Posts written by Reater

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    Narrato, Pensato, "Parlato", "Parlato Hanzo Senju"


    Hanzo si dimostrò essere d'accordo con Ryu, dicendo che sarebbe stato effettivamente meglio non forzare un contatto con il loro infiltrato: "Sai cosa? Mi sembra davvero una buona idea... se davvero questo Kuroi ha fatto un buon lavoro, sarà lui a sapere del nostro arrivo e probabilmente sarà lui a palesarsi, non ci resta che arrivare là e provare.", aveva detto.
    Seduto sotto il vecchio olmo, Ryu consumò la sua carne essiccata e la ciotola di Ramen freddo; il suo compagno, invece, si tenne più leggero, consumando del riso con pollo e curry. Il silenzio del pasto fu interrotto dallo stesso Hanzo: "Tieni, se vuoi ti do una barretta di cioccolato al latte! Ne sono pieno...", disse cordialmente, "che dici, ripartiamo?", concluse, alzandosi di scatto. Ryu si alzò con lui, dopodiché afferrò la barretta di cioccolato che gli veniva offerta. "Grazie mille!", disse con un ampio sorriso stampato sul volto, sentendosi come un bambino goloso a cui è stato offerto un pacco dei suoi biscotti preferiti.
    Si rimisero dunque in marcia, con nuove forze e energie. Avrei preferito riposarmi un altro po', pensò Ryu con un po' di sconforto, voltandosi indietro a guardare il grande olmo che diventava sempre più piccolo man mano che si allontanavano. Ma non avevano tempo da perdere: si erano posti come obiettivo quello di arrivare a Komen entro quella notte, quindi ogni secondo era prezioso: accelerò il passo, cominciando a camminare ad ampie falcate. Intanto, la vegetazione intorno a loro diventava sempre più scarna: il manto erboso dapprima verde e soffice divenne gialla e pungente, mentre i rigogliosi alberi che si stagliavano alti verso il cielo furono sostituiti da arbusti spogli e contorti. 'Akimichi avrebbe preferito marciare in un paesaggio diverso, ma considerò quel cambiamento un buon segno: stava probabilmente a significare che erano ormai ben oltre i confini del Paese del Fuoco, e che dunque si erano avvicinati a quella che era la loro destinazione.
    Sbuffò annoiato: le energie dovute al riposo erano gradualmente svanite, lasciando spazio a un leggero senso di fatica e sonnolenza. Decise di intavolare una nuova discussione, per tenere la mente occupata, e dunque esplicitò quelli che erano i suoi pensieri: "A giudicare dal graduale cambio del paesaggio, direi che siamo ormai ben oltre i confini del Paese del Fuoco!", disse esultante. "Significa che abbiamo percorso più della metà della strada... un altro piccolo sforzo e saremo a destinazione!", concluse soddisfatto, rivolgendosi più a se stesso che ad Hanzo. "Non so te, ma io a Komen non ci sono mai stato", continuò pensieroso. Nel corso delle sue missioni si era spesso allontanato dal Villaggio: Hinamoto, Nami, Hoshi, Kagero, Yuge... erano solo alcune delle destinazioni dei tanti viaggi che aveva svolto al servizio di Konoha! Ma di Komen, in realtà, non ne aveva neanche mai sentito parlare. "... Immagino si tratti di una città non troppo grande!" Intanto il cielo imbruniva, con il Sole che declinava lentamente verso Ovest. La sonnolenza gli era completamente passata e, carico di nuove forze, accelerò leggermente il passo.
    Il paesaggio era cambiato nuovamente, poiché il sentiero si era immerso in una buia e fitta foresta; gli alberi sembravano trovarsi lì da millenni: le loro cortecce erano ricoperte da foglie secche e avvizzite, che sembravano far loro da armatura, mentre muschi e licheni ricoprivano tutto il terreno circostante. Ryu dovette chinarsi più di una volta per evitare di battere con la testa contro rami troppo bassi, ma con lo sguardo rivolto verso l'alto rischiò più volte di inciampare nelle grosse radici degli alberi, nascoste dai muschi e dagli arbusti. "Che posto inospitale!", sbottò, dopo aver rischiato per l'ennesima volta di rompersi l'osso del collo. Per di più, aveva la sensazione di essere osservato: quel posto sembrava perfetto per tendere un'imboscata.
    Per questi motivi, fu ben felice quando ritornarono sotto il cielo aperto, che nel frattempo si era tinto di sfumature arancioni cangianti. Cercò di scrutare l'orizzonte, sperando di scorgere lo scuro profilo di Komen in lontananza."Non credo manchi molto", disse speranzoso.

    Informazioni:

    Chakra: 115
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Mentale: Speranzoso

    Equipaggiamento:

    Kunaix10, nella borsa
    Shurikenx20, nella borsa
    Cartabomba Fasullax4, nella borsa
    Pillole del Soldatox2, nella borsa
    Tonici Akimichi, nella borsa
    Radiolina, nella borsa
    Shuriken a Tre Punte, nel taschino da braccio
    Sesta, nella fascia

    Abbigliamento:

    Borsa, legata al fianco destro
    Taschino da Braccio, legato al braccio sinistro
    Guanti chiodati, indossati
    Fascia, legata dietro la schiena
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    Ci sono anche io :*spray:
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    Narrato, Pensato, "Parlato", "Parlato Hanzo Senju"


    Neanche Hanzo seppe risolvere quelli che erano i suoi dubbi. "Temo toccherà improvvisare..", aveva risposto, suggerendo però di non finire nel rocambolesco e nel patetico. Ryu cercò di nascondere il suo sguardo colpevole... Il rocambolesco era la sua specialità, se non addirittura il suo mestiere.
    Successivamente, il suo compagno accettò di buon grado il biscotto che gli fu offerto, proponendo di procedere per un altro paio d'ore prima di fermarsi per il pranzo: "Ok avere fretta, ma non ha senso stremarsi, dai.. andiamo! ", aveva concluso, prima di rimettersi in marcia. Ryu si limitò ad annuire vigorosamente, mentre sgranocchiava un altro dei suoi amati biscotti.
    Stavano adesso discendendo lungo il fianco della collina, il che rendeva la loro marcia meno faticosa e più piacevole. Il grassone immaginò quanto sarebbe stato divertente utilizzare la Tecnica dell'Espansione per rotolare verso i piedi della collinetta, ma tenne quello stupido pensiero per sé: per quanto potesse essergli simpatico Hanzo, sembrava una persona piuttosto precisa, pragmatica e meticolosa. Si limitò dunque a procedere in silenzio, godendosi il vento fresco che ancora accarezzava i loro volti. Arrivati ai piedi della collina, si ritrovarono nella immensa radura che avevano già avuto modo di ammirare dalla cima del colle. Quell'infinito mare verde si estendeva a perdita d'occhio, interrotto solo qua e là da coraggiosi gruppetti di sempreverdi o da grossi macigni di un grigio tendente al bianco.
    Il sentiero procedeva dunque verso Sud-Ovest, zig-zagando tra i grossi macigni o passando attraverso i gruppi di alberi cui accennavo prima. Il Sole spendeva adesso alto in cielo e il calore iniziava a diventare insostenibile per il grassone, che si passò l'avambraccio destro sulla fronte per asciugare il sudore, mentre quasi rischiava di spezzarsi la schiena inciampando su un piccolo macigno. Era sul punto di imprecare pesantemente, ma la sua attenzione fu catturata da Hanzo, che prese per la prima volta l'iniziativa, rompendo il cordiale silenzio che era sceso tra di loro: "Allora, secondo le previsioni dovremo essere a Komen a fine giornata", esordì, "a quel punto avremo due scelte: o iniziare a improvvisare sin da subito, magari dopo aver cenato, avendo così il favore delle tenebre ma una giornata intera di viaggi sulle spalle, oppure trovare un posto dove dormire e poi avere tutto il tempo possibile per muoverci...". Ryu ascoltò con attenzione le parole del suo compagno: inutile dire che avrebbe di gran lunga preferito riposare la notte, in modo da riprendersi dalle fatiche del viaggio... ma fu immediatamente smontato dalle parole del suo compagno, che mise immediatamente in chiaro quale fosse la scelta che preferiva: "chiaro, va detto che trovare un'associazione illecita in pieno giorno magari è meno semplice. Tu che dici?". Il grassone assunse l'espressione di un cane bastonato. "Credo che convenga metterci all'opera appena arrivati: prima iniziamo, prima finiamo...", mentì, cercando allo stesso tempo di auto-convincersi che quella fosse effettivamente l'opzione migliore.
    "Sai, ripensavo alla missione", disse Ryu dopo alcuni minuti di silenzio, "ci ho ragionato un po' e... credo che la cosa migliore, una volta arrivati a Komen, sia di cercare informazioni sull'organizzazione, Occhi di Gatto o come diavolo si chiamano. Se cercassimo con troppa insistenza Kuroi, l'infiltrato, potremmo attirare attenzioni indesiderate... o peggio: potremmo far saltare la sua copertura. Forse ci converrà fare a meno della sua mediazione, almeno fino a quando non riusciremo a reperire informazioni più dettagliate. Cosa ne pensi?". Il grassone ci aveva pensato parecchio e aveva constatato che la missione sarebbe stata parecchio problematica, molto più di quanto non si sarebbe aspettato; per un attimo, rimpianse le missioni livello D in cui gli era toccato andare a caccia di gatti ed erbe. I suoi pensieri furono però interrotti da un rumoroso suono: il brontolare del suo stomaco. "Ehm, non so se siano passate le due ore... ma proporrei di fermarci per il pranzo!", disse con espressione mortificata.
    Avanzarono ancora per un po', quando finalmente adocchiò un posto perfetto per un riposino. "Sistemiamoci qui!", suggerì, mentre si lasciava cadere sulla soffice erba, all'ombra di un un grosso olmo solitario. L'albero sembrava essere molto antico: alto circa otto o nove metri, aveva uno spesso tronco ricoperto da una corteccia scura e piena di solchi, mentre i folti rami frondosi proiettavano larghe ombre sul terreno, riparando i due Shinobi dal sole cocente. Ryu si appoggiò con la schiena al tronco, mentre dalla borsa estraeva abbondanti quantità di carne essiccata e una ciotola di Ramen da mangiare freddo: sicuramente non un pranzo degno di un re, ma bisognava pur arrangiarsi ogni tanto.

    Informazioni:

    Chakra: 115
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Mentale: Rilassato

    Equipaggiamento:

    Kunaix10, nella borsa
    Shurikenx20, nella borsa
    Cartabomba Fasullax4, nella borsa
    Pillole del Soldatox2, nella borsa
    Tonici Akimichi, nella borsa
    Radiolina, nella borsa
    Shuriken a Tre Punte, nel taschino da braccio
    Sesta, nella fascia

    Abbigliamento:

    Borsa, legata al fianco destro
    Taschino da Braccio, legato al braccio sinistro
    Guanti chiodati, indossati
    Fascia, legata dietro la schiena
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    A quanto pare le scimmie hanno una certa passione, per i bastoni ò.ò
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    E voi pensate di essere "vecchi"? Io sono qui da prima che abbattessero il muro di Berlino :patpat:

    Coooomunque, qualcuno di voi conosce qualche personaggio di anime o manga che combatte con un bastone? L'unico che mi viene in mente è Goku piccolo :C
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    Narrato, Pensato, "Parlato", "Parlato Hanzo Senju"


    Hanzo dimostrò di essere un piacevole interlocutore: gli disse che di missioni di quel genere ne aveva già svolte parecchio, e che avrebbe fatto bene a preoccuparsi. L'Akimichi rimase leggermente sorpreso, scoprendo come il Senju, apparentemente molto più giovane di lui, avesse molta più esperienz sul campo. "Eh, si! E' un cognome piuttosto pesante, ma in realtà il mio nucleo familiare ristretto ne ha sempre risentito poco, tradizionalmente ci si occupa di altro...", gli raccontò, mentre il sentiero che stavano attraversando si allargava sempre di più. "Avendo combattuto con uno del mio clan probabilmente avrai visto alcune delle abilità peculiari che hanno reso i nostri antenati molto famosi nel mondo Ninja... ma probabilmente anche tu sai cosa significhi! Akimichi non è proprio un cognome qualunque da queste parti!" A quelle parole, il ricordo dello scontro scomparve completamente dalla mente del grassone, sul cui volto si aprì un ampio sorriso. "Beh, sì!", disse gonfiando il petto con fierezza, "il Clan Akimichi è uno dei Clan nobili del Villaggio della Foglia, e mi sono sempre impegnato nel tentativo di onorare la mia casata", disse con una punta di orgoglio, mentre infilava il grosso indice destro su per la narice. Hanzo gli era sempre più simpatico.
    Intanto procedevano rapidamente, mentre il Sole continuava il suo percorso verso Ovest. Il sentiero era adesso costeggiato da alti alberi, le cui ombre si stagliavano lunghe e sottili sull'erba, che stava lentamente diventando folta e alta. Iniziava a fare particolarmente caldo, ma delle soffici nuvole bianche apparvero ad occidente, nascondendo a tratti il Sole oscurandone la luce. L'Akimichi decise di esplicitare alcuni dubbi che aveva riguardo il compito che li attendeva: "Comunque, mi chiedevo cosa dovremo fare una volta arrivati a Komen", disse con espressione confusa. "Ci toccherà entrare in contatto con il nostro uomo, certo... ma come facciamo a trovarlo? Sulla missiva non si diceva nulla a proposito di un incontro! E per di più non sappiamo neanche quale sia il suo aspetto..." Erano problemi a cui prima non aveva pensato, e sperò che il suo più esperto compagno sapesse risolvere i suoi dubbi.
    Il sentiero che stavano seguendo, intanto, era diventato leggermente pendente: si stavano inerpicando lungo i fianchi di una collina, il che rese la marcia più faticosa. Non gli ci volle però molto a raggiungere l'ampia e piatta sommità della collina: il vento lì su soffiava più forte, scompigliando loro i capelli, e da lì avevano una buona panoramica dell'intera valle. "Quassù si sta benissimo!", disse allegro al suo compagno, "sarei tentato dal proporre una sosta, ma preferirei arrivare a Komen prima di domani... chi si ferma è perduto!" concluse, mentre estraeva qualcosa dalla borsa. "Biscotto?", chiese in tono innocente al suo compagno, porgendogli un pacco di biscotti al cioccolato al latte.

    Informazioni:

    Chakra: 115
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Mentale: Allegro

    Equipaggiamento:

    Kunaix10, nella borsa
    Shurikenx20, nella borsa
    Cartabomba Fasullax4, nella borsa
    Pillole del Soldatox2, nella borsa
    Tonici Akimichi, nella borsa
    Radiolina, nella borsa
    Shuriken a Tre Punte, nel taschino da braccio
    Sesta, nella fascia

    Abbigliamento:

    Borsa, legata al fianco destro
    Taschino da Braccio, legato al braccio sinistro
    Guanti chiodati, indossati
    Fascia, legata dietro la schiena
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    Narrato, Pensato, "Parlato", "Parlato Hanzo Senju"


    Appoggiato all'albero, vide uno Shinobi avvicinarsi a lui: doveva avere non più di diciotto anni ed era alto circa un metro e ottanta; aveva lunghi capelli di un singolare color viola e portava lunghi pantaloni neri, sotto una maglia attillata del medesimo colore. "Molto piacere, io sono Hanzo Senju! Tu devi essere Ryu...", esordì quando furono vicini, con un largo sorriso stampato sul volto. Ryu afferrò la mano che gli veniva porta, stringendola vigorosamente. "Sono proprio io! Piacere di conoscerti, Hanzo", rispose allegramente. "Bene... ora che le presentazioni sono fatte, direi che possiamo andare", disse in tono piatto: l'idea di dover affrontare il viaggio fino a Komen non lo entusiasmava affatto. Senza perdersi in inutili cerimonie si mise in marcia, imboccando il sentiero che, dalla porta del Villaggio, si dirigeva verso Sud.
    "Allora, Hanzo", esordì Ryu, dopo alcuni attimi di silenzio, "non so tu, ma questa è la mia prima missione di livello B!", disse con un sorriso colpevole stampato sul volto. "Fino ad ora ho avuto sempre e solo a che fare con banditi e briganti, al massimo qualche Genin scapestrato; ora le cose mi sembrano farsi molto più serie. Non ti nasconderò che mi sento un po' sotto pressione... speriamo che tutto vada per il meglio!". Il sentiero che stavano seguendo procedeva verso Sud, tagliando in due le immense distese verdi tipiche del Paese del Fuoco. "Se procediamo a passo veloce, credo che dovremmo riuscire a raggiungere Komen prima del tramonto", disse, parlando più a se stesso che al suo compagno di missione, "a quel punto non ci resterà che cercare il nostro contatto e coordinarci con lui!" La missione, detta così, sembrava una passeggiata... la parte difficile sarebbe stata mettere fuori gioco i due Chuunin e lo Special Jounin, oltre che tutti i loro scagnozzi. Si coprì la bocca con la mano destra, mentre sbadigliava silenziosamente. Quanto mi piacerebbe farmi una bella dormita, pensò affranto.
    Intanto, la luce del Sole iniziava a picchiare forte sulle loro nuche; fortunatamente, il sentiero che stavano seguendo si tuffò in un folto boschetto di alberi dagli alti ed esili tronchi bianchi: le fitte chiome verdi lasciavano trapelare ben poca luce, e i due Shinobi poterono godere della loro ombra. Il sentiero procedeva pianeggiante, ma il grassone doveva costantemente fare attenzioni alle radici degli alberi, che contorte e intrecciate cercarono più volte di giocargli qualche brutto tranello. Le chiome degli alberi diventavano, man mano che avanzavano, sempre più fitte, tanto che ad un certo punto neanche un filo di luce riusciva a trapelare attraverso le loro fronde. Ryu iniziò a domandarsi se avrebbe mai rivisto la luce del Sole, ma per la sua felicità la luce iniziava ad aumentare man mano che procedevano. Sentendosi incoraggiato affrettò il passo, fino a quando non sbucò fuori dagli alberi, ritrovandosi ancora una volta in un'ampia prateria. Emise un grande fischio di sollievo, mentre volgeva lo sguardo verso l'alto. "Cavolo", disse rivolto al suo compagno, "credevo che non ne saremmo più usciti!" Prese una grande boccata d'aria fresca.
    Dopo pochi metri, il sentiero giungeva ad un crocevia, diramandosi in quattro differenti direzioni. Una serie di cartelli in legno indicavano le differenti direzioni. Uno dei cartelli recitava "Komen", indicando sulla sinistra. Ryu si grattò il capo confuso: evidentemente, senza che se ne accorgesse, il sentiero doveva averli condotti eccessivamente verso Ovest. Tanto meglio, pensò, dovremmo aver tagliato leggermente. Imboccò il sentiero verso Komen, mentre cercava di intavolare una nuova discussione con il suo compagnoo: "Allora... Senju! Un nome altisonante, eh? Durante la battaglia di Yuge ho avuto modo di combattere al fianco di qualcuno dei vostri." Lo sguardo gli si oscurò, al ricordo dello scontro che gli era quasi costata la vita.
    Informazioni:

    Chakra: 115
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Mentale: In attesa

    Equipaggiamento:

    Kunaix10, nella borsa
    Shurikenx20, nella borsa
    Cartabomba Fasullax4, nella borsa
    Pillole del Soldatox2, nella borsa
    Tonici Akimichi, nella borsa
    Radiolina, nella borsa
    Shuriken a Tre Punte, nel taschino da braccio
    Sesta, nella fascia

    Abbigliamento:

    Borsa, legata al fianco destro
    Taschino da Braccio, legato al braccio sinistro
    Guanti chiodati, indossati
    Fascia, legata dietro la schiena
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    In teoria dovrebbe usare le tecniche/strumenti/ecc che aveva così come erano al momento in cui la missione era stata aperta. Se non erro, proprio recentemente lo stesso Mr U. ha richiesto la correzione di una missione specificando che le versioni dei jutsu utilizzati erano quelle vecchie, poiché la missione era datata a prima dell'evento. :V4DuL2f:

    edit:

    ops, ho postato contemporaneamente a Mr U :2vbwwmh:
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    Narrato, Pensato, « Parlato », "Parlato Kei", "Parlato Yohuna"


    Ryu giaceva inerme su un giaciglio comodo e caldo, mentre Yohuna, una kunoichi specializzata nell'arte medica, curava gradualmente le sue innumerevoli ferite. Il suo sguardo si soffermò sullo Shinobi di fronte a lui che, a quanto gli era stato detto, gli aveva salvato la vita, recuperando il suo corpo privo di conoscenza che stava lentamente sprofondando nell'oscurità degli abissi. Un brivido di freddo gli percosse la schiena, al pensiero della fine che gli stava per toccare. "Ti ringrazio, Goh Asuka", gli disse in tono riconoscente. Quello era infatti il nome del suo salvatore: una figura misteriosa, dai capelli neri e dagli occhi verdi; indossava un coprinaso che nascondeva tutta la parte inferiore del volto, mentre sulla fronte portava poggiati degli occhialoni. Avrebbe voluto spendere qualche parola di ringraziamento in più, ma in quel momento non gli venne altro in mente da dire... lo avrebbe ringraziato per bene più tardi.
    Tutto intorno echeggiavano ancora grida ed esplosioni, mentre la loro imbarcazione si allontanava lentamente dall'epicentro della battaglia. "Perché ci stiamo allontanando?", chiese allarmato a Yohuna. Certo, lui era stato messo completamente fuori combattimento, ma gli altri presenti sulla barca, magari anche se feriti, gli sembravano ancora in grado di combattere. Allora perché stavano abbandonando lo scontro?! Yohuna aprì la bocca per rispondergli, ma fu preceduta dal capitano Kei. "Stiamo battendo in ritirata", disse con la sua voce simile ad un latrato, "la battaglia è persa... L'Impero è stato sconfitto!", concluse, guardando dritto davanti a sé. Pronunciate queste parole, estrasse dalla borsa il lungo corno intarsiato d'oro che aveva già mostrato loro all'inizio della battaglia. "Suono sempre il mio corno all'inizio e alla fine di una battaglia" aveva detto. Lo portò alla bocca e vi soffiò dentro con forza: il suono riecheggiò tutto intorno, un suono malinconico e triste che accompagnò la loro ritirata. E così la battaglia è davvero finita... L'Impero batte in ritirata, sconfitto, pensò, mentre miriadi di pensieri e domande affollavano la sua mente.
    Ryu rimase in silenzio, fino a quando anche l'ultimo rimbombo del suono si perse nel vento. Sotto le cure della giovane kunoichi, le sue ferite stavano lentamente guarendo; nonostante si sentisse ancora dolorante, Yohuna era riuscita a curare tutte le sue ferite più gravi. "Bene", disse lei, dopo essersi lasciata cadere all'indietro, sfinita. "Ho curato tutte le ferite più gravi, in particolare le ustioni sugli arti", gli disse con un sorriso stanco ma soddisfatto stampato sul volto. "Devo dire che te la sei vista brutta... il tuo avversario doveva essere un tipo tosto". Ryu le sorrise di rimando, mentre si rialzava lentamente. "Sì", le risposte con aria colpevole, "è stato un cliente piuttosto difficile". Lei lo ammonì con lo sguardo, non appena lo vide alzarsi. "Ho curato le ferite più gravi, ma lo stress della battaglia rimane. Stai seduto e non fare sforzi eccessivi, altrimenti c'è il rischio che si apra qualche emorragia interna" Il grassone inarcò le sopracciglia preoccupato, e decise di seguire subito il suggerimento. Si guardò intorno: lo sguardo si pose su Goh Asuka.
    Si avvicinò a lui, sedendosi silenzioso alla sua destra, sul duro legno del ponte. "Ehm...", esordì leggermente imbarazzato: voleva ringraziarlo per ciò che aveva fatto, per avergli salvato la vita, ma ancora una volta non gli venne in mente nulla da dire. "Credo di avertelo già detto, ma grazie per ciò che hai fatto. Il mio nome è Ryu Akimichi...", gli disse, porgendogli la grossa manona destra, "... sono in debito con te.", concluse, mentre il mignolo sinistro scivolava lentamente nel naso.

    Informazioni:

    Chakra: 48
    Stato Fisico: Ferite da taglio sparse sul corpo, concentrate in particolare su braccia e gambe (entità complessiva media); dolore alle natiche e alla schiena (entità media); ustione alle schiena (entità media).
    Stato Mentale: Imbarazzato

    Equipaggiamento:

    Kunaix9, nella borsa
    Shurikenx16, nella borsa
    Cartabomba Fasullax4, nella borsa
    Pillole del Soldatox2, nella borsa
    Tonici Akimichi, nella borsa
    Spada Larga, agganciata alla fascia

    Abbigliamento:

    Borsa, legata al fianco destro
    Guanti chiodati, indossati
    Fascia, dietro la schiena
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    Narrato, Pensato, "Parlato"


    Ryu si svegliò bruscamente con un sussulto, il cuore che batteva a mille e la fronte madida di sudore: da quando era tornato dalla battaglia di Yuge, ogni notte gli incubi avevano tormentato la sua mente, trascinandolo puntualmente in un sonno agitato e nervoso. Rimase per un po' steso nel letto, lo sguardo fisso sullo spoglio soffitto della sua stanza, mentre cercava di ricordare l'incubo che lo aveva svegliato così di soprassalto. Le immagini erano ancora chiare nella sua mente, come se stesse guadando un film alla tv: ricordava di trovarsi su un grande veliero in mezzo al mare tempestoso, circondato da figure senza volto (non avrebbe saputo dire se si trattasse di nemici o amici). Le onde si abbattevano violente sulla grande imbarcazione, mentre lui era intento a lottare contro muri furiosi di schiuma; ma i suoi pugni erano inutili e le acque si avvinghiavano a lui come dei tentacoli, trascinandolo giù nel mare e poi ancor più giù, nella profondità e nell'oscurità degli abissi.
    Con un groppo in gola, si sedette sul letto, mentre con l'avambraccio sinistro si asciugava il sudore dalla fronte. Controllò la sveglia sul comodino: erano le sei e mezza del mattino; la sveglia sarebbe suonata da lì a poco, quindi rimettersi nel letto non avrebbe avuto senso... tanto valeva alzarsi direttamente. Lo aspettava una lunga giornata, almeno in questo modo avrebbe avuto più tempo per dedicarsi ai preparativi: gli era stata infatti affidata, per quel giorno, la sua prima missione livello B! La missiva gli era stata recapitata proprio il giorno prima, da un Anbu che aveva bussato alla sua porta, per poi scomparire in una soffice nuvoletta di fumo a consegna effettuata. Mentre mangiava affamato la sua colazione (latte e cereali al miele), il grassone rilesse la missiva:
    CITAZIONE
    Già da tempo un nostro Sp.Jounin di nome Kuroi Matsumoto si è infiltrato all'interno di una organizzazione criminale, comunemente nota come "Occhi di Gatto" con sede a Komen. Si tratta di una organizzazione non troppo pericolosa, ma che ci sta creando parecchi problemi a causa del continuo spaccio illegale di armi di ogni genere, spesso rubata dai nostri carri merci. Essendosi infiltrato già da un anno, è in possesso di tutte le prove che ci servono per incastrarli, ma avrà ovviamente bisogno di aiuto per catturarli. Qui entrate in gioco voi: gode di una grande fiducia da parte del proprio capo, e per questo pensa che questo sia il momento adatto per presentarvi a lui, in maniera tale da potere attaccare l'organizzazione direttamente dall'interno. L'organizzazione è piuttosto numerosa, ma fortunatamente la maggior parte dei sottoposti sono dei semplici banditi: gli unici Shinobi, oltre al capo, saranno solo i suoi più stretti collaboratori, e corrispondono in potenza ai nostri Chuunin. Il capo invece, secondo le nostre fonti, dovrebbe essere paragonabile ad uno Sp.Jounin. Uccidete chi volete, ma cercate almeno di portarci vivo il loro capo.

    Sembra roba interessante, pensò impaziente, mentre il latte che sbrodolava dalla bocca si perdeva nel suo ispido pizzetto. Essendo quella la sua prima missione di livello B, non gli era mai capitato di dover affrontare un compito apparentemente così difficile. Avrebbe avuto a che fare con una vera e propria organizzazione criminale e si sarebbe trovato a confronto con uno Special Jounin e ben due Chuunin. Certo, avrebbe potuto contare sull'effetto sorpresa grazie al loro contatto, oltre che all'aiuto del suo compagno di missione, ma sicuramente non sarebbe stata una passeggiata. Dell'intera missiva, la frase che aveva maggiormente catturato la sua attenzione era l'ultima: "Uccidete chi volete, ma cercate almeno di portarci vivo il loro capo". Uccidere, eh?, pensò mentre ripiegava la pergamena ingiallita. Fino a qualche mese prima, l'idea di dover uccidere qualcuno lo avrebbe letteralmente terrorizzato: non aveva mai avuto una particolare propensione alla violenza, soprattutto quando era evitabile, e difatti lì dove era possibile preferiva sempre evitare lo scontro, cercando di risolvere ogni problema con le belle parole e un po' di diplomazia. Ma era cambiato... la Guerra lo aveva cambiato. Gli aveva insegnato che nel mondo Ninja, a volte, non c'è spazio per le parole, né tanto meno per l'onore e la pietà: schiaccia i tuoi nemici prima che loro possano schiacciare te.
    Erano le otto meno venti quando uscì di casa: il Sole già splendeva alto nel cielo azzurro, pronto ad affrontare il lungo cammino che a fine giornata si sarebbe concluso con un tuffo nel mare; l'aria era ancora fresca e un leggero venticello accarezzava gli ispidi capelli di Ryu. Per l'occasione, l'Akimichi aveva indossato una appariscente camicia arancione a decorazioni floreali rosse e gialle, sopra una comoda tuta nera che aveva la gamba un po' più corta di un classico pantalone, lasciandogli le caviglie scoperte. Legato al braccio sinistro, portava il taschino da braccio, al cui interno aveva accuratamente riposto gli Shuriken a tre punte. Legata al fianco destro, invece, portava la borsa, nella quale aveva invece riposto il suo solito arsenale da battaglia. Infine, legata alla fascia dietro la schiena, la Sesta sporgeva sulla destra sopra la spalla.
    Così conciato, camminava a passo rapido verso la Porta Sud di Konoha, il luogo di incontro con il suo compagno di missione. Hanzo Senju, pensò, mentre, camminando, rileggeva la missiva per l'ennesima volta. Un Senju eh? Immagino sarà un compagno interessante. Essendo un membro del Villaggio della Foglia, Ryu sapeva bene chi fossero i Senju: annoverati tra i Clan più importanti del Villaggio, e più in generale del mondo Ninja, i Senju erano (insieme agli Uchiha) uno dei Clan fondatori di Konoha. Non sapeva però molto delle loro abilità, anche se sapeva con certezza che avevano a che fare con la manipolazione del legno, abilità di cui aveva avuto dimostrazione anche nel corso della guerra stessa. Chissà che tipo sarà, si chiese quando era ormai giunto alla porta Sud. Era da un bel po' che non svolgeva una missione in coppia, e il fatto che si trattasse di una missione di livello così alto lo metteva leggermente in ansia. Speriamo di andare d'accordo e che tutto vada bene... Con il mignolo della mano sinistra infilato nel naso, si appoggiò con la schiena alla corteccia di un grosso albero , in attesa del suo compagno.

    Informazioni:

    Chakra: 115
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Mentale: In attesa

    Equipaggiamento:

    Kunaix10, nella borsa
    Shurikenx20, nella borsa
    Cartabomba Fasullax4, nella borsa
    Pillole del Soldatox2, nella borsa
    Tonici Akimichi, nella borsa
    Radiolina, nella borsa
    Shuriken a Tre Punte, nel taschino da braccio
    Sesta, nella fascia

    Abbigliamento:

    Borsa, legata al fianco destro
    Taschino da Braccio, legato al braccio sinistro
    Guanti chiodati, indossati
    Fascia, legata dietro la schiena
  11. .
    Avrei voluto una B in coppia, ma mi pare che non ci sia nessuno disponibile, ergo... Richiedo una missione C in singolo!

    Scheda :patpat:
  12. .
    Narrato, Pensato, « Parlato », « Parlato altrui »

    Baika no Jutsu - Tecnica Dell' Espansione
    BaikanoJutsu-TecnicaDellEspansione
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di espandere ogni parte del proprio corpo, ad eccezione degli arti, convertendo le calorie in Chakra. Dopo aver utilizzato questa tecnica si assume la forma di un pallone, forma usata a scopo difensivo capace di bloccare anche Taijutsu di livello C. Per supportare tale tecnica gli utilizzatori tendono a mangiare molto.
    Consumo: 2 (A Turno)

    Nikudan Sensha – Proiettile Umano Travolgente
    NikudanSenshaProiettileUmanoTravolgente
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    La tecnica del Proiettile Umano Travolgente viene tramandata nel Clan Akimichi. Dopo aver usato la tecnica dell'Espansione per trasformarsi in una palla umana, l'utente ritrae i suoi arti nei propri vestiti ed usa il Chakra per rotolare verso l' avversario. Grazie a ciò accumulerà sempre di più velocità e sarà sempre più facile travolgere l'avversario. Durante l'utilizzo di questa tecnica la velocità dell'utilizzatore salirà di mezzo grado per ogni turno. La tecnica causa danni medi da impatto se colpiti in pieno.
    Da usare in combinazione con la Tecnica dell'Espansione o con la Tecnica del Proiettile Umano d'Acqua, nel qual caso i malus e i bonus di quel Jutsu andranno a sommarsi a questi.
    Consumo: 2 (A Turno)

    Lo Yotsuki venne completamente investito dalla tecnica: aveva in qualche modo cercato di evitare il Proiettile Travolgente spostandosi sulla sua sinistra, ma la breve distanza che li separava non gli diede il tempo di portare a compimento la schivata. Venne letteralmente schiacciato sotto il peso del grassone, che rotolò su di lui continuando inarrestabile la propria corsa e acquistando sempre più velocità, distruggendo ogni cosa che si ponesse sul suo cammino. Sempre rotolando, fece un grande giro, pronto a ri-caricare il suo avversario una volta che si fosse rialzato. Egli rimase però sorpreso, non appena notò che l'avversario, dopo essersi rialzato, aveva rilasciato quella strana armatura che ricopriva il suo corpo, mentre si esibiva in una rapida serie di sigilli. Cosa starà architettando?, pensò Ryu leggermente preoccupato. Invertì nuovamente marcia, descrivendo una curva ad U e allontanandosi dal suo nemico: non era prudente lanciarsi verso un avversario che si stava preparando ad utilizzare chissà quale tecnica da chissà quali effetti; ma allo stesso tempo non poteva limitarsi ad arrestare semplicemente la propria corsa, poiché ciò avrebbe comportato il perdere tutta la accelerazione che aveva "accumulato".
    Dal palmo dell'avversario fuoriuscirono due saette nere, evidentemente di natura Raiton, che si congiunsero assumendo la peculiare forma di una grossa pantera nera. Nonostante quella enorme tecnica fosse diretta verso di lui, l'Akimichi non poté fare a meno di ammirarne la bellezza. La tecnica era ampia circa cinque metri e viaggiava ad alta velocità, ma nonostante ciò, grazie alla incredibile velocità che il grassone aveva acquistato grazie alla Tecnica del Proiettile Travolgente, riuscì ad evitare l'immensa Pantera nera. Un sorriso di soddisfazione si dipinse sul suo volto, mentre si preparava a descrivere un'ulteriore curva pronto a caricare ancora una volta l'avversario. Ma la soddisfazione sul suo volto si tramutò in stupore, non appena l'immenso fulmine si "disperse", rilasciando una serie di scariche elettriche tutto intorno. Oh cazzo!. Non ci fu nulla che potesse fare, e due delle saette lo colpirono in pieno, precisamente sulla spalla sinistra e sul fianco destro. Il colpo fu così duro che ebbe un calo di concentrazione, che lo portò a rilasciare involontariamente la Baika no Jutsu, continuando a rotolare in "forma normale" per un paio di metri, sul terreno ciottoloso.
    Ma che cazzo di tecnica è quella!?, pensò mentre si rialzava a tentoni. Non gli era mai capitato di vedere una tecnica del genere, e non poté fare a meno di pensare che fosse dovuta a qualche particolare abilità innata. Sembra un esperto utilizzatore del Raiton, si disse. Purtroppo l'avversario, oltre a sembrare molto più veloce di lui, aveva dalla sua parte anche il vantaggio elementale e Ryu era sicuro che le sue tecniche Doton avrebbero sortito ben poco effetto. Mentre si rialzava avvertì una strana sensazione: sentiva uno strano formicolio per tutto il corpo. Non era la prima volta che gli capitava: spesso e volentieri, le tecniche elementali a base Raiton avevano la peculiarità di indebolire l'avversario sul piano fisico, rallentando le sue capacità fisiche e motorie... la Pantera Nera doveva rientrare in quella categoria.
    Ryu si guardò la spalla e il fianco, non potendo fare a meno di notare quanto fosse infelice la sua situazione: lo scontro era appena iniziato e già si era beccato delle ferite non da poco. Ma aveva sopportato ben di peggio in vita sua, e aveva ancora un paio di assi nella manica da mostrare allo Yotsuki. "Devo ammettere che ci sai fare", gli urlò, cercando di assumere una espressione spavalda. Adesso vi erano circa sette o otto metri a separarli. "Ma questo è solo il riscaldamento!", concluse, mentre estraeva dalla borsa un'altra delle sue pillole dopanti: il Tonico Verde. Ingurgitò la pillola senza neanche masticarla e subito si sentì pervadere da nuove forze; nonostante ciò, non riuscì a liberarsi di quello strano formicolio. Con tutte 'ste pillole che prendo, secondo me muoio prima dei trent'anni... zio porcone! A quel punto scattò verso l'avversario: i suoi movimenti erano in effetti leggermente più lenti, quasi come se la Pillola del Soldato non avesse sortito il suo effetto, ma i suoi arti sembravano rispondere ad ogni suo comando. Mentre copriva la distanza che lo separava dal suo avversario, eseguì i sigilli necessari all'utilizzo del Ninjutsu più potente che conosceva:
    Ranji Shigumi no Jutsu - Tecnica della Criniera del Leone Selvaggio
    RanjiShiguminoJutsu-TecnicadellaCrinieradelLeoneSelvaggio_zpsff29c4b8
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Immettendo il proprio Chakra nei capelli, l'utilizzatore può aumentarne temporaneamente la lunghezza e la resistenza. Utilizzando tale Jutsu i capelli arriveranno a una distanza massima di venti metri e saranno in grado di bloccare completamente le Armi Piccole e Minori. Avranno più difficoltà nel caso in cui l'arma in volo sia Media, dove potrà al massimo rallentare e deviare parzialmente la sua corsa. L'utilizzatore potrà controllare a proprio piacimento i capelli, allungandoli, accorciandoli e separandoli in più fasci per poter catturare l'avversario. Ma questi non hanno solo la funzione di immobilizzare un soggetto ma possono servire anche per ferirlo direttamente. Infatti i capelli formeranno una serie di spine che potranno causare danni medio-lievi all'avversario per poi cercare di bloccarlo completamente. Se il nemico rimane imprigionato per più d'un turno l'utilizzatore potrà trapassarlo con l'ausilio delle spine. Sarà possibile utilizzare solo tecniche A Turno durante l'utilizzo di tale Jutsu.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Immediatamente i suoi capelli si allungarono, conferendogli una capigliatura piuttosto strana: dal malloppo di capelli si distaccarono poi tre fasci neri e grigiastri, che si lanciarono verso lo Yotsuki nel tentativo di intrappolarlo tra le proprie spire. Dei tre fasci, uno puntava alla gamba destra, uno al braccio sinistro e uno alla vita dell'avversario. A quel punto, quando la distanza che li separava era sotto i due metri, Ryu caricò il pugno destro, come se intenzionato a colpire il nemico da quella distanza.
    Bubun Baika no Jutsu-Tecnica dell'Espansione Parziale
    BubunBaikanoJutsu-TecnicadellEspansioneParziale
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica permette di espandere fino a due metri di lunghezza e uno di larghezza un solo arto alla volta. Tale tecnica viene utilizzata specialmente per aumentare la potenza dei Taijutsu, donando all'arto anche mezzo grado di resistenza ai danni ed un grado di forza in più. Lo shinobi potrà infatti facilmente abbattere una barriera di pari livello.
    Consumo: 4 (A Turno)

    Mentre distendeva con violenza il braccio, le dimensioni dello stesso aumentarono repentinamente, raggiungendo i due metri di lunghezza e un metro di larghezza. Ryu diresse l'enorme pugno alla parte superiore del corpo dello Yotsuki, nel tentativo di travolgerlo con tutta la propria forza.
    Un sorriso sadico si dipinse sul suo volto. Non era un attacco particolarmente articolato, ma nutriva buone speranze di colpire l'avversario, non tanto per la "distrazione" della Criniera del Leone Selvaggio, quanto per il repentino cambio di dimensioni del suo braccio: la Bubun Baika era una tecnica peculiare del suo Clan, sconosciuta a chiunque non avesse avuto a che fare prima con un Akimichi. Pur trattandosi di un "semplice" pugno, l'attacco avrebbe comunque avuto una potenza devastante, grazie alla forza ottenuta grazie al Tonico agli Spinaci e alla Espasione Parziale stessa. Vediamo come te la cavi!

    Informazioni:

    Chakra: 109 - 2 - 2 - 8 - 4 = 93
    Stato Fisico: danni da impatto all'avambraccio sinistro (entità media); danni da impatto all'addome (ferita medio-grave); ustioni sul fianco destro e sulla spalla sinistra (entità medio-grave).
    Stato Mentale: Combattivo
    Pillola del Soldato: secondo turno
    Tonico Akimichi (Spinaci): primo turno

    Equipaggiamento:

    Kunaix10, nella borsa
    Shurikenx20, nella borsa
    Cartabomba Fasullax5, nella borsa
    Pillole del Soldatox1, nella borsa
    Tonici Akimichi, nella borsa
    Shuriken a Tre Punte, nel taschino da braccio
    Spada Larga, agganciata alla fascia

    Abbigliamento:

    Borsa, legata al fianco destro
    Guanti chiodati, indossati
    Fascia, dietro la schiena
    Taschino da braccio, legato al braccio destro
  13. .
    Supakkio, c'è stata una incomprensione: la Sesta deve essere in spoiler, e all'interno dello spoiler il Rilascio deve essere in quote. Metto il CODE per alleggerirvi il lavoro, forse avrei dovuto farlo già prima ^^ -> scheda

    Sesta
    Sesta_zpscdbc467d
    Questo bastone è un esemplare unico, appartenuto al fondatore del Clan Akimichi. Si tratta di un'arma rarissima e preziosa finita sul Mercato Nero tantissimi anni addietro. Il bastone è di un colore tendente dal classico color legno al rossaccio, lungo ben centonovanta centimetri ed essendo un'Arma Leggendaria è resistente più dell'acciaio, praticamente indistruttibile. Viene usata come arma a due mani secondo vari stili ma viene spesso privilegiato da chi possiede un'ottima agilità e ama gli scontri a corto raggio.
    Necessario un Rotolo Minore o una Fascia.
    Tecnica Bonus

    CITAZIONE
    Rilascio
    RilascioSesta_zps9c60e59d
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    La capacità di rilascio di questo bastone sono state pensate appositamente per i membri del Clan Akimichi; infatti il Bastone riesce a percepire un eventuale cambio di statura del suo utilizzatore e modellarsi di conseguenza in modo che le dimensioni del bastone siano sempre adatte per il rispettivo utilizzatore. Tuttavia è possibile anche allungare semplicemente il bastone, lasciando il diametro invariato; in questo caso il bastone si può allungare fino a centocinquanta metri ma diventa di conseguenza maggiormente difficile da manovrare.
    Consumo: N/A


    CODICE
    [SPOILER]<b>Sesta</b>
    [IMG]http://i1128.photobucket.com/albums/m500/MrUchiha92/Armeria/Premi%20Evento/Sesta_zpscdbc467d.jpg[/IMG]
    Questo bastone è un esemplare unico, appartenuto al fondatore del Clan Akimichi. Si tratta di un'arma rarissima e preziosa finita sul Mercato Nero tantissimi anni addietro. Il bastone è di un colore tendente dal classico color legno al rossaccio, lungo ben centonovanta centimetri ed essendo un'Arma Leggendaria è resistente più dell'acciaio, praticamente indistruttibile. Viene usata come arma a due mani secondo vari stili ma viene spesso privilegiato da chi possiede un'ottima agilità e ama gli scontri a corto raggio.
    <u>Necessario un Rotolo Minore o una Fascia.</u>
    <u>Tecnica Bonus</u>

    [QUOTE]<b>Rilascio</b>
    [IMG]http://i1128.photobucket.com/albums/m500/MrUchiha92/Armeria/Premi%20Evento/RilascioSesta_zps9c60e59d.jpg[/IMG]
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    La capacità di rilascio di questo bastone sono state pensate appositamente per i membri del Clan Akimichi; infatti il Bastone riesce a percepire un eventuale cambio di statura del suo utilizzatore e modellarsi di conseguenza in modo che le dimensioni del bastone siano sempre adatte per il rispettivo utilizzatore. Tuttavia è possibile anche allungare semplicemente il bastone, lasciando il diametro invariato; in questo caso il bastone si può allungare fino a centocinquanta metri ma diventa di conseguenza maggiormente difficile da manovrare.
    Consumo: N/A[/QUOTE][/SPOILER]
  14. .
    Scccccheda.
    Buonsalve, richiedo l'aggiunta della seguente missione livello C:

    Direzione Kagero, in singolo
    CODICE
    [URL=http://tuttoanimemanga.forumcommunity.net/?t=55116356]<b>Direzione Kagero[/URL], in singolo

    e richiedo l'aggiunta dei relativi 220 ryo, per un totale di 2352 (2132 + 220)

    P.S.
    Richiedo anche l'aggiornamento per la taglia in evento, oltre un'aggiunta del credito con Metodo 5:
    ► Quinto metodo

    P.P.S.
    Il post di Mr. Ice mi ha ricordato che la richiesta crediti si fa nell'apposito topic, provvederò lì :*spray:

    P.P.P.S.
    Se possibile, potreste inserire il rilascio della Sesta in "quote"... vi ame <3

    Edited by [S]ergio - 5/1/2016, 23:13
  15. .
    Richiedo la correzione di questa missione!
    Siate clementi... ci ho messo due anni e mezzo a scriverla, e ho dovuto anche riscriverla due volte.

    Faccio io.

    - Darth.


    Edited by Darth Eragon - 5/1/2016, 14:38
512 replies since 1/8/2012
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