What do you do when there is an evil you cannot defeat by just means? Do you stain your hands with evil to destroy evil? Or do you remain steadfastly just and righteous even if it means surrending to evil?
La casa di Akihiko apparteneva agli Hyuga da generazioni.Ristrutturata parecchie volte, non aveva perso il suo antico splendore.In quella casa, avevano vissuto grandi ninja del clan, i cui nomi ancora oggi si conoscono, grazie alla fama procuratagli dalle loro imprese.Akihiko si sentiva orgoglioso di abitare lì, anche lui voleva che il suo nome fosse ricordato dalle generazioni future.Esteticamente semplice, quella casa racchiudeva nelle sue mura la storia del clan.Era posta in una zona, poco lontana da Konoha, circondata dalla vegetazione.A pochi passi dalla casa si trovava una modesta fonte d acqua da cui gli animali selvatici bevevano e su cui ogni tanto ad Akihiko piaceva farsi un bagno.Nella stessa zona della casa di Akihiko, poco lontano, c'erano anche poche case di cui una era quella dei suoi nonni paterni. Il terreno su cui era stata costruita la casa era coperto da un basso strato di erba, di cui spesso si cibavano vari erbivori.La casa di Akihiko sembrava più un rifugio per animali, dove potevano mangiare e bere, ma a lui la cosa non dispiaceva, anzi, al contrario.Oltre le poche case nelle vicinanze si estendeva una foresta in cui abitavano animali noti per la loro aggressività.Per accedere alla casa di Akihiko, c'era una breve scalinata in legno che portava alla porta principale.Affianco a questa porta c'era la pianta della casa, ormai vecchia di un sacco di anni, ma che era tenuta perfettamente.Varcata la porta si poteva vedere un corridoio.Ai lati di questo c'erano delle porte, ognuna delle quali apparteneva a una stanza.Queste portavano al bagno, alla stanza da pranzo e all'armeria della famiglia, dove si potevano trovare le armi dei predecessori di Akihiko.La stanza da pranzo occupava la grandezza totale della parete sinistra mentre la parete destra era divisa tra l'armeria e il bagno.Nella parete opposta all'entrata si trovava la porta che conduceva al dojo, dove ci si poteva allenare in caso di brutto tempo.Infatti, volendo ci si poteva allenare anche in una zona esterna alla casa, raggiungibile attraverso una porta nel dojo.Akihiko preferiva allenarsi fuori, c'era più spazio e li si sentiva più libero.Varcata l'entrata della casa, sulla destra, si trovavano le scale che portavano al secondo piano dove si trovavano le camere da letto e un piccolo balconcino da dove ci si poteva godere una bella vista
Keizo Uchiha: Keizo è il rivale di Akihiko.Incontratisi per caso nella foresta, dopo un combattimento che vide vincitore( per poco) Keizo, Akihiko lo vede come un ostacolo da superare.Di carattere freddo, utilizza spesso il suo tono arrogante, per indicare la sua superiorità.Non si sa perché abbia una fissazione per le lenti a contatto rosse.Utilizza tecniche katon, come la kasumi enbu e la endan, e altre tecniche come il kage shuriken e utilizza molto spesso i karasu bunshin
Nora Uzumaki: Nora è un ninja di konoha che è stato compagno di Akihiko durante la sua seconda missione di livello D.Ancora principiante, Nora somiglia ad Akihiko per carattere.Utilizza tecniche di elemento katon
Teddy Nara: Teddy è un bimbo monello e rompiscatole che era andato a casa di Akihiko con il pretesto di voler vedere se la sua fama fosse meritata.Possiede un lunga sciarpa, più lunga dello stesso Teddy.Non si conoscono le sue tecniche, tranne che per una strana tecnica che gli permette di modificare la sua ombra e fonderla con quella di un altra persona.Il risultato è che chi viene imprigionato dalla sua ombra, è obbligato a eseguire gli stessi movimenti di Teddy
Daiki Nakamura: Daiki è un chunin di Konoha che ha sfidato la formidabile squadra formata da Akihiko e Keizo, uscendone quasi indenne.Con molta più esperienza di Akihiko e Keizo messi insieme, per questo Akihiko ha deciso di farlo diventare un suo fan. Daiki è un formidabile ninja che possiede una strana capacità.Pare sia un tipo di doujutsu secondo Akihiko, dato che gli occhi di Daiki cambiano una volta che evoca un bushin, che poi fa magicamente sparire, dandogli una forza fuori dal normale.Sembra inoltre che conosca svariate tecniche del clan Hyuga.Utilizza tecniche katon e strane tecniche che utilizzano i fili metallici
Oni Baku Hyuga: Oni è stato il maestro di Akihiko durante l'addestramento del controllo del chakra.Non si sa niente di lui, tranne che è un chunin e che appartiene al clan Hyuga.Non si conoscono le sue tecniche
Tullaris Handoru: Tullaris è stato il primo fan di Akihiko, una cosa quindi di cui Tullaris dovrebbe andare fiero.Ha combattuto insieme ad Akihiko durante l'esame per diventare genin.Ancora principiante per quanto riguarda le arti mediche, Tullaris possiede un buon temperamento e non perde mai la pazienza e la concentrazione nonostante la situazione sia critica.Utilizza tecniche di elemento katon, come la kasumi enbu ,e altre come la kemuri bunshin
Supaku Handoru: Supaku è un altro dei tanti fan di Akihiko che incontrò a Konoha nei quartieri del clan Uchiha.Essendo un ragazzo molto timido, Akihiko non lo conosce ancora molto bene.Non si conoscono le sue tecniche.
Hayato Kusanagi: Hayato è stato il sensei di Akihiko e Tullaris durante l'esame genin.Un ninja formidabile, il più forte che Akihiko abbia mai incontrato.Utilizza tecniche Suiton
Blaze Cooper: Blaze è stato il compagno di squadra di Akihiko durante la sua prima missione.Utilizza tecniche raiton, come l'ookami no jutsu ed è abile nell'utilizzo della sua katana
What do you do when there is an evil you cannot defeat by just means? Do you stain your hands with evil to destroy evil? Or do you remain steadfastly just and righteous even if it means surrending to evil?
Ricordo ancora quel giorno come fosse ieri, il giorno in cui incontrai la persona che mi motivò a diventare un grande ninja e probabilmente, il mio migliore amico. Ero ancora un apprendista ed ero parecchio inesperto.Da poco, all'accademia ci avevano insegnato ad utilizzare kunai e shuriken, le armi base utilizzate dai ninja.Ero agli esordi della mia carriera da ninja. Ogni tanto, una cavallino di bassa statura, veniva a mangiare e a bere nella zona che circondava la mia casa, come facevano molti altri animali selvatici.Ma quello attirò la mia attenzione.La sua statura non era normale, era troppo basso per essere un cavallo
Forse è ancora piccolo Un giorno decisi di andare ad accarezzarlo.Mi stava parecchio simpatico.Mi avvicinai a lui e lo fissai più da vicino.L'equino però, non sembrava gradire la mia presenza, tanto che, vedendomi avvicinare, pestò i suoi zoccoletti sul terreno, per intimorirmi. Che strano modo di intimorire..... Mi avvicinai lo stesso.Il cavallino batteva gli zoccoli sempre più velocemente, finché non mi colpì, con una carica, i gioielli di famiglia.Mi inchinai dal dolore Urca che male Passato poco dopo il dolore, mostrai una carota che avevo portato con me,al cavallino Tieni, questa sarà sicuramente più buona dell'erba Il cavallino si avvicinò e iniziò a mangiare la carota.Ne approfittai per accarezzarlo Io direi che è ora di darti un nome Il cavallino non prestava attenzione alle mie parole, era impegnato con la carota Ho deciso, ti chiamerò Ponypon Ponypon aveva finito di mangiare.Sembrava felice, tanto da iniziare a saltellare Non capisco se sia contento per il nome o per la carota... Certo che sei un cavallino strano lo sai?Io vado torna quando vuoi... Ora mi metto pure a parlare con i cavalli.Mi stupisco sempre più Passarono settimane e ormai io e Ponypon eravamo diventati amici, tanto che andavo ogni giorno, dopo l'accademia, a portargli da mangiare. Quel giorno Ponypon non venne a mangiare, non era da lui Strano, magari non ha fame Aspettai ancora, e dopo un ora arrivò.Ma c'era qualcosa di diverso in lui.Mi avvicinai Ma che diavolo... Il corpo di Ponypon era ricoperto di ferite.Portai Ponypon dentro casa e lo medicai, per quello che potevo.Non ero un veterinario Chissà come si è procurato quelle ferite Finito con le medicazioni, Ponypon se ne andò, zoppicando Forse se lo seguo scoprirò cosa gli è succeso Seguii Ponypon.Entrò dentro Konoha, per entrare in un vicolo, mai visto prima.In quel vicolo c'era una scatola di cartone, dove Ponypon si mise per riposarsi.Non entrai nel vicolo, assistetti da lontano alla scena E così è qui che abita Quando fui per andarmene, vidi un gruppetto di ragazzi, poco più grandi di me, entrare nel vicolo e avvicinarsi a Ponypon E così sei tornato eh?Questo vicolo ci appartiene, e tu non sei il benvenuto qui A quanto pare non sono l'unico che parla con i cavalli Ponypon si mise a pestare gli zoccoletti per terra.Era arrabbiato Non ti è bastata la lezione di prima?Vorrà dire che ti manderemo via da qui a suon di legnate Mi avvicinai al gruppo di ragazzi Non osare toccarlo Il ragazzo, che sembrava il capo di quel gruppetto si girò e mi guardò Questo coso è tuo per caso? Si, perché? Questo è il nostro territorio, quel coso non può stare qui Non è un coso, e non mi pare che questo vicolo vi appartenga Bene, vorrà dire che insegneremo le buone maniere a quel coso e al suo padroncino Il ragazzo si avvicinò a me con aria di sfida, con la sua banda dietro Guarda in che guaio mi sono cacciato Non avrei potuto competere con loro.I numeri non erano dalla mia parte.Uno di loro diede un calcio a Ponygon Ehi prenditela con me vigliacco Appena finita la frase mi arrivò un pugno in faccia che mi fece cadere a terra Adesso è il tuo turno tranquillo I ragazzi si misero attorno a me, circondandomi Dannazione.... Ero pronto a prendere colpi quando una voce fermò i ragazzi Non osate torcergli un solo capello Non vidi chi parlò, c'era gente in mezzo, però sentii dei passi Forse è meglio se ce ne andiamo Disse il capo della banda indietreggiando Se disturberete nuovamente qualcuno, sarò io a darvi una lezione Fu nuovamente quella voce a minacciare i ragazzi, che scapparono a gambe levate.Poi il ragazzo mi porse la mano Tutto bene? Si grazie Gli presi la mano e con il suo aiuto mi rialzai e uscimmo dal vicoletto con Ponygon a seguito.Guardai il ragazzo meglio.Era più grande di me, ma non di molto, anche se sembrava un tipo tosto.Alto, capelli sul blu notte occhi di un celeste penetrante, buon fisico e una spada sulla schiena
Mi battei i vestiti impolverati e lo guardai Grazie, se non ci fossi stato tu, io e Ponygon saremmo tutti pestati.Il mio nome è Akihiko Hyuga Gli porsi la mano in segno di saluto Eh, è stato un piacere.Il mio nome è Zack Fair.Comunque il tuo animale è davvero simpatico, anche se è piuttosto malconcio Ponypon si fece accarezzare da Zack.Poi mi sedetti su una panchina li vicino e Zack fece lo stesso Non ti ho mai visto a Konoha.Sei di un altro villaggio per caso? Si, è da un po che viaggio di villaggio in villaggio e per caso sono capitato qui.Un bel posto, non c'è che dire Si è un posto tranquillo, ma dimmi, perchè viaggi?Cerchi qualcuno in particolare? No, lo faccio per diventare più forte, così potrò diventare un eroe che possa essere ricordato dalle generazioni future Un eroe eh? Senti, ti andrebbe di sfidarmi? Zack sorrise alla mia domanda Sei ancora alle prime armi vero? Già, sono ancora all'accademia, ma diventerò fortissimo per proteggere il mio clan ed essere ricordato dai loro membri Zack rimase stupito I nostri sogni non sono poi così diversi.La prossima volta che ci incontreremo ci sfideremo.Vedremo se siamo degni di avere un sogno così ambizioso Ci demmo il cinque e ci salutammo.Ora avevo un ostacolo da superare ed ero motivato per diventare un grande ninja
Akihiko si trovava li disteso per terra, i vestiti a brandelli e la faccia sbiancata, così come il resto del corpo per le ferite ricevute, la nube di fuoco aveva fatto il suo compito. Ha delle brutte ferite, mi conviene portarlo subito in ospedale. Anche la foresta aveva perso lo splendore iniziale, la terra secca e dal colore nerastro, fumava nella parte dove avevamo svolto gli ultimi attacchi, un odore forte e marcato di fumo aleggiava nell'aria, rami spezzati qua e la. Andai verso il ragazzo per sincerarmi delle sue condizioni, non era messo per niente bene. Forse con l'ultimo attacco ho esagerato un pò. Potrei essere richiamato dall'hokage per questo, e senz'altro sarebbe una gran bella scocciatura. Rilasciai due dei miei bushin, ormai non ne avevo più bisogno, l'altra coppia sollevo con delicatezza il ragazzo , e mettendosi sul collo ciascuno un braccio del povero malcapitato, riuscirono a sollevarlo. Perfetto, andiamo! Dissi con tono frettoloso. Mi misi in testa alla coda, e saltando da un ramo all'altro con le poche forze che mi erano rimaste, feci strada per il villaggio. Ogni tanto mi girai per assicurarmi che i bushin mi seguissero, e che non perdessero strada visto il peso che stavano trasportando. Avanti siamo arrivati! Indicai poi uno dei cancelli d'accesso della foresta, con tutti i relativi cartelli d'avviso su questo posto. Lo attraversammo, e notai che vi erano affianco alla strada d'uscita altre cancellate. Ma questi sono i campi d'addestramento per i fondamentali. Me li ricordavo piuttosto bene, il mio era stato il n°7, e sapevo altrettanto meticolosamente che li vicino vi era un modesto campo ninja medico. Venite! Corremmo sulla stretta stradina in ghiaia e sabbia, alzando un polverone non indifferenza, dopo circa qualche minuto avvistai la grande tenda bianca, con la classica croce rossa regolare. Un ninja all'esterno stava sistemando delle carte su un tavolino, e notò la nostra presenza. Ei, questo ragazzo avrebbe bisogno di cure, posso affidarlo a voi? Il ninja scrutò Akihiko, mentre ci conduceva sulla soglia della tenda. Mettetelo qui. Disse ai due cloni, mentre lo appoggiavano senza cercare di peggiore ulteriormente le sue condizioni. Potete andare, ora ce ne occupiamo noi. Posso sapere come si è ridotto così?Un jutsu di troppo. Risposi ironicamente, facendo intendere che avevamo appena finito di scontrarci. Poi aggiunsi. Quando si sveglia, le dica che se vuole potrà avere la usa rivincita, sempre se si ricorderà il mio nome. Nulla di più, uscii alla tenda rilasciando anche gli ultimi due cloni, con le mani dietro la nuca soddisfatto di uno scontro non troppo impegnativo ma che mi era piaciuto per il gran numero di tecniche combinate fra loro. Che tipo strano Ripensando a tutte quelle cose che non avevo mai visto in un combattimento, ma che a dire la verità sotto sotto mi mettevano un briciolo di sorriso su quella mia faccia dall'espressione di pietra
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Il combattimento non è ancora finito Subito mi rialzai.Nonostante fossi stato colpito da due kunai con una carta bomba e dalla nube incendiaria, non mi ero fatto praticamente niente, anzi mi sentivo stranamente pieno di energie.E sapevo già come impiegare quelle energie.Volevo punire il ragazzo che aveva provato ad eliminarmi. Ehi tu, come hai osato tentare di eliminare il grande Akihiko.Ci vuole ben più che qualche carta bomba per stendermi Dissi, con un sorriso beffardo sulla faccia e, indicando il mio avversario, ormai allo stremo delle forze dissi Preparati per una punizione che ricorderai per il resto della tua vita Poi, proprio mentre stavo per avvicinarmi a Keizo e godermi l'agognata vendetta per le umiliazioni subite, sentii una voce, che mi rimbombava in testa, ripetutamente e che diceva Ehi ragazzo, svegliati Chi diavolo è che disturba in un momento come questo! Intanto, mi ero avvicinato al mio avversario.Uno davanti all'altro.Presi un kunai dalla borsa e con un ghigno malvagio dissi a Keizo Ora userò la tua stessa tattica, ma non sarò tanto clemente come te.Io questo kunai te lo ficco su per il c Poi non vidi più nulla.Non sentivo più niente, solo un forte dolore in testa.Poi tutto d'un tratto mi svegliai, di colpo.Ero in un letto, in un posto mai visto prima d'ora.Sembrava una stanza d'ospedale a prima vista.Poi mi guardai le braccia.Erano completamente fasciate, come il resto del corpo d'altronde Non ditemi che quello di prima era solo un sogno Sentivo lievi bruciore che precorrevano il corpo.Poi una voce interrupe il silenzio che c'era in quella stanza Finalmente ti sei svegliato Un ragazzo stava parlando con me.Un medico, a giudicare dal suo camice Sai, ti ho chiamato parecchie volte per svegliarti, ma niente.Non ho avuto altra scelta che darti un cazzotto in testa.Dovevi essere sfinito Non persi l'occasione per vantarmi delle mie abilità Già, deve sapere che queste ferite sono i segni di un feroce combattimento da cui ne sono uscito vittorioso Il medico subito si mise a ridere.Non la finiva più di ridere.Poi quando smise di fare l'idiota, mi guardò e disse Vittorioso?Tu le hai prese di santa ragione, ragazzo, e quelle ferite ne sono la dimostrazione Rimasi zitto.In effetti, ne avevo preso di botte.Presi il bicchiere d'acqua posto sul comodino affianco al mio letto e iniziai a bere Sai, il ragazzo che ti ha portato qui ha detto che quando vuoi puoi avere la rivincita.E disse anche "sempre se si ricorderò il mio nome" Esterrefatto, sputai l'acqua che stavo bevendo Dannato, non bastava fare lo spaccone di fronte a me, ma anche con i dottori Ora vado e gli faccio vedere io chi comanda Mi alzai dal letto e mi diressi verso la porta della stanza per uscire da li e andare a suonarle a quello sbruffone Ehi dove pensi di andare?Rimani a letto, devi riposare Si faccia un pacco di cazzi suoi.Io vado dove mi pare A queste parole, il medico si incazzò, ma di brutto però Tu lurido moccioso, è questo il ringraziamento per averti curato le ferite.Ora te le suono Il medico prese una scopa poggiata al muro vicino a lui e corse verso di me, pronto a sfogare la sua ira funesta.Subito uscii dalla stanza, mi ritrovai in un piccolo corridoio che portava a una porta più grande Quella dev'essere l'uscita Mi diressi verso la porta e la aprii, ma non era l'uscita, era la sala operatoria, dove dei medici stavano lavorando Scusate il disturbo Subito chiusi la porta e mi diressi a sinistra.Sentivo la voce di quel medico con la scopa che cercava di chiedere aiuto Ehi ragazzi, un paziente sta scappando Subito si sentirono dei movimenti, e parecchi.Sembrava che tutto l'ospedale si fosse movimentato per catturarmi.Scesi una breve scalinata per trovarmi nella sala d'attesa Bene, l'uscita dev'essere qua vicino Scrutai dappertutto in cerca di qualcosa che indicasse l'uscita, poi vidi un esercito di medici venendo verso di me, equipaggiati con tanto di scope e siringhe lunghissime Ok sono fritto Poi sentii una voce alle mie spalle, una voce familiare Ti ho trovato finalmente.Questa volta farò in modo che tu non possa più scappare Non ebbi il tempo di voltarmi che subito mi arrivò un colpo di scopa nei gioielli, paralizzandomi dal dolore. Ora ragazzi sotto con l'anestetico Due medici mi presero alle spalle, bloccandomi completamente mentre un terzo prese una siringa e me la conficcò nel collo.Sentivo già gli effetti dell'anestetico Keizo Uchiha, questa è tutta colpa tua, un giorno mi vendicherò E così caddi in un sonno profondo
Chissà se si sarà ripreso. Pensai mentre mi dirigevo nuovamente nella tenda medica, dove avevo lasciato qualche giorno prima il povero Akihiko privo di conoscenza. Fortunatamente il posto non era lontano, circa una decina di minuti da casa mia. L'alba rendeva il cielo di un colore rossastro, svariate sfumature lo dipingevano come fosse un quadro. Le strade erano deserte, una brezza di vento spirava da nord e rendeva il clima piacevole. Ero quasi arrivato, come sempre fuori un medico-assistente di guardia. Sono venuto qui per vedere come stava il ragazzo che vi ho portato qui qualche giorno addietro. Esclamai, mentre l'uomo, indaffarato nel sistemare alcune scartoffie, si girava verso di me.Ah si, mi ricordo di te. Il tuo amico era piuttosto ridotto male, ma ora sta bene, ha fatto un pò di storie, ma alla fine lo abbiamo rimesso in sesto.Posso entrare? Ora entro, se è sveglio lo avviso, intanto puoi aspettare qui. Feci un cenno con il capo. Certo! Se è a riposare non lo disturbi, passerò un'altra volta. Mi stiracchiai la schiena. Speriamo non sia troppo presto, mentre il sole pian piano si faceva alto nel cielo.
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Erano passati pochi giorni da quando avevo combattuto con Keizo ma non mi ero ancora ripreso completamente.Era stato uno scontro violento, ma tutto sommato mi ero divertito.Mi alzai dal letto e provai a fare qualche passo.Tutto ok.Feci qualche salto.Tutto ok.Le ferite sulle ginocchia provocatemi da Keizo si erano rimarginate.Anche le contusioni e le bruciature erano passate.Ero pronto per la mia rivincita, ma non volevo rischiare, così decisi di rimanere un giorno in più in ospedale per accertarmi delle mie condizioni.Inoltre il servizio che ti offrivano i medici non erano male.Certo il cibo che ti danno ti fa venire voglia di lanciarti dalla finestra, ma per il resto non potevo lamentarmi.I miei vestiti e il mio equipaggiamento erano gia pronti per quando me ne sarei dovuto andare.Affianco del letto in cui mi trovavo c'era anche una scopa, pronta da usare in caso di attacchi da parte di qualche malintenzionato.Poi qualcuno entrò nella mia stanza.Era quel medico dannato.Subito presi la scopa e la puntai verso il malintenzionato Se vuole farmi altre punture, prima dovrà passare sul mio cadavere Il medico sospirò e poi mi disse Niente punture tranquillo.Volevo solo dirti che c'è qualcuno che è venuto a farsi visita.Ti aspetta fuori Non mi fidavo troppo di quello che mi diceva il medico.Era capace di qualsiasi cosa pur di farmi quelle dannate iniezioni.Mi avvicinai alla porta, il più cautamente possibile.Poi uscii. Probabilmente qualche mia fan si deve essere preoccupata per la salute del suo idolo e dev'essere venuta a farmi visita Ma quello che vidi fu una cosa inaspettata.Quel ragazzo, Keizo Uchiha, era venuto a trovarmi.I miei occhi presero fuoco dalla rabbia Tu, non dirmi che sei venuto per dar man forte ai medici.Non riuscirete mai a farmi nuovamente le iniezioni Subito rientrai nella stanza e presi la mia fidata scopa, era un mocio.Poi mi diressi verso Keizo Preparati, è ora della rivincita Cercai di colpire Keizo in faccia con la "testa" del mocio, in modo da farlo cadere e fargli ingoiare la scopa
Continuavo a fissare l'ingresso della tenda in attesa che il medico uscisse per avere l'ok per poter visitare il povero Akihiko. Tuttavia quando si aprì mi si presentò direttamente il giocane ragazzo, con alle spalle il medico. Così ti sei ripreso... Sfottendo un poco il ragazzo. Tu, non dirmi che sei venuto per dar man forte ai medici.Non riuscirete mai a farmi nuovamente le iniezioni. Tu, non dirmi che sei venuto per dar man forte ai medici.Non riuscirete mai a farmi nuovamente le iniezioniMa che dici, devi averne prese di botte... Il ragazzo corse dentro, e lo rividi uscire tenendo in mano uno spazzolone malandato. Ma che vuole fare? Preparati, è ora della rivincita Disse il ragazzo. Ti devi essere fumato il cervello, con tutte quelle ferite non puoi reggere uno scontro per più i dieci minuti. Tuttavia sembrò non curarsi delle mie parole, e cercò di colpirmi sulla bocca. Ingenuo! Non volevo fargli male, che figura avrei fatto davanti al medico, così mi limitai a sguainare la mia katanae con un fendente verticale taglia letteralmente a metà il bastone di legno, dopo di che cercai di colpire con un calcio le ginocchia dove avevo recato le ferite nell'ultimo scontro per poi puntare la katana alla sua gola. Mi basterebbe un secondo per farti secco, ma poi verrei dichiarato mukenin, e per il momento non è mia intenzione. Sono solo venuto a vedere se hai imparato la lezione. Avrai il tempo della tua rivincita, ma non oggi.Non ha imparato niente dall'ultima volta, però vedo che si è ripreso bene....
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Non ascoltai nemmeno una parola che uscì dalla bocca di quello spaccone.Però volevo tappargliela con la mia scopa.Ma Keizo non si fece prendere alla sprovvista e tagliò in due la mia scopa Di certo non ha perso il tocco Poi, Keizo mi colpì le ginocchia, facendomi cadere.Sapeva che le ginocchia erano il mio punto debole.Lo credo, dopo che aveva cercato di affettarmele.Poi mi puntò la katana alla gola Mi basterebbe un secondo per farti secco, ma poi verrei dichiarato mukenin, e per il momento non è mia intenzione. Sono solo venuto a vedere se hai imparato la lezione. Avrai il tempo della tua rivincita, ma non oggi. Disse, con il suo solito tono di superiorità, che mi faceva imbestialire ogni volta che lo sentivo.Mi rialzai e guardai il mio rivale Dannato spaccone Mi voltai e mi diressi verso la mia stanza, ma prima di entrare mi voltai verso Keizo Ok, ho capito Entrai dentro la mia stanza.Frustrato nel vedere l'atteggiamento di Keizo, mi sedetti un attimo.Un sorriso comparve sul mio volto.Mi diressi verso il ripostiglio vicino al mio letto, dopodichè uscii nuovamente dalla stanza Non così in fretta Questa volta avevo due scope, una per mano, con il manico rinforzato in acciaio.Questa volta non sarebbe stato facile tagliare le scope.Corsi verso Keizo Assaggia il manico delle mie scope Mirai con una scopa sulla faccia e con l'altra sulle gambe.Questa volta l'avrei colpito
Ok, ho capito Uscii dalla bocca del ragazzo col la lama della mia katana puntata alla gola. Con un leggero ghigno stampato in faccia rinfoderai l'arma e lo lascia andare. Il povero malcapitato ritornò all'interno della tenda, e io mi voltai per tornare a casa. Per lo meno sta bene, anche se ne ha di cose da imparare Un leggero sospiro e mi misi in marcia. Non così in frettaEhm? Mi girai e vidi nuovamente Akihiko con in mano questa volta non una, ma bensì due scope. Sembravano più nuove rispetto allo spazzolone di prima, a partire dal manico rinforzato. Certo che non ti stufi di prenderne, eh ?Assaggia il manico delle mie scope. Era una scena a dir poco imbarazzante. Forse non ti stai rendendo conto della figura di merda che stai facendo, tutti ti guardano, finiscila con questa buffonata! Non rese conto delle mie parole e cercò di colpirmi al volto e alle gambe. Povero ingenuo. Con un salto di un paio di metri arretrai e composi i sigilli per far apparire al mio posto un clone.
Karasu Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni di Corvi
Villaggio: Tutti Livello: C Tipo: Ninjutsu Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare un cloni di corvi che avrà le stesse ed identiche caratteristiche dell'evocatore. La peculiarità del clone di corvi, differentemente da quelli elmentali, è la loro capacità d'utilizzare ogni forma di Jutsu; purché massimo di livello C e non di natura elementale. Non possiedono capacità e specializzazioni dell'originale. - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita. Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso. Consumo: 4 (A Clone)
Il konohano colpì il mio clone che si dissolse in uno stormo di corvi, ne approfittai dell'effetto sorpreso per entrare nella nube di corvi e sferrare un violento calcio nello stomaco al povero Akihiko.
Villaggio: Tutti Livello: D Tipo: Taijutsu Questo calcio è di rapida esecuzione, anche se non molto potente. Inclinandosi leggermente da un lato sarà possibile sferrare un calcio laterale che causerà danni lievi ma potrà spedire la vittima anche a parecchi metri di distanza, aggiungendo altri danni se questa viene colta impreparata, ad esempio mentre sta eseguendo un'attacco. Consumo: 2
Bastano o ne vuoi ancora? Te lo ripeto, a tempo debito avrai la tua rivincita, ma non oggi, i bambini hanno bisogno di riposare testa quadra.
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Con 2 scope come arma da combattimento mi sentivo una furia.Peccato che il mio corpo non si era ancora ripreso dallo scontro, altrimenti, Keizo si sarebbe beccato delle belle legnate nella schiena.Non riuscivo a muovermi ancora come prima, e il mio avversario poteva prendersi tutto il tempo per preparare il contrattacco.Infatti i miei colpi colpirono solo uno dei suoi dannati cloni, che sparì in uno stormo di corvi. Ancora con questi corvi?Dovresti cambiare repertorio Subito un calcio velocissimo mi prese in pieno petto facendomi cadere a terra Bastano o ne vuoi ancora? Te lo ripeto, a tempo debito avrai la tua rivincita, ma non oggi, i bambini hanno bisogno di riposare testa quadra.
Mi rialzai e buttai in terra le scope.Mi resi conto della differenza tra noi Ok, nelle mie attuali condizioni, non posso batterti, ma stai attento, appena mi riprendo, ti vengo a cercare e ti faccio vedere chi comanda Poi continuai, incuriosito Nel nostro scontro avevo notato che avevi gli occhi rossi, ma oggi mi pare che tu ce li abbia di un altro colore.Non è che per caso.....Usi le lenti a contatto?Sai, te lo chiedo perché mi sono stancato di avere gli occhi bianchi.....
Un calcio violento lo scaraventò a terra. Il ninja si rialzò e lasciò cadere le due scope. Finalmente l'ha capita.Ok, nelle mie attuali condizioni, non posso batterti, ma stai attento, appena mi riprendo, ti vengo a cercare e ti faccio vedere chi comandaVedo che incominci a ragionare, una volta che ti sarai ripreso sono sicuro che verrai a cercarmi, e non ti dimenticare di questo ospedale, perchè è qui che finirai di nuovo. Il ragazzo poi continuò con una domanda che mi lasciò del tutto spiazzato, nessuno aveva mai fatto un quesito simile, tanto stupido quanto...beh non ci sono parole. La fama del mio clan era giunta in tutti i paesi, tanto che nella mia prima missione ne avevo avuto modo di parlare con Kenshiro, genin di kumo...ma lui...ninja di Konoha impossibile. Avevo ribrezzo nel sentire quelle parole, anche se ormai del clan di cui facevo parte a poco a poco incominciavo a perdere ogni interesse. Akihiko, te l'ho detto dovresti lasciar parlare maggiormente gli altri e chiudere quel cesso di bocca che ti ritrovi. Le risposte sono tutte nel mio nome, e quando vorrai sfidarmi, sarò lieto di darti un'altra batosta. Addio... Voltai senza neanche degnarlo di uno sguardo, ormai si era rassegnato a fare il pagliaccio, ero stato colpito nell'orgoglio, ma non in quello della mia famiglia, quello di me stesso.
What do you do when there is an evil you cannot defeat by just means? Do you stain your hands with evil to destroy evil? Or do you remain steadfastly just and righteous even if it means surrending to evil?
La mia domanda probabilmente aveva offeso Keizo.Non era mia intenzione offenderlo.Ogni tanto aprivo la bocca senza pensare e queste sono le conseguenze.Il ragazzo, indignato, si voltò e fece per andarsene Akihiko, te l'ho detto dovresti lasciar parlare maggiormente gli altri e chiudere quel cesso di bocca che ti ritrovi. Le risposte sono tutte nel mio nome, e quando vorrai sfidarmi, sarò lieto di darti un'altra batosta. Addio... Forse dovevo tapparmi la bocca.Non capisco perché se la sia presa così tanto."Le risposte sono tutte nel mio nome"Forse è meglio se faccio qualche ricerca sugli Uchiha. Ehi tu, nessuno ha detto che puoi andartene... Avanzai per cercare di fermare Keizo, ma la mia testa incominciò a girare.Mi appoggiai al muro e il mio respiro si fece più affannoso.Provai a fare qualche passo.Volevo la mia rivincita, e la volevo adesso.Ma dopo pochi passi caddi a terra.I medici si avvicinarono a me Deve essergli salita la febbre.Le sue ferite non si erano rimarginate perfettamente e lo sforzo e i colpi che ha subito prima hanno peggiorato la situazione La vista incominciò ad annebbiarsi.Vidi la sagoma di Keizo, che piano piano svaniva, poi persi i sensi
What do you do when there is an evil you cannot defeat by just means? Do you stain your hands with evil to destroy evil? Or do you remain steadfastly just and righteous even if it means surrending to evil?
Ormai il sensei è spacciato Quando ormai le mie mani stavano per afferrare le caviglie di Hayato, l'acqua in cui ero immerso iniziò a sollevarsi ed io venni trascinato fino in superficie.Il sensei aveva usato una tecnica molto potente, una tecnica all'infuori delle mie capacità, si vedeva che il maestro Hayato era un ninja di alto rango.Volendo ci avrebbe potuto stendere in pochi secondi con estrema facilità.Aveva formato un vortice d'acqua, che lo circondò e protesse dai nostri attacchi.Chiusi gli occhi per istinto e quando sentii che tutto era finito, li riaprii.Ero sulla riva del lago, bagnato fradicio.Mi rialzai e vidi il sensei in mezzo al lago.Mi avvicinai Avete dimostrato di essere entrambi degni del titolo di Genin. Per quanto mi riguarda possiamo reputare quest'Esame concluso, complimenti! Poi frugò nella borsa e pose i coprifronte ai nuovi genin.Ero emozionato nel tenere quella fascia con una targhetta luccicante con il simbolo del mio villaggio.La legai al braccio destro Portateli con orgoglio e rendete onore al vostro Villaggio. Addio, Shinobi! E detto questo, il maestro sparì in una nuvoletta di fumo.In fondo era stato un bravo insegnante. Spero di incontrarti nuovamente sensei Controllato che avessi tutto, mi rivolsi al mio compagno E adesso, che facciamo?
Un attimo prima che il mio colpo andasse a segno, quando cioè, allungando la mano, mi sembrò quasi di poter afferrare i campanelli, fui prima bloccato da un muro d'acqua e poi sbalzato all'indietro di diversi metri finendo nelle fronde di un cespuglio isolato, molto provvidenziale, vicino a riva. Mi rimisi a fatica di nuovo in piedi e, pronto all'azione solo con la forza di volontà, estrassi un Kunai. Iniziai a correre barcollando con passo incerto verso il maestro quando mi bloccai per ascoltarlo: "Basta, basta così" ci disse "Avete dimostrato di essere entrambi degni del titolo di Genin. Per quanto mi riguarda possiamo reputare quest'Esame concluso, complimenti!" Poi estrasse dalla sua borsa due coprifronte uno con il simbolo di Suna ed uno con le effige di Kohona e ce li lanciò. Forse per la vista un po' annebbiata, forse per i riflessi non proprio brillanti di quel momento, non riuscì a prenderlo a volo ed il mio coprifronte cadde inesorabilmente per terra. "Eccellente, ecco come chiudere in bellezza questa giornata..." Poi il maestro si congedò con queste parole "Portateli con orgoglio e rendete onore al vostro Villaggio. Addio, Shinobi!" e sparì in una nuvola di fumo. Cercai di mettere a fuoco il simbolo del mio traguardo raggiunto e del nuovo inizio che rappresentava. "Si!! Ci sono riuscito! ed ora il prossimo passo sarà quello di trovare un sensei che mi istruisca nelle arti mediche" -Grooaaan- brontolò il mio stomaco "Anzi, il prossimo passo sarà trovare un posto dove mettere qualcosa sotto i denti!" Ripensai al mio esame di addestramento chakra quando mi portai dietro dei panini e mi maledii per non averlo fatto anche in questa occasione. Raccolte le nostre poche cose Akihiko si rivolse a me: "E adesso, che facciamo?" "Adesso si mangia! Seguimi, ormai è il tramonto e abbiamo anche saltato il pranzo... Ti porto in un posto qui a Kosugoku che ti piacerà di sicuro! Il programma prevede carne alla brace, terme e un giusto riposo. Offro io per festeggiare e domani mattina di buon ora ci rimettiamo in cammino verso casa... Pensavo di ripassare da Kohona tanto è di strada... Che ne dici?" Decisamente quello era il piano più brillante che la mia mente avesse partorito quel giorno...
What do you do when there is an evil you cannot defeat by just means? Do you stain your hands with evil to destroy evil? Or do you remain steadfastly just and righteous even if it means surrending to evil?
Il mio coprifronte era proprio figo, mi piaceva un sacco.Ora potevo vantarmi di essere un ninja a tutti gli effetti.Quel luccichio alla luce del sole poi lo rendeva ancora più bello.Comunque, la pancia di Tullaris era vuota, dato che iniziò a brontolare e anche io avevo parecchia fame.Era da un po che non mangiavo e lo scontro con il sensei mi aveva fatto sprecare un sacco di energie che dovevo recuperare mangiando.Così Tullaris mi propose di andare in un posto in una città li vicino,Kosugoku , dove ci avrebbero offerto qualcosa da mettere sotto i denti, un letto comodo e qualcosa da bere.Sicuramente ci sarebbero state anche delle belle ragazze, e tante.Non potevo rifiutare. Ok, per me può andare Controllai di avere tutto e, guardai il coprifronte ancora un po Bene, io sono pronto.Possiamo partire.Fai pure strada...