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.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, parlato, pensato.Erano passati diversi giorni dalla conclusione della missione di Kuro con Hisoka Fujiwara, il suniano che aveva in sé, a sua insaputa e aldilà di ogni sospetto dell'Hanashi, il demone Kyuubi, la Volpe a Nove Code.CITAZIONEArena degli ArmaioliQuest'arena è una delle più particolari in assoluto, creata dalla Gilda degli Armaioli al solo scopo di permettere ai propri clienti affezionati di mettere alla prova il loro vasto assortimento di armi. Consiste in un vasto capannone di un singolo piano pieno di tutte le armi reperibili in Armeria, ad esclusione delle armi Leggendarie. Non sono tuttavia presenti Accessori e capi d'Abbigliamento Ninja.
Ogni shinobi che entri dovrà lasciare fuori le proprie armi, ma avrà in compenso un turno per armarsi di tutto quello che desidera (ovviamente entro i limiti che avrebbe normalmente in base alle borse porta armi, zaini ecc...). Per il resto dello scontro sarà, inoltre, possibile prendere qualsiasi arma presente sul terreno di scontro.
Arena Neutra, permette l'utilizzo di qualsiasi forma di Jutsu.
Il Chuunin di Oto era completamente immerso nello studio delle pergamene che aveva trovato in quella missione. Era riuscito a scaricare e stampare le foto prese dall'occhio cibernetico, ottenendo così in segreto una copia di quei rotoli proibiti di cui i due Mukenin volevano impossessarsi.
Era certo che il Kokage non sarebbe stato felice di scoprire che compiva tali studi in segreto, e mentre sfogliava le carte nella sua stanza si sentiva come un criminale che divideva la droga in dosi o progettava qualche attentato terroristico.
Non è giusto, voglio solo salvare i miei amici... pensava, quando l'ansia montava dentro di lui, Perché devo sentirmi come se stessi facendo qualcosa di male?
A complicare la situazione, tutte le pergamene erano in codice, e ciascuna usava più di un codice al suo interno. Questo significa che anche decifrandone uno si otteneva solo un frammento della tecnica, la quale era così complessa da essere stata divisa in tre rotoli.
Funshi Tensei... la Tecnica della Reincarnazione poteva essere la chiave per salvare Roshi dalla sua malattia, ma anche per riportare indietro Akane, la compagna uccisa mentre si batteva in sua difesa contro Keito Uchiha.
L'unica cosa che ossessionava la sua mente quanto la tecnica proibita era l'idea di vendicarsi del Konohano. Immagini di morte e violenza danzavano davanti ai suoi occhi, ma sapeva che si trattava di progetti irrealizzabili, se non voleva trovarsi braccato dall'Impero e da Otogakure allo stesso tempo. Se voleva vendicarsi doveva prima trovare un modo di sfuggire al controllo dell'Imperatore e del Kokage, e l'unico modo per farlo era riuscire a nascondersi nelle Terre di Nessuno, dove non l'avrebbero trovato facilmente, o trovarsi un alibi e simulare un incidente. Ma entrambe le soluzioni apparivano impraticabili al momento, per cui si concentrava sulla pergamena senza concedersi troppe distrazioni.
Fu solo dopo diversi giorni di studio matto e frenetico che una novità scosse quella sua nuova routine.
Quando la faccia a forma di coniglio intagliata sulla maschera dell'ANBU comparve dietro la porta di casa, a Kuro si gelò il sangue. Sapeva che era inutile cercare di resistere all'arresto, e che l'avrebbero quantomeno interrogato su quelle pergamene, prima di decidere se spedirlo a Pai Mei.
Il suo cuore riprese a battere quando l'altro gli spiegò che era stato estratto insieme ad altri sei Chuunin del Suono per affrontarne sette di Konoha, in una speciale competizione. Si trattava di un torneo indetto da una delle industrie belliche che finanziava Otogakure. Nella speranza di ottenere qualche appalto anche nell'Impero del Fuoco, l'industria aveva organizzato un torneo, con l'appoggio del Daimyo e del Kokage, tra gli Shinobi del Suono e quelli della Foglia. I vincitori avrebbero avuto ottimi sconti sull'acquisto di armi, e i produttori avrebbero potuto mettere in mostra la loro merce, incrementando comunque il volume di affari, oltre a poter ampliare gli orizzonti finanziari.
Inizialmente la prese come una seccatura. Preferiva di gran lunga studiare quel nuovo e complicatissimo Jutsu, che non esibirsi come una scimmietta ammaestrata per gli interessi altrui, in cambio di qualche nocciolina da spendere in Armeria. Dopo qualche ora però si rese conto che a quel torneo avrebbero partecipato sette Chuunin di Konoha. Controllò il proprio invito, vergato a mano su carta ufficiale, che conteneva la lista dei candidati di Otogakure. Quella di Konoha non era stata ancora resa pubblica, ma analizzandola confermò il proprio sospetto.
Hanashi
Hebimaru
Kaguya
Kinuta
Namayaka
Rokuame
Tshuuchi
Ognuno dei partecipanti apparteneva ad un diverso Clan del Villaggio, ciascuno con specialità differenti. Hanashi era un clan composto prevalentemente da Manipolatori dell'Inchiostro, il Clan Hebimaru era legato ai serpenti, quello Rokuame ai Ragni. Il Clan Tshuuchi era diviso tra Manipolatori della Carta e possessori della Manipolazione dei Geni, mentre quello Kinuta era uno dei più antichi e famosi per la specialità del Villaggio, la Manipolazione del Suono. Il Clan Kaguya non necessitava presentazioni, e solo Namayaka non gli suonava familiare.
Da ciò poteva comunque sperare che anche l'Impero selezionasse un membro di ciascuno dei suoi Clan più rappresentativi. Nara, Akimichi, Aburame, Inuzuka, Senju, Hyuuga, e soprattutto Uchiha. Uno su sette sarebbe stato un Uchiha, Kuro ci avrebbe scommesso.
E anche non fosse stato Keito in persona, studiare in combattimento un parigrado dello stesso Clan poteva comunque tornargli utile. Decise che avrebbe partecipato.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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L'arena. Avrò fatto una lunga sfilza di scontri su quel suolo polverulento ma nessun ricordo di quei tempi passati riuscivo a tirar fuori dalle mie memorie. Ero lì, nell'arena, seduto sugli spalti assolati osservando annoiato due ragazzini tutti eccitati mentre si confrontavano sul campo sottostante. I tintinni dei kunai che si scontrano, lo sfregare delle lame, i rombi dei jutsu non mi facevano tornare in mente nulla... forse avevo bisogno di emozioni più forti per tentare di scavare nel mio passato. Avevo passato mesi in ospedale dopo l'uscita dal coma. Il mio corpo ne era uscito a pezzi e solo da qualche giorno stavo rapidamente acquistando peso e tono muscolare aiutato dalla fisioterapia e da Otae che mi era sempre stata vicino fin dal mio risveglio. Cara ragazza, anche troppo per uno come me... quello che avevo fatto a tutti loro è stato terribile e probabilmente non avrei meritato la loro presenza. Avevo bisogno di ricordare o forse era meglio dimenticare per sempre il mio passato per poter ricominciare una nuova vita?
Ho solo perso la memoria non sono diventato cerebro leso, Nara. Zura, un ninja medico del clan Nara, prese posto di fianco a me. Non ho bisogno della balia. Esclamo mezzo stizzito. Con la coda dell'occhio vedo che tira fuori un foglio dal taschino del gilet standard dei ninja di Konoha e svogliato me lo passa tenendolo tra medio ed indice. Non fare l'offeso, fosse stato un altro staresti ancora in ospedale a mangiare quella brodaglia con le polpette che passano. A me piaceva quella brodaglia. Tu mangi tutto quello che ti capita a tiro. Lo prendi o no? Cos'è? Prendo il foglietto e lo spiego per leggerlo. C'è un evento organizzato da una fabbrica di armi che vuole testare le sue armi nella speranza di intrattenere nuovi affari con l'Impero. Sette di Oto contro sette di Konoha. Finisco di leggere la lettera in silenzio facendo attendere per una decina di secondi il mio interlocutore. Perché io? Ho una seconda ombra ed adesso vogliono che combatta in un torneo? Ti vogliono al più presto operativo al cento per cento, Enn. Mugugno pensieroso guardando il dottore. E leggo che anche tu sei stato scelto. Ah! Le casualità. Riprendo a leggere il foglietto per vedere chi erano gli altri "fortunati" e noto che ognuno dei partecipanti era un esponente di un Clan del Villaggio. Il Clan Aburame con i loro insetti, i Senju gli antichi costruttori della Villaggio, i ninja del clan Inuzuka con i loro cani, un Uchiha ovviamente non poteva mancare e gli Akimichi che di armi e di tonici ne sono sempre stati degli esperti. Ci sono tutti i Clan del Villaggio ed immagino che non posso rifiutare. Esatto. Si parte domani mattina per Otogakure dalla porta Nord. Ricordi dov'è, giusto? Rise e si beccò un pugno non troppo forte sulla spalla. Restammo sulla gradinata a rilassarci in attesa dell'indomani. Anche se era un combattimento amichevole avremmo dovuto impegnarci per non far fare brutta figura all'Impero.
Quante sono le possibilità che potrò riottenere la memoria? Chiesi interrompendo la siesta. Difficile dirlo. Tu però non devi metterti fretta... con le amnesie si deve avere pazienza, non è un ematoma che nel giro di una settimana scopare senza lasciare alcuna traccia. Lo so... ma... Zura si compose mettendosi quel suo sguardo serio e sapevo che mi avrebbe ammonito con le parole successive. Nessun "ma" Ennosuke... Ecco, quando mi chiamava col nome completo era meglio rimanere in silenzio. ... ti ho detto mille volte che è un miracolo questa tua ripresa fisica in così poco tempo ed è comunque merito tuo e della tua cocciutaggine. Ma per quanto riguarda la memoria è un altro paio di maniche e devi avere pazienza. Siamo rimasti entrambi in silenzio per meno di un minuto quando Zura riprese, forse vedendomi leggermente deluso ed affranto. Sono il tuo medico ma sono pure tuo amico, Enn. Avrei potuto dire che non eri pronto a questo torneo ma so quanto tu ci tenga a metterti alla prova ed ho voluto dartene occasione. Chissà se non ci fosse stato lui come sarebbero andate le cose. Sono stato fortunato anche in questo. Grazie Zura. Non è Zura ma Katsura.
Io, Zura e gli altri cinque arriviamo finalmente all'arena di Oto. Ci mostrano lo spogliatoio ed una volta lasciati soli, ognuno per i fatti suoi si inizia a preparare in vista del proprio turno contro l'esponente del Suono estratto. A me era capitato un ragazzo del clan Hanashi mentre a Zura quello dei Kaguya. Come ti senti Enn? Mi chiese Sempre pronto, Zura.SPOILER (clicca per visualizzare). -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, parlato, pensato.I sette di Otogakure si incontrarono quella mattina alla porta Nord, per accogliere quelli di Konohagakure no Sato. Da ovest si levava limpida la luce dell'alba, moltiplicata dai mille specchi d'acqua delle risaie, nella vallata sottostante. La leggera brezza mattutina era accompagnato da ventate d'aria frizzante, più fredda all'ombra. Per questo motivo Kuro era convinto che i Ninja di Konoha avrebbero aggirato il villaggio da quel lato, provenendo da sud-ovest. È vero che potevano ancora attraversare il villaggio, ma ciò significava dover subire l'identificazione in entrata e in uscita, mentre aggirandolo avrebbero sicuramente fatto prima.
Si trattava comunque di pensieri oziosi, con cui s'intratteneva per attenuare l'ansia dovuta al pensiero che c'era la possibilità, seppur remota, di trovarsi davanti Keito. Era così impaziente per l'arrivo dei konohani che non aveva fatto caso a chi fossero gli altri sette candidati di Oto. Il tipo pallido e glabro, col naso piatto, a fessura, era sicuramente l'Hebimaru. Gli zigomi e l'arcata sopraciliare erano particolarmente pronunciate, il che accentuava la quasi totale assenza del naso. Non sembrava un tipo particolarmente amichevole. Il Kinuta era probabilmente quello avvolto nelle bene. Mentre gesticolava, parlando con il Chuunin del Clan Tshuuchi, Kuro indovinò la bocca dei Fori d'Aria sotto le bende che avvolgevano anche i palmi delle sue mani. Il suo compagno indossava ricamato il simbolo del Clan, un rombo bianco con due campanelle al centro. Pare che anticamente la campanella fosse una sola, ma quando parecchi membri del Clan cominciarono a manifestare la manipolazione dei geni le venne aggiunta una gemella, a simboleggiare la simbiosi in cui i fratelli con tale abilità vivono la loro vita. Immagino che sia successo lo stesso col rombo bianco, quando l'Arte degli Origami è arrivata a Ta no Kuni.. rifletté l'Hanashi.
Il Rokuame era chiaramente quello che ascoltava la conversazione leggermente defilato, le tre coppie di braccia incrociate davanti. Per esclusione Namayaka risultò essere il tizio del chiosco di Ramen, quello con gli occhi viola. Ma fu il Kaguya la vera sorpresa per lui.
Si trattava infatti di Roshi, il quale non solo era stato dimesso dall'ospedale, ma evidentemente era tanto in forma da poter persino sostenere uno scontro. Era rimasto in disparte, osservando l'ex compagno di squadra, chiedendosi se l'Hanashi lo stesse deliberatamente ignorando.
Hey. lo salutò il ragazzino, facendosi vicino.
Hey... mormorò Kuro, in tono depresso.
Chiedergli come stava era fuori discussione. Il dottore aveva parlato chiaro, la malattia era degenerativa e incurabile, potevano rallentarne il corso al massimo per i prossimi tre anni. Anche se aveva solo sedici anni, il Manipolatore dell'Inchiostro era già più vecchio di quanto il suo rivale sarebbe mai riuscito ad essere.
È stata solo una crisi. Ora sono stabile. minimizzò Roshi, intuendo i pensieri del compagno dal tono. I dottori hanno detto che un po' di movimento non può farmi male, a patto che ci vada piano con la Manipolazione delle Ossa. gli confidò.
Beh, si direbbe l'arena perfetta. Le armi non mancheranno. rispose Kuro, abbozzando un sorriso incerto.
Esatto, mi riempirò di lame fino ai denti e non avrò bisogno di usare l'innata. Sarà un ottimo allenamento nel farne a meno. confermò il ragazzo, fiducioso.
Kuro sorrise ancora, ma con sforzo. Per quanto volesse essere di conforto a Roshi e condividere almeno un po' del suo ottimismo gli sembrava che tutto fosse inutile. Anche imparando a combattere senza usare l'innata, gli restavano al massimo tre anni. Che senso aveva continuare ad essere uno Shinobi?
Akane era morta, Roshi condannato. E lui non era stato in grado di proteggere nessuno dei due. Per cosa combatteva ora?
I delegati dell'Impero arrivarono un'oretta dopo che i candidati di Oto si erano già radunati al cancello. Oltre ai sette concorrenti, c'erano altri tre Shinobi, di grado chiaramente superiore, anche se nessuno perse tempo in convenevoli e presentazioni.
I ragazzi di Ho no Kuni sembravano un gruppo più compatto di quanto Kuro avrebbe sospettato, e se ne restarono per conto loro finché non furono nell'Arena. Di nuovo i due gruppi vennero divisi, uno spogliatoio per gli otoiani e uno per quelli della Foglia. I corridoi erano inondati dal brusio degli spettatori sugli spalti, evidentemente competizioni del genere richiamavano più gente di quello che il giovane pittore aveva sospettato.
A Kuro venne chiesto di lasciare tutte le proprie armi in una speciale cassetta di sicurezza, ed utilizzare esclusivamente i modelli del fornitore.
Peccato, la spada bianca l'avrei tenuta. pensò facendo spallucce.
Ebbe cura di recuperare subito un amplificatore sonico, per il braccio destro. Anche se non c'erano protezioni e oggetti relativi all'abbigliamento c'erano moltissimi accessori tra cui scegliere, e armi dalle più minacciose alle più insolite. Venne particolarmente attratto da una Trottola Lancia Kunai, che riempì più che poté. Sostituì l'Omoikarui con un agile Stocco, forse l'unica spada altrettanto leggera, si procurò uno Scudo e non resistette alla tentazione di prendere un paio dei giocattoli più potenti.
Ora dovrei esserci. pensò il ragazzo, sogghignando tra sé.
In realtà non aveva intenzioni così serie, all'inizio, ma ora l'idea di sfogarsi un po' su qualcuno di Konoha non gli dispiaceva a priori. Peccato solo che il mio primo scontro non sia con l'Uchiha... ragionò, cercando il proprio nome sul cartellone accanto all'ingresso.
Hyuuga Ennosuke. Divertente. pensò. Degli Hyuuga non sapeva granché, se non che erano un Clan potente e influente a Konoha, almeno prima dell'Imperatore. La cosa divertente però era il nome del suo avversario, Ennosuke, che prendeva il suo significato di "circolare" proprio dall'Enn, il cerchio simbolo del Clan Hanashi e dell'equilibrio interiore.
Prima di lui però toccava a Roshi, il quale avrebbe sostenuto uno scontro con un certo Katsura Nara.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Tutti e sette eravamo pronti per l'entrata in scena. Prima di mandarci all'esterno dell'arena ci condussero in una stanza stracolma di armi di tutti i tipi. Casse di lance, tridenti e bastoni, rastrelliere con tutti i tipi katane e lame, scatole e pacchi di armi da lancio e armi speciali. L'azienda voleva davvero farci impressionare. Ci dissero che potevamo prendere tutto quello che potevamo trasportare e che ovviamente non potevamo tenercelo alla fine del torneo. Taccagni. Sussurro al medico del Clan Nara. Su un grande schermo iniziano a scorrere i turni degli accoppiamenti. Zura sarebbe stato il primo mentre io sarei sceso nell'arena per secondo.
Gli altri rappresentanti dell'impero iniziano ad esplorare il magazzino cercando oculatamente il loro equipaggiamento per il combattimento. Io e Zura, invece, ci teniamo vicini fermandoci quasi ad ogni tipologia di arma, soppesandola e testandone l'equilibrio con qualche colpo all'aria. Qualcosa che ti piace? Mi chiede mentre riempio la borsa con Kunai, Shuriken e qualche esplosivo. Non amo combattere alla lama bianca. Trovato niente per te? Chiedo mentre mi punzecchio il polpastrello dell'indice con la punta di una freccia. Ho un Kaguya contro. Prenderò più armi possibili. Non conoscevo questi Kaguya o più probabilmente non lo ricordavo ma Zura sembrava sapesse con chi si dovesse scontrare ma non chiesi nulla a tal proposito. Del mio avversario conoscevo unicamente nome e cognome e nulla di più, il clan di appartenenza non era tra i più importanti di Oto, da quanto mi è stato detto da Zura.
Questo è una figata. Esclamo prendendo allo stesso modo di un bambino con un nuovo giocattolo, un grosso lanciagranate. Dovresti indossarne due. Così puoi impersonare uno di quei robot che facevano in televisione quando eravamo più piccoli. Ridacchiando poso la pesante arma al suo posto e continuiamo a girovagare nel magazzino. Nel frattempo il mio amico e medico era diventato lui stesso un deposito di armi. Questa andrà bene. Penso specchiandomi sulla lama di una katana, scelta quasi a casaccio tra le tante.
A tempo quasi terminato per la preparazione riservataci dagli organizzatori, intravedo su un tavolo una kusarigama. So per certo che quella è l'arma che fa per me anche se da quando ho ripreso conoscenza non ho utilizzato alcunché se non armi da lancio. Afferro il manico metallico fasciato da una fine fasciatura di cuoio per migliorarne la presa a cui era attaccata la lunga catena. Questa mi piace. Sicuro di saperla usare? Inizio così a farla piroettare in aria con grande maestria lasciandolo sorpreso. Sembra di si. Mi lego alla cinta la lunga catena fissando la lama dietro la schiena con una fascia.
I concorrenti possono presentarsi nell'arena. Esclama la voce metallica dall'altoparlante. Prima di mettermi di entrare nel tunnel passa davanti ad una cassa e prendo una manciata di senbon ed uno me lo infilo tra le labbra. L'accompagnatore ci fa strada lungo il lungo corridoio dove alla fine vedo il campo in terra battuta. Appena il primo di noi esce il pubblico urla in un'ovazione e continua anche dopo che ci fermiamo in mezzo al campo di battaglia aspettando gli Otiani. Non avrebbero di certo tardato.
Lo speaker dopo i convenevoli iniziò a presentarci alla folla spettatrice che continuava ad esaltarsi.SPOILER (clicca per visualizzare). -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, parlato, pensato.Le porte delle spogliatoio si spalancarono simultaneamente, inondando il corridoio di luce e del fragore del pubblico sugli spalti. I sette di Konoha entrarono disponendosi in linea retta al centro dell'arena. I Chuunin di Otogakure si guardarono a vicenda, scoprendosi improvvisamente più uniti di quanto avessero sospettato all'inizio di quella stessa mattinata.
Questo torneo non è solo una fiera delle armi. sibilò l'Hebimaru, improvvisamente. Gli altri sei si voltarono verso il calvo, i cui occhi gialli erano fissati verso lo spiazzo in cui avrebbero combattuto a breve. Otogakure e l'Impero del Fuoco stanno testando il loro potere militare. Queste solo le prove generali di una guerra, signori. rivelò.
E quindi? domandò Roshi, interrompendo le riflessioni di tutti gli altri con la sua voce squillante da bambino.
Kuro tendeva a dimenticare che il suo amico aveva solo dodici anni, probabilmente perché era uno degli Shinobi più potenti che avesse mai conosciuto. Stendeva facilmente gli Special Jounin e poteva affrontare nemici ancora più forti, ma mancava sia dell'esperienza che della maturità del Manipolatore dell'Inchiostro.
Se vogliamo evitare di fare la fine di Sunagakure, sarà meglio che vinciamo. gli rispose il Kinuta, la voce aspra sotto le bende che gli coprivano il volto.
Dobbiamo intimorirli ora, se ci credono deboli saremo noi il prossimo obbiettivo dell'Impero. aggiunse il Rokuame, scoprendo il terzo occhio sulla fronte mente i due normali saettavano a destra e sinistra tra i compagni.
I giovani annuirono tutti, e come un gruppo compatto varcarono il muro di luce, ritrovandosi catapultati nel mondo bianco ed assordante fuori dallo spogliatoio.
Si disposero davanti ai loro avversari, rispettando l'ordine degli scontri e quindi l'abbinamento nelle lotte fatto dal computer.
Roshi tintinnava ad ogni passo, per tutte le armi e il metallo che aveva con sé, ma anche il suo avversario non scherzava. Kuro ricordava ancora il nome che aveva letto sul tabellone, e pareva che Katsura Nara fosse intenzionato a combattere Roshi nel suo stesso campo, a giudicare dal quantitativo di lame che si intravedevano al suo fianco, sulla schiena e nei rigonfiamenti delle tasche e della borsa.
Povero illuso. lo compatì l'Hanashi.
Si voltò poi verso il ragazzo che gli stava di fronte, scoprendolo molto più uomo di quello che si aspettava. Se Kuro mostrava la primavera dei suoi sedici anni, l'altro appariva decisamente più maturo, forse a causa dei capelli bianchi, tratto in comune col piccolo Kaguya che gli stava vicino.
Ci fu un lungo discorso, i loro nomi vennero proclamati e gli Shinobi accennarono un inchino formale ai propri avversari, in segno di rispetto. Un rispetto simulato, che solo le battaglie imminenti avrebbero potuto realizzare o distruggere del tutto.
Mentre uscivano tutti rientrando nei loro spogliatoi, eccetto Roshi e Katsura, Kuro rifletté sui prossimi scontri. Non conosceva il giovane Uchiha convocato da Konohagakure, ma sperava comunque di riuscire a studiarne un po' lo stile di combattimento.
Vuol dire battere il mio avversario e il vincitore di questo scontro, sempre che l'Uchiha riesca a vincere i suoi. ragionò.
Non pensava di poter battere Roshi, neanche in quelle condizioni, e se il suo avversario ci riusciva significava probabilmente che anche il Nara era aldilà della sua portata. Questo non gli avrebbe comunque impedito di tentare.
Lo Hyuuga non sembrava niente di speciale. Un Chuunin di quell'età di solito ha molti assi nella manica, guadagnati grazie all'esperienza, forgiati sui suoi ricordi, ma le sue capacità in combattimento non sono paragonabili a quelle dei Mukenin a cui lui era sopravvissuto durante quelle missioni di livello A.
Le porte si erano richiuse, e il combattimento era iniziato. Il clangore dei colpi non arrivava fin nello spogliatoio, e i sei otoiani poterono udire solo alcune esplosioni e, alla fine, il boato della folla.
Qualunque cosa fosse successa, lo scontro era stato più combattuto di quello che Kuro si aspettava, ma finalmente sembrava terminato. Le porte si spalancarono e uno zoppicante Roshi Kaguya rientrò nelle tenebre, mentre un Ninja medico gli si faceva appresso per controllare le sue ferite.
Allora, com'è andata?SPOILER (clicca per visualizzare). -
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I ninja di Oto erano entrati nell'arena e si disposero di fronte al nostro schieramento. Ognuno di noi aveva di fronte il proprio avversario. Kuro Hanashi un ninja dalla pelle bianca e dai capelli neri lisci. Il cui viso giovanile indicava avesse al massimo diciotto anni. Inizialmente i nostri occhi non si incrociarono perché sembravano guardare Katsura che era al mio fianco. Non che me ne importasse. Alla fine il mio occhio incrociò i suoi ma solo per pochi secondi perché ci indicarono di tornare nei nostri spogliatoi lasciando così spazio ai primi contendenti. Buona fortuna Zura.
Non è Zura, è Katsura. Mi piaceva sempre pungolarlo. Detto questo mi incammino col resto del gruppo e torniamo negli spogliatoi aspettando la fine dello scontro. Scontro che va per le lunghe. I miei compaesani sembrano parlottare tra loro mentre io rimango seduto sulla panca in maniera scomposta. Nessuno sembra essere intenzionato a parlare con me. Probabilmente a causa del mio passato o semplicemente per lasciami concentrare per il mio scontro.
L'intensità della folla si innalzano per poi ridursi poco dopo. Il primo scontro era terminato. Mi alzo da dove ero seduto e mi appoggio con la schiena sul muro del corridoio che da all'arena. Vedo Zura camminare sulle proprie gambe e già è qualcosa di positivo anche se vistosamente zoppicante e con una spalla più bassa dell'altra. Vado per andargli incontro che un ninja medico accorre verso di lui per accertarsi delle sue ferite. Allora, come è andata? Gli faccio una volta incrociato a metà strada. Quel piccolo bastardo è forte. Non ho tempo per chiedergli il risultato che un tizio dall'altra parte del corridoio mi fa cenno di entrare sul ring. Mi da una pacca sulla spalla e mi lascia andare verso l'uscita.
La folla ancora eccitata dallo scontro precedente inizia nuovamente ad esultare scalmanata. La voce degli altoparlanti urla il mio nome mentre lo scrosciare di grida e di applausi mi inizia ad esaltare mettendo in circolo l'adrenalina. Nei miei ricordi l'ultima volta che avevo preso parte ad un evento del genere era stato durante il torneo Chuunin. Chi impressionare allora era ben più importante di adesso ma non per questo avrei dovuto non fare bella figura.
Mi metto al centro del campo circolare che già mostrava qualche segno del passaggio del combattimento precedente. Alberi e cespugli inceneriti o abbattuti, rocce frantumate, fossi scavati nel terreno dalle esplosioni ed alcune armi erano abbandonate a terra o conficcate negli arbusti od ancora sui muri perimetrali.
Ecco entrare il mio avversario dal tunnel degli otiani. Il beniamino del pubblico di casa viene inneggiato con ancora più foga. Lo osservo mentre si avvicina verso di me e non sembra avere particolari capacità fisiche ma meglio non darlo per scontato. Subito spicca la cassa forata dell'amplificatore sonico ed i foderi al fianco. Non rimaneva che aspettare.
Zura dice che delle emozioni forti possono aiutare a ricordare...SPOILER (clicca per visualizzare). -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, parlato, pensato.Quel bastardo... è furbo! disse Roshi, tra i denti.
Che è successo? chiese Kuro, mentre il Ninja medico si applicava su tagli, ustioni e contusioni.
Mi ha fregato. Non una, non due, tre volte mi ha fregato! rispose l'altro, con foga. E poi sembrava una mezza pippa nel corpo a corpo, ma ha un destro... continuò mimando il pugno, ancora eccitato per via dell'adrenalina.
Ma chi ha vinto? domandò l'Hanashi, impaziente.
Io, che domande. rispose con un gran sorriso quel bambino dai capelli bianchi. Il senpai ricambiò, raggiante.
Grande. E come hai fatto...?
... Roshi lo guardò, poi i suoi occhi saettarono verso il pavimento e il suo entusiasmo subì una brusca frenata d'arresto.
Per Otogakure no Sato, Kuro, del Nobile Clan Hanashi. Per Konohagakure no Sato, Ennosuke, del Nobile Clan Hyuuga. annunciò lo speaker, con pomposità.
Non avresti dovuto usarla! lo rimproverò l'amico.
Un colpo solo! rispose Roshi, in tono quasi di supplica. Non avrei mai vinto altrimenti...
E allora avresti fatto meglio a perdere! lo rimbeccò il Chuunin, dirigendosi con lunghi passi rabbiosi verso il centro dell'Arena.
Avrebbe dovuto saperlo, Roshi era fatto così. Non era capace di arrendersi, rinunciare o perdere. Avrebbe dato tutto sé stesso, mettendo in pericolo la propria vita, anche per un torneo stupido come quello.
È il sangue dei Kaguya... non ragionano in battaglia, lo dice sempre anche la mamma... pensò con un sospiro, cercando di tornare allo scontro che l'attendeva.
Il suo avversario era già in piedi davanti a lui, che lo studiava con espressione imbronciata, come se avesse in bocca una caramella aspra. Fisicamente non sembrava niente di che. Non era molto muscoloso, quindi probabilmente non era tipo da Taijutsu. In realtà aveva un'aria pallida e smagrita, come di qualcuno che fosse malato. Tipi del genere solitamente preferivano i Genjutsu e subdole strategie. Doveva stare in guardia. I suoi occhi incontrarono l'occhio buono del suo avversario, e un brivido lo percorse lungo la schiena. Per un istante fu cerco di aver fatto un grosso errore a trovarsi lì, e che quello non era un avversario alla sua portata. Fu un istante e passò in fretta, rapidamente rimpiazzato dalla consapevolezza di essere uno dei Chuunin migliori del Villaggio del Suono e dalla voglia di competere con Roshi e tutti gli altri.
Cominciate! annunciò il giudice di gara.
Gli occhi di Kuro saettarono a destra e sinistra, studiando l'ambiente. Troppo ampio, ho bisogno di restringere l'area dello scontro. pensò.
Un ambiente vasto poteva essergli vantaggioso, come combattente dalla lunga distanza, ma contro un utilizzatore di Genjutsu rischiava di essere la cosa peggiore. Meglio pressarlo dalla corta distanza, se ci riesco. ragionò.
Se permetti... annunciò, prendendo l'iniziativa e unendo le mani.
Compose una rapida serie di sigilli per poi sputare a terra una palla di fango. Mentre la palla aumentava di dimensioni mise mano a una delle tasche supplementari sulle sue spalle, sfilandone tre piccole palle gelo, che nascose nel palmo della mano, prima di lanciarsi in corsa contro il suo avversario.SPOILER (clicca per visualizzare)Iwa Bunshin no Jutsu - Tecnica del Clone Roccioso
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Mediante il Chakra d'elemento Terra sarà possibile creare dei cloni con consistenza fisica di natura rocciosa. Differentemente da pressoché tutti gli altri cloni, gli Iwa Bunshin possono resistere ad una ferita di lieve entità prima di dissolversi e di conseguenza diventare un semplice ammasso di roccia che poi si frantumano divenendo semplici sassi. Riescono ad eseguire Ninjutsu ma solo di natura Doton e massimo di livello A, ma non possiedono Capacità ed eventuali Specializzazioni dell'originale, fatta eccezione per il Controllo del Chakra.
- Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale.
Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
Consumo: 4 (A Clone)
La terra solidificò, diventando roccia e assumendo le sue stesse sembianze alle sue spalle mentre lui, a cinque metri di distanza da Ennosuke, lanciò le palle gelo, in modo che formassero una nube di sei metri di diametro attorno allo Hyuuga. Improvvisamente scartò a destra, per evitare un eventuale controffensiva, rimanendo in un raggio di cinque metri, ed estrasse lo stocco, sfoderando la lama sottile come un senbon e flessibile come un giunco.
Wow! pensò l'Hanashi, agitando la lama che ondeggiava lievemente davanti a lui.
Forse era leggermente più pesante dell'Omoikarui, ma il bilanciamento era completamente diverso, e dava l'impressione di essere una lama persino più agile e veloce della Katana bianca.
Fatti sotto! invitò l'altro, preparandosi ad attaccare a sua volta.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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"People like to invent monsters and monstrosities. Then they seem less monstrous themselves."
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SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato Ennosuke
Parlato Altri (vari colori)
Pensato Ennsouke
Una sensazione di Déjà vu mi passò per la testa. L'entrata del mio avversario e la mia attesa nel riceverlo di fronte a me prima del confronto mentre la folla ci acclama. Avevo già preso parte ad un torneo ma ancora la mia memoria mi giocava brutti scherzi non facendomi ricordare più chiaramente l'evento.
Cominciate! Annunciò il giudice di gara.
Né io né lui iniziammo immediatamente. Tenevo lo sguardo fisso su di lui mettendomi in guardia pronto a difendermi. L'Hanashi si guarda intorno con gli occhi studiando la zona circostante e pensare a come portare avanti il combattimento. Per mia fortuna dovevo "solo" raggiungerlo e sconfiggerlo corpo a corpo, lotta in cui gli Hyuuga sono tutti esperti. Dovevo stare attento se avesse voluto mantenere le distanze per utilizzare genjutsu o ninjutsu, zone in cui peccavo in quanto a varietà, ma avevo tutte le carte per potermi difendere da specialisti del genere.
Se permetti... prendendo a comporre i sigilli. Un paio di secondi dopo, il tempo della reazione, anche io unisco le mani e compongo la sequenza di sigilli rimanendo fermo sul posto. Non appena la palla di fango venne sputata a terra ed iniziò ad alzarsi, io avevo completato il jutsu. Prendo un respiro espandendo i polmoni. Espiro l'aria e con essa un nugolo di piccoli aghi che si aprono a cono verso il mio avversario ed a quella massa che si stava solidificando rapidamente prendendo le fattezze di una persona.
Il ragazzo di Kumo era già scattato in avanti e già lo vedo contro il mio muro di aghi ma devo ricredermi nel vederlo scansarsi alla mia sinistra evitandolo. Le piccole sfere che mi aveva lanciato vengono però travolte dal jutsu che si frantumano non sortendo alcun effetto. Eventualmente avrei da tenere a bada due avversari, sperando che il clone non riesca a fare in tempo a muoversi; l'originale sfodera lo stocco e mi fa capire che vuole il corpo a corpo. Passo al contrattacco. Unisco le mani e compongo una rapida sequenza di sigilli. Un clone si crea istantaneamente davanti a me e si scaglia immediatamente verso di lui cercando con vane speranze un attacco. Io, rimasto dietro e semicoperto dalla sua figura riprendo a comporre la stessa sequenza. A meno di due metri di distanza il primo clone esplode in una densa nuvola di fumo verdastro che dovrebbe impedirgli la visuale della creazione e della corsa del secondo clone. Adesso arretro di qualche metro guadagnando spazio e tempo per un suo movimento in avanti mentre il secondo Kemuri Bushin simula un attacco a sorpresa all'indirizzo del mio avversario anche se l'esito fosse stato positivo non avrebbe sortito alcun danno ma avrebbe nuovamente creato la cortina fumogena. Afferro dalla borsa un paio di quei piccoli esplosivi che avevo preso nell'armeria. Li lancio a destra ed a sinistra oltre il mio avversario in modo tale che la nube irritante non arrivi fino a me.SPOILER (clicca per visualizzare)~ Kemuri Bunshin no Jutsu - Tecnica del clone di Fumo [x2]
Villaggio: Tutti
Livello: D
Tipo: Ninjutsu
Tramite questa variante della Bunshin No Jutsu è possibile creare un clone di fumo verdastro. Ovviamente il clone avrà il medesimo aspetto dell'originale, ma non si presenta come un ologramma ma come un clone di consistenza fisica. Tuttavia se entra in contatto con un qualsiasi soggetto si dissolve immediatamente, senza poter recare alcun danno. E' ovviamente incapace d'usare qualsiasi arma, accessorio o tecnica. L'utilità di questo clone si evidenzia una volta dissolto, divenendo fumo ed oscurando di conseguenza la visuale per un raggio di ben cinque metri. Il fumo resta in campo per due turni, salvo in presenza di forti raffiche di vento.
Consumo: 2 (A Clone)SPOILER (clicca per visualizzare). -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, parlato, pensato.
Kuro non poté vedere l'attacco coi senbon di Ennosuke, ma se ne accorse quando le palle gelo esplosero percorrendo a ritroso il percorso che aveva fatto lui. Anche il clone notò l'esplosione delle palle di gelo, e per non farsi coinvolgere dal probabile attacco in arrivo, innalzò un muro di solida roccia davanti a sé.SPOILER (clicca per visualizzare)Doryuu Heki - Paramento Terrestre
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Questo Ninjutsu creerà un'enorme parete rocciosa in grado di bloccare la maggior parte degli attacchi esistenti. Si esegue una breve serie di sigilli e poi si vomiterà del fango che andrà a formare un enorme muro di terra davanti all'utilizzatore. Il muro sarà alto dieci metri, largo cinque e spesso uno. Il muro potrà bloccare qualunque Jutsu di livello B ed inferiore.
Consumo: 8
Una parete pietrosa larga cinque metri e alta una decina si frappose tra lui e gli spiedi di Ennosuke, una contromisura più che sufficiente, persino eccessiva probabilmente, rifletté l'Hanashi, mentre sfoderava lo stocco. Lo Hyuuga aveva rivolto la sua attenzione su di lui, decidendo di affrontare prima il problema principale, creando una copia. Kuro capì che quello all'attacco era il clone dalla sua imprudenza, una carica frontale che risultò semplice anticipare con un affondo di punta, che trapassò il nemico all'altezza del diaframma. Inaspettatamente però, anziché sangue dal suo petto cominciò a sgorgare un denso getto di fumo, che anticipò l'esplosione del clone in una nube che avvolse completamente l'otoiano.
Dannazione! la cortina fumogena l'avvolgeva da ogni lato, rendendolo un facile bersaglio.
Era stato un po' ingenuo a pensare ad un attacco diretto, avendo già dedotto che il suo avversario era un combattente da medio-lunga distanza, ed era caduto nel trucchetto. Ma non gli avrebbe dato tempo di metterlo a frutto.
Rinfoderò lo stocco, iniziando la medesima sequenza di sigilli del suo clone, e vomitando a terra una striscia di fango. Una figura sfocata, nel fumo, oltrepassò quella sottile barriera prima che potesse innalzarsi, e il konohano si materializzò dal nulla al suo fianco, colpendolo con un pugno in faccia. D'istinto l'Hanashi chiude gli occhi e si sposta indietro per incassare il colpo accompagnandolo, ma questo lo sfiora come un buffetto, prima che una seconda esplosione di fumo si propaghi dal clone.
Sono stato fortunato.. pensò, ancora spaventato da quella comparsa improvvisa. Due piccole esplosioni, dall'altro lato del muro, gli fecero intuire che si trattava di un'altro diversivo per la vera offensiva, bloccata dal Paramento Terrestre.
Dunque questi cloni non sono corporei.. si sorprese, realizzandolo solo in quel momento. Non che potesse abbassare la guardia per questo. Era impossibile capire quale fosse il clone e quale il corpo originale, e difficilmente avrebbe potuto distinguere la tecnica di clonazione usata al punto da essere così sicuro di poter ignorare i cloni di Ennosuke, in futuro.
Il suo piano originale prevedeva di sfruttare la Doryuu Heki per salire sopra la cortina di fumo e attaccare dall'alto, ma il diversivo causato dal clone gli aveva fatto perdere il tempismo per il contrattacco.
A questo punto... rifletté, forse mi conviene passare da sotto.
Compose nuovamente la breve serie di sigilli che lo costringeva a vomitare un'altra palla di fango, dopodiché si fece indietro. Mentre il clone si andava formando, srotolò il proprio rotolo da disegno e cominciò a dipingerci tre grandi uccelli rapaci, dalle fattezze di falco pescatore.SPOILER (clicca per visualizzare)Doryuu Heki - Paramento Terrestre
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Questo Ninjutsu creerà un'enorme parete rocciosa in grado di bloccare la maggior parte degli attacchi esistenti. Si esegue una breve serie di sigilli e poi si vomiterà del fango che andrà a formare un enorme muro di terra davanti all'utilizzatore. Il muro sarà alto dieci metri, largo cinque e spesso uno. Il muro potrà bloccare qualunque Jutsu di livello B ed inferiore.
Consumo: 8
Iwa Bunshin no Jutsu - Tecnica del Clone Roccioso
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Mediante il Chakra d'elemento Terra sarà possibile creare dei cloni con consistenza fisica di natura rocciosa. Differentemente da pressoché tutti gli altri cloni, gli Iwa Bunshin possono resistere ad una ferita di lieve entità prima di dissolversi e di conseguenza diventare un semplice ammasso di roccia che poi si frantumano divenendo semplici sassi. Riescono ad eseguire Ninjutsu ma solo di natura Doton e massimo di livello A, ma non possiedono Capacità ed eventuali Specializzazioni dell'originale, fatta eccezione per il Controllo del Chakra.
- Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale.
Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
Consumo: 4 (A Clone)
Il clone intanto aveva a sua volto composto alcuni sigilli e si era infiltrato nel sottosuolo, sbucando subito aldilà del muro. Il suo piano era sbucare alla base del Paramento Terrestre, all'interno della nube di fumo, e usarla come copertura per sbucare in carica su Ennosuke. Una brutta sorpresa lo aspettava, appena emerso si trovò avvolto in una nuvole di polline e spore che lo fecero lacrimare copiosamente.SPOILER (clicca per visualizzare)Moguragakure no Jutsu - Tecnica della Talpa Sotterranea
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Mediante questa tecnica è possibile, grazie ad una forte affinità al Doton, di creare un cratere nel terreno causato dall'immissione del proprio Chakra elementale. Tale mossa è di rapida attuazione e permette inoltre all'utilizzatore di muoversi liberamente sotto terra ad una velocità pari ad un grado inferiore alla propria originale. Il punto debole della tecnica è appunto che il buco nel terreno è ben visibile; infatti non è possibile immergersi nel sottosuolo mediante altre tecniche per poi utilizzare questa; bisogna dunque forzatamente usufruire di questo Ninjutsu da subito fino a quando si esce dal terreno.
Consumo: 4 (A Turno)
Accidenti, sarebbe stato meglio sbucargli alle spalle... pensò il clone, cercando inutilmente di coprirsi il naso e la bocca, mentre le lacrime lo accecavano. Il nemico doveva aver usato delle Gokan Sakusou anziché semplici carte bomba, e questo significava che l'idea di attaccare con scudo e stocco andava a farsi benedire. Per fortuna si era caricato di un quantitativo esagerato di armi, e aveva con sé qualcosa che gli permetteva di combattere anche alla cieca.
Con un movimento di tutto il corpo sfilò dalla fascia l'ingombrante trottola lancia-kunai, afferrando l'asta con due mani. Era stata caricata con cinque pacchi di kunai, il che significava cinque secondi di fuoco continuo, a trecentosessanta gradi. Troppo tempo per schivare saltando, e una gittata troppo ampia per qualsiasi movimento laterale. Se singolarmente un'arma era in grado di abbattere difese di livello D, il clone non era certo che cinque confezioni non potessero abbattere persino i due muri di roccia da lui costruiti, ma valeva in ogni caso la pena tentare.
Lanciò l'arma davanti a sé, attivandone il meccanismo mentre con un salto si rinfilava nella buca da cui era venuto.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Rinne87 - 1/4/2016, 17:54. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato Ennosuke
Parlato Altri (vari colori)
Pensato Ennsouke
Scorgo il clone sputare una sostanza marrone davanti a se. Sono quasi convinto che il mio jutsu riesca a colpirlo ma devo ricredermi quando vedo che da quella massa liquida si erge rapidamente un muro di roccia che non si scalfisce minimamente all'impatto con i miei chiodi di chakra. Maledizione. Penso. Non mi perdo d'animo mentre il primo e poi il secondo clone esplodono producendo la fitta coltre di fumo. Ovviamente non posso vedere all'interno la creazione del secondo clone così come la preparazione del secondo muro di roccia poco prima di lanciare i piccoli esplosivi. Le Gokan si schiantano sulla parete rocciosa che si erge nuovamente davanti al mio avversario mandando, letteralmente, in fumo la mia offensiva. Non mi aspetto l'esplosione delle mie armi così vicina a me. Il fumo irritante mi circonda. Inizio a sentire gli occhi bruciare, inutilmente chiudo le palpebre mentre mi allontano all'indietro uscendo dalla nube. Il bruciore continua ma le lacrime mi danno una futile sensazione di sollievo. Il Doujutsu seppur coperto dalla benda e dal tessuto del coprifronte non riesce a uscirne incolume. La voglia di stropicciarmi gli occhi è tanta ma resisto alla tentazione, so bene che peggiorerei le cose. Vedo ben poco ma scorgo un movimento davanti al muro, all'interno del lacrimogeno. Subito dopo un kunai mi colpisce la protezione metallica dell'avambraccio perforandola di netto e penetrando la carne di un paio di centimetri. Il sangue caldo inizia a sgorgare dalla ferita sotto la protezione. Nemmeno il tempo di capacitarmi di quello che sta succedendo che altre due armi mi feriscono la coscia e la spalla, per fortuna non si conficcano ma mi causano "solo" dei tagli abbastanza profondi. Sono un bersaglio inerme perciò l'unica cosa che ho da fare è difendermi.SPOILER (clicca per visualizzare)~ Hakkeshou Kaiten - Rotazione Suprema [x2]
Livello: C
Tipo: Taijutsu
Questa tecnica consiste nel rilascio di una grande quantità di Chakra dai propri punti di fuga durante una rotazione ad alta velocità. Il risultato è un vero e proprio scudo di Chakra di tre metri di raggio, visibile ad occhio nudo, capace di fermare qualsiasi attacco fisico. L'avversario o l'oggetto colpito verrà scaraventato a lato senza riportare danni rilevanti. È in grado di bloccare anche Armi Piccole e Taijutsu fino al livello B. Tale difesa è stata creata come contromisura per gli attacchi diretti al loro unico punto cieco.
Consumo: 4
Anche senza l'ausilio della vista riesco a roteare su me stesso estendendo le braccia ed iniziando a muoverle rapidamente espellendo del chakra dai palmi per creare una cupola celeste attorno a me. Sento chiaramente le armi che impattano la barriera e ne perdo il conto per quante sono. Devo utilizzare molto più chakra per mantenere per più tempo la difesa attiva visto l'elevato numero di armi che mi viene lanciato.
Finito? Penso non sentendo più armi colpire la semisfera di chakra. Interrompo così la rotazione ma sono sempre in balia del mio avversario finché non riottengo la piena capacità visiva. Adesso dovevo solo prendere tempo ed attendere che la vista almeno migliorasse un poco. Avevo il jutsu perfetto sperando in una sua incapacità di percezione superiore. Compongo i sigilli mentre impasto il chakra nella bocca. Terminata la sequenza inizio ad emettere del fumo olivastro, la stessa tonalità di quello rilasciato dai cloni, che si espande sempre più fino a coprire una notevole area attorno a me. Mentre la fitta nebbia continua ad espandermi mi sposto a destra così da cambiare la mia ultima posizione al mio avversario.
Mi estraggo il kunai dall'avambraccio stringendo i denti per poi lancialo sul suolo lontano da me; il kimono attorno alla ferita alla spalla ed alla coscia si era inzuppato di sangue. L'adrenalina sale mentre delineo nella mia testa la strategia più veloce per chiudere lo scontro.SPOILER (clicca per visualizzare)~ Enmakugire No Jutsu - Tecnica della Prigione di Fumo
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Questa tecnica consente all'utilizzatore, dopo l'apposita serie di sigilli, d'impastare una certa quantità di Chakra in bocca e rilasciarla sotto forma di Fumo. Esso ricoprirà un area dal raggio di trenta metri ed oltre che rendere inutile la vista a più di due metri, annullerà anche qualsiasi capacità olfattiva. La tecnica è assai utile per chi sa muoversi mediante l'udito oppure per cercare di fuggire.
La tecnica non condiziona eventuali possessori del Byakugan a livello visivo, e per quanto riguarda gli odori non potrà neutralizzare quello della Dainamikku Maakingu.
Consumo: 4 [A Turno]SPOILER (clicca per visualizzare). -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, parlato, pensato.Quell'attrezzo era stato probabilmente ideato da chi seminava morte per annaffiare di sangue i campi di battaglia. Come un irrigatore infatti, la trottola cominciò a ruotare su sé stessa, sparando violentemente kunai in ogni direzione anziché getti d'acqua.
Il clone fu costretto a ripararsi la testa sotto le braccia, nascosto nella sua trincea, mentre schegge di pietra piovevano dalla vicina Doryuu Heki, tempestata dalle armi da lancio, che si conficcavano nella solida roccia con sorprendente facilità.
Fu sorprendentemente rapido e violento al tempo stesso, o almeno fu quella l'impressione che lasciò all'Iwa Bushin nel buco. Dopo pochi secondi di sibili perforanti, tonfi sordi ed echi metallici dalla superficie non provenne altro suono che quello degli ultimi pezzi di roccia che si sbriciolavano. Anche se l'uscita del buco era ancora avvolta nel fumo del primo clone di Ennosuke quello di Kuro era in grado di fiutare distintamente l'odore della polvere, e poteva immaginare che la visibilità fosse diminuita anche aldilà della coltre fumogena.
Non poteva sapere se alcuno dei suoi colpi fosse andato a segno, o se invece l'avversario giacesse in terra, maciullato e ridotto a sangue e budella irriconoscibili. Poteva però presumere che in tal caso lo scontro sarebbe stato presto interrotto, e che comunque continuare ad attaccare con dei semplici Shuriken difficilmente gli avrebbe causato danni maggiori di quella macchina di morte che aveva appena scatenato. Afferrò così due manciate di Shuriken ad Astro ed emerse dal terreno lanciando entrambe le salve a raggiera.
Avvolto com'era nel fumo non si rese conto né della tecnica utilizzata da Ennosuke, né di ciò che stava accadendo alle sue spalle.
Il primo Iwa Bunshin creato da Kuro era ancora nascosto dietro la prima Doryuu Heki, posizionata a novanta gradi rispetto alla seconda, una decina di metri alla sua sinistra, a cinque o sei metri dal centro dell'Arena. Inizialmente il piano prevedeva una manovra di aggiramento del nemico volto non a sorprenderlo con un attacco alle spalle, ma ad intrappolarlo in un anello di pareti di roccia. Dal suo riparo il clone non poteva vedere in che condizioni versasse Ennosuke, né aveva potuto ammirare la potenza delle armi che avevano eroso, da mezzo metro ad un metro d'altezza per lo più, l'altro imponente paramento terrestre, avvolto nel fumo. Così quando furtivamente si sporse verso il campo di battaglia rimase stupito sia nel vedere Ennosuke, ferito ma relativamente illeso tanto quanto nel notare che tre quarti della parete che lo riparava era stata sbriciolata, più o meno ad un metro d'altezza, e una sfilza di anelli di ferro indicavano i pugnali infilzati. Rapidamente si ritirò dietro la parete di roccia, chiedendosi se Ennosuke l'aveva notato. Probabilmente no, né si curava più di lui, perché dopo qualche secondo una massa di fumo si sprigionò dallo Shinobi, oltrepassando la protezione eretta contro i senbon ed avvolgendo un'area nettamente superiore a quella delle nubi precedenti.
Mentre tutto veniva avvolto da quel fumo denso e scuro, gli venne un'idea su come sfruttare al massimo la situazione. Si allontanò dal muro correndo per quattro o cinque metri e componendo dei sigilli. Dalla bocca sputò una piccola palla di pietra, indirizzandola in alto.SPOILER (clicca per visualizzare)Doton: Iwadeppō no Jutsu - Proiettile di Roccia
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Grazie ad una rapida serie di sigilli, l'utilizzatore sarà capace di impastare nella bocca un piccolo proiettile di Chakra Doton, dal diametro di dieci centimetri, per poi sputarlo verso il nemico ad una velocità media. Il Chakra elementale così compresso si espanderà rapidamente, ingrandendo il proiettile di roccia e permettendogli raddoppiare le proprie dimensioni ad ogni metro percorso, fino a raggiungere un diametro massimo di due metri. Il proiettile arriverà fino a venti metri di distanza e sarà capace di causare danni di media entità da impatto, riuscendo anche a sbalzare di pochi metri il bersaglio colpito.
Consumo: 4
Il proiettile di Roccia raggiunse i due metri di diametro prima di colpire con forza la parte superiore del muro. Questo già indebolito in basso, dall'altra parte, si spezzò, cominciando a precipitare al suolo. La copia si gettò a terra, pregando di non essere travolto dall'eruzione di detriti che sarebbe conseguita all'imminente crollo.
Appena ebbe dato l'ultima pennellata con la mano sinistra la destra alzò indice e medio, mentre il pollice si ripiegava su anulare e mignolo, componendo il sigillo della Pecora e dando vita ai tre uccelli rapaci dipinti.SPOILER (clicca per visualizzare)Ninpou: Chojuu Giga - Tecnica dell'Ultra Illustrazione Animale
Villaggi: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
La capacità di controllare l'inchiostro è al livello intermedio, permettendo allo Shinobi di dar vita a creature di medie dimensioni. Le creature di questo livello, hanno la singolare abilità di permettere la manipolazione dell'inchiostro disperso prima della loro dissoluzione, ad esempio per lasciare un messaggio su un foglio di carta o creare delle lettere galleggianti nell'acqua.
Limite massimo di creature disegnabili:
- Taglia Media: Chuunin: 3; Special Jounin: 6; ANBU: 9
Consumo: 4
Mentre gli uccelli stendevano le ali appena dipinte, le piume nere lucenti d'inchiostro fresco, Kuro si piegò rapidamente sul lato, distendendo un rotolo sopra il foro d'ingresso lasciato quando il suo clone aveva utilizzato la tecnica della Talpa. In un istante rilasciò un gigantesco ammasso di cartabombe, un ordigno ad altissimo potenziale esplosivo, il quale rotolò nel buco per andare a fermarsi sotto il punto più basso, proprio sotto il muro di roccia. Dopodiché riarrotolò la pergamena gigante che conteneva ancora un'altra di quelle armi e saltò in groppa ad uno dei falchi.
Appena spiccarono il volo inspirò a pieni polmoni l'aria pulita, giusto un'attimo prima di venire ingoiato in una nuova gigantesca nube di fumo.
Devo uscire da questo schifo. pensò mentre faceva prendere quota ai tre uccelli.
Fu allora che alle sue spalle sentì un tonfo gigantesco, seguito dal rumore di pietra che piove ovunque. Non era certo di cosa potesse significare, ma appena fosse uscito da quella nuvola di fumo avrebbe attivato l'esplosivo. Se il clone aveva scavato la galleria come pianificato, l'angolazione doveva essere sufficiente a spedire l'intero blocco di pietra dritto sulla testa di Ennosuke.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato Ennosuke
Parlato Altri (vari colori)
Pensato Ennsouke
Anche con la vista al 100% non avrei visto nulla a più di un paio di metri dal mio naso e l'unico senso che potevo sfruttare era l'udito ma anche quello, a causa delle urla di incitamento e dei fischi di alcuni che sembravano contrariati dalla mia scelta occultare loro lo spettacolo, non è perfettamente attendibile. La situazione in cui mi ero cacciato non era delle migliori e sarei dovuto resistere fino a che il mio occhio buono ritornasse utilizzabile.
L'unica opzione che ho in quel momento è attendere. Arretro di qualche metro mettendo sempre più spazio tra me ed il Kumoniano ed il suo clone, non sapendo che adesso erano due. Sto ancora camminando all'indietro quando un rumore più forte delle urla degli spettatori mi arriva alle orecchie. Sento un sinistro rumore alla mia destra. Merda la Doryuu! Penso mentre la roccia alla base del muro si sbriciola fino a far cadere la difesa che adesso è diventata un mezzo di offesa. So solo che è alla mia destra ma non so quanto sia distante perciò ricorro nuovamente alla Rotazione Suprema che poco prima mi aveva salvato da quella micidiale scarica di kunai.SPOILER (clicca per visualizzare)~ Hakkeshou Kaiten - Rotazione Suprema
Livello: C
Tipo: Taijutsu
Questa tecnica consiste nel rilascio di una grande quantità di Chakra dai propri punti di fuga durante una rotazione ad alta velocità. Il risultato è un vero e proprio scudo di Chakra di tre metri di raggio, visibile ad occhio nudo, capace di fermare qualsiasi attacco fisico. L'avversario o l'oggetto colpito verrà scaraventato a lato senza riportare danni rilevanti. È in grado di bloccare anche Armi Piccole e Taijutsu fino al livello B. Tale difesa è stata creata come contromisura per gli attacchi diretti al loro unico punto cieco.
Consumo: 4
Il muro si rompe in decine e decine di pezzi che nel mezzo della nube non riesco a scorgere. Sono in rotazione quando una buona porzione di muro cade sopra di me. La cupola di chakra impatta bene l'urto e manda in mille pezzi la roccia, lasciando me illeso.
Il ragazzo di Kumo ha però un'altra sorpresa per me e non tarda ad arrivare... il boato spaventoso irrompe prepotente, sovrastando gli altri.
Vengo scaraventato indietro di molti metri. Mi rimetto in piedi sputando più terra che saliva e sono tutto dolori. La violenta batosta dell'onda d'urto ed i ruzzoloni mi fanno perdere il controllo della Enmakugire che lentamente inizia a scomparire. Ricompongo i sigilli per la nube così da attivarla di nuovo. Avevo ancora bisogno di rimanere passivo e celare la mia posizione, seppur la voglia di un combattimento aperto mi stuzzicava la mente.
Il bruciore agli occhi è diventato un formicolio. Seppur non al massimo dell'efficienza la mia vista è utilizzabile. Alla fine la voglia di combattere vince.
Attivo così il mio Doujutsu dopo aver composto l'unico sigillo necessario all'attivazione. Osservo la zona davanti ed attorno a me e mi rendo conto che quel semplice ruzzolone è stato nulla rispetto ai danni che ha subito l'arena. Un cratere largo quasi una trentina di metri e cinque nel punto più profondo si era aperto nell'arena; io mi trovo al limitare del cratere.SPOILER (clicca per visualizzare)~ Enmakugire No Jutsu - Tecnica della Prigione di Fumo
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Questa tecnica consente all'utilizzatore, dopo l'apposita serie di sigilli, d'impastare una certa quantità di Chakra in bocca e rilasciarla sotto forma di Fumo. Esso ricoprirà un area dal raggio di trenta metri ed oltre che rendere inutile la vista a più di due metri, annullerà anche qualsiasi capacità olfattiva. La tecnica è assai utile per chi sa muoversi mediante l'udito oppure per cercare di fuggire.
- La tecnica non condiziona eventuali possessori del Byakugan a livello visivo, e per quanto riguarda gli odori non potrà neutralizzare quello della Dainamikku Maakingu.
Consumo: 4 (A Turno)
~ Byakugan
Livello: B
Tipo: Doujutsu
Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
Lunghezza massima: Chuunin 4 Km
Consumo: 8 [A Turno]
In aria vedevo la figura sfocata del ninja in groppa ad uno strano uccello bianco scortato da altri due di questi animali; lontano, vicino al muro che era crollato, scorgo un altro ninja di Kumo.
Rapidamente mi metto in moto per mettere fuori gioco lo shinobi al suolo. Rapido ma non quanto avrei voluto a causa del terreno impervio, mi avvicino all'avversario. Una volta arrivato ad una decina di metri da lui, tiro fuori metà del contenuto dei miei shuriken con entrambe le mani e li lancio al suo indirizzo in ordine sparso, cercando di coprire un'ampia zona.SPOILER (clicca per visualizzare). -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, parlato, pensato.Il cielo terso e sorprendentemente luminoso apparve all'improvviso davanti a lui, mentre le ultime spire di denso fumo si protendevano spasmodiche come a cercare di trattenerlo, come se stesse uscendo da un roveto. Mentre il falco pescatore che cavalcava eseguiva una manovra per voltarsi verso la nube di fumo Kuro compose il sigillo necessario e fece detonare l'esplosivo, mentre un ghigno di soddisfazione gli si dipingeva in faccia.
Katsu!
Un boato gigantesco fece tremare l'intera Arena, ancor più spaventoso perché inaspettato nel fumo. La folla si zittì atterrita per un istante, poi alcuni tra gli spettatori lanciarono grida di panico, anche se i più cominciarono a inveire contro Ennosuke e il fumo che oscurava loro la visuale.
In effetti è una bella rottura... pensò l'otoiano digrignando i denti, poco convinto sulla sua prossima mossa.
Effettivamente qualcosa gli frullava già in testa, ma non si aspettava uno scontro come quello. Evidentemente non aveva capito bene il tipo, che doveva essere un maestro nel nascondersi e probabilmente nel percepire l'avversario.
Non che possa nascondersi molto, quassù... si consolò. Finché resto in cielo, a questa distanza, dovrei essere in grado di individuare qualsiasi offensiva. calcolò. La cosa migliore è restare fuori tiro finché non decide di cambiare strategia e scoprirsi un po'. rifletté prudentemente. Sapeva che accettare la sfida di Ennosuke e battersi sul suo terreno avrebbe portato a sicura sconfitta, d'altra parte solo restare in cielo non gli avrebbe garantito grandi chance di vittoria.
Decise di dipingere un clone d'inchiostro, che trovava particolarmente antipatico da dipingere. Con gli animali gli bastavano un paio di gesti per accennare ad una creatura già definita, ma gli esseri umani erano più complessi da disegnare. Per fortuna aveva imparato a delineare la sagoma con un unico tratto, senza mai staccare il pennello, e solo poi aggiungeva dettagli come gli occhi, la bocca, il naso e i vestiti. Inoltre aveva altri trucchi, per risparmiare tempo, se si trovava alle strette. Ad esempio disegnare la persona di profilo permetteva di dimezzare i dettagli interni necessari. Partiva dall'incavo dell'ascella, disegnava il braccio accennando un bicipite e il rigonfiamento dell'avambraccio, poi il pollice e quattro U strette e lunghe, le dita, la mano e dal polso risaliva fino al gomito, incontrando il tricipite a tre quarti dalla spalla. Continuava con il collo, capelli tutt'attorno alla testa, come la raggiera d'un sole che declina sulla fronte, il naso, la bocca, il mento, ancora collo, un leggero movimento della punta nel Pomo di Adamo, lo sterno, il petto, il diaframma, l'addome, il bacino, una sola gamba gamba e giù, ginocchio, tibia, piede, tallone e su, caviglia, polpaccio, tricipite, gluteo e l'ultimo tratto si unisce alla mano. Tutto ciò in un solo gesto, senza mai staccare il pennello. Un segno all'altezza della caviglia stabiliva il confine tra scarpa e pantalone, mentre un'altra linea marcava la vita ad altezza della cintura, all'altezza della spalla la manica e del collo il colletto. Una singola linea delineava la bocca. Due semplici linee erano occhio e sopracciglio, mentre i capelli contornavano il volto coprendo l'attaccatura dell'orecchio, che compariva dal nulla come una D specchiata (tendeva a dipingere i soggetti rivolti a sinistra, quando li faceva di profilo), con una G all'interno. Quella semplificazione però funzionava solo quando il soggetto era lui. Per ritrarre terze parti doveva aggiungere più dettagli in genere, per la loro immagine nella sua mente non era forte come la propria proiezione dell'Io.SPOILER (clicca per visualizzare)Sumi Bunshin no Jutsu - Tecnica del Clone d'Inchiostro
Villaggi: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
E' possibile mediante questo Jutsu creare un clone perfetto del soggetto disegnato, che può dunque anche essere diverso dal Ninja stesso. Se ferito si dissolverà liquefacendosi in una pozza d'inchiostro. Il clone in questione può utilizzare esclusivamente Jutsu derivanti dalla propria abilità e non eventuali capacità e specializzazioni.
- Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
Consumo: 4 (A Clone)
Appena composto il sigillo dalla pergamena balzò fuori una sua copia, la quale atterrò su un falco che l'attendeva una decina di metri più in basso, a circa quaranta metri dal suolo e dieci dalla cima della nube.
Il clone rimase sdraiato supino mentre il terreno tremava con un gran boato, per via del crollo della prima Doryuu Heki.
Accidenti, che botto! pensò fiero.
Un istante dopo si sentì i denti battere con forza e tutto il corpo sobbalzare mentre un esplosione assordante alzava una colonna di terra e polvere per metri nei dintorni. La bomba era esplosa sotto l'altra Doryuu Heki, schiantando a terra il lastrone principale e in aria solo alcuni frammenti. In particolare uno, grande quanto la testa di un uomo e pesante probabilmente una decina di chili atterrò con violenza proprio accanto all'Iwa Bunshin, conficcandosi nel terreno per parecchi centimetri.
Per qualche secondo il clone non poté far altro che restare a terra, shockato dall'esplosione, fissando la pietra davanti a sé.
Cazzo! Quel figlio di puttana! imprecò, rivoltò a nessuno in particolare, forse al suo creatore, mentre si rialzava.
Lanciò un'altra occhiata alla roccia a terra. Non c'erano dubbi che se lo avesse colpito gli avrebbe sfondato il cranio come un melone maturo.
Fottuto fumo.. pensò lanciando un colpo di tosse. ... sarà meglio attivare la Domu prima che... un'altro spasmo di tosse lo colse, fastidiosamente. Beh, almeno sono vivo. si consolò ripensando al masso.
Un sibilo alla sua destra lo fece voltare, in tempo per scorgere il guizzo nero di alcuni Shuriken ad Astro, prima di sgretolarsi in frammenti di pietra.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato Ennosuke
Parlato Altri (vari colori)
Pensato Ennsouke
Gli shuriken lo colpiscono senza alcun preavviso nascosti dalla cortina fumogena e mi compiaccio nel vedere quel Kuro sfaldarsi e rompersi in pezzi di terra. Sopra di me, invece, il vero Kuro ed un'altra sua copia svolazzano in cerchio su quegli uccelli bianchi. Troppo alti per poter tentare di attaccarli e sembra che non abbiano intenzione di scendere data la costante presenza del mio jutsu. La Enmakugire mi aveva dato il tempo necessario ai miei occhi di "guarire" dall'effetto della Gokan Sakasou seppur non con pochi problemi dati dall'abilità dell'avversario che per il momento teneva le redini dello scontro, sia per danni inflitti sia per occasioni, il che mi irritava un poco. Il chakra ancora pompa nel mio occhio e decido che per il momento non mi è più necessario. Stessa cosa per la Enmakugire che inizia lentamente a dissolversi. Approfitto di questo tempo per accartocciare due Gokan all'impugnatura di altrettanti kunai. Non appena finito, li lancio ad una trentina di metri creando un immaginario triangolo equilatero le cui punte erano i due kunai ed io; il fondo dell'arena era ormai mezzo distrutto ed i kunai si potevano nascondere con le rocce e le pietre. Alle mie spalle ci dovrebbero essere una decina di metri dall'alto muro degli spalti, perciò immagino che l'otiano non abbia lo spazio necessario per effettuare un atterraggio sicuro visto che io ero nelle vicinanze e che sicuramente non avrei di certo aspettato che si mettesse comodo.
Anche senza Byakugan ormai riesco a vedere le creature con sopra i loro cavalieri: sono disposti uno leggermente più alto dell'altro ed entrambi si muovono nella stessa direzione formando delle circonferenze. Rimango attento per non farmi trovare impreparato che da quella posizione vantaggiosa potevano fare la qualsiasi per cercare di mettermi in difficoltà. Il pubblico sembra apprezzare la scelta di dissolvere la Enmakugire, dai fischi che prima si sentivo adesso si era passati a boati di stupore derivanti quasi sicuramente nel vedere l'arena ridotta nello stato attuale.
Ho una strana sensazione di deja-vu. Un enorme uccello anch'esso bianco che vortica sopra le nostre teste lanciando bombe mentre attorno a me le grida di uomini e donne e i rumori di una lotta intestina tra due schieramenti. Questa percezione dura poco ma so per certo che non è solo una sensazione ma un ricordo ancora molto sbiadito del passato. Zura aveva ragione.
Aspetto pazientemente la discesa degli otiani o per lo meno uno dei due ma da dentro sale fremente l'adrenalina del combattimento che seppur sopita nei ricordi è ancora sveglia nell'istinto.SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, parlato, pensato.Il suo avversario non poteva scappare ma lui non riusciva ad attaccare. Finire in una situazione di stallo nel primo scontro era totalmente inaspettato, sopratutto per l'Hanashi, che era abituato a compensare con le sue doti strategiche il fisico, più gracile della maggior parte dei parigrado. Tuttavia non avendo modo di spazzare quel fumo o vedervi attraverso era difficile elaborare una strategia, o almeno una diversa dal restare fuori portata, sorvegliare la zona, e sperare che lo Hyuuga cedesse alla tensione, dissolvendo la tecnica.
L'alternativa poteva essere bombardare a tappeto la cortina fumogena, ma le armi potevano essere bloccate abbastanza facilmente, e usare Jutsu avrebbe richiesto una quantità enorme di Chakra, almeno col misero repertorio che Kuro padroneggiava.
Per fortuna quei ragionamenti ebbero breve seguito e l'Hanashi si accorse con sollievo che il fumo si stava diradando. Evidentemente Ennosuke si era stufato di aspettare e lo stava sfidando.
Spalle al muro, niente cloni. osservò, studiandolo. In quella posizione la cosa ideale sembrava uno scontro fisico. Il muro alle sue spalle avrebbe ostacolato lo Hyuuga nella fuga e non c'erano cloni a supportarlo. Tuttavia poteva essere anche quello che lui voleva, doveva essere cauto ma non avendo tecniche ad ampio raggio o a lunga gittata, avrebbe dovuto avvicinarsi per forza.
Ragioniamo, mi resta un uccello libero, il mio falco e quello su cui è il clone d'inchiostro... analizzò l'Hanashi. In effetti è la tecnica più grande che ho, ed è un po' che volevo provarlo... continuò a riflettere.
E va bene!! Vengo a prenderti! gli urlò, prendendo la sua decisione.
Con una mano fece un gesto al volatile libero, alzando una mano e dirigendola verso Ennosuke. La creature recepì lo schema di attacco mentre l'originale si gettava in picchiata contro il konohano. I suoi piedi erano ancorati al volatile d'inchiostro sotto di lui, mentre le mani componevano una serie di sigilli.SPOILER (clicca per visualizzare)Domu - Armatura di Terra
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Mediante questa tecnica si rende il proprio corpo duro come una roccia. In questo modo ogni danno derivante da tecniche Taijutsu di grado B e inferiore vengono completamente annullati. Qualsiasi arma metallica non potrà scalfire il Ninja. Stessa cosa vale per esplosioni derivanti da carte-bomba e da altri oggetti acquistabili in armeria purché non siano esplosioni derivanti da Ninjutsu. La tecnica può anche essere utilizzata per coprire parzialmente e non totalmente il corpo dell'utilizzatore. In questo caso il suo utilizzo sarà più veloce non necessitando di alcun sigillo ma semplicemente concentrando il Chakra nella zona interessata.
Consumo: 8 (A Turno)
La sua pelle si fece scura, indurendo come il più arido dei terreni, preparandolo all'impatto di lì a poco. Se voleva sfruttare il muro alle spalle di Ennosuke doveva atterrargli molto vicino, e la cosa migliore era non rallentare affatto. Anzi, in verità la sua idea era proprio quella si schiantarsi sul suo nemico, utilizzando il peso e la resistenza della Domu per trasformarsi in una palla di cannone umana. Quello tuttavia sarebbe stato il secondo colpo, forse superfluo visto l'attacco che aveva elaborato e che si preparava a mettere in atto, dando via ad una seconda serie di sigilli.SPOILER (clicca per visualizzare)Doryuu Heki - Paramento Terrestre
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Questo Ninjutsu creerà un'enorme parete rocciosa in grado di bloccare la maggior parte degli attacchi esistenti. Si esegue una breve serie di sigilli e poi si vomiterà del fango che andrà a formare un enorme muro di terra davanti all'utilizzatore. Il muro sarà alto dieci metri, largo cinque e spesso uno. Il muro potrà bloccare qualunque Jutsu di livello B ed inferiore.
Consumo: 8
Un getto di fango gli eruppe dalla bocca, volando aldilà della sua cavalcatura e spalmandosi sul dorso dell'altra, che aveva raggiunto una quota maggiore prima di lanciarsi in una picchiata ancor più veloce. Mentre il muro di pietra si creava sulla sua schiena, innalzandosi come un unico massiccio blocco di pietra, il volatile perse l'assetto di volo, vorticando per un attimo prima di ritrovarsi trascinato dal peso sulla schiena ad una velocità sempre maggiore. A quel punto lo Shinobi spiccò un balzo lanciandosi dritto nel cuore del cratere che l'impatto del muro di roccia avrebbe probabilmente creato, mentre la sua cavalcatura virava bruscamente per riprende quota.SPOILER (clicca per visualizzare).
TAM: One Piece 1114 ITA, HunterxHunter 401 ITA, Berserk 377 ITA, Gachiakuta 96 ITA, Blue Box 147 ITA, Sousou no Frieren 130 ITA 
Naruto GDR - Arena
Kuro Hanashi Vs. Ennosuke HyuugaIl Torneo degli Armaioli I°Fase |
