MOTO GP Calendario 2013

DISCUSSIONI E PREVISIONI

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    MOTO G.P
    Calendario 2013



    Saranno 18 le tappe della MOTO GP 2013, il primo gran premio è fissato per il 7 Aprile nel circuito di Losail/Qatar e l'ultimo per il 10 Novembre nel circuito della Comunita Valenciana/Valencia ... per vedere tutte le altre date e i circuiti aprite lo spoiler.

    CITAZIONE

    1QAT COMMERCIALBANK GRAND PRIX OF QATAR

    7 aprile - Losail Circuit Qatar


    CITAZIONE

    2AME RED BULL GRAND PRIX OF THE AMERICAS

    21 aprile - Circuits of the Americas | Austin


    CITAZIONE

    3SPA GRAN PREMIO bwin DE ESPAÑA

    5 maggio - Jerez | Spain


    CITAZIONE

    4FRA MONSTER ENERGY GRAND PRIX DE FRANCE

    19 maggio - Le Mans | France


    CITAZIONE

    5ITA GRAN PREMIO D'ITALIA TIM

    2 giugno - Mugello | Italy


    CITAZIONE

    6CAT GRAN PREMI APEROL DE CATALUNYA

    16 giugno - Circuit de Catalunya | Catalunya


    CITAZIONE

    7NED IVECO TT ASSEN

    29 giugno - Assen | Netherlands


    CITAZIONE

    8GER eni MOTORRAD GRAND PRIX DEUTSCHLAND

    14 luglio - Sachsenring | Germany


    CITAZIONE

    9USA RED BULL U.S. GRAND PRIX

    21 luglio - Mazda Raceway | United States


    CITAZIONE

    10INP RED BULL INDIANAPOLIS GRAND PRIX

    18 agosto - Indianapolis Motor Speedway | Indianapolis


    CITAZIONE

    11CZE bwin GRAND PRIX ČESKÉ REPUBLIKY

    25 agosto - Automotodrom Brno | Czech Republic


    CITAZIONE

    12GBR BRITISH GRAND PRIX

    1 settembre - Silverstone | Great Britain


    CITAZIONE

    13RSM GP APEROL DI SAN MARINO E DELLA RIVIERA DI RIMINI

    15 settembre - Misano World Circuit | San Marino


    CITAZIONE

    14ARA GRAN PREMIO IVECO DE ARAGÓN

    29 settembre - MotorLand Aragon | Aragon


    CITAZIONE

    15MAL MALAYSIAN MOTORCYCLE GRAND PRIX

    13 ottobre - Sepang Circuit | Malaysia


    CITAZIONE

    16AUS AUSTRALIAN GRAND PRIX

    20 ottobre - Phillip Island | Australia


    CITAZIONE

    17JPN AIRASIA GRAND PRIX OF JAPAN

    27 ottobre - Motegi | Japan


    CITAZIONE

    18VAL GRAN PREMIO DE LA COMUNITAT VALENCIANA

    10 novembre - Comunitat Valenciana | Valencia



    motogp-schiaramento



    CITAZIONE

    MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER L'ANNO 2013/14 ... sotto spoiler.



    motogp_gp29899_slideshow_169



    Regolamenti GP Commission per 2013 e 2014
    GP Commission announcement on 2013 and 2014 rules
    giovedì, 20 dicembre 2012


    La Commissione Grand Prix, composta da Carmelo Ezpeleta (Dorna, CEO), Ignacio Verneda (FIM Executive Director, Sport), Herve Poncharal (IRTA) e Takanao Tsubouchi (MSMA), alla presenza di Javier Alonso (Dorna), Mike Trimby (IRTA, Segretariod el meeting), Paul Duparc (FIM) e Mike Webb (Race Director), in un meeting tenutosi il 13 dicembre a Madrid, hanno deciso quanto segue.





    Regolamenti sportivi e disciplinari

    Con effetto immediato:


    È stato riconosciuta la necessità di indirizzare quei piloti costantemente sotto “warning” o penalizzati per mettere in pericolo altri piloti arrecare insulti ai marshal o altri ufficiali. Approvato un nuovo sistema di penalizzazione per punti. La Direzione di Gara potrà sanzionare un pilota con un numero di punti che varierà tra 1 e 10. Questa opzione potrà aggiungersi ad altre sanzioni. I punti verranno accumulati durante la stagione e una volta raggiunti i seguenti limiti, altre sanzioni si applicheranno automaticamente:

    - 4 punti – partenza dal fondo della griglia nel prossimo GP.

    - 7 punti - partenza dalla pit lane nel prossimo GP.

    - 10 punti - squalifica dal prossimo GP.

    Una volta applicata la sanzione di 10 punti si azzererà tale calcolo. I punti non si trasmetteranno da stagione a stagione.

    Alcune modifiche alla procedura di partenza approvate:

    - L’apertura della Pit lane verrà accompagnata da bandiera verde all’uscita insieme alla luce verde.

    - Non ci sarà bandiera rossa di fronte alla griglia alla conclusione del giro di ricognizione.

    - Le termocoperte dovranno essere rimosse immediatamente a seguito del display: “one minute board”.

    A seguito dell’approvazione delle nuove qualifiche MotoGP è necessario stabilire il criterio da seguire per la regola del 107%. Per essere ammessi alle attuali qualifiche un pilota dovrà correre con un tempo più rapido rispetto al 107% del miglior crono delle tre libere. Non sarà più possibile qualificarsi per la gara con un tempo fatto segnare nel warm up. Piloti chiamati a sostituire per infortunio un pilota infortunatosi nelle libere che non dovessero raggiungere tale risultato saranno ammessi alla QP1 dove dovranno raggiungere un tempo al di sotto del 107%.

    La mancata partecipazione al primo Briefing della FIM potrebbero causare una penalità ma non si tramuteranno automaticamente in una squalifica.

    La responsabilità del cambio di luci posteriori in condizioni di pioggia sarà del team. Non verranno mostrati avvisi.

    Non è più un requisito per la squadra la notifica di un ride through a causa di una partenza anticipata. Il requisito viene visualizzato sulla linea di partenza per il pilota e incluso nella pagina di informazioni dei monitor di cronometraggio.

    Non esiste più un minimo imponibile dalla Direzione gara. Il massimo rimane a 50.000€

    Regolamenti Tecnici

    Classe MotoGP

    Con effetto immediato:


    Cerchioni in carbonio composito non saranno permessi (come già nel caso di Moto2 e Moto3).

    L’eccezione CRT per l’utilizzo di freni a disco con diametro differente rispetto ai 320mm non sarà estesa al 2013.

    Sarà introdotta una nuova distribuzione di gomme.I piloti riceveranno una gomma posteriore in più ed la gomma morbida anteriore offerta come opzione nel 2012 non sarà più disponibile. In questo caso, l’eccezione alla distribuzione di differenti gradi di gomme anteriori per specifici circuiti verrà cancellata. La decisione sulla precisa distribuzione verrà presa a seguito del test di Sepang del 5-7 febbraio.

    In tale contest, il fornitore ufficiale renderà disponibile una gomma posteriore morbida per le CRT.

    Effettivo 2014:

    Approvata una procedura di omologazione per le specifiche di motore “frozen”. Tale regola non sarà applicata alle CRT e a quei team con stesso brand della MSMA con motori omologati con differenti specifiche.

    Effettivo 2015:

    Sarà imposto un costo massimo per la fornitura di freni e sospenzioni. Sotto investigazione con l’intento di minimizzare i costi per i “contratti di servizio” per gli stessi prodotti.

    Classi Moto3 e Moto2

    Con effetto immediato:


    I sistemi quick-shifter per la classe Moto2 dovrà essere approvata dal Direttore Tecnico.

    Cambia la distribuzione gomme per la classe Moto2. In futuro i piloti avranno i seguenti numeri di gomme:

    8 gomme anteriori con due specifiche standard.

    9 gomme posteriori con due specifiche standard.

    Le attuali specifiche saranno determinate dal fornitore ufficiale e tutti i piloti riceveranno la stessa distribuzione.

    I numeri di gara frontali di Moto3 e Moto2 dovranno avere una separazione di almeno 10 millimetri tra numeri doppi. Non saranno permessi sfondi che riflettono.

    Effettivo 2014:

    Per assicurarsi che team Moto3 siano forniti con motori dalle specifiche identiche ad un prezzo ragionabile è stato stabilito che i motori verranno distribuiti in modalità random dall’organizzazione. I motori una volta raggiunto il limite di chilometri non verranno restituiti ma saranno lasciati ai team per altri obiettivi o per la messa in vendita.

    Discussioni in corso riguardo il numero massimo di motori permessi e mantenimento minimo dei motori e un regolamento definitive verrà annunciate durante il GP di Qatar 2013.

    Prezzo massimo imposto per la totalità di una Moto3 e un prezzo massimo verrà specificato anche per telaio e component maggiori di Moto3 e Moto2. I regolamenti finali verranno annunciati durante il GP di Qatar 2013.

    Tutte le classi

    Effettivo 2014:


    Nel 2013 Dorna introdurrà un nuovo trasponder che permetterà al pilota di avere informazioni addizionali sul proprio display. In particulare sarà possibile visualizzare i segnali delle bandiere. L’uso di un dashboard compatibile a tale sistema sarà opzionale nel 2013 e obbligatorio nel 2014.

    In Moto2 l’uso del sensore aggiornato Lambda sarà obbligatorio

    Effettivo 2015:

    Approvata l’omologazione FIM per tutte le gomme da competizione. Gli standard finali saranno annunciati durante il GP di Qatar

    Altro

    La commissione conferma l’accettazione di tutte le CRT nella lista provvisoria 2013.

    La commissione ha approvato varie MotoGP wild card:

    Michel Pirro - Ducati - Jerez, Mugello e Misano

    Martin Bauer - Schwarz & Bronnen - Brno

    Una regolare versione aggiornata dei Regolamenti FIM potrà essere presa in visione
    CLICCANDO QUI


    FONTE: www.motogp.com


    Edited by nadim-temporaneo - 4/1/2013, 13:12
     
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    Spies: «Addio alla Yamaha deciso al Mugello»

    Il pilota racconta di come sia maturata la decisione di lasciare il team. «Mancavano fiducia e rispetto»

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    Spies: «Addio alla Yamaha deciso al Mugello»© REUTERS/ALESSANDRO BIANCHI

    ROMA - L'addio di Ben Spies alla Yamaha ha una causa scatenante e una data ben precisa. La conferma arriva direttamente dal pilota, in un articolo pubblicato sul magazine statunitense Cycle World. «Al Mugello ho avuto un'intossicazione alimentare molto brutta. Non avrei neanche dovuto partecipare alla gara. Stavo male sotto al casco, sudavo freddo e tremavo - racconta il pilota - La Yamaha è rimasta anche il giorno dopo la gara per dei test, ma io non sono sceso in pista. Non potevo muovermi, nè fare nulla. Un dipendente che da tempo lavora per Yamaha, ed è il massimo che posso dire in dettaglio, mi ha detto 'Abbiamo investito un sacco di soldi su di te. A Laguna Seca non farti vedere se non sei al 100%'. Poi ha aggiunto che la squadra aveva perso fiducia in me».

    PUNTO DI NON RITORNO
    - Parole che hanno segnato un punto di non ritorno. «In quel momento ho deciso che non avrei corso con la Yamaha nel 2013 - dice ancora il pilota, che il prossimo anno correrà insieme ad Andrea Iannone nel team Ducati Pramac - in squadra ho ancora un sacco di amici, ma quando qualcuno ti parla in quel modo perdi ogni tipo di rispetto».

    SFIORATO L'ADDIO ALLA MOTOGP
    - Una decisione a cui si aggiunge la frustrazione di aver fatto un campionato mediocre - e in alcuni casi sfortunato - con la stessa moto con cui Lorenzo ha centrato il titolo mondiale. Tanto che Spies aveva quasi deciso di lasciare completamente la MotoGp. «Stavo per mollare a Indianapolis, quando mi si è rotto il motore mentre ero secondo in gara». Un addio che avrebbe significato il ritorno in SBK «dove ho ancora ho un sacco di amici e dove un giorno potrei correre ancora». Ma alla fine Spies ha deciso di restare, grazie all'offerta della Pramac. «Sento di poter dare ancora tanto, non ho raggiunto il massimo delle mie possibilità in MotoGp». Forse anche a causa delle caratteristiche del mezzo. «La Yamaha è una grande moto, ma se non rispetti alcune linee è difficile da guidare. Invece sia con la Ducati che con la Honda mi sembra si possa avere uno stile più 'selvaggio'».

    Fonte: tuttosport

    CITAZIONE

    Laverty con PBM in MotoGP™
    Laverty discusses his move up to MotoGP™ with PBM



    giovedì, 3 gennaio 2013

    laverty_00_slideshow_169



    motogp.com ha parlato con il nuovo pilota del team Paul Bird Motorsport Michael Laverty sulla nuova avventura in CRT del prossimo anno.

    Com’è arrivata questa proposta?


    Ho già corso per questo team nel British Supersport e British Superbikes, sono stato con loro 3 anni. Sono consapevole che non ero la prima scelta, Shakey [Shane Byrne – 2012 Campione British Superbike] lo era. Quando ha rifiutato sono stato sorpreso dalla chiamata, sorpreso positivamente.

    Cosa puoi dirci di questo progetto?

    È molto interessante dal lato PBM del box. Il telaio è stato sviluppato dai ragazzi di GPMS che costruivano telai per il team di Kenny Roberts. Hanno iniziato a studiare il progetto lo scorso anno e ora avremo questo telaio con motore Aprilia e centralina Magneti Marelli, che sarà obbligatoria dal 2014. Sarà una moto diversa dalla ART, che potrebbe avere anche punti migliori rispetto a tale moto, ma lo sapremo solo una volta in pista. Sarà utile avere Yonny Hernandez come riferimento.

    Credi sarà possibile competere con la ART fin dalle prime gare?

    È stata la miglior moto della scorsa stagione, ma le FTR-Kawasaki di Colin Edwards, Claudio Corti, Héctor Barberá e Hiroshi Aoyama non saranno da meno. Con 4 piloti FTR-Kawasaki potrebbe avvicinarsi alle ART. Noi puntiamo ad essere la miglior CRT ma non sarà facile perché non ho mai corso con nessuno di questi piloti. Saranno interessanti i test di febbraio.

    Quali saranno le difficoltà maggiori?

    Ci saranno molti punti complicati per me. Sostanzialmente lascio la BSB dove avevo parecchie certezze: circuiti, gente del paddock e tutti i punti di forza e debolezza dei miei avversari. Dovrò apprendere in MotoGP: metà dei circuiti nuovi, nuovi freni e nuove gomme, e nuovi rivali soprattutto. I meccanici non saranno una novità ma tutto il resto sarà da scoprire.

    Qual è l’obiettivo realistico della stagioni?

    Ci sono trope variabili per poter rispondere a questa domanda. Voglio essere competitivo fin da subito ma è facile dirlo ora, poi fino a quando non hai i rivali di fronte non puoi mai dire.

    Fonte: www.motogp.com

    CITAZIONE

    La MotoGP™ accoglie Bryan Staring
    Bryan Staring on his step up to MotoGP™ for 2013



    venerdì, 4 gennaio 2013

    bryan_staring_0_slideshow_169



    Correrà con Go & Fun Honda Gresini e sarà il nuovo volto australiano della classe regina, unico dopo il ritiro di Casey Stoner.

    Devi essere al settimo cielo…

    Lo sono, è tutto quello che ho sempre sognato. Corro da molto tempo ed è stata una strada lunga arrivare fino a qui. È un’opportunità fantastica in una categoria che ho seguito e sognato fin da quando ero bambino.

    Cosa pensi della CRT?


    È definitivamente un buon concetto che permette a molti piloti di accedere a questa categoria. Non so come evolverà la CRT ma è inevitabile che si cerchino soluzioni come questa per abbassare i costi di questo sport. Quello che mi preoccupa non è come evolverà tale categoria, ma è far bene con una moto competitiva come questa.

    Cosa sai del team e della moto con cui correrai?

    Sono molto fortunato: lavorerò con Riccardo, ingegnere che lavorava con me nel team Pedercini World Supersport nel 2011, e ora è con Gresini dalla scorsa stagione. È un bene perché d’altro lato non conosco molta gente nel paddock. Conosco la MotoGP solo per quello che ho visto in TV. Per il resto sono molto “green” e non vedo l’ora di affrontare il primo test per capire tutto e imparare in fretta.

    Conoscere alcune piste grazie alla Superstock dovrebbe aiutarti...

    Mi piacerebbe conoscerne di più! Credo che siamo al 50%. Non sarà facile, so che avrò un sacco di lavoro e mi sto facendo un’idea di quanto sarà complicato. Ma spero di trovare feeling il prima possibile e fare qualche progresso durante l’anno.

    Cosa credi sarà la cosa più difficile?

    Ce ne sono tante di cose, a iniziare dal nuovo paddock. Da lì bisognerà guardare alla moto dove forse le gomme saranno la differenza maggiore ma è anche il punto più eccitante su cui lavorare.


    Fonte: www.motogp.com
     
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    [CENTER]MotoGP, Honda svela la nuova RC213V


    Pedrosa e Marquez: obiettivo titolo
    [/CENTER]

    24/01/13

    C_27_articolo_97275_immagineprincipale

    Pedrosa e Marquez



    Grafica notevolmente rinnovata per le Honda Hrc che correranno nel prossimo campionato MotoGP con in sella Dani Pedrosa e Marc Marquez. La squadra è stata presentata a Madrid: con i due piloti spagnoli c'era anche il vice presidente esecutivo Hrc, Shuhei Nakamoto, e il nuovo team principal Livio Suppo. Perso Stoner, la Honda punta molto su Pedrosa per togliere il titolo a Lorenzo, ma si aspetta anche che Marquez sia presto con i migliori.

    Proprio Marquez, fresco di titolo in Moto2, non ha nascosto la sua emozione: "Per me essere qui è un sogno. E’ incredibile quanto tempo sia già passato da quelle immagini. Adesso sono un pilota MotoGP e quando a Valencia ho provato la moto mi sono stupito per la potenza e l’accelerazione in uscita di curva. In Malesia mi sono abituato di più alle reazioni della moto, ho imparato tante cose e molte altre me ne restano. Ho cambiato anche la mia preparazione fisica, visto i maggiori peso e potenza in gioco. Fra pochi giorni a Sepang saprò a che punto sono".

    "Non vedo l'ora di andare in Malesia, mettere alla prova la moto e vedere quali parti usare per la prima gara della stagione. La nuova grafica mi piace molto e ci voleva dopo tanti anni in cui era stata sempre molto simile", si è limitato a dire Pedrosa.

    "Honda ha continuato lo sviluppo della moto dello scorso anno. Utilizzeremo la moto che già Dani e Casey hanno usato a partire da Laguna con un motore più potente ed evoluto. Il regolamento è cambiato, la moto pesa di più, ma c'è stato il tempo per lavorarci anche a livello di carburante per avere le migliori prestazioni e in più Dani era soddisfatto dopo i test di Valencia. Pedrosa avrà sicuramente la chance di vincere il campionato se dimostrerà la continuità del finale della scorsa stagione. Márquez avrà bisogno di un po' di tempo per adattarsi alle gomme, soprattutto al termine delle gare. Non avrà pressioni ma sono sicuro che lotterà per il podio", ha infine spiegato Nakamoto.


    Fonte: sportmediaset


    CITAZIONE

    Ducati Desmosedici GP13: la scheda


    Ecco tutti i dati dell'arma di Dovizioso e Hayden



    16/01/13

    C_27_articolo_96695_listaparagrafi_itemParagrafo_1_immaginecorpo

    Ducati GP13 (Reuters)



    Ecco la scheda tecnica della Ducati Desmosedici GP13



    Motore: 4 tempi, V4 a 90 gradi, raffreddato a liquido, distribuzione desmodromica con doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro
    Cilindrata: 1.000 cc
    Potenza massima: oltre 235 cv.
    Velocità massima: oltre 330km/h
    Trasmissione:
    Ducati Seamless Transmission (DST). Trasmissione finale a catena
    Alimentazione: Iniezione elettronica indiretta Magneti Marelli, 4 corpi farfallati con iniettori sopra farfalla. Farfalle controllate dal nuovo sistema EVO 2 TCF (Throttle Control & Feedback)
    Carburante: Shell Racing V-Power
    Lubrificante: Shell Advance Ultra 4
    Accensione: Magneti Marelli
    Scarico: Termignoni
    Trasmissione finale: catena D.I.D.
    Telaio: Alluminio
    Sospensioni: Forcella Ohlins 48mm upside-down ed ammortizzatore posteriore Ohlins, con regolazione di precarico, e nuovo sistema freno idraulico in compressione ed estensione
    Pneumatici: Bridgestone, anteriore e posteriore 16.5''
    Impianto frenante: Brembo, doppio disco anteriore in carbonio da 320mm con pinze a 4 pistoncini. Disco posteriore singolo in acciaio con pinza a due pistoncini
    Peso a secco: 160kg

    Fonte: sportmediaset
     
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    Sepang al via, subito Pedrosa
    sepang motogp day1 test



    martedì, 5 febbraio 2013
    hrc_sepang-5_slideshow_169



    Test ufficiali MotoGP per la classe regina con il pilota di Repsol Honda davanti a tutti. Vicinissimi sia Lorenzo (+0.008s) che Márquez (+0.044s) mentre Valentino Rossi è 4º. Faticano le Ducati lontanissime.

    Difficile aspettarsi di più dalla prima giornata di test ufficiali 2013 per la classe MotoGP che a Sepang non ha perso tempo per aprire in grande un’annata che si preannuncia spettacolare. Yamaha Vs Honda, aspettando con pazienza una Ducati che verrà.

    A fine day1 sorridono Dani Pedrosa e, forse un po’ di più, Marc Márquez che chiudono rispettivamente in prima e terza posizione divisi da 44 millesimi. “Si parte alla pari” sembra voler dire il rookie numero 93 che a Sepang aveva già provato la RC213V lo scorso novembre.

    Bene anche la Yamaha. Lorenzo è il solito lavoratore e il suo tempo migliora costantemente ora dopo ora fino a fermarsi a soli 8 millesimi dalla vetta grazie al penultimo giro messo a segno oggi (57/58). Bello, ovviamente, rivedere il sorriso sul volto di Valentino Rossi che già dai primi minuti dimostra di aver voglia e polso.

    A fine giornata saranno poco più di 4 i decimi da recuperare da Pedrosa, ma c’è un gran margine di miglioramento considerando che da due anni non correva realmente con la M1 (Valencia e Aragon 2012 inqualificabili).

    Torna a comandare un quartetto che potrebbe davvero farci divertire quest’anno, nonostante l’assenza di un genio delle due ruote come Casey Stoner. Dietro di loro Stefan Bradl accusa 6 decimi di ritardo, ma i miglioramenti si vedono eccome. Ad un decimo dal tedesco ecco anche Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3), seguito a ruota da un altro grande atteso di questa stagione: Álvaro Bautista su Go&Fun Gresini.

    Escluso Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3), 12º a 2,3 secondi, c’è spazio per le quattro Ducati la cui partenza, come prevedibile, non è stata delle migliori. Molto da lavorare per Andrea Dovizioso e compagni con Nicky Hayden più veloce grazie al 10º tempo assoluto (+2.179s). Più lontani Ben Spies e Andrea Iannone (Pramac Racing) con l’americano ancora alle prese con il dolore alla spalla.

    In CRT sempre bene Aleix Espargaró e Randy de Puniet (Power Electronics Aspar Team) che rifilano oltre 1 secondo al primo rivale di categoria Héctor Barberá (Avintia). Seguono Yonny Hernandez (Paul Bird Motorsport), Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), Danilo Petrucci (Came IodaRacing) e Hiroshi Aoyama (Avintia Blusens), ultimo a correre sotto i 2’06.

    Per Claudio Corti (NGM Mobile Forward Racing). Bryan Staring (Go & Fun Honda Gresini), Lukas Pesek (Came IodaRacing Project), Michael Laverty (Paul Bird Motorsport) e Colin Edwards (NGM Mobile Forward Racing) molto lavoro da fare per recuperare sui primi di categoria, lontani 3-4 secondi.


    Fonte: MotoGP.com


    CITAZIONE

    Rossi: "Questa � la mia moto"
    rossi sepang day1



    martedì, 5 febbraio 2013
    rossi2_slideshow_169



    Sorriso a 32 denti e tanta voglia di continuare a fare bene sulla moto con cui ha fatto la storia. Valentino Rossi è tornato e sembra pronto a lottare con i migliori.



    “Lorenzo e Pedrosa velocissimi, Márquez incredibile. Sì, però noi ci siamo”. Questo il riassunto di Valentino Rossi dopo la prima giornata di test sul tracciato di Sepang con la M1, vecchio amore mai dimenticato.

    “Sono molto molto felice dopo la prima giornata. Dopo due anni davvero complicati hai tante domande in testa ma già dalle prime tornate di questa mattina il feelind con la M1 era quello di sempre e sono migliorato giro dopo giro. Ho lavorato sul setting, abbiamo già fatto qualche passo in avanti e non sono per nulla lontano dai primi tre”.

    “Nel pomeriggio mi sono concentrato sulle nuove componenti 2013. C’è da lavorare, senza dubbio, ma non posso che dire che la prima giornata è decisamente positiva”.

    Tantissimi speravano in un risultato del genere, ma nemmeno lui era convinto di poter essere così competitivo fin dall’inizio... “Sono sopreso perché non sapevo cosa aspettarmi, ma questa è la mia moto, la moto perfetta per il mio stile. Il livello è altissimo, Lorenzo e Pedrosa sono velocissimi per non parlare di Márquez che è incredibile, ma ci siamo anche noi. Anche i ragazzi nel box hanno voglia di lavorare sulla moto, sono felice”.

    Poi un plauso al campione del mondo in carica: “La moto è migliorata, Lorenzo e il suo team hanno fatto un bel lavoro. La 1000cc è più veloce ma è anche più facile da guidare e questo grazie ad un bel passo in avanti a livello di elettronica. Puoi farci quello che vuoi, più o meno”.

    Domani si continua, ma 4 decimi da Pedrosa lasciano grandi margini perché questa notte si dorma tranquilli in casa 46.


    Fonte MotoGP.com


    CITAZIONE

    Márquez e Rossi, buona la prima
    Márquez the man to beat as MotoGP™ test gets underway



    rossi2_slideshow_169
    martedì, 5 febbraio 2013



    Esordio spettacolare del rookie di Repsol Honda Team, mentre Valentino Rossi è il primo inseguitore in una mattinata di test che non ha tradito le aspettative. Lorenzo e Pedrosa vicinissimi, le Ducati a due secondi.

    Partenza col botto? Forse è ancora presto per dirlo, ma fa specie vedere che dopo la prima mattinata di test siano, nell’ordine, Marc Márquez (Repsol Honda) e Valentino Rossi (Yamaha Factory Racing) i primi della classe con i rispettivi tempi di 2’01.357 e 2’01.548.

    I due secondi piloti di Honda e Yamaha, se così si possono definire un Campione del Mondo Moto2 in carica e uno che di campionati vinti ha perso il conto, danno subito un segnale forte a chi, nel box, dovrebbe dettare legge. Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo non sono lontani, pochi millesimi dal tempo di Rossi, ma è comunque un dato di fatto importante.

    Stefan Bradl (LCR Honda MotoGP), che ha iniziato a lavorare su elettronica e sospensioni della sua RC213V fa segnare il 5º tempo a meno di mezzo second dal leader. Nel pomeriggio la concentrazione si sposterà sui freni Nissin, unica componente diversa dalle factory. Dietro di lui Crutchlow, con un nuovo telaio e un nuovo motore da provare e il pilota di Go & Fun Honda Gresini Álvaro Bautista, sempre alla ricerca del miglior settaggio delle sue sospensioni Showa.

    Da qui in poi le distanze si fanno importanti: esclusi i due test rider Nakasuka (lo ricorderete sul podio a Valencia lo scorso anno) e Akiyoshi, troviamo Nicky Hayden a praticamente due secondi di ritardo con la Ducati ufficiale, mentre il suo compagno Andrea Dovizioso è addirittura a 2,5 secondi. In mezzo a loro il rookie di Tech Bradley Smith.

    Per la prima delle CRT non cambia, per ora, la musica 2012 con il duo di Power Electronics Aspar Team formato da Aleix Espargaró e Randy de Puniet sempre a dettare il ritmo. I piloti del team Pramac Ben Spies e Andrea Iannone sono gli ultimi tra i prototipi in 16ª e 17ª posizione, anche se non lontanissimi dai compagni di Ducati.

    Dietro di loro spazio al collaudatore HRC Takumi Takahashi, seguito da Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), Yonny Hernandez (Paul Bird Motorsport), Hiroshi Aoyama (Avintia Blusens) e Claudio Corti (NGM Mobile Forward Racing). Esordio MotoGP™ anche per Bryan Staring (Go & Fun Honda Gresini), con Lukas Pesek (Came IodaRacing Project), Héctor Barberá (Avintia), Michael Laverty (Paul Bird Motorsport) e Colin Edwards (NGM Mobile Forward Racing) a completare il gruppo.


    Fonte: MotoGP.com
     
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    Pedrosa davanti anche nel day2
    Grid bunches closer as Pedrosa leads Sepang day two




    mercoledì, 6 febbraio 2013

    La pioggia a due ore dal termine del test complica la seconda giornata di prove sul tracciato malese di Sepnag, con Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo davanti fin dai primi minuti.

    La pioggia rinvia a domani il lavoro previsto nel pomeriggio di oggi e Dani Pedrosa chiude anche la seconda giornata di test davanti a tutti con il tempo di 2.00’549, 0.019s davanti al rivale e connazionale Jorge Lorenzo. Grandi miglioramenti in generale con Bradley Smith di Monster Yamaha Tech3 più veloce di 1,5 secondi rispetto a ieri. L’inglese è ottavo con mezzo secondo di vantaggio sul duo Ducati (Hayden-Dovizioso).

    Marc Márquez rimane in terza posizione e continua a stupire in sella alla RC213V. Stessa storia per Valentino Rossi (Yamaha Factory) impegnato nelle valutazioni della M1 2013 per scegliere le componenti più adatte a migliorare un pacchetto già Campione del Mondo lo scorso anno.

    Cal Crutchlow migliora costantemente e alla fine del day2 è quinto a sette decimi dalla vetta mentre Stefan Bradl ( LCR Honda MotoGP) chiude sesto in una giornata non perfetta a livello fisico. Sempre settimo Álvaro Bautista (Go&Fun Gresini).

    In CRT non cambiano i valori in campo. Il duo di Power Electronics Aspar (Espargaró 16º e De Puniet 17º), precede Danilo Petrucci (Came Iodaracing), tra i più attivi, Hiroshi Aoyama (Avintia Racing), Héctor Barberá (Avintia) e Karel Abraham (Cardion AB Motoracing).

    Si riprende domattina alle 10.00 ora locale.


    Fonte: MotoGP.com
     
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    Scivola Márquez, Pedrosa non sbaglia
    First slip-up for Márquez as times drop further in Sepang



    Marquez progress halted by morning crash on day 3
    giovedì, 7 febbraio 2013



    A Sepang prima caduta per il rookie di Repsol Honda Team, mentre Jorge Lorenzo e Valentino Rossi si lanciano all’inseguimento di Dani Pedrosa.

    Dani Pedrosa macina chilometri e tempi fermando il cronometro alle 7 ora italiana di oggi a 2:00’100, giro più veloce anche del migliore fatto segnare sul tracciato di Sepang lo scorso anno da Jorge Lorenzo. Condizioni di pista ideali in mattinata che però non hanno evitato a Márquez la prima caduta della sua carriera MotoGP, senza conseguenze fortunatamente.

    Lorenzo, come Pedrosa, ha iniziato presto a correre veloce, mentre il suo compagno di squadra Rossi si è preso il suo tempo per preparare la mattinata e l’attacco ai 2’00. Obiettivo raggiunto prima delle 12 ora locale. Dietro di lui Marc Marquez e Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3) sono stati gli ultimo a correre sotto la barriera dei 2’01, una barriera che per ora resiste a Stefan Bradl (LCR Honda) anche se per appena 3 millesimi.

    Lontani in settima e ottava posizione troviamo Alvaro Bautista (Go&Fun Gresini) e Bradley Smith (Yamaha Tech3 Monster) che accusano rispettivamente 1,4 e 2 secondi netti dalla vetta, ma che rimangono più veloci delle Ducati ufficiali di Hayden e Dovizioso ferme a pochi millesimi dal tempo del rookie britannico.

    Torna a brillare (davanti a Iannone su Pramac) la Power Electronics di Aleix Espargaró in 12ª posizione. Per la classe CRT bene anche De Puniet, 16º dietro ai vari collaudatori di Honda e Yamaha e Danilo Petrucci con il team Came Iodaracing.


    Fonte: MotoGP.com
     
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    Lorenzo in testa nel day2 di Sepang
    Lorenzo moves ahead as second day ends in Malaysia



    mercoledì, 27 febbraio 2013
    2013-sepangtest2-motogp-day2-endday-hlt_slideshow_169



    Giornata positiva in casa Yamaha che per la prima volta in 5 giornate tra i due test 2013 trova la vetta della classifica dei tempi davanti a Pedrosa e Crutchlow.



    Jorge Lorenzo (Yamaha Factory) rompe il filotto di Dani Pedrosa (Repsol Honda) e per la prima volta nella stagione 2013 trova il miglior tempo a Sepang. 2'00.282 il tempo del Campione del Mondo in carica che registra così il proprio record personale su questa pista.

    Giornata decisamente positiva per il numero 99 che già dopo tre giri aveva passato la soglia dei 2'01, un risultato alla portata di soli 4 piloti oggi: Dani Pedrosa (Repsol Honda), Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3) e Marc Marquez (Repsol Honda).

    Bene in particolare l'inglese di casa Tech3 che ha trovato un gran tempo utilizzando appena due treni di gomme in tutto l'arco della giornata. Per Pedrosa è stato un day2 improntato su sospensioni e setup, mentre Marquez ha continuato a migliorare il suo feeling con la RC213V.

    Fuori dalla top4 Valentino Rossi, 5º a sette decimi dal compagno di squadra. L'italiano di Yamaha Factory è stato uno dei più attivi in pista con 63 giri a referto (solo Marquez, Hayden e Abraham hanno fatto di più) e si è detto soddisfatto a fine sessione. Per lui domani ancora ricerca di più grip sul posteriore soprattutto con gomme usurate.

    Alvaro Bautista (Go&Fun Gresini) e Stefan Bradl (LCR Honda) completano le prime sette posizioni mentre per trovare la prima Ducati bisogna attendere l'ottava piazza con Nicky Hayden: il numero 69 di Borgo Panigale ha migliorato i suoi tempi sul giro accusando meno 1,5 secondi dalla vetta. Alle sue spalle Andrea Dovizioso.

    Bradley Smith (Tech3 Monster Yamaha) e Andrea Iannone (Pramac Racing) chiudono rispettivamente in 10ª e 11ª posizione, mentre è Aleix Espargaró a trovare nuovamente il miglior crono nella categoria CRT.


    Fonte: motogp.com
     
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    Filippo Preziosi lascia Ducati
    Preziosi resigns from Ducati Motor Holding


    venerdì, 1 marzo 2013

    preziosi_preview_169



    L’ingegnere Filippo Preziosi ha comunicato a Ducati Motor Holding di voler interrompere la sua collaborazione con l’azienda.



    La motivazione è da collegare a motivi di salute legati alla sua particolare condizione fisica. Nel rispetto della volontà dell’Ing. Preziosi, pur con il rammarico di perdere una figura strategica e di grande competenza, Ducati ha preso atto della decisione e ha accettato le dimissioni, confermando stima e riconoscenza al quarantacinquenne tecnico italiano, ringraziandolo per il significativo e professionale supporto che ha offerto nei diciannove anni trascorsi in azienda, di cui dodici in Ducati Corse.

    L’Ingegner Filippo Preziosi, già Direttore Generale Ducati Corse, era stato nominato Direttore Ricerca & Sviluppo Ducati Motor Holding a fine 2012 e avrebbe ricoperto la nuova carica non appena concluso il periodo di riposo che aveva richiesto. In seguito alle dimissioni dell’Ing. Preziosi il ruolo resta vacante. L’azienda conferma l’importanza strategica di questa carica e, appena possibile, comunicherà la nuova assegnazione.


    Comunicato Stampa Ducati Motor Holding

    Fonte: Motogp.com
     
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    Vale e Jorge testano Austin



    Buon feeling in Texas per i due piloti Yamaha: il prossimo 21 aprile si correrà qui il secondo appuntamento del Mondiale



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    Vale e Jorge testano Austin© Action Images / Reuters/BAZUKI MUHAMMAD



    AUSTIN - Jorge Lorenzo e Valentino Rossi in pista ad Austin, dove il prossimo 21 aprile si disputerà la seconda prova del Mondiale di MotoGp, la prima in assoluto sul circuito texano. I due piloti Yamaha, nel primo giorno di test privati, hanno avuto un'ottima impressione.

    PER VALENTINO PISTA DA FORMULA UNO - «La pista mi piace moltissimo, è fantastica. È molto fluida con un sacco di curve veloci e vari cambi di direzione. È divertente con la moto - dice Valentino - Ci sono tre curve davvero complicate ed è un circuito più adatto ai sorpassi da Formula1, in generale è una gran pista. La città e l'atmosfera sono ottime. È importante avere tempo su questo circuito, bisogna capire dove frenare».

    LORENZO, PIU' GIRI PER MIGLIORARE - «Non ho appreso tutto, avrò bisogno di più giri - ha detto Lorenzo - ma per ora posso dire che si tratta di una pista fantastica, con molti cambi di direzione e dislivelli. All'inizio è stata dura capire come affrontarla, ma sono migliorato molto rispetto al mio primo giro. È ovvio che qui aiuterà molto girare e avere sessioni in più rispetto ad altri circuiti. I piloti che non sono venuti avranno un piccolo svantaggio».


    Fonte: Tuttosport

    CITAZIONE

    Marquez subito protagonista ad Austin



    austin final day1
    martedì, 12 marzo 2013



    marquezontrack_slideshow_169



    Lo spagnolo di Repsol Honda è il più rapido a trovare le migliori linee sul tracciato americano e nel day1 precede Pedrosa e Lorenzo. Solo quinto Rossi, preceduto anche da Bradl

    Si chiude la prima giornata di test con la sorprendente (fino ad un certo punto) prova di Marc Marquez (Repsol Honda) che trova il miglior tempo di giornata fermando il cronometro a 2'04.619. Per il rookie di HRC anche 55 giri a referto e ben 4 decimi netti di vantaggio sul compagno di squadra Dani Pedrosa (59 giri e 2'05.047).

    Stessa mole di lavoro per il Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo (Yamaha Factory) che chiude a 2 decimi da Pedrosa e registra 54 giri tutti all'insegna della conoscenza della pista.

    Quarto tempo per la terza e ultima Honda presente: Stefan Bradl (LCR Honda) chiude con il crono di 2'06.053 e 50 giri totali. Il tedesco precede Valentino Rossi, il più presente sul tracciato americano (68 giri totali), ma solo 5º a quasi 2 secondi dal miglior tempo di Màrquez.

    Presenti sul Circuit of the Americas anche Blake Young (27 giri - 2'15.102) del team Attack Performance e Michael Barnes (GP Tech).


    Domani, ore 16.00 in Italia, via alla seconda giornata di test privati.



    Fonte: motogp.com


    Video

     
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    Pedrosa inizia bene il day2 a Jerez
    Jerez MotoGP Day 2 Mid-day


    domenica, 24 marzo 2013

    marc_preview_169

    Pochi giri sufficienti allo spagnolo di Repsol Honda per trovare costanza e buoni tempi. Lorenzo e Crutchlow seguono da vicino.



    Non piove oggi sul circuito di Jerez de la Frontera, ma le basse temperature e la pista umida fino a pochi minuti fa danno il via alle ostilità vere e proprie solo intorno alle 13.30 ora locale. Tutti i pista, big compresi, con Dani Pedrosa (Repsol Honda) il più rapido grazie al corno di 1'40.499.

    Alle spalle del vice campione del mondo in carica si piazza Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing) fermo a 128 millesimi di ritardo. In top 3 anche Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3), al momento l'unico in grado di mantenere il ritmo dei due papabili sfidanti per il titolo.

    Quarta piazza per Álvaro Bautista (GO&FUN Gresini Team), che migliora parecchio le sue prestazioni e la sua posizione rispetto a ieri, precedendo anche Valentino Rossi su Yamaha Factory, staccato di 70 millesimi.

    Nelle prime otto posizioni troviamo anche Stefan Bradl (LCR Honda), Nicky Hayden (Ducati Team) e Marc Marquez (Repsol Honda Team), ultimo in grado di correre sotto la barriera dell'1'42.

    In top10 spazio anche ai rookies Andrea Iannone (Energy T.I. Pramac Racing Team) e Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3), mentre tra gli ufficiali Andrea Dovizioso è solo 14º (+2.6s).

    In CRT Aleix Espargaró ha bisogno di pochi giri per tornare ad essere la miglior moto di categoria. Lo seguono Randy de Puniet (Power electronics) ed Hector Barberá (Avintia Racing).


    Fonte: motogp.com

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    Rossi torna a dare battaglia, day2 suo
    jerez final day2 testing



    domenica, 24 marzo 2013

    2013-pre-jerez-motogptest-day2-highlights_preview_169



    A Jerez de la Frontera miglior tempo per l'italiano di Yamaha Factory Racing Team con Lorenzo e Crutchlow a completare una top tre tutta Yamaha. Pedrosa è vicino, Marquez a oltre un secondo.



    Valentino Rossi torna a brillare di luce propria nella seconda giornata di test a Jerez de la Frontera. Il rientrante pilota di Yamaha Factory Racing fa segnare il tempo più rapido di questo day2, un tempo (1'39.525) con il quale migliora la pole position 2012 di Jorge Lorenzo (-0.007s) e con cui migliora il suo stesso tempo di qualifica 2012 di quasi 3,5 secondi. Sarà necessario attendere Qatar, come dice lui stesso, per vedere se il campione è tornato, ma i segnali positivi non mancano.

    "Non è importante ma importantissimo! Avere il miglior tempo a fine giornata non è solo un buon risultato, ma anche ottimo per le modifiche apportate. Ora sono veloce in tutti i settori, come Jorge. Domani proveremo un telaio nuovo con piccole differenze e vedremo se sarà possibile migliorare ancora un po'," ha commentato Rossi a motogp.com.

    A 15 millesimi di ritardo, ma decisamente in forma, Jorge Lorenzo completa la doppietta per Yamaha Factory Racing. Il Campione del Mondo in carica, normalmente tra i più attivi in pista, oggi si accontenta di 34 tornate, sufficienti per precedere Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3) e soprattutto Dani Pedrosa (Repsol Honda Team). Se l'inglese trova feeling fin dai primi giri trovando il suo miglior registro a metà pomeriggio, lo spagnolo numero 26 si affida all'ultima tornata a disposizione (prima dell'arrivo della pioggia) per limitare il suo ritardo a poco più di un decimo.

    Se è vero che Jerez è una pista corta da un lato, e ben collaudata da parte di Ducati dall'altro, è comunque da sottolineare il quinto tempo assoluto di Andrea Dovizioso che si ferma a 140.322 con la Desmosedici GP13. Alle sue spalle Álvaro Bautista (GO&FUN Gresini) e Marc Marquez (Repsol Honda) che torna ad essere "umano" dopo le prestazioni di Sepang e, soprattutto, Austin.

    Marquez accusa oltre un secondo dal tempo di rossi, mentre in top10 c'è spazio per Stefan Bradl (LCR Honda) e per altre due Ducati con Andrea Iannone (Energy T.I. Pramac Racing Team) 2 decimi più veloce del pilota ufficiale Nicky Hayden (Ducati Team).

    In CRT Hector Barberá (Avintia Blusens) scalza Aleix Espargaró dal posto di miglior moto di categoria. I due spagnoli chiudono a 73 millesimi di distacco rispettivamente in 11ª e 13ª posizione. In mezzo a loro il rookie inglese di Monster Tech3 Bradley Smith.

    Interessante la differenza minima di tempi tra gran parte delle CRT: tra la FTR di Barberá (11º), passando per la Ioda Suter di Danilo Petrucci (14º), per arrivare alla ART di Yonny Hernandez (20º) e alla FTR-Kawasaki di Colin Edwards (22º), tutti racchiusi in circa 8 decimi.

    Le cadute di questa prima giornata sono per Andrea Iannone (Energy T.I. Pramac Racing) in curva 8, Stefan Bradl (LCR Honda) e Álvaro Bautista (GO&FUN Gresini) che obbliga la direzione di gara alla bandiera rossa per qualche minuto. Per lo spagnolo due manifratture al 4º e 5º dito, ma domani sarà della partita.


    Fonte: motogp.com

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    Ancora pioggia nel day3
    Jerez MotoGP Day 3 Mid-day



    lunedì, 25 marzo 2013
    hayden_slideshow_169


    Il lunedì non inizia nel migliore dei modi per la classe regina ancora riunita a Jerez de la Frontera per l’ultima giornata di test.



    Mezza giornata già alle spalle e Michele Pirro, collaudatore Ducati, con il primo testo di 1’47.708. È questo il resoconto di una giornata che non si preannuncia tra le migliori e, non a caso, Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) ha deciso di lasciare il circuito già nelle prime ore.

    In casa Yamaha, dove Rossi e Lorenzo aspettavano di provare il telaio modificato, ci sarà da aspettare il pomeriggio o, più verosimilmente, le libere di Qatar tra meno di 15 giorni.

    Tra i pochi presenti in pista anche Michael Laverty, che ha bisogno di km con la PBM, mentre per Alvaro Bautista una giornata di riposo per recuperare dall’infortunio a mano e ginocchio.


    Fonte: motogp.com
     
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    MotoGP Jerez Test 2013 : Session 3



    Po. Name ---- Team ----------- Gap First
    1CRUTCHLOW C.Monster Yamaha Tech 31:39.511
    2ROSSI V.Yamaha Factory Racing Team+0.224
    3BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.464
    4LORENZO J.Yamaha Factory Racing Team+0.594
    5MARQUEZ M.Repsol Honda Team+0.619
    6IANNONE A.Energy T.I. Pramac Racing Team+0.820
    7HAYDEN N.Ducati Team+0.859
    8DOVIZIOSO A.Ducati Team+1.005
    9PIRRO M.Ducati Test Team+1.370
    10DE PUNIET R.Power Electronics Aspar+1.460
    11SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+1.623
    12ESPARGARO A.Power Electronics Aspar+1.707
    13CORTI C.NGM Mobile Forward Racing+1.932

     
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    Rossi: «Sono sempre sotto esame»



    La nuova M1 ha tra i suoi punti forti un ottimo telaio e una splendida guidabilità



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    Rossi: «Sono sempre sotto esame»© LaPresse



    JEREZ - Il Mondiale 2013 è ormai nell'aria e, dopo gli ultimi test a Jerez, i numeri parlano di un testa a testa Honda-Yamaha. Valentino Rossi si è fatto notare e la nuova M1 ha tra i suoi punti forti un ottimo telaio e una splendida guidabilità, mentre manca un pò di motore rispetto alla rivale. «Ho ancora qualche dubbio sul telaio - ha spiegato il Dottore - perchè non ho potuto provarlo a fondo nel terzo giorno in Spagna, per questo forse in Qatar userò la versione normale della mia moto, poi ci torneremo sopra con calma e vedremo».

    VERSO IL QATAR
    - In Spagna le due Yamaha hanno ricevuto un nuovo telaio che dovrebbe migliorare ancora le qualità della moto giapponese. La mente di Rossi è già in Qatar dove il 7 aprile prenderà il via la stagione 2013. «In Qatar - ha detto Rossi - sarà più dura che a Jerez, ma penso che potrò essere abbastanza competitivo. Mi basterebbe essere davanti con Lorenzo e con le Honda per battagliare per il podio». Meglio, comunque, volare basso. «Sarà importante il campionato - ha aggiunto - con le gare vere, ogni volta è una prova anche se ho vinto 9 mondiali e 105 gare, sono sempre sotto esame, forse anche più degli altri. Anche se un turno di prove non va bene divento subito vecchio, ma questo è lo sport».


    Fonte: tuttosport
     
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    [CENTER]Pedrosa: «Marquez ha uno stile unico»



    Il pilota della Honda elogia le qualità di guida del giovane compagno di squadra[/CENTER]

    C_3_Media_1658880_immagine_ts673_400
    Pedrosa: «Marquez ha uno stile unico»© LaPresse



    BARCELLONA – Conto alla rovescia per il primo Gp della stagione 2013, in programma il prossimo 7 aprile. La Honda, con Dani Pedrosa e Marc Marquez, può contare su una delle coppie più forti che scenderanno il pista e punta a conquistare il titolo dopo il dominio della Yamaha di Jorge Lorenzo nella scorsa stagione.

    RAPIDA CRESCITA
    - «Marquez è cresciuto molto rapidamente, scalando tutte le categorie – ha detto Pedrosa riferendosi al compagno di squadra arrivato dalla Moto 2 - lui è un pilota molto aggressivo, ma allo stesso tempo anche controllato, in quanto sa quale è il limite da non superare: ha uno stile differente da quello degli altri», ha rivelato lo spagnolo in un'intervista video al sito 'Marca'.

    GRANDE AMMIRAZIONE - «Ho sempre ammirato Dani sin da quando ero piccolo – ha invece detto Marquez ricambiando i complimenti del collega - è impressionante come tiene la moto all'ingresso in curva. In 125 penso che io e Dani abbiamo avuto uno stile di guida piuttosto simile, ma adesso siamo molto diversi. Lo scorso anno sul circuito di Valencia, ultima gara della stagione, mi ha molto impressionato, il titolo era già stato vinto da Lorenzo ma lui ha dato una grande prova di forza, andando a vincere», ha concluso il giovane spagnolo.


    Fonte: tuttosport
     
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    Lorenzo a occhi chiusi nella notte di Qatar
    MotoGP race lorenzo qatar



    99lorenzo_s1d0936-2_preview_169



    domenica, 7 aprile 2013



    Vittoria a mani basse per Jorge Lorenzo che precede Valentino Rossi e Marc Marquez, incredibili nella lotta secondo posto, con Pedrosa solo quarto. Bene Crutchlow fino all'uscita di pista, con Bautista in top6. Iannone nono.



    Buona partenza per Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa con Andrea Dovizioso subito dietro. Seguono Crutchlow e Rossi, con l'italiano subito all'attacco sia dell'inglese che del connazionale di Ducati Team. Davanti il Campione del Mondo alza il ritmo mentre Rossi, forse troppo forte all'inizio, va dritto in staccata e perde 3 posizioni.

    Subito fuori Karel Abraham (Cardion ab) e Bryan Staring (Go&Fun Honda Gresini), mentre recupera da dietro anche Marc Marquez, con Crutchlow già all'attacco di Pedrosa per la seconda posizione. Primi giri da brivido (soprattutto per Rossi).

    Lorenzo fa il vuoto e dopo 4 giri ha già due secondi di vantaggio sul duo Repsol e su Crutchlow. Bradl e Rossi si giocano per ora la 5ª piazza con Dovizioso e Bautista. Fuori gara anche Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3).

    A 15 giri dal termine Rossi infila, finalmente il tedesco e si lancia all'inseguimento dei primi quattro. Poca fortuna per il pilota di LCR che un giro più tardi scivola nel tentativo di stare con il numero 46. Proprio l'italiano alza il ritmo nella seconda parte della gara e a 10 giri dal termine gira mezzo secondo più rapido del terzetto formato da Pedrosa, Marquez e Crutchlow.

    Si ritirano Danilo Petrucci (Came Iodaracing) e Colin Edwards (NGM Mobile Forward Racing Team), mentre davanti Marquez passa Pedrosa davanti con Rossi che si unisce al terzetto di testa. Lorenzo intanto ha già 6 secondi di vantaggio.

    Rossi infila Crutchlow che perde la linea buona e finisce fuori dalla pista senza perdere ulteriori posizioni. Un giro dopo l'attacco a Pedrosa a buon fine e l'italiano è già in odore di podio. Nemmeno 5 curve dopo anche Marc Marquez finisce alle spalle del nove volte Campione del Mondo, che nonostante una lotta durissima, trova la seconda posizione del Commercial Bank Grand Prix of Qatar.

    Gara incredibile sia di Lorenzo, "untouchable", e di Rossi che è protagonista di una rimonta stile 500cc. Doppietta per il team ufficiale Yamaha con Marquez che completa il podio di una gara memorabile.

    In CRT Aleix Espargaró (Power Electronics Aspar) ricomincia da dove aveva lasciato e con l'11ª posizione trova ancora una volta la piazza d'onore di questa categoria. Dietro di lui, neanche a dirlo, Randy de Puniet (Power Electronics Aspar) e Hector Barberá (Avintia Racing MotoGP).


    Fonte: motogp.com
     
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