Casa Kaede Nakayama

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    Alla proposta del maestro Asuka Kuro rispose affermativamente :"E va bene, Goh Asuka. Neanche io vorrei restarne fuori, se si trattasse di un mio amico. Ti do una chance, faremo a modo tuo. " per poi alzare leggermente il tono di voce e continuare aggiungendo :"Domani al campo numero tre, se vuoi, anche se temo non funzionerà." cosi il maestro Asuka annuendo col capo rispose :"Non mancherò." dopo tali parole Kuro disse :"Vorrei dirvi che mi dispiace del trambusto, ma siamo tre Shinobi. Sapete che è colpa vostra. Però mi ha fatto piacere avere occasione di conoscervi. Scegliete meglio i vostri argomenti di conversazione." come per congedarsi e fare una specie di uscita da quella situazione che si era venuta a creare, il maestro Asuka rispose a Kuro dicendo :"Già, la prossima volta faremo più attenzione. Non volevo davvero combinare un disastro "diplomatico". A domani." per poi rivolgersi al signor Takamoto e dire :"Signor Takamoto mi scuso ancora per tutto il trambusto. Ditemi quanto le devo per il conto ed eventualmente anche per i danni al locale. " a queste parole il proprietario del locale gentile come al solito disse :"Non preoccupatevi per i danni, certe volte gente maldestra rompe decine di piatti provocando anche disastri peggiori..." con tono alquanto calmo e pacato, a questo punto intervenni io, "No maestro, avevo promesso che avrei offerto io, non vedo perchè cambiare la cosa..." esclamai mentre tiravo fuori il portafoglio e poggiando svariati ryo sul bancone, alcuni in più per il casino combinato, anche se il signor Takamoto non voleva, mi sentivo in obbligo di pagare i danni, dopodichè anche noi ci congedammo, "Maestro le va di venire a casa mia? Potremmo fare due chiacchiere li, alla fine non è ancora tardi." dissi aspettando una risposta da parte del maestro mentre comunque mi avviai facendo cenno di seguirmi, oramai era inutile restare li, esclamai "Kuro.. Ci si vede in giro." per fare capire che comunque che dopo il casino, non eravamo più totalmente estranei l'uno per l'altro, quel gran casino aveva comunque creato un legame tra tuttii e 3 gli shinobi, negativo o positivo che sia, "Maestro... spero venga con me, voglio evitare che faccia questa stronzata.. o almeno convincerla a portarmi con voi.." pensai, riflettendo su ciò che era stato detto poco prima e pensando a svariati esiti riguardo lo scontro, non potevo starmene con le mani in mano mentre succedeva una cosa simile cosi vicino a me, sentivo che potevo far qualcosa, che dovevo! Far qualcosa..
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    Già, la prossima volta faremo più attenzione. Non volevo davvero combinare un disastro "diplomatico". A domani. aveva risposto Asuka, prima di rivolgersi al gestore del chiosco, mentre il Manipolatore d'Inchiostro si allontanava, per poi tornare sui suoi passi.
    Era rimasto turbato da quell'incontro perché, se da un verso c'erano molte cose in quei due Shinobi che l'avevano infastidito, dall'altro aveva l'inspiegabile sensazione di aver appena incontrato due anime affini alla sua, seppure con destini diversi.
    Kuro.. Ci si vede in giro. disse invece Kaede, quando l'Hanashi tornò indietro, prima che si allontanasse nuovamente.
    Ne dubito.. si ritrovò a pensare lui, rispondendo comunque con un cenno di saluto ad entrambi.
    In sedici anni al villaggio era la prima volta che incrociava il Namayaka, se ne sarebbe ricordato, visti gli occhi e i capelli così particolari, perciò era tutt'altro che scontato che i due si sarebbero rivisti in tempi brevi. Per quanto ne sapeva Kuro, sarebbero potuti passare altri sedici anni. A meno che non fosse venuto l'indomani ad assistere allo scontro, e anche in quel caso, era assai improbabile che da quel breve incontro fortuito potesse scaturire qualcosa che lo riunisse ancora con il kohai, o almeno questo pensava.
    Se avesse notato l'ANBU che li osservava nascosto tra le ombre dei vicoli, forse l'avrebbe pensata diversamente. Ma questo era impossibile.
    Rimuginando ancora su quanto accaduto il giovane Kuro prese la strada per la Residenza del Clan Hanashi, con l'intento di farsi medicare la mano e studiare qualche stratagemma con cui sorprendere Goh Asuka nel loro confronto il giorno successivo.
    Più ci pensava, più la cosa gli sembrava futile. Non di meno, nonostante la simpatia che il konohano gli aveva ispirato, non vedeva l'ora di sfogarsi un po' e farlo a spese di un amico di Keito era senz'altro un incentivo.
    Deciso a fare bella figura, meglio ancora a dominare lo scontro, accantonò le emozioni di quella giornata per portare alla luce il suo lato più razionale e cominciare da subito a predisporre un piano.


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    Non preoccupatevi per i danni, certe volte gente maldestra rompe decine di piatti provocando anche disastri peggiori... Rispose il signor Takamoto alla mia domanda volendo in qualche modo minimizzare ciò che era accaduto nel suo locale. Stavo quasi per annuire all'uomo quando poi venni interrotto da Kaede che intervenì dicendo: No maestro, avevo promesso che avrei offerto io, non vedo perchè cambiare la cosa... Disse il ragazzo dai capelli rossi per poi tirare fuori una manciata abbastanza larga di Ryo che posò sul bancone del negoziante per pagare, oltre il conto, anche una parte dei danni causati al locale. Maestro le va di venire a casa mia? Potremmo fare due chiacchiere li, alla fine non è ancora tardi. Disse poi ancora subito dopo Kaede mentre, attirato dalle sue parole, riportavo di nuovo il mio sguardo verso il chuunin. Stavo per rispondere al ragazzo quando questi però prese di nuovo la parola per salutare l'Hanashi che, dopo qualche passo, era tornato indietro per pagare il conto. Kuro.. Ci si vede in giro. Furono le parole che il rosso rivolse al manipolatore d'inchiostro che sembrarono quasi una "promessa". In effetti erano entrambi residenti nello stesso villaggio e, nonostante si fossero conosciuti in un modo alquanto burrascoso, non era così strano che le loro strade si sarebbero potute incrociare di nuovo un giorno. Poi, tornato da quel momento di distrazione, ripresi ad occuparmi del mio allievo al quale finalmente risposi dato pure che sembrava in procinto di avviarsi a prescindere dalla mia risposta: A casa tua dici eh?... Beh sai è che non vorrei disturbare magari. Dissi quasi a "scusarmi" di tutto il trambusto che si era generato fino a quel momento dato che, in parte, era in effetti anche colpa mia che avevo chiesto al ninja del Suono un po' "troppo" su un qualcosa di così riservato. Comunque sì in effetti mi farebbe piacere anche a me fare altre quattro chiacchiere in un ambiente un po' più tranquillo. Vorrà dire che ti seguo dai... Fa pure strada. Dissi quindi al portatore del rinnegan cominciando a seguirlo per le vie di Oto per raggiungere la sua dimora.

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    Alla mia richiesta il maestro Asuka all'inizio sembrò leggermente contrario per una questione di educazione, infatti rispose :"A casa tua dici eh?... Beh sai è che non vorrei disturbare magari." però pensandoci un po' su, decide di venire con me, rispondendo :"Comunque sì in effetti mi farebbe piacere anche a me fare altre quattro chiacchiere in un ambiente un po' più tranquillo. Vorrà dire che ti seguo dai... Fa pure strada." probabilmente riflesse sul fatto che il giorno successivo avrebbe dovuto affrontare uno scontro alquanto importante, e anche sul fatto che siam stati bruscamente interrotti durante una conversazione, probabilmente avevamo altre cose da dirci e finire la chiacchierata post addestramento in quella maniera, era alquanto "forzata" come cosa, cosi ci incamminammo verso casa mia.
    Con le mani in tasca conducevo la passeggiata, il maestro Asuka era a pochissima distanza da me, "Maestro scusatemi se non vi parlo del villaggio, non vi porto a visitare qualcosa qui, ma non sono una delle migliori persone per questo tipo di lavoro, non bazzico molto qui al villaggio, preferisco star solo, la confusione, tutta questa gente... mi infastidisce.." poi mi fermai un secondo, lasciando che il maestro arrivasse più vicino a me in modo da poter sentire un mio sussurro, "In più... qui mi sento troppo osservato.. il Kokage non mi dà tregua... non so se l'ha notato, ho fatto finta di niente prima, ma un ANBU stava seguendo la nostra conversazione con Kuro al locale, me ne sono accorto alla fine quando finito il tutto, se n'è andato facendo un balzo dall'albero sul quale era appostato.." dissi per poi ripartire col camminare, senza dare ulteriori spiegazioni sulla faccenda e lasciando del mistero per quanto riguarda questa "sorveglianza", a causa del mio rinnegan il Kokage mi ha sempre visto come un'arma, come un potenziale da utilizzare per il proprio villaggio, lo notai diverse volte da come cercava di parlarne con me, ma al momento non me la sentivo ancora di raccontare tutto ad Asuka, sarebbe stata forse la seconda persona al quale lo avrei detto in 18 anni..
    Mentre ci avvicinammo al cancello del villaggio, per uscire da esso e raggiungere la mia casa, incrociammo Hanabi, appena mi vide mi corse incontro abbracciandomi e dandomi un bacio sulla guancia, io leggermente imbarazzato vista la presenza del maestro, cercai di nascondere l'emozione presentandola al maestro, "Maestro Asuka lei è Hanabi" dissi per poi bloccarmi un secondo e pensare "E ora come glielo spiego.." "Piacere sono la ragazza di Kaede!" disse lasciandomi spiazzato con gli occhi leggermente spalancati e la bocca semi-aperta mentre la guardavo, lei tranquilla come se niente fosse fece un mezzo inchino verso Asuka, mantenendo la sua espressione innocente, "C-cosi!? " pensai, ancora non ci eravamo del tutto ufficializzati come "coppia" quindi mi sembrò alquanto inaspettato, il tempo che il maestro rispose, e chiesi ad Hanabi "Come mai qui?" cosi per cambiare discorso, "Nulla, son venuta per fare qualche acquisto, voi?" alla sua domanda risposi :"Siam passati dal signor Takamoto, per mangiare qualcosa ed ora andiamo a casa.." "Dai, allora vi lascio chiacchierare in pace, ci sentiamo presto, è stato un piacere conoscerla Asuka" disse per poi allontanarsi raggiungendo la madre che intravedevo in un negozietto.
    Usciti dal cancello principale del villaggio, ci addentrammo nel bosco per poi dopo circa cinque minuti di viaggio arrivammo a casa, aperta la porta accesi le luci e dissi, "Questa è casa mia, faccia con comodo".

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    Avevo infine accettato l'invito dell'allievo di recarmi in casa sua. Del resto, dato quello che era successo, avrei dovuto trovare un modo per ingannare il tempo fino al giorno dopo; giorno che era stato fissato per l'incontro tra me e Kuro Hanashi. Mi sarei scontrato con lui per "difendere" Keito, un mio amico. Compagno che l'aveva combinata bella grossa. Speravo veramente che quell'incontro potesse servire a qualcosa. Speravo che dissetare la sete d'odio del manipolatore d'inchiostro anche se, al tempo stesso, dubitavo che questo sarebbe bastato. Ora quindi mi ritrovavo, abbastanza distratto, a seguire il ragazzo dai capelli rossi per le vie della capitale del Paese del Riso. Maestro scusatemi se non vi parlo del villaggio, non vi porto a visitare qualcosa qui, ma non sono una delle migliori persone per questo tipo di lavoro, non bazzico molto qui al villaggio, preferisco star solo, la confusione, tutta questa gente... mi infastidisce.. Mi disse ad un tratto il ragazzo mentre passeggiava con le mani in tasca. Non preoccuparti... Il caos non piace tanto nemmeno a me... Preferisco la calma. Risposi all'allievo che subito dopo si era portato molto vicino a me per dire praticamente sussurrare: In più... qui mi sento troppo osservato.. il Kokage non mi dà tregua... non so se l'ha notato, ho fatto finta di niente prima, ma un ANBU stava seguendo la nostra conversazione con Kuro al locale, me ne sono accorto alla fine quando finito il tutto, se n'è andato facendo un balzo dall'albero sul quale era appostato.. Furono le sue parole che continuarono a confermare i miei sospetti riguardo a quel tipo troppo strano di occhi. E tu vuoi farmi credere ancora di essere un ragazzo come tanti altri Kaede? Pfff. Pensai abbozzando quasi un sorriso mentre annuivo alle sue parole per fargli capire che lo avevo ascoltato. Non avevo notato sinceramente l'ANBU che ci osservava anche se immaginavo che gli ANBU osservassero un po' ovunque sempre la situazione all'interno del villaggio; soprattutto in particolar modo quando vi erano di mezzo dei visitatori o se era necessario sorvegliare persone di una certa rilevanza. Continuai quindi a seguire l'allievo, restando in silenzio come lui, fino a quando non giungemmo nei pressi dei cancelli del villaggio del Suono. Ad un tratto una ragazza riconobbe Kaede e, senza "trattenersi", si slanciò in una corsa verso di lui fino ad abbracciarlo e baciarlo delicatamente sulla guancia. Notai un rossore simile al colore dei capelli comparire sul volto del portatore del Rinnegan abbastanza imbarazzato. Maestro Asuka lei è Hanabi. Furono le parole dello shinobi per cercare di levarsi dagli imbrogli. Era chiaro che non sapeva come definirmi la questione ma fu la ragazza a mettere subito in chiaro la situazione spiazzandolo: Piacere sono la ragazza di Kaede! Furono le sue parole. Il piacere è mio. Risposi cordialmente mentre rispondevo all'inchino rispettoso della nuova venuta. Kaede rimase per qualche secondo esterrefatto con la bocca mezza aperta fino a quando non riuscì a riprendere il controllo di se per chiedere ad Hanabi: Come mai qui? Fu la sua domanda alla quale la ragazza rispose: Nulla, son venuta per fare qualche acquisto, voi? Furono le sue parole alle quali "il ragazzo" rispose: Siam passati dal signor Takamoto, per mangiare qualcosa ed ora andiamo a casa.. Hanabi ascoltò con cura le parole del ninja replicando ancora: Dai, allora vi lascio chiacchierare in pace, ci sentiamo presto, è stato un piacere conoscerla Asuka Stetti a godermi il siparietto fino al rispondere proprio in quel momento: Il piacere è mio come già detto... Buona passeggiata allora. Dissi cordiale alla ragazza che subito dopo si allontanò in direzione di un negozio. Continuai quindi a seguire Kaede fin all'esterno del villaggio dove ci inoltrammo nel bosco per una manciata di minuti. Infatti non ci volle molto prima di ritrovarmi di fronte a quella che era l'abitazione dell'allievo. La casa era tutto all'infuori del "modesta". Infatti rimasi quasi a bocca aperta per un attimo guardando la grossa villa che si ergeva in mezzo alla foresta. Infine, superato lo stupore generale, seguii il ragazzo fino ad entrare in casa dove accese la luce: Questa è casa mia, faccia con comodo. Furono le parole dell'allievo alle quali risposi: Grazie.... Beh bella casa davvero devo dire... Sei "ancora" qui tutto solo? Dissi infine con un chiaro riferimento alla ragazza. Erano entrambi molto giovani e quindi magari non era ancor l'ora di stare assieme e metter su famiglia ma non resistetti alla tentazione di sfottere un po' il ragazzo. Volevo pure in qualche modo fargli dimenticare gli attimi movimentati e "scomodi" avvenuti al villaggio.

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    Dopo la simpatica scenetta con Hanabi, la quale aveva in un certo senso "smorzato" la pesante aria che tirava poco fa' a causa del pasto alquanto turbolento, arrivammo a casa mia, dove dissi al maestro di fare con comodo, come fosse casa sua, a questo punto lui rispose :"Grazie.... Beh bella casa davvero devo dire... Sei "ancora" qui tutto solo?" facendo un chiarissimo riferimento ad Hanabi, la ragazza che aveva diciamo.. "conosciuto" pochi minuti fa', dal suo volto trasparì un leggerissimo sorriso, questa frase era decisamente intenzionata a prendermi leggermente in giro sulla questione "fidanzatini", il mio volto arrossì leggermente, non troppo però, guardai in volto il maestro e dissi mentre con una mano mi grattavo dietro la nuca :" Ehm.. in realtà non credo che la convivenza faccia per me, o almeno non a questa età.. " facendo una leggera risatina imbarazzata, la quale s'interruppe, lasciando un attimo di vuoto e di silenzio, durante il quale distolsi lo sguardo dal maestro e fissando il vuoto con uno sguardo leggermente perso dissi: "e poi... non credo sia sicuro per lei, o per chiunque.. vivere con me, sicuramente è meglio cosi.." mentre parlavo, pensavo al mio passato e a come chiunque mi era stato vicino a causa del mio "potere" ne aveva tratto soltanto brutte conseguenze.
    Ripreso dal momento, dissi al maestro di sedersi, indicando un piccolo salottino, con 2 divanetti uno davanti all'altro, con un tavolino al centro, perfetto sia per mangiare che per distrarsi con qualche gioco da tavolo, "vuole qualcosa da bere? Ho del Sake nel caso avesse voglia di qualcosa di più forte." dopodichè, mi sedetti e composi un piccolo sigillo,
    Ukojizai no Jutsu - Tecnica del Controllo della Pioggia
    UkojizainoJutsu-TecnicadelControllodellaPioggia_zps757e0009
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa particolare Jutsu permette allo Shinobi in questione di poter controllare un fenomeno atmosferico: La pioggia. Si potrà perciò controllare la durata e l'intensità della pioggia. Tale tecnica ha fondamentalmente due scopi: il primo è quello di poter usare Jutsu acquatici in assenza di acqua, il secondo è invece quello di controllare la zona soggetta al Jutsu, ovvero un'area di quindici metri di raggio.
    La pioggia avrà la facoltà di rivelare la presenza di chiunque si trovi sotto la pioggia e la quantità di Chakra posseduta, in modo da stimarne la forza. Per mantenere tale tecnica attiva bisogna rimanere immobili facendo il sigillo del serpente. La tecnica ha una durata potenzialmente infinita.
    Consumo: 2 (A Turno)

    una moderata pioggia cominciò a scorrere fuori casa, semplicemente volevo evitare altre "intrusioni" nei nostri discorsi, e cosi potevo anche se non al cento per cento, accertarmi della presenza di ospiti indesiderati in zona, non avvertii nulla di strano fortunatamente, " probabilmente l'ANBU di prima è andato a far rapporto o un altro giro, o semplicemente è nascosto sotto un riparo in modo che la mia pioggia non possa raggiungerlo, ma nel caso sarebbe inutile ora uscire a perdere tempo, semmai fosse in zona, non sarebbe facile scoprirlo come ho fatto prima, quello è stato un caso alquanto fortuito.. e se davvero è ancora qui.. che sia per andarsene o per muoversi, prima o poi dovrà uscire allo scoperto.. fino ad allora, a me non cambia assolutamente nulla, anche se stesse qui fuori, non avrei problemi a parlare con asuka di ciò che riguarda me."
    Il sigillo venne composto da Kaede in maniera alquanto naturale e discreta, poteva sembrare benissimo una normalissima posizione che avevo posto mentre ero seduto sul divano con le gambe incrociate, cosi dissi al maestro Asuka :"Di cosa stavamo parlando prima dell'interruzione da parte di quel ninja?""


    Chakra: 115-2 =113
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    Ero da pochi minuti all'interno della casa del portatore del rinnegan dove sapevo che questi viveva da solo. Proprio per questo motivo mi venne spontaneo prenderlo in giro chiedendogli indirettamente il perché si trovasse ancora solo in quella casa, così spaziosa, e non avesse pensato di vivere con Hanabi. La faccia del componente del Namayaka arrossì nuovamente, come quando prima incontrò sorpreso la ragazza, acquisendo un colorito simile a quello dei suoi capelli. Ehm.. in realtà non credo che la convivenza faccia per me, o almeno non a questa età.. Furono le sue parole mentre con una mano si grattava la nuca e faceva una lieve risatina legata all'imbarazzo. Poi, tutto a un tratto, si zittì, lasciando alcuni secondi di silenzio, nei quali presi la parola dicendo: Beh sì dai. Alla fine stavo scherzando ovviamente. E' ancor presto sicuramente per tutti per mettere su famiglia... E in questi tutti includo ovviamente anche io. Dissi al ragazzo che sembrava essersi estraniato e fissare il vuoto. e poi... non credo sia sicuro per lei, o per chiunque.. vivere con me, sicuramente è meglio cosi.. Disse ad un tratto malinconico il chuunin di Oto mostrando di nuovo quel lato triste del suo carattere che ogni tanto compariva come dal nulla. Ero sicuro che dovesse aver avuto un passato burrascoso e quel poco che mi aveva detto non aveva fatto altro che confermare la mia impressione. Intanto il ragazzo mi fece mettere comodo, mostrandomi due piccoli divani nel salotto. Accettai di buon grado l'invito e mi sedetti constatando la comodità della seduta. Di fronte a me vi era un altro divano e, proprio nel mezzo, un tavolino abbastanza ampio. vuole qualcosa da bere? Ho del Sake nel caso avesse voglia di qualcosa di più forte. Mi chiese cortese il ragazzo al quale risposi subito dopo: Ma guarda sinceramente non mi faccio particolari problemi. Può andar bene anche qualcosa di analcolico... Anzi, facciamo così... Prendi pure quel che più ti aggrada. Per me andrà benissimo. Furono le mie parole per mettere a suo agio l'allievo che, nel frattempo, forse sperando di non esser notato, compose un singolo sigillo, quello del serpente. In prima battuta decisi di far finta di nulla, anche se mi parve molto strano come gesto, ma poi quello che successe al di fuori della casa mi insospettì ulteriormente. Cosa? Sta piovendo? Ma se fino a poco fa che eravamo fuori era una bella giornata. Mi chiesi riscontrando un'anomalia palese nell'apparizione dell'agente atmosferico così all'improvviso. Decisi comunque di primo acchito di non dir nulla al ragazzo; era abbastanza palese come stesse cercando di tenere nascosta la composizione del singolo sigillo che, con molta probabilità, stava facendo scaturire quella pioggia. Di cosa stavamo parlando prima dell'interruzione da parte di quel ninja? Mi chiese quindi Kaede come se nulla fosse. In effetti con l'arrivo di Kuro al ristorante del signor Takamoto la conversazione tra me e il chuunin di Oto era stata interrotta in modo brusco dato che l'avventore si era irritato parecchio di come il portatore del rinnegan stesse parlando con troppa facilità di qualche tecnica d'élite. Mi sembra che fosse qualcosa che c'entrasse con "maledetto"... Tecnica del maledetto?... No, no... Era qualcosa che veniva impressa se non avevo capito male... Ah sì. Pensai e ripensai cercando di fare mente locale così da ricordare quale era l'argomento così "caldo" che era stato interrotto tempo addietro. Se non ricordo male mi sembra che mi stessi parlando di un certo segno maledetto. Se non ho capito male è un "sigillo" particolare che ti sei fatto imprimere. Un qualcosa di potente ma, al tempo stesso pericoloso. Corretto? Dissi al ragazzo in tutta sincerità con un tono neutro salvo poi dire ancora: In qualsiasi caso se per te come abbiamo visto può essere troppo pericoloso parlarne... Ne possiamo fare anche a meno... Prima parlando al ristorante mi hai ovviamente ingolosito con una notizia del genere e quindi non ho potuto resistere dall'ascoltare. Un sorriso si dipinse sul mio volto mentre pronunciavo le ultime parole. Poi, aspettato qualche secondo pure per dare tempo di rispondere al ragazzo dai capelli rossi, domandai infine: Comunque tutto apposto Kaede? Mi sembri come un po' teso. C'è qualcosa che ti turba... Se la mia presenza qui ora può essere un problema possiamo pur sempre rimandare la nostra conversazione ad un altro momento... Non fraintendermi ovviamente. Ho tutte le buone intenzioni di proseguire ora eh. Dissi infine aspettando ansioso una risposta da parte del portatore del rinnegan.

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    VoltoOcchialoniSulla fronte
    Collo/voltoCoprinasoIndossato
    Braccio sxCoprifronteIndossato
    Petto/addomeProtezione di CuoioIndossato - buono stato
    BracciaParabraccia AltiIndossati - buono stato
    Avambracci e maniAvambraccio e Guanti RinforzatiIndossati - buono stato
    StinchiParastinchiIndossati - buono stato
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    AvambracciFori D'AriaIndossati - operativi
     
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    Ukojizai no Jutsu - Tecnica del Controllo della Pioggia
    UkojizainoJutsu-TecnicadelControllodellaPioggia_zps757e0009
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa particolare Jutsu permette allo Shinobi in questione di poter controllare un fenomeno atmosferico: La pioggia. Si potrà perciò controllare la durata e l'intensità della pioggia. Tale tecnica ha fondamentalmente due scopi: il primo è quello di poter usare Jutsu acquatici in assenza di acqua, il secondo è invece quello di controllare la zona soggetta al Jutsu, ovvero un'area di quindici metri di raggio.
    La pioggia avrà la facoltà di rivelare la presenza di chiunque si trovi sotto la pioggia e la quantità di Chakra posseduta, in modo da stimarne la forza. Per mantenere tale tecnica attiva bisogna rimanere immobili facendo il sigillo del serpente. La tecnica ha una durata potenzialmente infinita.
    Consumo: 2 (A Turno)


    Alla mia domanda riguardante il sake, il maestro disse che per lui era alquanto indifferente ciò che avrei portato da bere, probabilmente cercava semplicemente di non arrecare disturbo facendomi prendere chissà che, ma alla fine decisi di prendere il sake anche perchè ne avevo una bottiglia da molto, e non avendo spesso molti ospiti probabilmente non l'avrei mai utilizzata, quando utilizzai il sigillo del serpente notai il viso del maestro, se ne accorse ma fece finta di niente, ma notai il leggero spostamento dei suoi occhi verso la mia mano semi-nascosta, notò la composizione nonostante cercai di mantenerla nascosta, alla mia domanda riguardo all'argomento del quale stavamo discutendo prima dell'interruzione da parte di Kuro, vidi il maestro riflettere qualche istante, probabilmente cercava di ricordare l'argomento chiave, per poi rispondere :"Se non ricordo male mi sembra che mi stessi parlando di un certo segno maledetto. Se non ho capito male è un "sigillo" particolare che ti sei fatto imprimere. Un qualcosa di potente ma, al tempo stesso pericoloso. Corretto?" alla sua domanda risposi "Ah si! giusto!", il maestro Asuka aggiunse :"In qualsiasi caso se per te come abbiamo visto può essere troppo pericoloso parlarne... Ne possiamo fare anche a meno... Prima parlando al ristorante mi hai ovviamente ingolosito con una notizia del genere e quindi non ho potuto resistere dall'ascoltare." le sue parole eran per evitare di mettermi magari nei guai col mio villaggio, "Maestro.. sinceramente non m'interessa nulla di questo villaggio. Non significa niente per me, niente. Per esso sono soltanto un'arma da utilizzare a comando, non sono altro, quindi possono anche cacciarmi o altro non me ne fregherebbe nulla." il mio tono divenne più serio e malinconico durante questa frase, ogni volta che accennavo minimamente al potere del rinnegan, riaffioravano troppi ricordi, ricordi che magari avrei voluto dimenticare.
    Il maestro stava sorridendo, un suo modo per rassiucurarmi nel caso non volessi parlare con lui del precedente argomento, ma presi parola e dissi :"Allora.. come dicevo al chioschetto, questo viene chiamato segno maledetto " inclinando leggermente la testa verso sinistra e spostando leggermente il colletto della maglia che indossavo, in modo da rendere visibile il motivo del segno, "Son stato scelto per la sua impressione data la mia forza, in modo da poterla amplificare una volta attivato il segno a mio piacimento, esso mi rende più forte, molto più forte, ma rendendomi molto più aggressivo e violento, se dovesse prendere il sopravvento quel lato violento ed aggressivo potrei uccidere qualcuno senza farmi il minimo scrupolo, ecco perchè lo definirei pericoloso.. un potere come il mio.." dissi bloccandomi un secondo, abbassando lo sguardo, senza specificare di quale potere stessi parlando, il quale era chiaramente il rinnegan, per poi ricominciare dicendo " se dovesse andare fuori controllo.. non immagino cosa potrebbe accadere a chiunque mi stia intorno.." rimasi qualche secondo in silenzio assorto nei miei pensieri, per poi tornare con lo sguardo verso il maestro e dire :" lei non ne ha mai visto uno maestro?" dopodichè il maestro mi chiese :"Comunque tutto apposto Kaede? Mi sembri come un po' teso. C'è qualcosa che ti turba... Se la mia presenza qui ora può essere un problema possiamo pur sempre rimandare la nostra conversazione ad un altro momento... Non fraintendermi ovviamente. Ho tutte le buone intenzioni di proseguire ora eh. " alla sua domanda, decisi di dirgli il motivo del simbolo del serpente, "Vede, ho visto che aveva notato il simbolo del serpente che ho eseguito, nonostante abbia cercato di tenerlo nascosto, e sicuramente avrà notato la pioggia che è esplosa li fuori.. ", indicando con lo sguardo una finestra dalla quale si poteva benissimo vedere il diluvio che si stava scatenando, "E' opera mia.. grazie a quella pioggia sono in grado di percepire qualunque presenza sotto di essa, in parole povere, posso sapere se orecchie o occhi indiscreti sono nei paraggi, purtroppo sono spesso sorvegliato, oramai è una cosa normale avere qualcuno che mi pedina o osserva da lontano, ma sono stufo di questa storia e ora volevo sentirmi libero di parlare con voi senza problemi.. purtroppo questo mio "dono".. mi porta guai da quando sono nato.. e se se lo stesse chiedendo, no, al momento nessuno ci sta ascoltando o spiando fortunatamente, quindi possiam parlare di quello che ci interessa.." dissi continuando a lasciare tanti vuoti, tanti discorsi a metà, senza specificare cosa intendessi con potere o con dono, senza dire il motivo percui il kage sguinzagliava gente per seguirmi, in base alla risposta del maestro e alla sua voglia di sapere avrei deciso se parlargliene o meno...


    Chakra: 113-2= 111
    Armi: borsa piccola sulla cintura:
    5 cartebomba
    10 Kunai
    20 shuriken
    2 palla di luce
    Accessori:
    //
    Stato fisico: illeso
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    L'allievo confermò quanto detto da me sul famigerato segno maledetto. Fino a quel momento non sapevo molto di quel misterioso potere se non quel poco che mi aveva accennato prima al locale del signor Takamoto lo stesso Kaede. Era intuibile come questa fosse una particolare tecnica segreta di Otogakure da come Kuro si era alterato al quanto quando aveva trovato il ragazzo dai capelli rossi parlarne così in libertà. Un'altra informazione in mio possesso era che il segno era stato impresso quanto su Kaede che su l'Hanashi perciò, con molta probabilità, avrei potuto provare direttamente sulla mia pelle quel potere proprio il giorno seguente. Maestro.. sinceramente non m'interessa nulla di questo villaggio. Non significa niente per me, niente. Per esso sono soltanto un'arma da utilizzare a comando, non sono altro, quindi possono anche cacciarmi o altro non me ne fregherebbe nulla. Furono le parole pronunciate dal Namayaka quando tentai di fargli intendere che, se poteva essere un problema per lui, era più giusto che questi si fermasse dallo spiegarmi il funzionamento di tale tecnica. Non mi sorprese il tono malinconico con le quali pronunciò quelle parole, ero ormai "abituato" a sentir cambiare così profondamente umore di punto in bianco, bensì rimasi leggermente di stucco riguardo a ciò che disse verso il suo villaggio di appartenenza. Indirettamente confermò sempre più quello che stavo pensando e ciò che, un pezzo alla volta, mi stava dicendo tra le righe: Kaede era sicuramente un ragazzo speciale per quanto non volesse darlo a vedere. Era sorvegliato di continuo, si sentiva come un'arma in mano del proprio villaggio e probabilmente, proprio a questo, era dovuto il suo comportamento a tratti freddo e distaccato. Con me però il rosso era diverso, sembrava proprio che fossi riuscito in così poco tempo a fare breccia in quella corazza fatta di cruda serietà. Allora.. come dicevo al chioschetto, questo viene chiamato segno maledetto. Proseguì il chuunin facendo in modo tale che io potessi vedere il segno impresso alla base del suo collo. In qualche modo era "simile" a quello del Sigillo dell'Imperatore in mio possesso anche se quello era una fiamma stilizzata ed il segno un motivo molto più particolare. Son stato scelto per la sua impressione data la mia forza, in modo da poterla amplificare una volta attivato il segno a mio piacimento, esso mi rende più forte, molto più forte, ma rendendomi molto più aggressivo e violento, se dovesse prendere il sopravvento quel lato violento ed aggressivo potrei uccidere qualcuno senza farmi il minimo scrupolo, ecco perchè lo definirei pericoloso.. un potere come il mio.. Furono le sue parole successive. Parlava sì del potere derivante dal segno maledetto ma anche di altro, altro che continuava a citare ma non a spiegare; con molta probabilità una qualche sorta di potere derivante proprio da quei particolari occhi. Ormai ero abbastanza sicuro di ciò ma non volevo irritare l'allievo come fatto in precedenza al campo d'addestramento perciò rimasi in silenzio ad osservarlo mentre questo volgeva il suo sguardo a terra. se dovesse andare fuori controllo.. non immagino cosa potrebbe accadere a chiunque mi stia intorno.. Continuò ancora a dire lasciando sempre la frase in sospeso per poi tornare di nuovo silenzioso, sempre mantenendo quel sigillo con le mani. Decisi perciò di farmi avanti, di chiedergli se tutto andasse bene. Mi sbilanciai perciò nel "provocare" una reazione nel ragazzo. Se mi diceva male la nostra conversazione si sarebbe interrotta lì ma se ero fortunato potevo forse riuscire a far breccia in quella corazza che il portatore del rinnegan aveva tirato su per proteggere se stesso ma soprattutto gli altri da se. Vede, ho visto che aveva notato il simbolo del serpente che ho eseguito, nonostante abbia cercato di tenerlo nascosto, e sicuramente avrà notato la pioggia che è esplosa li fuori.. Furono le sue parole in risposta alle mie che confermarono quanto stavo pensando. Annuii con la testa, rimanendo silenzioso, aspettando che il ragazzo continuasse con la spiegazione dopo aver osservato per qualche secondo la finestra. E' opera mia.. grazie a quella pioggia sono in grado di percepire qualunque presenza sotto di essa, in parole povere, posso sapere se orecchie o occhi indiscreti sono nei paraggi, purtroppo sono spesso sorvegliato, oramai è una cosa normale avere qualcuno che mi pedina o osserva da lontano, ma sono stufo di questa storia e ora volevo sentirmi libero di parlare con voi senza problemi.. purtroppo questo mio "dono".. mi porta guai da quando sono nato.. e se se lo stesse chiedendo, no, al momento nessuno ci sta ascoltando o spiando fortunatamente, quindi possiam parlare di quello che ci interessa.. Spiegò con cura il Namayaka illustrandomi come quella speciale tecnica, con la quale aveva fatto scaturire la pioggia, avesse capacità simili a quelle che acquisivo entrando in modalità eremitica. Fece ancora una volta un accenno riguardante un "dono" per il quale era come un osservato speciale all'interno del villaggio ma senza ancora specificare di cosa si trattasse. Ero un po' indeciso sul da farsi. Il ragazzo si stava si aprendo a me ma, allo stesso tempo, non sapevo bene come comportarmi. Volevo capire meglio cosa lo preoccupava, volevo comprenderlo. Perciò, deciso a fidarmi di lui, dissi: Anche io sono in grado di fare qualcosa di simile, ma mi ci vorrà un po' di tempo... Che area puoi ricoprire col tuo jutsu, se non sono troppo indiscreto? Chiesi per poi incrociare indice e medio di entrambe le mani in un singolo sigillo di fronte al mio petto. Concentrata una modesta quantità di chakra un clone fece la sua comparsa, in piedi, al mio fianco.
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    KageBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidOmbra_zps3e5ab90d
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Il clone, sapendo bene per quale motivo era stato creato, si mise subito a terra a gambe incrociate vicino alla poltrona dove sedevo. Tra un po' di tempo, dopo che questo clone avrà meditato abbastanza, potrai rilasciare la tua pioggia. Grazie ad esso sarò infatti in grado di tenere sotto controllo un'area di un chilometro. Spiegai all'allievo senza crearmi troppi problemi. Insomma non pensavi di esserne in grado soltanto tu no? Dissi poi scherzando mostrando un sorriso. Era molto importante quello che ci stavamo dicendo perciò, proprio per questo motivo, decisi di chiedergli: Mi hai parlato più di una volta dicendo che possiedi un particolare potere, un "dono" per cui vieni seguito, controllato, quasi "usato"... Furono le parole che pronunciai facendo poi una breve pausa, inspirando a pieni polmoni, e dire: Ora non è giusto che io ti chieda direttamente cosa sia. Del resto me ne dovresti parlare solo se tu lo vuoi e se pensi che questo possa esserti d'aiuto. Io, quello che ti posso dire, è che se lo vorrai io sarò disponibile ad ascoltarti così, come giusto che sia, non mi tirerò indietro da eventuali domande sul mio conto... Perciò quello che ti chiedo semplicemente è: questo potere, questo "dono", è legato al tuo particolare tipo di occhi... Non è vero? Il dado è tratto. Pensai dopo aver pronunciato quelle parole, rimanendo in attesa di una sua risposta, positiva o negativa che potesse essere.

    Stato fisico: Ferita lievissima al pollice destro.
    Stato Psicologico: Tranquillo.
    Chakra: 105-8=97
    Note:
    1 clone eremitico in carica (1/3)

    Equipaggiamento:
    Borsa
    ArmiAccessori
    Kunai x10Radiolina
    Shuriken ad astro x20Specchietto
    Carta bomba x5Pillole del Soldato x3
    Palla di Luce x2Kit Grimaldelli
    Gilet
    ArmiAccessori
    Fumogeni x5Torcia elettrica
    //Binocolo
    Taschino da Braccio
    Armi
    Shuriken a Tre Punte x30
    Tasca Supplementare
    Armi
    Palla di Luce x2


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    Edited by Werner von Wallenrod - 22/11/2016, 12:52
     
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    Ukojizai no Jutsu - Tecnica del Controllo della Pioggia
    UkojizainoJutsu-TecnicadelControllodellaPioggia_zps757e0009
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa particolare Jutsu permette allo Shinobi in questione di poter controllare un fenomeno atmosferico: La pioggia. Si potrà perciò controllare la durata e l'intensità della pioggia. Tale tecnica ha fondamentalmente due scopi: il primo è quello di poter usare Jutsu acquatici in assenza di acqua, il secondo è invece quello di controllare la zona soggetta al Jutsu, ovvero un'area di quindici metri di raggio.
    La pioggia avrà la facoltà di rivelare la presenza di chiunque si trovi sotto la pioggia e la quantità di Chakra posseduta, in modo da stimarne la forza. Per mantenere tale tecnica attiva bisogna rimanere immobili facendo il sigillo del serpente. La tecnica ha una durata potenzialmente infinita.
    Consumo: 2 (A Turno)

    Durante i miei discorsi notavo il maestro Asuka diventare sempre più titubante, assorto in non so quali pensieri, quasi sicuramente inerenti alla questione, ad un tratto disse :"Anche io sono in grado di fare qualcosa di simile, ma mi ci vorrà un po' di tempo... Che area puoi ricoprire col tuo jutsu, se non sono troppo indiscreto?" eseguendo poi un sigillo a me famigliare, ossia quello della Kage Bunshin no Jutsu, evocò un clone il quale senza proferire parola o fare altro, si mise seduto con le gambe incrociate e cadde in una sorta di meditazione profonda, "Che cosa significherà..? Che abbia bisogno di rimanere in meditazione per percepire eventuali presenze? E quindi utilizza un clone per evitare di rimanere in meditazione e non poter più colloquiare? Mm.. forse no, non avrebbe detto che gli occorre del tempo.." pensai guardando il clone, per poi tornare con lo sguardo verso Asuka e rispondere alla sua domanda:"E' un jutsu alquanto limitato.. la pioggia cade per l'estensione di circa quindici metri, e per utilizzarlo devo restare immobile e mantenere il sigillo del serpente, solitamente lo lascio utilizzare ad una copia se mi trovo in combattimento, in modo che possa avvertirmi in qualunque istante se percepisce qualcosa, cosi che io possa contrattaccare.. e il suo utilizzo è pressocchè illimitato, posso mantenerlo per quanto ne necessito.. anche perchè la quantità di chakra che richiede per esser mantenuto è esigua.." risposi senza farmi il minimo scrupolo a parlargli di una tecnica alla fine molto banale dal mio punto di vista.
    "Tra un po' di tempo, dopo che questo clone avrà meditato abbastanza, potrai rilasciare la tua pioggia. Grazie ad esso sarò infatti in grado di tenere sotto controllo un'area di un chilometro." mi spiegò il maestro Asuka per poi dire :" Insomma non pensavi di esserne in grado soltanto tu no?" sorridendo leggermente con tono scherzoso, "Quando avrà meditato abbastanza? Richiede cosi tanto sforzo e chakra questa sua abilità percettiva?" chiesi incuriosito al maestro, l'aria di un chilometro è molto vasta è vero, ma dover riposare tanto tempo mi sembrava eccessivo, magari non si fermava alla mera percezione?
    "Mi hai parlato più di una volta dicendo che possiedi un particolare potere, un "dono" per cui vieni seguito, controllato, quasi "usato"..." disse il maestro Asuka per poi fare una piccola pausa, nella quale fece un respiro e disse :"Ora non è giusto che io ti chieda direttamente cosa sia. Del resto me ne dovresti parlare solo se tu lo vuoi e se pensi che questo possa esserti d'aiuto. Io, quello che ti posso dire, è che se lo vorrai io sarò disponibile ad ascoltarti così, come giusto che sia, non mi tirerò indietro da eventuali domande sul mio conto... Perciò quello che ti chiedo semplicemente è: questo potere, questo "dono", è legato al tuo particolare tipo di occhi... Non è vero?" alle parole del maestro Asuka ebbi un leggero spalancamento degli occhi, di mezzo secondo, come se le parole mi avessero colpito particolarmente, non rispondetti subito, abbassai leggermente lo sguardo senza tralasciare la minima emozione o sensazione, per poi guardare il maestro negli occhi e dire:"Conoscete la "leggenda" dell'arte oculare suprema? il Rinnegan..?" dissi lasciando un minimo spazio di risposta, anche un semplice cenno di conferma o negazione, "E' questa.. dissi spalancando maggiormente gli occhi.. e' un doujutsu unico, non è ereditabile, trasmissibile o sviluppabile per quanto ne so, è il doujutsu più potente esistente nel mondo ninja.. e proprio per questo il Kage del villaggio mi tiene sotto controllo, mi fa seguire ed osservare, cosi che possa un giorno usarmi come arma per poter vincere contro qualunque nemico.." le mie parole, non eran parole di qualcuno che si vantava del proprio potere, non era quella l'intenzione di Kaede, ma era la verità, "Nonostante la sua forza, per me è sempre stato una maledizione.. ho perso mia madre per colpa sua, il grosso potere che sprigionavo gia da bambino quando ero ancora in grembo, la fece ammalare e infine morire.. per colpa di questo doujutsu non ho potuto avere una vita normale come qualunque altro ragazzo, gli occhi della gente mi guardano con timore per chi conosce cosa nascondo i miei occhi, anche se davvero in pochi, altri con grossa curiosità a volte anche invasiva e fastidiosa.." dopo una leggera pausa dissi :"il suo potere principale è quello di poter condizionare la gravità a mio piacimento, attrazione o repulsione di cose e oggetti.. la capacità di poter manipolare tutti e cinque gli elementi.. e la possibilità di evocare creature che fan parte di un contratto altrimenti inaccessibile.. e inoltre, la mia vista è collegata con tutti i miei cloni o le mie evocazioni, vedo ciò che vedono loro e viceversa.." era la prima volta che Kaede diceva una cosa del genere a qualcuno, quell'Asuka fù in grado di guadagnarsi la fiducia di Kaede in cosi poco tempo, e riuscì ad avere informazioni che sarebbero riservate a pochissimi in tutto il mondo ninja, informazioni riguardanti un'arte oculare a dir poco leggendaria, il Rinnegan.
    "Quando mi scontrai col tuo amico, il ragazzo dagli occhi rossi, disse che il suo doujutsu si chiamava sharingan.. beh, se volessimo fare un paragone di potenza.. il suo doujutsu non è la metà del mio.. ho potuto testarlo in combattimento.. forse cosi le è più chiaro capire di cosa stiamo parlando..." dissi per concludere il discorso sul mio doujutsu, un discorso che non avrei mai pensato di fare con qualcuno che non fosse il Kage, che continuava a tormentarmi con le sue domande sulla crescita del mio potere..

    Chakra: 111-2=109
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    Edited by Markodarko97 - 12/12/2016, 12:54
     
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    Kaede cominciò come immaginavo ad aprirsi. Il ragazzo sembrava proprio non vedere l'ora di trovare qualcuno di cui potersi fidare ed io ero molto contento di essere quella persona. Di certo non immaginavo che di lì a poco una pioggia incessante di informazioni si sarebbe abbattuta su di me. Anche se poteva sembrare ipocrita non lo facevo per questo. E proprio per questo motivo avevo deciso di restituire pan per focaccia se il ragazzo dai capelli rossi avesse deciso di mostrarmi la sua completa fiducia. Non avevo mai parlato con nessuno della modalità eremitica fino a quel momento ma con lui l'avrei fatto. E fu così che il ninja di Oto rispose alla mia domanda spiegandomi, come avevo potuto immaginare, che la pioggia che stava cadendo aveva una proprietà simile a quella della Sennin Moodo. Infatti mi disse che questa, nonostante avesse una portata alquanto limitata, gli permetteva di percepire le presenze in quel raggio d'azione coperto dalla pioggia. Il tutto ad un costo di chakra irrisorio ma con la grande limitazione di rimanere fermo col sigillo del serpente attivo. Eh già... L'unico modo per utilizzarlo in modo efficacie durante un combattimento è giusto per mezzo di cloni. Del resto è difficile poter rimanere fermi in quel modo quando si ha da fronteggiare un avversario. Pensai nella mia mente confermando quanto spiegato dall'allievo. Quando avrà meditato abbastanza? Richiede cosi tanto sforzo e chakra questa sua abilità percettiva? Fu la domanda che mi rivolse poi il Namayaka riguardo alla mia abilità. Ovviamente non poteva immaginare che invece in quel momento, anziché utilizzare chakra, il clone non stava facendo altro che raccoglierne. Perciò, come mi ero ripromesso di fare, spiegai in poche parole al ragazzo, senza scendere nel particolare, dicendo: Non ci vorrà molto tempo. Giusto qualche minuto. Insomma ci siamo quasi. Però, in realtà, tramite la meditazione, il clone non sta utilizzando del chakra ma anzi... Lo sta convogliando. E' per questo che serve concentrazione. Spiegai all'otoniano che poi decise finalmente di raccontarmi del suo dono: i suoi occhi. Conoscete la "leggenda" dell'arte oculare suprema? il Rinnegan..? Furono le sue parole dopo aver guardato per qualche secondo a terra, in seguito alla mia domanda diretta. Il... Rinnegan? Dissi semplicemente, senza esprimere a parole il "no" successivo, mentre facevo cenno di no con la testa. Al momento conoscevo lo sharingan, sapevo che gli Hyuuga avevano un loro doujutsu anche se ancora ne ignoravo il nome ma un'arte oculare, persino leggendaria, non la conoscevo affatto. E' questa... e' un doujutsu unico, non è ereditabile, trasmissibile o sviluppabile per quanto ne so, è il doujutsu più potente esistente nel mondo ninja..[...] Disse Kaede indicando i suoi particolarissimi occhi. Occhi quasi interamente viola se non fosse per la pupilla nera e ben sei iridi concentriche. Un'abilità oculare unica a quel che diceva il Namayaka e potentissima. E, come del resto mi aveva detto prima, era proprio per questo motivo che le alte sfere del suo villaggio lo tenevano continuamente d'occhio. Un bene prezioso da conservare gelosamente ma soprattutto un'arma da sfruttare per la sua straordinaria potenza. Anche adesso ci tenne a precisarlo e non lo diceva come un vanto, non come se fosse fiero di quel dono, ma con la consapevolezza di essere un oggetto da usare e non un essere umano. Mi dispiaceva sentirlo parlare così dato che, tutto sommato, riuscivo in parte a comprendere il suo stato d'animo. Anche io, per esempio, anche se non era proprio la stessa cosa, ho sentito in parte quello stato d'animo durante il periodo della guerra. Infatti, quando avevo imparato da poco le arti eremitiche, ricordavo ancora di come quello shinobi a capo del mio reparto fosse divenuto avido non appena avesse capito cosa avevo imparato tanto è vero che subito mi aveva fatto sottoporre all'impressione del Sigillo dell'Imperatore, un'operazione alquanto rischiosa, con la cupidigia di ottenere un soldato da sfruttare ancora più forte. Devo dire che in parte ti capisco. Sai... Una volta è successo pure a me qualcosa si "simile"... Infatti, proprio per questa abilità che sto per mostrarti, fui scelto per quella che è stata l'arma più potente del'"Impero"... Dissi con particolare "enfasi" sulla parola impero. Ora il villaggio della Foglia si chiamava effettivamente così ma di certo io non ero felice di quello che era diventato. In poche parole sono stato selezionato per ricevere quello che viene chiamato il Sigillo dell'Imperatore, che forse avrai sentito nominare da qualcuno che è stato in guerra. Praticamente volevano vedere come queste due abilità si potevano combinare assieme... Ovviamente te sei in una posizione peggiore. Questo è indubbio. Ma nulla ci dice che questo non possa cambiare Conclusi infine il mio piccolo intervento, cercando di far capire come avevo vissuto io una situazione analoga ed allo stesso tempo non far troppo deprimere l'allievo. Poi Kaede proseguì a parlare, spiegandomi come aveva perso sua madre proprio a causa del suo dono che l'aveva fatta ammalare già da quando lo portava in grembo, e come questo suo potere fosse stato sempre un problema per lui nel relazionarsi con gli altri dato che la maggior parte delle persone o si ritrovava spaventata da quegli occhi oppure diventava così curiosa da essere morbosa. Quando disse quelle ultime parole infatti quasi mi vergognai dell'insistenza che ebbi in prima battuta quando incontrai il ninja di Oto al campo d'addestramento e mi dispiacqui. Non ebbi però molto tempo di pensarci dato che il ragazzo, dopo una pausa, riprese a parlare scaricando su di me una valanga di informazioni riguardo il doujutsu leggendario. il suo potere principale è quello di poter condizionare la gravità a mio piacimento, attrazione o repulsione di cose e oggetti.. la capacità di poter manipolare tutti e cinque gli elementi.. e la possibilità di evocare creature che fan parte di un contratto altrimenti inaccessibile.. e inoltre, la mia vista è collegata con tutti i miei cloni o le mie evocazioni, vedo ciò che vedono loro e viceversa.. A quelle parole rimasi veramente esterrefatto. Quei particolari occhi donavano a Kaede un potere veramente unico e incommensurabile. Rimasi quasi a bocca aperta salvo poi riprendermi un attimo dallo "choc" dicendo al rosso: Tutti e cinque gli elementi? Sei veramente formidabile Kaede. Furono le prime parole di ammirazione, per poi proseguire dicendo: Per il resto non avevo mai sentito di abilità simili. Sono veramente incredibili. Capisco a questo punto ancora meglio il perché ti trattino in questo modo... Anche se ovviamente non lo condivido. Dissi infine al ragazzo quasi "compatendolo". Fu infatti proprio per questo motivo che rimasi poi per qualche secondo in silenzio quasi intristito per il questo suo triste destino di "osservato speciale". Proprio approfittando di questo mio silenzio l'allievo poté trovare l'occasione per riprendere la parola dandomi così un termine di paragone: Quando mi scontrai col tuo amico, il ragazzo dagli occhi rossi, disse che il suo doujutsu si chiamava sharingan.. beh, se volessimo fare un paragone di potenza.. il suo doujutsu non è la metà del mio.. ho potuto testarlo in combattimento.. forse cosi le è più chiaro capire di cosa stiamo parlando... Furono le sue parole e sì se intesi chiaramente. Se da un lato non era facile immaginare un potere tale, ed allo stesso tempo in effetti non mi ero ancora scontrato con l'Uchiha così da comprendere meglio la potenza del suo doujutsu, in qualsiasi caso il rosso sembrava molto convinto delle sue affermazioni e questo non mi lasciava molti dubbi perciò sulla bontà delle sue parole. In effetti se è davvero in grado di fare tutte quelle cose ci credo bene che è più potente dello sharingan di Keito. Pensai tra me e me per poi riprendere la parola dicendo: Come dicevo le abilità che mi hai descritto sono veramente eccezionali. Mai avrei creduto potessero esistere tecniche simili. E, proprio per questo, mi spiace anche veramente ora di metterti "in difficoltà" dato che mi rendo conto che informazioni come queste non è poi così giusto che vengano condivise. Dissi cercando di spiegare il mio "imbarazzo", che continuava ad aleggiare su di me, per poi prendermi una piccola pausa. Comunque, tornando al discorso della mia abilità, dato che è giusto che pure io condivida con te qualcosa, come ti stavo dicendo il clone ora sta raccogliendo chakra. Questo chakra è diverso da quello comunemente usato ed è chakra naturale. Grazie a questo posso incrementare il mio vigore oltre che avere questa abilità percettiva... Avevi mai sentito prima parlare di qualcosa di simile? Dissi infine sorridendo al ragazzo, cercandolo così di distrarre dal suo dono e tutte le pene che questo gli portava.

    Stato fisico: Ferita lievissima al pollice destro.
    Stato Psicologico: Tranquillo.
    Chakra: 97
    Note:
    1 clone eremitico in carica (2/3)

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    //Binocolo
    Taschino da Braccio
    Armi
    Shuriken a Tre Punte x30
    Tasca Supplementare
    Armi
    Palla di Luce x2


    Abbigliamento ninja e armi indossabili:
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    VoltoOcchialoniSulla fronte
    Collo/voltoCoprinasoIndossato
    Braccio sxCoprifronteIndossato
    Petto/addomeProtezione di CuoioIndossato - buono stato
    BracciaParabraccia AltiIndossati - buono stato
    Avambracci e maniAvambraccio e Guanti RinforzatiIndossati - buono stato
    StinchiParastinchiIndossati - buono stato
    Dietro la vitaFodero - NinjatoInfoderato
    AvambracciFori D'AriaIndossati - operativi
     
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    Ukojizai no Jutsu - Tecnica del Controllo della Pioggia
    UkojizainoJutsu-TecnicadelControllodellaPioggia_zps757e0009
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa particolare Jutsu permette allo Shinobi in questione di poter controllare un fenomeno atmosferico: La pioggia. Si potrà perciò controllare la durata e l'intensità della pioggia. Tale tecnica ha fondamentalmente due scopi: il primo è quello di poter usare Jutsu acquatici in assenza di acqua, il secondo è invece quello di controllare la zona soggetta al Jutsu, ovvero un'area di quindici metri di raggio.
    La pioggia avrà la facoltà di rivelare la presenza di chiunque si trovi sotto la pioggia e la quantità di Chakra posseduta, in modo da stimarne la forza. Per mantenere tale tecnica attiva bisogna rimanere immobili facendo il sigillo del serpente. La tecnica ha una durata potenzialmente infinita.
    Consumo: 2 (A Turno)




    Alla mia curiosa domanda sulla funzione di quel clone in meditazione Asuka rispose ":Non ci vorrà molto tempo. Giusto qualche minuto. Insomma ci siamo quasi. Però, in realtà, tramite la meditazione, il clone non sta utilizzando del chakra ma anzi... Lo sta convogliando. E' per questo che serve concentrazione." a tale frase pensai :"Convogliando..? Che possa assorbire chakra dall'ambiente come nulla fosse..?" quando poi posi la mia domanda al maestro riguardo al rinnegan egli rispose :"Il... Rinnegan?" facendomi intendere che non sapeva minimamente cosa fosse quell'arte oculare, "Devo dire che in parte ti capisco. Sai... Una volta è successo pure a me qualcosa si "simile"... Infatti, proprio per questa abilità che sto per mostrarti, fui scelto per quella che è stata l'arma più potente del'"Impero"... " dopo il mio racconto Asuka rispose cosi, dicendomi che era stato scelto per "un'arma", in un certo senso come sono stato scelto io per l'impressione del sigillo maledetto, "In poche parole sono stato selezionato per ricevere quello che viene chiamato il Sigillo dell'Imperatore, che forse avrai sentito nominare da qualcuno che è stato in guerra. Praticamente volevano vedere come queste due abilità si potevano combinare assieme... Ovviamente te sei in una posizione peggiore. Questo è indubbio. Ma nulla ci dice che questo non possa cambiare " spiegò Asuka, a queste parole fui leggermente riluttante, è vero che lui aveva qualcosa di analogo al mio segno maledetto, ma d'altro canto non credo che sapesse cosa significa vivere con qualcosa come il rinnegan, esser spiato da chiunque perchè sei l'unico nel mondo ninja ad avere tale potere..
    Dopodichè spiegai al maestro come funzionava il mio rinnegan, l'arte che fino ad ora avevo soltanto accennato qualche volta senza andare nei particolari e il maestro rispose:"Tutti e cinque gli elementi? Sei veramente formidabile Kaede."per poi continuare dicendo: " Per il resto non avevo mai sentito di abilità simili. Sono veramente incredibili. Capisco a questo punto ancora meglio il perché ti trattino in questo modo... Anche se ovviamente non lo condivido."
    Il maestro dopo le mie svariate spiegazioni riprese parola affermando :"Come dicevo le abilità che mi hai descritto sono veramente eccezionali. Mai avrei creduto potessero esistere tecniche simili. E, proprio per questo, mi spiace anche veramente ora di metterti "in difficoltà" dato che mi rendo conto che informazioni come queste non è poi così giusto che vengano condivise."
    "Comunque, tornando al discorso della mia abilità, dato che è giusto che pure io condivida con te qualcosa, come ti stavo dicendo il clone ora sta raccogliendo chakra. Questo chakra è diverso da quello comunemente usato ed è chakra naturale. Grazie a questo posso incrementare il mio vigore oltre che avere questa abilità percettiva... Avevi mai sentito prima parlare di qualcosa di simile?"
    Disse Asuka, "Chakra .. vigore..? Assomiglia molto ai miglioramenti che l'attivazione del segno maledetto riesce a donarmi.. ma abilità percettive.. mm.. e poi.. cosa diavolo è questo chakra naturale.." pensai per poi rispondere :"In realtà no, è la prima volta che sento parlare di una cosa del genere, ha qualche vaga somiglianza con qualcosa che conosco ma.. ci sono alcuni dettagli che non coincidono.. come si chiama questa tecnica? Come per il mio segno maledetto, mi dona del chakra, e anche lui come gia ti ho detto potenzia le mie abilità fisiche, ma non ha queste abilità percettive di cui parli.. di cosa si tratta esattamente? Ma soprattutto.. cos'è questo chakra naturale? Non ne ho mai sentito parlare.." chiesi curioso, magari si trattava del sigillo dell'imperatore, il quale aveva più o meno le stesse caratteristiche del segno maledetto, anche se differenziava in qualcosa come le abilità percettive di cui parlava, e il dover meditare per poterlo attivare, o magari stavo andando totalmente fuori rotta, fatto sta che speravo che il maestro potesse delucidarmi su questa mia riflessione.
    Nel frattempo la pioggia continuava a cadere, fino a quando il maestro non mi avesse fatto un cenno che la sua "abilità percettiva" fosse attiva, non avrei sciolto il sigillo per evitare di non notare orecchie indiscrete..

    Chakra: 109-2=107
    Armi: borsa piccola sulla cintura:
    5 cartebomba
    10 Kunai
    20 shuriken
    2 palla di luce
    Accessori:
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    Stato fisico: illeso
    Stato mentale: indifferente


    Edited by Markodarko97 - 21/12/2016, 00:17
     
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    Il ragazzo si era appena aperto con me e la quantità di informazioni che mi aveva riversato addosso era veramente impressionante. Il rinnegan sembrava essere veramente un'arte oculare unica nel suo genere e "definitiva". Soprattutto rimasi stupito dal fatto che nemmeno lo sharingan sembrasse reggere minimamente il confronto. E perciò contro Kaede ti sei ritrovato proprio una brutta gatta da pelare eh? Pensai mentre un lieve sorriso si dipingeva per qualche istante sul mio viso. Il pensiero era riferito chiaramente a Keito, il mio amico che si vantava tanto della potenza del suo sharingan, che di recente aveva sviluppato la seconda tomoe, che si era ritrovato a scontrarsi contro quello che poteva essere definito "un mostro" solo a sentir elencare tutte le abilità che era in grado di padroneggiare. In realtà no, è la prima volta che sento parlare di una cosa del genere, ha qualche vaga somiglianza con qualcosa che conosco ma.. ci sono alcuni dettagli che non coincidono.. come si chiama questa tecnica? Come per il mio segno maledetto, mi dona del chakra, e anche lui come gia ti ho detto potenzia le mie abilità fisiche, ma non ha queste abilità percettive di cui parli.. di cosa si tratta esattamente? Ma soprattutto.. cos'è questo chakra naturale? Non ne ho mai sentito parlare.. Furono le tante domande curiose del ragazzo. Mi aveva ascoltato con attenzione fino a quel momento ed era giusto che le mie parole avessero suscitato in lui molti dubbi e curiosità che ora andava sfamata. Lo guardai con tenerezza, sorridendo lievemente, mentre ascoltavo tutte le domande cercando di tenerle a mente per fare in modo di rispondere ad ognuna di esse. Bevvi un sorso della bevanda alcolica per poi dire: Beh sì in effetti pare esserci una similitudine tra la mia abilità e il segno maledetto. Comunque dovrai attendere soltanto un altro po', ormai ci siamo quasi. Dissi mentre lanciavo uno sguardo al clone ancora intento a meditare seduto a gambe incrociate sul pavimento del salone. Mi chiedevi cosa fosse il chakra naturale eh? Non è una cosa semplicissima ma cercherò di semplificarla, per quanto possibile. Dissi di seguito per poi fissare un attimo il soffitto della stanza mentre pensavo a come esprimermi. Il chakra come ben saprai dai tempi dell'accademia ninja è composto di energia fisica e mentale. Allenandole e mescolandole assieme è possibile impastare il chakra più comune col quale è possibile poi utilizzare qualsiasi forma di tecnica... Furono le mie parole mentre tornavo a fissare l'allievo e riprendevo un attimo fiato per poi continuare: Il chakra naturale altro non è perciò che un chakra a cui è stato aggiunto un terzo elemento: l'energia naturale... Questa particolare energia non è facile da convogliare e controllare, infatti comporta anche dei rischi se usata male, e, unita alle altre due fonti di energia, è in grado di creare per l'appunto un nuovo tipo di chakra più potente e che ben si presta a potenziare qualsiasi arte ninja. Queste furono le parole con cui tentai di spiegare il concetto sperando che Kaede non facesse troppe domande al riguardo. Lasciai perciò qualche secondo al rosso per assimilare il concetto, durante i quali sorseggiai un altro po' di sake, per poi dire: Comunque ci siamo. A questo punto procederò con la dimostrazione pratica. Chiusi perciò gli occhi, proprio quando era un paio di secondi che quelli del kage bunshin si erano colorati grazie al chakra raccolto, e lasciai sparire il clone creato in precedenza. Un'ondata di chakra naturale pervase il mio corpo mentre la copia spariva in uno sbuffo di fumo bianco candido. L'energia riempì e scaldò il mio corpo donandomi nuovo vigore e una percezione del mondo nuova e più "viva". Le mie palpebre si tinsero di rosso mentre i miei occhi, ancora chiusi, mutarono per divenire come quelli di un rospo. La pupilla subì uno schiacciamento divenendo una riga orizzontale mentre l'iride verde cambiò colorazione divenendo di un giallo intenso. Percepii le presenze di chakra attorno a me e, con un paio di secondi di concentrazione, subito dopo riuscii a distinguerle l'una dall'altra. Riaprii gli occhi e associai il chakra che sentivo vivo proprio di fronte a me a quello del mio interlocutore. Kaede, questa è la modalità eremitica! Quando l'attivo divento così. Esclamai con soddisfazione sorridendo. Poi, dopo una breve pausa, dissi al ragazzo: La zona qui attorno, come già detto da te, è pulita. Puoi rilasciare perciò senza problemi il tuo jutsu. Qui attorno c'è giusto qualche animale della foresta a giudicare dal chakra che percepisco. Furono le parole con le quali rassicurai il ragazzo dandogli così il via libera per potersi rilassare. Come ti dicevo in precedenza riesco a percepire le presenze di chakra in un raggio abbastanza ampio e persino a distinguerle una dall'altra proprio grazie al fatto che, ognuno di noi, ha un chakra unico nel suo genere. Fu la spiegazione riguardo alle abilità percettive derivanti dalla modalità eremitica. Comunque mi hai incuriosito con questo segno maledetto. A questo punto, se non è un problema, potresti mostrarmelo in azione? Sai com'è... Potrebbe essere pure un vantaggio per la sfida di domattina. Dissi sinceramente al ragazzo riguardo allo scontro imminente che avrei dovuto sostenere col membro del clan Hanashi. Quindi mi dicevi che le sue abilità sono molto simili a quelle donate dall'arte eremitica non è così? Chiesi dopo poco mentre poi, a mia volta, scoprivo il collo per mostrare quello che altro non era il famigerato Sigillo dell'Imperatore. Questo qui invece, dato che ne parlavamo, è il famoso Sigillo dell'Imperatore. Come ti dicevo non posso farti vedere cosa fa dato che non è più possibile utilizzarlo. Comunque si presenta così in quiete. Dissi al ragazzo indicando il tatuaggio stilizzato a forma di fiamma che avevo sulla parte destra del collo, appena di sopra l'attaccatura.
    Sennin Moodo - Modalità Sennin
    SenninMoodo-ModalitagraveSennin_zps4ecb4f6d
    Livello: C
    Tipo: Senjutsu
    Tramite questa tecnica si accumula energia naturale allo scopo di ottenere una maggiore forza, velocità e un aumento del Chakra. Una volta attivata, la tecnica si manifesterà esteriormente dando al ninja dei tratti fisici simili a quelli di un rospo. L'eremita otterrà quindi un bonus fisico motorio di un grado e un surplus di Chakra ottenibile massimo due volte per incontro. Il surplus non può eccedere il massimale di Chakra bonus conferito dalla modalità stessa e può essere utilizzato soltanto nei Turni della modalità eremitica, se non utilizzato tutto, tornerà disponibile al riattivarsi della modalità eremitica stessa. La tecnica richiede tre Turni di concentrazione dove il ninja deve rimanere immobile e con gli occhi chiusi mentre raccoglie l'energia naturale, per ovviare a questo inconveniente in battaglia, è possibile utilizzare la Gyaku Kuchiyose no Jutsu che permette di preparare dei cloni prima del combattimento. In questa modalità sarà possibile percepire ogni singola entità di Chakra nel raggio di un chilometro senza neppure concentrarsi.
    [Chakra Surplus: Chuunin: 20; Sp.Jounin: 30; ANBU: 40; Jounin 50]
    Evocando Fukusaku & Shima sarà possibile raddoppiare il proprio surplus di chakra.
    La tecnica dura cinque Turni, con Fukasaku & Shima durerà dieci.

    Consumo: N/A

    Chakra no Ninshiki - Riconoscimento Chakra
    Percezione_Chakra_zps37e4137b
    Livello: C
    Tipo: Senjutsu
    Grazie a questa particolare abilità l'Eremita sarà in grado, concentrandosi per un paio di secondi, di riconoscere il Chakra dei soggetti che si percepiscono mediante la Sennin Moodo. La tecnica non è efficace per distinguere Cloni fisici dagli originali, ma può essere utile contro tecniche di trasformazione come la Henge no Jutsu, a patto che lo Shinobi conosca da prima il Chakra dell'utilizzatore della Henge. Una volta attivata la tecnica, è possibile protrarla per più tempo anche durante un combattimento. Questa tecnica ha un raggio di 500 metri. Questa tecnica non permette di percepire la direzione, la quantità e la distanza del Chakra individuato, ma solo di riconoscerne il possessore. Se si vede il soggetto in questione però, sarà possibile associare al medesimo il Chakra percepito.
    Necessario essere in Modalità Eremitica.
    Consumo: N/A


    Stato fisico: Ferita lievissima al pollice destro.
    Stato Psicologico: Tranquillo.
    Chakra: 97+(20)
    Note:
    1 clone eremitico in carica (3/3)
    Sennin Moodo - attiva (1/5)
    Bonus/malus:
    +1 fisico-motorio

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    "Beh sì in effetti pare esserci una similitudine tra la mia abilità e il segno maledetto. Comunque dovrai attendere soltanto un altro po', ormai ci siamo quasi." disse lanciando un'occhiata verso il suo clone il quale continuava a stare fermo a meditare con gli occhi chiusi, per poi continuare dicendo :"Mi chiedevi cosa fosse il chakra naturale eh? Non è una cosa semplicissima ma cercherò di semplificarla, per quanto possibile." disse cosi per rispondere al mio quesito riguardando il chakra naturale, chakra del quale non avevo mai sentito parlare fino ad ora, "Il chakra come ben saprai dai tempi dell'accademia ninja è composto di energia fisica e mentale. Allenandole e mescolandole assieme è possibile impastare il chakra più comune col quale è possibile poi utilizzare qualsiasi forma di tecnica... Il chakra naturale altro non è perciò che un chakra a cui è stato aggiunto un terzo elemento: l'energia naturale... Questa particolare energia non è facile da convogliare e controllare, infatti comporta anche dei rischi se usata male, e, unita alle altre due fonti di energia, è in grado di creare per l'appunto un nuovo tipo di chakra più potente e che ben si presta a potenziare qualsiasi arte ninja." disse facendo un piccolo cenno delle conoscenze base impartite dall'accademia, per poi alla fine del discorso esclamare:"Comunque ci siamo. A questo punto procederò con la dimostrazione pratica. " cosi chiuse gli occhi e vidi scomparire il clone che fino a poco fa' era ancora intento nella sua meditazione, tornando con gli occhi sul maestro Asuka notai le sue palpebre colorarsi improvvisamente di un colorito rossastro e una volta aperti gli occhi, vidi la sua iride cambiare diventare gialla e la pupilla dilatarsi orizzontalmente diventando una riga schiacciata, "Kaede, questa è la modalità eremitica! Quando l'attivo divento così. " dopo questa frase continuò dicendo :"La zona qui attorno, come già detto da te, è pulita. Puoi rilasciare perciò senza problemi il tuo jutsu. Qui attorno c'è giusto qualche animale della foresta a giudicare dal chakra che percepisco." cosi lentamente rilasciai il sigillo del serpente, e la pioggia in poco tempo smise di scendere e da diluvio si tornò ad una giornata decente, "Come ti dicevo in precedenza riesco a percepire le presenze di chakra in un raggio abbastanza ampio e persino a distinguerle una dall'altra proprio grazie al fatto che, ognuno di noi, ha un chakra unico nel suo genere." continuò la spiegazione Asuka, "Comunque mi hai incuriosito con questo segno maledetto. A questo punto, se non è un problema, potresti mostrarmelo in azione? Sai com'è... Potrebbe essere pure un vantaggio per la sfida di domattina. Quindi mi dicevi che le sue abilità sono molto simili a quelle donate dall'arte eremitica non è così? " a tale domanda dilatai gli occhi per poi tornare alla mia compostezza e dire :"Beh si.. a quanto pare si, anche se differisce in alcuni particolari.. se insiste però, glielo mostrerò." prima che potessi attivarlo egli disse:"Questo qui invece, dato che ne parlavamo, è il famoso Sigillo dell'Imperatore. Come ti dicevo non posso farti vedere cosa fa dato che non è più possibile utilizzarlo. Comunque si presenta così in quiete." indicandomi il suo marchio, probabilmente per rassicurarmi sul fatto che oramai ognuno sapeva sull'altro e quindi mostrargli il segno non era minimamente un rischio, cosi chiusi leggermente gli occhi senza fare ulteriori cenni e attivai il segno maledetto,
    Segno Maledetto • Primo Stadio
    Alvl1
    Livello: C
    Tipo: Senjutsu
    Appena rilasciato, si infiammerà, estendendosi su tutto il corpo del Ninja, partendo dal punto in cui è posto e ricoprendolo di simboli di color nero che ricordano il simbolo del Segno in stato di quiete. Il ricorrere a questo livello comporta l'aumento delle capacità fisico-motorie di un grado e un surplus di Chakra ottenibile solo una volta per incontro.
    [Chakra Surplus: Chuunin: 20; Sp.Jounin: 30]
    La tecnica può essere mantenuta per tre Turni consecutivi poi saranno necessari tre Turni di riposo.
    Consumo: 4

    i vari motivi del segno maledetto iniziarono ad espandersi sul mio intero corpo riempiendomi metà del viso, la mia espressione cambiò leggermente, da serio iniziai ad avere un sorriso alquanto sadico ed inquietante, sentii il chakra proveniente dal segno confluire nel mio corpo donandomi vigore, spaccai il bicchiere che avevo in mano semplicemente stringendolo senza riportare ferite, "Questo è il segno maledetto.." dissi trattenendo il mio corpo e l'aggressività che dentro me stava crescendo, "A differenza della tua arte eremitica è molto più rischioso e pericoloso.. potrei uccidere chiunque senza esitare ora come ora.." il mio braccio destra aveva un piccolo tremolio quasi come uno spasmo, derivante dal mio trattenere l'iperattività mischiata ad aggressività derivante dal segno.
    "Asuka.." esclamai senza riferirmi a lui come "maestro" cosa che avevo fatto fino ad ora, "Posso rilasciarlo..? Voglio evitare di perdere il controllo.." dissi per poi rilasciarlo immediatamente, indipendentemente dalla sua risposta.
    "Ha avuto il tempo necessario per controllare ciò che voleva verificare..?" chiesi al maestro incuriosito dal suo avermi fatto attivare il mio segno maledetto, dopodichè chiesi :"Ma il suo sigillo dell'imperatore come funziona..? Ha le stesse caratteristiche del mio, o è qualcosa di assestante..?" alla fine non mi aveva dato molte informazioni su quello strano sigillo, a parte dirmi che non è più utilizzabile non mi ha detto cosa è o cosa era in grado di fare, quali erano i suoi pro e contro, e il come lo ha ricevuto, domande che comunque mi stavo facendo.

    Chakra: 107-4=103
    surplus 20
    Armi: borsa piccola sulla cintura:
    5 cartebomba
    10 Kunai
    20 shuriken
    2 palla di luce
    Accessori:
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    Stato fisico: illeso
    Stato mentale: indifferente


    Edited by Markodarko97 - 12/2/2017, 20:38
     
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    Tramite questa tecnica si accumula energia naturale allo scopo di ottenere una maggiore forza, velocità e un aumento del Chakra. Una volta attivata, la tecnica si manifesterà esteriormente dando al ninja dei tratti fisici simili a quelli di un rospo. L'eremita otterrà quindi un bonus fisico motorio di un grado e un surplus di Chakra ottenibile massimo due volte per incontro. Il surplus non può eccedere il massimale di Chakra bonus conferito dalla modalità stessa e può essere utilizzato soltanto nei Turni della modalità eremitica, se non utilizzato tutto, tornerà disponibile al riattivarsi della modalità eremitica stessa. La tecnica richiede tre Turni di concentrazione dove il ninja deve rimanere immobile e con gli occhi chiusi mentre raccoglie l'energia naturale, per ovviare a questo inconveniente in battaglia, è possibile utilizzare la Gyaku Kuchiyose no Jutsu che permette di preparare dei cloni prima del combattimento. In questa modalità sarà possibile percepire ogni singola entità di Chakra nel raggio di un chilometro senza neppure concentrarsi.
    [Chakra Surplus: Chuunin: 20; Sp.Jounin: 30; ANBU: 40; Jounin 50]
    Evocando Fukusaku & Shima sarà possibile raddoppiare il proprio surplus di chakra.
    La tecnica dura cinque Turni, con Fukasaku & Shima durerà dieci.

    Consumo: N/A


    Il ragazzo decise di ascoltarmi con attenzione e senza mai interrompermi. Il suo sguardo era infatti sempre fisso su di me durante tutta la spiegazione riguardante il chakra naturale e le percezioni che ricevevo dalla modalità eremitica. Proprio per questo motivo Kaede aveva infatti interrotto la sua tecnica percettiva basata sulla pioggia fidandosi delle mie sensazioni dato soprattutto perché gli spiegai come potevo in qualche modo distinguere anche una presenza dall'altra. Certo non potevo sapere di base a chi appartenesse il chakra percepito fino a quando non vedevo il soggetto però, dato che gli animali, così come gli uomini, hanno comunque un chakra simile, potevo farmi un'idea abbastanza chiara su chi si aggirasse in quel momento attorno alla dimora del Namayaka. A quel punto perdò decisi di insistere con l'allievo riguardo al segno maledetto. Questo sembrava avere poteri molto simili alla modalità eremitica ed oltretutto poteva essere una cosa molto utile per il mattino dopo quando avrei dovuto incontrarmi con Kuro. Del resto sapevo che non si poteva tornare indietro, e non ne avevo nemmeno intenzione, perciò sapere meglio come funzionava questo potere, e meglio ancora vederlo in "azione", poteva essere un vantaggio non da poco contro l'Hanashi. L'incontro di per se non mi preoccupava esageratamente difatti la cosa che mi aveva colpito di più, e che mi "preoccupava", era più che altro l'odio del ragazzo nei confronti del mio amico che l'aveva fatta grossa. A quella mia domanda il rosso perse parte della sua compostezza anche se tentò di mascherarlo. Infatti i suoi occhi si dilatarono inizialmente salvo poi "riprendere" il controllo di se stesso. Beh si.. a quanto pare si, anche se differisce in alcuni particolari.. se insiste però, glielo mostrerò. Fu la risposta del ragazzo alla quale annuii in palese segno di riconoscenza dato che sembrava leggermente restio nel farlo. In effetti non volevo forzarlo e le parole che pronunciò successivamente mi fecero comprendere meglio il perché. L'allievo chiuse un attimo gli occhi per dar libero sfogo al segno maledetto. Dei tratti rossi, come incandescente, cominciarono a dipanarsi dal sigillo sul collo del chuunin in uno strano motivo che poi tendette subito dopo al nero coprendo parte del viso. Un sorriso maligno si dipinse sul suo volto mentre, come in preda ad un raptus di rabbia Kaede ruppe senza problemi il bicchiere che teneva in mano. Questo è il segno maledetto.. A differenza della tua arte eremitica è molto più rischioso e pericoloso.. potrei uccidere chiunque senza esitare ora come ora.. Furono le parole che pronunciò in quel momento. Sembrava in effetti come se si stesse trattenendo per domare quel potere oscuro. Il suo chakra cambiò di conseguenza mentre attingeva a quel potere divenendo più "cattivo" anche se, in qualche modo più "familiare". Potevo avvertirlo grazie alla modalità eremitica e questo mi lasciò alquanto stupito quanta la somiglianza di quel chakra fosse vicina a quello che avevo appena raccolto tramite la meditazione. Asuka.. Posso rilasciarlo..? Voglio evitare di perdere il controllo.. Mi disse chiedendo se si potesse fermare. Oh, sì, certo. Rispondetti subito quasi risvegliato dallo stupore nel quale ero "caduto". Il portatore del rinnegan represse così il potere del segno che mano mano scomparve dalla sua pelle tornando in stato di quiete così che questo non dovette più combattere quella forza maligna. Ha avuto il tempo necessario per controllare ciò che voleva verificare..? Mi chiese dopo il ragazzo con io che lo guardai fisso mentre assumevo una faccia da mezzo ebete salvo poi rispondere dopo qualche secondo: Beh più che altro volevo vedere un po' come appariva... Del resto mi avevi detto già tu come funzionava e che, effettivamente, era simile alla mia modalità eremitica... Quello che però mi ha più stupito ora che l'ho visto all'opera... Furono le mie parole sulle quali feci una breve pausa per poi completarle dicendo: E' che il chakra che si sprigiona da quel segno è proprio chakra naturale. Lo stesso tipo di chakra che io sono in grado di convogliare ed utilizzare grazie alla meditazione... Il segno è come se lo assorbisse e lo rilasciasse quando glielo richiedi ma forse, essendo una cosa "forzata", comporta quel tipo di effetti negativi... Forse è solo perché tu non sei in grado di controllare quel chakra come faccio io... Non saprei. Dissi infine "teorizzando" una mia spiegazione a tutto ciò. Kaede comunque non perse tempo e tornò difatti a domandarmi ancora del sigillo dell'Imperatore di cui gli avevo parlato e mostrato il "tatuaggio" rimasto sul mio collo. Ma il suo sigillo dell'imperatore come funziona..? Ha le stesse caratteristiche del mio, o è qualcosa di assestante..? Fu la sua domanda più che lecita. Annuii alle sue parole per far intendere che avrei risposto al che, dopo aver riordinato un attimo le idee, iniziai a spiegare dicendo: Il sigillo come detto si attivava per mezzo di una droga che ora non è più prodotta. Questo provocava la fuoriuscita di un chakra dal sigillo che ricopriva il corpo dello shinobi donandogli oltre che forza e velocità maggiorate anche una discreta protezione da jutsu di medio livello. In più era possibile allungare delle braccia di chakra... Dissi io pensando poi alla caratteristica più "strana" di quel chakra e cioè il colore, oltre che la forma. La cosa più strana però di tutto questo era proprio il chakra che mi ricopriva. Era di un rosso molto acceso, tendente a tratti fino al nero. Era denso e pesante e, oltre a far vedere i miei occhi come dei semplici cerchi bianchi, mi faceva spuntare ben sei code dietro la schiena e delle specie di orecchie... Insomma divenivo una specie di animale antropomorfo... Il tutto penso dipenda proprio dal tipo di chakra che fuoriusciva dal sigillo... Un chakra molto strano e particolare... Mai sentito parlare di qualche chakra simile o di esseri "codati"? Chiesi infine al Namayaka ricordando anche i discorsi avuti con Ryu Akimichi al termine della battaglia di Yuge quando questi mi raccontò di essersi battuto con un avversario codato a sua volta. Questo era un fatto che mi aveva colpito alquanto e che mi aveva lasciato alquanto incuriosito.

    Stato fisico: Ferita lievissima al pollice destro.
    Stato Psicologico: Tranquillo.
    Chakra: 97+(20)
    Note:
    Sennin Moodo - attiva (2/5)
    Bonus/malus:
    +1 fisico-motorio

    Equipaggiamento:
    Borsa
    ArmiAccessori
    Kunai x10Radiolina
    Shuriken ad astro x20Specchietto
    Carta bomba x5Pillole del Soldato x3
    Palla di Luce x2Kit Grimaldelli
    Gilet
    ArmiAccessori
    Fumogeni x5Torcia elettrica
    //Binocolo
    Taschino da Braccio
    Armi
    Shuriken a Tre Punte x30
    Tasca Supplementare
    Armi
    Palla di Luce x2


    Abbigliamento ninja e armi indossabili:
    Indossato
    SlotOggettoDescrizione
    VoltoOcchialoniSulla fronte
    Collo/voltoCoprinasoIndossato
    Braccio sxCoprifronteIndossato
    Petto/addomeProtezione di CuoioIndossato - buono stato
    BracciaParabraccia AltiIndossati - buono stato
    Avambracci e maniAvambraccio e Guanti RinforzatiIndossati - buono stato
    StinchiParastinchiIndossati - buono stato
    Dietro la vitaFodero - NinjatoInfoderato
    AvambracciFori D'AriaIndossati - operativi
     
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