Anche Taiki decidesse di non dirle niente io comunque l'avrei voluto vedere più nel dettaglio, anche perché sarebbe un silenzio esteriore ma di certo non interiore, anzi il rassegnarsi di Taiki al non avere niente da poter dire per fare stare bene la ragazza sarebbe stato un momento altrettanto drammatico e intenso da poterci tranquillamente fare un terzo capitolo e completare forse il miglior trittico dell'intera opera . Per me questo capitolo doveva riguardare esclusivamente loro 2 e il loro momento di condivisione più importante dopo giusto forse la confessione. Ayame e il tizio li potevi tranquillamente affrontare a partire dal capitolo successivo se al momento non volevi approfondire oltre sulla sofferenza di Chinatsu.

Capitolo che può tranquillamente finire sotto la definizione di coito interrotto. Proprio all'apice del momento drammatico, dopo che Chinatsu si era completamente aperta a Taiki rendendolo partecipe di tutte le sue paure e i suoi rimpianti, quando dovevamo assistere alla risposta del protagonista si passa invece a parlare di Kyo Ryo o come cavolo si chiama l'amico e Ayame. Ma perché ? Già normalmente non me ne fregherebbe molto di questi 2, ma come puoi sfruttarli per interrompere il momento di condivisione più importante di tutta l'opera tra i 2 protagonisti? Poi certo ci sarà momento per tornare sui Taiki e Chinatsu, ci mancherebbe, ma non sarà più la stessa cosa, un conto sarà leggere la risposta di Taiki subito dopo lo sfogo di Chinatsu, all'apice del coinvolgimento emotivo anche per me, un altro sarà quando ormai avrò già metabolizzato il tutto. Peccato, lo sfogo comunque è molto intenso, mi è piaciuto, questo sarebbe potuto essere tranquillamente uno dei migliori capitoli dell'intera opera, e probabilmente lo resta pure, ma resta anche un capitolo che poteva essere gestito meglio di così. Per quanto riguarda l'amico e Ayame prima ho detto di non essere interessato ma in realtà volendo questo triangolo con amica d'infanzia potrebbe essere pure intrigante (a patto non si tiri troppo per le lunghe), il problema è che mi sarebbe piaciuto leggerne in qualsiasi altro punto dell'opera che non fosse questo .