo sfidai per la prima volta mi feci salvare da Topolino :asd: E comunque anche a me quel tipo aveva rotto le balle, se non fosse stato per Mickey mi sarei bloccato ore, ma se non ricordo male il tipo con il chitarrino era ancora più odioso :sisi:
  10. .
    Narrato Pensato Parlato Akihiko Parlato altri


    Avevo letto il contenuto del rotolo. A quanto pareva, avrei dovuto fare da scorta ad un carro che trasporta ceramica fino a Tani. Sembrava una missione relativamente facile, anche se questa era la mia prima missione che avrei dovuto portare a termine da solo, senza l’aiuto di un compagno, quindi non potevo permettermi il lusso di abbassare la guardia nemmeno per un secondo. Comunque, potevo contare sul supporto di due guardie del corpo assoldate da Jenka, il conduttore del carro, e il carico non mi sembrava dei più preziosi, quindi era probabile che non avrebbe destato troppa attenzione tra i banditi. Probabilmente la missione sarebbe filata liscia, senza intoppi.
    Dopo aver letto il contenuto dell’incarico, sospirai profondamente.
    Cavolo, stavolta dovrò cavarmela da solo. Quindi per ora, niente nuovi fans.
    Il fatto di stare senza un compagno non mi dispiaceva più di tanto, ma era da un pò che non reclutavo nuove leve, e questo mi scocciava. Avrei sicuramente rimediato nella prossima missione.
    Decisi di impiegare il resto della giornata a prepararmi per la missione. Preparai tutto il necessario, dal vestiario, all’equipaggiamento, per poi passare alle provviste, dopodiché mi precipitai a letto per riposarmi, in modo da essere in forze per il giorno dopo.
    Il suono della sveglia rimbombò nella mia testa in una maniera quasi assordante, facendomi svegliare di colpo, mentre ero ancora avvolto nelle coperte. Erano le otto del mattino. Dopo essermi preparato, andai in giardino a portare da mangiare agli animali che dimoravano nel giardino di casa mia. Tra questi, era ovviamente presente il mio fedele destriero, un pony di nome Ponypon. Gli lanciai uno dei miei Daifuku che gli piacevano tanto.
    Sai Ponypon, oggi dovrò svolgere la mia prima missione in singolo. Il giorno in cui diverrò il signore di tutte le terre ninja è sempre più vicino, e quando quel giorno arriverà, tu sarai nominato destriero personale del Sovrano.
    Dopo aver lanciato un altro dolcetto al piccolo pony, mi diressi in camera mia per dare un ultima ricontrollata al mio equipaggiamento.
    Le armi ci sono tutte… Anche le scorte ci sono tutte... I fogli per gli autografi… Si, ci sono pure quelli.
    Sembrava avessi tutto. Mi legai il mio coprifronte sulla fronte, in bella mostra. Ora si che ero pronto per dirigermi al cancello ovest per incontrare il signor Jenka. Appena varcata la porta di casa, incrociai mio padre mentre rientrava da una delle riunioni alle quali solo gli esponenti più importanti del nostro clan era permesso prendere parte.
    E così oggi ricominci a comportarti da vero ninja eh? Sai, stavo iniziando a stufarmi di vederti a non fare niente tutto il giorno. Vedi di stare attento là fuori.
    Io sto sempre attento, è praticamente impossibile cogliermi alla sprovvista. Ricordatelo sempre, padre.
    Quindi mi avviai al cancello ovest, e me la presi con calma, molta calma, e nonostante ciò, arrivai comunque al cancello ovest in anticipo di cinque minuti. Il cancello stranamente era poco affollato. Oltre ai ninja di guardia, vi era un carro, probabilmente quello del signor Jenka. Mi avvicinai al mezzo con passo svelto. Nel posto del conducente vi era un un uomo con il volto scavato dall'età e un cappello di paglia in testa.
    Per caso lei è il signor Jenka?
    Si, sono io, in carne e ossa. E tu saresti?
    Piacere di conoscerla. Mi chiamo Akihiko Hyuga, ninja di Konoha, avrà sicuramente sentito parlare di me in giro. Sono stato incaricato di scortare il suo carro indenne fino a Tani.
    Ah, si, effettivamente avevo richiesto l'aiuto di un ninja.Il piacere è tutto mio, Akihiko. Visto che ci siamo, ne approfitto per presentarti le mie due guardie del corpo.
    Da dietro il carro spuntarono fuori due individui che prima non avevo notato. Uno dei due iniziò a parlare.
    Mi chiamo Ideguchi, sono la guardia del corpo del signor Jenka. Non vedo l’ora di poter lavorare con te, Akihiko.
    Ideguchi era un uomo nell'ordinario. Altezza media, corporatura robusta, capelli castani portati senza nessun taglio particolare. Ad occhio e croce, doveva avere all'incirca una trentina d’anni. Subito dopo parlò quella che doveva essere la seconda guardia personale del signor Jenka.
    Non abbiamo bisogno dell’aiuto di un ninja per trasportare la merce, specie se si tratta di un moccioso come te. Noi due siamo più che sufficienti. Sinceramente non capisco perché tu sia stato convocato.
    Intervenne Ideguchi, proprio mentre stavo per dirne quattro a quella guardia da strapazzo.
    Perdonalo, Tokuchi è sempre stato un tipo un pò scorbutico, ma in realtà è una brava persona, te lo posso assicurare.
    Tokuchi era un ragazzo che sembrava poco più grande di me, abbastanza alto, con capelli biondi e una pettinatura simile alla mia. Simile eh, ovviamente la mia era molto più fica. Il suo atteggiamento, nonostante fosse provocatorio, mi piaceva. Nelle sue parole si poteva notare una certa confidenza, confidenza che probabilmente era pure giustificata. Dopotutto, se il signor Jenka l’aveva assoldato, Tokuchi doveva essere un tipo in gamba. Il fatto che mi sottovalutasse inoltre mi elettrizzava. Non vedevo l’ora di mostrargli di che pasta era fatto il grande Akihiko Hyuga.
    Mi fa piacere che siate così affiatati nonostante vi siate appena conosciuti. Sono sicuro che diventerete grandi amici voi tre. Ora però, è meglio se partiamo.
    Al suono della voce del signor Jenka, le due guardie si ricomposero, e le loro espressioni si fecero subito serie. Dovevano stimare notevolmente il loro capo.
    Detto ciò, il carro partì verso Tani, con la scorta a seguito. Mi voltai un’ultima volta verso il cancello ovest, come per salutare il mio villaggio, dopodiché mi apprestai a raggiungere il mezzo. La mia prima missione, dopo la batosta che avevo preso agli esami per la selezione dei chunin, era appena iniziata.
    Mentre avanzavamo a passo normale verso la nostra destinazione, diedi un’occhiata alla cartina per vedere quanto fosse distante Tani. Non si trovava molto lontano dal confine con il paese del fuoco, con una buona andatura ci saremmo arrivati in una giornata all’incirca, ma stavamo avanzando alquanto lentamente. Il carro procedeva ad una velocità molto limitata, forse perché il carico era pesante, o forse perché i cavalli che lo trainavano iniziavano a sentire gli acciacchi della vecchiaia. Continuando di questo passo, la durata del viaggio si sarebbe prolungata di almeno una giornata. Comunque non ero mai stato bravo con le stime, quindi era probabile che stessi prendendo una bella cantonata. In ogni caso, finché la missione filava liscia, per me non c’erano problemi a trattenermi un po’ di più in compagnia di questo bel gruppetto.
    Entrammo in un bosco. Qua il silenzio regnava sovrano. Si poteva sentire chiaramente il rumore dei ciottoli, presenti nella strada sterrata che stavamo attraversando, che venivano calpestati mentre avanzavamo; interrotto ogni tanto dal canto degli uccelli che abitavano il bosco. Nessuno proferì parola in tutta la mattina. Attraversato il bosco, ci trovammo in una vasta prateria, che si estendeva per molti chilometri. Intanto si era fatta ora di pranzo.
    Decidemmo di fermarci un attimo per mangiare qualcosa. Il signor Jenka tirò fuori dal carro quattro pranzi al sacco, uno per ognuno, me compreso. Inizialmente rifiutai l’offerta, visto che mi ero portato qualcosa da mangiare da casa, e non volevo approfittare della sua generosità, ma dopo varie insistenze alla fine accettai.
    Io e Tokuchi ormai, quando dobbiamo lavorare per diversi giorni fuori da casa, non ci preoccupiamo più di portarci da mangiare. Di quello se ne occupa sempre il nostro capo. Sai, al signor Jenka piace un sacco cucinare. Ogni volta se ne esce con qualche piatto nuovo. Diciamo che usa me e Tokuchi come cavie per i suoi esperimenti culinari. Per adesso comunque non posso lamentarmi, i suoi piatti sono sempre stati impeccabili. Ti assicuro che non rimarrai deluso, Akihiko.
    Subito intervenne il signor Jenka, con tono serio.
    Per pranzo ho preparato delle pietanze ricche di carboidrati, in modo da avere energie sufficienti per tutta la durata della giornata.
    In effetti il cibo era per lo più a base di riso, e dall'aspetto sembrava davvero ottimo. Il sapore non era da meno, la geometria dei sapori era equilibrata, ogni ingrediente si combinava perfettamente con gli altri, producendo in questo modo un piatto dal sapore superbo. Mai mangiato niente di più buono. Per concludere il pasto tirai fuori dalla mia borsa la mia scorta di Daifuku. Li avevo preparati io stesso il giorno prima della missione. Ogni Daifuku raffigurava in modo fedele il volto dei miei ammiratori. C’era quello che raffigurava il vice presidente del mio fanclub, Sora, uno che raffigurava Keizo ( in questo ero riuscito a ricreare anche le lenti a contatto particolari che quel dannato era solito usare, quelle lenti rosse con tutte quelle tomoe nere), uno che raffigurava Tullaris e via dicendo. Ci avevo messo un sacco di tempo per farli. Magari ai più sembrerà una cosa inutile e da pazzi scervellarsi per fare dei dolcetti del genere, ma era proprio in cose come queste che riuscivo a dare il meglio di me. E così, ne offrii uno ad ognuno dei presenti.
    E va bene, lo prendo, ma non aspettarti che mi metta a mangiare una cosa dall’aspetto così inquietante, non hai gusto per l’estetica, maledetto moccioso.
    Ora, non capivo il senso di prendere il mio Daifuku e poi non mangiarlo, ma lo lasciai fare. Magari voleva conservarlo come souvenir, oppure aspettare un po’ , giusto il tempo che la mia fama si diffondesse in tutte le terre ninja, per poi rivenderlo ad un prezzo esorbitante, spacciandolo come un oggetto personale del grande Akihiko Hyuga.
    In ogni caso, mangiati i Daifuku, proseguimmo il nostro viaggio. Iniziava a fare un po’ di caldo, ma fortunatamente soffiava un bel venticello, che per me era una manna dal cielo, visto che non sopporto il caldo. La prateria sembrava non finire mai. Notai che era popolata da un sacco di conigli. Ogni tanto se ne poteva vedere qualcuno che correva per sfuggire dalle grinfie degli altri animali, per lo più volatili. Le praterie erano il terreno di caccia ideale per le aquile. O forse erano falchi. Mentre fissavo il panorama naturale, notai che di nuovo era piombato il silenzio. E di nuovo questi regnò sovrano. Tutto sto silenzio stava iniziando a infastidirmi, quindi decisi di intervenire per smorzare un po’ la situazione.
    Andai dal signor Jenka, per chiedergli a grandi linee quanto tempo mancava per raggiungere la nostra destinazione. Lui ne sapeva sicuramente più di me in quanto a stime. Ma non feci in tempo a formulare la domanda che venni interrotto.
    Oh Akihiko, volevo giusto parlarti…
    Quelle parole mi misero un po’ di preoccupazione. Pensai di aver fatto qualche stupidaggine in missione, ma potevo affermare con sicurezza che questa era una delle poche missioni che avevo preso seriamente, e in cui avevo compiuto poche, se non nessuna, delle mie cavolate. Le mie preoccupazioni si rivelarono comunque infondate, appena il signor Jenka concluse la frase.
    Per quanto riguarda il Daifuku che mi hai dato prima, il suo sapore era alquanto scialbo. Io ti consiglierei di…
    E così iniziò una lunga trattazione di consigli su come impreziosire il sapore del mio dolce, che durò praticamente tutta la sera, e che mi tenne occupato fino all’ora di cena. Solo allora infatti, il vecchio smise di parlare. Potevo ritenermi soddisfatto almeno, visto che in un modo o nell’altro ero riuscito a spodestare dal trono il sovrano silenzio.
    Ormai la notte stava per calare. Era ora di rifocillarci. Anche la cena ci fu offerta dal signor Jenka.
    Il piatto che ho scelto per la cena è a base di proteine, in modo da nutrire a sufficienza i vostri giovani muscoli.
    E infatti la cena si basava di vari tipi di carne cucinati nei modi più disparati. L’aspetto era davvero invitante e il gusto era davvero ottimo. Che dire, valeva la pena di lavorare per quel simpatico uomo solo per avere l’opportunità di assaggiare uno dei suoi manicaretti. Terminammo il pasto con uno dei miei dolcetti, dopodiché il signor Jenka prese parola.
    Bene, domattina dovremmo riuscire ad arrivare al confine con il paese del fuoco. Una volta arrivati li, saremmo quasi giunti a destinazione.
    Presi la mia cartina per vedere dove si trovasse il confine del paese del fuoco, ed era parecchio distante da Konoha. Secondo i miei calcoli, a occhio e croce, considerando il nostro andamento, dovremmo riuscire a raggiungerlo non prima dell’ora di cena di domani. Anche partendo all’alba, ci metteremmo comunque molto tempo. Probabilmente le mie stime erano errate, dopotutto, il signor Jenka era sicuramente più esperto di me in queste cose, ed era probabile che magari conoscesse qualche scorciatoia per arrivare a Tani in poco tempo. In ogni caso, rimuginarci troppo non serviva a niente, così decisi di chiedere delle spiegazioni.
    Scorciatoie? Non ne conosco nessuna sinceramente. Come avrai notato, stiamo viaggiando con un andatura alquanto lenta, quindi per recuperare tempo, viaggeremo anche di notte. Ci riposeremo per un paio d’ore, dopodiché continueremo il nostro viaggio. Di solito noi lavoriamo così.
    Sinceramente non avevo pensato all’eventualità di viaggiare di notte. Era la prima volta che viaggiavo nel cuore della notte, nelle missioni precedenti avevo sempre viaggiato alla luce del giorno, mentre la notte dormivo come un ghiro per poi ripartire alle prime luci dell’alba. Beh, cè sempre una prima volta. Mi organizzai con Ideguchi per fare i turni di guardia. Erano più o meno le nove di sera, e avremmo dormito per circa tre ore, quindi io, Ideguchi e Tokuchi avremmo dovuto fare a rotazione un’ora di guardia a testa. Dei tre, io sarei stato l’ultimo a fare il turno di guardia. Così mi distesi nell’erba della prateria, avvolto nel mio sacco a pelo, e mi addormentai profondamente.
    La voce di Ideguchi mi svegliò dal mio sonno. Era ora di iniziare il mio turno di guardia. La luce lunare illuminava la zona in cui ci eravamo accampati. Si poteva vedere il Signor Jenka che russava come un forsennato mentre dormiva profondamente. Mi sedetti su una pietra che stava vicino al carro, dopodichè iniziai a pensare a cosa avrei dovuto fare una volta terminata la missione.
    Se voglio diventare il signore di tutte le terre ninja, dovrò iniziare a prepararmi da subito. Prima di tutto dovrei ampliare il mio arsenale di jutsu. Mi farebbe comodo imparare la Kuchiyose, mi serve un compagno animale che mi accompagni in missione. Ponypon è troppo debole, se lo portassi in missione sarebbe soltanto un peso. Mi servirebbe un animale più forte. Un pinguino sarebbe perfetto. Simpatico, carino ma soprattutto simpatico, sarebbe un compagno perfetto per me. Ok, vada per il pinguino. Ora che ci penso però, non ho mai sentito di un ninja che evochi pinguini. Trovarne uno che mi possa insegnare la Kuchiyose potrebbe rivelarsi problematico.
    E così il mio turno di guardia passò in men che non si dica mentre pensavo ad un modo per trovare un evocatore di pinguini. Andai a svegliare Ideguchi, che poi si preoccupò di andare a svegliare gli altri. Una volta accese le torce, il nostro viaggio proseguì con il solito andazzo.
    Viaggiare di notte era affascinante, ma allo stesso tempo inquietante. L’unica cosa che si poteva sentire era il canto dei grilli. Se canto si poteva definire. La temperatura si era abbassata notevolmente. Non c’era il freddo caratteristico delle nottate nei deserti di Suna, ma c’era ugualmente freddo. Almeno c’era la fiamma della torcia che mi riscaldava un po’.
    Diamine, se avessi saputo che avrebbe fatto così freddo, mi sarei portato da casa la mia copertina preferita.
    Con il tempo che avevamo guadagnato viaggiando di notte, eravamo riusciti ad attraversare l’enorme prateria. Intanto il sole era sorto, quindi potevamo fare a meno delle torce. E fortunatamente la temperatura stava aumentando gradualmente. Continuammo a seguire la strada sterrata, ai lati della quale vi era una folta vegetazione, finché non ci imbattemmo in uno di quei chioschi dove si vendono leccornie di ogni tipo. Un posto alquanto insolito per un chiosco, ma non ci feci troppo caso, visto che era da un pò che non mettevo qualcosa sotto i denti, e l’ora di pranzo era ancora lontana. A badare al chiosco vi era uno che più che un essere umano sembrava una montagna di muscoli, che mi accolse a braccia aperte appena mi vide. Probabilmente doveva aver riconosciuto l’eroe di Konoha. O forse, più semplicemente, gli affari andavano male, e in me vedeva un pollo da spennare. Decisi di prendere qualche dango, invitai anche gli altri ad unirsi a me, ma nessuno di loro era intenzionato a comprare qualcosa, nonostante le insistenze mie e del proprietario del chiosco. Probabilmente avevano ancora la cena di ieri sullo stomaco.
    Oh beh, tanto peggio per loro, non sanno che si perdono, sti dango sono una delizia, anche se hanno un retrogusto strano. Dev’essere qualche ingrediente speciale della casa.
    Oh, e così te ne sei accorto eh? I miei dango contengono un ingrediente segreto che gli dona un sapore particolare. Solo i palati più allenati riescono a sentirlo, ti faccio i miei complimenti.
    Non per vantarmi, mai il mio palato era super allenato. Nonostante l’apparenza, il tizio del chiosco era una persona simpatica. Una volta finito di mangiare, pagai quel brav’uomo e mi ricomposi per ricominciare il viaggio. Ora si che ero carico, quei dango mi avevano come rinvigorito.
    Il viaggio continuò senza interruzioni, finché, come aveva previsto il signor Jenka, arrivammo al confine del paese del fuoco prima dell’ora di pranzo. Fu allora che mi venne una fitta allo stomaco improvvisa. Avevo bisogno di andare in bagno, e alla svelta.
    Oi, devo assentarmi un attimo, la natura mi chiama. Voi continuate pure senza di me, ci metto un attimo.
    Mi addentrai nella radura che vi era ai lati della strada sterrata, abbastanza in profondità in modo da stare lontano da occhi indiscreti. Una volta trovato un punto che mi aggradasse particolarmente, mi scesi i pantaloni e feci i miei bisognini. Il dolore alla pancia comunque era fortissimo e non accennava ad alleviarsi. Doveva essere colpa di quei maledetti dango, non c’erano altre spiegazioni.
    Ad un certo punto poi, sentii il rumore di un esplosione non molto distante dalla mia posizione. Subito concentrai il chakra nei miei occhi, per attivare il Byakugan e vedere costa stesse succedendo.
    Byakugan
    ep046034
    Il Byakugan permette di vedere perfettamente il Chakra, ma al massimo il suo possessore può capire quando l'avversario sta per utilizzare un Doujutsu, visto che il Chakra in quel caso va concentrato negli occhi; negli altri casi risulta impossibile e non si potrà dunque capire se uno sta usando un Taijutsu, comune Ninjutsu o simile.
    Il Byakugan permette inoltre all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°. La lunghezza massima è stabilita dal proprio livello: Genin 1 KM; Chuunin 4 K.M; Sp 10 K.M; ANBU 12 K.M; Jounin: 15 K.M
    Consumo: 2 (a turno)


    Potevo vedere Ideguchi e Tokuchi che erano alle prese con tre tizi mai visti prima, con il viso coperto da un passamontagna, che avevano tutta l’aria di essere dei banditi.
    Cazzo, devo intervenire… Ma non posso muovermi!
    Il dolore alla pancia si faceva sempre più fitto, ma dovevo fare qualcosa. Sopportai il dolore, diedi un occhiata in giro per trovare qualcosa per pulirmi, magari qualche foglia, ma l’unica cosa che vedevo erano cespugli di edera. Non potevo scegliere posto peggiore per rispondere al richiamo della natura. Allora frugai nella mia borsa e presi la prima cosa che mi capitò a tiro per pulirmi il fondoschiena. Mi capitò tra le mani il taccuino che solitamente utilizzavo per firmare i miei autografi, a malincuore strappai un paio di fogli e li utilizzai per pulirmi. La carta era alquanto dura, non il meglio per il mio sedere delicato, ma dovevo accontentarmi. Mi promisi che d’ora in poi avrei utilizzato la carta igienica per firmare gli autografi, dopodiché mi avviai a verso il luogo dello scontro, mentre mi massaggiavo la pancia ancora in preda ai crampi.
    Appena uscito dalla radura, il combattimento che vedeva le guardie del corpo contro i banditi si fermò.
    Queste guardie sono degli ossi duri, e adesso è arrivato pure un ninja a complicare la situazione. Per adesso è meglio ritirarci e riorganizzarci con il capo.
    Con queste parole, i banditi se la dettero a gambe a gran velocità. Non mi misi ad inseguirlI solo perché volevo accertarmi delle condizioni del Signor Jenka e del carico del carro.
    Qua è tutto apposto, le mie guardie del corpo sono riuscite ad intercettare l’attacco di quei manigoldi in tempo e a farli allontanare prima che potessero mettere le loro mani sulla merce.
    Il vecchio stava bene, ma non si poteva dire lo stesso di Ideguchi, che appena terminato lo scontro si accasciò a terra. Cercai di avvicinarmi ma Tokuchi si mise in mezzo, e mi sferrò un pugno dritto in faccia.
    Dove diavolo ti eri cacciato eh? Che stavi facendo mentre eravamo sotto attacco? Te la sei fatta sotto e sei rimasto nascosto come un coniglio? Te l’ho già detto una volta, non abbiamo bisogno di te, inutile moccioso.
    Non ebbi la sfrontatezza di controbattere, dopotutto aveva pienamente ragione. Non avevo neanche il coraggio di guardare Tokuchi in faccia. Questa era la prima volta nella mia breve carriera ninja che mi vergognavo di me stesso. Stavolta non ero stato di alcuna utilità. Intervenne il Signor Jenka per placare la situazione.
    Non è questo il momento di litigare. Piuttosto Tokuchi, come sta il tuo compagno?
    Tokuchi, ispezionò a fondo il corpo del suo collega, dopodiché tirò fuori dalla sua borsa un rotolo di garza, insieme a qualche barattolo di non so che cosa. Doveva essere specializzato in trattamenti medici.
    Ideguchi ha riportato una ferita da taglio abbastanza profonda all'addome. Ha perso un bel pò di sangue. Eseguirò un trattamento di emergenza che dovrebbe tenerlo in vita per un po’, ma ha bisogno di cure mediche immediate.
    Dopo aver medicato le ferite di Ideguchi e aver disteso il suo corpo sul carro, partimmo subito alla volta di Tani. Ormai avevamo superato il confine, quindi non doveva mancare molto. Non avevamo tempo da perdere, quindi non ci fermammo nemmeno per mangiare. Intanto con il mio Byakugan rimanevo sempre allerta per eventuali attacchi nemici. Quei banditi sembravano degli ossi duri, non avrebbero di certo rinunciato alla loro preda tanto facilmente. Avrebbero sicuramente riattaccato. Ma con la mia abilità innata potevamo stare al sicuro da attacchi a sorpresa.
    Ormai era sera inoltrata, Tani era visibile all'orizzonte. Mancava poco per raggiungere la nostra meta. E, come sospettavo, quei banditi erano pronti a tornare all'attacco. Non erano molto distanti da dove ci trovavamo noi, si trovavano a circa un chilometro dalla nostra posizione, appostati sopra degli alberi ai lati della strada battuta che stavamo seguendo, pronti a tenderci un’imboscata. Peccato che ai miei occhi non sfugga mai niente. Questa volta però, erano in quattro. Probabilmente avevano chiesto rinforzi, magari il loro fantomatico capo con cui si sarebbero dovuti riorganizzare si era unito a loro per dargli man forte. Feci cenno con la mano al signor Jenka per fermarsi.
    A quanto pare i nostri amichetti sono tornati per giocare nuovamente. Ci stanno aspettando poco più avanti. Stavolta mi occuperò io di loro, voi nel mentre aspettate qui. Ci metterò poco.
    Intanto Tokuchi si stava preparando per il combattimento, non curante delle mie parole.
    No, tu devi rimanere qui per proteggere il signor Jenka in caso i banditi riescano per pura fortuna ad arrivare al carro. Inoltre, con quella ferita al braccio che ti ritrovi, mi saresti solo d’impiccio.
    Anche se Tokuchi aveva cercato di tenerla nascosta, avevo notato la sua ferita nel braccio destro. Per quel poco che lo conoscevo potevo affermare con sicurezza che era troppo orgoglioso per farsi aiutare da me, ma per questa volta mise da parte l’orgoglio e mi lasciò andare da solo ad affrontare quei manigoldi.
    E così, mi diressi verso il luogo dove erano nascosti i malviventi. Mi posizionai al centro della strada sterrata, poco distante da dove erano appostati i banditi. Fortunatamente la strada era abbastanza larga da poter far attraversare un carro dalle dimensioni almeno doppie del nostro senza troppi problemi. Mi piaceva avere molto spazio a disposizione per combattere. I banditi però, non mossero un muscolo.
    Beh? Non è educato far aspettare le persone. Uscite fuori di lì. Vi concedo l’onore di sferrare la prima mossa.
    Ancora niente. Non si decidevano ad uscire allo scoperto. Piombò il silenzio. Che fosse la quiete prima della tempesta? Fu allora che notai un paio di shuriken dirigersi verso di me. Finalmente i banditi avevano fatto la loro mossa. Una mossa alquanto banale, purtroppo. Estrassi la mia katana, e con un paio di fendenti sferrati a velocità non rapidissima, devia la traiettoria degli shuriken, che finirono per conficcarsi tutti per terra. Dopo avermi deliziato con una mossa tanto elegante quanto efficace, uno dei banditi fece la sua comparsa. Finalmente eravamo faccia a faccia. E il fatto che il bandito che stava di fronte a me aveva un aria familiare mi sorprese.
    Ma tu sei il tipo del chiosco o sbaglio?
    Ahaha, povero ingenuo di un ninja. Sei cascato come un allocco nella mia trappola. L’ingrediente segreto dei dango era un tipo di lassativo che farebbe andare di corpo anche il più costipato degli esseri umani.
    E pensare che mi ero anche accorto che quei dango avevano un retrogusto strano. Però erano davvero buoni nel complesso. Era un vero peccato che le mani che avevano creato quelle delizie fossero quelle di un bandito. Adesso avrei dovuto punirlo per le sue malefatte.
    I tuoi amici invece sono stati prudenti e non hanno voluto assaggiare i miei manicaretti. E da quanto mi hanno detto i miei sottoposti erano pure degli ossi duri. Beh, non perdete altro tempo e andate a cercare quel carro. Dev’essere da qualche parte nei paraggi. Del piccoletto invece me ne occupo io più che volentieri.
    Disse il capo dei banditi, guardando l’albero dove erano nascosti i suoi galoppini. Al suono delle parole del loro capo i tre banditi sfrecciarono a gran velocità fuori dal loro nascondiglio, e saltando di ramo in ramo iniziarono la loro ricerca. Dovevo intervenire. Con quel passo non ci avrebbero messo troppo a trovare il loro obbiettivo. Ma non feci in tempo a distogliere un attimo lo sguardo dal mio avversario che subito questi si lanciò verso di me. Nonostante la sua stazza imponente, il bandito era estremamente veloce, e riuscii a prendermi alla sprovvista e a sferrarmi una gomitata dritta in faccia.
    Mai distogliere lo sguardo dal proprio avversario.
    La potenza del colpo mi fece indietreggiare di pochi passi, mentre con la mano destra mi pulivo il sangue che dal naso stava scendendo sulla mia bocca.
    Questo energumeno non sembra intenzionato a lasciarmi andare dai suoi scagnozzi.
    Non avevo tempo da perdere. Composi il sigillo per usare la tecnica dei cloni d’ombra, e subito al mio fianco comparirono tre copie perfette del grande Akihiko Hyuuga, che senza troppi indugi, una volta che ognuno aveva attivato il byakugan, si fiondarono all'interno della boscaglia che stava ai lati della strada, per inseguire gli altri banditi. Ora potevo affrontare tranquillamente il mio avversario.

    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    KageBunshinnoJutsu-TecnicaSuperioredellaMoltiplicazionedelCorpo
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)


    Byakugan
    ep046034
    Il Byakugan permette di vedere perfettamente il Chakra, ma al massimo il suo possessore può capire quando l'avversario sta per utilizzare un Doujutsu, visto che il Chakra in quel caso va concentrato negli occhi; negli altri casi risulta impossibile e non si potrà dunque capire se uno sta usando un Taijutsu, comune Ninjutsu o simile.
    Il Byakugan permette inoltre all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°. La lunghezza massima è stabilita dal proprio livello: Genin 1 KM; Chuunin 4 K.M; Sp 10 K.M; ANBU 12 K.M; Jounin: 15 K.M
    Consumo: 2 (a turno)


    Bene, ora sono tutto tuo, armadio dei miei stivali.


    Stato Mentale:In guardia
    Stato Fisico: Ferita media-lieve al naso, lieve dolore alla guancia (pugno di tokuchi)
    Chakra: 115-4 (byakugan attivato e lasciato attivo per un turno)-24 ( 8x3 kage bunshin)- 6 (byakugan attivato dai cloni) = 81


    Equipaggiamento:

    Borsa:
    -Matita e Taccuino
    -Shuriken 15/15
    -Kunai 10/10
    -Fumogeni 5/5

    -Katana verticale/Fodero
    -Arco/Frecce 30/30/Faretra

    Abbigliamento Ninja:

    -Polsini
    -Scarpe con lama
    -Gomitiere


    I CLONI VS I GALOPPINI

    Una volta entrati nella boscaglia, visto che i banditi si erano divisi per coprire una zona più vasta, ci dividemmo pure noi. Nonostante lo sprint iniziale molto rapido, tutti e tre i banditi avevano diminuito la loro velocità. Probabilmente non si erano ancora ripresi del tutto dallo scontro con le guardie del signor Jenka. E questo giocò a mio favore, visto che grazie a ciò ogni copia riuscii a raggiungere il suo avversario prima che questi potesse raggiungere il carro. Ma non potevo abbassare la guardia.Dovevo stare attento. Un solo errore, anche soltanto una piccola ferita, e delle mie copie sarebbe rimasto soltanto una nuvoletta di fumo. Così, senza troppi indugi, lo scontro iniziò.

    Bandito numero 1 vs Clone numero 1

    Il bandito che mi trovavo di fronte si mise in posizione, e attese che facessi la prima mossa. Ingaggiai allora un combattimento corpo a corpo. Una volta faccia a faccia, il mio avversario iniziò a sferrare una scarica di pugni alla cieca diretti verso il mio viso, che riuscii a schivare facilmente e che lasciarono scoperto il suo petto. Era l’occasione giusta per attaccare. Concentrai il chakra nel palmo della mia mano e sferrai un colpo in pieno petto al bandito, che venne scaraventato a terra, privo di sensi.

    Juuken - Pugno Gentile
    Juuken-PugnoGentile
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Colpo dato a palmo aperto, sfrutta il rilascio di una piccola porzione di chakra unita alla perfetta tempistica dell'attacco, più che alla forza bruta. La potenza del colpo è uguale a quella di un pugno ma la peculiarità del colpo è quella di poter colpire gli organi interni dell'avversario. I danni variano da medi a mortali, se il colpo è ripetuto più volte nello stesso punto, specie se si tratta di organi vitali, come il cuore.
    Necessario Byakugan attivato
    Consumo: 4



    Bandito numero 2 vs Copia numero 2

    Il mio avversario estrasse dal suo fodero una lunga katana senza troppi complimenti, e si slanciò verso di me. Non mi tirai indietro, estrassi la mia katana e anche io mi slancia verso il nemico. Lo scontro si sarebbe concluso con un unico colpo. Colui che avrebbe compiuto il minimo errore sarebbe stato anche colui che avrebbe perso il combattimento. La lunga spada del bandito era difficile da maneggiare a causa della sua estrema lunghezza, e questo mi diede il tempo di evitare il fendente obliquo diretto verso il mio collo abbassandomi. Il suo addome rimase scoperto e non mi feci sfuggire l’occasione. Sferrai un rapido fendente orizzontale che gli ferì di striscio l’addome, visto che il mio avversario era balzato all’indietro giusto in tempo per poter evitare una ferita che altrimenti l’avrebbe messo al tappeto. Nonostante ciò, questi si accasciò a terra, privo di sensi anche lui. Doveva essere sfinito.



    Bandito numero 3 vs Copia numero 3


    Il bandito che mi trovai di fronte era visibilmente stanco, e così decisi di approfittarne. Composi i sigilli per la oboro bunshin, e subito comparvero numerose copie del sottoscritto, che all’inizio rimasero immobili. Una volta composti i sigilli per la tecnica dei servitori della nebbia oscura però questi iniziarono a muoversi e a puntare minacciosi verso il bandito, che in poco tempo si ritrovò circondato da copie che cercavano di affondare la loro katana nel suo addome. Il bandito cercò di difendersi con un kunai, attaccando con dei rapidi fendenti le mie copie, che nonostante venissero colpite, continuavano a rigenerarsi. In poco tempo il mio avversario aveva esaurito anche le poche forze che gli rimanevano, perciò potei stenderlo facilmente con un pugno che lo prese dritto in faccia, mettendolo al tappeto. Annullai la tecnica dei cloni di nebbia oscura e mi allontanai dal luogo dello scontro.

    Oboro Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni di Nebbia Oscura
    OboroBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidiNebbiaOscura
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica reputabile come un'evoluzione dei classici cloni di livello E. La differenza sta nel loro numero assai maggiore che permette all'utilizzatore di confondersi fra le sue copie. Esse risultano totalmente immobili ed inoffensive. E' abbinabile con il Genjutsu: "Kasumi Juusha no Jutsu - Tecnica dei Servitori della Nebbia Oscura"
    Numero di copie evocabili: Apprendista: 5, Genin: 10, Chuunin: 20, Sp Jounin: 30, Jounin: 40, Kage: 45.
    Consumo: 2

    Kasumi Juusha no Jutsu - Tecnica dei Servitori della Nebbia Oscura
    KasumiJuushanoJutsu-TecnicadeiServitoridellaNebbiaOscura
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Genjutsu
    Questa tecnica va utilizzata in combinazione con la Oboru Bunshin No Jutsu; che permetterà all'utilizzatore di far simulare numerosi attacchi ai propri cloni che altrimenti sarebbero innocui. Inoltre quest'arte illusoria ha un doppio effetto. Se la vittima attacca i cloni, esso li vedrà in procinto di dissolversi ma improvvisamente noterà che si genereranno nuovamente nuovi cloni.
    Non è possibile dissolvere questo Genjutsu con il Kai permettendo dunque all'aggressore di disporre del fattore sorpresa quando deciderà d'attaccare.
    - Richiede la Oboru Bunshin No Jutsu
    Consumo: 2 (a turno)


    Battere quei galoppini era stato relativamente facile, si vedeva che erano ancora provati dal combattimento con Ideguchi e Tokuchi e che non avevano più nemmeno la forza per reggersi in piedi. Ora però dovevamo andare a dare una mano al vero Akihiko, che intanto se la stava vedendo brutta contro quell'energumeno.

    Stato Mentale:In guardia
    Stato Fisico: Ferita media-lieve al naso, dolore lieve alla guancia
    Chakra: 115-4 (byakugan attivato e lasciato attivo per un turno)-24 ( 8x3 kage bunshin)- 6 (byakugan cloni) = 81- 4 (juuken) - 2 (oboro bunshin) - 2 (kasumi)- 6 ( byakugan tenuto attivo) = 67


    Equipaggiamento:

    Borsa:
    -Matita e Taccuino
    -Shuriken 15/15
    -Kunai 10/10
    -Fumogeni 5/5

    -Katana verticale/Fodero
    -Arco/Frecce 30/30/Faretra

    Abbigliamento Ninja:

    -Polsini
    -Scarpe con lama
    -Gomitiere




    Akihiko vs Il tipo del Chiosco


    Mentre le mie copie se la vedevano contro quei banditi, io avrei dovuto affrontare quella montagna di muscoli tutto da solo. Con tutta quella massa muscolare che si ritrovava, un solo colpo ben assestato mi avrebbe potuto stendere. Nonostante ciò non indugiai e mi lanciai all'attacco. Se fossi riuscito a prenderlo con un colpo di juken, anche un armadio come quello che avevo davanti ne avrebbe risentito. Sferrai una serie di pugni verso il viso dell'avversario, per creare un apertura. Ma colpirlo era una vera impresa. Il bandito riuscì a parare con facilità tutti i miei colpi, e in più non dava segno di aperture.
    Ora tocca a me attaccare!
    L’armadio mi sferrò un pugno lento ma poderoso verso il petto, che nonostante riuscii a parare con l’aiuto di entrambe le braccia, mi fece indietreggiare parecchio.
    Che potenza! Se mi prende sono finito!
    Ma il suo assalto no terminò qui. Subito dopo aver sferrato il primo pugno, improvvisamente dalla sua manica spuntò fuori una lama nascosta, con cui cercò di squarciarmi il petto dopo essere scattato verso di me. Riuscii a schivare il colpo all’ultimo secondo con un balzo all’indietro, ma la lama riuscii comunque a provocarmi una ferita sul petto e a rovinare la mia maglietta preferita. Il dolore mi fece abbassare la guardia per un secondo, e il proprietario del chiosco nel approfittò subito per sferrarmi un calcio in pieno stomaco, che non riuscii né a schivare né a parare. La potenza di quel colpo era incredibile, a tal punto che mi fece sbattere violentemente contro un albero che si trovava ai lati della strada. Rimasi accasciato in terra per una manciata di secondi, mentre mi premevo lo stomaco dolorante. Dovevo pensare a qualcosa, e in fretta. Alzai lo sguardo. L’armadio si stava avvicinando lentamente con un espressione tipica di chi sa che ha la vittoria in pugno.
    Mi serve un diversivo, altrimenti non riuscirò mai a colpirlo
    Fu allora che il bandito distolse l’attenzione da me per concentrarsi su qualcun altro. Dalla boscaglia erano infatti usciti i suoi sottoposti, con aria soddisfatta.
    Capo! Siamo riusciti a prendere il carro, è stato un gioco da ragazzi. Come avevi intuito tu, non era molto distante da qui. Ora che ne dici se sistemiamo una volta per tutte questo ragazzino?
    L’armadio scoppiò a ridere, probabilmente perché sapeva che aveva la vittoria in pugno ora che anche i suoi scagnozzi erano venuti a dargli una mano, o forse perché era semplicemente pazzo. Si girò verso di me, con un ghigno malvagio stampato in faccia.
    Perdonami moccioso, ma è ora di finirla di giocare.
    Questa era l’occasione giusta. Dovevo approfittarne. Mi alzai e presi il mio arco, estrassi una freccia dalla mia faretra e la posizionai nell’arco. Dopodiché tesi la corda al massimo e presi la mira. L’armadio scoppiò nuovamente a ridere.
    Cosa credi di fare con quell'arco, eh? Non vedi che non riesci neanche a reggerti in piedi?
    Sei uno sciocco.
    Subito, i sottoposti dell’armadio si lanciarono verso il loro capo, che intanto aveva dato loro le spalle. Gli bloccarono completamente le gambe e le braccia. Erano in tre, e nonostante la sua stazza, nemmeno lui poteva riuscire a liberarsi dalla loro presa. Il ghigno di soddisfazione sparì dalla faccia del mio avversario per lasciare il posto ad un espressione confusa.
    Ma che state facendo? Lasciatemi subito!
    Scoccai la freccia, che si conficcò nel petto dell’energumeno, senza che questi potesse fare niente per schivarla. Avevo vinto. Una freccia nel petto è pericolosa anche per uno come lui. Non avevo colpito il cuore, ma un polmone perforato doveva fare comunque parecchio male.Il gigante si accasciò sulle sue stesse gambe con un espressione stupita.Nel mentre rilasciai i miei cloni, che scomparvero lasciando soltanto una nuvoletta di fumo.
    Mi avvicinai al suo corpo a tentoni, visto che ero stremato e quel calcione mi aveva fatto parecchio male.
    Prima che tu perda conoscenza, lascia che ti dia una spiegazione. Quelli che hai scambiato per tuoi sottoposti sono in realtà le mie copie, che dopo aver steso i tuoi surrogati, si sono cammuffati e hanno preso le loro sembianze. Come tattica era alquanto rischiosa. In realtà non immaginavo che avrebbe funzionato. Ehehe.


    Pochi minuti prima, i cloni si stavano preparando per eseguire la tattica di Akihiko...

    Una volta battuti i banditi, noi copie ci rincontrammo a poche decine di metri da dove il vero Akihiko stava combattendo, nascosti dalla vegetazione , in modo da poterci preparare per il piano. Composto il sigillo della henge, ogni copia si trasformò nel bandito che aveva sconfitto precedentemente. Fortunatamente avevo sentito in precedenza la voce di uno dei banditi, per cui potei copiarla con la tecnica della manipolazione della voce. Una volta terminati i preparativi, uscimmo dalla boscaglia per riunirci con il nostro "capo".

    Henge No Jutsu; Tecnica della Trasformazione
    HengeNoJutsuTecnicadellaTrasformazione
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
    Consumo: 1 (A Turno)


    Utsusemi no Jutsu - Tecnica della Manipolazione della Voce
    UtsuseminoJutsu-TecnicadellamanipolazionedellaVoce
    Villaggio: Tutti
    Livello E
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite l'ausilio del chakra, convogliato nelle corde vocali, sarà possibile per qualunque ninja modificare la propria voce, facendola assomigliare ad un'altra già udita o semplicemente rendendola irriconoscibile. La tecnica ha inoltre il vantaggio di poter essere usata come un vero e proprio ventriloquismo, facendo sembrare che la propria voce provenga da un punto qualsiasi a scelta dell'utilizzatore in un'area di 20 metri.
    Consumo: 1



    Stato Mentale:In guardia
    Stato Fisico: Ferita media-lieve al naso, dolore allo stomaco, lieve dolore alla guancia, lieve dolore alla schiena ( impatto con l'albero), ferita da taglio media-lieve nel petto
    Chakra: 115-4 (byakugan attivato e lasciato attivo per un turno)-24 ( 8x3 kage bunshin)- 6 (byakugan cloni) = 81- 4 (juuken) - 2 (oboro bunshin) - 2 (kasumi)- 6 ( byakugan tenuto attivo) = 67 - 3 (1x3 henge) -1 ( manipolazione della voce su un solo clone) - 6( byakugan tenuto attivo)= 57


    Equipaggiamento:

    Borsa:
    -Matita e Taccuino
    -Shuriken 15/15
    -Kunai 10/10
    -Fumogeni 5/5

    -Katana verticale/Fodero
    -Arco/Frecce 30/30/Faretra

    Abbigliamento Ninja:

    -Polsini
    -Scarpe con lama
    -Gomitiere


    Una volta vicino al corpo, ormai privo di sensi, dell’armadio, estrassi la freccia dal suo petto. Dopodiché disattivai il byakugan, visto che lo scontro era ormai finito.
    Questa la prendo io, se permetti. Urgh!
    La mia vista stava iniziando ad annebbiarsi. Lentamente stavo per perdere i sensi. Forse avevo usato troppo chakra, o forse ero semplicemente sfinito. Non riuscii a fare nemmeno due passi dopo aver preso la freccia che caddi a terra privo di sensi.
    Quando mi risvegliai, mi trovai in un lettino d’ospedale.
    Dove diamine sono?
    Cercai di rialzarmi, ma una voce sconosciuta mi intimò di non farlo.
    Salve, sono il dottor Haizu, e sono stato incaricato di occuparmi di lei. Se l’è vista davvero brutta la fuori. Ora dovrebbe comunque essere fuori pericolo. Prima di lasciare l’ospedale comunque, veda di mangiare qualcosa. Deve avere fame, visto che ha dormito per una giornata intera.
    Detto questo, il dottore uscì dalla stanza mentre osservava attentamente alcune scartoffie. Ero alquanto confuso. Non riuscivo a ricordare cosa fosse successo dopo aver sconfitto quel bestione, e non sapevo nemmeno che fine avessero fatto il signor Jenka e compagnia bella. Prima di uscire dalla stanza, mangiai con riluttanza un brodino di non so cosa che stava nel comodino affianco al mio letto.
    Ma che brodino, per rimettermi in forze devo mangiare uno di quei pranzetti del Signor Jenka. Meglio che mi metta a cercarlo.
    Uscii dalla mia stanza e, dopo aver chiesto informazioni a un’infermiera di passaggio, presi i miei effetti personali che erano stati conservati in un armadietto, dopodiché mi diressi verso l’ingresso dell’ospedale. E qui incrociai il Signor Jenka, assieme a Tokuchi e Ideguchi, che sembrava essere tornato in perfetta forma.
    Vedo che state tutti bene. Mi fa piacere. Ma dove siamo precisamente? E che è successo dopo che ci siamo divisi? Non ricordo nulla ahah.
    Ed ecco che intervenne Tokuchi, con tono seccato.
    Stavi per rimetterci la pelle, ecco che è successo, inutile moccioso. Abbiamo aspettato che ti facessi vivo per un pò, poi prima di calare la notte, visto che era passato troppo tempo, io e il Signor Jenka abbiamo iniziato a cercarti, e ti abbiamo trovato disteso per terra privo di sensi, affianco al corpo di un uomo moribondo, lungo la strada che portava a Tani.Così, dopo aver caricato i vostri corpi sul carro, ci siamo diretti verso Tani il più velocemente possibile, e una volta giunti lì abbiamo chiesto aiuto al corpo di guardia stazionato in città. Le guardie hanno trovato nel bosco anche i corpi degli altri banditi. Nonostante fossero conciati male, si sono salvati tutti e sono stati consegnati alle autorità. Vedo comunque che ti sei ripreso bene, nonostante la batosta che ti sei preso.
    Tsk, ci vuole ben più di qualche colpetto ben assestato per fermare il grande Akihiko Hyuga, ricordatelo.
    Per tua informazione, sei stato avvelenato, e non te ne sei nemmeno accorto. Che razza di ninja sei? Era anche un veleno potente. Sei stato fortunato che in giro c’ero io, che me ne intendo di queste cose. E anche i medici di questo posto non scherzano eh, hanno rimesso in sesto Ideguchi in men che non si dica.
    La storia del veleno non mi tornava. L’unica cosa che poteva avermi avvelenato poteva essere soltanto la lama avvelenata di quell'armadio. Ora si spiega perché avevo perso i sensi subito dopo lo scontro.
    E che mi dite della merce che dovevamo portare qui a Tani?
    Ah, di quello mi sono occupato io mentre tu riposavi. Possiamo partire anche subito per tornare a Konoha. Prima però, visto che è ora di pranzo, mangiamo qualcosa.
    E subito il signor Jenka tirò fuori i suoi pranzi al sacco. Finalmente potevo mangiare qualcosa di decente. Mi abbuffai più che potevo, dopodiché, senza perdere ulteriore tempo, mi preparai per il viaggio di ritorno. Mi sentivo rinvigorito, i manicaretti del signor Jenka facevano miracoli.
    Ora che il carico è stato consegnato, possiamo viaggiare ad una velocità più elevata. Se ci mettiamo di impegno, entro domani, prima dell'ora di pranzo, saremmo a casa.
    Bene, non poteva darmi una notizia migliore. Non vedevo l’ora di tornare a Konoha per prepararmi per passare alla prossima fase del mio piano per diventare signore delle terre ninja. Una volta ringraziati i medici per le loro amorose cure, e dopo aver lasciato un paio di autografi a delle infermiere che non erano niente male, ricominciammo il nostro viaggio, stavolta velocità più sostenuta.
    Mi sentivo pieno di energie. Quei medici erano veramente bravi come diceva Tokuchi. Il carro del Signor Jenka invece non sembrava più quella carretta che neanche un giorno fa si poteva superare tranquillamente senza nemmeno correre. In poco tempo arrivammo nel luogo dove avevo combattuto contro l’armadio. Mentre sfrecciavamo lungo la strada sterrata, potevo sentire il vento tra i capelli che mi rinfrescava in quella giornata oltremodo calda. Mentre avanzavo verso la mia meta, durante la corsa mi si affiancò Tokuchi.
    Ehi moccioso, ti vedo un po’ fiacco nella corsa. Sicuro di non voler tornare in ospedale a mangiare brodini? Ti mostro io come si corre veramente.
    Dopo avermi, a modo suo, lanciato una sfida con il suo solito tono arrogante, Tokuchi aumentò notevolmente la sua velocità. Non potevo lasciarmi sopraffare. Aumentai anche io la mia velocità, sebbene non riuscii a raggiungere quella di Tokuchi. Ma quanto diavolo era veloce? Per poco non teneva testa al carro con quella velocità. Arrivammo in poco tempo anche al confine con il paese del fuoco. Ormai non mancava molto. Visto che ormai stavo esaurendo le mie energie, proposi una breve pausa, giusto il tempo di bere un sorso d’acqua dalla mia borraccia.
    Tutto qui quello che sai fare, poppante? E io che mi aspettavo non so che da un ninja di Konoha.
    Nonostante Tokuchi stesse facendo lo spaccone, si notava tranquillamente che pure lui era sfinito. Il suo corpo grondava di sudore, e il suo respiro si era fatto più affannato.
    L’acqua che avevo bevuto mi aveva come rigenerato, e ora ero pronto per la rivincita nella gara di corsa. Riprendemmo il nostro viaggio, anche se ormai mancava poco al calar del sole. Prima dell’ora di cena comunque, riuscimmo ad arrivare nell’immensa prateria, sempre popolata da un sacco di conigli.
    Mangiato anche quello che probabilmente sarebbe stato l’ultimo pasto offerto dal signor Jenka, mi avvolsi subito nel mio sacco a pelo, sfinito come non mai, per non perdere neanche un minuto delle poche ore di sonno che avevamo a disposizione. Prima di assopirmi però, il signor Jenka fece un annuncio che non potè non rallegrarmi.
    Visto il passo con cui stiamo proseguendo, non cè motivo per cui dovremmo viaggiare anche di notte. Inoltre, due di voi sono usciti da poco dall’ospedale e non mi sembra il caso di strafare. Quindi riposatevi per bene, ripartiremo alle prime luci dell’alba.
    Ora si che potevo dormire tranquillamente. La voce di Ideguchi mi svegliò dal mio sonno ristoratore. Ormai il sole era già sorto. Per colazione, passai gli ultimi Daifuku che mi erano rimasti ai membri del gruppo, e poi ripartimmo senza perdere troppo tempo.
    Nonostante le molte ore di sonno, mi sentivo ancora stanco. Ma ben presto questa sensazione scomparve. In poche ore riuscimmo ad attraversare l’enorme prateria, la stessa che all’andata avevamo attraversato dopo un sacco di tempo. Una volta superato anche il bosco, saremmo arrivati a Konoha. Rallentai un attimo il passo, per riprendere un pò di fiato. Anche Ideguchi rallentò. Tokuchi invece non sembrava mostrare segni di stanchezza. Nonostante fossi un ninja allenato, quella guardia mi batteva in quanto a resistenza.
    Gli effetti collaterali della mia assenza prolungata dal mondo ninja si fanno sentire.
    Ero un po’ fuori allenamento. Appena rientrato al villaggio, avrei dovuto sottopormi ad una sessione intensiva di allenamento. Ricominciai la mia corsa, motivato dal fatto che a breve sarei stato a casa. Il bosco era calmo e silenzioso come quando l’avevamo attraversato all’andata. Il silenzio veniva ogni tanto interrotto dalle melodie dei vari uccelli che abitavano il posto. Sentirli cantare era particolarmente rilassante, specie durante le mie brevi pause per riprendere fiato.
    E anche il bosco venne attraversato senza particolari problemi. Ormai si poteva vedere Konoha all’orizzonte.
    Ah, finalmente si vede il villaggio. Non vedo l’ora di far riposare le mie vecchie ossa in un letto decente.
    Concordavo col signor Jenka, il mio letto mi mancava tantissimo, anche se non lo vedevo da soltanto un paio di giorni. Mi mancava rimanere avvolto nelle coperte calde come un bruco all’interno del suo bozzolo, lontano da tutti quegli insetti strani che compaiono di notte e dai colibrì che la mattina ti trapano la testa per svegliarti.
    E mentre vaneggiavo, arrivai a Konoha che nemmeno me ne accorsi. Finalmente ero a casa. Ed era arrivata l’ora dei saluti.
    Bene, siamo arrivati a casa sani e salvi, grazie alla vostra collaborazione. Il tuo servizio in particolare è stato quasi impeccabile Akihiko. Peccato che non possa dire altrettanto della tua abilità nel fare dolci. Tieni a mente quello che ti ho detto riguardo gli ingredienti da usare, mi raccomando.
    Dopo aver ringraziato il signor Jenka, salutai lui e le sue guardie del corpo. Probabilmente un giorno li avrei incontrati nuovamente. Ora però, dovevo pensare a cosa fare una volta tornato a casa. Dovevo muovere il prossimo passo verso la realizzazione del mio obbiettivo.
    Preparati Konoha, Akihiko Hyuuga è tornato!

    Stato Mentale:In guardia
    Stato Fisico: Ferita media-lieve al naso, dolore allo stomaco, lieve dolore alla guancia, ferita da taglio media lieve sul petto, lieve dolore alla schiena
    Chakra: 115-4 (byakugan attivato e lasciato attivo per un turno)-24 ( 8x3 kage bunshin)- 6 (byakugan cloni) = 81- 4 (juuken) - 2 (oboro bunshin) - 2 (kasumi)- 6 ( byakugan tenuto attivo) = 67 - 3 (1x3 henge) -1 ( manipolazione della voce su un solo clone) - 6( byakugan tenuto attivo)= 57


    Equipaggiamento:

    Borsa:
    -Matita e Taccuino
    -Shuriken 15/15
    -Kunai 10/10
    -Fumogeni 5/5

    -Katana verticale/Fodero
    -Arco/Frecce 30/30/Faretra

    Abbigliamento Ninja:

    -Polsini
    -Scarpe con lama
    -Gomitiere


    Edited by Cloud 95 - 1/1/2015, 21:34
  11. .
    CITAZIONE (Derick @ 15/12/2014, 18:35) 
    Questo dovrebbe essere il roster:

    Goku (Simple, Super Saiyan, SSJ2, SSJ3, Super Saiyan God, SSJ4)
    Gohan (Kid, Teen, Super Saiyan, SSJ2, Great Saiyaman, Ultimate Gohan, Future Gohan)
    Vegeta (Simple, Super Saiyan, SSJ2, Majin Vegeta, SSJ4)
    Vegetto (Super Vegetto)
    Gogeta (Super Saiyan, SSJ4)
    Trunks (Kid, Simple, Sword, Super Saiyan, Super Trunks)
    Goten (Simple, Super Saiyan)
    Gotenks (Simple, Super Saiyan, SSJ3)
    Piccolo
    Krillin
    Tien Shinhan
    Yamcha
    Saibaman
    Nappa
    Raditz
    Appule
    Larsberi
    Jeice
    Frieza Soldier
    Guldo
    Burter
    Jeice
    Captain Ginyu
    Recoome
    Cui
    Dodoria
    Zarbon (Base, Monster Form)
    Frieza (All Forms)
    Mecha Frieza
    Cooler (All Forms)
    Dore
    Bardock
    Neiz
    Salza
    Meta Cooler
    Dr. Gero
    Android 19
    Android 18
    Android 17
    Android 16
    Cell (All Form)
    Spopovich
    Dabura
    Buu (Majin Buu, Super Buu, Gotenks Absorbed, Gohan Absorbed, Kid Buu)
    Hercule
    Videl
    Broly (Simple, Super Saiyan, Legendary Super Saiyan)
    Janemba
    Android 13
    Android 14
    Android 15
    Zangya
    Bojack
    Lord Slug
    Hirudegarn
    Super Android 17
    Pan
    Ledgic
    Kaio Shin of Time
    General Rildo
    Baby Vegeta (All Forms)
    Tokitoki
    Syn Shenron
    Whis
    Beerus

    Nuovi personaggi giocabili
    Jaco
    Mira
    Towa


    Mi sembra un gran bel roster, specialmente se confrontato agli ultimi titoli.....peccato speravo tanto in kid goku ssj di GT :cry: o nei pronipoti di goku e vegeta :asd:

    Fonte: M.it

    Qualcuno che mi illumini sui quei personaggi mai sentiti?
    L'unica pecca che trovo è la mancanza di Bardack Super Saiyan, le altre mancanze sono marginali :sisi:
    E questa lista non ha fatto altro che confermare il mio day one :asd:
  12. .
    Se lo fanno anche per play 3 allora ben venga, quel gioco non sono ancora riuscito a prenderlo nonostante abbia un 3ds perché costa troppo, nonostante sia uscito da molto maledetto :cipo8:
    Poi ci starebbe, ormai per play 3 ci sono tutti i Kingdom Hearts, perché escludere questo poverello, neanche fosse impestato :asd:
  13. .
    Meh, ma perché sono l'unico coglione che ha iniziato con il BBS? Ditelo che avete iniziato con il 2 solo per aver l'occasione/onore di poter combattere al fianco di Goofy. Si sente la sua mancanza nel BBS :sisi:
  14. .
    Giusto, avresti dovuto fare come il sottoscritto, occhio però a non pentirtene dopo :asd:

    P.S: White ma tu sto gioco te lo sei preso?
  15. .
    Ahaha, in questo caso ne hai tutto il diritto :asd:
    Dai, beccatevi sta sigla così con Dragon Ball dovremmo avere finito.
    Maka Fushigi Adventure - Dragon ball Opening

613 replies since 20/6/2012
.
Top