Posts written by Corazon™

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    Continuai esercitandomi sull'esecuzione della tecnica fino a memorizzare bene i sigilli anche se non li riuscivo ancora a eseguire velocemente:Non saranno velocissimi le mie esecuzioni ma credo di aver raggiunto la sufficienza per ora. Pensai tra me e me mentra continuamo imperterrito a formare i sigilli, andai avanti per qualche minuto fin quando il sensei non interruppe l'esercitazione:
    Mettiamo per un attimo da parte questa fase. Sappi tuttavia che dovrai continuare ad esercitarti per guadagnare maggiore velocità d'esecuzione. Presta attenzione.
    Lo avevo già visto da me che non avevo la velocità necessaria per usarlo al meglio in combattimento o sotto pressione, avrei dovuto passare un pò di giornate ad esercitarmi con questa tecnica e forse anche nella conoscenza delle scimmie che avrei evocato. Dopo una piccola spiegazione e chiarimenti vari, passò alla fase pratica e mostrarmi come sarebbe dovuta essere la tecnica nella sua fase finale, lo special jounin eseguì i sigilli velocemente, usando le gocce di sangue che uscivano dal suo pollice, infine poggiò la mano al suolo e dal suo palmo dei sigilli si diramarono sul terreno: Ci siamo. Una nuvola bianca comparve dal nulla e dopo essersi dissolta, proprio d'innanzi a me comparve un rapace:
    Il suo nome è Kendra.
    Cominciai a guardare l'uccello che sembrava avere uno sguardo intenso, si guardava intorno come se volesse capire subito quale fosse la situazione: Quindi è così che funziona, chissà cosa uscirà dal mio contratto. Ero pieno di curiosità e non stavo nella pelle, volevo evocare qualcosa al più presto, la mia smania veniva equilibrata dalla paura di non riuscirci e questo mi turbava, sapevo che dovevo impegnarmi seriamente per avere risultate: Peccato non avere il genio di mia sorella. Un pò abbacchiato continua ad ascoltare la spiegazione del sensei nel mentre cercavo di accarezzare il piccolo rapace appena comparso:
    Come ti ho anticipato, ho deciso di stringere un patto con i volatili. Il chakra utilizzato per la tecnica varia a seconda della grandezza dell'animale. In linea di massima, maggiori sono le dimensioni, maggiore è il tributo di chakra...il quale puo' tramutarsi in un investimento di energie e chakra non indifferente. Si tratta di una tecnica che va adoperata con intelligenza, con criterio. Saranno i vari tentativi a suggerirti la quantità effettiva di chakra da impiegare. Crea nella tua testa l'immagine del primate che intendi evocare, incanala il chakra ed infine scaricalo sul terreno. Se la procedura sarà corretta, l'animale apparirà.
    Avrei dovuto dosare il chakra anche se non avevo un parametro di riferimento, dovevo andare per tentativi questa volta proprio come avevo fatto nel controllo del chakra, ora avevo più esperienza quindi sarei stato in grado di portare a termine una tecnica così complessa: Sono riuscito a padroneggiare delle teniche ben più difficili, credo di potercela fare. La mia sicurezza vacillava ma non volevo mollare proprio in quel momento, mi sarei giocato la mia poca dignità da shinobi in quel frangente:
    Proviamo con qualcosa di minuto, una scimmietta ad esempio o comunque un cucciolo.
    Era la cosa più ovvia da fare, avrei iniziato con qualcosa di piccolo così da farmi un'idea della quantità di chakra da utilizzare così da regolarmi in futuro anche con taglie più grandi: Un pò di energia ci vuole qui.
    Immaginare, incanalare e rilasciare, tutto chiaro. Lo dissi con molta convinzione anche se dentro di me ero del tutto perso, non sapevo da dove iniziare, avevo solo visto il risultato finale ma la parte più importante non l'avevo capita del tutto: Alla fine basta immagazzianare il chakra e rilasciarlo a terra, a parole sembra facile. Anche se l'avevo appena visto e sembrava veramente una passeggita era solo perchè il sensei era già esperto e padroneggiava perfettamente quella tenica, però stare lì a rimuginare non sarebbe servito a molto, mi rimboccai le mani e inizia. eseguì per prima cosa i sigilli, usando già il sangue che sgorgava dal dito: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora. Contemporaneamente alle mia mani, ripassavo i sigilli nella mia mente e concentravo il chakra nel palmo destro, una piccola quantità dato che dovevo evocare un cucciolo o qualcosa giù di lì: Una piccola scimmietta forse. Appena finiti i sigilli poggiai il palmo destro al terreno per poi scaricare il chakra al suolo: Posso farcela.
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    Ormai era fatta, avevo appena firmato per la vita il contratto con le scimmie, da quel momento in poi i primati sarebbero stati il mio supporto e anche compagni in ogni occasione:Chissà cosa ne uscirà fuori da questa alleanza. Pensai un pò perplesso perchè in fondo non sapevo niente di certo di queste creature, potevo solo sperare che mi avrebbero dato una mano in ogni occasione e che non mi avrebbero causato problemi: E se ne evoco una che non mi obbedisce nel bel mezzo della battaglia, che faccio? Incominciai a sudare leggermente al solo pensiero di uno scenario del genere:
    Ottimo. E' giunto il momento di passare alla fase pratica.
    Annunciò il sensei riprendendosi il rotolo e riponendolo nel gilet di nuovo. Poi si spostò verso una zona un pò più verdeggiante, automaticamente lo seguì: Che si stia spostando verso gli alberi perchè devo evocare delle scimmie? Un piccolo sorriso mi comparve sul viso al pensiero che il sensei stesse prendendo delle precauzioni per la mia incolumità, non sembrava il tipo da tenere tanto ai propri allievi ma mai giudicare un libro dalla copertina:Che strano ora che ci penso meglio mi ricorda qualcuno. Tanti pensieri si mischiavano nella mia testa aspettando che lo special jounin mi desse ulteriori istruzioni sul dafarsi, le scartoffie le avevamo messe da parte ora ci mancava solo il lato pratico. Sentivo di dimenticare tutto il resto, i miei dubbi e le mie insicurezze mi abbandonavano, imparare cose nuove mi dava quella strana sensazione di pace. Niente poteva preoccuparmi in quel momento, al di fuori della tecnica del richiamo ovviamente, avrei dato il massimo e se non fosse bastato anche di più.
    Segui attentamente i miei consigli e tutto procederà per il meglio. Innanzitutto, devi sapere che la Kuchiyose no Jutsu richiede un tributo di sangue per ogni evocazione. La quantità sarà minima per cui basterà un taglietto, un morso o semplicemente una ferita già sanguinante per far si' che tutto vada secondo i calcoli.
    Avendo già il taglietto sul dito non mi sarei dovuto procurare altre ferite, però essendo un contratto fatto con il sangue era ovvio che lo avrei sempre dovuto utilizzare:Sarà perchè con il mio sangue ora hanno un legame ed è per questo che devo utilizzarlo, un modo per far capire alle evocazioni che li sta chiamando. Avevo molte congetture su quel jutsu ma in seguito ne avrei studiato affondo le dinamiche e sarei arrivato a capo del quesito che mi stavo ponendo. In quel momento dovevo solo stare attento alla spiegazione, se mi fossi perso un passaggio non avrei capito niente di tutta la faccenda, ed io ero un tipo con la testa fra le nuvole molte volte:
    Dopo aver ottenuto il sangue, dovrai formulare una serie di sigilli e battere il palmo della mano a terra.
    Dopodicchè il sensei, si morse il pollice destro e comincio molto lentamente a eseguire i sigilli, proprio per mostrarmeli li stava formando uno alla volta per farmeli memorizzare, tutta la mia attenzione era sulle sue mani e su quali segni avrei dovuto usare: Prima il sangue poi Cinghiale-Cane-Uccello-Scimmia-Pecora e infine poggiare il palmo a terra. Non sembra difficile. Pensai te me e me, guardandola da fuori non sembrava qualcosa di così difficoltoso ma se ci voleva un'addestamento apposta c'era sicuramente qualcosa che mi sfuggiva in quel momento, forse solo con la pratica vera e propria avrei capito qualcosa effettivamente.
    Prenditi tutto il tempo necessario, non c'è fretta. Fermati nello stesso istante in cui poggi il palmo a terra, senza tuttavia colpire il suolo.
    A quel punto era tutto nelle mie mano, avevo visto cosa dovevo fare ora stava tutto nelle mie abilità: Proverò a non fare casini allora. Risposi al sensei ma più che per lui erano per me stesso quelle parole, volevo evitare di combinare un casino come mio solito, non ero un genio sicuramente quindi mi ci voleva molto di più per imparare tecniche nuove e sopratutto molto più impegnato. Più di una volta mi ero trovato a essere superato in tutto quello che facevo ma non avendo molta spina dorsale e quindi non gli davo peso, ma ormai non era più così, ora ero cambiato avevo voglia di fare e di mettermi in gioco: Come ha detto il sensei, con calma e con il giusto ritmo posso farcela. Quindi iniziai a eseguire più di una volta i sigilli per il jutsu, le prime due volte sbagliai la combinazione, le due successive aggiunsi segni che non centravano niente con la tecnica: Posso farcela Cinghiale-Cane-Uccello-Scimmia-Pecora. Alla quinta volta finalmente riuscì nel formulare bene la tecnica e cercando di poggiare il palmo destro a terra mi fermai a circa due centimetri dal suolo: Chissà quanto chakra ci vuole per evocare le scimmie.
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    Tutto sembrava andare per il verso giusto e la mia esposizione delle mie motivazioni e di quello che sarebbe stato l'addestramento, era stato sufficiente al sensei che non sembrò obiettare: Pensavo di aver detto qualcosa di sbagliato. Pensai ormai rilassato e aspettando le prossime istruzioni dello special jounin. Anche se l'atmosfera era un pò troppo formale e non mi lasciava spazione per interagire al meglio, però cosa dovevo fare era normale trattare un proprio studente in quel modo, il solo dare troppa confidenza poteva portare a una cattiva sessione d' allenamento. Lo sapevo bene dato che mi allenavo tutti i giorni con mio padre e molte volte non davo il massimo solo perchè era lui ad allenarmi e non uno sconosciuto.
    Sai, qualche anno fa ragionai in maniera diametralmente opposta. Avevo intenzione di compensare i miei punti deboli e divenire piu' equilibrato.
    Rispose il sensei mentre cercava qualcosa nella tasca del gilet, rimasi sorpreso che non sapevo cosa dire in quel momento, mi spiazzò dicendomi qualcosa su di sè:
    Forse vorrà darmi qualche consiglio, dato che c'è già passato. Aspettai solo che finisse di parlare senza interromperlo, sembrava veramente che questa volta mi volesse dare una mano e non sollo come sensei, Dopodicchè tirò fuori una pergamena:
    Il taijutsu è sempre stato per me una spina nel fianco, per cui ho deciso di focalizzarmi sui volatili per colpire dall'alto e rimanere a dovuta distanza.
    Una risposta molto ragionata, molti shinobi avevano difficoltà con i taijutsu ma diversamente da loro, con la mia abilità ero avvantaggiato in quel campo e portarla ad un livello superiore poteva solo giovarmi: So per certo che portando i miei taijutsu a migliorare posso facilmente eludere le mie lacune. Il mio modo di pensare era semplice, potenziare quello che già avevo al massimo e poi superarlo, spingendo ovviamente il mio corpo al limite, era un grande sforzo ma potevo con qualche idea che avrei messo in atto in futuro, riuscire ad avvicinarmi senza troppi problemi. Potevo farlo lo sapevo, avevo già visto in passato altri shinobi portare i taijutsu ad un livello mai visto e io avevo intenzione di far meglio: Sarebbe stato comodo forse avere più frecce al mio arco ma sono sicuro che a lungo andare troverò la mia strada.
    In ogni caso, sei sicuro della tua scelta?! Se la risposta è affermativa, firma questo rotolo con il tuo sangue ed il contratto sarà siglato.
    il sensei srotolò la pergamena proprio d'innanzi a me per poi passarmi un kunai, tutto quel parlare mi stava facendo dimenticare il vero motivo per cui ero lì, finalmente stavo per siglare il contratto, non stavo più nella pelle:
    a Kuchiyose No Jutsu...esigerà sempre un tributo di sangue
    Era un patto di sangue con le creature che avevo scelto, per questo era per la vita, una decisione importante che non avrebbe permesso ripensamenti e sicuramente non incertezze: Era quella la strada che volevo intraprendere, quello significavano le parole dello special jounin, non d'incoraggiamento o per intimorirmi ma solo per farmi riflette: Sarà la scelta giusta o voglio ripiegare sul sicuro? Mi domandai nel momento fatico, erano giorni ormai che ci pensavo e fino a mezz'ora prima era sicuro ma ora stavo tentennando, i dubbi mi assalivano. Presi il kunai per mi stava porgendo con la mano sinistra, lo tenevo stretto come se ne andasse della mia vita, prima era solo una firma ma ora era altro, qualcosa di più importante. Rimasi a fissare la carta, lo spazione che avrei dovuto riempire con il mio sangue: Ne sono sicuro, se voglio migliorarmi non posso avere ripensamenti sempre nei momenti decisivi. Presi forza e coraggio e mi feci un piccolo taglietto sul pollice destro e delle goccioline di sangue cominciarono a fuoriuscire, avevo la mano un pò tremolante ma era normale forse. Si vedeva che avevo timore di firmare ma non potevo tornare indietro, piano piano mi avvicinai alla pergamena, il sangue comincio a macchiare la carta. Poggiai il dito e cominciai a scrivere il mio nome ma dopo "Ryu" all'inizio del mio congnome, mi fermai: Cazzo mi sono bloccato, come se non ricordassi come si scrive il mio nome. Ero nel pallone, quasi come se tutte le mie convinzioni mi avessero lasciato, che mi stava succedendo:Muoviti stupida mano, perchè non continui. Con uno sforzo immane, più mentale che fisico portai a termine la mia firma del contratto e mi sentì molto più leggero in quel momento, quasi come se un macigno fosse scomparso dalle mie spalle: Anche se non sembrava è stato più difficile del previsto. L'addestramento vero e proprio non era ancora iniziato ma la mia psiche stava già arrancando, non so se sarei mai arrivato alla fine di quella giornata: Quindi il mio problema più grande è la mente. Continuai a rimuginare.
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    Vorrei sapere se per il compleanno del pg posso richiedere i crediti ben 3, anche se sono stato inattivo?
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    Richiedo i crediti per il metodo 0 e 1, grazie^^


    Lordino: Approvati!

    Edited by Lordissimo. - 3/5/2020, 18:23
  7. .
    Arena Standard
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    Questa è la classica Arena dove si svolgono gli Esami Chuunin e anche alcuni Tornei. Presenta un mix di terra battuta, zone boschive, rocce e zone d'acqua da cui attingere per i Jutsu Suiton. È circondata da alte mura con gradinate per gli spettatori e una tribuna d'onore, generalmente riservata ai Kage o ai Daimyo a seconda del tipo di torneo. Come la maggior parte delle Arene seguenti è di forma circolare ed ha un raggio di 250m.

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    Ero nel dojo come al solito, ad eseguire i soliti allenamenti di routine sotto lo sguardo vigile e severo di mio padre ma c'era qualcosa di strano, sentivo qualcosa che mi destabilizzava. Non riuscivo a concentrarmi al massimo, non era per gli allenamenti o per la stanchezza, era qualcosa di diverso:
    Ryu fermati, stai facendo molti movimenti inutile e non dai intensità ai colpi, così non serve a niente allenarti.
    Esordì mio padre con tono severo, lo sapevo benissimo che non stavo facendo le cose nel modo giusto ma provavo quella sensazione che proveniva da dentro di me, mi fceva perdere la concentrazione e la calma: Che mi succede oggi? Mi domandai nella mia testa, il corpo non faceva quello che volevo e perdevo un sacco di energie anche con i minimi movimenti, non ero malato quindi sembrava tutto così inverosimile: Scusa e che oggi non mi sento in forma. Risposi con il fiato, dirigendomi poi verso il tavolo alla mia destra dove era poggiata una borraccia d'acqua. Avevo tutti i muscoli tesi, ogni movimento sembrava macchinoso e non fluido come al solito, quella reazione incominciava preoccuparmi. Presi un asciugamano per pulirmi dal sudore, non erano passate neanche due ore ma ero fradicio e sembrava quasi che i miei polmoni stessero per collassare:
    Pensi che concentrandoti solo sul corpo potrai diventare più forte.
    Mio padre con questa frase mi spiazzò completamente, rimasi senza parole, mi girai verso di lui quasi tremante e abbassando lo sguardo. Sapevo dove voleva arrivare e avevo ancora paura di affrontare la realtà:
    Senti figliolo, quello che stai provando ora è normale ma non puoi evitarlo per sempre, un orgoglio spezzato e delle convinzioni in frantumi solo dure da risanare ma ricordati che tutto questo farà di te uno shinobi migliore, noi Yotsuki siamo tembrati dalle battaglie e non solo fisicamente ma anche mentalmente.
    Era raro sentirlo parlare così, con quel fare paterno come se volesse tirarmi su di morale, non ero abituato a tutto quello. Però non era la prima volta che ero stato messo al tappeto bruscamente e messo davanti ai miei limiti, era già capitato in passato: Lo so che concentrarmi sugli allenamenti era solo un modo per non pensarci ma fa ancora male, ero sicuro di poter fare di più. Tutte le mie convinzioni dopo l'esame chuunin stavano vacillando, la quasi sconfitta da parte del mio avversario era stata traumatica ma quello che mi avev segnato era il fatto d essere stato salvato dall'arbitro della prova che ci aveva fermato, ma era chiaro a quel punto che ero stato sconfitto in tutti i sensi. Volevo trovare il modo di superarla ma non capivo come, poi mi ricordai di qualcosa avvenuta all'inizio della mia carriera shinobi, ero appena diventato genin e stavo mettendo alla prova le mie abilità combattendo con altri shinobi e incontrai un chuunin di Konoha, Goh Asuka che me le diede di santa ragione ma che mi fece ritrovare l'orgoglio che avevo sopito da molto tempo. Quello scontro aveva acceso in me la voglia di migliorarmi e andare avanti e forse era quello di cui avevo bisogno in quel momento, rimettermi in gioco senza esitare. Avevo anche un conto in sospeso e la rivincita era dovuta e forse era il momento adatto:
    La paura non è una debolezza, ti mette davanti ai tuoi limiti e a quel punto puoi superarli, questo significa essere uno shinobi.
    Quel suo fare così a modo mi diede la spinta che mi serviva, infatti lo ringrazia e mi diressi subito in camera per scrivere una lettera da mandare a Konoha.
    CITAZIONE
    Per Goh Asuka

    Ciao, era da tempo che non ci sentivamo forse dal nostro scontro in arena e finalmente dopo tanto sono riuscito a diventare chuunin, per questo ti scrivo. Abbiamo in sospeso una rivincita e questa volta ti mostrerò quello che ho imparato per avere la mia vittoria. Tra una settimana sarò a Konoha all'arena, se hai voglia di combattere incontriamoci lì verso le 12.

    Ryu Yotsuki

    Una lettera di sfida da parte mia molto semplice e concisa, avevo bisogno di recuperare la sicurezza in me stesso e combattere era l'unico modo che conoscevo o almeno era quello di cui avevo bisogno. Previsi cinque giorni di marcia per raggiungere il villaggio della foglia, quind avevo tutto il tempo per prepararmi a dovere. Misi al corrente la mia famiglia su quello che avevo in progetto e stranamente erano tutti d'accordo, quasi come se lo aspettassero: Era davvero così evidente che non stavo al massimo della forma, quindi il nascondere i miei sentimenti non serviva a niente. La mia famiglia mi leggeva come un libro aperto ormai, quindi avenvo anche la loro benedizione non mancava altro che mettersi in marcia. Controllai tutto il mio equipaggiamento, indossai sia la protezione di cuoio che la pettoriera in metallo, il gilet di Kumo nel mezzo, avambracci e guanti rinforzati, parastinchi e gli occhialoni sulla testa. La mia affidabile wakizashi sulla schiena completava il set, indossavo dei pantolini nere con scarpe del medesimo colore. Ormai ero pronto, potevo iniziare il viaggio verso Konoha ma prima di partire, il mio vecchio mi lascio con queste parole:
    Colui che tonerà in questa casa non sarà più il ragazzino impaurito e scansaftiche ma un chuunin di Kumo.
    Avevo l'adrenalina al massimo e non stavo più nella pelle, dovevo combattere e evolvermi nello shinobi che volevo essere veramente. I giorni passarono velocemente e con passo veloce in cinque giorni quasi raggiunsi il villaggio, la giornata era perfetta, il sole alto nel cielo e neanche una nuvola che lo macchiva il tutto completato da una leggera brezza che rendeva tutto più piacevole. Ero arrivato con un paio d'ore d'anticipo quindi mi diressi senza fretta verso l'arena, dove incotrai un signore di mezz'età che era all'ingresso: Salve, mi servirebbe un campo libero per un scontro in programma verso le 12 di oggi.
    Il signore girandosi verso di me, mi guardò attentamente rispose:
    Buongiorno, ho il campo 7 libero, mi servirebbe il tuo nome.
    Ryu Yotsuki di Kumogakure, sto aspettando una persona, grazie per la disponibilità.
    Conclusa la conversazione mi feci indicare dove fosse il campo sette per poi avviarmi. Era un'arena di quelle standard grande all'incirca duecentocinquanta metri e cincondata da alberi, un fiumiciattolo che divideva il campo in due e rocce di varie dimensioni sparse un pò dappertutto: Sembra il luogo ideale per combattere, credo che nel frattempo mi rilasserò. Mi misi sotto un grande albero proprio vicino all'entrata e mi stesi così da rendere l'attessa più confortevole.
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    Avambraccio e Guanti Rinforzati-Entrambe le braccia e le mani
    Gomitiere-Entrambi i gomiti
    Parastinchi--Entrambi gli stinchi
    Protezione di cuoio--Busto-Schiena e clavicole
    Pettoriera in metallo--Petto e addome
    Occhialoni--Sulla testa
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    x10 Kunaix3 Pillole del soldato
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    Notex3 Kunai muniti di cartebombe
  8. .
    Armeria grazie a ci passa.
  9. .
    Narrato
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    Pensato
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    Mi ritrovai d'innanzi ad un ragazzo sulla ventina, capelli rosso fuoco e occhi ambrati, era uno shinobi di Kiri dato il suo coprifronte. Non sembrava essere al massimo dato che si presentava con un gilet logoro e tutti i vestiti umidicci: Che gli sarà sucesso, sembra che sia uscito appena uscito da un combattimento. Pensai tra me e me mentre aspettavo che si presentasse:
    Il mio nome è Katsumi Nagasaki, Special Jounin di Kirigakure No Sato.
    La sua presentazione su molto formale e non accennava ad avere un tono amichevole, si prespettava una giornata abbastanza pesante vedendo il suo modo di fare: Uno special jounin molto cordiale, non credo che ne uscirà mai una conversazione divertente con lui, mi sa che devrò adeguarmi. Non che credessi che fossi lì per divertirmi e scherzare ma avevo già chi mi allenava duramente con un broncio sul volto e non mi andava di riviverlo anche lì, sperai che con il passare del tempo la tensione si attenuasse e che ne uscisse un buon rapporto allievo-maestro:
    Saro' il tuo maestro in occasione di questo addestramento.
    Disse mentre si dirigeva verso una roccia nelle vicinanze e facendomi capire di seguirlo e così feci, era finalmente il momento di iniziare l'addestramento, non stavo nella pelle era un momento che non avrei mai dimenticare, stipulare un contratto era per sempre. Avrei avuto quelle evocazioni per il resto della vita, che mi avrebbero aiutato nelle missioni e in combattimento e forse che sarebbero diventati validi compagni e amici:
    Immagino tu sia al corrente del motivo della tua convocazione e dello scopo di questo addestramento...
    Si sedette sulla roccia per poi aspettare una mia eventuale risposta, mi guardava fisso e questo quasi mi metteva in soggezione ma sapevo benissimo il motivo per cui ero lì: L'addestramento di oggi mi servirà per imparare la Kuchiyose No Jutsu, tecnica che mi permetterà di evocare delle creature con cui stipulerò un contratto. Dissi con fare sicuro, sperando di essere stato abbastanza esaustivo, avevo già studiato in precedenza questo jutsu e mi ero informato attentamente su quali creature potevo evocare e avevo già in mente quali scegliere: Non volevo risultare troppo spocchioso.
    Dunque, quale contratto hai deciso di scegliere?! Prenditi tutto il tempo necessario. E' una scelta che resterà tale a vita. Sarei anche curioso di conoscerne anche i motivi...
    Continuò dopo aver sentito la mia risposta e nel mentre prendeva dei rotoli, forse necessari per la tecnica stessa anche se non ne ero del tutto sicuro di come funzionasse realmente il tutto: Ci ho riflettuto a lungo prima di prendere la mia decisione, avrei scelto le scimmie come evocazione, ho studiato a fondo le loro caratteristiche e prediligendo lo scontro corpo a corpo penso sia la scelta ideale per me, avrei la possibilità di affinare il mio stile e migliorarlo, voglio evolvermi. Potevano sembrare parole senza senso a chi le sentiva da fuori ma per me no, sapevo cosa avevo in mente con la parola "evolvermi" dovevo portare le mie abilità a un livello superiore, volevo portare il mio taijutsu a migliorare fino ai limiti estremi. Sapevo quali fossero i miei punti deboli e quelli di forza, quindi per sopperire alle mie grandi lacune dovevo impegnarmi e superare i miei limiti a qualsiasi costo: Non voglio rimanere uno lavativo senza abilità per sempre, sento di poter fare qualcosa di più. Avevo tanti pensieri per la testa, avevo ancora il vivido ricordo dello scontro avvenuto all'esame chuunin che non mi permetteva di chiudere occhio. Quell'esperienza mia stava facendo maturare e cambiare, ogni giorno che passava ero qualcosa di diverso, sempre Ryu Yotsuki ma con qualcosa in più, non era semplice da spiegare. Riuscivo a percepire che dentro di me c'era la voglia di cambiamento e l'addestramento per la tecnica del richiamo era il primo passo per la mia evoluzione.
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  10. .
    Aggiunta spam mensile aprile 150 ryo
    in aggiunta pillole del soldato,grazie a chi passa.
    CODICE
    <b>Pillole del Soldato (Confezione da 3)</b>
    [IMG=PilloledelSoldato_zps4070b654]http://ultraimg.com/images/2017/07/04/GVn7.jpg[/IMG]
    Queste speciali pillole sono un farmaco dopante capace di donare un senso di instancabilità al colui che le ingerisce. Quindi per tre Turni ci si sentirà come se si avesse una stamina infinita: le proprie caratteristiche Motorie e la Forza aumenteranno di un grado e l'effetto dopante permetterà di non risentire del dolore della maggior parte delle ferite subite, ma si continuerà a subirne tutti i malus. Al termine dei tre Turni si perderà tale bonus e si riceverà una perdita di 4 punti Chakra.
    <u>Non si potrà ingerire più di una Pillola del Soldato alla volta o si rischierà di portare il proprio corpo rapidamente verso il collasso. Si dovrà quindi attendere la fine degli effetti del precedente farmaco assunto prima di poterne ingerire un altra dose.</u>
    200 Ryo


    Vorrei togliere età e aggiungere:
    CODICE
    <b>Età promozione genin:</b> 17
    <b>Età promozione chuunin:</b> 19
  11. .

    Mancanza di personalità


    Parte 1


    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato Altrui

    Tornai a casa dopo cinque giorni di cammino da Konoha, avevo ricevuto la promozione a chuunin ma con delle riserve, difatti avrei dovuto partecipare ad una missione di grado C per avere pieno diritto sul grado che mi avevano concesso. Ero a malapena sufficiente per rientrare nei criteri dei chuunin, mi aveva concesso questa opportunità perchè avevo dimostrato ottime potenzialità ma ancora grezzo sotto molti punti di vista. L'unica cosa che però mi era rimasta in pressa era la sonora sconfitta che avevo ricevuto nel combattimento finale sulla torre, venni letteralmente asfaltato da uno shinobi di Kiri che venne fermato dall'arbitro giusto in tempo prima che mi desse il colpo finale. Quello fu un momento di rottura per me, dal mio punto di vista non avevo dimostrato altro che la mia mancanza di abilità, la mia poca esperienza sia in campo tattico che d'adattamento: Non ne sono degno, perchè mi hanno accettato, ho perso ma mi hanno premiato per cosa.
    Continuavo a rimuginare per tutto il tempo, lungo la strada da Konoha a Kumo, l'unica cosa che avevo in mente erano pensieri oscuri e cupi, essere stato promosso era un fardello e una condanna in quel momento, sapevo che non ero meritevole altri forse erano stati di gran lunga migliori di me ed erano stati bocciati invece io ero un chuunin, avevo raggiunto l'obbiettivo che mi ero prefissato ma avevo l'amaro in bocca. Non provavo quella sensazione di gioia che avevo previsto, non me l'ero sudato veramente, avevo fatto schifo dall'inizio alla fine. Tutto il mio impegno non era servito ma sapevo che aver passato diciasette anni di vita a ciondolare saltando lezioni e allenamenti comportavano conseguenze: Finalmente avevo raggiunto una consapevolezza maggiore ma era un'illusione. Appena diventato genin avevo incominciato a prendere seriamente la via dello shinobi, m'impegnavo negli allenamenti e cercavo di non saltarne neanche uno, la stima di mio padre era salita e questo mi confortava e mi dava forza, era una vita dura e piena di sacrifici ma mi ci stavo abituando, poi dopo aver combattuto contro Goh Asuka avevo riscoperto l'orgoglio sopito del mio clan. Pensavo realmente di essere diventato un ottimo ninja e che non avevo niente da invidiare alla mia piccola sorellina genio, però non era così alla fine rimanevo un buono annulla senza abilità. Non avevo forza e tecnica, mi mancava velocità e versatilità e questo mi era stato fatale nell'esame, ogni mia strategia veniva vanificata in un attimo, con poche mosse ben assestate il mio avversario mi metteva alle strette ritorcendomi contro le mie stesse mosse, sia da distanza ravvicinata o a lungo raggio non avevo avuto possibilità eppure pensavo che il mio taijutsu fosse il mio punto di forza: Mi sono allenato tanto per rafforzare il corpo e poter avere la supremazia nel corpo a corpo ma non servito a niente, anche lì ero inferiore. Non riuscivo a pensare ad altro, non avevo altro che disperazione e rammarico nei miei pensieri e mi sentivo svuotato di tutte le motivazioni che fin a quel momento mi avevano spinto ad andar avanti. Senza neanche annunciare il mio arrivo, aprì la porta mi tolsi le scarpe ed andai dritto al piano di sopra dove si trovava la mia camera. Nessuno mi aveva visto, erano tutti impegnati a far altro quindi dopo aver aperto la porta mi buttai a peso morto sul letto, volevo solo sprofondare in un lungo sonno e svegliarmi il mattino dopo come se niente fosse. Dopo dieci minuti qualcuno bussò alla mia porta:
    Ryu sei tornato a casa e non ci hai neanche salutato, stai bene?
    Una voce gentile e confortante veniva da dietro la porta di legno, era mia madre che con fare un pò preoccupato non sapeva se entrare o aspettare una mia eventuale risposta, però non avevo le forze per spiegargli niente non volevo parlare: Scusami e che sono molto stanco, vorrei solo riposarmi. Cercai di essere il più naturale possibile ma non ci riuscivo, traspariva dalla mia voce che giù di morale, quasi volessi piangere. Non volevo aggiungere altro aspettavo solo che se ne andasse e mi lasciasse solo al buio:
    Va bene, se hai bisogno chiamami.
    Sentì le tavole del pavimento cigolare e i suoi passi che sempre più lontani, ero rimasto completamente solo con me stesso:Vorrei solo capire a cosa mi serve questa promozione, mi stanno prendendo in giro. La vedovo come un insulto perchè aver perso l'incontro doveva significare bocciatura e non promozione con riserva, questo stava a significare che tutto l'esame era una farsa che chiunque poteva passarlo alla fine, non riuscivo a venirne a capo, stavo male anche se ero un chuunin, un chuunin fantoccio, inutile e falso. Tanta era la stanchezza dovuta alla rabbia e alla frustrazione che mi addormentai senza neanche accorgermene. Di nuovo la porta mi risvegliò, questa volta erano stati più pesanti i colpi ma dopo per un paio di secondi ci fu silenzio, poi la porta si aprì lentamente:
    Dimmi Ryu, com'è andata?
    Mio padre esordì rimanendo sull'uscio della porta, tirai fuori la testa da sotto il cuscino e girandola giusto il minimo per guardarlo con la coda dell'occhio risposi: Sono stato promosso. Tornai di nuovo a mettere la faccia nel cuscino, volevo solo che se ne andasse in fretta ma non era quello il suo piano:
    Allora perchè te ne stai qui a deprimerti.
    Lasciami in pace, per favore non sono dell'umore per parlare.
    Pian piano si avvicinò per poi trovarsi proprio al mio capezzale, mi guardava dall'alto sentivo il suo sguardo sulla mia testa:
    Sei idiota o cosa, dovresti essere contenuto di un simile traguardo.
    A quel punto le lacrime che avevo trattenuto per giorni cominciarono ad uscire senza sosta, ero un fiume in piena tutto il dolore che avevo accumulato
    stava venendo fuori proprio con la persona che odiavo di più: Ho perso ma mi hanno promosso...Ho perso, capisci, che senso ha.

    Edited by Corazon™ - 1/6/2020, 00:43
  12. .
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    Era passata ormai una settimana dall'esame chuunin e mi ero ripreso dalle ferite riportate ma solo da quelle fisiche, la cocente sconfitta che avevo riportato nello scontro finale pesava ancora. Non riuscivo a non pensare al senso d'impotenza che avevo provato, vedere tutte le mie strategie distrutte senza troppa fatica e i miei colpi andare a vuoto: Dovrei andare avanti a questo punto. Pensavo spesso a quel momento, quasi mi stesse ossessionando anche se ero diventato un chuunin a tutti gli effetti, pensavo di non meritarmela a pieno la promozione, lo scontro era stato interrotto dall'esaminatore prima che il mio avversario mi desse il colpo finale. Questo disturbava le mie notti, dovevo rimettermi in gioco e allenarmi di più volevo che quella promozione fosse meritata al cento per cento e che non avrei deluso nessuno, in primis me stesso. Anche il giorno dopo l'esame l'unico pensiero era migliorare le mie abilità, anche se dolorante andai nel dojo per cominciare i miei allenamenti e per la prima volta nessuno me lo dovette imporre. Non so se stessi prendendo la vita da shinobi seriamente o se avessi scelto di diventarlo, fatto sta che ero più motivato che mai, sarei stato ingrado di colmare le mie lacune. Come da programma richiesi anche addesstramento per la Kuchiyose no Jutsu, ci avevo pensato a lungo a quale contratto stipulare, una scelta ardua dato che non avrei avuto la possibilità di cambiarla ma in un certo senso mi venne quasi spontanea dopo aver capito quale fosse il mio stile di combattimento:Credo che con le scimmie potrei migliorare le mie abilità nel corpo a corpo. Avevo raccolto diverse informazioni su i vari contratti e chiesto un pò in giro e avevo scoperto che chi predilige i taijutsu e lo scontro a corto raggio le scimmie erano una valida scelta. Avrei scoperto in seguito cosa avesse comportato questa scelta per ora avevo solo un'idea, fatto sta che mi avrebbe aiutato sicuramente a salire di livello e portare una ventata di aria nuova al mio repertorio. Ero al dojo come al solito e stavo aspettando che mio padre mi desse dei consigli su come migliorare la mia armatura raiton, dopo essere salito di grado la sua prerogativa era migliorarla. Mi faceva intensificare la quantita di chakra da usare e estendere il tempo in cui potevo usarla in più cercando di migliorare anche il comparto tecnico dei miei colpi. Già era passata mezza giornata e avevo ricevuto una breve pausa per recuperare liquidi e non sforzare troppo i muscoli:Mi sta massacreando oggi. Pensai mentre mi dissetavo con dell'acqua e asciugavo il sudore, ad un tratto ci raggiunse una mia madre con un rotolo in mano:
    Ryu questo è appena arrivato per te.
    Me lo porse e subito notai il sigillo dell'ufficio del raikage, era una missiva ufficiale in quanto shinobi, quindi senza troppo indugiare l'aprì per leggerla.
    CODICE
    Addestamento per Kuchiyose no Jutsu

    Villaggio: Kumogakure No Jutsu
    Sensei: Katsumi Nagasaki
    Allievo: Ryu Yotsuki
    Ora: 11:00
    Luogo: Campo numero 7

    Finalmente mi hanno confermato per la Kuchiyose no Jutsu, domani si terrà l'addestramento. Non erosorpreso, sapevo che prima o poi sarebbe arrivata però non mi aveva dato quella scarica che mi aspettavo, anzì ero tranquillo come se fosse qualcosa da tutti i giorni:Che mi stia abituando veramente a questa vita? Era strano da parte mia, ero un tipo che esternava le proprie emozioni ma in quel caso apparte un accenno di un sorriso sul mio volto ero rimasto quasi impassibile, quasi come se fossi mio padre. Il troppo tempo passato con lui stavo cambiando il mio modo di fare, non ne ero sicuro ma neanche mi dispiaceva. Dopo quella notizia decidemmo di finire lì gli allenamenti così da arrivare in forze al giorno seguente e non compromettere le mie prestazioni:
    Ora che sei chuunin devi mostrare a tutto il clan che porterai avanti le nostre tradizioni e mostrare orgoglio per quello che siamo.
    Se ne uscì con queste parole mio padre prima di congedarsi e lasciarmi da solo al dojo un pò confuso, le sue parole non sapevo se fossero un incocoraggiamento o una predica fatto che avrei mostrato anche a lui quello che valero realmente. Il giorno dopo mi alzai di buon ora, verso le sette, volevo prepararmi a dovere. Non presi troppa roba, misi una semplice maglia grigia e sopra il gilet, la wakizashi dietro la schiena, pantalone nero e scarpe del medesimo colore. Indossai la borsa portata alla cintura e la doppia tasca da coscia sul lato destro. Non mi si le solite protezioni dato che era solo un addestramento:Non credo che appesantirmi per questa occasioni sia l'ideale, alla fine non dovrò combattere. Andai a lavarmi il viso per poi scendere al piano di sotto per fare colazione. In cucina trovai solo mia madre, la mia sorellina era in missione e mio padre forse era già al dojo: Buongiorno mamma. Esordì dandole un bacio sulla guancia, mentre mi sorriderva e metteva a tavola la colazione:
    Buongiorno Ryu, ti sei svegliato presto oggi, si vede che non stai nella pelle .
    In effetti anche se non lo davo a vedere, svegliarsi così presto non era da me, che il mio corpo stesse fremento per quel momento, non sapevo cosa dire ma ero felice in fondo, stavo per apprendere qualcosa di nuovo e non questo mi emozionava ma allo stesso tempo pensavo già a cosa dover fare dopo quell'addestramento. Stavo cambiando modo di pensare, dopo tutti gli eventi che avevo vissuto volevo essere più lungimirante e guardare sempre oltre e non concentrarmi solo su una cosa sola. Difficile a farsi per uno che fino a qualche anno prima vedeva tutto come una grandissima rottura ma ci provavo lo stesso: Forse. Me la presi con calma dato che avevo molto tempo, il campo non era lontano quindi non avevo fretta. Dopo aver finito la colazioni andai a lavarmi i denti per poi controllare bene il mio equipaggiamento, si erano fatte quasi le dieci tra una cosa e l' altra e quindi era il momento di avviarmi. Salutai mia madre ma come al solito mio padre non emise un suono, mi guardò soltanto. In dieci minuti ero già al campo sette, l'area era circondata da alberi, un piccolo fiumiciattolo attraversava il campo e c'erano anche qualche roccia di varie dimensioni sparse un pò dappertutto:Oggi sembra una bella giornata per iniziare un'addestramento. Il sole era alto nel cielo e non c'era traccia di nuvole, un tempo mite con una dolce brezza che incorniciava tutto. Mi guardai e notai una persona vicino ad un grande albero girata di spalle, non sapevo se fosse il sensei o qualcuno di passaggio però presi coraggio e mia avvicinai per presentarmi:
    Salve sono Ryu Yotsuki, sono qui per l'addestramento per la Kuchiyose No Jutsu.
    Stato
    ChakraFisicoMentale
    135OttimoRilassato
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai a Tre Punte x5Radiolina
    Cartabomba x5Telescopio
    Shuriken x13Torcia
    Kunai x2Olio Infiammabile x2
    Indossato
    SlotOggettoDescrizione
    Fodero MinoreWakizashiDietro la schiena
    Doppia Tasca da Coscia
    Armi da Lancio
    Shuriken a Tre Punte x30
    Cartabomba x3
    Gilet Kumo
    Armi da Lancio
    Kunai x10
    Note///
  13. .
    Votato, scheda in firma.
  14. .
    Ho dimenticato il premio del mese, potreste metterlo nel gilet, grazie.(Le tecniche dell'innata me le sono proprio dimenticate XD)
    CODICE
    <b>Kunai (Pacco da 10)</b>
    [IMG=2mhyo7a]http://ultraimg.com/images/2017/07/04/GVBU.png[/IMG]
    Piccoli pugnali con, al termine del manico, un anello usato principalmente per appenderlo al dito. Sono armi base che possono essere usate come armi da lancio o da corpo a corpo.
    50 Ryo
  15. .
    Richiedo addestramento per la Kuchiyose, scheda in firma :asd:
606 replies since 15/4/2014
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