Livello: B Tipo: Doujutsu Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi. Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°. [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km] Consumo: 10 (A Turno)
Kisuke rimase in silenzio quando Maemi declinò l'invito a prendersi una pausa. Tuttavia non poté fare a meno di notare come avesse rigettato l'idea come se fosse qualcosa di assolutamente inconcepibile. "Per la miserie, sembrerebbe che non riusciamo proprio a uscirne eh..." brontolò tra sé e sé, cogliendo subito quello che passava nella testa della sua giovane allieva. Non c'era però ulteriore tempo per smarrirsi in futili elucubrazioni, perché la kunoichi si apprestava a fare il suo ennesimo tentativo, questa volta implementando i Sigilli per evocare la Tecnica Suiton. Il kiriano manteneva lo suo sguardo puntato direttamente sulla ragazza: se da una parte il Byakugan osservava con cura la preparazione di energie che Maemi stava gestendo dentro di sé, il suo occhio sinistro era attento a catturare ogni minimo dettaglio esterno, dalla posizione del corpo fino all'espressione del viso. Questi ultimi, sebbene potessero sembrare dettagli minori, non andavano assolutamente trascurati. Almeno secondo l'opinione di Kisuke, il quale aveva ormai acquisito una certa dimestichezza con gli aspetti psicologici. Invece, per quanto potesse essere scrupoloso nel controllo dell'operatività in merito al Chakra, ed all'unione delle forze distinte, carpirne qualcosa era ben più ostico, sopratutto per la rapidità in cui il tutto veniva svolto. Notò il vorticare di energie che si artigliavano tra loro all'interno di Maemi, e con leggero anticipo comprese quello che sarebbe successo l'attimo dopo: la gola della ragazza, al posto della potente Mizurappa, generò invece un vomito di acqua pura che la costrinse quasi in ginocchio, riversando sul terreno tutto il Chakra che aveva accumulato per il Jutsu, che evaporava rapidamente ad occhio nudo. Kisuke si limitò a controllare che dal rigetto non vi fossero tracce di sangue, per il resto lasciò Maemi a svuotare il suo stomaco. «Tutto sotto controllo, Maemi-chan?» le chiese infine, quando la ragazza aveva ormai smesso e gli ultimi vapori si levavano verso l'alto. «Prendi un attimo di fiato, prima di proseguire. E stavolta non è né un consiglio e né una richiesta.» Disse quelle parole come le avrebbe detto un qualsiasi ordine prima di allora, e fece trascorrere giusto cinque minuti, cronometrati precisamente grazie al suo orologio personale. «Bene. Adesso, quando te la senti, torniamo a noi: quello che ti è successo arriva da un errore nelle tempistiche di immissione del Chakra. Qualcosa di abbastanza banale e senza dubbio facilmente risolvibile, basta che calibrare meglio il momento in cui inietti l'essenza dell'acqua. Ti senti pronta? Quand'è, vai pure!»