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Parlato compagno*(colore scelto dal secondo post)SPOILER (clicca per visualizzare)Arena Standard
Questa è la classica Arena dove si svolgono gli Esami Chuunin e anche alcuni Tornei. Presenta un mix di terra battuta, zone boschive, rocce e zone d'acqua da cui attingere per i Jutsu Suiton. È circondata da alte mura con gradinate per gli spettatori e una tribuna d'onore, generalmente riservata ai Kage o ai Daimyo a seconda del tipo di torneo. Come la maggior parte delle Arene seguenti è di forma circolare ed ha un raggio di 250m.
Arena Neutra, permette l'utilizzo di qualsiasi forma di Jutsu.
Di nuovo in forma dopo il recente sforzo per portare ad un nuovo limite le mie capacità in combattimento ed ero proprio curioso queste mie nuove capacità. Mi vestì con tutto l'equipaggiamento che avevo portandomi anche anche due dosi della droga capace di liberare il mio vero potere.
Uscì di casa, il sole era alto e il vento dava un leggero senso di freschezza, mi limitai ad osservare il cielo ed era sgombro dalle nuvole quasi completamente. Andai verso l'arena più vicino, ero ansioso di scontrarmi il più presto possibile.
Varcai i grandi cancelli che delimitavano l'ingresso all'arena. Andai verso il banco di accettazione.
"C'è da aspettare molto per un incontro?", dissi, Sono in fibrillazione per un incontro".
"No, assolutamente", mi fece la persona al banco , "puoi già entrare ci sono parecchi ninja dentro, non penso dovrai aspettare molto.". Ringraziai e mi inoltrai ulteriormente dentro l'arena. Il sole riusciva ad entrare perfettamente tanto che mi costrinse a mettere gli occhiali. Simile al campo d'addestramento vi era una zona boschiva da una parte e da un'altra una zona simile rocciosa. Vedevo da ogni parte ninja in allenamento sfoderando anche terribili mosse che lasciavano segni sul terreno come brecce o erba bruciata. Inoltre vi era anche un fiume che spezzava le due aree probabilmente per chi usava l'elemento suiton. Mi misi sotto un albero seduto con i gomiti sulle ginocchia, limitandomi ad osservare i dintorni.
"Non vedo l'ora di trovare qualcuno", pensai, "spero che sia forte così da vedere il mio limite".
I miei occhi guardavano a destra e sinistra. Ad un certo punto mi sfiorò un kunai che si andò a conficcare su un tronco alle mie spalle. Il ninja era troppo impegnato per scusarsi, un po' alterato, cercai di sopprimere l'alterazione che avevo, non potevo permettere di avere queste emozioni durante un allenamento. Mi limitai ad aspettare leggermente accaldato fremente di combattere e in allerta per ulteriori distrazioni da parte degli altri shinobi.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Era stata una missione inedita quella che le era stata affidata, non nel genere, ma per l'esperienza pregressa della kunoichi. Una missione di facchinaggio, una missione da corriere. Doveva trasportare un documento fino a Konoha e lì consegnarlo ad una certa personalità. Magari per Juubei e Yura non era una prima volta, non ne avevano discusso. Il fatto però che il documento fosse stato affidato ad un team di tre individui faceva supporre fosse qualcosa di importante o prezioso. Il problema principale, tuttavia, era che dovevano attendere una risposta da riconsegnare a Kiri, e quella risposta era stata promessa loro non prima di due giorni dal momento della consegna.
«E adesso che si fa?» chiese Juubei, nel mezzo di una stradina isolata del Villaggio, interpretando lo stato d'animo anche delle sue sottoposte.
«Un giro turistico di Konoha?» propose Yura.
Cosa vuoi che ci sia da vedere? respinse l'idea Galatea.
«Che ne dite di tenerci in allenamento?» se ne uscì allora il caposquadra.
«Che due palle che sei» sbruffò contrariata Yura.
Dove vorresti allenarti, qui in strada? le diede manforte Galatea.
«Potremmo anche non allenarci tra di noi. Potremmo cercare tre scagnozzi di Konoha con cui sgranchirci le gambe.» L'idea pareva stuzzicare l'interesse del Veterano.
«Dici un team?»
«Anche ognuno per conto suo non ci farebbe male.»
Il cane che cammina si imbatte nel bastone pontificò Galatea, sospirando.
«Che vai farneticando?» chiese delucidazioni Juubei.
Che tu vai a cercarti guai tradusse la kunoichi.
«Un po' di pratica in arena non ha mai fatto male a nessuno. E poi si sa che qui a Konoha ci sono i migliori Ninja medici.»
«Vogliamo fare a gara?» propose con nuovo slancio Yura.
«Che tipo?»
«A chi vince il proprio scontro per primo.» Ora erano in due cui l'idea stuzzicava parecchio l'interesse; Galatea era già in minoranza.
La vince lui in partenza intervenne senza alcun entusiasmo, indicando il Veterano.
«Allora facciamola tra di noi!» la sfidò Yura.
«Non mi escludete» protestò Juubei.
Anche la cagna s'imbatte nel bastone, eh.
«Che due palle pure tu, però!» Yura le diede una manata alla spalla. «Dai su. L'ultimo che finisce paga la cena.»
Così, controvoglia, Galatea si ritrovò ad essere trascinata per le strade di Konoha, fino ad una cancellata in ferro segnata da un grande numero dipinto di rosso. Non ricordava, ma forse c'era pure già stata per qualche addestramento lì. Era più probabile di quanto pensasse, considerando quanti di quei campi si era girata in quell'anno. Yura chiese con un tale tono di voce all'inserviente se ci fosse spazio anche per quei tre derelitti di Kirigakure, che il tizio non avrebbe mai osato darle risposta negativa, anche se effettivamente spazio non ci fosse stato. E quindi Galatea fu trascinata ulteriormente, fino al centro dell'arena. Un po' caotica e affollata per i suoi gusti, ma quello offriva la casa. Si augurò che nessuno dei due colleghi si facesse venire in mente la malsana idea di proporre un tutti contro tre a quella pletora di soldatini di Konoha. Per sua fortuna, si limitarono a individuare tre vittime da affrontare: uno che ispirasse un livello adeguato per il Veterano, uno qualunque per le due Special Jounin. A Galatea fu indicato un ragazzo appollaiato sotto un albero. Prima che stravolgessero in peggio i piani del giorno, la kunoichi lo avvicinò.
Salve, sono Galatea. Ti andrebbe di sgranchire un po' le gambe?
Una richiesta cordiale e indiretta era quanto di meglio aveva saputo trovare in quel frangente.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Mentre i miei occhi si limitavano ad osservare i raggi di luce che riuscivano a passare fra le fronde degli alberi una ragazza di gradevole aspetto mi si parò davanti. Alzai lo sguardo e il riflesso rendeva i suoi capelli di un color simil all'oro, al collo il coprifronte dei ninja di Kiri, che conoscevo malauguratamente solo per la mia partecipazione alla distruzione di Suna.
"Salve, sono Galatea. Ti andrebbe di sgranchire un po' le gambe?".
Io mi alzai, "Una donna? Si vuole allenare con me", pensai, "non ho paura di combattere solo vorrei evitare figuracce vediamo cosa mi porterà questa mia scelta".
"Certo!", dissi io, "Non ci sono altri motivi per cui una persona verrebbe qui no?", enfatizzai questa mia affermazione passandomi una mano tra i capelli.
"Bene, direi di metterci da una parte dove non corriamo il rischio di disturbare gli altri", feci io, "seguimi".
Restando un po' lì avevo visto una zona abbastanza vuota dove due avrebbero potuto combattere in tranquillità. Dopo qualche passo fatto dalla parte opposta dell'entrata.
"Eccoci", dissi io. Feci qualche ulteriore passo e mi girai alle mie spalle avevo degli alberi, davanti a me il fiume che separava le due zone.
"Scusami, ", dissi ora, "mi sono dimenticato completamente di presentarmi io sono Kirito Uchiha, piacere di conoscerti". La dimenticanza non era stava voluta ma mi avrebbe permesso di conoscere un po' la mentalità del mio avversario riguardo questo leggero, ma pieno di significato, dettaglio.
Dall'aspetto non sembrava così pericolosa, ma sapevo fin troppo bene che l'apparenza inganna dopotutto anche io ero un insignificante ragazzo capace di trasformarmi in una bestia.
"Meglio prima vedere come si comporta e poi eventualmente contrattaccare,", pensai, "meglio conoscere prima le qualità del mio avversario".
"Bene,, dissi rivolgendomi alla mia avversaria, "senza ulteriore indugio direi di cominciare, preparati", mi fissai alle mani quei guanti di tante avventure che nascondevano al loro interno un dono ben più pregiato.
Mi misi in posizione, mano sinistra avanti e destra dietro per la guardia, gamba destra avanti e sinistra pronta a scattare.
Squadrai la mia avversaria molto attentamente cercando un punto scoperto per poi cominciare a correre verso di lei.SPOILER (clicca per visualizzare)Jinsokuna Senko wa - Pugno Rapido
Villaggi: Tutti
Livello: D
Tipo: Taijutsu
Quest'attacco consiste in un pugno molto più rapido del normale. L'utilizzatore distende il braccio in un istante, per colpire in fretta e tornare in guardia. Poiché l'attacco sfrutta più la velocità che la potenza causa solo danni medio-lievi.
Consumo: 2
Distesi il pugno destro verso lo stomaco, un gesto non letale ma veloce, volevo studiare la velocità dei riflessi del mio avversario ed ero speranzoso di una sua schivata.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Se c'era una cosa sorprendente, era che Galatea stesse pure dando retta ai quei due cercarogne dei suoi compagni di squadra. Nulla le avrebbe vietato di aspettare qualche secondo, far finta di avvicinare l'avversario per lei designato, tempo che Juubei e Yura si impegnassero con i rispettivi sfidanti, e poi andarsene con tutta calma. In fondo lei non voleva allenarsi e della gara non le fregava nulla. Invece era andata avanti quasi per inerzia e ora aveva di fronte un ragazzo ben volenteroso di menare un po' le mani, pseudo-amichevolmente. Forse doveva essere sorprendente, forse no, ma il ragazzo in questione pareva ignorare le regole basilari di un classico ikusa tra Ninja, ossia che prima di tutto bisognasse presentarsi con il proprio nome. Prima lo sfidante, poi lo sfidato. Originariamente era considerato alla stregua di un rituale sacro, ma nel tempo di quella pratica era rimasta solo la facciata ridondante e buonista imposta dai sensei prima delle scazzottate all'accademia: la presentazione, il gesto di rispetto, solo formalità di cui non importava a nessuno, non in un epoca in cui essere Ninja aveva poco di onorevole. Per questo Galatea non diede minimamente peso alla cosa, né conoscere il nome del ragazzo che aveva di fronte avrebbe cambiato in qualche modo le cose. Lo seguì in un quadrante apparentemente più calmo senza protestare: lui si fermò tenendosi la foresta alle spalle, Galatea lo fronteggiò avendo alle spalle il corso d'acqua che divideva a metà l'intera arena. La scusa della tranquillità era valida, ma poteva essere stata altrettanto plausibilmente una mossa ben studiata, quella di tenersi vicino al bosco e lasciare alle spalle dell'avversario il fiume. Per un utilizzatore di Suiton potrebbe essere una mossa strategica. Be', lo vedremo. In quel momento il ragazzo ricambiò la presentazione, scusandosi della dimenticanza.
Piacere mio! replicò Galatea, con tono neutro. Kirito Uchiha. Uchiha non è pure il cognome dell'attuale Hokage? La kunoichi non era mai particolarmente ferrata in quel campo, non provava particolare interesse per ciò che accadeva al di fuori dei confini di Kirigakure e non s'informava mai, se non per motivi pratici o incidentali. Le pareva di ricordare che l'Hokage fosse un Uchiha, ma poteva benissimo non essere così. Chissà se erano parenti con quell'Uchiha di cui aveva già sentito il nome, Kage o non Kage che fosse. Se l'aveva sentito doveva come minimo essere una personalità, comunque. Probabile che lo fossero, parenti, ma magari non parenti stretti; era assai più probabile che appartenessero ad un clan e quindi condividessero una parentela molto, molto lontana. Ma anche tutta quella riflessione era puramente veniale. La kunoichi si mise in posizione di battaglia seguendo l'iniziativa di Kirito: gambe leggermente divaricate e appena piegate, pronte allo scatto, mani all'altezza della vita, tanto vicine a foderi, borse e tasche del gilet quanto pronte a comporre sigilli. Restava solo da capire se attendere che l'Uchiha aprisse le danze o doversi mettere in moto per primi: in genere, gli shinobi avevano quella pessima abitudine di uscirsene con un "prima le ragazze" del tutto fuori luogo. Non fu così, quella volta. Dopo pochi istanti di reciproco studio, Kirito si slanciò in avanti e caricò un pugno. Una mossa, un Taijutsu, che riportò Galatea indietrò di qualche anno, all'epoca del suo esame Chuunin: era da allora che non vedeva più un attacco simile. Con il tempo, i suoi avversari si erano evoluti ed erano diventati più infami. Con il tempo, in effetti, i suoi avversari non erano più stati giovinetti alle prime armi, ma Mukenin e criminali che puntavano ad eliminarla. Aveva quattro idee di contromossa, ma scartò subito quella che ci andava giù pesante; non le restava quindi che scegliere la direzione in cui scartare. Abbassarsi l'avrebbe tenuta a distanza troppo ravvicinata. Spostarsi sulla destra l'avrebbe esposta a qualche eventuale azione con la parte sinistra del corpo di Kirito. Così attese fino all'ultimo e scivolò alla propria sinistra, spostandosi a piccoli passi; contemporaneamente, con la destra estrasse fulminea la sua Omoikarui. Rendiamo un po' giustizia alla katana va', che non la uso quasi mai. L'intero fianco destro dell'Uchiha era scoperto e a sua disposizione, e per chi avesse brutte intenzioni il suo braccio era pure teso per essere amputato. Ma Galatea non aveva brutte intenzioni, a malapena voleva davvero impelagarsi in quello scontro. Agitò la spada diagonalmente, mirando al fianco e, risalendo, al petto dell'avversario. Quindi la calò verticalmente per incidere la spalla, e, terminato il movimento, la spostò orizzontalmente, per fendere anche le gambe del ragazzo all'altezza della coscia. Se aveva voluto mettere alla prova le sue capacità fisiche, adesso era il turno della kunoichi di mettere alla prova la prontezza di riflessi dell'Uchiha.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Al mio attacco la kunoichi riuscì abilmente e fin troppo velocemente a schivarlo spostandosi alla mia destra, con un rapido gesto estrasse la spada, una spada bianca totalmente diversa da quelle che avevo visto in armeria. Ma restava il fatto che stavo per finire a fettine, per mia fortuna non era la prima volta che sfidavo qualcuno con la katana e mi ero preparato questa volta al meglio. Con un gesto rapido feci contemporaneamente due cose. La prima, con un rapido gesto della mano sinistra estrassi il kunai e lo impugnai con la punta rivolta indietro per cercare di difendermi dal suo colpo. L'altra fu di concentrare del chakra negli occhi affinché potessi utilizzare la tecnica che aveva reso famoso il mio clan.SPOILER (clicca per visualizzare)Sharingan Due Tomoe (Chuunin)
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Doujutsu
Sviluppata la seconda Tomoe l'Uchiha può prevedere qualunque Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. L'Uchiha è in grado di prevedere qualunque attacco fisico o movimento oltre che Taijutsu e Kenjutsu di livello C o inferiore e di copiarli per utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile copiare qualsiasi Ninjutsu se in possesso dei requisiti per eseguirli ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
Consumo: 4 (A Turno)
Sapevo di non poter fare a meno di utilizzarlo ma con questa velocità, chi poteva mai immaginarlo. L'avversario era pronto per colpire il mio fianco rapidamente cercai di frapporre fra la carne e la spada il kunai. Il gesto era tanto impetuoso quanto disperato non riuscì a bloccarla o a farla deviare di molto, infatti andò comunque a colpirmi la spalla. Rapidamente sapevo che non potevo attendere oltre estrassi con la mano sinistra il kunai che mi serviva, quello ricurvo e nascosi di nuovo il destro all'interno della manica. Feci rapidamente un passo indietro per portarmi di fronte l'avversario. Questa volta riuscivo a vedere ogni singolo movimento perfettamente per quanto veloce esso sia. Un nuovo fendente era in arrivo ma questa volta verticale frapposi il kunai leggermente piegato per far scivolare la spada fuori traiettoria e in aggiunta mi aiutai con l'altra mano per evitare che la sola mano destra potesse fallire.
Successivamente vidi che stava partendo un fendente orizzontale, proseguendo con la sequenza, diretto alle gambe, saltai indietro rapidamente cercando di escludermi dal raggio del fendente. Purtroppo non fui abbastanza veloce e mi provoco un taglio leggero alla gamba che si trovava più avanti.
Mi fermai in una posa simile ad un inchino con le bracci all'esterno. Riposi il kunai che avevo estratto e mettendomi di nuovo in guardia.
"Non mi aspettavo, questa velocità e forza", dissi, "ti avevo sottovalutato ed ho pagato il prezzo, un errore che non ripeterò".
"Devo stare più attento", pensai, "mi ha messo in difficoltà con solo tre fendenti e scommetto che non ha voluto nemmeno fare sul serio".
Avevo poche alternative davanti dopotutto il mio avversario aveva spada alla mano è l'unico modo era almeno cercare di deviare i suoi fendenti.
O forse era meglio farla colpire da qualcun altro che non sia io.
Misi le mani in posizione rapidamente.SPOILER (clicca per visualizzare)Karasu Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni di Corvi
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare un cloni di corvi che avrà le stesse ed identiche caratteristiche dell'evocatore. La peculiarità del clone di corvi, differentemente da quelli elmentali, è la loro capacità d'utilizzare ogni forma di Jutsu; purché massimo di livello C e non di natura elementale. Non possiedono capacità e specializzazioni dell'originale.
- Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
Consumo: 4 (A Clone)
Creai rapidamente un clone di natura fisica.
"Vediamo come te la cavi contro due.".
La mia bocca diceva queste parole ma in realtà volevo usare un'altra strategia.
Mi misi immobile con le mani a formare il sigillo del serpente.SPOILER (clicca per visualizzare)Kanashibari no Jutsu - Tecnica della Paralisi Temporanea
Villaggio: Tutti
Livello: D
Tipo: Ninjutsu
Si tratta di una Tecnica assai efficace, la cui forza varia a seconda di chi la utilizza. L'utilizzatore per eseguirla dovrà rimanere totalmente immobile e congiungere le mani nel Sigillo del Serpente. Poi, rimarrà immobile per cinque secondi e dopodiché qualunque persona sia di fronte a lui a una distanza massima di dieci metri per un'ampiezza massima di un metro e mezzo finirà completamente paralizzato, come se improvvisamente fosse legato con del filo metallico invisibile, per una durata variabile o finché non subisce un danno di medio-lieve entità. A livello ANBU sarà possibile, inoltre, applicare il Jutsu su più soggetti distinti, pur non rientranti nel raggio standard di dieci metri per uno e mezzo, bensì distanti non più di sette metri dall'utilizzatore. In questo caso il costo sarà per ogni singolo bersaglio e la durata della paralisi sarà equivalente al massimale diviso per il numero dei bersagli.
[Durata Massima: Genin due secondi; Chuunin tre secondi; Sp.Jounin quattro secondi; ANBU cinque secondi;]
Consumo: 2 / 2 (A Bersaglio)
Cercai di bloccare il mio avversario il tempo necessario per far avvicinare il mio clone, scattare ai suoi piedi ed assestare un calcio verso il mento.SPOILER (clicca per visualizzare)Shishi Rendan - Attacco Concatenato del Leone
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Taijutsu
Questa tecnica di tipo Taijutsu permette allo Shinobi d'eseguire uno scatto fulmineo. Il Ninja si porterà accucciato davanti all'avversario per poi tentare di sferrargli un calcio violentissimo sul mento scagliandolo a circa dieci metri d'altezza.
Quindi, se si è in possesso della Kage Buyou, è continuare la tecnica con una combo a mezz'aria. Dopo essersi portati alle spalle del malcapitato, con la gamba destra l'utilizzatore effettua un calcio diretto alle costole, che il bersaglio tenderà a parare. Se però lo parerà con la forza del calcio sferrato si sposterà in modo di colpirlo dall'alto con il braccio sinistro per gettarlo verso il suolo, altrimenti continuerà normalmente. Quindi, mentre l'avversario si trova a mezz'aria in procinto di scendere verso terra, viene colpito con il braccio destro per spingerlo ulteriormente e infine quando si trova a pochi centimetri da terra viene colpito da un calcio datogli dall'esecutore con la gamba sinistra dopo aver ruotato a 360°. Questa tecnica per via dell'impatto causerà non pochi danni.
Consumo: 4
Kage Buyou - Danza delle Ombre
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Taijutsu
La Kage Buyou è una tecnica utilizzabile nel caso in cui ci si porti alle spalle d'un nemico in fase aerea. Permette infatti all'utilizzatore, in primis di causare un effetto di parziale paralisi che dura un turno permettendo al nemico solamente di muovere leggermente il busto, il collo e le braccia. L'utilizzatore metterà l'indice e medio della propria mano a ridosso della spina dorsale dell'avversario, permettendogli così di seguire qualsiasi movimento del nemico; cosa particolarmente utile passato il turno della paralisi. Il Ninja risulterà così a tutti gli effetti una vera e propria ombra. Ciò permette allo Shinobi di rimanere costantemente nel punto cieco dell'avversario; che non avendolo sott'occhio sarà maggiormente esposto ad un attacco a sorpresa.
E' una tecnica che viene solitamente utilizzata in combinazione con altri Taijutsu ma anche semplici combo di base, quand'è attiva non è infatti associabile ne a Ninjutsu ne tantomeno a Genjutsu.
Consumo: 4
Sapevo perfettamente che con il calcio si sarebbe annullata la tecnica della paralisi, ma non mi importava molto, infatti il mio clone si portò alle sue spalle e tentò di seguire la caduta con una combo devastante.
"Spero che almeno questo funzioni", pensai.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Kirito oppose resistenza alla combo tripla di Galatea, prima con un kunai, poi con un coltellaccio dalla punta ricurva che pareva più da macellaio o cacciatore di selvaggina che da shinobi, ma la sua difesa non fu perfetta. Il primo colpo era andato a segno probabilmente per la sorpresa dovuta alla mossa evasiva della kunoichi, che non lo aveva messo nella condizione migliore per difendersi; il terzo, invece, aveva incontrato le carni dell'Uchiha un po' per fortuna, un po' per una questione di rapidità di movimento. Per evadere, lo shinobi aveva saltato all'indietro, non a sufficienza per uscire dal raggio d'azione della lama dell'Omoikarui. Spalla e gamba destra erano quindi stati colpiti, si poteva sperare che la mobilità dei due arti e dell'intero lato destro del suo corpo potesse risentirne, anche se le ferite non sembravano affatto serie. Il primo breve scambio di formalità si chiuse lì, con l'Uchiha che rinfoderò anche la seconda arma: il prologo dello scontro, concluse la kunoichi, era giunto al termine. Un po' come se si fossero scambiati delle presentazioni e ora stessero per passare al dialogo vero e proprio. Meglio, perché gli scontri corpo a corpo non la coinvolgevano mai più di tanto e sperava di spostare lo scontro su un più spettacolare duello a suon di Ninjutsu. Fronteggiandolo nuovamente, Galatea notò che Kirito aveva dei particolari occhi rossi. Li aveva così fin dall'inizio? Non lo ricordava, stranamente; non ci aveva proprio fatto caso. Avrebbe dovuto osservarlo meglio fin dal principio, era stata troppo distratta. Ma, per quanto ne sapeva, due occhi rossi non erano tanto più insoliti dei suoi occhi color argento: ci avrebbe prestato maggior attenzione, ma non vi ci si sarebbe focalizzata eccessivamente. Prima di riprendere le ostilità, Kirito ammise di aver sottovalutato la kunoichi e che non avrebbe ripetuto quell'errore. Galatea sollevò un sopracciglio, un po' sorpresa, un po' stupita, forse sotto sotto anche un pelo offesa; ma se la sua spada aveva parlato per lei, poteva anche passarci sopra senza problemi. Lo vedremo! Chissà perché l'aveva "sottovalutata", a suo dire. Forse perché aveva due tette sul petto e non aveva un birillo tra le gambe? O perché si era presentata senza troppo entusiasmo e strafottenza? O forse aveva proprio la faccia da idiota. In quel caso poteva anche incazzarsi e diventare cattiva, e a quel punto non l'avrebbe più giudicata su tre svolazzi di spada, che poi non era nemmeno il suo punto forte. Ma magari era tutto dovuto alla sua espressione svogliata. Sì, non doveva farne un caso, le era stato sottolineato più volte di non farsi influenzare da quanto le veniva detto durante una battaglia. Kirito creò un clone, mossa sufficiente a far sospettare alla Special Jounin che l'Omoikarui, nel successivo scambio di regali, le sarebbe stata d'intralcio. L'agitò verso il suolo con un gesto secco per ripulirla della gocce di sangue dell'Uchiha e la rinfoderò, preparandosi a ricevere la nuova offensiva. Kirito mandò in avanscoperta il clone, mantenendosi nelle retrovie: mossa classica quanto prudente e oculata, per saggiare nuovamente di che pasta fosse il suo avversario. Pareva voler insistere ancora sul Taijutsu e Galatea era ancora pronta ad accoglierlo. Doveva solo capire dove e come avrebbe colpito e reagire di conseguenza, proprio come pochi istanti prima. Ma quella volta, al momento topico, Galatea si ritrovò nella sgradevole condizione di paralisi totale. I suoi muscoli non si muovevano di mezzo centimetro, per quanto il cervello ordinasse loro il contrario. Quindi l'originale non se n'è stato in disparte ad osservare trasse le proprie conclusioni la kunoichi, non avendo testimoniato alcuna azione del clone che giustificasse la propria immobilità, né avendo alcun elemento per ricondurla a qualche azione antecedente: non era stata una mossa ad effetto ritardato. Per sfortuna dell'Uchiha, Galatea poteva difendersi attivamente anche senza muovere un dito. Seguì i movimenti del clone e intuì il punto in cui avrebbe cercato di colpire; o meglio, riconobbe il Taijutsu che stava usando, grazie alle modalità di esecuzione e di movimento del corpo di cui era stata già testimone in passato, e seppe come si sarebbe concluso. Così concentrò il chakra nella zona tra la base del collo e la punta del mento, indurendo la pelle per accogliere il calcio.SPOILER (clicca per visualizzare)Domu - Armatura di Terra
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Mediante questa tecnica si rende il proprio corpo duro come una roccia. In questo modo ogni danno derivante da tecniche Taijutsu di grado B e inferiore vengono completamente annullati. Qualsiasi arma metallica non potrà scalfire il Ninja. Stessa cosa vale per esplosioni derivanti da carte-bomba e da altri oggetti acquistabili in armeria purché non siano esplosioni derivanti da Ninjutsu. La tecnica può anche essere utilizzata per coprire parzialmente e non totalmente il corpo dell'utilizzatore. In questo caso il suo utilizzo sarà più veloce non necessitando di alcun sigillo ma semplicemente concentrando il Chakra nella zona interessata.
Consumo: 8 (A Turno)
L'armatura di terra assorbì interamente la violenza del colpo, lasciando la kunoichi illesa, ma non poté nulla contro gli effetti collaterali del Taijutsu: in fondo, aveva comunque ricevuto una bella sberla al mento, quindi era inevitabile che si sentisse un po' rintronata; e poi la Domu la proteggeva dai danni, ma non la inchiodava al terreno. Così si ritrovò scagliata a mezz'aria e, con sua sorpresa, il clone l'aveva inseguita fin lì. Notò la presenza alle sue spalle grazie al tocco delle dita sulla sua spina dorsale. Altra mossa furba, perché a causa della sua paralisi e della posizione del nemico, non poteva osservare le sue azioni e reagire di conseguenza. Ma anche il clone dell'Uchiha sarebbe rimasto sorpreso, perché quella in cui era finito non era affatto una posizione sicura contro Galatea. La paralisi si era trasformata in senso di intorpidimento, specialmente alle gambe, ma la kunoichi notò con piacere che, seppur letargicamente, riusciva di nuovo a muovere le braccia. Tanto le bastava, avrebbe pensato altro a fare il lavoro per lei. Cercò di ignorare il colpo al costato e la successiva gomitata al busto, ma anche il clone dell'Uchiha stava fluttuando a mezz'aria, quindi non poteva avere spinta e slancio per mettere a segno dei colpi davvero decisivi, ed eseguì una breve serie di sigilli.SPOILER (clicca per visualizzare)Ranji Shigumi no Jutsu - Tecnica della Criniera del Leone Selvaggio
Villaggio: Tutti
Tipo: Ninjutsu
Immettendo il proprio Chakra nei capelli, l'utilizzatore può aumentarne temporaneamente la lunghezza e la resistenza. Utilizzando tale Jutsu i capelli arriveranno a una distanza massima di venti metri e saranno in grado di bloccare completamente le Armi Piccole e Minori. Avranno più difficoltà nel caso in cui l'arma in volo sia Media, dove potrà al massimo rallentare e deviare parzialmente la sua corsa. L'utilizzatore potrà controllare a proprio piacimento i capelli, allungandoli, accorciandoli e separandoli in più fasci per poter catturare l'avversario. Ma questi non hanno solo la funzione di immobilizzare un soggetto ma possono servire anche per ferirlo direttamente. Infatti i capelli formeranno una serie di spine che potranno causare danni medio-lievi all'avversario per poi cercare di bloccarlo completamente. Se il nemico rimane imprigionato per più d'un turno l'utilizzatore potrà trapassarlo con l'ausilio delle spine. Sarà possibile utilizzare solo tecniche A Turno durante l'utilizzo di tale Jutsu.
Consumo: 8 (A Turno)
Non allungò i capelli, vista la rispettiva posizione la loro naturale lunghezza sarebbe stata più che sufficiente. Si limitò a ricoprirli di spine puntute e li fece vorticare intorno al proprio corpo. Se il clone dell'Uchiha fosse stato ancora alle sue spalle, sarebbe stato preso in pieno da un vortice di capelli che già di natura scendeva verso il suo corpo. Se la manovra lo avesse portato al suo fianco o anche al di sopra, si sarebbe ritrovato in mezzo a due ondate di capelli argentei appuntiti che lo chiudevano a tenaglia. E a mezz'aria, senza appoggio alcuno, schivarli sarebbe stata una vera impresa. Se si fosse liberata di quella presenza importuna, Galatea avrebbe a quel punto allungato alcune delle sue ciocche in direzione del terreno e, induritele, le avrebbe conficcate nel suolo per usarle come appiglio: afferratele, infatti, le avrebbe usate per darsi lo slancio necessario quantomeno a girare il corpo, per atterrare sulle gambe. Effettuata la manovra, poiché il corpo ancora stentava a rispondere agli impulsi, avrebbe fatto sì che la sua criniera leonina si occupasse di Kirito al posto suo. Vediamo come te la cavi contro trenta... Perché furono almeno trenta le ciocche che la kunoichi diresse contro il Chuunin. Dieci seguirono una traiettoria a parabola e calarono, appuntite, dall'alto, ma il loro vero obiettivo non era colpire l'Uchiha, bensì accerchiarlo, creando una barriera semicircolare che si estendeva dalla sua sinistra alla sua destra correndogli alle spalle e distante dal suo corpo non più di tre metri. E una volta in posizione fiorirono di spine appuntite pronte ad accogliere le sue carni se si fosse mosso nella loro direzione in modo avventato. Quindi, nel migliore dei casi, il giovane si sarebbe trovato costretto ad uno scontro frontale con Galatea e di quel fronte si sarebbero occupate le restanti venti ciocche. Dieci attaccarono frontalmente, dritte per dritte, puntando direttamento contro il corpo di Kirito, come se fossero una selva di kunai lanciati contro di lui. Le altre dieci, invece, frustarono l'aria, cinque alla sua destra, cinque alla sua sinistra; chiaramente il loro scopo non era ferirlo, ma avvolgersi come liane intorno al suo corpo e immobilizzarlo. D'altronde Galatea non riusciva a muovere degnamente il proprio corpo, quindi doveva cercare di ridurre il suo avversario alla medesima condizione o almeno tenerlo impegnato finché i suoi arti non si fossero decisi a muoversi nuovamente nel modo in cui erano capaci.SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Parlato
Pensato
Parlato altri
Parlato compagnoSPOILER (clicca per visualizzare)Sharingan Due Tomoe (Chuunin)
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Doujutsu
Sviluppata la seconda Tomoe l'Uchiha può prevedere qualunque Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. L'Uchiha è in grado di prevedere qualunque attacco fisico o movimento oltre che Taijutsu e Kenjutsu di livello C o inferiore e di copiarli per utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile copiare qualsiasi Ninjutsu se in possesso dei requisiti per eseguirli ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
Consumo: 4 (A Turno)
Poco prima del calcio al mento da parte del mio clone, vidi il mio avversario concentrare del chakra nel mento. Non era però riuscita a tenere i piedi nel terreno. Si erano portati in alto e il mio clone stava per compiere quella serie di colpi che avevo imparato con l'esercizio e l'allenamento. Dopo una serie di sigilli composta dalla mia avversaria vidi il mio clone sparire in uno stormo di corvi ferito dalle sue spalle. "Come avrà fatto?", pensai, "era impossibilitata a muovere il corpo, l'unico modo per ferirlo alle spalle dopo un jutsu è attraverso una spina oppure... qualcosa nascosto nei capelli". Il mio pensiero era stato affermato anche dal fatto che allungò i capelli, da prima per riuscire ad atterrare sulle gambe. Poi in un primo momento, diresse verso di me all'incirca dieci ciocche verso di me rivolte come una parabola alle mie spalle. "Quindi mi vuole intrappolare qua dentro?", pensai, "Non gli renderò la cosa facile."SPOILER (clicca per visualizzare)Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
- Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
Consumo: 8 (A Clone)
Lanciai poi un pupazzo esplosivo con il compito di esplodere dopo venti secondi a metà strada fra me e il mio avversario.
Poi mentre il mio clone cominciò leggermente a comporre i sigilli per una tecnica, completamente immobile.
Io andai dietro presi per mano una ciocca con la mano destra e con la sinistra estrassi il kunai nascosto per spostare la ciocca leggermente e permettermi di fuggire. Mentre la stringevo con le mani le spine uscirono e mi ferirono la mano che li impugnava. Cominciò a sanguinare come se avessi preso una rosa in maniera troppo superficiale. Con l kunai poi spostai la ciocca verso la più vicina ciocca di capelli adiacente, creando un buco abbastanza largo per me e vi entrai facendo attenzione a non ferirmi con le spine. Cosa che ovviamente non riuscì al centro per cento, infatti mentre spostavo il corpo da una parte all'altra le spine comunque mi graffiarono il busto e la schiena.
Il mio clone nel frattempo aveva composto i sigilli per una tecnica che avrebbe lasciato un sapore leggermente più esplosivo.
"SPOILER (clicca per visualizzare)Katoon: Kasumi Enbu no Jutsu - Tecnica della Nube Incendiaria
Villaggio: Tutti
Livello: D
Tipo: Ninjutsu
Questa tecnica d'elemento Katon non crea direttamente delle fiamme ma sprigiona un gas altamente infiammabile, che se inalato provoca lievi giramenti di testa per due turni. La tecnica viene scelta da molti Shinobi privi di altri Jutsu Katon poiché basterebbe una cartabomba per creare l'effetto stile "Palla di Fuoco". Qualsiasi altro Jutsu Katon è sufficiente per creare lo stesso effetto, permettendo di cogliere il nemico di sorpresa. La nube arriverà fino a una distanza massima di venticinque metri dal'utilizzatore dove si espanderà per un raggio di cinque metri dando così vita a una cortina di gas dal diametro di dieci metri. La tecnica può anche essere usata per dirigere la nube a mezz’aria ma, in questo caso, si porterà automaticamente a terra dopo venti secondi. La nube rimane per due turni al massimo (compreso quello in cui viene eseguita la tecnica) e poi si disperde, e uno solo in presenza di forte vento. Anche se la nube rimane per due turni nel secondo l’esplosione sarà più ridotta e meno forte anche se gli effetti collaterali dall’inalazione saranno invariati. Il gas così prodotto sarà incolore e quindi praticamente impossibile da vedere ma, al tempo stesso, presenterà un particolare odore molto caratteristico che permetterà di distinguere il jutsu.
Consumo: 2
Fece uscire dalla bocca una nube di gas avendo davanti il pupazzo esplosivo affinché con la sua esplosione se ne fosse creata una ben maggiore.
Il mio avversario d'altronde oltre a quelle dieci ciocche poste ad intrappolarmi ne aveva mandate altre. Dieci erano dirette verso il mio clone a linea retta, non c'era nulla di cui preoccuparsi erano solo capelli infondo si sdraio rapidamente a terra per fagli permettere di passarle oltre. Una volta rialzato però si trovo con altre dieci ciocche, cinque a sinistra e cinque a destra, che lo intrappolarono. Provo a muoversi con scarsi o meglio scarsissimi risultati. Rimase intrappolato ma ormai i venti secondi stavano passando ed il gas si era già esteso per la zona. Così il clone si limitò a sorridere sapendo già da lì a breve sarebbe stato ridotto ad una nuvoletta.
Io ero riuscito a finire sugli alberi e avevo il tempo preciso per salire su una fronda nascosto dalle foglie quando sentì il suono dell'esplosione e mi vennero i ricordi del clone cioè quello che era successo dopo che ero riuscito a fuggire. Ora rimaneva solo una cosa da chiedere.
"Che fine avrà fatto il mio avversario", pensai, "dubito che basti così poco". Non sapevo il perché ma sentivo che dovevo evitare uno scontro di Ninjutsu, non ero stato adeguatamente preparato per questo genere di scontro, ero uno che preferiva guardare negli occhi l'avversario e non dietro delle tecniche.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Xedu - 14/5/2015, 23:00. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)narrato
Parlato | Pensato
«Parlato altri»
Sebbene sentisse che il proprio fisico stesse recuperando la sua normale funzionalità, Galatea non riusciva a non pensare, in un angolino della sua mente, alle condizioni che l'avevano portata a quella totale prima e parziale poi condizione di paralisi. Era dovuta al Kirito originale, ma cosa l'aveva fatta attivare? Non c'erano stati scambi verbali né contatti diretti; quindi, in sostanza, non era una trappola che lei stessa aveva fatto scattare. Pensò addirittura che potesse essere un qualche sigillo a tempo lasciato in quella zona dallo stesso Uchiha prima dell'inizio dello scontro: era stato lui a condurla fin lì, a ripensarci. Però non aveva mai sentito di nulla di simile e uno dei tanti amanti di Fuuinjutsu che avevano preso a frequentare gliene avrebbe fatto menzione, nel caso. Invece nulla. Non le restava che ipotizzare un funzionamento spaziale: prendendo l'originale come epicentro, quella tecnica doveva coinvolgere l'intera zona a lui circostante, ma non sapeva entro quali dimensioni. Ulteriore motivazione per tenere le distanze, in caso la predilezione finora mostrata per il Taijutsu non fosse sufficiente; e particolare attenzione nel momento in cui ricorresse ancora a qualche clone. Le avesse sparato contro qualche Ninjutsu l'avrebbe preso in pieno. Comunque se l'era cavata ed ora era al contrattacco. La Ranji Shigumi no Jutsu era straordinaria, per la sua versatilità e per la complessità di sistemi che era possibile creare, ma se usata in gran volume come in quell'occasione, presentava una controindicazione non da poco: ostruiva quasi interamente la vista. Ma si poteva ricorrere ad altri stratagemmi per intuire cosa stesse accadendo: in primis, i capelli stessi. Era facile capire se l'attacco fosse riuscito o meno: le dieci ciocche che dovevano trafiggere Kirito Uchiha non avevano incontrato resistenza, quindi erano andate a vuoto. Le dieci ciocche che dovevano immobilizzarlo, invece, si erano avvolte intorno ad un oggetto e, a giudicare dalla resistenza e dalle pressioni esercitate sui capelli stessi, quell'oggetto era mobile e cercava di liberarsi. Oltretutto, almeno due delle ciocche usate per imprigionare il Chuunin in un'area ristretta erano state forzate, strette e spostate. Quindi c'erano almeno due persone e una era appena scappata, possibilmente lasciando l'altra come esca. Si poteva poi ricorrere agli altri sensi per completare il quadro della situazione, magari potenziandoli anche, a buon bisogno. Galatea non ne ebbe bisogno, perché l'odore della Nube Incendiaria, oltre ad essere particolarmente intenso, era anche facilmente riconoscibile, per una che quella tecnica la usava da ormai più di due anni. Quindi l'esca era, per la precisione, un'esca suicida o kamikaze. La Special Jounin reagì all'istante: non poteva farsi fregare da un Ninjutsu che conosceva in ogni sua componente. Interruppe l'alimentazione di chakra che teneva in vita i capelli e saltò all'indietro, ancora e ancora: il raggio della nube era limitato a cinque metri, ma questa poteva essere localizzata anche a distanza elevata dall'utilizzatore e, essendo invisibile, era impossibile stabilirne con certezza le coordinate. L'azione drastica la tenne a distanza di sicurezza dal globo infuocato che si sprigionò nell'aria, avvolgendo la zona in una cortina di fumo e polvere. Dietro quella parete, che non avrebbe resistito per più di qualche decina di secondi, da qualche parte si nascondeva l'Uchiha, in base a quanto aveva ricostruito dell'intero svolgimento dei fatti di qualche secondo prima. Il modo in cui era evaso dalla morsa dei suoi capelli le faceva escludere l'ipotesi che potesse essersi rifugiato sotto terra. Poteva sfruttarla a proprio vantaggio, prima che si disperdesse. Ma prima di tutto doveva individuare il suo avversario e per farlo, stavolta, le era necessario potenziare udito e olfatto.SPOILER (clicca per visualizzare)Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
Villaggio: Kirigakure no Sato
Livello: B
Tipo: Taijutsu
Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
Consumo: 8 (A Turno)
In quella circostanza, con l'arena affollata di shinobi e duelli e grida ed esplosioni e impatti, la Muon non era il massimo della comodità: l'udito - dato che l'olfatto era fuoriuso causa fumo Galatea si concentrava solo sui propri timpani - era sovraccaricato di segnali e dati fastidiosi, che non facevano che distrarla e coprire i rumori che davvero la interessavano. Ma concentrandosi sulla zona ristretta in cui il suo scontro aveva luogo, Galatea individuò un battito cardiaco e altri segnali vitali, che ricondusse al proprio obiettivo. Non c'erano altri in quel settore, fino a poco prima, che potessero ora trovarsi là dove percepiva un cuore battere, a meno che non fossero teletrasportatori seriali come Juubei. Nell'immagine mentale che aveva del campo di battaglia, quel rumore doveva trovarsi al limitare o poco all'interno della foresta. Quindi provi a giocare a nascondino? Chissà se è una mossa saggia, contro qualcuno di Kiri! Anche la scelta della foresta poteva farle molto comodo, in qualche circostanza, ma non in quel momento. Per ora si sarebbe limitata ad un attacco dalla distanza, col favore del fumo a coprirla. Avanzò silenziosamente e impercettibile, così come i sensi acuiti dalla Muon le permettevano, addentrandosi nella bolla di fumo. Era sicuramente un'arma a doppio taglio, nel caso in cui l'avversario potesse seguire i suoi movimenti in qualche modo, ma valeva la pena di sfruttare l'occasione ora che era presente sul campo. Quando, in base sempre alla propria proiezione del terreno di scontro, si trovava ormai a una decina di metri dal margine del bosco, si orientò in direzione del battito cardiaco e fece danzare le mani davanti al petto.SPOILER (clicca per visualizzare)Youton: Geyser - Geyser di Lava
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Con questa tecnica, dopo aver eseguito i sigilli e toccato il suolo con entrambe le mani si potrà far uscire un vero e proprio flusso di lava dal terreno davanti a se. Dal toccare il terreno con le mani alla prima fuoriuscita di lava passeranno circa tre secondi duranti i quali il terreno sottostante si riscalderà. Una volta completato il terreno si spaccherà facendo fuoriuscire a pressione il magma liquido che procederà rettilineo, senza poterne cambiare direzione, per una distanza massima di venti metri. La colonna zampillante sarà larga due metri per un'altezza di quindici. Si riporteranno danni medio-gravi se colpiti in pieno dal geyser ma solo medio-lievi se si verrà a contatto con la lava che ricadrà verso il basso. Le spaccature avanzeranno a velocità media.
L'avanzata del geyser può essere letteralmente interrotta se si usasse un jutsu di livello C o superiore sulla testa del flusso che sgorgo dal terreno.
Il jutsu durerà finché si terranno le mani poggiate a terra oppure raggiungendo il raggio massimo.
Consumo: 4
Se l'Uchiha fosse stato a terra, si sarebbe visto arrivare una colonna di magma dritta in faccia; se l'Uchiha si fosse rifugiato su qualche ramo, tanto meglio: non avrebbe potuto notare il surriscaldamento del suolo e si sarebbe ritrovato lava furente a zampillargli sotto le scarpe. In qualunque caso, più di qualche albero avrebbe ceduto alla forza del magma e preso fuoco. Quando sentì le vampe di calore della lava che fuoriusciva a pressione dal terreno di fronte a lei, Galatea notò che, in caso di necessità, quella stessa lava le sarebbe stata utile anche come barriera difensiva.SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Parlato
Pensato
Parlato altri
Parlato compagnoSPOILER (clicca per visualizzare)Sharingan Due Tomoe (Chuunin)
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Doujutsu
Sviluppata la seconda Tomoe l'Uchiha può prevedere qualunque Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. L'Uchiha è in grado di prevedere qualunque attacco fisico o movimento oltre che Taijutsu e Kenjutsu di livello C o inferiore e di copiarli per utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile copiare qualsiasi Ninjutsu se in possesso dei requisiti per eseguirli ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
Consumo: 4 (A Turno)
Guardavo attentamente la scena. Il fumo denso mi impediva di vedere quello che stava succedendo.
"Possibile che sia finito di già lo scontro?", pensai, "no impossibile, una persone dalle sue capacità non può farsi battere da una strategia così banale. ".
I miei occhi erano fissi sul fumo, nulla compariva, tutto calmo, troppo calmo. Tutto faceva presagire che dove stavo si poteva trattare di una trappola.
Non riuscivo a muovermi ero indeciso se muovermi o rimanere fermo e guardare quello che stava succedendo. Troppo tempo stava passando mi dovevo muovere, non potevo permettere di essere attaccato alle spalle. Così ero sul punto di dirigermi verso un ramo leggermente più lontano quando una colonna di lava cominciò a fuoriuscire letteralmente dal terreno. "Merda!", pensai, "Da quando i ninja erano capaci di controllare la lava?". Ma non era il tempo di risposte, malgrado fossi sul punto di muovermi non avevo il tempo di allontanarmi tanto da restare incolume. Infatti la lava mi colpì la gamba provocandomi ustioni non indifferenti. Spostato qualche ramo più in là cominciai a notare che la gamba mi bruciava. Non mi stava rimanendo molta scelta. Dovevo usare quello per cui mi ero sottoposto al allenamento speciale. Il fumo ormai si era diradato e riuscivo a vedere il mio avversario. Non me ne fregava più se era uno scontro in arena, ero alterato e non poco da questi giochetti. Disattivai lo sharingan, tornando a vedere come una persona normale. Aprì una tasca del gilet ed estrassi una siringa. "Bene", pensai, "e arrivato il momento di vedere quanta forza può dimostrare questo sigillo". Me la iniettai direttamente nella vena del braccio sinistro.
Mi sentivo di nuovo molto bene, anche fin troppo, sarei stato capace ora di combattere ancora per delle ore in quelle condizioni.
Con la rabbia che mi stava fuoriuscendo da tutti i pori.SPOILER (clicca per visualizzare)Mutazione dell'Imperatore
Villaggio: Konoha
Livello: B
Tipo: Fuuinjutsu
È possibile attivare questa tecnica solamente se la droga B4-71 è in circolo. L’utilizzatore si ricoprirà interamente del Chakra del Bijuu, di colore rosso scuro, formando un vero e proprio manto che prenderà le fattezze del Bijuu in miniatura sotto forma di volpe antropomorfa a sei code. Questa forma porta notevoli vantaggi all’utilizzatore le cui capacità fisico-motorie aumentano di un grado. Lo strato di Chakrafunge inoltre da protezione al Ninja, che risulta immune ad Armi Piccole e Minori, a Ninjutsu e Taijutsu di livello C e inferiore. Non è possibile attivare questa tecnica contemporaneamente ad uno Stadio Jinchuuriki o al Sigillo Maledetto.
Consumo: 8 (A Turno)
Un manto di colore rosso scuro mi ricopri. Mi sentì bruciare dentro come se l'unica cosa che volevo era battere questo avversario.
Scesi a terra, non mi importava più se a terra ci fosse stata lava, acqua o solo terra. Mi scagliai contro il mio avversario. Trovandomelo davanti feci un sorriso come quello di un pazzo omicida. Cominciai a dare una serie di pugni da tre il primo come un gancio rivolto verso il fianco sinistro dell'avversario mentre l'altra mano era vicino al petto per la guardia. Poi un diretto con la mano sinistra allo stomaco facendo tornare la mano destra in posizione difensiva ed infine un allungando il braccio destro ma non per colpirla più che altro per afferrarla.SPOILER (clicca per visualizzare)Enpera No Kanji - Mano Celestiale dell'Imperatore
Villaggio: Konoha
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Quest'attacco consente al Ninja di ricorrere all'utilizzo del braccio del Kyuubi. Con esso è possibile cercare d'afferrare l'avversario se non semplicemente un oggetto. Una volta afferrato il proprio bersaglio è possibile scagliarlo altrove con violenza provocandogli eventualmente diversi danni. È possibile colpire il nemico anche a mo di pugno ma ciò causa semplicemente una ferita d'impatto di media entità. La mano si può estendere per un massimo di venti metri e larga all'incirca uno. Il vero punto di forza della tecnica è che permette di infilare la mano sottoterra per prendere un avversario di sorpresa. Così facendo la mano si muoverà ad una velocità media e si sentirà un leggero rumore di terra che viene scavata, ma può comunque offrire un valido metodo di attacco. Se invece la mano viene fatta muovere fuori dal terreno allora la sua velocità sarà medio-alta. La tecnica può essere attivata su entrambe le braccia pagando il costo della tecnica due volte. L'unico svantaggio è che non permette al suo utilizzatore di muoversi se non per spostamenti minimi.
Consumo: 8 (A Turno)
Vidi la mia mano aumentare le sue normali dimensioni, diventando molto più grande e veloce del normale. Tentai di prenderla e di gettarla in mezzo alla lava che lei stessa aveva generato.
"Vediamo se ti piace il calore", pensai in quella forma mostruosa, "non vedo l'ora di avere una bella kunoichi arrosto. ", mentre la mia mano tornava nelle dimensioni normali.SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)narrato
Parlato | Pensato
«Parlato altri»
Il fumo si era diradato, non c'era più bisogno di ricorrere ai propri sensi potenziati: la vista era di nuovo più che sufficiente. E ciò che la vista offriva era lo spettacolo della lava che deformava e deturpava il terreno idillico dell'arena: il suolo era spaccato a metà e fumante, il terriccio bruciato dal magma e i primi metri di foresta divelti dalla potenza del geyser scatenato da Galatea. Per questo, anche se Kirito Uchiha si era inoltrato ulteriormente per sfuggire alla colonna di magma, ora Galatea riusciva ad intravederlo comunque, così come il Chuunin poteva vedere lei. Non poteva però discernere tutti i dettagli, quindi sapere se la sua lava aveva centrato il bersaglio o era stata solo un timido spauracchio. Poteva solo arguire che, se aveva colpito, l'aveva fatto di striscio. Poco male, per un'offensiva lanciata quasi alla cieca. Pensava che l'Uchiha scegliesse di nascondersi ancora più in profondità nella foresta, o forse lo sperava per mandare in avanscoperta un paio di sanguisughe in sua vece, e invece il giovane decise di riportare lo scontro di nuovo sul campo aperto, di nuovo sul faccia a faccia, di nuovo sul corpo a corpo. Non allo sbaraglio, però, né tentando una seconda volta la strategia del clone: optò per una soluzione inedita alla Special Jounin. O forse inedita nel risultato finale, ma non nella sostanza: si iniettò qualcosa endovena, con una siringa, e Galatea fu testimone di una trasformazione che non aveva precedenti in sua memoria, né casi analoghi cui paragonarla, per farsi un'idea di cosa aspettarsi. L'intero corpo di Kirito si ricoprì di materia nera, dalle sfumature rossastre e dai contorni indefiniti, quasi fumanti, che prese le sembianze di un ominide cornuto e con una sfilza di code che gli uscivano dal culo. Quindi forse quelle non sono corna ma orecchie, è una specie di animale umanizzato, con qualche coda di troppo. Gli occhi e la bocca erano ridotti a dei tondi e ad una smorfia aguzza e vagamente malsana, interamente bianca. Non fosse stato per la postura eretta, aveva perso qualsiasi connotazione umana. Era una trasformazione vera e propria oppure solo un'armatura che ricopriva il corpo e assumeva quelle sembianze? Capirlo sarebbe stato un ottimo punto di partenza per ipotizzare quali vantaggi portasse. Dava per scontato che migliorasse le capacità fisiche, ma fungeva anche da protezione per il corpo? O forse era dannosa al contatto? E l'Uchiha sarebbe stato in grado di ricorrere alle proprie armi o alle proprie tecniche? E soprattutto, richiedeva un consumo continuo di chakra o no? La questione la interessava da vicino e poteva cambiare di molto le carte in tavola, a suo favore naturalmente. L'Uchiha poteva appena aver fatto una mossa vincente, come essersi scavato la fossa da solo. Non restava che scoprirlo direttamente: stavolta, visto la condotta del suo avversario, Galatea avrebbe usato le sue maniere forti.
Voi di Konoha siete tutti uguali. Quando capite di essere inferiori, non fate altro che drogarvi per cercare di pareggiare i conti. Mi fate tenerezza.
Ma non era sicura che l'Uchiha avesse recepito o solo compreso quelle parole: a giudicare dall'espressione vacua e primitiva del fantoccio, era in uno stato di totale follia selvaggia e irrazionale. Ma non doveva pensare che avesse del tutto perso la ragione, sarebbe stato un rovescio della medaglia troppo svantaggioso per il solo scopo di muoversi un po' più velocemente. Concentrò il chakra su tutta la porzione frontale del busto, doveva affidarsi ancora alla protezione offerta dalla Domu, nella speranza che la droga non avesse effetti che superavano le difese offerte dall'Armatura di Terra, e nel contempo manipolò altro chakra, il tutto senza nemmeno dover perdere tempo per un singolo sigillo.SPOILER (clicca per visualizzare)Domu - Armatura di Terra
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Mediante questa tecnica si rende il proprio corpo duro come una roccia. In questo modo ogni danno derivante da tecniche Taijutsu di grado B e inferiore vengono completamente annullati. Qualsiasi arma metallica non potrà scalfire il Ninja. Stessa cosa vale per esplosioni derivanti da carte-bomba e da altri oggetti acquistabili in armeria purché non siano esplosioni derivanti da Ninjutsu. La tecnica può anche essere utilizzata per coprire parzialmente e non totalmente il corpo dell'utilizzatore. In questo caso il suo utilizzo sarà più veloce non necessitando di alcun sigillo ma semplicemente concentrando il Chakra nella zona interessata.
Consumo: 8 (A Turno)
Mentre la creatura antropomorfa copriva la distanza che li separava, il conto alla rovescia della Special Jounin era già iniziato. Uno. Impostò una posizione difensiva e finse di volersi difendersi soltanto per tutta la durata dell'attacco dell'Uchiha. Due. Il primo pugno fu verso il fianco sinistro: Galatea fece per abbassare il braccio e intercettare il colpo, ma girò leggermente il busto perché invece impattasse e si smorzasse contro la pelle indurita all'altezza del costato. Tre. Il secondo pugno giunse dall'altra mano, all'altezza dello stomaco: si finse direttamente presa alla sprovvista dal primo colpo, visto che ci sarebbe stata la Domu ad assorbire anche quell'impatto. Quattro. Il terzo pugno non fu un vero pugno, in realtà: dal braccio destro si allungò quello pareva essere chakra puro in forma di braccio ingigantito, e la mano abnorme che aveva appena creato l'afferrò in vita come se fosse un bastoncino qualsiasi. Galatea non si chiese nemmeno cosa diavolo stesse combinando il suo avversario, ma pensò solo che, con quella mossa, l'Uchiha le aveva soltanto facilitato i giochi. Cinque. Mentre Kirito la sollevava per scaraventarla alle sue spalle, Galatea avrebbe tentato di aggrapparsi con entrambe le mani al braccio destro del suo avversario, in un movimento che sarebbe apparso del tutto naturale, in quella circostanza.SPOILER (clicca per visualizzare)Katon: Tenrou - Arte del Fuoco: Sigillo Celeste
Livello: A
Tipo: Fuuinjutsu
Grazie a questo particolare Jutsu Katon, che non richiede l'esecuzione di Sigilli per essere attivato, l'utilizzatore sarà in grado, dopo cinque secondi di preparazione durante i quali il palmo dello Shinobi verrà ricoperto da uno strato di Chakra Katon, di imprimere un Sigillo. Dopo aver colpito l'avversario, il proprio Chakra Katon causerà una sorta di brevissima esplosione, che scaraventerà la vittima ad una decina di metri di distanza, causando soltanto danni di lieve entità più quelli derivanti da eventuali impatti. Subito dopo sul corpo della vittima compariranno dei simboli rossi. Il Sigillo dura al massimo quattro Turni, a meno che l'utilizzatore non lo rilasci attraverso il Kai o non muoia.
Durante i turni nei quali il sigillo è attivo, la vittima sarà in grado di usare, con grande sforzo, una sola tecnica massimo di livello A per Turno. Inoltre non si potranno compiere movimenti troppo veloci. Cercando di superare questi limiti il sigillo diventerà incandescente, arrivando a causare anche ustioni di medio-grave entità sulle parti interessate.
Se si ha un Surplus di Chakra proveniente dall'esterno, come con l'ingerimento una pillola o l'attivazione della Sennin Moodo, si potrà usare normalmente il Chakra derivante.
Il sigillo non fa effetto sott'acqua durante i Turni di impressione.
Necessario possedere l'elemento Katon.
Consumo: 15
Kirito avrebbe anche potuto non accorgersi affatto della mossa della kunoichi se non dopo l'esplosione; o forse poteva scambiarlo per un tentativo d'evasione o di contrattacco e difendersi. Anzi, forse era proprio meglio se si fosse difeso, perché in quel caso si sarebbe offerto ancor più spontaneamente alle grazie del Tenrou. Fatto sta che, erano tanto ravvicinati, che era impossibile, a suo modo di vedere, che potesse schivare la sua mano. E schivarla del tutto era l'unico modo che l'Uchiha avrebbe avuto per salvarsi dal Sigillo Celeste. L'unico ostacolo alla contromossa della Special Jounin era quell'estensione di chakra: non sapeva se, toccando quella, il sigillo si sarebbe comunque trasferito al corpo. Supponeva di sì, ma non poteva rischiare un buco nell'acqua, per questo si era piegata verso il braccio vero e proprio di Kirito; d'altronde erano tanto attaccati che era una manovra fin troppo semplice, era davvero a portata di mano. Fu scaraventata in aria, in direzione della frattura che lei stessa aveva aperto nel suolo: l'Uchiha aveva voluto usare la sua stessa lava contro di lei. Avrebbe bruciato, ma era da incoscienti pensare che lei, alle ustioni della lava, non ci fosse abituata: labbra, palato, lingua, gola, si era già ustionata zone molto più delicate da piccola, che non la schiena su cui atterrò. Non che non avrebbe fatto male e non le avrebbe causato più di qualche rogna, ma sapeva come gestire il dolore che quell'elemento infausto le avrebbe causato: era il suo pane quotidiano, il suo sangue, il suo stesso DNA. Si rialzò subito e si scrollò i residui di magma di dosso, prima che le ustioni peggiorassero ulteriormente, ma non passò al contrattacco: prima di tutto, voleva sincerarsi della riuscita del proprio Sigillo. Se l'Uchiha aveva voluto accrescere le proprie capacità fisiche, ora il Sigillo gliene avrebbe fatto pagare le conseguenze. E se quell'armatura richiedeva del chakra, l'Uchiha si sarebbe trovato con una bella sorpresa sotto il naso. Aveva dovuto sacrificarsi, ma i risultati sarebbero stati stupefacenti come al solito.SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Parlato
Pensato
Parlato altri
Parlato compagnoSPOILER (clicca per visualizzare)Mutazione dell'Imperatore
Villaggio: Konoha
Livello: B
Tipo: Fuuinjutsu
È possibile attivare questa tecnica solamente se la droga B4-71 è in circolo. L’utilizzatore si ricoprirà interamente del Chakra del Bijuu, di colore rosso scuro, formando un vero e proprio manto che prenderà le fattezze del Bijuu in miniatura sotto forma di volpe antropomorfa a sei code. Questa forma porta notevoli vantaggi all’utilizzatore le cui capacità fisico-motorie aumentano di un grado. Lo strato di Chakrafunge inoltre da protezione al Ninja, che risulta immune ad Armi Piccole e Minori, a Ninjutsu e Taijutsu di livello C e inferiore. Non è possibile attivare questa tecnica contemporaneamente ad uno Stadio Jinchuuriki o al Sigillo Maledetto.
Consumo: 8 (A Turno)
Sembrava che il mio attacco aveva avuto successo quando dal braccio esplose qualcosa. Una leggera ma potente esplosione mi fece catapultare direttamente in acqua. Provai a rialzarmi dall'acqua quando notai che erano comparsi dei sigilli. "e questi da dove vengono fuori?", pensai, "ci penserò più tardi.". Provai ad uscire dall'acqua quando improvvisamente i sigilli diventarono incandescenti e non potevo sopportare ulteriore dolore, così mi fermai ed osservai che non mi facevano più male. "Forse questo sigillo è legato al movimento", pensai, "meglio tornare normale e procedere con calma". Tornai alle mie sembianze normali, mettendomi accuratamente gli occhialoni sugli occhi e dato che il sole era alto li avrebbe anche coperti nascondendo il loro colore. Mi misi in acqua e notai di stare incredibilmente meglio.
"Così mi hai fermato", dissi all'avversario, "complimenti, non posso più usare tecniche al fine di equipararmi alla tua bravura, non ho più assi nella manica". Questo non era proprio vero infatti avevo imparato qualcosa da lei che non sapeva di avermi dato ed avrei fatto in modo ti tenerla a debita distanza.
Notai le mani si muovevano con difficoltà nel comporre i sigilli, ma avevo tutto il tempo.SPOILER (clicca per visualizzare)Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
- Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
Consumo: 8 (A Clone)
Creai così un'altra volta un clone d'ombra proprio accanto a me con le medesime caratteristiche. Quello uscì dall'acqua con tutta la tranquillità mentre io mi limitai a meditare su come risolvere l'enigma del sigillo sul braccio.
Cominciò a estrarre tutte le armi che possedeva ovvero gli shuriken ad astro. Ne scaglio cinque dritta verso l'avversaria per poi usarne altrettanti sugli alberi vicini. Quelli non sarebbero serviti per il momento ma forse per il turno successivo chissà. In ogni caso sarebbero scomparsi qual'ora il mio clone fosse sparito ma non mi importava questo. Volevo solo perdere tempo al fine di potermi di nuovo muovere come volevo. Infine uscì da entrambi gli avambracci i kunai nascosti e restò in modalità difensiva per un eventuale contromossa della kunoichi.SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)narrato
Parlato | Pensato
Parlato cloni | Pensato cloni
«Parlato altri»
Oh, ma dai. È finito in acqua. Questo è al livello dei fortunelli che pensano ad allacciarsi le scarpe proprio quando gli sparano addosso un genjutsu... Doveva essere stata un'esplosione a rinculo o a boomerang o non si spiegava come, date le loro posizioni al momento del contatto, l'Uchiha fosse finito dritto nel fiume. La kunoichi non sapeva il Tenrou avesse tali effetti acrobatici e pirotecnici, avrebbe dovuto tenerne conto per le volte successive ed usarlo al contrario. Ma, sempre che l'Uchiha arguisse i limiti del suo sigillo, avrebbe comunque avuto i suoi svantaggi: portare a termine lo scontro rimanendo tutto il tempo in acqua come un bagnante estivo qualsiasi era infattibile. E, nemmeno a specificarlo, lei si sarebbe divertita a tirarlo fuori di lì, o a immergerlo ancora un pelino di più. Intanto, il Chuunin era tornato normale, senza coperture animalesche a deformargli il corpo. Almeno di una cosa ce ne siamo liberati... pensò, comunque seccata dall'evolversi della situazione. Stava già riflettendo su come tirare fuori l'Uchiha dal corso d'acqua e porre fine all'incontro prima che il tempo del Sigillo scadesse, ma c'era un clone prima da gestire. Clone che le riportò alla mente l'avvenuto di pochi minuti prima: fece attenzione a qualunque segnale potesse farle capire di stare per finire immobilizzata ancora una volta, ma dall'originale Uchiha, a parte parole cui non diede troppo peso, non proveniva alcun movimento sospetto. Meglio così, ma meglio anche tenersi a distanza finché il clone non fosse stato liquidato. Il clone iniziò a riversarle addosso l'intero arsenale di armi che aveva in dotazione, a quanto pareva: una flotta di shuriken dalla forma leggermente diversa da quelli classici, senza alcun foro centrale. Galatea afferrò il manico che le spuntava da dietro la spalla destra e, con un leggero strattone, sbottonò la cinghia che teneva fissato il Ventaglio alla fascia. Lo ribaltò davanti al corpo e lo mise a protezione dagli shuriken. Questi avrebbero dovuto conficcarsi innocuamente, ma sul Ventaglio c'era ancora qualche residuo incrostato di lava che fece rimbalzare a terra le armi. Il risultato finale non cambiava, lei ne uscì illesa. Alcune armi finirono ampiamente fuori bersaglio, ma non diede loro troppo peso: contava che sarebbero sparite entro pochi istanti. Puntò il Ventaglio a terra, con il manico che le svettava verticale davanti alla faccia, e lo "abbracciò", in modo che i sigilli che stava compiendo fossero visibili ai suoi "interlocutore". Non che fosse necessario, dopotutto: era solo una comodità pratica.SPOILER (clicca per visualizzare)Oboro Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni di Nebbia Oscura
Villaggio: Tutti
Livello: D
Tipo: Ninjutsu
Una tecnica reputabile come un'evoluzione dei classici cloni di livello E. La differenza sta nel loro numero assai maggiore che permette all'utilizzatore di confondersi fra le sue copie. Esse risultano totalmente immobili ed inoffensive. E' abbinabile con il Genjutsu: "Kasumi Juusha no Jutsu - Tecnica dei Servitori della Nebbia Oscura"
Numero di copie evocabili: Apprendista: 5, Genin: 10, Chuunin: 20, Sp Jounin: 30, Jounin: 40, Kage: 45.
Consumo: 2
Kasumi Juusha no Jutsu - Tecnica dei Servitori della Nebbia Oscura
Villaggio: Tutti
Livello: D
Tipo: Genjutsu
Questa tecnica va utilizzata in combinazione con la Oboru Bunshin No Jutsu; che permetterà all'utilizzatore di far simulare numerosi attacchi ai propri cloni che altrimenti sarebbero innocui. Inoltre quest'arte illusoria ha un doppio effetto. Se la vittima attacca i cloni, esso li vedrà in procinto di dissolversi ma improvvisamente noterà che si genereranno nuovamente nuovi cloni.
Non è possibile dissolvere questo Genjutsu con il Kai permettendo dunque all'aggressore di disporre del fattore sorpresa quando deciderà d'attaccare.
- Richiede la Oboru Bunshin No Jutsu
Consumo: 2 (a turno)
Trenta sue copie apparvero ad affollare il rettangolo di terreno che divideva lei e il clone Uchiha e, all'istante, corsero all'assalto del nemico. Forse il gran numero avrebbe rivelato la loro natura ingannevole, ma niente sarebbe servito a fermarli, contrastarli o toglierli di mezzo. E lei li avrebbe usati volentieri come scudo visivo. Mentre i suoi servitori della nebbia avanzavano, Galatea afferrò a piene mani dalla borsa un totale di quindici senbon, sette nella sinistra, otto nella destra e, mentre li portava all'altezza dei fianchi per prepararsi al lancio, convogliò parte del suo chakra in ognuno di essi.SPOILER (clicca per visualizzare)Gyorai Shin - Torpedine di Senbon
Villaggio: Tutti
Livello: D
Tipo: Ninjutsu
Tale tecnica comincia con l'emissione del proprio chakra in un preciso numero di Senbon, a seconda della propria bravura nel controllare il chakra. Quindi si lanceranno questi ultimi a terra e miracolosamente essi, una volta preso contatto con il terreno si fonderanno con quest'ultimo. Quindi bisognerà concludere la tecnica in cinque secondi, dato che, sorpassato questo limite, i Senbon non risponderanno più ai comandi dell'utilizzatore. Per concludere la tecnica basta eseguire il sigillo del drago e i senbon partiranno dal sottosuolo verso l'alto, perpendicolari al terreno o con una leggera inclinazione a discrezione dell'utilizzatore.
[Massimo Senbon: Genin 5, Chuunin 10, Sp Jounin 15, Anbu 20]
Consumo: 2
Li lanciò come se volesse colpire direttamente il clone, quattro verso le gambe, sei verso la pancia, cinque verso spalle e volto. La Torpedine era solo una piccola misura precauzionale aggiuntiva. Non appena caddero al suolo, nell'eventualità che Kirito fosse riuscito ad evadere miracolosamente ogni singolo senbon, impostò le mani nel sigillo del drago e i senbon partirono nuovamente, questa volta in modo imprevisto. Almeno un graffietto, con un singolo senbon, avrebbe dovuto ottenerlo, con quella duplice manovra coadiuvata dalla copertura dei suoi cloni. Restava il topolino originale da stanare nella sua tana acquatica e, malvolentieri, fece ricorso ad una risorsa di chakra forse eccessiva. Creò un clone e questi immediatamente si immerse nel sottosuolo.SPOILER (clicca per visualizzare)Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
- Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
Consumo: 8 (A Clone)
Doton: Dochuu Eigyo - Nuotata nel Sottosuolo
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Grazie a questa tecnica il Ninja sarà capace d'immergersi liberamente nel sottosuolo, anche se ad una velocità minima ma con il vantaggio di non dover eseguire alcun Sigillo. La velocità ridotta però permette al soggetto di individuare più facilmente la posizione dell'avversario e una volta sottoterra ci si muoverà infatti ad una velocità di ben due gradi inferiore alla propria. Si può restare nel sottosuolo fino a 3 turni, dopo di che bisogna riemergere per prendere aria.
Consumo: 4 (A Turno)
Il clone avanzò in linea retta, in avanti, finché volto, spalle e braccia non emersero dalla terra, direttamente in acqua. Il liquido gelido le sferzò il viso e le trascinò i capelli. Era oltre i tre metri di profondità, sul fondale del letto che accoglieva il fiume in cui si era rifugiato l'Uchiha. Aprì gli occhi, incurante del bruciore, e cercò la sagoma del suo avversario, che doveva starsene a mollo un paio di metri sopra di lei, da qualche parte. Individuatolo, compose i suoi sigilli.SPOILER (clicca per visualizzare)Ranji Shigumi no Jutsu - Tecnica della Criniera del Leone Selvaggio
Villaggio: Tutti
Tipo: Ninjutsu
Immettendo il proprio Chakra nei capelli, l'utilizzatore può aumentarne temporaneamente la lunghezza e la resistenza. Utilizzando tale Jutsu i capelli arriveranno a una distanza massima di venti metri e saranno in grado di bloccare completamente le Armi Piccole e Minori. Avranno più difficoltà nel caso in cui l'arma in volo sia Media, dove potrà al massimo rallentare e deviare parzialmente la sua corsa. L'utilizzatore potrà controllare a proprio piacimento i capelli, allungandoli, accorciandoli e separandoli in più fasci per poter catturare l'avversario. Ma questi non hanno solo la funzione di immobilizzare un soggetto ma possono servire anche per ferirlo direttamente. Infatti i capelli formeranno una serie di spine che potranno causare danni medio-lievi all'avversario per poi cercare di bloccarlo completamente. Se il nemico rimane imprigionato per più d'un turno l'utilizzatore potrà trapassarlo con l'ausilio delle spine. Sarà possibile utilizzare solo tecniche A Turno durante l'utilizzo di tale Jutsu.
Consumo: 8 (A Turno)
L'istante successivo, con le mani smosse il fondale fangoso: avrebbe perso di vista il suo avversario, ma lui non avrebbe visto lei. Ma lei aveva il vantaggio di averlo già localizzato. I capelli si irrigidirono e opposero resistenza alla corrente, poi si allungarono, come i tentacoli di una piovra. Due ciocche avrebbero dovuto afferrare le caviglie del Chuunin per trascinarlo sott'acqua; due ciocche avrebbero dovuto avvolgersi intorno alle braccia per tenerle immobilizzate e distanti; il resto sarebbe stato meno clemente. Due ciocche avrebbero dovuto trafiggere le cosce dell'Uchiha, per limitargli i movimenti. Due ciocche avrebbero dovuto trafiggere scapole e spalle, per rendere inutilizzabili le braccia. Il resto della chioma rimase a cupola intorno al corpo per proteggerlo da un eventuale contrattacco. Vediamo se ti decidi a tornare sulla terraferma!
Galatea, l'originale, dietro la sua ciurma di cloni illusori che assaltava in massa la riva del fiume, restava in attesa. Davvero, quanto pensa di poter andare avanti in questo modo?SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Parlato
Pensato
Parlato altri
Parlato compagno
Gli shuriken che il mio clone lanciò alla kunoichi furono del tutto inutili andarono ad impattare con il ventaglio e scivolare successivamente a terra. Io aprì gli occhi dopotutto non potevo permettere di lasciar perdere un avversario proprio ora, in un combattimento reale sarei già morto. Abbracciò il ventaglio e compose dei sigilli. Successivamente si crearono molteplici copie del mio avversario, riuscivo a contarle a fatiche ma dopo poco reputai che dovessero essere di sicuro trenta. Il mio clone era in inferiorità numerica fin troppo. Trentuno contro due, non era poi così leale.
Il clone vedendosi arrivare così tante copie non poteva fare altro che cercare di resistere così con gli occhialoni abbassati, sicuro che nessuno avrebbe visto i suoi occhi.SPOILER (clicca per visualizzare)Sharingan Due Tomoe (Chuunin) (Clone)
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Doujutsu
Sviluppata la seconda Tomoe l'Uchiha può prevedere qualunque Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. L'Uchiha è in grado di prevedere qualunque attacco fisico o movimento oltre che Taijutsu e Kenjutsu di livello C o inferiore e di copiarli per utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile copiare qualsiasi Ninjutsu se in possesso dei requisiti per eseguirli ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
Consumo: 4 (A Turno)
I suoi occhi rivelarono una verità ancora più sconvolgente, infatti quei cloni non erano altro che ologrammi completamente privi di fonte di chakra.
Così non si curò di loro per quanto potessero simulare attacchi sapeva che erano intangibili e che quindi erano solo un diversivo. Sapeva dov'era la sua avversaria ma troppi cloni la dividevano da lei così usando il kunai che aveva nascosto a sinistra lo scagliò direttamente di fronte a lui cercando di liberare una visuale dal corpo di quei cloni. Non appena vide l'avversario, però, gli venne scagliato addosso un numero indefinito di senbon, indefinito perché non riuscì a contarli e spiazzato finirono per ridurlo ad una nuvoletta di fumo. Io seduto ancora sul fiume assistetti alla scena ed una volta che il clone scomparve acquisì tutta la conoscenza che sapevo, ovvero che quei cloni non erano reali e che venne finito da dei senbon carichi di chakra. Vidi allora il mio avversario creare un clone ed immergerlo nel sottosuolo. Mi preparai al peggio ovvero rimanendo immobile, limitandomi a sentire quello che accadeva sotto di me. Sentì l'acqua incresparsi percepivo che qualcosa sotto aveva causato questo non potevo attendere oltre lascia tre palle gelo attaccate ad un kunai sul mio posto ed io mi spostai al di la del fiume. Vidi delle ciocche e l'acqua tremendamente movimentata quando le palle gelo esplosero ed ignaro degli effetti che potessero causare, speravo in qualcosa di eclatante.
Successivamente mi limitai ancora ad osservare quello che il mio avversario volle fare.SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)narrato
Parlato | Pensato
Parlato cloni | Pensato cloni
«Parlato altri»SPOILER (clicca per visualizzare)Doton: Dochuu Eigyo - Nuotata nel Sottosuolo
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Grazie a questa tecnica il Ninja sarà capace d'immergersi liberamente nel sottosuolo, anche se ad una velocità minima ma con il vantaggio di non dover eseguire alcun Sigillo. La velocità ridotta però permette al soggetto di individuare più facilmente la posizione dell'avversario e una volta sottoterra ci si muoverà infatti ad una velocità di ben due gradi inferiore alla propria. Si può restare nel sottosuolo fino a 3 turni, dopo di che bisogna riemergere per prendere aria.
Consumo: 4 (A Turno)
Clone sistemato ed originale ancora in libertà. Questo, in breve, fu l'esito della molteplice azione di Galatea e socia. All'apparenza era una mezza vittoria, o una mezza sconfitta, a seconda dei punti di vista, ma l'esito finale poteva andar più che bene alla kunoichi: Kirito Uchiha era uscito dall'acqua e quindi il Sigillo Tenrou era tornato a pieno regime di funzionamento. I senbon avevano svolto il loro dovere contro il clone d'ombra dell'Uchiha, ferendolo al primo lancio e non a quello di ritorno precauzionale organizzato da Galatea. Kirito, invece, in qualche modo, doveva aver percepito la presenza del Bunshin della Special Jounin sott'acqua, o doveva averne intuito le intenzioni, perché era svicolato ai tentacoli di capelli che avrebbero dovuto trascinarlo nelle profondità del fiumiciattolo. L'immersione parziale in acqua, che annullava gli effetti del Tenrou, gli aveva facilitato una manovra evasiva altrimenti impossibile, o quantomeno estremamente dolorosa. Normalmente, Galatea sarebbe stata seccata dall'insuccesso, ma quello per lei non poteva affatto considerarsi tale; al contrario, che Kirito fosse sfuggito all'attacco del suo clone e soprattutto che fosse uscito dall'acqua andava solo a suo vantaggio. In superiorità numerica e con l'ausilio del Sigillo Celeste a limitare movimenti e uso del chakra del nemico, il duello era interamente nelle sue mani. Le sarebbe bastato impegnare l'avversario con un Jutsu innocuo per avere la strada libera. Peccato che madre natura non le aveva concesso il dono del Suiton, quindi avvolgere il terreno di scontro nelle spire della nebbia, costringere Kirito ad un'eventuale tecnica percettiva e sfruttare la prateria che si sarebbe aperta le era impossibile. Non le era, però, impossibile ottenere un risultato simile: solamente doveva lavorarci un po' di più. Però doveva prima riportare il confronto ad una distanza ravvicinata. Impugnò nuovamente il Ventaglio, solo per riattaccarlo alla fascia dietro la schiena, quindi corse in direzione del fiume oltre il quale s'era rifugiato il duellante di Konoha. A pochi metri dalla riva, compose una breve serie di sigilli.SPOILER (clicca per visualizzare)Katon: Endan - Palla di Fuoco
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
L'utilizzatore con questa tecnica può creare una Palla di Fuoco di due metri per due che si dirigerà verso il bersaglio ad una velocità medio/alta oltre che ad essere di rapida esecuzione. Al contatto essa causerà un ustione media.
Consumo: 4
Galatea sentì il solo chakra Katon ribollirle nella gola, infiammarle il palato e prendere forma a poche spanne dalle sue labbra: il sottile filo che stava soffiando si allargava in un'imponente palla fiammeggiante a mezzo metro dal suo volto. Una comunissima Endan partì dalle labbra di Galatea, veleggiando a gran velocità sulla superficie del corso d'acqua in direzione dell'Uchiha, lasciandosi alle spalle una scia di calore e volute di aria sconvolte dall'improvviso innalzamento della temperatura. Qualche pennacchio di vapore si sollevò dalla superficie d'acqua che il Jutsu Katon aveva sfiorato. A seguire, senza attendere alcun istante di troppo vista la rapidità di propagazione della Endan, Galatea estrasse dalla borsa il kunai sul cui manico teneva avvolta una cartabomba e lo lanciò nella stessa direzione della Palla di Fuoco, in modo che il Ninjutsu nascondesse l'arma alla vista. Fece detonare l'ordigno dopo che aveva superato di un paio di metri la riva opposta. Restò in attesa di una risposta, osservando con la coda dell'occhio il suo clone che emergeva dall'acqua, lungo l'altra sponda. Pur non vedendo nulla a causa del fondale smosso, questi aveva capito di non aver afferrato proprio nulla con i propri capelli. Quindi, senza pensarci su troppo, aveva interrotto il flusso di chakra nella lunga chioma argentea e si era immerso nuovamente nel fondale sabbioso. Pensando che l'Uchiha fosse scappato nella direzione in cui si trovava Galatea originale, il clone si era diretto dalla parte opposta, per riemergere in sicurezza e stringere così tra due fuochi il nemico. Quando era riemerso, però, grondante acqua, aveva notato che aveva finito solo per seguire la direzione intrapresa da Kirito Uchiha e che per poco non era finito nel bel mezzo di una deflagrazione: loro due si trovavano dallo stesso lato del fiume, Galatea originale era alle sue spalle, dall'altra parte. Niente avversario circondato, quindi: poco male, lui clone si sarebbe occupato di impedire all'avversario di buttarsi nuovamente in acqua e di tenerlo all'asciutto sulla terraferma, dove il Tenrou avrebbe subdolamente agito sul suo corpo.SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Parlato
Pensato
Parlato altri
Parlato compagno
Vidi la mia avversaria cominciare a correre verso di me.
"In queste condizioni", pensai, "meglio mantenere le distanze".
Subito, senza nemmeno pensarci due volte cominciai a correre dalla parte opposta della corrente del fiume, non potevo andare oltre i miei limiti avevo capito, ma nulla mi avrebbe impedito di correre come riuscivo a fare sempre. A ricordarmelo era quel dannatissimo sigillo sul braccio. Mentre correvo dalla parte opposta del fiume composi dei sigilli.SPOILER (clicca per visualizzare)Karasu Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni di Corvi
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare un cloni di corvi che avrà le stesse ed identiche caratteristiche dell'evocatore. La peculiarità del clone di corvi, differentemente da quelli elmentali, è la loro capacità d'utilizzare ogni forma di Jutsu; purché massimo di livello C e non di natura elementale. Non possiedono capacità e specializzazioni dell'originale.
- Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
Consumo: 4 (A Clone)
Il clone composto davanti a me si tuffò in acqua a pesce e li si lasciò trascinare dalla corrente fino a che si distanziò da me di circa quindici metri per poi emergere la testa.
Io invece avevo visto che la kunoichi mentre si trovava a sei metri dalla riva cerco di colpirmi con una endan. Conoscevo già la tecnica e la velocità, ma le ridotte dimensioni della stessa erano il suo punto debole. Mantenendo una distanza di almeno cinque metri era facilmente evitabile. Cosa che era inaspettata era ciò che nascondeva dietro. Infatti Un'esplosione atipica né venne fuori o almeno atipica per un jutsu di quel tipo, che sembrava provenire da qualcosa che la seguiva, come una cartabomba o robe di questo tipo.
Sebbene mi trovassi ad alcuni metri provai comunque a buttarmi in acqua per poi riemergere con il controllo del chakra. Questa mia manovra fece illuminare il sigillo su braccio quel tanto che bastò per ustionarmelo ma l'immersione lo spense immediatamente, segno per certo che fin tanto che restavo in acqua il sigillo sarebbe stato inutile.
Uscito dall'acqua con i capelli che mi gocciolavano davanti si presentò a me la scena, da una parte la kunoichi dall'altra un fumo nero causato dall'esplosione che si sarebbe diradato subito dopo ed invece dall'altra parte del fiume oltre la kunoichi c'era la testa del mio clone.
"Non posso continuare così", pensai, "devo resistere fino al raggiungimento di un modo per neutralizzare questo sigillo che mi sta bloccando i movimenti". Mi limitai a restare con in piedi sul fiume e sperare che il sigillo tutto ad un tratto smettesse di funzionare per qualche miracolo.SPOILER (clicca per visualizzare).
TAM: One Piece 1114 ITA, HunterxHunter 401 ITA, Berserk 377 ITA, Gachiakuta 96 ITA, Blue Box 147 ITA, Sousou no Frieren 130 ITA 
Naruto GDR - Arena
Kirito Uchiha Vs Galatea Shishi |
