Tenuta Mitarashi

Casa Kaori Mitarashi

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    La tenuta Mitarashi è composta da un edificio centrale molto lungo che si snoda su tre piani e da due edifici laterali alti due piani collegati alle estremità dell'edificio centrale dando alla tenuta una forma a ferro di cavallo.
    Il piano terra dell'edificio principale E'composto da quattro grandi sale per accogliere gli ospiti, è strutturato in maniera che ogni nucleo famigliare possa avere ospiti contemporaneamente, essendo rimaste solamente la famiglia di kaori e la famiglia del fratello di suo padre tale spazio è stato diviso fra le due famiglie due stanze a testa.
    Il primo piano dell'edificio principale è adibito alla vita famigliare, vi sono i bagni le cucine, le sale da pranzo ed una sala dedicata agli hobby, nell'ultimo piano vi sono le camere da letto.
    L'edificio laterale di destra è destinato alla servitù, mentre quello di sinistra al piano terra ha varie stanze d'addestramento ed al primo piano le camere per gli ospiti.
    Il cortile centrale è adibito a zona di allenamento, mentre esternamente all'edificio vi è un grande e curato giardino.
     
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    Lo scontro era finito e nonostante l'impegno profuso era stato Ryu Izu a spuntarla, nel sentire il suo nome come quello del vincitore Kaori percepì un moto di rabbia pervaderle tutto il corpo, ma fece un profondo respiro e cerco di rimanere calma, aveva combattuto bene ed aveva fatto un'ottima figura
    "Ho perso...ma non devo arrabbiarmi...Ryu è stato bravo, la rabbia che provo ora è solo data dell'egoistica volontà di vincere...sarà meglio andare in fretta negli spogliatoi e cambiarmi velocemente...mi rifugerò in camera e domani starò sicuramente meglio..."
    A passo lento uscì dall'arena, dagli spalti provenivano ancora grida di gioia, per almeno sei mesi non avrebbero potuto assistere ad altri scontri del genere e sfogavano quindi tutta la frenesia rimasta.
    Entrata negli spogliatoi la ragazza si rese subito conto del fatto che ci fosse qualcosa di strano, l'aria era fredda e la vista era lievemente offuscata, come se un lieve strato di nebbia permeasse l'ambiente
    "Che diamine succed...
    Aveva appena fatto un paio di passi all'interno della stanza che una forte mano spuntata dal nulla l'aveva afferrata per la bocca impedendole di parlare ed un altro braccio l'aveva cinta bloccandole le braccia e con la mano in pressione sulla schiena
    "E' così bello vederti da vicino...sei così cresciuta piccola mia...ti ho visto sai, sei cresciuta molto da quando hai sostenuto l'esame Genin..."
    Una sensazione di freddo gelido la colpì alla schiena e voltando al massimo gli occhi riuscì a notare che dalla mano dell'uomo che la teneva si stava creando uno strato di ghiaccio che man mano la circondava sempre più
    "Guarda quanto potere ho...tua madre, gli altri della famiglia, quei boriosi del caln Yuki...nessuno ha il mio stesso potere...nessuno ha portato l'arte dello Hyouton al grado di conoscenza che ho io..."
    Il processo di congelamento era arrivato al termine e la ragazza era completamente bloccata in un blocco di ghiaccio che la copriva dai piedi fino al collo come se fosse imprigionata in una bara
    "Sei tu vero...sei Kaito Kazushima...era tua la voce che ho sentito prima dello scontro...bastardo, sai cos'ho passato per causa tua?"
    L'uomo scoppiò in una fragorosa risata e le accarezzo le guance, Kaori ebbe un moto di disgusto e cercò impotente di allontanare il viso
    "So che hai sofferto molto e mi dispiace...ma il dolore fortifica...non avrei voluto che andasse così, ma non ti è mai sembrato strano che di punto in bianco fossero saltate fuori le prove dell'innocenza di tuo padre?"
    "Co...cosa vorresti dire con questo?"
    Gli arti della ragazza erano completamente intorpiditi e stavano per entrare in ipotermia, la temperatura glaciale a cui era sottoposta avrebbe finito per ucciderla
    "IO...sono stato...io ho permesso che la tua vita tornasse come quella di un tempo...con la mia fuga non avrei mai voluto pregiudicare la tua vita...ma chi nasce dalla gatta piglia i topi...sei grande e forte e ti ho sentita parlare con il tuo avversario prima...sei piena di energia e vuoi solo riversare tutta la tua energia in qualcosa di utile...tu sei proprio come me..."
    Raggruppando tutta la saliva che riuscì la ragazza sputò in faccia allo zio che sorrise cinico e si pulì con la mano destra
    "Io non sono come te...mamma mi ha raccontato tutto di te...so cos'hai fatto...ho sventato i piani di Kazugwa, so cosa sei..."
    Una risata ancora più fragorosa di prima proruppe dalla bocca dell'uomo
    "Oh, piccola sciocca Yurei...tu sai tutto di me? tu sai cosa ho fatto? non hai idea di quante cose tua madre ti abbia celato...di quante bugie ti abbia detto...prova a chiederle di me...chiedile di tuo zio Kaito...Yurei...credevi forse di proteggerla? credevi forse che non sarei riuscito ad arrivare a lei? Sentimi bene Kaori, Kazugawa è uno sciocco, un mostro, ma pur sempre potente, l'ho usato per i miei scopi, scopi che per ora non ti riguardano...ora sei arrabbiata e lo capisco...ma presto tornerò Kaori...ci sono molte cose che non sai e che dovresti sapere...allenati, cresci, diventa più forte ed un giorno forse caprai...salutami i tuoi..."
    Con un ghigno sadico sul volto l'uomo iniziò ad indietreggiare nell'ombra fino a scomparire, dopo qualche secondo il ghiaccio cominciò a ritirarsi dal corpo della ragazza creando un piccolo lago per terra
    "Io...io...ho paura..."
    Da moltissimi anni la giovane non provava più un sentimento del genere, la comparsa improvvisa dello zio l'aveva terrorizzata ed ora giaceva tremante in ginocchio
    "Devo...devo andare a casa..."
    Di corsa abbandonò l'arena senza neanche cambiarsi, corse a perdifiato fino alla tenuta e senza proferire parola con nessuno si chiuse in camera sua e si infilò nuda e sporca sotto le coperte, voleva solo dormire, dormire e non pensare a nulla, il giorno dopo avrebbe parlato con la madre ed avrebbe cercato una soluzione per quella situazione, ma in quel momento era la stessa bambina spaventata di tanti anni prima e voleva soltanto chiudere gli occhi e non sentire più niente.
     
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  3. nonnoDM
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    Ryu era rimasto colpito dalla sua sfidante durante la finale chunin. Gli aveva dato molto filo da torcere ma questo non era bastato alla vista dei Kage, a tal punto di dover fermare l’incontro e dare la vittoria a Ryu. Erano passati molto tempo dal quando Ryu aveva partecipato al Torneo chunin e lo aveva vinto fino ad allora lui si era dedicato alle missioni ed si era pure concesso qualche giorno di vacanza per meditare su come muoversi in futuro. Il tempo trascorreva e Ryu non sapeva come impegnarlo in fondo oziare e meditare tutto il tempo non era di certo cosi impegnativo anzi, stava sdraiato sopra un tetto di una casa del villaggio. Era li e guardava il cielo limpido, non sapeva cosa fare e questo lo stava annoiando. Ad un certo punto a Ryu venne in mente del torneo e dei suoi sfidanti. Prima penso ai suoi primi incontri, i qui sfidanti non si erano nemmeno presentati forse per paura o forse per qualche altro fattore ma sta di fatto che Ryu non aveva ancora combattuto. Poi rimembro la semifinale, aveva affrontato un ninja molto interessante ma non tanto impegnativo. Poi la usa mente torno a Kaori, quella ragazza era stata molto brava lo aveva impegnato e molto probabilmente non sarebbe riuscito a sconfiggerla e questo lo fece pensare. Lei nello scontro gli aveva detto che era un cane dei Kage, era rimasto sorpreso che una tipa come lei interessasse qualcosa oltre se stessa e quello era la conferma. Ryu era interessato a lei voleva capirne di più e questo lo convinse ad alzarsi da quel tetto per muoversi. Per prima cosa doveva scoprire dove abitava. Andò nel archivio chiese alcune informazioni e le ricevette senza tanti intoppi infondo il campione del torneo chunin era famoso.. Bene ora so dove abita andiamo a farle visita. Si mosse silenzioso e rapido non voleva perdere tempo, gli ci volle un ora per scoprire dove abitava ed arrivarci ed erano poco più delle cinque di pomeriggio. Una volta arrivato vicino alla casa la guardo, noto che era molto grande. O dannazione perché tutti quelli che conosco hanno magioni ristoranti ecc ecc, la mia piccola casetta si sentirà umiliata, vabbe poco importa andiamo alla ricerca della bella ragazzina.Ryu si mosse senza farsi notare stava cercando Kaori voleva attirare la sua attenzione. Da fuori non riusciva a trovarla finche non la vide, era fuori che stava guardando il suo giardino. Allora Ryu decise di fare un balzo dal edificio dove era fino alla cinta muraria per poi fiondarsi al ultimo piano dove probabilmente cerano le camere. Si lanciò con due rapidi balzi arrivo vicino a una finestra che dava dentro una camera da letto singola, a vedere come era arredata poteva appartenere a Kaori dato che era una camera per una persona. Ryu entro e poso le spalle al muro aspettando che arrivasse la ragazza in fondo lo avrebbe notato chiunque. Vediamo cosa fai dai vieni. Ryu si mise a braccia incrociare e nascose un kunai sotto l’ascella in modo da avere un arma. Sul suo volto si dipinse un sorrisetto strafottente ora stava solo aspettando a lato destro della finestra lasciata aperta.

    stato mentale: calmo
    stato fisico: ottimo.
    Chakra: 115

    armi
    borsa porta armi:
    Bombe Soporifere (Pacco da 2)
    Shuriken 20
    kunai 7
    carte bomba 2
    specchio
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    Tasca Supplementare:
    Gokan Sakusou (Confezione da 3)

    Fodero legato sulla schiena, manico della spada sulla spalla destra.
    Spada Omoikarui

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    Le giornate passavano in un'atmosfera di calma quasi surreale, dopo l'imprevista ondata di emozioni provata nel periodo dell'esame chunin la ragazza stava vivendo un periodo di estrema neutralità, era in costante attesa di missioni da parte del Kage per aver la possibilità di viaggiare e vedere coi propri occhi la condizione delle persone al di fuori del villaggio ed anche per poter mettere in pratica quello che imparava col duro allenamento che quotidianamente sosteneva
    "Migliorare...e migliorare ancora...è tutto quel che sto facendo, ho uno scopo, ma non ho idea di come raggiungerlo...mi manca il gradino iniziale, una volta trovato quello sarà sufficiente procedere dritta..."
    I rapporti col padre erano sempre tesi, anche se avevano raggiunto un muto accordo, ogni mattina si trovavano in cortile per allenarsi nel combattimento corpo a corpo, rispetto a quando era genin era riuscita a sviluppare ed affinare un gran numero di tecniche e forme esclusive dello stile di lotta della famiglia Mitarashi e lei si rendeva perfettamente conto della propria fortuna, la madre le aveva trasmesso nel sangue una temibile abilità innata ed il padre era uno dei massimi esponenti di uno degli stili più efficaci di tutta Kiri.
    Quella mattina la kunoichi era in cortile, immobile e con le braccia incrociate osservava dolcemente il curato giardino, era una mattina particolare poichè la tipica nebbia di Kiri era quasi completamente diradata e dava un'aspetto quasi incantato a piante e fiori, riuscire a tenere un giardino con un clima come quello di Kiri era veramente difficile, ma sua madre adorava i fiori e Kaori gliene era grata poichè soffermarsi ad osservarli, piccoli ed inerti seppur molto spavaldi nei loro colori accesi, la aiutava a riflettere senza cadere sempre sul pensiero dello zio che ancora la assillava
    "...solo un piccolo grad...."
    I suoi pensieri furono interrotti da un rapido movimento alla sua sinistra, aveva percepito una piccola macchia di colore ed immediatamente capì cosa stava succedendo
    "Hai scelto la casa sbagliata..."
    Con uno scatto istintivo si mosse in avanti abbassandosi sulle ginocchia e recuperò da terra un piccolo falcetto, analizzò rapidamente la situazione, aveva un abbigliamento da casa, scomodo e per nulla resistente, un piccolo Kimono non troppo ingombrante, ma sicuramente non adatto alla lotta e la sua unica arma era quel falcetto raccattato nel prato, chiunque fosse penetrato in casa sua doveva essere in gamba vista la velocità con cui si muoveva, doveva agire rapidamente e non lasciarli possibilità di reagire
    "Via!"
    Alzandosi in piedi fece girare l'arma improvvisata per un paio di volte attorno al polso per stimarne peso e manovrabilità, poi senza esitare si lanciò verso il muro di casa e dopo un paio di passi si diede lo slanciò e saltò verso l'alto piroettando su sè stessa, raggiunse la finestra della propria camera e vi entrò molto scenograficamente, concludendo la rotazione sferrò un colpo col falcetto in orizzontale mirando alle tempie del ragazzo che si era intrufolato in camera sua e sembrava stesse attendendo qualcosa, le bastarono pochi secondi per riconoscerlo e subito l'istinto omicida lasciò spazio a perplessità e curiosità, cosa ci faceva Ryu Izu in camera sua?

    CITAZIONE
    stato mentale: calmo
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    armi: Falcetto(impugnato)

     
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  5. Caliburn
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    Risveglio



    Shiro aprì gli occhi:sentiva i marinai parlare e muoversi,con lentezza si alzò strofinandosi gli occhi e si guardò intorno,c'erano nuvole,e la nebbia imperava.
    Lui con fare torvo si disse:
    e cosi sono a kiri eh???? detto questo scendette dalla nave e si avvicinò a una guardia dicendo:
    Mi scusi non è che per caso conosce i mitarashi e sa dove abitano???
    L'uomo lo guardò male,tantoche Shiro si chiese cosa mai avesse fatto la famiglia di Kaori,poi gli indicò la strada,il giovane shinobi ringraziò e si incamminò verso la sua meta.
    Era nelle strade di Kiri da almeno venti minuti,a quanto diceva la guardia la "tenuta" non doveva essere tanto distante,quindi lui continuò con la testa sempre più piena di pensieri:
    Cosi quello era Kazushima eh???L'uomo sembrava conoscere Eiji e sua madre,inoltre lo teneva d'occhio da un sacco di tempo,probabilmente anche Kaori lo avrà già incontrato,spero solo non la abbia ammazzata,comunque è strano,non mi è sembrato una persona estremamente malvagia,era solo freddo e spietato...e dannatamente aggiornato sui cazzi di tutti a quanto pareva.

    Shiro in quel momento entrò in un vicolo senza pensarci,e mentre camminava non fece caso ai passi che sentiva dietro di lui.
    Finalmente si riscosse quando vide che c'erano sei persone che gli bloccavano la strada davanti e sentì il rumore di spade che venivano sfoderate alle sue spalle,lui si guardò attorno e notò nove persone che avevano tutta l'aria di essere dei tagliagole belli e buoni.
    Un individuo pelato,con un occhio solo e la faccia di chi ne aveva prese troppe in vita sua gli si fece avanti e disse con una voce molto catarrosa:
    Sei entrato nella strada sbagliata ragazzo,ora preparati a lasciarci tutti i tuoi soldi e forse un dito o due,hehehehe...
    tutti gli altri risero insieme a lui,lo shinobi si mise a pensare,voleva evitare casini in terra straniera,gli anbu non erano mai una bella cosa,non lo erano quelli del suo paese figurarci quelli dei paesi stranieri,quindi prese fiato e fece per parlare:
    Senti,se vuoi i miei soldi ti aiuto a cercarli visto che sono rimasto senza,vediamo di evitare problemi inutili ok?
    Quello senza nemmeno pensarci cerco di accoltellarlo,Shiro si spostò di un soffio e quello gli graffio il braccio col coltello,Shiro d'istinto sfoderò la katana e in un attacco d'ira lo trafisse,lasciando intanto cadere la zambato dalla schiena slacciando la fascia con il braccio libero,con un urlo di rabbia,l'uomo cadde a terra morto,le facce degli altri passarono dallo stupore alla rabbia in un secondo e si misero a caricare.
    Cosi fece anche lui.
    Vide il primo di fronte a se armato di spada,sfoderò la wakizashi,fintò con la katana sollevandola come per colpire e il malaugurato,cascandoci, non vide nemmeno la piccola arma arrivare e sbudellarlo,subito dopo Shiro fece una giravolta e tagliò sia il braccio che parte del costato dell'uomo di fianco a lui e fece per dirigersi verso il terzo attaccante che aveva di fronte quando sentì un forte dolore alla schiena,fece un salto in avanti noncurante della cosa e trafisse con la katana la gola del criminale che aveva di fronte a lui,poi con la wakizashi lo decapitò tagliando di netto la parte. testa sopra la mascella.
    Male,sto sanguinando mi hanno colpito,e io li sto uccidendo freddamente,Si è giusto!Sono persone più deboli di me oltre che dei reietti e mi hanno provocato è solo giusto che muoiano!!!No...no,potrei stordirli,non devo per forza ucciderli...ma...che gusto ci sarebbe.No devo rimanere calmo,mi sta succedendo di nuovo,dannazione!E' tutta colpa loro!Devono morire,sangue,datemi carne,sangue voglio vedere la morte intorno a me!!!!

    I delinquenti erano fermi a guardare lo scempio fatto da Shiro che stava straziando i cadaveri dei nemici morti ormai ridotti a una poltiglia sanguinolenta e maciullata,dopodichè fecero per attaccarlo quando lui disse debolmente:
    No...Scappate.
    Shiro poi sembro come cadere ma si riprese subito.in quel momento uno degli individui armato di ascia fece per colpirlo,ma Shiro si spostò e prese la sua arma per il manico,poi il braccio e lo avvicinò a se.
    L'uomo vide la faccia di Shiro e iniziò a avere paura:sul volto dello straniero c'era un sorriso sadico larghissimo,i suoi occhi erano la cosa ancora più strana:sembravano felici,ma al momento stesso piangeva...Shiro osservo l'uomo,paralizzato dalla paura, per un istante,poi con uno scatto fulmineo lo morse alla gola strappandogli la trachea.
    Gli altri banditi,quattro ormai lo guardarono terrorizzati,finchè spinti da una follia ispirata dal terrore provarono ad attaccarlo,Shiro si gettò di loro noncurante di ogni difesa con il solo intento di ucciderli,e cosi fece.
    Sentì la lama di una spada che si infilava nel braccio con cui teneva la wakizashi mentre con la katana nell'altro braccio trafiggeva con un fendente l'uomo che lo aveva colpito,subito dopo uno dei tre rimasti riuscì a disarmarlo ma lui con uno scatto fulmineo lo afferrò per il collo con la mano e,usando tutta la sua forza in un solo movimento, gli ruppe la trachea,dopodichè ridendo estrasse la spada che c'era nel suo braccio e si diresse verso gli altri due che in preda al terrore cercarono di scappare,lui lanciò la spada verso uno di quelli colpendolo alla gamba e facendolo cadere.
    Shiro si avvicinò a lui lentamente e quando gli fu sopra gli prese il volto tra le mani delicatamente,dopodichè lo avvicinò a se e,improvvisamente lo accecò premendo i suoi pollici nei suoi occhi,poi iniziò a riempirlo di pugni mentre quello urlava dal dolore,cosa che continuò per poco.
    Shiro si alzò e iniziò a ridere gioiosamente,dopo un po' però il riso si tramutò in pianto:
    Dannazione!!!cosa ho fatto,sto diventando un mostro,come ho fato a fare qualcosa di simile!!!
    Shiro fece per alzarsi e sentì dolore,si accorse solo allora di avere un coltello conficcato nella gamba e di stare ancora sanguinando dalla schiena.
    Zoppicando si affacciò al lato verso cui stava andando in origine dopo aver raccolto e rinfoderato le sue armi:c'era una tenuta,lui guardò aguzzando la vista che gli si era offuscata per la perdita di sangue,c'era scritto "Mitarashi"
    Lentamene iniziò ad arrancare verso il portone aperto pensando a cosa stava succedendo:
    Quegli uomini... mi hanno attaccato,e io li ho massacrati,quella cosa non poteva nemmeno essere chiamata combattimento,ho semplicemente perso la mia umanità soccombendo a una forza bestiale che si è impadronita di me usandomi per soddisfare la sua sete di sangue...
    Era a metà strada,il portone era aperto,lui sentiva il gusto di sangue in bocca,ma non era il suo...
    Quel sogno,sto diventando sempre più simile a quello...Eiji è morto,quegli uomini sono morti...sono tutti morti,e continuerà cosi per tutti coloro che mi stanno intorno anche per me...maledizione.Cos'è quella cosa?mi prende e mi usa come meglio vuole...
    Shiro era appena entrato nel cortiletto della tenuta,raccolse le forze sufficenti per urlare con tutto se stesso:
    KAOOOORIIII!!!!!!!!
    L'urlo era uscito con una voce disperata e allo stesso tempo stanca,in quel momento però Shiro si ricordò di una vecchia storia che gli aveva raccontato suo padre,poi gli tornarono alla mente le parole di Kazushima:
    Dopotutto voi Hayame siete una stirpe di assassini nati...
    Shiro cadde in ginocchio e si guardò le mani insanguinate,vide che un suo avambraccio,quello sano,era diventato completamente annerito,la pelle era dello stesso colore dell'ossidiana.
    Guardando davanti a se senza ormai vedere più nulla Shiro disse semplicemente:
    Qualcuno mi aiuti...salvatemi da..me...stesso.
    Dopodichè collassò per terra svenuto.

    Stato fisico:svenuto per la mancanza di sangue,con varie ferite sul
    corpo
    Stato mentale:Sconvolto.
    borsa:10 kunai
    10 metri di filo metallico
    40 fiori speciali
    armi:katana personale e wakizashi nei foderi sul fianco destro
    katana verticale e tanto nei foderi sul fianco sinistro
    zambato per terra
    abbigliamento ninja:parabraccia indossati.
     
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  6. nonnoDM
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    Ryu era rimasto fermo qualche secondo, si stava chiedendo se quella ragazza lo avesse visto sperava di non essere stato cosi bravo. Ryu stava per mettere il naso fuori dalla finestra quando un rumore lo fece tornare dove era di scatto in dietro. . cazz se rimanevo li mi tranciava in due. Appena in tempo di pensare a questo e vide la ragazza in abiti da casa, rotolare per terra per poi alzarsi subito e attaccare. Ovviamente si aspettava una reazione cosi da parte di Kaori, quindi Ryu uso il Kunai per parare il falcetto. Ma per sua fortuna la ragazza si era fermata aveva riconosciuto chi era.Bene almeno ha grinta anche se lo avevo già constatato. Ryu abbassò il Kunai, la guardò meglio e doveva ammettere che era una bella ragazza. La squadro meglio e notò che non portava altre armi oltre un falcetto che veniva usato per tagliare l’erba. Carina si ma non preparata in caso di raid.Questi furono i primi pensieri di Ryu ma non ci diede molto peso in fondo lei abitava dentro il villaggio e di certo cera maggior sorveglianza che dove abitava lui. La guardo dritta negli occhi aveva finito di squadrarla come se nulla fosse.Stai calma non sono venuto qui per cercare rogne, ma per colloquiare. Bene vedo che stai bene dal nostro ultimo incontro. ho sentito dire che sei scappata come un fulmine a casa?.Mise via il Kunai con noncuranza. E tornò al suo discorso. Quel giorno durante il nostro incontro hai detto che tu combattevi per una vita migliore. Ed che io era il bravo soldatino. O sbaglio, cosa volevi dire con quelle parole. Spiegati cosa vorresti dalla fare. A dimenticavo ora mai sei in ballo tanto ti conviene ballare.Ryu rimase in attesa delle risposte che voleva ricevere. Sapeva già cosa gli avrebbe detto, ma lo voleva sentire dire da lei in modo da poter essere sicuro di fargli la proposta. Rimase un attimo di silenzio forse era stato lo stupore di averlo visto in casa sua o forse stava meditando su cosa fare ma quel silenzio era opprimente. Tutto ad un tratto venne interrotto da una voce che suonava famigliare a Ryu. KAOOOORIIII!!!!!!!! Ryu guardò subito fuori dalla finestra aveva già messo la mano destra dentro la sacca pronto a colpire, subito fuori notò la figura di Shiro. Non riusciva a sentire quello che diceva ma gli lesse le labbra. Aveva detto qualcosa come. Salvatemi da me. . Ryu non aveva capito bene il perché di quella frase ma poco importava, doveva portarlo via da li anche perché a primo occhio sembrava reduce da chissà quale scontro. o merda mi mancava solo il ragazzo arrapato che fa dalla gnocca, be c’è poco da fare se non portarlo da un medico privato e far star zitti tutti sul accaduto ora devo portami pure dietro giulietta. Si girò di scatto verso Kaori e gli disse brusco. Ok non so come conosci Shiro ma ora tu mi segui giulietta. Detto questo si lancio fuori dalla finestra al massimo della velocità e andò a prendere Shiro, ovviamente controllo in girò che nessuno li notasse ma per fortuna sua la gente non era ancora uscita a curiosare. Quindi ebbe il tempo di caricarsi in spalla Shiro e correre sui tetti. Si guardò in girò per cercare altri ninja ma erano troppo lontani per capire quello che stava succedendo. Merda sono troppo lontano da casa. Devo pensare a un altro posto dove andare, aspetta dentro il villaggio c’è un magazzino che mio zio usa ed questa settimana e via. Figata. Senza pensarci due volta scese dai tetti e si diresse usando i vicoli di Kiri fino al magazzino, li di certo cera una cassetta del pronto soccorso che avrebbe sicuramente aiutato Shiro. Gli ci volle venti minuti prima di arrivare al magazzino. Una volta arrivati Ryu imbocco una finestra che dava sul vicolo. La lascio aperta in modo che Kaori potesse seguirlo. Una volta dentro mise Shiro giù sopra un tavolo in fondo al magazzino e corse a prendere la cassetta del pronto soccorso. Bene vediamo cosa possiamo fare amico. Appena fu pronto cominciò a bendare e curare il suo amico. Nel mentre cerco di parlare con Kaori. Senti mi spieghi come lo hai conosciuto ??. fece solo questa domanda e poi tornò a concentrarsi sul amico.

    stato mentale: calmo
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    "Stai calma non sono venuto qui per cercare rogne, ma per colloquiare. Bene vedo che stai bene dal nostro ultimo incontro. ho sentito dire che sei scappata come un fulmine a casa?...Quel giorno durante il nostro incontro hai detto che tu combattevi per una vita migliore. Ed che io era il bravo soldatino. O sbaglio, cosa volevi dire con quelle parole. Spiegati cosa vorresti dalla fare. A dimenticavo ora mai sei in ballo tanto ti conviene ballare."
    La ragazza fissava l'intruso con lo sguardo incuriosito ed il falcetto a pochi millimetri dalla sua carne, Ryu era stato molto rapido a proteggersi con un kunai, ma l'azione era stata inutile poichè appena l'aveva riconosciuto la ragazza aveva bloccato l'attacco
    "Non smette mai di sorprendermi..."
    Abbassando l'arma e lasciandola cadere per terra la ragazza si alzò in piedi e si sbattè il vestito per pulirlo dalla polvere di cui si era sporcato durante lo scatto
    "Certo che sei un tipo strano tu...ti intrufoli in casa mia e pretendi anche di avere delle risposte...sto abbastanza bene se ti può far felice...e quel che è successo dopo l'esame è affar mio...sappi solo che se sono andata via di corsa non è certo a causa tua...e soprattutto non perchè ho perso l'incontro...se avessimo continuato per qualche minuto ti avrei stracciato..."
    Con mano ferma accarezzo l'elsa della spada che il ragazzo portava sulla schiena
    "Splendida lama...magnifica fattura...doveva essere mia...non usavi nessun tipo di lama prima dell'esame...vedi di trattarla bene e non 'stuprarla' con la tua incapacità...si merita un maneggiatore in gamba e capace..."
    Detto ciò si voltò verso la finestra e fece un paio di passi per prendere una boccata di aria esterna
    "Per il resto...credo che tu sia un ragazzo in gamba, ma dalle tue parole credo che tu non abbia capito nulla di me...io non combatto per una vita migliore...io combatto per un mondo migliore...uomini, donne e bambini tutti i giorni muoiono fuori dalle mura dei villaggi, la maggior parte sono morti evitabili, la maggior parte sono morti dovute a noi shinobi che con tutto il nostro potere non riusciamo a sistemare nulla nel mondo che ci circonda...per non parlare delle terre di nessuno...io credo combatto per cambiare tutto questo...voglio diventare sempre più forte per aver la possibilità di cambiare tutto questo...probabilmente dovrò 'sacrificare' la mia vita per questo, ma la mia 'vita' è già finita molti anni fa, quando sono stata schiacciata dall'odio...molti non capiranno, molti mi andranno contro...ma prima o poi riuscirò a cambiare le cose..."
    Lo sguardo della kunoichi era fermo e deciso, fissava i fiori di cui sua madre si prendeva ossessivamente cura e si sentiva una stupida per quello che stava dicendo
    "Non so perchè ti sto raccontando tutto questo, sono cose che non dovrei dire a nessuno...ma combattendo con te mi sono reso conto del fatto che tu sei diverso dagli altri, mi sembri più vero degli altri shinobi di Kiri...tu semb..."
    "KAOOOORIIII!!!!!!!!"
    Un urlo straziante riecheggiò nella tenuta interrompendo le parole della ragazza, le bastarono pochi istanti per riconoscere la voce, ad urlare era stato Shiro e lei non riusciva a capire per quale diavolo di motivo fosse a gridare nel suo cortile, Kaori rimase un istante perplessa, il tempo bastò a Ryu per prendere in mano la situazione e lanciarsi giù dalla finestra, la kunoichi lo seguì a ruota
    "Ok non so come conosci Shiro ma ora tu mi segui giulietta"
    Ryu aveva afferrato il corpo sanguinante di Shiro e si era messo a correre sui tetti
    "Fermati idiota..."
    Non riuscendo a fermare il ragazzo a voce lo seguì di corsa, dopo diversi minuti il kiriano si infilò in una finestra e lei lo imitò
    "Che diamine ti prende? eravamo a casa mia, c'è un infermeria con tutto il necessario per curarlo al meglio lì..."
    Disse quelle parole con rabbia, ma poi si mosse a dare una mano, mentre lo shinobi recuperava una cassetta del pronto soccorso prese un kunai dalla borsa di Shiro e lo usò per strappargli la parte superiore dei vestiti di modo che potessero curarlo con più facilità
    "Senti mi spieghi come lo hai conosciuto ??."
    Mentre Ryu si occupava della ferita al braccio Kaori si concentro su quella sulla schiena, non era certo un medico, ma con la cassetta a portata di mano qualsiasi ninja sarebbe stato in grado di mettere in pratica misure di primo soccorso
    "Sei un idiota Ryu Izu...uno sconsiderato...venti minuti a spalle mentre perdeva tutto quel sangue...dovremmo portarlo in ospedale...è già un miracolo che non sia ancora morto...Shiro è stato mio compagno in missione...il migliore per ora...è un ragazzo in gamba, vediamo di sistemarlo a dovere...lo hai incontrato anche tu in missione o lo conosci per qualche altro motivo?"
    CITAZIONE
    Stato fisico = Ottimo
    Stato mentale = Concentrata e dispiaciuta per l'amico
    Chakra = 115/115

     
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  8. Caliburn
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    Si era fatto tutto buio,poi Shiro si era svegliato in un posto familiare:lo riconosceva perchè ci era gia stato una volta...
    la piana bruciata...questo vuol dire che anche lui sarà qui...
    Shiro corse oltre la solita collina e lo vide,in mezzo a dei cadaveri,a cui si erano aggiunti quelli dei banditi,il kumoniano li vide.
    In mezzo c'era lui come al solito,l'altro Shiro era in mezzo a tutti quei cadaveri,solo che era cambiato,se prima era uguale a lui in tutto e per tutto il suo corpo ora era attraversato da tatuaggi neri,e i suoi occhi erano rossi...
    Shiro si avvicinò,estraendo la katana e disse:
    Tu!maledetto,chi sei cosa mi stai facendo?!?!?!?
    l'altro si limitò a guardarlo e a ridere poi disse:
    Te lo ho già detto:io sono te,nient'altro che Shiro hayame,e non ti sto facendo un bel niente,ti aiuto solo a essere te stesso,heh
    l'altro fece un ghigno malefico,mentre Shiro digrignava i denti e rispondeva:
    Me stesso!?!? Quella cosa nel vicolo non ero io!Era una bestia!!!cosa vuoi da me?!?!Perchè?!Perchè succede questo!?!?!
    L'altro guardò Shiro con un aria di superiorità e disse:
    Te lo ho già detto:io sono te,quanto al perchè esisto penso che potresti chiedere a tuo padre quando torni a casa,dopotutto mi conosce molto meglio di te...
    Al sentir nominare la sua famiglia Shiro si infuriò e cercò di caricarlo,estraendo la spada e eseguendo un fendente verticale di fronte a lui.
    L'altro con tranquillità lo fermò con il palmo della mano,poi tirò un pugno in faccia a Shiro facendolo volare indietro di un paio di metri e disse:
    Visto,è facile,quella rabbia incontrollata sta tutta dentro di te,io ti aiuto solo a portarla fuori,dopotutto reprimerla farebbe molto male non trovi?
    Lui si rialzò,guardandolo e dicendo:
    Se pensi di controllarmi cosi ti sbagli,anche m costasse la vita non ti lascerò mai più prendere il controllo,io sono un samurai non una bestia!!!
    L'altro lo guardò,per un momento a shiro parve di vedere della pietà nei suoi occhi ma poi quello si mise a ridere e disse divertito:
    Hahahahahah,tu si che sei interessante,vivere con te sarà divertente,e sappi che se vuoi liberarti di me l'unico modo è la morte...
    Detto questo quello si avvicinò a Shiro e disse:
    Sta certo che ci incontreremo di nuovo se non morirai prima,e quel giorno...quel giorno tu sarai mio.
    Shiro si vide toccare e vide la piana sgretolarsi,poi arrivò il buio,subito dopo però sentì un forte dolore alla schiena e aprì gli occhi,vedeva tutto sfuocato,c'erano due sagome vicino a lui,debolmente disse:
    Chi...chi...siete???
    poi alzò il braccio sano e vide che era ancora nero come l'ossidiana e,riconoscendo la sagoma di Kaori disse con voce flebile e debole:
    Sta...attenta,lui...ci guarda,sa cosa facciamo...kaito...kazushima...ci sta...tenendo...d'occhio.
    Detto questo il giovane cadde nell'incoscienza ancora una volta.


    tato fisico:svenuto per la mancanza di sangue,con varie ferite sul
    corpo
    Stato mentale:incosciente
    borsa:10 kunai
    10 metri di filo metallico
    40 fiori speciali
    armi:katana personale e wakizashi nei foderi sul fianco destro
    katana verticale e tanto nei foderi sul fianco sinistro
    zambato per terra
    abbigliamento ninja:parabraccia indossati.
     
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  9. nonnoDM
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    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Kaori
    parlato shiro
    parlato altri


    Ryu stava curando Shiro, ad un certo tratto si sveglio sembrava confuso ed aveva riconosciuto solo Kaori. Chi...chi...siete??? Sta...attenta,lui...ci guarda,sa cosa facciamo...kaito...kazushima...ci sta...tenendo...d'occhio. Ryu rimase un attimo interdetto da quello che aveva appena detto Shiro.Chi diamine e questo Kazushima e che cazzo sta guardando, o cazzo mi sono invischiato in una storia con tanto di stalker. Ryu sbuffo un attimo in segno di tristezza poi si ricompose. Subito dopo Ryu si ricordò cosa gli aveva detto Kaori. "Sei un idiota Ryu Izu...uno sconsiderato...venti minuti a spalle mentre perdeva tutto quel sangue...dovremmo portarlo in ospedale...è già un miracolo che non sia ancora morto...Shiro è stato mio compagno in missione...il migliore per ora...è un ragazzo in gamba, vediamo di sistemarlo a dovere...lo hai incontrato anche tu in missione o lo conosci per qualche altro motivo?"fece un sorrisetto con le labbra e dopo un ultima controllata torno al discorso con Kaori.Allora mettiamo in chiaro due cosette. In anzi tutto Shiro e un ninja di un altro paese, e ferito in maniera abbastanza grave. E secondo te chi lo ha ridotto cosi, o un altro ninja o chi sa. Quindi non voglio rogne faccio in modo che lui sembri in tatto e non lo porto al ospedale dove tutti possano magari anche solo rimuginare che sia colpa sua la scomparsa di qualcuno. Secondo lui e un ninja molto abile in corpo a corpo e fidati quando ti dico che anche se lui e un Genin potrebbe benissimo farmi a fettine. Prese un attimo di tregua aveva risposto alla prima domanda di Kaori e questo in tanto lo fece pensare, chi diamine poteva ridurre cosi Shiro. Ovvio non possedeva capacità rigenerative come lui ma era difficile colpirlo ameno che non si puntasse sulla lunga distanza. Ma quelle ferite di certo non coincidevano con ferite di armi da lancio e tanto meno da Jutsu. O almeno Jutsu che Ryu conosceva.Con chi cazzo sei andato a malmenarti idiota di un shinobi Katana.. Ryu torno a guardare Kaori e riprese a parlare. O no non lo ho conosciuto in missione, mi ha portato in dietro il copri fronte di un amico morto. Se tutto va bene lo ha ucciso lui o se fatto uccidere, quel amico si chiamava Eiji. Ma comunque mi ha detto una cosa che Eiji avrebbe detto a una persona degna di fiducia e questo e stato Shiro, al inizio sono stato un attimo restio ma parlava come lui e alcune cose era stato detto fra me e lui di non dirle costi quel che costi. Shiro porta avanti le idee di Eiji e questo mi e bastato. Ora come vedi e meglio tenerlo via da occhi in discetti. Detto questo passo per le finestre del magazzino a controllare che nessuno. Non sapeva chi si era inimicato Ryu aiutando Shiro ma quello che aveva detto non gli era piaciuto per niente. In tanto doveva chiedere a Kaori chi era sto Kazushima. E poi pensare come agire di conseguenza. Mentre pensava non smetteva di controllare il giro e solo quando fu certo che non cera nessuno fuori torno giù e chiese a Kaori.Senti qui un attimo, io ho risposto alla tua domanda ora tu rispondi alla mia. Chi cavolo e sto Kazushima ??. e non tentare di sviare il discorso io non lo conosco e a quanto pare Shiro ti ha dato un avvertimento. Allora sputa il rospo, ora mai siamo nella stessa barca. Prese una sedia la porto vicino alla tavolo su qui era disteso Shiro e si sedette con calma. Fatto ciò ne indico un'altra come invito alla ragazza di sedersi.

    stato mentale: calmo
    stato fisico: ottimo.
    Chakra: 115

    armi
    borsa porta armi:
    Bombe Soporifere (Pacco da 2)
    Shuriken 20
    kunai 7
    carte bomba 2
    specchio
    telescopio

    Tasca Supplementare:
    Gokan Sakusou (Confezione da 3)

    Fodero legato sulla schiena, manico della spada sulla spalla destra.
    Spada Omoikarui

    abbigliamento.
    Avambraccio e Guanti Rinforzati

     
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    "Chi...chi...siete???"
    Shiro si stava finalmente riprendendo, con un sorriso rassicurante la ragazza gli accarezzò il viso
    "Tranquillo, sei al sicuro..."
    Lentamente sollevò il proprio braccio destro completamente nero e lo osservò per poi passare ad osservare il volto di Kaori che finalmente riconobbe con un effetto per nulla sperato dalla kunoichi
    "Sta...attenta,lui...ci guarda,sa cosa facciamo...kaito...kazushima...ci sta...tenendo...d'occhio."
    Improvvisamente la ragazza si bloccò lasciando cadere a terra il fascio di bende che teneva in mano che si srotolò completamente per terra, le mani le cominciarono a tremare e tutto il suo corpo cominciò a sudare freddo, ancora una volta quell'uomo tornava ad affacciarsi nella sua vita e non poteva fare nulla per impedirlo
    "Ka...Kaito...cosa sai di lui..DIMMELO, SHIRO PARLA!!!"
    Lo shinobi aveva nuovamente perso i sensi e la ragazza lo aveva affrrato per le spalle scuotendolo violentemente mentre pronunciava quelle ultime parole che non ricevettero comunque risposta, mettendosi le mani nei capelli si lasciò cadere a terra seduta affianco al tavolo su cui era sdraiato lo shinobi-katana
    "Dannazione, non è possibile...se ha contattato me ed ora ha contattato anche Shiro...qual'è il suo piano? che l'abbia avvicinato perchè è a conoscenza di qualcosa riguardo al rapporto che ci lega? che sia stato lui a ridurlo così? no, se avesse voluto farlo fuori lo avrebbe fatto e se avesse voluto mandarmi un messaggio non lo avrebbe ferito in questa maniera..."
    "Allora mettiamo in chiaro due cosette. In anzi tutto Shiro e un ninja di un altro paese, e ferito in maniera abbastanza grave. E secondo te chi lo ha ridotto cosi, o un altro ninja o chi sa. Quindi non voglio rogne faccio in modo che lui sembri in tatto e non lo porto al ospedale dove tutti possano magari anche solo rimuginare che sia colpa sua la scomparsa di qualcuno. Secondo lui e un ninja molto abile in corpo a corpo e fidati quando ti dico che anche se lui e un Genin potrebbe benissimo farmi a fettine...O no non lo ho conosciuto in missione, mi ha portato in dietro il copri fronte di un amico morto. Se tutto va bene lo ha ucciso lui o se fatto uccidere, quel amico si chiamava Eiji. Ma comunque mi ha detto una cosa che Eiji avrebbe detto a una persona degna di fiducia e questo e stato Shiro, al inizio sono stato un attimo restio ma parlava come lui e alcune cose era stato detto fra me e lui di non dirle costi quel che costi. Shiro porta avanti le idee di Eiji e questo mi e bastato. Ora come vedi e meglio tenerlo via da occhi in discetti."
    Rimanendo immobile la ragazza lasciò che Ryu parlasse senza proferire la minima parola, ma man mano che i secondi passavano si riempiva sempre più di rabbia, la collera per l'intervento dello zio era così forte che doveva in qualche modo sfogarla ed in quel momento Ryu era l'unico obiettivo possibile, si alzò in piedi di scattò e trattenne a malapena l'impulso di tirargli uno schiaffo
    "CASA MIA...non un ospedale, avevamo tutto il necessario e se anche qualcuno gli stesse dando la caccia sarebbe stato al sicuro...sicuramente più che in questo buco...PENSA PRIMA DI AGIRE..."
    Terminato lo sfogo si portò vicino ad una finestra e fissò l'ambiente esterno, lentamente stava cominciando a sbollire e si sentiva un po'più calma
    "Scusami...sono un po'agitata...non avrei dovuto parlarti così..."
    Il ragazzo controllò che nessuno fosse nei paraggi poi tornò a parlarle
    "Senti qui un attimo, io ho risposto alla tua domanda ora tu rispondi alla mia. Chi cavolo e sto Kazushima ??. e non tentare di sviare il discorso io non lo conosco e a quanto pare Shiro ti ha dato un avvertimento. Allora sputa il rospo, ora mai siamo nella stessa barca."
    Voltandosi di scatto lo fissò negli occhi con il più freddo dei propri sguardi
    "Dai per scontato che io voglia sviare il discorso e questo non mi piace...la verità è che sarebbe molto più sicuro per te non avere niente a che fare con quell'uomo...non ho neanche idea del motivo per cui Shiro lo conosca...ecco vedi...Kaito Kazushima..."
    Kaori prese un profondo fiato per aiutare le parole ad uscire
    "...E' mio zio...il fratello di mia madre...è un mukenin, probabilmente la persona più pericolosa che conosco...è l'uomo per cui la mia vita è stata rovinata quando era una ragazzina...ed adesso è tornato...mi ha teso un agguato appena finito l'esame chunin...non ho potuto far niente, mi sono ritrovata bloccata nel ghiaccio dal nulla...tu hai avuto a che fare con la mia tecnica segreta durante l'esame...beh, quello che ha fatto Kaito con me va ben oltre le normali abilità di controllo del ghiaccio dei Kazushima...non conosco nessuno che sappia fare una cosa come quella che ha fatto lui..."
    La ragazza non sapeva perchè stava confidando a Ryu tutte quelle cose, ma aveva bisogno di parlarne con qualcuno ed in quel momento Ryu e Shiro erano le uniche due persone di cui sentiva di potersi fidare
    "Ryu...se Shiro è entrato in contatto con Kaito vuol dire che è in pericolo...in grande pericolo...e nè io nè te possiamo farci niente...almeno tu però devi cercare di stare fuori da questa storia...è una cosa troppo al di fuori della nostra portata...dobbiamo far rinvenire Shiro al più presto e scoprire cosa diamine gli è successo..."
    CITAZIONE
    Chakra: 115
    Stato fisico: Ottimale
    Stato psicologico: Ottimale



    Edited by Leeroy Gorshmit - 3/11/2011, 10:58
     
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  11. Caliburn
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    Shiro stava sognando ora,stava vedendo una scena dal passato,una scena che aveva dimenticato.
    Era circa quando aveva cinque anni,in quel momento si trovava nella repubblica dei samurai a casa di un "parente",al tempo viaggiavano molto e erano sempre in case di familiari,suo padre,Hotarou Kurokawa,gli stava raccontando una leggenda di famiglia:
    Sai piccolo,si dice che la nostra famiglia sia antica,antica quanto la leggenda di rikudo sennin,l'eremita dei sei sentieri.
    La leggenda dice che i nove bijuu inizialmente fossero racchiusi in una singola bestia,chiamata "diecicode".
    Rikudo Sennin era anche colui che inventò il ninjutsu e ,a quanto si dice,Shikio Kurokawa, il capostipite della nostra famiglia,fu uno dei suoi allievi.

    Shiro rise a vedere quel ricordo,poi si concentrò sulla scena.
    Il piccolo Shiro emise un esclamazione di sorpresa poi il padre continuò:
    Shikio era un individuo dalla forza fisica tremenda,inoltre era un maestro nell'arte della spada il kenjutsu,e del ninjutsu.Sembrava perfetto vero?
    Il piccolo Shiro fece un cenno di assenso e il padre continuò:
    Però aveva un problema,uno grande:era superbo e orgoglioso,credeva di essere il migliore in assoluto,e era anche facile all'ira,fin troppo.
    Shiro continuava a guardare e il padre assunse un espressione accigliata:
    Un giorno successe una cosa però:pieno di se Shikio Kurokawa sfidò l'eremita stesso pensando di poterlo sconfiggere e reclamare per se il suo potere...La lotta che ne seguì fu una vittoria schiacciante da parte dell'eremita,mentre Shikio continuava ad attaccarlo un una furia cieca sia con kenjutsu che con ninjutsu,distruggendo l'ambiente circostante,l'eremita evitava i suoi colpi senza rispondere finchè non successe una cosa mai successa:Shikio colpì l'eremita facendogli un taglio leggero sul braccio.
    In quel momento Shikio gioì con tutto se stesso,era riuscito a fare ciò che nessuno aveva mai fatto prima,era davvero il più forte,o cosi credeva.
    La vera disgrazia successe dopo...

    Shiro iniziò a "ascoltare" il suo sogno più interessato di prima:
    Rikudo si avvicinò a Shikio con aria triste e disse queste parole:<<tu,che gioisci della rabbia e della violenza come le bestie,tu che fai della guerra e del dolore la tua gioia,porterai per sempre dentro di te una belva!>> Detto questo l'eremita fece un gesto col suo braccio facendo si che il suo sangue colpisse Shiki,e da allora tutto cambiò.
    sia il giovane Shiro che quello adulto ascoltavano la storia rapiti,il padre continiuò:
    L'eremita lasciò solo Shiki che comprese la gravità di quello che aveva fatto,provò più volte a chiedere perdono ma non servì a niente.
    Col tempo poi comprese la natura della maledizione:era come se dentro di lui ci fosse una bestia che lo controllava spingendolo a una furia incontrollata e facendo si che causasse la distruzione di tutto ciò che era vicino a lui,questa maledizione venne trasmessa anche ai suoi discendenti,che però col tempo riuscirono a controllarla.

    Il giovane Shiro disse:
    Allora non c'è più??? con tono ingenuo.
    Il padre assunse un espressione di rammarico e continuò:
    Controllarla ho detto,non eliminarla:questa maledizione,si dice,continua ancora oggi nella nostra discendenza,solo che a coloro che ne sono affetti viene insegnato a controllare le proprie emozioni per far si che la bestia non emerga...poi ci sono...metodi più particolari per controllarla.
    Shiro guardava la scena da una visuale esterna ma tutti i pezzi tornavano insieme ora,poi si concentrò di nuovo sul sogno:la sua controparte infantile aveva chiesto se la maledizione affliggesse tutti i membri del clan,il padre lo guardò e con aria serena disse:
    No,per fortuna no,il sangue di Shikio kurokawa è sempre più diluito nelle nostre vene,anche se non sembra mai scomparire e ogni tanto riaffiora,si possono però riconoscere coloro che sono afflitti dalla maledizione perchè parti del loro corpo diventano nere come l'ossidiana a causa della presenza di questa "entità".
    Shiro comprese immediatamente:era vittima di una maledizione antica quanto le arti ninja,e a quanto pareva non c'era modo di eliminarla...
    Tutto si fece buio e lui si svegliò nuovamente.


    La prima cosa che fece fu guardarsi in torno,era in una specie di magazzino e con lui c'erano sia Ryu che Kaori,subito dopo si guardò il braccio sano:era davvero nero,notò che i due erano svegli,quindi parlò con tono sconfitto
    State...bene???
    Li guardò e si alzò,barcollando rischiò di cadere ma si sostenne sul muro poi disse:
    Scusate...del disturbo,non avrei voluto causare tutto questo casino,però...abbiamo due problemi,e anche belli grandi...
    Poi guardandoli con degli occhi segnati da delle occhiaie profonde disse:
    Scusate,se non vi dispiace possiamo andare a casa di uno di voi due???Li vi spiegherò le cose nel dettaglio.
    Poi ricordandosi di aver parlato di Kazushima anche di fronte a Ryu disse a Kaori:
    Scusa,forse avrei dovuto stare zitto,ho visto la tua reazione quando hai sentito il nome di quell'uomo nella nostra missione...e ho pensato che dovessi saperlo...sono felice che tu...stia bene.
    Fece un sorriso cercando di nascondere il suo senso di sconfitta e tristezza:
    E cosi sono un esistenza destinata a portare violenza e dolore a coloro intorno a me eh?
    Barcollò fino a una sedia,poi,dopo essersi seduto estrasse il tanto e iniziò a guardarlo con occhi vuoti:
    Eiji,forse dovrei davvero...

    Stato fisico:ferito e affaticato dalla perdita di sangue
    Stato mentale:Depresso e rassegnato
    Chakra:70
     
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  12. nonnoDM
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    La Kunoichi gli stava dando delle anticipazioni riguardante il tizio menzionato da Shiro. Il tutto faceva pensare a qualcuno di pericoloso e potente, questo non fece sparire tutti i dubbi che Ryu aveva anzi ne alzo altri. Non aveva di certo immaginato che Kaori fosse scappata per un eventuale visita di questo tizio e che Shiro ci avesse messo le mani nel vaso. O dio di male in peggio, prima sto coso qui che diventa nero patinato, e ora uno zio psicotico multi omicida che lascia ghiaccioli.Ryu si stava per mettere a ridere in maniera convulsa dal nervosismo accumulato nel tempo ma si trattene. Doveva dare una parvenza di calma e tranquillità in mezzo a quei due cerca guai. Ryu si ricordò un appunto fattogli da Kaori poco prima e rispose di getto appena lei fini di parlare. Casa tua avrà pure delle cure mediche meglio di qui ma hai un simpatico zietto che magari mi aspetta li. Almeno qui so di giocare in casa almeno.. La risposta fu piatta e tagliente Ryu era furioso per due motivi, primo Shiro si era fatto tirare dentro a una lotta famigliare a qui era meglio stare distante. Secondo ora cera di mezzo pure lui fino al collo e se non era pienamente coinvolto poco ci mancava. Prese da una tasca una piccola agenda, e ci scrisse sopra il nome di sto tizio e di come si era invischiato. Maledisse mentalmente i suoi spiriti custodi per averlo lasciato in balia di tutti sti casini a rotta di collo. D’accordo ora siamo in barca e remiamo.Stava ancora rimuginando su chi potesse aver fatto quelle ferite a Shiro quando questi si risveglio e proferì parola. Biascicò qualche scusa e poi chiese se si poteva andare in casa di uno dei due. . O no certo che non lo porto a casa mia qualsiasi cosa ti stia seguendo. Penso fra con timore di trovarsi un ospite molto indesiderato. Girò in torno alla tavola, la prima cosa che fece era far si che Shiro stesse seduto li sopra senza muoversi. Era nervoso non sapeva bene come agire e tanto meno se era il caso di muoversi. Merda questo non era previsto anzi, che sia il caso lo stesso di prendere con me questa ragazza. Si era fermato tenendo una mano sulla spalla di Shiro, stava fissando Kaori come se quello sguardo potesse permettergli di guardargli in testa. Ovvio che non poteva ma Ryu si era un attimo fissato. O Shinigami Sama spero che me la mandi buona almeno questa. distolse lo sguardo dalla ragazza e guardò shiro e poi disse. bene ora credo di esserci dentro anche io. dato che ora il pericolo e scampato possiamo pure tornare a casa di Kaori. In caso ci chiedano cosa sia successo a questo giovine Kumoniano, gli risponderemo che e stata una scaramuccia fra me e lui e tu hai prestato primo soccorso ok. Guardò tutti e due in modo eloquente che non cerano altre possibilità di scelta ed non era molto disponibile ad altri SE o MA. Fatto questo Ryu guardo dritto negli occhi Shiro e gli chiese con voce calma e semi dolce. Con chi ti sei azzuffato ?!?. ?!?. stava sorridendo e questo da parte di Ryu significava solo o mi rispondi o ti lincio.

    stato mentale: calmo
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    Gli avvenimenti si susseguirono rapidamente, Shiro si riprese e chiese scusa per i problemi che aveva causato, la ragazza gli sorrise e fece spallucce tutto sommato era in parte anche colpa sua se il kumiano si trovava in quelle condizioni e doveva essere accondiscendente nei suoi confronti, Ryu le rispose in maniera tagliente dicendo che a casa sua potevano anche essere aspettati da suo zio, ma lei decise di placare la discussione
    "Contrariamente a quanto Ryu possa pensare casa mia è l'ultimo posto di tutta Kiri dove mio zio andrebbe, per quanto sia diventato forte difficilmente avrebbe qualche possibilità trovandosi contro tutti i Mitarashi...e poi non è nel suo stile...io credevo fosse morto...tutti lo credevano...in tutti questi anni nessuno aveva più sentito parlare di lui ed il fatto che sia ricomparso così nella mia vita è parecchio angosciante...detto ciò andiamo a casa mia, ci sono un paio di posti dove potremo parlare al sicuro e lontano da orecchie indiscrete..."
    "bene ora credo di esserci dentro anche io. dato che ora il pericolo e scampato possiamo pure tornare a casa di Kaori. In caso ci chiedano cosa sia successo a questo giovine Kumoniano, gli risponderemo che e stata una scaramuccia fra me e lui e tu hai prestato primo soccorso ok"
    "Non credo nessuno si disturberà a preoccuparsi di lui, ma nel caso faremo così...riescì a camminare?"
    Dicendo le ultime parole lanciò uno sguardo interrogativo a Shiro, ma senza aspettarne la risposta saltò fuori dalla finestra più vicina a lei e si incamminò verso casa sua
    "Finalmente sto per vederci un po'più chiaro su tutta questa faccenda..."
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  14. Caliburn
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    il giovane si riscosse dai suoi pensieri poichè i due gli avevano posto delle domande,lui rinfoderò il tanto e disse a Kaori:
    Si,ce la faccio...
    poi guardò Ryu e disse:
    ti risponderò strada facendo.
    detto questo impastò il chakra nei piedi e scese,portandosi poi vicino a Kaori,aspettando che Ryu gli fosse vicino iniziò a parlare a voce non troppo alta:
    So che non ci potrete credere,ma queste ferite me le sono procurate combattendo contro semplici banditi,prima che possiate dire qualcosa ascoltate fino in fondo:
    Ero vicino a casa tua Kaori quando sono stato assalito da circa dieci persone,se vai in quel vicolo puoi ancora vedere lo scempio che ho la sciato;se fossi stato em stesso quelli sarebbero ancora vivi e io non sarei cosi malmesso,stava andando tutto normalmente quando...qualcosa...ha preso il controllo di tutto me stesso,e non sono pazzo,era come se una bestia avesse preso il controllo del mio corpo e lo manovrasse senza lasciarmi far nulla,mentre tutto ciò succedeva io ero come in trance.
    Vedevo cosa stava succedendo ma non riuscivo a muovere o controllare il mio corpo,era come se io fossi dentro qualcun'altro... solo che non era cosi,quella bestia pensava solo a uccidere,non cercava neanche minimamente di difendersi,infatti sono ferito proprio per quello...però la sua brutalità e la sua forza erano assolute:in quel vicolo mi ha persino fatto staccare la gola di uno dei miei aggressori a morsi,e gli altri sono ammassi informi di carne e sangue.

    Shiro fece una breve pausa e poi disse:
    E se è quel che temo non sto impazzendo,no una cosa come perdere la mia santià al confronto è molto più bella.
    Lo vedete questo braccio completamente nero,è quella bestia che si manifesta sul mio corpo.

    Era di fronte alla tenuta di Kaori,li le disse:
    Se ora non ti spavento troppo direi che possiamo entrare,abbiamo molte cose di cui discutere noi tre,e Kaori,visto che siamo in questo casino insieme ne usciremo insieme,non ho intenzione di abbandonare i miei amici,ci siamo capiti??


    Stato fisico:ferito,ma sta meglio grazie al pronto soccorso
    Stato mentale:sconfortato
    Chakra:70/70
     
    .
  15. nonnoDM
        +1   -1
     
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    User deleted


    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Kaori
    parlato shiro
    parlato altri


    Ryu ascoltò con molta attenzione quello che stava dicendo Shiro, era curioso di sapere in cosa era incappato. Rimase seduto e ascolto tutto analizzò con molta calma la situazione di certo non era delle migliori, non tanto per le ferite del suo amico. Ma bensì per quello che gli era successo e ora doveva trovare un modo per tenerlo a freno senza rischiare la pellaccia. Merda non ci voleva questa, devo trovare un qualche stratagemma per tenerlo a freno. Questi erano le prime preoccupazioni di Ryu non voleva di certo rischiare di perdere un altro amico. In quel istante Kaori si intromise e chiese a Shiro se potesse camminare, ma non aspetto una risposta e partì. Ryu si concentro meglio sul suo amico. Ryu si girò verso Shiro e fascio il braccio in modo da evitare che fosse ben in vista. Ok e questa e fatta.Fatto questo evocò una copia.
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    KageBunshinnoJutsu-TecnicaSuperioredellaMoltiplicazionedelCorpo
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. Avranno inoltre tutto l'equipaggiamento ad eccezione di Armi di Lancio ed Accessori monouso. Eventuali Armi Leggendarie saranno clonate ma non disporranno di alcun potere o capacità. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu (Il costo dei Jutsu viene scalato dall'originale)
    Numero cloni evocabili: Chuunin 4; Sp Jounin 8; Anbu 12; Jounin 16
    Consumo: 8

    Ne evocò una questa sapeva già che doveva ripulire il casino fatto da shiro,non aspetto molto e parti subito come un razzo senza molti preamboli. Messo a posto questo Ryu si giro su shiro prese il suo braccio sinistro e lo aiuto ad alzarsi poi fece spalla contro spalla per aiutarlo a camminare. Non era sicuro di volerlo fare correre cosi subito a freddo. Non rompere il Cazzo ti do una mano e non biascicare nessuna risposta andiamo. Detto questo salto con il suo amico affianco, e uscì dal magazzino saltarono fra i tetti ovviamente non erano agili ma comunque ci riuscivano a saltare di tetto in tetto, ci misero il doppio del tempo e questo diede modo a Ryu di vedere se in giro cerano movimenti, per sua fortuna non era cosi. Bene nessuno ha visto quel casino. Appena arrivarono alla casa di Kaori, i ricordi del clone tornarono nella mente di Ryu. Il clone aveva fatto un bel lavoro aveva messo i cadaveri tagliuzzati dentro dei sacchi del immondizia che poi aveva buttato nelle fogne. Una volta scesi a terra davanti alla casa Ryu si stacco da Shiro e disse. seguiamo la signorina prima che si incazzi.Detto questo entro in casa alla ricerca di Kaori.

    stato mentale: calmo
    stato fisico: ottimo.
    Chakra: 115-8=107

    armi
    borsa porta armi:
    Bombe Soporifere (Pacco da 2)
    Shuriken 20
    kunai 7
    carte bomba 2
    specchio
    telescopio

    Tasca Supplementare:
    Gokan Sakusou (Confezione da 3)

    Fodero legato sulla schiena, manico della spada sulla spalla destra.
    Spada Omoikarui

    abbigliamento.
    Avambraccio e Guanti Rinforzati

     
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141 replies since 17/9/2011, 11:08   3274 views
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