Posts written by Reater

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    CITAZIONE
    Doro Gaeshi - Tecnica del Muro di Fango
    DoroGaeshi-TecnicadelMurodiFango_zps560fc272
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica puramente a scopo difensivo. L'utilizzatore colpirà direttamente il terreno senza usare alcun Sigillo con entrambe le mani aperte ed un muro s'alzerà davanti all'utilizzatore. La barriera può resistere a qualsiasi tecnica di livello C ed inferiore, ma anche ad esplosioni derivanti da una carta-bomba.
    Consumo: 4

    E' possibile utilizzare questa tecnica sul ponte di una nave?
  2. .
    Narrato, Pensato, « Parlato », « Parlato Kei Kazuki », « Parlato Kougami Kyoya »


    Vediamo come te la cavi col Taijutsu! Il ragazzo dai capelli neri evitò il primo Taijutsu dell'Akimichi, ma non riuscì invece ad evitare il pugno rapido, di cui cercò di limitare i danni ponendo le braccia a difesa del corpo. Fu sbalzato indietro di poco più di un metro, e una volta toccata terra si rimise agilmente in piedi con una capriola all'indietro. « Eh.... » L'Akimichi sorrise, soddisfatto del fatto che il suo colpo fosse andato a segno, ma comunque l'avversario sembrava non aver riportato nessun danno particolare. E' solo l'inizio! pensò mentre digrignava i denti, agguerrito. L'avversario sembrava del tutto intenzionato a ricambiarlo con la stessa moneta. « Spero tu ti sia divertito per adesso... » Il divertimento è appena iniziato... « perché sei pregato di "volare via" da questa nave. » L'Akimichi inarcò il sopracciglio destro, confuso. Ma di che cazzo parla?
    La risposta gli arrivò subito: lo Shinobi avversario distese le mani verso di lui e Ryu fo come travolto da una potentissima quanto tagliente folata di vento, una sorta di onda d'urto. I due erano molto vicini e il grassone non aveva avuto alcun preavviso, se non il repentino movimento delle braccia dell'avversario, e dunque fu colpito in pieno dalla tecnica. Fu completamente spazzato via, e la potenza del Jutsu avversario fu tale da sradicare alcune parti già pericolanti del veliero. L'Akimichi non poté fare altro che incrociare le braccia a difesa del volto, evitando che armi e schegge di legno che erano state spazzate via dalla tecnica nemica gli arrecassero ulteriore danno. Le sferzate di vento gli avevano procurato numerose ferite da taglio sparse un po' su tutto il corpo, lacerando i suoi vestiti, ma il dolore non era nulla di insopportabile: aveva affrontato ben di peggio.
    Il problema principale, adesso, era che il Jutsu lo aveva scaraventato fuori dal ponte di un paio di metri, e se non avesse trovato un modo per interrompere la caduta sarebbe finito dritto in acqua, perdendo di vista il suo avversario. Desiderò ardentemente di avere con sé del filo metallico, ma tutto quello di cui poteva disporre in quel momento era il suo repertorio di Jutsu. Avrebbe potuto utilizzare la Bubun Baika no Jutsu per tentare di trovare un appiglio con il proprio braccio ingigantito, ma avrebbe preferito mostrarla al suo avversario in un "contesto" diverso, essendo quella una delle tecniche segrete del Clan Akimichi, nonché quella che l'Akimichi considerava la sua tecnica più potente. Decise dunque di far ricorso alla Kage Bunshin no Jutsu, una delle tecniche di livello più alto che conosceva:
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    KageBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidOmbra_zps3e5ab90d
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Un altro Ryu apparve nell'aria, esattamente dietro il reale. Il clone bloccò il suo volo e, con non poco sforzo, lo lanciò di peso sul ponte della nave, senza un minimo di riguardo manco fosse un sacco di patate. « Ma che sfacc... » imprecò Ryu diretto al suo clone, il quale si infilò il grassoccio indice nel naso, prima di smaterializzarsi in una piccola nuvoletta di fumo, con un ghigno malefico impresso sul volto.
    Per la seconda volta in quel conflitto, l'Akimichi si ritrovò a cadere di peso sulle chiappone. Meno male che non era un tipo tutto carne ed ossa e che c'era il suo grasso culone a fargli da air-bag. Si rialzò lentamente, cercando di riprendere un po' di fiato. La Kage Bunshin era una tecnica molto dispendiosa e, nonostante l'entità complessiva delle ferite non fosse grave, aveva tagli sparsi su tutto il corpo, in particolare sulle braccia e le gambe. Si guardò intorno: a causa del Jutsu avversario, il ponte si trovava in condizioni disastrose; la murata sinistra era stata completamente sradicata, e lo stesso pavimento su cui poggiavano i piedi si trovava in pessime condizioni. Di questo passo, un altro paio di colpi e ci ritroviamo a combattere nella stiva della nave. Lo sguardo dell'Akimichi si concentrò sull'avversario. Immagino che il suo elemento sia il Fuuton... pensò, analizzando quel poco che lo Shinobi gli aveva mostrato. Non poteva ovviamente sapere che la Zankūkyokuha, la tecnica utilizzata dal suo nemico, sfruttava non il Chakra di natura elementare, ma i fori d'aria che il ragazzo doveva di conseguenza avere impiantato nelle proprie braccia. A quanto pare il Taijutsu sembra non piacergli, pensò, considerando come l'avversario avesse subito provveduto a ristabilire le distanze tra loro. Ma magari non era così: da quel poco che aveva visto non poteva trarre alcuna conclusione certa. Meglio iniziare a fare sul serio, disse a se stesso, mentre estraeva dalla borsa legata al fianco destro il contenitore dei tonici Akimichi. Quelle pillole erano una peculiare produzione del suo Clan, e ingerirle comportava una serie di potenziamenti fisici devastanti. Le pillole erano tre: verde, agli spinaci; gialla, al curry; rossa, al peperoncino. Estrasse dal contenitore quella verde, agli spinaci, per poi poggiarla sulla lingua. Non appena i denti si chiusero sulla pillola, il terribile sapore di spinaci invase la bocca dell'Akimichi, che strabuzzò gli occhi disgustato. Ma che schifo di cazz... ma non potevano farla al manzo o che so io?! Non appena il tonico ebbe fatto il suo effetto, il grassone si sentì più forte che mai. Guardò l'avversario in cagnesco, mostrandogli il dito medio. « Adesso si fa sul serio! »
    Utilizzò ancora una volta la Kage Bunshin no Jutsu:
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    KageBunshinnoJutsu-TecnicaSuperioredellaMoltiplicazionedelCorpo
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Ancora una volta, un clone apparve alla sua destra: ovviamente sapeva già cosa fare. Scattò in direzione dell'avversario, che si trovava circa a cinque metri di distanza, pronto ad attuare la strategia che aveva preso forma nella mente del grassone. Ancora in corsa, estrasse tre Kunai dalla borsa e li lanciò in direzione dell'avversario, uno sulla destra, uno sulla sinistra e l'altro all'altezza del petto del nemico: il suo obiettivo non era tanto quello di colpirlo, quanto quello di tagliargli le vie di fuga e tenerlo occupato, nel mentre che il Ryu originale scattava a sua volta verso di lui. Quando era ormai prossimo all'avversario, il clone piegò il braccio, come se intenzionato a sferrare un pugno: era tutto un bluff. Stese repentinamente il braccio e utilizzò i sigilli necessari per la tecnica segreta... l'arma letale di Ryu! Il clone concentrò una modesta quantità di chakra... nel suo retto anale. Beccati 'sta scureggia uaglio'! pensò l'originale.
    Onara no Shiri - Peto

    Sviluppatore: Ryu Akimichi
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica va supportata mangiando molto. Impastando una leggera quantità di Chakra nel retto anale, l'utilizzatore potrà espellere con potenza da quest'ultimo un peto dalla puzza indescrivibile, che si propagherà velocemente per un raggio di tre metri. Il gas sarà ben visibile e avrà un colorito olivastro (che può variare a seconda degli ultimi cibi che sono stati ingeriti dall'utilizzatore). Naturalmente, chiunque si trovi nel raggio d'azione della tecnica non vedrà un bel niente e non potrà sentire altro se non la nauseabonda puzza del peto, questo ad eccezione dell' utilizzatore, abituato ma soprattutto mentalmente pronto a sopportare lo sgradevole odore. Il gas permane sul campo fino al termine del turno, e chi ne rimane vittima ne subirà i malus anche in quello successivo. Il gas provoca forti giramenti di testa e nel caso in cui la vittima abbia l'olfatto particolarmente sviluppato, per via naturale o mediante Jutsu, costui sarà incapace di farvi affidamento finché non termina l'effetto del peto.
    Consumo: 2

    Dalle chiappe del clone fuoriuscì una densa nuvola verde, che impediva la vista in un raggio di tre metri, e nell'aria si propagò una nauseabonda puzza che ricordava vagamente quella degli spinaci. Mamamma' e che schifezz! pensò il grassone, che intanto aveva saltato in alto, pronto a sferrare quello che sarebbe stato l'attacco vero e proprio. Lo scopo del clone, infatti, non era quello di attaccare direttamente l'avversario: la Onara no Shiri, d'altronde, non poteva certo considerarsi una tecnica offensiva. Si trattava infatti di una tecnica ideata dallo stesso Ryu, che aveva come scopo quello di limitare l'avversario, privandolo del senso della vista e sottoponendolo ad una disgustosa e nauseabonda puzza. Il grassone sperava dunque di sorprendere l'avversario, così che il suo Taijustu successivo potesse andare a segno: era venuto il momento di mostrare all'avversario l'espansione parziale.
    Bubun Baika no Jutsu - Tecnica dell'Espansione Parziale
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    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica permette di espandere fino a due metri di lunghezza e uno di larghezza un solo arto alla volta. Tale tecnica viene utilizzata specialmente per aumentare la potenza dei Taijutsu, donando all'arto anche mezzo grado di resistenza ai danni ed un grado di forza in più. Lo shinobi potrà infatti facilmente abbattere una barriera di pari livello.
    Consumo: 4 (A Turno)

    Chou Harite - Mega Palmo
    ChouHarite-MegaPalmo_zpscc2dbbf4
    Livello: C
    Tipo: Taijutsu
    Dopo aver utilizzato la Tecnica dell'Espansione Parziale, ingigantendo il braccio, si inizierà a convogliare una grossa quantità di Chakra dentro la mano tenendola aperta col palmo orientato verso l'esterno. Il Chakra sarà visibile ad occhio nudo e non solo, infatti sul palmo spunteranno delle linee e ghirigori di color rosso. Completati, la mano sarà incredibilmente dura e resistente esattamente come un martello, da cui prende nome. Lo schiaffo verrà eseguito dall'alto verso il basso e sarà capace di distruggere pressoché qualsiasi cosa colpisse creando un cratere dalle dimensioni doppie della mano. Se si finisce sotto la mano, i danni arrivereranno fino a medio-gravi mentre a pochi metri dall'impatto, dunque nell'area del cratere, si verrebbe scaraventati come nulla fosse fino a cinque metri di distanza, riportando eventuali danni medi nell'atterraggio.
    Consumo: 4

    Le dimensioni del suo braccio aumentarono esponenzialmente, raggiungendo i due metri di lunghezza e un metro di larghezza. Convogliò una gran quantità di Chakra nella mano ingigantita, e sul palmo della stessa comparvero dei ghirigori rossi, che per la verità l'Akimichi aveva sempre trovato inquietanti. Il colpo, come richiedeva il modus operandi della Chou Harite, era portato dall'alto verso il basso, ed era diretto lì dove il suo avversario si trovava fino a pochi secondi prima. A causa del suo stesso Hijutsu, infatti, anche Ryu non aveva visione dell'aria in cui era stato lanciato. Nonostante ciò, l'Akimichi era abbastanza fiducioso, soprattutto per via degli effetti dell'Onari no Shiri e per il fatto che il suo avversario difficilmente avrebbe potuto prevedere il repentino cambio di dimensioni del suo braccio,
    Vediamo come te la cavi adesso! pensò più agguerrito che mai. Intanto, il clone si era immediatamente spostato dal raggio d'azione della tecnica da lui stesso utilizzata, e in posizione di guardia attendeva che la nuvola verde si diradasse, per poter poi agire di conseguenza.
    Intanto la pioviggine si era trasformata in tempesta.

    Informazioni:

    Chakra: 109 - 8 - 8 - 2 - 4 - 4 = 83
    Stato Fisico: Ferite da taglio sparse sul corpo, concentrate in particolare su braccia e gambe (entità complessiva media); leggero dolore alle natiche (entità lieve).
    Stato Mentale: Agguerrito
    Tonico Akimichi (Spinaci): primo turno

    Equipaggiamento:

    Kunaix10, nella borsa
    Shurikenx20, nella borsa
    Cartabomba Fasullax5, nella borsa
    Pillole del Soldatox2, nella borsa
    Tonici Akimichi, nella borsa
    Spada Larga, agganciata alla fascia

    Abbigliamento:

    Borsa, legata al fianco destro
    Guanti chiodati, indossati
    Fascia, dietro la schiena


    Edited by [S]ergio - 19/11/2015, 00:14
  3. .
    Narrato, Pensato, « Parlato », « Parlato Kei Kazuki »


    Sul ponte della immensa nave scoppiò il caos più totale: grida di battaglia e urla di dolore vennero ben presto coperte dal rumore del cozzare delle armi e dalle esplosioni, generate da cartabombe e da Jutsu che si incontravano ed esplodevano a mezz'aria. Intanto il capitano Kei mieteva vittime con la sua katana nera, e mentre i corpi inermi degli avversari si accumulavano ai suoi piedi la sua risata empiva l'aria, trasmettendo a tutti i suoi alleati coraggio e gioia per la battaglia. In quel caos, la grossa figura dell'Akimichi spiccava tra le altre, mentre tentava, insieme agli altri specializzati nel campo del Taijutsu, di respingere i nemici che mettevano piede sul ponte del veliero. L'assedio era incessante e non ci si poteva concedere un secondo di distrazione. Non finiscono mai! pensò il grassone mentre con un poderoso pugno scagliava via un nemico distratto, sbalzandolo via e facendolo cadere dalla nave. Intanto, nuvole nere come la pece si erano accumulate nel cielo sulle loro teste, eclissando totalmente il Sole. Lampi di luce si susseguivano rapidamente, seguiti a ruota da potenti tuoni che sopraffacevano qualsiasi altro suono. Colto alla sprovvista, Ryu si lanciò goffamente verso destra, schivando un potente getto d'acqua fuoriuscito dalla bocca di una Kunoichi della fazione avversaria, la quale dopo neanche pochi secondi venne spedita in mare da un potente Taijutsu di un Ninja imperiale, che la aveva colpita vilmente alle spalle. Immagino che concetti come onore e vigliaccheria non contino assolutamente nulla, in guerra...
    Improvvisamente ci fu una potente esplosione, proveniente dalla sinistra dell'Akimichi, che corrispondeva alla parte destra del ponte della nave: un Ninjutsu nemico aveva fatto breccia nelle loro difese, un'immensa fiammata aveva colpito e danneggiato irreparabilmente la parte destra del ponte. Alla fiammata era seguita una potente esplosione e, mentre gli Imperiali tentavano di domare le fiamme con i loro jutsu di natura Suiton per evitare che il fuoco si espandesse sul resto della nave, si alzò una gran quantità di fumo, che offuscò per alcuni attimi gli occhi dei combattenti. L'Akimichi, che si trovava non molto vicino ma non abbastanza lontano dal centro dell'esplosione, fu sbalzato via dall'onda d'urto, cadendo alcuni metri più in là sulle chiappone. « E che sfacc... » imprecò ad alta voce, mentre si rialzava goffamente massaggiandosi le natiche. Il fumo tutto intorno iniziava a diradarsi, e vide di fronte a sé, a circa cinque metri di distanza, delinearsi il profilo di quello che sembrava un ragazzo. Nemico o alleato? pensò, mettendosi subito in posizione di guardia.
    Dopo alcuni attimi di tensione, il fumo si diradò completamente; il confuso profilo che Ryu aveva notato nella nube di fumo apparteneva ad uno Shinobi della fazione nemica: alto circa un metro e settantacinque, si trattava di un esile ragazzo che non doveva avere più di una ventina d'anni. Aveva capelli neri ed occhi azzurri, e portava un paio di grossi occhialoni sulla fronte, di quelli che il Konohaniano aveva visto in Armeria. Desiderando di indossarne un paio, con le lacrime agli occhi a causa del fumo, il grassone si guardò velocemente intorno: dopo alcuni attimi di suspance a causa dell'esplosione e della nube di fumo, la battaglia infuriava nuovamente. Ogni Ninja dell'Impero sulla nave aveva ingaggiato un duello all'ultimo sangue con uno o più avversari, mentre il capitano Kei combatteva addirittura con quattro nemici contemporaneamente, con un sorriso sadico stampato sul volto.
    L'attenzione di Ryu cadde nuovamente sul giovane Shinobi nemico. « Tu sarai il mio avversario! », gli urlò pronto a partire all'attacco. Non conoscendo né il livello né l'abilità del ragazzo, decise di iniziare con qualcosa di "leggero", in modo da poterne testare le capacità. Si esibì dunque in una rapida serie di sigilli:
    Burō Doro - Colpo di Fango
    BuroDoro
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Dopo una sequenza di sigilli e impastando il proprio chakra doton in bocca si creerà un proiettile fangoso che verrà sputato ad alta velocità sull'avversario, esso potrà inizialmente credere che sia fisicamente dannoso ma in realtà ha l'unica funzione di "esplodere" finendo facilmente con l'offuscare la visuale della vittima. Il fango sarà difficilissimo da scostare per l'intero turno successivo limitando così parzialmente l'avversario.
    Consumo: 2

    Impastò una discreta quantità di Chakra di natura Doton nella proprio bocca, sputando poi con violenza in direzione dell'avversario un proiettile di fango, il quale esplose dopo pochi metri. Ovviamente, l'intenzione non era quella di ferirlo, anche perché, come l'Akimichi ben sapeva, quel Jutsu non aveva funzione offensiva: la sua vera intenzione era quella di limitare, attraverso il fango, sia la visione che i movimenti del nemico, così che i suoi colpi successivi potessero avere maggior percentuale di successo. Si lanciò dunque in sua direzione e quando gli fu ad un passo, distese la gamba sinistra e si esibì in una rapida spazzata orizzontale, portata da destra verso sinistra, utilizzando quello che era uno dei Taijutsu che meno preferiva e che meno spesso usava. Nella speranza non tanto di far cadere, ma quanto meno di sbilanciare l'avversario, distese rapidamente il braccio, mirando con il suo paffuto pugno alla bocca dello stomaco del giovane dai capelli neri.
    Reppuu - Onda d'Urto Inferiore
    Reppuu-OndadUrtoInferiore_zps1d371a54
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Grazie alla propria rapidità e velocità sarà possibile sferrare un calcio rotante basso che andrà a colpire la gamba d'appoggio del nemico facendolo cadere rovinosamente a terra oltre ad infliggergli un danno lieve.
    Consumo: 2

    Jinsokuna Senko wa - Pugno Rapido
    Direttorapido
    Villaggi: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Quest'attacco consiste in un pugno molto più rapido del normale. L'utilizzatore distende il braccio in un istante, per colpire in fretta e tornare in guardia. Poiché l'attacco sfrutta più la velocità che la potenza causa solo danni medio-lievi.
    Consumo: 2

    Il Jinsokun Senko, alias pugno rapido, uno dei Taijutsu preferiti di Ryu, era diventato un po come la sua presentazione, un modo come un altro per testare le capacità dell'avversario. La rapidità del colpo ovviamente ne penalizzava la potenza, ma Ryu indossava i suoi fidati guanti chiodati, e quelli non li aveva certo comprati per bellezza... Vediamo come te la cavi col Taijutsu!
    Intanto dal cielo presero a cadere pesanti gocce d'acqua: la tempesta stava arrivando.

    Informazioni:

    Chakra: 115 - 2 - 2 - 2 = 109
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Mentale: Agguerrito

    Equipaggiamento:

    Kunaix10, nella borsa
    Shurikenx20, nella borsa
    Cartabomba Fasullax5, nella borsa
    Pillole del Soldatox2, nella borsa
    Tonici Akimichi, nella borsa
    Spada Larga, agganciata alla fascia

    Abbigliamento:

    Borsa, legata al fianco destro
    Guanti chiodati, indossati
    Fascia, dietro la schiena


    Edited by [S]ergio - 14/11/2015, 19:02
  4. .
    Votato!
  5. .
    Spero che Lee dopo questa non decida seriamente di seccare il mio grassone... mi appello al legame di amicizia che ci unisce
  6. .
    L'elemento più versatile e figo, nonché overpower sia in fase offensiva che difensiva, è il Doton secondo me :cipo11:

    Comunque torniamo a parlare della gente che muore: io voto Ryu perché è un grassone, Kaori perché le donne dovrebbero stare in cucina e non sul campo di battaglia, Sora perché in KH io facevo il tipo per l'Organizzazione XIII :*spray:
  7. .
    Ma che volete da Ryu? Non è grasso, è diversamente magro... è solo un tipo tutto sesso, droga e pastorizia
  8. .
    Narrato, Pensato, « Parlato », « Parlato Kei Kazuki »


    Il Sole splendeva alto nel cielo e, nonostante il vento, il mare sarebbe stato una tavola piatta, non fosse stato per le miriadi di navi che si spostavano lentamente sulla sua superficie, intente a posizionarsi in vista dell'ultima battaglia. Le flotte erano schierate l'una di fronte l'altra: l'armata Imperiale costituita da imponenti e gigantesche navi, tra le quali spiccavano le tre navi ammiraglie posizionate in prima fila. La formazione di Oto, invece, era caratterizzata da navi di dimensioni decisamente inferiori, ma molto più agili e veloci: probabilmente i loro avversari volevano cercare lo scontro ravvicinato, raggiungendo le navi imperiali proprio grazie alla velocità delle imbarcazioni, per partire poi all'arrembaggio.
    Ryu era situato su una delle navi sul fianco destro della flotta, e in piedi sulla prua guardava all'orizzonte, attendendo il segnale che avrebbe dato inizio alla guerra. Il vento gelato gli sferzava il viso, scompigliandogli i capelli. Guardò il mare sulla cui superfice si rifletteva l'imponente profilo del veliero, mentre a grandi respiri lasciava che l'odore di salsedine gli invadesse le narici. La calma prima della tempesta... Fino a pochi attimi prima erano tutti indaffarati nel preparare la nave alla battaglia, caricare i cannoni, posizionare le truppe, ma adesso tutti erano in silenzio: ognuno si godeva gli ultimi attimi di tranquillità, in attesa della tempesta di Jutsu e proiettili che da lì a poco sarebbe piombata su di loro. Ovviamente, in un conflitto di quel tipo Ryu sarebbe stato totalmente inutile, essendo specializzato nel combattimento ravvicinato: a lui e ad altri Tai-user, era stato dunque affidato il compito di difendere la nave e gli Shinobi specializzati sul combattimento a lungo raggio da eventuali arrembaggi delle truppe nemiche.
    Improvvisamente, il silenzio fu rotto: i tamburi cominciarono a rullare, e le grida dei capitani risuonavano ovunque, probabilmente intenti a impartire gli ultimi ordini prima della battaglia. Lo sguardo di Ryu cercò la figura del suo capitano, in piedi sul castello di poppa e con le mani strette intorno al timone. Kei Kazuki, questo era il suo nome, un vecchio dai lunghi capelli bianchi raccolti in una treccia e la lunga barba argentea infilata nella cintola. Il vecchio lupo di mare estrasse un enorme corno intarsiato d'oro dalla borsa che portava sul fianco destro e vi soffiò all'interno a pieni polmoni: in tutto quel trambusto, con le urla e i primi colpi che cominciavano a partire dalle navi alleate e nemiche, quel suono parve a Ryu una armoniosa melodia, e riecheggiando e sovrastando ogni altro suono, gli empì il cuore di speranza e coraggio. « Suono sempre il mio corno all'inizio e alla fine di una battaglia... Che la fortuna ci assista! », urlò il capitano Kazuki con la sua voce simile a un latrato, mentre si aggiustava il cappello di bambù che portava sul capo. « Cosa ci fate lì impalati?! La guerra è iniziata topi di fogna, ai vostri posti se non volete finire ammazzati prima del calar del sole! »
    Sull'ultima esortazione, tutti si sistemarono immediatamente ai posti stabiliti, lo sguardo fisso in avanti. Le navi più avanzate della flotta erano già nel pieno della battaglia, mentre la nave di Ryu, una volta che fu issata l'ancora, iniziò a procedere in avanti acquistando man mano velocità. Molti ninja erano scesi dalle navi e, attraverso il controllo del chakra, avevano ingaggiato delle vere e proprie battaglie sulla superficie del mare, non curanti dei colpi che volavano sulle loro teste. Il grassone di Konoha avrebbe voluto essere tra loro, ma gli era stato affidato il compito di difendere la nave da eventuali arrembaggi, dunque era vincolato ai suoi ordini. Quando finalmente le navi nemiche furono in gittata, fu dato fuoco alle micce dei cannoni già carichi, e i colpi partirono con violenza in direzione delle imbarcazioni nemiche: Ryu seguì la traiettoria di alcune palle di cannone, ma delle tante solo poche riuscirono a fare breccia nelle difese avversarie, colpendo il proprio obiettivo. Dopo tutto si tratta pur sempre di una guerra tra Ninja... le palle di cannone non basteranno.
    Intanto, parte dell'equipaggio aveva abbandonato la nave: facendo ricorso alla Kuchiyose no Jutsu, alcuni Shinobi e Kunoichi avevano richiamato sul campo di battaglia enormi volatili, alcuni rapaci dagli artigli che avevano tutta l'aria di essere letali, altri enormi Gru dal corpo bianco e dalla lunga coda nera. Parte degli specializzati nel combattimento a lungo raggio era dunque salita su queste maestose evocazioni, per bombardare la flotta avversaria dall'alto e per ingaggiare duelli aerei con le truppe avversarie che avevano attuato la stessa strategia. Spari e esplosioni echeggiavano tutto intorno e numerosi colpi piovevano su di loro, ma molti di essi venivano bloccati da tecniche difensive di ogni genere. Le tante falle che venivano aperte dai colpi di cannone che riuscivano ad andare a segno, venivano immediatamente richiuse dai Senju presenti sulla nave attraverso la manipolazione del legno, e tutti i jutsu che venivano sparati su di loro dagli avversari finivano con l'incontrarsi a mezz'aria con quelli partiti dalla loro nave, generando esplosioni di inaudita potenza.
    Sempre sul ponte di poppa, il capitano continuava a impartire loro ordini. « TUTTO A BABORDO! PREPARATEVI A FARE FUOCO, CI ATTACCANO DA DESTRA! » Urlò loro mentre girava il timone tutto verso sinistra. Con un balzo, Ryu notò che alcune navi si erano distaccate dal corpo principale della flotta nemica, e puntavano adesso su di loro nel tentativo di accerchiarli e intrappolarli. Girando tutto a sinistra, il capitano voleva fare in modo che le navi nemiche che stavano puntando su di loro si trovassero sotto la gittata dei cannoni. Ma ormai erano stati colti di sorpresa... si trattò di un attimo, ci furono diverse esplosioni: l'albero maestro fu colpito da diverse palle di cannone, e, ormai irrimediabilmente danneggiato, con un sonoro CRACK si spaccò completamente, prendendo a cadere in direzione dell nave da cui era provenuto il colpo. Ben udibili alle loro orecchie furono le urla di gioia e di vittoria dei loro avversari, pronti a partire all'arrembaggio. « Ai vostri posti, bestie! » urlò loro il capitano, estraendo dal fodero che portava sul fianco sinistro una lunga katana dal singolare colore nero. Intanto i nemici erano arrivati sulla loro imbarcazione, alcuni utilizzando appositi rampini, altri invece sfruttando come ponte l'albero maestro caduto proprio sulla loro nave. « Non cedete loro neanche un centimetro... spediamoli dritti negli abissi! » Concluse Kazuki, per poi riportare il corno alla bocca, soffiando con vigore al suo interno. Come prima, il suono portò a Ryu gioia e coraggio, voglia di combattere. Forse fu solo una sua impressione, ma per un attimo gli parve che gli avversari avessero avuto un attimo di esitazione. Siamo pronti ad accogliervi! pensò agguerrito, mentre dense nuvole nere iniziavano ad affollarsi sulle loro teste, pronte a scatenare un temporale.

    Informazioni:

    Chakra: 115
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Mentale: Agguerrito

    Equipaggiamento:

    Kunaix10, nella borsa
    Shurikenx20, nella borsa
    Cartabomba Fasullax5, nella borsa
    Pillole del Soldatox2, nella borsa
    Tonici Akimichi, nella borsa
    Spada Larga, agganciata alla fascia

    Abbigliamento:

    Borsa, legata al fianco destro
    Guanti chiodati, indossati
    Fascia, dietro la schiena


    Edited by [S]ergio - 28/10/2015, 19:21
  9. .
    Buonasera ragazzi! La mia domanda riguarda l'ambientazione della guerra evento, e più precisamente la parte del giorno in cui essa si svolge. Siamo liberi di fare quello che ci pare, o dobbiamo attenerci ad un "copione"? Chiedo perché, leggendo i post evento, non mi è parso di trovare nessun riferimento... ma magari mi è soltanto sfuggito! Spero di essere stato chiaro nella esposizione del mio dubbio :C
  10. .
    Con ampio ritardo, richiedo l'aggiunta di due tecniche livello E in scheda!


    CODICE
    <b>Oiroke no Jutsu - Tecnica della Seduzione</b>
    [IMG=OirokenoJutsu-TecnicadellaSeduzione_zps62fdf92e]http://i1128.photobucket.com/albums/m500/MrUchiha92/Tecniche/Livello%20E/OirokenoJutsu-TecnicadellaSeduzione_zps62fdf92e.jpg[/IMG]
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è una variante della Henge No Jutsu, utilizzata in particolar modo da i soggetti più vivaci. Consiste nel tramutarsi in una donna (Uomo nel caso delle Kunoichi) dalle fattezze pressoché perfette mandando quasi in tilt gli ormoni del bersaglio. Questa tecnica non solo potrà distrarre il nemico o offrire un'occasine per tentare una fuga o un attacco ma il nemico così distratto avrà difficoltà a copire l'utilizatore con dei taijutsu. Infatti, nel caso di taijutsu di ivello C o inferiore, il danno inferto sarà di mezzo grado inferiore al solito in quanto si verrà distratti dall'utilizzatore della tecnica e non si riuscirà a colpire a piena forza.
    Consumo: 1

    <b>Rita Shugi - Altruismo</b>
    [IMG=Altruismo]http://i1212.photobucket.com/albums/cc448/Rinne87/Altruismo.jpg[/IMG]
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica consente al Ninja di fare da scudo col proprio corpo ad altre persone, che si trovino un raggio di venti metri da lui. La tecnica è così veloce che è possibile intercettare gli attacchi anche dopo che sono stati lanciati. Tuttavia si tratta di uno scatto più istintivo che razionale e pertanto non sarà possible parare eventuali armi da lancio o simili, ma soltanto frapporsi tra l'attacco e colui che si vuole proteggere.
    <u>La tecnica non può essere utilizzata da cloni di nessun genere.</u>
    Consumo: 1


    E se è possibile andrebbero aggiunte anche nei CODE del secondo post. Grazie in anticipo a chi se ne occuperà :3
  11. .
    Nome Utente: [S]ergio
    Nome Personaggio: Ryu Akimichi
    Grado Ninja: Chuunin
    Villaggio di Residenza: Konohagakure
    Schieramento: Impero
    Link alla Scheda: Come allungare il tuo pene senza usare la chirurgia!


    Narrato, Pensato, « Parlato », « Parlato altrui »


    Ryu passeggiava solitario per le strade di Konoha, bagnato da capo a piedi per la pioggia. Tutto il Villaggio era in mobilitazione, in preparazione a un nuovo conflitto: l'Impero aveva infatti deciso di colpire ancora, stavolta prendendo d'assedio l'isola di Yuge. La vittoria su Suna durante l'invasione del Paese del Vento era stata schiacciante, e avendo ormai constatato la superiorità delle proprie truppe, le alte sfere imperiali dovevano aver deciso di accellerare la campagna militare, conquistando luoghi di importanza strategica. Come nell'occasione precedente, c'era stata una forte propaganda filo-imperiale: non che servisse, dato che la leva era obbligatoria, ma il loro obiettivo doveva essere probabilmente quello di inculcare i loro falsi valori nella mente di tutti. Ma molti sapevano sin dall'inizio o avevano almeno successivamente realizzato che quei conflitti, quelle guerre erano totalmente infondate, frutto del capriccio e della brama di potere delle alte sfere. Konoha era cambiata: l'atmosfera un tempo gioiosa e pacifica che aveva sempre caratterizzato il villaggio sembrava essere completamente svanita, lasciando spazio a un senso di tristezza e inquietudine. E il tempo non faceva altro che sottolineare questo cambiamento: nuvole grige oscuravano perennemente il cielo e la pioggia cadeva incessantemente ormai da giorni.
    Ryu, dal canto suo, continuava a pensare che ci fosse qualcosa di sbagliato in quello che stava succedendo, e per quanto provasse a ragionarci su non riusciva a dare una spiegazione a tutto ciò. Nonostante fosse un amante del combattimento, avrebbe fatto volentieri a meno di partecipare a questo conflitto, ai suoi occhi toltamente privo di ragioni, ma sottrarsi alla chiamata alle armi gli sarebbe costato l'essere etichettato come un traditore. Ed era certo di non essere l'unico: molti si erano fatti convincere dalla propaganda imperiale, sostenendo che fosse una guerra giusta e necessaria per il bene del Paese del Fuoco, ma tanti altri avevano intuito che ci fosse qualcosa di oscuro dietro. Ma a chi la date a bere!, pensò l'Akimichi, prima di inciampare in un buco sulla strada, cadendo con le chiappone in una enorme pozzanghera. « Ma che sfacc... » Si alzò, continuando a imprecare contro la pioggia.
    Comunque sia, arrivò finalmente a destinazione: il centro di reclutamento. Si trattava di una semplice ma enorme tenda montata al centro di una piazza, attorno a cui erano radunati numerosissimi Shinobi, presumibilmente tutti lì per lo stesso motivo dell'Akimichi. Guardandosi intorno, Ryu notò che alcuni di loro dovevano essere giovanissimi, alcuni invece erano forse anche troppo avanti con gli anni. Tutti erano radunati in gruppetti, parlando con i propri amici e conoscenti. Ryu si mise in fila, dietro un vecchietto alto non più di un metro e cinquanta, che si lamentava ad alta voce, dicendo di avere problemi di sciatica e che i vecchi come lui dovevano restare a casa a riposare.
    Finalmente arrivò il suo turno: « Ryu Akimichi », rispose alla donna che lo osservava accigliata da dietro una scrivania. La donna si chinò in avanti per scrivere il suo nome su un foglio, probabilmente gli fece qualche altra domanda, ma la sua mente dello Shinobi vagava già all'interno della sua scollatura.
  12. .
    Hola, richiedo aggiunta di 600 ryo e missione livello A in scheda

    Per la missione:
    Vacanze a Sunagakure, con Motoi (Keizo Uchiha)
    CODICE
    [URL=http://tuttoanimemanga.forumcommunity.net/?t=57138540]<i>Vacanze a Suna</i>[/URL]<i>, con Motoi (Keizo Uchiha)</i>
  13. .
    Narrato, Pensato, « Parlato », « Parlato Motoi »


    Ryu continuava a correre all'impazzata, con gli uomini che continuavano a corrergli dietro. Avevano smesso di sparargli robe, quindi dovevano evidentemente aver finito le munizioni delle mitragliette. Si girò indietro e in effetti vide gli uomini ricaricare le proprie armi. L'Akimichi avrebbe potuto girarsi e affrontarli, ma dieci uomini erano troppi, anche per uno Shinobi, figurarsi per un grassone impacciato come lui. La sua priorità era dunque di farli il più possibile allontanare dal luogo di incontro, cercando di concedere a Motoi il più tempo possibile. Speriamo che non l'abbiano scoperto... Con un cenno della mano, Ryu salutò l'orribile statua a forma di tasso e accelerò il passo. Purtroppo la rapidità non era uno dei punti forti del grassone, che vedeva gli uomini avvicinarsi sempre di più. Tra l'altro avevano ormai ricaricato le armi, e stavano probabilmente aspettando di averlo a tiro per scaricargli addosso tutti i proiettili. Di questo passo mi raggiungeranno. Mannaggia a me e ai biscotti ipercalorici... se torno a Konoha giuro che mi metto a dieta! L'Akimichi si fermò di scatto e, giratosi, si esibì in una rapida serie di sigilli.
    Ganchuurou no Jutsu - Tecnica dei Pilastri di Roccia Imprigionanti
    GanchuurounoJutsu-TecnicadeiPilastridiRocciaImprigionanti
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa è una tecnica che sfrutta il Chakra elementale di tipo Doton. Dopo che l' utilizzatore avrà eseguito gli opportuni sigilli, in una zona di circa 10 mq da lui precedentemente designata, spunteranno dal terreno enormi pilastri di terra, alti circa 15 metri e dal diametro di 50 cm. Questi, però, non avranno lo scopo di ferire l' avversario. Infatti, dato che nascono l' uno molto vicino l' altro, possono fungere come una sorta di prigione, per bloccare temporaneamente il proprio nemico. Questi pilastri, però, possono essere facilmente distrutti da tecniche di livello C.
    Consumo: 4

    Dalla terra sotto i piedi degli inseguitori, sorsero ad innaturale velocità dei grossi pilastri di roccia, formando una sorta di prigione. Dei dieci uomini, tre rimasero intrappolati, altri quattro vennero rallentati, mentre i rimanenti tre continuarono la loro corsa a testa bassa verso l'Akimichi. Essendosi quest'ultimo fermato, entrò nell'area di tiro delle loro mitragliette. Gli uomini fecero fuoco, ma essendo troppo vicini il Konohaniano non ebbe il tempo materiale di rievocare il muro di fango. Si limitò a gettarsi a terra, con le mani sul capo. Gli shuriken e i kunai sibillarono sulla sua testa e solo qualcuno lo colpì di striscio, strappandogli i vestiti. Senza perdere tempo, il Chuunin si rialzò e riprese a correre. Non sapeva esattamente dove si trovava: ormai era notte inoltrata e probabilmente, trovandosi in un villaggio a lui totalmente estraneo, si sarebbe perso in qualunque caso. Con ancora sette uomini a corrergli dietro. Si trovava adesso su una lunga strada completamente deserta, con palazzi diroccati, anche in questo caso l'Akimichi non avrebbe saputo dire se fossero in quelle condizioni a causa della guerra o fossero così già da prima del conflitto. In qualunque caso, l'area era completamente deserta e priva di luci artificiali. Il grassone di gettò in un vicoletto buio sulla destra, sparendo di conseguenza, per un po', alla vista degli inseguitori. Proseguendo dritto, però, capì di essersi infilato di un vicolo cieco. Alla sua destra e sinistra vi erano due porte, provò ad aprirle ma erano chiuse. Avrebbe ovviamente potuto forzarle, ma a dirla tutto si era stancato di fuggire, tanto valeva girarsi e combattere. Sentì le urla degli uomini che si facevano sempre più vicini. Doveva evitare di dargli troppo tempo per pensare: si trovava in uno spazio stretto e se avessero di nuovo aperto il fuoco gli sarebbe stato impossibile cavarsela solo con qualche graffio. Cercherò di farne fuori il più possibile con un colpo solo, poi me la vedrò singolarmente con gli altri. Inoltre aveva ancora un asso nella manica a sua disposizione...
    Quando vide gli uomini avvicinarsi, prima che potessero avvicinarsi abbastanza da sparargli, si lanciò verso di loro e usò la sua tecnica segreta... il suo asso nella manica... la sua carta vincente!
    Onara no Shiri - Peto

    Sviluppatore: Ryu Akimichi
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Queta tecnica va supportata mangiando molto. Impastando una leggera quantità di Chakra nel retto anale, l'utilizzatore potrà espellere con potenza da quest'ultimo un peto dalla puzza indescrivibile, che si propagherà velocemente per un raggio di tre metri. Il gas sarà ben visibile e avrà un colorito olivastro (che può variare a seconda degli ultimi cibi che sono stati ingeriti dall'utilizzatore). Naturalmente, chiunque si trovi nel raggio d'azione della tecnica non vedrà un bel niente e non potrà sentire altro se non la nauseabonda puzza del peto, questo ad eccezione dell' utilizzatore, abituato ma soprattutto mentalmente pronto a sopportare lo sgradevole odore. Il gas permane sul campo fino al termine del turno, e chi ne rimane vittima ne subirà i malus anche in quello successivo. Il gas provoca forti giramenti di testa e nel caso in cui la vittima abbia l'olfatto particolarmente sviluppato, per via naturale o mediante Jutsu, costui sarà incapace di farvi affidamento finché non termina l'effetto del peto.
    Consumo: 2

    La nube aveva un colorito rossastro. Ma che cazz mi sarò mangiato? E crè, forse a peperunat! Subito gli uomini si esibirono in eleganti bestemmie. L'Akimchi non poteva vederlì, ma sentì, oltre la loro tosse e i loro insulti, anche un rumore metallico. Qualcuno di loro doveva aver lasciato cadere le armi a terra, forse per tapparsi il naso o coprirsi la bocca con le mani. E' il momento perfetto! Con la mano sinistra compose l'unico sigillo necessario per una delle tecniche che preferiva, la Kengan, il pugno di roccia:
    Kengan no Jutsu - Tecnica del Pugno di Roccia
    kenganb
    Villaggio: Tutti
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: C
    Dopo aver effettuato un unico sigillo, l'utilizzatore concentrerà il suo chakra di tipo doton attorno a un arto. Il chakra formerà un solido strato di roccia che ricoprirà l'arto dal braccio alla mano e aumenterà la resistenza e la forza dello stesso. Infatti lo strato di roccia potrà resistere a qualsiasi tecnica di livello D e a fendenti scagliati da armi inferiori a una katana (escluse armi leggendarie). Inoltre qualsiasi taijutsu di livello B o inferiore sferrato con l'arto potenziato aumenterà il proprio danno di mezzo grado. Durante l'utilizzo della tecnica non sarà possibile effettuare sigilli e/o attivare la tecnica su entrambi gli arti.
    Consumo: 4 (A Turno)

    Bubun Baika no Jutsu-Tecnica dell'Espansione Parziale
    BubunBaikanoJutsu-TecnicadellEspansioneParziale
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica permette di espandere fino a due metri di lunghezza e uno di larghezza un solo arto alla volta. Tale tecnica viene utilizzata specialmente per aumentare la potenza dei Taijutsu, donando all'arto anche mezzo grado di resistenza ai danni ed un grado di forza in più. Lo shinobi potrà infatti facilmente abbattere una barriera di pari livello.
    Consumo: 4 (A Turno)

    Il suo braccio destro, grazie alla Tecnica dell'Espansione Parziale, che faceva parte del repertorio di tecniche segrete del Clan Akimichi, raggiunse dimensioni spropositate. Per di più, proprio grazie alla Kengan, oltre ad essere enorme era anche ricoperto di uno spesso strato roccioso. Il grassone piegò le ginocchia e balzò più in alto possibile. Ricadendo, aprì il palmo della mano gigante, indirizzandolo verso il terreno.
    Yashi no Burēka - Palmo Demolitore
    YashinoBurka-PalmoDemolitore
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Taijutsu
    Questo è un semplice ma potente colpo di palmo. L'utilizzatore concentrerà il chakra in una mano per poi colpire l'avversario. La tecnica causerà danni medi e potrà scaraventare in aria il nemico a diversi metri di distanza che poi proseguirà rotolando a terra. Nella fase di caduta quindi si riporteranno diverse ferite da impatto anche a seconda del tipo di suolo. Inoltre se non si finirà a terra ma direttamente contro un muro o un albero i danni saranno ancora maggiori.
    Consumo: 4

    Nessuno fu colpito direttamente dal palmo, se così fosse stato l'Akimchi avrebbe probabilmente avvertito le ossa degli avversari spezzarsi sotto la potenza del colpo, ma Ryu sentì la terra sgretolarsi e spaccarsi. Ci fu una sorta di esploione, il colpo generò una potente onda d'urto che fece diradare la nube rossastra, anche se l'odore di uova marce miste a frutta andata a male rimase sul campo di battaglia. Dei sette uomini, tre erano a terra completamente privi di sensi, due a terra ma ancora coscenti ma apparentemente incapaci di muoversi e altri due, invece, ancora in piedi, leggermente piegati in avanti per la botta presa. Ma non si persero d'animo: prima che l'Akimichi potesse reagire, afferrarono da terra due mitragliette e aprirono il fuoco sullo shinobi. La distanza era ravvicinata, ma sfruttando l'enorme braccio roccioso l'Akimichi riuscì a parare tutte le armi da lancio, eccetto un Kunai che andò a conficcarglisi nella coscia destra. Gli scappò un gemito di dolore e, più incazzato che mai, sferrò due potenti pugni ai due uomini, che andarono a sbattere contro il muro e caddero a terra privi di sensi. A quel punto, Ryu rilasciò entrambe le tecniche, sia quella dell'espansione che la Kengan, e il suo braccio ritornò normale. E' stato più facile di quanto mi aspettassi, pensò il ciccione mentre infilava lentamente l'indice destro nel naso. Lo scontro doveva aver generato un gran fracasso, dunque l'Akimichi decise di sgombrare le tende. Ignorando gli insulti e le domande dei due uomini ancora coscienti, estrasse con un altro gemito di dolore il kunai che gli si era conficcato nella coscia: la ferita non era profonda e non gli procurava particolare dolore, solo un leggero fastidio e non sanguinava particolarmente. Si limitò dunque a strappare un lembo del mantello per utilizzarlo a mo di fasciatura. Fatto ciò, trotterellò via, fischiettando il motivetto di una canzone che la madre gli cantava sempre per farlo addormentare. Adesso non mi resta che cercare Motoi, sperando che abbia scoperto qualcosa. Solo... mo come cazz torno in quel posto? Chi se la ricorda la strada... pensò mentre, camminando, cercava di ripercorrere con la mente la strada che aveva seguito durante la fuga.


    Chakra: 106 - 4 - 2 - 4 - 4 - 4 = 88
    Stato Fisico: affaticato; ferita lieve alla coscia destra.
    Stato Mentale: Preoccupato
    Equipaggiamento:

    Kunaix10, nella borsa
    Shurikenx20, nella borsa
    Cartabomba Fasullax5, nella borsa
    Pillole del Soldatox2, nella borsa
    Tonici Akimichi, nella borsa
    Spada Larga, agganciata alla fascia

    Abbigliamento:

    Borsa, legata al fianco destro
    Guanti chiodati, indossati
    Fascia, dietro la schiena
  14. .
    Narrato, Pensato, « Parlato », « Parlato Motoi »


    « Lasciamoli passare », sussurrò Motoi osservando le figure nel buio. « Aspettiamo qualche secondo, dopo di che incominceremo ad avvicinarci, mantenendoci sempre fuori dalla cancellata dell'edificio ai due lati della strada, in modo da essere defilati dal campo visivo di quei grandi finestroni e vediamo se riusciamo ad origliare qualcosa » Ryu annuì silenziosamente e insieme al compagno attese qualche attimo. Le figure erano intanto entrate all'interno dell'edificio, ma nonostante ciò non sembrarono esserci cambiamenti: nessuna luce accesa, nessuna voce, niente di niente. « Io vado dall'altro lato, tu rimani qui, appena lo raggiungo ci avviciniamo » Ryu, tentando di muoversi il più furtivamente possibile (per quanto potesse essere furtivo un ciccione alto più di due metri), giunse alla cancellata al lato opposto rispetto a quello del compagno, attendendo qualche segno. Motoi, che intanto sembrava aver raccolto qualcosa da terra, si avvicinò furtivamente alla cancellata, come per cercare un modo per entrare senza dare nell'occhio e soprattutto senza fare rumore. Intanto Ryu, consapevole dei suoi deficit, si limitò a rimanere in disparte dedicandosi alle pulizie di primavera con l'indice destro. L'Akimichi aspettava un segno da parte del compagno, che intanto sembrava essere riuscito a trovare un modo per superare la cancellata. Doveva esserci un'apertura abbastanza grande da permettergli di passare, perché il konohaniano si abbassò e prese a strisciare neanche fosse una serpe, sparendo per un attimo alla vista dell'Akimichi, che lo vide riapparire pochi attimi dopo al di là della cancellata. L'Akimichi levò un pugno in segno di vittoria, ma il gesto non fu probabilmente notato dal compagno che sembrava concentrato più che mai. Lentamente Motoi si avvicinò all'edificio, passo dopo passo e silenzioso come un felino, giungendo all'altezza di uno dei finestroni. L'Akimichi si protese leggermente in avanti, poiché adesso Motoi era leggermente nascosto alla sua vista. Avrà trovato qualcosa o qualcuno?!
    Mentre si poneva questo e altri quesiti, con la coda dell'occhio l'Akimichi vide schizzare qulcosa verso di lui. Automaticamente portò le braccia a difesa del corpo, ma si rese conto che il colpo non era diretto a lui. Si girò verso Motoi e capì che il compagno doveva aver lanciato qualcosa per attirare la sua attenzione. Il grassone trasse un grosso sospiro di sollievo, visto che per alcuni attimi gli era passato per la mente che qualcuno potesse averli scoperti. Capì che Motoi doveva aver scoperto qualcosa. Forse ha visto qualcuno all'interno dell'edifcio!, pensò trionfante. Non gli restava che raggungere l'amico al di là della cancellata e indagare insieme a lui. Accovacciandosi e cercando di farsi il più piccolo possibile (ed è tutto dire) raggiunse il punto in cui Motoi aveva attraversato la cancellata. In effetti c'era un grossa apertura che avrebbe facilmente garantito il passaggio a qualunque persona di stazza normale... ma purtroppo l'Akimichi non rientrava in quella categoria. Zio porcone, come faccio a passare qua in mezzo? disse a se stesso mentre si grattava il capo. Mi si incastrerebbero le chiappone... Cercò Motoi con lo sguardo, cercando di segnalargli in qualche modo il problema che gli si era presentanto, ma dopo pochi secondi si immobilizzò completamente. L'Akimichi aveva infatti sentito delle voci provenire dall'interno dell'edificio. Non erano molto forti e non era in grado di capire cosa dicessero, fatto sta che dovevano trovarsi molto vicine e dunque non poteva permettersi neanche il minimo rumore.
    La situazione si faceva complicata per il gigante, che non aveva modo per raggiungere il compagno se non passando per quel buco così piccolo. Era l'unica via di passaggio, dunque si mise prima su quattro zampe e poi si stese a terra, iniziando a strsciare come un verme. Tirò la pancia in dentro e lentamente, centimetro dopo centimetro, continuò a strisciare. Quando anche il culone fu giunto dall'altro lato, l' Akimichi potè tirare un respiro di sollievo e rilasciare la massa grassa. Bene, sono riuscito a passare senza fare naenche il minimo rumore... Sono proprio un ninja coi controcazzi!, pensò trionfante mentre si alzava lentamente.
    Nel compiere questo ultimo movimento, però, un ferro sporgente della cancellata si impigliò nei pantaloni del Konohaniano. Ryu perse totalmente l'equilibrio e cadde mettendo le mani in avanti, trascinando con sé l'intera cancellata che, evidentemente di vecchia data, doveva mantenersi in piedi per miracolo. Ci fu un rumore metallico assordante e si sentirono urla provenire dall'interno dell'edificio. Ryu, a metà tra il dispiaciuto e il divertito, guardò Motoi con aria mortificata. Non ebbe neanche il tempo di rialzarsi che immediatamente una decina di uomini si fiondarono fuori dall'interno dell'edificio. Uno di loro lo indicò e con voce minacciosa urlò qualcosa che Ryu non era ben riuscito a comprendere. Doveva essersi trattato di un ordine, perché immediatamente gli altri uomini estrassero da sotto i lunghi mantelli neri che indossavano delle mitragliette, di quelle che Ryu aveva visto più di una volta in armeria. Ommerda! Istintivamente, il konohaniano si esibì in una rapida serie di Sigilli, eseguendo quella che era una delle tecniche che preferiva del suo repertorio:
    Doro Gaeshi - Tecnica del Muro di Fango
    DoroGaeshi-TecnicadelMurodiFango
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica puramente a scopo difensivo. L'utilizzatore colpirà direttamente il terreno senza usare alcun Sigillo con entrambe le mani aperte ed un muro s'alzerà davanti all'utilizzatore. La barriera può resistere a qualsiasi tecnica di livello C ed inferiore, ma anche ad esplosioni derivanti da una carta-bomba.
    Consumo: 4

    Una scarica di kunai e shuriken partì in direzione del Chuunin, che sentì le armi impattare contro il muro. Se non fosse stato a conoscenza di quella tecnica, probabilmente adesso sarebbe stato più bucato di un colapasta. Adesso si trovavano in un bel guaio. Anzi, è più corretto dire che Ryu, si trovava in un bel guaio. Gli uomini infatti, non sembravano aver notato la presenza di Motoi e si erano focalizzati sul grassone. Forse potremo sfruttare la cosa a nostro vantaggio... magari se riesco a trascinarmeli dietro e a costringerli a seguirli Motoi riuscirà a scoprire qualcosa!, pensò. Lanciò un'occhiata fugate al compagno di missione: stava a lui decidere cosa fare. Ryu non aveva scelta, non poteva certo rimanere lì a combattere. La battaglia avrebbe sicuramente attirato attenzioni indesiderate, qualcosa di cui i due infiltrati non avevano assolutamente bisogno. Per questo motivo, dopo aver fatto qualche gestaccio agli avversari e urlato parole tuttaltro che gentili, il Konohaniano prese a correre il più veloce possibile. Gli uomini si lanciarono al suo inseguimento, sparando o lanciando qualche kunai e shuriken che lo Shinobi riuscì facilmente a schivare, continuando a correre all'impazzata.
    La missione, che era già di per sé difficile, si stava facendo sempre più ardua: l'Akimichi era adesso da solo in territorio nemico, inseguito da una decina di uomini apparentemente armati fino ai denti... e con lo stomaco che gli brontolava.

    Chakra: 110 - 4 = 106
    Stato Fisico: Leggermente affaticato
    Stato Mentale: Preoccupato
    Equipaggiamento:

    Kunaix10, nella borsa
    Shurikenx20, nella borsa
    Cartabomba Fasullax5, nella borsa
    Pillole del Soldatox2, nella borsa
    Tonici Akimichi, nella borsa
    Spada Larga, agganciata alla fascia

    Abbigliamento:

    Borsa, legata al fianco destro
    Guanti chiodati, indossati
    Fascia, dietro la schiena
  15. .
    Narrato, Pensato, « Parlato », « Parlato Motoi »


    « Scopriamo dove stanno andando quei tipi e di conseguenza decideremo il da farsi...su! » Imboccammo dunque la stessa via per cui il gruppo era passato. Nel frattempo, l'uomo che era arrivato di corsa si era ripreso e aveva seguito sempre di corsa i propri compagni, prima che Ryu e Motoi potessero fermarlo per interrogarlo. L'Akimichi si limitò a stare dietro al compagno, che evidentemente doveva sapere dove stava andando, probabilmente guidato dal suo amico alato che volava sulle loro teste.« Per di qua » Ben presto giunsero in una grande piazza, al centro del quale era presente una grossa fontana, la cui acqua fuoriusciva dalla bocca di una scultura a forma di tasso. Questi Suniani sembrano non avere il senso del bello, pensò l'Akimichi osservando la goffa scultura che di certo non contribuiva a rallegrare il lugubre ambiente. « Ryu si sono rintanati in quella struttura laggiù. » Osservando da lontano, Ryu notò un grosso edificio, caratterizzato da una forma strana che l'Akimichi non riuscì ad identificare, oltre che da grosse finestre, alcune delle quali erano infrante. Ryu si chiese se l'edificio fosse stato ridotto in quelle condizioni dalla guerra, ma aveva l'aria di essere abbandonato da tempo. Un edificio abbandonato in una zona apparentemente poco trafficata e popolata... il luogo perfetto per una riunione notturna. « Allora vediamo di non fare casini, l'edificio è isolato, per cui qualsiasi persona che esce o entra il mio falco riuscirà a scovarlo. Il piano è semplice, non saremo noi ad andare da lui, ma sarà lui a venire da noi. Sfrutteremo la notte, fra poco quando scenderà l'oscurità potremmo agire silenziosi nell'ombra, ci apposteremo da qualche parte e vediamo cosa succede. Ti ricordo che non sappiamo con chi abbiamo a che fare, quindi potrebbe rivelarsi anche un buco nell'acqua e una perdita di tempo, per cui vediamo se ne vale veramente la pena. » L'Akimichi ascoltò attentamente le parole del compagno limitandosi ad annuire, anche se in realtà pensava che sarebbe stato piuttosto ottimistico sperare che qualcuno sarebbe semplicemente uscito dall'edificio consegnandosi nelle loro mani. La soluzione ideale sarebbe stata quella di infiltrarsi nell'edificio senza farsi vedere da nessuno e scoprire cosa stava succedendo all'interno, ma era anche la soluzione più complicata, soprattutto considerando che l'Akimichi non era un asso nelle missioni di spionaggio. La loro priorità adesso era però quella di trovare un luogo sufficientemente riparato dove attendere la notte, o altrimenti avrebbero corso il rischio di essere scorti da qualcuno ubicato all'interno dell'edificio. Si guardò intorno con fare sospetto e sul lato destro della piazza individuò un grosso cumulo di macerie, ma anche in questo caso non sapeva dire se si trovassero lì già da prima del conflitto o se si trovassero lì a causa dello stesso. « Nascondiamoci lì dietro », disse a Motoi indicando il cumulo di macerie con l'indice destro. « Come hai detto tu, per agire dobbiamo aspettare che scenda l'oscurità... nel frattempo meglio stare al riparo, altrimenti rischiamo di essere visti da occhi nemici ». Detto ciò, l'Akimichi si diresse al cumulo di macerie, posizionandosi in modo che le rocce nascondessero la sua vista a eventuali persone presenti nell'edificio.
    Il Chuunin si sedette a terra, adagiando la schiena contro un sasso piuttosto scomodo mentre con la mano destra si accarezzava il pizzetto. Adesso non dovevano fare altro che aspettare la notte, ma intanto avrebbero fatto bene a decidere come agire. « Bene », esordì l'Akimichi, cercando di tenere il tono della voce basso. « Adesso che siamo qui dobbiamo decidere cosa fare. Come hai detto tu prima, la cosa ideale sarebbe che qualcuno esca fuori dall'edificio e si consegni involontariamente nelle nostre mani... ma credo che sia una speranza vana. O meglio, per essere più precisi, non possiamo affidare l'esito della nostra missione a quella che è solo una possibilità. Ci serve un piano B ». Intanto la notte prendeva lentamente il posto del giorno. Il Sole scomparve definitivamente all'orizzonte, tuffandosi nel mare, e il cielo assunse sfumature sempre più scure. « Stavo pensando », disse Ryu, « che l'ideale, in caso nessuno uscisse allo scoperto, sarebbe infiltrarci all'interno dell'edificio senza essere visti. Ascoltiamo se c'è qualcosa di interessante e poi ce ne andiamoo via felici e contenti, senza lasciarci dietro una scia di morti e feriti. » Fare una cosa del genere sembrava pura utopia, ma Ryu era del parere che essere un Ninja non significasse solo picchiare la gente e sparare fuoco dalla bocca. Nonostante non fossero i suoi punti forti, un Ninja doveva anche esser capace di muoversi nell'ombra, senza farsi scorgere da occhi indesiderati. « Anche se devo ammettere che servirebbe un miracolo per portare a termine la missione senza essere visti. Non ci resta che aspettare. Vorrei solo aver con me qualcosa da mangiare... » Concluse rivolto più a se stesso che al compagno, mentre lo stomaco gli dava ragione brontolando.
    Il tempo continuava a scorrere, secondo dopo secondo, minuto dopo minuto e questo non faceva altro che procurare ulteriori preoccupazioni a Ryu. L'Akimichi non aveva infatti dimenticato i corpi delle due guardie nascosti alla meno peggio, né le parole che gli erano state rivolte da quel tal Kumanoi: "[...] dovrete essere di ritorno per il prossimo turno", pensò il grassone ripetendo le parole nella propria mente. Non poteva esattamente sapere ogni quanto si ripetessero i turni delle guardie, ma sicuramente ben presto qualcuno si sarebbe accorto della mancanza di Inuhito e Nekohito. Qualcuno avrebbe scoperto che i due non erano stati mai convocati e qualcun altro avrebbe scoperto i loro corpi occultati. A quel punto le misure di sicurezza all'interno del Villaggio sarebbero sicuramente aumentate e vi era dunque la possibilità che i due Konohaniani trovassero delle difficoltà nell'uscire dal villaggio. Si trattava di una situazione decisamente scomoda e Ryu, non avendo altra occupazione, non poteva fare a meno di pensarci. Scosse la testa come per scacciare via dalla mente i pensieri negativi e, muovendosi cautamente, si portò in piedi e sporse leggermente la testa al di là delle rocce che li proteggevano. Tutto era esattamente come prima, nulla si era mosso. La speranza di Ryu era stata quella di vedere delle luci accese, ma evidentemente le persone all'interno dovevano trovarsi in stanze nascoste... o magari preferivano il buio. Il Chuunin si sedette nuovamente a terra, con sguardo deluso.
    Il tempo continuava a passare e per un attimo l'Akimichi si chiese se il pennuto di Motoi li avesse davvero condotti al luogo giusto. A più riprese sporse la testa per vedere se ci fossero stati cambiamenti, ma ogni volta tornava a sedersi con espressione più delusa e annoiata di prima. Quando ne ebbe le scatole piene, l'Akimichi scattò in piedi, deciso ad attuare il piano che aveva precedentemente esposto a Motoi, o quanto meno deciso ad alzarsi da lì dato che si stava rivelando solo una perdita di tempo. Ma prima che avesse il tempo di aprir bocca, sentì improvvisamente, in lontananza, un rumore di passi. Il Konohaniano si piegò immediatamente sulle ginocchia, cercando di farsi il più piccolo possibile, mentre il rumore di passi si avvicinava sempre di più. L'Akimichi poteva adesso sentire delle voci confabulanti e dopo pochi attimi, esattamente da dove erano arrivati lui e Motoi, apparvero alcune figure silenziose. Ryu contò quattro persone, ma non riuscì a notare nessun altro particolare, anche perché la Luna era coperta e dunque non c'era molta luce. Le cose si facevano di nuovo interessanti....

    Chakra: 110
    Stato Fisico: Leggermente affaticato
    Stato Mentale: Interessato
    Equipaggiamento:

    Kunaix10, nella borsa
    Shurikenx20, nella borsa
    Cartabomba Fasullax5, nella borsa
    Pillole del Soldatox2, nella borsa
    Tonici Akimichi, nella borsa
    Spada Larga, agganciata alla fascia

    Abbigliamento:

    Borsa, legata al fianco destro
    Guanti chiodati, indossati
    Fascia, dietro la schiena
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