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"Pensato"
"Parlato"
"Parlato altri"
Ammettendo per la prima volta da quando l'aveva conosciuto entrando dalla finestra, lo Hyuuga diede ragione alla kunoichi e lei si ritrovò ad essere piuttosto stupita dall'affermazione che di per sè non era nulla di speciale, ma che non si sarebbe aspettata di sentire uscire dalla bocca di Oni, durante tutto il racconto della giovane il ragazzo di Konoha rimase in silenzio ascoltando apparentemente quel che lei aveva da dire, quando parlò di Hayato il ragazzo cambio leggermente espressione dandole da chiedersi il motivo di quell'inarcare le sopracciglia, probabilmente anche lui, così com'era successo a lei quando l'aveva scoperto, era rimasto estremamente stupito dallo scoprire che Kusanagi era diventato un mukenin
Tu nascondi di essere femmina?...se un cane ti dicesse di essere un pesce, gli crederesti? Oppure avrebbe bisogno di doverti dire "sono un cane"?...Credo proprio di no...ad entrambe le risposte, i miei occhi dicono più delle mie parole"
La ragazza assunse un'espressione divertita, il modo di fare dello Hyuuga per quanto snervante le permetteva sicuramente di divertirsi molto
"Oh, wow...quindi ritieni i tuoi occhi così importanti e significativi...peccato che le cose siano un po'diverse...col tuo ragionamento anch'io è chiaro che sono Kaori...perchè la mia faccia 'dice più delle mie parole'...quello che non mi hai detto è il tuo cognome, non che sei un cane...forse qui tutti ti riconosceranno per i tuoi occhi, ma quando esci dal tuo bel paesino non credere che tutti li conoscano...anzi alla maggior parte delle persone non fregherà un bel nulla dei tuoi occhi...e comunque se un cane incontra un altro cane, certo l'altro capirà che è un cane...ma non per forza ne conoscerà la razza..."SPOILER (clicca per visualizzare). -
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"Oh, wow...quindi ritieni i tuoi occhi così importanti e significativi...peccato che le cose siano un po'diverse...col tuo ragionamento anch'io è chiaro che sono Kaori...perchè la mia faccia 'dice più delle mie parole'...quello che non mi hai detto è il tuo cognome, non che sei un cane...forse qui tutti ti riconosceranno per i tuoi occhi, ma quando esci dal tuo bel paesino non credere che tutti li conoscano...anzi alla maggior parte delle persone non fregherà un bel nulla dei tuoi occhi...e comunque se un cane incontra un altro cane, certo l'altro capirà che è un cane...ma non per forza ne conoscerà la razza..." Oni si alzò in piedi - I miei occhi sono significativi al punto che due dozzine di shinobi traditori hanno assaltato il mio villaggio, streminato tutte le persone che conoscevo, stuprato mia madre e poi scannato anche lei e non in quest'ordine davanti ai miei occhi... -.
Lo sguardo di Oni ora era freddo e determinato, il tono delle parole era però lineare come il mare calmo che non mostra ciò che nasconde al suo interno - ...quindi vorrai scusarmi se non credo che qualcuno si dimentichi dei miei occhi...e se non li hai mai incontrati prima vuol dire che non vali poi un granchè... -.
La seconda parte della frase era certamente più ragionata e calma della prima ma non era di per se un'avvisaglia di quanto stava per accadere subito dopo.
- Ora se hai finito mi stai annoiando -SPOILER (clicca per visualizzare)Condizioni
Chakra:160
Condizioni fisiche:Ottimale
Condizioni mentali:Concentrato
Equipaggiamento
In Borsa :
Palla di luce x2, Shuriken x20 (1+filo metallico), Carta bomba x1, Accendino, Fili metallici x30m, Pillole del soldato x3
Addosso :
Fodero/ La seconda
Taschino/ Kit Grimaldelli
Tasca supplementare/ Kunai x7
Abbigliamento
Coprifronte
Avambraccio e guanti rinforzati
Occhialoni
Protezione di cuoio. -
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"Pensato"
"Parlato"
"Parlato altri"
"I miei occhi sono significativi al punto che due dozzine di shinobi traditori hanno assaltato il mio villaggio, streminato tutte le persone che conoscevo, stuprato mia madre e poi scannato anche lei e non in quest'ordine davanti ai miei occhi..."
Per dire quelle parole lo shinobi di Konoha si alzò in piedi e la kunoichi si ritrovò a fare involontariamente un passo indietro, non che avesse timore dell'altro, ma lo conosceva da poco tempo e visto il tasto che lei sembrava aver toccato non sapeva come l'altro potesse reagire
"...quindi vorrai scusarmi se non credo che qualcuno si dimentichi dei miei occhi...e se non li hai mai incontrati prima vuol dire che non vali poi un granchè..."
L'offensiva verbale del ragazzo continuava spietata ed incalzante, la ragazza non immaginava neanche quel che avesse dovuto passare lo Hyuuga vivendo quei momenti e si sentì in colpa per aver tirato fuori quell'argomento
"Ora se hai finito mi stai annoiando"
La fine del discorso non fu meno dura del principio e Kaori si ritrovò a sospirare e chiudere gli occhi per qualche secondo, quando li riaprì fece un rapido inchino rivolto allo Hyuuga
"Ti prego di scusarmi, non immaginavo ti potesse essere successa una cosa del genere...se lo avessi saputo non avrei certo tirato fuori l'argomento...non ti annoierò più, ho ancora diverse faccende da sbrigare e si è fatto piuttosto tardi...grazie per il thè..."
Detto ciò la ragazza si avvicinò alla finestra e si voltò un'ultima volta
"Non credo comunque che il valore di un ninja si valuti in base a quel che conosca o non conosca riguardo a degli occhi, quindi se ti va di vedere veramente quanto valgo vienimi pure a cercare...anche se non ho occhi speciali non dovrebbe essere difficile trovarmi a Kiri...è stato un piacere conoscerti, sei un ragazzo interessante..."
Con quelle ultime parole la ragazza balzò fuori dalla finestra così come era arrivata e si ritrovò ad atterrare flettendo leggermente le gambe, con passo deciso si incamminò nuovamente per i vicoli di Konoha, sperando questa volta di riuscire a ritrovare finalmente la stradaSPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato | «Parlato» | Pensato | «Parlato copie» | Pensato Copie | «Parlato Evocazioni» | «Parlato Altri»SPOILER (clicca per visualizzare)Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra x2
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
- Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
Consumo: 8 (A Clone)
Il clone d'ombra dell'ANBU aveva appena superato i controlli ai cancelli di Konoha e dunque aveva varcato questi ultimi portandosi all'interno del Villaggio della Foglia. Dietro di sé, immerso nelle Foreste del Paese del Fuoco, distante una ventina di minuti di corsa dai cancelli di Konoha, si era lasciato un altro clone che lo aveva accompagnato durante il viaggio e che ora se ne stava seduto in mezzo al verde, radiolina accesa, in attesa di notizie da parte del proprio simile che si accingeva ad andare all'incontro con il nonno del rosso. Ikki Hyuuga ti aspetta, gli aveva mandato a dire.
Il clone all'interno delle mura si aggirava per le strade di Konoha, non spaesato, questo no. Pur non essendo un konohaniano conosceva più che bene quel Villaggio e, conoscendo anche le abitudini dei nobili, non gli rimaneva altro da fare se non cercare il quartiere degli Hyuuga e presentarsi al loro nobile quartiere di residenza. In fondo, quasi tutti i Clan Ninja avevano il loro piccolo quartiere di residenza all'interno del proprio Villaggio. Una sorta di piccolo Villaggio Nascosto all'interno di un altro grande Villaggio nascosto. Pure i Momochi avevano il loro piccolo quartiere a Sud del Villaggio della Nebbia, e loro non era un Clan Nobile, anzi, a dirla tutta, quasi non erano nemmeno un vero e proprio Clan a tutti gli effetti.
Entrambi i cloni tenevano con loro due boccette contenenti ciascuna una minima quantità di sangue del Momochi, che avrebbero dovuto utilizzarla per un eventuale Kuchiyose che avrebbe concesso il trasporto sicuro delle eventuali informazioni che il rosso aveva promesso, informazioni, chiarimenti, nomi, verità per cui il kiriano stava rischiando d'andare nelle fauci del leone...oggi vediamo se lo Hyuuga ha per davvero detto la verità oppure se è venuto a casa mia per prendermi per il culo e gettare merda sulla Nebbia...oppure ancora voleva semplicemente attirarmi in una trappola...be' male che vada, per oggi, avranno dei semplici cloni d'ombra da eliminare...pensò anche se ciò non significava che lui stesso fosse salvo al cento per cento. Ciò che lo preoccupava di più, adesso, era la rapidità e il come si era evoluta la cosa. Prima Oni-Baku lo aveva cercato a casa sua, parlandogli in maniera molta confusionaria di diverse cose, accennando a segreti di Kiri rubati da dei konohaniani, ad un gruppo di fuggitivi, alla mala fede e/o al cattivo operato del corpo di sorveglianza di Konohagakure e Kirigakure, promettendogli infine le informazioni riguardo a tutto ciò di cui avevano parlato quella sera, in casa del Momochi. Successivamente, in seguito ad un messaggio anonimo inviatogli dal rosso, con quest'ultimo si erano incontrati, casualmente su quella nave, la Jolly Blu, dove altrettanto casualmente si erano trovati a fronteggiare un gruppo di terroristi al cui comando vi era Mui Satomi, soggetto ora rinchiuso nelle carceri di Kirigakure. Infine, quel giorno sulla nave, quando ormai Kisuke ed Oni avevano sgominato l'intero gruppo di terroristi, con l'arrivo degli ANBU di Konoha e di Kiri, da parte di quelli di Konoha c'era un messaggio per Kisuke, un invito, il cui mandante era direttamente il nonno di Oni, Ikki Hyuuga. Sul momento si era imposto di non aprire quella pergamena ma una volta giunto a casa. Prima era Kisuke che, come da accordi, sarebbe dovuto andare in cerca del nonno di Oni, per farsi consegnare tutte le informazioni che gli sarebbero servite per mettersi personalmente a lavoro, indagare su quel gruppo di aspiranti Mukenin, la banda bassotti. Ora, invece, era proprio Ikki Hyuuga che lo voleva incontrare. Perché? Le risposte che Kisuke poteva darsi erano tante, forse troppe ma una risposta, la risposta, di Ikki Hyuuga, o degli Hyuuga in generale, gli sarebbe arrivata presto. Non che contasse pienamente fosse una risposta colma di verità, ma quanto meno era una risposta data da loro, da chi lo aveva mandato a chiamare. E quella risposta gli sarebbe arrivata presto, prima di quanto s'aspettava, Kisuke lo sapeva. Ne ebbe poi l'assoluta certezza quando, non appena mise piede e mosse nemmeno una dozzina di passi sulle strade del quartiere Hyuuga, dinanzi a lui piombarono due figure, a bloccargli la strada. I loro occhi bianchi e le vene pulsanti intorno gridavano chiaramente allo Hyuuga...a quanto pare mi aspettavano proprio, e anche con ansia...ed i loro occhi sembrano proprio essere infallibili...a questo punto mi verrebbe da pensare che sin da subito avessero piazzato qualcuno a sorvegliare la zona per attendere il mio arrivo...pensò tra sé. «Momochi Kisuke» si presentò. «Inutile che vi dica chi cercò, chi mi aspetta, per cosa e come mai sono qui. Nel caso, fate ciò che dovete fare e poi fatemi strada da lui.»SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Mr.Uchiha - 16/8/2013, 12:22. -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)- Parlato Oni -, Parlato Ikki, Parlato Nakusame, Narrato, Pensato, Parlato cloni, altri suoni, altre voci
Momochi Kisuke...Inutile che vi dica chi cerco, chi mi aspetta, per cosa e come mai sono qui. Nel caso, fate ciò che dovete fare e poi fatemi strada da lui. Kisuke non era di certo andato per il sottile quando si era rivolto a Yaku e Kuza due gemelli particolarmente esperti nelle arti illusorie.
I due ragazzi erano come la faccia di una stessa medaglia, uno aveva i capelli lunghi e neri, la carnagione scura al contrario del fratello che sfoggiava una chioma biondo cenere, quasi bianca, ed una carnagione al limite del pallido ciò che però avevano in comune erano gli occhi innaturalmente bianchi e senza iride. Per di più in quel momento stavano usando parte del loro chakra per "vedere" oltre i limiti di ogni altro shinobi.
Hyuuga iniziò Kazu, quello scuro, come se ci fosse bisogno di specificare il clan di appartenenza Yaku e Kuza...e mi raccomando Kiriano, mani a posto e sopratutto...è usanza di Kiri portarsi dietro un clone e poi lasciarlo fuori? ghignò il primo venendo poi rimbeccato dal secondo Sarà forse che ha paura...anche perchè, facendo due più due...sangue, Kuchiyose, impossibilità di ferirsi uguale clone.
A Kisuke però 'non fu concesso il beneficio del dubbio perchè a rispondere ci pensò subito dopo una terza voce, stavolta profonda e possente, niente a che vedere con il tono canzonatorio dei due.
Quella era la voce di un'altro Hyuuga, Nakusame, i capelli anche lui bianchi con quelche sfumatura azzurrina e gli occhi stranamente bianchi e senza pupilla. Sul volto due cicatrici simmetriche che facevano temere per la sua vista a chiunque non ne conoscesse la genia.
Perdona Yaku e Kuza...sono a guardia del perimetro e non temere, non ci hai offeso mandando dei cloni, anzi non ci saremmo aspettati di meno, inutile che ti dica come fanno a vedere queste cose Nakusame parlava con il tono sicuro di chi era andato all'inferno e tornato indietro molte volte.
Da Jounin veterano si era volontariamente riappropriato del volto da Fenicottero che gli era appartenuto fino al giorno in cui aveva lasciato le squadre speciali. Molte cose si ignoravano di Nakusame, alcune per reticenza del diretto interessato ed alcune per esigenza di segretezza del villaggio stesso, ma non si poteva mettere in dubbio la sua abnegazione e la sua lealtà alla Foglia: erano leggendarie.
Mio padre vuole parlarti tagliò corto facendo strada allo shinobi di Kiri.
Prima di entrare volevo ringraziarti per l'aiuto che hai dato ad Oni, non mi riferisco alla nave...quel ragazzo poteva diventare un genio del Taijutsu, ci crederesti che ha passato i primi dodici anni della sua vita senza sapere neanche chi fosse suo padre? Ha imparato tutto in soli sette anni... Nakusame si fermava ogni tanto per accertarsi che Kisuke fosse dietro di lui, era una forma di cortesia tra gli Hyuuga perchè implicitamente si diceva a chi seguiva che non era tenuto "d'occhio" Ne io ne Ikki, mio padre, sappiamo cosa Oni ti ha detto ma pensiamo che stia giocando con il fuoco per dimostrare al villaggio ed al clan il suo valore...non siamo stupidi, sappiamo che ha odiato, e forse odia ancora, quasi tutto il clan, me in particolare, per il destino che gli è toccato
Il Jounin si allontanò discretamente lasciando a Kisuke la scelta se entrare o meno.
Potai andare via quando vorrai e non ti sarà fatto alcun male, anche se hai preso le tue precauzione come è giusto che sia, prima che però parli con Ikki vorrei farti sapere perchè abbiamo scelto te.. gli occhi di Nakusame erano puntati su Kisuke Ti abbiamo sondato dal tempo dell'esame Oni ha sostenuto con te in veste di esaminatore, osservare con discrezione è la nostra specialità... particolarmente buffa fu la circonlocuzione per non dire "spiare" usata dal Jounin della foglia I tempi sono duri e ci siamo ricordati di un giovane che ci ha colpito...ti chiediamo solo di aiutare Oni, forse da qualcuno al di fuori di ogni nostro controllo si fiderà....
Nakusame inspirò aria nei polmoni aveva parlato senza respirare perdendo parte della sua imponente sicurezza Oni è solo Kisuke...e se vuole fare quello che crediamo gli servirà un aiuto ed un amico.
Dalla stanza chiusa una voce gentile interruppe la confessione di Nakusame Nakusame per favore fai entrare il Signor Momochi, il tè si fredda.
Nakusame si nascose tra le ombre celando la sua presenza in maniera quasi perfetta. Ogni Anbu avrebbe notato la cosa sopratutto avrebbe capito che chi aveva di fronte era stato a sua volta un Anbu di primo livello.SPOILER (clicca per visualizzare)Condizioni
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Edited by noldor - 2/9/2013, 17:30. -
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«Perdona Yaku e Kuza...sono a guardia del perimetro e non temere, non ci hai offeso mandando dei cloni, anzi non ci saremmo aspettati di meno, inutile che ti dica come fanno a vedere queste cose.» Questa volta, a parlare era una voce più autorevole, temeraria, che impose addirittura a Kisuke di aprire bene gli occhi e controllarsi attentamente nell'utilizzo delle parole, cosa che risparmiò oltretutto la coppia di guardie gemelle da una risposta al veleno che senza dubbio li avrebbe sotterrati. «Non ci sono problemi.» si limitò a rispondere il clone d'ombra di Kisuke, mettendosi al seguito dell'uomo che si presentò come figlio di Ikki Hyuuga, dunque o padre o zio di Oni. Riguardo al fatto che avessero visto il suo clone nascosto nella boscaglia, a chilometri di distanza illuminò Kisuke su delle altre capacità del Byakugan, anche grazie all'affermazione del nuovo arrivato dal volto sfregiato...il mio clone è nascosto nella boscaglia, neanche a dire che possono aver utilizzato una qualche sorta di telescopio, di conseguenza è più che probabile che il Byakugan abbia insieme alla capacità di poter vedere attraverso la materia, anche quella di unire ad essa una vista telescopica...interessante...pensò il clone del kiriano con un ghigno.
Mentre seguiva lo Hyuuga dal volto sfregiato, il clone si limitava a stare in silenzio, ripassando mentalmente tutto quanto era accaduto con Oni. Una volta che erano giunti dinnanzi ad una porta, lo Hyuuga prese la parola e Kisuke ascoltò quanto questi gli diceva, senza però interromperlo o dire la sua in merito alle varie argomentazioni. Quello che sentiva erano soltanto cose che già sapeva, o comunque premesse e giri di parole molto vaghi che detti così non avrebbero portato a nulla, dunque il clone si limitava semplicemente a formulare dei pensieri che sarebbero rimasti solo per sé e non avrebbe esternato in risposta allo Hyuuga, non ancora almeno. Lo lasciò continuare, fin quando questi non ebbe concluso, esattamente lo stesso metodo adottato con il bastardo dai capelli rossi.
«Oni è solo Kisuke...e se vuole fare quello che crediamo gli servirà un aiuto ed un amico.» aveva detto lo Hyuuga dal volto sfregiato, che in realtà aveva detto e non detto, continuando a rimanere sul vago, cosa che sempre più irritava il Momochi...sì, dannazione, ma cosa vuole fare!?...si domandò, tra sé e sé, senza nemmeno porsi il pensiero che lui in realtà non era un amico di Oni, semplicemente era stato il suo esaminatore tempo prima, e ultimamente avevano avuto una chiacchierata interessante e avevano insieme dovuto affrontare quella minaccia a bordo della nave, ma nulla di più, non potevano di certo considerarsi amici. Ad ogni modo Kisuke afferrava quella vaghe premesse enunciate dallo Hyuuga dai capelli bianchi, anche grazie al fatto che Kisuke stesso aveva interrogato Mui Satomi e aveva scoperto alcune cose abbastanza interessanti su un presunto passato di Oni e della sua famiglia, oltre al fatto che aveva personalmente approfondito appena su quelle informazioni grazie alla suo nuovo incarico di guardie e sentinella all'interno del penitenziario di Kirigakure no Sato.
«Nakusame per favore fai entrare il Signor Momochi, il tè si fredda.» intervenne una seconda voce, interrompendo l'uomo che il clone scoprì in quel momento chiamarsi Nakusame. Il tono era gentile, la voce era quella di un anziano, si sentiva, ma tutto ciò imponeva al clone di stare all'erta più di quanto avesse fatto trovarsi di fronte la figura di Nakusame.
«Due cose ancora.» si sbrigò ad aggiungere frettolosamente Nakusame Hyuuga. «Oni è nato per fare l'Anbu, immagino che tu l'abbia notato, vorremmo che lo preparassi in maniera discreta...è sveglio basterà l'esempio...e sopratutto ti pregherei di tenere queste parole per te.» concluse l'uomo, con quell'ultima postilla che intimavano a Kisuke di non rivelare a nessuno l'identità di un futuro ANBU del Villaggio della Foglia. Con quelle parole, comunque, Nakusame in un primo istante lasciò perplesso il clone del kiriano, che tuttavia non aveva tempo per concedersi perplessità, doveva quantomeno dare una minima risposta a Nakusame ed al contempo non far attendere troppo Ikki Hyuuga, quindi abbastanza sbrigativo disse in risposta: «Per preparare un ANBU come minimo ce ne vuole un altro, e io non lo sono di certo. Non è dunque da me che dovrebbe prendere esempio. A prescindere da questo, credo sia dovere dei reparti delle Forze Speciali della Foglia addestrare gli ANBU o futuri tali.» s'espresse Kisuke, come si sentiva in dovere di fare per chiarire alcune cose. «Per il resto non si preoccupi, so farmi gli affari miei.» lo rassicurò infine Kisuke, permettendo a Nakusame di sparire abilmente nelle ombre, il che fu una mera dimostrazione di abilità agli occhi del kiriano. Quest'ultimo però sotto sotto, era stanco di inutili premesse e vaghi giri di parole che non gli permettevano d'arrivare fino al punto della situazione. E da quando aveva rivisto, o meglio, da quando aveva parlato dopo tanti anni con Oni, non aveva avuto altro. Sperava dunque che lì dentro, una volta varcata la soglia, vi avesse potuto trovare uno Hyuuga "anomalo" in questo senso. C'era anche da dire che di tutto quanto detto da Nakusame due cose l'avevano particolarmente lasciato particolarmente perplesso. Il primo era il fatto che quell'uomo, da come parlava, desse quasi per scontato, come se lo sapesse per certo, che Kisuke fosse un membro della Squadra Speciale della Nebbia e che secondo avrebbe accettato di addestrare Oni. Quest'ultima cosa veniva particolarmente in salita in quanto, come appunto il clone aveva detto a Nakusame, non era proprio possibile che due di Villaggi diversi si potessero addestrare, non a livelli simili, non sarebbe stato concesso, e sopratutto il Momochi non era il tipo che si prestava a queste cose, lui non era un personal trainer né un baby sitter, non muoveva nemmeno un dito se non sott'ordine delle Alte Sfere o in prospettiva di un giusto compenso, a prescindere dalla sua forma o grandezza, oppure ancora sotto un brillante interesse personale. Cosa aveva Ikki Hyuuga da dare per far smuovere Kisuke dalla sua posizione? Per il momento nulla, perché le eventuali informazioni che gli dovevano arrivare era frutto di un accordo tra Oni e Kisuke nel quale Ikki Hyuuga fungeva solo da corriere e non da donatore.
Si decise ad entrare, dopo qualche secondo dalla sparizione di Nakusame.
«Ikki Hyuuga, suppongo.» esordì nell'ingresso, rivolgendosi alla figura che lo attendeva. Non si sarebbe mosso dalla sua posizione dopo aver mosso qualche passo oltre la soglia, né sarebbe andato a sedersi, se non fosse stato invitato a farlo. «Gradirei essere chiamato semplicemente Kisuke, senza appellativi del caso, oltretutto non sono molto più vecchio di quel che posso sembrare.» disse, sfruttando una punta d'ironia, giusto per smorzare un po' la tensione ed al contempo evitare di sentirsi chiamare in un modo che obbligatoriamente lo collocava in una posizione più alta di quella che in realtà aveva.
«C'è un motivo, principale, per cui sono venuto qui, quest'oggi. Non so bene come stanno le cose fin sotto alle radici, ma sarei dovuto venire a cercarla prima ancora che lei mi convocasse. Fece una pausa di sospensione, sospirò, quindi riprese a parlare. Ho visto il miglior colpo di Oni sulla sua spalla destra.» disse Kisuke, pronunciando quella sorta di messaggio in codice che Oni gli aveva dato la prima volta che era andato a fargli visita in casa sua. Il Ninja dai capelli rossi aveva una vistosa cicatrice sulla spalla sinistra ma aveva detto a Kisuke di dire ad Ikki che l'aveva vista sulla spalla destra, chiamandola miglior colpo. Ora a prescindere da cosa potesse significare, l'importante per Kisuke era averlo detto, in modo che Ikki Hyuuga sapesse e tenesse presente di dover dare a Kisuke quanto egli era andato a prendere, sempre che fosse quello il messaggio che lo Hyuuga anziano avrebbe recepito. Detto ciò poteva passare al seguito. «A prescindere da ciò, sono pronto ad ascoltare quanto ha da dirmi. E intendo ascoltare qualcosa di concludente. Sono uno molto paziente e che sa mostrarsi tale anche quando ha esaurito la propria dose di pazienza. M'avete osservato con discrezione, in fondo, e di conseguenza lo sapete. Tuttavia anche a me, alla lunga, capita di stancarmi, quindi...» decise di lasciare in sospeso la frase e lasciarla morire nel vuoto per dare la possibilità allo Hyuuga di dare istruzioni a Kisuke e iniziare a parlare così da illuminare il kiriano...io ho preso le mie precauzioni, ma anche loro hanno fatto altrettanto...oltre a Nakusame, e Ikki, ho come minimo altre cinque paia d'occhi addosso...sentenziò, infine, il clone d'ombra del Momochi.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Le parole, poche e concise, che Kisuke rivolse ad Ikki non ricevettero risposta. Infatti l'Anbu, ex Jounin, della Foglia si era semplicemente eclissato. Un comportamento che sarebbe potuto risultare strano per chi non fosse abituato ad avere a che fare con i figli oscuri della foglia. "Nascondersi-Osservare-Colpire" era questo il motto che aveva fatto di Nakusame uno dei più temuti membri delle squadre speciali, la sua abilità nel mimetizzarsi e sfruttare l'effetto sorpresa per colpire infatti erano tenute in altissima considerazione da chi decideva le sortite e le missioni da compiere per conto dell'Hokage.
«Ikki Hyuuga, suppongo.», annunciò Kisuke lasciando che il vecchio gli desse un cenno d'assenso con il capo prima di continuare «Gradirei essere chiamato semplicemente Kisuke, senza appellativi del caso, oltretutto non sono molto più vecchio di quel che posso sembrare.».
La figura del vecchio capoclan degli Hyuuga era quella di un vecchio dall'apparenza esile che si muoveva con movimenti eleganti e misurati. Quello che però era possibile intravedere tra le pieghe del suo volto era di tutt'altra natura. Si capiva che l'uomo, avvolto da un raffinato Keikogi completamente nero, era stato uno shinobi spietato, e forse lo era ancora.
I movimenti dell'anziano shinobi erano aggraziati oltre ogni aspettativa. Erano quelli di un vecchio dragone che sinuoso si muove nel cielo portando con se il suo carico di misticismo e potere senza pari.
«C'è un motivo, principale, per cui sono venuto qui, quest'oggi. Non so bene come stanno le cose fin sotto alle radici, ma sarei dovuto venire a cercarla prima ancora che lei mi convocasse.Ho visto il miglior colpo di Oni sulla sua spalla destra.».
Ikki teneva con la mano sinistra una teiera e con un cenno del capo invitò Kisuke ad accomodarsi.
La calma del più anziano dei due shinobi in quella sala sembrava permeare le pareti stesse di quella costruzione, stridendo nettamente con l'atteggiamento di Nakusame.
Lentamente Ikki completò la parte finale della preparazione del tè, offrendo poi una tazza di liquido ambrato a Kisuke, avvicinandola verso l'Anbu di Kiri.
«A prescindere da ciò, sono pronto ad ascoltare quanto ha da dirmi. E intendo ascoltare qualcosa di concludente. Sono uno molto paziente e che sa mostrarsi tale anche quando ha esaurito la propria dose di pazienza. M'avete osservato con discrezione, in fondo, e di conseguenza lo sapete. Tuttavia anche a me, alla lunga, capita di stancarmi, quindi...»
Il vecchio si avvicinò la sua razione di bevanda fumante e mentre la reggeva con entrambe le mani in grembo per la prima volta da quando il giovane membro delle squadre speciali della Nebbia era entrato prese parola.
Sono Ikki Hyuuga ed ho retto le sorti del clan per parecchi anni. ammise il vecchio continuando con un sorriso a metà Spero di non aver portato la tua pazienza al punto di non saper apprezzare una buona tazza di tè .
Venendo al discorso principale... si interruppe poi soffiando per raffreddare la parte superiore del liquido profumato e bevendone qualche sorsata ...abbiamo scoperto che Oni si è infilato in una tana di serpenti di sua spontanea volontà....
Il riferimento alla spalla destra di Oni non era sfuggito ad Ikki che infatti mise una parentesi al discorso ...anche se sembrava saper agire meglio di molti altri shinobi che vedo in giro in quanto a prudenza e discrezione...quasi paranoia direi....
Portò ancora lentamente la tazza calda in grembo ...ed il covo dei serpenti è a Kiri....
Ikki lasciò qualche istante perchè Kisuke valutasse le sue parole e quindi aggiunse, dopo un sospiro profondo, ...ed ultimamente non abbiamo molta fiducia nelle squadre speciali della foglia....
Vedi i tre Grandi e Nobili Clan di Konoha, Senju, Uchiha e Hyuuga, hanno sempre goduto di parecchia indipendenza all'interno delle politiche della foglia...quindi non è strano che sia una cosa gestita in toto dal clan Ikki poggiò quindi la tazza dalla quale si alzavano pochi refoli di vapore caldo lenti e svogliati.
Immagino che vorrai delle prove...beh se vuoi posso farti i nomi degli Shinobi coinvolti...alcuni sono di Konoha, quelli sarà nostra cura renderli innocui chiaramente... ora la mano destra di Ikki indicava Kisuke ...gli altri spetteranno a te...si tratta di shinobi potenti ma stupidi quindi doppiamente pericolosi...e non ti nascondo che qualcuno ci è già sfuggito dalla rete portandosi via da Konoha abilità che gradiremmo fossero tenute ben nascoste all'interno del villaggio....
Il gesto usato per indicare Kisuke era anche un implicito invito a prendere parola quando Ikki aggiunse ...ed Oni vuole fare tutto da solo...vuole Onere ed Onore per elevarsi dal ruolo di bastardo che ha nel Clan...se hai interrogato Satomi saprai anche cosa è accaduto...e perchè non è con noi Nakusame...SPOILER (clicca per visualizzare)<b>Condizioni
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Kisuke accettò volentieri l'invito ad accomodarsi da parte del vecchio Ikki Hyuuga e accettò ben volentieri anche la tazza di tè che il vecchio gli aveva offerto.
«Sono Ikki Hyuuga ed ho retto le sorti del clan per parecchi anni.» ammise il vecchio elargendo un sorriso. Il kiriano immaginò dunque che quella figura potesse essere paragonata a quella del loro vecchio Capo Clan, seppur i Momochi non fossero né un Clan Nobile, né un vero e proprio Clan a tutti gli effetti. «Spero di non aver portato la tua pazienza al punto di non saper apprezzare una buona tazza di tè.» A quelle parole il Momochi strinse gli occhi e fece cenno di no con il capo, senza però proferir parola.
«Venendo al discorso principale...» Ikki Hyuuga s'interruppe per raffreddare il tè soffiandoci sopra. «abbiamo scoperto che Oni si è infilato in una tana di serpenti di sua spontanea volontà... anche se sembrava saper agire meglio di molti altri shinobi che vedo in giro in quanto a prudenza e discrezione...quasi paranoia direi...» Kisuke mentre lo ascoltava strinse gli occhi fino a farli diventare due fessure, scrutando e studiando la figura dell'anziano Hyuuga che tuttavia non aveva terminato di parlare. «...ed il covo dei serpenti è a Kiri...» incalzò l'anziano Shinobi. «...ed ultimamente non abbiamo molta fiducia nelle squadre speciali della foglia...» disse, e dopodiché parve aver concluso quella parte di discorso. Ottimo, anzi fantastica situazione, pensò Kisuke. Una dopo l'altra arrivava alle sue orecchie una notizia migliore dell'altra, notizie che però aveva già pensato Oni di informarlo, seppur rispettivamente sotto una luce differente da quella su cui s'esponeva Ikki Hyuuga. Kisuke per il momento si limitò ad annuire senza ancora rispondere, e solo dopo che Ikki Hyuuga si era permesso di assaggiare il tè che egli stesso aveva preparato, Kisuke si permise di fare lo stesso con la propria razione. Non per una questione di sicurezza, non questo, semplicemente una questione di rispetto. Non aveva agito in quel modo per paura di un'eventuale dose di veleno dai chissà quali effetti mescolato all'interno. In fondo lui, adesso, era un semplice e appunto per questo non temeva assolutamente che nella tazza ci fosse del veleno o chissà cosa ai suoi danni, non si preoccupò nemmeno d'analizzare attraverso la Muon Satsujin, per quel che poteva tornare utile in quel frangente, quindi tranquillamente avvicinò la tazza alle labbra per poi bere una sorsata di liquido ambrato. Ottimo sapore e aroma, ne convenne.
Quell'uomo, Ikki Hyuuga, gli ricordava la figura di suo nonno, che Kisuke in realtà non aveva mai conosciuto, ma che dai racconti del padre formava nella sua mente l'immagine di un soggetto ben definito. E lo stesso Nakusame, aveva pensato Kisuke, dava un'aria di somiglianza al vecchio di Kisuke, Ryusuke Momochi...magari 'sti due si conoscono pure...pensò Kisuke con una vena di preoccupazione. Immaginare due elementi come loro a contatto gli faceva percorrere la schiena da brividi gelidi. Kisuke, seppur conoscesse il suo vecchio e i suoi canoni di rapporti con membri esterni al Villaggio della Nebbia, non escludeva affatto tale possibilità. Ma le sue paure avevano poco senso d'esistere per molteplici fattori. Uno era il fatto che ad essersi presentato dagli Hyuuga fosse un semplice clone. Un'altro che Kisuke era stato addestrato per un’eventuale cattura ed interrogatorio. Aveva seguito il corso di sopravvivenza, evasione, resistenza e fuga, la cosiddetta scuola SERF (Sopravvivenza, Evasione, Resistenza, Fuga). Era una tappa obbligata, per tutti i membri delle Forze Speciali, ed era la cosa che più aveva odiato per quanto fosse dura e pesante. Per lui, come supponeva anche per tutti gli altri, quel corso d'addestramento era stata un'esperienza che non avrebbe mai e poi mai dimentica e voluto ripetere volontariamente. Né avrebbe voluto ritrovarsi davvero a rivivere i giorni della scuola SERF perché obbligato a mettere in pratica i frutti e gli insegnamenti di quell'addestramento direttamente sul campo. Se quegli Hyuuga pensavano che il clone presente sugli alberi servisse per coprire le spalle a quello che discuteva con Ikki e che il sangue fosse semplicemente una risorsa necessaria per poter sfruttare le Kuchiyose in un eventuale combattimento, si sbagliavano di grosso e non avevano capito assolutamente un accidente, anzi, non avevano un minimo d'abilità strategica. Kisuke invece si era preparato a dovere, prima d'imbattersi in questa avventura, sviluppando addirittura una difesa personale contro i Taijutsu, in virtù dello scontro con lo Hyuuga dai capelli rossi.
«Vedi i tre Grandi e Nobili Clan di Konoha, Senju, Uchiha e Hyuuga, hanno sempre goduto di parecchia indipendenza all'interno delle politiche della foglia...quindi non è strano che sia una cosa gestita in toto dal clan spiegò l'anziano sapiente, veterano di mille battaglie. Sentendo quelle parole, Kisuke capì che la questione era, se non esattamente uguale, quanto meno similare a quella degli Hozuki e dei Momochi, in un certo senso. Nella disputa interna, né il Mizukage, né le Alte Sfere del Villaggio sono mai intervenute se non una sola volta per riportare le acqua a calmarsi.
«Immagino che vorrai delle prove...beh se vuoi posso farti i nomi degli Shinobi coinvolti...alcuni sono di Konoha, quelli sarà nostra cura renderli innocui chiaramente...» assicurò l'anziano Hyuuga ma dall'aria temibile per poi puntare il dito in direzione di Kisuke e riprendere a parlare. ...gli altri spetteranno a te...si tratta di shinobi potenti ma stupidi quindi doppiamente pericolosi...e non ti nascondo che qualcuno ci è già sfuggito dalla rete portandosi via da Konoha abilità che gradiremmo fossero tenute ben nascoste all'interno del villaggio.... Kisuke ricordava dei vaghi riferimenti a Shinobi che avevano rubato segreti sia da una parte che dall'altra, ma anche in quel caso non aveva ottenuto molti particolari. «...ed Oni vuole fare tutto da solo...vuole Onere ed Onore per elevarsi dal ruolo di bastardo che ha nel Clan...se hai interrogato Satomi saprai anche cosa è accaduto...e perchè non è con noi Nakusame...»
Appurato che lo Hyuuga aveva concluso, Kisuke in risposta fece ancora cenno di non con il capo, e quando subito dopo capì che Ikki lo invitava a prendere la parola per dire la sua, Kisuke accettò l'invito.
«Posso immaginare, riguardo ad Oni...» disse per prima cosa il clone, cioè un semplice messaggio che avrebbe udito anche il suo simile nascosto nella boscaglia, che nel codice stilato appositamente significava appunto che tutto andava bene, di non preoccuparsi. Kisuke aveva stabilito questo codice e metodo in modo che, seppur quelli che avrebbe mandato lì fossero semplicemente dei cloni, non poteva prevedere se gli Hyuuga avessero architettato un modo per poter stendere un clone senza farlo dissolvere, e poi intrappolarlo in chissà quale modo con anche in aggiunta qualche diavoleria che gli impedisse di dissolversi autonomamente, allorché l'altro clone, in mancanza del messaggio prestabilito, avrebbe egli stesso fatto in modo che si dissolvesse, passando le informazioni all'originale che avrebbe a sua volta sciolto la tecnica, facendo sparire anche il clone intrappolato e sotto eventuale interrogatorio. Era imperativo che informazioni segrete non arrivassero al nemico, se era questo che egli voleva al punto da attirare Kisuke nella loro terra. Ad ogni modo, una volta constatato che le insinuazioni riguardo alla vera natura del Momochi nel mondo Ninja continuavano a ripresentarsi, Kisuke decise che avrebbe continuato a giocare al gatto con il topo, a fare il finto tonto, lo gnorri e lasciar così scoprire gli Hyuuga senza farlo a sua volta. «Per quanto riguarda Satomi, invece, la risposta è no. Mi dispiace, ma non ho fatto in tempo. Le Forze Speciali sono arrivate prima che potessi completare l'opera... e Satomi l'avevo già ridotto abbastanza male perché potessi incalzare con un interrogatorio pesante. Visto e considerato che il tempo stringeva non ho avuto molte possibilità.» spiegò Kisuke ad Ikki Hyuuga, Il kiriano voleva vedere fin dove gli Hyuuga sapevano, sempre se in realtà sapevano. Ikki poteva per davvero riferirsi a quanto accaduto sulla Jolly Blu, ed era solo Kisuke ad avere la coda di paglia e portare la propria mente a pensare che loro sapessero. Ma in ogni caso la vera risposta era sì, lui aveva (sotto le vesti dell'ANBU Hanzo Nishimura) condotto Mui Satomi all'interno del penitenziario di massima sicurezza di Kirigakure no Sato e lì all'interno aveva partecipato all'interrogatorio del Mukenin nativo della Nebbia. Era riuscito a scoprire particolari salienti sul passato di Oni Baku che aveva poi tentato d'approfondire personalmente attraverso dei brevi contatti con un Mui Satomi rinchiuso in cella.
«Tornando al discorso principale, un nome non significa una prova, per me. Tuttavia può essere ciò che mi permetterà di raggiungere le prove di quanto accusate.» disse Kisuke, con molta calma. Il discorso prendeva la giusta piega, ma ancora non si era arrivati al punto della situazione. Calma, molta calma, ecco cosa gli sarebbe voluto, con quegli Hyuuga. Per affrontare un discorso con loro sembrava essere un elemento di fondamentale ed essenziale importanza, o un qualunque soggetto sarebbe uscito fuori di testa anche solo a sentirli parlare una manciata di minuti.
«Dovrei, tra l'altro, ricevere qualcosa in più di un semplice nome, e questo m'aiuterebbe a raccogliere le prove.» disse Kisuke, cogliendo l'occasione per ricordare all'anziano che Oni gli aveva promesso molto di più, rispetto a dei semplici nomi, quindi continuò a parlare facendo vertere il discorso su tutt'altro. «Voglio inoltre precisare a lei, così come ho fatto con Oni, che personalmente, seppur possa apparire anomala come cosa, non tendo a ragionare irrazionalmente e a dare maggior fiducia alla mia parte piuttosto che alla vostra. Semplicemente non posso credere, senza prove, che sia vero quello che dite né posso essere certo che non lo sia. E prima di espormi in merito voglio essere certo di quello che faccio, lei capisce...» disse il kiriano, lasciando la frase in sospeso, a morire poiché era inutile proseguire. Era chiaro che, come aveva detto ad Oni, non aveva intenzione di sputtanarsi inutilmente. Seppur all'interno del Villaggio non fosse chissà quale pezzo grosso, aveva pur sempre una reputazione e una posizione da difendere.
«Curiosità: non avete fiducia nelle Forze Speciali della Foglia, m'ha detto poco fa... e per quelle della Nebbia, che mi dice, siete dello stesso avviso di Oni? Nel caso, c'è un perché specifico?»SPOILER (clicca per visualizzare). -
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«Posso immaginare, riguardo ad Oni...» a quelle parole Kisuke fu gratificato da un cenno del capo di Ikki che quindi riprese ad ascoltare il giovane della nebbia quasi immobile ed in rigoroso silenzio.
Il kiriano dal canto suo continuò a parlare prendendosi qualche attimo tra una frase e l'altra per soppesare le parole, chiaramente consapevole di quanto potessero pesare a volte alcune parole pronunciate in modo erroneo ed avventato. «Per quanto riguarda Satomi, invece, la risposta è no. Mi dispiace, ma non ho fatto in tempo. Le Forze Speciali sono arrivate prima che potessi completare l'opera... e Satomi l'avevo già ridotto abbastanza male perché potessi incalzare con un interrogatorio pesante. Visto e considerato che il tempo stringeva non ho avuto molte possibilità.».
Capisco il vecchio Hyuuga era rimasto fino a quel momento immobile ed in perfetto silenzio. La sua figura in quel momento era quella di un qualunque anziano signore che poteva godere di un certo agio economico ed un certo potere, vestito da abiti di ottima fattura sebbene nati per umili utilizzi era compito e serio come si poteva supporre fosse un membro di uno dei clan più importanti della foglia. Al tempo stesso irradiava un'aura di pace e tranquillit che contrastavano nettamente con il fuoco che gli ardeva negli occhi: se a guardarlo distrattamente sarebbe potuto sembrare prossimo a passare i suoi ultimi giorni appoggiato ad un bastone, guardandolo negli occhi la sensazione si ribaltava. Ikki Hyuuga era una presenza potente e calma come il mare che sapeva essere implacabile e smisuratamente forte se la situazione lo richiedeva.
«Tornando al discorso principale, un nome non significa una prova, per me. Tuttavia può essere ciò che mi permetterà di raggiungere le prove di quanto accusate.» Ikki si permise solo ora di rompere la sua posizione di immobilisimo e si portò ancora del liquido alle labbra «Dovrei, tra l'altro, ricevere qualcosa in più di un semplice nome, e questo m'aiuterebbe a raccogliere le prove.». Il sorriso sardonico che gli si era dipinto in volto mentre rialzava il capo ed abbassava il contenitore che andava raffreddandosi avrebbe potuto far scattare qualcuno sul chi vive «Voglio inoltre precisare a lei, così come ho fatto con Oni, che personalmente, seppur possa apparire anomala come cosa, non tendo a ragionare irrazionalmente e a dare maggior fiducia alla mia parte piuttosto che alla vostra. Semplicemente non posso credere, senza prove, che sia vero quello che dite né posso essere certo che non lo sia. E prima di espormi in merito voglio essere certo di quello che faccio, lei capisce...».
Il vecchio chinò il capo verso la spalla destra e si produsse in un sospiro in risposta alle parole del giovane Anbu della Nebbia «Curiosità: non avete fiducia nelle Forze Speciali della Foglia, m'ha detto poco fa... e per quelle della Nebbia, che mi dice, siete dello stesso avviso di Oni? Nel caso, c'è un perché specifico?».
Permettimi di fare un passo indietro...prometto che non divagherò troppo e mi scuso fin da principio per quello che sto per dire... esordì Ikki, la voce del vecchio era tranquilla ma una note di durezza s'era introdotta nel suo tono quando continuò ...noi cercavamo Satomi da molto prima che decidesse di attaccare la Jolly Blu, gli Anbu mandati a bordo della nave erano partiti prima di sapere che anche Oni era a bordo...in fondo sono arrivati quasi contemporaneamente a quelli di Kiri.. Era evidente come le fonti di Ikki fossero di primo livello, gli Anbu stessi era evidente che fossero in qualche maniera legati a lui già dai fatti avvenuti a bordo della Jolly Blu ...abbiamo lasciato che venisse portato a Kiri convinti di poter gestire la cosa in maniera civile per ottenere il nostro obiettivo ma ci hanno detto che è stato interrogato già da Voi...quindi devo supporre che tu in una maniera o in un'altra sappia già qualcosa, in fondo mi stupirei se non avessero interrogato pure te...non fosse altro che per chiedere che abilità hanno mostrato la squadra mandata li.... Ikki per la prima volta poggiò la tazza nuovamente sul tavolino che lo divideva da Kisuke ...per farla breve: ho il sospetto che tu mi nasconda qualcosa lo sguardo del vecchio sembrò voler inchiodare Kisuke dove si trovava. Un'ondata di pressione sembrò scaturire dal vecchio Hyuuga verso il Kiriano, l'aura di serenità e calma era dissolta ora Ikki mostrava per la prima volta se stesso appieno al giovane Kiriano. Gli occhi ardenti di una volontà inestinguibile, quella Volontà della Foglia di cui ogni shinobi della Foglia era portatore si manifestava appieno nel vecchio Hyuuga.
Tutto durò un'istante.
La tazzina che il vecchio teneva fino a poco prima sembrò animarsi, una linea sottile come un capello iniziò a formarsi sul bordo più vicino al Kiriano e quindi si espanse rapidamente fino a che non raggiunse anche l'altro bordo. Bluff... il rumore di liquido, poco a dire il vero, e poi quello delle due metà, perfettà metà, di cercamica che si separavano fu improvviso ed Ikki scoppio a ridere ...scusa ma queste tazzine hanno più o meno la stessa mia età.
Un servitore comparve ad un cenno dello Hyuuga ripulendo tutto e scomparendo in un batter d'occhio lasciandosi dietro una tazzina nuova ed immacolata del tutto identica alla precedente.
Comunque non è importante...capisco tu voglia tenerti i tuoi colpi migliori per la fine...per farla breve Satomi ha cercato di prendere gli occhi di Oni ed ha ucciso la madre di mio nipote nel tentativo di riuscirci... che Ikki covasse del rancore verso Satomi era evidente ...questo è il motivo principale per cui Nakusame non è con noi...solo parlare di Satomi lo rende nervoso oltre ogni limite del buonsenso...ma capirai anche il perchè, in fondo lui amava quella donna....
Ritornando al discorso principale la risposta alla tua domanda dovrai cercarla da solo...per noi la risposta è una sola: crediamo ad Oni...se quello che dice Oni è vero allora qualcosa di molto strano sta accadendo, se invece Oni mente beh...allora parliamo di fuffa...l'unica cosa che posso dirti è che lo shinobi di Konoha che ha tradito era uno di quelli nominati da OniSPOILER (clicca per visualizzare)Condizioni
Chakra:160
Condizioni fisiche:Ottimale
Condizioni mentali:Concentrato
Equipaggiamento
In Borsa :
Palla di luce x2, Shuriken x20 (1+filo metallico), Carta bomba x1, Accendino, Fili metallici x30m, Pillole del soldato x3
Addosso :
Fodero/ La seconda
Taschino/ Kit Grimaldelli
Tasca supplementare/ Kunai x7
Abbigliamento
Coprifronte
Avambraccio e guanti rinforzati
Occhialoni
Protezione di cuoio. -
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«Permettimi di fare un passo indietro...prometto che non divagherò troppo e mi scuso fin da principio per quello che sto per dire...noi cercavamo Satomi da molto prima che decidesse di attaccare la Jolly Blu, gli Anbu mandati a bordo della nave erano partiti prima di sapere che anche Oni era a bordo...in fondo sono arrivati quasi contemporaneamente a quelli di Kiri...abbiamo lasciato che venisse portato a Kiri convinti di poter gestire la cosa in maniera civile per ottenere il nostro obiettivo ma ci hanno detto che è stato interrogato già da Voi...quindi devo supporre che tu in una maniera o in un'altra sappia già qualcosa, in fondo mi stupirei se non avessero interrogato pure te...non fosse altro che per chiedere che abilità hanno mostrato la squadra mandata li...» Il gioco del gatto col topo e le insinuazioni sul Momochi non erano ancora finite, come anche il discorso di Ikki Hyuuga, al quale mancava ancora un frase, forse la più importante e significativa per essere completo al cento per cento. «...per farla breve: ho il sospetto che tu mi nasconda qualcosa.» A quelle parole il kiriano si sarebbe dovuto paralizzare per farsi avvolgere interamente dal panico sia per la natura e il significato stesso delle parole per ciò che andavano ad insinuare, sia perché per la prima volta da quando aveva incontrato Ikki Hyuuga, sul volto e dalla voce dell'anziano erano spariti quella calma e serenità incontrastabile. E invece... l'unico risultato fu il Momochi che leggermente inclinava la testa di lato, con aria stupita. Fortuna sua, e malgrado degli Hyuuga, era uno che era abituato a mentire, era nato mentendo, e l'addestramento seguito per far parte delle Forse Speciali, più precisamente nell'Unità Hattori, avevano fatto in modo che quel talento naturale venisse accentuato. «Oh, non lo avrei mai pensato...» pronunciò, quasi in un sussurro, senza che fosse chiaro se si riferisse all'insinuazione dell'anziano Shinobi oppure alla teatrale scenetta della tazzina che si spaccava grazie ad una precisa concentrazione del Chakra...ora capisco da chi ha preso Oni, per quella venuzza creativa che sa quasi del ridicolo...suo nonno però ha molto, molto più stile e genio, senza dubbio alcuno...si ritrovò a pensare il membro delle Forze Speciali, con un sorriso compiaciuto.
«Comunque non è importante...capisco tu voglia tenerti i tuoi colpi migliori per la fine...per farla breve Satomi ha cercato di prendere gli occhi di Oni ed ha ucciso la madre di mio nipote nel tentativo di riuscirci...» Niente che il kiriano già non sapesse, ma si preoccupò di assumere l'aria di chi è stupito ma cerca di mantenere il controllo allo stesso tempo: recitare la parte era di fondamentale importanza. Quello che lo aiutò a fare in modo che il tutto risultasse assolutamente veritiero fu il riferimento all'amore di Nakusame nei confronti della madre di Oni, come se sotto sotto fosse stranamente stupito che uno di loro potesse provare un simile sentimento. Ma dopotutto, il kiriano, come suo solito si limitò ad annuire.
«Ritornando al discorso principale la risposta alla tua domanda dovrai cercarla da solo...per noi la risposta è una sola: crediamo ad Oni...se quello che dice Oni è vero allora qualcosa di molto strano sta accadendo, se invece Oni mente beh...allora parliamo di fuffa...l'unica cosa che posso dirti è che lo shinobi di Konoha che ha tradito era uno di quelli nominati da Oni.» concluse Ikki Hyuuga. Tutto sarebbe andato a meraviglia, tutto sarebbe stato assolutamente perfetto e in linea con quanto accaduto se non per un piccolissimo particolare che allarmava Kisuke e lo metteva sul chi va là.
«Per quel che vale, anche a distanza di anni, sappiate che mi dispiace per quanto successo.» si sentì in dovere di dire il Momochi, come prima cosa, prima di tutto, per rispetto, quasi trascinato a forza dagli eventi all'interno di quella storia.
«Detto questo... ora, per un attimo, permetta a me di divagare. Mi voglio scusare prima di tutto se il mio atteggiamento è risultato irrispettoso nei vostri confronti, quello di chi ha qualcosa da nascondere, o comunque qualcosa che non è in realtà.» iniziò il Momochi, dosando con un bilancino di precisione il peso di ogni parola detta, il che era una cosa di fondamentale importanza. Non era andato lì per scatenare una guerra tra lui e gli Hyuuga, una guerra che si sarebbe estesa al Clan Momochi e chissà, magari anche ai rispettivi Villaggi. No, non poteva permetterlo. Lui era lì per tutt'altro motivo, e non era minimamente interessato a una faida internazionale. Anche perché se gli Hyuuga avevano dalla loro un notevole potenziale militare, sia in quanto a bellicosità, strategia, spionaggio ed informazioni, i Momochi non erano di certo da meno, seppur molto meno nobili. E lui però non poteva permettersi di evitare una faida rivelando il suo ruolo all'interno delle Forze Speciali, non poteva proprio, in alcun modo, quindi le sue possibilità dovevano vertere su altro.
«Non ho nulla da nascondere, più che altro diciamo che per indole professionale e anche per mantenere un certo ordine, più mio mentale, del discorso, ho risposto a quanto lei m'ha detto. No, dunque, non ho interrogato Satomi, e sì, sono stato interrogato io. Se poi questo è considerato avere qualcosa da nascondere... be' sì, ho qualcosa nascondere e sì, ce lo avrei comunque qualcosa da nascondere anche se non fosse sotto questo senso. Insomma, credo un po' come tutti, ognuno ha i propri scheletri nell'armadio, ma le assicuro che nulla ha a che vedere con voialtri.» disse Kisuke, portando a termine quella che si è dimostrata una non tanto piccola divagazione e che aveva superato di gran lunga quella di Nakusame, ma poteva sentirsi in pace con se stesso, visto quanto fino ad allora avevano parlato gli Hyuuga, tenendolo oltretutto sulle spine.
«Ora però, prima di continuare a parlare, voglio premettere che non è mia intenzione mancarvi di rispetto né mettere in dubbio il peso delle vostre parole, con quelle che io dirò tra poco. Voi credete ad Oni... qualcosa di molto strano sta accadendo... e non lo metto in dubbio, tuttavia non ripongo in Oni la stessa fiducia che vi riponete voi. Inutile che vi dica il perché, credo sia anche plausibile la mia posizione, che voglio precisare rimane neutrale. E io? Io cosa dovrei fare? Cercare le risposte da solo? E poi? Aiutare Oni e indirettamente anche voi per istruirlo e tenerlo d'occhio? Se è tutto potrei anche farlo, ma in tasca cosa me ne viene?» Kisuke dubitava altamente che gli Hyuuga si fossero persi, traditi, per una semplice disorganizzazione o mal informazione. Sapevano di sicuro che lui era uno Shinobi che non si muoveva per avere fama, gloria e rispetto. A Kisuke Momochi non importava nulla di tutto questo. Si metteva in gioco solo se c'era qualcosa d'altamente interessante in ballo, dunque era curioso di sentire la risposta che gli avrebbe servito Ikki Hyuuga.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Mr.Uchiha - 11/9/2013, 12:48. -
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«Oh, non lo avrei mai pensato...» Kisuke accolse così l'accusa, esplicita, di Ikki Hyuuga.
Rimase per lo più in silenzio l'Anbu di Kiri lasciando l'onere e l'onore della parola al vecchio Shinobi della Foglia. Solo quando Ikki ebbe terminato il suo contributo a quella discussione il kiriano si prese la briga di aggiungere «Per quel che vale, anche a distanza di anni, sappiate che mi dispiace per quanto successo.».
La parentesi melodrammatica fu aperta e chiusa subito visto che le successive parole che uscirono dalla gola del clone dell'Anbu di Kiri furono decisamente più pragmatiche «Detto questo... ora, per un attimo, permetta a me di divagare. Mi voglio scusare prima di tutto se il mio atteggiamento è risultato irrispettoso nei vostri confronti, quello di chi ha qualcosa da nascondere, o comunque qualcosa che non è in realtà.» Ikki fu compiaciuto dalla prima parte del discorso che sentì, un sorriso gli si dipinse sul volto a tacita ammissione della cosa, «Non ho nulla da nascondere, più che altro diciamo che per indole professionale e anche per mantenere un certo ordine, più mio mentale, del discorso, ho risposto a quanto lei m'ha detto. No, dunque, non ho interrogato Satomi, e sì, sono stato interrogato io. Se poi questo è considerato avere qualcosa da nascondere... be' sì, ho qualcosa nascondere e sì, ce lo avrei comunque qualcosa da nascondere anche se non fosse sotto questo senso. Insomma, credo un po' come tutti, ognuno ha i propri scheletri nell'armadio, ma le assicuro che nulla ha a che vedere con voialtri.». Ikki inarcò leggermente le sopraciglia ma non aggiunse una parola ne emise un fiato alle dichiarazioni di Kisuke, si limitò solamente a mutare la posizione delle sopraciglia assumendo l'aria di chi cerca di capire quale mossa è meglio fare in una partita si Shogi.
«Ora però, prima di continuare a parlare, voglio premettere che non è mia intenzione mancarvi di rispetto né mettere in dubbio il peso delle vostre parole, con quelle che io dirò tra poco. Voi credete ad Oni... qualcosa di molto strano sta accadendo... e non lo metto in dubbio, tuttavia non ripongo in Oni la stessa fiducia che vi riponete voi. Inutile che vi dica il perché, credo sia anche plausibile la mia posizione, che voglio precisare rimane neutrale. E io? Io cosa dovrei fare? Cercare le risposte da solo? E poi? Aiutare Oni e indirettamente anche voi per istruirlo e tenerlo d'occhio? Se è tutto potrei anche farlo, ma in tasca cosa me ne viene?», il vecchio si allungò per versare nuovamente del tè nella sua tazza nuova e si mise a sorseggiarlo cercando di sondare la mente dell'Anbu che aveva attorno.
Ci sono momenti in cui non è possibile restare neutrali...ci sono momenti in cui rimanere neutrali è già una scelta di posizione un'altro sorso di liquido caldo interruppe il discorso, per lo più una considerazione degna di uno dei mille aruspici che si possono trovare alle fiere di ogni città.
Da una manica del kimono Ikki Hyuuga tirò fuori con un movimento fulmineo una busta, chiusa con un timbro in ceralacca. Sul sigillo rosso c'era un timbro impresso, il simbolo degli Hyuuga. Il particolare cerchio che simboleggiava l'alternanza tra luci ed ombra e come nell'ombra più oscura e nella luce più fulgente vi fosse sempre insito il seme della controparte. Sotto quel simbolo una sigla che indicava chi avesse vergato le parole contenute in quel pezzo di cartapecora: H-OB. Ed a completare il tutto un Haiku sotto il timbro di ceralacca.CITAZIONE世の中や蝶の暮らしも忙しき (yo no naka ya chō no kurashi mo isogashiki)
In questo mondo
anche la vita della farfalla
è frenetica
Come ti ho detto la risposta dovrai cercarla da solo... un movimento del capo a sottolineare l'ovvietà della cosa ...avrai dei nomi, se e come procedere sarà solo a tuo esclusivo appannaggio il sorrisetto con cui Ikki concluse il suo discorso però fu ben più eloquente delle parole che si apprestava a pronunciare.
Beh ci sono persone che avrebbero solo la soddisfazione di fare la cosa giusta, altre avrebbero gloria da tutto ciò, altre avrebbero soldi, altre ancora potere...quello che vuoi potrai prenderlo...non mi arrrogo il privilegio di leggerti l'animo...sebbene mi stupirei parecchio se non scegliessi la prima opzione, ma nella vita nulla è certo se non la morte....
Ikki lentamente allungò il braccio destro per poggiare la tazzina, vuota ormai, sul tavolo che aveva di fronte a se. La piccola macchia d'umidità che aveva impregnato il legno era l'unico rcordo del trattamento che il vecchio Hyuga aveva riservato al precedente contenitore che aveva utilizzato.
Quindi la domanda che ti faccio è: cosa conta di fare Kisuke Momochi?.SPOILER (clicca per visualizzare)Condizioni
Chakra:160
Condizioni fisiche:Ottimale
Condizioni mentali:Concentrato
Equipaggiamento
In Borsa :
Palla di luce x2, Shuriken x20 (1+filo metallico), Carta bomba x1, Accendino, Fili metallici x30m, Pillole del soldato x3
Addosso :
Fodero/ La seconda
Taschino/ Kit Grimaldelli
Tasca supplementare/ Kunai x7
Abbigliamento
Coprifronte
Avambraccio e guanti rinforzati
Occhialoni
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Edited by noldor - 17/9/2013, 10:13. -
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«Quindi la domanda che ti faccio è: cosa conta di fare Kisuke Momochi?» domandò, per ultima cosa, Ikki Hyuuga. L'anziano e sapiente Shinobi aveva poco prima tolto fuori una busta dalla manica del kimono e ancora adesso, dopo aver posto quel'ultima domanda al Momochi, la teneva in stretta in mano, senza cederla...vuole sicuramente sentire la mia risposta, prima di cederla, forse...si disse, ma con gli Hyuuga nulla era certo, con loro era sempre buona norma mettere di mezzo un forse.
Bella domanda, proprio. Kisuke cos'avrebbe dovuto rispondere? Perché lui avrebbe dovuto dare una risposta, nonostante questa potesse essere scontata oltre ogni limite. Quando si parlava di certe cose ed a certi livelli la scontatezza non aveva vita lunga, mai. E gli Hyuuga seguivano questa filosofia di vita, esattamente come Kisuke...che cosa vorrebbero gli rispondessi?...si chiese, mentre ponderava le parole giuste da utilizzare per rispondere.
«Chi si limita ad osservare senza agire non è nient'altro che un vile.» disse Kisuke con aria seria, il tono solenne, fiero, autoritario. Quella risposta cosa avrebbe suscitato in Ikki Hyuuga? Non era sicuro di scoprirlo. Il Momochi era convinto che Ikki sarebbe rimasto imperturbabile, l'espressione e lo sguardo immutato. Il kiriano però aveva intenzione di buttare una seconda carta, per completare la sua opera.
«Sì, direi di sì. Sicuramente qualcosa del genere farebbe sicuramente la sua figura e il suo effetto, oltre che essere la risposta con tutta probabilità adatta per ottenere il contenuto di quella busta... sempre se a dirlo fosse qualcun altro al di fuori di me. Oltretutto io non sono il tipo che dice di queste cose, diventando ciò che non è pur di raggiungere lo scopo. Quello che dico io è...» si fermò, dandosi una scrollata mentale. Non l'avesse fatto avrebbe ceduto al alto di lui che in quel momento non doveva assolutamente emergere. Non poteva di certo permettersi di fare l'arrogante, il saccente, lo sbruffone o il presuntuoso davanti a Ikki Hyuuga, durante un discorso del genere.
«Insomma, mi avete studiato e sicuramente avete raccolto informazioni su di me per chissà quanto tempo, quindi voi certe cose sul mio conto le sapete, e a frasi come questa, detta da me, sicuramente non ci credete... fortunatamente non sono mai stato quel genere di Shinobi in cerca di fama, gloria e rispetto. Io sono io, a prescindere da quello che dico, che faccio e che realizzo. D'altra parte, non posso negare che denaro e potere hanno un tutt'altro peso ma credo sia cosi per chiunque, più o meno.» spiegò il kiriano. Con ciò Kisuke non stava di certo chiedendo una ricompensa o un compenso in denaro o in potere, gli Hyuuga lo conoscevano e se volevano portarselo dalla loro in quella maniera lo avevano accolto già con una valigetta piena di Ryo oppure con qualcosa d'altamente interessante come una pergamena contenente i segreti per l'apprendimento di un Jutsu segreto e o raro. Semplicemente Kisuke stava mettendo in chiaro ciò che già i due sapevano, come a mettere l'altro in condizioni di non poter più giocare su quel determinato campo.
«Che poi, dentro a quella busta potrebbe esserci qualsiasi cosa. Da un foglio di carte bomba, fasulle oppure no, ad una lettera d'amore da parte di Oni, così per prendersi gioco di me, senza dubbio una giocata del genere sarebbe senz'altro nel suo stile.» Kisuke sorrise. «Tuttavia, confido che non si tratti di quanto detto poc'anzi. Per finire, essendo arrivato fino a questo punto, credo che Kisuke Momochi conti di cercare le risposte che quest'oggi non sembra essere riuscito ad ottenere, per poi decidere se e come cambiare la propria posizione, abbandonando la propria neutralità.» concluse, infine, parlando di sé stesso come rivolgendosi ad un terza una persona, così da rimarcare le parole di Ikki Hyuuga e ricollegarsi alle stesse di quest'ultimo. Il kiriano dunque attese che fosse l'esperto e sapiente Hyuuga a fare la successiva mossa.SPOILER (clicca per visualizzare). -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)- Parlato Oni -, Parlato Ikki, Parlato Nakusame, Narrato, Pensato, Parlato cloni, altri suoni, altre voci
«Chi si limita ad osservare senza agire non è nient'altro che un vile.» la frase con cui Kisuke scelse di rispondere ad Ikki strapò un mezzo sorriso al volto del vecchio, il sorriso compiaciuto di chi vedeva le cose muoversi in una direzione, anche se era incerto il destino intraprendere una strada era di certo qualcosa di cui potersi beare per qualche istante. L'eccitazione della novità, il pensiero fisso al futuro ed a ciò che sarebbe potuto essere, Ikki vedeva una nuova generazione di shinobi prendere la via che lui riteneva saggia e questo non poteva che essere un sollievo per il vecchio Jounin della Foglia.
«Sì, direi di sì. Sicuramente qualcosa del genere farebbe sicuramente la sua figura e il suo effetto, oltre che essere la risposta con tutta probabilità adatta per ottenere il contenuto di quella busta... sempre se a dirlo fosse qualcun altro al di fuori di me. Oltretutto io non sono il tipo che dice di queste cose, diventando ciò che non è pur di raggiungere lo scopo. Quello che dico io è...Insomma, mi avete studiato e sicuramente avete raccolto informazioni su di me per chissà quanto tempo, quindi voi certe cose sul mio conto le sapete, e a frasi come questa, detta da me, sicuramente non ci credete... fortunatamente non sono mai stato quel genere di Shinobi in cerca di fama, gloria e rispetto. Io sono io, a prescindere da quello che dico, che faccio e che realizzo. D'altra parte, non posso negare che denaro e potere hanno un tutt'altro peso ma credo sia cosi per chiunque, più o meno.» quel momento di beatitudine, di gloria, pieno di onore e coraggio fu spazzato via da Kisuke.
Come era giusto che fosse.
«Che poi, dentro a quella busta potrebbe esserci qualsiasi cosa. Da un foglio di carte bomba, fasulle oppure no, ad una lettera d'amore da parte di Oni, così per prendersi gioco di me, senza dubbio una giocata del genere sarebbe senz'altro nel suo stile...Tuttavia, confido che non si tratti di quanto detto poc'anzi. Per finire, essendo arrivato fino a questo punto, credo che Kisuke Momochi conti di cercare le risposte che quest'oggi non sembra essere riuscito ad ottenere, per poi decidere se e come cambiare la propria posizione, abbandonando la propria neutralità.».
Ikki annuì con il capo mentre allungava il foglio verso Kisuke.
Se mi posso permettere...sopravvaluti il senso dell'ironia di mio nipote... concluse Ikki lasciando la presa sul fragile involucro di così tante preziose informazioni.
Oni non gradirà sapere che ti ho dato quelle informazioni, ma quando le ha date a me era ben consapevole che in qualche maniera il mio giudizio sarebbe entrato in gioco...ha scelto di fidarsi di me. il tono di Ikki era lento e misurato come quello di maestro che stesse impartendo una lezione ad un suo allievo ...fai attenzione Kisuke venti freddi spirano, l'inverno sta arrivando! le implicazioni delle parole dello Hyuuga anziano erano pesanti ed importanti. Avrebbe Kisuke compreso? E fino a che punto? Nella mente di Ikki i dubbi erano sempre consistenti ma sapeva, il vecchio figlio di Konoha, di non poter fare altrimenti.
Dopo queste parole Ikki si piegò ancora di poco verso il tavolino e con studiata lentezza si riempì ancora la tazza che adesso era vuota.
Penso che dovremo chiamare Nakusame se abbiamo finito... aggiunse dopo essersi rimesso nella posizione più consona ...già...ammise con un mezzo sorriso, nessuno ci ascoltava ne spiava...e sei libero di andare se lo desideri....SPOILER (clicca per visualizzare)Condizioni
Chakra:160
Condizioni fisiche:Ottimale
Condizioni mentali:Concentrato
Equipaggiamento
In Borsa :
Palla di luce x2, Shuriken x20 (1+filo metallico), Carta bomba x1, Accendino, Fili metallici x30m, Pillole del soldato x3
Addosso :
Fodero/ La seconda
Taschino/ Kit Grimaldelli
Tasca supplementare/ Kunai x7
Abbigliamento
Coprifronte
Avambraccio e guanti rinforzati
Occhialoni
Protezione di cuoio
Edited by noldor - 4/10/2013, 09:09. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato | «Parlato» | Pensato | «Parlato copie» | Pensato Copie | «Parlato Evocazioni» | «Parlato Altri»
«Oni non gradirà sapere che ti ho dato quelle informazioni, ma quando le ha date a me era ben consapevole che in qualche maniera il mio giudizio sarebbe entrato in gioco...ha scelto di fidarsi di me.» disse Ikki Hyuuga, spiegando come stavano le cose.
«Come le ho detto, dovevo inizialmente venire qui per prendere quelle informazioni, proprio perché me lo aveva detto Oni. Forse ha deciso di fidarsi anche di me, e non sarà così scontento dopotutto.» replicò, spiegando anche la propria versione dei fatti...che ci sia ancora qualcosa che non mi è chiaro in tutto questo?...s'interrogò il clone, esattamente come avrebbe fatto l'originale che ora stava seduto in casa propria, in attesa di novità.
«Fai attenzione Kisuke venti freddi spirano, l'inverno sta arrivando!» affermò Ikki Hyuuga, l'anziano Shinobi a capo del Clan nobile degli Hyuuga, avvertendo Kisuke con una metafora tipica della sua figura. Solo allora Kisuke allungò una mano per afferrare la busta con le informazioni che il vecchio Ikki aveva pocanzi lasciato cadere...mi sta forse dicendo che devo muovermi e che la banda bassotti si muoverà a breve?...si domandò mentre notava le iniziali sul sigillo in ceralacca e l'haiku in allegato alla busta.
«Penso che dovremo chiamare Nakusame se abbiamo finito... già... nessuno ci ascoltava ne spiava...e sei libero di andare se lo desideri...»
«Me lo deve dire lei se abbiamo finito o meno. Se c'è altro sono ben disposto ad ascoltare quanto serve. Altrimenti credo di avere qualcosa su cui mettermi subito al lavoro. Nel frattempo...» Il clone di Kisuke portò fuori la boccetta con il sangue dell'originale per versarsene un po' sulla mano. Eseguì i sigilli per la Kuchiyose no Jutsu, richiamò il Chakra e poggiò il palmo sul terreno. «Kuchiyose no Jutsu!» sibilò nel momento in cui poggiò il palmo guantato sul pavimento.SPOILER (clicca per visualizzare)Kuchiyose No Jutsu - Arte del Richiamo
Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi di rango Chuunin in poi. Non in particolare per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza, in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano d'una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versare, anche una minuscola, goccia del proprio sangue per poi formare la serie di sigilli necessari per l'esecuzione della tecnica, che sono i seguenti:
Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora.
Per riuscire ad evocare taglie grandi è necessario essere almeno Sp.Jounin; per le Leggendarie bisogna essere di grado ANBU
Consumo: 10
Pakkun
Lo Shinobi sarà in grado, grazie alla Kuchiyose No Jutsu, d'evocare un Cane Ninja, più precisamente un carlino. Esso si presenterà con tanto di coprifronte e leggermente vestito. Il cane possiede un ottimo fiuto, capace di isolare l'odore di una persona in mezzo a molte altre, ed ha una velocità pari ad uno Sp.Jounin ed è inoltre molto intelligente tanto che riesce anche a parlare. In fase di combattimento risulta difficilmente utile poiché debole, ma è ottimo da mandare in avanscoperta.
Seguirono le classiche rune e lo scoppio della nube di fumo al cui interno si celava la figura del carlino. «Spero non vi dispiaccia.» disse Kisuke all'anziano Hyuuga. «Sono pur sempre un clone, e Kiri è ben lontana da Konoha. Viaggiare con addosso certe informazioni non è un bene, chissà cosa potrebbe mai accadermi nel tragitto. Poi potrebbe trovarle qualcuno che non dovrebbe mai averle. Magari non ci sono solo gli Hyuuga ad osservare con discrezione.» aggiunse poi, quasi con soddisfazione, perché almeno una frecciatina, una stilettata, doveva darla, altrimenti non era lui...se le paranoie di Oni sono reali, anche una semplice chiave di decrittazione non è una protezione sufficiente in una situazione come questa... si disse Kisuke, che personalmente viaggiava con alcuni fogli ed informazioni nascosti in un doppio fondo della sua borsa, quindi per lui non era inusuale portare con sé informazioni in generale, ma data la sua natura di clone e l'entità delle informazioni in questo caso, di cui però ancora lui non il contenuto preciso, non era un bene trascurare pericoli come anche solo come semplici imprevisti.
«Kisuke che sta succedendo? Non capita che mi evochi così spesso come negli ultimi tempi.»
«Prendi queste, tienimele da voi e poi ti richiamerò per riprendermele non appena sarò a casa.»
«Oh, ancora quella faccenda?»
«Guardati intorno.» gli rispose, semplicemente, e il cane capì. Consegnò la busta al carlino e una volta terminata l'operazione, l'ANBU rilascio il Jutsu e fece sparire il carlino in una nuvola di fumo. L'avrebbe richiamato più tardi, a casa, per riprendere in mano le informazioni per poterle prima decriptare e poi studiare, giorno dopo giorno, per poi riconsegnare quelle stesse informazioni alla sua cassaforte di fiducia, finché non le avesse memorizzate alla perfezione.
Il Momochi attese una conferma da parte di Ikki Hyuuga, nel caso non avessero null'altro da dirsi avrebbe atteso l'arrivo di Nakusame e si sarebbe congedato con educazione e rispetto, per poi segnalare il da farsi all'altra copia nascosta tra gli alberi e scomparire egli stessa in una nuvoletta di fumo, lasciando sì che le informazioni e i ricordi passassero all'originale. In caso contrario sarebbe rimasto ad ascoltare quanto ancora Ikki, o il prossimo ad arrivare Nakusame, avrebbe avuto da dirgli.SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)- Parlato Oni -, Parlato Ikki, Parlato Nakusame, Narrato, Pensato, Parlato cloni, altri suoni, altre voci
«Come le ho detto, dovevo inizialmente venire qui per prendere quelle informazioni, proprio perché me lo aveva detto Oni. Forse ha deciso di fidarsi anche di me, e non sarà così scontento dopotutto.» per la prima volta in quella discussione Ikki si permise una risata di puro divertimento. La voce cristallina del vecchio sembrò ammantare tuta la stanza di gioia facendo scomparire, per un breve e fugace istante, la cappa di pensieri che sia l'anziano Hyuuga che il giovane Kiriano avevano steso.
Penso che tu abbia male interpretato le parole di mio nipote...ti ha detto di cercarmi se fosse morto, o sbaglio? Magari si è solo espresso in maniera contorta come al suo solito... il sorriso svanisce rapidamente Almeno sono certo che queste fossero le sue intenzioni...ma alcune cose sono cambiate ed ho scelto di muovermi prima del previsto.
Il foglio, chiuso dal timbro di ceralacca era in mano a Kisuke mentre Ikki lo osservava chinando il capo verso la spalla destra.
Ikki rimase in silenzio fino a che il carlino non scomparve in una nuvola di fumo.
Immagino che Oni ti abbia lasciato un cifrario ed una parola chiave o qualcosa del genere... Ikki aveva un'espressione perplessa che poi si decise ad esprimere a parole ...immagino tu sappia come si usa un cifrario....
La domanda era retorica ma era stata posa comunque e mentre la nuvola di fumo si diradava lasciando del piccolo cane solo il ricordo e quel leggero sentore di animale che ogni bestia si portava dietro, Ikki si apprestò a dare commiato allo shinobi di Kiri Ci sono nomi, abilità e tecniche di ognuno degli shinobi coinvolti di cui Oni è a conoscenza...si tratta di quattro o cinque nomi, da che ho capito, sicuramente due di Kiri e due di Konoha ma uno di questi ultimi è gi a piede libero nelle terre di quella che erano i territori di Iwagakure mentre l'altro pare scomparso dalla circolazione forse per mano del suo stesso clan....
Il vecchio si rimise in piedi e quindi asclamò Direi che è tutto.
Immagino che puoi fare seppuku concluse con un sorriso divertito.SPOILER (clicca per visualizzare)Condizioni
Chakra:160
Condizioni fisiche:Ottimale
Condizioni mentali:Concentrato
Equipaggiamento
In Borsa :
Palla di luce x2, Shuriken x20 (1+filo metallico), Carta bomba x1, Accendino, Fili metallici x30m, Pillole del soldato x3
Addosso :
Fodero/ La seconda
Taschino/ Kit Grimaldelli
Tasca supplementare/ Kunai x7
Abbigliamento
Coprifronte
Avambraccio e guanti rinforzati
Occhialoni
Protezione di cuoio.
TAM: One Piece 1115 ITA, HunterxHunter 401 ITA, Berserk 377 ITA, Gachiakuta 97 ITA, Blue Box 148 ITA, Sousou no Frieren 131 ITA 
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