Tenuta Mitarashi

Casa Kaori Mitarashi

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    2 - PUNTO DI ROTTURA
    Narrato
    "Pensato" | "Parlato" | "Parlato altri" | "Parlato Nobuyuki" | "Cloni" | "Parlato Inu"

    Quella mattina i due ANBU erano partiti di buon ora dalla base operativa in cui erano stanziati con l'obiettivo di effettuare una ricognizione in un laboratorio, a quanto pareva alcuni mukenin avevano preso di mira una delle strutture di ricerca della nebbia. Nella missiva non era specificato che cosa avesse portato quegli uomini a prendere una decisione tanto azzardata, ma evidentemente dovevano essere interessati a qualcosa su cui i Kiriani stavano studiando, dopotutto nelle terre di nessuno la costante lotta alla supremazia portava i traditori ad estenuanti lotte per la conquista di sempre maggior potere e di certo rubare un invenzione ad uno dei cinque villaggi poteva portare ad avere un'importante carta da sfruttare o da vendere. La Mitarashi immaginava che non dovesse poi essere una carta così importante o su cui il villaggio ponesse troppa fiducia dato che veniva sviluppata ben lontano dalle terre dell'acqua e che visto l'interesse esterno nei confronti della struttura di ricerca avevano ricevuto l'ordine di eliminare non solo gli eventuali intrusi, ma anche tutti gli elementi della ricerca degli scienziati Kiriani che sarebbero stati scortati al sicuro da una squadra di supporto composta da altri due elementi che si muovevano sinuosi di albero in albero assieme ai due ANBU. I membri della squadra di supporto non facevano parte dei Dōbutsu di Nobuyuki e la giovane non si era mai ritrovata a lavorare con loro, due uomini piuttosto silenziosi con cui avevano scambiato ben poche informazioni a parte un cenno di saluto e quelle poche cose necessarie a potersi coordinare quel tanto che bastava, dopotutto le loro missioni pur sviluppandosi all'interno dello stesso luogo non condividevano quasi null'altro, loro avevano ricevuto l'espresso ordine di muoversi il più rapidamente possibile, una toccata e fuga che sarebbe durata giusto il tempo di recuperare tutti gli scienziati per poi far perdere le proprie tracce. Inu e Tora avrebbero invece avuto un compito ben più gravoso, ma della loro squadra erano senz'altro i membri più adatti da schierare se l'obiettivo era quello di eliminare qualcuno o qualcosa. L'entrata del laboratorio si trovava nascosta da una formazione naturale di roccia e probabilmente ci avrebbero messo un bel pezzo a trovare la piccola porta d'acciaio completamente ricoperta di muschio se non avessero saputo esattamente dove cercarla, fortunatamente dai piani alti erano arrivate tutte le informazioni necessarie ed i due ANBU avevano avuto modo di studiare attentamente le planimetrie della struttura per organizzare al meglio l'infiltrazione.
    "Tre shinobi con scarse riserve di chakra...una dozzina di briciole, dieci scienziati sono riusciti a salvarsi...c'è qualcosa di strano in profondità, ma fatico ad interpretare, dev'essere schermato in qualche maniera..."
    Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura
    GVWA
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di percepire qualsiasi soggetto capace d'utilizzare il Chakra nel raggio di ben dieci chilometri. Il Ninja può determinare la posizione esatta dei soggetti individuati e percepire con precisione la forza del loro Chakra, il che gli permette di stabilire a grandi linee il livello di forza del soggetto esaminato. Potranno percepire le fluttuazioni del Chakra delle persone e grazie a questo capire se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu o meno, inoltre potranno percepire a grandi linee se una persona sta impastando il Chakra grazie all'oscillazione dello stesso. Sono anche in grado di capire se il Chakra del nemico è di natura buona o malvagia; ma ciò solo su soggetti che tendono estremamente da un lato o all'altro. Se hanno già avuto modo di percepire il Chakra del soggetto incriminato mediante la tecnica, possono anche fra mille soggetti trovare esattamente colui che stanno cercando. Non possono tuttavia distinguere eventuali cloni d'entità fisica dall'originale. Infine, possono immediatamente capire in base alle alterazioni del Chakra se un soggetto dinanzi a se sta dicendo la verità oppure meno.
    Consumo: 15 (A Turno)

    Kanchi Denden - Trasmissione Sensoriale x 3
    Kanchi_Denden_1_zpsa119b9e1
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica, il Ninja che stia utilizzando l'Occhio Psichico del Kagura o qualsiasi altra tecnica di percezione basata sul Chakra e non su un affinamento dei sensi, può trasferire ad un singolo compagno ciò che egli sta percependo, poggiando una mano sul capo di quest'ultimo. E' possibile muoversi solo leggermente mentre la tecnica è attiva.
    Consumo: N/A

    Nei pressi del laboratorio la ragazza aveva fatto ricorso alle sue doti da ninja sensoriale offrendo ai compagni la perfetta panoramica della situazione che si sarebbero trovati davanti, gli scienziati si erano asserragliati come da protocollo di sicurezza nella panic room e dai dati che avevano dovevano avere a disposizione ancora qualche ora di ossigeno prima di morire soffocati, forse qualcosa di più dato che la stanza era strutturata per accogliere tutti e quindici gli scienziati del laboratorio, ma evidentemente in cinque non dovevano essere stati abbastanza svelti da raggiungere la salvezza in tempo prima che gli altri chiudessero le porte o forse erano stati gli aggressori ad essere troppo veloci perché tutti potessero mettersi in salvo, eventuali responsabilità personali non erano affar suo dopotutto, una volta tornati a Kirigakure le menti di tutti i ricercatori sarebbero state sondate ed eventuali provvedimenti sarebbero stati presi nel caso in cui si fossero riscontrate delle irregolarità. Quello che a lei interessava erano i tre mukenin di cui si sarebbero dovuti occupare lei ed Inu, le "briciole" dovevano essere banditi o mercenari assoldati per farsi dare manforte in quell'atto di sciacallaggio, quello era il termine che durante le operazioni utilizzavano per identificare eventuali bersagli secondari potenzialmente ostili la cui valutazione preliminare mostrava però che non fossero shinobi e che le loro riserve di chakra fossero abbastanza scarne da poter ritenere che non rappresentassero una minaccia reale.
    "Da questo momento silenzio radio tra le squadre, io e Tora prendiamo il canale trentadue...noi attireremo l'attenzione, quando avrete recuperato gli scienziati darete il segnale e noi ci occuperemo della nostra missione...andiamo Tora!"
    "Hai!"
    Senza la minima precauzione i due ninja della nebbia si erano infilati nello stretto cunicolo che attraverso una lunga scalinata portava al primo piano sotterraneo del laboratorio, un enorme salone alloggiava quelli che dovevano essere gli uffici del personale dato che diverse scrivanie erano sparse per lo stesso, plichi di carte gettati alla rinfusa su alcune di esse ed un cadavere brutalmente seviziato sulla strada che portava all'accesso al piano di sotto.
    "Cavoli, questo non è il lavoro di un professionista...questo sembra il lavoro della rabbia..."
    Il cadavere era stato brutalmente martoriato e mutilato, non ricordava affatto il modus operandi tipico di un ladro di progetti, probabilmente gli incursori dovevano avere tra loro qualcuno che non ci stava troppo bene con la testa, questo poteva diventare un dettaglio utile da tenere in considerazione in un eventuale scontro. Kaori era ormai diventata bravissima a leggere le persone e carpirne punti di forza o debolezze ed a sfruttarli a suo vantaggio per anticipare le mosse avversarie come se si fosse trovata in una partita a scacchi, ma i follii erano gli avversari più difficili da affrontare, l'imprevedibilità tipica della pazzia si esprimeva spesso con mosse azzardate o prive di senso che spesso portavano a una fine infausta, ma che talvolta nel farlo coglievano di sorpresa anche l'avversario rischiando di risultare in un possibile danno.
    "Sarà meglio tenere gli occhi aperti..."
    Con un gesto della mano indicò la carcassa al compagno di squadra e gli fece segno di fare attenzione, l'altro rispose con un cenno del capo ed i due si mossero per scoprire dove sarebbe finito lo sventurato scienziato se la sua fuga avesse avuto successo. Ovviamente Inu aveva subito effettuato la stessa valutazione della kunoichi, ma in situazioni come quelle la minima distrazione poteva significare morte certa ed era sempre meglio assicurarsi di aver notato le cose in due che non notarle affatto.
    Sotto la maschera dalle fattezze di tigre il mondo le appariva in qualche maniera alterato, l'unico occhio buono impacciato nella visione periferica dai polimeri del bordo interno.
    Si sentiva come un cavallo con i paraocchi puntato unicamente verso il proprio obiettivo, ma la consapevolezza che sarebbe bastata una minima concentrazione di chakra per arrivare a vedere come nessun'altro in quel posto le dava un senso di sicurezza. Come in risposta ai suoi pensieri Inu portò l'indice agli occhi per poi indicare circolarmente i dintorni, non voleva fare irruzione alla cieca e la ragazza non poteva certo biasimarlo, quindi fece ricorso al suo doujutsu per arrivare a vedere quel che li attendeva oltre all'enorme porta d'acciaio.
    Shuhōgan x 4
    MJFH
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: C
    Tipo: Doujutsu
    Questo temibile Doujutsu si attiva trasformando l'iride dell'utilizzatore di un rosso brillante, e sfocando di rosso persino parte della sclera intorno all'iride. Una volta attivato l'utilizzatore sarà capace di vedere attraverso oggetti solidi entro una gittata di venticinque metri da sé, non potrà però avere una vista a 360 gradi ma potrà quindi vedere solo entro i limiti della propria normale vista e non sarà possibile vedere attraverso il Chakra. E' inoltre in grado di prevedere qualunque attacco fisico, movimento e Taijutsu. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore.
    Consumo: 4 (A Turno)

    "Quello di prima probabilmente non ce l'ha fatta a fuggire, questo però l'hanno lasciato morire loro..."
    Cinque uomini stavano discutendo animatamente sparpagliati nel laboratorio e l'ennesimo cadavere ridotto malamente giaceva a terra, contrariamente a quello incontrato in precedenza però questo era arrivato fino alle porte della stanza di sicurezza ed a giudicare dalle striscie di sangue presenti sulla stessa doveva aver lottato duramente implorando o compagni di fare entrare anche lui al riparo, lottato talmente duramente da aprirsi le dita contro l'acciaio nel vano tentativo di raggiungere la salvezza.
    "Codardi...hanno preferito sentirlo morire piuttosto che rischiare per salvarlo..."
    Un moto di disgusto l'assalí, ma tutto sommato comprendeva anche che quello era probabilmente il protocollo, una volta chiusa la porta porta ermetica non poteva essere riaperta se non all'arrivo dei soccorsi, a costo di vedere i propri colleghi morire, il vero problema era: quando l'avevano chiusa? A giudicare dalle ferite che l'uomo era finito per infliggersi alle mani doveva essere rimasto parecchio tempo ad implorare per la propria salvezza, probabilmente non avevano proprio aspettato l'ultimo secondo per mettere i propri sederi al sicuro.
    Indicando il numero di avversari con cui avrebbero avuto a che fare, la ragazza diede una stima a gesti della loro posizione e segnalò che si sarebbe occupata lei dei due più vicini alla porta.
    Con un calcio spalancò i battenti d'acciaio già in precedenza forzati dagli incursori e si infilò rapida come un felino scaraventandosi contro lo sventurato più vicino, il pugno circolare sinistro partì in un lampo senza però raggiungere il volto avversario, passò al contrario sotto al mento a pochi centimetri dalla gola di modo che al loro passaggio le lame sull'avambraccio descrivessero tre profonde incisioni da cui subito cominciò a zampillare sangue, il gomito scattò a quel punto indietro frantumando il naso dell'ormai morente avversario e mandandolo al contempo a gambe all'aria.
    La ferocia dell'assalto aveva colto di sorpresa il secondo uomo, che impugnava una mannaia e di riflesso cercò di calarla su di lei, purtroppo per lui l'occhio cremisi le permise di anticipare senza la minima difficoltà i suoi movimenti sollevando il braccio destro di modo che le sue lame andassero a deviare quella dell'assalitore e prima ancora che lui si rendesse conto di cosa stesse capitando la lama celata sinistra era scattata penetrando nel suo corpo una mezza dozzina di volte in rapida successione perforando polmoni ed organi vitali.
    "Gli shinobi di Kiri sono qui, hanno mandato gli ANBU!"
    Il terrore nella voce dell'uomo che aveva parlato era palpabile ed effettivamente il suo stupore era quasi condivisibile, Kaori stessa era rimasta sorpresa dei tizi che si erano trovati davanti e quasi le sembrava uno spreco che due risorse come lei ed Inu fossero state mosse per occuparsi di una missione tanto banale.
    "Gli altri devono essere andati ai piani di sotto..."
    Mentre analizzava la situazione la mano destra aveva estratto la lama di ghiaccio ereditata da suo padre ed un grido di dolore era uscito dalle labbra che avevano appena dato l'allarme, le dita dell'uomo si stavano unendo a comporre una serie di sigilli, ma una lama di ghiaccio le aveva tranciate brutalmente prima di penetrate nel suo stomaco, un rapido movimento di polso e la ragazza tranciò in due il corpo del mukenin prima di far tornare la spada alle normali dimensioni e nuovamente all'interno del fodero.
    Kaito no Shūsei: Shinchō - Estensione
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    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica non necessita di sigilli e può essere utilizzato solo in combinazione con la Quarta e solo se si è in possesso di Chakra Hyouton, allo scopo di aumentarne le dimensioni. Una volta impugnata la spada, il Chakra bielementale si formerà intorno alla lama per aumentarne la lunghezza fino a cinque metri o la larghezza fino ad ampliarla di trenta centimetri il processo avviene a velocità alta. Lo strato di ghiaccio formatosi come prolungamento della lama non potrà essere distinto dalla vera lama della Quarta rendendo all'apparenza come se la lama si fosse davvero modificata. Il prolungamento tuttavia non godrà delle stesse caratteristiche della lama leggendaria ma quelle di un Ninjutsu anche se rimarrà comunque in grado di tagliare e fare danno come una lama normale e sarà comunque possibile utilizzare Jutsu anche con la lama allungata. Il consumo va pagato per utilizzo e il prolungamento rimarrà fino alla fine del turno, a meno che non si decida di dissolverlo prima.
    Utilizzabile solamente in combinazione con la Quarta.
    Consumo: 4

    "Dietro di me!"
    L'ANBU con il volto da iena dipinto sulla maschera fece strada verso i piani bassi e la ragazza gli stette dietro scoccando rapide occhiate a destra ed a sinistra alla ricerca di eventuali elementi ostili, ma i due poterono scendere le rampe di scale che portavano ai piani inferiori senza incontrare ostacoli. Così come non era riuscita a percepire per bene cosa si trovasse in quella stanza con la Kagura, allo stesso modo non riusciva a farlo con lo Shuhōgan, ma doveva dare per scontato che gli incursori potessero star cercando di sfruttare gli elementi di ricerca in quel laboratorio a loro vantaggio. Quando fecero irruzione spalancando le pesanti porte di metallo gli occhi di entrambi volarono rapidamente a valutare chi rappresentava la maggiore minaccia, mentre una moltitudine di mani già si univano a comporre diverse serie di sigilli. Avvertiti dai compagni dell'arrivo dei regolari, gli uomini si erano infatti preparati a riceverli, ma nulla li aveva preparati a quello che stava per accadere e nonostante le diverse tecniche che partirono verso i due ninja di Kiri, la bomba acquatica che eruttò dalle labbra della kunoichi appena sollevò leggermente la maschera fu sufficiente a riempire l'intera struttura investendo gli avversari e scaraventandoli a destra e sinistra contro le pareti nullificando le tecniche con cui avevano cercato di sorprenderli.
    Daibakufu no Jutsu - Tecnica della Valanga Esplosiva
    GpM1
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Per l'utilizzo di questa tecnica è necessaria una notevole quantità d'acqua. Dopo aver eseguito i Sigilli necessari, l'acqua formerà un cerchio intorno all'utilizzatore per poi improvvisamente rivelarsi una vera e propria valanga dal diametro di dieci e lunga trenta metri che andrà ad investire il nemico. Essere investiti da questa valanga comporta danni sparsi, complessivamente paragonabili ad uno di grave entità per l'urto stesso, più eventuali danni dovuti a detriti o quant'altro che s'andranno ad impattare. Se si viene travolti e trasportati dalla valanga, durante il prossimo Turno le proprie capacità fisico-motorie caleranno di un grado rimanendo leggermenti intontiti. In via alternativa è possibile utilizzare il Jutsu sotto una forma differente che non necessita di una fonte d'acqua preesistente e si può sputare direttamente dalla bocca. In questo caso, tuttavia, si andrà a creare non una valanga ma una grossa bomba d'acqua che ha un diametro di otto metri e procede per venticinque metri a velocità medio-alta. Quest'alternativa provoca una ferità d'entità grave, ma vista la sua natura non porta nessun malus come la valanga.
    Consumo: 15

    "Ma che cazzo..."
    Appena l'adrenalina le permise di ragionare più lucidamente si rese conto di quello che aveva attorno, decine di teche collegate a strani macchinari avevano al loro interno altrettanti bambini tenuti come in sospensione in un liquido verdastro, cavi e tubi entravano ed uscivano dai loro corpi e la ragazza si ritrovò a sbarrare gli occhi, mentre il suo compagno già si muoveva da un corpo martoriato all'altro per porre fine a quel che lei aveva iniziato eliminando definitivamente i nemici feriti.
    "Bastardi lotteremo fino alla morte per salvare i nostri figli!"
    Un uomo dal ventre spiovente e dagli imponenti baffi si era alzato e stava adesso correndo verso di lei con un coltello in mano, l'ira nella sua voce era tale da farla tremare, ma quando un tanto gli si conficcò nel collo non poté far altro che accasciarsi a terra morente, in preda agli spasmi.
    "Tora che cazzo fai, vuoi farti uccidere?"
    Ad eliminare l'uomo era stato Inu, dato che la kunoichi era ancora perfettamente immobile, le mani che tremavano e la bocca spalancata sotto la maschera; improvvisamente tutto aveva trovato il suo senso assumendo un nuovo significato, un significato che lei non avrebbe mai potuto accettare. Il suo cervello lavorava rapidamente e tutte le stranezze riscontrate fino a quel momento andavano al loro posto, gli uomini che avevano eliminato sembravano incompetenti perché lo erano, non si trattava di banditi, ma dei padri dei bambini tenuti nascosti in quel posto per condurre esperimenti segreti. Allo stesso modo trovava senso la loro presenza in quel posto, non era certo l'abilità di quegli avversari a giustificarla, quanto la delicatezza del compito e la necessità di segretezza, nessuno avrebbe mai dovuto sapere che Kirigakure no Sato svolgeva esperimenti sui bambini o sarebbe scoppiato uno scandalo senza precedenti, probabilmente quel laboratorio non era altro che il residuo di qualche progetto iniziato sotto al regime di Terumi, ma di certo la nuova amministrazione non poteva rischiare che qualcosa trapelasse.
    "No..."
    Come un fulmine a ciel sereno la ragazza capì qual era il vero scopo della sua missione e qualcosa dentro di lei si spezzò, la sua missione era di distruggere gli esperimenti, questo voleva dire che avrebbe dovuto uccidere tutti quegli infanti innocenti, ma decisamente per lei era troppo. Aveva giurato eterna fedeltà a Kirigakure, ma prima ancora di questo aveva giurato di proteggere i deboli. La sua intera carriera ninja si era basata su quello ed il suo personale credo era quello di diventare sempre più forte per poter proteggere sempre di più chi non era in grado di farlo da solo. Aveva odiato con tutta sé stessa quel mostro rosso di Janshin per tutta la sofferenza che aveva fatto provare alla povera gente ed ora di certo non si sarebbe trasformata in una carnefice identica a lei. Sotto shock e senza fiato, cominciò a correre lontano da quella stanza, sempre più in alto.
    La porta del laboratorio venne spalancata con una spallata e la ragazza uscì trafelata togliendosi la maschera e respirando affannosamente, il volto rosso dall'ira ed i denti stretti, le budella le si torcevano come se stesse per dover vomitare, ma sapeva perfettamente che tutte quelle sensazioni non erano affatto riferibili ad un qualche malessere fisico quanto più alla sofferenza psicologica che si era appena trovata a patire. Piegata con le mani sulle ginocchia riprendeva fiato con i pugni stretti, cercando di riuscire a controllarsi.
    "Tora...rimettiti subito quella maschera e torna dentro, non abbiamo ancora finito il nostro lavoro!"
    "Andate a fare in culo, tu e la missione!"
    "Tora...posso capire come ti senti...ma devi riprenderti, stai dando di matto..."
    Con estrema calma Inu nel dirle quelle parole le si avvicinò con aria da fratello maggiore e le poggiò una mano sulla spalla come a supportarla, in tutta risposta la donna si scosse allontanandolo da lei e con un ruggito selvaggio mise qualche metro di distanza dal compagno di squadra.
    "Non ti azzardare a toccarmi con quelle mani...stai lontano da me!"
    Kaori era furiosa e se c'era qualcuno che non avrebbe mai potuto riuscire a calmarla in quella situazione era proprio Inu, la sola vista di quella maschera da iena le faceva ribollire il sangue nelle vene e sarebbe decisamente stato meglio per lui se avesse deciso di adottare la buona accortezza di sparire dai paraggi prima che quella rabbia potesse avere modo di esprimersi.
    "E' la nostra missione...dobbiamo fare quello che va fatto..."
    "Finiscila da solo la tua missione, io me ne torno a casa...certe cose non andrebbero semplicemente mai fatte!"

    Rientrando a Kirigakure sapeva perfettamente che non l'avrebbe passata liscia per la sua insubordinazione, ma quella era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso. Se già da tempo aveva iniziato a dubitare della correttezza delle sue azioni quel giorno aveva avuto la certezza di quanto fosse marcio il mondo in cui viveva ed ormai aveva passato il punto di non ritorno. Agony aveva ragione e lei non poteva più agire in nome di chi invece di proteggere i deboli li sfruttava per i suoi scopi. La sua era una scelta pericolosa, viste tutte le informazioni sensibili di cui era entrata in possesso lavorando nelle squadre speciali, un suo eventuale voltafaccia avrebbe rappresentato per il villaggio stesso una mina vagante che difficilmente avrebbero potuto rischiare di lasciare andare in giro per il mondo. D'altro canto però era anche vero che faceva parte della divisione d'interrogatorio, era abituata a gestire informazioni classificate ed avrebbe comunque continuato a farlo anche al di fuori della squadra Dōbutsu, bastava che la lasciassero continuare a svolgere le sue normali mansioni affidandole missioni che le permettessero veramente di aiutare le persone.
    "Non me lo lasceranno mai fare...il nonno mi vorrà uccidere...Noboyuki mi vorrà uccidere...il villaggio forse proverà a farlo veramente..."
    Pur sapendo perfettamente ciò cui stava andando incontro ed essendo al contempo consapevole del fatto di non essere minimamente preparata ad affrontare le inevitabili conseguenze fece ritorno alla base, dirigendosi direttamente al proprio alloggio. Per la prima volta da quando era entrata a far parte dei reparti speciali non aveva fatto ritorno da una missione andando a fare rapporto e più in generale per la prima volta nella sua vita aveva fatto ritorno a Kirigakure senza aver portato a termine con successo una missione che le era stata affidata.
    "Fanculo alle conseguenze...fanculo a tutti...devo fare quello che è giusto!"
    L'ordine perfetto del suo alloggio venne spazzato via dalla rabbia che inondava le sue membra, aveva passato tutto il lungo viaggio a rimuginare sul da farsi, senza riuscire a cacciare di dosso quella furia animale che l'aveva invasa e nel cercare una pergamena vuota ed una penna mandò all'aria tutto quel che incontrava sul suo cammino. Con la mano tremante scrisse poche righe in cui spiegava che non era quello il suo credo ninja, che non era la strada che pensava di aver intrapreso e che mai più avrebbe indossato la divisa degli ANBU di Kirigakure. Lasciandosi cadere di peso sul letto rilesse a labbra strette le dimissioni che aveva appena redatto e che si sarebbe apprestata a consegnare a Noboyuki, anche se doveva tutto a quell'uomo, quello sarebbe stato il suo ultimo giorno come membro delle squadre speciali. Quello che sarebbe venuto dopo non poteva saperlo, forse avrebbe dovuto veramente prendere in considerazione l'idea di fuggire con il Twin. Ma illudersi era inutile, dopo quel giorno non le sarebbe mai stato possibile riuscire a fare una cosa del genere, l'attenzione del villaggio nei suoi confronti sarebbe stata alle stelle e forse non sarebbe più nemmeno riuscita a rivedere l'amore della sua vita, non senza rischiare di mettere in pericolo la sua vita, dato che tutti nel suo paese d'origine credevano fosse morto.

    ChakraFisicoMentale
    ~ 255 - 15(Kagura Shingan) - 4x4(Shuhōgan) - 4(Shinchō) - 15(Daibakufu) = 205~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x0)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Indossato
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti~ Intatti~ Mani
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte di Kirigakure a coprire l'occhio destro


    Edited by Leeroy Gorshmit - 27/4/2020, 15:20
     
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    3 - UNA VIA DI FUGA
    Narrato
    "Pensato" | "Parlato" | "Cloni" | "Parlato Nobuyuki" | "Parlato altri"

    "Tora...non sapevo foste già tornati dalla missione."
    L'ufficio di Taemasu era insolitamente freddo, quasi a consolidare la convinzione della ragazza riguardo alla sua decisione.
    Nobu tenta il convincimento e le parla del suo piano. Dopo aver bussato alla porta, la ragazza era entrata per poi esprimersi in un rispettoso inchino. Lo stupore sul volto dell'uomo confermava le sue parole e Kaori si ritrovò a deglutire rumorosamente, doveva valutare cautamente le parole da utilizzare, sia per non mancare di rispetto all'uomo cui doveva così tanto, sia per non rischiare di mettersi in una situazione potenzialmente scomoda. Quantomeno più scomoda di quanto non fosse già quella in cui comunque si trovava.
    "Sono rientrata solo io Taemasu-sama, Inu è ancora in missione..."
    "Non credo di capire..."
    Con un groppo allo stomaco la ragazza porse il foglio scritto poco prima nella sua stanza, con cui intendeva rassegnare le proprie dimissioni. Nobuyuki parve ancor più sorpreso, anche se il suo volto restava imperscrutabile all'occhio della ragazza. Con attenzione l'uomo lesse più volte il contenuto, per poi rimanere a fissarla in silenzio, accarezzando con una mano il pizzo ben curato.
    "Comprendo...Non approvo, ne sono deluso, ma di certo comprendo."
    "Taemasu-sama..."
    La giovane voleva spiegarsi e giustificare meglio la sua decisione, ma l'altro sollevò perentorio una mano e lei si ritrovò a tacere. L'uomo aveva bisogno di qualche momento per riflettere sulla situazione che si trovava davanti e su quelle che sarebbero state le conseguenze per quello che era in tutto e per tutto un atto di insubordinazione da parte della sua sottoposta. L'abbandono di una missione e la conseguente volontà di abbandonare le squadre speciali avrebbero anche potute essere lette come un atto di tradimento nei confronti del villaggio e la ragazza attese che l'altro avesse modo di elaborare appieno quello che era accaduto, dalla sua decisione sarebbe dipeso il suo futuro e forse anche la sua vita.
    "Dammi un valido motivo per non presentarmi col tuo caso davanti al Mizukage..."
    "Taemasu-sama, sono pienamente consapevole delle possibili conseguenze della mia scelta...Io le devo molto e non avrei mai voluto doverla deludere, ma non posso fare quello che ritengo sbagliato...Da quando mi ha tirato fuori dalla reclusione domiciliare, tutta quella che è stata la mia vita è merito suo e se vorrà procedere duramente nei miei confronti sarò pronta ad accettarlo..."
    "Non mi hai ancora risposto Tora-chan...so perfettamente quali misure ho a disposizione, non ho bisogno che tu me lo ricordi. Ho bisogno che tu mi dia una motivazione per non farvi ricorso..."
    "Il mio credo ninja, Taemasu-sama. Come kunoichi di Kirigakure ho sempre agito per proteggere chi non era in grado di farlo, ma con le missioni degli ultimi mesi...Beh, non sento più di star facendo la cosa giusta e la missione di oggi...Erano dei bambini Taemasu-sama, dei bambini innocenti..."
    "Erano un pericolo, Tora. Un pericolo per Kirugakure e per la sua immagine, il villaggio viene prima dei nostri sentimenti, il villaggio viene prima di tutto!"
    "Non per me, Taemasu-sama. Nel mio cuore gli innocenti verranno sempre prima di qualsiasi interesse del villaggio ed è proprio per questo che ho scritto quella lettera."
    "Molto bene...In questo caso credo sia inutile cercare di farti cambiare idea, non credo di avere molta scelta."
    "Mi dispiace di averla delusa signore, provvederò a sgombrare i miei alloggi e mi consegnerò alle autorità!"
    Con un nuovo inchino la ragazza fece per congedarsi, ma un nuovo gesto della mano dell'uomo la portò nuovamente ad immobilizzarsi. Alzandosi dalla propria scrivania il caposquadra si diresse alla porta e dopo aver dato una rapida occhiata all'esterno, la chiuse.
    "Assicurati che non ci sia nessun'orecchio indiscreto nei paraggi..."
    Kaori venne colta alla sprovvista da quelle parole, ma in tutta risposta andò ad unire rapidamente le mani, per poi attivare il proprio occhio psichico. All'interno della base non c'era anima viva e con un cenno del capo diede la conferma della cosa al suo superiore.
    Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura
    GVWA
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di percepire qualsiasi soggetto capace d'utilizzare il Chakra nel raggio di ben dieci chilometri. Il Ninja può determinare la posizione esatta dei soggetti individuati e percepire con precisione la forza del loro Chakra, il che gli permette di stabilire a grandi linee il livello di forza del soggetto esaminato. Potranno percepire le fluttuazioni del Chakra delle persone e grazie a questo capire se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu o meno, inoltre potranno percepire a grandi linee se una persona sta impastando il Chakra grazie all'oscillazione dello stesso. Sono anche in grado di capire se il Chakra del nemico è di natura buona o malvagia; ma ciò solo su soggetti che tendono estremamente da un lato o all'altro. Se hanno già avuto modo di percepire il Chakra del soggetto incriminato mediante la tecnica, possono anche fra mille soggetti trovare esattamente colui che stanno cercando. Non possono tuttavia distinguere eventuali cloni d'entità fisica dall'originale. Infine, possono immediatamente capire in base alle alterazioni del Chakra se un soggetto dinanzi a se sta dicendo la verità oppure meno.
    Consumo: 15 (A Turno)

    "Siediti, dobbiamo parlare..."
    Mentre la kunoichi si accomodava su di una delle sedie libere, l'uomo si diresse ad uno degli scaffali ed una volta aperto andò a trigare per aprirne il doppio fondo, da cui estrasse un corposo fascicolo. Tornato alla scrivania poggiò il fascicolo sulla stessa ed aprendolo lo rivolse verso la ragazza, dandole tempo di analizzare il contenuto al suo interno. Kaori rimase sgomenta nello scoprire che l'argomento delle carte fosse relativo al Sole Rosso, ma un invisibile pugno allo stomaco la colpì quando ebbe modo di vedere il nome di Agony tra le persone potenzialmente collegate con lo stesso.
    "Co-cosa..."
    "Non avevo intenzione di metterti al corrente della cosa prima di aver finito di avere informazioni sufficienti, ma sto facendo delle ricerche su Hayato Kusanagi..."
    "Il villaggio ha segretato tutto quel che riguarda lui e l'incidente di qualche anno fa...Non so per quali strani intrighi tutto ciò sia successo, ma come hai detto te ci sono delle cose che semplicemente sono giuste. Ancor prima di diventare un terrorista, Kusanagi ha portato un'enorme sofferenza a tutto il popolo di Kirigakure, non sei l'unica ad aver subito delle perdite."
    "Quindi lei sa..."
    "Non ti considero un'ingenua, ormai mi conosci...Ovviamente prima di proporre ognuno di voi per la mia squadra ho fatto in modo di sapere tutto su di voi e sai che quando dico tutto...Intendo tutto!"
    "Io non capisco, cosa c'entro io in tutto questo?"
    "Oh beh, semplice...'Tutto questo' è la tua via di fuga."
    All'udire quelle parole Kaori si impietrì. Lei aveva prestato la massima attenzione e comunque quei discorsi restavano solamente i vaneggiamenti di un innamorato, se Agony non si era in qualche modo tradito nessuno avrebbe dovuto sapere del suo essere ancora in vita e non riusciva a capire cosa stesse alludendo il caposquadra. Per sua fortuna le parole che seguirono spiegarono il malinteso dovuto al gioco di parole ed il suo cuore tornò a battere normalmente.
    "Come ti ho detto, comprendo il tuo punto di vista e per questo ti offro questa possibilità. Non si tratta di un'operazione ufficiale e verrà svolta nel massimo riserbo. Si tratta dell'eliminazione di Hayato Kusanagi e del conseguente smantellamento dell'organizzazione del Sole Rosso."
    "Taemasu-sama, io non credo che..."
    "Tora-chan, dirigevo missioni segrete quando tu ancora poppavi il latte da tua madre. So come muovermi in queste situazioni. Ti voglio bene ragazza ed ho puntato molto su di te, lo sai. Proprio per questo la mia non è una proposta, ma una scelta. Se vorrai tenere duro e seguirmi in quest'ultima missione, farò in modo di insabbiare tutto quello che è avvenuto oggi e quando sarà tutto finito verrai congedata con tutti gli onori dagli ANBU e potrai vivere la tua normale vita da Kunoichi di Kirigakure, per quanto tutto quel potenziale sprecato mi faccia piangere il cuore. In caso contrario...Beh, credo non ci sia bisogno che sia io a spiegarti come andranno le cose."
    Rivoli di sudore scendevano copiosi lungo la fronte della ragazza a causa della tensione, il ricatto di Taemasu non aveva chiaramente vie d'uscita se non quella di accettare la sua offerta. D'altro canto doveva ammettere che l'idea di braccare il macellaio che aveva ucciso così tante persone a Kirigakure la solleticava più di quanto avesse voluto. In quella terribile notte il Bakutoner aveva ucciso suo cugino ed il suo sensei Akira, lei non lo avrebbe mai perdonato per quelle vite strappate, ma soprattutto se fosse riuscita ad ottenere la sua testa avrebbe ripagato il debito d'onore che aveva con la sua famiglia.
    "Hai! Taemasu-sama, cosa devo fare?"
    Per un'ora buona l'uomo spiegò alla ragazza nel dettaglio quelle che sarebbero state le fasi del loro progetto. Kaori non avrebbe agito da sola, ma di questo sarebbe stato il caposquadra ad occuparsene, il suo compito in quel frangente sarebbe stato prevalentemente quello di tenere duro continuando a svolgere le sue missioni come sempre. Nobuyuki si impegnava ad assegnarle missioni di basso profilo, in cui non si sarebbe trovata a sporcarsi troppo le mani, ma in compenso lei avrebbe dovuto trovare il modo di creare un contatto che potesse guidarli dal Sole Rosso, le informazioni fino ad ora raccolte offrivano una splendida base di partenza, ma Kaori sapeva già perfettamente quale sarebbe stata la sua testa di ponte ed in base a come fosse andata la discussione forse al termine della stessa quella testa l'avrebbe anche rotta a furia di pugni.
    "Ho una copia di questo materiale, quindi prendilo pure...Penso sia inutile dirti che è strettamente confidenziale e che se qualcuno dovesse venirne a conoscenza rischieremmo entrambi la corte marziale."
    "Hai!"
    Con le due pergamene minori la ragazza andò a sigillare il fascicolo e senza ulteriori indugi liberò l'ufficio di Taemasu. Quella giornata era stata fin troppo piena di emozioni, sarebbe tornata sulla faccenda il giorno successivo e dirigendosi alla sua stanza si tuffò sotto alla doccia.
    Hando, Himitsu, Hando - Mano, Segreto, Mano
    Kuchy-Oggetto1
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Fuuinjutsu
    Sovrapponendo a croce due Pergamene sarà possibile sigillare all'interno di esse un qualsiasi oggetto non più grande di una borsa porta-armi. Per estrarre l'oggetto basterà disporre nuovamente le pergamene nella stessa posizione e comporre alcuni brevi sigilli. Ricompariranno su di esse i kanji e gli ideogrammi, prima invisibili, dopodiché, come suggerito dal nome della tecnica, basterà appoggiare le mani nei bracci orizzontali della croce ed immettere una leggerà quantità di chakra per rievocare quanto prima sigillato. Questa tecnica non risulta molto comoda in combattimento, a causa del processo di preparazione che richiede, ma è ottima per infiltrare armi o custodire documenti top-secret dato che solo chi ha sigillato per la prima volta l'oggetto può rompere il sigillo.
    Necessarie le 2 Pergamene Minori, acquistabili in Armeria.
    Consumo: 2

    Tornata tra le mura sicure della sua Tenuta, la ragazza era andata a dissigillare il contenuto delle pergamene e subito si era messa a sfogliare il fascicolo alla ricerca di quei documenti su cui subito le era caduto l'occhio. La foto di Agony era per lei inconfondibile ed il suo cuore venne stretto in una morsa, da quanto c'era scritto l'uomo era sospettato di essersi messo in contatto con un gruppo di mukenin con lo scopo di raggiungere il "Sole Rosso" ed entrare nelle sue fila.
    "A che cazzo di gioco stai giocando Agony?"
    Kaori sapeva perfettamente che il suo amato era stato in contatto con dei mukenin nelle terre di nessuno, che si era infiltrato per conto del suo villaggio e che probabilmente tutto ciò che era scritto in quel fascicolo era ascrivibile a quella particolare situazione, ma l'uomo sapeva perfettamente il suo rancore nei confronti del terrorista di Suna e ciò nonostante non aveva mai accennato a Kusanagi quando le aveva spiegato la situazione in cui si trovava.
    La croce rossa con cui era barrata la foto dello shinobi del Suono lo accomunava ad un'altra serie di individui che avrebbero potuto avere informazioni interessanti, ma segnalati come deceduti e di conseguenza vicoli ciechi per la loro ricerca. Ovviamente Kaori sapeva che Agony non era affatto deceduto, dato che lei stessa aveva preso parte, volente o nolente, all'allestimento della sua farsa. Purtroppo per lei però non aveva modo di sapere cosa frullasse in testa all'uomo, no senza averlo sotto mano.
    "Devo mettermi in contatto con lui!"
    Con un profondo sospiro si diresse verso la cantina e raggiunse le bottiglie di vino, contò cinque bottiglie sulla terza fila e tirò fuori la bottiglia. Contrariamente alle altre questa era vuota ed il fondo era stato tagliato e modellato di modo da poter essere rimosso. All'interno dello scuro vetro si trovava una pergamena, che la ragazza estrasse ed aprì, era completamente vuota e lei si ritrovò ad osservarla attentamente. Aveva deciso con il ragazzo dai capelli corvini che avrebbero utilizzato quel mezzo di comunicazione solo in casi di estrema necessità, ma quello era proprio uno di quei casi dato che in base alle risposte che avrebbe ricevuto dal Twin la sua vita avrebbe potuto prendere pieghe contrastanti, così come i suoi sentimenti.
    Tornata nella sua stanza raggiunse lo scrittoio ed appoggiandovi la pergamena rimase ad osservarla a lungo prima di decidersi a vergare pochi caratteri. Il messaggio era semplice, aveva bisogno di vederlo il più presto possibile. Il messaggio scritto su quella pergamena sarebbe immediatamente comparso anche su quella del ragazzo, anche se non aveva la minima idea di quando sarebbe andato a leggerlo.
    "Dai, leggi sto cazzo di rotolo..."
    L'impazienza della giovane era tanta ed i minuti cominciarono a scorrere come se fossero ore, trascorse un tempo che le parve interminabile prima che qualcosa cominciasse a comparire sulla pergamena, in risposta alla sua richiesta. In realtà erano forse passate un paio d'ore, prima che l'altro rispondesse e di certo era un tempo molto più breve di quello che avrebbe dovuto attendere lui a parti invertite. Per sua fortuna Agony non fece domande e si limitò a definire un luogo ed un giorno, d'altro canto lei non avrebbe avuto problemi a rintracciarlo una volta che fossero stati in prossimità.

    Erano passate quasi due settimane dal giorno in cui aveva contattato l'ex shinobi di Oto e la ragazza aveva raggiunto il punto in cui avevano appuntamento. Dopo il loro ultimo discorso Taemasu le aveva affidato missioni unicamente in base a quelle che erano le sue richieste per portare avanti le ricerche. Aveva consegnato dei documenti riservati a Tani ed ora si trovava nella regione ad ovest della capitale, aveva concordato con Agony la zona dell'incontro, ma adesso sarebbe toccato a lei riuscire ad individuare la posizione del ragazzo. Non aveva idea del motivo per cui avesse scelto quel posto, ma di certo doveva esserci un motivo per optare per il Paese dei Fiumi, sicuramente più complicato per lui da raggiungere da Iwa senza correre il rischio di essere scoperto dal suo villaggio di origine o di entrare anche solo in contatto con shinobi di altri villaggi che avrebbero potuto risalire alla sua identità.
    Le mani della Kunoichi si cinsero a comporre i sigilli necessari ed il suo occhio interiore andò ad espandersi in tutta l'area circostante riempiendola di informazioni, il chakra di Agony brillava inconfondibile a qualche chilometro di distanza. Ogni chakra aveva come un suo sapore peculiare e da quando aveva imparato a sfruttare l'occhio psichico non aveva mai confuso due chakra diversi, quello che percepiva era sicuramente quello che aveva percepito nell'avvicinarsi a quella catapecchia di legno, anche se allora non sapeva ancora che si trattasse del chakra del suo amante.
    Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura
    GVWA
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di percepire qualsiasi soggetto capace d'utilizzare il Chakra nel raggio di ben dieci chilometri. Il Ninja può determinare la posizione esatta dei soggetti individuati e percepire con precisione la forza del loro Chakra, il che gli permette di stabilire a grandi linee il livello di forza del soggetto esaminato. Potranno percepire le fluttuazioni del Chakra delle persone e grazie a questo capire se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu o meno, inoltre potranno percepire a grandi linee se una persona sta impastando il Chakra grazie all'oscillazione dello stesso. Sono anche in grado di capire se il Chakra del nemico è di natura buona o malvagia; ma ciò solo su soggetti che tendono estremamente da un lato o all'altro. Se hanno già avuto modo di percepire il Chakra del soggetto incriminato mediante la tecnica, possono anche fra mille soggetti trovare esattamente colui che stanno cercando. Non possono tuttavia distinguere eventuali cloni d'entità fisica dall'originale. Infine, possono immediatamente capire in base alle alterazioni del Chakra se un soggetto dinanzi a se sta dicendo la verità oppure meno.
    Consumo: 15 (A Turno)

    Rapidamente si mosse verso la posizione del reietto di Oto e si ritrovò immersa in un fitto bosco, per poi spuntare in una piccola radura e trovarsi difronte ad una parete rocciosa. Non fu difficile intuire che dovesse esserci una qualche entrata, a meno di non partire dal presupposto che Agony fosse stato sotterrato nella roccia, ma trovarla fu meno facile di quanto si sarebbe aspettata. Una piccola grotta portava all'interno della parete e percorsi alcuni passi poté scorgere una luce in lontananza dietro una curva. Disattivando l'ormai inutile occhio psichico, la ragazza percorse quel poco spazio che la separava dal suo obiettivo e quando finalmente arrivò verso il fondo della grotta lo vide. Una lampada lanciava una luce fioca tutto attorno ed il ragazzo era intento a dare una forma a della paglia che evidentemente aveva sfruttato per dormire.
    "Sei arrivata! Benvenuta nel mio umile rifugio..."
    "Agony..."
    A passi lenti i due si avvicinarono, per la prima volta da più di un anno potevano finalmente trascorrere del tempo assieme e non appena furono giunti l'una a ridosso dell'altro, Kaori afferrò il colletto della tunica del ragazzo e lo sbatté violentemente contro il muro, la retrattile destra guizzata fuori in un istante e puntata alla sua gola.
    "Non me lo immaginavo proprio così..."
    "Kusanagi, Agony...Potremmo parlarne, potremmo discutere, ti potrei chiedere di spiegarmi, ma sono due settimane che non ci dormo la notte. Io devo sapere, quindi adesso ti leggerò la mente e tu non ti opporrai e mi lascerai guardare tutto quello che mi serve, perché se non lo farai sarà come ammettere di essere in combutta con lui e sai cosa accadrebbe in quel caso, sai cosa rappresenta per me quel terrorista."
    Agony tenne le mani abbassate lungo i fianchi e fece un lieve cenno con la testa, così la ragazza retrasse la lama e poggiò il palmo sulla sua fronte. La sua mente si insinuò libera all'interno di quella dell'amato e senza la minima resistenza poté andare a recuperare tutte le informazioni di cui aveva bisogno riguardanti il 'Sole Rosso' e le informazioni che aveva letto sul fascicolo che riguardava il Twin. Ci vollero alcuni minuti perché riuscisse a crearsi un quadro completo, ma quando ebbe finito lasciò che la mano scendesse lungo la guancia dell'amato e con le lacrime che scendevano dall'unico occhio ed un largo sorriso andò a baciarlo con tutta la passione che aveva tenuto dentro fino a quel momento.
    Yomitori Kokoro - Lettura Mentale
    GVUB
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Supplementare
    Immobilizzando la vittima sarà possibile appoggiarvi sulla testa la propria mano, e con il Chakra iniziare ad estrarre informazioni dalla mente dell'avversario. È un processo complesso, che risulta essere relativamente semplice su Shinobi con un'esperienza inferiore alla propria, di media difficoltà su un pari grado ed estremamente complicato su uno Shinobi di livello superiore al proprio. È possibile effettuarla anche su un cadavere e vedere i suoi ultimi sette giorni di vita.
    Gli Specializzati in Interrogatorio sono considerabili di un grado superiore nell'uso di questo Jutsu, se lo subiscono.
    Consumo: N/A

    "Non ti ho mai mentito su niente, non ho mai voluto farlo, faceva parte della missione...so quello che provi per quell'uomo!"
    Stai zitto...
    Mentre il ragazzo parlava, lei lo aveva già praticamente spogliato di tutto quello che portava addosso e senza lasciare che lui potesse continuare gli riempì la bocca con la propria lingua e lo spinse verso il pagliericcio. Quelle sensazioni, quel contatto, le mancavano da morire e le mancavano ormai da oltre un anno. Fu come tornare alla vita dopo un lungo sonno ed al culmine delle sensazioni i due si accasciarono sulla paglia secca rimanendo abbracciati l'un l'altra.
    "Giuro che ti avrei ucciso se avessi scoperto che eri entrato tra le fila di quel terrorista!"
    "L'organizzazione in cui ero infiltrato voleva che facessi da tramite tra loro ed il sole rosso, ma questo ormai lo saprai."
    Effettivamente lo sapeva. Il viaggio nella mente del Twin le aveva confermato che le informazioni di Taemasu erano sì corrette, ma incomplete. Durante la stessa missione di copertura culminata con la presunta morte del ragazzo, lui si era infatti ritrovato a doversi avvicinare al 'Sole Rosso' per conto dell'associazione ed anche se non era mai entrato in contatto diretto con Kusanagi o con la sua base operativa, aveva più volte fatto affari con un gruppo che aveva contatti diretti con lui.
    "Io questo lo voglio ancora...Lo voglio tutti i giorni, lo voglio per tutta la vita. Sono successe delle cose, ho dovuto fare delle cose...Io non voglio più questa vita, Agony. Io voglio vivere con te...Ho fatto la mia scelta e ho scelto te, ho sempre scelto te e ne ho pagato le conseguenze in passato, ma adesso basta. Adesso ho deciso di scegliere noi, non passerò il resto della vita aspettando di avere l'opportunità di vederti per un'ora, sperando nel resto del tempo che nessuno ti scopra o ti uccida. Ho una via di fuga, ma ho bisogno del tuo aiuto!"
    Nelle settimane precedenti la ragazza aveva riflettuto molto sul futuro ed il motivo per cui aveva la necessità di vedere Agony stava proprio nel fatto che in base a quello che avrebbe scoperto riguardo ai suoi rapporti con Kusanagi, avrebbe fatto la sua scelta. Avrebbe accettato la proposta dell'amato e sarebbe fuggita con lui, ma avrebbe fatto le cose a modo suo svolgendo un'ultima importante azione per il villaggio. Avrebbe ucciso Kusanagi e solo allora si sarebbe sentita libera di andarsene, allo stesso tempo era una cosa che sentiva di dovere a Nobuyuki visto tutto quello che l'uomo aveva fatto per lei.
    "Quindi...vuoi dire che verrai con me? Oddio, non ci credo...Cazzo Kaori, io ho una paio di cose da fare qui nel paese dei Fiumi per tirare su qualche spicciolo, ma poi possiamo partire, non ci prenderanno mai..."
    "Frena, frena...innanzitutto faremo le cose per bene e ci organizzeremo in anticipo, so che ti piacciono le cose impulsive fatte di pancia, ma a me no. Se lo facciamo, non ho intenzione di trovarmi alle calcagna gli Inseguitori di Kiri o passare il resto della vita a campare di stenti dovendo vivere di espedienti per tirare avanti la giornata. In secondo luogo c'è una cosa che devo fare prima di andarmene, ma tornerà a nostro vantaggio e qui entri in gioco tu."
    "Dimmi cosa ti serve..."
    "Devo uccidere Hayato Kusanagi!"
    "Cosa? Vuoi che ci mettiamo alla caccia del 'Sole Rosso'?"
    "Non c'è nessun noi in questo, sarò io a farlo e me ne occuperò personalmente. Ho un piano in testa, mancano ancora dei dettagli, ma se tutto va per il verso giusto potrei saldare il mio debito e fare in modo da risultare anch'io caduta in azione. Due piccioni con una fava e nessuno ci verrà mai a dare fastidio. Però ho bisogno che tu mi metta in contatto con il gruppo che faceva da collegamento con Kusanagi, hai ancora credibilità con loro? potresti garantire per me per un incontro?"
    "Wow, sinceramente non so...Non ho idea di cosa abbiano scoperto di quanto accaduto nel Paese delle Montagne, ma godevo della loro fiducia e soprattutto i tizi tra cui ero infiltrato, cercherò di smuovere le acque e vedrò cosa posso fare...è molto pericoloso, lo sai vero?"
    "Certo che lo so, mi muoverò su un terreno minato, ma è il modo in cui ho deciso di farlo. Avrò l'appoggio del mio caposquadra nell'avvicinamento a Kusanagi e penso che non sarò da sola, mi ha coinvolto in un'operazione all'insaputa del villaggio. Questo vuol dire che se dovessi entrare nella conta dei caduti nessuno farebbe troppe domande e la faccenda verrebbe insabbiata in fretta. E' la mia migliore opportunità ed ho un debito con lui e con la mia famiglia per le atrocità commesse da Kusanagi."
    "Farò tutto quello che posso..."
    "Bene, io ora devo andare, ho un rapporto da consegnare dopotutto...Terremo questo posto come luogo d'incontro, farò in modo di recuperare più denaro possibile e oggetti di valore, li useremo una volta ad Iwa, tutte le volte che passerò di qua nasconderò un po'di roba, quando la trovi sigillala, così sarà tutto più semplice. Dobbiamo avere pazienza amore mio, ci vorrà del tempo, ma i nostri sforzi saranno ricompensati."
    "Sei sempre stata te la mente tra i due..."
    La ragazza mentre finiva di parlare era già tornata a vestirsi ed ora con un ultimo, lunghissimo bacio si accomiatò dal suo amante e con il sorriso sul volto uscì dalla grotta per dirigersi verso casa. Presto per loro sarebbe iniziata una nuova vita.

    ChakraFisicoMentale
    ~ 300 - 15(Kagura Shingan) - 2(Hando, Himitsu, Hando) - 15(Kagura Shingan) = 268~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Indossato
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte di Kirigakure a coprire l'occhio destro


    Edited by Leeroy Gorshmit - 26/4/2020, 16:06
     
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    4 - ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO
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    Al di sotto della maschera da ANBU, la ragazza si muoveva rapidamente tra le vie di Tori. Non era certo entusiasta del luogo d'incontro, ma era stato il loro contatto a deciderlo, così che lei ed Agony avevano soltanto potuto obbedire. L'assenza di una forza militare ninja all'interno del paese degli uccelli lo rendeva spesso meta allettante per i mukenin e per le loro attività illecite al di là dei confini di Iwa. Quello che però non tenevano mai in considerazione era l'altro lato della medaglia, così come i traditori dovevano affrontare meno controlli, anche le squadre speciali dei diversi paesi avevano dislocazioni in quel paese dove non dovevano temere ritorsioni da parte dei ninja locali. Il governo un po'non sapeva ed un po'chiudeva gli occhi, tenendo i piedi in due scarpe. Da una parte i mukenin spesso procuravano ingenti flussi di denaro cui molti nobili arraffavano a man bassa ed allo stesso tempo la presenza di ANBU degli altri paesi garantiva una sorta di protezione rispetto ai crimini più gravi.
    Dal canto suo, quello era l'ultimo posto che avrebbe scelto per un'incontro come il loro, potevano esserci orecchie indiscrete ovunque.
    "Eccoti, vieni dentro!"
    Spuntato da una porta in un vicolo laterale, Agony aveva attirato la sua attenzione e l'aveva inviata ad entrare in una stanza dall'odore poco invitante e colma di muffa. Decisamente quello non era uno dei quartieri più raffinati di Tori.
    "Carino qui...dove sono?"
    "Ciao anche a te Kaori, è un piacere anche per me rivederti, oh non mi ringraziare troppo che arrossisco, sto solo rischiando la vita stando tra l'incudine e il martello per aiutarti nel tuo folle piano..."
    "Dove?"
    Hmpf, ingrata...vieni dobbiamo andare in una bettola poco distante... c'è solo uno di loro, diciamo che si fidano di me, ma non troppo...è il loro uomo nel Paese degli Uccelli, si occupa di ricettare e tenere i contatti con gli acquirenti della zona...non farlo incazzare, sarà lui a decidere se fidarsi di voi.
    "Agony...Mi conosci, sono adorabile!"
    Nel dire quelle parole le sue mani si unirono ed uno sbuffo di fumo lasciò al suo posto una figura dai tratti somatici completamente differenti rispetto a quelli della ragazza. Le sue mani si cinsero poi ancora ed il suo occhio interiore andò ad aprirsi, non voleva trovarsi ad affrontare situazioni spiacevoli.
    Henge No Jutsu - Tecnica della Trasformazione x 2
    HengeNoJutsu-TecnicadellaTrasformazione_zps5e07cdd0
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
    Consumo: 1 (A Turno)

    Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura
    GVWA
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di percepire qualsiasi soggetto capace d'utilizzare il Chakra nel raggio di ben dieci chilometri. Il Ninja può determinare la posizione esatta dei soggetti individuati e percepire con precisione la forza del loro Chakra, il che gli permette di stabilire a grandi linee il livello di forza del soggetto esaminato. Potranno percepire le fluttuazioni del Chakra delle persone e grazie a questo capire se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu o meno, inoltre potranno percepire a grandi linee se una persona sta impastando il Chakra grazie all'oscillazione dello stesso. Sono anche in grado di capire se il Chakra del nemico è di natura buona o malvagia; ma ciò solo su soggetti che tendono estremamente da un lato o all'altro. Se hanno già avuto modo di percepire il Chakra del soggetto incriminato mediante la tecnica, possono anche fra mille soggetti trovare esattamente colui che stanno cercando. Non possono tuttavia distinguere eventuali cloni d'entità fisica dall'originale. Infine, possono immediatamente capire in base alle alterazioni del Chakra se un soggetto dinanzi a se sta dicendo la verità oppure meno.
    Consumo: 15 (A Turno)

    Scuotendo la testa con un sospiro, l'ex shinobi di Otogakure uscì nella via e le fece strada verso una bettola con l'insegna mezza scassata che penzolava da un listello di ferro piegato su sé stesso. L'interno era colmo di individui dall'aria tutt'altro che raccomandabile e l'odore di alcool e sudore non faceva certo presagire una clientela particolarmente raffinata. Gruppetti erano intenti a giocare a carte o a bere birra e schiamazzi provenivano da ogni dove.
    C'era un unico ninja all'interno della locanda ed Agony la portò proprio da lui, non sembrava poter rappresentare un pericolo per lei e con la consapevolezza dell'assenza di possibili pericoli in un raggio abbastanza ampio, decise di disattivare l'occhio interiore.
    L'uomo con cui si sarebbero dovuti interfacciare aveva un viso particolarmente affusolato e gli occhi troppo piccoli e troppo vicini tra loro. Il corpo emaciato non faceva presupporre che fosse un combattente particolarmente abile e gli occhietti vispi viaggiavano a destra e sinistra, mentre regolarmente portava il boccale di birra alla bocca, non sembrava più a proprio agio di lei nel trovarsi in quel luogo.
    "Tarumo, ti vedo nervoso, rilassati un po'dai...Barista due birre!"
    "Mi viene difficile rilassarmi quando ho a che fare con degli sconosciuti!"
    "Su questo la pensiamo uguale, possiamo saltare i convenevoli?"
    Il gruppo si zittì mentre un uomo tarchiato si avvicinava con due boccali di birra che posò al loro tavolo e solo quando se ne fu andato ripresero a parlare, in quel luogo qualsiasi orecchio poteva mettere a rischio l'accordo che stavano cercando di prendere e Kaori proprio non riusciva a capire perché si fossero incontrati in un posto del genere.
    "Hai la lingua lunga ragazza, a me non piacciono le persone con la lingua lunga, spesso finiscono per parlare troppo."
    "Hey, hey...cerchiamo di calmarci qua, te l'ho detto che garantisco io per lei, è una persona fidata."
    "Mi sembra che tu dia un po'troppo valore alla tua parola...Ho commerciato con te, non vuol dire che prenda per oro colato tutto quello che mi dici!"
    "Infatti siamo qui per negoziare, non per scambiarci amore fraterno...Devo mettermi in contatto con il 'Sole Rosso'."
    "Sei impazzita? non dire quel nome!"
    L'uomo sembrava seriamente preoccupato che qualcuno potesse riuscire a sentirli, ma Kaori ormai aveva perso le staffe, aveva già bevuto metà birra ed ancora non avevano nemmeno sfiorato l'argomento per cui aveva fatto tutta quella strada.
    "Sentimi bene, ho fatto un sacco di strada per venire fin qui, adesso dimmi cosa devo fare per mettermi in contatto con i tuoi amici e cosa vogliono, così risolviamo la questione."
    "Brutta stronza narcisista del cazzo, non ti ci provare ad usare quel tono con me, non sono venuto io a cercarti, vaffanculo."
    "Hey, modera i termini quando parli con lei!"
    "Non mi sembra di averti insultato, voglio solo quello per cui siamo qui."
    "Chi cazzo sei uomo pallido, il suo avvocato? Questa succhia cazzi è venuta a cercarmi e mi tr-ouch..."
    "Ma che cazzo Agony, menomale che era la nostra unica possibilità..."
    "Ti ha insultato..."
    Il giovane Twin non aveva lasciato che l'altro finisse con i suoi insulti e con un colpo secco gli aveva spaccato il boccale di birra in testa, il loro contatto era crollato sul tavolo come un sacco di patate perdendo i sensi. In un attimo si scatenò l'inferno, un uomo al tavolo dietro di loro non capendo cosa fosse successo si alzò di scatto e si scaraventò contro Agony, ma la Mitarashi si mosse più in fretta sferrandogli un pugno diretto in volto e facendolo accasciare come una prugna secca. Dopo fu il deliro, il Twin rovesciò il tavolo lanciandolo contro un gruppetto che si stava alzando e subito si scatenò una rissa tra tutti gli avventori, pugni e calci volavano a destra e sinistra e cominciarono a spuntare le prime armi.
    "Leviamoci di culo, prendilo!"
    Con la sedia in mano la ragazza tenne a distanza un uomo con un coltellaccio che cercava di aggredirla, con un colpo di schienale alla mano lo disarmò per poi spezzarla sulla schiena di un'altro aggressore. Tornando al primo uomo sferrò un pugno allo stomaco che obbligò l'altro a piegarsi su sé stesso, per poi colpirlo al volto con una poderosa ginocchiata. Agony si era caricato a spalle il copro del loro contatto ed i due cominciarono ad aprirsi la strada nel deliro verso l'uscita. Il gestore si era nascosto dietro al bancone e ormai nessuno badava più a chi stesse colpendo, era un tutti contro tutti senza esclusione di colpi e del sangue cominciò a sgorgare. I due ninja si lanciarono oltre la porta e cominciarono a correre nel dedalo di vicoli circostanti per tornare al tugurio che era la base operativa del ragazzo dai capelli corvini, mentre la guardia cittadina cominciava a convergere verso il locale richiamata dal fracasso.
    "Porca troia Agony!"
    "Ho già detto scusa?"
    "Oh, fanculo!"
    "Mi inventerò qualcosa per rimediare, lo prometto...Ora però dobbiamo farlo sparire!"
    Estratta la propria Katana il ragazzo stava per passare da parte a parte il malcapitato, ma Kaori si frappose tra i due spingendo indietro l'amante. Avevano già rischiato fin troppo di compromettere il suo piano, non avrebbe lasciato che il giovane lo incasinasse ancora di più.
    "Lascia stare quello stuzzicadenti, avrei preferito farcela con le buone, ma a male estremo estremo rimedio...Lui garantirà per me, non ti preoccupare, lascia fare a me..."
    Avvicinandosi all'uomo compose la serie di sigilli necessaria e poggiò la mano sul suo capo per cominciare a plasmare uno spillo di chakra che lentamente cominciò a penetrare nel suo cervello. Era un'operazione minuziosa e delicata, bastava un piccolo errore per mandare tutto a puttane, ma la ragazza era ormai un'esperta in quel genere di operazioni e nel giro di pochi minuti riuscì nel suo intento. L'ago di chakra era piazzato e da quel momento l'uomo sarebbe stato una sua pedina.
    Sennou Sousa no Jutsu - Tecnica del Blocco della Memoria
    GVuk
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    La Tecnica in questione richiede una complessa preparazione da parte dell'utilizzatore, prima di poter essere completata. Infatti costui dovrà, mediante un contatto diretto della mano con la nuca della vittima, creare un ago di Chakra dalle minuscole dimensioni che andrà ad inserirsi nel cervello. Tuttavia, per poter fare ciò sono necessari ben tre Turni, o cinque minuti nel caso di Quest in solitaria, durante i quali la vittima deve essere costantemente immobilizzata e priva di sensi. A quel punto il soggetto vittima del Jutsu potrà perdere una porzione di memoria, più o meno grande a discrezione dell'utilizzatore, il quale può decidere di fargli dimenticare solo alcuni piccoli dettagli nei ricordi o interi episodi di vita. Il Jutsu una volta attivato non ha limite di durata e per liberarsene è dunque necessario che venga dissolto. Per farlo è necessario l'utilizzo del Kai da parte di un altro soggetto che dovrà contemporaneamente mettere una mano sulla testa della vittima. Neppure una ferita mortale potrebbe far tornare la memoria al soggetto, ma non si può render vittima del Jutsu più soggetti contemporaneamente. L'ago di Chakra potrà essere individuato da Doujutsu in grado di vedere il Chakra e da Ninja Sensoriali.
    Contro PNG il Jutsu può essere utilizzato anche per controllare la vittima e costringerlo ad eseguire una qualsiasi azione purché non danneggi la vittima stessa. Se l'utilizzatore lo desidera può anche evitare di controllarlo, ma gli basterà rimanere immobile ed eseguire un singolo Sigillo per impadronirsi nuovamente del soggetto e dargli un nuovo ordine. La Tecnica non permette tuttavia d'immedesimarsi nel soggetto, sarà dunque solamente possibile dare ordini che verranno poi eseguiti alla lettera.
    Consumo: 15

    "E' complicato da spiegare, ma quando si sveglierà andrà a contattare i nostri bersagli e ti farà sapere quali sono le loro richieste per collegarci al 'Sole Rosso', quando te lo comunicherà scrivi sulla pergamena, io ti darò le coordinate del luogo di incontro in cui ci incontreremo con loro, tutto chiaro?"
    "Sì è chiaro, però non riesco a capire..."
    "Fidati di me, so farmi obbedire dalle persone quando voglio..."
    "Quindi ora?"
    "Quindi ora noi spariamo da qui, ti contatterà per i soliti canali, io me ne torno a Kiri a comunicare a Nobuyuki che abbiamo un contatto, individueremo il punto migliore per l'incontro e prepareremo un piano d'azione...la prossima volta che ci vedremo saremo liberi amore mio."
    Grazie al suo Jutsu la ragazza aveva dato dei semplici ordini alla sua vittima, garantendosi da lui tutto ciò di cui aveva bisogno. Quell'ultimo tassello era tutto ciò di cui aveva bisogno per portare a termine il suo personale piano, ora non le restava che studiare i dettagli ed aspettare che i fili che aveva teso andassero a tirarsi.

    "Tora...com'è andata la missione?"
    "Taemasu-sama...possiamo parlare liberamente!"
    Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura
    GVWA
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di percepire qualsiasi soggetto capace d'utilizzare il Chakra nel raggio di ben dieci chilometri. Il Ninja può determinare la posizione esatta dei soggetti individuati e percepire con precisione la forza del loro Chakra, il che gli permette di stabilire a grandi linee il livello di forza del soggetto esaminato. Potranno percepire le fluttuazioni del Chakra delle persone e grazie a questo capire se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu o meno, inoltre potranno percepire a grandi linee se una persona sta impastando il Chakra grazie all'oscillazione dello stesso. Sono anche in grado di capire se il Chakra del nemico è di natura buona o malvagia; ma ciò solo su soggetti che tendono estremamente da un lato o all'altro. Se hanno già avuto modo di percepire il Chakra del soggetto incriminato mediante la tecnica, possono anche fra mille soggetti trovare esattamente colui che stanno cercando. Non possono tuttavia distinguere eventuali cloni d'entità fisica dall'originale. Infine, possono immediatamente capire in base alle alterazioni del Chakra se un soggetto dinanzi a se sta dicendo la verità oppure meno.
    Consumo: 15 (A Turno)

    Di ritorno a Kirigakure la ragazza aveva raggiunto la base della squadra Dōbutsu e subito si era diretta nell'ufficio del caposquadra. Le mani si erano unite per allargare l'occhio interiore ed assicurarsi che non ci fossero altre orecchie a portata di voce. Non avrebbe potuto dire all'uomo tutta la verità e per quanto si sentisse in colpa non poteva certo rivelargli della sopravvivenza di Agony, soprattutto in vista di quello che lei aveva intenzione di fare.
    "Molto bene...quindi? abbiamo un contatto?"
    "Sì signore, Tarumo! Ci farà sapere quali sono le loro richieste, ma ho voluto la scelta sul punto d'incontro..."
    "Eccellente, possiamo fidarci?"
    "Me ne sono accertata personalmente!"
    "Molto bene...dobbiamo prepararci al meglio."
    L'uomo aveva l'aria pensierosa e le punte delle dita si scontravano ripetutamente le une con le altre. Aveva impiegato un sacco di tempo a raccogliere le informazioni che avevano consentito alla ragazza di raggiungere quel risultato ed aveva pianificato tutte le fasi successive nei minimi dettagli.
    "Non sarai sola in questa missione, quando ti contatterà fammelo sapere e faremo una riunione, ti farò sapere io dove e quando."
    "Hai!"
    "Nel frattempo continua con i tuoi incarichi per la divisione tortura e interrogatori, mantieni un profilo basso...Sarà dura non lo nego, ma se ci muoveremo bene daremo un servizio non solo al villaggio, ma a tutto il mondo togliendo di mezzo quel criminale."
    "Farò tutto il necessario signore."
    Accomiatandosi dal caposquadra la donna tornò verso casa, nell'attesa di essere contattata da Agony avrebbe dovuto fare una cosa veramente essenziale, trovare qualcuno che potesse voler comprare la sua tenuta senza che la voce si spargesse troppo.

    ChakraFisicoMentale
    ~ 300 - 2(Henge) - 15(Kagura Shingan) - 15(Sennou Sousa) - 15(Kagura Shingan) = 253~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x0)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Indossato
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti~ Intatti~ Mani
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte di Kirigakure a coprire l'occhio destro


    Edited by Leeroy Gorshmit - 1/5/2020, 14:40
     
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    Quella grigia giornata sembrava interminabile, nemmeno quell'ululante vento freddo sembrava volersela portare via, eppure erano a malapena le due del pomeriggio. Kisuke lo constatò con evidente malcontento, convinto di essere arrivato a sera, circondato da tutti quei fogli, informazioni, programmi all'interno della sua Tana.
    Il congedo militare di Kisuke si estendeva ormai da alcune settimane. Dopo gli incresciosi fatti avvenuti a causa di quel pazzo disertore di Yogan Raimu e l'operazione svolta perché Kiri potesse salvaguardare la propria integrità, Kisuke era stato relegato all'interno del Villaggio fino a quando non fosse stato appurato con la maggior certezza possibile quale fosse la strada scelta dalla Nuvola. D'altronde il Sennin poteva benissimo lavorare ed essere utile anche all'interno del Villaggio, senza entrare in azione sul campo in prima persona, gestendo la sua personale Unità. Uno spreco, diceva lui che voleva rimettersi in azione seriamente, per davvero... uscire dal Villaggio, mettersi a caccia, impugnare le proprie armi e, perché no?, recuperare qualche testa e trasportarla al Villaggio all'interno di un sacco di juta. Purtroppo, non aiutava, dalla sua ultima missione era passato del tempo. Le coincidenze con il ritorno del rosso di Kumo, lo portarono ad abbandonare le missioni ordinarie per parecchio tempo, tant'è che settimane erano trascorse da quando Kisuke e Kaori avevano fatto ritorno dal Paese del Vento, da Juuguu. I due avevano salvato la città, ripagando il loro debito nei confronti dei cittadini, e piantando il primo seme di armonia tra le popolazioni. Il suo corpo non presentava più nemmeno tutti i segni di quel giorno, solo qualche segno frastagliato tra i tanti sul corpo, ma i segni riportati erano quelli nella sua mente: alcune immagini, alcuni scenari sarebbero rimasti impressi per sempre nella sua memoria, indelebili. Probabilmente, se lo avesse raccontato a qualcuno, quasi nessuno gli avrebbe creduto. D'altra parte, com'era possibile radere al suolo un territorio così vasto, con la desolazione che si estendeva a perdita d'occhio? Eppure era così, ed a ripensarci Kisuke avrebbe rivisto quella scena vivida anche nell'ultimo dei suoi giorni. "Porca miseria, devo smetterla di pensarci o continuerò a rivedere la scena per i prossimi giorni..." pensò il Sennin, scrollando il capo e continuando a camminare per le vie di Kirigakure no Sato. Aveva una meta ben precisa. Quella missione a Juuguu non aveva lasciato soltanto vissuti negativi, tant'è che a Kisuke aveva fatto fruttare una mezza parola con Kaori Mitarashi, riguardo un certo Genjutsu che aveva catturato il suo interesse. "Potrebbe essere il momento di far fruttare quella mezza parola" si era detto Kisuke, ed era dunque proprio a casa della kunoichi che si stava dirigendo. Non ci era mai stato prima, ma sapeva bene dove si trovava la tenuta Mitarashi tra le tante vie di Kiri. L'idea gli era venuta così all'improvviso - sebbene ci avesse meditato con disinteresse già qualche giorno prima - che Kisuke non ebbe il tempo di annunciarsi o avvisare Kaori in anticipo. Tuttavia, ebbe comunque la premura di informarsi dai suoi uomini che la kunoichi si trovasse in casa quel pomeriggio. Per cui, una volta giunto al cospetto della tenuta, al Sennin non rimase che richiamare l'attenzione di Kaori picchiando sonoramente sul battaglio al portone.

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    Fisico» Ottimo
    ψ Tiripla Borsa ψ
    ArmiAccessori
    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30mFili Metallici = 30m
    Cartabomba = 5Cartabomba = 5Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Palla di Luce = 2Cartabomba Fasulla = 4SpecchioTelescopio
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5Kit GrimaldelliRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
    ArmiAccessori
    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
    ψ Foderi ψ
    Foderi Minori
    OttavaTanto
    Fascia
    Taglia Teste
    ψ Tasche ψ
    Taschino da Braccio
    Rasoi = 25
    Doppia Tasca da Coscia
    Senbon = 20Spada Raijin
    ψ Rotoli ψ
    Rotolo Multiplo
    Omoikarui
    Kusarigama Maggiore
    Kunai Ricurvo
    N/A
    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 30Shuriken Maggiore
    Shuriken = 20Shuriken Maggiore
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Copriocchio
    Parabraccia
    Parabraccia Alti
    Parastinchi
    Scarpe con Lama
    Bende
    ψ Mani ψ
    Guanti Rinforzati
    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metalico sono legati ad un Kunai;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Palle di Luce sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;


    Edited by Mr.Uchiha - 16/2/2020, 15:48
     
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    "Parlato"
    "Parlato Kisuke"

    Il sangue aveva invaso ogni centimetro della cella e la ragazza era completamente impregnata dello stesso; attrezzi, pinze e tenaglie erano sparse tutto attorno. Il grembiulone indossato per proteggersi dagli schizzi era risultato praticamente inutile vista la resistenza mostrata dal mukenin che avevano sotto alle mani. Quella mattina i suoi piani erano stati cambiati all'ultimo, quando Nagashi l'aveva contattata per chiederle una mano. Il fatto di per sé era già piuttosto strano, era stato lui ad addestrarla nell'arte dell'interrogatorio e ad appoggiare il suo ingresso nella divisione tortura. Non c'era nulla che lei potesse insegnare all'uomo riguardo ai segreti della mente, ma lì per lì aveva pensato che fosse nuovamente finito a fare una stupidaggine delle sue. Capace quanto distratto, l'uomo soffriva di una grave forma di celiachia e già diverse volte era finito ad implorarla di prendere il suo posto in questo o quell'interrogatorio per coprirlo ed evitargli ramanzine dall'alto. L'uomo era arrivato al punto di darle copia del suo timbro personale per certificare i suoi verbali, grande segno di fiducia, ma anche di ingenuità da parte sua.
    Quel giorno però era stato decisamente diverso, Nagashi stava benissimo ed anzi l'aveva convocata perché gli desse una mano nell'interrogare un mukenin appena tradotto a Kirigakure da un gruppo di ANBU. A quanto pareva c'era stata una perdita durante lo scontro e l'uomo doveva essere veramente pericoloso, durante tutta la notte Nagashi da solo non era riuscito a cavare un ragno dal buco e così aveva sperato che unendo le forze sarebbe potuto cambiare qualcosa. Per ore i due avevano fatto tutto ciò che era in loro potere per far cedere il fisico e lo spirito del traditore e quando alla fine Nagashi ottenne le sue risposte, non rimaneva che il vago ricordo dell'uomo forte e fiero che si erano trovati ad affrontare ad inizio giornata, gli arti ridotti a moncherini e l'intero corpo trasformato in una grottesca caricatura sanguinolenta. A Kaori non rimase che tornarsene a casa esausta, per gettarsi nella vasca bollente e ripulirsi da tutti gli umori che l'avevano ricoperta.
    Aveva appena finito di asciugarsi e coprirsi con un morbido Yukata bianco dai morbidi disegni ricamati in rilievo, quando la porta al piano di sotto richiamò la sua attenzione.
    Con disinvoltura fissò Kaito alla cinta, più per abitudine che altro, e scese a vedere chi fosse. L'unico occhio strabuzzò nel riconoscere l'uomo che bussava alla sua porta ed un sorriso a trentadue denti si dipinse sul suo viso, mentre spostandosi di lato faceva segno al nuovo arrivato di accomodarsi.
    Che inaspettata sorpresa Senpai...accomodati pure, posso offrirti qualcosa? Del cibo? Dell'alcool? Cosa ti porta alla mia dimora?"

    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Sorpresa
    Chakra: 300
    Equipaggiamento: 'Kaito'


    Edited by Leeroy Gorshmit - 26/2/2020, 11:21
     
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    Entro pochi secondi, a Kisuke parve di ricevere accoglienza da parte di Kaori, anche se in realtà non era affatto così. Probabilmente, si disse, doveva essere passato almeno un minuto dall'ultimo tocco, ma non poteva saperlo per certo dal momento che aveva perso cognizione del tempo ad ammirare la tenuta e tornò al solo quando fu interrotto dall'apparizione di Kaori alla porta. Kisuke controllò la sua reazione, ma fu stupito nel vedere la kunoichi in quelle vesti. Solitamente era abituato a vederla in tutt'altre vesti che un abito candido e pulito come quello, tanto che nemmeno la spada al suo fianco sporcava la sua figura. "A vederla così, non si direbbe nemmeno una che avrebbe potuto fare il bagno nel sangue dei suoi nemici" si ritrovò a pensare Kisuke.
    «Che inaspettata sorpresa Senpai...»
    «Ciao, Kaori» la salutò Kisuke, accennando un gesto con la mano destra.
    «Accomodati pure, posso offrirti qualcosa? Del cibo? Dell'alcool? Cosa ti porta alla mia dimora?»
    Kisuke sorrise, alla raffica di domande, e accolse dunque l'invito della kunoichi ad accomodarsi e avanzò verso di lei, entrando nella dimora, ma senza andare troppo oltre: avrebbe atteso che la ragazza gli facesse strada. «Ti ringrazio, ma un bicchiere d'acqua andrà bene per non rifiutare il tuo invito» le disse Kisuke, cordiale. Non aveva fame né particolare sete, ma gli sembrava scortese rifiutare che Kaori gli offrisse qualcosa, sebbene non fosse lì per la chiacchierata del tè. "Cosa mi porta alla tua dimora... bella domanda" si ritrovò a pensare in quella frazione di secondo il kiriano. Perché era lì? La parte più superficiale di Kisuke gli avrebbe fatto rispondere che era lì solo ed esclusivamente perché voleva apprendere un nuovo Genjutsu, ampliare il suo comparto Tecniche ed avvicinarsi sempre più al gradino successivo della conoscenza. Niente di più, ed era vero. Era il vero motivo pratico, quello. Dentro di sé, però, il Sennin nutriva inconsciamente la necessità di controllare e combattere quella feroce rabbia repressa che gli montava negli ultimi tempi, che lo affliggeva a livello psicologico, da quando le conseguenze del suo incontro con Yogan lo avevano portato ad essere un lupo in gabbia.
    «Comunque... non ti voglio far perdere troppo tempo, Kaori» fu la sincera premessa di Kisuke per giungere direttamente al sodo. «Sono venuto qui per chiederti un favore, ovvero se sei disposta ad insegnarmi quel Genjutsu. Quello che fa prendere fuoco al nemico» specificò Kisuke, ed immaginò sarebbe stato sufficiente per riportare alla memoria quanto i due si erano detti al ritorno da Juuguu, con quella promessa a mezze parole. «Sono consapevole che non sia il modo migliore per investire del tempo, almeno per te, ed è per questo che non sarà un problema se mi vorrai dire di no o se vorrai rimandare. Sentiti libera di scegliere come preferisci» concluse Kisuke, il tono meso e l'espressione tranquilla.

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    ψ Tiripla Borsa ψ
    ArmiAccessori
    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30mFili Metallici = 30m
    Cartabomba = 5Cartabomba = 5Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Palla di Luce = 2Cartabomba Fasulla = 4SpecchioTelescopio
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5Kit GrimaldelliRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
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    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
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    Taglia Teste
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    Taschino da Braccio
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    Omoikarui
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    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 30Shuriken Maggiore
    Shuriken = 20Shuriken Maggiore
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Copriocchio
    Parabraccia
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    Scarpe con Lama
    Bende
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    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metalico sono legati ad un Kunai;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Palle di Luce sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;


    Edited by Mr.Uchiha - 9/3/2020, 19:10
     
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    "Parlato Kisuke"

    "Ti ringrazio, ma un bicchiere d'acqua andrà bene per non rifiutare il tuo invito"
    Kisuke era vestito di tutto punto, come se fosse sul punto di partire per una missione. D'altro canto, per come aveva avuto modo di conoscere il senpai, non si sarebbe stupita di scoprire che affrontasse anche il talamo nuziale in quelle vesti, sempre pronto all'imprevisto, la spada da riproduzione che sporgeva dalle vesti.
    Per non essere scortese l'uomo aveva accettato un bicchiere d'acqua e Kaori lo fece accomodare sul divano, mentre si dirigeva in cucina a recuperare l'acqua per il senpai ed una birra gelida dal frigo per lei.
    Non capita spesso di avere il famoso Kisuke Momochi nel salotto...bisogna festeggiare!
    Con quelle parole porse allo shinobi l'acqua e brindò virtualmente muovendo verso di lui la bottiglia.
    Dentro di sé la ragazza era leggermente inquieta, sperava che la visita dell'uomo fosse una semplice visita di piacere, ma aveva paura che si trovasse lì per ben altro motivo. Del piano che stava portando avanti negli ultimi mesi non aveva parlato con nessuno e se fosse stato lì per quello non avrebbe certo tergiversato tanto prima di saltarle al collo. Ma Kisuke era un Sennin della nebbia, probabilmente il ninja più forte con cui avesse mai avuto a che fare e non poteva certo correre il rischio di trovarsi messa alle spalle al muro. L'eventualità che fosse lì perché sospettava qualcosa era troppo pericolosa per non correre ai ripari e mentre esternamente si comportava nella maniera più normale possibile, dentro di sé andò ad accumulare una modesta quantità di chakra attivando il sigillo della memoria impressole quando era entrata a far parte della divisione tortura ed interrogatorio. Tutte le informazioni relative agli Shugo Rei, ad Agony, al suo ruolo negli ANBU, alle divergenze dell'ultimo periodo ed al piano di fuga che lei ed il suo amante stavano sviluppando vennero sigillati nei meandri più profondi della sua mente. Qualsiasi cosa avesse provato a fare Kisuke non sarebbe stato in grado di estorcerle alcuna informazione.
    Fuuin no Kokoro - Sigillo della Memoria
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Fuuinjutsu
    Questo Jutsu è riservato solo ai membri della Squadra di Tortura e Interrogatorio in quanto possiede una duplice funzione, ovvero sia di preservare l'alto numero d'informazioni in proprio possesso e sia di agevolare l'eventuale raccolta d'informazioni su qualcun altro, permettendo al soggetto di mettersi maggiormente in gioco. Si tratta di un particolare Fuuinjutsu impresso direttamente sul cervello che consente a chi lo possiede di sigillare e desigillare le informazioni all'interno della propria mente, a proprio piacimento e istantaneamente, tutte o solo una parte, cosicché anche subendo un interrogatorio, della tortura o una Lettura Mentale sia impossibile riuscire a cedere informazioni al nemico.
    Consumo: 8

    "Comunque... non ti voglio far perdere troppo tempo, Kaori...Sono venuto qui per chiederti un favore, ovvero se sei disposta ad insegnarmi quel Genjutsu. Quello che fa prendere fuoco al nemico"
    Kaori per poco non scoppio a ridere a quelle parole, tutte le sue preoccupazioni sembravano essere decisamente vane e seppure quella non fosse una visita di piacere, il motivo che aveva spinto il Sennin a casa sua era molto più innocente di quanto non si sarebbe aspettata.
    "Sono consapevole che non sia il modo migliore per investire del tempo, almeno per te, ed è per questo che non sarà un problema se mi vorrai dire di no o se vorrai rimandare. Sentiti libera di scegliere come preferisci"
    All'udire quelle ultime parole, Kaori non riuscì a resistere ed esplose in un'allegra risata. Ricordava la curiosità mostrata dall'uomo verso quel Genjutsu, ma mai pensava che la sua proposta di insegnarglielo potesse essere realmente recepita. Senza indugio si espresse in un profondo inchino colmo d'orgoglio
    "Senpai...La maggior parte dei ninja di Kirigakure sarebbero disposti a dare un braccio pur di avere qualcosa da poterti insegnare, o anche solo per l'onore di parlare con te...Sarà un vero onore per me insegnarti quella tecnica!"
    Tornando ad ergersi la ragazza diede una nuova golata alla birra che questa volta andò a terminare in un unico, lungo sorso. Battendo rumorosamente la bottiglia sul tavolo, andò a sfregarsi le mani con foga, il sorriso stampato sul volto.
    "So che sei un uomo pragmatico...quindi senza indugi, cominciamo subito... se vuoi seguirmi, credo che il dojo della mia famiglia sarà perfetto per i nostri scopi e di certo al coperto da occhi indiscreti..."
    Con quelle ultime parole si diresse all'uscita e da lì al grande dojo deserto che si trovava sulla destra. Non poteva credere al fatto che avrebbe fatto da sensei a Kisuke Momochi, uno degli uomini che più rispettava al mondo.

    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Onorata
    Chakra: 300 - 8(Fuuin no Kokoro) = 292
    Equipaggiamento: 'Kaito'
     
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