Posts written by Cloud 95

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    Narrato Pensato Parlato Parlato altri



    Fortunatamente il mio compagno, oltre ad essere un appassionato di botanica e un pò timido, era un tipo generoso ed era disposto a prestarmi qualche spicciolo. Ovviamente un giorno mi sarei sdebitato, un giorno in un futuro prossimo ma indefinito. Inoltre, la fortuna volle che il mio compagno conoscesse una locanda che da come l'aveva descritta pareva essere una sorta di paradiso terrestre. Specifico che avrei preferito stare in una stalla che rimanere un secondo di più sotto la pioggia, quindi una locanda con cibo e letti comodi non mi dispiaceva affatto.
    Così seguii Virgil, che mi condusse in una locanda chiamata "Dimora del Pirata". La parola pirata mi fece tornare con la mente indietro di un pò di anni, quando ero un bimbo che, dopo aver letto da qualche parte di uno strano tesoro la cui esistenza era dubbia ma che aveva fatto gola a molti pirati, dal nome alquanto strano, qualcosa come "Un pezzo", sognava di solcare i mari in compagnia di una ciurma tutta sua. Presto abbandonai quel sogno, per inseguirne uno più fattibile, quello di diventare signore delle terre ninja con l'aiuto di un gruppo, che alla fine non differiva molto da una ciurma pirata, ossia il mio fanclub.
    Chissà se qualcuno alla fine è riuscito a trovare sto leggendario "Un pezzo"...
    Mi chiesi, mentre io e il mio compagno, dopo aver varcato l'entrata della locanda, ci avvicinavamo al bancone. Dopo una breve chiaccherata con Virgil, il locandiere mi porse la chiave della mia stanza e intimò entrambi di andare a sistemarci per la cena. L'ordine che fece il mio compagno era talmente sostanzioso da poter riempire per bene lo stomaco di almeno altre due persone, oltre il suo. Io mi limitai ad un semplice
    Io prendo la stessa roba che ha preso lui, tranne la carne e il sakè
    Non bevevo mai in missione, dopotutto, ero un tipo serio io. E di carne non volevo nemmeno sentirne parlare la notte, troppo pesante per il mio povero stomaco. Le ciotole di ramen andavano più che bene, inoltre non volevo approfittare troppo della generosità di Virgil, che intanto si era fiondato in camera sua.
    Fatto il mio ordine andai in cerca della mia stanza, la numero 8. Salite le scale che portavano al primo piano, trovarla non era stato troppo difficile. La stanza mi sembrava abbastanza accogliente nella sua semplicità, visto che al suo interno vi era il minimo necessario. Dopo aver acceso il fuoco nel camino, mi spogliai completamente, dopodiché misi ad asciugare i miei vestiti zuppi come non mai. Dopo essermi fatto un bagno caldo molto velocemente, mi misi quei vestiti dall'aspetto orrendo, che mai avrei messo nel mio guardaroba personale. Almeno erano asciutti e puliti, quindi non potevo lamentarmi più di tanto.
    Una volta pronto, uscii dalla stanza portandomi appresso giusto la borsa con le armi da lancio, giusto per prudenza, e, una volta accertato che la mia stanza fosse chiusa a chiave per bene, mi diressi verso la sala da pranzo, dove Virgil mi stava aspettando. Mi avvicinai a lui, con una camminata alquanto blanda visto che i pantaloni forniti dalla locanda erano troppo larghi per me, quindi dovevo tenerli alla vita con una mano.
    Yo compagno, è ora di andare a farci questa meritata abbuffata!
    Chiesi informazioni ad un cameriere, se così si poteva definire, su dove mi dovessi sedere per avere il mio ordine. Una volta localizzato il mio tavolo, mi sedetti in attesa del pasto, che non tardò ad arrivare. Il ramen era ottimo, e lo divorai in poco tempo, non curante delle norme del galateo a tavola. Visto che ero sazio, potevo anche andare a dormire. Ringraziai Virgil per il pasto e la camera, poi gli dissi
    Ci vediamo all'entrata della locanda domattina alle prime luci dell'alba, per cercare di prendere la prima nave diretta a Mitsu
    Detto ciò, salutai il mio compagno e mi diressi nella mia stanza, sempre con un andatura blanda e assicurandomi che i pantaloni non mi cadessero.
    Una volta entrato nella mia stanza, caricai il camino con tutta la legna che era rimasta in modo che il fuoco rimanesse accesso il più possibile per asciugarmi i vestiti, per poi buttarmi stremato nel caldo e comodo letto. Ero sfinito da quella corsa, quindi non ci misi molto ad assopirmi.
    Al mio risveglio, il sole si era alzato in cielo da relativamente poco, e il tempo era per fortuna sereno. Per adesso, almeno. Dopo essermi lavato velocemente la faccia, mi tolsi con altrettanta velocità quelle orrendi vesti per poi mettermi i miei vestiti, ormai asciutti.
    Una volta assicuratomi di avere tutto, uscii dalla stanza per dirigermi verso l'entrata della locanda, dove probabilmente il mio compagno mi stava aspettando.

    Stato Mentale:Frustrato al limite massimo
    Stato Fisico: Ottime
    Chakra: 115

    Equipaggiamento:

    Borsa:
    -Matita e Taccuino
    -Shuriken 15/15
    -Kunai 10/10
    -Fumogeni 5/5
    -Palle Gelo

    -Katana verticale/Fodero
    -Arco/Frecce 30/30/Faretra

    Abbigliamento Ninja:

    -Polsini
    -Scarpe con lama
    -Gomitiere
  2. .
    Narrato Pensato Parlato Parlato altri



    Alla mia domanda così improvvisa, il giovane ragazzo dai capelli color cremisi rispose con espressione impassibile e porgendomi un breve inchino
    Si hai indovinato sono io, Virgil Mishima piacere di conoscerti... se vuoi seguirmi, abbiamo tanta strada da fare...
    Che dire, se non che il ragazzo era abile nell'andare dritto al punto senza troppi giri di parole. Era una caratteristica molto apprezzata nel mondo ninja, e che io non possedevo. Intanto avevo notato che le guardie se la stavano ridendo sotto i baffi, anche se non capivo perché. Forse ero sporco in faccia. In ogni caso non ci feci troppo caso, anche perché il mio compagno sembrava avere fretta e infatti non perse tempo a dirigersi fuori dal villaggio. Io non conoscevo il posto quindi non potevo che seguirlo. Percorsi pochi metri, il ninja iniziò a guardare attentamente un albero. Forse era un appassionato di botanica.
    Piombò il silenzio per un pò. Nessuno osava proferire parola. Forse il mio compagno, oltre ad essere appassionato di piante, era anche un tipo timido.
    In questo caso, è meglio se rompo io il ghiaccio
    Non feci comunque in tempo a proferire parola che Virgil iniziò a parlare.
    Ti va di accellerare un po il passo?
    Certo!
    Appena acconsentii alla sua proposta, il mio compagno balzò sul tronco dell'albero, per poi giungere rapidamente nei rami del medesimo e poi da lì spiccare un balzo di ramo in ramo.
    Non potevo rimanere indietro, quindi feci esattamente la stessa cosa. Dopo aver concentrato il chakra sulla pianta dei piedi ed averli poggiati sul tronco, rapidamente lo percorsi per raggiungere uno dei suoi rami e poi balzare verso il ramo più vicino. Una volta avvicinatomi al mio compagno, questi mi spiegò in maniera rapida, ma troppo complicata per me, il tragitto che dovevamo percorrere per giungere a Mitsu. Avremmo dovuto prendere una barca una volta arrivati sulla costa, che, dando una rapida occhiata alla mia cartina, non era troppo distante. Ma fu quello che mi chiese dopo il mio compagno che mi lasciò un pò sorpreso.
    Ora vorrei sapere qualcosa in più sul tuo clan e sulla tua abilità visto che dobbiamo collaborare
    Nemmeno un pazzo come il sottoscritto poteva permettersi il lusso di svelare apertamente le sue abilità segrete, nemmeno ad un compagno di missione. Non che temessi per la mia incolumità, ma non si è mai troppo prudenti. Chi lo sa, magari un domani il Virgil che adesso ho di fronte potrebbe diventare un mio nemico.Decisi così di rispondere rimanendo sul vago.
    Il mio clan è uno dei più rispettati in tutto il villaggio della foglia, in quanto composto da ninja forti e valorosi, come il sottoscritto.
    Dissi, con un espressione fiera sul volto. Ma la mia risposta non aveva soddisfatto la curiosità del giovane ninja, che insistette sull'argomento.
    Immagino che sia qualcosa legato a quegli occhi... sono molto particolari...
    Il ragazzo era molto interessato riguardo il mio clan e la sua abilità innata. Magari ne aveva sentito parlare in giro, dopotutto gli Hyuga sono famosi un pò dappertutto. Comunque mi svincolai abilmente anche da questa domanda.
    Ah, queste sono solo lenti a contatto, non hanno alcun carattere particolare, te lo posso assicurare.
    Risposi con un sorriso da ebete stampato in faccia.
    Intanto si era messo a piovere nuovamente. Non c'era niente di più fastidioso della pioggia durante i viaggi. Mi sarebbe piaciuto mettermi al riparo, ma non volevo rallentare l'andamento della missione. Anzi decisi di aumentare il passo, visto che volevo arrivare il prima possibile alla costa. Da quello che ricordavo delle indicazioni di Virgil e dalla rapida occhiata che avevo dato alla cartina precedentemente, per raggiungerla bastava proseguire sempre dritto.
    Continuai con questo andazzo per un pò, seguendo il mio compagno. Ogni tanto tiravo fuori qualche onigiri o qualche striscia di carne secca, visto che non ci fermammo nemmeno per pranzo. La pioggia intanto si faceva sempre più forte. E io intanto ero inzuppato fradicio.
    Virgil, ma in queste terre piove sempre così tanto? Da quando sono arrivato a Kiri ho visto più pioggia che altro
    Chiesi al mio compagno, curioso di sapere qualcosa di più sul clima di queste terre a me sconosciute. Per adesso questo posto non mi piaceva per niente. La pioggia non la sopportavo proprio, preferivo di più la sabbia bollente dei deserti di Suna che si infilava tra le dita dei piedi, poco ma sicuro. Mi infastidiva talmente tanto che andava a influire negativamente sul mio umore, infatti, contrariamente alla mia natura, in quel momento non ero in vena di chiaccherare.
    Intanto la notte era calata da un pezzo, e nonostante le nubi cariche di pioggia sparse qua e là, la luna indisturbata emetteva abbastanza luce da farci proseguire indisturbati.
    Alla fine comunque arrivammo senza intoppi alla costa, a notte inoltrata. Bagnati fradici ma illesi. La prima cosa che dovevamo fare era trovare un posto in cui dormire e in cui asciugarsi possibilmente.
    Cerchiamo subito una locanda che io non voglio stare un secondo di più sotto questa dannatissima pioggia
    Proprio allora mi venne in mente che sfortunatamente avevo pochi risparmi, e che se avessi passato la notte in una locanda, non mi sarebbero bastati i soldi per prendere una nave diretta a Mitsu. Ero costretto a chiedere un prestito al mio compagno.
    Eh eh, ehi Virgil, non è che hai qualche spicciolo in più da prestarmi, visto che sono al verde?
    Chiesi speranzoso al mio compagno.


    Stato Mentale:Frustrato al limite massimo
    Stato Fisico: Ottime
    Chakra: 115

    Equipaggiamento:

    Borsa:
    -Matita e Taccuino
    -Shuriken 15/15
    -Kunai 10/10
    -Fumogeni 5/5
    -Palle Gelo

    -Katana verticale/Fodero
    -Arco/Frecce 30/30/Faretra

    Abbigliamento Ninja:

    -Polsini
    -Scarpe con lama
    -Gomitiere
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    CITAZIONE (Bran Stark @ 14/1/2015, 22:30) 
    se ti mettevi dietro il pietrone più grande lui non riusciva a colpirti e l'IA non gli indicava di aggirare l'ostacolo per prenderti alle spalle
    mentre tu con qualche abilità, tipo il lancio del keyblade lo potevi colpire, togliendoli circa 1/4 di vita a colpo
    ogni tanto riusciva ad aggirare il masso, ma bastava rigirarlo di 180° per riottenere lo stesso glitch ma da un'altra angolazione
    in 5 minuti in questa maniera lo si batte

    Ah, ok ricordavo qualcosa del genere, ma non l'avevo mai provato sulla psp. Però su ps3 lo provo volentieri :asd:
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    Narrato Pensato Parlato Parlato altri



    Una volta uscito dall'ufficio dell' Hokage, era arrivata l'ora di leggere il contenuto della missione. Era uno dei momenti più piacevoli della carriera di un ninja, quando la curiosità ti assale e inizi a fantasticare sulla tipologia di missione.
    Ti prego, fai che in questa missione debba salvare una donzella in pericolo.
    Appena aperto il rotolo, vidi con delusione che il suo contenuto non soddisfava le mie aspettative. Era una normale missione di perlustrazione, ergo niente fanciulle da salvare, e nemmeno come compagne di missione, visto che dal nome il mio compagno sembrava essere un maschio.
    Oh beh, almeno avrò qualcuno al mio fianco che mi faccia compagnia. E poi, chi lo sà, magari questo Virgil Mishima potrebbe essere un buon candidato da reclutare nel mio fanclub.
    Non lessi oltre. Decisi di leggere per bene i dettagli della missione una volta arrivato a casa, con calma e con una cartina alla mano, visto che non avevo mai visitato i luoghi in cui avrei dovuto svolgere il mio incarico. Così, arrivato a casa, mi fiondai in camera mia, e, dopo essermi munito di una mappa, continuai la lettura da dove l'avevo interrotta.
    Se avevo capito bene dovevo prima di tutto recarmi a Kiri per incontrare il mio compagno, dopodiché da lì imbarcarmi verso Mitsu.
    Sembra un viaggio piuttosto lungo
    Pensai tra me e me. Per giungere a Kiri avrei dovuto prima di tutto dirigermi verso Nami, che avevo già visitato in passato e che distava qualcosa come due giorni da Konoha. Dopodiché da lì avrei preso la prima imbarcazione diretta a Kiri.
    Ora dovevo prepararmi al meglio per il viaggio. Preparai tutte le provviste necessarie, tra cui non potevano mancare i miei daifuku fatti a mano, e tutto l'equipaggiamento che avrei usato per la missione, dal vestiario alle armi, per poi passare agli effetti personali, tra i quali non poteva mancare il mio taccuino che solitamente usavo per firmare i miei autografi. Era tutto pronto per il viaggio che mi avrebbe aspettato domani mattina. Così, dopo aver mangiato fino a scoppiare la cenetta che mia madre aveva appositamente preparato per il suo figlio preferito, mi avvolsi nelle coperte e dormii profondamente nel mio lettone.
    Mi svegliai verso le otto del mattino. Era ora di dare da mangiare agli animali che dimoravano a scrocco nel giardino di casa nostra. Ovviamente tra questi non poteva non mancare il mio fedele destriero, Ponypon.
    Una volta dato da mangiare a questi, era il mio turno di abbuffarmi. Feci una colazione abbastanza abbondante, visto che mi aspettavano ore e ore di corsa, quindi mi servivano parecchie energie. Dopo aver mangiato, andai in camera mia per dare un'ultima ricontrollata al mio equipaggiamento. Tutto era già pronto dal giorno prima, dovevo solo indossare il coprifronte, che decisi di legare sul braccio destro.
    Ok, sono pronto per partire
    Dopo aver salutato i miei genitori ed essere uscito di casa, tirai fuori dalla mia tasca la cartina e gli diedi un'occhiata veloce. Prima di tutto sarei dovuto uscire dal villaggio passando per il cancello Est, che non si trovava molto distante da casa mia. Saltai rapidamente di casa in casa per evitare di dover attraversare la strada principale, che nonostante l'ora era già affollata, finchè non arrivai al cancello.
    Ci vediamo presto, Konoha.
    Una volta attraversato il cancello, tirai nuovamente fuori la mia cartina. Era praticamente ovvio che in questa missione avrei ripetuto questo gesto parecchie volte. Diedi un occhiata scrupolosa. La mia prossima destinazione era l'isola di Nami. Era parecchio lontana, perciò decisi di viaggiare fin da subito a velocità massima. Fortunatamente, dopo pochi chilometri, mi apprestavo ad attraversare una zona boschiva, potevo quindi approfittarne e saltare di ramo in ramo per andare più veloce. Così, dopo aver concentrato il mio chakra sulla pianta del piede, camminai sul tronco del primo albero che mi era capitato a tiro, finché non raggiunsi uno dei suoi rami, dopodiché balzai verso un ramo dell'albero più vicino, e così proseguii per un pò, di ramo in ramo.
    Superata la vasta zona boschiva, decisi di fermarmi per riposarmi un attimo e per mangiare qualcosa, visto che ormai ero in viaggio da parecchio e che probabilmente era ora del pranzo. Mi sedetti su una roccia solitaria che si ergeva nella vasta prateria in cui mi trovavo, e consumai il mio pasto composto di qualche onigiri. Non volevo abbuffarmi troppo. Il cammino era ancora lungo e non volevo che uno stomaco esageratamente pieno potesse rallentare la mia andatura.
    Continuai quindi il viaggio, correndo a velocità moderata. La giornata era splendida, il sole brillava alto nel cielo e una leggere brezza rinfrescava il mio viso, rigato da poche gocce di sudore. Mentre avanzavo lungo la prateria, fantasticai sulle possibili sembianze del mio compagno di squadra.
    Chissà che tipo è quel Virgil. Non vedo l'ora di incontrarlo.
    L'idea di svolgere una missione in compagnia di qualcuno mi elettrizzava. Era da molto tempo che non lavoravo in coppia con qualcuno, da prima di partecipare all'esame di selezione dei Chunin per la precisione. Ne era passato di tempo.
    Per tutta la serata, il mio viaggio si alternò tra lunghe sessioni di corsa e brevi pause per recuperare il fiato e bere qualcosa. Così calò la notte prima che me ne accorgessi.
    Per oggi è meglio che mi fermi
    Mi buttai sull'erba rigogliosa, sfinito e grondante di sudore. Ripresi un pò di fiato, dopodiché decisi di avvolgermi nel mio sacco a pelo e di concedermi qualche ora di sonno, senza neanche mettere qualcosa sotto i denti. Ero sfinito. E infatti non ci misi molto prima di addormentarmi profondamente. Al contrario, ci misi un pò per decidermi di alzarmi una volta che si era fatto mattino. Con ancora tanta stanchezza addosso, e gli occhi ancora gonfi dal sonno, mangiai qualche daifuku per colazione, dopodiché mi rimisi in viaggio, ad un andatura molto contenuta, almeno inizialmente.
    Ormai mancava poco per raggiungere Nami, e infatti si poteva già vedere in lontananza il porto. Da qui avrei preso un imbarcazione diretta per l'isola. Una volta giunto nel porto, affollato di pescatori, chiesi informazioni in giro riguardo delle imbarcazioni che fossero dirette per Nami, e fortunatamente trovai un pescatore che stava per partire per l'isola. Dopo aver fatto una lunga chiaccherata con il brav'uomo per contrattare il prezzo del mio imbarco, gli diedi la bellezza di 500 ryo e iniziai il mio viaggio in mare, sopra una barchetta che mi dava l'impressione di poter affondare da un momento all'altro e in compagnia di uomini rozzi e che puzzavano di pesce. Fortunatamente l'isola non distava molto, e così mi ritrovai sull'isola di Nami giusto all'ora di pranzo. Prima di cercare un posto in cui mangiare, chiesi nuovamente in giro informazioni per delle imbarcazioni dirette a Kiri. Questa volta però, non ero stato fortunato. Le navi dirette a Kiri sarebbero salpate soltanto l'indomani mattina, quindi dovevo passare la notte a Nami. Non mi lamentai più di tanto, e decisi di andare nell'albergo in cui avevo alloggiato con il vice-presidente del mio fanclub, Sora Darima, quando fummo incaricati di stilare un rapporto proprio in quest'isola.
    Chissà come se la passa Sora. Appena finita questa missione, andrò a fargli visita
    Pensai, mentre ricordavo le varie peripezie in cui eravamo incorsi io e Sora durante la missione.
    L'albergo non era cambiato di una virgola dall'ultima volta che l'avevo visitato, pure i prezzi erano esorbitanti come sempre. Tra il pranzo e la rendita della stanza, avevo quasi sprecato i risparmi di una vita. Almeno potevo godermi il resto della giornata nell'ozio più totale.
    Dopo aver cenato, sprofondai nel comodo letto della mia stanza, per poi assopirmi.
    Mi svegliai presto, erano circa le sei del mattino. La prima imbarcazione diretta a Kiri partiva prestissimo, alle prime luci dell'alba. Mi preparai velocemente, e una volta uscito dall'albergo, mi diressi verso il porto. La nave stava per partire. Pagai il capitano, dopodiché salii sulla nave, che non ci mise molto a partire. Kiri era lontana, e probabilmente non ci avrei messo piede prima dell'ora di cena. Così mi godetti il viaggio, mentre riposavo nella mia cabina, al caldo. Tutto d'un tratto si era messo a piovere a dirotto. Continuò a piovere per tutta la sera, e il tempo non sembrava intenzionato a mostrare segni di miglioramento. Poco male. Io ero al sicuro nella mia cabina, là dentro non mi sarebbe potuto succedere niente. Passai la notte con questa sicurezza.
    Il mattino dopo, aveva smesso di piovere, ma si potevano vedere altri nuvoloni neri avvicinarsi minacciosi. Kiri comunque iniziava a vedersi all'orizzonte. Decisi di rimanere nella mia cabina finché non sarei arrivato a destinazione. In questo modo conservai le mie energie per la missione, che sarebbe iniziata alle dieci e mezza del mattino del giorno dopo.
    Ad un certo punto sentii bussare alla porta della mia stanza. Uno dei marinai mi avvertii che stavamo per arrivare a destinazione. Uscii dalla stanza dopo essermi assicurato di non essermi dimenticato niente, e mi diressi sul ponte della nave. Ormai eravamo arrivati.
    Finalmente sono arrivato.
    Scesi dalla nave in fretta e furia. Avevo mezza giornata di tempo per esplorare questo villaggio a me sconosciuto. Sfortuna volle che proprio quando misi piede nel villaggio si mise a piovere a dirotto.
    Che palle eh, ma possibile che in questo posto non faccia altro che piovere?
    Un pò deluso dalle condizioni atmosferiche del posto, decisi di cercare una locanda per la notte, mentre mangiavo qualche onigiri. Visto che le mie finanze si stavano per esaurire, dovevo accontentarmi di una topaia di locanda. Il proprietario mi lasciò dormire in un amaca parecchio scomoda, e così mi svegliai il giorno dopo con la schiena tutta indolenzita.
    Iniziamo bene la giornata...
    Erano all'incirca le dieci del mattino quando chiesi a un passante dove fosse il cancello Ovest. Memorizzate le informazioni, girovagai per il villaggio in cerca del cancello, non senza sbagliare strada. Probabilmente le dieci e mezza erano già passate. Nel mio girovagare notai finalmente un enorme cancello e quelle che sembravano delle guardie, che stavano parlando con un ragazzino. Probabilmente ero arrivato a destinazione e così decisi di avvicinarmi alle guardie per avere conferma. Mentre mi avvicinavo non avevo potuto fare a meno di sentire la loro conversazione col ragazzino. In particolare sentii il ragazzo pronunciare queste parole
    Ho appuntamento con un certo... Akihiko Hyuga...
    Doveva essere il mio compagno, oppure un mio fan. In ogni caso era ora della mie entrata in scena.
    Per caso hai nominato il grande Akihiko Hyuga? Beh, ti informo che ce l'hai di fronte. Tu devi essere Virgil, giusto?
    Dissi al ragazzo, irrompendo di colpo e interrompendo così la discussione.

    Stato Mentale:tranquillo
    Stato Fisico: Ottime
    Chakra: 115

    Equipaggiamento:

    Borsa:
    -Matita e Taccuino
    -Shuriken 15/15
    -Kunai 10/10
    -Fumogeni 5/5
    -Palle Gelo

    -Katana verticale/Fodero
    -Arco/Frecce 30/30/Faretra

    Abbigliamento Ninja:

    -Polsini
    -Scarpe con lama
    -Gomitiere


    Edited by Cloud 95 - 15/1/2015, 18:22
  5. .
    Ma qual'è il bug che dici te? Mi ricordo che un bug in Vanitas c'era, ma non ricordo cosa facesse XD
  6. .
    Vanitas ricordo di averlo battuto spammando di mine, le piazzavo, schivavo continuamente e lo facevo andare nelle mine. Alla fine il mio pollice ne usciva distrutto, ma era una tattica efficace :sisi:
  7. .
    Narrato Parlato Pensato Parlato altri



    Non era passato molto tempo dalla mia ultima missione, giusto qualche giorno che avevo deciso di dedicare nello studio delle varie tipologie di evocazioni. Nonostante avessi deciso di non intraprendere altre missioni prima di aver imparato la tecnica del richiamo, non riuscivo a decidere con quale specie animale stipulare un contratto, così, per non perdere troppo tempo, decisi di recarmi all'ufficio dell'Hokage per richiedere una missione. Bussai alla porta dell'ufficio del capo del villaggio, e mi aprii l'assistente dell'Hokage, che mi disse
    Al momento l'Hokage non si trova nel suo ufficio. Di pure a me cosa ti serve, e cercherò di fare il possibile per aiutarti.
    Dopo aver detto ciò, l'assistente mi intimò di entrare nell'ufficio.
    Sono venuto per richiedere una missione di livello C
    Appena sentite le mie parole, il giovane assistente tirò fuori da un cassetto un rotolo, che poggiò sopra la scrivania.
    Ecco qua.
    Dopo aver preso il rotolo, ringraziai quel brav'uomo e uscii dall'ufficio, pronto per iniziare una nuova missione.

    Richiedo una missione C in coppia
  8. .
    CITAZIONE (rollo91 @ 13/1/2015, 10:31) 
    CITAZIONE (White Shadow @ 12/1/2015, 23:46) 
    Finendo il gioco 2 di loro li sblocchi
    Vanitas Remnant: Cimitero dei Keyblade, quando ti chiede di atterrare c'è una nuova zona alla quale puoi accedere
    Unknown: Nella Terra di Partenza
    Armor of Eraqus: All'arena
    No Heart: All'arena

    Richiedono come alcuni boss dell'1 o il 2 livelli alti tipo 99 e quindi prima è meglio livellare? XD

    Tra l'altro mi mancano ancora i Data e Terra di KH 2 da battere.... :sigh:

    Io provo a sfidarli adesso con Terra a livello 34, magari con la mia testardaggine riesco a batterli lo stesso anche se non sono a livello 99 XD

    EDIT: Ok lascio perdere, Vanitas mi ha annientato completamente, è meglio che mi alleni :asd:

    Edited by Cloud 95 - 13/1/2015, 15:25
  9. .
    Ma pure a te da la storia completata al 95%?
    Io intanto ho iniziato il 2, e che dire, combattere al fianco di paperino e pippo è sempre un onore :sisi:
  10. .
    Alla fine sono riuscito a sbloccare sia il vero finale che il capitolo segreto, che ho pure finito. Non me li aveva sbloccati perché mi mancavano 2 pagine del diario di Xehanort :sisi: Però nonostante abbia fatto tutto mi da la storia completata al 95%. Devo aver saltato qualcosa :asd:



    CITAZIONE (Bran Stark @ 11/1/2015, 13:23) 
    lol, grazie a coded non ci ho più capito un cazzo
    fino a BBS riuscivo a tenere il punto, ma poi boh? E' tutto random adesso
    spero che in KH III il grillo parlante scriva un bel recap conciso ma dettagliato

    comunque in BBS mi ricordo che Vanitas mi aveva dato un sacco di problemi, in KH 2.5 è stato nerfato? Non hai bestemmiato...

    Fa ancora bestemmiare :asd:
  11. .
    :monkey30: Non potevi darmi notizia peggiore Bran :sisi:
  12. .
    Meh, finite le 3 storie in mod critica e non mi ha sbloccato il vero finale, mi sono fatto un culo per niente :cipo14:
    Vabbuò, io lo mollo sto BBS e inizio il 2. Goofy here i come :face4:
  13. .
    Yup, ti dovrebbe sbloccare il vero finale, ossia un pezzetto di storia in più che farai con aqua. Però non ricordo come si sblocchi, prova a mettere nuova partita :sisi:

    P.S: Indovinate chi ha appena battuto Xehanort :shifty:
  14. .
    Mea Culpa che non ho specificato, ma la missione è di grado C, non B. Sorry Bro, se modifichi mi fai un favore :cipo25:
  15. .
    Visto che è diventato chunin ufficialmente, Akihiko potrebbe diventare sensei? :occhi:
613 replies since 20/6/2012
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