Posts written by Rinne87

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    Io pure la penserei come Marko, riguardo alla armatura, ma subire danni pieni alla testa è pesante, essendo una delle zone più vulnerabili. Io pensavo fosse più una cosa col chakra, crea una patina sottile che protegge tutto.

    @Supa: come vuoi, quello che dico è che neanche pagando trovi il Pg che si fa strappare il cuore, un bacio lo puoi strappare a chiunque, basta usare la henge o il sexy jutsu correttamente :asd:


    ( Qualche pg femmina comunque c'è... Mosche bianche, ma tant'è..)

    PS: chi volesse il doton sa come fregarmi ;)

    @Marko: secondo me se non ti serve per fare ricerche ma solo come souvenir possono perdurare.
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    Edit(che l'app di forum free non mi lascia fare): rileggendo l'elmo non è incluso e dalla descrizione sembra che il calo di un grado sia totale per Jutsu e simili, mentre per le armi dipende dalla zona colpita...

    Edit(da Chrome):

    CITAZIONE
    Armatura Leggendaria
    ArmaturaLeggendaria_zpsfaf07425
    Quest'armatura pesante è stata studiata appositamente per i duelli più intensi, fra i più grandi Shinobi. Nei grandi duelli, le gravi ferite sono inevitabili, e l'obiettivo diventa attutire ogni sorta d'attacco il più possibile con lo scopo di sopravvivere anche in situazioni estreme legate a duelli epici. L'Armatura protegge spalle, petto, schiena, esterno cosce, avambracci e stinchi da qualsiasi Arma Piccola, Armi Minori o superiori potranno fare breccia nella difesa.
    Quest'armatura cala d'un grado l'entità d'ogni ferita subita. Mortale diventa gravissima, gravissima diventa grave e via dicendo.
    E' possibile avere una sola Armatura in Scheda.
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    Una volta per incontro e solo mentre sei in stadio bijuu, quindi se la trasformazione è terminata non puoi usarla nei tre turni successivi, che è quelli in cui sei maggiormente esposto... Puoi usarla solo come bijuu, l'utilità è relativa visto che già trasformandosi si aumenta la resistenza (chi sprecherebbe chakra in attacco sapendo che basta resistere tre turni?)
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    Sparabolle: Il fatto che sia indistruttibile non significa che puoi usarlo per parare tutto, bada bene. È molto corto, le dita sono completamente esposte (e vicine alla lama nemica) e anche se un colpo di tagliateste non lo spezza devi avere una forza superiore a quella del tuo avversario se vuoi che non sia il braccio a cedere..

    Anyway, non ho detto che il Rokubi faccia schifo, ma che secondo me raddoppiare i suiton a costo n/a è meglio di tutti i suoi jutsu bonus. Ovviamente per un pg come quello di zanna basato ( per ora) sul suiton.
    Vuol dire dover bloccare molti più colpi, limitando le schivate del nemico, o aumentare le possibilità di andare a segno...
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    Si ma a tutto quello che dici tu aggiungici che se scegli i capelli con 4000 Ryo hai un'innata completa e senza malus, a differenza che con le fibre.

    Ti potrei anche rispondere punto per punto ma si va per le lunghe e se vogliamo approfondire sarebbe da aprire un topic ( e da cellulare adesso accanno volentieri il discorso).

    Volevo chiedere... l'armatura leggendaria include un elmo? In ogni caso la sua proprietà di riduzione dei danni si applica lo stesso, essendo "magica" o deriva solo dalla robustezza dei materiali?

    Perché da com'è ora la riduzione è totale, indipendentemente dalla zona colpita, e non vorrei spendere 5000 ryo e ritrovarmi a subire danni pieni alla testa ogni volta che qualcuno spara un jutsu superiore al lv D...
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    Sono d'accordo con te che la questione non sia così cruciale, Soprattutto visto che come dici nessuno ce l'ha ancora... Quello che dico io però, non è tanto che sia OP, quanto che lo sia rispetto alle Fibre.
    Contando che non devi ammazzare nessuno, e al prezzo di 4000 Ryo ti prendi un'altra innata, intera e senza malus..

    Poi io la chiudo pure qui ma se, sulla base degli elementi che mi hai dato decidessi di comprarla e, a quel punto, decideste di doverla moddare, sarebbe alquanto poco carino... ;)
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    Quindi basta semplicemente comprare la capacità al mercato per avere tutti gli elementi, visto che nessuno ci perde niente...

    Poi comunque vero sì che Naruto non resta senza l'elemento, appunto per quello proponevo che fosse possibile recuperarlo una volta sconfitto il nemico.

    Riguardo alla perdita-distruzione: chiaro che tagliando l'intera chioma si taglia la testa al toro ( :asd: )
    Però magari uno vuol distruggerne solo una parte, per misericordia, oppure durante lo scontro capita una distruzione parziale... È non c'è scritto da nessuna parte che si segue a ritroso l'ordine di acquisizione, è una tua idea ( che va pure bene, ma io lo scriverei, onde evitare zone grigie)
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    @Zanna: visto che sei ancora Chuunin hai il vantaggio di poter costruire il PG pensando già al Bijuu che vorrai.
    Come dice SimoK, il Rokubi è abbastanza completo, il Sanbi ti specializza nel Suiton.
    Dipende tutto che PG vuoi fare.. Se ti vuoi basare sui Genjutsu secondo me va benissimo il Rokubi, se invece preferisci i Ninjutsu ti consiglio il Sanbi.
    In generale io sarei comunque sul Sanbi... meglio potenziare per bene un certo settore che trovarsi con una decina di Jutsu bonus che però, a conti fatti, non ti servono davvero, perché potresti arrangiarti con quelli da lista.
    Discorso diverso se hai già in mente gli Hijutsu giusti per il Rokubi o simili..
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    Mi intrometto pure io.. Non è specificato cosa succede alla vittima!
    Si parla di "rubare" quindi in teoria dopo il bacio la vittima non dovrebbe più poter ricorrere all'elemento sottratto, altrimenti si parlerebbe di copiare.. È giusta questa interpretazione?
    E per quanto tempo la vittima perde l'elemento? Qualche turno? Fino al termine della quest? Forevah?

    Io direi che la vittima lo perde finché non riesce a distruggere i capelli del ladro, anche perché con le fibre nere oltre all'elemento devi prendere anche la vita della vittima (il che non la rende più potente, significa semplicemente scarsissime possibilità di successo sui PG). Se questa permettesse semplicemente di "copiare" l'elemento sarebbe un vantaggio eccessivo rispetto all'innata, per via della sua facilità di attuazione. Staff?


    Inoltre a questo punto, altra domanda cruciale... chi decide quale elemento perde l'utilizzatore di questo Jutsu quando una parte dei suoi capelli vanno distrutti? Lui stesso? L'attaccante?

    Pensavo a una cosa del genere...

    Capelli Contenitore
    corpoinstabile_capelli_zpspdgijhp0
    A seguito alla Mutazione, i capelli dell'utilizzatore diventeranno dei veri e propri contenitori di Chakra elementale rubato. A seguito della Mutazione la chioma dell'utilizzatore diventerà molto più preziosa. La loro lunghezza dovrà essere sempre almeno sino alla vita per garantire all'utilizzatore "spazio" a sufficienza per gli elementi da contenere. Inoltre l'eventuale distruzione totale o parziale di essi comporterà la perdita totale o parziale degli elementi in essi contenuti (nel caso in cui si possegga un solo elemento la chioma dovrà essere distrutta completamente, nel caso in cui se ne posseggano due dovrà essere distrutta per almeno la metà per perderne uno e così via). Gli elementi persi sono sempre quelli ottenuti tramite la Shikei Seppun e non quelli che il ninja ha sviluppato da sé. A seguito di una sfida persa, sarà possibile da parte del vincitore decidere di distruggere totalmente o parzialmente i capelli, questa scelta non impedirà allo stesso di prelevare un oggetto dal corpo dello sconfitto.
    Nel caso in cui i capelli vengano parzialmente distrutti durante uno scontro, sarà la vittima a decidere quale elemento sacrificare. Nel caso in cui, al termine di una sfida, il vincitore decida di tagliare una parte dei capelli allo Shinobi, sarà invece questi a decidere quale elemento andrà perso.



    Shikei Seppun - Bacio Ladro
    execution_kiss_zps5tmzz8sq
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Utilizzando questa tecnica, che non necessita di sigilli, sarà possibile rubare con un bacio il Chakra elementale del proprio avversario. Il bersaglio deve essere un personaggio giocante e il bacio permetterà di rubare un solo elemento a scelta dal bersaglio, la tecnica può essere riutilizzata successivamente per rubarne altri. Il Chakra elementale viene così immagazzinato permanentemente all'interno dei propri capelli. L'utilizzatore potrà però usare solo alcuni elementi per volta, ovvero il numero massimo che il proprio corpo si è allenato a sostenere. In pratica se si possiedono due elementi di base e si sono ottenuti altri elementi tramite il Shikei Seppun, per un totale di cinque, si potranno usare sempre e solo due elementi per volta. Per cambiare la propria natura elementale sarà necessaria la Shiki Tenshin. Questa tecnica può anche esser usata per scoprire le nature elementali del proprio avversario semplicemente leccando la pelle dello stesso.
    La vittima di tale tecnica resterà priva dell'elemento rubato, che ovviamente non potrà essere rimpiazzato da un'altro. Né ritornerà in possesso solo nel caso in cui i capelli dell'utilizzatore che contengono il suo elemento vengano distrutti, indipendentemente dal tempo trascorso rispetto al furto o da chi sia a distruggere i capelli.
    Consumo: 8


    ....copio-incollo nel topic delle proposte perché lo so che Mr U è un bot, sempre pronto a cazziare chi sbaglia topic.. :cipo25:
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    Io ho votato.
    La scheda è in firma e, se non sapete bene cosa assegnare, a me farebbero tanto comodo dei Tonici del Sangue.. così, giusto per farmi ridere in faccia dallo staff :D
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    Non ti ricordo ma è sempre un piacere quando qualcuno racconta di essersi appassionato alla scrittura grazie al nostro GDR :D
    Ben tornato ;)
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    Narrato, Pensato, Parlato


    Top_Shimo_zps0nl7ydfy
    La sua strategia aveva funzionato. Era riuscito ad avvicinarsi alle macerie che aveva creato in precedenza per scagliarne una grossa quantità sul nemico. Era riuscito addirittura a distruggerne la trivella, per via dei numerosi colpi che aveva subito, prima da Kaede e ora da lui. Il Kaguya giaceva ora in ginocchio, avvolto da volute di polvere, immobile. Kuro sperava di poterlo catturare vivo e riportare al villaggio, ma quando questi si rialzò ancora, riattivando il suo kekkei gekkai, l'Hanashi intuì che così non poteva essere.
    Tese il braccio allungando due dita, quasi a indicare il nemico che lo caricava, il corpo irto di ossa appuntite.
    Cominciò a disegnare, nell'aria, formando una scia nera, tracciando un Kanji preciso, "distruzione". Poteva crearlo di nascosto, nel palmo della sua mano, ma lanciarlo avrebbe richiesto qualche istante in più. Inoltre non gli importava veramente che Hiro lo vedesse. Era meglio che interrompesse la sua carica per schivare il Jutsu che non che lo travolgesse comunque, pur subendo il danno all'ultimo. Mentre scagliava l'attacco sentì il potere del Segno Maledetto abbandonarlo e la stanchezza schiacciarlo improvvisamente.
    Come si aspettava, il Mukenin schivò l'attacco, complice anche la sua grande velocità, riuscendo comunque ad assestare un colpo al ragazzo di Oto, troppo stanco, ferito e provato per approfittare dell'apertura per ripararsi o attaccare ancora.
    Kuro finì a terra e il Kaguya avanzò torreggiando su di lui, pregustando la sua vittoria. Ogni fibra del suo corpo urlava di dolore. Quel colpo si era fatto sentire. Le corna del segno maledetto e le ossa sul corpo avevano causato diversi tagli e la perdita di sangue era copiosa. Il Kaguya sorrise maligno, pregustandone la fine.
    Ora... dì addio! esultò.
    L'Hanashi non potè trattenere un sorriso di fronte a quell'avventata sicurezza. Addio. rispose altrettanto spavaldo.
    Hiro non si era accorto di essere caduto in un'altra trappola. Anche se lui era convito di aver evitato la tecnica di Kuro questa aveva in realtà compiuto un ampio giro attorno a lui, tornando indietro per andare a colpire il bersaglio, imprimendosi sul suo petto.
    Mentre barcollava indietro, stordito dal colpo, ondeggiò fino a voltarsi, nel tentativo di ripristinare l'equilibrio, e ciò gli permise di accorgersi di Kaede, che aveva creato un clone e stava caricando a sua volta. Nonostante i danni subiti e gli effetti della Suoneria Vibrante il Mukenin riuscì a schivare le lame scagliate da un Kaede, dando modo però così all'altro di portarglisi a ridosso e tentare un Taijutsu. O almeno così parve a Kuro, da dove si trovava, quando Keade spinse il palmo verso la faccia di Hiro, facendolo volare via.
    Shinra Tensei!
    Entrambi i Nakayama cominciarono a comporre dei sigilli per sputare poi un piccolo tornado che investì il nemico ancora in volo, offendendone la carne con tagli, squarci e lacerazioni e facendo piovere sangue tutt'attorno.
    Il corpo cadde poco dopo con un tonfo raccapricciante, come una bistecca che sfugga dalla mano del macellaio. Ciononostante l'uomo trovò ancora la forza di rantolare un'ultima minaccia.
    Grosso errore... avermi ucciso magari potrà esser una cosa positiva per voi.. ma non immaginate nemmeno cosa vi comporterà.. mia moglie, verrà a cercarvi.. e vi ucciderà.. non vi perdonerà mai per aver ucciso me.. e i suoi figli.. Lei... Lei vi.. disse esalando l'ultimo respiro, come una maledizione scagliata con la morte sulle labbra.
    Kaede gli si inginocchiò accanto, accertandone il decesso. Mentre Kuro cercava di rialzarsi, a fatica, ci fu un rumore di macerie smosse e Akamaru Kaguya uscì fuori dalla pietra e dalla polvere, coperto di sangue e calce come se l'avesse vomitato un abisso infernale.
    COSA AVETE FATTO!! ruggì fuori di se, la bava alla bocca.
    Probabilmente le sue condizioni erano ben più gravi di quanto fosse apparso in un primo momento perché Kaede riuscì a tramortirlo senza che neanche tentasse di reagire.



    Il clone di Kuro stava ancora combattendo la sua battaglia contro le guardie, sull'altro lato della villa. Queste erano riuscite infine a dissolvere l'ultimo leone d'inchiostro e l'avevano costretto ad arretrare fino alla casa. Sfruttando le porte e i corridoi cercava di battersi senza far loro sfruttare il vantaggio del numero, uno contro uno, cambiando stanza ogni volta che un'altra guardia sbucava da una porta laterale. Inoltre le sue lame corte si rivelavano migliori delle potenti katane dei samurai, nei corridoi, anche se la loro resistenza era inferiore. Il tanto e diversi kunai erano andati, spezzati o lanciati sui nemici, in quel momento indossava i tirapugni e fronteggiava una semplice guardia, armata di pugnale. Pochi secondi e l'uomo fu a terra, annaspando a faccia in giù nel suo sangue mentre dalle sue spalle sopraggiungeva un samurai. Un rumore di passi in corsa ne annunciò un'altro sul lato opposto. Entrambi avevano impugnato le wakizashi. Erano riusciti a prenderlo in mezzo.
    Lanciò i tirapugni su ciascun nemico ma questi pararono abilmente il colpo. Le loro spade s'illuminarono d'azzuro quando il clone sentì un'esplosione remota, in alto. I fieri guerrieri si lanciarono su di lui urlando, ma il loro urlo venne sovrastato da un cupo scricchiolio prima e dal gemito della casa che veniva schiacciata dalla Doryuu Heki poi. Si fermarono tutti, confusi. Non sentirono il fragore del crollo finale.



    Akamaru era ancora vivo, grazie anche ai suoi geni Kaguya. Inoltre trovandosi vicino alla base del muro erano stati investiti da una grossa quantità di macerie, ma con meno violenza di quelli che si trovavano sotto la punta. Mentre si scavava una strada tra le macerie, aveva trascinato fuori anche suo fratello "Haku", in condizioni più gravi. Kuro lo aveva inconsapevolmente aiutato rimuovendo una parte dei detriti con il suo attacco, ma quando era emerso era ormai allo stremo delle forze. Assistere alla brutale morte di suo padre, bagnarsi in quella pioggia di sangue, era stato shock finale, per lui. Se Kaede non l'avesse colpito, sarebbe probabilmente svenuto lo stesso senza riuscire a muovere un passo.



    Quando Kuro si avvicinò al punto da cui Akamaru era uscito trovò il fratello di questi, in pessime condizioni, in una specie di galleria tra le macerie. Il ragazzo era privo di sensi e sanguinava. Cercò nella borsa e trovò che gli era rimasto un unico tonico del sangue.
    Guardò quel ragazzo così giovane. Un Kaguya, come Roshi, che si era battuto per difendere la sua famiglia da lui e Kaede, due aggressori sconosciuti, e che a causa sua versava ora in condizioni critiche. Nella foga della battaglia lo aveva visto solo come un nemico, senza rendersene conto, ma ora gli dispiaceva per lui. Mentre sperava che quel ragazzino ce la facesse a sopravvivere ingoiò il tonico del sangue.
    Dovrai accontentarti di qualche benda, cocco... bofonchiò caricandoselo in spalla e portandolo sul carro accanto al fratello. La maggior parte delle guardie giaceva a terra, ferita o svenuta, oppure morti. Se qualcuno si era salvato se l'era già data a gambe, o stava nascosto.
    Poco male, non ho certo le energie per altri scontri...
    A tal proposito ricordava bene la minaccia proferita in punto di morte dal nemico. Mentre studiava il cadavere di Hiro si ritrovò a pensare che la loro priorità, in quel momento, fosse tornare al Villaggio e consegnare i prigionieri. Se fossero stati attaccati in quel momento da qualcuno al livello del Mukenin appena ucciso non avrebbero avuto scampo.
    Caricò anche il cadavere sul carro, avvolgendolo in alcune lenzuola trovate tra un mucchio di legna in mezzo alle macerie. Il crollo doveva aver frantumato e spinto fuori l'armadio della biancheria. Raccattò altre lenzuola pulite per i bendaggi e tornò ai resti della casa, cercando nelle zone meno distrutte. Miracolosamente sopravvissuto, l'angolo posteriore sinistro del muro ospitava un armadio a scaffali il quale, a parte la polvere, era rimasto inalterato. Sulle mensole c'erano barattoli con diverse erbe e fiori. Kuro non era esattamente un'appassionato di erbologia, ma aveva ritratto o dipinto la maggior parte di quelle che trovava nei giardini e nei parchi di Otogakure. Siccome gli piaceva trovare sempre soggetti nuovi aveva cominciato a collezionare i disegni dei vari tipi di piante, assegnando a ciascuna il proprio nome e componendo una specie di album. Passiflora, valeriana, iperico, melissa, papavero e scutellaria furono le prime che riconobbe. Erano tutte erbe che avevano una cosa in comune. Servivano a produrre sonniferi e sedativi.
    Lo sapeva perché la maggior parte di loro si trovava nell'orto dell'ospedale, e ogni zona dell'orto aveva un cartello. Sedativi, antisettici, emocoagulanti. Per deduzione, la polverina imbustata nello scaffale sotto doveva essere un sonnifero o una droga. Ripensò alla polverina che la vecchia aveva versato al clone, era possibile che fosse un sedativo. Decise che i prigionieri avrebbero corso il rischio, se Kaede non aveva problemi con ciò.
    Più in basso ancora c'era una piccola scatola, chiusa da una serratura. Dopo una breve occhiata attorno si rassegnò all'idea che non esistesse una chiave. Crearne una modellando le ossa era facile per un Kaguya, non c'era bisogno di lasciarne in giro una che chiunque poteva usare. Sulla scatola c'era scritto H.M.K. Posto che la H e la K stessero per Hiro Kaguya la M restava un mistero.
    Mukenin? Ridicolo...
    La curiosità era troppo forte, Kuro poggiò la scatola e le stese davanti la pergamena. Intinse il pennello e tracciò un segno scuro.
    Ninpou: Chojuu Giga - Tecnica dell'Ultra Illustrazione Animale
    Genin-1
    Villaggi: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    La capacità di controllare l'inchiostro è al livello principiante. Con questa tecnica si potranno creare sia creature di medio-piccole dimensioni che piccole. Per dar vita a tali creazioni l'utilizzatore dovrà disegnarle sulla sua pergamena infondendo il suo chakra nell'inchiostro per poi dargli vita con un semplice sigillo. Non è possibile preparare in precedenza le creature per animarle in un secondo momento, se non tramite l'apposita tecnica, in quanto il chakra contenuto nell'inchiostro andrebbe disperso.
    Limite massimo di creature disegnabili:
    - Piccole: Genin: 4; Chuunin: 6; Sp. Jounin: 8; ANBU: 12
    - Medio-piccole: Genin: 2; Chuunin: 4; Sp. Jounin: 6; ANBU: 10
    Consumo: 2

    Dalla pergamena emerse un Aye Aye nero, una piccola scimmia dalle dita particolarmente lunghe e sottili. Specialmente il terzo dito, ossuto e lungo anche il triplo delle altre, con cui l'animale in natura si nutre. La creazione dell'Hanashi invece lo infilò nella serratura, controcendosi mentre cercava di manipolare il meccanismo. Dopo qualche tentativo, questo scattò.
    All'interno della scatola c'erano diversi rotoli. Alcuni erano semplicemente i documenti di nascita di Hiro, Akamaru e Hakumaru. Per strano che sembrasse li aveva conservati. Denotava metodicità e sicurezza, e comunque erano interessanti. Così come aveva conservato il certificato di matrimonio, ancor più interessante. Ma ciò che fece sobbalzare il ragazzo fu il rotolo su cui erano presenti diversi sigilli. In uno scomparto c'era scritto "Volto" in un'altro "Capelli". Senza dubbio era il suo travestimento. Ma perché non lo stava utilizzando?
    Raccolse la cassetta e qualche busta di polverina, poi raggiunse Kaede e partirono.
    Mia moglie vi troverà e vi ucciderà.. mormorò improvvisamente. Ciò vorrà dire che lei è ancora più forte di lui..? Beh potrebbe risultare interessante.. fece con leggerezza, mostrando la solita fiducia di sé.
    Ci aveva pensato anche lui, ma in realtà era solo contento di non doverla affrontare, soprattutto ora. Quando alzò lo sguardo vide che Kaede gli tendeva il pugno. La cosa lo sorprese, esitò. Poi, guardando il Rosso, il sorriso gli salì spontaneo, e batte il pugno pieno di una strana contentezza.
    Interessante? Speriamo piuttosto che non compaia adesso e sbrighiamoci ad andare! fece lui ridendo un po', anche se erano già in marcia.
    Lasciò le redini a Kaede e si ritirò nel retro. Tramite il clone gli mostrò ciò che aveva trovato e lo pregò di provare a usare un po' di lenzuola per bendare i prigionieri. Lo stesso Kuro se ne tagliò un pezzo e dopo averlo scrollato con forza lo taglio a strisce per legarlo intorno al corpo, nelle zone ferite.
    Il tonico del sangue non avrebbe retto fino a Oto, e se non si prendeva cura delle sue ferite adesso non sarebbe stato in grado di proseguire il viaggio. Dopo essersi fasciato stretto un po' ovunque l'Hanashi si preparò un bicchiere d'acqua, e vi versò appena un pizzico della polverina. Se era un sedativo non era una cattiva idea, magari però era meglio non esagerare.
    Per i prigionieri si può fare una dose più massiccia, almeno un cucchiaio. Se vuoi dagliela tu, mi faresti un favore. Così intanto io esaminerò questi rotoli e preparerò un breve rapporto. fece al clone di Kaede.
    Siccome poteva suonare strano che volesse far rapporto in quel momento, sentì di doversi spiegare.
    Voglio venire a capo delle ultime cose, preparare il resoconto mi aiuta a capire se potremmo aver tralasciato qualcosa d'importante. Poi quando ci sono i prigionieri è sempre meglio avere le carte compilate, così poi i burocrati ti lasciano in pace. disse, mentre già rifletteva su cosa scrivere.
    Si accomodò contro il bordo in legno ed estrasse dei fogli e un blocco su cui poggiarsi.
    Sono stanco e sarò breve, spero che basti. disse. Poi se non ti spiace vorrei riposare fino a Oto, se non hai bisogno di me... disse al Rosso, poi iniziò a scrivere.
    CITAZIONE

    RAPPORTO MISSIONE



    Abbiamo attraversato il Paese del Riso fino a Shimogakure, travestiti da vecchi mercanti, viaggiando su un carro. Abbiamo raggiunto il confine con la Repubblica dei Samurai e utilizzato le creature d'Inchiostro per perlustrare la zona. Mentre eravamo intenti a controllare un'altra abitazione Hiro Mejiko Kaguya, nato ad Otogakure no Sato il 11-11-128 da Tetsu Mejiko (p) e Yuki Kaguya (m), ha rapito il mio clone a guardia del carro, nelle fattezze di un vecchio. Evidentemente conduceva esperimenti sui vagabondi che riusciva a rapire, forse stava in realtà conducendo una battuta di caccia proprio a tale scopo. Notabile che non indossava il suo travestimento, infatti non abbiamo potuto basarci sulla foto (che corrisponde a quello rinvenuto in seguito) prova evidente che almeno i samurai della sua scorta (6, identità non accertate) fossero suoi complici. Complici anche i genitori-figli di Hiro, Akamaru e Hakumaru. Mentre il bersaglio teneva occupato Kaede, il sottoscritto si è trovato ad affrontare i due, per capacità pari al Livello D.
    Optando per una soluzione rozza ma veloce ho fatto crollare loro sopra la casa, per andare ad aiutare Kaede. Con il mio intervento Nakayama è riuscito a sferrare al nemico il colpo fatale. Dopo aver preso i due prigionieri ho recuperato il cofanetto (Reperto A) con i documenti anagrafici (B, C, D, E) e il travestimento del Mukenin. Avrei voluto cercare il laboratorio in cui conduceva esperimenti ma la minaccia dell'arrivo della compagna del bersaglio ci ha spinti ad affrettare la partenza. Non possiamo escludere altri complici all'interno della Repubblica. Necessitando entrambi di urgenti cure mediche, e ancor di più i prigionieri, ci ritiriamo.

    Kuro Hanashi



    RAPPORTO MUKENIN

    OBIETTIVO

    Hiro Mejiko Kaguya
    STATO
    -Deceduto-
    POSIZIONE
    -Centro Interrogatori Otogakure; Sezione Cadaveri-

    ALTRI MUKENIN

    -MOGLIE DI HIRO M. KAGUYA-
    Sakura Daiebi Kaguya
    -Ignoto-
    -Ignota-


    -FIGLI-
    Akamaru Kaguya
    -Prigioniero di Otogakure no Sato-Ferite Gravi-
    -Ospedale Militare Kabuto -
    Hakumaru Kaguya
    -Prigioniero di Otogakure no Sato-Ferite Gravissime-
    -Ospedale Militare Kabuto -


    Kuro Hanashi
    oto

    Chakra: 51-2=49
    Fisico: Ustione medio-grave spalla destra, medio-lieve lato destro della testa, tre fori medi petto (no organi vitali), gamba e braccio destri, diverse ferite da taglio di entità media con dissanguamento medio-grave. Bendato
    Stato: Sicuro

    Equipaggiamento
    Doppia Borsa:
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioMantello dell'Invisibilità1Ripiegato
    AccessorioPergamene Minori2 su 2Immacolate
    AccessorioFilo Metallico25 metriRocchetto
    ArmaKunai6 su 10-
    Arma SpecialeCartabomba4 3 su 51 su Olio Inf.
    ArmaKunai Tre Punte5 su 5-
    Accessorio MonousoOlio Infiammabile2 su 21+cartabomba
    Accessorio MonousoPillole del Soldato2 su 3-
    Accessorio MonousoTonico del Sangue1 su 3-
    ArmaShuriken15 su 20-
    Arma SpecialeFumogeni3 su 5-
    Arma---
    Tasca Supplementare Gamba destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialeGokan Sakusou4/5-
    Doppia Tasca Supplementare
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialePalla Gelo5 su5-
    Arma---
    Gilet Oto
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioCampanelli6 su 6Tappati con l'ovatta
    AccessorioTorcia Elettrica1Spenta
    ArmaSenbon8 su 206+campanelli
    Taschino Supplementare Spalla destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioOcchio Cibernetico1Foto 3/3
    Custodia Fianco destro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreCerbottana1Aghi 4/5
    Altro

    - Un clone e un leone fuori
    - Una taglia media (falco)
    - Ricarica Segno Maledetto (1/3)

    Rotolo Minore
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreTirapugni2-
    Fodero Fianco sinistro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma LeggendariaSpada Omoikarui2-
    Fodero Minore A sinistra, sotto il Fodero
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma PiccolaTanto1-
    Indossati
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma IndossataAmplificatore Sonico1Braccio destro
    ProtezioneCoprifronte Oto1Fronte
    ProtezioneGomitiere2Gomiti
    ProtezioneParabraccia2Braccia
    ProtezioneGuanti Rinforzati2Mani


    Edited by Rinne87 - 7/2/2017, 17:35
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    Mi pare che una cartabomba abbia la potenza di una C circa, ma non può essere usata per contrastare Jutsu ( ma dovrebbe a logica, visto come funzionano in generale armi da lancio e pergamene speciali)
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    Narrato, Pensato, Parlato


    Top_Shimo_zps0nl7ydfy
    Scese impetuoso dal cielo, scivolando sui i monti e tuffandosi tra i pini. Il ricordo refolò tra le macerie, allontanando la polvere e trasportando il gradevole profumo dei fiori nel giardino, dove guardie e samurai combattevano l'intruso. Gli erano sempre piaciuti i fiori, sin da piccolo.
    D'altra parte casa sua era vicina al centro di Otogakure e aveva un gran giardino, pieno di salici, gigli e clematidi. Come tutti i nobili Clan del Villaggio, ma anche negli altri Villaggi solitamente era così, i parenti tendevano ad abitare vicini, formando interi quartieri esclusivi. E anche i suoi parenti adornavano le loro case e i loro giardini con fiori simili, dunque immaginava fosse una specie di tradizione.
    Da piccolo si sforzava molto di seguire le tradizioni, di mostrarsi un degno erede del suo nome. Era riuscito ad eccellere in molte arti, di cui la più spiccata era quella ninja, solo grazio allo zelo che metteva per apparire puro ai membri del Clan. Perché sapeva di non esserlo, tutti lo sapevano. Lo aveva appreso nell'infanzia, grazie al disprezzo degli adulti e allo scherno dei suoi coetanei del Clan.
    Sua madre aveva i capelli bianchi come la neve, suo padre neri come il carbone. Lei era un membro purosangue, di stirpe altolocata, del Clan. Lui un ninja senza nobili natali, che con le sue sole forze si era guadagnato il grado di Jounin medico.
    All'inizio le alte sfere si erano opposte. Come possono mischiarsi la neve e il carbone, chiedeva la gente del Clan. Sporcare qualcosa puro come la neve, il sangue di sua madre, con del volgare carbone, non era forse già un delitto? Non le avrebbero permesso di disperdere e inquinare il nobile sangue del Clan Kaguya.
    Ma come poteva essere un delitto l'amore, per sua madre? Come si poteva chiamare un crimine quello, che faceva fiorire la vita, anziché stroncarla?
    Così il Kokage aveva dato la sua benedizione a quell'unione, e nessuno aveva osato alzare la voce contro quella di Marou Kaguya.
    Sua madre aveva formalmente mantenuto i privilegi del suo rango e il diritto di abitare la casa nel quartiere del Clan, ma nella realtà era stata isolata dietro mura fatte di disprezzo, indifferenza e disapprovazione. Ma questo non le importava, aveva l'amore di suo marito e quel figlio, il suo orgoglio, il suo eroe. Hiro. Un figlio sano, forte e vivace come le sue sorelle non potevano vantare. E infatti era sempre stato il migliore, anche grazie al suo impegno, eppure ciò non era mai bastato a farlo accettare dagli altri. L'unica ad amarlo veramente, all'infuori dei suoi genitori, era la nonna paterna. Lei abitava in un altro quartiere, periferico ma comunque distinto e ben tenuto. Nel suo giardino non crescevano fiori bianchi, ma solo pini robusti.
    Il pino è il simbolo del coraggio. È un albero che cresce dritto, a dispetto del terreno, del vento e delle altre piante. Rappresenta il coraggio di credere nelle proprie idee. Per questo mi piace. gli aveva spiegato.
    L'odore di fiori e pini che il vento portava gli fece ricordare tutto ciò, ma dovette riscuotersi e tornare a concentrarsi. Fin'ora era stato avvantaggiato, ma la situazione sembrava aver preso una brutta piega. Era eccitato all'idea di uno scontro più impegnativo, ma quella non era una battaglia da prendere alla leggera, in cui pensare a divertirsi. Un piccolo errore gli sarebbe costato caro, l'aveva capito dagli sguardi del nemico, lo sentiva nelle ossa. Tuttavia la sua era solo prudenza, non aveva paura. Sapeva di poter ancora vincere, se combatteva come al solito.
    Allora..? Siete in due, non venite..? disse con un piccolo ghigno spavaldo. Beh.. fece stringendosi nelle spalle, vorrà dire... che verrò io!
    Grazie agli esperimenti condotti in quegli anni, di cui molti attorno al Segno Maledetto, aveva capito come attingere direttamente al secondo stadio senza passare dal primo, e aveva scelto quella strategia per sorprenderli, ma i due regolari avevano forse già visto qualcosa del genere o non si erano comunque fatti prendere in contropiede. Tanto meglio, solo due scemi lo avrebbero fatto e gli sarebbe seccato sapersi in difficoltà contro due scemi.
    Caricò i due, che erano vicini, senza alcun dubbio su chi sarebbe stato il suo bersaglio. Quando quello dai capelli neri, arrivato per ultimo, si staccò dal compagno con un balzo laterale per cercare di prenderlo ai lati deviò immediatamente verso di lui. Era rimasto indietro a combattere Akamaru e Hakumaru, e aveva fatto crollar loro sopra l'intera casa oltre a diverse tonnellate di roccia create da lui. Il che significava che non poteva ancora disperarsi e darli per morti, nonostante la paura, stavolta sì, per loro. Doveva credere nei suoi figli e sopravvivere allo scontro per soccorrerli. Ma anche se in cuor suo si ripeteva che erano ancora vivi, voleva fare a pezzi quel regolare con tutta l'anima. Con la coda dell'occhio scorse il rosso intromettersi ancora, ripetendo il trucchetto degli shuriken.
    Ancora? Patetico.. pensò.
    Si era aspettato molto dal suo avversario dagli strani occhi e dalle tecniche ancor più strane, ma forse si era sbagliato. Da un po' aveva rinunciato a gestire lo scontro, limitandosi a cercare di tenerlo a distanza con quegli shuriken. Forse non disponeva di una tecnica migliore, ma ormai avrebbe dovuto capire che erano inutili contro di lui, cosa sperava di ottenere?
    Si riparò dietro la trivella, fermando i pochi colpi pericolosi e subendo solo qualche taglietto, mentre contemporaneamente tendeva l'altro braccio sparando cinque falangi contro il Manipolatore d'Inchiostro.
    Kuro! Spara dei colpi dalle dita! avvertì il Rosso, ma troppo tardi.
    L'altro però, Kuro, si stava già muovendo. Se lo aspettava. notò Hiro, senza scomporsi. Forse il ragazzo conosceva parte del repertorio Kaguya. Comunque sembrava non essere esattamente pronto, come se avesse capito tardi o il colpo fosse stato più veloce del previsto. Tre proiettili andarono a segno, gamba destra, torace e uno al braccio destro, di striscio, ma abbastanza profondo da scavare una mezzaluna rossa nella carne. Non male, come inizio. pensò.
    Mentre il ragazzo finiva a terra come un sacco di patate riprese la sua carica, avventandosi su di lui con furia animale. Prima l'avrebbe calpestato, usando il peso e la densità del suo scheletro per ammorbidirne la carne, poi lo avrebbe fatto a brandelli. Il ragazzo si stava goffamente rialzando, ferito, stordito e sanguinante, un facile bersaglio. Ma aveva trascurato il Rosso, che s'intromise caricando a sua volta il compagno e scagliandolo via con una spallata e beccandosi in pieno la sua carica, che lo travolse. Osservò per un secondo il copro del coraggioso nemico rotolare via, ripetendosi quanto fosse sciocco compiere atti simili sul campo di battaglia.
    Mpf.. cosa c'è..? Ti sei fatto per caso male..? Mhahhahaahhaha lo derise, ricacciando il sentimento di ammirazione che in parte sentiva, per quel gesto generoso.
    Non bisognava lasciarsi coinvolgere dai nobili sentimenti o dall'affetto. Lo sapeva bene, dato che sua madre e suo padre erano nella stessa squadra, e ciò era stata la loro rovina. Sua madre era malata da tempo, malata di quel male senza nome che affligge i purosangue Kaguya, ma aveva cercato di celarlo. Inevitabilmente, durante uno scontro, il male si era manifestato, e suo padre si era intromesso per salvarla. Il resto della squadra, tutti membri del Clan Kaguya, aveva portato in salvo suo madre e abbandonato suo padre al suo destino. Non uno di loro si era intromesso per aiutarlo a sua volta, bensì gli avevano voltato le spalle deliberatamente.
    Sua madre non li perdonò mai, e trasmise al figlio il suo odio. Si trasferirono dalla nonna, dove vissero qualche anno mentre la malattia di sua madre peggiorava. La nonna, Jounin Medico, come il figlio, aveva cercato invano di rallentarne il decorso, e Hiro aveva fatto del suo meglio per assisterle. Erano completamente soli, tranne qualche sporadica visita del Kokage, unico Kaguya ammesso in quella casa. A causa dei grandi sforzi e delle notti insonni a studiare anche sua nonna si ammalò e spirò poco dopo sua madre, entrambe col rimpianto di abbandonarlo solo al mondo. Se suo padre non si fosse sacrificato a quel mondo lui avrebbe potuto avere ancora una famiglia, questo era ciò che pensava.
    Scrollò il capo sbuffando, per tornare al presente. Come un toro infuriato, Hiro si voltò alla ricerca del bersaglio e individuò il Manipolatore d'Inchiostro che cercava di rialzarsi nuovamente, dopo la spallata del compagno. Si puntellava su un pezzo di trave venuto giù dalla casa, raccolto in un giardino ormai costellato solo di macerie e calcinacci. I suoi figli, i suoi fiori, la sua ricerca... Davvero quel tizio voleva portargli via tutto? Mai glielo avrebbe permesso!
    Caricò nuovamente lo Shinobi, sollevando la sua trivella. Stavolta lo avrebbe trafitto da parte a parte, sollevato al cielo e si sarebbe purificato in quella doccia di sangue.
    L'avversario si era accorto del pericolo e aveva gettato la trave a tre o quattro metri da sé per avere le mani libere e comporre dei sigilli.
    Ora che il tuo compagno le ha prese, non hai scampo..! lo ammonì.
    Sembrò improvvisamente che si fosse fatta notte, e un turbine di petali cominciò a svolazzare intorno a lui. Come la notte che il vento strappava quelli dei ciliegi, quando conobbe Sakura, sua moglie, un'altra mezzosangue Kaguya. Una reietta, come lui, allontanata dal Clan ma indifferente alla loro maledizione. Fu una nuova primavera per Hiro, da quel giorno. Il calore del loro amore fece sbocciare i loro due piccoli germogli, Aka e Haku, la gioia della sua vita. Il suo cuore era radioso come il sole estivo.
    Ma la bella stagione era destinata a finire, tra venti minacciosi e umidi presagi. Aka e Haku, figli di due mezzo-sangue, erano riusciti ad ottenere un corredo genetico quasi puro, abbastanza puro perché anche in loro si manifestasse il dono dei Kaguya e, con esso, anche la loro maledizione.
    Kyoukasui - Specchio dei Fiori d'Acqua
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    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Genjutsu
    Per eseguire questo Genjutsu è necessario comporre gli opportuni Sigilli, che devono essere visti dal bersaglio. Dopodiché, quest'ultimo vedrà intorno a lui l'atmosfera mutare, con un pesante calo della luminosità tanto che sembrerà essere calata la notte. Inoltre, intorno al bersaglio, prenderà a vorticare un turbine di petali che ostruirà parzialmente la visuale. Il Genjutsu è utile per tentare di nascondere parzialmente qualcosa alla vista dell'avversario, che con la poca luce e il turbine di fiori, normalmente farà fatica a vedere le cose nel dettaglio, ma è facilmente dissolvibile con il Kai o con una ferita d'entità medio-lieve.
    Consumo: 2

    Ignorò il Genjutsu, una tecnica evidentemente di basso livello. L'oscurità non era sufficientemente densa da nascondergli il suo bersaglio e i petali erano una futile distrazione. Ormai sul bersaglio sferrò un affondo con la trivella, trapassandogli il petto, sfondando la cassa toracica e perforando cuore e polmoni, fino a sbucare dall'altra parte assieme alle costole in frantumi.
    Bene così. pensò godendosi per un'istante la sensazione. E adesso...
    Stava per voltarsi quando improvvisamente i petali svanirono e tornò la luce. Il brusco ritorno alla realtà lo travolse come un'onda d'urto dalla sua destra, facendolo volare via di qualche metro. Mentre si rialzava intravide il ragazzo di Oto col braccio teso davanti a sé, il lucente amplificatore sonico ancora fumante Chakra. Spostò velocemente lo sguardo al cadavere, ma al suo posto c'era solo una trave spezzata. Un conato di rabbia e vomito lo travolse, mentre capiva di essere stato ingannato.
    Kawarimi no Jutsu - Tecnica della Sostituzione
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    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    La tecnica della sostituzione permette allo Shinobi di sostituirsi con un qualsiasi oggetto nelle vicinanze (Che non siano soggetti in movimento ne tantomeno troppo pesanti) lasciandolo nella propria posizione ed esso assumerà per qualche istante le sembianze del Ninja che potrà portarsi fino a cinque metri di distanza dal punto in cui era situato in precedenza.
    La tecnica è utilizzabile solo a scopo difensivo; contro attacchi singoli, non è quindi utilizzabile contro attacchi con una ampiezza superiore ad un metro.
    La tecnica non è un teletrasporto, quindi va utilizzata con netto anticipo e non per evitare un attacco all'ultimo secondo, poiché sostituirsi con un oggetto significa afferrarlo e portarlo nella propria posizione. Non è possibile sostituirsi in volo visto che per compiere un movimento bisogna forzatamente avere i piedi saldamente per terra.
    Consumo: 1

    Kyoumeisen - Suoneria Vibrante
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    Villaggio: Otogakure no Sato
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu permette all'utilizzatore di dirigere le onde sonore direttamente sull'avversario grazie ad un amplificatore di suoni. La tecnica ha un raggio di un metro e mezzo, e se utilizzata contro materiali solidi, non derivati da Jutsu, come il legno, la pietra o il vetro, è in grado di mandarli facilmente in frantumi; è capace di abbattere difese di livello D facilmente. Se le onde partono entro tre metri e arrivano ad una qualsiasi parte del corpo, il soggetto si ritroverà una ferita media entità e in più causeranno un irrefrenabile conato di vomito, con la conseguenza di ridurre le sue capacità fisico motorie di un grado per tre turni. Nel primo turno inoltre la vittima subirà una pesante alterazione dei cinque sensi e avrà problemi di equilibrio fino al termine del secondo, che gli renderanno impossibile utilizzare Taijutsu superiori al livello C. Questa tecnica può essere attivata tramite un colpetto alla cassa metallica oppure grazie ad un singolo sigillo.
    Necessario L'amplificatore di Suoni.
    Consumo: 4

    Non era finita però, mentre Hiro svuotava le viscere Kuro aveva ripreso a comporre sigilli. Dal terreno e dalle macerie alle sue spalle cominciarono a sollevarsi una miriade di cocci, calcinacci, vetri, pietre, schegge di legno e detriti vari. Mentre tremolando si alzavano a mezz'aria, presero a roteare su sé stessi sempre più velocemente e, in un'istante, partirono all'unisono verso di lui. Lo sciame era così imponente da creare un'ombra, tanto vasto da sembrare che l'Hanashi gli avesse scagliato addosso la casa stessa.
    Kawara Shuriken - Tegole Shuriken
    KawaraShuriken
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Ninjutsu permette, dopo gli opportuni sigilli, di far librare in aria alcuni oggetti nei paraggi, in un'area massima di 10 metri dall'utilizzatore, quali potrebbero essere le tegole di un tetto, ma anche dei sassi piatti o simili, ovvero tutto ciò che abbia forma appiattita, presente sul terreno, e che possa essere efficacemente lanciato come uno shuriken. Questi infatti procederanno in linea retta dall'utilizzatore, roteando su se stessi, proprio come dei normali shuriken, arrivando però a creare danni da impatto di media entità.
    Consumo: 4

    Invano cercò di ripararsi dietro la trivella. I colpi erano talmente tanti che quello scudo non era sufficiente a coprirle e infine, già provato da parecchi colpi, cedette finendo in frantumi e lasciandolo ancora più esposto. Mentre assorbiva quella scarica di colpi il Kaguya capì che prima, il regolare, non stava semplicemente cercando si aggirarlo, ma si stava spostando in posizione strategica. Lo aveva pianificato prima ancora di gettare la trave. Anzi, forse nel momento stesso in cui aveva innalzato il muro di roccia e distrutto la casa, non si era solamente limitato a mettere fuori gioco i suoi figli, ma si era preparato per quel momento.
    Per qualche istante, mentre la polvere gli danzava nuovamente intorno, nessuno fece niente. I regolari forse stavano valutando quanti danni avesse subito e, vedendo il suo corpo stavano abbassando la guardia. Ma non sapevano niente del suo spirito, che ardeva ancora implacabile dentro di lui. Come quando il Kokage gli aveva negato il permesso di condurre esperimenti sui malati terminali e i prigionieri di Pei Mei. Quello smidollato credeva forse che si sarebbe fermato, e invece era fuggito, con la sua famiglia. Avrebbe trovato una cura per conto suo e fondato un nuovo Clan Kaguya, libero dal retaggio di Otogakure, mentre dei vecchi nobili che lo avevano tradito, compreso il Kokage, non sarebbero rimaste che le osse, annerite e consumate da quella maledizione che lui avrebbe presto avuto il potere di fermare.
    Non... Ancora! sbottò rialzandosi.
    Il suo sguardo incontrò quello di Kuro ed entrambi partirono nello stesso istante. Fece sbucare nuove ossa sul suo corpo, abbassando il capo coperto di corna e lanciandosi nuovamente in carica. Il nemico cominciò ad agitare la mano in aria, tracciando una specie di disegno sospeso. Questo improvvisamente partì verso di lui, che si aspettava però un attacco e riuscì a schivarlo. Travolse il giovane, ferendogli le carni con le corna e le ossa appuntite, poi torreggiò su di lui, a terra, riverso nel sangue.
    Ora... dì addio! gli intimò pronto a trafiggerlo.
    Addio. gli rispose questi, con una specie di sorriso.
    Qualcosa di piccolo e nero gli sfrecciò sotto gli occhi. Abbassò lo sguardo sul piccolo marchio che gli si andava imprimendo nel petto, lo stesso che aveva schivato poco prima, ed era tornato indietro a perseguitarlo.
    Jibakujutsu - Tecnica delle Parole Incatenate
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    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Questa singolare Tecnica si basa interamente sulla scrittura e non necessita di Sigilli Magici come la maggior parte dei Ninjutsu. Consiste nel tracciare con due dita di una mano un kanji, direttamente nell'aria, il quale sarà ben visile e grande all'incirca quanto due pugni congiunti, il quale permette di fare molte cose diverse a seconda dei kanji che si disegna. Una volta scritto il simbolo, per attivare, controllare e indirizzare la Tecnica, è necessario utilizzare le due dita con cui si è composto il kanji come se fossero dei particolari Sigilli a una mano legati esclusivamente a quest'Arte e in questo modo guidare il Jutsu. Tuttavia, questo è soltanto il Jutsu base, quindi non consente ampia libertà nell'utilizzo dei kanji ma solo l'accesso a tutti i suoi singoli Jutsu derivati.
    Consumo: N/A

    Jibakujutsu: Horobosu - Tecnica delle Parole Incatenate: Distruggere
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu sarà possibile far comparire direttamente sul palmo della propria mano il kanji Distruggere, dopodiché lo si potrà far staccare da essa ed indirizzarlo a velocità medio-alta contro un singolo bersaglio in un raggio di cento metri. Si deve ovviamente essere a conoscenza dell'esistenza di questo bersaglio e della sua posizione nel raggio d'influenza del Jutsu. Il kanji, quindi, si dirigerà verso il bersaglio designato, nel tentativo di raggiungerlo e colpirlo. Non appena il kanji entrerà in contatto con il bersaglio gli causerà una ferita d'entità medio-grave.
    Necessaria la Tecnica delle Parole Incatenate in Scheda.
    Consumo: 8

    Hone Chushutsu - Estrazione Ossea Hiro
    Ep124_112
    Livello: C
    Tipo: Taijutsu
    Usando l'Abilità Innata di manipolare la propria struttura ossea, l'utilizzatore potrà far fuoriuscire dal corpo un gran numero di ossa lunghe massimo quaranta centimetri. Con l'Estrazione Ossea di questo livello sarà possibile far fuoriuscire una serie di ossa, partendo dalle costole della gabbia toracica, per poi passare alle ossa delle braccia, dal palmo delle mani e ad altre costole rivolte sulla schiena, più quelle derivanti dal livello precedente. Essendo le ossa dure come l’acciaio, funzionano come forte meccanismo di difesa contro gli attacchi permettendo inoltre di infilzare con poco sforzo l’avversario. Le ossa così create saranno in grado di penetrare difese di livello C, resistendo ad un Taijutsu di livello C e a qualsiasi di livello D.
    Consumo: 4 (A Turno)

    Il piccolo simbolo esplose, provocandogli un tremendo dolore al petto, che lo costrinse a barcollare indietro. Stordito roteò su sé stesso, in cerca dell'equilibrio. Sbandò ancora, si fermò. Alzò lo sguardo, stringendo i denti. Davanti a lui due iridi viola e concentriche lo fissavano, facendogli presagire la sua fine.

    Hiro Kaguya 128+26
    - Contusioni complessivamente gravi - ustione media - ferita medio-grave al petto - ferita da taglio media al polpaccio - Kyoumeisen 1/3


    Kuro Hanashi
    oto

    Chakra: 70-2-1-4-4-0-8=51
    Fisico: Lievissimi graffi dovuti alle spine, ustione medio-grave spalla destra, medio-lieve lato destro della testa, tre fori medi petto (no organi vitali), gamba e braccio destri - Travestito da guardia
    Stato: Sicuro

    Equipaggiamento
    Doppia Borsa:
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioMantello dell'Invisibilità1Ripiegato
    AccessorioPergamene Minori2 su 2Immacolate
    AccessorioFilo Metallico25 metriRocchetto
    ArmaKunai6 su 10-
    Arma SpecialeCartabomba4 3 su 51 su Olio Inf.
    ArmaKunai Tre Punte5 su 5-
    Accessorio MonousoOlio Infiammabile2 su 21+cartabomba
    Accessorio MonousoPillole del Soldato2 su 3-
    Accessorio MonousoTonico del Sangue1 su 3-
    ArmaShuriken15 su 20-
    Arma SpecialeFumogeni3 su 5-
    Arma---
    Tasca Supplementare Gamba destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialeGokan Sakusou4/5-
    Doppia Tasca Supplementare
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialePalla Gelo5 su5-
    Arma---
    Gilet Oto
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioCampanelli6 su 6Tappati con l'ovatta
    AccessorioTorcia Elettrica1Spenta
    ArmaSenbon8 su 206+campanelli
    Taschino Supplementare Spalla destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioOcchio Cibernetico1Foto 3/3
    Custodia Fianco destro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreCerbottana1Aghi 4/5
    Altro

    - Un clone e un leone fuori
    - Una taglia media (falco)
    - Segno Maledetto (3/3)

    Rotolo Minore
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreTirapugni2-
    Fodero Fianco sinistro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma LeggendariaSpada Omoikarui2-
    Fodero Minore A sinistra, sotto il Fodero
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma PiccolaTanto1-
    Indossati
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma IndossataAmplificatore Sonico1Braccio destro
    ProtezioneCoprifronte Oto1Fronte
    ProtezioneGomitiere2Gomiti
    ProtezioneParabraccia2Braccia
    ProtezioneGuanti Rinforzati2Mani


    Edited by Rinne87 - 2/2/2017, 16:31
3498 replies since 5/4/2009
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