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Pensato Ennsouke
Certamente. Prima però... L'Hanashi mi fa segno di aspettare mentre con l'altra mano tira fuori da una tasca delle piccole pillole scure. So bene di cosa si trattano. Me ne tira due che riesco ad acchiappare con l'unica mano che riesco ad utilizzare. Grazie. Alla salute. Esclamo mettendomi in bocca le piccole sferette che rompo tra i denti per poi buttarle giù. Subito il dolore che ho per tutto il corpo si attenua fino a passare ma l'insensibilità al braccio rotto rimane, anche così non posso di certo utilizzarlo ma per lo meno il mio cervello non è bombardato dai segnali di dolore che gli mandano le parti ferite così che posso pensare un pò più chiaramente. Dentro sentivo nuova energia ma sapevo bene che stavo portando il mio corpo oltre un certo limite e che alla fine dello scontro il tempo di convalescenza in ospedale sarebbe aumentato.
Con l'unico braccio che posso muovere mi metto in posizione di guardia. Ci studiamo nuovamente, cercando di capire come poter aprire la guardia avversaria e mettere a segno qualche colpo. Tra me e lui non c'è molta distanza, sui sei-sette metri, ed anche se mi mancava un arto su quattro dovevo far valere le mie vere abilità combattive che fino ad ora, grazie alle risposte dell'otiano, non ero riuscito ad utilizzare. Magari adesso, vedendomi in "difficoltà" avrebbe accettato uno scontro fisico anche se dopo aver visto la mia volontà di rimanere a combattere non avrebbe di certo abbassato il livello... anzi. Con quella specie di rivestimento non si è fatto nulla precipitando.
Per ricambiare il favore delle pillole prendo io l'iniziativa. Le gambe scattano come molle in tensione, animate dagli effetti chimici delle sostanze contenute nella pillola del soldato. In contemporanea, faccio finta di eseguire un paio di sigilli con la mano utilizzabile. Finta perché a dispetto dell'apparenza, non si trattava di un ninjutsu.SPOILER (clicca per visualizzare)~ Hakke Kuushou - Palmo d'Aria
Livello: C
Tipo: Taijutsu
L'esecutore concentra il Chakra nel palmo della mano per poi espellerlo con violenza in direzione dell'avversario, creando così un'onda d'urto in grado di colpire l'avversario fino a due metri scaraventandolo anche a dieci metri di distanza. Il danno subito da costui sarà medio, salvo eventuali danni aggiuntivi subiti nella caduta. L'onda d'urto sarà in grado di deviare o bloccare completamente eventuali Armi Piccole.
Consumo: 4
Dirigo il getto di chakra verso il terreno. L'onda d'urto fa alzare un nuvolone di terra e pietruzze che vengono scagliate contro il mio diretto avversario. L'intento era quello di causargli un impedimento alla vista e magari lasciarlo leggermente spiazzato dal vedermi comporre i sigilli con una sola mano, cosa non certamente comune tra i ninja di medio livello, per fargli abbassare anche di poco la guardia. Continuo comunque il mio attacco anche se questo stratagemma non avesse funzionato cercando, eventualmente, un altro modo di trovare un varco.
Forte della velocità con cui mi sono avvicinato, salto imprimendo una rotazione in senso antiorario. Tendo la gamba sinistra cercando di colpirgli il suo zigomo sinistro col tallone. La sua protezione probabilmente gli avrebbe evitato di ritrovarsi un bel livido in faccia ma questa eventualità la tenevo in conto; ero ancora in rotazione dopo il colpo sferrato perciò continuo a girare ma stavolta mi accovaccio utilizzando la gamba destra come perno e cercando di colpire la sua gamba per farlo cadere a terra. Ho praticamente fatto un giro di 360° e mi ritrovo di nuovo con la faccia rivolta verso Hanashi. Blocco la rotazione e cerco di colpire con un "innocuo" colpo di palmo lo sterno del ragazzo che se fosse stato colpito dal secondo calcio, si sarebbe ritrovato nella migliore delle ipotesi a terra.SPOILER (clicca per visualizzare)~ Hanshite Senpuu - Turbine Contrario
Villaggio: Tutti
Livello: D
Tipo: Taijutsu
Si tratta di una variante del classico Senpuu, sferrato con una torsione del busto per colpire di tallone avversari che si trovino alle spalle. Se il bersaglio viene colpito verrà scagliato a diversi metri di distanza oltre che a subire un danno medio lieve.
Consumo: 2
~ Reppuu - Onda d'Urto Inferiore
Villaggio: Tutti
Livello: D
Tipo: Taijutsu
Grazie alla propria rapidità e velocità sarà possibile sferrare un calcio rotante basso che andrà a colpire la gamba d'appoggio del nemico facendolo cadere rovinosamente a terra oltre ad infliggergli un danno lieve.
Consumo: 2
~ Juuken - Pugno Gentile
Livello: D
Tipo: Taijutsu
Si tratta di un colpo dato a palmo aperto che sfrutta il rilascio di una piccola porzione di chakra unita alla perfetta tempistica dell'attacco, più che alla forza bruta. La potenza del colpo è uguale a quella di un pugno ma la peculiarità del colpo è quella di poter colpire gli organi interni dell'avversario. I danni variano da medi a gravi, se il colpo è ripetuto più volte nello stesso punto, specie se si tratta di organi vitali, come il cuore. E' possibile usare il juuken anche nel caso l'utilizzatore sia a contatto con un filo creato a base di chakra. In questo caso si potrà far scorrere il proprio chakra lungo il filo per andare a colpire l'avversario. Utilizzando la tecnica in questo modo il danno causato sarà ridotto a meno che il filo non arrivi direttamente agli organi interni.
Consumo: 2SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Pensato Ennsouke
L'incitamento fervente degli spettatori non mi consente di ascoltare appieno quello che l'otiano mi ha urlato contro ma al contrario ne capisco l'intento. Il ragazzo a dorso del suo uccello si getta in picchiata accompagnato dall'altra creatura che era rimasta vicina, forse per un attacco combinato. La trappola delle Gokan molto probabilmente non sarebbe servita. Dietro di me, abbastanza vicino, il muro degli spalti. E va bene. Agisco senza starci a ragionare troppo. Eseguo i sigilli per sfruttare la situazione e quell'attacco così avventato del mio avversario.SPOILER (clicca per visualizzare)~ Enryū No Jutsu - Tecnica del Drago di Fumo
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Il Drago di Fumo non essendo composto da una materia fisica non è in grado di recare danni fisici ad un avversario; la sua abilità sta infatti nel trapassarlo e privare di ossigeno il corpo della vittima, agendo direttamente sulle cellule delle parti che attraversa. Il Drago è velocissimo e se colpiti in pieno ci si sentirà completamente privi d'aria e per due turni le proprie capacità motorie saranno inferiori di due gradi; sarà inoltre maggiormente difficile usare il proprio Chakra e di conseguenza pressoché impossibile effettuare molteplici attacchi. Il drago ha una lunghezza massima di trenta metri e un diametro di quattro.
Se si viene colpiti soltanto in parte il malus motorio sarà di un solo grado, ma durerà comunque per due turni.
Consumo: 8
Indirizzo il braccio verso l'alto, mirando alla coppia. Il drago di fumo si sprigiona e parte famelico verso di loro ad alta velocità. Eddai così non vale... Bofonchio mentre vedo lo shinobi aver composto dei sigilli e sputato nuovamente quella specie di fango sull'altro volatile che gli era vicino. Nuovamente, dal quel fango si innalza quasi immediatamente il muro di roccia che fa da barriera tra l'otiano ed il mio drago che colpisce in pieno la barriera per poi svanire. Non ci vuole un genio per capire che quell'uccello non avrebbe resistito ad un carico del genere sul proprio dorso e che quel muro sarebbe precipitato su di me. Il volatile precipita schiacciato dal peso che si ritrova improvvisamente sul dorso.
Istintivamente corro in avanti e non all'indietro vista la situazione. L'ombra minacciosa del muro si fa sempre più grande, mi getto in un salto disperato per non farmi schiacciare. Anche il pubblico seduto sui posti più vicini alla balconata si allontana, impaurito dalla possibilità che l'offensiva dell'otiano potesse ferirli. Il fragore della roccia si fa largo in tutto lo stadio che sembrava si fosse ammutolito da quanto è forte il rumore.
Io mi affagotto mentre rotolo ma le contusioni che ricoprono il mio corpo aumentano ancora. Sono disteso quando l'otiano atterra violentemente sul mio braccio mandandomelo in frantumi. Non credo di poter urlare più forte. Il dolore mi appanna la vista e mi sembra di svenire, la fronte è madida di sudore freddo. Rotolo via da lui rimettendomi in piedi con una impacciata capriola. Per il momento è più l'adrenalina a tenermi in piedi che altro.
Sono un mix di dolore e stanchezza che non riesco a descrivere; il braccio a penzoloni è ormai un inutile pezzo di carne ma il dolore che genera è insopportabile, non riesco nemmeno a pensare. Alzo l'occhio verso il ragazzo e vedo che è completamente marrone, come se fosse ricoperto di terra.
Nel momento in cui decido di caricare, l'arbitro si intromette tra me e l'otiano. Dichiaro concl... Forse dovrei effettivamente arrendermi e porre fine allo scontro, dopotutto è un torneo per ritrovare la forma anche se adesso avrei dovuto passare un altro paio di settimane in ospedale... per la gioia di Zura. Levati dalle palle! Gli urlo dopo essermi rimesso un pò più dritto con la schiena ed aver rifiatato. Lo shinobi anch'esso di Oto si gira e mi fissa meravigliato. Non so se avrebbe acconsentito, magari non dopo avergli parlato così. Anche io rimango meravigliato dalla sua scelta di farci continuare, forse a sto punto voleva vedermi a terra maltrattato ancor di più dal suo compatriota. Riprendiamo? Chiedo al mio avversario.SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Pensato Ennsouke
Planimetrie del museo alla mano decidiamo di dividerci il museo in senso orizzontale. Ryu si prende il primo piano mentre lascia a me la protezione del piano terra e del caveau. Io accenno ad un "si" con la testa osservando che comunque il giovane shinobi, seppur con un inizio un pò timoroso, ha del buon potenziale. Noi comunque ci teniamo in contatto con la radiolina, frequenza 87,55. Hai una radiolina con te, vero? Chiedo dubbioso.
Durante la ricognizione del museo dopo il pranzo offertoci dal direttore studio come avrei dovuto proteggere la zona e come. Il deposito protetto dalla porta blindata si trova sotto al piano terra e l'unico modo per arrivarci era di scendere una rampa di scale e si trovava in un'ala del museo, ad una ventina di metri dall'entrata principale. Per fortuna la struttura non era al pari del museo o della biblioteca del Villaggio della Foglia in cui due persone potevano con difficoltà controllare un solo piano.
Mi manca l'aria ogni volta che veniamo qua. Le fiamme danzanti delle torce illuminano le pareti di terra e roccia ed il cammino dei tre gemelli. Sempre a lamentarti, Saburo Replica schiettamente il secondo gemello. Silenzio Jiro, siamo quasi arrivati. La galleria arriva al capolinea in una zona in cui si allarga raggiungendo quasi il doppio della larghezza dello scavo. In fondo le spalle larghe di un altro uomo, un po più grande in età e di costituzione dei tre. Ci sono novità, Ichiro? Chiede al più grande dei gemelli. A dir il vero si. Hanno preso due tizi per sorvegliare il museo. Sono degli shinobi? Si. Uno di Konoha e l'altro di Kumo. L'uomo si gira verso i tre e la luce della lanterna posta sul tavolo illumina il coprifronte raffigurante la nota, simbolo di Oto, che era però stata rigata. Maledizione! Impreca il mukenin. Abbiamo perso troppo tempo... non importa andremo avanti col piano e si farà stanotte. Però voi... Le voci si perdevano nel lungo tunnel scavato sottoterra.
Ai propri posti Ryu. Le ultime raccomandazioni al mio compagno e siamo pronti ad iniziare la nottata in bianco. Vado alle scalinate esterne dell'ingresso principale del museo dove avevo visto un grande manifesto che informava della mostra della storia dei samurai e su cui era disegnato un samurai vestito in armatura completa. Compongo quindi i pochi sigilli del jutsu.SPOILER (clicca per visualizzare)~ Hikari Dezain no Jutsu - Tecnica del Disegno Spia
Villaggio: Tutti
Livello: E
Tipo: Ninjutsu
Questa è una delle Tecniche più semplici ma altrettanto efficaci per lo spionaggio, come rivela il suo nome. L'utilizzatore, infatti, sarà in grado di trasferire le proprie percezioni in un disegno a propria scelta nel raggio di duecento metri, che sia un semplice ritratto a una parete, un manifesto o simile, purché sia dotato di occhi per vedere e orecchie per sentire, come ad esempio attraverso la rappresentazione di un drago. Ciò gli permetterà di vedere e sentire come se si trovasse sul posto, proprio attraverso il disegno. Per fare questo, però, l'utilizzatore deve rimanere immobile per tutto il tempo, mantenendo un sigillo ad una mano e restando con gli occhi chiusi.
Consumo: 1 (A Turno)
Il samurai adesso poteva vedere e sentire tutto. Fatto ciò entro nuovamente e mi siedo a gambe incrociate sul pavimento proprio davanti alla scala che porta al deposito. Chiudo gli occhi tenendo il sigillo con la mano.
Le ore passano quando scorgo qualcosa muoversi nelle ombre poco lontano. Tre giovani adulti si avvicinano sempre più alla struttura. I volti coperti ad eccetto degli occhi da una bandana nascondeva i tratti somatici non permettendo di farsi riconoscere. Erano perfettamente uguali, capelli, abbigliamento e corporatura. Per un attimo penso che siano dei cloni ma tra il modo di camminare ed il confabulare tra loro mi porta a pensare che sono tre persone distinte. Arrivati ad una decina di metri dalla scalinata, si dividono. Uno va verso la sinistra dell'edificio, uno verso l'ala destra ed uno rimane lì fermo a pensare al da farsi. I due escono dal mio campo visivo perciò rimango sull'ultimo rimasto. Si guarda attorno alla ricerca di qualcosa. Si cala, prende una pietra che soppesa con la mano e la tira verso la vetrata mandandola in frantumi. Successivamente anche altre due vetrate vengono rotte dagli altri complici. Io rimango sempre nella mia posizione davanti alla scalinata osservando il vandalo. Non sembra voler entrare nell'edificio e continua a scagliare pietre verso le parti più fragili. Finalmente si avvicina e tira fuori una bomboletta spray ed inizia a scrivere e disegnare volgarità sulla pavimentazione davanti l'entrata e sui muri. All'orecchio gli vedo una radiolina.
Siete entrati al primo piano? Bene, cercate quei tipi e metteteli ko. Sto entrando pure io. A quanto pare i nostri amici erano venuti a sapere che eravamo assoldati. Il vandalo sfonda il portone del museo ed entra. Disattivo perciò il jutsu e l'attendo nascondendomi cercando l'effetto sorpresa.SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Pensato Ennsouke
In verità, essendo nato nel casato Yotsuki diventare uno shinobi era destino. Destino. Questa parola mi era molto familiare e nella mia "vita precedente" mi sembrava che l'usavo spesso ma non ricordo se fosse un mio credo o se al contrario, non ci credevo. L'uscita dal coma, sopratutto quelli lunghi, potevano causare problemi ben più gravi di un'amnesia, la mia vita da shinobi poteva pure interrompersi per sempre... ma per me non fu così. Che fosse stato il destino a salvarmi e che aveva in programma qualcosa in serbo per me o era stata semplice fortuna? Non lo so e francamente mi importava poco.
Nella vita di uno shinobi ci sono molte occasioni per metterla alla prova. Quando ti si presenterà occasione, l'importante è decidere per chi o cosa metterla a servizio. Tolgo lo sguardo dal ragazzo di Kumo per guardare i depositi del thé sul fondo della tazza ormai vuota. Non so per quale motivo ma mi sembra che io sia l'ultimo che possa consigliarti su questi argomenti. Ho la sensazione che nel mio passato feci molte cose di cui non dovevo andarne fiero. Comunque mi ridesto da quel leggero e temporaneo malumore e torno a guardare il biondo. In effetti anche io sono diventato uno shinobi perché nel mio clan lo siamo da generazioni. La scelta era pressoché obbligata. Il clan degli Hyuuga sono ninja da ancora prima della fondazione del Villaggio e le nostre tradizioni si tramandano da allora.
Dopo poco la cena arriva ed iniziamo a mangiare.
Buongiorno, scusa il ritardo. Mangiamo veloce e andiamo prima che inizi a piovere, forse possiamo farcela ad arrivare al museo senza bagnarci. Si, dovremmo farcela ma meglio non tardare con la partenza.
Velocemente mangiamo il pasto mattutino e ci mettiamo in marcia verso Hadano a velocità sostenuta. Ryu sembra ancora una volta volenteroso nel fare lui il passo e la testa del duo perciò l'accontento. Lo seguo mettendomi a circa tre passi da lui. Hadano, come visto il giorno prima, non era molto distante da Amerika, il villaggio in cui abbiamo pernottato, ed arriviamo poco dopo mezzogiorno a giudicare dalla posizione del sole e dalle ombre che si proiettano sul suolo. Dovrei comprare un orologio... Non ho l'abitudine di portare l'orologio e le poche volte che me ne ricordo, mi da fastidio sopratutto quando c'è da menare le mani.
Seguo lo Yotsuki per il villaggio alla ricerca del museo. Ricerca che dura poco date le indicazioni per raggiungerlo. Arriviamo in una piazza e dall'altro lato della strada in cui ci troviamo, vedo un edificio più grande rispetto agli altri che si affacciano sullo spiazzo.Mi sa che è quello. Già..
Mi incammino verso l'edificio tenendomi sempre dietro al ragazzo. Man mano che ci avviciniamo inizio a vedere i segni di vandalismo a cui dovevamo porre fine. Francamente non mi aspettavo tutti questi danni da parte di qualche ragazzino molto poco educato e a cui mancavano delle sonore legnate da parte dei loro genitori. Ryu parla con un signore sulla settantina che stava ripulendo l'esterno accatastando con una scopa col manico di bambù, vetri e spazzatura varia. Si presenta come l'inserviente e impaziente ci fa strada per incontrare il direttore od il responsabile del museo.
Mi dica, da quanto tempo vanno avanti questi teppisti? Chiedo mentre camminiamo per i corridoi del museo le cui condizioni anche all'interno non erano delle migliori. Quei fottuti figli di una cagna fanno danni da poco meno di una settimana. Risponde giustamente arrabbiato. Ooooh se li avessi visti a quei fottuti pezzi di merda... Avrò anche quasi settantacinque fottuti anni ma ancora saprei come picchiarli quei bastardi. La voce del vecchio ed il suo colorito modo di parlare mi facevano parecchio ridere ma dovetti trattenere le risate altrimenti mi avrebbe picchiato con la sua fottuta scopa. Cosa ne farete quanto li avrete presi? Portateli a me e rimpiangeranno di essere usciti dal fottuto buco delle loro fottute madri. Li portiamo dalle autorità competenti. Rispondo calmo e pacato. Che si fottano. Quelli non sanno darsi un fottuto pugno in un occhio. So io come raddrizzarli! Non lo metto in dubbio signor... ? Signor Okorimasu Non mi misi a ridere di gusto solo per suo rispetto... come si può chiamare Okorimasu, letteralmente "sempre arrabbiato", il proprio figlio... Ehm... si, lei si faccia trovare disponibile che dobbiamo parlare a riguardo delle entrate e delle uscite del museo. Vabene. Siamo arrivati. Il vecchio perennemente arrabbiato bussa alla porta. Dall'interno sentiamo un "avanti" e così entro stando alle spalle dell'inserviente su cui svettavo almeno venti centimetri. Keisuke-san, sono arrivati gli shinobi. Il vecchio cambiò modo di parlare ma la cosa non mi meravigliò affatto, dopotutto era un suo superiore ma di certo sapeva benissimo il suo modo di parlare molto colorito. Grazie Okorimasu-dono, puoi andare. Gli dice evidenziando il suffisso. Quando l'inserviente esce chiudendo la porta, incalzo prima che il responsabile possa parlare. Non avrà esagerato? No, sa bene che scherzo nel chiamarlo così. È un brav'uomo seppur ha un caratteraccio. Lavora qua da decenni ormai... Forza accomodatevi. Chiede indicando con la mano le due sedie davanti la sua scrivania. Bando alle ciance. Come sapete e da come avete visto il museo sta subendo parecchi danni da parte di vandali. Dovete fermarli. Certamente. Come mai non vi siete rivolti alla polizia locale? Chiedo dubbioso. Perché il nostro villaggio è lontano dagli altri insediamenti più grandi perciò hanno ignorato le nostre richieste. Per voi non dovrebbero esserci problemi immagino. Non dovrebbe esserci alcun problema. Anche perché nella missiva ci viene detto che dovrebbero essere in due ma anche se fossero di più non sarebbe nemmeno un problema. Grazie al cielo. Esulta. La parte noiosa sta nell'aspettarli a farsi nuovamente vivi. Un paio di cose le vorrei chiedere. Certo dimmi tutto. Come prima cosa volevo avere la conferma se entrano di notte; seconda cosa se è stato rubato qualcosa; e terzo se potete indicarci dove poter mangiare. Suscitai una leggera risata al responsabile che rispose un po meno teso, forse nel vederci sicuri delle nostre capacità. Esatto, solo di notte. La prima notte che sono entrati hanno rubato armi e armature da samurai... per fortuna quelle col minore valore storico... abbiamo immediatamente conservato nel nostro caveau tutto il resto della collezione ma a quanto pare non gli interessa solo di rubare perché sono giorni che riceviamo loro visite e combinano sempre più disastri. Per il pranzo siete miei ospiti. Se volete possiamo andare subito che anche io non ho ancora mangiato.SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Pensato Ennsouke
Gli shuriken lo colpiscono senza alcun preavviso nascosti dalla cortina fumogena e mi compiaccio nel vedere quel Kuro sfaldarsi e rompersi in pezzi di terra. Sopra di me, invece, il vero Kuro ed un'altra sua copia svolazzano in cerchio su quegli uccelli bianchi. Troppo alti per poter tentare di attaccarli e sembra che non abbiano intenzione di scendere data la costante presenza del mio jutsu. La Enmakugire mi aveva dato il tempo necessario ai miei occhi di "guarire" dall'effetto della Gokan Sakasou seppur non con pochi problemi dati dall'abilità dell'avversario che per il momento teneva le redini dello scontro, sia per danni inflitti sia per occasioni, il che mi irritava un poco. Il chakra ancora pompa nel mio occhio e decido che per il momento non mi è più necessario. Stessa cosa per la Enmakugire che inizia lentamente a dissolversi. Approfitto di questo tempo per accartocciare due Gokan all'impugnatura di altrettanti kunai. Non appena finito, li lancio ad una trentina di metri creando un immaginario triangolo equilatero le cui punte erano i due kunai ed io; il fondo dell'arena era ormai mezzo distrutto ed i kunai si potevano nascondere con le rocce e le pietre. Alle mie spalle ci dovrebbero essere una decina di metri dall'alto muro degli spalti, perciò immagino che l'otiano non abbia lo spazio necessario per effettuare un atterraggio sicuro visto che io ero nelle vicinanze e che sicuramente non avrei di certo aspettato che si mettesse comodo.
Anche senza Byakugan ormai riesco a vedere le creature con sopra i loro cavalieri: sono disposti uno leggermente più alto dell'altro ed entrambi si muovono nella stessa direzione formando delle circonferenze. Rimango attento per non farmi trovare impreparato che da quella posizione vantaggiosa potevano fare la qualsiasi per cercare di mettermi in difficoltà. Il pubblico sembra apprezzare la scelta di dissolvere la Enmakugire, dai fischi che prima si sentivo adesso si era passati a boati di stupore derivanti quasi sicuramente nel vedere l'arena ridotta nello stato attuale.
Ho una strana sensazione di deja-vu. Un enorme uccello anch'esso bianco che vortica sopra le nostre teste lanciando bombe mentre attorno a me le grida di uomini e donne e i rumori di una lotta intestina tra due schieramenti. Questa percezione dura poco ma so per certo che non è solo una sensazione ma un ricordo ancora molto sbiadito del passato. Zura aveva ragione.
Aspetto pazientemente la discesa degli otiani o per lo meno uno dei due ma da dentro sale fremente l'adrenalina del combattimento che seppur sopita nei ricordi è ancora sveglia nell'istinto.SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Pensato Ennsouke
Esco dal bagno ed entro in sala dove mi arriva nuovamente l'occhiataccia della giovane padrona. Le do uno sguardo ma poi inizio a cercare il mio collega che doveva essersi seduto al tavolo. Eccolo là. Penso non appena lo vedo seduto al posto vicino la finestra. Mentre mi avvicino al tavolo istintivamente controllo con l'occhio i presenti e le uscite. Questi strani automatismi erano molto simili a quello che Zura annotava di volta in volta che ci incontravamo per i controlli a Konoha, i ricordi di quello che avevo fatto erano ben più che sbiaditi ma l'esperienza, le abitudini, l'istinto o come lo si vuole chiamare era ancora fortemente legato. Il futuro porta cambiamento Ripensando le parole di Ryu. Eccomi. Mi siedo di fronte al ragazzo di Kumo in attesa della cena. Per il futuro ti consiglio di scegliere un posto dove sei meno esposto e dove tu possa avere una migliore visuale del luogo. Comunque che c'è di buono? Mentre attendo risposta e cena mi guardo attorno cercando di convincermi che non c'era motivo di preoccuparmi per la sicurezza. Dall'altra parte della sala, due cinquantenni, più contadini che ninja, stavano intrattenendo una vivace discussione e buttavano occhiatacce al mio indirizzo. Non avevano nulla che sembrasse un'arma se non due bicchierini in ceramica ed una bottiglia di sake tra di loro. Doveva essere mezza vuota visto il colorito che avevano assunto le guance. Al centro della sala, invece, il giocatore vincente di turno esultava tirandosi i soldi messi al centro del tavolo delle puntate.
Ryu, come mai diventare uno shinobi? Gli chiedo.
Altri quindici minuti dopo vedo la ragazza uscire dalla tenda che separava la cucina dal resto della sala con dietro il bambino che portava tutto contento un paio tazze fumanti. La padrona si inginocchia e pone i piatti sul basso tavolo mantenendo un comportamento il più garbato possibile. Stavolta sono io a guardarla mentre ci serve augurandoci buon appetito ed andando via. Scusa. Potresti portare due ciotole di riso? Le chiedo una volta girata mentre il bambino poggia le tazze verdognole sul tavolo e va via correndo per raggiungere la sua giovane madre che annuisce per l'odinazione. Carina eh?! Bisbiglio al ragazzo non appena era abbastanza lontana da non sentirmi.
Katsudon e Yakitori. Entrambi i piatti mi piacciono e sembrano particolarmente buoni a vederli. Prendo prima il Katsudon, odorandolo non noto nessun odore anomalo perciò prendo le bacchette ed inizio a mangiare la mia porzione. Anche qua fanno la ricetta con la salsa di soia come a Konoha mi accorgo ancora prima di mettere in bocca il boccone. Carne cotta, croccante e ben saporita. Si prospetta un'ottima cena.
Com'è lo Yakitori? La signorina porta il riso chiesto e se ne va senza degnarci di uno sguardo, lasciandoci continuare il pasto.
La mattina non era delle migliori, in cielo ammassi di nuvole grigiastre si ammassavano scendendo dalle montagne da cui venivamo. Fossimo stati veloci nella preparazione avremmo potuto evitare di prendere acqua. Da parte mia ero già pronto, non che avessi molto equipaggiamento da preparare. Per la notte avevo lasciato le bende così da non rifarle che era ogni volta una scocciatura. Ti aspetto giù e chiedo la colazione. Scendo nuovamente nella sala dove dietro allo stesso bancone della sera prima c'è la ragazza dai capelli neri. Salve. Salve, dimmi. Detto più per dovere che per altro. Due Okonomiyaki e due thé, grazie. Scompare dietro le tende ed io mi dirigo al primo tavolo che ho vicino. La sala è completamente vuota. Mi siedo ed attendo.SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Pensato Ennsouke
Anche con la vista al 100% non avrei visto nulla a più di un paio di metri dal mio naso e l'unico senso che potevo sfruttare era l'udito ma anche quello, a causa delle urla di incitamento e dei fischi di alcuni che sembravano contrariati dalla mia scelta occultare loro lo spettacolo, non è perfettamente attendibile. La situazione in cui mi ero cacciato non era delle migliori e sarei dovuto resistere fino a che il mio occhio buono ritornasse utilizzabile.
L'unica opzione che ho in quel momento è attendere. Arretro di qualche metro mettendo sempre più spazio tra me ed il Kumoniano ed il suo clone, non sapendo che adesso erano due. Sto ancora camminando all'indietro quando un rumore più forte delle urla degli spettatori mi arriva alle orecchie. Sento un sinistro rumore alla mia destra. Merda la Doryuu! Penso mentre la roccia alla base del muro si sbriciola fino a far cadere la difesa che adesso è diventata un mezzo di offesa. So solo che è alla mia destra ma non so quanto sia distante perciò ricorro nuovamente alla Rotazione Suprema che poco prima mi aveva salvato da quella micidiale scarica di kunai.SPOILER (clicca per visualizzare)~ Hakkeshou Kaiten - Rotazione Suprema
Livello: C
Tipo: Taijutsu
Questa tecnica consiste nel rilascio di una grande quantità di Chakra dai propri punti di fuga durante una rotazione ad alta velocità. Il risultato è un vero e proprio scudo di Chakra di tre metri di raggio, visibile ad occhio nudo, capace di fermare qualsiasi attacco fisico. L'avversario o l'oggetto colpito verrà scaraventato a lato senza riportare danni rilevanti. È in grado di bloccare anche Armi Piccole e Taijutsu fino al livello B. Tale difesa è stata creata come contromisura per gli attacchi diretti al loro unico punto cieco.
Consumo: 4
Il muro si rompe in decine e decine di pezzi che nel mezzo della nube non riesco a scorgere. Sono in rotazione quando una buona porzione di muro cade sopra di me. La cupola di chakra impatta bene l'urto e manda in mille pezzi la roccia, lasciando me illeso.
Il ragazzo di Kumo ha però un'altra sorpresa per me e non tarda ad arrivare... il boato spaventoso irrompe prepotente, sovrastando gli altri.
Vengo scaraventato indietro di molti metri. Mi rimetto in piedi sputando più terra che saliva e sono tutto dolori. La violenta batosta dell'onda d'urto ed i ruzzoloni mi fanno perdere il controllo della Enmakugire che lentamente inizia a scomparire. Ricompongo i sigilli per la nube così da attivarla di nuovo. Avevo ancora bisogno di rimanere passivo e celare la mia posizione, seppur la voglia di un combattimento aperto mi stuzzicava la mente.
Il bruciore agli occhi è diventato un formicolio. Seppur non al massimo dell'efficienza la mia vista è utilizzabile. Alla fine la voglia di combattere vince.
Attivo così il mio Doujutsu dopo aver composto l'unico sigillo necessario all'attivazione. Osservo la zona davanti ed attorno a me e mi rendo conto che quel semplice ruzzolone è stato nulla rispetto ai danni che ha subito l'arena. Un cratere largo quasi una trentina di metri e cinque nel punto più profondo si era aperto nell'arena; io mi trovo al limitare del cratere.SPOILER (clicca per visualizzare)~ Enmakugire No Jutsu - Tecnica della Prigione di Fumo
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Questa tecnica consente all'utilizzatore, dopo l'apposita serie di sigilli, d'impastare una certa quantità di Chakra in bocca e rilasciarla sotto forma di Fumo. Esso ricoprirà un area dal raggio di trenta metri ed oltre che rendere inutile la vista a più di due metri, annullerà anche qualsiasi capacità olfattiva. La tecnica è assai utile per chi sa muoversi mediante l'udito oppure per cercare di fuggire.
- La tecnica non condiziona eventuali possessori del Byakugan a livello visivo, e per quanto riguarda gli odori non potrà neutralizzare quello della Dainamikku Maakingu.
Consumo: 4 (A Turno)
~ Byakugan
Livello: B
Tipo: Doujutsu
Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
Lunghezza massima: Chuunin 4 Km
Consumo: 8 [A Turno]
In aria vedevo la figura sfocata del ninja in groppa ad uno strano uccello bianco scortato da altri due di questi animali; lontano, vicino al muro che era crollato, scorgo un altro ninja di Kumo.
Rapidamente mi metto in moto per mettere fuori gioco lo shinobi al suolo. Rapido ma non quanto avrei voluto a causa del terreno impervio, mi avvicino all'avversario. Una volta arrivato ad una decina di metri da lui, tiro fuori metà del contenuto dei miei shuriken con entrambe le mani e li lancio al suo indirizzo in ordine sparso, cercando di coprire un'ampia zona.SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Pensato Ennsouke
Stiamo precedendo bene quindi credo che fermaci ora per mangiare una cattiva idea, che ne dici Hyuuga-senpai ? Mi chiese il mio compagno mentre il sole iniziava ad arrossarsi sempre più. Fammi controllare a che punto siamo. Detto questo tiro fuori la mappa dalla borsa e la esamino facendo mente locale per cercare di ricordare quale era stato l'ultimo incrocio o punto di interesse passato. Impiego due-tre minuti prima di trovare la zona sulla mappa. Dovremmo essere all'incirca qua. Dico evidenziando con un piccolo cerchio disegnato col dito su una piccola zona della mappa. Siamo a due terzi della strada. Fossi stato solo me la sarei fatta tutta di filata ma dalle parole del biondo capisco che era meglio fermarsi. Meglio non farlo stancare prima dell'arrivo. Perciò feci segno di si col capo mentre piegavo la morbida mappa su seta che ormai avevo da molti anni e che ancora era in ottime condizioni.
Ad un paio di chilometri più avanti dovrebbe esserci un villaggio. Arriviamo là e cerchiamo un posto dove mangiare e passare la notte.
La rana di giada. Leggo in silenzio il nome della prima locanda che incontriamo una volta entrati nel villaggio di Amerika. Dal nome dato al villaggio mi aspetto che la specialità del posto sia il riso e che probabilmente ci sono parecchie risaie nella zona.
Il posto dall'esterno è modesto. Nulla di particolare mi attira se non l'insegna di una rana accovacciata che era intagliata in un singolo pannello di legno dalle grandi dimensioni. La struttura era a pianta rettangolare ed era stata costruita con grossi tronchi di pino impilati uno sopra l'altro con la parte della corteccia bene in vista; la facciata principale è formata da un largo e basso rettangolo con sopra un triangolo equilatero che dona alla struttura un aspetto piuttosto slanciato e imponente seppur manifattura e materiali erano umili. La locanda già dall'esterno si capiva perfettamente che era divisa in due parti: il piano terra in cui ci sarà stata la zona per mangiare e due o tre piani con le stanze per gli ospiti. Mi metto sotto la tettoia di tegole di legno scrollandomi di dosso più polvere e terra possibile prima di entrare.
Il tintinnio di una piccola campana ma anche del cigolare dei cardini della porta avverte i presenti dell'arrivo di un nuovo arrivato. Il pavimento, anch'esso costituito da assi di legno, scricchiola quasi ad ogni passo. Seppur segnata dall'età all'interno era ben pulita e c'è una temperatura più alta di almeno otto-dieci gradi. Butto un occhio alla reception ma non c'è nessuno. In sala invece qualche persona si gira per vedere chi è entrato, non più di uno sguardo che i curiosi tornano a quello che stavano facendo. Mi inoltro nella sala avvicinandomi al bancone dove scorgo quei soliti campanellini di metallo. Ancora prima di allungare la mano che da dietro la tenda beige con su scritto il nome della locanda si apre. Una testa di un bambino ne esce fuori per sparire di nuovo. Sento i passi lesti del piccolo allontanarsi ma pochi secondi dopo sento qualcuno che si avvicina e con molta più calma.
Salve. Ditemi pure. Chiede fredda la giovane ragazza, al massimo venticinque anni, con indosso un kimono color pesca chiuso da una fascia blu. Vorremo due letti per questa notte. E magari mangiare qualcosa di caldo. Noto immediatamente che la ragazza sbircia da sotto la frangia il mio coprifronte mentre con un gesto della mano si sistema i capelli dietro l'orecchio. Controlla velocemente sul suo registro e ci da una risposta affermativa. Gli shinobi di Kumo non pagano il pernottamento. Dice guardando il mio compagno. I ninja stranieri pagano in anticipo. Non do a vedere che sono leggermente contrariato. Quant'è? 75 ryo È un furto ma senza scompormi tiro fuori il portafoglio e prendo esattamente la cifra richiesta, non volevo rischiare che non avesse resto da darmi... Allora prendiamo posto al tavolo.
Prendo quello che prendi tu. Io vado a pisciare. Dico infastidito a Ryu.SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Pensato Ennsouke
Scorgo il clone sputare una sostanza marrone davanti a se. Sono quasi convinto che il mio jutsu riesca a colpirlo ma devo ricredermi quando vedo che da quella massa liquida si erge rapidamente un muro di roccia che non si scalfisce minimamente all'impatto con i miei chiodi di chakra. Maledizione. Penso. Non mi perdo d'animo mentre il primo e poi il secondo clone esplodono producendo la fitta coltre di fumo. Ovviamente non posso vedere all'interno la creazione del secondo clone così come la preparazione del secondo muro di roccia poco prima di lanciare i piccoli esplosivi. Le Gokan si schiantano sulla parete rocciosa che si erge nuovamente davanti al mio avversario mandando, letteralmente, in fumo la mia offensiva. Non mi aspetto l'esplosione delle mie armi così vicina a me. Il fumo irritante mi circonda. Inizio a sentire gli occhi bruciare, inutilmente chiudo le palpebre mentre mi allontano all'indietro uscendo dalla nube. Il bruciore continua ma le lacrime mi danno una futile sensazione di sollievo. Il Doujutsu seppur coperto dalla benda e dal tessuto del coprifronte non riesce a uscirne incolume. La voglia di stropicciarmi gli occhi è tanta ma resisto alla tentazione, so bene che peggiorerei le cose. Vedo ben poco ma scorgo un movimento davanti al muro, all'interno del lacrimogeno. Subito dopo un kunai mi colpisce la protezione metallica dell'avambraccio perforandola di netto e penetrando la carne di un paio di centimetri. Il sangue caldo inizia a sgorgare dalla ferita sotto la protezione. Nemmeno il tempo di capacitarmi di quello che sta succedendo che altre due armi mi feriscono la coscia e la spalla, per fortuna non si conficcano ma mi causano "solo" dei tagli abbastanza profondi. Sono un bersaglio inerme perciò l'unica cosa che ho da fare è difendermi.SPOILER (clicca per visualizzare)~ Hakkeshou Kaiten - Rotazione Suprema [x2]
Livello: C
Tipo: Taijutsu
Questa tecnica consiste nel rilascio di una grande quantità di Chakra dai propri punti di fuga durante una rotazione ad alta velocità. Il risultato è un vero e proprio scudo di Chakra di tre metri di raggio, visibile ad occhio nudo, capace di fermare qualsiasi attacco fisico. L'avversario o l'oggetto colpito verrà scaraventato a lato senza riportare danni rilevanti. È in grado di bloccare anche Armi Piccole e Taijutsu fino al livello B. Tale difesa è stata creata come contromisura per gli attacchi diretti al loro unico punto cieco.
Consumo: 4
Anche senza l'ausilio della vista riesco a roteare su me stesso estendendo le braccia ed iniziando a muoverle rapidamente espellendo del chakra dai palmi per creare una cupola celeste attorno a me. Sento chiaramente le armi che impattano la barriera e ne perdo il conto per quante sono. Devo utilizzare molto più chakra per mantenere per più tempo la difesa attiva visto l'elevato numero di armi che mi viene lanciato.
Finito? Penso non sentendo più armi colpire la semisfera di chakra. Interrompo così la rotazione ma sono sempre in balia del mio avversario finché non riottengo la piena capacità visiva. Adesso dovevo solo prendere tempo ed attendere che la vista almeno migliorasse un poco. Avevo il jutsu perfetto sperando in una sua incapacità di percezione superiore. Compongo i sigilli mentre impasto il chakra nella bocca. Terminata la sequenza inizio ad emettere del fumo olivastro, la stessa tonalità di quello rilasciato dai cloni, che si espande sempre più fino a coprire una notevole area attorno a me. Mentre la fitta nebbia continua ad espandermi mi sposto a destra così da cambiare la mia ultima posizione al mio avversario.
Mi estraggo il kunai dall'avambraccio stringendo i denti per poi lancialo sul suolo lontano da me; il kimono attorno alla ferita alla spalla ed alla coscia si era inzuppato di sangue. L'adrenalina sale mentre delineo nella mia testa la strategia più veloce per chiudere lo scontro.SPOILER (clicca per visualizzare)~ Enmakugire No Jutsu - Tecnica della Prigione di Fumo
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Questa tecnica consente all'utilizzatore, dopo l'apposita serie di sigilli, d'impastare una certa quantità di Chakra in bocca e rilasciarla sotto forma di Fumo. Esso ricoprirà un area dal raggio di trenta metri ed oltre che rendere inutile la vista a più di due metri, annullerà anche qualsiasi capacità olfattiva. La tecnica è assai utile per chi sa muoversi mediante l'udito oppure per cercare di fuggire.
La tecnica non condiziona eventuali possessori del Byakugan a livello visivo, e per quanto riguarda gli odori non potrà neutralizzare quello della Dainamikku Maakingu.
Consumo: 4 [A Turno]SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Pensato Ennsouke
Come immaginavo il mio compagno era un neo-genin. Prima volta di una missione a coppia. Mi sentivo quasi emozionato ad essere il primo a "sbagniarlo" anche perché la prima volta non si scorda mai... Con la coda dell'occhio scoperto l'osservavo, cercando di capire se quel suo nervosismo da prestazione lo avrebbe reso insicuro una volta arrivati a destinazione. Avrei potuto portare a termine la missione da solo ma non volevo di certo prendermi tutto il merito.
Il silenzio tra noi si ruppe nuovamente con la voce del ragazzo.Rispetto a me, sembri già avere molta esperienza alle spalle o sbaglio? Mi chiese mentre stavamo raggiungendo il cancello Ovest. In effetti non sbagli... Risposi leggermente incupito. Di esperienza ne avevo a vendere ma se non riuscivo ad estrarla dalla mia mente non sarebbe servita a nulla... ero proprio come un normale chuunin ancora in balia degli eventi che mi circondavano ma nel profondo mi sentivo che volevo plasmarli da me gli eventi.
Dopo la scaramuccia con la guardia al cancello, usciamo dal villaggio e ci incamminiamo per la strada a passo tranquillo. Sentì Hyuuga, come mai le guardie ce l'avevano tanto con te? Chiede curioso lo Yotsuki al mio fianco. In effetti essendo un genin era ancora troppo giovane, professionalmente, per essere a conoscenza dei problemi che il mondo ninja stava attraversando. Però una battaglia di quella importanza pensavo l'avessero appresa tutti. Prendendomi carico del carico di sensei del duo gli spiego quello che per me era il motivo principale di quel comportamento del suo compaesano. Più che con me hanno problemi con il mio paese. Negli ultimi tempi Konoha o per meglio dire l'Impero del Fuoco è stato in guerra con Suna e Kumo. L'ultima battaglia è stata sull'isola di Yuge in cui anche io ho combattuto. Quel tizio avrà perso qualche amico... mi prendo un attimo, pensando se avessi il desiderio di parlare del mio problema ad uno sconosciuto. ... ed io ho perso la memoria dopo essere uscito dal coma. Decisi che era meglio affrontare la mia amnesia che tenermi dentro le insicurezze che ne derivavano. Quindi per quanto riguarda la tua domanda al villaggio... ho l'esperienza ma ricordo ben poco del mio passato.
Il tempo passava velocemente e noi lentamente percorrevamo i chilometri. Ryu sembrava stanco di camminare e si mise a correre. Sbuffo scuotendo la testa ed accelero il passo fino a raggiungerlo per poi rallentare mantenendo il suo ritmo.
Sarò smemorato ma le gambe mi reggono ancora. Gli dico una volta al suo fianco. Spero per te che hai fatto una colazione abbondante perché il prossimo pasto sarà a cena e ci fermeremo solo per pisciare.
La mia chioma argentata e la sua dorata sembravano luccicare adesso che avevamo davanti il sole che si aveva passato il punto più alto del suo percorso.SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Pensato Ennsouke
Una sensazione di Déjà vu mi passò per la testa. L'entrata del mio avversario e la mia attesa nel riceverlo di fronte a me prima del confronto mentre la folla ci acclama. Avevo già preso parte ad un torneo ma ancora la mia memoria mi giocava brutti scherzi non facendomi ricordare più chiaramente l'evento.
Cominciate! Annunciò il giudice di gara.
Né io né lui iniziammo immediatamente. Tenevo lo sguardo fisso su di lui mettendomi in guardia pronto a difendermi. L'Hanashi si guarda intorno con gli occhi studiando la zona circostante e pensare a come portare avanti il combattimento. Per mia fortuna dovevo "solo" raggiungerlo e sconfiggerlo corpo a corpo, lotta in cui gli Hyuuga sono tutti esperti. Dovevo stare attento se avesse voluto mantenere le distanze per utilizzare genjutsu o ninjutsu, zone in cui peccavo in quanto a varietà, ma avevo tutte le carte per potermi difendere da specialisti del genere.
Se permetti... prendendo a comporre i sigilli. Un paio di secondi dopo, il tempo della reazione, anche io unisco le mani e compongo la sequenza di sigilli rimanendo fermo sul posto. Non appena la palla di fango venne sputata a terra ed iniziò ad alzarsi, io avevo completato il jutsu. Prendo un respiro espandendo i polmoni. Espiro l'aria e con essa un nugolo di piccoli aghi che si aprono a cono verso il mio avversario ed a quella massa che si stava solidificando rapidamente prendendo le fattezze di una persona.
Il ragazzo di Kumo era già scattato in avanti e già lo vedo contro il mio muro di aghi ma devo ricredermi nel vederlo scansarsi alla mia sinistra evitandolo. Le piccole sfere che mi aveva lanciato vengono però travolte dal jutsu che si frantumano non sortendo alcun effetto. Eventualmente avrei da tenere a bada due avversari, sperando che il clone non riesca a fare in tempo a muoversi; l'originale sfodera lo stocco e mi fa capire che vuole il corpo a corpo. Passo al contrattacco. Unisco le mani e compongo una rapida sequenza di sigilli. Un clone si crea istantaneamente davanti a me e si scaglia immediatamente verso di lui cercando con vane speranze un attacco. Io, rimasto dietro e semicoperto dalla sua figura riprendo a comporre la stessa sequenza. A meno di due metri di distanza il primo clone esplode in una densa nuvola di fumo verdastro che dovrebbe impedirgli la visuale della creazione e della corsa del secondo clone. Adesso arretro di qualche metro guadagnando spazio e tempo per un suo movimento in avanti mentre il secondo Kemuri Bushin simula un attacco a sorpresa all'indirizzo del mio avversario anche se l'esito fosse stato positivo non avrebbe sortito alcun danno ma avrebbe nuovamente creato la cortina fumogena. Afferro dalla borsa un paio di quei piccoli esplosivi che avevo preso nell'armeria. Li lancio a destra ed a sinistra oltre il mio avversario in modo tale che la nube irritante non arrivi fino a me.SPOILER (clicca per visualizzare)~ Kemuri Bunshin no Jutsu - Tecnica del clone di Fumo [x2]
Villaggio: Tutti
Livello: D
Tipo: Ninjutsu
Tramite questa variante della Bunshin No Jutsu è possibile creare un clone di fumo verdastro. Ovviamente il clone avrà il medesimo aspetto dell'originale, ma non si presenta come un ologramma ma come un clone di consistenza fisica. Tuttavia se entra in contatto con un qualsiasi soggetto si dissolve immediatamente, senza poter recare alcun danno. E' ovviamente incapace d'usare qualsiasi arma, accessorio o tecnica. L'utilità di questo clone si evidenzia una volta dissolto, divenendo fumo ed oscurando di conseguenza la visuale per un raggio di ben cinque metri. Il fumo resta in campo per due turni, salvo in presenza di forti raffiche di vento.
Consumo: 2 (A Clone)SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Pensato Ennsouke
Me la potevano dare una foto del mio compagno... Sbuffo tra me e me. Mi alzo e mi risiedo cercando con lo sguardo un altro ninja che come me aspettasse o che stesse cercando qualcuno ma invano. L'orario segnato sulla missiva era passato da appena cinque minuti che poco più distante da dove sono seduto scorgo un biondo che mi osserva. Faccio finta di nulla pensando che è solo un curioso. Il ragazzo continua a guardarmi ma non sembra che voglia avvicinarsi. Sto per andare io quando finalmente si muove verso di me. Fa che sia lo Yotsuki. Penso. Ciao...Per caso tu sei Ennosuke Hyyuga, il mio compagno di missione per oggi? Mi rivolge una volta fermatosi davanti a me. Si, sono io. Rispondo alzandomi. Sono leggermente più alto del mio interlocutore ma il suo viso mostra appieno la sua giovinezza. Il kumoniano continua e termina la presentazione.Ed io Ennosuke. Lo guardo cercando di farmi un'idea di chi fosse.
L'agitazione del mio compagno era più visibile che intuibile ma non capivo se era data dalla missione o da qualche altra cosa. Agitarsi peggiora solo le cose. Questo lavoro sarà più facile di quanto tu pensi. Cerco così di fargli pesare di meno questo impegno. Mi stiracchio le gambe ancora formicolanti per essere stato seduto e gli faccio cenno col capo di metterci in marcia. Prima partiamo e prima torniamo. Mi metto alle spalle il cancello Est del Villaggio delle Nuvole e cammino a passo tranquillo convinto che il ragazzo mi avrebbe di certo seguito. Ripasso dagli stessi posti che il giorno prima avevo incrociato e mi dirigo verso la porta Ovest per poi prendere la strada principale ed arrivare alla piccola cittadina di Hadano vicino al confine con la Repubblica dei Samurai dove si trovava il museo da sorvegliare.
Prima volta in missione? Chiedo sperando di non parlare all'aria aspettando la risposta ed eventuali altre domande.
Al cancello Ovest c'era ancora più gente rispetto a quello Est. Rumori e polvere si alzavano dalla piazza in quella che sembrava una giornata estiva anche se l'estate era ancora lontana. Mi fermo vicino alla torretta di guardia e tiro fuori la carta geografica mostrando la sezione che mi serve. Ehi Kumo guarda qua. Non sapendo se il ragazzo si fosse spinto così lontano dal Villaggio, mi sembrava opportuno un rapido briefing per come saremmo arrivati alla cittadina. Aspetto che guarda anche lui la mappa e gli spiego che saremmo rimasti sulla strada principale per Kosugoku. Hadano era dalla parte opposta di Raiden, perciò avremmo dovuto lasciare la principale. Non che fosse un problema. Il discorso fu interrotto dalla guardia che si avvicina a me con fare scontroso, spalleggiato da qualche metro di distanza dal suo collega che rimase guardingo come se dovessi estrarre un'arma. Ehi tu dell'Impero. Che ci fai qui. Chiede con poco garbo. Ho un lavoro da fare con un vostro compatriota. Non volevo problemi e per questo risposi educatamente. Ed allora vedi di sparire il prima possibile Sparisco... ma non sarei qua se ci pensaste voi alle vostre missioni. Mi sa che avevo esagerato. Dalla faccia del tizio mi aspetto una reazione abbastanza violenta che sembra imminente ma il collega rimasto indietro strinse la mano sulla spalla di lui e lo tirò a se lasciandomi in pace anche se il suo sguardo non era certo il più amichevole.
Bene! Se è tutto chiaro possiamo andare. Esclamo tranquillamente.SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Pensato Ennsouke
I ninja di Oto erano entrati nell'arena e si disposero di fronte al nostro schieramento. Ognuno di noi aveva di fronte il proprio avversario. Kuro Hanashi un ninja dalla pelle bianca e dai capelli neri lisci. Il cui viso giovanile indicava avesse al massimo diciotto anni. Inizialmente i nostri occhi non si incrociarono perché sembravano guardare Katsura che era al mio fianco. Non che me ne importasse. Alla fine il mio occhio incrociò i suoi ma solo per pochi secondi perché ci indicarono di tornare nei nostri spogliatoi lasciando così spazio ai primi contendenti. Buona fortuna Zura.
Non è Zura, è Katsura. Mi piaceva sempre pungolarlo. Detto questo mi incammino col resto del gruppo e torniamo negli spogliatoi aspettando la fine dello scontro. Scontro che va per le lunghe. I miei compaesani sembrano parlottare tra loro mentre io rimango seduto sulla panca in maniera scomposta. Nessuno sembra essere intenzionato a parlare con me. Probabilmente a causa del mio passato o semplicemente per lasciami concentrare per il mio scontro.
L'intensità della folla si innalzano per poi ridursi poco dopo. Il primo scontro era terminato. Mi alzo da dove ero seduto e mi appoggio con la schiena sul muro del corridoio che da all'arena. Vedo Zura camminare sulle proprie gambe e già è qualcosa di positivo anche se vistosamente zoppicante e con una spalla più bassa dell'altra. Vado per andargli incontro che un ninja medico accorre verso di lui per accertarsi delle sue ferite. Allora, come è andata? Gli faccio una volta incrociato a metà strada. Quel piccolo bastardo è forte. Non ho tempo per chiedergli il risultato che un tizio dall'altra parte del corridoio mi fa cenno di entrare sul ring. Mi da una pacca sulla spalla e mi lascia andare verso l'uscita.
La folla ancora eccitata dallo scontro precedente inizia nuovamente ad esultare scalmanata. La voce degli altoparlanti urla il mio nome mentre lo scrosciare di grida e di applausi mi inizia ad esaltare mettendo in circolo l'adrenalina. Nei miei ricordi l'ultima volta che avevo preso parte ad un evento del genere era stato durante il torneo Chuunin. Chi impressionare allora era ben più importante di adesso ma non per questo avrei dovuto non fare bella figura.
Mi metto al centro del campo circolare che già mostrava qualche segno del passaggio del combattimento precedente. Alberi e cespugli inceneriti o abbattuti, rocce frantumate, fossi scavati nel terreno dalle esplosioni ed alcune armi erano abbandonate a terra o conficcate negli arbusti od ancora sui muri perimetrali.
Ecco entrare il mio avversario dal tunnel degli otiani. Il beniamino del pubblico di casa viene inneggiato con ancora più foga. Lo osservo mentre si avvicina verso di me e non sembra avere particolari capacità fisiche ma meglio non darlo per scontato. Subito spicca la cassa forata dell'amplificatore sonico ed i foderi al fianco. Non rimaneva che aspettare.
Zura dice che delle emozioni forti possono aiutare a ricordare...SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Pensato Ennsouke
Una missione? Chiedo dubbioso all'ANBU che mi aveva portato personalmente il rotolo con dentro le direzioni della nuova missiva da intraprendere. La prima dopo che ero uscito la coma.Vedi di tornare il prima possibile tra chi conta davvero, Hyuuga. La maschera col becco di falco alterava leggermente la voce ma capisco che si trattava di una kunoichi, anche l'armatura e l'equipaggiamento nascondevano particolarmente bene le forme della mia interlocutrice. Lo spero anche io. Presi il rotolo e svanì in uno sbuffo di fumo.
Srotolo la pergamena e ne leggo il contenuto. Una missiva di basso livello, quelle che si danno ai nuovi genin per fargli acquisire una parvenza di esperienza e di responsabilità. Le mie capacità erano davvero così infime dopo la mia convalescenza? Ormai la missione era questa ed andarmi a lamentare trovandomi nella mia condizione non era consigliabile. Faccio spallucce e rientro a casa per raccogliere il mio poco nutrito equipaggiamento.
Che palle... Sbuffo controllando l'agenda. Di primo pomeriggio dovevo andare all'ospedale per i controlli di routine e per tenere aggiornato Katsura, il mio medico, a riguardo della mia amnesia. Svogliatamente prendo il lungo kimono bianco ed esco di casa incamminandomi per l'ospedale.
Fisicamente non hai alcun problema, non che mi meravigli. Mi dice il Nara dopo qualche prova fisica. Per quanto riguarda il sistema circolatorio del chakra c'è sempre il problema che non puoi usare jutsu che necessitano di troppo chakra. Mi passai la mano sulla faccia sbuffando. Quindi se ricordassi qualche jutsu o se cercassi di apprenderne di nuovi, per il momento non potrei utilizzarli? Chiesi. Esattamente. Con la memoria hai notato miglioramenti? Non solo nella battaglia di Yuge ci stavo rimanendo vittima ... ma mi aveva pure strappato gran parte del mio passato ed era ben peggio che avere una cicatrice da poter mostrare e vantarsi con gli amici. Niente di nuovo rispetto settimana scorsa. Ricordo la mia infanzia, le mie prime esperienze da ninja ed ho spezzoni di ricordi del torneo Chuunin... Dico cupo in volto. Da lì in poi il mio primi ricordo è svegliarmi nella stanza dell'ospedale con Otae che esce ad avvisare i medici del mio risveglio. Vedo che Katsura annota sul suo taccuino le informazioni.Hai difficoltà a ricordare avvenimenti ed informazioni in questo periodo? No. Rispondo quasi spazientito. E sai che odio essere registrato quando facciamo questi incontri. Continuo indicando il piccolo rigonfiamento nella tasca del camice bianco del ninja medico. Te ne sei accorto allora. Hai cambiato la disposizione di quei due soprammobili ed hai cambiato cornice al tuo diploma che era appeso almeno un metro più a destra. Credo di essere passato a pieni voti il tuo fottuto test. Mi stavo sempre più alterando. Odiavo questi test che mi proponeva sottobanco di tanto in tanto. A pieni voti no. Non hai notato che mi sono tagliato i capelli. Mi dice scherzosamente per farmi calmare. Ti stanno sempre di merda. Ci fu un breve momento di pausa per poi metterci a ridere entrambi.
Il cammino per Kumogakure durò una giornata piena ed arrivo al Villaggio delle Nuvole dopo l'ora di cena. La mattina dopo avevo l'appuntamento al cancello Est perciò vado ad un ostello in cui passare la notte. L'esile donna sulla settantina mi da il benvenuto e dopo aver lasciato i miei dati personali mi da la chiave della stanza in cui salgo non prima di aver chiesto il servizio in camera. Una zuppa di ramen ed una porzione di Yakitori.
Seduto sul letto prendo la missiva per rileggerla. Ancora non mi capacito perché dovevamo vederci al Villaggio e non direttamente al museo visto che io, venendo da Konoha mi veniva di strada... farmi fare avanti ed indietro. Incompetenti di Kumo. Per non parlare di andare al cancello Est che era dall'altra parte della città. Più ci penso più mi sale l'embolo. Comunque la missiva era una sciocchezza e questo era un bene visto che potevo rapidamente tornare a Konoha e richiedere un altro lavoro. Ho una fame da lupi e finalmente arriva la cena, vista l'ora era uno spuntino notturno. Pulisco la scodella dove c'era il ramen e spazzolo il piatto con la carne di pollo. Lascio tutto sul tavolo e mi sdraio a letto per dormire.
La mattina mi sveglio di buon ora e mi preparo per andare a fare la colazione. La proprietaria mi fa accomodare al basso tavolo dove mi siedo a gambe incrociate e gentilmente inizia a portarmi le portate. Una ciotola di riso bianco rigorosamente senza sale arricchito con semi di sesamo e brodo di miso in cui sono immersi dei cubetti di tofu bianco mentre dei pezzi di cipolle galleggiano sulla superficie. Il brodo ha un ottimo sapore di pesce. Inoltre hanno disponibile una Tamagoyaki salata e del salmone saltato in padella ed ovviamente chiedo che me ne portino una porzione di entrambi.
Sazio, ringrazio e pago la permanenza e tranquillamente vado al luogo dell'incontro prefissato con questo Ryu Yotsuki. Arrivo con una decina di minuti d'anticipo perciò mi siedo su una panchina ed aspetto il suo arrivo. C'era un buon via vai di gente tutta con il coprifronte della Nuvola perciò rimango là ed attendo che sia lui a trovare me visto che sembravo l'unico col coprifronte di Konoha.SPOILER (clicca per visualizzare) -
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Richiedo missione in coppia. Qualsiasi grado va bene.
PS
Se qualcuno passa dall'armeria e mi fa le aggiunte prima di farmi partire in missione senza nulla sarebbe cosa gradita xD
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