Posts written by Xedu

  1. .
    Un'anello può essere indossato sotto i guanti chiodati?

    Grazie a chi risponde :D
  2. .
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato altri


    Stavo camminando lungo le dune di sabbia, il calore era talmente forte che ogni passo pareva essere fatto sui carboni ardenti. Misi gli occhialoni per riparare i miei occhi da quella luce e dai granelli che il vento portava ad ogni parte del mio corpo. Duna dopo duna sentivo che la strada verso il confine si accorciava sempre di più. "Come dovrei attraversare il confine", pensai, "prima avevo avuto l'aiuto del vecchio ed ora che non c'era più ero un clandestino in terra straniera.". I pensieri si accumularono, dovevo trovare una strategia magari appiccare un incendio avrebbe potuto attirare l'attenzione delle guardie oppure un clone avrebbe potuto sviare la loro attenzione. Forse entrambi avrebbero riscosso una probabilità ancora maggiore. Non ero sicuro ma il caldo si faceva sempre più insopportabile il sudore della fronte scendeva sempre di più verso gli occhialoni e questo fatto non mi lasciava indifferente, anzi mi creava un fastidio non da poco. Presi il coprifronte anche se era il simbolo della mia viltà e lo legai alla fronte da bloccare il sudore almeno per un po'. Evitavo di incontrare persone, per quelle poche che riuscivo a vedere. Avevo una paura folle di essere catturato, volevo tornare con le mie gambe a Konoha dov'ero nato. L'attaccamento ai miei cari era troppo forte, il desiderio di tornare era l'unica cosa che spingeva un piede dietro l'altro nella sabbia rovente. Mi passai una mano fra i capelli erano come se fossero stati assaltati da un diluvio la mia mano che era appena sudata si ritrovò più impregnata di sudore da non poter nemmeno reggere un kunai. Mi asciugai allora nel vestito, non potevo permettere di non poter reggere armi nel caso di estrema necessità. Proseguivo nella direzione impostami e non appena varcai una duna alquanto alta riuscì a trovare uno sprazzo di ombra sul quale refrigerarmi, per quanto fosse possibile. La vista si stava offuscando per il caldo davanti a me una figura che sembrava frutto di un'allucinazione. Una figura umana con addosso un mantello e una fascia in fronte. Sembrava patire il caldo come lo stavo facendo io ed aveva adoperato le mie stesse contromisure. L'unica cosa che riuscivo a distinguere era il fatto che stesse camminando nella direzione opposta.
    Ero distante venti metri da lui i miei occhi si aprivano e chiudevano. All'improvviso si fermò davanti a me. "Che stia per svenire?", pensai, "Beh non ti preoccupare anche io seguirò la tua stessa sorte fra poco, non so nemmeno se riuscirò a tornare a casa". Pochi secondi per far partire un impulso di natura diversa nel mio cervello, "Aspetta, possibile che stia vagando a vuoto nelle terre del vento, alquanto improbabile". Il tempo si finire quella frase che vidi uscire dal suo volto una rete che si dirigeva verso di me ad alta velocità come se fosse stata sparata. "Merda! Che cretino che sono stato a mostrare il mio coprifronte", cercai di buttarmi a lato il più rapidamente che potevo ed abbassandomi con tutto il corpo. La ragnatela mi strappò qualche capello bagnato che si attacco alla rete per poi finire sul fondo. "Cosa ci fai qui ?!", sentì nella direzione del ragazzo.
    Mi rialzai sputando la sabbia che si era infiltrata dentro la bocca. "E tu chi sei?", risposi cercando di non dare il minimo cedimento, "Mi sono perso e stavo varcando il confine". "Tu non hai l'idea di essere un ninja di Suna", feci ora io la domanda, "Per tanto chi sei e come fai a conoscere le arti ninja? Non vedo nessun coprifronte, sarai un Mukenin?".


    Chakra: 63+1=64
    Fisico: Danno medio-lieve alla schiena
    Mentali: Accaldato con un leggero colpo di sole.

    Borsa
    Kunai 10/10
    Cartabomba 5/5
    Shuriken ad Astro 20/20

    Equipaggiamento
    Anello San -Indossato- Indice Sx
    Occhialoni -Indossati-
    Guanti chiodati -In Borsa-
    Coprifronte -Indossato- (Fronte)
    Radiolina -In Borsa-
    Coprinaso -Indossato-
    Gomitiere -Indossato-
    Strisce di cuoio (avanbracci)-Indossate-
    Bende -Indossate- (caviglie e gambe)

    Note
    Sharingan Disattivato
  3. .
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato altri


    Ero arrivato infine a Suna. Dovevo decidermi a cercare le informazioni, ma non sapevo dove iniziare, così decisi di andare dove era più probabile trovarle cioè il più vicino possibile alla città. Durante il mio viaggio salì una tormenta di sabbia ma grazie ai miei occhialoni, al coprinaso ma soprattutto al fatto che non durò poi così tanto riuscì ad esserne colpito. Mi avvicinai al punto e mi fermai vicino alle porte della città su una collina. Vidi che alle porte della città vi era una lunga coda con le guardie ai lati che controllavano i documenti. Non sarebbe stata una buona idea entrare dalla porta principale. Provai ad osservare le mura sicuramente ci sarebbero stati delle truppe appostate e non avrebbero permesso a tutti di avventurarsi fra le mura. Non pareva esserci una via d'uscita, però avevo delle informazioni utili in quanto la città era chiusa al pubblico ed i confini erano presidiati da truppe. Mi mancava sapere dove fossero finite tutte le truppe c'erano troppe poche truppe dovrebbero essere state spostate in un altro luogo. Mi ero quasi dimenticato di aver visto dei uomini sui cavalli mentre venivo a Suna e per di più alle terme mi era stato detto che non passava il popolo di questo paese ormai da tempo. Rimanevano solo due risposte o si erano spostate a Nord oppure a Sud.
    Esclusi l'idea di poterle trovare a Sud in quanto proprio in questo momento dovrebbero essere più vigili che mai e nessuno avrebbe attaccato due volte dalla stessa parte. Così mi diressi a Nord. Più mi avvicinavo al confine più notavo presenza umana. Provai a seguire il flusso di persone più che potevo, continuai a camminare finché il sole sparì alla mia sinistra occultato dalle immense distese di sabbia. Vedevo solo una fioca luce in lontananza dalle sembianze di un casolare mi avvicinai il più possibile. Si scoprì essere una locanda e non sembrava essere l'unica struttura nei dintorni infatti faceva da contorno ad un piccolo villaggio che poteva contare un migliaio di persone in tutto. Quale occasione migliore di raccogliere informazioni se non da un paesino ai confini del paese. Entrai alla locanda togliendomi gli occhialoni indossati da quando ero nel paese e li posi sulla fronte e abbassai il coprinaso, appena entrato vidi dei tavoli adibiti per rifornirsi di cibo mentre dall'altra parte l'oste dietro un bancone dove da una parte cucinava e dall'altra posava le pietanze pronte.
    Mi misi a sedere su un tavolo all'angolo oscurato dal collo in su. La locanda era piena di giovani intenti a mangiare e divertirsi in compagnia, molti portavano anche i coprifronti incontrati durante la guerra. Si avvicino la cameriera chiedendomi cosa volessi. Ordinai il piatto del giorno con qualcosa da bere ed un letto per la notte. Cercai di sentire ma le voci erano talmente forti che non riuscivo a sentire. Arrivo la cameriera e mi portò il piatto ma si scuso del fatto che l'unico letto disponibile era vicino alla cantina ed era alquanto scomodo. Io in tutta risposta lo presi comunque, avrei fatto di tutto pur di evitare di dormire fuori, "almeno avevo un tetto sopra la testa", pensai.
    Mangiai e mentre lo facevo osservai che nessuno avesse notato la mia presenza per poi chiudere gli occhi fare affluire il chakra sugli stessi.
    Sharingan Una Tomoe
    SharinganUnaTomoe_zps1750ee30
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Doujutsu
    Lo Sharingan dona poteri di prevvegenza all'Uchiha, che può prevedere colpi diretti agli organi vitali e Ninjutsu di livello non superiori ai propri. E' possibile copiare qualsiasi Ninjutsu se in possesso dei requisiti per eseguirli ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    Consumo: 2 (A Turno)

    I miei occhi si tinsero color del sangue ed i movimenti del mondo mi parvero più lenti tale che i movimenti delle labbra non erano più un segreto riuscivo a capire qualche movimento ed a capire singole parole. Partenza, missione, speranza, piaga. Queste erano le parole che comprendevo ma in generale la parola partenza era quella più gettonata e ripetuta attorno alla locanda. Dovevo scoprire di più mangiai, disattivai lo sharingan, e non appena finito ordinai del sakè più potente che avevano ne bevvi un minimo tanto per sapere quanto era pesante ed in effetti all'introduzione del liquido nella mia gola questa scoppiò in fiamme quasi da non respirare. Mi avvicinai e chiesi ad un gruppo di due ninja di sedermi. Questi dopo un minimo di esitazione si guardarono in faccia e poi osservarono la bottiglia che avevo nelle mani e solo allora mi invitarono a sedermi. Cominciammo a brindare e brindare le bottiglie si accumularono sul tavolo tale che non bastò meno di uno per rendere difficoltoso il brindisi. Oramai ero ubriaco anche io ma non avevo perso di vista il mio obbiettivo.
    "Ma voi che ci fate qui?", chiesi allora, "Tu", indicando uno dei due giovani, "non sembri appartenere al paese del Vento".
    Quello pensò un attimo, "Beh non hai saputo della battaglia che c'è stata? L'impero ha dichiarato guerra a Suna e noi i paesi neutri abbiamo deciso di schierarci dalla parte opposta per difenderla dai soprusi", rispose lui.
    "E ora che state facendo? Se quello che dici è vero dovresti già essere tornato nel paese d'origine allora che ci fai qui?", risposi con logica serrante o almeno pensavo.
    "Beh, lungo la strada ho conosciuto Mazo", facendo riferimento al suo compagno, "così ho deciso di perdere un po' di tempo.".
    Sapevo che mi stava mentendo ma non avevo prove se non un rotolo che nascondeva e di cui usciva solo una parte, vedevo anche la faccia infastidita del compagno e così smisi di fare domande e continuai a bere o meglio a fingere di bere. Poi si separarono da me per andare a dormire, avevano preso una camera alla locanda pure loro. Li segui senza farmi notare.
    Bikou Ninjutsu - Tecnica dell'Inseguimento Silenzioso
    BikouNinjutsu-TecnicadellInseguimentoSilenzioso
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Supplementaria
    Grazie a questa tecnica è possibile concentrarsi maggiormente sul celare la propria presenza ed in particolare ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuati durante un inseguimento. Grazie a questa tecnica è possibile usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico.
    Consumo: N/A

    Vidi che la camera si trovava al piano terra ed una volta che capì la porta mi mancava solo la chiave, ma sapevo benissimo chi poteva avere una copia. Chi se non la locandiera stessa ma non me l'avrebbe data così dal nulla sapeva chi gli aveva affittato le stanza. Mi venne però un'idea farò prendere la chiave alla stessa persona.
    Henge No Jutsu - Tecnica della Trasformazione
    HengeNoJutsu-TecnicadellaTrasformazione_zps5e07cdd0
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
    Consumo: 1 (A Turno)

    Presi le sembianze del ragazzo straniero l'unico di cui avevo sentito la voce. Mi avvicinai alla locandiera ed usando un tono da ubriaco, non era manco difficile data la mia condizione.
    "S-s-scusi, potrei avere un'altra chiave il mio compagno di è addormentato con le chiavi dentro la stanza", chiesi chiudendo gli occhi e barcollando sul posto. Ella un po' sorpresa dell'accaduto non esito a darmi le chiavi che erano sotto al bancone.
    "Se quel ragazzo di prima vi ha dato problemi basta dirlo lo farò arrestare dalle truppe che dormono nelle altre stanze.", mi disse fermandomi per il braccio.
    N-n-no si figuri nessun problema", conclusi io. Mi spostai verso la camera dove riposavano quei due armato della chiave che mi separava dalle informazioni che mi servivano e dal completamento della mia missione. Aprì la porta con la massima cura ma non ero in grado io di completare il furto malgrado fossero svenuti per la sbronza.
    Misi le mani in posizione accumulando il chakra necessario.
    Karasu Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni di Corvi
    KarasuBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidiCorvi
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare un cloni di corvi che avrà le stesse ed identiche caratteristiche dell'evocatore. La peculiarità del clone di corvi, differentemente da quelli elmentali, è la loro capacità d'utilizzare ogni forma di Jutsu; purché massimo di livello C e non di natura elementale. Non possiedono capacità e specializzazioni dell'originale.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)

    Creai così un mio clone fisico necessario affinché potesse interagire con la borsa del giovane, entro e camminando più piano che poteva infilo le mani nella borsa nel frattempo io mi appoggiai alla parete ancora con le sembianze mutate, ma con l'occhio vigile a quello che il mio clone faceva.
    Osservai che prese il rotolo e me lo fece scivolare verso la porta, lo presi allungando la mano destra, ma proprio in quel momento uno dei due apri gli occhi e senza esitazione distolsi il clone facendolo sparire in un branco di corvi che scappò dalla finestra mentre io rapidamente chiudevo la porta ed annullando anche la tecnica attiva su di me mi spostai nella mia camera da letto con il rotolo in mano. Lo lessi e comparirono le informazioni di una cerca organizzazione denominata "Sole Rosso". Non mi era chiaro il concetto di cosa fosse ma sapevo che erano le informazione che mi sarebbe servita. A questo punto non potevo rimanere lasciai la copia delle chiavi nella mia stanza e la chiusi con dentro per poi lasciare quelle della mia camera sul bancone in un momento in cui la locandiera non era attenta, asciai i soldi del pasto ed uscì. Ora dovevo tornare ma ero troppo stanco così mi allontanai per dieci kilometri dalla locanda diretto verso sud-ovest, lì a nessuno avrebbe avuto idea di trovarmi entrai dentro una grotta nascosta da una duna conservando il rotolo dentro la borsa e mi assopì. Mi svegliai la mattina riposato ma sapendo che non mi rimaneva molto tempo prima che avrebbero notato il mio gioco così mi diressi verso il confine che avevo varcato all'inizio. Pensando in un secondo momento come oltrepassarlo.


    Chakra: 69-2-1-4 +1=63
    Fisico: Danno medio-lieve alla schiena
    Mentali: Deciso

    Borsa
    Kunai 10/10
    Cartabomba 5/5
    Shuriken ad Astro 20/20

    Equipaggiamento
    Anello San -Indossato- Indice Sx
    Occhialoni -Nella fronte-
    Guanti chiodati -In Borsa-
    Coprifronte -Nella borsa-
    Radiolina -In Borsa-
    Coprinaso -Indossato-
    Gomitiere -Indossato-
    Strisce di cuoio (avanbracci)-Indossate-
    Bende -Indossate- (caviglie e gambe)

    Note
    Sharingan Disattivato
  4. .
    Done
  5. .
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato altri


    Avevo finalmente una direzione. Ero ancora situato in un ramo di un albero e mi spostavo fra ramo e ramo per far perdere le mie tracce. Dopo essermi assicurato di non essere seguito scesi per la strada. Mi trovavo ancora in territorio neutrale, non ero né nel paese del fuoco né nel paese del vento ma ancora a metà strada.
    Di nuovo sulla strada battuta, il nulla più assoluto mi circondava, ero di nuovo solo a camminare per la strada. Il paesaggio cominciava a diventare leggermente più arido, capivo che non mancava ancora molto, anche quella leggera vegetazione arida sarebbe presto scomparsa una volta giunti al paese del vento. Vidi in lontananza un mercante che si portava dietro trainando un carretto completamente in legno, un carico di tessuto dalle più svariate tonalità. "Meglio che non mi veda per ora", pensai. Io infatti sfruttando gli alberi che si facevano sempre più rari cercai appunto di non dare nell'occhio ed ogni tanto puntavo lo sguardo alle mie spalle per vedere se mai qualcuno potesse notare il mio comportamento atipico.
    Bikou Ninjutsu - Tecnica dell'Inseguimento Silenzioso
    BikouNinjutsu-TecnicadellInseguimentoSilenzioso
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Supplementaria
    Grazie a questa tecnica è possibile concentrarsi maggiormente sul celare la propria presenza ed in particolare ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuati durante un inseguimento. Grazie a questa tecnica è possibile usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico.
    Consumo: N/A

    Dopo un po' di alberi vidi che degli uomini stavano facendo la stessa cosa seguendo il mercante che ignaro continuava la sua corsa. Salì allora sopra un albero e mi limitai per il momento ad osservare la scena.
    Due di quelli chiusero il mercante davanti impedendogli di scattare insieme al carro e quello allora si fermò. Un altro uomo che avevo visto nascondendosi fra gli alberi, gli chiuse la via di fuga alle sue spalle. Mi limitai ad osservare la scena, i tre si avvicinavano al mercante lentamente facendo vedere le armi che avevano tra le mani. I due davanti avevano portato mazze di legno molto rudimentali l'altro dietro riuscivo a vedere che nascondeva un coltello dietro, incastrato nella cintura dei pantaloni. Il mercante lasciò al suolo il carretto e si scostò leggermente, avevo inteso che ormai si era arreso all'aggressione e non avrebbe fatto nulla per ribellarsi. Capì che se volevo intervenire dovevo farlo subito i due armati di mazze avevano incastrato il mercante che poggiava le spalle su un albero mentre l'altro si era caricato il carretto e stava invertendo il percorso. Mi appoggiai all'albero sopra le testa dei tre. Indossai i guanti chiodati e sentì la voce di uno di quelli.
    "Su girati subito,", disse con voce seria e minacciosa, "Posso colpirti subito qui ed ora e poi rimpiangerai di non avermi ascoltato.".
    Quello cominciò a girarsi e ora si trovava con la faccia di fronte all'albero. L'ultimo momento per agire era proprio quello. Scesi dall'albero con la mano aperta intenta a prendere la testa dei due briganti. Li atterrai facendogli sbattere la testa sul terreno, l'altro sentendo il suono si voltò e io vedendo la sua reazione corsi a dargli un pugno nello stomaco e un montante in pieno mento. Il carretto era salvo quel malvivente era volato oltre le aste del carretto con una ferita alquanto grave al mento dato le punte metalliche che si erano conficcate nella carne. Gli altri due invece si stavano per alzare impugnando saldamente la mazza. Tornai dai due ed assestai un calcio al fianco di uno di quelli che era ancora sdraiato e nell'altro un pugno nello stomaco. I due lasciarono le armi e provarono a disimpegnarsi dal combattimento facendo segno di essersi arresi. Li lasciai scappare per poi dirigermi direttamente verso il mercante.
    "Non ha più niente di cui preoccuparsi", dissi io, "li ho cacciati".
    Quello cominciò a girarsi intorno con la testa non vedeva nessuno mi ringraziò mettendosi in ginocchio.
    Ripeteva, grazie, grazie! in continuazione.
    "Su, si alzi non c'è bisogno di fare tutto ciò, mi mette in imbarazzo", dissi io. Quello allora si alzò e disse, "C'è qualcosa che posso fare allora per ripagarti?".
    "Niente, davvero. Sono diretto a verso il paese del vento e mi dà fastidio i soprusi".
    "E' bello trovare gente come lei,", mi disse, "meno male che non è come quelli di Konoha, quelli sono dei veri mostri. Piuttosto ha il lascia passare?", mi chiese infine.
    Mi limitai ad annuire, poi riflettei l'ultima parola che ha detto <lascia passare>, cominciai a riflettere e poi chiesi, "Quale lasciapassare?. Quello sgranò gli occhi e disse, "Sei senza lascia passare?", chiese un po' sbigottito, "Non riuscirai ad entrare senza quello ma forse riesco a sfruttare un cavillo legale. Ti assumo come mio dipendente.".
    Se quello era l'unico modo per entrare accettai.
    "Bene, ora che sei alle mie dipendenze prendi il carro, non posso di certo portarlo io se ho dei dipendenti.", mi disse infine. "Ecco dove voleva arrivare", pensai, ma non potei obbiettare e mi caricai il carro per dirigerci verso il posto di blocco. Al posto di blocco non ebbi effettivamente problemi se non la richiesta del nome e per quello fui costretto ad usare il mio nome sotto copertura che mi ero creato, (anche perché era l'unico che mi ricordavo). Così mi registrarono come <kirito Uchiyama>. Superato il posto di blocco e fornite le credenziali per passare ringraziai il mercante che con tanta gentilezza mi aveva accompagnato in questo problema e mi staccai da lui. Il suo ultimo consiglio fu, "Puoi andare d'ovunque fuorché a Suna, lì nemmeno io posso entrare". Ironia della sorte era proprio il mio obbiettivo arrivare a Suna ma sarebbe stato un problema che affronterò appena sarò lì. Ora ero di nuovo solo diretto verso Suna o per lo meno il più vicino possibile, dovevo raccogliere quelle dannate informazioni e non sapevo dove le avrei trovate ancora.



    Chakra: 68+1=69
    Fisico: Danno medio-lieve alla schiena
    Mentali: Deciso

    Borsa
    Kunai 10/10
    Cartabomba 5/5
    Shuriken ad Astro 20/20

    Equipaggiamento
    Anello San -Indossato- Indice Sx
    Occhialoni -Nella fronte-
    Guanti chiodati -In Borsa-
    Coprifronte -Nella borsa-
    Radiolina -In Borsa-
    Coprinaso -Indossato-
    Gomitiere -Indossato-
    Strisce di cuoio (avanbracci)-Indossate-
    Bende -Indossate- (caviglie e gambe)

    Note
    Sharingan Disattivato


    Edited by Xedu - 27/12/2014, 16:51
  6. .
    Nell'oggetto meccanismo del kunai nascosto.
    Meccanismo del Kunai Nascosto
    MeccanismodelKunaiNascosto_zps2abcd63e
    Accessorio utilissimo che permette al suo possessore d'estrarre a sorpresa un Kunai, di dimensioni e resistenza leggermente superiori a quelli comuni, ben celato sotto la manica del proprio braccio. E' collegato tramite una fune, quindi se proprio si vuole lanciarlo il Kunai arriverà ad un massimo di dieci metri. La fune lo rende dunque facilmente recuperabile se lanciato ma lo scopo del meccanismo è di fornire all'utilizzatore un arma da combattimento ravvicinato in casi d'estrema necessità. Inoltre, nel caso l'utilizzatore preferisca l'utilizzo di un'arma alternativa al kunai ma dalle dimensioni paragonabili a quelle dello stesso, può ovviamente sostituirla al kunai in dotazione nel meccanismo.
    Kunai di base Incluso. Si indossa sull'avambraccio.
    100 Ryo


    Quali sarebbero le alternative approvate che possono essere sostituite al kunai di base?
  7. .
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato altri


    Sharingan Una Tomoe
    SharinganUnaTomoe_zps1750ee30
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Doujutsu
    Lo Sharingan dona poteri di prevvegenza all'Uchiha, che può prevedere colpi diretti agli organi vitali e Ninjutsu di livello non superiori ai propri. E' possibile copiare qualsiasi Ninjutsu se in possesso dei requisiti per eseguirli ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    Consumo: 2 (A Turno)


    Finalmente avevo trovato un po' di conforto e sebbene sapessi che si trattava di un oggetto dalle capacità eccezionali riuscì per il momento a farmi dimenticare quello che avevo passato.
    Sapevo che avrei dovuto risparmiare il mio chakra per problemi più grandi e non mentre mi avviavo per la mia missione. Malgrado l'anello avesse il potere di farmi riacquistare le forze perdute, non volli rischiare così disattivai la mia arte oculare.
    L'alba era sorta ed io mi trovavo ancora nella foresta. La luce si faceva più intensa malgrado le fronde occultavano molti raggi. Si vedeva benissimo la rugiada sui fuori e foglie. Apparve anche qualche animale in lontananza, troppo spaventato dalla presenza dell'uomo.
    Continuai ad inoltrarmi in mezzo arrivando infine oltre il bosco e davanti a me c'era una valle.
    In tutto il verde si vedeva solo un sentiero di terra battuta che si inoltrava in un insenatura fra due montagne, quella sarebbe la strada che mi avrebbe portato al confine con il paese del vento. Mi tolsi da prima il coprifronte non volevo che mi riconoscessero dopotutto facevo parte dell'esercito che ha ridotto Suna al suolo. Poi mi portai in strada per un attimo guardando il suolo mi passò per la mente l'immagine di Suna come se fossi di nuovo lì, ma fu solo per un momento. Mi portai poi in strada ed incominciai a camminare verso il paese del vento.
    Non passo molto che sentì rumore di zoccoli provenire alle mie spalle. Fui spinto da uno di loro senza il minimo riguardo, mi butto a terra nella parte sinistra della strada. Continuando a percorrere mi alzai subito molto alterato e urlando più forte che potevo. "Maledetti!", quelli non fecero il minimo cenno di rallentare, mi degnarono solo di uno sguardo molto breve ma quanto bastasse per memorizzare i loro visi, per poi sparire lungo il sentiero. Ancora in piedi ma sporco tentai di ripulirmi il più possibile, sapevo che arrabbiarsi non avrebbe portato a niente. Ripensai poi a quei visi che non si erano fermati, portavano un coprifronte, l'immagine però era troppo confusa per sapere di quale villaggio fossero. Continuai per la mia strada da prima abbattuto il lieve livido che mi procurai non mi faceva quasi per niente male, di certo però avrei evitato di appoggiarci la mano per un po' di tempo. Continuai a camminare lungo la via ero solo, la strada completamente deserta. Mi salì un ansia non indifferente. Avevo paura di imbattermi in banditi e che avrei dovuto infierire ulteriormente sui loro corpi ma poi pensai con quello che è successo chi avrebbe il coraggio di bloccare il sentiero sarebbero andati tutti a saccheggiare i resti. Mi inoltrai nel sentiero fra le montagne e dopo un po' di sentieri curvi e leggere salite antecedenti breve discese, mi ritrovai presto ad una biforcazione priva di indicazione. Una strada continuava dritto per poi svoltare verso destra, l'altra saliva. Cominciai a riflettere che strada fosse meglio prendere nel terreno non vidi nemmeno le tracce degli zoccoli dei cavalli, rimasi un breve momento a riflettere e decisi di optare per la strada in salita, se sarebbe stato un vicolo cieco almeno l'avrei saputo. Cominciai a salire non avevo idea di quello che mi sarebbe aspettato nel frattempo la mia attenzione si spostò anche all'anello che avevo al dito, un anello eccezionale, dalle doti sconosciute ma che mi faceva sentire meno la stanchezza che avevo addosso.
    Arrivai in cima e mi trovai di fronte un cartello, "Terme Toriyama". "No, ho sbagliato...", pensai, "...non riesco subito a mettermi in marcia di nuovo, mi riposerò un attimo qui.", ed mi incamminai verso questo nuovo posto. Mi inoltrai alla receptions. Una signora alquanto anziana mi chiese cosa desideravo. Io le dissi nulla solo fare un bagno. Allora ella compiaciuta della notizia mi rivelò che non c'erano molti ospiti soprattutto in passato venivano molti abitanti del paese del Vento, ma che al momento c'era solo una donna scortata da degli uomini piuttosto robusti. Mi fece accompagnare fino agli spogliatoi per qualche strana ragione non vedevo nessuna indicazione riguardante il sesso, ma se la signora mi aveva indicato quella porta significava che non c'era da preoccuparsi. Entrai e mi spogliai lasciandomi solo un asciugamano e riponendo tutti i miei effetti personali in un armadietto. Poi uscì e mi diressi verso le terme che questa volta era stata indicata proprio di fronte alla porta con una freccia.
    Le terme erano veramente molto belle il vapore si riusciva a vedere anche al di fuori dall'acqua e così mi immersi. L'acqua rilassava i muscoli che non avevano trovano riposo per tutta durata della guerra. Chiusi gli occhi e cominciai a rilassarmi. Senti poi una voce di una donna provenire in acqua aprì gli occhi e comparve davanti a me una donna prosperosa molto magra con i capelli legati dietro. Mi girai rapidamente imbarazzato per la scena che si era andata a creare non potevo uscire dall'acqua perché si sarebbe visto tutto e non potevo nemmeno girarmi perché potevo vedere tutto. Cosi mi girai mostrando le spalle. "Scusi non sapevo che si trovasse qui", dissi con tono esitante. Quella ridacchiando leggermente. "Figurati, non c'è bisogno di imbarazzarsi quanti anni hai?".
    "sedici...", dissi io sempre con tono sommesso.
    "Uh! Sei ancora un ragazzino e come ti chiami".
    "Non sono un ragazzino! Il mio nome è Kirito Uchi...", dissi ora con tono sprezzante. "Merda non posso dire il mio vero cognome si riconoscerebbe subito che sono un ninja della foglia.", pensai rapidamente. In brevissimo tempo pensai ad un cognome sostitutivo, "Sono Kirito Uchiyama".
    "Bene e cosa ti porta qui? Io sono Mao Asano, cosa ti porta qui?". Nel frattempo mi girai sperando che non si vedesse nulla della donna e per fortuna fu così ma tenni lo sguardo in basso. "Sono un giovane armaiolo di Ame, paese della pioggia. Stavo andando a Suna a provare a vendere della armi".
    "Beh allora posso dirti che stai viaggiando a vuoto, Suna è stata rasa al suolo e dubito che la gente voglia sentire per ora parlare di armi hanno impiegato delle forze per risolvere una situazione interna.", mi rivelò la donna distrattamente. Ma non credevo nemmeno ad una parola di quello che diceva come potevano non preparare una controffensiva, dovevo vedere con i miei occhi.
    "Situazione interna?", chiesi ora io.
    "Si, ma non so nemmeno io di che si tratta, vedevo solo grande movimento a Suna e dintorni.", concluse lei.
    Se avessi voluto sapere di più avrei dovuto indagare per conto mio.
    "Che ne dici mi vuoi lavare la schiena?", mi chiese con fare ammiccante.
    Io più imbarazzato che altro guardai in basso mi girai e scappai verso gli spogliatoi, "Scusi devo andare", dissi mentre cercavo di scappare da quella situazione.
    Mi rivestì in fretta e furia per poi dirigermi verso la receptions per pagare. Nel mentre incontrai la donna uscire pure ella dalle terme. Per la fretta avevo dimenticato di occultare per bene il coprifronte che finì in cima in bella mostra nella borsa che era nelle mie mani ancora aperta.
    "Cosa! Tu un ninja di Konoha! Ragazzi prendetelo!", disse la donna parlando con voce abbastanza alta. Dalle mie spalle comparve un uomo molto grosso così come dietro la donna. Rimaneva una sola via d'uscita. Cominciai immediatamente a correre lasciando qualche ryo al bancone che non riuscì a fermarmi per il caos creato, non sarebbero stati mai giusti ma almeno un minimo li avrei ripagati. Mi inoltrai poi fra i rami degli alberi sapendo che non potevano inseguirmi per poi fermarmi a circa centro metri per sistemarmi e partire finalmente alla volta del paese del vento.

    Chakra: 69-2+1=68
    Fisico: Danno medio-lieve alla schiena
    Mentali: Deciso

    Borsa
    Kunai 10/10
    Cartabomba 5/5
    Bomba carta 2/2
    Shuriken ad Astro 20/20

    Equipaggiamento
    Anello San -Indossato- Indice Sx
    Occhialoni -Nella fronte-
    Guanti chiodati -In Borsa-
    Coprifronte -Nella borsa-
    Radiolina -In Borsa-
    Coprinaso -Indossato-
    Gomitiere -Indossato-
    Strisce di cuoio (avanbracci)-Indossate-
    Bende -Indossate- (caviglie e gambe)

    Note
    Sharingan Disattivato
  8. .
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato altri


    La prima parte della guerra era finita, le macerie avevano sostituito quello che una volta era la città conosciuta come Suna. Mi mossi per tornare verso casa dopo il tremendo spettacolo a cui avevo assistito. Il passo lento e la strada lunga per tornare a casa. Finalmente ero anche riuscito a dormire in un letto comodo seppur non senza incubi. Gli sguardi dei caduti mi erano stati impressi nella mente. Ogni giorno di camminata mi tormentava sempre di più, il mio unico sollievo era la volontà di fuggire dal quell'inferno ridotto in macerie il più presto possibile. Avevamo passato infine i confini con il paese del fuoco, o meglio L'impero del Fuoco, come si era trasformato in questo periodo. Ci accampammo quel giorno attorno ad una bosco, le fronde degli alberi che coprivano quasi ogni singolo raggio di sole, seppur il clima non era dei migliori infatti la temperatura era scesa parecchio ed era completamente diversa rispetto a quella subita a Suna, ma l'aria di casa mi risollevò l'animo. Mi accampai con la mia tenda e mi riunì con i miei compagni di battaglia attorno ad un fuoco. Il campo era diviso in diversi fuochi con attorno le tende dei ninja. Gli ufficiali avevano l'accampamento in disparte da noi comuni mortali. Mentre io mi trovavo seduto attorno ad uno di questi fuochi, sebbene fossi in compagnia mi ritrovai solo, non riuscivo ad instaurare un dialogo con nessuno e per questo mi rifugiavo nei miei pensieri. Il mio sguardo fisso sul fuoco con le mani al mento e i gomiti sulle ginocchia. Osservavo mentre il fuoco alimentato da alcuni tronchi forniva calore in quella notte. Mentre nella mia testa era tutt'altro che tranquillo, mi tornavano alla mente gli incubi che avevo avuto durante il viaggio, quello che fui costretto a vedere e l'ultimo saluto che offrì al mio compagno ed ai nemici valorosi che sono caduti anche per causa mia. Ad un certo punto del mio ciclico pensare si fermo sulla mia destra il mio comandante che era cambiato dall'ultima volta. Mi invito a seguirlo nella sua tenda ed io entrai dopo di lui. L'arredamento era identico a quello che avevano i ninja cambiava solo il rango.
    Si sedette sulla branda e poi cominciò a parlare: "Tu dovresti essere Kirito Uchiha? Correggimi se sbaglio".
    Io annui mentendomi sugli attenti.
    "Bene cercavo proprio te", continuo a dire, "ti ho chiamato per affidarti una missione della massima importanza e segretezza, nessuno all'infuori di me e dei comandanti sanno di questa missione". Prese poi un rotolo dalla borsa e me lo porse. Io lo presi allungando la mano sinistra. "Su leggilo!", continuò.
    Io allora lo srotolai e cominciai a leggere.
    Dopo la recente battaglia temiamo movimenti bellici da parte del Villaggio della Sabbia come azione di vendetta per l’attacco subìto. La tua missione è quella di avvicinarti il più possibile ai confini del Paese del Vento e raccogliere informazioni su eventuali movimenti. Le informazioni che ci porterai saranno fondamentali per capire le loro prossime mosse e soprattutto abbiamo necessità di sapere se e quanti uomini sono appostati lungo i loro confini. Non devi combattere, solo raccogliere informazioni, ma se dovessi incontrare un nemico non esitare ad eliminarlo.
    Buona Fortuna.

    Il documento era sicuramente identico riportava la firma di tutti gli ufficiali con i nomi e cognomi. Compresa la missione conservai temporaneamente il rotolo nella borsa.
    "Quel documento non va messo in borsa dallo a me così che possa disfarmene", mi disse allora il comandante ed io non potetti rifiutare così lo consegnai.
    "Si tratta come hai capito di una missione di spionaggio, non verrai scortato da nessuno, sarai da solo. Se verrai scoperto nessuno ti verrà a salvare quindi agisci saggiamente, ora va", concluse cacciandomi con un gesto della mano. Io mi girai uscendo dalla tenda, ma poco prima di uscire, "Partirai domani alle prime luci dell'alba quando ancora nessuno si sarà svegliato, ricorda se incontri spie nemiche non esitare ad eliminarle, chiaro?". Io senza manco voltarmi , "Trasparente", e chiusi la tenda alle mie spalle.
    Mi andai a coricare immediatamente nella speranza che nella mia testa non passino pensieri inerenti alla guerra e alla situazione di Suna. Purtroppo quella notte gli incubi si fecero peggiori del previsto. I visi dei morti mi tormentavano ricoperti dal loro stesso sangue. Mi svegliai allora di soprassalto era ancora notte fonda l'alba non si sarebbe vista per almeno un paio di ore, ma non avevo completamente voglia di dormire. Mi preparai con tutto il necessario legando il coprifronte al braccio pensai che non sarebbe stato saggio averlo legato una volta superato il confine ma finché non mi fossi allontanato dall'accampamento sarebbe stato meglio averlo. Uscì dalla tenda ed ebbi cura del piegarla come si suole. Un compagno ninja ancora mezzo addormentato uscì dalla tenda svegliato dalla mia attività notturna. "C-C-Che stai facendo?", disse con un tono che sembrava essere andato a dormire l'ora scorsa dopo essersi scolato una serie di bottiglie di saké.
    "Mi hanno cambiato squadra vado a fare immediatamente rapporto", risposi io. Quello non so se più preso dal sonno o dalla sbronza non fece domande e rientrò immediatamente in tenda a dormire. Si riaddormento anche subito e lo si capiva fin troppo bene dal suono del suo russare.
    Così cominciai a mettere un piede dietro l'altro pronto a tornare nel paese del Vento.


    Chakra: 70
    Fisico: Ottimale
    Mentali: Scosso

    Borsa
    Kunai 10/10
    Cartabomba 5/5
    Bomba carta 2/2
    Shuriken ad Astro 20/20

    Equipaggiamento
    Occhialoni -Nella fronte-
    Guanti chiodati -In Borsa-
    Coprifronte -indossato- legato braccio Dx
    Radiolina -In Borsa-
    Coprinaso -Indossato-
    Gomitiere -Indossato-
    Strisce di cuoio (avanbracci)-Indossate-
    Bende -Indossate- (caviglie e gambe)

    Note
    Sharingan Disattivato
  9. .
    Voto nullo, mi sento offeso di come il mio personaggio viene considerata una marionetta nelle mani del personaggio di Werner come se fosse lui un membro del clan Chikamatsu. :cipo9:
    La verità è quella di molti. Non ho letto assolutamente per mancanza di tempo :face4:
  10. .
    Voglio vendere bomba carta (in scheda)

    Denaro totale.

    (55+500)+ 50/2 =580

    Edited by Xedu - 16/12/2014, 22:05
  11. .
    Richiedo l'aggiunta della missione di Lv. S.
    CODICE
    [URL=http://tuttoanimemanga.forumcommunity.net/?t=57031149]La caduta di Suna - All Gdr[/URL]


    con l'aggiunta di ben 500 ryo come ricompensa. Grazie a chi passa.

    Edited by Xedu - 16/12/2014, 22:01
  12. .
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato altri


    Sharingan Una Tomoe
    SharinganUnaTomoe_zps1750ee30
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Doujutsu
    Lo Sharingan dona poteri di prevvegenza all'Uchiha, che può prevedere colpi diretti agli organi vitali e Ninjutsu di livello non superiori ai propri. E' possibile copiare qualsiasi Ninjutsu se in possesso dei requisiti per eseguirli ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    Consumo: 2 (A Turno)


    Accadde tutto in un attimo. Nessuno poteva prevedere o fermare quello che era successo. Accade in un attimo come un fulmine a ciel sereno. Incredulo cominciai a correre verso il compagno trafitto. Lasciai perdere tutto quello che stava succedendo pur di cercare di fare qualcosa.
    Keito in un primo momento non fu in grado di capire quello che stava succedendo sembrava in una fase catatonica lo leggevo dai suoi occhi cremisi come i miei. Dopo breve riuscì a muoversi seppur a fatica o semplicemente per mancanza di coraggio nel scoprire la verità della mia corsa. Vidi che in poco tempo il biondo seppur incredulo riuscì ad tenere l'amico che nel frattempo stava cadendo. Troppo lontano per sentire ma capivo che erano le ultime parole di Daro e Keito era il suo portatore. Arrivati io e Goh fu troppo tardi per fare qualcosa Daro aveva emanato l'ultimo respiro, gli occhi aperti come di chi aveva rimpianti. Il mio volere mi avrebbe imposto di piangere o almeno di fare scendere una lacrima per il compagno caduto, cosa che non accadde, non riuscì a piangere ne ad esternare una singola emozione. Goh provò a chiudere gli occhi al defunto ma Keito lo fermò. Lo scontro non era finito però mancava ancora Chomei paonazzo dalla rabbia per la perdita del fratello. Keito allora si frappose fra noi e lui. Voleva combattere da solo. "Ma...", dissi io. Keito in un attimo si girò verso di me, capì che non ci avrebbe permesso di combattere con lui nemmeno a volerlo. Mi arresi subito, sapevo fin troppo bene che chi non vuole compagni con cui combattere avrebbe pensato solo a se stesso. Così mi fermai. Mi limitai ad osservare in disparte insieme a Goh lo scontro procedeva normalmente quando Chomei utilizzo un jutsu troppo forte per Keito che lo scaglio indietro violentemente. Vedevamo Chomei che non gli bastava questo si dirigeva con tutta forza verso il piccolo Keito con uno sguardo io e Goh ci capimmo non potevamo lasciare Keito seppur avesse deciso di combattere da solo non potevamo lasciarlo alla sua mercé così andammo in suo soccorso. Goh preparò due shuriken io invece puntai dritto il mio avversario. Aveva già alzato il kunai per finirlo quando uno shuriken finì sull'ascella bloccandolo il colpo e lui non aspettandosi la reazione fu totalmente impreparato alla nostra offensiva.
    Senpuu - Turbine
    Senpuu-Turbine_zpsc55de50a
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore d'usare la propria destrezza per liberarsi in aria e sferrare un calcio dal raggio di ben 180 gradi. Se il bersaglio viene colpito verrà scagliato a diversi metri di distanza oltre che a subire un danno medio lieve.
    Consumo: 2

    Con un calcio poderoso lo colpì al mento facendolo retrocedere di tre metri. Keito però non si accontentava di questo suo errore voleva batterlo a tutti i costi. Riuscì in breve tempo a portarsi alla gola del nemico con in mano un kunai. Ero sbalordito non potevo pensare che stesse facendo quello che pensavo, era pur sempre un ninja, morire fa parte del nostro mestiere ma la crudeltà no. Provai a correre per fermare la mano del fato ma ero troppo lontano, non ebbi il tempo di fare nulla e in un attimo la fine del Chunnin era segnata. Il sangue dal ninja uscì come una fontana e Keito sporco di quel sangue scappò. Goh andò al suo inseguimento e io guardai con Goh chiudendo gli occhi e scuotendo la testa in brevi movimenti indicandogli che non l'avrei seguito. Ero rimasto solo con i tre cadaveri, oramai non mi sarebbero più serviti gli occhi così disattivai la tecnica. La morte mi aveva circondato. Mi avvicinai al corpo scozzato di Chomei gli occhi ancora aperti e spalancati con una chiara espressione di terrore non potevo fare nulla se non chiudergli occhi. Presi per mano quel cadavere e lo trascinai vicino al fratello ustionato con gli occhi chiusi e il corpo pieno di ustioni. Lo misi di fianco a lui, seppur avversari cercavano solo di difendere il loro territorio e l'amore che si era instaurato fra i due era un legame che non avevo la crudeltà di spezzare presi le mani dei due e gli e li legai in una simbolica morte che spero li avrebbe fatti incontrare nell'altro mondo. Tolsi ai due i coprifronte e misi quello di Chomei legato alle mani di entrami. Quello di Baiko invece lo osservai attentamente. Il tessuto bruciato e rovinato, provocarono in me un senso di rimorso per quello che avevo fatto. Avevo fatto finire due vite di due ninja valorosi e giovani. Il coprifronte di Baiko era la prova che anche chi odia la guerra viene costretto a combattere e non sempre ne esce vivo. Lo volli tenere mettendolo in borsa, in onore agli avversari caduti affinché io non mi dimentichi di loro e del loro coraggio che mi avevano dimostrato. Mi avvicinai ora a Daro al giovane compagno caduto. Keito non aveva il cuore di chiudergli occhi ed infatti ci penso Goh in un secondo momento quando il biondo fu troppo impegnato a combattere con il Chunnin. Se non l'avesse fatto Goh l'avrei fatto sicuramente io ma non sarei arrivato in tempo per chiudergli ed avrei usato il coprifronte. Appoggiando poi una mano sulla ferita, "Ora vai in pace amico mio.", sussurrai al corpo senza vita, avevo passato abbastanza momenti con lui da poterlo chiamare amico anche se prima di oggi non lo conoscevo. Mi alzai e sapevo di aver fatto la mia parte. Presi poi le due Wakizashi a lato del corpo di Daro, una fatta completamente d'oro l'altra di metallo comune; sapevo perfettamente a chi appartenevano e non sarebbe stato giusto lasciarle lì, ma nemmeno potevo prenderle. Mi avvicinai ancora ai due corpi di ninja. Misi la lama d'oro in mano a Chomei e quella metallica a Baiko per simboleggiare il legame stretto che avevano. Senti poi un trambusto venire da poco più in là e volli andare a vedere.
    Bikou Ninjutsu - Tecnica dell'Inseguimento Silenzioso
    BikouNinjutsu-TecnicadellInseguimentoSilenzioso
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Supplementaria
    Grazie a questa tecnica è possibile concentrarsi maggiormente sul celare la propria presenza ed in particolare ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuati durante un inseguimento. Grazie a questa tecnica è possibile usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico.
    Consumo: N/A

    Mi nascosi dietro un palazzo nell'angolo e vidi il kage mentre combatteva con affianco un ragazzo che poteva avere la mia età, vedevo che oramai il kazekage stava perdendo gli erano rimaste poche marionette. Io nel frattempo volevo solo guardare come andava a finire lo scontro fra ninja di alto livello. In un attimo di distrazione fu la sua disgrazia un mukenin che con tutta probabilità era stato arruolato fra le nostre file recise il copro dell'anziano e il giovane svenuto venne fatto ascendere in una nuvola di sabbia. Avevamo vinto ma spezzando troppe vite. Non rimaneva nient'altro da fare che tornare alla base ansioso e preoccupato di come la guerra avrebbe continuato data la scomparsa di un kage e la perdita di un potente alleato per gli altri paesi.

    Chakra: 39-2-2=35
    Fisico: danno medio coscia destra, danno lieve al braccio destro, Danno medio al petto, Danno lieve al fianco, danno medio/lieve alle braccia.
    Mentali: Traumatizzato, sfinito.

    Borsa
    Kunai 10/10
    Cartabomba 5/5
    Bomba carta 2/2
    Shuriken ad Astro 20/20

    Equipaggiamento
    Occhialoni -Sulla fronte-
    Guanti chiodati -Indossati-
    Coprifronte -indossato- braccio Dx
    Radiolina -Indossato-
    Coprinaso -Indossato-
    Gomitiere -Indossato-
    Strisce di cuoio (avanbracci)-Indossate-
    Bende -Indossate- (caviglie e gambe)

    Note
    Sharingan Disattivato,
    Coprifronte di Suna (Baiko) messo in borsa



    PNG Gestiti





    Daro Akimichi



    ou3zpv
    Nome: Daro
    Cognome: Akimichi
    Età: 15
    Altezza: 1.76 m
    Peso: 81 kg

    Sesso: Maschio 18px-Gender_Male.svg
    Rango Shinobi: Genin
    Villaggio: Konohagakure no Sato
    Tipi di Chakra: Doton
    Chakra: 0
    Stato Fisico: Morto causa una katana che gli ha perforato il polmone sinstro e parte del cuore.
    Stato Psicologico: R.I.P.

    Compagno di stanza del biondo Uchiha durante l'Addestramento prima della Guerra e durante il viaggio via mare. Era molto attaccato dalla sua famiglia ed ha sofferto molto il distacco, piangendo quasi ogni notte per ore. Odia la guerra ed ha una paura folle di morire, è piuttosto vigliacco ma non gliene si può fare una colpa.



    Baiko & Chomei



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    Nome: Baiko (a sinistra), Chomei (a destra)
    Cognome: ???
    Età: 13 (Baiko), 16 (Chomei)
    Altezza: 1.67 m (Baiko), 1.74 m (Chomei)
    Peso: 46 kg (Baiko), 58 kg (Chomei)
    Sesso: Maschi 18px-Gender_Male.svg
    Rango Shinobi: Genin (Baiko), Chuunin (Chomei)
    Villaggio: Sunagakure no Sato
    Tipi di Chakra: Doton [Baiko] / Fuuton [Chomei]
    Chakra: 0 (Baiko), 0 (Chomei)
    Stato Fisico: Morti entrambi, il primo per ustioni varie, il secondo sgozzato.
    Stato Psicologico: R.I.P.

    Fratelli shinobi di Suna. Il piccolo, Baiko, possiede un'abilità innata, lo Jiton, che però non sembra ereditata in alcun modo o comunque non tramite discendenze dirette, è timido e riservato ed in generale non gli piace combattere temendo per la sua vita e per quella degli altri. Il fratello maggiore, Chomei, è invece un combattente modestamente esperto e che ama fare il ninja e combattere. Considera infatti la guerra come un modo per mettere alla prova le sue abilità individuali. Hanno un forte legame Affettivo.


    Edited by Xedu - 14/12/2014, 19:31
  13. .
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato altri


    Sharingan Una Tomoe
    SharinganUnaTomoe_zps1750ee30
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Doujutsu
    Lo Sharingan dona poteri di prevvegenza all'Uchiha, che può prevedere colpi diretti agli organi vitali e Ninjutsu di livello non superiori ai propri. E' possibile copiare qualsiasi Ninjutsu se in possesso dei requisiti per eseguirli ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    Consumo: 2 (A Turno)


    Lo scontro era già al culmine i due fratelli non risparmiavano i colpi e i jutsu si utilizzavano come fazzoletti in una giornata fredda.
    Dopo una terribile combo il fratello maggiore venne messo al tappeto per poco, così io e Goh ci dirigemmo verso il giovane manipolatore che stringeva fra le sue giovani dita una katana di sabbia ferrifera. Visibilmente si vedeva spaventato non riusciva a credere che qualcuno fosse stato capace di atterrare suo fratello. Tremava si guardava intorno come se non sapesse che cosa dovesse fare. Io e Goh concentrati al massimo. Malgrado l'avessi conosciuto solo da poco si era rivelato un ottimo compagno d'armi.
    Era distante da noi poco più di dieci metri una distanza irrisoria dopo quello che avevamo fatto al fratello, non potevamo permetterci che ci attaccasse dopo la spinta emotiva che abbiamo avuto nel battere un ninja superiore al nostro.
    Così insieme a noi si unirono anche Keito e Daro con tutti i cloni creati durante il corso della battaglia fuorché i cloni fisici mio e di Goh che invece correvano per via circolare, e cominciammo a correre verso di lui. Lui vedendoci arrivare quattro contro cerco di fruttare i detriti del muro in pezzi contro di noi per usarli come proiettili.
    Jishaku Inseki - Meteora Infinita [Baiko]
    JishakuInseki-MeteoraInfinita_zps65bd0d4b
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è utilizzabile esclusivamente in presenza di detriti non più grandi di due pugni congiunti, con la possibilità d'attingere ai minerali all'interno di essi per riuscire a sollevarli e scagliarli verso l'avversario. I detriti lanciati possono percorrere al massimo 15 metri con un'ampiezza di 3 metri. Difficilmente l'attacco causa danni rilevanti, al massimo d'entità media.
    - I detriti una volta scagliati non possono cambiare direzione e non si può "prendere il controllo" di detriti a più di dieci metri dall'utilizzatore.
    Consumo: 2

    Ci continuò a scagliare una raffica di pietre.
    I primi impattii furono subiti da tutti. A me colpi tre roccie al petto, A Goh ci andarono una roccia per ogni braccio, A Keito due sul ginocchio destro, e a Daro sebbene fosse molto grosso fu colpito soprattutto in pancia, i cloni del resto poterono dirsi così fortunati furono battuti almeno la metà perché appunto sparirono una volta colpiti dalle pietre. Vedendo che non ci arrestava decise allora di adottare una tecnica diversa dividendoci.
    Doton: Sunaodori - Danza della Sabbia [Baiko]
    Dotonsandance_zps3eec1842
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Dopo un singolo Sigillo, l'utilizzatore appoggerà la mano su un terreno sabbioso immettendo il Chakra Doton, agitando una porzione di terreno a non più di cinque metri da sè e con un'area circolare di diametro di massimo dieci metri. La sabbia colpita si agiterà come se si trovasse allo stato liquido, sollevandosi e abbassandosi repentinamente, fino ad una altezza di un metro e mezzo, distruggendo qualsiasi trappola si trovi su di essa e rallentando qualsiasi persona si trovi coinvolta facendole perdere l'equilibrio e interrompendo una possibile carica. Il Jutsu durerà complessivamente circa cinque secondi e non potrà essere usato per difendersi da altri Jutsu.
    Consumo: 2

    Così creo un terremoto di sabbia che messo nel terreno interruppe la nostra carica facendoci finire sul terreno l'unico che riuscì a non cadere fu però Goh che con incredibile maestria riuscì a restare in piedi anche non senza poche difficoltà. Visto che tutti eravamo in seria difficoltà cerco ancora di allontanarci per permettergli di sfidarci l'uno contro uno così di nuovo messe la mani in posizione le poggiò di nuovo nel terreno.
    Doro Houshi - Silhouette di Fango [Baiko]
    DoroHoushi-SilhouettediFango_zps876b8232
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Attraverso questa tecnica, l'utilizzatore infonderà una moderata parte del proprio chakra elementale Doton e quello base al suolo. Questi fondendosi potranno creare una sostanza molto simile al fango, di colore verde. L'utilizzatore potrà creare un vero e proprio flusso con la medesima sostanza, ma manovrandola ad una distanza massima di 5 metri da se stessi. Questo "fango" è usato prevalentemente come difesa, dato che è ottimo per far scivolare l'avversario quando tenta di attaccare a corto raggio.
    Consumo: 4

    Così da farci scivolare Goh riuscì ad evitarla vendendola arrivare. Io e Keito grazie al nostro sharingan eravamo riusciti a prevederla. Daro al contrario insieme al residuo di cloni creati in precedente, finì per essere in mezzo ed incapace di alzarsi mentre i cloni finirono per dissolversi nella famosa nuvoletta.
    Era il momento di agire con una combo a tre. Ci avvicinammo Baiko con la spada in mano. Partì Goh con un pugno ma dovette preoccuparsi di evitare un fendente basso e così il pugno andò a vuoto. Io indirizzai un pugno verso lo stomaco del mio avversario ma dato un suo affondo dovetti spostare il bacino in senso antiorario ma finì lo stesso per causarmi un taglietto. Keito invece di attaccarlo corpo a corpo si mise dalla distanza, mise la mani in posizione.
    Kanashibari no Jutsu - Tecnica della Paralisi Temporanea [Keito]
    KanashibarinoJutsu-TecnicadellaParalisiTemporanea_zps94f8be7e
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Si tratta di una Tecnica assai efficace, la cui forza varia a seconda di chi la utilizza. L'utilizzatore per eseguirla dovrà rimanere totalmente immobile e congiungere le mani nel Sigillo del Serpente. Poi, rimarrà immobile per cinque secondi e dopodiché qualunque persona sia di fronte a lui a una distanza massima di dieci metri per un'ampiezza massima di un metro e mezzo finirà completamente paralizzato, come se improvvisamente fosse legato con del filo metallico invisibile, per una durata variabile o finché non subisce un danno di medio-lieve entità. A livello ANBU sarà possibile, inoltre, applicare il Jutsu su più soggetti distinti, pur non rientranti nel raggio standard di dieci metri per uno e mezzo, bensì distanti non più di sette metri dall'utilizzatore. In questo caso il costo sarà per ogni singolo bersaglio e la durata della paralisi sarà equivalente al massimale diviso per il numero dei bersagli.
    [Durata Massima: Genin due secondi; Chuunin tre secondi; Sp.Jounin quattro secondi; ANBU cinque secondi;]
    Consumo: 2 / 2 (A Bersaglio)

    Così Baiko non riuscì a muoversi e fu preso dallo stupore nel vedere che non riusciva affatto a muoversi.
    Io vedendo che avevo poco tempo per preparare una strategia efficace. Guardai Goh negli occhi e nel frattempo ci raggiunsero i nostri cloni.
    Finita la paralisi si guardo dietro e i cloni cominciarono ad avvicinarsi. Con un fendente al petto distolse il mio clone che si trasformo in uno stormo di corvi io dietro di lui misi una volta ancora le mani in posizione.
    Katoon: Kasumi Enbu no Jutsu - Tecnica della Nube Incendiaria [Kirito]
    KatoonKasumiEnbunoJutsu-TecnicadellaNubeIncendiaria_zps1be2e92a
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica d'elemento Katon non crea direttamente delle fiamme ma sprigiona un gas altamente infiammabile, che se inalato provoca lievi giramenti di testa per due turni. La tecnica viene scelta da molti Shinobi privi di altri Jutsu Katon poiché basterebbe una cartabomba per creare l'effetto stile "Palla di Fuoco". Qualsiasi altro Jutsu Katon è sufficiente per creare lo stesso effetto, permettendo di cogliere il nemico di sorpresa. La nube arriverà fino a una distanza massima di venticinque metri dal'utilizzatore dove si espanderà per un raggio di cinque metri dando così vita a una cortina di gas dal diametro di dieci metri. La tecnica può anche essere usata per dirigere la nube a mezz’aria ma, in questo caso, si porterà automaticamente a terra dopo venti secondi. La nube rimane per due turni al massimo (compreso quello in cui viene eseguita la tecnica) e poi si disperde, e uno solo in presenza di forte vento. Anche se la nube rimane per due turni nel secondo l’esplosione sarà più ridotta e meno forte anche se gli effetti collaterali dall’inalazione saranno invariati. Il gas così prodotto sarà incolore e quindi praticamente impossibile da vedere ma, al tempo stesso, presenterà un particolare odore molto caratteristico che permetterà di distinguere il jutsu.
    Consumo: 2

    Creando una nube di gas mentre Goh attivò poco dopo la cartabomba che aveva dato al clone suo, Baiko tento di colpire anche il clone di Goh. Ma quello cercò di afferrare la wakizashi ma fallì e spari anch'esso in uno stormo di corvi lasciando a terra il kunai con la cartabomba e poco dopo quella fece il suo dovere unendosi con la tecnica che avevo fatto creando un esplosione non indifferente. Seppur però la tecnica era forte non bastò a metterlo fuori gioco si reggeva ancora in piedi.
    Keito allora vendendolo in quello stato ancora non abbattuto decise di mettere lui la parola fine in questo incontro. Mise la mani e compose i sigilli necessari.
    Katon: Ryuuka no Jutsu - Tecnica del Drago di Fuoco [Keito]
    KatonRyuukanoJutsu-TecnicadelDragodiFuoco_zpsb9d80d1b
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Dopo gli opportuni sigilli l'utilizzatore di questa tecnica potrà emettere dalla bocca un vero e proprio drago di fuoco largo un metro e lungo tre. Il drago così creato procederà in linea retta senza possibilità di cambiare il suo percorso lasciandosi dietro una scia di fuoco. L'unico modo per fargli cambiare traiettoria è farlo scontrare con una superficie solida di ridotte dimensioni. Infatti, in questo caso, l'utilizzatore potrà decidere di fargli seguire la superficie con cui entra in contatto in modo da poterne cambiare la traiettoria. Per farlo basta anche del semplice filo metallico o, perchè no, un ramo di un albero. Questa fiammata, seppur di ridotte dimensioni, possiede un intenso calore e provocherà danni medio-gravi da ustione.
    Consumo: 4

    Sparo un drago di fuoco che colpì il nostro nemico già parzialmente abbattuto.
    Finalmente riuscimmo a mettere fuori gioco, anche se non nella maniera che pensavo, il fratello minore. Un ninja capace di manipolare qualcosa che non pensavo fosse possibile fare. Io, Goh e Keito stavamo tornando ad aiutare Daro camminando a passo lento sicuri che non c'era nulla che potesse accadere. Il fratello Chomei si riprese dalla botta di prima e cercò con lo sguardo suo fratello. Si trovava a qualche metro da lui. Fu sbigottito nel vedere il corpo completamente ustionato del giovane, si piego sulle ginocchia e non riuscì nemmeno a toccare quel corpo inerme che poco tempo prima era suo fratello, per paura che fosse tutto reale. Scoppiò in lacrime incredulo di quello che era accaduto per colpa della guerra e si incolpò di non essere stato in grado di proteggere suo fratello. Dopo pochi secondi la fiamma della sua rabbia si accese, ardeva con l'intensità di un miliardo di soli. Prese la Wakizashi che si trovava a terra appartenuta al fratello. Si alzo con sguardo basso. I suoi occhi ardevano, la sua mano incredibilmente ferma. In lui c'era solo desiderio di vendetta. Dopo aver sussurato: "Ora capirete che cosa vuol dire perdere un fratello.". Sfruttando il fatto che Daro fosse intrappolato nel jutsu del fratello e quindi era difficoltoso per lui muoversi, lanciò la sua Wakizashi e quella del fratello.
    Nageru Jigoku - Lancio Infernale X2 [Chomei]
    NageruJigoku-LancioInfernale_zpsc9aa68ad
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Supplementaria
    Grazie a questa tecnica, l'utilizzatore sarà in grado di lanciare qualsiasi spada o pugnale, di qualunque dimensione purché non Gigante, come se fosse uno Shuriken, ad una distanza massima di venti metri. Armi Minori potranno contrastare facilmente Armi Piccole, mentre con Armi Medie sarà possibile ostacolare armi della medesima categoria. Armi Maggiori risulteranno impossibili da contrastare con armi di categoria inferiore se non potenziate dal Chakra. L'attacco risulta estremamente pericoloso se va a segno.
    L'attacco è utilizzabile solamente con Kunai, pugnali e spade, mannaia inclusa. Unica eccezione è lo stocco, inabile allo scopo.
    Consumo: N/A

    La lama si mosse ad una velocità ad dir poco assurda soprattutto dal fatto che mi sfioro e non me ne resi nemmeno conto.
    Il colpo ci passo come un fulmine e fini dritto nella schiena di Daro trafiggendolo da parte a parte. Noi increduli assistemmo allo spettacolo inermi mentre il compagno d'arme Daro perdeva a poco a poco la vita.

    Chakra: 68-2-4-4-4-2-4-1-4-4=39
    Fisico: danno medio coscia destra, danno lieve al braccio destro, Danno medio al petto, Danno lieve al fianco, danno medio/lieve alle braccia.
    Mentali: Traumatizzato

    Borsa
    Kunai 10/10
    Cartabomba 5/5
    Bomba carta 2/2
    Shuriken ad Astro 20/20

    Equipaggiamento
    Occhialoni -Indossati-
    Guanti chiodati -Indossati-
    Coprifronte -indossato- Legato braccio Dx
    Radiolina -Indossato-
    Coprinaso -Indossato-
    Gomitiere -Indossato-
    Strisce di cuoio (avanbracci)-Indossate-
    Bende -Indossate- (caviglie e gambe)


    Daro Akimichi



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    Nome: Daro
    Cognome: Akimichi
    Età: 15
    Altezza: 1.76 m
    Peso: 81 kg
    Sesso: Maschio 18px-Gender_Male.svg
    Rango Shinobi: Genin
    Villaggio: Konohagakure no Sato
    Tipi di Chakra: Doton
    Chakra: 61
    Stato Fisico: Ferite da impatto medie allo stomaco e medio-gravi sulla nuca, stordito, spade conficcate nella schiena da una parte all'altra.
    Stato Psicologico: terrorizzato, traumatizzato

    Compagno di stanza del biondo Uchiha durante l'Addestramento prima della Guerra e durante il viaggio via mare. Era molto attaccato dalla sua famiglia ed ha sofferto molto il distacco, piangendo quasi ogni notte per ore. Odia la guerra ed ha una paura folle di morire, è piuttosto vigliacco ma non gliene si può fare una colpa.



    Baiko & Chomei



    30n85mb


    Nome: Baiko (a sinistra), Chomei (a destra)
    Cognome: ???
    Età: 13 (Baiko), 16 (Chomei)
    Altezza: 1.67 m (Baiko), 1.74 m (Chomei)
    Peso: 46 kg (Baiko), 58 kg (Chomei)
    Sesso: Maschi 18px-Gender_Male.svg
    Rango Shinobi: Genin (Baiko), Chunnin (Chomei)
    Villaggio: Sunagakure no Sato
    Tipi di Chakra: Doton [Baiko] / Fuuton [Chomei]
    Chakra: 56 (Baiko), 103 (Chomei)
    Stato Fisico: ferite medio-lievi da impatto e lacerazione lato sinistro del corpo. Ferite gravissime su tutto il corpo da ustione. [Bisognoso di cure immediate] (Baiko), ferita medio-lieve da ustione alla schiena e medio-lieve da lacerazione gamba sinistra (Chomei)
    Stato Psicologico: Svenuto (Baiko), Furioso (Chomei)

    Fratelli shinobi di Suna. Il piccolo, Baiko, possiede un'abilità innata, lo Jiton, che però non sembra ereditata in alcun modo o comunque non tramite discendenze dirette, è timido e riservato ed in generale non gli piace combattere temendo per la sua vita e per quella degli altri. Il fratello maggiore, Chomei, è invece un combattente modestamente esperto e che ama fare il ninja e combattere. Considera infatti la guerra come un modo per mettere alla prova le sue abilità individuali. Hanno un forte legame Affettivo.


    Edited by Xedu - 7/12/2014, 21:00
  14. .
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato altri


    La battaglia era finalmente iniziata. Io insieme a Keito ci ritrovammo a correre. Poche file di uomini ci separavano dalla prima linea, una zona alquanto pericolosa che in caso di attacco ci avrebbero lasciato senza dubbio a trovarci direttamente con l'esercito nemico. Retrocedere non era un opzione né tanto meno avremmo potuto cercare di fermarci, ci avrebbero calpestato come delle bestie. Non potevamo fare altro che avanzare. I miei sentimenti a riguardo erano veramente duri a riguardo. Non avevo voglia di combattere eppure ero costretto a farlo. Se avessi avuto la forza di finire il tutto ancor prima che potesse succedere. Questo era il rimorso non poter fare nulla per impedire questa catastrofe. La rincorsa era selvaggia il vento abbastanza forte per mia fortuna indossavo i miei fidati occhialoni che mi impedivano di soffrire la sottile sabbia che poteva depositarsi nel bulbo. La vicinanza con le mura di Suna era sempre più ridotta e l'adrenalina di salvarmi la pelle era sempre più forte, non potevo credere a chi mi stava intorno e chi possibilmente si trovava dall'altra parte. Cercavo di osservare il plotone avversario che c'era di fronte e per mia fortuna non vidi nei loro visi nessuno che mi ricordasse i miei compagni di viaggio. Oramai eravamo vicini e Keito urlando: "Kirito attiva lo Sharingan, ce qualcosa che non q...". In un attimo finimmo entrambi intrappolati nella sabbia. Avrei dovuto vedere quello che mi stava intorno e non potevo permettermi di perdere tempo.
    Sharingan Una Tomoe
    SharinganUnaTomoe_zps1750ee30
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Doujutsu
    Lo Sharingan dona poteri di prevvegenza all'Uchiha, che può prevedere colpi diretti agli organi vitali e Ninjutsu di livello non superiori ai propri. E' possibile copiare qualsiasi Ninjutsu se in possesso dei requisiti per eseguirli ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    Consumo: 2 (A Turno)

    I miei occhi si tinsero di rosso, riuscivo a vedere tutti i nuclei di chakra di ogni singolo ninja chiamato per la guerra. Vedevo il chakra fluire verso l'altro il che avrebbe significato che Suna aveva preparato un attacco per chi fosse stato imprigionato in quella tomba di sabbia con tutta la mia forza cercavo di muovere i piedi ma non riuscivo, mi sentivo in trappola. Continuavo a scendere senza poter far nulla per impedirlo. Mi stavo rassegnando ad essere stato messo fuori gioco prima del tempo e questo mi avrebbe causato non pochi problemi, avrei voluto essere più forte. Mi sentivo inutile quanto una spada rotta, non ero stato nemmeno in grado di proteggere il giovane al mio fianco ed era chiaro che non potevamo più tornare a Konoha assieme. Il mio più grande rammarico sarebbe stato per l'appunto aver lasciato che il mio compagno subisse una fine così orribile data la sua giovane età. Tutto questo però cambiò all'improvviso un membro del nostro esercito riuscì a liberarci infatti credo colma di rabbia e frustrazione una Kunoichi del nostro esercito colpì con forza il terreno e fu talmente prorompente che le sabbie si fermarono e riuscì a liberarmi senza problemi da quella trappola infingarda.
    Sakura no Hana no Eikyoo - Impatto della Fioritura del Ciliegio
    PugnoS
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Taijutsu
    Si tratta di uno dei più potenti Taijutsu e pertanto richiede un'elevata quantità di chakra che dovrà essere concentrata nella mano con la quale si sferra il pugno. Questo potrà essere diretto solamente verso il basso e, se colpisce il suolo, causerà lo sfaldamento del terreno per circa venti metri attorno all'utilizzatore, causando anche un'onda d'urto di dieci metri. Lo smottamento del terreno causerà inevitabilmente un disagio al nemico che si stia avvicinando, paragonabile al calo della propria velocità d'un grado. Se questi viene invece colpito in pieno, i danni riportati saranno gravi-gravissimi. La tecnica è così potente che viene usata anche per colpire nemici nel sottosuolo, causando in questo caso però solo danni medio-gravi se colpiti in pieno o medi se ci si trova in un raggio di dieci metri dall'epicentro.
    Consumo: 15

    Per quanto sarei dovuto inorridire da una potenza di quel jutsu, io ne fui invece affascinato. Mi era stata prima di tutto un'altra opportunità ed in secondo luogo quella forza e quella che cercavo essere in grado con i miei pugni di poter fare cose grandi e magari causare anche danni assolutamente non indifferenti. La mia ammirazione però dovette attendere infatti non ebbi il tempo nemmeno di prendere fiato, che una nuova minaccia si stava avvicinando o per meglio dire colpendo su di noi. Il chakra che vedevo fluire verso il cielo era infatti servito a creare proiettili di sabbia che andarono a finire sul suolo con una potenza assolutamente non naturale. In brevissimo tempo il nostro capo plotone ci creo una barriera di natura Doton a cui tutti cercammo di andare a salvarci.
    Doton Koa Kozo - Nucleo Tettonico
    Rock_Shelter
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Componendo una serie di sigilli e posizionando le mani a terra, imprimendone il Chakra in essa il terreno in torno all'utilizzatore inizierà ad innalzarsi formando una cupola larga cinque metri per cinque fatta interamente di terra che successivamente si chiuderà creando una specie di piccolo bunker. Quest'ultimo viene utilizzato per mettere a riparo eventuali compagni feriti o per difendersi da eventuali attacchi. La tecnica necessita il costante contato con le mani nel terreno, altrimenti con la stessa velocità di creazione la cupola si riaprirà fino a scomparire nel terreno circostante. Essa può sopportare massimo due tecniche di livello B, superiori rompono facilmente questa difesa.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Per mia fortuna riuscì a mettermi in salvo subito ma lo potetti dire lo stesso per Keito e nostro compagno. Infatti l'Akimichi, di cui ancora conoscevo poco e niente, venne steso a terra e Keito si buttò a capofitto verso il compagno. Non avrei potuto lasciarlo andare manco volendo così andai pure per dargli una mano io ad un lato e lui dall'altro lo trascinammo verso la cupola che il capitano aveva eretto per noi. Per mia sfortuna una di quelle grandine mi andò a colpire il polpaccio sinistro e tentando di resistere al dolore lo portammo in sano e salvo. Dopo la violenta battuta di pioggia il nostro capitano se ne andò lasciandoci soli noi tre con per di più un uomo ferito. "Come si permette a lasciarci da soli", pensai, "Spero che sia la prima ed ultima volta alle sue dipendenze. ". Poco dopo il giovane ninja che era stato abbattuto riprese conoscenze e forze. Per fortuna era stata una semplice botta. Ora eravamo noi tre e con accanto altri ninja che erano riusciti a respingere quel jutsu. Osservai che i ninja che erano sopravvissuti erano per lo più più grandi di età e fra questi c'era la kunoichi che mi aveva fatto innamorare della potenza dei suoi pugni, per quanto non volessi mai che una donna del genere di arrabbiasse con me. Mi guardai infine con Keito e con un semplice cenno della testa decidemmo di continuare la guerra fra le prime linee, seppure sembrava una pazzia.

    Chakra: 70-2=68
    Fisico: Danno medio polpaccio sinistro,
    Mentali: Concentrato

    Borsa
    Kunai 10/10
    Cartabomba 5/5
    Bomba carta 2/2
    Shuriken ad Astro 20/20

    Equipaggiamento
    Occhialoni -Indossati-
    Guanti chiodati -Indossati-
    Coprifronte -indossato-
    Radiolina -Indossato-
    Coprinaso -Indossato-
    Gomitiere -Indossato-
    Strisce di cuoio (avanbracci)-Indossate-
    Bende -Indossate- (caviglie e gambe)

    Note
    Sharingan Attivato


    Edited by Xedu - 29/11/2014, 19:20
  15. .
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato altri


    Era la mattina della partenza. Il mio cuore gonfio di rabbia e di ansia, come potevo esimermi dal combattere per una guerra, ancora non avevo notizia di quello che dovevo andare a fare ed ancor meno su chi avrei incontrato. Uscì di casa e mi avviai verso il posto prefissato. Il luogo era un porto con ancorate navi a non finire questo avrebbe voluto dire che l'impero si era prefissato di vincere ed avrebbe messo tutte le risorse in suo possesso per assicurarsi la vittoria. Inoltre si erano create due immense cose piene di ninja di ogni tipo. Vidi anche persona dall'aspetto singolare che non avevo mai visto con coprifronte rigati, ancora non conoscevo il loro significato ma per qualche strana ragione sentivo che alla fine di questa guerra ne avrei avuto la conoscenza. Mi misi in fila in attesa di essere anche io convocato ed assegnato. Il posto dietro di me venne occupato subito da un signore ben più anziano non capivo cosa aveva di strano ma notavo nei suoi occhi la stessa crudeltà di Makoto la prima volta che l'avevo incontrato. Una figura spaventosa intenta solo a sbudellare ed a gioire in ciò. Mi faceva accapponare la pelle e subito mi salì il pensiero che anche chi avevo conosciuto fin ora potesse essere sul campo di battaglia. Prima di tutti pensai a Kougami il primo amico e compagno di missione, avrei veramente potuto affrontarlo, sarei riuscito a toglierli la vita per far primeggiare Konoha o come si voleva fare chiamare ora "l'impero". Questa domanda mi lasciò un'ansia non indifferente. Per non pensare a Keito un ragazzo ben più giovane di me, forse costretto pure lui ad arruolarsi al fine di aumentare le chance di vittoria per questa insulta guerra. Infine c'era Makoto avrei voluto dire che mi sarebbe dispiaciuto vederlo morto, ma la verità e che per quanto possa essersi comportato in maniera seria e professionale durante la missione intrapresa con lui non mi potrò mai scordare il suo benvenuto a suon di lama. Nel frattempo la fila continuava a scorrere e sentivo che l'uomo dietro di me aveva trovato un suo conoscente dietro di lui e discutevano. "Sai non vedo l'ora di scendere in battaglia", disse l'uno all'altro, "Perché?" rispose l'amico. "Per poter uccidere quei bastardi a Suna" e scoppiarono entrambi in una risata. "Che persone orribili", pensai, "senza il minimo segno di educazione o gentilezza". La fila scorreva sempre di più e infine fu il mio turno di presenza. Davanti a me un uomo con gli occhiali piccoli e neri tondi impugnava con la mano destra un penna lunga bianca sporca d'inchiostro solo sulla punta, dai lunghi capelli neri raccolti in un nodo a formare una coda, con un gilet di konoha addosso. Scortato ad ambo i lati da ninja della foglia, lo si riconosceva dal simbolo sul coprifronte. "Nome?", disse quello senza degnarmi manco di guardami negli occhi. "Kirito Uchiha". Quello scrisse qualcosa sul foglio di carta davanti a se e mi disse, "Prego si diriga al molo cinque. Avanti un altro!" Così mi scansai per far registrare anche il vecchio pazzo dietro di me ed udì che era stato assegnato al molo sette. "Per fortuna non è con me", pensai. Mi presentai dall'ufficiale in comando per salire a bordo. Notai che accanto a lui vi era anche un ufficiale di Kiri ma non capivo che ci facesse, magari era un modo per controllare gli alleati in maniera più rigida, una risposta che per adesso non potevo dare. Salì a bordo e sistemai le mie cose sulla branda. Durante il viaggio si alzo la nebbia, cosa che mi incuriosiva alquanto non capivo come mai un nel paese del vento ci fosse tanta nebbia e sentì da un ragazzo vicino a me che parlava all'amico, "Questa nebbia è opera dei ninja di Kiri per ordine del Hogake", disse lui cercando di non farsi sentire, "Pare che non ci saremmo potuti avvicinare senza questa nebbia che ci protegge da eventuali attacchi.". "Un jutsu basato sulla nebbia, interessante", pensai. Non sapevo né come funzionasse ne cosa stesse accadendo. Mi sentivo fortunato di essere alleata con Kiri. Un jutsu che cambia il tempo può rivelarsi utile in molte situazioni. Arrivammo finalmente e il comando ci aveva dato l'ordine di salire in coperta e subito ci scaricarono in mezzo all'acqua; poco male sapevamo tutti usare il controllo del chakra e stare sul pelo dell'acqua. In quella posizione a capo vi era il comandante che come un generale militare sembrava avesse l'intenzione di motivare le sue truppe "Ragazzi so che avete paura. Per nessuno è facile affrontare una Guerra, non oso immaginare per voi in tenera età...ma voglio avvertirvi di non scappare per cercare i vostri genitori o amici...non solo in Battaglia potreste essergli di intralcio, essendoci divisi secondo una curata strategia, ma ci è stato chiaramente esplicitato che chiunque possa disturbare l'equilibrio dell'armata...vada...eliminato". "Ogni volta sempre così, o combatti senza pietà o muori senza pietà", pensai, "bel modo di trattare il popolo.". Mi cominciai togliere da quella calca di persone e mettere in fondo quando una voce familiare mi rimbombava nella testa. "Kirito!", un suono di voce così familiare da farmi ricordare i bei momenti di pace e serenità, mi girai e vidi Keito, per la prima volta da quando arrivai al porto sorrisi e andai verso di lui, "Keito!". Mi avvicinai ma cominciai a riconcentrarmi sul presente e sul motivo per cui ero qui e che quindi anche lui era qui, "..quindi anche tu sei stato costretto a venire qua giusto?", lui annui spostando la testa leggermente dall'alto verso il basso. La rabbia dentro me cresceva sempre di più non riuscivo a tollerare questa situazione. Io mi sarei potuto sacrificare dopotutto avevo sedici anni e per quanto fosse orribile sacrificare un giovane per salvarne mille l'avrei fatto. Ma Keito ha solo tredici anni e non poteva essere stroncata la sua vita. Il pugno mi si chiuse e si agitava solo dalla rabbia. Stavo per esplodere, "Maledetto Impero!", mi uscì dalla bocca, quasi una liberazione seppur a bassa voce affinché nessuno mi sentisse, "Questa guerra...non ha senso...". La mia testa piena di pensieri si era concentrata ora sul perché ero finito su quella nave, arruolato o meglio schierato con quella fazione, intento a distruggere un paese che non aveva fatto nulla di male se non esistere. Corremmo infine in mare aperto e cominciammo a percorrere il percorso che ci avrebbe portato alle coste di Suna. Ci portammo fino alle vicinanza delle porte di Suna il vento era forte tanto da mettermi gli occhialoni per contrastarlo, il terreno totalmente sabbioso uno di quei terreni a cui ancora non avevo esperienza ai miei lati ninja giovani saranno potuti essere la maggior parte Genin con qualche eccezione di Chunnin. I tamburi alle nostre spalle sarebbero serviti per incitare il morale e in me creava solo maggiore sconforto, sapere che l'ora era giunta e che nulla avrebbe impedito questo abominio, una guerra. "Kougami vecchio amico e Makoto immancabile dispettoso, resistete, ma soprattutto non morite", poi mi voltai verso Keito che non mi aveva lasciato manco un secondo. Con i pensieri colmi di rabbia e speranza ma con gli occhi di un fratello maggiore mi rivolsi ora a lui, "Rimani vicino a me, e vedrai che torneremo sani e salvi a Konoha!". Poi guardai di nuovo le mura di Suna estraendo i tirapugni che mi erano stati tanto utili ne corso della mia carriera di Genin e li indossai facendoli aderire perfettamente alla mano, non potevo permettermi di farli sfilare per un qualsivoglia motivo. Guardai infine l'ostacolo che dovevamo affrontare e ciò che doveva accadere mi avrebbe cambiato radicalmente. Il mio obbiettivo non era uccidere, vincere o qualsivoglia stronzata legata al valore o alla gloria. Era solo portare in salvo i miei amici ed avrei dato la vita per assicurarmene, per difendere i miei amici.

    Chakra: 70
    Fisico: Ottimale
    Mentali: Determinato

    Borsa
    Kunai 10/10
    Cartabomba 5/5
    Bomba carta 2/2
    Shuriken ad Astro 20/20

    Equipaggiamento
    Occhialoni -Indossati-
    Guanti chiodati -Indossati-
    Coprifronte -indossato- legato braccio Dx
    Radiolina -IN BORSA-
    Coprinaso -Indossato-
    Gomitiere -Indossato-
    Strisce di cuoio (avanbracci)-Indossate-
    Bende -Indossate- (caviglie e gambe)

    Note
    Sharingan Disattivato


    Edited by Xedu - 17/11/2014, 15:26
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