Addestramento Zexion Hyuuga

Lo Hyuuga prese a camminare tranquillo imitandomi. Ma non appena posò il primo piede sulla superficie liquida cadde senza remore in acqua con un bel tonfo. Le increspature si allargarono fino ad arrivare sotto i miei piedi per poi svanire sempre più.
La grossa pozza non era così profonda da farmi preoccupare di doverlo tirare fuori... il punto in cui mi trovavo io, il fondale era a circa tre metri scarsi. Lui essendo a malapena sulla riva l'acqua gli sarebbe arrivata si e no poco sotto le ginocchia.
Aspettai che si rialzasse per dirgli due paroline.
Hai messo la stessa quantità di chakra di poco fa, vero?
Chiesi retoricamente all'apprendista senza aspettare una sua risposta.
Se vuoi un aiuto sono sempre qui.
Con un movimento delle mani gli feci segno di ritentare quando si fosse sentito pronto.

Sembrò voler riprovare ma poco prima della seconda prova il ragazzo si bloccò... confuso e triste mi rivelò che non sapeva nemmeno da dove iniziare a come regolarsi in questa nuova prova.
Pensavo che avesse provato da solo capire dove si sbagliava ma volle subito un mio piccolo aiuto. Io d'altra parte ero stato messo lì proprio per questo motivo. Rispondere ai suoi dubbi e domande.
La quantità di chakra, in questo caso, non è uguale per tutti i ninja. Tu peserai una settantina di chili, perciò dovrai usare più chakra rispetto a me che ne peso qualcosa meno o molto meno rispetto chi pesa sui cento. Penso che questo sia chiaro.
Dissi lasciando un attimo di pausa nel discorso così da lasciargli il tempo di riflettere, passati pochi secondi ripresi a parlare.
Hai detto che non senti la minima pressione, no? Hai detto bene. Devi mantenere costante la pressione sotto i piedi. L'acqua non è un solido perciò non basta che ti ci appiccichi sopra, devi come... levitare su di essa.
Spero di essere stato chiaro, adesso riprova.

L'apprendista Hyuuga non si demoralizzò e dopo aver ascoltato la mia spiegazione cercò nuovamente un'altra occasione per far bene davanti ai miei occhi.
Ormai trovava la concentrazione in meno tempo del solito e si vedeva che stava facendo progressi. Prese a camminare verso il lago senza alcun timore, convinto della sua buona riuscita.
Poggiò il primo piede sul manto liquido e tremante trovò stabilità... poi non appena staccò l'altro piede che ancora era sulla terraferma, sprofondò nuovamente della fredda acqua.
Meglio.
Aspettai che si risollevasse e che avessi la sua attenzione per dargli un altro aiutino... così da sbrigarci il prima possibile.
Cerca di ampliare la superficie d'appoggio quando emetti il chakra.
Dopodiché aspettai il nuovo tentativo da parte sua.

Il ragazzo si rialzò dall'acqua ancor più fradicio di quanto non lo fosse prima. Uscì dalla poza d'acqua e si svestì rimanendo solamente con i pantaloni. Per essere uno Hyuuga aveva prestato parecchia attenzione al fisico... io non ero molto muscoloso ma mi potevo definire poco sopra la media.
Lasciando stare le differenze fisiche tra me e l'apprendista... quest'ultimo riprovò nuovamente a camminare sul pelo dell'acqua.
Stavolta era molto più sicuro e non si prese quei pochi momenti di concentrazione prima di fare un passo sulla superficie acquatica. Buona cosa.
Prese a "camminare" se così si poteva definire. In effetti ogni passo era tremante e sembrava muoversi a rallentatore. Ma era già un buon risultato.
Ah!
Esclamai improvvisamente. Lo Hyuuga perse la concentrazione e cadde nuovamente in acqua.
Molto bene. Cerca però di non perdere la concentrazione... in combattimento dovrai tenere d'occhio molte cose. Ne va della tua vita.
Aspettai che si rialzasse e implicitamente gli ordinai un'altra prova.

Tutto andò per il meglio. Il ragazzo dopo un primo momento di incertezza, prese a camminare sul manto liquido. Io stavolta non volli tentare di spaventarlo o deconcentrarlo come una decina di secondi prima.
Vista la sua sicurezza prese a fare un qualche giro attorno a me per "farsi bello" davanti al suo sensei.
Non potei non costatare che come tutti gli Hyuuga aveva talento e a quanto pare sapeva pure lui di possedere una marcia in più da come lo mostrava.
Vabene così. Ottimo lavoro.
Dissi interrompendolo.
Puoi andare a riposarti. Ci penserò io a inserirti in lista per il tuo esame per diventare un ninja a tutti gli effetti.
Chissà... può darsi che sarò nuovamente io il tuo supervisore.
Dissi strizzandogli l'occhio in un mio raro momento di scherzo.
Grazie Ennosuke-san per avermi aiutato ad imparare a controllare il mio chakra per camminare nel'acqua e sugli alberi. Spero di rivederla un giorno, è stato un vero piacere addestrarmi sotto la sua super visione
Dopodiché allungò il braccio verso di me tenendo il pugno davanti a se. Io per non farlo restare male simulai il suo gesto. I pugni chiusi urtarono delicatamente così da poterci salutare.