Missione Kaede Nakayama & Kuro Hanashi

Livello B

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    Missione Kaede Nakayama & Kuro Hanashi
    Missione a Servizio di:Otogakure No Sato
    Livello:B
    Esecutori della Missione:Kaede Nakayama & Kuro Hanashi
    Luogo d'Incontro:Cancello Nord di Otogakure no Sato
    Appuntamento Ore:10.00
    Abbiamo scoperto, in virtù delle nostre indagini di mercato, che i contrasti della Repubblica dei Samurai con Kumogakure derivano dalla presenza d'un Mukenin. Sembrerà strano ma esso si è stabilizzato all'interno della Repubblica in gran segreto senza far scoprire la sua identità ed è riuscito a rientrare nei piani alti nel mondo dei Samurai. La vostra missione è di eliminare questo impostore che risiede proprio a ridosso del confine fra Oto e la Repubblica; non possiamo permettere che un simile personaggio venga scoperto da Kumo che senz'ombra di dubbio ci punterebbe il dito contro per non essercene accorti prima essendo maggiormente vicino a noi che a loro. In allegato con la missiva avete una foto della vostra vittima, vice responsabile dell'armata dei Samurai.
    Buona Fortuna.


    Inizia Rinne
     
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    Mi avete fatto chiamare, mio signore. Non si trattava di una domanda. La voce di Kuro era piatta, priva di inflessioni. Anche il suo corpo era rigido e composto accanto al Kokage, Marou Kaguya.
    Ed eccoti qui. rispose compiaciuto l'uomo.
    L'Hanashi annuì, anche se l'altro non era voltato verso di lui. Si trovavano sulla cima di un piccolo colle, protetti dai porticati del laboratorio di ricerca che lì sorgeva, in un punto da cui si poteva ammirare tutta Otogakure. Entrambi scrutavano il Villaggio, anche se Kuro non poteva fare a meno di scoccare brevi occhiate nervose al Kaguya. Non conosceva ancora il motivo di quella convocazione e la scelta di quel luogo insolito lo innervosiva.
    Rapporto missione? chiese asciutto l'uomo.
    Kuro sobbalzò, assorto nei suoi pensieri. Aveva consegnato un rapporto scritto e dettagliato, perché ora il Kokage voleva ascoltare un resoconto orale?
    Sì, ecco, dunque... Fujiwara, cominciamo da lì. disse raccogliendo le idee. È un individuo instabile, presenta una grave forma di schizzofrenia psicotica che lo trasforma in un killer fuori controllo. L'ho già visto in azione durante il mio esame Chuunin e me l'ha confermato lui stesso parlando. Non era pensabile svolgere una missione con un individuo simile accanto, così l'ho depistato, ho cercato di rallentarlo mentre svolgevo il mio incarico. raccontò.
    Eppure, non fosse stato per il suo arrivo, forse i Mukenin sarebbero scappati, alla fine. lo rimproverò il Kage.
    È vero che il mio clone è stato sconfitto, ma li avevo già messi in fuga e avevo altre carte da giocare, sarei sicuramente riuscito a catturare almeno uno dei due. cercò di difendersi.
    O a farti ammazzare. incalzò l'uomo. Il giovane tacque, mentre il vecchio guerriero sospirava. Sei un ottimo stratega, hai doti di comando, ma come combattente lasci un po' a desiderare. Fujiwara ti era stato messo accanto perché anche se non è esperto e affidabile come te, è molto potente. Avresti dovuto usare gli strumenti che ti davo, invece di cercare di far tutto da solo, rischiando di mandare a puttane ogni cosa. spiegò a voce bassa, in tono calmo.
    Perdonatemi Marou-dono, ma è proprio per questo. È troppo potente per me, per poterlo gestire. Troppo instabile per usarlo. Sono stato fregato dal fatto che fossero già lì, non ho potuto piazzare le trappole, ma, nonostante questo, li ho messi in fuga, senza che potessero rubare niente. si animò invece Kuro.
    A tal proposito, disse il Kage, ritrovando il tono militare del superiore, gli ANBU che sono venuti al laboratorio per fare pulizia, hanno confermato che non mancava niente. proseguì. Hanno però notato qualcosa di strano... c'erano dei rotoli fuori posto... disse, senza formulare apertamente la domanda.
    Sissignore. Il Mukenin li stava consultando, quando sono arrivato. Li ho notati anch'io. Ma sono stato attaccato subito dopo. riferì.
    Nel rapporto dici "mentre li stavo esaminando". Hai capito dunque cos'erano venuti a cercare, quei Mukenin? domandò.
    Il cuore del Chuunin ebbe un sussulto. Il Kokage sapeva cosa c'era su quei rotoli, gli ANBU gliel'avevano per certo riferito, quello che voleva sapere era se Kuro li aveva letti o no.
    M-mi di-dispiace. balbettò. Non ci ho fatto caso. Ho avuto giusto il tempo di notare che non erano coperti di polvere come il resto del tavolo, poi quello mi è sbucato alle spalle. "Il Prof.". spiegò.
    Per la prima volta il Kage si voltò a guardarlo. Bene. disse dopo qualche istante di tensione. Sono pergamene scritte in codice, parlano di tecniche proibite, se le avessi lette avresti frainteso. aggiunse.
    Se le avessi lette, avrei scoperto qualcosa che vuoi nascondermi. pensò invece l'Hanashi.
    Sono tecniche che risalgono alla prima Otogakure, quella di Orochimaru-dono. continuò scrutandolo attentamente. A quei tempi le cose erano diverse, la ricerca non aveva confini etici. Usarle ora sarebbe un crimine gravissimo. Se per caso avessi fatto una copia di quelle pergamene sarebbe bene che me lo dicessi ora. Se lo scoprissi in seguito potrei considerarlo tradimento. disse, scoprendo finalmente le carte in tavola.
    E perché avrei dovuto? esclamò Kuro, recitando la parte dell'ingenuo. Se anche fossi disposto a usare una tecnica proibita per vendicare Akane non conoscerei il codice per decifrarla. Inoltre non mi serve niente del genere, con quel buffone di Keito. sbottò con irruenza, continuando a fingersi all'oscuro del vero contenuto di quelle pergamene.
    Non esiste solo la vendetta. rispose il Kage, i cui sospetti non erano ancora del tutto sopiti.
    Kuro cominciava a snervarsi. Evidentemente quell'uomo lo conosceva meglio di quanto pensasse, oppure era terribilmente preoccupato riguardo a quella tecnica.
    Ecco, se volete potete esaminare i miei rotoli e i miei quaderni. disse Kuro, aprendo i rotoli davanti all'uomo e sfogliando alcuni quaderni. Se volete potete anche perquisire casa mia! sbuffò.
    Mi fa piacere. rispose il Kaguya con una specie di sorrisetto, prima di tornare a voltarsi verso il Villaggio. Kuro si rese conto che probabilmente, in quello stesso momento, degli ANBU stavano esaminando i blocchi da disegno e gli appunti in casa sua. Sentì le gambe tremare, per il sollievo di non aver trascritto una sola parola dalle tre foto che conservava nell'occhio cibernetico.
    Ad ogni modo non ti ho fatto chiamare qui per accusarti di nulla. riprese il Kokage, in tono quasi affabile. Anzi, in realtà poiché godi della mia fiducia ti ho convocato per un compito molto delicato. continuò. Il tuo compagno di missione dovrebbe arrivare a momenti, credo che tu lo conosca già.
    Kuro si guardò attorno e scorse effettivamente la figura di uno Shinobi che si avvicinava. I capelli, gli occhi. Anche a quella distanza poté riconosce Kaede.
    Credo che tu lo conosca già. aveva detto il Kokage. Significa che è a conoscenza di quanto è successo al chiosco del ramen. rifletté Kuro.
    Vuole farmi sapere che non gli sfugge niente, di quel che succede. dedusse. Era quasi una specie di minaccia, nonostante le parole rassicuranti con cui era stata ammantata. Un avvertimento.


    Kuro Hanashi
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    Doppia Borsa:
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioMantello dell'Invisibilità1Ripiegato
    AccessorioPergamene Minori2 su 2Immacolate
    AccessorioFilo Metallico25 metriRocchetto
    ArmaKunai6 su 10-
    Arma SpecialeCartabomba4 su 51 su Olio Inf.
    ArmaKunai Tre Punte5 su 5-
    Accessorio MonousoOlio Infiammabile2 su 21+cartabomba
    Accessorio MonousoPillole del Soldato2 su 3-
    Accessorio MonousoTonico del Sangue1 su 3-
    ArmaShuriken15 su 20-
    Arma SpecialeFumogeni3 su 5-
    Arma---
    Tasca Supplementare Gamba destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialeGokan Sakusou4/5-
    Doppia Tasca Supplementare
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialePalla Gelo5 su5-
    Arma---
    Gilet Oto
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioCampanelli6 su 6Tappati con l'ovatta
    AccessorioTorcia Elettrica1Spenta
    ArmaSenbon12 su 206+campanelli
    Taschino Supplementare Spalla destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioOcchio Cibernetico1Foto 3/3
    Custodia Fianco destro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreCerbottana1Aghi 5/5
    Altro

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    Rotolo Minore
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreTirapugni2-
    Fodero Fianco sinistro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma LeggendariaSpada Omoikarui2-
    Fodero Minore A sinistra, sotto il Fodero
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma PiccolaTanto1-
    Indossati
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma IndossataAmplificatore Sonico1Braccio destro
    ProtezioneCoprifronte Oto1Fronte
    ProtezioneGomitiere2Gomiti
    ProtezioneParabraccia2Braccia
    ProtezioneGuanti Rinforzati2Mani


    Edited by Rinne87 - 20/5/2016, 17:35
     
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    "Quattrocentottantotto... Q-quattrocentottantanove... C-Cinquecento!" esclamai, mentre portavo a termine la mia ultima serie di flessioni, nel frattempo una piccola goccia di sudore scendeva dalla mia fronte passando per la guancia destra per poi arrivare al mento e cadere sul terreno, finita la serie, mi rialzai dal pavimento con abbastanza fatica, cinquecento flessioni erano abbastanza stancanti nonostante le facessi quasi tutti i giorni insieme al resto degli allenamenti, mentre tornavo verso casa arrivò un messaggero il quale richiamò la mia attenzione con un finto colpo di tosse, girai lo sguardo per guardarlo in faccia e disse :" Tieni Namayaka, questa missiva è per te!" era il solito messaggero che mi portava lettere dal villaggio, quindi oramai sapeva chi ero e dove trovarmi, non appena mi diede la lettera sparì in una nuvola di fumo, "Il solito clone..." pensai, "Oramai mandano solo cloni per questo tipo di messaggio... sarà una missione..." presi la lettera ed entrai in casa, la poggiai sul tavolo in soggiorno ed andai verso il bagno per farmi una bella doccia, dopo essermi lavato, legai un asciugamano alla vita e mentre con un altro asciugamano mi strofinavo i capelli mi avvicinavo al tavolo per riprendere in mano la missiva, dopo averla presa ed alzato dal tavolo iniziai a leggere, "Kaede Namayaka, ti è stata affidata una missione insieme ad un altro ragazzo di Otogakure no Sato, ti aspetto domani mattina sul colle dove vi si trova il laboratorio di ricerca di Otogakure no Sato alle dieci.
    -Kokage."
    "Ottimo, un'altra missione... spero solo che il mio compagno non sia un incompetente.." pensai mentre posavo nuovamente o la missiva sul tavolo, la sera misi qualcosa sotto i denti ed andai a letto, la mattina verso le otto mi svegliai, tempo di lavarmi e vestirmi e mi avviai verso Otogakure no Sato con un passo abbastanza lento visto che ero in netto anticipo sulla tabella di marcia, verso le dieci meno dieci, arrivai vicino il laboratorio di ricerca, mi avvicinai all'ingresso e ma sentii delle voci provenire da li vicino cosi mi avvicinai ad esse andando verso il colle, "Il tuo compagno di missione dovrebbe arrivare a momenti, credo che tu lo conosca già." sentii dire al Kokage verso qualcuno mentre mi avvicinavo a loro, guardai sulla destra e notai un ragazzo, Kuro Hanashi, proprio il ragazzo con cui qualche sera prima ebbi quella discussione abbastanza accesa, ma fortunatamente finì bene, "Eccoti Kaede, aspettavamo giusto te... " disse il Kokage verso di me come per accogliermi, non dissi nulla e continuai ad avanzare avvicinandomi a Kuro e al Kokage, Feci un gesto con la mano, alzandola per salutare Kuro facendo uno sguardo diverso dalla mia solita indifferenza come per dire "heylà", "Come dicevo a Kuro, dovreste gia aver fatto conoscenza quindi possiamo saltare i convenevoli ed arrivare direttamente al punto." disse il Kokage diventando serio, "Come farà a sapere che ci conosciamo già? Vabbè, poco mi importa.." pensai, "Allora ragazzi, secondo le nostre affidabili fonti, abbiamo scoperto che un Mukenin si sia infiltrato da tempo nella repubblica dei samurai e che col tempo abbia raggiunto una posizione piuttosto rilevante, Vice responsabile dell'armata dei Samurai, il vostro scopo è eliminarlo ed evitare che la cosa si sappia, Kumogakure no Sato non esiterebbe un secondo a darci la colpa dell'accaduto per non essercene accorti prima, egli vive in una casa vicino al confine tra Otogakure no Sato e la Repubblica, ecco una foto dell'obbiettivo..." disse per poi alla fine del discorso porse una foto dell'obbiettivo verso me e Kuro dopodichè continuò il discorso dicendo :"Non sto nemmeno a dirvi di fare attenzione, essendo un esponente alquanto rilevante sicuramente avrà delle guardie del corpo a sorvegliare la zona... "
    "D'accordo." dissi per confermare di aver capito la situazione e come conferma dell'accettazione della missione, ora aspettavo soltanto che anche Kuro accettasse per poterci organizzare sul da farsi.

    Chakra: 115
    Armi: borsa piccola sulla cintura:
    5 cartebomba
    10 Kunai
    20 shuriken
    2 palla di luce
    Accessori:
    //
    Stato fisico: illeso
    Stato mentale: indifferente


    Edited by Markodarko97 - 21/5/2016, 17:19
     
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    Roshi_malato_zpsofp9abpe
    Eccoti Kaede, aspettavamo giusto te... esordì benevolo il Kazekage, alleggerendo subito il tono con l'arrivo del secondo Chuunin.
    Come dicevo a Kuro, dovreste già aver fatto conoscenza, quindi possiamo saltare i convenevoli ed arrivare direttamente al punto. ribadì mentre Kaede, incurante, rivolgeva un cenno di saluto al compagno. Forse era un avvertimento anche per lui, ma se questi lo recepì non parve preoccuparsene eccessivamente. Kuro rispose al cenno di saluto con aria perplessa.
    Kaede gli era parso un bravo ragazzo, un po' ingenuo magari e soprattutto con troppi traumi alle spalle. Magari come Shinobi era pure in gamba, ma non era il suo compagno di missione ideale. Chissà perché si ostina a tenermi separato da Roshi? Le sue abilità compensano perfettamente le mie e sono l'unico che riesca a mettere un po' di sale in zucca a quella peste dodicenne... pensò un po' sconfortato.
    Allora ragazzi, secondo le nostre affidabili fonti, abbiamo scoperto che un Mukenin si sia infiltrato da tempo nella repubblica dei samurai e che col tempo abbia raggiunto una posizione piuttosto rilevante, Vice responsabile dell'armata dei Samurai. spiegò il Kage.
    Vice-responsabile dell'armata? E che roba è? si domandò l'Hanashi. Non aveva mai sentito di un grado simile nelle gerarchie di nessun corpo militare.
    Il vostro scopo è eliminarlo ed evitare che la cosa si sappia, Kumogakure no Sato non esiterebbe un secondo a darci la colpa dell'accaduto per non essercene accorti prima, egli vive in una casa vicino al confine tra Otogakure no Sato e la Repubblica, ecco una foto dell'obbiettivo... disse pescandola da una tasca e passandola a Kaede, che la protese al compagno. Non sto nemmeno a dirvi di fare attenzione, essendo un esponente alquanto rilevante sicuramente avrà delle guardie del corpo a sorvegliare la zona... concluse il Kokage.
    D'accordo. acconsentì mansueto Kaede.
    Per Kuro invece c'era qualcosa che proprio non portava, in quella faccenda. Signore... cominciò, s'interruppe un'attimo a riflettere e riprese, ... che significa vice-responsabile? Che razza di grado sarebbe? domandò.
    Ecco, non siamo certi del suo grado preciso. Potrebbe essere il vice-comandante in capo o uno dei generali del Consiglio. Insomma, qualcuno nel secondo livello della catena di comando, subito sotto il Daimyo e lo Shogun. spiegò, mostrandosi incerto.
    Azz..!! pensò sbalordito l'Hanashi. Fino a quel momento non si era reso conto della portata del loro incarico.
    Far fuori il vice-comandante o un generale dell'Armata Regolare della Repubblica dei Samurai. Non era certo un compito semplice.
    Ma com'è possibile? Voglio dire, abbiamo una foto ma non conosciamo né il grado né il nome di questo Mukenin? sbottò il giovane, incapace di trattenersi. Il vecchio Marou non aveva fornito nessuna informazione rilevante, come ad esempio le abilità o la classe di pericolo di quest'individuo.
    Questa foto è quella nel nostro sospettato numero uno, ma non siamo certi dell'identità del Mukenin, non al cento per cento. spiegò con calma l'uomo. Quello di cui siamo certi è che, se si tratta di un Mukenin, ha cambiato il proprio aspetto, per non farsi riconoscere. Gli indizi e le voci che girano indicano che dovrebbe essere lui, ma non siamo sicuri di chi fosse prima. disse.
    Però sospettate che fosse originario di Oto, vero? È per questo che dobbiamo farcene carico di nascosto, prima che Kumo lo scopra... insinuò l'Hanashi.
    Marou Kaguya sorrise, alle corde. Acuto come sempre. sospirò. Sì, abbiamo un sospettato, un ex-Special Jounin del Villaggio. Hiro Kaguya. ammise. Mentre che parlava prese a passeggiare, addentrandosi nel laboratorio, e i due lo seguirono senza bisogno di ordini.
    Fu costretto ad abbandonare la carriera da Shinobi circa tre anni fa, a causa di una malattia. proseguì mentre varcavano la sala d'ingresso, occupata solo da due guardie ninja e alcuni scienziati. In effetti, ha a che fare col motivo per cui vi ho convocato qui. annunciò fermandosi a metà di un corridoio deserto.
    Forse lo sapete già, ma nel mio Clan, il Clan Kaguya, serpeggia da secoli una maledizione, un male incurabile che affligge a volte i portatori di quest'innata. disse guardandoli negli occhi. La malattia peggiora con l'uso che si fa della propria innata, ma una volta sviluppata è inarrestabile. Non esiste una cura ed è solo possibile rallentare la morte, anche se la vita diventa una dolorosa agonia. spiegò. La nostra stessa innata rende inutile il trapianto di midollo, non c'è alcuno scampo. Ne soffre un giovane su tre, ma è possibile svilupparla in qualsiasi momento della propria vita, anche se con frequenza minore per gli adulti. Fin'ora sono stato più fortunato di molti membri della mia famiglia. raccontò. Era chiaro che l'argomento lo toccava da vicino e anche se la voce non s'incrinò a Kuro non sfuggì il modo in cui abbassò gli occhi.
    Perché ci sta dicendo tutto questo, ora? sorse spontaneamente la domanda.
    Perché Kumogakure ci sta aiutando con le ricerche su questa malattia, e se fosse Hiro punterebbe certamente alle scoperte della Nuvola, a costo di scatenare una guerra coi Samurai. spiegò. Non possiamo permetterci di perdere i progressi di Kumo, né lasciare che questo Mukenin utilizzi cavie umane per salvarsi la vita. E se anche sviluppasse una cura per conto suo, Hiro non la dividerebbe mai con noi. È troppo importante. concluse.
    Calò un silenzio greve, mentre i Chuunin riflettevano sulle loro responsabilità.
    Dobbiamo uccidere, senza farci scoprire e lasciare tracce, un vice-comandante o un generale dell'esercito della Repubblica. Oltre ad essere protetto da guardie per via del suo rango, il tipo è probabilmente un Mukenin, di cui non sappiamo niente. Essere scoperti o fallire comporterebbe una guerra tra Kumo, Oto e la Repubblica, e la Nuvola potrebbe persino schierarsi contro di noi. Come se non bastasse da questa missione dipendono le speranze per la cura di un male secolare che grava sul Clan Kaguya. ricapitolò l'Hanashi. Non lo so, sembra più roba da ANBU... ammise candidamente.
    Il Kokage parve interdetto da quell'osservazione, ma annuì concorde. Forse sì, Hanashi. rispose. Ma uno dei nostri pazienti più importanti ha chiesto che te ne occupassi tu. Ritengo che tu abbia le capacità strategiche per gestire anche una situazione così delicata, senza contare che hai già una certa esperienza in missioni di alto livello. disse. E Kaede qui è forse il ninja con il potenziale più alto, ad Otogakure. Visto che già vi conoscete ho pensato fosse l'uomo giusto per darti una mano. spiegò.
    Kuro si voltò a guardare Kaede. Il ninja con il potenziale più alto... ripeté mentalmente. Non si era minimamente reso conto che questi potesse essere pericoloso, al loro incontro. Anzi, la sua impressione era stata che non sarebbe riuscito a reagire alla sua offensiva, se avesse voluto affondargli la bacchetta nel collo, ma forse l'aveva sottovalutato lui. Magari non si era mosso non perché colto di sorpresa, ma perché era riuscito a valutare perfettamente la minaccia e capire che avrebbe fermato il colpo, o forse perché aveva ancora margine per difendersi, in qualche modo. Certo non lo avrebbe detto così tosto, ma quello che aveva detto il Kokage non lasciava dubbi. Era un complimento non da poco, da un uomo solitamente avaro di complimenti.
    Kaede sarà anche un genio, come dite voi, ma se volevate che lavorassi con qualcuno che conosco bene, non è con lui che avreste dovuto mandarmi. rispose Kuro. Da quando era Genin aveva collaborato in Team con Akane e Roshi. Ora che lei non c'era più sembrava che il vecchio Maoru non si fidasse più a tenerlo in coppia col giovanissimo genio del suo stesso Clan. Forse il capovillaggio lo riteneva responsabile della morte di Akane, anche se in maniera indiretta, e non si fidava più a lasciarlo solo col pupillo dei Kaguya. Ma se così fosse stato, era improbabile che gli assegnasse il "ninja col potenziale più alto nel villaggio" come compagno di squadra.
    C'è un'altra cosa, Kuro, che tu hai e che a molti, anche tra gli ANBU, manca. Una motivazione personale non egoistica. rispose enigmatico il Kokage.
    Kuro lo guardò a bocca aperta, interdetto, senza capire.
    Vedi, se mandassi qualche ANBU del Clan, correrei sempre il rischio di venire tradito. Praticamente tutti hanno almeno un caro o un parente malato, e potrebbero fare la scelta disperata di allearsi con Hiro, per accelerare i tempi di ricerca, a costo di sacrifici umani. Per noi si tratta di uno spauracchio atavico, una maledizione che conosciamo da bambini, mentre per voi è qualcosa di nuovo. D'altra parte vorrei che incontrassi, prima di andare, il paziente che ti ha suggerito per la missione. disse ancora, appoggiando infine la mano sulla maniglia di una delle porte del corridoio.
    Il paziente che ha chiesto di me? si rese conto solo allora Kuro. Non aveva pensato prima chi mai potesse aver suggerito lui, per una missione difficile e importante come quella, ma in quel momento sarebbe voluto scappare via senza saperlo. Rimase impietrito, impotente, mentre la porta si dischiudeva con sadica lentezza. La stanza era fornita di un'anticamera ermetica e un grosso vetro da cui si poteva monitorare il paziente senza disturbarlo.
    L'Hanashi non riuscì a trattenere un sussulto, poi corse oltre la soglia, premendosi contro il vetro che rifletteva l'angoscia dipinta sul suo viso, alla vista del corpo di quel bambino di dodici anni ricoperto di sonde, tubi ed elettrodi.
    Aspettiamoli un'attimo qui. propose il Kokage a Kaede, richiudendo la porta alle spalle dell'Hanashi.
    Quando Kuro uscì, pochi minuti dopo, mostrava ancora gli occhi rossi e lucidi del pianto, ma l'espressione era risoluta e determinata. Strinse la foto che il Kokage aveva dato loro e si rivolse a Kaede.
    Non c'è tempo da perdere. Andiamo? chiese risoluto.



    Kuro Hanashi
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    Edited by Rinne87 - 21/5/2016, 19:26
     
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    Kuro rivolgendosi verso il Kokage disse :"Signore..." si fermò qualche istante come per pensare bene a ciò che stava per dire e continuò :"... che significa vice-responsabile? Che razza di grado sarebbe?" mi soffermai un attimo a pensare a questa domanda, "In effetti... non ho la più pallida idea di cosa possa essere un vice-responsabile... che sia in una scala gerarchica, subito sotto il comandante? " subito dopo, il Kokage rispose alla domanda di Kuro, "Ecco, non siamo certi del suo grado preciso. Potrebbe essere il vice-comandante in capo o uno dei generali del Consiglio. Insomma, qualcuno nel secondo livello della catena di comando, subito sotto il Daimyo e lo Shogun" "Quindi si potrebbe trattare anche di uno shinobi di rango molto elevato... sarà interessante..." pensai ascoltando le parole del Kokage, "Ma com'è possibile? Voglio dire, abbiamo una foto ma non conosciamo né il grado né il nome di questo Mukenin?" chiese di scatto Kuro pensando alla situazione e alle poche informazioni di cui disponevamo, "Questa foto è quella nel nostro sospettato numero uno, ma non siamo certi dell'identità del Mukenin, non al cento per cento."Questa foto è quella nel nostro sospettato numero uno, ma non siamo certi dell'identità del Mukenin, non al cento per cento. disse il Kokage, "Sospettato..? Non abbiamo nemmeno informazioni certe sull'identità del nostro bersaglio...? Che seccatura, sarà molto più complicato del previsto.." pensai leggermente scocciato riguardo la faccenda, "Quello di cui siamo certi è che, se si tratta di un Mukenin, ha cambiato il proprio aspetto, per non farsi riconoscere. Gli indizi e le voci che girano indicano che dovrebbe essere lui, ma non siamo sicuri di chi fosse prima." continuò poi il Kokage, "La cosa mi puzza... probabilmente questo Mukenin apparteneva ad Otogakure no Sato, il Kokage è troppo immerso nella faccenda nonostante sia una missione che non riguardi direttamente Otogakure, o almeno cosi sembra.." continuavo a farmi pensieri, volevo evitare di parlare ed interrompere il Kokage, avremmo soltanto perso ulteriore tempo, "Però sospettate che fosse originario di Oto, vero? È per questo che dobbiamo farcene carico di nascosto, prima che Kumo lo scopra... " disse Kuro, esattamente ciò che Kaede stava pensando in quel medesimo istante, "Acuto come sempre." disse il Kokage rivolgendosi verso Kuro, il quale con la sua domanda fece svuotare il sacco al Kokage sulla faccenda, "Sì, abbiamo un sospettato, un ex-Special Jounin del Villaggio. Hiro Kaguya." continuò cosi il Kokage, "Kaede Kaguya...? Un manipolatore delle ossa come Byakuya? Ma che aspettava a darci questa informazione...? Odio queste farse.." dissi mentre feci qualche passo per distaccarmi da vicino al Kokage, per non far capire che ero alquanto infastidito per questo suo modo di fare, se dovevamo affrontare una missione, era giusto conoscerne i dettagli. Continuò poi il discorso, mentre iniziò ad entrare nel laboratorio, seguito da Kuro ed infine da me, "Fu costretto ad abbandonare la carriera da Shinobi circa tre anni fa, a causa di una malattia. " dopo aver superato una sala presidiata da alcune guardie e da scienziati, disse :"In effetti, ha a che fare col motivo per cui vi ho convocato qui. " dopodichè, si fermò nel bel mezzo di un corridoio alquanto buio e desolato e disse :"Forse lo sapete già, ma nel mio Clan, il Clan Kaguya, serpeggia da secoli una maledizione, un male incurabile che affligge a volte i portatori di quest'innata." "Una malattia dice...? Che anche Byakuya soffra della stessa malattia..? " si chiese Kaede il quale non essendo mai stato a contatto con il villaggio era all'oscuro di ciò, "La malattia peggiora con l'uso che si fa della propria innata, ma una volta sviluppata è inarrestabile. Non esiste una cura ed è solo possibile rallentare la morte, anche se la vita diventa una dolorosa agonia. La nostra stessa innata rende inutile il trapianto di midollo, non c'è alcuno scampo. Ne soffre un giovane su tre, ma è possibile svilupparla in qualsiasi momento della propria vita, anche se con frequenza minore per gli adulti. Fin'ora sono stato più fortunato di molti membri della mia famiglia. " mentre pronunciava tali parole il suo sguardo si abbassò, segnò che l'argomento lo riguardava quasi in prima persona o almeno riguardava persone a lui care, "Perché ci sta dicendo tutto questo, ora? " chiese Kuro, "Perché Kumogakure ci sta aiutando con le ricerche su questa malattia, e se fosse Hiro punterebbe certamente alle scoperte della Nuvola, a costo di scatenare una guerra coi Samurai. Non possiamo permetterci di perdere i progressi di Kumo, né lasciare che questo Mukenin utilizzi cavie umane per salvarsi la vita. E se anche sviluppasse una cura per conto suo, Hiro non la dividerebbe mai con noi. È troppo importante. " rispose il Kokage alla domanda di Kuro, il quale fece un'ottima osservazione riguardo la missione, "Dobbiamo uccidere, senza farci scoprire e lasciare tracce, un vice-comandante o un generale dell'esercito della Repubblica. Oltre ad essere protetto da guardie per via del suo rango, il tipo è probabilmente un Mukenin, di cui non sappiamo niente. Essere scoperti o fallire comporterebbe una guerra tra Kumo, Oto e la Repubblica, e la Nuvola potrebbe persino schierarsi contro di noi. Come se non bastasse da questa missione dipendono le speranze per la cura di un male secolare che grava sul Clan Kaguya. Non lo so, sembra più roba da ANBU... " il Kokage fece un cenno di consenso riguardo ciò che disse Kuro, "Forse sì, Hanashi. Ma uno dei nostri pazienti più importanti ha chiesto che te ne occupassi tu. Ritengo che tu abbia le capacità strategiche per gestire anche una situazione così delicata, senza contare che hai già una certa esperienza in missioni di alto livello. E Kaede qui è forse il ninja con il potenziale più alto, ad Otogakure. Visto che già vi conoscete ho pensato fosse l'uomo giusto per darti una mano." disse il Kokage tentando di rispondere a ciò che disse Kuro, nonostante venni tirato in causa in modo positivo, non me ne fregò nulla, continuai a rimanere in silenzio ad ascoltare cercando di ottenere più informazioni possibili che avrebbero potuto aiutarci durante la missione, "Kaede sarà anche un genio, come dite voi, ma se volevate che lavorassi con qualcuno che conosco bene, non è con lui che avreste dovuto mandarmi." disse Kuro, non conoscendo le vere capacità di Kaede, normale reagisse cosi chi non lo avrebbe fatto, ma sicuramente in futuro si sarebbe ricreduto una volta tastato con mano il potere derivante da quegli occhi. Il Kokage aggiunse :"C'è un'altra cosa, Kuro, che tu hai e che a molti, anche tra gli ANBU, manca. Una motivazione personale non egoistica." "Motivazione personale non egoistica..? Ma di cosa starà parlando..?" "Vedi, se mandassi qualche ANBU del Clan, correrei sempre il rischio di venire tradito. Praticamente tutti hanno almeno un caro o un parente malato, e potrebbero fare la scelta disperata di allearsi con Hiro, per accelerare i tempi di ricerca, a costo di sacrifici umani. Per noi si tratta di uno spauracchio atavico, una maledizione che conosciamo da bambini, mentre per voi è qualcosa di nuovo. D'altra parte vorrei che incontrassi, prima di andare, il paziente che ti ha suggerito per la missione." Kuro non appena notò quel ragazzo molto giovane su quel letto, legato a macchinari i quali probabilmente servivano per tenerlo in vita, corse verso di esso in un modo insolito, la cosa lo stava toccando personalmente, probabilmente dovevano conoscersi già, "Aspettiamoli un'attimo qui. " mi disse il Kokage, io acconsentì, probabilmente Kuro aveva bisogno di stare un attimo da solo, mi appoggiai al muro ed aspettai con pazienza il ritorno di Kuro, "Kaede... non ti ho chiesto di restare qui solo per lasciare Kuro solo... volevo sapere come ti senti da quando hai il segno maledetto..? Hai notati qualcosa di strano in te? Specialmente riguado al tuo dono?" "Dono...? Mpf... Comunque... no, ho usato gia svariate volte il sigillo ma non ho ricevuto nessun tipo di ripercussione permanente fisica o psicologica, l'unica cosa è che mi rende molto più violento ed aggressivo del solito... assetato di sangue, ma questo credo... sia normale no?" "Beh... si, è un effetto collaterale dell'attivazione del segno, e invece riguardo al rinnegan? Mi dici qualcosa di nuovo?" "Odio questo genere di domande... lo sa... comunque imparo a controllarlo sempre meglio, a sbloccare nuove abilità... mi dà un certo senso di ... potere." "Immagino come tu ti senta... comunque Kaede devi sapere che..." si interruppe mentre parlava visto che proprio in quel momento Kuro uscì dalla stanza, il suo viso era distrutto, occhi rossi e lucidi come se avesse pianto per tutto il tempo, anche se la sua espressione era tutt'altro che triste, avvicinandosi a me stringendo la foto che il kokage ci aveva datto disse :"Non c'è tempo da perdere. Andiamo? " mi distaccai con una leggera spinta dal muro al quale ero appoggiato nell'attesa e risposi :"Non me lo faccio dire due volte.." cosi dopo i convenevoli con il Kokage il quale mi disse che avremmo continuato il discorso un altro giorno, ci avviamo verso il cancello nord di Otogakure no Sato, non procedevamo a passo parecchio spedito, avremmo iniziato ad accelerare quando saremmo usciti dal villaggio, durante la passeggiata chiesi a Kuro per fare un minimo di conoscenza, "Quindi... anche tu come sei stato scelto per l'impressione del segno maledetto..? Quale tipo hai? Credo che sapere un minimo l'uno dell'latro potrebbe essere utile... ti dirò la cosa più rilevante che puoi sapere di me al momento è che sono in grado di manipolare tutti e cinque gli elementi... suiton,katon,doton,raiton e fuuton.." dissi aspettando una risposta positiva da Kuro, dopo della quale oramai avevamo percorso un po' di strada, "Che ne dici? Ci fermiamo un attimo al chiosco di ramen dove ci siam incontrati la prima volta? Direi che potremmo mettere qualcosa sotto ai denti prima di intraprendere il viaggio." cosi aspettando una risposta di Kuro lasciai che egli stesso facesse strada verso la nostra meta.

    Chakra: 115
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    Edited by Markodarko97 - 22/5/2016, 05:25
     
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    Roshi_malato_zpsofp9abpe
    Quando Marou Kaguya chiuse la porta alle sue spalle, l'Hanashi si avvicinò al vetro divisorio tra l'anticamera e il paziente.
    A vederlo steso su quel letto, soffrente e ricoperto di tubi dalla testa ai piedi, Roshi non sembrava il giovane e terribile ninja che Kuro conosceva. Un ragazzino sempre sorridente e scherzoso, traboccante di energia. Un giovanissimo maestro del Tajiutsu, il genio del combattimento e delle ossa. No, sembrava solo un bambino di dodici anni, solo e gravemente malato.
    Una parte di Kuro cercava di accostare quel ricordo all'immagine davanti ai suoi occhi, ma si trattava di due persone così totalmente diverse che il pittore faticava a riconoscere il suo amico.
    Si rese conto che aveva entrambe le mani e la faccia premuta contro il vetro e si staccò leggermente. Sembrava che dormisse, forse era meglio non disturbalo. Fece un passo indietro, sollevato di non dover affrontare ulteriormente quella verità dolorosa, quando la figura nel lettino si mosse.
    Di nuovo Kuro si avvicinò al vetro, premendo una mano contro la superficie fredda e levigata che li divideva. Lentamente, come se compisse uno sforzo enorme, Roshi si voltò verso di lui e i loro sguardi si incrociarono.


    Kaede parve sollevato di veder Kuro far ritorno in breve tempo.
    Andiamo?
    Non me lo faccio dire due volte.. rispose infatti, congedandosi in fretta dal Kokage. Questi sembrava ansioso di parlare con Kaede, almeno quanto lo era il giovane di sfuggirgli.
    Kuro dal canto suo era troppo arrabbiato per il fatto che il Kaguya gli avesse tenute nascoste le condizioni di Roshi e per come le avesse sfruttate, usandole per far leva su di lui, per preoccuparsi delle formalità. Eseguì solo un cenno col capo, come un inchino, prima di congedarsi, ma si assicurò che l'uomo cogliesse tutta la determinazione nel suo sguardo, così eloquentemente che non furono necessarie parole.
    Lasciarono il Laboratorio in silenzio, ciascuno profondamente assorto nei propri pensieri. Essendo situato a sud-est del Villaggio, i due si diressero verso il cuore di Otogakure, diretti alla porta Nord.
    Entrambi avevano già con sé il proprio equipaggiamento, com'era usanza fare quando si era convocati dal Kage, per essere immediatamente pronti a partire. Fu Kaede a rompere il silenzio, anche se l'esordio non fu dei migliori.
    Quindi... anche tu come sei stato scelto per l'impressione del segno maledetto..? Quale tipo hai? attaccò direttamente.
    Kuro lo guardò, inarcando un sopracciglio. Ancora? Considerando che l'ultima volta che ti sei messo a parlare del Segno Maledetto per poco non facevamo a cazzotti non ti pare il caso di scegliere un'altro argomento? pensò tra sé, senza interromperlo.
    Credo che sapere un minimo l'uno dell'altro potrebbe essere utile... si giustificò Kaede.
    Su questo hai ragione. disse l'Hanashi, annuendo, senza tuttavia rispondere alla domanda. Effettivamente era importante, per la missione, l'aveva già considerato anche lui. Inoltre apprezzava che l'altro non avesse fatto domande sulle sue questioni personali. Però era più interessato a scoprire cosa intendesse il Kokage parlando del potenziale di Kaede che a parlare del proprio segno maledetto.
    ... ti dirò la cosa più rilevante che puoi sapere di me al momento... continuò Kaede.
    Sentiamo sta cazzata, pensò Kuro, che si aspettava la solita vanteria da Shinobi, ciascuno pronto a credersi il migliore in questo o quel campo.
    ... è che sono in grado di manipolare tutti e cinque gli elementi... disse Kaede.
    Fu come se una particolare forza di gravità agisse solo sulla faccia di Kuro. Questa si allungò, la mascella cadde pesantemente e gli occhi si spalancarono, distanziandosi dalle sopracciglia.
    Suiton, Katon, Doton, Raiton e Fuuton... elencò l'altro.
    Il giovane Manipolatole dell'Inchiostro si voltò a guardare il suo compagno di missione, con la stessa espressione inebetita, ma questi stava già fissando un punto davanti a sé.
    Che ne dici? Ci fermiamo un attimo al chiosco di ramen dove ci siam incontrati la prima volta? Direi che potremmo mettere qualcosa sotto ai denti prima di intraprendere il viaggio. propose entusiasta.
    S-sì. Ok. balbettò Kuro, ancora stupefatto.
    Il gestore del chiosco li riconobbe e parve felice di vederli insieme. Sorrise loro cordiale e mise una porzione extra di maiale nella zuppa di Kuro, e sicuramente anche nel piatto di Kaede. Il giovane Hanashi non riuscì a trattenere oltre la sua curiosità.
    Come tutti e cinque? gli domandò dopo aver atteso che l'altro mangiasse qualche boccone in pace. Come ci riesci? Solo qualche Jounin ce la fa... disse con voce bassa e veloce. Me lo puoi insegnare? gli domandò.
    Ora capiva perché il Kokage avesse detto quella cosa sul suo potenziale. Non c'erano dubbi. Sebbene il suo livello effettivo restasse un incognita già questo era molto interessante. Attese la risposta di Kaede, prima di porre un'altra domanda.
    Dunque sei uno specialista dei Ninjutsu. Immagino dalla media-corta distanza, visto che io lo sono sulla lunga. disse, restando in attesa di conferma. Il Kokage sapeva che Kuro era più vulnerabile quanto più il nemico era vicino, dunque Roshi era un compagno ideale per lui, visto che aumentava la propria pericolosità più vicino era al nemico. Probabilmente Kaede sfruttava il Ninjutsu più che il Taijutsu, se era così bravo nel manipolare la natura del Chakra, ma sembrava comunque un tipo da prima linea, non uno da retrovie come il pittore.

    Kuro Hanashi
    Otogakure_zps2fdestdu

    Chakra: 115
    Fisico: Indenne
    Stato: Stupito

    Equipaggiamento
    Doppia Borsa:
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioMantello dell'Invisibilità1Ripiegato
    AccessorioPergamene Minori2 su 2Immacolate
    AccessorioFilo Metallico25 metriRocchetto
    ArmaKunai6 su 10-
    Arma SpecialeCartabomba4 su 51 su Olio Inf.
    ArmaKunai Tre Punte5 su 5-
    Accessorio MonousoOlio Infiammabile2 su 21+cartabomba
    Accessorio MonousoPillole del Soldato2 su 3-
    Accessorio MonousoTonico del Sangue1 su 3-
    ArmaShuriken15 su 20-
    Arma SpecialeFumogeni3 su 5-
    Arma---
    Tasca Supplementare Gamba destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialeGokan Sakusou4/5-
    Doppia Tasca Supplementare
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialePalla Gelo5 su5-
    Arma---
    Gilet Oto
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioCampanelli6 su 6Tappati con l'ovatta
    AccessorioTorcia Elettrica1Spenta
    ArmaSenbon12 su 206+campanelli
    Taschino Supplementare Spalla destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioOcchio Cibernetico1Foto 3/3
    Custodia Fianco destro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreCerbottana1Aghi 5/5
    Altro

    -
    -
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    Rotolo Minore
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreTirapugni2-
    Fodero Fianco sinistro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma LeggendariaSpada Omoikarui2-
    Fodero Minore A sinistra, sotto il Fodero
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma PiccolaTanto1-
    Indossati
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma IndossataAmplificatore Sonico1Braccio destro
    ProtezioneCoprifronte Oto1Fronte
    ProtezioneGomitiere2Gomiti
    ProtezioneParabraccia2Braccia
    ProtezioneGuanti Rinforzati2Mani


    Edited by Rinne87 - 22/5/2016, 20:42
     
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    Kuro
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    Quando dissi a Kuro della mia abilità riguardante la manipolazione del chakra rimase a dir poco esterrefatto, fece una faccia notevolmente stupita, una volta arrivati al chiosco del ramen, Kuro non riuscendo a trattenere la sua curiosità chiese a Kaede :"Come tutti e cinque?" masticai il boccone che avevo in bocca e voltando lo sguardo verso Kuro annuì col capo, "Come ci riesci? Solo qualche Jounin ce la fa... " disse abbassando il tono di voce per poi chiedermi "Me lo puoi insegnare?", a questa domanda, appoggiai leggermente la bacchetta con la quale stavo mangiando sul tavolo e dissi :"Purtroppo... la mia fonte di potere è anche la mia grande maledizione... e come tale, non può esser insegnata... non per volontà, ma non è proprio un'abilità che può esser insegnata la mia... " dissi abbassando leggermente lo sguardo, pensando al passato a come il mio potere avesse causato tanta sofferenza alla mia infanzia, un potere cosi grande da rendere un'intera esistenza un inferno sceso in terra.
    Finito di parlare Kuro mi disse "Dunque sei uno specialista dei Ninjutsu. Immagino dalla media-corta distanza, visto che io lo sono sulla lunga." a questa domanda risposi "E invece no, sono molto abile nei ninjutsu questo è vero, sia sulla corta che sulla lunga distanza, questo dipende anche dalla varietà di jutsu dei quali dispongo visto la mia capacità di utilizzare tutti e cinque gli elementi, tuttavia anche nel combattimento corpo a corpo e media distanza, senza utilizzo di ninjutsu non ho problemi, diciamo che... accumulando del chakra nella mano, e girando il palmo della mano verso i miei occhi, "la mia maledizione mi rende una macchina da guerra... portata per il combattimento, come tu sai bene, ho il segno maledetto" dissi inclinando la testa e mostrando il segno sul collo, "Quello del cielo per l'esattezza, beh... il Kokage scelse me per l'impressione proprio perchè spera di rendermi un'arma di distruzione di massa... o almeno è cio che penso, il segno serve più che per rafforzarmi, per soggiogare le mie emozioni e rendermi violento ed aggressivo e quindi incline alla battaglia più che a ragionare, cosa che farebbe comodo ad un tuo comandante, avere un'arma da poter sguinzagliare a proprio piacimento... ma per ora, quando lo utilizzo sono ancora in grado di controllare le mie emozioni anche se non completamente, ma se un giorno dovessi perdere il controllo..." dissi chiudendo il pugno, tremando leggermente col braccio come se fossi spaventato da ciò che dicevo, "Non so quante vite andrebbero perse per causa mia..." l'intero discorso venne affrontato con parecchia serietà, quelle parole non erano parole di vanto, parole per far capire quanto forte potessi essere o sembrare, erano parole di avvertimento per fare capire a Kuro con chi o meglio, cosa aveva a che fare, era la prima volta che affrontavo una missione con qualcuno, con un compagno, quindi era fondamentale sapere molte cose del proprio compagno, cosi da sapere come sfruttare le proprie forze e debolezze nel momento del bisogno... "Quindi Kuro, promettimi una cosa... se dovessi attivare il mio segno maledetto in una qualunque situazione... non considerarmi un mostro per quello che potrei fare... " dissi concludendo il discorso rimanendo sul vago, senza specificare esattamente a cosa mi riferissi, ossia il mio rinnegan e il potere che può scatenare.
    Finimmo di mangiare e ci avviammo verso il cancello Nord, condusse Kuro il viaggio in città, vivendo a stretto contatto con la città a differenza mia, sapeva muoversi molto meglio di me sfruttando strade secondarie e percorsi poco utilizzati dalla gente, passammo per l'accademia e ci fermammo un secondo, alla fine per ogni shinobi era un luogo di ricordi, il luogo dove la propria carriera è cominciata, "E pensare che tutto è cominciato qui..." pensai facendo un piccolissimo cenno di mezzo sorriso, da quelle parti vi era il clan Hanashi, il clan del mio compagno, continuammo cosi il nostro cammino fino al cancello nord, dove una volta arrivati dissi :"Proporrei di camminare a passo spedito oggi, e pernottare a Shimo, cosi che entro primo pomeriggio siamo sul confine e possiamo iniziare a studiare la zona e il nostro bersaglio."


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    Roshi_malato_zpsofp9abpe
    Roshi sembrava lottare per tenere a fuoco lo sguardo ma i suoi occhi non lo abbandonarono per un istante.
    Lentamente il giovane del Clan Hanashi di Otogakure varcò la soglia della stanza, avvicinandosi al letto. Il Kaguya mosse debolmente le dita quando Kuro gli afferrò la mano per fargli forza. I due rimasero qualche secondo in silenzio, continuando a guardarsi.
    Q-quando...? domandò infine al paziente.
    Un paio di settimane fa. Sono contento che ti hanno fatto venire. rispose con un filo di voce.
    Perché... Perché non ho saputo niente? domandò Kuro.
    Eh... il Clan non vuole che si sappia. È un segreto. svelò.
    L'altro annuì, in silenzio. Capiva che i Kaguya non volessero si sapesse di una disgrazia simile per molti motivi. Avevano tutti scommesso molto su Roshi, che aveva già una certa fama. Inoltre era così giovane...
    Come se non bastasse i Kaguya avevano una reputazione da difendere, quella di un Clan forte e di guerrieri invincibili. La stessa reputazione che si portava appresso dalla guerra e che aveva permesso a Marou Kaguya di mantenere saldamente la guida del Villaggio.
    Se si fosse saputo che i loro giovani migliori potevano morire così facilmente, sarebbe stato un duro colpo per l'immagine del Clan e del Villaggio.
    Avrebbero dovuto dirmelo. Avrei voluto saperlo. lo rimproverò amaramente.
    Lo so. Non è dipeso da me. rispose Roshi, dispiaciuto.
    Kuro capì quanto si fosse sentito solo, fino a quel momento. Capì che il peso di quel segreto l'aveva già fatto sentire nella tomba, pronto a lasciare il mondo discretamente, in silenzio, senza che nessuno se ne accorgesse. La mano del Manipolatore d'Inchiostro si strinse più forte su quella del bambino, che ricambiò grato la presa.


    Purtroppo... la mia fonte di potere è anche la mia grande maledizione... e come tale, non può esser insegnata... non per volontà, ma non è proprio un'abilità che può esser insegnata la mia... spiegò Kaede.
    Una maledizione? pensò Kuro, perplesso. Sembrava parlare di una Kekkei Genkai, ma forse si trattava di qualcos'altro?
    E invece no, stava dicendo in quel momento il Nakayama, rispondendo all'osservazione di Kuro, sono molto abile nei Ninjutsu, questo è vero, sia sulla corta che sulla lunga distanza. Questo dipende anche dalla varietà di jutsu di cui dispongo, visto la mia capacità di utilizzare tutti e cinque gli elementi, tuttavia anche nel combattimento corpo a corpo e media distanza, senza utilizzo di Ninjutsu non ho problemi, diciamo che... la mia maledizione mi rende una macchina da guerra... portata per il combattimento. spiegò.
    Sembrava difficile crede che quel ragazzo fosse così pericoloso, d'altra parte Kuro sapeva per esperienza di non poter giudicare dalle apparenze. Nel mondo dei Ninja anche un bambino di dodici anni poteva essere trasformato in una macchina da guerra, capace di fare a pezzi una dozzina di uomini adulti con la grazia di un ballerino.
    Come tu sai bene, ho il segno maledetto riprese Kaede inclinando la testa e mostrando il segno sul collo, Quello del cielo per l'esattezza, beh... il Kokage scelse me per l'impressione proprio perchè spera di rendermi un'arma di distruzione di massa... o almeno è cio che penso, il segno serve più che per rafforzarmi, per soggiogare le mie emozioni e rendermi violento ed aggressivo e quindi incline alla battaglia più che a ragionare, cosa che farebbe comodo ad un tuo comandante, avere un'arma da poter sguinzagliare a proprio piacimento... ma per ora, quando lo utilizzo sono ancora in grado di controllare le mie emozioni anche se non completamente, ma se un giorno dovessi perdere il controllo... Non so quante vite andrebbero perse per causa mia... concluse.
    Il suo pugno serrato tremava di rabbia e paura mentre il cibo si raffreddava, dimenticato. Anche Kuro sentiva aumentare la sua sete di sangue e diventava più violento quando attivava il marchio di Otogakure, ma non aveva mai temuto di perdere il controllo in tal senso. Il suo problema, nel controllare il Segno Maledetto, era piuttosto un'altro. Questo sembrava godere quasi di una volontà propria, si attivava rispondendo alle sue emozioni, più che alla sua volontà. Inoltre una volta attivato non riusciva a sopprimerlo se non si calmava prima, e temeva piuttosto che il Segno avrebbe finito per consumare tutto il suo Chakra, senza che se ne accorgesse, piuttosto che lo spingesse ad agire in modi eccessivi. Ma era possibile che Kaede avesse scrupoli morali maggiori dei suoi.
    Quindi Kuro, promettimi una cosa... se dovessi attivare il mio segno maledetto in una qualunque situazione... non considerarmi un mostro per quello che potrei fare... pregò il compagno.
    Stavolta Kuro gli poggiò davvero la mano sulla spalla, anche se l'ultima volta aveva desistito. Non temere Kaede. Se tutto va bene non avremo bisogno di usare quest'affare, disse scoprendo a sua volta il Segno del Cielo, le tre tomoe nere impresse come dal fuoco alla base del collo, e se così non fosse so che farai del tuo meglio per tirarci fuori da guai senza perdere te stesso. gli promise.
    In realtà se davvero perdeva il controllo come stava dicendo la cosa sembrava assomigliare più alla schizzofrenia di Hisoka che all'alterazione emotiva dovuta al sigillo eremitico, e Kuro avrebbe preferito non vederla affatto. Non trovarsi in quella situazione.
    Dovrò fare in modo che Kaede non debba usare il Segno. si ripromise.
    Salutarono il signor Takamoto e pagarono il conto, ciascuno per sé. Kaede chiese a Kuro di fare strada e questi lo guidò attraverso i vicoli, risparmiando un po' di strada rispetto alle vie principali. Passarono davanti alle alte mura che racchiudevano il giardino e le villette in cui dimorava al completo il Clan di Kuro, e questi mostrò con orgoglio la residenza al compagno. Tuttavia non si fermarono e proseguirono fino all'Accademia Ninja di Oto, un posto che avevano frequentato in anni diversi ma che era denso di ricordi per entrambi. Quelli dell'Hanashi in particolare erano legati ad una certa Manipolatrice della Carta del Clan Tsuchi, e le altalene del cortile, deserto a quell'ora, gli suscitarono una fitta di nostalgia.
    Proporrei di camminare a passo spedito oggi, e pernottare a Shimo, cosi che entro primo pomeriggio siamo sul confine e possiamo iniziare a studiare la zona e il nostro bersaglio. disse Kaede una volta giunti alla porta Nord.
    Umh... no. rispose Kuro, dopo averci riflettuto un po' su. Per prima cosa dobbiamo considerare che il nostro nemico è un Mukenin. Starà senz'altro in guardia contro degli Shinobi. Inoltre è un pezzo grosso dell'Armata dei Samurai, avrà sicuramente una rete di informatori piuttosto vasta. spiegò al compagno. La nostra missione è parecchio difficile, se vogliamo una qualche speranza non deve sapere che stiamo arrivando. aggiunse.
    Per come la vedo io possiamo andare spediti, come dici tu, solo finché siamo a Ta no Kuni. Prima di lasciare il Paese del Riso sarà meglio adottare un travestimento e trovare un pretesto per il nostro viaggio. Non penso che riusciremo a raggiungere Shimo prima di due giorni, se facciamo così... ammise, comunque convinto che fosse il modo migliore di procedere.
    Dovevano far presto sì, ma non tanto da rischiare di farsi scoprire per la fretta. Un travestimento e una buona scusa li avrebbero fatti avvicinare almeno un po', invisibili, a questo fantomatico generale. Poi probabilmente avrebbero dovuto cambiare strategia per ottenere le informazioni di cui avevano bisogno e portare a termine l'incarico, ma non farsi scoprire era una parte cruciale della loro missione, probabilmente la più difficile. Se non curavano quell'aspetto dal principio poteva essere tutto inutile o, peggio ancora, ritorcerglisi contro. Se qualcuno scopriva che due Chuunin di Oto era stati mandati ad eliminare il secondo potere militare della Repubblica dei Samurai poteva essere un bel problema.
    Non mi viene in mente nessuna copertura buona però, al momento. fu costretto a confessare. Raggiungiamo il confine intanto, se hai qualche suggerimento fammelo sapere. disse dando una manata d'incoraggiamento al kohai e preparandosi a seguirlo, in modo che fosse lui a dettare il ritmo del passo.

    Kuro Hanashi
    Otogakure_zps2fdestdu

    Chakra: 115
    Fisico: Indenne
    Stato: Dubbioso

    Equipaggiamento
    Doppia Borsa:
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioMantello dell'Invisibilità1Ripiegato
    AccessorioPergamene Minori2 su 2Immacolate
    AccessorioFilo Metallico25 metriRocchetto
    ArmaKunai6 su 10-
    Arma SpecialeCartabomba4 su 51 su Olio Inf.
    ArmaKunai Tre Punte5 su 5-
    Accessorio MonousoOlio Infiammabile2 su 21+cartabomba
    Accessorio MonousoPillole del Soldato2 su 3-
    Accessorio MonousoTonico del Sangue1 su 3-
    ArmaShuriken15 su 20-
    Arma SpecialeFumogeni3 su 5-
    Arma---
    Tasca Supplementare Gamba destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialeGokan Sakusou4/5-
    Doppia Tasca Supplementare
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialePalla Gelo5 su5-
    Arma---
    Gilet Oto
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioCampanelli6 su 6Tappati con l'ovatta
    AccessorioTorcia Elettrica1Spenta
    ArmaSenbon12 su 206+campanelli
    Taschino Supplementare Spalla destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioOcchio Cibernetico1Foto 3/3
    Custodia Fianco destro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreCerbottana1Aghi 5/5
    Altro

    -
    -
    -

    Rotolo Minore
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreTirapugni2-
    Fodero Fianco sinistro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma LeggendariaSpada Omoikarui2-
    Fodero Minore A sinistra, sotto il Fodero
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma PiccolaTanto1-
    Indossati
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma IndossataAmplificatore Sonico1Braccio destro
    ProtezioneCoprifronte Oto1Fronte
    ProtezioneGomitiere2Gomiti
    ProtezioneParabraccia2Braccia
    ProtezioneGuanti Rinforzati2Mani
     
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    Alla mia proposta Kuro fu contrario, "Umh... no." esclamò, "Mh..?" , "Per prima cosa dobbiamo considerare che il nostro nemico è un Mukenin. Starà senz'altro in guardia contro degli Shinobi. Inoltre è un pezzo grosso dell'Armata dei Samurai, avrà sicuramente una rete di informatori piuttosto vasta. " dopo aver riflettuto su queste parole dissi :"Hai ragione.. in effetti se pernottassimo in una comune locanda senza una giustificazione ed un travestimento, potrebbe essere lo stesso proprietario della locanda un informatore, e quindi informare il suo superiore dei vari clienti che passano di li.." ,"La nostra missione è parecchio difficile, se vogliamo una qualche speranza non deve sapere che stiamo arrivando." continuò Kuro, mentre io facevo un cenno con la testa per dare segno di consenso a ciò che stava dicendo.
    "Per come la vedo io possiamo andare spediti, come dici tu, solo finché siamo a Ta no Kuni. Prima di lasciare il Paese del Riso sarà meglio adottare un travestimento e trovare un pretesto per il nostro viaggio. Non penso che riusciremo a raggiungere Shimo prima di due giorni, se facciamo così..." disse Kuro, "E' davvero come disse il Kokage prima, è davvero sveglio ed un ottimo stratega.." pensai dopo aver ascoltato le parole di Kuro e la sua idea, "Non mi viene in mente nessuna copertura buona però, al momento." confessò cambiando leggermente tono, "Raggiungiamo il confine intanto, se hai qualche suggerimento fammelo sapere." "D'accordo, andiamo!" cosi varcammo il cancello ed iniziammo il nostro viaggio, dopo nemmeno due minuti di viaggio.. "E se.." pensai per poi dire subito a Kuro :"Hey Kuro, forse ho un piano su come infiltrarci e non farci notare, e se affittassimo un carro? Potremmo fingerci un mercante e la sua guardia in viaggio per affari, ce ne sono parecchio in giro quindi non saremmo qualcosa di insolito o particolarmente sospetto, un travestimento lo si trova, e nel caso incappassimo in controlli potrei utilizzare la Henge no Jutsu per trasformarmi in un vecchietto che abbia più l'aspetto di un uomo d'affari, potrei indossare un cappuccio in modo da non esser notato sulla distanza, i miei capelli sarebbero troppo visibili, cosi potrei di nascosto effettuare i sigilli e cambiare aspetto... cosa ne pensi?" proposi a Kuro, in effetti il mio piano filava, non era per niente male, ma avevo comunque bisogno di un parere, magari Kuro poteva avere in mente altro, qualche miglioramento o anche una falla che avrebbe potuto rovinare tutto il piano chi lo sa, intanto continuammo a camminare, seguimmo vie principali in modo da arrivare senza intoppi al primo confine, quello tra Otogakure no Sato e Yugakure no Sato, detto il paese delle sorgenti termali, durante il cammino mi venne un pensiero, "Ora che ci penso... Kuro non mi ha più detto in cosa è portato, forse la notizia della manipolazione dei cinque elementi lo aveva lasciato leggermente di stucco e se n'è dimenticato.. o forse non gliel'ho più chiesto... non ricordo... comunque ho bisogno di sapere qualcosa di lui o non saprei come ingaggiare un nemico e fare squadra, se fosse un avversario che combatte a lunga gittata potrei trovarmi in mezzo se io combattessi a distanza ravvicinata rischiando di esser colpito da attacchi a distanza, se invece fosse un combattente a distanza ravvicinata potrebbe succedere il contrario, invece sapendo in cosa è portato potrei in parte prevedere come potrebbe attaccare.. " pensai, "Hey Kuro.. tu invece per cosa sei portato? Combattimenti a lungo o corto raggio..? Per coordinarci in combattimento avrei bisogno di saperlo o sarebbe difficile fare squadra all'inizio di un combattimento non potendo minimamente sapere come potrebbe combattere l'altro.." dissi sperando che egli condividesse con me qualche informazione utile in caso di un combattimento. Nel frattempo arrivammo al confine era ancora presto, erano le tre e mezzo del pomeriggio quindi non ancora tardi, potevamo viaggiare ancora altre ore prima che calasse l'oscurità della notte.
    Chakra: 115
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    20 shuriken
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    D'accordo, andiamo! rispose pronto Kaede.
    Il Namayaka lo precedette per alcuni metri solo per voltarsi di scatto verso di lui. Hey Kuro, forse ho un piano su come infiltrarci e non farci notare, e se affittassimo un carro? Potremmo fingerci un mercante e la sua guardia in viaggio per affari, ce ne sono parecchio in giro quindi non saremmo qualcosa di insolito o particolarmente sospetto, un travestimento lo si trova, e nel caso incappassimo in controlli potrei utilizzare la Henge no Jutsu per trasformarmi in un vecchietto che abbia più l'aspetto di un uomo d'affari, potrei indossare un cappuccio in modo da non esser notato sulla distanza, i miei capelli sarebbero troppo visibili, cosi potrei di nascosto effettuare i sigilli e cambiare aspetto... cosa ne pensi? proruppe di getto, eccitato per l'idea.
    L'Hanashi annuì, ancora pensieroso. Sì, non è da scartare. rispose con una scrollata di spalle. A dire il vero è una delle opzioni che sto valutando, ma presenta i suoi svantaggi. tagliò corto.
    Fingersi mercanti in viaggio era stata la prima opzione che gli era venuta in mente. Una tattica da manuale. Affittare il carro gli avrebbe permesso di muoversi più speditamente che non fingendosi pellegrini o altro, sopratutto se volevano avere l'aspetto innocuo di affabili vecchietti. Da solo non sarebbe stato sufficiente però, avevano bisogno di comprare anche merci da vendere.
    Doveva essere qualcosa il cui valore economico giustificasse il viaggio. Un singolo oggetto di valore era da escludere, in quanto avrebbe attirato troppe attenzioni alla dogana, mentre un piccolo carico prezioso avrebbe sicuramente attirato ladri e banditi. Dunque avrebbero dovuto commerciare qualcosa a buon mercato, ma in considerevoli quantità. Il prodotto più economico e facile da reperire nel Paese del Riso era il riso, ma non andava bene. Avrebbe indicato la loro provenienza e c'era la possibilità che già questo destasse qualche sospetto, soprattutto se il Mukenin era questo Hiro Kaguya, originario di Oto.
    Tutto poi dipendeva da quanto lui e Kaede riuscivano a racimolare da investire nell'impresa.
    C'era una terza opzione, per certi versi la più semplice. Anziché andare a vendere qualcosa, stavano andando ad acquistare qualcosa. Il vantaggio è che avrebbero potuto viaggiare senza merci, il problema è che i banditi sanno che i mercanti senza merci hanno venduto tutto o stanno andando ad acquistare, e dunque sono quelli più carichi di soldi. Il bersaglio ideale. D'altra parte sarebbero stati trattati meglio dalle guardie alla dogana, come è in generale per chi porta denaro nel paese.
    Hey Kuro.. esordì Kaede all'improvviso tu invece per cosa sei portato? Combattimenti a lungo o corto raggio..? domandò. Kuro gli scoccò un'occhiataccia, seccato per essere stato distolto dai suoi pensieri.
    Per coordinarci in combattimento avrei bisogno di saperlo o sarebbe difficile fare squadra all'inizio di un combattimento non potendo minimamente sapere come potrebbe combattere l'altro.. sentì il bisogno di ribadire questi, per giustificarsi.
    È vero che si era tenuto sul vago, ma aveva già detto a Kaede di preferire il combattimento a lungo raggio e gli aveva mostrato il suo sigillo, due concessioni che ad esempio non aveva fatto ad Hisoka. In realtà sebbene condividesse il principio appena espresso dal compagno, Kuro preferiva non svelare le proprie carte dove non necessario, e riteneva sufficiente sapere che l'altro se la sarebbe cavata in prima linea al posto suo, dandogli modo d'improvvisare il resto sul momento.
    Uh, pensavo di averti già detto che combatto a lungo raggio. rispose infine. Se vogliamo dirla tutta, il combattimento non è proprio il mio forte. Sono più un tipo da spionaggio. spiegò. Me la cavo come Chuunin, ma non sono certo una macchina da guerra come te! scherzò provando a sdrammatizzare.
    Né in velocità né in forza bruta e nemmeno in resistenza eccelleva sui suoi compagni. Se spesso riusciva ad avere la meglio era per il modo in cui usava le sue tecniche, il terreno o l'avversario, tuttavia non si trattava di una scienza esatta.
    Vediamo, cosa posso dirti? domandò pensandoci su per alcuni secondi. Io utilizzo un solo elemento al momento, il Doton, come mia madre Midori. Nel corpo a corpo preferisco evitare il Taijutsu, in compenso uso molte armi. disse. Non gli veniva altro da aggiungere, nemmeno volendo.
    Penso di averti detto tutto. Le tecniche del mio Clan te le mostrerò più tardi, inutile parlarne ora... concluse, incrociando le braccia dietro la testa e ammirando il paesaggio.
    Il sole di mezzodì splendeva radioso in cielo, accendendo le risaie di bianchi riflessi abbacinanti e rendendo il paesaggio un ammiccante distesa di luccichii. Presero un sentiero in salita, presso un colle, ringraziando la frescura all'ombra delle terrazze, scavate dagli agricoltori sul pendio stesso. Ogni tanto alcuni di loro gli gettavano un'occhiata e tornavano a lavoro, abituati al via vai di Shinobi. Sul lato di una di queste terrazze, accanto al sentiero, cresceva un intricato groviglio di rovi. Mentre gli passavano accanto, Kuro scorse deliziose bacche di more e lamponi che crescevano a macchie nere e rosse tra il verde delle foglie. Ce n'erano poche mature, ma tutte quelle che gli capitarono a tiro le divorò famelico, gustandone il succo con avidità.
    Passarono circa tre ore così, parlando poco o niente. Ogni tanto si indicavano un'animale, se ne scorgevano uno, o un passante distante. Quando i passanti erano troppo rari e i silenzi diventavano troppo lunghi gli capitava di tirar fuori qualche commento banale sul caldo della giornata o la bellezza del paese. In particolare era Kuro che ogni tanto cominciava ad elogiare la bellezza di un certo scorcio di paesaggio, mentre Kaede sembrava indifferente e controllato come sempre.
    Ormai non mancava poi molto al confine e ritornarono a parlare del piano.
    Conosco un villaggio, non lontano da qui. Potremmo facilmente acquistare un carro, anche se sarebbe meglio indossare prima i nostri travestimenti. disse Kuro al compagno.
    Sarebbero comunque potuti sembrare sospetti, due mercanti senza carro né cavalcature, che si fermavano a comprarne uno lungo la strada. Tuttavia due Shinobi che compravano un carro avrebbero dato ancor più nell'occhio, e se c'era qualcuna delle spie di Hiro anche nel Paese del Riso rischiavano di mandar tutto all'aria.
    I tuoi capelli sono un problema in effetti, sono troppo vistosi. Dovrai coprirli, se non vuoi usare la Henge tutto il tempo, pensa a come farai, prima di scegliere la trasformazione. gli suggerì, in modo che questa potesse essere confusa col travestimento, a una certa distanza. E anche gli occhi. Se qualcuno li vedesse non riusciremo a passare inosservati. dovette ammettere Kuro, sperando che Kaede non prendesse male quella sua osservazione.
    In effetti al Manipolatore dell'Inchiostro sembravano occhi molto strani, di quel colore violaceo e le iridi concentriche. Tuttavia in un Villaggio di gemelli simbionti, ragazzi a sei braccia e donne serpente ci si abituava presto alle stranezze. Il fatto che Kaede non vi avesse mai fatto cenno, gli aveva fatto pensare che non ne parlasse volentieri, ma in quel caso aveva sentito il bisogno di specificare.
    Io vi aspetterò fuori del villaggio, andrai con un mio clone. aggiunse, cambiando argomento, Non è per pigrizia, ma userò lui. Io mi travestirò in un altro modo. Ma almeno puoi vedere una tecnica del mio Clan. cercò di consolarlo.
    Mantenere la Henge per giorni, oltre che faticoso era soprattutto una gran seccatura, quindi aveva già deciso che avrebbe usato un Clone d'Inchiostro. Ritraendo un vecchietto curvo e grigio poteva dare al clone già quell'aspetto, senza ulteriori passaggi o tecniche.
    Sumi Bunshin no Jutsu - Tecnica del Clone d'Inchiostro
    clone
    Villaggi: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    E' possibile mediante questo Jutsu creare un clone perfetto del soggetto disegnato, che può dunque anche essere diverso dal Ninja stesso. Se ferito si dissolverà liquefacendosi in una pozza d'inchiostro. Il clone in questione può utilizzare esclusivamente Jutsu derivanti dalla propria abilità e non eventuali capacità e specializzazioni.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)

    Il clone emerse dalla pergamena su cui era stato dipinto, appoggiandosi tremante al bastone che Kuro gli aveva dato per sostegno. Al fianco portava una borsa e indossava un camicione bianco sopra la tunica. Dalla borsa estrasse un rotolo che passò all'originale. Questi lo avvicinò ad uno dei suoi ed impugnandoli impresse ad entrambi un Kanji.
    Sukurōru Tsūshin no Jutsu - Comunicazione del Rotolo
    scroll_comunication_zpswe7hjqej
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Fuuijutsu
    La tecnica richiede di due Pergamene Minori. L'utilizzatore apporrà sul dorso di entrambi i rotoli il kanji "Tsūshin" - Comunicazione. Una volta eseguito il sigillo, le due pergamente, risulteranno legate dal Chakra dell'utilizzatore, e il legame rimarrà fino a quando l'utilizzatore non deciderà di sciogliere da uno o entrambi il Kanji apposto su di essi. Il kanji rimarrà su entrambe per tutta la durata della Quest, svanendo alla fine della stessa. Una volta legate, tutto quello che sarà scritto su una o entrambe, verrà automaticamente trascritto anche nell'altra, permettendo così di tenere in comunicazione i possessori. Non c'è limite di raggio per la comunicazione tra le due Pergamene, potendo quindi permettere comunicazioni anche a grandi distanze.
    Necessarie le 2 Pergamene Minori, acquistabili in Armeria.
    Consumo: 1 (A Rotolo)

    Tramite queste comunicheremo, in caso di bisogno. Mi spiace ma devo proprio decidermi a comprare una radiolina. ammise. Gli era del tutto passato di mente e si sentiva un po' stupido. Il clone gli diede anche una terza pergamena, su cui l'Hanashi intendeva lavorare mentre i due erano a fare compere. Utilizzando il proprio talento di falsario avrebbe trasformato quel foglio bianco in un foglio di credito che giustificasse la loro intenzione di un grosso acquisto.
    Manca ancora un dettaglio... disse infine avvicinandosi alle spalle del clone col pennello in mano.
    Con un unico tratto sinuoso dipinse un simbolo sul retro del camice, un serpente ondulato. Non si sa mai. pensò ammirando la decorazione soddisfatto. Aveva dosato bene la quantità d'inchiostro sul pennello e questo era stato assorbito tutto dalla stoffa senza colare.
    Beh, voi andate, vi aspetto qui. li salutò.


    Kuro Hanashi
    Otogakure_zps2fdestdu

    Chakra: 115-4-1-1=109
    Fisico: Indenne
    Stato: Tranquillo

    Equipaggiamento
    Doppia Borsa:
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioMantello dell'Invisibilità1Ripiegato
    AccessorioPergamene Minori2 su 2Immacolate
    AccessorioFilo Metallico25 metriRocchetto
    ArmaKunai6 su 10-
    Arma SpecialeCartabomba4 su 51 su Olio Inf.
    ArmaKunai Tre Punte5 su 5-
    Accessorio MonousoOlio Infiammabile2 su 21+cartabomba
    Accessorio MonousoPillole del Soldato2 su 3-
    Accessorio MonousoTonico del Sangue1 su 3-
    ArmaShuriken15 su 20-
    Arma SpecialeFumogeni3 su 5-
    Arma---
    Tasca Supplementare Gamba destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialeGokan Sakusou4/5-
    Doppia Tasca Supplementare
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialePalla Gelo5 su5-
    Arma---
    Gilet Oto
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioCampanelli6 su 6Tappati con l'ovatta
    AccessorioTorcia Elettrica1Spenta
    ArmaSenbon12 su 206+campanelli
    Taschino Supplementare Spalla destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioOcchio Cibernetico1Foto 3/3
    Custodia Fianco destro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreCerbottana1Aghi 5/5
    Altro

    -
    -
    -

    Rotolo Minore
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreTirapugni2-
    Fodero Fianco sinistro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma LeggendariaSpada Omoikarui2-
    Fodero Minore A sinistra, sotto il Fodero
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma PiccolaTanto1-
    Indossati
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma IndossataAmplificatore Sonico1Braccio destro
    ProtezioneCoprifronte Oto1Fronte
    ProtezioneGomitiere2Gomiti
    ProtezioneParabraccia2Braccia
    ProtezioneGuanti Rinforzati2Mani


    Edited by Rinne87 - 23/5/2016, 07:29
     
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    kuro
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    "Uh, pensavo di averti già detto che combatto a lungo raggio."disse Kuro per rispondere alla mia domanda, per poi aggiungere: "Se vogliamo dirla tutta, il combattimento non è proprio il mio forte. Sono più un tipo da spionaggio. Me la cavo come Chuunin, ma non sono certo una macchina da guerra come te! " fini' con tono scherzoso per sdrammatizzare leggermente il discorso, "Vediamo, cosa posso dirti?" disse prima di svelarmi qualcosa di più utile riguardo le sue capacità, " Io utilizzo un solo elemento al momento, il Doton, come mia madre Midori. Nel corpo a corpo preferisco evitare il Taijutsu, in compenso uso molte armi. " dopo averci pensando su qualche secondo disse: "Penso di averti detto tutto. Le tecniche del mio Clan te le mostrerò più tardi, inutile parlarne ora... ", "D'accordo molto meglio, grazie per le informazioni.." dissi per ringraziare Kuro per la fiducia mostrata nel rivelarmi informazioni più personali riguardo le sue capacità in combattimento.
    Faceva davvero parecchio caldo, potevo guardare durante il percorso svariati contadini lavorare accanto le risaie con parecchia fatica, il cammino durò circa tre ore, Kuro si guardava intorno, ammirava il paesaggio mentre a Kaede non interessava minimamente, una volta avvicinati al confine, a non molta distanza da esso Kuro ruppe il silenzio dicendo: "Conosco un villaggio, non lontano da qui. Potremmo facilmente acquistare un carro, anche se sarebbe meglio indossare prima i nostri travestimenti. " per poi aggiungere "I tuoi capelli sono un problema in effetti, sono troppo vistosi. Dovrai coprirli, se non vuoi usare la Henge tutto il tempo, pensa a come farai, prima di scegliere la trasformazione." a questa affermazione risposi :"So bene cosa intendi, purtroppo con me non ho qualcosa per travestirmi in modo efficiente quindi sarò costretto ad usare la henge, ma alla fine, basterà entrare nel villaggio trovare un carro e ritornare qua, non ci vorrà troppo tempo quindi non dovrò utilizzarla per molto.." dissi mentre iniziai a comporre dei sigilli pee trasformarmi in un signore anziano, lunga barba ma leggermente più giovane dell'anziano rappresentato dal clone di Kuro,
    Henge No Jutsu - Tecnica della Trasformazione
    HengeNoJutsu-TecnicadellaTrasformazione_zps5e07cdd0
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
    Consumo: 1 (A Turno)
    , una volta trasformato dissi :"Nel momento della trattativa per il carro utilizzerò la manipolazione della voce cosi da avere anche una voce credibile.." a questo punto Kuro disse :"Io vi aspetterò fuori del villaggio, andrai con un mio clone. Non è per pigrizia, ma userò lui. Io mi travestirò in un altro modo. Ma almeno puoi vedere una tecnica del mio Clan." fece velocemente un disegno su una pergamena e quel disegno prese vita diventando un vecchio in carne ed ossa, in pratica il clone di cui parlava era il disegno stesso, "Quindi il clan Hanashi è in grado di far queste robe? Manipolare i disegni? " pensai cercando di capire cosa fosse appena successo, poi il clone cacciò dalla sua borsa una pergamena la quale venne data all'originale, il quale scrisse dei motivi Kanji su di essa, stessa cosa su un'altra pergamena, "Tramite queste comunicheremo, in caso di bisogno. Mi spiace ma devo proprio decidermi a comprare una radiolina. " vedendo ciò pensai :"Quindi... più che manipolatore di disegni, manipola ciò che scrive.." "Manca ancora un dettaglio..." disse Kuro, disegno sul camice del suo clone un serpente ondulato, per poi dopo aver finito dire :"Beh, voi andate, vi aspetto qui." "D'accordo Kuro, vedremo di far presto!" dissi mentre mi avviavo verso il villaggio, c'era abbastanza gente in giro, non proprio affollata ma i vari negozi e le svariate bancarelle erano piene di gente che usciva ed entrava, segno che il commercio non andava affatto male in questi periodi, senza farmi notare eseguii una rapida serie di sigilli e mi avvicinai ad una bancarella che vendeva frutta,
    Utsusemi no Jutsu - Tecnica della Manipolazione della Voce
    UtsuseminoJutsu-TecnicadellamanipolazionedellaVoce_zps0a7b3d02
    Villaggio: Tutti
    Livello E
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite l'ausilio del Chakra, convogliato nelle corde vocali, sarà possibile per qualunque Ninja modificare la propria voce, facendola assomigliare ad un'altra già udita o semplicemente rendendola irriconoscibile. La Tecnica ha inoltre il vantaggio di poter essere usata come un vero e proprio ventriloquismo, facendo sembrare che la propria voce provenga da un punto qualsiasi a scelta dell'utilizzatore in un raggio di venti metri.
    Consumo: 1 (A Turno)
    presi una mela e porsi dei ryo per pagarla, il prezzo era riportato su un cartello di fianco ad essa, dopo averla presa chiesi al venditore "Mi scusi buon uomo... saprebbe indicarmi un luogo dove posso affittare un carro? Dovrei andare fuori città per acquistare delle merci e mi servirebbe una vettura con le quali trasportarle..." dissi con una vocina alquanto gracile e rauca, derivante dalla tecnica della manipolazione della voce, "Signore vede quella strada li?" disse il giovane proprietario della bancarella mentre indicava la strada alle mie spalle, "Se va dritto sulla destra dovrebbe trovare ciò che fà per lei, ma come mai siete un mercante senza carro se posso chiedere...? " a questa domanda risposi :"Hahahaha, non si preoccupi giovanotto, la curiosità è parte di noi umani, io ed il mio compare eravamo qui soltanto per un incontro, ma c'è stato un cambio di programmi ed il primo incontro si farà direttamente insieme allo scambio, quindi non potendo immaginare tale svolta, eravamo venuti tramite una carrozza, la quale una volta portati qui è andata via, quindi non potendo perdere quest'occasione, affitteremo un carro e ci presenteremo all'incontro.." dissi facendo un ingenuo sorriso, "Capisco.. allora buona fortuna per il vostro affare!" mentre mi allontanavo dissi, "Non dirlo giovanotto! Porta scarogna!" fingendomi uno di quei vecchietti superstiziosi, cosi io e la copia continuammo la perlustrazione andando nel luogo indicatoci dal mercante, esattamente come disse, trovammo un locale nel quale si potevano affittare carri, entrammo dentro e un commesso venne ad accoglierci, "Buongiorno posso esservi d'aiuto?", "Si figliolo, io e il mio compagno stiamo cercando un carro economico, da prendere in affitto per qualche giorno, ha qualcosa per noi?", "Certo, le faccio vedere subito cosa c'è a disposizione!" disse portandoci a vedere una decina di carri diversi, ne scegliemmo uno e dicemmo "Questo sembra perfetto!" , "Ottima scelta signore, vado a prendere le carte! Il pagamento è anticipato!" , una volta tornato porse a me un foglio sul quale dovevo mettere una firma, "Signore metta una firma, per questione di garanzie verso la società, onde evitare danni non assicurati da un possibile smarrimento, distruzione o furto del carro." "Toshiro... " dissi rivolgendomi al clone facendogli un cenno con la testa, "Vuoi pensarci te alle scartoffie?" era meglio fosse lui ad apporre la firma, con le sue abilità con l'inchiostro sarebbe stato in grado sicuramente di creare una firma falsa senza problemi, o almeno speravo, io sicuramente non sarei riuscito a creare una firma credibile in cosi poco tempo, nel frattempo porgetti i soldi al commesso per l'affitto del carro.

    Chakra: 115-1 (henge) -1(voce)= 113
    Armi: borsa piccola sulla cintura:
    5 cartebomba
    10 Kunai
    20 shuriken
    2 palla di luce
    Accessori:
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    Stato fisico: illeso
    Stato mentale: indifferente
     
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    Ninpou: Chojuu Giga

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    Mentre le due anziane figure si allontanavo lentamente Kuro si girò attorno cercando il luogo adatto per mettersi a lavoro. Si trovava ai margini di un boschetto e un curioso ammassamento di vecchissime pietre stondate sembrava segnare il punto da millenni. Le rocce avevano forme ed altezze diverse, sicché il giovane riuscì fortunatamente a trovarne una abbastanza liscia e piatta, adatta a fungere da tavolino, e una poco più bassa, simile ad uno sgabello. Le rocce erano abbastanza lontane dal sentiero e protette dagli alberi che difficilmente qualcuno sarebbe venuto fin lì, ma per precauzione la prima cosa che disegnò fu una coppia di falchi pescatori. Prediligeva questi uccelli per tre motivi importanti. Il primo è che tra i rapaci questi sono tra i pochi che si muovono in coppie o anche in gruppi più numerosi. Inoltre godono di grande diffusione nel Paese del Riso, nel Paese delle Calde Primavere, in quello del Fuoco, della Pioggia, dell'Erba, delle Cascata e nelle zone costiere o presso i corsi d'acqua di molti altri. Il terzo è che il loro piumaggio bianco e nero era facile da ricreare realisticamente solo con l'inchiostro.
    Ninpou: Chojuu Giga - Tecnica dell'Ultra Illustrazione Animale
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    Villaggi: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    La capacità di controllare l'inchiostro è al livello intermedio, permettendo allo Shinobi di dar vita a creature di medie dimensioni. Le creature di questo livello, hanno la singolare abilità di permettere la manipolazione dell'inchiostro disperso prima della loro dissoluzione, ad esempio per lasciare un messaggio su un foglio di carta o creare delle lettere galleggianti nell'acqua.
    Limite massimo di creature disegnabili:
    - Taglia Media: Chuunin: 3; Special Jounin: 6; ANBU: 9
    Consumo: 4

    Quando i falchi si furono alzati in volo Kuro distese la pergamena che aveva preso al clone e cominciò a riflettere. Sapeva già cosa scrivere. Grazie al recente torneo degli armaioli conosceva il nome di diverse forge, officine e di fabbri famosi. Recandosi nel Paese del Ferro l'acquisto di questo metallo era quello che riusciva più facile giustificare. Combinando a ciò il suo talento grafico di scriba era sicuro di poter creare un documento falso del tutto credibile. Tuttavia doveva essere molto accorto. Non si trattava di un dettaglio da niente, andava curato come il resto del travestimento. Anche di più forse, visto che le guardie avrebbero ispezionato quello per trovare delle falle nel loro piano. Così, con pazienza e lentezza sorprendenti Kuro strinse il pennello e tracciò il primo segno.

    Il vecchietto disegnato da Kuro si avviò con quello interpretato da Kaede verso il villaggio, a passo lento e zoppicante. Impiegarono un tempo considerevole solo per raggiungere il centro abitato, un ammasso di case in cui abitavano principalmente contadini e piccoli mercanti di paese. Essendo una città vicina al confine però questi ultimi erano più numerosi di quanto generalmente accada nei paesini dell'entroterra. Nonostante dovesse ricorrere appositamente ad una tecnica per parlare volle farlo Kaede, il quale almeno si premurò di nascondere i sigilli sotto la lunga barba di cui si era provvisto. Il clone non avrebbe avuto bisogno nemmeno di quello, di ricorrere alla Manipolazione della Voce, perché il suo non era un semplice travestimento. Quello era il suo aspetto originale, con la propria voce originale. Non poteva semplicemente annullare la trasformazione e assumere le sembianze di Kuro, avrebbe dovuto utilizzare una tecnica per far ciò. Si accontentò di rimuginare pigramente sui vantaggi e svantaggi della cosa, facendo un po' la scena del muto mentre Kaede trattava gli affari, ascoltando solo per finta i botta e risposta coi mercanti. Ora stava trattando con un uomo di cinquant'anni circa, il quale parlava col Nakayama ma lanciava frequenti occhiate anche all'Hanashi.
    Toshiro... diceva in quel momento Kaede, Vuoi pensarci te alle scartoffie?
    Il clone ci mise qualche secondo per realizzare che l'altro parlava con lui stavolta, così mise una mano a coppa attorno all'orecchio, fingendo di non aver sentito bene.
    PRANZARE CON COSA? domandò urlando. E SMETTILA DI SBAGLIARE IL MIO NOME. TOSHIRO. MI CHIAMO TOSHIRO. Vecchio rimbambito. proseguì terminando in un brontolio tra sé e sé che risultò comunque ben udibile.
    Il mercante stava ridendo sonoramente, le carte ancora strette in pugno.
    NON LO PRENDA IN GIRO, GIOVANOTTO. È ANZIANO SA... disse in tono metà accondiscendente e metà di rimprovero, avvicinandosi lentamente, col bastone che tremava ad ogni passo come quello di un rabdomante in riva all'oceano. DIA A ME! brontolò rudemente strappandogli i fogli di mano.
    La sua vista, così come il suo udito, erano perfetti, ma strizzò gli occhi incollando il volto al foglio di pergamena, grugnì un paio di volte, poi si staccò. Avrebbe voluto alzare qualche polemica sul prezzo, ma Kaede aveva strappato un buon affare. L'accordo includeva anche un vecchio somaro che avrebbe portato la carretta a destinazione. Forse aveva un talento come mercante, o solo ci sapeva fare con la gente. Va bene, va bene... borbottò.
    PENSO IO ALLE SCARTOFFIE, PAGA TU QUEL RAGAZZO! disse rivolto a Kaede, prima di apporre una firma tremolante. Avrebbe potuto pagare anche lui, disponeva di soldi, il problema è che erano falsi. Aldilà della questione morale non si trattava di solo qualche spiccio, e se il clone si fosse liquefatto in inchiostro per qualche motivo, e con esso i soldi, l'uomo avrebbe potuto accorgersi della truffa e, lamentandosene, avrebbe fatto girare la voce che due Shinobi in incognito avevano acquistato un carro fingendosi anziani mercanti. Questo avrebbe reso inutile il loro stratagemma se non addirittura controproducente.
    Firmati i documenti e pagato il loro acquisto i due si procurarono anche provviste per una settimana e, su insistenza di Toshiro, pesanti stoffe invernali. Di lì si avviarono verso il gruppo di rocce e il boschetto nei cui pressi avevano lasciato il Kuro originale solo per trovarlo deserto. Si guardarono attorno ma dell'Hanashi non c'era traccia.
    Dove diavolo è...? nemmeno il tempo di terminare il pensiero che un fruscio fece sobbalzare il clone, che si voltò di scatto nella direzione da cui proveniva il suono.
    Scusate, ero andato a pisciare. disse Kuro alzando le mani ed esibendo un sorrisetto, forse per come si era spaventato il clone. Afferrò dalla borsa una pergamena e la lanciò al clone. Questa è vostra signori. Ammirate il capolavoro.

    Kuro Hanashi
    Otogakure_zps2fdestdu

    Chakra: 109-4=105
    Fisico: Indenne
    Stato: Vecchio

    Equipaggiamento
    Doppia Borsa:
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioMantello dell'Invisibilità1Ripiegato
    AccessorioPergamene Minori2 su 2Immacolate
    AccessorioFilo Metallico25 metriRocchetto
    ArmaKunai6 su 10-
    Arma SpecialeCartabomba4 su 51 su Olio Inf.
    ArmaKunai Tre Punte5 su 5-
    Accessorio MonousoOlio Infiammabile2 su 21+cartabomba
    Accessorio MonousoPillole del Soldato2 su 3-
    Accessorio MonousoTonico del Sangue1 su 3-
    ArmaShuriken15 su 20-
    Arma SpecialeFumogeni3 su 5-
    Arma---
    Tasca Supplementare Gamba destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialeGokan Sakusou4/5-
    Doppia Tasca Supplementare
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialePalla Gelo5 su5-
    Arma---
    Gilet Oto
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioCampanelli6 su 6Tappati con l'ovatta
    AccessorioTorcia Elettrica1Spenta
    ArmaSenbon12 su 206+campanelli
    Taschino Supplementare Spalla destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioOcchio Cibernetico1Foto 3/3
    Custodia Fianco destro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreCerbottana1Aghi 5/5
    Altro

    -
    -
    -

    Rotolo Minore
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreTirapugni2-
    Fodero Fianco sinistro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma LeggendariaSpada Omoikarui2-
    Fodero Minore A sinistra, sotto il Fodero
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma PiccolaTanto1-
    Indossati
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma IndossataAmplificatore Sonico1Braccio destro
    ProtezioneCoprifronte Oto1Fronte
    ProtezioneGomitiere2Gomiti
    ProtezioneParabraccia2Braccia
    ProtezioneGuanti Rinforzati2Mani


    Edited by Rinne87 - 26/5/2016, 01:22
     
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    Kuro
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    Utsusemi no Jutsu - Tecnica della Manipolazione della Voce
    UtsuseminoJutsu-TecnicadellamanipolazionedellaVoce_zps0a7b3d02
    Villaggio: Tutti
    Livello E
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite l'ausilio del Chakra, convogliato nelle corde vocali, sarà possibile per qualunque Ninja modificare la propria voce, facendola assomigliare ad un'altra già udita o semplicemente rendendola irriconoscibile. La Tecnica ha inoltre il vantaggio di poter essere usata come un vero e proprio ventriloquismo, facendo sembrare che la propria voce provenga da un punto qualsiasi a scelta dell'utilizzatore in un raggio di venti metri.
    Consumo: 1 (A Turno)
    Henge No Jutsu - Tecnica della Trasformazione
    HengeNoJutsu-TecnicadellaTrasformazione_zps5e07cdd0
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
    Consumo: 1 (A Turno)


    La nostra farsa dei due vecchietti procedette per un bel po', il tempo di mischiarci nella confusione della gente e poter affittare un carro senza dar troppo nell'occhio, durante la transazione con la società che noleggiava carri, chiesi al mio compagno di apporre lui una firma sul documento che il signore ci aveva dato, cosi lui recitò la parte del vecchio rimbambito e sordo, "PRANZARE CON COSA?" esclamò facendo finta di aver capito fischi per fiaschi, " E SMETTILA DI SBAGLIARE IL MIO NOME. TOSHIRO. MI CHIAMO TOSHIRO. Vecchio rimbambito." continuò brontolando come solo un vecchio sgorbutico farebbe, per la commedia appena inscenata il mercante davanti a noi stava ridendo, "NON LO PRENDA IN GIRO, GIOVANOTTO. È ANZIANO SA..." tremando tremando, si avvicinò al mercante e gli tirò via in modo alquanto scortese i fogli dalle mani, dicendo "DIA A ME!" per poi borbottare :"Va bene, va bene...PENSO IO ALLE SCARTOFFIE, PAGA TU QUEL RAGAZZO!" cosi, mentre il clone di Kuro apponeva la firma sul documento, io presi una modesta somma di soldi da una borsetta e glieli diedi al signore che ci stava aiutando, "Menomale che le spese della missione vengono finanziate dal villaggio, o saremmo gia al verde.." pensai, terminato la transazione, il signore disse :"Grazie per averci scelto, vi accompagno al carro!" mentre appunto si dirigeva verso il carro precedentemente scelto, il carro era non molto grande, trainato da due possenti cavalli neri, era al coperto, quindi perfetto per nascondere qualcosa o qualcuno al suo interno, io e il clone di Kuro salimmo su di esso e partimmo per andare a prendere il vero Kuro, uscimmo dal villaggio col carro senza destare il minimo sospetto e ci avviamo al punto in cui ci separammo, arrivati li non trovammo nessuno, "Ed ora dove sta..?" pensai, sentii un fruscio venire dalla mia destra cosi guardai nella direzione dalla quale veniva il suono e notai spuntare Kuro con le mani alzate che disse :"Scusate, ero andato a pisciare." subito dopo afferrò una pergamena dalla sua borsa e gliela lanciò al clone, "Questa è vostra signori. Ammirate il capolavoro." si trattava di un documento ovviamente falso, che certificava la nostra licenza come mercanti, e quindi giustificava il nostro esser in viaggio con un carro, rilasciai la tecnica della trasformazione e quella della manipolazione della voce, "Io indosserò questo mantello per il viaggio..." dissi cacciando da uno zaino un mantello scuro che indossato era in grado di coprire anche il mio volto, "Altrimenti dovrei sprecare tanto chakra per mantenere la tecnica della trasformazione attiva, nel caso qualcuno dovesse avvicinarsi a noi entrerò nel carro tramite l'ausilio della porticina dietro a noi e la riattivo.." cosi una volta che mi ero preparato, e Kuro era salito sul carro, partimmo per Yu.
    Essendo due vecchi mercanti sarebbe stato imprudente restare al di fuori dei villaggi e pernottare quindi al di fuori di essi; continuammo il nostro viaggio, faceva davvero molto caldo infatti sotto quel mantello mi sentivo ribollire il sangue, ma per la buona riuscita della missione non potevo cedere a queste stupidaggini, cosi, arrivammo dopo svariate ore di viaggio a Yu, lasciamo il carro parcheggiato in una zona apposita nella quale era solito sostare con essi per chi era in viaggio o anche solo di passaggio, essa si trovava sulla destra dell'entrata del villaggio quindi nemmeno tanto nascosta, prima di entrare nel villaggio assicurandomi che nessuno fosse nei paraggi riattivai la henge, dovevamo cercare una locanda e non potevo destare sospetti,
    HengeNoJutsu-TecnicadellaTrasformazione_zps5e07cdd0
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
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    Utsusemi no Jutsu - Tecnica della Manipolazione della Voce
    UtsuseminoJutsu-TecnicadellamanipolazionedellaVoce_zps0a7b3d02
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    Tipo: Ninjutsu
    Tramite l'ausilio del Chakra, convogliato nelle corde vocali, sarà possibile per qualunque Ninja modificare la propria voce, facendola assomigliare ad un'altra già udita o semplicemente rendendola irriconoscibile. La Tecnica ha inoltre il vantaggio di poter essere usata come un vero e proprio ventriloquismo, facendo sembrare che la propria voce provenga da un punto qualsiasi a scelta dell'utilizzatore in un raggio di venti metri.
    Consumo: 1 (A Turno)
    dopo aver chiesto qualche informazione in giro, arrivammo alla locanda, entrati al suo interno mi rivolsi alla commessa :"Buongiorno signorina, avrebbe due stanze per due mercanti in viaggio?" chiesi cortesemente, "Ora controllo mi dia un secondo.." disse la signorina mentre sfogliava delle pagine di un'agenda, probabilmente li vi era scritto quali stanze erano occupate e quali libero, "Siete fortunati, ho giusto due stanze libere.." rispose la commessa, "Perfetto, le prendiamo." continuai io sorridendo, dopo aver pagato anticipatamente e aver preso le chiavi delle stanze ci avviammo verso di esse, la commessa ci indicò dove si trovavano, una volta raggiunte, erano due stanze affiancate, dissi a Kuro :"Domani mattina ci vediamo per le sei qui davanti, cosi ripartiamo buonanotte.." dissi per poi entrare in camera, rilasciare la tecnica di trasformazione e quella della manipolazione, e buttarmi sul letto.
    Il mattino seguente mi alzai verso le cinque, tempo di lavarmi, vestirmi e mettere qualcosa sotto i denti approfittando del frigo della camera pieno di cibo, e alle sei in punto uscii dalla camera pronto a rincontrarmi con Kuro, ovviamente prima di uscire riutilizzai la tecnica della trasformazione e della manipolazione, la quale poteva diventar necessaria in caso avessimo incontrato qualcuno durante l'uscita dal villaggio.
    HengeNoJutsu-TecnicadellaTrasformazione_zps5e07cdd0
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    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
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    Tramite l'ausilio del Chakra, convogliato nelle corde vocali, sarà possibile per qualunque Ninja modificare la propria voce, facendola assomigliare ad un'altra già udita o semplicemente rendendola irriconoscibile. La Tecnica ha inoltre il vantaggio di poter essere usata come un vero e proprio ventriloquismo, facendo sembrare che la propria voce provenga da un punto qualsiasi a scelta dell'utilizzatore in un raggio di venti metri.
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    Chakra: 113-2 (henge) -2(voce)=109
    Armi: borsa piccola sulla cintura:
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    Edited by Markodarko97 - 28/5/2016, 09:57
     
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    Kaede, Kuro e il clone di questi iniziarono il proprio viaggio, forti della copertura che si erano trovati. L'Hanashi sapeva bene che in quel piano, come in ogni altro, c'erano molte cose che potevano andare storte e che la sua idea non era garanzia sufficiente per la riuscita della loro missione. Tuttavia come stratega il suo punto forte consisteva proprio nel sapersi adattare alle situazioni e agli imprevisti, e sin dal principio considerava che avrebbe dovuto gestirne alcuni. Ad esempio il carro che aveva scelto Kaede era perfetto, avendo una panca nella zona anteriore per il vetturino e la zona posteriore chiusa da una serie di archi in ferro e coperta con uno spesso telo bianco, che impediva non solo di vedere all'interno ma anche di scorgere la sagoma del Manipolatore d'Inchiostro nascosto al suo interno. Tuttavia nella scelta dei cavalli il gusto dello Shinobi era stato troppo personale e si era deciso per due neri destrieri dall'aria possente, quando invece due vecchi ronzini sarebbero stati forse più indicati. Il Nakayama inoltre, per risparmiare Chakra, si era avvolto in un pesante mantello nero che ne nascondeva il volto ma non la postura e la struttura fisica. Accanto a lui il clone di Kuro, con l'aspetto di un vecchietto decrepito, reggeva le redini e conduceva la vettura.
    Incurva un po' le spalle, Kaede. Con quel mantello sei più inquietante del normale e già da come siedi sembri più un guerriero che un vecchio. gli consigliò questi mentre spronava le bestie attaccate davanti con qualche colpo delle redini in cuoio.
    Il viaggio fu tranquillo, persino noioso per Kuro, chiuso nel retro, reso soffocante dalla calura diurna. Cercò di dormire ma non fu molto riposante, un po' per gli scossoni che riceveva ad ogni buca, un po' per il cigolio del legno e del metallo del carro. Il clone invece ebbe modo di notare le ombre che di quanto in quanto si proiettavano su di loro, sorpassandoli e tornando indietro in ampi cerchi, cosicché non pareva che ci fossero due falchi a vegliare su di loro dall'alto dei cieli, se nonché sapeva perfettamente che i due rapaci non erano alla ricerca di una preda.
    La vettura si arrestò verso il tramonto, quando i tre giunsero a Yu, una città di piccole dimensioni che aveva nel turismo termale il fulcro della sua economia. Prima di entrare nel villaggio anche Kuro dovette ricorrere alla Henge, per evitare di attirare l'attenzione su di sé.
    Henge No Jutsu - Tecnica della Trasformazione
    E%20Henge%20no%20Jutsu
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    Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
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    Per evitare di aggiungere un terzo viaggiatore al gruppo, nel caso qualcuno dovesse notarli, ma anche per semplificare gli spostamenti e la permanenza a Yu, Kuro assunse le sembianze di un semplice gatto nero, un animale comune, che nessuno avrebbe notato, e che gli permetteva di muoversi in maniera autonoma e indipendente rispetto al clone e al compagno.
    Parcheggiarono il carro in un'area apposita, vicino all'ingresso del villaggio, dove sarebbe rimasta custodita per la notte, a fianco delle altre. In un posto come quello i viaggiatori erano cosa comune e le locande abbondavano, ma i tre girarono un poco finché Kaede non ne individuò una di suo gradimento in cui trascorrere la notte.
    Kuro, ancora in forma di gatto, fece un giro di perlustrazione mentre gli altri due entravano, bighellonando nei dintorni e spiando gli altri inquilini dalle finestre. Saltellando su alcune casse accatastate accanto a un muro poté salire sui tetti vicini senza destare sospetti finché il clone, nei panni del vecchio mercante, non gli aprì caritatevolmente la finestra della propria stanza. Con un balzo felino l'Hanashi atterrò sul davanzale e, una volta dentro poté annullare la trasformazione e riprendere il suo vero aspetto, non prima che il vetusto commerciante avesse provveduto a chiudere anche le imposte, così da evitare gli sguardi curiosi di un eventuale spia. Prima di andare a dormire il clone gli comunicò che il giorno dopo l'appuntamento con Kaede sarebbe stato alle sei del mattino, dopodiché rimase a guardia della stanza, nel caso ci forssero imprevisti, mentre Kuro riposava.
    L'indomani alle sei il vecchio mercante era nell'atrio della locanda e dopo essersi ricongiunto al suo compagno e aver pagato la bella locandiera i due tornarono al carro, ritrovandolo al medesimo deposito in cui l'avevano lasciato. Ancora pagarono una piccola cauzione per la custodia e il foraggio dei cavalli, e mentre un giovincello dall'aria poco sveglia preparava le bestie al viaggio un gatto venne a posarsi sulle ginocchia del più anziano.
    Bene, direi che siamo tutti. fece questi, uscendo dalla stessa porta da cui erano entrati. Andiamo! esortò i destrieri dando un colpo di redini mentre il carro sobbalzava sulla strada ampia ma irregolare.
    Aggirarono la città seguendo proprio quella via e quando l'ebbero superata due ombre scure li sorpassarono più volte, segno che i falchi creati il giorno prima vegliavano ancora sul trio.
    Sarà un viaggio lungo... brontolò il vecchio, quando l'andatura dei due equini si fu regolarizzata. Le bestie sembravano piuttosto scattanti, ma col carro al traino erano costretti ad un'andatura tranquilla, se non volevano sconquassarlo e rischiare di perdere qualche ruota nelle buche. Non che intendesse procedere a chissà che velocità, ma non gli sembrava strano che anche due mercanti, sebbene attempati, potessero avere una certa fretta.
    Di un po', bofonchiò a mezza bocca ad un certo punto, rivolto al compagno, la conosci Fujiko Kano?
    Fujiko era una bellissima ragazza di Oto e Kuro, come molti ragazzi del Villaggio del Suono, si era preso una bella cotta per la Kunoichi, tempo addietro. Questa però era qualche anno più grande dell'Hanashi e neanche si era accorta del suo interesse, nonostante lui avesse passato ore a osservarla e ritrarne i lineamenti. Doveva essere all'incirca coetanea di Kaede e, pensava il Manipolatore d'Inchiostro, una bella chiacchierata goliardica avrebbe avvicinato i due e creato un certo cameratismo. Forse.
    Intanto la giornata si annunciava calda e afosa come la precedente, con gran scorno di Kuro che si era ritirato nella zona ombrosa del carro.

    Kuro Hanashi
    Otogakure_zps2fdestdu

    Chakra: 105-1-1=104
    Fisico: Indenne
    Stato: Vecchio

    Equipaggiamento
    Doppia Borsa:
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioMantello dell'Invisibilità1Ripiegato
    AccessorioPergamene Minori2 su 2Immacolate
    AccessorioFilo Metallico25 metriRocchetto
    ArmaKunai6 su 10-
    Arma SpecialeCartabomba4 su 51 su Olio Inf.
    ArmaKunai Tre Punte5 su 5-
    Accessorio MonousoOlio Infiammabile2 su 21+cartabomba
    Accessorio MonousoPillole del Soldato2 su 3-
    Accessorio MonousoTonico del Sangue1 su 3-
    ArmaShuriken15 su 20-
    Arma SpecialeFumogeni3 su 5-
    Arma---
    Tasca Supplementare Gamba destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialeGokan Sakusou4/5-
    Doppia Tasca Supplementare
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialePalla Gelo5 su5-
    Arma---
    Gilet Oto
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioCampanelli6 su 6Tappati con l'ovatta
    AccessorioTorcia Elettrica1Spenta
    ArmaSenbon12 su 206+campanelli
    Taschino Supplementare Spalla destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioOcchio Cibernetico1Foto 3/3
    Custodia Fianco destro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreCerbottana1Aghi 5/5
    Altro

    -
    -
    -

    Rotolo Minore
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreTirapugni2-
    Fodero Fianco sinistro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma LeggendariaSpada Omoikarui2-
    Fodero Minore A sinistra, sotto il Fodero
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma PiccolaTanto1-
    Indossati
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma IndossataAmplificatore Sonico1Braccio destro
    ProtezioneCoprifronte Oto1Fronte
    ProtezioneGomitiere2Gomiti
    ProtezioneParabraccia2Braccia
    ProtezioneGuanti Rinforzati2Mani


    Edited by Rinne87 - 7/7/2016, 04:46
     
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    narrato
    Kuro
    personaggi secondari


    Alle sei come da accordi, ci incontrammo davanti la locanda, ovviamente prima di uscire dalla camera, dopo essermi accuratamente preparato, utilizzai la tecnica della manipolazione della voce e quella della trasformazione per uscire dalla locanda senza esser notato più del necessario, arrivati al carro, salii sopra ed una volta usciti dal villaggio, indossai un mantello scuro, in grado di nascondere la mia vera persona, e rilasciai entrambe le tecniche, il mantello quando ero seduto era abbastanza largo da permettermi di fare semplici sigilli senza dare troppo nell'occhio, ricordandomi del consiglio di Kuro, inarcai maggiormente la schiena, cosi da simulare una leggera gobba degna di un anziano con mal di schiena, di fianco a me il clone guidava, mentre il vero Kuro era dentro il carro, alle mie spalle, riuscivamo a parlare e comunicare tra di noi senza dover alzare il tono di voce, visto che un semplice telo ci separava, la prima parte del viaggio fù alquanto silenziosa, io pensai più che altro al mio avversario, un uomo abile, che sicuramente sarebbe stato in grado di tenere testa al mio potere, ma soprattutto, in caso di necessità, avrei dovuto far uscire fuori il demone che c'è in me.
    Mentre ero totalmente sommerso nei mie pensieri, Kuro spezzò questo silenzio chiedendomi :"Di un po'.. la conosci Fujiko Kano?", alla domanda risposi :"Non bazzico molto nei quartieri di Oto, quindi non conosco parecchia gente, anche se.. questo nome non mi è nuovo, l'altro giorno mentre compravo alcune attrezzature sentii un giovane ragazzo, probabilmente qualche anno in meno di me, dire qualcosa a proposito di questa ragazza, diceva di volerle regalare dei fiori perchè ne era totalmente invaghito, ne stava parlando con un amico ed urlava come se fosse una notizia di dominio pubblico, non che mi interessasse l'argomento, ma urlava cosi tanto che non era poi tanto difficile ascoltarlo, da quel che ho capito dalla sua conversazione, è una ragazza molto bella appartenente al nostro villaggio, ed anche molto ricercata a quanto pare, correggimi se sbaglio.." dissi aspettando un segno di conferma, magari avrei potuto totalmente sbagliare persona, "Come mai questa domanda?" chiesi, "Non sarai anche tu uno dei suoi tanti ammiratori?" facendo un sorriso il quale era ovviamente nascosto dal mio mantello, non ho mai avuto molti rapporti con la gente del villaggio, infatti le uniche persone che potevo dire di conoscere bene erano Hanabi, la mia ragazza, e Byakuya, il ragazzo che mi chiese di esser allenato, non mi son mai dedicato alle relazioni umane.
    Dopo poco tempo, notammo una sagoma in lontananza sulla strada, vista la distanza non eravamo in grado di distinguere chi o cosa fosse, avvicinati di svariate decine di metri, vedemmo che non era altro che un semplice vecchietto, avevo gia estratto un kunai dalla mia borsa pronto ad utilizzare nel caso si fosse trattato di una minaccia, o eventuale ostilità, ci fece segno di fermarci cosi, rallentammo e ci fermammo vicino a lui, "Scusatemi, dove siete diretti..?" disse con una voce alquanto fragile, velocemente utilizzai la tecnica della manipolazione della voce
    Utsusemi no Jutsu - Tecnica della Manipolazione della Voce
    UtsuseminoJutsu-TecnicadellamanipolazionedellaVoce_zps0a7b3d02
    Villaggio: Tutti
    Livello E
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite l'ausilio del Chakra, convogliato nelle corde vocali, sarà possibile per qualunque Ninja modificare la propria voce, facendola assomigliare ad un'altra già udita o semplicemente rendendola irriconoscibile. La Tecnica ha inoltre il vantaggio di poter essere usata come un vero e proprio ventriloquismo, facendo sembrare che la propria voce provenga da un punto qualsiasi a scelta dell'utilizzatore in un raggio di venti metri.
    Consumo: 1 (A Turno)
    e risposti al vecchietto, "Siamo diretti a Shimo per affari, siamo due mercanti.." nel frattempo lo osservavo, era un vecchietto alquanto bassino, con non molti capelli ed una lunga barbetta, aveva un bastone per aiutarsi nella camminata e gli mancavano svariati denti, sembrava davvero un poveretto, chissà cosa ci faceva li, "Oh.. che combinazione, il mio nome è Kentaro Daisuke, stavo viaggiando a cavallo quando un gruppo di banditi mi ha spodestato e mi ha rubato il cavallo scappando via, sono ore che cammino e le mie povere ossa non resistono più", disse mostrandoci una leggera escoriazione sui gomiti, probabilmente derivanti dalla caduta da cavallo, "Se non vi è di troppo disturbo, potreste darmi un passaggio? Abito in una piccola casetta lungo il vostro percorso, dovreste soltanto fare una leggera deviazione per raggiungere la mia dimora, dopodichè potrete tornare subito al vostro viaggio d'affari.." "Dirgli di no mi sembrerebbe disumano.. " d'accordo, può sedersi qui vicino a me, disse stringendomi vicino la copia di Kuro e lasciando posto al vecchietto il quale sali e si sedette accanto a me anche se con leggera fatica, dicendo "Grazie mille.. siete una manna dal cielo..", "Non posso farvi stare dentro il carro perchè è pieno di merci fragili, e non ci sarebbe posto.." "Non preoccupatevi, devo già ringraziarvi per la gentilezza, non posso lamentarmi di nulla.." rispose facendo un sorriso parecchio innocente..
    "Continueremo il discorso dopo!", dissi rivolgendomi alla copia di Kuro, solo per non destare sospetti, ma ovviamente il messaggio era per il vero Kuro all'interno del carro.
    Il viaggio fù alquanto tranquillo, il vecchietto non era molto invadente o rumoroso, era un semplice nonnetto che ogni tanto raccontava qualche storiella passata o altro, io facevo finta di ascoltato anche perchè non me ne fregava nulla, come a mio solito, ad un tratto mi chiese :"Ma come mai sei cosi imbacuccato?" in effetti.. ero completamente coperto dal mantello, ero in grado di vedere leggermente ciò che mi passava davanti, ma grazie all'ombra che il mantello creava su quella piccolissima parte del mio viso che mi permetteva di osservare l'ambiente, neanche i miei occhi potevano esser notati a meno che non ci si fosse avvicinati quasi come se mi si volesse baciare, misi le mani in posizione per eseguire la tecnica della trasformazione nel caso ce ne fosse stato bisogno e dissi :"Beh... ho la carnagione parecchio sensibile al sole, e vista la calura che queste giornate ci stanno offrendo, dopo ore ed ore di viaggio resterei completamente scottato, quindi preferisco imbacuccarmi e soffrire il caldo sotto il mantello, piuttosto che ustionarmi completamente e non esser in grado nemmeno di fare un passo.." dovetti inventare una scusa in fretta, "Speriamo se la sia bevuta..." pensai, "Capisco, anche mia moglie aveva lo stessissimo problema, infatti una volta..." disse per poi continuare con le sue storielle passate, sembrava se la fosse bevuta, e non avesse chiesto altro per non esser troppo invadente, continuammo svariate ore cosi, con lui che parlava ed io che lo ignoravo totalmente facendo finta di ascoltarlo, infatti non ebbi bisogno nemmeno di mantenere la tecnica della manipolazione della voce attiva, i suoi erano monolghi, non avevo bisogno nemmeno di parlare ma semplicemente annuire per dar la sensazione di esser interessato o quantomeno sveglio, una volta arrivati vicino al confine tra il paese delle sorgenti termali, e quello del gelo, il vecchietto disse:" La mia casetta si trova da quella parte.." indicando un piccolo sentiero sulla destra ma abbastanza largo per esser percorso con il carro..

    Chakra: 109-1 (voce)Armi: borsa piccola sulla cintura:
    5 cartebomba
    10 Kunai
    20 shuriken
    2 palla di luce
    Accessori:
    //
    Stato fisico: illeso
    Stato mentale: indifferente


    Edited by Markodarko97 - 11/7/2016, 13:38
     
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43 replies since 18/5/2016, 21:57   1117 views
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