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.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato - Pensato - Parlato Gyuki - Pensato Gyuki - ParlatoSPOILER (clicca per visualizzare)Le capacità verranno citate solo una volta per tutta la Quest/incontro:
Perizia Assoluta
Il Ninja ha raggiunto un livello di padronanza nella perizia con cui utilizza le proprie Armi Forgiate, frutto di un continuo allenamento a stretto contatto con il Metallo del Chakra, tale da potersi spingere ben oltre il limite riscontrato dagli altri Shinobi nel combattere con questo speciale tipo di Armi. Quando utilizza un'Arma Forgiata, è possibile sfruttare gli effetti della Perizia nell'Affinità e dell'Affinità al Chakra in combinazione con Tecniche di livello A o inferiore, rispettando tutti i limiti normalmente imposti alla Tecnica in questione. Un Jutsu di livello A utilizzato con l'Affinità al Chakra riceve lo sconto al Consumo del Chakra pari a 3 punti. È inoltre possibile forgiare una singola Arma Leggendaria Unica in proprio possesso, scegliendo il tipo di Chakra a cui sarà affine ed in quel caso se le Tecniche Bonus della Leggendaria sono della stessa tipologia della Forgiatura potranno essere anch'esse scontate. Previo consueto pagamento in denaro, un'Arma Leggendaria può essere Forgiata più volte, andando a sostituire l'affinità precedente. In caso l'Arma cambi proprietario, sarà come se non fosse mai stata Forgiata. Infine, avrà la possibilità di vedere il costo della Forgiatura di qualsiasi tipo di Arma anche Leggendaria ridotto della metà.
Richiede la conoscenza della Perizia nell'Affinità.
Padronanza della Tecnica
L'utilizzatore ha passato anni della propria vita a praticare le proprie tecniche Preferite, incamerandone il potere, rendendole parte di lui al punto che ormai richiamare il Chakra per essa è diventato naturale come respirare. Le tecniche scelte da quel momento in avanti potranno essere eseguite con un singolo Sigillo, anche ad una mano se necessario, invece che con il numero di Sigilli necessari per perfezionare la tecnica. Inoltre le tecniche Preferite di livello C e B, sono il frutto di anni di pratica del ninja che gli hanno permesso all'utilizzatore di massimizzarne gli effetti al minor dispendio possibile, permettendogli di fare cose che nessun altro sarebbe capace, assegnando alla tecnica le seguenti due caratteristiche: aumento dei danni di mezzo grado e considerare la tecnica di mezzo grado superiore (quindi una B sarà considerata B+ e così via).
TECNICHE POTENZIATE DALL'ELITE DELL'ARTE MAGICA:
- Manipolazione delle Lame
- Volo della Rondine
Immunità ai Veleni
Lo Specializzato in Veleni, seguendo i principi e gli insegnamenti delle Antiche Vie, assumendo quotidianamente piccole dosi di veleno, è riuscito con il tempo a far sviluppare al suo fisico l'immunità ai veleni d'infima categoria. In questo modo, veleni come il Veleno Debole non sortiranno più alcun effetto sul suo fisico.
Perizia Marziale
Lo Specializzato nel Combattimento Ravvicinato riuscirà a sfruttare il massimo i propri Taijutsu tramite il duro lavoro e l'applicazione di strenui allenamenti fisici arrivando a gestire i consumi di tali tecniche con maggior dimestichezza e facilità. Lo specializzato potrà scegliere ogni Turno se potenziare un singolo Taijutsu, massimo di livello A, derivato sia Abilità Innata/Generica (Nintaijutsu inclusi) che da Lista tra una delle seguenti possibilità: diminuirne il costo di un terzo arrotondato per eccesso o aumento del danno di mezzo grado.
Sarà possibile estendere questa capacità anche a Kenjutsu e Shurikenjutsu, massimo di livello A, ma solo nel caso in cui si possegga la relativa Specializzazione Secondaria in Kenjutsu o Armi da Lancio.
Impeto della Maestria
Lo Specializzato è veramente letale nell'utilizzo dei propri Jutsu del Clan e ogni volta che ricorre a simili tecniche il potere che egli emana da esse sarà nettamente avvertibile da qualsiasi shinobi. Il ninja potrà scegliere ogni Turno se potenziare una singola tecnica della propria Abilità Innata o Generica, massimo di livello A, tra una delle seguenti possibilità: aumento del danno di mezzo grado o raddoppio gittata e dimensioni.SPOILER (clicca per visualizzare)
Era mattino presto quando ebbi la convocazione diretta di Tadashi. Un giovane chunnin della nebbia mi aveva convocato al suo cospetto spiegandomi una certa urgenza da portare a termine. Ero da poco tornato da una missione nelle terre a sud di Konoha, una missione di livello A in cui avevo accompagnato una giovane Kunoichi della Foglia in una particolare missione in cui alcuni criminali stavano minacciando la tranquillità di Sen. Non vi erano stati molto dettagli, solo di presentarsi al cospetto di Tadashi per una missione urgente a cui dovevo prender parte. Non feci aspettare l'uomo. Era nel suo ufficio segreto nel palazzo del Mizukage. Anche se non facevo piu parte degli ANBU, continuavo a prendere ordini da quell'uomo poiché le missioni che mi venivano assegnate avevano sempre un secondo fine.
Suna ha chiesto uno shinobi esperto per una missione nelle Terre degli Orsi..
Esordì Tadashi non appena entrato nella stanza. Era occupato ad osservare alcuni rotoli, a prendere appunti su una pergamena e a vagliare le informazioni tra i documenti. Un attimo per compilare un paio di nomi e poi riprese.
C'è pericolo che un gruppo di Muukenin attacchi la capitale di quel paese e hanno chiesto supporto a Suna. Suna da parte sua ha pensato bene di ricorrere al programma di scambio di aiuti tra le varie nazioni. Vogliono mandare un loro ninja ma per sicurezza vorrebbero qualcuno con una buona dose di esperienza sul campo in caso di imprevisti. Beh ho pensato a te, sia per il tuo trascorso, sia perché dovresti fare un favore al villaggio.
Non ero contento, anzi ero piuttosto scocciato. Il paese del vento non era mai stato il mio luogo preferito sia per le distese interminabili di Sabbia che per gli stessi abitanti fin troppo diversi per la loro cultura dal mio modo di pensare. Dovevo però ignorare le questioni personali. Era un viaggio di lavoro e non di piacere. Avrei passato il minimo indispensabile nelle terre del Vento per poi congedare lo shinobi di Suna dal Paese degli Orsi e tornato a casa.
Sarebbe questo favore?
Beh, una questione legata ad un meteorite. Una specie di cimelio conservato fin dalla sua caduta decine di anni fa in quel paese e da allora venerato al pari di una reliquia.
Tutto qui? Volete che indaghi su una roccia proveniente dallo spazio?
Beh, non è solo una pietra proveniente dallo spazio o meglio, non una comune pietra. Il motivo per cui questo meteorite è venerato deriva dall'alterazione che la sua esposizione genera sul chakra degli uomini. Ne sappiamo poco. Abbiamo informazioni marginali sulle enormi capacità di questi shinobi capaci addirittura di volare grazie alla manipolazione di questo particolare chakra. Siamo riusciti a recuperare qualche informazione solo da un paio di muukenin originari di quel posto ma la loro mente era ben sigillata o le informazioni cancellate come se il paese volesse a tutti i costi mantenere il segreto.
Quindi un meteorite che dona poteri fuori dal comune?
Già. Non ci capita spesso di poter dare un occhiata alle piccole nazioni a nord di Konoha e Suna. Questa è un occasione piu unica che rara.
Annuii comprendendo quanto fossero oscure le intenzioni di Tadashi. Sapevo bene che anche senza una manifestazione esplicita, il suo intento era quello di entrare in possesso del o parte del meteorite. Ma non avendo proferito nulla di simile, il tutto rimaneva rilegato alle mie supposizioni e in caso di diatriba con gli altri villaggi, sarebbe stata una mia iniziativa. Presi un grosso respiro ingoiando tutto lo stress che sentivo già accumularsi.
Se ti dirigi subito a ovest, vi è una nave mercantile che si sta dirigendo a Juuguu. Sbrigati, un nostro uomo è li a bloccare a nave così che tu possa salirci a bordo.
Mi congedai con un inchino uscendo velocemente dall'ufficio segreto verso il tetto de palazzo del Kage. Per fortuna avevo preparato tutto l'equipaggiamento. Mi fiondai verso la porta ovest del villaggio verso il porticciolo. Lì, ormeggiata vi era una grossa nave mercantile. Vi era un chunnin che tratteneva il capitano spiegandogli che un ninja di alto rango aveva bisogno di salpare quanto prima per Suna. Il capitano era accondiscendente ma solo per il fatto che quel piccolo favore gli avrebbe riempito le tasche ripagando un bel pò dei fastidi generali del viaggio a discapito di un pò di ritardo che avrebbe gravato solo sui mercanti e i marinai a bordo. Dopotutto, il ritardo fu solo di un ora e dopo che fui arrivato e salito a bordo, la grossa imbarcazione levò gli ormeggi e le vele vennero spiegate. Mi aspettavano ore e ore di viaggio. Il viaggio in barca verso il Paese del Vento fu un'esperienza piuttosto intensa, a dire il vero. Non amavo particolarmente navigare sulle acque incerte, ma quando il dovere chiamava, non potevo certo tirarmi indietro. La nave era una vecchia nave mercantile, robusta ma un po' logora, doveva aver visto tempi migliori. Ero curioso di scoprire quali merci trasportasse, e mi piaceva immaginare le storie dietro ogni cassa e barile stipati sul ponte. Il viaggio durò due giorni e mezzo, giorni interminabili in cui il tempo sembrava scorrere a rallentatore. Le giornate si trascinarono tra il cielo vasto e l'orizzonte infinito, mentre le onde ci cullavano avanti e indietro. Le merci a bordo erano di ogni genere: dalle spezie esotiche ai tessuti pregiati, dalle armi robuste ai manufatti misteriosi provenienti da terre lontane. Era come se ogni cassa nascondesse una storia diversa, e mi piaceva immaginare i luoghi da cui provenivano e le persone che le avevano create. Per passare il tempo durante il viaggio, mi dedicavo alla meditazione e alla pratica delle mie tecniche ninja. Trovavo un angolo tranquillo sul ponte e chiudevo gli occhi, lasciandomi cullare dal movimento della nave. Era importante mantenere la mente lucida e concentrata, pronta a reagire a qualsiasi imprevisto potesse presentarsi lungo il cammino. Ma c'erano anche momenti in cui lasciavo vagare la mente, guardando le nuvole che fluttuavano nel cielo o osservando le onde che si infrangevano contro lo scafo della nave. Era quasi rilassante, in un modo strano e surreale, come se il tempo si fosse fermato e fossi sospeso in uno stato di limbo tra il passato e il presente. Le sensazioni durante il viaggio erano contrastanti. Da un lato c'era l'ansia, dall'altro l'emozione per la missione che mi attendeva, ma c'era anche una strana sensazione di pace e serenità. Era come se il movimento costante della nave mi avvolgesse e mi proteggesse, facendomi sentire al sicuro nonostante le avversità che ci circondavano. Ogni onda che sfiorava lo scafo della nave, ogni grido dei gabbiani che volteggiavano sopra di noi, contribuiva a creare un'atmosfera unica e irreale, come se fossimo intrappolati in una bolla sospesa nel tempo e nello spazio. Ma sapevo che prima o poi avremmo raggiunto la nostra destinazione. E per ora, dovevo solo concentrarmi sul viaggio e lasciare che il mare mi portasse dove dovevo andare.
L'approdo a Juuguu fu un momento di benvenuto dopo giorni passati sull'acqua in balìa delle onde. Appena la nave si avvicinava al porto, il panorama si apriva davanti ai miei occhi, e la vista era mozzafiato. Juuguu, uno dei più grandi porti del Paese del Vento, era una piccola oasi di verde circondata da un mare di acqua salata da un lato e un mare di sabbia dall'altro. La sua posizione strategica lo rendeva un crocevia per i commerci e le attività marittime nella regione. Le palme si ergevano maestose lungo il litorale, offrendo un po' di sollievo dal sole cocente del deserto circostante. Le case basse e bianche si stagliavano contro il cielo azzurro, mentre le strade polverose si snodavano tra gli edifici come serpenti nel deserto. L'aria era densa di odori e suoni: l'odore salmastro del mare mescolato al profumo delle spezie provenienti dai mercati, il canto dei gabbiani che volteggiavano sopra i tetti delle case, il brusio delle voci dei commercianti e dei marinai che riempiva l'aria. Era un'esplosione sensoriale, un'immersione nel cuore pulsante della vita del porto. Era l'imbrunire ma la città era in pieno fermento. Mi sentivo un po' sopraffatto dalla frenesia del luogo, La gente sfruttava quel momento di sollievo dal solleone per gestire i propri affari e tutti si muovevano freneticamente. Purtroppo Juuguu non era la mia destinazione finale, Avevo una missione da portare a termine, e non potevo permettere che le distrazioni mi deviassero dal mio cammino. Soprattutto, dovevo sfruttare la notte per attraversare il deserto. Finalmente, dopo un po' di ricerca, trovai un mercante che noleggiava cammelli per attraversare il deserto. Era un uomo anziano, con la pelle screpolata dal sole e gli occhi vivaci di chi conosceva bene le terre aride del deserto. Dopo un breve negoziato, riuscii a ottenere un cammello per la traversata notturna verso Suna. Montai sul dorso dell'animale, sentendo il suo respiro caldo sulla mia pelle mentre si preparava per il lungo viaggio nel deserto. Guardai indietro una volta, prendendo un'ultima occhiata al porto di Juuguu, prima di incamminarci verso l'orizzonte.
Mentre attraversavo il deserto, mi lasciavo cullare dal ritmo costante dei passi del cammello. La sabbia scura scivolava sotto le zampe dell'animale mentre avanzavamo silenziosamente nel cuore della notte. Il cielo era punteggiato da stelle scintillanti, una coperta nera che si estendeva all'infinito sopra di me. Il vento soffiava freddo contro il mio viso, mitigando leggermente il calore del deserto anche durante le ore notturne. Le ombre delle dune si stagliavano contro il cielo, creando forme oscure e misteriose che sembravano muoversi con noi mentre avanzavamo nel silenzio della notte. Durante il giorno, quando il sole bruciava implacabile nel cielo senza nuvole, cercavo riparo sotto un enorme masso di roccia. L'ombra era benvenuta, un rifugio temporaneo dalla feroce luce del deserto. Mi accoccolavo contro la roccia, sentendo il suo fresco tocco sulla mia pelle surriscaldata dal sole. Quando finalmente calava il sole e l'aria si rinfrescava, riprendevo il viaggio attraverso il deserto. Il cammello procedeva con passo sicuro, le sue zampe pesanti sollevavano la sabbia mentre avanzavamo verso la nostra destinazione. All'alba del secondo giorno, finalmente giunsi a Suna. La città si ergeva davanti a me, una fortezza di sabbia e pietra circondata da mura imponenti. Le torri di guardia si erigevano come sentinelle silenziose, osservando con occhi vigili chiunque si avvicinasse alle sue mura. Riconobbi il punto in cui avevamo distrutto le mura della città durante la guerra. Sentii stringersi qualcosa in gola. Era una sensazione strana, dalla guerra, non avevo mai avuto occasione di tornare a Suna. Avevo ignorato in effetti la cosa fino a quel momento. Mi guardai attorno. L'ultima volta la sabbia davanti al villaggio era intrisa del sangue di numerosi guerrieri. Mi avvicinai alle guardie che stavano vigilando con attenzione. Alzai la mano in un gesto di saluto, annunciando il mio arrivo e le mie intenzioni di entrare a Suna. Un'ombra di preoccupazione si insinuò nella mia mente, temendo che potessero riconoscermi come uno dei partecipanti all'attacco al villaggio. Le guardie mi fissarono con sospetto, ma sembrava che non mi avessero identificato con precisione. Mi interrogarono riguardo alla mia identità e alle mie intenzioni. Quando dissi loro che ero uno shinobi della nebbia, potei percepire un sottile risentimento. Nonostante fu l'Impero del Fuoco a dichiarare guerra a Suna, Kiri era un suo alleato e aveva combattuto al suo fianco. Sentivo una tensione palpabile tra i due chunnin, ma anche una professionale risolutezza nel loro agire. Ora che i villaggi erano finalmente in pace, non potevano permettersi di risvegliare antichi rancori e causare ulteriori problemi. Dopo aver controllato le mie credenziali, le guardie mi concessero l'accesso al villaggio. Avevo meno di un'ora prima dell'incontro previsto, quindi mi affrettai a cercare uno stalliere dove lasciare il mio cammello e mi diressi verso la porta nord di Suna. Il posto era affollato, le grosse mura tutte attorno garantivano lunghe ombre che donavano un pò di tregua agli abitanti. La capitale aveva ritmi diversi, piu in linea con quelli delle altre città. Non poteva permettersi di essere attiva solo nelle ore di buio, anche di giorno il viavai era notevole. Faticai a trovare i giovane compagno di squadra. Ciò che ebbi da Tadashi fu una veloce descrizione del ragazzo dai capelli e occhi castani, altezza nella media. Il suo nome era piuttosto anonimo. Avevo solo il piccolo indizio che facesse parte della famiglia dei marionettisti. Non un grosso indizio dopotutto per cercare un ragazzo di
Suna a Suna. Fermai un ragazzo:
Scusami, sei Takehiko Chikamatsu?
Ma il giovane non si fermò neppure scuotendo il capo e ignorandomi bellamente. L'astio per Kiri e i Kiriani era ancora palpabile. Giustamente. Così mi avvicinai alla porta e sperai che fosse il giovane ad individuarmi. Dopotutto ero l'unico Kiriano in terra straniera.SPOILER (clicca per visualizzare)Kyoshiro Tsuuya -
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Richiedo missione B in coppia con Weapon -
Missione Kisuke Momochi & Kyoshiro Tsuuya vs Kaori Mitarashi & Supaku Handoru - La Guerra dei Demoni & Eventi Conclusi.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato - Pensato - Parlato Gyuki - Pensato Gyuki - Parlato - Parlato Kisuke- Parlato AltriSPOILER (clicca per visualizzare)Le capacità verranno citate solo una volta per tutta la Quest/incontro:
Perizia Assoluta
Il Ninja ha raggiunto un livello di padronanza nella perizia con cui utilizza le proprie Armi Forgiate, frutto di un continuo allenamento a stretto contatto con il Metallo del Chakra, tale da potersi spingere ben oltre il limite riscontrato dagli altri Shinobi nel combattere con questo speciale tipo di Armi. Quando utilizza un'Arma Forgiata, è possibile sfruttare gli effetti della Perizia nell'Affinità e dell'Affinità al Chakra in combinazione con Tecniche di livello A o inferiore, rispettando tutti i limiti normalmente imposti alla Tecnica in questione. Un Jutsu di livello A utilizzato con l'Affinità al Chakra riceve lo sconto al Consumo del Chakra pari a 3 punti. È inoltre possibile forgiare una singola Arma Leggendaria Unica in proprio possesso, scegliendo il tipo di Chakra a cui sarà affine ed in quel caso se le Tecniche Bonus della Leggendaria sono della stessa tipologia della Forgiatura potranno essere anch'esse scontate. Previo consueto pagamento in denaro, un'Arma Leggendaria può essere Forgiata più volte, andando a sostituire l'affinità precedente. In caso l'Arma cambi proprietario, sarà come se non fosse mai stata Forgiata. Infine, avrà la possibilità di vedere il costo della Forgiatura di qualsiasi tipo di Arma anche Leggendaria ridotto della metà.
Richiede la conoscenza della Perizia nell'Affinità.
Padronanza della Tecnica
L'utilizzatore ha passato anni della propria vita a praticare le proprie tecniche Preferite, incamerandone il potere, rendendole parte di lui al punto che ormai richiamare il Chakra per essa è diventato naturale come respirare. Le tecniche scelte da quel momento in avanti potranno essere eseguite con un singolo Sigillo, anche ad una mano se necessario, invece che con il numero di Sigilli necessari per perfezionare la tecnica. Inoltre le tecniche Preferite di livello C e B, sono il frutto di anni di pratica del ninja che gli hanno permesso all'utilizzatore di massimizzarne gli effetti al minor dispendio possibile, permettendogli di fare cose che nessun altro sarebbe capace, assegnando alla tecnica le seguenti due caratteristiche: aumento dei danni di mezzo grado e considerare la tecnica di mezzo grado superiore (quindi una B sarà considerata B+ e così via).
TECNICHE POTENZIATE DALL'ELITE DELL'ARTE MAGICA:
- Manipolazione delle Lame
- Volo della Rondine
Immunità ai Veleni
Lo Specializzato in Veleni, seguendo i principi e gli insegnamenti delle Antiche Vie, assumendo quotidianamente piccole dosi di veleno, è riuscito con il tempo a far sviluppare al suo fisico l'immunità ai veleni d'infima categoria. In questo modo, veleni come il Veleno Debole non sortiranno più alcun effetto sul suo fisico.
Perizia Marziale
Lo Specializzato nel Combattimento Ravvicinato riuscirà a sfruttare il massimo i propri Taijutsu tramite il duro lavoro e l'applicazione di strenui allenamenti fisici arrivando a gestire i consumi di tali tecniche con maggior dimestichezza e facilità. Lo specializzato potrà scegliere ogni Turno se potenziare un singolo Taijutsu, massimo di livello A, derivato sia Abilità Innata/Generica (Nintaijutsu inclusi) che da Lista tra una delle seguenti possibilità: diminuirne il costo di un terzo arrotondato per eccesso o aumento del danno di mezzo grado.
Sarà possibile estendere questa capacità anche a Kenjutsu e Shurikenjutsu, massimo di livello A, ma solo nel caso in cui si possegga la relativa Specializzazione Secondaria in Kenjutsu o Armi da Lancio.
Impeto della Maestria
Lo Specializzato è veramente letale nell'utilizzo dei propri Jutsu del Clan e ogni volta che ricorre a simili tecniche il potere che egli emana da esse sarà nettamente avvertibile da qualsiasi shinobi. Il ninja potrà scegliere ogni Turno se potenziare una singola tecnica della propria Abilità Innata o Generica, massimo di livello A, tra una delle seguenti possibilità: aumento del danno di mezzo grado o raddoppio gittata e dimensioni.SPOILER (clicca per visualizzare)
L'orologio del giudizio finale segnava le undici e cinquantanove. Poche manciate di secondi restavano allo scocco della mezzanotte. Le lancette non erano mai state così prossime allo scoccare come ora. Tutti avevano ignorato ciò che era successo anni prima nella Terra dei Demoni e anche ciò che tempo dopo era successo a Tsuki. Solo ora, dopo la mattanza di Teichi, i grandi villaggi ninja si erano decisi a coalizzarsi e ad intervenire. Quella battaglia aveva segnato irrimediabilmente le fila della Nebbia e anche me e Gyuuki. Il campione delle fila dei demoni ci aveva sconfitto e le ferite inferte bruciavano ancora. Bruciavano le cicatrici sul corpo ma ancor di più bruciavano le ferite dell'animo. Gyuuki era stato messo al suo posto come un cane bastonato e risentiva terribilmente della violenza subita. Non vedeva l'ora di rincontrare quel nero demone pulsante e avere una seconda possibilità di riscattare il suo onore. Tempo era passato. Ero stato presente a Summit dei Kage, ero la guardia del corpo con il Sannin della nebbia del Mizukage e avevo potuto osservare personalmente quanto malsani fossero i giochi di potere dei Cinque. Tutti troppo preoccupati dal poter sembrare troppo deboli e servili agli occhi degli altri regnanti e tutti troppo ottusi da poter scegliere di fare la cosa giusta. Non fu semplice mettere tutti d'accordo ma alla fine, una nuova coalizione dei cinque grandi villaggi era nata e si apprestava a far fronte alla minaccia.
Mi trovavo nella tenda principale insieme agli altri soldati, in attesa dell'inizio della guerra. Il tempo sembrava scorrere lentamente mentre osservavo le ombre danzare sulle pareti della tenda, create dalla fioca luce delle torce che bruciavano al di fuori. Sebbene fossi stato presente ai summit e all'incontro con i monaci delle Terre dei Demoni, ero stato assegnato ad una guarnigione del grosso esercito che contava di essere una delle prime ad entrare in guerra. Sapevo che il mio compito sarebbe stato diverso ma era chiaro che far credere ai soldati che il Jinchuriki dell'otto code fosse tra le fila dell'esercito a combattere probabilmente poco più in la, ma assieme a loro, doveva essere di vitale importanza per il morale dei soldati. Dopotutto, la notizia della disfatta di Teichi aveva fatto il giro del mondo e i soldati si sentivano inermi di fronte ad un avversario contro il quale pure una delle bestie codate aveva perso. Se non altro, il portatore era li, vivo e vegeto, pertanto l'idea generale era che la sconfitta fosse stata più strategica che altro. In realtà avevo riportato grosse e pesanti ferite e anche l'orgoglio dell'Hachibi non se la vedeva bene. Tutto sommato, eravamo stati fortunati ad uscirne vivi ma solo grazie all'intervento della stessa persona che non si era sprecata più di tanto ad ammettere che se fosse stato per lui, mi avrebbe lasciato a morire sotto i neri tentacoli di quel mostro. La stessa persona con cui avrei dovuto affrontare quella missione segretissima. Avrei sfidato chiunque a risultare calmo e disteso con queste prospettive. All'interno della tenda, l'aria era densa di tensione e nervosismo. I soldati, seduti o in piedi attorno al fuoco, parlavano a voce bassa, scambiando parole di incoraggiamento o discutendo strategie. Potevo percepire l'agitazione nell'aria, un mix di eccitazione e ansia per ciò che li attendeva ma di tanto in tanto li vedeva che lanciavano uno sguardo verso di me. Cercavano di percepire dalle mie espressioni, dalle mie smorfie quanto fosse tragica la situazione. Cercavo di mantenere la calma, concentrandomi sulla sua respirazione e sulla preparazione mentale per la battaglia così da non allarmare gli altri. Controllavo le armi e le munizioni, assicurandomi che tutto fosse pronto per quando sarebbe stato il momento di scendere in campo. Ogni tanto, un ufficiale entrava nella tenda per aggiornare il gruppo sullo stato delle operazioni o per comunicare nuove istruzioni. Ascoltavo attentamente, dando l'impressione che cercassi di cogliere ogni dettaglio che potesse essere utile una volta sul campo di battaglia proprio se su quel campo ci sarei stato davvero. ad un certo punto, un Ninja messaggero si presentò sull'uscio della tenda. Era un giovane, forse appena promosso a Special Jounin assegnato all0invio delle comunicazioni sul campo.
Kyoshiro Tsuuya, Il generale chiede di lei.
Sapevo che quel momento sarebbe arrivato. Era la giustificazione al mio allontanamento. Mi alzai e i un attimo sparii in una nuvola di denso vapore acqueo.SPOILER (clicca per visualizzare)
Mi allontanai dalla tenda e dagli uomini in un attimo e ben celato dal manto senza polvere, raggiunsi il vero uomo che aveva richiesto la mia presenza. Raggiunsi il suo ufficio temporaneo: una vecchia e fatiscente capanna al limitare del confine di kiri. Una volta davanti la sua porta, rilasciai il manto e la schermatizzazione. A quel punto, solo chi era strettamente legato alla missione segreta poteva essere li. All'interno del suo ufficio, Kisuke Momochi aspettava me e gli altri ninja convocati. La cosa non mi rallegrava. Non mi allettava l'idea di dover affrontare una missione mortale assieme ad un ninja che aveva ammesso bellamente che se fosse per lui mi avrebbe lasciato morire, assieme ad altri ninja a lui fedelissimi. Sarei potuto essere in qualsiasi momento l'agnello sacrificale. Lasciato volutamente indietro o peggio eliminato per poi far ricadere la colpa sul nemico. Cercai di allontanare quei pensieri mentre prendevo posizione al cospetto del Sannin della Nebbia. Kisuke era perso nei suoi pensieri, in silenzio, osservando il suo orologio, forse una sorta di rituale propiziatorio prima dell'inizio della battaglia. Quando ebbe finito finalmente, lo ripose e iniziò il suo discorso.
Bene, ci siamo tutti. Kyoshiro Tsuuya. Yuki Tsukiyama. Shiki Kaguya. Katashi Maboroshi. Noriko Homura
Gli altri ninja erano come me sull'attenti pronti ad ascoltare il Leggendario e il suo piano d'azione. Osservai tutti i presenti con discrezione. Yuki era una donna alta e statuaria, dalla pelle diafana e gli occhi di ghiaccio. In pieno contrasto i suoi capelli disordinati di un vivido rosso. Shiki, un uomo dalla statura media e corpo nerboruto, dava l'impressione di essere un esperto nel corpo a corpo. Dopotutto, il suo cognome non era di certo anonimo. Katashi era invece un manipolatore d'inchiostro e si sarebbe occupato di fornire cavalcature alate per il viaggio. Noriko era la più distante e non riuscivo a vederla dalla mia postazione. Invece ad attirare la mia attenzione fu Kisuke con il suo modo di parlare. Era flemmatico e determinato e dal suo discorso, traspariva tutta la sua determinazione e il suo senso del dovere. Lui mi dava l'impressione di essere il classico esempio del paladino. Colui che avrebbe fatto di tutto per il bene del villaggio anche sterminare un intero villaggio se solo gli venisse ordinato. Dopotutto, era per un fine superiore. Da un lato invidiavo la sua determinazione che non vacillava in preda a mille dubbi morali. Avendo vissuto in diversi contesti, sapevo bene che non era l'onore a mantenere salda la fiducia degli uomini quanto gli interessi personali e quanti che millantavano fiducia per il villaggio o il Kage, alla fine erano solo fedeli all'oro. Non potevo biasimarlo per ciò che credeva di me. Ero fuggito, militato nel mercato nero, poi con l'impero del fuoco e poi rispedito alla nebbia quando non ero più gradito nel continente. Cercavo il mio posto nel mondo in preda alla confusione ma non avevo mai agito contro la Nebbia e mai avevo spifferato i miei segreti in giro. Numerose erano state le richieste di apprendere il velo di nebbia ma mai avevo acconsentito ad insegnarla. Ad ogni modo, quella missione richiedeva una concentrazione fuori dal comune e di certo non avrei sperato di far cambiare idea ai presenti con un discorsetto a modo. La priorità era la statua di giada e il rituale. Kisuke mostrò una mappa, la stessa che i monaci aveva consegnato dopo il summit. Mostrò la posizione del tempio e spiegò che ci saremmo diretti prima a nord, poi a est verso le Terre dei Demoni il tutto celando la nostra presenza tramite il velo di nebbia e la barriera della nebbia rossa. Asserì che nel migliore dei casi sarebbe stata una missione lampo, toccata e fuga e poi pronti a tornare e dare una mano all'esercito.
Questo è quanto, per adesso. Mancano pochi minuti al momento della partenza. Nel frattempo, ci sono domande? Pareri? Contributi? Idee?
Ero il primo sulla destra davanti al Momochi e per una sorta di regola non scritta di ordine e compostezza, dovevo essere il primo a parlare. In realtà avrei voluto porre una semplice domanda: cosa ci facessi io li ma mi astenetti. Piuttosto, mi schiarii la voce e mi feci avanti.
Non sono il migliore dei ninja sensoriali, ma metterò a disposizione le mie capacità percettive scandagliando la zona mentre saremo in viaggio. Se qualcuno proverà a seguirci, lo stanerò.
La stessa abilità affinata nel tempo per stanare aggressori di fuori e dentro il villaggio finalmente veniva messa a disposizione di un più nobile compito.
Posso iniziare io con la Kirigakure e la barriera. Per il resto tutto chiaro. Possiamo partire.
Attesi che anche gli altri sulla mia sinistra prendessero parola.SPOILER (clicca per visualizzare)Kyoshiro Tsuuya
Edited by john900 - 4/5/2024, 20:51 -
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Ultimo Hotfix prima del torneo:
Aumento taglia di +300 ryo per integrazione dell'ex mezzo grado CS.ANBU: 1715 +300 = 2015
aggiornamento Hijutsu approvato:CODICE[color=gold]<b>Bushi no hon'nō - Istinto dello Spadaccino</b>[/color]
[img]https://i.imgur.com/CC3LCqX.png[/img]
Sviluppatore: Kyoshiro Tsuuya
Livello: S
Tipo: Supplementaria
Questa tecnica si è manifestata spontanenamente a seguito dei numerosi allenamenti a cui l'utilizzatore si è sottoposto nell'arte della spada. Tale tecnica è una diretta evoluzione dello stile delle sette spade ereditato dall'Hachibi. L'utilizzatore fintanto che sta combattendo con una o più katane o Armi che ne rispecchino le caratteristiche riuscirà ad adottare uno stile di combattimento così erratico e confuso da divenire totalmente imprevedibile. Di fatto questa capacità lo rende capace di destreggiarsi senza alcun problema con una o più lame contemporaneamente ed i suoi movimenti fisici saranno così inconvenzionali e sempre differenti da essere irriconoscibili a chiunque e di fatto, quando starà per sferrare un attacco normale, Taijutsu, Kenjutsu o simili mentre impugna le spade sarà impossibile prevedere tramite tecniche come lo Sharingan o lo Shuhogan quale sarà la sua prossima mossa ed un ninja che abbia già visto o conosca il Taijutsu o Kenjutsu che sta per essere sferrato non riuscirà a riconoscerlo.
<u>Necessaria la Specializzazione in Combattimento Ravvicinato, in Kenjutsu e la Dai Kendo - Arte delle Sette Spade in scheda.</u>
Consumo: N/A
Aggiunta nei code del seguente Hijutsu che mancaCODICE[color=gold]<b>Kendo: - Arte della spada: Lama mangia anime</b>[/color]
[IMG=BlN2STk]https://i.imgur.com/BlN2STk.png[/IMG]
Sviluppatore: Kyoshiro Tsuuya
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
La tecnica è una applicazione allo Hien della Chakra Kyuuin Jutsu ed ha lo scopo di assorbire il Chakra del proprio avversario grazie ai propri fendenti. La tecnica è un'aggiunta ai poteri dello Hien, quindi la lama viene avvolta da uno strato di puro chakra che oltre ad aumentare la capacità di taglio, crea una connessione con l'utilizzatore che riuscirà ad assorbire parte delle energie dell'avversario. Non appena ferito dalla lama, al bersaglio saranno assorbiti otto punti Chakra che andranno a sommarsi alle riserve dell'utilizzatore; si può assorbire Chakra soltanto una volta per Turno. È possibile eseguire questa tecnica anche su due lame per volta a patto che siano entrambe potenziate dallo Hien. Fintanto che questo potenziamento è attivo l'utilizzatore non potrà ricorrere ad altri Jutsu, che non siano A Turno e questi ultimi devono essere stati attivati precedentemente all'utilizzo della tecnica.
<u>Necessaria la conoscenza della "Chakra Kyuuin Jutsu - Assorbimento del Chakra" e che lo Hien sia Attivo.</u>
Consumo: N/A
Acquisto delle seguenti tecniche:SPOILER (clicca per visualizzare)Kōmu Kekkaijutsu - Barriera della Nebbia Rossa
Villaggio: Kirigakure no Sato
Livello: D
Tipo: Ninjutsu
Tecnica segreta del Villaggio della Nebbia, molto più rara della Kirigakure no Jutsu. Il nome della Tecnica richiama un passato lontano, quando il Villaggio della Nebbia era legato a tradizioni molto più sanguinarie. Questa Tecnica è un retaggio di quel tempo e solo i più nostalgici risultano utilizzarla. La Tecnica genera una nebbia fittissima, identica per le sue qualità a quella della Kirigakure, che si espande per un raggio di soli venticinque metri, limitando il campo visivo di coloro che sono al suo interno oltre i due metri; in compenso però qualsiasi suono prodotto all'interno della Nebbia non potrà essere udito da chi si trova al di fuori di essa, a meno che non utilizzi Jutsu percettivi. È quindi il Jutsu perfetto per combattere in una zona abitata evitando di essere scoperti. Fintanto che un avversario si trova al suo interno e non ha visione dell'utilizzatore o dei suoi alleati, è Disorientato.
Consumo: 2 (A Turno)
Hando, Himitsu, Hando - Mano, Segreto, Mano
Villaggio: Tutti
Livello: D
Tipo: Fuuinjutsu
Sovrapponendo a croce due Pergamene, sarà possibile sigillare all'interno di esse un qualsiasi oggetto non più grande di una borsa porta-armi. Per estrarre l'oggetto basterà disporre nuovamente le Pergamene nella stessa posizione e comporre alcuni brevi sigilli. Ricompariranno su di esse i kanji e gli ideogrammi, prima invisibili, dopodiché, come suggerito dal nome della Tecnica, basterà appoggiare le mani nei bracci orizzontali della croce ed immettere una leggerà quantità di chakra per rievocare quanto prima sigillato. Questa Tecnica non risulta molto comoda in combattimento, a causa del processo di preparazione che richiede, ma è ottima per infiltrare armi o custodire documenti top-secret dato che solo chi ha sigillato per la prima volta l'oggetto può rompere il sigillo.
Necessarie le due Pergamene Minori.
Consumo: N/A
Shimogakure no Jutsu - Tecnica del Velo di Brina
Villaggio: Kirigakure no Sato
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Questa Tecnica è un'evoluzione del Velo di Nebbia e per essere utilizzata richiede un singolo Sigillo. Permette di abbassare repentinamente l'aria intorno all'utilizzatore in un raggio di cinquanta metri da sé, portandola oltre il punto di congelamento in modo tale da avvolgere l'ambiente circostante in una fitta brina. Come nella Tecnica originaria, i soggetti coinvolti non vedranno nulla oltre i due metri e l'unico modo per vedere attraverso lo strato di brina è essere in possesso di un Doujutsu in grado di vedere attraverso la materia solida. Pur trattandosi di un Ninjutsu, per annullare la Tecnica non basterà colpire la brina con un Ninjutsu offensivo: qualsiasi Tecnica riuscirà infatti a disperdere la brina lungo il suo percorso, ma questo spazio libero verrà immediatamente ricoperto da nuova brina, continuamente generata dall'utilizzatore. A differenza di quasi tutti i Ninjutsu, questo non potrà espandersi/essere usato sott'acqua, in quanto le particelle d'acqua sospese normalmente nell'aria si mescolerebbero semplicemente con la massa del liquido, diventando parte di essa. Questa Tecnica permette inoltre all'utilizzatore di mimetizzarsi completamente con l'ambiente circostante nel caso in cui sia a contatto con un oggetto grande abbastanza da contenere il suo intero corpo, divenendo invisibile al prezzo di rimanere immobile. La brina lo coprirà interamente, mimetizzandolo e rendendolo di fatto invisibile ad occhio nudo, non individuabile tramite Tecniche Percettive di livello C o inferiore. Resta possibile individuare l'utilizzatore tramite Tecniche Percettive di livello superiore e Doujutsu in grado di vedere il Chakra. L'invisibilità dura fino a quando il ninja rimane immobile, nel caso in cui si sposti dalla propria posizione essa cesserà. Fintanto che un avversario si trova al suo interno e non ha visione dell'utilizzatore o dei suoi alleati, è Disorientato.
Richiede la conoscenza della Tecnica del Velo di Nebbia.
Consumo: 4 (A Turno)CODICE<b>Kōmu Kekkaijutsu - Barriera della Nebbia Rossa</b>
[IMG=YLZc]https://i.imgur.com/1Z9RGoj.jpg[/IMG]
Villaggio: Kirigakure no Sato
Livello: D
Tipo: Ninjutsu
Tecnica segreta del Villaggio della Nebbia, molto più rara della Kirigakure no Jutsu. Il nome della Tecnica richiama un passato lontano, quando il Villaggio della Nebbia era legato a tradizioni molto più sanguinarie. Questa Tecnica è un retaggio di quel tempo e solo i più nostalgici risultano utilizzarla. La Tecnica genera una nebbia fittissima, identica per le sue qualità a quella della Kirigakure, che si espande per un raggio di soli venticinque metri, limitando il campo visivo di coloro che sono al suo interno oltre i due metri; in compenso però qualsiasi suono prodotto all'interno della Nebbia non potrà essere udito da chi si trova al di fuori di essa, a meno che non utilizzi Jutsu percettivi. È quindi il Jutsu perfetto per combattere in una zona abitata evitando di essere scoperti. Fintanto che un avversario si trova al suo interno e non ha visione dell'utilizzatore o dei suoi alleati, è Disorientato.
Consumo: 2 (A Turno)
<b>Hando, Himitsu, Hando - Mano, Segreto, Mano</b>
[IMG=GM4M]https://i.imgur.com/1yiSsGp.jpg[/IMG]
Villaggio: Tutti
Livello: D
Tipo: Fuuinjutsu
Sovrapponendo a croce due Pergamene, sarà possibile sigillare all'interno di esse un qualsiasi oggetto non più grande di una borsa porta-armi. Per estrarre l'oggetto basterà disporre nuovamente le Pergamene nella stessa posizione e comporre alcuni brevi sigilli. Ricompariranno su di esse i kanji e gli ideogrammi, prima invisibili, dopodiché, come suggerito dal nome della Tecnica, basterà appoggiare le mani nei bracci orizzontali della croce ed immettere una leggerà quantità di chakra per rievocare quanto prima sigillato. Questa Tecnica non risulta molto comoda in combattimento, a causa del processo di preparazione che richiede, ma è ottima per infiltrare armi o custodire documenti top-secret dato che solo chi ha sigillato per la prima volta l'oggetto può rompere il sigillo.
<u>Necessarie le due Pergamene Minori.</u>
Consumo: N/A
<b>Shimogakure no Jutsu - Tecnica del Velo di Brina</b>
[IMG=hiding_frost_zpsjxansbdt]https://i.imgur.com/ABssZ6s.png[/IMG]
Villaggio: Kirigakure no Sato
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Questa Tecnica è un'evoluzione del Velo di Nebbia e per essere utilizzata richiede un singolo Sigillo. Permette di abbassare repentinamente l'aria intorno all'utilizzatore in un raggio di cinquanta metri da sé, portandola oltre il punto di congelamento in modo tale da avvolgere l'ambiente circostante in una fitta brina. Come nella Tecnica originaria, i soggetti coinvolti non vedranno nulla oltre i due metri e l'unico modo per vedere attraverso lo strato di brina è essere in possesso di un Doujutsu in grado di vedere attraverso la materia solida. Pur trattandosi di un Ninjutsu, per annullare la Tecnica non basterà colpire la brina con un Ninjutsu offensivo: qualsiasi Tecnica riuscirà infatti a disperdere la brina lungo il suo percorso, ma questo spazio libero verrà immediatamente ricoperto da nuova brina, continuamente generata dall'utilizzatore. A differenza di quasi tutti i Ninjutsu, questo non potrà espandersi/essere usato sott'acqua, in quanto le particelle d'acqua sospese normalmente nell'aria si mescolerebbero semplicemente con la massa del liquido, diventando parte di essa. Questa Tecnica permette inoltre all'utilizzatore di mimetizzarsi completamente con l'ambiente circostante nel caso in cui sia a contatto con un oggetto grande abbastanza da contenere il suo intero corpo, divenendo invisibile al prezzo di rimanere immobile. La brina lo coprirà interamente, mimetizzandolo e rendendolo di fatto invisibile ad occhio nudo, non individuabile tramite Tecniche Percettive di livello C o inferiore. Resta possibile individuare l'utilizzatore tramite Tecniche Percettive di livello superiore e Doujutsu in grado di vedere il Chakra. L'invisibilità dura fino a quando il ninja rimane immobile, nel caso in cui si sposti dalla propria posizione essa cesserà. Fintanto che un avversario si trova al suo interno e non ha visione dell'utilizzatore o dei suoi alleati, è Disorientato.
<u>Richiede la conoscenza della Tecnica del Velo di Nebbia.</u>
Consumo: 4 (A Turno)
Nebbia rossa: 500 Ryo
Mano, Segreto, Mano: 500 Ryo
Velo di brina: 1000/2 = 500 Ryo (sconto Jounin)
3248 -500 -500 -500 = 1748
Da aggiungere nelle pergamene:CITAZIONED:CODICE- Kōmu Kekkaijutsu - Barriera della Nebbia Rossa
- Hando, Himitsu, Hando - Mano, Segreto, Mano
C:CODICE- Shimogakure no Jutsu - Tecnica del Velo di Brina (sconto Jounin)
Acquisto Pergamene minori da inserire come accessorio nel mantello per 100 RyoCITAZIONECODICE<b>Pergamene Minori (2 Rotoli)</b>
[img]https://i.imgur.com/1ucAEvJ.jpg[/img]
Si tratta di due rotoli, generalmente usati per sigillare qualcosa tramite appositi Fuunjutsu. Possono essere utilizzati sia da soli che in coppia per i relativi Fuuinjutsu che ne necessitano. Non sono monouso ed utilizzabili per più tecniche, banali o complesse che siano.
1748 -100= 1648
Edited by john900 - 4/5/2024, 11:47 -
.CITAZIONE
- 1 Ottenuto tramite metodo 4/Usato per +5 pt chakra bonus- 1 Ottenuto tramite metodo 5 (IV Evento)/Usato per +5 pt chakra bonus
Portare a +10 questi valoriCITAZIONE- 1 Ottenuto tramite metodo 7 (2013)
Recupero del seguente credito che era stato persoCITAZIONECODICE<u>I Ninja di Konoha, godono di un surplus ai punti Chakra in base al livello: a Sp. Jounin 20, ad ANBU 30, a Jounin 40.</u>
Modifica della specifica nella capacità del villaggio. aumento
A seguito dell'aumento a +10 per chakra bonus per credito e modifica alla capacità la riserva base di chakra passa a 530CODICE<b>Dokukiri - Nebbia Velenosa</b>
[img]https://i.imgur.com/Ci3ESSe.jpg[/img]
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Attraverso questo Jutsu che non necessita di Sigilli ma una preparazione di due secondi, è possibile espellere dalla bocca una nube di gas venefico. La nube così creata può giungere ad un massimo di dodici metri dall'utilizzatore e copre un'area con un raggio di sei metri. Anche una sola piccola inalazione può risultare critica per l'organismo, indebolendo chi si trova all'interno della nube con un malus fisico-motorio di ben due gradi per due Turni, Disorientandolo e Inibendo l'uso di qualsiasi Tecnica Percettiva di livello B od inferiore, anche se coinvolge sensi diversi dall'olfatto. All'aperto il gas svanisce alla fine del Turno di utilizzo, mentre in zone chiuse permarrà per due Turni, è possibile dissolverlo prima se si ricorre ad un Jutsu Fuuton almeno di livello B che provochi forti correnti d'aria, e che coinvolga tutta l'area ricoperta dalla nube.
Consumo: 8
Aggiornare la seguente tecnica della spec in Veleni.CODICEIl Ninja ha raggiunto un livello di padronanza nella perizia con cui utilizza le proprie Armi Forgiate, frutto di un continuo allenamento a stretto contatto con il Metallo del Chakra, tale da potersi spingere ben oltre il limite riscontrato dagli altri Shinobi nel combattere con questo speciale tipo di Armi. Quando utilizza un'Arma Forgiata, è possibile sfruttare gli effetti della Perizia nell'Affinità e dell'Affinità al Chakra in combinazione con Tecniche di livello A o inferiore, rispettando tutti i limiti normalmente imposti alla Tecnica in questione. Un Jutsu di livello A utilizzato con l'Affinità al Chakra riceve lo sconto al Consumo del Chakra pari a 3 punti. È inoltre possibile forgiare una singola Arma Leggendaria Unica in proprio possesso, scegliendo il tipo di Chakra a cui sarà affine ed in quel caso se le Tecniche Bonus della Leggendaria sono della stessa tipologia della Forgiatura potranno essere anch'esse scontate. Previo consueto pagamento in denaro, un'Arma Leggendaria può essere Forgiata più volte, andando a sostituire l'affinità precedente. In caso l'Arma cambi proprietario, sarà come se non fosse mai stata Forgiata. Infine, avrà la possibilità di vedere il costo della Forgiatura di qualsiasi tipo di Arma anche Leggendaria ridotto della metà.
Aggiornare il testo della Abilità perizia assoluta. -
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0:) Richiedo chiusura e correzione della seguente missione
https://tuttoanimemanga.forumcommunity.net...&st=45#lastpost -
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si scusate, soprattutto correzione. Andavo di fretta :/ -
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Richiedo chiusura e correzione della seguente missione
https://tuttoanimemanga.forumcommunity.net...&st=45#lastpost
Faccio io
Glustrod
Edited by Glustrod - 3/5/2024, 13:09 -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato - Pensato - Parlato Gyuki - Pensato Gyuki - Parlato Azula - Parlato KamashiParlato Tadashi
Azula si era ripresa appena in tempo per partecipare anche lei ai festeggiamenti. Era stata curata dai migliori medici di corte per permetterle di tornare al villaggio e farsi curare da specialisti ninja esperti nella cura di particolari ferite subite durante i combattimenti ninja. Eravamo davanti all'enorme falò allestito nel centro città. La tradizione di Sen era quella di accendere un fuoco in piazza cittadina dopo un evento terribile come quello e di bruciare simbolicamente quelle cose che portavano a ricordare l'accaduto. Ad esempio, gli ostaggi bruciarono le vesti con cui erano stati fatti prigionieri e con cui avevano passato tutti i giorni della prigionia. I nobili invece, bruciarono la fascia da consigliere appartenuta a Busshu e ognuno bruciò qualcosa ma solo se portava con sé brutti ricordi. Eravamo li ad osservare la scena a tratti curiosa quando Azula fece una confessione non facilissima.
I miei ricordi sono frammentati, ho come la sensazione di aver fatto un sogno ad occhi aperti.
Portai la caraffa alla bocca e ne trangugiai un grosso sorso. Annuii. Conoscevo bene la situazione e non era facile riprendersi dopo quell'esperienza. Gyuuki aveva smesso da tempo di comportarsi così con me ma nella mia mente erano vivide le sensazioni dei momenti in cui aveva provato ad impossessarsi del mio corpo.
Una strana sensazione, tuttavia sono triste. Non tanto perché ho perso il controllo o altro, forse ti sembrerà strano, ma sono triste per il Nekomata. La sua furia è stata per me motivo di tristezza e rammarico. Chissà cosa deve aver provato... ah ma scusami se ti angustio con questa futile storia, non so se capiresti...
Conosco bene ciò che provi. Le creature che dimorano dentro di noi sono cariche di rancore per cosa hanno subito in passato dai nostri antenati. Sono stati vittima di ingiustizia, violenza e soprusi. Sono creature molto orgogliose e vorrebbero essere libere. Chi non vorrebbe esserlo? Se fosse per me, se non fosse una condanna a morte liberei subito il mostro dentro di me ma questo non cambierebbe le cose. Ci sarebbero altri villaggi, altri jinchuriki e il loro potere sarebbe utilizzato per scopi militari. I villaggi vedono i Bijuu come mere armi e non capiscono che sono esseri viventi. D'altra parte, Questi demoni non sanno che ogni persona è diversa e che non devono far di tutta un erba un fascio. Dovrai essere paziente con lei e allenarti per controllare il suo potere. Verrà il giorno in cui si fiderà di te.
Devi solo cercare di non farti ammazzare prima..
Quest'ultimo passaggio lo tenni per me. Quel demone era passato in troppe persone, tutte fatte fuori o che avevano perso il controllo del demone. Comprendevo. Essere un Jinchuriki voleva dire essere in costante balia di pericoli esterni ed interni. Di agguati da parte di Anbu degli altri villaggi o del mercato nero. Azula doveva essere forte.
Parli come uno che ce l'ha fatta ma tu non godi della mia fiducia.
Tu non hai rispetto per me, non fiducia. Non credi che siamo alla pari. Di fiducia nei miei confronti ne hai tanta ma non vuoi ammetterlo.
Mpf.. se ti fa piacere pensarlo..
La festa continuò fino a sera tarda. Poi ci ritirammo nelle stanze messe a disposizione per riposare fino al mattino successivo. Infine giunse il momento della partenza. Un manipolo di soldati con i Nobili rimasti era lì a salutare i due Shinobi. Kamashi ingraziò entrambi e ci augurò buon viaggio di ritorno. Salutammo e Azula fece per incamminarsi, forse convinta che l'avrei seguita ma invece io ero diretto in tutt'altra direzione. Ritornò sui suoi passi e mi salutò con sincero affetto.
Kyoshiro, mi ha fatto molto piacere svolgere questa missione con te. Sono certa che ci rivedremo, questo non è un addio. Ciao!
Poggiai una mano sulla testa della ragazza e scoppiai a ridere.
Certamente ci rivedremo, spero solo in situazioni migliori. Se hai bisogno di un supporto, anche per quanto riguarda mettere in riga il felino, non esitare a chiamarmi..
Così ci separammo. Io diretto a Kiri, e Azula a Konoha. Il viaggio fu privo di pericoli o imprevisti di sorta e nel giro di un lungo giorno e mezzo di viaggio, fui a Casa. Ero nell'ufficio di Tadashi, leggeva attentamente il verbale da me compilato.
Dunque Azula è il Jinchuriki del due Code.. Ecco perchè hanno richiesto il tuo aiuto dalla Foglia. Capisco. Non riesce a controllalo. In effetti, dovremmo affrontare anche il tuo legame con l'Hachibi.SPOILER (clicca per visualizzare)[/color] -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato - Pensato - Parlato Gyuki - Pensato Gyuki - Parlato Azula - Parlato Kamashi - Parlato Sukaki - Parlato Kabanari - Parlato Busshu - Parlato Lee - Parlato KabanariSPOILER (clicca per visualizzare)
Azula venne travolta dalla furia della pelle di squalo. Lo spadone afferrò il chakra del demone con ogni sua scaglia e lo strappò via dal suo proprietario trangugiandola avidamente. Azula doveva sfruttare quel frangente per opporsi alla volontà del due code prima che tornasse a sprigionare il suo tremendo potere. L'ultimo colpo fu determinante a farla tornare in se. La raggiunsi immediatamente per sincerarmi della sua condizione. Era viva, buon segno. Respirava normalmente e non sembrava avere gravi ferite. Ne ero sollevato.
Perdonami
Ma di che stai parlando? di cosa dovrei perdonarti? Hai affrontato egregiamente il tuo compito. Ti sei spinta solo troppo oltre.
Volli rassicurare la ragazza. Chi era da biasimare magari ero stato io, troppo fiducioso nel mandarla da sola, troppo calmo nell'affrontare l'artista marziale e perdere tempo prezioso.
Dovevo essere più veloce, dovevo accorrere prima in suo aiuto.
Ad ogni modo la missione non era ancora conclusa, e sebbene Azula fosse in uno stato precario, bisognava stringere i denti e continuare con la missione. La ragazza tentò anche di rimettersi in piedi ma non era in condizioni di rialzarsi.
Aiutali prima che sia troppo tardi Kyoshiro
Azula si riferiva alla gabbia lignea in preda alle fiamme del Nekomata. Gli ostaggi erano lì dentro e se nessuno fosse intervenuto sarebbero morti a casa del fumo.
Ci penso io!SPOILER (clicca per visualizzare)
Messa la samehada sulla schiena, composi un sigillo e due copie apparvero al mio fianco. Insieme, impastammo un esigua dose di chakra nello stomaco per poi sputarlo sulle fiamme come un idrante. In breve, l'acqua fu sufficiente a spegnere le fiamme che avevano avviluppato il legno. A quel punto fu facile per me e i cloni rompere un paio di assi, quelle peggio ridotte dalle fiamme per far uscire gli ostaggi. Erano tutti li e tutti in buona salute. Erano spaventati ma felici di esser stati liberati. A quel punto era giunto il momento di lasciare la fortezza. Una copia andò a cercare i nobili e la loro guarnigione, l'altra prese in braccio Azula che non poteva camminare e insieme a me facemmo strada per uscire dal forte. Scendemmo le scale fino al primo piano. Non incontrammo resistenza, ormai la maggior parte dei criminali era stata sconfitta e i rimanenti se l'erano data a gambe levate. Uscimmo prima di raggiungere le porte o meglio, ne creai una all'occorrenza sfruttando un piccolo jutsu molto versatile.SPOILER (clicca per visualizzare)
Le rocce si mossero come animate aprendosi per permettere il nostro passaggio. A breve, anche l'altro clone e tutti gli uomini di Sen ci raggiunsero seguendo la via segreta conosciuta da loro. I padri abbracciarono i propri figli e tutti festeggiarono. Alcuni piangevano per un compagno caduto, altri erano felici di esserne usciti vivi, altri festeggiavano la vittoria su un gruppo di criminali che mirava a schiavizzare l'intero villaggio. Quando le riconciliazioni furono complete, Kabanari mi raggiunse. Era un pò dubbioso sul chi dovesse essere l'originale ma pensai che tirò ad indovinare dovesse essere quello con Azula, sbagliando miseramente. D'altra parte il clone si comportò come se fosse l'originale, accettò i ringraziamenti ed accettò anche un pasto e una notte in una locanda di Sen come ringraziamento del lavoro svolto. A sen, un altro clone attese il contingente, aveva Buisshu legato come un salame pronto a consegnarlo alla giustizia dei nobili. Infine calò la sera sul villaggio mentre un grosso banchetto venne indetto dai nobili per festeggiare il pericolo scampato.SPOILER (clicca per visualizzare)[/color] -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato - Pensato - Parlato Gyuki - Pensato Gyuki - Parlato Azula - Parlato Kamashi - Parlato Sukaki - Parlato Kabanari - Parlato Busshu - Parlato Lee - Parlato KabanariSPOILER (clicca per visualizzare)
Dei criminali sembrava che restassero solo alcuni pedoni che il manipolo dell'esercito capeggiato dai Nobili stava affrontando da solo. Adesso, restava soltanto da far tornare in sé Azula che sembrava ora essere in preda alla follia genuina del demone a due code. Avendo esperienza con il potere inquinante dei demoni sulla mente umana, feci comunque uno sterile tentativo di richiamare all'ordine la mia compagna ma non ebbi fortuna. Fu lo stesso demone a far capolino e a parlare per mezzo della bocca della giovane.
Tu... shinobi della nebbia... ringrazia le divinità che il suo sigillo è ancora potente in lei...
Sorrisi mentre nel frattempo calcolavo le distanze da me alla posseduta. il Necomata doveva aver riconosciuto il suo fratello a otto code nel momento in cui avevo utilizzato i suoi poteri. Era da parte sua una grossa dimostrazione di spavalderia, soprattutto sapendo che il sigillo era ancora forte. Soprattutto perchè ne la giovane ne il demone sapevano fino a che punto l'otto code mi poteva concedere il suo potere e fino a che punto io riuscissi a governarlo.
Ti assicuro che non ne usciresti bene in uno scontro contro me e Gyuuki..
Vacci piano con le minacce spadaccino.. Un demone fuori controllo non è paragonabile ad un jinchuriki. Potrebbe distruggere l'intero palazzo con una bijuudama. A me non farebbe certo paura, ma tutti gli umani all'interno della fortezza sarebbero morti e sepolti. Oltretutto, la tua amica non farebbe una fine piacevole. La sua coscienza verrebbe bruciata via come un foglio di carta tra le fiamme.
In un attimo mi ritrovai a parlare nel mio inconscio, luogo senza tempo in cui potevo parlare con la bestia dentro di me. Era gettata su un fianco si teneva la testa con un braccio poggiato al suolo e con l'altra si grattava la pancia. Era piuttosto rilassato a dirla tutta.
Capisco cosa vuoi dire.
Ricordavo perfettamente la sensazione delle prime volte in cui il potere demoniaco cercava di prendere il sopravvento. Sentire la propria coscienza sprofondare in un baratro senza fondo in cui l'unica cosa percepita era il vuoto non era certo piacevole. La cosa più vicina a cui l'esperienza si avvicinava era quella di morire annegati. La sensazione percepita nel momento in cui si stava per svenire sott'acqua e tutto si fa buio, mentre si perde percezione del corpo a poco a poco, partendo dalla punta delle dita fino al completo annullamento. Non era una bella sensazione.
Qualche idea per fermarla?
Tagliale la testa. Di netto.
Magari senza ferirla?
Mhmm.. magari, dovresti provare ad usare quella specie di grattugia che ti porti dietro.
Cioè? Spiegati meglio..
Quell'arma può sottrarre il potere del demone. Sembra esserne così affamata da divorarne grosse quantità. Se riuscissi a risucchiarne abbastanza, la pressione del demone sulla coscienza della giovane dovrebbe svanire o comunque alleviarsi al punto da farla tornare in sé.
Non avevo molte possibilità perciò tanto valeva provare il suggerimento del mostro. Ritornai sul piano reale proprio mentre la giovane stava partendo all'attacco con i suoi artigli affilati con un affondo.SPOILER (clicca per visualizzare)
L'affondo colpì la samehada che attutì senza remore l'attacco. L'offensiva era stata nullificata in un niente e rapida seguì l'offensiva: tramite l'arte dei due cieli in uno, eseguii un rapido fendente in pieno petto della ragazza calcolando precisamente le distanze e a una velocità così impressionante che la samehada l'avrebbe a malapena graffiata ma strappando via il manto azzurro cinereo del demone a due code che l'avvolgeva. Infine, scattai in avanti e un calcio rotante in pieno petto avrebbe calciato via la ragazza.SPOILER (clicca per visualizzare)[/color] -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato - Pensato - Parlato Gyuki - Pensato Gyuki - Parlato Azula - Parlato Kamashi - Parlato Sukaki - Parlato Kabanari - Parlato Busshu - Parlato Lee - Parlato KabanariSPOILER (clicca per visualizzare)
Kabanari era visibilmente in difficoltà. Di certo non doveva aver preventivato di combattere contro due shinobi contemporaneamente ma oramai era in ballo e non poteva certo fermarsi. Certo, con la tecnica della criniera riuscì a interrompere sia il mio di attacco che quello della giovane dall'altro lato della stanza. I capelli crebbero come dei rovi sinuosi e resistenti con lo scopo di separare me da Azula, probabilmente per potersi occupare uno alla volta dei suoi avversari. Aveva già catturato Azula nelle sue grinfie, pensava che non sarebbe stato difficile replicare l'impresa tanto più che la ragazza pareva si essere fuori controllo ma anche ad un passo dallo svenire priva di energie. Ciò che la teneva in piedi era solo il potere sovrannaturale del mostro che dimorava dentro di lei. Kabanari riuscì nel suo intento di separarci ma in quel momento, la ragazza colse la palla al balzo reagendo alle fibre scure componendo i sigilli e generando una potente fiammata contro di essi. I capelli presero fuoco come paglia secca in un caldo giorno lugliengo. L'offensiva della ragazza non si fermò li, prese a correre contro l'uomo ora scoperto tra il fumo e puzzo dei capelli bruciati e stampò un poderoso calcio in pieno petto al ninja che venne sbalzato all'indietro fino a finire sull'altra rete di capelli dalla mia parte. Le fibre attutirono il colpo evitando che finisse contro la dura roccia. Immediatamente mi fu chiara la sua posizione, prima celata dai capelli che ostruivano la vista. Individuai la posizione dell'avversario proprio grazie alla conca generatasi sulle fibre. a quel punto reagii nuovamente con lo stesso attacco di poco prima ma questa volta l'obiettivo dell'attacco era il fianco dell'uomo.SPOILER (clicca per visualizzare)
Mi fiondai in avanti contro il nemico colpendo sia i capelli, sia il punto in cui doveva essere il suo fianco. La barriera di crine si spezzò senza possibilità e la spada raggiunse il fianco dell'uomo mentre lo superavo e ne strappavo una grossa porzione. Al fianco dell'uomo mancava ora un grosso pezzo di carne e organi erano stati strappati via. Pareva quasi che un vero e proprio squalo bianco l'avesse azzannato sul fianco. A quel punto vidi alcuni ghirigori sul suo viso, simili a quelli del segno maledetto. L'uomo tentò subito di curarsi portando la mano ammantata di chakra curativo al fianco ma risposi con violenza calciando lontano la mano guaritrice per poi colpire con un rasengan nella mano sinistra il petto del criminale.SPOILER (clicca per visualizzare)
Kabanari venne colpito in pieno petto dalla sfera vorticante di puro chakra e sparato contro la dura parete. Urtò la testa violentemente e perse i sensi. Il sigillo, sebbene fossi ignaro del suo utilizzo e funzionamento, continuò a curare le ferite meno pericolose anche se lo squarcio sulla schiena e quello sul fianco, praticamente mortale, continuavano a rimanere immutate e a perdere copiosamente sangue. A quel punto nella stanza eravamo solo io e Azula fuori di se. Annullai lo hien sulla spada e mi preparai a combattere contro la mia alleata fuori di sè per farla calmare.
Azula! Riesci a sentirmi?!SPOILER (clicca per visualizzare) -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato - Pensato - Parlato Gyuki - Pensato Gyuki - Parlato Azula - Parlato Kamashi - Parlato Sukaki - Parlato Kabanari - Parlato Busshu - Parlato Lee - Parlato KabanariSPOILER (clicca per visualizzare)
Annullai l'occhio psichico. Azula e l'ultimo obiettivo del gruppo di criminali era li sotto di me. Un altro scontro stava per avere inizio. Azula era in preda alla collera e al potere del demone a due code che albergava dentro di lei. Segni ferali apparivano sul suo volto mentre le sue unghia avevano preso forma di artigli lunghi e resistenti e i suoi occhi ricordavano quelli di un felino. I capelli della giovane danzavano sciolti alle sue spalle come la criniera di un leone sulle note del chakra che dal suo corpo veniva sprigionato. Kabanari, questo era il nome dell'uomo a capo dei criminali, però non sembrava spaventato dalla giovane. Piuttosto dava l'impressione di essere un domatore nella gabbia della tigre pronta a controllarla per quanto l'animale potesse essere pericoloso. Di colpo, Azula sprigionò un intensa aura azzurra attorno al suo corpo per fiondarsi a capofitto contro l'avversario che non ne rimase spaventato e anzi, era pronto ad affrontare la bestia per controllare la sua furia. La ragazza puntò alla gamba scivolando a quattro zampe sul pavimento sguisciando velocemente ed attaccando la gamba del nemico con una temibile artigliata.
Ma cos..? Sembrava quasi un fendente!?
Al mio sguardo da artista spadaccino l'attacco portato dalla giovane assomigliava tantissimo ad un fendente portato con una katana. La posizione del braccio, delle gambe e del busto. Il movimento del braccio e il colpo inferto mi facevano pensare ad una specie di fendente. Aveva avuto a che fare con un altro possessore del due code in passato ma non avevo avuto modo di vederlo in azione quindi in realtà, era la prima volta che vedevo le capacità conferite dal demone al proprio jinchuriki.
Hai perso il controllo non sei più te stessa. Devo fermarti prima che tu faccia del male agli altri schiavi che abbiamo catturato con così tanta fatica.
Curioso che Kabanari chiamasse gli ostaggi schiavi ma ancora più curioso era il suo atteggiamento nei confronti della mia compagna di squadra. Non voleva sconfiggerla, voleva controllarla. Sembrava avere interesse nel poterla controllare, anzi l'impressione che ebbi fu che era il suo intento quello di catturarla. Non che mi sorprendeva la cosa. Quale criminale non era affascinato dal possedere lo stesso tremendo potere distruttivo che manteneva in equilibro le nazioni libere? Poteva trarne enormi vantaggi anche solo vendendo il Jinchuriki al mercato nero o vendendo il chakra della bestia da impiantare in pseudo Jinchuriki. Lo scontro ad ogni modo continuava. Azula provò a colpire con un calcio il Muukenin ma questo diede dimostrazione di sapersi far valere anche sul piano fisico intercettando a sua volta con un calcio volante l'offensiva della giovane della Foglia. Lo scontro dei due arti fece vibrare le pareti di roccia ma nessuno riuscì a prevalere sull'altro.
Sciocca ragazzina, cosa pensi di fare con le tue sole misere forze?!
I due corpi erano bilanciati e dai colpi sferrati, nessuno uscì vincitore, nessuno uscì sconfitto ma Kabanari fu rapido e impavido. Si avventò contro la giovane noncurante dell'essere così vicino ad un mostro di quel tipo e l'afferrò dalla gola con una presa d'acciaio. Azula subì immediatamente il colpo. La mancanza di ossigeno doveva farsi sentire dal primo momento. Da quella posizione Kabanari la stava sottomettendo. Poteva strozzarla ma anche spezzarle direttamente il collo. Azula era vulnerabile e per quanto non morissi dalla voglia di lanciarmi in uno scontro tra un pericoloso muukenin e un Jinchuriki fuori controllo, dovevo intervenire. Scivolai fuori dal soffitto stringendo saldamente la samehada tra le mani mantenendomi con i piedi saldi al soffitto e pronto a lanciarmi all'attaccoSPOILER (clicca per visualizzare)
Scattai sfruttando anche la gravità per aumentare la rapidità del colpo e mi proiettai dal soffitto al pavimento alle spalle dell'uomo segnando con un fendente la schiena avversaria. La Samehada affondò con le sue squame nel kimono e nella carne dell'uomo strappandone interi brandelli di stoffa e di carne. Fu così rapido che l'unica cosa visibile fu il mio atterrare alle sue spalle e il violento fiotto di sangue che si generò alle sue spalle. Non si aspettava un attacco alle spalle e il dolore gli fece lasciare immediatamente la presa sulla giovane andando però, sebbene il forte dolore, a reagire da ninja.SPOILER (clicca per visualizzare)
La sua reazione fu istintiva e di difesa. Manipolò due fasci di capelli aumentandone la lunghezza e resistenza dividendoli in due fasci che andarono uno contro la ragazza e uno contro di me. Capelli erano rapidi e si muovevano in modo tale da creare una fitta rete per impedire il passaggio. Di tanto in tanto, alcuni di quei ciuffi attaccavano ma era chiaro che il suo intento era quello di distanziare me e Azula dalla sua persona. Azula da sola era gestibile ma ora che mi ero intromesso nell'equazione, questo cambiava notevolmente i piani. Kabanari doveva aver capito che se eravamo entrambi li, i suoi alfieri piu forti erano stati sconfitti. Con la samehada ammantata di chakra mi difesi da tutte le punte acuminate che minacciavano la mia persona.
Maledetti! Rovinerete tutto ciò che ho creato!SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by john900 - 19/4/2024, 09:10 -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato - Pensato - Parlato Gyuki - Pensato Gyuki - Parlato Azula - Parlato Kamashi - Parlato Sukaki - Parlato Kabanari - Parlato Busshu - Parlato Lee - Parlato KabanariSPOILER (clicca per visualizzare)
Mi rialzai lentamente. Le fratture provocate dal terribile colpo di Lee erano state rimarginate dal potere della Pelle di Squalo ma i danni subiti dalla caduta no. La spada Leggendaria era uno strumento sorprendente su molti aspetti ma non era di certo uno strumento miracoloso come il calice di sangue trovato nelle terre dei demoni. Il mare di nebbia sanguigna continuava a permeare il terreno e a fare il suo lavoro. Sentivo il battito del mio avversario rallentare man mano e diventare sempre più debole ma restava comunque accelerato, segno che stava facendo ancora ricorso al potere delle porte. Sentivo Samehada continuare a nutrirsi del chakra che tramite la nebbia rossa filtrava nell'aria. La spada era ricolma di energia e continuava a condividerne con me e comunque traboccava di chakra. Mi avvicinai al ninja steso al suolo. Continuava a strisciare sul terreno cercando in tutti i modi di proseguire nel suo compito ma non riusciva più a controllare quel poco di chakra che gli rimaneva. Infatti di li a poco la porta si chiuse e il vapore misto a chakra che il suo corpo sprigionava si fermò di colpo.
Gwaaaaaaaaaaaa!
Un urlo straziante ed involontario si alzò dallo shinobi riverso a terra. La sua invulnerabilità, dovuta al potere delle porte attivo doveva essere passato ed ora il corpo chiedeva il conto. Anche io disattivai la natura selvaggia smettendo progressivamente di fumare. Sebbene il mio potere non aveva le stesse capacità delle porte dell'Hachimon, non mi riduceva in un sacco di ossa rotte una volta disattivato. Questo era un grosso punto a favore. Infatti, lo studio di quella tecnica peculiare derivava proprio dall'osservazione di diversi ninja e del funzionamento delle porte. Chiedevo un pò meno al mio organismo per non ritrovarmi poi spezzato al suolo per il dolore. Restai li a guardare il ninja contorcersi e combattere con il dolore ma era evidente che ad ogni suo movimento, combatteva contro il dolore provocato dai muscoli che cedevano uno dopo l'altro.
Maledetto.. Doveva.. essere un.. incontro tra.. artisti marziali..
Se ci fossimo basati solo sulle arti marziali sicuramente avresti avuto la meglio tu ma questa era una competizione a cui solo tu stavi giocando. Sono in missione e la vita delle persone rapite e della mia compagna dipendono da me. Mi dispiace ma non potevo trattenermi.
Se solo non avessi avuto quella spada..
..Ti avrei affrontato con altre armi e ti assicuro che avrei fatto di tutto per sconfiggerti. Ora cerca di non morire per le ferite.
Lee svenne in quell'istante. Era stato completamente prosciugato dalla samehada. La spada aveva risucchiato con terribile voracità il suo chakra e ora festeggiava facendo vibrare freneticamente e squame. Non capivo se fosse un entità viva o quel movimento che io interpretavo come gioia era semplicemente un adattamento strutturale dell'arma a contenere quel chakra. Sicuramente la spada sembrava in certi casi godere di una propria coscienza e reagiva da sola ma non era chiaro se fosse dovuto ad una qualche sorta di coscienza o era una specie di automa alimentato da qualche strano sigillo autoalimentato che la faceva comportare quasi come una marionetta, facendola reagire a certi input in modi predeterminati. Annullai a nebbia e la muon. Il mio avversario privo di chakra era al suolo inerme. Aveva perso i sensi e al momento non sarebbe stato un pericolo. La mia principale preoccupazione al momento erano Azula e gli ostaggi.SPOILER (clicca per visualizzare)
Mi concentrai per utilizzare l'occhio psichico. Azula doveva essere da qualche parte. Cercai tra le numerose fiaccole di chakra sparse nella fortezza e subito la trovai. Rimasi però shockato da quello che percepii. Il chakra di Azula era permeato da un energia scura e maligna che l'avvolgeva e la prevalicava.
Cazzo! devo raggiungerla subito!
Cercai di ignorare la spossatezza dei combattimenti affrontati fino ad allora per raggiungere la mia compagna di squadra ed aiutarla. Mi fiondai sulla parete di roccia e mi fusi con la struttura inanimata per potermi muovere velocemente in ogni direzione fino a raggiungere velocemente la donna.SPOILER (clicca per visualizzare)
Raggiunsi la giovane appena in tempo per vederla alle prese con il suo avversario. Avevo raggiunto i due spuntando dal soffitto. Osservavo la scena pronto ad intervenire. La ragazza aveva gli artigli affilati ed una lunga coda blu felina. Il suo avversario doveva essere il capo dei criminali. Lo riconobbi come il ninja che aveva parlato tramite la tecnica dell'apparizione con il consigiere Busshu al villaggio. Si stava curando a seguito di una brutta ferita inferta dalla giovane.
Cos'è cucciola della foglia, non te l'aspettavi?SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Ciao, Secondo la parte riportata in blu, anche lo shuhogan ha possibilità di vedere attraverso il velo di brina? Ovviamente con le limitazioni di distanza? CITAZIONEShimogakure no Jutsu - Tecnica del Velo di Brina
Villaggio: Kirigakure no Sato
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Questa Tecnica è un'evoluzione del Velo di Nebbia e per essere utilizzata richiede un singolo Sigillo. Permette di abbassare repentinamente l'aria intorno all'utilizzatore in un raggio di cinquanta metri da sé, portandola oltre il punto di congelamento in modo tale da avvolgere l'ambiente circostante in una fitta brina. Come nella Tecnica originaria, i soggetti coinvolti non vedranno nulla oltre i due metri e l'unico modo per vedere attraverso lo strato di brina è essere in possesso di un Doujutsu in grado di vedere attraverso la materia solida. Pur trattandosi di un Ninjutsu, per annullare la Tecnica non basterà colpire la brina con un Ninjutsu offensivo: qualsiasi Tecnica riuscirà infatti a disperdere la brina lungo il suo percorso, ma questo spazio libero verrà immediatamente ricoperto da nuova brina, continuamente generata dall'utilizzatore. A differenza di quasi tutti i Ninjutsu, questo non potrà espandersi/essere usato sott'acqua, in quanto le particelle d'acqua sospese normalmente nell'aria si mescolerebbero semplicemente con la massa del liquido, diventando parte di essa. Questa Tecnica permette inoltre all'utilizzatore di mimetizzarsi completamente con l'ambiente circostante nel caso in cui sia a contatto con un oggetto grande abbastanza da contenere il suo intero corpo, divenendo invisibile al prezzo di rimanere immobile. La brina lo coprirà interamente, mimetizzandolo e rendendolo di fatto invisibile ad occhio nudo, non individuabile tramite Tecniche Percettive di livello C o inferiore. Resta possibile individuare l'utilizzatore tramite Tecniche Percettive di livello superiore e Doujutsu in grado di vedere il Chakra. L'invisibilità dura fino a quando il ninja rimane immobile, nel caso in cui si sposti dalla propria posizione essa cesserà. Fintanto che un avversario si trova al suo interno e non ha visione dell'utilizzatore o dei suoi alleati, è Disorientato.
Richiede la conoscenza della Tecnica del Velo di Nebbia.
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