Addestramento Shin Masayoshi

Kohaku si spostò nel corridoio umido che lo avrebbe condotto nel versante dell'isola dove gli era stato detto di recarsi. Era alquanto irritato da tutto ciò, non vedeva perché doveva essere proprio lui a farlo ma fino a quando Arima non fosse tornato insieme a l'altro tizio dai capelli rossi, lui avrebbe dovuto adattarsi agli altri compagni del Sole Rosso e seguire quello che Hayato diceva. Non che fosse qualcosa di così faticoso da fare, in fondo si trattava di fare cose che aveva già fatto da regolare, solo che non si aspettava di dover addestrare qualcuno nella Kuchiyose nelle Terre di Nessuno. Chissà perché pensava che chiunque fosse lì fosse già stato ampiamente addestrato come ninja e non avesse bisogno di insegnamenti. A quanto sembrava si sbagliava. Poco male, mi servirà fare la conoscenza degli altri membri in un modo o nell'altro. Spostò la sacca con i rotoli dei contratti sull'altra spalla. Il corridoio era angusto e quasi buio se non fosse stato per la luce che filtrava dall'uscita non sarebbe risucito a mettere un passo davanti all'altro, fortunatamente era quasi finita. Passò con la mano non bendata sulla roccia umida sentendone la freschezza e la ruvidità al tatto, era piacevole. Alla fine arrivò all'uscita, strinse gli occhi leggermente per via del cambio improvviso di illuminazione e fu fuori. L'altopiano era poco più in basso, l'"allievo" se così poteva chiamarlo, era già in piedi e sembrava fissarlo con impazienza. Un rapido movimento degli occhi verdi gli dissero tutto quello che poteva capire da una prima occhiata.
Il giovane uomo, Shin gli pareva si chiamasse, lo stava aspettando aveva un kimono nero, una katana su cui poggiava svogliatamente la mano anche se non a dissagio e questo poteva dirgli quanto quell'uomo fosse avvezzo al combattimento con l'arma e dei vivaci capelli rossi tagliati corti. L'occhio sinistro chiuso da una cicatrice chiudeva la descrizione iniziale di quello che era un altro membro del sole rosso.
Kohaku scese con un paio di balzi dalla posizione sopraelevata per atterrare poco vicino sull'altopiano piatto. Fissò i suoi occhi verdi nell'unico occhio dell'"allievo", un breve istante prima di alzare la mano destra.
Sono Kohaku Kyofu, tu sei Shin Masayoshi, i nostri nomi già li sappiamo... Si scosse di dosso il sacco con i rotoli dei contratti, lasciandolo cadere al suo fianco. Mi ha detto Hayato che hai bisogno di essere addestrato nella Kuchiyose no Jutsu, perciò eccomi qui...Prima di andare oltre, sai di cosa stiamo parlando?