CHAMPIONS LEAGUE 2012/2013

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    CITAZIONE (†Tre Ði Späde† @ 20/12/2012, 21:11) 
    CITAZIONE (» Mirko™ « @ 20/12/2012, 21:09) 
    Bella cazzata! Ai quarti si risorteggia ancora

    :mano: vedi qui:

    Comunque non è il primo che lo dice e la mia fonte, per la tabella, non è un canale uefa ma Wikipedia.

    Per chi volesse dare un'occhiata ecco il link della fonte wiki/UEFA_Champions_League_2012-2013

    CITAZIONE

    Champions League, ecco i sorteggi
    La Juve trova il Celtic, il Milan il Barcellona



    20121220_champions_juve



    NYON - È il Celtic l'avversario della Juventus negli ottavi di finale della Champions League. Lo ha stabilito il sorteggio svoltosi a Nyon, in Svizzera. Al Milan è andata decisamente peggio: agli ottavi ci sarà il Barcellona di Leo Messi.I campioni d'Italia giocheranno la gara d'andata in Scozia contro un avversario che, tradizionalmente, si esalta davanti al proprio pubblico. Il Milan, dopo il secondo posto nel girone della prima fase, sapeva di poter trovare un rivale 'top' nell'urna di Nyon: la sorte non ha assistito i rossoneri, che si troveranno davanti il super-Barcellona.

    I catalani, che stanno dominando la Liga con 46 punti conquistati sui 48 disponibili, avranno anche il vantaggio di giocare al Camp Nou la gara di ritorno. L'auspicio generale è che gli azulgrana possano presentarsi con Tito Vilanova in panchina. L'allenatore in queste ore viene operato per un tumore alla ghiandola parotide e, secondo quanto reso noto dal Barça, dovrebbe riprendere gradualmente l'attività professionale nelle prossime settimane.

    Al di là delle vicende tricolori, il tabellone degli ottavi propone una sfida degna di una finale: il Manchester United di Sir Alex Ferguson incontrerà il Real Madrid di Josè Mourinho. I blancos giocheranno in casa la gara d'andata e il duello, con ogni probabilità, si deciderà nei secondi 90 minuti in programma all'Old Trafford.

    Promette spettacolo anche l'abbinamento tra l'Arsenal, l'altra inglese superstite, e il Bayern Monaco
    , assoluto dominatore della Bundesliga. Il Paris Saint-Germain di Carlo Ancelotti chiede strada al Valencia in una sfida non impossibile per i transalpini, che giocheranno fuori casa il primo match. Bel gioco e gol non dovrebbero mancare tra lo Shakhtar Donetsk e il Borussia Dortmund. Meno appeal, invece, negli accoppiamenti Galatasaray-Schalke 04 e Porto-Malaga.

    Ecco tutti gli ottavi di finale di Champions League
    sorteggiati oggi (andata 12-13 e 19-20 febbraio, ritorno 5-6 e 12-13 marzo): Galatasaray-Schalke 04; Celtic-Juventus; Arsenal-Bayern Monaco; Shakhtar Donetsk-Borussia Dortmund; Milan-Barcellona; Real Madrid-Manchester United; Valencia-Paris Saint-Germain; Porto-Malaga.

    Il programma (tutte le partite si giocano alle ore 20,45)


    - Gare di andata: martedì 12 febbraio: Celtic - Juventus e Valencia - Paris Saint-Germain; mercoledì 13 febbraio: Shakhtar Donetsk - Borussia Dortmund e Real Madrid - Manchester United; martedi 19 febbraio: Arsenal - Bayern Monaco e Porto - Malaga; mercoledì 20 febbraio: Galatasaray - Schalke 04 e Milan - Barcellona.
    - Gare di ritorno: martedì 5 marzo: Borussia Dortmund - Shakhtar Donetsk e Manchester United - Real Madrid; mercoledì 6 marzo: Juventus - Celtic e Paris Saint-Germain - Valencia; martedì 12 marzo: Schalke 04 - Galatasaray e Barcellona - Milan; mercoledì 13 marzo: Bayern Monaco - Arsenal, Malaga - Porto.

    FONTE: IL MESSAGERO
     
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    La tua tabella è fatta a caso, hai toppato
     
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    CITAZIONE (» Mirko™ « @ 21/12/2012, 00:35) 
    La tua tabella è fatta a caso, hai toppato

    Puoi motivare quello che affermi o dici le cose solo per sentito dire ??

    Cerca di mettere una motivazione con una fonte che dimostri che quella tabella è fatta a caso, scrivendo cosi mi sembri solo uno che cerca il flamme.

    Ho gia scritto che non lo presa da una fonte Uefa ma da Wikipedia, vedi di usare più rispetto verso il prossimo
     
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    12-02-2013 ore 20.45

    Celtic V.S. Juventus



    CITAZIONE

    Febbre Juve per il Celtic



    Pubblicato: Lunedì, 11 febbraio 2013, 11.48CET


    Neil Lennon si dice emozionato di affrontare "una grande squadra e un grande allenatore". Antonio Conte ringrazia ma non si fida: "Di certo non sottovaluteremo il Celtic".


    di Emma Hingant
    da Glasgow



    1917751_w2
    Neil Lennon durante l'allenamento della vigilia del Celtic ©AFP/Getty Images


    Statistiche del torneo
    Celtic ............... Juventus
    9 Gol segnati 12
    30 Tiri nello specchio 56
    18 Tiri fuori 62
    31 Calci d'angolo 51
    10 Fuorigioco 26
    82 Falli commessi 88
    12 Cartellini gialli 12
    0 Cartellini rossi 0



    Dopo aver battuto FC Barcelona e FC Spartak Moskva, il tecnico del Celtic FC Neil Lennon ha detto che i suoi giocatori sono carichi di fiducia in vista della sfida con la Juventus al Celtic Park, occasione che descrive come "una delle più grandi partite della mia carriera". Antonio Conte promette invece che la Juventus manterrà la sua filosofia di gioco ma avvisa i suoi: "Dovremo stare molto attenti domani sera”.

    Celtic FC
    Neil Lennon


    Abbiamo fiducia prima di questa partita - tutto può succedere. Non si deciderà niente in 90 minuti. ci sono due partite; ti prepari per giocare 180 minuti. La Juventus ha attaccanti eccellenti come [Mirko] Vučinić, [Fabio] Quagliarella, [Sebastian] Giovinco e [Nicolas] Anelka. Hanno anche un centrocampo forte. [Arturo] Vidal sta giocando molto, molto bene. [Claudio] Marchisio è un giocatore di classe mondiale e ovviamente [Andrea] Pirlo è uno dei migliori al mondo. Hanno dei giocatori fantastici ma non dovrebbero sottovalutare il Celtic. Non siamo mai i favoriti, è così da inizio stagione.

    Juventus e Barcellona giocano in modo diverso, un calcio diverso. La Juve è molto forte difensivamente, molto ben organizzata. Sono costanti in campionato, e impressionanti in Champions League. Abbiamo lavorato duramente per prepararci.

    Affrontiamo una grande squadra e un grande allenatore. E' molto stimolante mettermi alla prova contro la Juventus. In termini di motivazione non penso che i giocatori ne abbiano bisogno altra. E' una delle più grandi partite della loro carriera. Essere agli ottavi dà molta visibilità al club. Siamo tutti molto emozionati e sono certo che la squadra sarà all'altezza.

    Risultato del finesettimana
    Sabato: Inverness Caledonian Thistle FC - Celtic FC 1-3 (Ross 9'; Commons 20', Gershon 48', Miku 82')
    Forster; Gershon (Matthews 66'), Fraser, Rogne, McGeouch; Commons (Chalmers 46'), McCourt (Watt 78'), Kayal, Rogić; Miku, Stokes.



    • Il Celtic ha portato a 18 i propri punti di vantaggio in vetta alla classifica del campionato scozzese imponendosi in rimonta contro l'Inveness, secondo in graduatoria. Kris Commons ha riequilibrato la sfida dopo il vantaggio di Nick Ross in apertura, poi Rami Gershon e Miku hanno chiuso i conti.

    Spogliatoi


    Lennon ha anticipato che Emilio Izaguirre (ginocchio) sarà a disposizione, mentre Giorgos Samaras (adduttori) resta l'unico in dubbio. Lennon sta pensando se schierare titolare o meno Efe Ambrose a meno di 48 ore dal successo ottenuto dal difensore con la Nigeria in finale di Coppa d'Africa. Il tecnico ha dichiarato che difficilmente Ambrose sarà titolare, anche se potrebbe essere in panchina.


    Juventus
    Antonio Conte


    Dovremo stare molto attenti domani sera. Uno stadio con 60.000 spettatori a sostenerli sarà il dodicesimo uomo in campo per loro. Il Celtic è una buonissima squadra. Ha giocato in casa contro il Barcellona e ha vinto, e al Camp Nou ha perso solo al 94’: questa è la prova che ha valori importanti. Non sottovaluteremo di certo l’impegno. Abbiamo grande rispetto per loro, che sono tornati in Champions League questa stagione come noi.

    L'obiettivo principale è quello di continuare a crescere, maturare. La Champions è un sogno da accarezzare partita dopo partita e ora il nostro sogno è superare gli ottavi di finale. Non abbiamo particolari obiettivi, ma non ci poniamo limiti.

    Abbiamo un gioco e un’organizzazione e non ci snaturiamo di fronte a nessuno. Abbiamo grande rispetto per loro, ma non veniamo qui per difenderci, ma per fare la partita. Il Celtic è una squadra fisica, con giocatori prestanti, più alti della media. Segnano molto su calcio da fermo e dovremo fare attenzione, sono temibili sulle palle inattive. Noi abbiamo perso delle partite, ma sempre cercando di attaccare.

    Il cuore è l’anima della squadra è [Scott] Brown, affiancato da [Victor] Wanyama, molto bravo tecnicamente e fisicamente. Davanti [Gary] Hooper che farebbe molto bene anche in Italia, perché è potente, sa attaccare gli spazi e andare a concludere. Anche Samaras è forte fisicamente e nell’uno contro uno. Mi piace molto anche [Fraser] Foster, un ottimo portiere che ha un grande avvenire.


    Risultato del finesettimana
    Sabato: Juventus - ACF Fiorentina 2-0 (Vučinić 20', Matri 41')
    Buffon; Barzagli, Marrone, Peluso; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie (Cáceres 60'), Matri (Pogba 76'), Vučinić (Giovinco 61').



    • La Juventus ha portato a cinque i punti di margine in vetta alla Serie A vincendo per la prima volta da dicembre due partite consecutive. Mirko Vučinić ha portato in vantaggio i Bianconeri, quindi Matri ha firmato il 2-0 in chiusura di primo tempo pur avendo perso uno scarpino durante l'azione.

    Spogliatoi


    Claudio Marchisio e Sebastian Giovinco hanno entrambi recuperato dai rispettivi infortuni, i problemi sono sulla fascia sinistra. Giorgio Chiellini è infortunato e squalificato, Paolo De Ceglie è alle prese con una lesione muscolare alla coscia, mentre Conte ha detto che sarebbe "una pazzia" schierare Kwadwo Asamoah appena rientrato dalla Coppa d'Africa. Federico Peluso è quindi favorito.


    Statistiche


    • Il Celtic non ha perso in otto precedenti contro squadre italiane al Celtic Park da quando l’AC Milan, prima squadra a farvi visita, si impose per 1-0 nei quarti di finale di Coppa dei Campioni il 12 marzo 1969 (0-0 a Milano).
    Contenuti attinenti

    Fonte: Uefa
     
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    12-02-2013 ore 20.45

    Valencia V.S. PSG




    CITAZIONE

    Il Valencia non si nasconde



    Pubblicato: Lunedì, 11 febbraio 2013, 12.17CET


    Il Valencia si avvicina all'andata degli ottavi contro il Paris Saint-Germain desideroso di "imparare dagli errori del passato"; Carlo Ancelotti è più cauto ma sempre ottimista.


    di Santi Solsona
    da Valencia



    1917769_w2
    Ernesto Valverde ©AFP/Getty Images



    Statistiche del torneo
    Valencia ................. PSG
    12 Gol segnati 14
    31 Tiri nello specchio 43
    24 Tiri fuori 33
    13 Calci d'angolo 32
    14 Fuorigioco 27
    96 Falli commessi 82
    15 Cartellini gialli 13
    2 Cartellini rossi 0



    Ernesto Valverde guiderà per la prima volta il Valencia CF in UEFA Champions League con il club che cercherà di ripetere gli ottimi risultati ottenuti contro squadre francesi. Mentre il Valencia è cresciuto dall'arrivo di Valverde a dicembre, i suoi avversari degli ottavi del Paris Saint-Germain FC devono fare i conti con due assenze importanti, ma rimangono comunque ottimisti.

    Valencia
    Ernesto Valverde, allenatore


    E' sempre un bel momento giocare una partita del genere - stiamo facendo bene in questo periodo. La nostra fiducia è tanta e questo confronto ci offre un'opportunità che dovremo sfruttare al massimo. Loro hanno grandi attaccanti e un grande potenziale offensivo. Se manterremo il possesso della palla non significa che riusciremo a fermare il PSG.

    Vogliamo qualificarci per il prossimo turno. Siamo qui per la vittoria, questo è il nostro obiettivo. Non siamo qui per le persone che pensano 'oh, bene, hanno fatto quello che potevano'. Punteremo al massimo, senza dubbio. Dobbiamo imparare dagli errori passati, ma c'è ottimismo e ci sarà un'atmosfera spettacolare. Avrei preferito un giorno in più di riposo, ma abbiamo una squadra abbastanza forte da ovviare a questo.

    Thiago Motta e Thiago Silva sono assenze importanti per il PSG. Motta conosce molto bene il campionato spagnolo e Silva è un giocatore di classe mondiale. Zlatan Ibrahimović è un grande giocatore e l'intera difesa, non solo Adil Rami, dovrà stare molto attenta. Fa cose incredibili, segna tanti gol e torna a difendere se la squadra ha bisogno. Fermarlo non sarà solo il compito di Rami, ma di tutta la squadra.

    Risultato fine-settimana
    Sabato: RC Celta de Vigo - Valencia 0-1 (Valdez 90')
    Guaita; Barragán, Rami, Ricardo Costa, Cissokho (Pereira 38'); Albelda (Parejo 61'), Tino Costa, Feghouli, Banega, Jonas (Valdez 89'); Soldado.



    • Rami aveva colpito un palo e Roberto Soldado si era visto annullare un gol per fuorigioco quando il nuovo entrato Nelson Valdez insacca di testa nel recupero regalando alla squadra - che termina il weekend al quinto posto - il quarto successo consecutivo in trasferta nella Liga.

    Spogliatoio


    Il difensore Antonio Barragán è squalificato mentre Soldado rientra dopo aver scontato un turno. Nel weekend Sofiane Feghouli ha giocato la sua prima partita da quando è rientrato dalla Coppa d'Africa Cup. Il terzino Aly Cissokho darà forfeit dopo aver fallito un test per verificare il problema alla caviglia destra mentre Jérémy Mathieu è sempre fuori con un infortunio al tendine d'Achille.

    PSG
    Carlo Ancelotti, allenatore


    Non penso che siamo i favoriti perchè questo turno è completamente aperto. Il Valencia gioca bene di nuovo, hanno giocatori ben orgnizzati e di talento. Penso che tutti i giocatori abbiano la stessa responsabilità, nonostante abbiano livelli di esperienza diversi in Champions League. Tutti sanno cosa devono fare sul campo.

    Sarà una partita aperta, un bello spettacolo. Non penso sarà una gara fisica ma tattica. Entrambe le squadre sono compatte. Penso sia vero che il PSG è forte in contropiede ma il nostro obiettivo è giocare a calcio, non solo i contropiede. Questo è un grande test per noi.

    La Champions League è speciale per tutti, c'è molta pressione ma penso che la squadra abbia dimostrato il suo carattere e la sua personalità nella competizione. La mostreremo sul campo come abbiamo fatto contro il Porto - sono certo che sarà una grande partita di calcio.

    Risultato fine-settimana
    Venerdì: PSG - Bastia 3-1 (Ménez 56', Ibrahimović 71' rig., Lavezzi 89'; Khazri 83')
    Sirigu; Van der Wiel, Maxwell, Alex, Armand; Chantôme, Verratti, Ménez; Pastore (Matuidi 72'), Gameiro (Ibrahimović 66'), Lucas (Lavezzi 88').



    • Partito dalla panchina per la prima volta questa stagione, Ibrahimović mantiene la sua vena realizzativa segnando il 21esimo gol in altrettante partite di campionato con il PSG che porta il suo vantaggio in testa alla classifica della Ligue 1 a sei punti.

    Spogliatoio


    David Beckham non è rientrato tra i 22 convocati da Carlo Ancelotti per la partita contro il Valencia, l'inglese deve ancora raggiungere il top della condizione fisica. Dovrebbe però viaggiare con i compagni per assistere alla gara. Anche gli infortunati Thiago Silva e Thiago Motta (entrambi coscia) sono fuori causa, mentre Mamadou Sakho è di nuovo a disposizione dopo la nascita della figlia Aida lunedì.

    La statistica


    • Due vittorie contro il LOSC Lille nel Gruppo F hanno allungato la striscia di imbattibilità del Valencia contro avversarie francesi a 17 gare. Non perde dalla prima sfida contro un'avversaria di Ligue 1, l'andata della semifinale di Coppa dei Campioni del 1979/80 quando l'FC Nantes si impose 2-1 in Francia.

    Fonte: Uefa
     
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    TRE PINTE



    Juve, lezione al Celtic: 3-0 e quarti a un passo



    Matri, Marchisio e Vucinic: prova di forza dei bianconeri in Scozia. Nel finale esordio per Anelka



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    Juve, lezione al Celtic: 3-0 e quarti a un passo© REUTERS/DAVID MOIR



    TORINO - Non sappiamo ancora se basta giocare così per vincere la Champions League. Di sicuro però si passa al Celtic Park dove il Barcellona qualche tempo fa è uscito sconfitto facendo piangere di gioia pure Rod Stewart . La Juve ha ipotecato i quarti di finale (quarti di finale sì) grazie al primo gol europeo di Matri, alla sua 300esima partita da professionista, di Marchisio, prima rete nel 2013 e di Vucinic. Il Celtic stasera ha avuto maggior possesso palla, ha tirato di più in porta e ha sbagliato meno passaggi della Juve. Eppure Lennon non è riuscito a sgambettare gli uomini di Conte, indiscutibilmente bravi a soffrire e a colpire al momento giusto. Al resto ci ha pensato Buffon.

    LA PARTITA
    - L'ultimo incontro tra le due formazioni è datato ottobre 2001, nella fase a gironi della Champions League: i padroni di casa si imposero per 4-3 a Celtic Park . Altri tempi, altra storia. La Juve non raggiungeva gli ottavi di finale dal 2008/2009, il bianconero torna di moda nell'Europa che conta. Il Celtic suona per primo la campana con Wanyama : tiro dalla distanza, Buffon la devia in angolo anche se la palla non era diretta nello specchio della porta. I minuti iniziali erano come ce li aspettavamo nel trailer della vigilia: 'You'll never walk alone' come colonna sonora e stadio-bolgia che si acquieta però dopo 2:59 minuti. Ambrose , lì proprio sulla riga del limite d'area, salta a vuoto sul lancio di Peluso , Matri ne approfitta e segna. Gli arbitri non vedono entrare il pallone, ci pensa Marchisio a gonfiare la rete per togliere i dubbi al signor Mallenco: solo dopo 20' minuti l'Uefa assegna il gol all'attaccante di Sant'Angelo Lodigiano.

    SOTTO CONTROLLO - Qualcuno al Celtic Park ha premuto il tasto "mute" sul telecomando, tutto torna nella normalità. verticalizzaione per Matri , sponda per Vucinic, cross di Peluso e Marchisio che all'8 per poco non raddoppia. Invece della testa però mette il piede e la palla va fuori. Il Celtic risponde dopo una respinta di Caceres sul limite: Commons centrale, bloccato da Buffon. Dopo la cura d'impatto prescritta e firmata da Conte, il Celtic riordina le idee e cura maggiormente i dettagli per gli attacchi contro la porta di Buffon. La pressione aumenta, Buffon regola la valvola dando sicurezza ai compagni. La squadra di Lennon è un bel gruppo coraggioso, ci mette grinta ma anche testa: il pallone gira molto, la Juve controlla nonostante i cambi di gioco da una fascia all'altra degli avversari.

    NERVI - Al 23' Mallenco interviene per ufficializzare la tregua tra Brown e Pirlo. Il capitano del Celtic provoca due volte lo juventino che reagisce, con una spinta, dopo il secondo contrasto subito. Al 25' Vucinic supera Forster che sbilancia l'attaccante non permettendogli di ribadire a a porta vuota. Bella partita, con la tensione dei match che contano. Commons è il più pericolo per gli scozzesi: al 27' rovesciata di sinistro, la palla esce di poco alla destra di Buffon. Il volume del Celtic Park torna alto.

    DOLORI - I contrasti in campo sono al limite, ne sa qualcosa Vidal che alla mezz'ora subisce una botta alla caviglia. Dalla panchina si alza Pogba ma il cileno fa cenno che può continuare. Vucinic gioca nonostante i problemi al ginocchio destro ma non per questo quelli del Celtic usano le mezze misure. Neanche Mallenco con Hooper e Lichtsteiner: tra i due è guerra di spalle e nervi durante i calci d'angolo, l'arbitro per questo li ammonisce entrambi al 35'. Al 41' giallo anche per Forrest: fallaccio su Pirlo. Al 45' occasione per il Celtic: angolo dalla destra, palla bassa in area proprio per Forrest che da solo calcia a rete trovando però (quel)la sagoma del compagno.

    RIPRESA - Il primo cambio del secondo tempo è al 58': fuori il difensore Lustig per infortunio, dentro Matthews. Al 62' occasione clamorosa per Ambrose, solo in area schiaccia il pallone a terra di testa ammorbidendo la traiettoria per Buffon. In campo i giocatori segnalano a Conte che Peluso non è al meglio. Peccato perché l'ex atalantino è stato uno dei migliori, dimostrandolo anche al 67' quando serve a Vucinic l'assist del 2-0. Il montenegrino in area fallisce il tiro centrando il piede di Brown. Un minuto dopo la sostituzione, ora sulla fascia sinistra c'è Padoin .

    OLE' - Lennon cambia ancora al 73': fuori Commons, dentro Watt il ragazzino che ha segnato al Barcellona durante la fase a gironi. L'arbitro ammonisce ancora, stavolta Padoin e Brown, sempre per i contatti proibiti in area sui calci da fermo. Al 77' arriva il gol di Marchisio e stavolta senza dubbi. Velo di Matri su passaggio di Lichtsteiner , il centrocampista riceve in area, sposta il difensore e segna il raddoppio. All'82 arriva il decimo gol in Champions per Vucinic: Ambrose perde palla sul limite, c'è Marchisio che approfitta e serve il montenegrino sulla sinistra. In area troppo facile battere Forster. A quattro minuti dalla fine c'è anche l'esordio per Anelka: il francese sostituisce Vucinic, eroico per una partita giocata a grandi livelli nonostante i problemi al ginocchio. Nel finale giallo per Marchisio e gioia sfrenata per i tifosi juventini. Non avranno cantato "You'll never walk alone" ma quanto godimento nei semplici, quanto efficaci, "olè" ad ogni tocco di palla bianconero.

    Cristiano Sala


    FONTE: TUTTOSPORT

    Juve standard, ma solo in apparenza ... prima si segna, poi si soffre e si sfianca gli avversari e come calano li si finisce ... la forza della partita di oggi sta nell'aver fatto sembrare semplice una cosa cosi difficile.

    Onore ai campioni d'italia e magari ....

    CITAZIONE

    Lavezzi-Pastore: il Psg va. Espulso Ibrahimovic



    I francesi vincono 2-1 a Valencia con i gol degli argentini. Ibra fallisce il tris nella ripresa e poi prende un rosso per un brutto fallo



    C_3_Media_1649410_immagine_ts673_400
    Lavezzi-Pastore: il Psg va. Espulso Ibrahimovic© REUTERS/HEINO KALIS



    VALENCIA - Nell'andata degli ottavi di finale di Champions, il Psg vince 2-1 al Mestalla con il Valencia. Formazione largamente "italiana" per i francesi con in campo Maxwell, Pastore, Verratti, Ibrahimovic e Lavezzi. Ed è proprio l'ex attaccante del Napoli a sbloccare il match al 10': dribbling in velocità su due difensori e destro potente ad incrociare. La squadra di Ancelotti raddoppia prima della fine del tempo con Pastore: grande azione di Lucas sulla destra, palla a centro area su cui si avventa l'argentino che di piatto beffa il portiere Guaita. Nella ripresa la squadra di Ancelotti sfiora più volte il tris, ma l'imprecisione sotto rete (soprattutto di Ibra) non permette al Psg di chiudere definitivamente il discorso qualificazione.E al 90' arriva il gol di Rami, che restituisce qualche speranza ai padroni di casa. Al 92' Ibrahimovic chiude la sua brutta serata facendosi espellere dall'arbitro Tagliavento per un brutto fallo su su Andrés Guardado.

    Fonte: TUTTOSPORT
     
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    Fratello minore di King Kong

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    Francamente credo che ci sia da frenare gli entusiasmi. Il celtic è una squadra mediocre e la juve ha sofferto più del necessario, forse perchè in casa si trasformano, forse perchè il calcio italiano è scaduto di livello? Non so.
    Certo è che il match di ritorno non farà testo, la juve potrà essere scarica ed il celtic altrettanto quindi non sarà un test significativo.
    Spero solo che Chiellini ed Asamoah possano riportare la juve ai ritmi della prima parte di stagione.
     
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    Sembrano le stesse parole che vennero dette dai tifosi Milanisti prima della partita di ritorno contro il Liverpool ... allora all'andata vinsero 4-1 e credevano che gli avversari fossero delle merde, il ritorno fu 4-0 per gli avversari merde.

    Il Celtic è una squadra che non si aspetta mai di arrivare in finale, ma ha battuto il Barcellona ... e anche se avessero fatto la partita della vita ci sono 16-17 squadre spagnole che perdono consecutivamente da 5 anni contro questo Barca (e alcune di queste vincono l'europa league)

    Non credo che la Juve abbia sofferto più del neccessario, hanno giocato contro una squadra che lancia avanti e fa giocare molto gli attaccanti, la Juve ha dovuto usare la stessa strategia collaudata contro il Napoli ... restare molto corti e manovrare con estrema cautela per evitare contropiedi in inferiorità numerica ... è un tipo di gioco che non fa stancare i nostri e che costringe gli altri a correre il doppio, inutilmente perche li costringe sempre ad arretrare per evitare i nostri inserimenti ... molti dicono che ieri Pirlo ha giocato male, io dico che ha giocato MOLTO bene, era sempre pressato e ha subito falli a ripetizione anche a palla lontana ... è vero che alcune volte si è fatto soffiare la palla in zone pericolose, ma era marcato come il Del Piero dei tempi migliori e anche Alex quando veniva marcato cosi sembrava irriconoscibile e alcuni lo davano anche per finito.

    Per me hanno giocato alla grande ieri, giocare partite di Champions senza soffrire è impossibile, togliamocelo dalla testa.
     
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    Champions, Milan-Barcellona 2-0: capolavoro Allegri. Gol di Boateng e Muntari



    Partita strepitosa dei rossoneri, che vincono la gara d'andata e accarezzano il sogno della qualificazione ai quarti



    In un San Siro d’altri tempi il Milan fa l’impresa. Batte 2-0 il Barcellona spezzando tradizioni antiche, annullando Messi e i suoi magnifici compagni, contro tutto e tutti. In un San Siro d’altri tempi un Milan d’altri tempi - undici anzi, dodici eroi - costruisce un capolavoro. Che lezione! Il 12 marzo al Camp Nou dovrà completare l’opera. Metà o forse di più, ma il segnale lanciato al mondo è così forte da udirsi anche sul pianeta dei blaugrana.

    SPECULARI — Con le formazioni annunciate 24 ore prima, Milan e Barcellona si guardano allo specchio: doppio 4-3-3, ma diverse tipologie di gioco. Quello iper razionale dei blaugrana; il più elementare, per ovvi motivi, dei rossoneri. La sfida inizia con 18 passaggi del Barcellona; trama strappata da Boateng dopo un minuto e 10 secondi circa. Esempio di magistrale e noioso possesso palla atto a innervosire chiunque capiti sotto.

    BOA VICINO AL GOL — Una scodellata al 5’ dal limite di Muntari alta di poco, certifica però che il Barça se la dovrà sudare. Il Milan interpreta bene la gara. E la gabbia? Il leone attende al varco; lo circondano in 4 o 5, pronti a stringerlo e murarlo. Al 10’, però, Messi trova un varco e dalla lunetta mira il primo palo, ma rimpalla su Zapata. L’affanno in fase difensiva talvolta è evidente, ma appena possono i rossoneri scatenano il contropiede, unica arma per ferire i catalani. Un po’ come al 16’, quando El Shaarawy trova la palla giusta ma se l’allunga in area favorendo l’intervento di Puyol che mette in angolo. Da cui il cross dalla bandierina che mette a referto la nitida occasione capitata a Boateng, colpo al volo che sfiora il palo alla sinistra di Valdes. Il Milan gioca corto ed esalta spirito di sacrificio, esaltata dalla fase difensiva di El Shaarawy e Montolivo.

    POSSESSO INUTILE — Il Barça dal canto suo trotterella in attesa della fiammata. L’estenuante scambio di palloni dei marziani ha sempre un fine preciso, ma appena può il Milan scappa. Al 36’ Boateng da destra cera il Faraone che in scivolata arriva in ritardo. Irriverente, il Barcellona esalta serenità, in contrapposizione alla trance agonistica dei rossoneri. Conti alla mano, il 69 per cento di possesso palla dei marziani alla fine della prima frazione è solo scena. Onore al Milan che limita la qualità degli avversari e regge bene grazie alla compattezza dei reparti.

    LA SUBLIMAZIONE — La filosofia del far girare la palla, fa girare le scatole al Milan, che dopo dieci minuti di tocchetti estenuanti ruba palla e affonda. Al secondo conquista una punizione. Palla a Montolivo che scarica; Zapata blocca a braccia alzate proprio sui piedi Boateng che non perdona. Incredibile ma vero, il Barça va in crisi e subisce il gioco del Milan. Inizia a questo punto la prova sacrificale dei rossoneri che difendono l’oro con le unghie. Pazzini al 29’ cede il posto a Niang dopo essersi immolato per la causa (uno scontro aereo fortuito con Puyol). Ma non è tutto: al 36’ Niang scatena El Shaarawy che scatena Muntari che batte Valdes con un tiro angolato micidiale. E’il delirio, la sublimazione. Il Milan vince chiudendo con passione e rabbia. Un delitto se non fosse stato così. Per una notte i tifosi hanno avuto ragione: “La storia siamo noi”.

    By Gazzetta

     
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    CITAZIONE (nadim-temporaneo @ 13/2/2013, 18:07) 
    Sembrano le stesse parole che vennero dette dai tifosi Milanisti prima della partita di ritorno contro il Liverpool ... allora all'andata vinsero 4-1 e credevano che gli avversari fossero delle merde, il ritorno fu 4-0 per gli avversari merde.

    Non solo, ti aggiungo anche una finale di champions, sempre Milan-Liverpool: il Milan domina il primo tempo per 3-0, i tifosi stavano già festeggiando, si dovettero rimangiare tutto, al secondo tempo un Liverpool incredibile recupera i 3 goal e vince ai rigori ;). Proprio per questo io non sottovaluterei il Celtic (per quanto la Juve sia nettamente più forte e avvantaggiata), ma Conte non è un pirla e lo sa (basti vedere come allo scadere di Celtic-Juve continuava a urlare "ti ammazzo" a Bonucci XD).
    In ogni caso impresa del Milan che batte un irriconoscibile Barça (comunque non è da credere che Muntari faccia goal del genere, all'Inter era tanto se riusciva a stoppare un pallone... vabbè).
    Per rispondere a » Mirko™ «: sinceramente io ho detto quel che ho detto seguendo la tabella, in ogni caso ho cercato sul sito della UEFA e il 15/03 si faranno i sorteggi per i quarti (con ancora le limitazioni sulle squadre dello stesso Paese), quindi la tabella è sbagliata... peccato. Non me la ricordavo proprio 'sta cosa, comunque spero ancora in una fra Shalke 04 e Galatasaray.
     
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    Ronaldo torna a Old Trafford


    Pubblicato: Giovedì, 28 febbraio 2013, 9.12CET


    Tutti gli occhi saranno puntati su Cristiano Ronaldo quando tornerà a Old Trafford con il Real Madrid CF per il ritorno degli ottavi di UEFA Champions League contro il Manchester United FC.



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    Cristiano Ronaldo (Real Madrid CF) ©AFP/Getty Images



    Tutti gli occhi saranno puntati su Cristiano Ronaldo quando tornerà a Old Trafford con il Real Madrid CF per il ritorno degli ottavi di UEFA Champions League contro il Manchester United FC.

    • Ronaldo ha passato sei anni a Old Trafford ed è andato a segno contro la sua ex squadra nell'andata del 13 febbraio, pareggiando i conti con la rete al 20' minuto di Danny Wlbeck e regalando al Real l'1-1.

    Precedenti
    • I due club si sono affrontati in quattro precedenti incontri in Coppa dei Campioni con i vincitori della sfida che avrebbero poi alzato il trofeo in ben tre occasioni. Il Real Madrid si è imposto nella semifinale 1956/57 e nei quarti di finale 1999/2000 e 2002/03. Lo United ha prevalso nella semifinale 1967/68.

    • Il Real Madrid si è imposto sullo United con un complessivo 6-5 dieci stagioni fa. La squadra di Vicente del Bosque vince 3-1 la sfida d'andata al Bernabéu: reti di Luís Figo e Raúl González (2) per i padroni di casa, e gol della bandiera ospite di Ruud van Nistelrooy.

    • Il brasiliano Ronaldo firma una tripletta al ritorno all'Old Trafford, lasciando il campo tra gli applausi dei tifosi di casa che hanno poi visto lo United vincere in rimonta 4-3 grazie a una doppietta di David Beckham, partito dalla panchina. Le altre reti portano la firma di Van Nistelrooy e Iván Helguera (autogol).

    • Le formazioni della sfida a Old Trafford datata 23 aprile 2003:

    Man Utd: Barthez, O'Shea, Ferdinand, Brown, Silvestre (P Neville 79'), Verón (Beckham 63'), Butt, Keane (Fortune 82'), Giggs, Van Nistelrooy, Solskjær.
    Madrid: Casillas, Salgado, Hierro, Helguera, Roberto Carlos, Zidane, McManaman (Portillo 69'), Figo (Pavón 88'), Makelele, Ronaldo (Solari 67'), Guti.

    • Nei quarti di finale 1999/2000 il Real Madrid, futuro vincitore, si impone 3-2. Dopo il pareggio senza reti dell'andata, gli iberici vanno avanti 3-0 a Manchester grazie a un autogol di Roy Keane e alla doppietta di Raúl, prima del tentativo di rimonta dei padroni di casa con Beckham e Paul Scholes. In campo quel giorno vi erano anche Ryan Giggs e Iker Casillas.

    • Dopo aver vinto la semifinale d'andata 1967/68 grazie a un gol di George Best a Old Trafford, lo United risale dal 3-1 al 3-3 al ritorno a Madrid - e avrebbe poi vinto il trofeo per la prima volta.

    • Il Real Madrid prevale nel primo confronto in assoluto con un complessivo 5-3 raggiungendo la finale nel 1956/57. Le Merengues superano 3-1 la squadra di Matt Busby in casa, per pareggiare 2-2 al ritorno, dopo essere stati avanti di due reti grazie ai gol di Raymond Kopa e Héctor Rial - lo United risponde con Tommy Taylor e Bobby Charlton.

    Storia della partita
    • Lo United ha perso 3-2 in casa contro l'Athletic Club negli ottavi della scorsa stagione di UEFA Europa League, e ha vinto solo una volta nelle ultime cinque partite a Old Trafford contro avversari della Liga - la semifinale di UEFA Champions League vinta 1-0 contro l'FC Barcelona nel 2008 grazie a un gol di Scholes. I risultati complessivi in casa contro spagnole sono di otto vittorie, nove pareggi e tre sconfitte.

    • La squadra di Sir Alex ha perso 1-0 contro il CFR 1907 Cluj nell'ultima sfida europea casalinga, ma a qualificazione già in tasta. In precedenza aveva battuto Galatasaray AS e SC Braga.

    • Lo United ha vinto nove dei 12 confronti in competizioni UEFA dopo aver ottenuto un pareggio all'andata, inclusi tre dove il risultato era stato di 1-1: contro Willem II (turno preliminare Coppa delle Coppe 1963/64, 6-0 al ritorno); AS Saint-Étienne (primo turno Coppa delle Coppe 1977/78, 2-0 al ritorno); e Olympique Lyonnais (ottavi UEFA Champions League 2007/08, 1-0 al ritorno).

    • Con José Mourinho il Real Madrid ha perso solo due delle 15 trasferte in UEFA Champions League. Ha pareggiato 1-1 in casa del Manchester City FC nella fase a gironi, con Karim Benzema in gol. Complessivamente, i risultati in Inghilterra sono di quattro vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte.

    • Ronaldo ha segnato l'unica rete quando il Real ha vinto in Inghilterra l'ultima volta, 1-0 in casa del Tottenham Hotspur FC nei quarti 2010/11.

    • Il Real ha pareggiato in casa l'andata otto volte in incontri UEFA - tutti in Coppa dei Campioni - e ha registrato solo una vittoria complessiva, contro lo United nel 1999/2000. Ha pareggiato 1-1 in casa quattro volte per poi essere eliminato ogni volta, più di recente contro l'FC Dynamo Kyiv nei quarti 1998/99 (0-2 in trasferta).

    • Il Real Madrid ha perso la finale di Coppa dei Campioni nel 1981 contro il Liverpool, nonché la finale di Coppa delle Coppe nel 1971 contro il Chelsea FC.

    • Lo United è stato sconfitto dal Barcellona in finale di UEFA Champions League nel 2009 e nel 2011, ma ha battuto lo stesso avversario in finale di Coppa delle Coppe UEFA nel 1991. Sir Alex Ferguson ha guidato l'Aberdeen FC al successo per 2-1 contro il Real Madrid in finale di Coppa delle Coppe UEFA nel 1983, conquistando il suo primo trofeo europeo.

    • I risultati dello United in competizioni UEFA per club ai rigori:
    6-5 - Chelsea FC, finale UEFA Champions League 2007/08
    3-4 - FC Torpedo Moskva, primo turno Coppa UEFA 1992/93
    4-5 - Videoton FC, quarti Coppa UEFA 1984/85

    • I risultati del Real in competizioni UEFA per club ai rigori:
    1-3 - FC Bayern München, semifinale UEFA Champions League 2011/12
    3-1 - Juventus, secondo turno Coppa dei Campioni 1986/87
    5-6 - FK Crvena zvezda, quarti Coppa delle Coppe 1974/75

    Incroci
    • Mourinho ha affrontato lo United due volte negli ottavi di UEFA Champions League, di cui la prima con l'FC Porto nella trionfale stagione 2003/04. I Dragoni, nelle cui file militava Ricardo Carvalho, vincono 2-1 in casa e pareggiano 1-1 in trasferta grazie al gol al 90' di Costinha dopo il vantaggio di Scholes.

    • Alla guida dell'FC Internazionale Milano, Mourinho cade negli ottavi per mano dello United nel 2008/09. Dopo lo 0-0 casalingo l'Inter perde 2-0 all'Old Trafford: reti di Nemanja Vidic e Ronaldo.

    • Mourinho a oOld Trafford ha registrato in tutto due vittorie, due pareggi e due sconfitte. In mezzo a queste sfide Mourinho infila una serie positiva di risultati contro lo United come tecnico del Chelsea: 1-0 in casa contro la squadra di Sir Alex il 15 agosto 2004. Nei tre anni trascorsi a Londra, Mourinho totalizza contro lo United 5 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta, considerando come pareggio la sfida diCoppa di Lega inglese ad agosto 2007 terminata 1-1 e vinta dallo United ai calci di rigore.

    • Il Chelsea di Mourinho, con Michael Essien tra le fila dei londinesi, si impone 1-0 ai supplementari contro lo United nella finale di Coppa d'Inghilterra nel 2007. In campo per lo United c'erano Rio Ferdinand, Vidic, Darren Fletcher, Michael Carrick, Scholes, Giggs e Wayne Rooney.

    • Ronaldo ha giocato sei stagioni con lo United United, dal 2003 al 2009, realizzando 118 gol in 292 partite, e vincendo una UEFA Champions League e tre campionati, nonché una Coppa d'Inghilterra e due Coppe di Lega.

    • Ronaldo ha disputato due finali di UEFA Champions League con lo United. E' andato a segno nella finale di Mosca 2008 contro il Chelsea di Carvalho e Essien, che ha visto lo United imporsi ai calci di rigore nonostante l'errore dal dischetto di Ronaldo. Dodici mesi più tardi, Ronaldo disputa l'ultima partita con lo United in occasione della finale di Roma persa contro il Barcellona.

    • Essien è in forza all'Olympique Lyonnais quando la sua squadra affronta lo United nella fase a gironi 2004/05: 2-2 in casa e sconfitta per 2-1 in trasferta.

    • Xabi Alonso deve attendere la quinta e ultima stagione al Liverpool, 2008/09, per assaporare l'unico successo contro lo United in sette confronti. Álvaro Arbeloa ha perso tre volte su tre contro lo United come calciatore del Liverpool.

    • Luka Modric non ha mai vinto in otto confronti con lo United durante la sua permanenza al Tottenham Hotspur FC tra il 2008 e il 2012. Alla prima stagione, perde la finale di Coppa di Lega ai calci di rigore. Inoltre, firma il 2-0 degli Spurs a Old Trafford in una gara di campionato poi persa 5-2.

    • Kaká milita nel Milan che supera lo United negli ottavi di UEFA Champions League 2004/05 e, due stagioni più tardi, segna tre gol nel 5-3 complessivo del Milan ai danni dello United in semifinale - due li sigla a Old Trafford.

    • La Spagna di Casillas, Sergio Ramos e Alonso ha vinto la finale della Coppa del Mondo FIFA 2010 a spese dell'Olanda di Robin van Persie. La stagione seguente Van Persie affronta il Barcellona con l'Arsenal negli ottavi di UEFA Champions League: va a segno nel successo dell'andata per 2-1 ma viene espulso al ritorno nella sconfitta per 3-1.

    • Wayne Rooney era un componente dell'Inghilterra sconfitta 4-1 dalla Germania di Sami Khedira e Mesut Özil negli ottavi del Mondiale 2010. Khedira e Özil avevano contribuito in precedenza alla vittoria della Germania per 4-0 nella finale dei Campionati Europei UEFA Under 21 contro l'Inghilterra, con Özil a segno.

    • L'Irlanda del Nord di Jonny Evans ha fermato sull'1-1 il Portogallo di Ronaldo e Pepe lo scorso ottobre a Oporto nella gara di qualificazione per il Mondiale 2014.

    • Rafael ha esordito con la nazionale maggiore del Brasile a maggio 2012 insieme a Marcelo contro la Danimarca.


    Fonte: uefa.com
     
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    Mou: «Il mondo si fermerà per vedere questa sfida»



    Il tecnico del Real Madrid pronto per lo United: «Se perderemo non verserò lacrime. Ronaldo? Avrei preferito più critiche e meno complimenti»



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    Mou: «Il mondo si fermerà per vedere questa sfida»© REUTERS/DARREN STAPLES



    MADRID - «Lo stato d'animo di Ronaldo è buono anche se preferirei che gli inglesi dicessero cose spiacevoli su di lui, piuttosto che fargli i complimenti». Così Josè Mourinho comincia la sua conferenza stampa alla vigilia della grande sfida di Champions dell'Old Trafford fra il Manchester United e il Real Madrid, valevole per il ritorno degli ottavi di finale. All'andata finì 1-1, un risultato che non può far dormire sonni tranquilli a Mou: «Mi aspetto una gara molto difensiva da parte dei Red Devils. Giocheranno di rimessa ed è una tattica che a noi potrebbe andare a genio. Dovremo essere bravi a difenderci con ordine quando attaccheranno perchè loro sono fortissimi quando vengono avanti», ha detto il tecnico lusitano. «Entrambe le squadre sono in un ottimo momento di forma e domani il mondo si fermerà per vedere lo spettacolo all'Old Trafford. Le vittorie contro il Barcellona? Mi hanno fatto piacere ma non c'entrano nulla con la Champions. Nella Liga i giochi sono praticamente fatti. Ora concentriamoci sull'Europa. Casillas? Domani non giocherà», ha proseguito lo Special One. «Se vinceremo non farò i cento metri per la contentezza, allo stesso modo non mi metterò a piangere in caso di eliminazione. Ferguson? E' unico e più invecchia e più diventa bravo. Io come lui? Se Dio mi darà la salute...», ha concluso l'allenatore portoghese.

    Fonte: Tuttosport
     
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    Spesso Mou parla a sproposito, ma stavolta ha parlato bene e da grande sportivo, non so se stia cambiando ma gli faccio i miei complimenti per aver ammesso di aver vinto solo grazie al favore arbitrale.

    CITAZIONE

    L'arbitro turco Cakir un disastro:
    e il Real batte lo United



    La squadra di Mourinho espugna 2-1 l'Old Trafford grazie ai gol di Modric e Ronaldo qualificandosi ai quarti di finale della Champions League. Decisiva, però, l'espulsione incomprensibile di Nani che cambia il volto del match. Nessun problema per il Borussia che supera 3-0 lo Shakhtar



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    L'arbitro turco Cakir un disastro: e il Real batte lo United© LaPresse



    ROMA - Il Real Madrid batte il Manchester United 2-1 e accede ai quarti di Champions. All'Old Trafford i gol di Ronaldo e Modric ribaltano l'iniziale vantaggio inglese. Ma il vero artefice della vittoria spagnola è l'arbitro Cakir che commette un grave errore cacciando Nani (incomprensibile la decisione del fischietto turco: l'intervento su Arbeloa non era assolutamente da rosso) al 10' del secondo tempo sul punteggio di 1-0 per gli inglesi. Da quel momento la partita cambia radicalmente e lo United, rimasto in dieci, subisce i due gol degli spagnoli.


    MANCHESTER UNITED-REAL MADRID 1-2



    Ferguson sorprende tutti e lascia in panchina Rooney. E' in campo, invece, Giggs che taglia il prestigioso traguardo delle 1000 presenze. Nei primi dieci minuti la squadra di Mourinho fa possesso palla ma non riesce a creare occasioni. L'unico brivido per i 60000 dell'Old Trafford è rappresentato da un tiro dal limite di Higuain che però non centra lo specchio della porta. Il Manchester risponde al 20' con un colpo di testa di Vidic che colpisce in pieno il palo. La partita è viva e il Real ci prova al 28' con Ronaldo, pescato in area da Khedira, ma il suo tiro ad incrociare viene murato da Ferdinand. Lo United alza i toni e comincia a macinare gioco: al 33' Diego Lopez respinge in malo modo un tiro dalla trequarti di Van Persie, sul pallone si avventa Welbeck ma il portiere spagnolo si riscatta deviando in angolo. Nella ripresa le emozioni più intense: United in vantaggio dopo 3 minuti grazie ad un'autorete di Sergio Ramos, beffato da una deviazione di Welbeck su un cross di Nani. Forte del vantaggio la squadra di Ferguson sembra padrona del campo ma all'11' l'arbitro Cakir che vede un'entrata di Nani su Arbeloa e lo espelle (incomprensibile la decisione del fischietto turco: l'intervento non era assolutamente da rosso). United in dieci e partita che cambia radicalmente. Mourinho prova quindi a giocarsela con Modric al posto di Arbeloa. Il cambio è vincente perché è proprio il centrocampista ex Tottenham a pareggiare i conti all'Old Trafford con un siluro dalla distanza che s'insacca alle spalle di De Gea. Passano appena 3 minuti e il Real affonda il colpo del ko: splendida azione corale dei 'Blancos' chiusa dal tap-in vincente di Ronaldo su un cross rasoterra dalla destra di Higuain. Lo United si riversa in avanti, anche con Rooney (entrato al 75'), ma la difesa spagnola (e soprattutto un ottimo Diego Lopez) regge. All'Old Trafford finisce 2-1 per il Real che si qualifica così per i quarti di finale della Champions League.

    BORUSSIA DORTMUND-SHAKHTAR DONETSK 3-0



    Nessun problema per il Borussia Dortmund che si qualifica ai quarti di finale della Champions League travolgendo 3-0 lo Shakhtar Donetsk. All'andata era finita 2-2. Per la squadra di Klopp segnano Felipe Santana e Gotze nel primo tempo, e mette in cassaforte il risultato nella ripresa Blaszczykowski.

    Fonte: Tuttosport
     
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    Re dei Pirati

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    Bisogna vedere se è cambiato davvero o se l'ha fatto perché vuole allenare lo United :asd: :asd: :asd:

    Scandaloso l'operato dell'arbitro turco comunque... c'era pure un rigore sacrosanto per lo United... pure un cieco l'avrebbe fischiato!!!
     
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    CITAZIONE (¬ Mauro92 @ 6/3/2013, 11:39) 
    Bisogna vedere se è cambiato davvero o se l'ha fatto perché vuole allenare lo United :asd: :asd: :asd:

    Ahahahaha XD, conoscendo Mou potrebbe anche darsi. Comunque (a parte i clamorosi errori arbitrali) non ho ancora capito perchè Ferguson non abbia fatto giocare Rooney...
    L'altra partita invece è stata piuttosto scontata, il Borussia ha dominato... beh, effettivamente lo Shakhtar da quando ha venduto Wilian non è che sia un granchè, al contrario del Borussia che è piuttosto forte (Gotze è un fenomeno!)
     
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