Ristorante della famiglia Hayame

Casa Di Hayame Shiro

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  1. Caliburn
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    La casa di Hayame è una casa che si sviluppa su due piani,il piano terra in realtà è il bar/ristorante che la madre gestisce,il salone principale del piano terra è una grande sala in stile tradizionale orientale,ci sono molti tavoli in giro e un bancone dietro cui si trovano vari fornelli e piastre dove vengono cucinati i piatti che vengono poi serviti i clienti più uno scaffale dove vi sono varie bottiglie di sakè e anche altri alcolici,poi vicino a questo lungo bancone ci sono delle scale che portano alla casa vera e propria.
    Il piano superiore è diviso in sei stanze:una stanza per Shiro,una stanza per i suoi genitori, un salotto dove si ritrovano,poi una cucina per loro e basta,un bagno e infine una stanza per eventuali ospiti.
    La stanza di Shiro è abbastanza grande,c'è abbastanza spazio per un letto,un armadio e un largo tavolo che lui usa come scrivania,la stanza ha inoltre una gran finestra che permette una vista meravigliosa sul
    paesaggio di fronte a casa sua che è situata in una zona montagnosa di kumogakure no sato,da li si possono veder addirittura le nuvole e le cime delle montagne più basse.
     
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  2. Caliburn
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    [SP
    SPOILER (click to view)
    narrato parlato pensato parlato altri




    Shiro era stanco,i muscogli gli facevano male,erano tesi e bruciavano,quasi stessero per cadere a pezzi ma non poteva fermarsi,doveva continuare,quello era il prezzo della forza,con un grido ttrattenuto di determinazione eseguì un altro fendente:la lama della sua katana tagliò l'aria in verticale fermandosi esattamente all'altezza della sua vita,poi tornando a portare la sua katana dietro alla schiena e sopra alla testa disse: centootantotto,doveva arrivare a duecento fendenti e avrebbe potuto dirsi soddisfatto,quindi ispirando profondamente tese nuovamente i muscoli di braccia e schiena e,espirando con forza, eseguì un altro fendente,poi un altro ancora e ancora finchè non ne eseguì duecento,allora lasciò cadere la katana per terra e si sedette di peso,era difficile continuare a sforzare il suo corpo cosi di quel periodo,ma si era indolenzito troppo rispetto al passato e doveva recuperare le abilità e la forza che aveva perso col tempo,ma soprattutto doveva tenersi abile con la katana,la via dello shinobi katana non era ,come molti pensavano,tutta rose e fiori anzi:comportava una vita di fatiche e addestramenti continui.
    e al diavolo tutti quelli che dicono che la via degli shonobi kaana è facile!
    Dopo questa breve riflessione prese la katana e la rinfoderò,poi entrò in casa sua dal cortile sul retro dove si allenava e salì in camera sua e alora,dopo essersi tolto i vestiti,andò in bagno per lavarsi,si fece una doccia velocemente,non amava molto l'acqua il ragazzo in realtà,però doveva comunque lavarsi,visto che puzzare come un caprone non era molto intelligente dato che era no shinobi,e un cameriere.
    Dopo essersi lavato passò una mezz'ora buona ad asciugarsi tutto,poi mentre si vestiva vide una cosa nell'aramdio,una cosa che gli fece ricordare gli eventi successi un mese prima,li c'era il copriofronte spezzato di Eiji,Shiro in quel momento lo prese su e iniziò a guardarlo,si ricordò in quel momento delle ultime volontà dell'amico e iniziò a pensarci seriamente:
    Sarebbe anche ora che andassi a kirigakure a consegnare questo parafronte,è ormai passato un po' dalla sua morte e sarebbe ora che mi dessi una mossa...
    poi si mise a pensare come avrebbe fatto:mhh però ho il lavoro...aspetta potrei chiedere a mia madre di lasciarmi libero per una settimana o due,speriamo che vada bene.
    Shiro si vestì con i vestiti che portava in missione e si armò di tutto punto,dopotutto non si sapeva mai cosa poteva succedere in viaggio,e dopo andò nel salone principale dove sua madre,Kagura Hayame, stava lavorando alla vista del figlio abbigliato in quel modo assunse un aria preoccupata,il ragazzo allora le parlò con una voce tranquilla:
    Ciao ma,sta tranquilla non devo andare a ammazzare nessuno,però devo partire per un viaggio,devo andare a Kirigakure
    la madre allora assunse un espressione triste e malinconica,Shiro le aveva già parlato di cosa era successo con il suo amico Eiji ma,nonostante tutto,subito dopo assunse un espressione comprensiva e disse con un tono "allegro" :
    Va bene ragazzo,ma non pensare di saltare lavoro a gratis sai?Ti farò recuperare tutto in straordinari!
    Shiro guardò la madre e le fu molto grato di come si era mostrata comprensiva,quella donna era davvero inteligente a volte e in certi casi dimostrava un intelletto che superava quello di una donna comune e lo lasciava a pensare,inoltre era un pozzo di conoscenza;il ragazzo si domandava ancora perchè una donna colta come sua madre si limitasse a gestire un ristorante invece di fare qualcosa di più adatto alle sue capacità
    po dopo quel breve pensiero parlò:
    Grazie ma'intendo ripagare il lavoro perso in pieno sta tranquilla!Vado!!!
    Detto questo salutò la madre con un cenno e con uno sguardo il padre che era seduto a un tavolo e partì.
    ci mise poco a uscire dal villaggio,aveva la strada già in mente:sarebbe andato verso una città di porto sulla costa e avrebbe preso una nave fino a Kiri poi avrebbe cercato questo Ryu per dargli il coprifronte.
    Senza esitazioni e mosso da una grande determinazione il ragazzo partì.
    Il viaggio fu tranquillo per la maggior parte,i problemi iniziarono vicino al villaggio portuale dove doveva andare:era vicino al villaggio quando sentì l'urlo di una donna,proveniva da est,la preoccupazione invase Shiro come sentì il grido iniziò a correre,non sapeva cosa sava succedento ma aveva un pessimo presentimento,corse come un pazzo disperato fino a dove aveva sentito il rumore e li vide la scena.
    Era sbucato in una piccola radura che si allargava su un sentiero,li c'era un carro che conteneva su merci di ogni tipo,cibi,tappeti e all'odore anche spezie,ma quello non era l'importante:ciò che fece andare Shiro su tute le furie fu la scena che si prospettava di fronte a lui,c'erano un gruppo di uomini armati di sciabole asce e armi simili che avevano circondato una famiglia,e fu allora che vide ciò che servì a farlo esplodere.
    Per terra c'erano una donna e un uomo riversi in una pozza di sangue,alle loro spalle un bambino stava piangendo,probabilmente quelli che dovevano essere banditi lo avrebbero ucciso,in quel momento uno di quelli,che aveva in mano un martello molto grande parlò:
    Beh,i due vecchi bastardi sono morti,ora basta finire l'opera con la pulce e prendere il malloppo e per sera saremo a festeggiare hahahahahah...
    gli altri quattro individui iniziarono a ridere fragorosamente,e allora l'energumeno alzò il martelloe si preparò a colpire,in quel momento il bambino guardò verso l'uomo con uno sguardo che implorava pietà e l'uomo di rimando ricambiò il piccolo con uno sguardo sadico,fu mentre stava per calare il martello che si sentì il rumore di una lama che penetrava la carne,da dietro si poteva chiaramente vedere il Tanto lanciato da Shiro spuntare dal dorso dell'uomo all'altezza del cuore,il giovane stava dietro alla radura con uno sguardo furibondo,estrasse la katana e disse:
    Vili bastardi,preparatevi a subire l'ira di tutte le persone che avete ucciso! mentre diceva questo aveva già iniziato a correre,appena fu abbastanza vicino estrasse velocemente la katana e eseguì un fendente orizzontale che colpì il bandito più a destra dei quattro rimasti uccidendolo,poi subito dopo girò la katana in senso opposto e sollevandola eseguì un fendente verticale dal basso verso l'alto colpendo il secondo bandito e dividendogli in due la faccia.
    I due rimanenti presero l'iniziativa e attaccarono Shiro,uno dal fianco destro e uno dal sinistro,entrambi stavano per colpire con le loro spade,Shiro usò una delle tecniche che aveva imparato di recente:


    SPOILER (click to view)
    b>Kumo no Giri - Taglio della Nuvola
    image
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Kenjutsu
    E' un attacco estremamente veloce che copre un'area di 180° davanti all'utilizzatore. Consiste in due veloci fendenti orizzonatali portati con due mani, il primo da destra a sinistra e il secondo da sinistra a destra (o inversi). E' possibile avanzare di un passo fra i due fendenti e uno solo di questi basta per abbattere una difesa di livello D anche se, in quel caso, non si potrà avanzare fra i due colpi. La tecnica può essere usata anche per respingere delle armi da lancio vista la sua velocità e anche in aria. Se un avversario viene colpito in pieno si ritroverà con ferite da taglio di media entità.
    Consumo: 2


    Eseguì un taglio in orizzontale con un ampiezza di 180 gradi rompendo le armi dei due e subito dopo ne eseguì un altro uccidendo un bandito sul colpo e lasciandone un altro a terra sanguinante,quello rantolando ebbe appena la forza di chiedere debolmente:
    chi sei??? e allora Shiro rispose:
    Sono uno spirito custode,mandato a distruggere te e tutti quelli come voi,non avrò la minima pieà finchè le carogne marcescenti di questo mondo che usano la loro forza per opprimere gli altri,vi inseguirò fino in capo al mondo e non vi darò mai riposo,cani bastardi!
    nelle sue ultime parole calò la katana ponendo la parola fine alla vita di quell'uomo.
    Dopodichè rinfoderò la spada e si avvicinò al bambino impaurito e sorridendogli disse:
    Piccolo,ora è tutto finito,puoi stare tranquillo,va tutto bene. gli disse quelle parole per fargli coraggio,anche se non andava bene niente,i genitori del ragazzo erano appena stati uccisi di fronte a lui e lui aveva rischiato la morte per un soffio.
    Shiro prese il Tanto dal cadavere dell'uomo e lo pulì,poi lo rinfoderò,intanto pensava a cosa fare col ragazzo che ora era senza famiglia e non aveva più nessuno probabilmente,non poteva certo lasciarlo li,lo guardò per due brevi istanti e poi andò via correndo:
    In meno di dieci minuti era al villaggio,cercò la prima guardia li vicino e quando la trovò disse:
    Signore,dei banditi hanno appena attaccato una famiglia qua vicino,sono in una radura a nord,mi sono già occupato dei banditi ma la c'è ancora un bambino! detto questo corse verso il porto lasciando li la guardia.

    ------------------------------

    Shiro era in nave diretto a Kiri,stava ancora pensando a cosa era successo e si sentiva tremendamente in colpa,no non si sentiva in colpa per aver ucciso senza pietà quei banditi,ma per aver lasciato li quel bambino da solo,ripensandoci col senno di poi avrebbe anche potuto stare li o portarselo appresso,ma ormai non aveva più importanza la cosa,lui intanto pensando al ragazzino mentre era seduto con la schiena appoggiata al bordo della nave si addormentò.


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    Stato fisico:ottimo
    Stato mentale:Sogna
    Chakra:70 -2 = 68
    Borsa:10 kunai
    50 fiori speciali
    10 metri di fili metallici
    Armi: 1 wakizashi nel fodero dietro la schiena
    1 tanto in un fodero sempre dietro la schiena
    1 katana nel fodero sul fianco
    1 katana verticale in un fodero legato sulla schiena in diagonale
    Abbigliamento Ninja: Parabraccia indossati



     
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  3. Caliburn
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    narrato parlato pensato parlato altri.



    Shiro tornò velocemente a casa dal palazzo del Raikage e,come entrò vide la ragazza:ora vestita con un kimono verde,e la madre che lo guardavano.
    Lui guardò lei,poi guardò la madre e dopodichè disse:
    Siediamoci e parliamone con calma ok? posso spiegare.
    La madre in quel momento lo congelò con un occhiata e disse:
    Si siediti...dobbiamo parlare
    Shiro si sedette e ,sudando freddo iniziò a parlare:
    lei è Shino,se non vi siete già presentate:è una ragazza che ho salvato durante la missione e,visto che non aveva posto dove andare ho pensato di portarla qui...è anche più sicuro per lei,so che non approvi ma ho fatto quello che mi pareva giusto.
    Il ragazzo guardò la madre,donna da cui era abbastanza terrorizzato in realtà, e poi disse:
    Pensavo potesse usare la stanza vuota che abbiamo sul retro e stare qua un po'...
    Sua madre lo guardò stando zitta e disse:
    Certo,può stare qua,aiuterà nel ristorante però,comunque ci starai tu nel retro.
    Shiro confuso la guardò e lei con un ghigno malefico disse:
    Non vortai far dormire una signorina in una stanza come questa vero???muoveremo la tua roba la e le daremo la tua stanza.
    Shiro la guardò in maniera sconfortata e penso:
    Mia madre mi ha fottuto...
    Il ragazzo poi osservò la madre che saliva,il locale era vuoto e la porta e finestre chiuse,i suoi avevano preso ferie di un mese,quindi in quel momento lo shinobi kumoniano disse:
    Hey ce l'hai la lettera???
    lei glie la porse e disse:
    ecco poi continuò con un sorriso:
    Tua madre è una donna molto simpatica.
    il giovane mantenne una faccia pacata e si ingoiò un sacco di imprecazioni poi disse:
    Avverti mia madre che parto,ci sono ancora due settimane di ferie e io ho affari da sbrigare da un amico.
    Shiro sarebbe andato da Kiri e avrebbe visto sia Ryu che Kaori probabilmente,magari a ryu avrebbe chiesto ospitalità anche.
    Il giovane salì,si spogiò in corridoio e si fece una doccia,poi uscì nudo senza badare a sua madre,o alla ragazza che lo guardavano molto male e si rivestì con una giacca bianca e smanicata sopra a una maglia bianca aderente con un cerchio rosso al centro,poi si mise su i parabraccia e indossò tuta la sua roba e fece un saluto a sua madre:
    Beh,io parto sarò via per un po' di giorni.
    Poi corse via mentre sua madre si metteva a urlargli contro e uscì.
    Si diresse alle porte del villaggio,salitò la guardia e uscì prendendo la direzione per la più vicina città portuale.


    Shiro era in viaggio da un paio d'ore e era un po' stanco,quindi andò poco fuori la strada e si sedette dietro a un albero in uno spazio abbastanza largo,li si mise a pensare a come era stato in missione:
    Questa volta mi sono comportato abbastanza male devo ammettere:ho agito come se fossi da solo,e inoltre ho ucciso tutta quella gente...cristo il mio compagno mi avrà preso per un pazzo assassino,questo non è buono...e poi ci sono io,sto cambiando e non capisco come...ho ucciso delle persone e era come se una parte di me mi dicesse id farlo e ne gioisse con tutte le sue forze,volevo dare morte a chiunque potessi,me compreso...
    In quel momento sentì un rumore nei cespugli e mise mano alla borsa prendendo un kunai quando un uomo entrò e guardandolo con fare sorpreso disse:
    Ehm...giorno,volevo riposarmi un po'...dispiace se mi siedo qua???
    Shiro lo guardò un po' e disse allentando la presa sull'arma:
    va be tanto non vedo cosa ci sia di male...
    L'uomo si sedette e fu allora che Shiro vide la sua katana:
    una katana che gli portava alla mente ricordi dolorosi,una katana con l'impugnatura fatta in modo da sembrare coperta di scaglie di drago e con la testa della suddetta bestia come pomolo,solo che quella che conosceva lui era in argento,questa in oro...
    Shiro lo guardò e disse:
    Hai una bella katana,un mio amico ne aveva una uguale,solo d'argento;si chiamava Eiji Akamatsu...lo conosceva per caso???
    Shiro si sentiva misteriosamente interessato all'uomo e continuò:
    Era uno shinobi,un grande uomo oltre che un grande ninja evo dire,purtroppo tempo fa è morto in missione,io ero li a combattere insieme a lui...
    L'uomo apparve pensieroso alla notizia e disse:
    Non molto,però era il figlio di una mia buona amica...Deve dispiacerle molto maledizione,comunque non sapevo di ciò,la cosa mi addolora,per quanto riguarda la katana,è la parte di una coppia,una d'oro e una d'argento,però non sapevo che fosse il ragazzo ad averla...
    l'uomo sembrava dispiaciuto,poi guardò Shiro e disse:
    Comunque sembra che anche tu te la cavi con le armi,come ti chiami???
    Shiro lo guardò sorridendo e rispose:
    Shiro,Shiro hayame,lei???
    L'uomo rispose con una voce amichevole ma inspiegabilmente fredda:
    Beh Shiro...io mi chiamo Kaito.
    Il ragazzo sorrise e fece per dire un ah quando si accorse del nome che era stato detto,in un riflesso portò una mano alla katana solo per trovarsi una lama alla gola.
    Lui guardò l'uomo con fare freddo e disse:
    Quindi è ora???mi sarei aspettato almeno un combattimento,questo è indegno...
    L'altro con voce divertita disse:
    Ti meriteresti ben di peggio con tutto quello che mi hai fatto,quello che farei a te sarebbe solo l'inizio:mi hai causato un sacco di guai,e ho sentito dire dai miei "amici" che sei appena stato a Dardai...
    Shiro lo guardò e disse:
    Allora vuoi ammazzarmi??fa pure,ma sappi che sarò solo uno dei tuoi tanti nemici e che un giorno farai la mia fine.
    L'uomo lo guardò e rise,con una risata fredda e cinica e poi disse:
    Ucciderti???Oh no,mi stai simpatico sai?? ti tengo d'occhio dalla tua prima missione sai,e quando ho scoperto chi eri sono rimasto divertito...ah l'ironia del fato.
    Shiro lo guardò confuso e lui continuò freddo:
    Sappi questo,quello di oggi è un avvertimento:non intralciarmi se non vuoi diventare concime,e resta vivo a lungo è interessante la tua "vita".
    Se vivi abbastanza potresti riincontrarmi.

    Poi gli voltò le spalle e si allontanò con la calma di chi sa di essere invulnerabile e disse:
    Chissà un giorno potremmo trovarci come alleati
    poi con una voce bassa fece una risata e disse:
    Dopotutto voi Hayame siete una stirpe di assassini nati,hahahahah
    Detto questo se ne andò lasciando Shiro confuso e scioccato,cosa voleva dire con quella frase???
    Cosa intendeva dire parlando in quel modo della sua famiglia,Shiro fece per grattarsi il capo ma si accorse di una cosa:la sua mano era congelata e cosi era parte della katana.
    Shiro guardò senza parole mentre il ghiaccio si scioglieva lasciando libere la mano e la spada e non completamente ripresosi dallo Schock uscì nella strada principale solo per non vedere nessuno.
    Si prese un attimo e si disse ad alta voce:
    Devo assolutamente avvertirla!!!
    Detto questo corse subito verso il porto e arrivo in due ore,dopodichè pagò dieci ryò il biglietto di una nave per Kiri e partì.

    stato fisico:ottimo
    stato mentale:angosciato
    borsa:10 metri di filo metallico
    40 fiori speciali
    10 kunai
    armi:katana personale e wakizashi nei foderi sul fianco destro
    katana verticale e tanto nei foderi sul fianco sinistro
    Zambato nella fascia sulla schiena
    Abbigliamento ninja:parabraccia indossati
     
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  4. nonnoDM
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    narrato
    pensato
    parlato
    parlato hideki kanda
    parlato clone.


    Le copie si stavano muovendo in gruppo, si erano organizzate in modo da poter aiutarsi per arrivare fino alla terra ferma. Una volta arrivati li si sarebbero divisi per andare nei rispettivi invitati. Ryu aveva dato un nome a quella organizzazione ed era IL GRANDE PARTY. Avevano attraversato il mare grazie a una barchetta che avrebbero usato per il ritorno. La avevano nascosta dentro una piccola foresta. Una volta assicuratosi che tutto poteva andare bene decisero quali strade prendere. Ognuna doveva andare per i fatti suoi e in caso di attacchi da parte di ninja troppo forti suicidarsi era meglio evitare che venissero date delle informazioni ad eventuali nemici.

    Verso Kumo:



    la copia stava correndo nel territorio di Konoha. Non aveva trovato nessuno che la fermasse e questo gli era bastato per continuare la sua corsa, si era fermata poche volte doveva fare in modo di muoversi il più velocemente possibile. Ovvio che questo poi si sarebbe ripercosso su Ryu che ne sarebbe stato molto scosso ma comunque sapeva che era un rischio calcolato. Il tragitto fu pieno di problemi. Al inizio aveva dovuto far fronte al maltempo che sembrava non volerlo lasciare per nessun motivo, si era addirittura fermato per recuperare fiato e questo gli era assai sgradito in fondo non gli piaceva molto l’idea di stare fermo in altri territori. Il primo giorno era stato veramente uno schifo anzi orribile. Non era riuscito a far molta strada o almeno meno di quella che si era prefissato. Questo gli diede non poco fastidio ma si ricordò che doveva anche risposare se non voleva svanire per colpa di qualche distrazione. Quindi decise che almeno per quella notte ai confini con oto avrebbe dovuto dormire se non voleva rischiare di addormentarsi in corsa. Smise di saltare di albero in albero e si infiltro nel sotto bosco trovo un pungi topo molto grande e decise di scavarci sotto e mettersi li al riparo. Ci mise quasi mezzora per scavarsi una buca decente per potersi infilare sotto. Una volta dentro copri l’entrata con delle foglie e della terra, uso lo zaino per evitare di farsi pungere in continuazione e si addormentò li sotto appallottolato. La sera passo in un lampo almeno sembrava fosse cosi alla copia e questo di certo non gli piaceva molto anzi gli dava fastidio era stanco e bagnato. Non era fradicio ma comunque bagnato e non poteva permettersi di non andare avanti. Quindi usci rapido copri il buco si pulì dalla terra e parti come un razzo, non aveva certo tempo da sprecare per sistemarsi anzi doveva muoversi. Questa volta fu più fortunato il tempo era bello ed ebbe l’opportunità di asciugarsi mentre correva questo grazie al bel tempo. Ci mise tutta la giornata per arrivare fino a Kumo. aveva prima dovuto attraversare il territorio di oto che non cambiava molto da quello di Konoha e poi aveva dovuto passare per i passi di montagna e questo si che era difficile anzi faticoso. In fatti gli ci volle sia la tarda mattinata che tutto il pomeriggio fino alle dieci di sera per arrivare a Kumo. non si era fermato un momento per il semplice fatto che non voleva far aspettare troppo gli altri e questo di certo non gli sarebbe giovato con i tempi. Specialmente sapendo che Ryu odiava aspettare. Arrivato a Kumo dovette muoversi ancora per trovare casa di Shiro. Un'altra mezzora gli ci volle e quando la trovò entro nel cortile e busso. Poi urlo.Shiro sono io Ryu aprimi sono venuto a trovarti.La copia rimase li a prendere fiato era stanca ma felice metà del lavoro era fatta ora doveva fare l’altra metà sperava di trovarlo li senno era tutta fatica sprecata.

    stato mentale: calmo
    stato fisico: ottimo.
    Chakra: 115-8= 107

    armi
    borsa porta armi:
    Bombe Soporifere (Pacco da 2)
    Shuriken 20
    kunai 7
    carte bomba 2
    specchio
    telescopio

    Tasca Supplementare:
    Gokan Sakusou (Confezione da 3)

    Fodero legato sulla schiena, manico della spada sulla spalla destra.
    Spada Omoikarui

    abbigliamento.
    Avambraccio e Guanti Rinforzati

     
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  5. Caliburn
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    narrato parlato pensato Parlato Ryu


    Shiro si stava allenando con la katana,stava ripensando a ciò che era successo a Kiri tempo addietro,in quell'istante guardò il suo braccio,era completamente annerito e non accennava a tornare normale,lo shinobi imprecò mentre si ricordava la discussione col padre.

    circa due giorni prima

    Shiro era appena tornato da Kiri,pi bendato di una mummia,quando era tornato a casa,sia i suoi genitori che Shino si erano preoccupati da matti e lui,senza tanti preamboli gli aveva raccontato cos'era successo,senza tralasciare nessun dettaglio.
    Sua madre si era messa a piangere e Shino si era messa a confortarla,mentre il padre lo aveva guardato con un misto di pietà e rimorso e gli aveva fatto cenno di seguirlo,dopodichè i due avevano parlato,il padre aveva spiegato a Shiro cosa lo affliggeva,anche se lui lo aveva ormai capito,ma poi gli aveva spiegato come trattenere la "bestia":
    Shiro,il tuo è un caso raro,i membri della famiglia affetti dalla maledizione sono pochissimi e tu sei il primo caso che si verifica in vent'anni,la maledizine è forte ma ci sono scritti che dicono come fare a tenerla sotto controllo prima che venga applicato il sigillo:
    la cosa non è semplice,quando tu combatti devi concentrarti e sopprimere ogni singola emozione,escludi qualsiasi sentimento,perchè è tramite quelli che la maledizione prende il sopravvento e ti trasforma in un mostro...

    Le parole del padre avevano colpito Shiro in maniera pesante:
    Quello che aveva detto significava che shiro avrebbe dovuto eliminare ogni emozione dalla sua vita in quanto non sapeva quando la bestia avrebbe cercato di prenderlo e di controllarlo.
    Il ragazzo si sentiva sconfortato come non mai,ma aveva comunque deciso che avrebbe continuato a combattere,in quei due giorni era anche giunto a un'altra decisione:
    Sono un pericolo per me stesso e per chi mi sta attorno,una maledizione simile non dovrebbe esistere...fatto sta che io sono qui e devo andare avanti,questa è solo una spinta in più e potrebbe tornarmi molto utile servendo gli Sugo rei,però...sarò l'ultimo a portarla su questa terra:la mia linea di sangue finisce con me.
    Il giovane comprendeva il peso della sua decisione e sapeva che la sua scelta era triste e senza speranza,ciònonostante sentiva che quella era la cosa giusta da fare.
    ________________________________________________________________________


    Shiro smise di pensare alla cosa e riiniziò il suo allenamento,era ormai quasi arrivato al duecentesimo fendente quando sentì una voce che lo chiamava,una voce familiare:
    Era il suo kiriano preferito:il giovane,che indossava solo la parte inferiore dell'hakama e che era a petto nudo rinfoderò la katana e corse fuori dal ristorante,e vide il giovane Shinobi,subito lo salutò con un cenno e disse:
    Qual buon vento ti porta cosi lontano da casa ragazzo??'Ti accomodi per un goccio di sake o sei qui per altro???
    L'ultima parte della domanda significava molto più di quello che un qualsiasi passante potesse pensare.
     
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  6. nonnoDM
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    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Shiro Hajaname


    Il clone era contento di aver fatto centro e non un brutto buco nel acqua. Si stava giocando tutta la copertura in quel modo ma era l’unico per evitare di dare troppo nel occhio. I Kage tenevano gelosamente d’occhio le loro giovani leve e questo era uno di quei campanelli d’allarme. Dio sia lodato e in casa. o cazzo cosa ci fa mezzo nudo. Lo guardo con un enorme punto interrogativo in faccia, ma poi Ryu si accorse che teneva sul fianco una Katana.Aaaaa vuoi vedere che stava tagliuzzando qualcosa il mio shinobi Katana di fiducia ahhahah. Gli comparve un enorme sorriso di felicità quel ragazzo era una bomba e questo bastava per far felice Ryu. Qual buon vento ti porta cosi lontano da casa ragazzo??'Ti accomodi per un goccio di sake o sei qui per altro??? Prese fiato velocemente e disse. vengo pure in casa per bermi qualcosa di non alcolico sai come il viaggio e lungo e vorrei parlarti.Gli si avvicino e gli sussurrò nel orecchio in modo che non venisse notato e sentito. Sono un clone e vengo per scortarti fino al luogo di incontro. ora il clone doveva aspettare che il padrone di casa gli facesse strada in modo che potessero discutere con calma senza troppa fretta, il tempo era bello anche se sembrava stesse per peggiorare e una ventata gelida si stava alzando. Lo scopo di Ryu era mandare i cloni in avanscoperta in modo che se fossero stati intercettati degli anbu sarebbero morti non rivelando il posto del incontro. ovviamente era molto rischioso questo dato che una volta perso un clone questo significava che anche il pacco si sarebbe perso senza parlare del fatto che avrebbero preso il soggetto. Non devo fare errori o rischio di mandare tutto al aria. Il clone sapeva fin troppo bene come girava la situazione in quelle situazioni era una azione di spionaggio e contro spionaggio in contemporanea. Non doveva fare errori e se succedevano doveva suicidarsi e uccidere il soggetto in modo da non lasciare troppe tracce. Sul volto del clone era dipinto un sorriso caldo. Sapeva di certo che il ragazzo non avrebbe perso tempo in discussioni di poco conto.Allora mi fai entrare ??

    stato mentale: calmo
    stato fisico: ottimo.
    Chakra: 115-8= 107

    armi
    borsa porta armi:
    Bombe Soporifere (Pacco da 2)
    Shuriken 20
    kunai 7
    carte bomba 2
    specchio
    telescopio

    Tasca Supplementare:
    Gokan Sakusou (Confezione da 3)

    Fodero legato sulla schiena, manico della spada sulla spalla destra.
    Spada Omoikarui

    abbigliamento.
    Avambraccio e Guanti Rinforzati

     
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  7. Caliburn
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    narrato parlato pensato parlato altri


    Ryu lo saluto,poi si avvicinò a lui e sussurrò:
    Sono un clone e vengo per scortarti fino al luogo di incontro
    A sentire quelle parole il cuore si Shiro saltò un battito,lui mantenne la calma ma pensò un sacco per quei momenti:
    Il primo incontro!!!E cosi gli Shugo si stanno andando a formare!!!
    Io ho trovato un compagno,la cosa è buona,forse ne troverò un altro anche...però...questo vuol dire che abbiamo trovato compagni di altri villaggi,la cosa è buona,ci stiamo ingrossando,almeno abbastanza da trovarci!Dobbiamo partire in fretta...

    Shiro guardò un attimo il clone che gli chiese di entrare e disse:
    Si,si entra,andiamo in camera
    Poi prima di salire prese una bottiglia di sake dagli scaffali e la portò con se dicendo al clone:
    Questa è per noi.
    Detto questo entrò in camera e iniziò a preparare l'equipaggiamento,si mise i suoi classici abiti azurri senza maniche che lasciavano visibile il suo tatuaggio sulla spalla destra,dopodichè mise in ordine le armi e le indossò,poi si sedette sul letto,aspettò che il clone dell'amico entrasse e gli fece cenno di chiudere la porta,dopodichè iniziò a parlare a voce mediobassa:
    Allora,siamo pronti per trovarci???Dove,quando e come,possiamo partire anche ora per quel che mi riguarda,ho poco da fare e non vedo l'ora di incontrare tutti i miei "amici" insieme,immagino tu abbia i dettagli
    disse il giovane affilando con una cote la sua katana verticale,dopodichè lo guardò mentre la reinfoderava e disse:
    E a pensarci è meglio partire presto,non vorrei che mia madre scassasse le palle perchè manco troppo dal lavoro,anzi per quello penserò io a una soluzione.
    Subito dopo creò un clone raiton:

    b>Raiton Kage Bunshin No Jutsu - Tecnica del Clone di Fulmine
    RaitonKageBunshinNoJutsu-TecnicadelClonediFulmine
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è una variazione della Kage Bunshin No Jutsu, che permette la loro creazione tramite il Chakra d'elemento Fulmine. La loro consistenza è fisica e possono utilizzare Jutsu ma solo d'elemento Raiton e massimo di livello C. Non possiedono tuttavia le capacità ed eventuali specializzazioni dell'originale.
    Basta una qualsiasi ferita per dissolverli, ma in questo caso torneranno al loro stato naturale, provocando una violenta scossa elettrica che coinvolge chiunque sia a meno di due metri di distanza. La ferita è di media entità se il clone è a ridosso della vittima; medio lieve se distante più di mezzo metro.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dallo Shinobi.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)

    Il clone si tolse le armi lasciandole nella stanza e si mise a letto,dopodichè Shiro disse:
    Io ho finito con i preparativi,dimmi i dettagli e andiamo.


    Stato fisico:ottimo
    Stato mentale:ottimista e impaziente
    Chakra:70-4=66
     
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  8. nonnoDM
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    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Shiro Hajaname


    Entrò nella casa del suo amico e venne fatto accomodare dentro la camera di questo. notò che la stanza era come qualsiasi altra stanza di ogni shinobi. Era normale e questo Ryu lo trovò strano ma comunque non ci fece molto caso. I suoi pensieri vennero interrotti dalla voce di Shiro. Allora,siamo pronti per trovarci???Dove,quando e come,possiamo partire anche ora per quel che mi riguarda,ho poco da fare e non vedo l'ora di incontrare tutti i miei "amici" insieme,immagino tu abbia i dettagli il clone fu felice di non essersi sbagliato sulla sua idea riguardante il ragazzo. In fatti questi si dimostrò subito pronto senza indugi. E questa era una cosa buona per quanto riguardava Ryu, sapeva che chi temporeggiava o titubava moriva in battaglia ne aveva avuto la prova più di una volta negli scontri e questo lo aveva convinto a fare molta attenzione. Stava per rispondergli quando ad un tratto il ragazzo interrupe il clone che rimase prontamente zitto e pronto ad ascoltare. E a pensarci è meglio partire presto,non vorrei che mia madre scassasse le palle perchè manco troppo dal lavoro,anzi per quello penserò io a una soluzione. Io ho finito con i preparativi,dimmi i dettagli e andiamo. Il clone si alzo e prese un panino e del acqua dalla sua borsa e mangiò e bevve rapidamente e disse. allora il luogo di incontro non ti è dato sapere in quanto non voglio che vengano messi in pericolo gli altri in caso ci scoprano e quindi dovrai seguirmi senza tanti indugi. Secondo se verremo individuati io mi suiciderò ti avverto non voglio essere preso quindi sappi che una volta perso me non potrai più venire e Ryu questo lo saprà bene.Detto questo guardò l’ora e noto che era fermo da mezzora li a parlare e decise di rimanerci ancora un po’ in modo da riprendere le forze. Preparati con più calma io aspetterò un'altra mezzora prima di partire in modo da recuperare le forze e per non destare troppi sospetti.Si distese e si rilasso poteva benissimo continuare questo tour the force, ma di certo il vero Ryu non avrebbe apprezzato questo massacro fisico. E meglio che mi rilasso un attimino poi riparto. Si stava calmando in modo da poter ripartire meno affaticato di prima. In tanto guardò in giro fuori dalla finestra si godeva un bellissimo panorama di montagne verdi era primavera e questo gli permetteva di vedere uno dei più belli spettacoli che le catene montuose potevano offrire. Non voleva parlare solo osservare. Quel silenzio lo faceva sentire ancora più riposato come se stare zitti entrambi gli permettesse di prendere con maggior velocità la sua prestanza fisica. La mezzora sembro volare per il clone e quando guardò di nuovo si accorse che dovevano partire. Si alzo e disse, bene possiamo partire spero tu abbia avuto tempo sia per pensare e per prepararti. Detto questo usci dalla finestra cominciò a saltare di albero in albero alla velocità che Shiro poteva sostenere.Per lo meno anche se corro potrò affaticarmi di meno. Questi furono gli ultimi pensieri del clone mentre si muoveva verso il luogo di incontro.

    stato mentale: calmo
    stato fisico: ottimo.
    Chakra: 115-8= 107

    armi
    borsa porta armi:
    Bombe Soporifere (Pacco da 2)
    Shuriken 20
    kunai 7
    carte bomba 2
    specchio
    telescopio

    Tasca Supplementare:
    Gokan Sakusou (Confezione da 3)

    Fodero legato sulla schiena, manico della spada sulla spalla destra.
    Spada Omoikarui

    abbigliamento.
    Avambraccio e Guanti Rinforzati

     
    .
  9. Caliburn
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    narrato parlato pensato parlato altri


    Shiro ascoltò il clone di Ryu.dopodichè scese e cerco Shino,la trovò nella sala ristorante vestita con un kimono bianco che stava spazzando la sala,lui la contemplò un attimo,era davvero difficile vedere in quella ragazza dolce e aggraziata una mercenaria che era sopravvissuta a tutto il casino di Dardai,e che si allenava quotidianamente con lui tral'altro...il giovane la guardò e disse:
    Shiino,io riparto,ho lasciato un clone che lavorerà al posto mio,di ai miei di non preoccuparsi e che tornerò presto,e che a parte le missioni dovrei essere via poco dopo questo viaggio.
    La ragazza lo guardò con fare interrogativo e disse:
    Oooh e dove vai di bello questa volta maschione,sei impegnato a salvare il mondo come a Dardai????>
    Il ragazzo ignorò la frecciatina e disse:
    No,un semplice viaggio di piacere col mio amico,vado a trovare qualche mia spasimante,hahahahahah
    La ragazza lo guardò male mandandolo a fanculo senza troppi problemi,poi riiniziò a lavorare e disse:
    A proposito,è passata tua madre e ha detto che detrarrà il sakè dalla tua paga del mese.
    La giovane lo disse con fare divertito,Shiro la guardò un attimo poi decise di risalire mentre si batteva la faccia col palmo della mano,Shiro andò in bagno e si svestì e si fece una doccia veloce,dopodichè si rivestì e lasciò i capelli sciolti senza asciugarli,dopodichè uscì dal bagno e vide il clone di Ryu che partiva dopo essere entrato nella stanza,il giovane lo seguì a ruota e si diresse verso il suo appuntamento col destino.

    Stato fisico:ottimo
    Stato mentale:ottimista e impaziente
    Chakra:70-4=66
     
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    Viaggiare da Kiri a Kumo si rivelò molto più facile del previsto, molte navi partivano verso il paese del fulmine il cui ritrovato villaggio aveva dato un slancio all'economia locale.
    Era passato del tempo dall'ultimo incontro a casa sua e la kunoichi aveva deciso di mantenere la promessa di andare a trovare quello che era forse il suo unico vero amico, Kaori aveva viaggiato in nave e nella strada che separava la costa dal villaggio si accompagnò ad una carovana di mercanti offrendo loro le proprie abilità come scorta, coi soldi guadagnati si sarebbe rimborsata il viaggio di andata e ritorno ed avrebbe potuto anche permettersi qualche spesa extra.
    Arrivata a Kumo rimase stupita dalla struttura del villaggio, completamente arroccato su un'enorme montagna e nascosto dalle nubi, rispetto al cupo panorama perennemente nebbioso di Kiri Kumo era veramente un bel posto.
    "Ok, non dovrebbe essere difficile trovarlo..."
    Contrariamente alle sue aspettative la ragazza dovette vagare per il villaggio per più di un'ora per abituarsi alla sua strana conformazione, quando finalmente ebbe imparato a muoversi fra le strane strutture decise di chiedere informazioni ad uno shinobi che sembrava star bighellonando
    "Salve...sa per caso dove si trova il ristorante della famiglia Hayame?"
    "Mhhh..."
    L'uomo che sembrava essere di mezz'età e portava il classico giubbotto da chunin la guardava con diffidenza e teneva la mano destra costantemente poggiata alla borsa porta armi, probabilmente non si fidava di lei perchè il suo coprifronte indicava la provenienza da Kiri, lei non ci fece caso ed attese la risposta, era normale che shinobi, soprattutto di mezz'età, provassero ancora rancori verso chi proveniva da villaggi diversi
    "Là in fondo, a destra poi la seconda a sinistra..."
    Sentendosi osservata la ragazza ringraziò l'uomo e prese la strada indicatale, sperava che non l'avesse presa in giro e quando quell'ipotesi cominciava a diventare plausibile si trovò improvvisamente difronte ad un ristorante dall'aria piuttosto invitante, era ormai tardo pomeriggio e non mancava tantissimo all'ora di cena, quindi quasi sicuramente Shiro sarebbe stato in casa, con decisione aprì la porta entrando con passo fermo, il campanello sopra la porta fece il classico rumore che annuncia un nuovo ospite, facendo un inchino in direzione della donna dietro al bancone, che dai lineamenti avrebbe potuto essere la madre di Shiro, si presentò
    "Buona sera, sono Kaori Mitarashi e sto cercando Shiro...è in casa?"
    Era arrivato il momento di farsi offrire quella cena tanto tempo prima promessa.

    Stato

    Chakra

    Fisico

    Mentale

    115

    Ottimo

    Ottimo

    Borsa

    Armi da Lancio

    Accessori

    Kunai(x10)

    Specchio

    -

    Occhio Cibernetico

    -

    Radiolina

    -

    Accendino

    Indossato

    Slot

    Oggetto

    Descrizione

    Arma Pesante

    -

    -

    Arma Leggera

    -

    -

    Fodero

    Spada Larga

    dietro la schiena, quasi verticale con una lieve inclinazione verso la spalla destra

    Fodero

    Scimitarra

    dietro la schiena, in orizzontale appena sopra al rotolo

    Rotolo

    Dako

    Appoggiato sul fondoschiena

    Altro

    Coprinaso

    Arrotolato attorno al collo

    Altro

    Avambraccio e guanti rinforzati

    Indossati

    Altro

    Fermacapelli appuntito

    Indossato

    Altro

    Scarpe con lama

    Indossate

    Zaino

    Armi Minori

    Descrizione

    Tirapugni(x2)

    Posti nelle tasche aperte laterali

    Kusari-Fundo

    Arrotolato

    -

    -

    Note
     
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  11. Caliburn
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    narrato parlato pensato parlato altri parlato Kaori


    Shiro si era appena finito di lavare dopo essersi allenato con la spada,in quel momento aveva finito di vestirsi per andare a lavorare e di bendare il braccio nero,dopotutto mica avrebbe potuto andare a lavorare con una roba simile in bella mostra;si ricordava ancora i casini che aveva avuto a kiri:
    Casini...il modo più giusto di definirlo sarebbe massacro...per fortuna è finita bene quella storia,se no ora sarei un demonio pazzo e invasato che si limiterebbe a uccidere.Dio,quando la rivedo devo veramente ringraziare Kaori.

    Shiro si era messo il kimono che usava per lavorare come cameriere,quello verde oliva,dopodichè si era legato i capelli in una coda alta ed era sceso.
    Quando entrò nel salone guardò com'era la situazione,c'era abbastanza gente al ristorante,quella sera avrebbe dovuto lavorare sodo,poco male si disse,non aveva voglia di pensare a tutto ciò che era successo,dopodiichè si girò verso il bancone per iniziare la serata e fu in quel momento che vide Kaori li che chiedeva di lui a sua madre,un sorriso si dipinse sul suo volto,dopotutto si ricordava che le doveva una cena in quel posto.
    Molto tranquillamente si avvicinò alle due con fare aggraziato,salutò sua madre e disse con un sorriso:
    Buonasera Kaori,è un piacere vederti qua,il viaggio com'è stato?
    Sua madre lo guardò con fare interrogativo e lui disse subito girandosi verso di lei:
    Ma' questa è kaori,una mia amica,è stata mia compagna in una missione e mi ha dato una mano con questo.
    diissse sventolando il braccio che sotto le bende era ancora nero,poi guardò Kaori e disse:
    Benvenuta al nostro ristorante,lei è mia madre,Shizuna Hayame,lavora come cuoca e gestisce il ristorante,io faccio da cameriere e servo al bancone in alternativa,se vedi un posto che ti piace siediti pure,sarò da te con un menù al più presto.
    Poi si girò verso sua madre,che era affiancata da Shino ora,che indossava un kimono bianco e si apprestava a lavorare,e disse:
    Mamma,gli ordini della mia amica detraili dal mio stipendio.
    Si girò nuovamente verso Kaori e disse con tono amichevole:
    Hai trovato un posto che ti piace???Ah si e per stasera non farti problemi,offre la casa.
    cioè io hahaha.
    si ritrovò a pensare Shiro;la visita dell'amica lo aveva messo di buon umore,e una pausa da tutti i casini che aveva appena attraversato gli serviva.

    Stato fisico:ottimo
    Stato mentale:tranquillo e di buon umore
    Chakra:70/70
     
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    "Buonasera Kaori,è un piacere vederti qua,il viaggio com'è stato?"
    Kaori si era appena rivolta alla madre di shiro, quando l'altissimo ragazzo dai capelli bianchi la raggiunse salutandola, il ragazzo sembrava di buon umore anche se il braccio completamente bendato lasciava intendere che non aveva ancora trovato una cura ottimale per ciò che era successo al suo braccio a Kiri
    "Molto bene...ho avuto la fortuna di incontrare un gruppetto di grassi mercanti...è bastato raccontare loro dei banditi che infestano la strada fra la costa e Kumo e mi hanno pregata in ginocchio di scortarli...ahahah...qualche ryo facile..."
    Notando la curiosità della madre lo shinobi passò subito alle presentazioni
    "Ma' questa è kaori,una mia amica,è stata mia compagna in una missione e mi ha dato una mano con questo...Benvenuta al nostro ristorante,lei è mia madre,Shizuna Hayame,lavora come cuoca e gestisce il ristorante,io faccio da cameriere e servo al bancone in alternativa,se vedi un posto che ti piace siediti pure,sarò da te con un menù al più presto...Mamma,gli ordini della mia amica detraili dal mio stipendio. "
    Sentendo quelle parole la kunoichi rivolse un sorriso all'amico e fece cenno di no con la mano
    "Tu mangi quando hai finito vero? se non ti dispiace preferirei mangiare con te più tardi...ho sempre odiato andare al ristorante da sola...ti offrirei una mano, ma sono molto più brava a uccidere che a servire, farei più danni che altro...potresti farmi solo un piccolo favore? sono armata fino ai denti e non credo che i tuoi clienti apprezzino...hai un posto dove posso posare tutta questa roba?"
    Aspettò che il ragazzo le dicesse dove mettere la propria roba, poi con calma si portò al bancone ordinando una birra alla madre del ragazzo, sorseggiando lentamente il fluido ambrato osservò per tutta la sera il via vai del locale ponendo particolare attenzione ai movimenti del ragazzo, era così strano vederlo muoversi sinuosamente fra i tavoli portando le relative ordinazioni essendo abituata a vederlo muoversi con la spada in mano intento a falciare vite, ma tutto sommato osservando la situazione nel complesso quel ristorante era come una squadra di shinobi ben affiatata, ogni movimento aveva un motivo, tutti dovevano fare la loro parte per avere successo ed ognuno completava il lavoro dell'altro
    "Sì, mi piace proprio questo posto..."



    Stato

    Chakra

    Fisico

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    Ottimo

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    Slot

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    Arma Leggera

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    Fodero

    Spada Larga

    dietro la schiena, quasi verticale con una lieve inclinazione verso la spalla destra

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    Scimitarra

    dietro la schiena, in orizzontale appena sopra al rotolo

    Rotolo

    Dako

    Appoggiato sul fondoschiena

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    Coprinaso

    Arrotolato attorno al collo

    Altro

    Avambraccio e guanti rinforzati

    Indossati

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    Fermacapelli appuntito

    Indossato

    Altro

    Scarpe con lama

    Indossate

    Zaino

    Armi Minori

    Descrizione

    Tirapugni(x2)

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  13. Caliburn
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    narrato parlato pensato parlato altri parlato Kaori



    Shiro aveva appena finito di parlare dopo aver ascoltato come era arrivata li kaori e aveva fatto per andare a servire ai tavoli quando lei aveva parlato
    "Tu mangi quando hai finito vero? se non ti dispiace preferirei mangiare con te più tardi...ho sempre odiato andare al ristorante da sola...ti offrirei una mano, ma sono molto più brava a uccidere che a servire, farei più danni che altro...potresti farmi solo un piccolo favore? sono armata fino ai denti e non credo che i tuoi clienti apprezzino...hai un posto dove posso posare tutta questa roba?"
    Shiro la guardò e disse:
    Se sali al piano di sopra troverai camera mia sulla destra,è la prima porta;ho appena messo apposto,c'è una rastrelliera per le armi,e la borsa lasciala pure sulla scrivania,io intanto mi metto al lavoro allora,tu mettiti pure a tuo agio e goditi la serata.
    Detto questo Shiro le fece un saluto e un sorriso e andò a prendere i vari ordini ai tavoli,passò a fianco a Shino e la salutò mentre lei andava al bancone,quella sera era davvero aggraziata,si era messa un kimono rosso con motivi floreali,inoltre teneva i capelli castani raccolti in una coda alta,era davvero carina,si ritrovò a pensare Shiro,
    si...carina e letale,se solo la gente sapesse che ci sono due tanto nascosti in quelle maniche larghe e che lei e io siamo pronti a fare a pezzi qualsiasi malintenzionato decida che questo posto è facile da rapinare non so quanta clientela ci ritroveremmo...
    Shiro fece un sorriso pacato mentre annotava su un foglietto tutti gli ordini dei clienti e tornò,evitando con una giravolta Shino che portava da bere a delle persone,dopodichè andò dalla madre al bancone:
    mamma,ramen per tutti quelli al tavolo quattro,insieme a dei bicchieri di Shouchu,poi tempura per il signor Hanzo,i clienti del tavolo sette chiedono spaghetti di riso con del pesce e del vino,inoltre il signor Kimura alla finestra vorrebbe un'altra porzione di ravioli al vapore.
    La madre lo guardò e disse:
    Bene,dammi una mano in cucina cosi faremo prima.
    Shiro si voltò verso i clienti un attimo e disse:
    Signori,sarà tutto pronto a breve,nel frattempo potrete rilassarvi con qualche canzone
    il giovane disse queste parole con un tono amichevole e fece un cenno a Shino che aveva finito di servire e si avvicinò a una parte del salone dove prese un Sanshin.una sorta di benjo a tre corde dal suono un po' più vivace e iniziò a suonare una canzone tranquilla e rasserenante,shiro invece si rimboccò le maniche e si mise una retina in testa,la cosa non gli piaceva ma far trovare i suoi capelli nei piatti dei clienti non sarebbe stato molto educato daltronde,dopodichè si mise al lavoro ai fornelli.
    Appena furono pronti i primi piatti Shiro come sua madre le disse di fare si allontanò dai fornelli,si tolse la cuffia dalla testa e iniziò a servire i clienti,quattro piatti alla volta,due sulle mani e due sugli avambracci vicini,dopo poco andò a prendere altri piatti e pian piano servì tutti,il ragazzo andò al bancone e chiese alla madre se c'era altro da fare,lei lo guardò e con un soriso gli disse che per il momento non c'era molto da fare,il giovane guardò Kaori e disse:
    Come va la serata,la ragazza che suona è Shino Aihara,lavora qua da poco,non sapevamo se la cavasse cosi bene a suonare,è stata una scoperta recente,di solito la accompagno nei suoi spettacoli con una danza tradizionale che si passa nella famiglia del mio vecchio...anzi lascia che ti mostri.
    Shiro guardò sua madre e disse:
    Che ne dici,che sia il caso di dare spettacolo???
    la donna lo guardò e disse:
    perchè no...vai a prendere gli "attrezzi"
    Shiro fece una corsa in camera e andò a prendere la sua katana personale e la wakizashi.poi si aprì la parte superiore del kimono in modo che il petto fosse ben visibile e scese,si diresse alla parte centrale del salone che era abbastanza sgombra e fece un cenno a Shino,poi cominciò il suo "spettacolo".
    Iniziò estraendo la katana e facendola roteare,dopodichè iniziò a danzare lentamente e armoniosamente eseguendo fendenti in istanti precisi,dopo circa un minuto e mezzo la musica iniziò a farsi più intensa e veloce e cosi la sua danza,i movimenti diventavano sempre più rapidi e fluidi,con giravolte,fendenti e affondi,il modo in cui Shiro si muoveva trasmetteva sia grazia ed eleganza che forza e fierezza,agli astanti poteva sembrare una forma di danza con la spada particolarmente elaborata ma la verità era che coloro che quei kata erano una forma di combattimento che le genti della famiglia kurokawa sapevano usare con maestria,confondendo gli avversari con movimenti rapidi e aggraziati e colpendoli con forza quando meno se l'aspettavano,a Shiro piaceva eseguirla non solo perchè risultava gradevole alla vista ma anche perchè permeteva a lui di svuotare la mente dalle preoccupazioni.
    A metà della danza estrasse anche la wakizashi e i movimenti si fecero ancora più complessi e strabilianti mentre la musica raggiungeva il culmine,i muscoli e i tendini di shiro si potevano vedere benissimo in quella danza che era anche uno dei kata basici che gli insegnava la famiglia:
    anni ad allenarsi in quelle forme donavano agli shinobi katana del suo ceppo un fisico con muscoli duri ed evidenziati ma allo stesso tempo flessibili e tutt'altro che grandi,ad un certo punto Shiro eseguìì un salto mortale all'indietro facendo due fendenti a testa in giù davanti a se dopodichè atterrò in piedi e rinfoderò le due armi con un movimento unico e veloce e fece un inchino,la maggior parte degli astanti era sbalordita dalla sua performance,anche se non troppo,dopotutto erano nella terra dei samurai e lui non era che uno dei tanti,il suo stile era anche un piacevole diversivo perchè trovava applicazione anche come forma d'arte.
    Il giovane fece un inchino e si rimise al lavoro dopo essersi rimesso il kimono in maniera normale,stranamente non aveva sudato,
    Magari significa che il mio corpo si sta abituando a questi ritmi dopotutto.
    dopo circa due orette il ristorante chiuse e i clienti andarono via,il giovane andò da Kaori e disse:
    Bene,per stasera abbiamo concluso,direi di passare alla nostra cena,dimmi cosa ti piacerebbe mangiare e,ingredienti permettendo cucinerò per tutti e due,intanto accomodati pure a un tavolo.
    Shiro le fece un sorriso e attese risposta.

    stato fisico:normale
    stato mentale:sereno
    Chakra:70/70
     
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    Nell'andare a posare la propria roba nella camera di Shiro la ragazza potè constatare quanto quel luogo fosse accogliente, la camera del ragazzo era linda ed ordinata e dalla finestra si poteva godere di uno splendido panorama della città, per l'occasione aveva nello zaino alcune cose che normalmente non era solita trasportare, ma decise che non era ancora arrivato il momento di tirarle fuori così scese al bancone.
    Il clima del locale era veramente intrigante, un musicista suonava abilmente incantando gli avventori, con tenerezza la ragazza ricordò la propria infanzia, prima che l'ombra dello zio entrasse nella sua vita, quando ancora aveva tempo da dedicare a musica e canto, quando ancora credeva che la sua sarebbe potuta essere la vita tranquilla di una ragazza qualunque, quando non aveva ambizioni di potere, quando non uccideva con la stessa leggerezza con cui si apriva il rubinetto dell'acqua
    "Questo posto mette allegria...mette allegria a me per di più...è proprio un luogo particolare..."
    Diverse volte nel corso della serata si ritrovò ad osservare l'atletico corpo di Shiro entrare ed uscire dalla cucina, e con stupore si accorse degli sprazzi di gelosia che si facevano largo nel suo cuore quando vedeva incrociarsi i suoi occhi e quelli della ragazza nell'elegante kimono rosso che serviva assieme a lui
    "Ma che..."
    Da sola si disse di non farsi strane idee, evidentemente la ragazza le ricordava qualcuno che le stava poco simpatico, ma dopo qualche minuto si ritrovò a pensare al bel vestito leggermente stropicciato che stava in quel momento nel suo zaino, guardandosi dovette ammettere che non era proprio al massimo di sè, i capelli ordinati, ma con l'acconciatura ormai un po'sciupata dal viaggio così come i vestiti del classico stile che lei amava indossare, ma provati dal viaggio e coi pantaloni leggermente rovinati dal fango
    "Hmpf...se fossi tutta tirata come lei non avrebbe neanche il coraggio di starmi accanto..."
    Nonostante la punta di vanità doveva ammettere che la cameriera era molto bella e nonostante l'ampia pratica e l'abilità nella recitazione Kaori non sarebbe mai stata in grado di emanare la genuina femminilità che il corpo di quella creatura liberava muovendosi per la sala.
    Ormai giunta alla seconda birra la ragazza si godeva la piacevole serata quando improvvisamente Shiro la avvicinò
    "Come va la serata,la ragazza che suona è Shino Aihara,lavora qua da poco,non sapevamo se la cavasse cosi bene a suonare,è stata una scoperta recente,di solito la accompagno nei suoi spettacoli con una danza tradizionale che si passa nella famiglia del mio vecchio...anzi lascia che ti mostri...Che ne dici,che sia il caso di dare spettacolo???"
    "Devo ammettere che questo ristorante è davvero accoglienti...complimenti...e la musica è veramente deliziosa..."
    Appena ricevuto il consenso da parte della madre, Shiro salì di corsa in camera sua e tornò con una katana ed una wakizashi, dopo essersi portato in una zona della sala abbastanza libera cominciò una danza che ricordava molto l'esecuzione di un qualche particolare stile di combattimento, dopo i primi minuti di riscaldamento la danza si fece più incalzante e la ragazza rimase affascinata dai movimenti fluidi e precisi dello shinobi, per quanto potesse essere bravo a servire era quella la cosa che gli veniva meglio, combattere, dove la maggior parte degli avventori vedeva una bizzarra danza per intrattenerli lei vedeva fendenti e stoccate, colpi rapidi e difficili da portare a segno eseguiti con maestria come in un kata musicale, il corpo di Shiro era parte integrante dello spettacolo, i suoi muscoli tonici e scattanti si muovevano come posseduti al ritmo delle note dando un'aria mistica all'insieme
    "E' proprio bravo..."
    Ogni istante di spettacolo sembrava durare ore e dopo un tempo quasi interminabile che in realtà equivaleva a pochi minuti il tutto finì lasciando nella giovane un senso di mancanza, avrebbe voluto avere ancora tempo per perdersi in quell'irrefrenabile danza di morte, ma purtroppo Shiro si era già ricomposto e con la stessa attenzione dedicata un secondo prima allo spettacolo era tornato a servire i vari tavoli.
    Dedicandosi alla terza birra Kaori si trovò ad osservare la abili mani del musicista, una destrezza completamente dedicata a dar gioia agli altri così come le proprie erano dedicate a dar morte
    "Hei dolcezza..."
    Accanto a lei un uomo sulla trentina si era avvicinato osservandole avidamente il petto, kaori era stranamente felice e con tono non troppo convincente provò ad allontanarlo
    "Non è il caso, è meglio se vai da un altra parte..."
    L'uomo in risposta le poggiò una mano sulla spalla sinistra ed a quel punto l'istinto della ragazza ebbe il sopravvento, la mano destra partì rapida come un fulmine afferrando il polso dell'uomo e con forza fuori dal comune cominciò a stringere costringendo lo sventurato a gemere dal dolore, lo sguardo della giovane divento talmente inquietante da far gelare il sangue nelle vene del ragazzo che ansimante provava a liberarsi dalla morsa
    "Ho detto da un'altra parte..."
    Appena mollata la presa l'uomo se ne andò in fretta e guardandosi attorno Kaori si assicurò che nessuno si fosse accorto di nulla, non voleva rovinarsi una così bella serata per uno stupido zotico, o per lo meno se proprio se la fosse dovuta rovinare avrebbe almeno fatto un po'più male all' "aggressore".
    Quando infine il ristorante fu prossimo alla chiusura Kaori stava finendo la quarta birra, aveva deciso che quella sera si sarebbe divertita e vista la naturale compostezza del proprio carattere un po'di perdita delle inibizioni non le avrebbe certo fatto male.
    "Bene,per stasera abbiamo concluso,direi di passare alla nostra cena,dimmi cosa ti piacerebbe mangiare e,ingredienti permettendo cucinerò per tutti e due,intanto accomodati pure a un tavolo."
    Shiro l'aveva raggiunta sorridendo una volta chiuso il locale e lei gli rispose con uno dei suoi rari sinceri sorrisi
    "mhhh....ho voglia di...Teppanyaki...così siamo sicuri che gli ingredienti che hai a disposizione vanno bene...ma prima di scegliere un posto devo andare un attimo sopra...non sono venuta a mani vuote...ed ho una sorpresa per te..."
    Muovendosi verso il piano superiore col sorriso sulle labbra si sentiva leggermente imbarazzata, non era abituata ad avere qualcuno con cui parlare tranquillamente, ma decisamente quella situazione le piaceva.
    Raggiunto lo zaino se lo mise in spalle e si fiondò nel bagno di Shiro, si lavò il viso ed i capelli per poi asciugarli con uno spugnoso asciugamano che si era portata dietro, con cura estrasse il bel kimono e lo indossò per poi passare a sistemare alla perfezione l'acconciatura lasciando i capelli lisci ricadere sulle spalle, da anni ormai portava la stessa acconciatura e quell'anche solo momentaneo cambio la scombussolava abbastanza.
    Guardandosi allo specchio si vide arrossire quando andò a mettersi un po'di trucco sul viso, cosa che non faceva da tantissimi anni, il lavoro finale la soddisfò particolarmente, il kimono di un bianco tendente al rosa coperto da un intricato disegno di fiori era moderno ed elegante, per niente scomodo e sembrava mettere ben in evidenza le proporzioni della ragazza dando un'immagine non falsata della sua figura
    "Ok, va bene..."
    Riportò velocemente lo zaino in camera dell'amico e ne estrasse la bottiglia di vino e quella di sake che si era portata dietro, velocemente scese le scale tornando al locale, vedendo che l'amico non era ancora uscito dalla cucina posò le bottiglie su di un tavolo a caso e si avvicinò alle porte della cucina
    "Sei pronto? vieni qui ma chiudi gli occhi..."
    Aspettò che Shiro uscisse dalla cucina per poi mettersi sorridente difronte a lui
    "Puoi aprire gli occhi...sorpresa...come sto? non ti saresti mai immaginato di vedermi così un giorno vero? ma questa è una cena...è da un sacco di tempo che non ceno con qualcuno e mi è sembrato giusto vestirmi in maniera adeguata...ahahah...guarda ti ho portato una bottiglia di vino ed una di sakè...so che questo è un ristorante e che ne avete a bizzeffe, ma queste arrivano dalla cantina Mitarashi, devono essere piuttosto pregiate...e probabilmente verrò dichiarata mukenin da mio padre per averle prese..."
     
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  15. Caliburn
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    narrato parlato parlato altri parlato Kaori



    La risposta si Kaori non si fece attendere:
    "mhhh....ho voglia di...Teppanyaki...così siamo sicuri che gli ingredienti che hai a disposizione vanno bene...ma prima di scegliere un posto devo andare un attimo sopra...non sono venuta a mani vuote...ed ho una sorpresa per te..."
    Shiro guardò l'amica che andava verso il piano superiore e fece un sorriso,poi si rimboccò nuovamente le maniche,si mise una retina in testa per cucinare e andò a darsi da fare con il cibo,si mise ai fornelli,prese gli ingredienti che si potevano cucinare in stile Teppanyaki,nel frattempo prese un altra pentola e ci mise il suo riso,dopodichè i minuti succcessivi furono un armeggiare tra pentole,coltelli e ingredienti vari,dopo un po' fu pronto tutto,per Kaori aveva fatto un Teppanyaki composto sia da Okonomiyaki che da Yakisoba,per se invece aveva cucinato del tempura e aveva fatto un piatto abbondante di sushi,si stava preparando a prendere i vassoi quando sentì la voce di Kaori fuori dalla porta della cucina:
    "Sei pronto? vieni qui ma chiudi gli occhi..."
    Shiro si tolse la retina dai capelli e li lasciò sciolti,prese i piatti e uscì dalla cucina senza problemi,in quanto ormai si ricordava com'era fatta a memoria e posò i vari piatti sul bancone,dopodichè ancora con gli occhi chiusi si voltò verso Kaori che disse:
    "Puoi aprire gli occhi...sorpresa...come sto? non ti saresti mai immaginato di vedermi così un giorno vero? ma questa è una cena...è da un sacco di tempo che non ceno con qualcuno e mi è sembrato giusto vestirmi in maniera adeguata...ahahah...guarda ti ho portato una bottiglia di vino ed una di sakè...so che questo è un ristorante e che ne avete a bizzeffe, ma queste arrivano dalla cantina Mitarashi, devono essere piuttosto pregiate...e probabilmente verrò dichiarata mukenin da mio padre per averle prese..."

    Shiro aveva aperto gli occhi ed era rimasto sbalordito nel guardarla,era quasi senza parole,la ragazza,nel kimono,era davvero affascinante come se non lo fosse già abbastanza di suo... pensò Shiro,che poco dopo si ricompose e disse:
    ...Stai davvero bene sai.Altro che,se stai bene in quel kimono,complimenti Kaori.
    Shiro disse quelle parole con un sorriso,non nascondendo il fatto che le sembrava davvero affascinante vestita cosi,subito dopo le disse con tono amichevole:
    Accomodati,io porto il cibo in tavola e dei bicchieri per vino e sake,e grazie anche per quelli
    subito portò piatti al tavolo dove vide le bottiglie,mentre lui era stato in cucina sua madre o Shino dovevano aver spreparato e pulito perchè era tutto perfetto,subito dopo andò a prendere i bicchieri e li portò nella tavola,insieme alle posate,dopodichè si sedette e disse:
    Sai devo ringraziarti Kaori,era tanto che non avevo un momento per restare tranquillo,e poi fa sempre piacere vedere un amica,specialmente se è cosi bella.
    Dopo aver parlato la guardò un attimo in faccia aspettando risposta e disse:
    un goccio di vino?


    stato fisico:ottimo
    stato mentale:a proprio agio
    chakra 70/70
     
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43 replies since 5/4/2011, 21:37   703 views
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