Yōjirō si muoveva a passo lento per le vie del piccolo villaggio, avevano individuato un gruppo di banditi locali che sembravano un po' troppo attivi nei loro traffici e che si erano interessati al vecchio avamposto militare che ora le Yukitora utilizzavano come base logistica per le operazioni a Sud e che puntavano a trasformare nella loro testa di ponte per l'accesso ai Paesi Minori. Lui era stato mandato lì apposta ed ora con gli altri quattro Shugo Rei che lo accompagnavano, stava osservando le loro prede per valutare il piano d'azione migliore per portare ad una morte rapida e priva di troppe attenzioni. "Salve, per caso ha visto questo ragazzo da qualche parte?" All'improvviso si ritrovò davanti il gigante dai capelli rossi che gli sbatté in faccia l'immagine di un ninja. Il corvino osservò esterrefatto l'immagine muscolosa dell'altro, che lo surclassava di una ventina di centimetri e la mano istintivamente si appoggiò sulla katana nascosta sotto al mantello scuro, ma l'altro era già andato oltre continuando con quella ricerca. Un imprecazione gli passò per la mente vedendo che stava andando ad attaccare briga proprio con i loro bersagli. Quella situazione non gli piaceva per niente e volgendosi verso lo spiazzo in cui stava chiaramente per scatenarsi una zuffa e lanciò rapide occhiate ai suoi compagni, anche loro avevano capito che la situazione stava per degenerare ed erano in posizione. "Addosso ragazzi... questo cerca rogne..." Quel sacco di merda dai capelli rossi stava rendendo più ostica la sua missione d'assassinio. Si era mosso fin lì con alcuni dei membri migliori degli Shugo Rei, proprio per essere sicuro che quei tizi sparissero senza alzare un polverone e adesso quel buzzurro spuntato dal nulla aveva attirato su di loro tutte quelle attenzioni. Facendosi largo tra la folla senza spintonare nessuno guadagnò una posizione da spettatore di prestigio della zuffa. "Merda merda merda...questo ha fatto decisamente male..." Le parole dell'uomo si persero nella reazione sbigottita dei presenti. Una placchetta metallica recante il simbolo di Kirigakure era spuntata dalla sua borsa cadendo a terra e generando lo sgomento di tutti i presenti. Diverse persone cominciarono a muoversi verso il villaggio con tutta l'intenzione di non volerne sapere nulla, se un ninja di Kiri avesse iniziato a scatenarsi o peggio ancora fosse stato ucciso in quel luogo, non volevano potervi essere in nessun modo associati. Chi voleva però evitare a tutti i costi lo scontro sembrava però essere proprio il roscio, che si lanciò a recuperare le sue cose per poi sparire in una pozzanghera. Le pupille do Yōjirō andarono ad allargarsi seguendo il suo stato d'animo e il crescente livello attentivo, in pochi istanti riflettè su tutte le implicazioni che poteva avere la presenza di un ninja di Kiri in quelle terre a fare domande, d'altronde non era passato molto tempo da quando lui stesso si era scontrato con la squadra ANBU di Kiri inviata a recuperare il Sanbi dal traditore di Konoha. Un cenno ai suoi compagni e poi scattò in avanti estraendo la katana dal mantello con un gesto fluido e mortale, la testa dell'energumeno volò via dal collo, nel giro di pochi istanti altri quattro gemiti corrisposero alla morte di altrettanti banditi e i pochi superstiti vennero uccisi nei secondi seguenti. La gente già in rotta per la presenza dello shinobi di Kiri urlava e correva in tutte le direzioni. "Kaori-sama dev'essere avvisata. Shino vai al quartier generale e contatta Toragakure, noi andiamo a catturare il gorilla!" Mandare un uomo all'avamposto era forse una precauzione eccessiva, contava che sarebbero stati pienamente in grado di recuperare il ninja da soli, ma nel malaugurato caso in cui lui avesse dovuto avere la meglio su di loro, allora era necessario che Kaori fosse aggiornata rispetto alla sua esistenza e ai suoi spostamenti. Annusando intensamente l'aria, andò a individuare l'odore pungente del ninja di Kiri e sorridendo fece un cenno col capo, poi i quattro si mossero all' unisono, sfrusciando leggermente nei neri mantelli. Due uomini salirono sui tetti, mentre Yōjirō e una ragazza dai lineamenti sottili correvano a terra. Il rosso probabilmente non si sarebbe aspettato che qualcuno potesse stargli alle calcagna e quando voltando un angolo se lo trovò davanti, Yōjirō portò entrambe le mani alle due katane e si fermò con il piede sinistro in avanti leggermente ruotato in posizione di guardia. Katari accanto a lui aveva estratto le mani dalle lunghe maniche nere, sollevandole davanti a sé anche lei pronta allo scontro. Sui tetti gli altri due uomini si erano disposti in maniera tale sa tagliare via eventuali vie di fuga, uno di loro aveva impugnato un grosso arco e teneva una freccia incoccata e mirata al rosso con la corda semi testa, così da dover fare solo un minimo sforzo per farla partire a massima potenza. "Credo si possa dire che sei circondato! Vieni con noi con le buone e non saremo costretti a farti del male. Opponi resistenza e credo sappiamo entrambi chi avrà la peggio!"
Ero stato proprio un idiota: non solo avevo rivelato in buona misura la mia provenienza, ma con questa bravata avevo prbabilmente detto addio alla migliore pista che avevo su Tamashi. Sbattei un pugno con forza contro il muro di mattoni che delimitava una delle pareti del vicolo nel quale mi ero rifugiato. Porca troia... sono stato davvero stupido... Avrei voluto urlare ma l'ultima cosa che volevo era far piombare di nuovo quell'energumeno e i suoi compagni alle mie calcagna. Anche se ora non avrei più niente da nascondere... Passai una manciata di secondi appoggiato al freddo muro prima di decidermi di fare un passo; ora che la pista era sfumata tornare a Kiri sarebbe stata probabilmente la scelta più saggia. Avrei proseguito le ricerche alla prossima pista concreta. Sperando che prima o poi me ne capiti un'altra... "Credo si possa dire che sei circondato! Vieni con noi con le buone e non saremo costretti a farti del male. Opponi resistenza e credo sappiamo entrambi chi avrà la peggio!" I miei occhi si spostarono in un istante dai grigi ciotoli della strada fino alla figura che aveva parlato annunciando la presenza di molteplici avversari; il lungo mantello nero che lo ricopriva mi impediva di vederne i lineamenti ma, dalla sua posa e dalle due Katane che spuntavano, non sembrava intenzionato a fare solo due chiacchiere amichevoli Cazzo... lo sapevo... Ebbi l'impulso di muovere la mano verso la lancia che tenevo nascosta a mia volta sotto al mantellolegata al collo quando,per istinto di sopravvivenza o forse per paura, decisi invece di incanalare il chakra negli organi di senso e capire quanto quella minaccia fosse reale. Merda... sono davvero tanti... uno... due, almeno due sui tetti... sono circondato sul serio. Il cuore iniziò a battere furiosamente nel petto e sentii una scarica di adrenalina scaricarsi su ognuna delle mie fibre muscolari; il mio corpo era pronto a combattere con chiunque mi si fosse parato davanti ma, nonoistante questo, cercai di restare lucido e di avere la meglio sul mero istinto di sopravviveza. Lasciai cadere le braccia lungo i fianchi mostrando i palmi vuoti al mio interlocutore.
Villaggio: Kirigakure no Sato Livello: B Tipo: Taijutsu Questa Tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La Tecnica consiste nell'individuare l'avversario potenziando l'udito e l'olfatto, potendosi muovere e attaccare anche senza l'utilizzo della vista, facendo leva sull'effetto sorpresa. Finché resta attiva il fiuto dello Shinobi è paragonabile a quello di un Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario, ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso in cui si segua una traccia di sangue, si potrà invece individuare con la massima precisione la sua posizione. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi sui diversi rumori è elevata, ma rumori molto forti, come l'esplosione di una carta-bomba, potrebbero distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, anche se solamente per pochi istanti. Nel caso in cui ci siano numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente confondere i bersagli visto che producono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potrà essere utilizzato solo contro avversari in movimento. Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo. Consumo: 8 (A Turno)
Non sono venuto qui con intenzioni ostili... chiunque voi siate o qualunque sia la vostra condotta oggi non mi riguarda... Ero certo che quelle parole non avrebbero convinto nessuno; in fin dei conti sarebbero state la prime chiunque, in una situazione simile, si sarebbe messo a direbbe per tirarsi fuori dai guai ma in quello specifico frangente rappresentavano la più semplice delle verità e, soprattutto, erano l'unica cosa che la mia mente fosse stata in grado di partorire sotto stress. Non voglio combattere in questo posto... sarebbe impossibile evitare di coinvolgere la gente comune... Rassegnato decisi di sottostare alle sue richieste in modo da non compromettere la tranquillità degli abitanti, per quanto tranquilla potesse definirsi una cittadina situata nei torritori del vecchio Paese dell Roccia. Va bene, comunque, ti seguirò, non mi va di ingaggiare una lotta qui... combattere senza coinvolgere l'intero quartiere sarebbe difficile e non voglio che per un mio errore paghi qualcun altro... Alzai le mani in segno di resa e rilassai le spalle e l'addome che si erano contratti quando l'adrenalina era entrata in circolo. Dove andiamo?
"Non sono venuto qui con intenzioni ostili... chiunque voi siate o qualunque sia la vostra condotta oggi non mi riguarda..." Un mezzo sorriso si dipinse sul volto dello shinobi katana, quel genere di risposta era esattamente quanto si aspettava da un ninja di Kirigakure. Di certo non si aspettava che si arrendesse così facilmente, ma sapeva quanto la sua signora fosse legata al suo villaggio di origine e sarebbe andata su tutte le furie se avessero ingaggiato senza nemmeno provare a negoziare uno dei suoi ninja. Aveva dunque fatto la mossa ed ora sarebbe arrivato il momento di estrarre le lame e costringere l'altro alla resa con la forza. Le frecce intrise di chakra di Mino avrebbero potuto distrarlo, mentre Katari lavorava per chiuderlo in una delle sue illusioni, lui si sarebbe occupato di falciare le braccia dell'uomo di modo che non potesse più rappresentare un pericolo e Iruma sarebbe stato pronto ad agire all'evenienza. D'altronde un ninja senza braccia era pur sempre un ninja vivo, Kaori-sama avrebbe senz'altro compreso la delicata situazione. "Va bene, comunque, ti seguirò, non mi va di ingaggiare una lotta qui... combattere senza coinvolgere l'intero quartiere sarebbe difficile e non voglio che per un mio errore paghi qualcun altro..." Nonostante l'incipit poco amichevole, le parole che seguirono fecero trasalire lo spadaccino lasciandolo a bocca aperta. Tutto si aspettava, meno che una resa incondizionata del genere e per un attimo rimase interdetto e lanciò un'occhiata alla sua compagna più vicina che sembrò stupita quanto lui della codardia del ninja di Kiri. Loro d'altronde appartenevano alle Terre di Nessuno, la resa non era mai un opzione poiché voleva inevitabilmente dire morte, così come erano morti sotto la lama bianca di Kaori, così come erano rinati dinnanzi alla sua estrema generosità. "Dove andiamo?" Yōjirō si espresse in un profondo sospiro e sollevò le mani dalle armi. La postura dell'altro non era affatto quella di chi avrebbe potuto voler fare un attacco di sorpresa, troppo rilassato. D'altronde era stato lui stesso a proporre l'alternativa pacifica e non sarebbe stato per nulla onorevole disattendere la propria stessa parola. Era una delle cose cui non avrebbe mai dato conto prima della 'rinascita', ma che adesso rappresentava un punto fisso della sua vita. Parte della punizione che Kaori gli aveva per ciò che aveva fatto al suo amico. "Molto bene allora! Katari..." Bastarono quelle parole perché la ragazza andasse a comporre rapida una serie di sigilli, tutto attorno a loro cominciarono a cadere dal cielo candide piume e tutti e tre i compagni della kunoichi unirono le mani andando a fare ricorso al Kai. "Stai bravo e lasciati andare. Diciamo che lo consideriamo un atto di buona fede."
Nehan Shōja no Jutsu- Tecnica del Tempio del Nirvana
Villaggio: Tutti Livello: A Tipo: Genjutsu Questo Jutsu fa cadere in un sonno profondo tutti coloro che si trovano intorno all’utilizzatore, e viene utilizzata principalmente a scopo d’infiltrazione. Il raggio d’azione della Tecnica è infatti talmente ampio da poter colpire e addormentare un intero villaggio, se l’abilità dello Shinobi è sufficientemente elevata. Dal punto di vista dell'obiettivo sembrerà che delle piume bianche stiano cadendo dal cielo, le quali fungono da catalizzatore per permettere alla Tecnica di fare effetto. L'illusione soporifera del Tempio del Nirvana è incontrastabile per qualunque individuo di grado inferiore all’utilizzatore del Jutsu. Uno Shinobi di grado pari o superiore al Ninja, invece, avrà a disposizione un intero Turno per disperdere il Jutsu tramite il Kai. Le persone addormentate non si sveglieranno per i successivi cinque Turni, a meno che non subiscano una ferita d’entità media o superiore. Gli specializzati in Genjutsu sono considerabili di un grado superiore nell'utilizzo di questo Jutsu, se lo subiscono. Non è possibile utilizzare questa Tecnica durante uno scontro con un altro giocatore. Utilizzabile una singola volta per Missione o Quest. Consumo: N/A
Kai - Disperdi x 3
Villaggio: Tutti Livello: E Tipo: Ninjutsu Questa Tecnica elementare viene insegnata agli Studenti fin dai tempi dell'accademia. Il Jutsu è di facile applicazione, a patto che ci si accorga di essere caduti all'interno di un Genjutsu, poiché basta comporre un singolo sigillo e pronunciare la parola "Kai" per dissolvere l'illusione. Con questa Tecnica sarà anche possibile liberare altri soggetti caduti in un Genjutsu, sempre che si riesca a rendersene conto. Per farlo si dovrà comporre un singolo Sigillo ad una mano e poggiare l'altra sulla spalla della vittima, concentrando il proprio Chakra dentro la stessa, per interrompere il flusso di Chakra destabilizzante e farla tornare in sé. Questa ultima variante non è utilizzabile su sé stessi, nemmeno mediante i Kage Bunshin. La tecnica ha effetto solo con alcuni Genjutsu. Consumo: Pari al Genjutsu da dissolvere.
Se l'altro avesse dato ascolto alle parole del mukenin, le sue membra gli sarebbero sempre sembrate più pesanti, fino a non riuscire più a reggersi in piedi, non potendo far altro che cedere al sonno profondo cui lo avrebbe indotto il Genjutsu. Quella precauzione era necessaria per evitare che, nel caso in cui uscisse vivo da quella giornata, l'altro potesse in futuro avere idea di dove si trovasse l'avamposto delle Yukitora in cui sarebbe stato condotto dal quartetto.
Sospirai sollevato quando vidi che in risposta alle mie parole l'uomo davanti a me aveva alzato le mani dall'elsa della spada. Forse sono stato abbastanza convincente...ma diamine, cosa diavolo mi è venuto in mente? Consegnarmi senza combattere è davvero una scelta saggia? Non ero per niente sicuro che le conseguenze di quella mia scelta sarebbero state piacevoli ma, più mi concentravo nell'ascoltare i rumori proveniente da quei corpi, più mi rendevo conto che non si trattava sicuramente di ninja da prendere alla leggera. Anche sapendo che era un ninja di Kiri il loro cuore non aveva accennato al minimo sobbalzo indicando una tranquillità notevole e, soprattutto, che comunque non erano intimoriti da me. Non che mi dovrebbe sorprendere troppo in realtà... questa gente è in buona parte composta da traditori di tutti i villaggi... Non sarà la prima volta che interagiscono con un regolare... Mi sentii uno sciocco pensando che però, con ogni probabilità, sarebbe stata la prima volta in cui il regolare in questione era stato tanto scemo da consegnarsi di sua spontanea volontà. Però non posso davvero rischiare di coinvolgere tutta la cittadina... Sto facendo comunque la scelta giusta.. Volevo autoconvincermi, non stavo sbagliando perché il mio giuramento mi imponeva di mettere sempre in prima posizione la vita altrui e, soprattutto, la vita dei civili che non avevano in alcun modo la possibilità di sopravvivere ad uno sconto su larga scala. Posso capire perché non mi hanno voluto nelle squadre speciali... Un secondo sospiro, questa volta del tutto avulso dalla situazione in cui mi ero cacciato, anticipò di poco l'ordine del mio interlocutore ad uno dei suoi. "Molto bene allora! Katari..." Poche vaghe sillabe erano bastate a far capire alla figura longilinea e incappucciata cosa dovesse fare: le piccole mani si mossero rapide e precise andando a comporre una serie di sigilli dopo la quale, attorno a me, iniziarono a piovere una moltitudine di morbide piume bianche. Che tecnica sarà mai? Mentre queste cadevano dentro la testa una voce crescente cercava di convincermi a reagire, mi ripeteva incessantemente quanto fossi pazzo a fidarmi di queste persone. Strinsi i pugni e con tutta la mia forza di volontà combattei l'istinto di scappare o di contrattaccare. "Stai bravo e lasciati andare. Diciamo che lo consideriamo un atto di buona fede." Non che abbia molta altra scelta... La puntualizzazione voleva essere l'ulteriore tentativo di auto convincimento. Tentati di regolare il respiro e di tranquillizzarmi , in fondo ormai il danno era fatto: sentivo la testa alleggerirsi ogni secondo, le palpebre al contrario farsi sempre più pesanti e, ben presto, anche il controllo sul chakra che aveva potenziato i miei sensi fino a quel momento venne meno lasciandomi completamente al buio. Speriamo di aver fatto la scelta giusta... Sentivo che il mio corpo era in procinto di addormentarsi e di cadere a terra come un sacco vuoto. Che pace... sembra quasi un sogno ad occhi aperti. Smisi di sforzarmi di rimanere sveglio e mi lasciai cullare d quella situazione riuscendo finalmente a vincere l'istinto con cui avevo combattuto fino a quel momento. Tutto era passato in secondo piano ed ora il mio corpo stava cadendo a peso morto verso il selciato umido che si trovava ai nostri piedi.
"Non che abbia molta altra scelta..." Yōjirō si trovò a pensare che in realtà il ragazzo una scelta ce l'aveva, quella di opporsi, quella di combattere, quella di dargli anche solo la minima giustificazione a mettere la mano alla katana e staccargli la testa dal collo. Purtroppo però non sembrava proprio che sarebbe stato quello il giorno in cui il rosso avrebbe agito in maniera avventata e con un sospiro insoddisfatto osservò il suo corpo accasciarsi nel fango, la barba curata che andava a insozzarsi con la lordura del terreno. "Iruma, coprilo e andiamo!" L'uomo senza proferire parola balzò giù dal tetto e tirò fuori dal mantello un sacco di juta che ficcò per sicurezza sulla testa del rosso per poi caricarselo a spalle. Non sembravano esserci testimoni in giro e così tutti e quattro cominciarono a muoversi fuori dal piccolo villaggio. Il viaggio verso l'avamposto fu piuttosto breve ed al loro arrivo trovarono una stanza già allestita per quello che serviva loro. I vetri delle finestre erano stati oscurati con dei cartoni perché non si vedesse all'esterno e una sedia di legno massello si trovava al centro dello stanzone. Iruma vi poggiò il prigioniero, per poi prendere un foglio di carta sigillante dalla borsa e sollevarlo davanti a sé, un singolo sigillo a una mano e dalla carta scaturirono diverse corde, che si avvinghiarono attorno al rosso legandolo stretto alla sedia.
Villaggio: Tutti Livello: D Tipo: Fuuinjutsu Tramite questa Tecnica, sarà possibile sigillare all'interno di una Carta Sigillante o di una Pergamena Minore sette corde lunghe venti metri ciascuna per poi rilasciarle tramite la Tecnica allo scopo di immobilizzare il nemico o un oggetto. La Tecnica una volta rilasciata farà fuoriuscire le corde a velocità medio-alta allo scopo di avvolgersi intorno ad un bersaglio prescelto. Se si tratta di una persona le corde si avvolgeranno intorno ad essa cercando di immobilizzarla, mentre se si tratta di un oggetto è possibile, per l'utilizzatore della Tecnica, pagare ulteriori punti Chakra per sigillare di nuovo le Corde insieme all'oggetto catturato. In questo caso quando si rilascerà di nuovo il sigillo, l'oggetto uscirà insieme alle corde. La Tecnica deve essere pagata nel momento in cui viene sigillata all'interno dell'oggetto e il procedimento, che richiederà cinque secondi, farà apparire il Kanji "Arma" al centro della Formula di Sigillo. Al momento in cui si rilascia il Fuuinjutsu, la Tecnica necessiterà di un singolo Sigillo ad una mano, mentre con l'altra si tiene la Carta o di nessun sigillo, nel caso di una Pergamena. Il rilascio non comporta nessun costo in Chakra. Una volta sigillata all'interno di una Carta Sigillante o di una Pergamena Minore, la Tecnica verrà considerata un oggetto monouso fino a quando non sarà rilasciata. Richiede la Tecnica Kaifū no Jutsu - Tecnica di Sigillo in Scheda. Necessarie una Pergamena Minore o una Carta Sigillante. Consumo: 2 (+2 Sigillo delle Corde)
Molto probabilmente quella era una precauzione inutile, ma una delle cose che Takeda diceva sempre era 'meglio una precauzione inutile, che un'inutile scusa' e di conseguenza sarebbe stato ben lieto di investire un po' di corde per assicurarsi che l'altro non potesse fare stupidaggini al suo risveglio. "Shino, abbiamo novità?" "Sta arrivando!"
La routine a Toragakure si faceva sempre più complicata da gestire, ormai i loro numeri si erano fatti piuttosto importanti e gestire un villaggio si stava dimostrando più impegnativo di quanto non si sarebbe aspettata. Fortunatamente in quello Takeda e Hikari le davano una mano e inaspettatamente Akino si era mostrato estremamente portato per il ruolo, tanto da riuscire a gestire tutto in maniera più che efficiente quando tutti loro erano stati via. L'uomo diceva che era come amministrare i beni del nonno, solo che più in grande e senza nessuno che passi le giornate a ruggirti contro, quindi Kaori aveva deciso che sarebbe stato lui al comando del ramo amministrativo fino al suo ritorno. Stava preparando ormai da settimane la partenza verso il deserto a sud di Haitsuchi. Sentiva che il sigillo impressole da Kento stava giungendo al limite e temeva con tutta sé stessa che la Bestia che lo aveva costretto a sigillarle dentro potesse tornare a farsi sentire. Aveva concluso i preparativi per la sua lunga assenza e presto sarebbe potuta partire. "Kaori-sama!" Una Shugo Rei era entrata di corsa spalancando la porta del suo ufficio. Il volto sudato dava mostra dell'urgenza. "Cos'è successo?" "È arrivato un messaggio importante dall'avamposto!"
Villaggio: Iwagakure no Sato Livello: B Tipo: Ninjutsu Tecnica simbolo di questa Mutazione, essa permette di fondersi con qualsiasi superficie: pianta, terreno, roccia, edificio, con l'unica specifica che deve trattarsi di cose immobili e non mobili (non è quindi possibile fondersi con un carretto o con una sedia). L'assimilazione e la fuoriuscita si eseguono ad una velocità medio-bassa, o più bassa se l'utilizzatore lo desidera, mentre il movimento una volta fusi avviene ad una velocità impressionante, potendo muoversi su qualsiasi superficie l'oggetto in cui ci si è fusi sia in contatto e così via coprendo rapidamente centinaia di metri al secondo se ci si trova fuori dal combattimento. Fintanto che si è fusi, sia parzialmente che totalmente sarà impossibile essere individuati da qualsiasi Jutsu percettivo o sensoriale di livello A o inferiore, nemmeno i possessori del Byakugan potranno scorgere la presenza dell'utilizzatore, permettendo quindi di muoversi non visti senza problemi. Durante l'utilizzo della Tecnica però non sarà possibile utilizzare alcun tipo di tecnica che non sia la Yasai no Gengo - Comunicazione Vegetale. Se utilizzata a scopo di viaggio o di infiltrazione durante una Quest, un solo utilizzo avrà durata di ventiquattro ore e non avrà Consumo. Consumo: N/A
Fusa con il terreno, la Mitarashi si stava muovendo a velocità spropositata. La peculiare mutazione derivata dagli interventi del Covo le permetteva di colmare distanze incredibili nel giro di poche ore. Nello specifico doveva raggiungere l'avamposto dove a quanto pareva Yōjirō teneva prigioniero un ninja di Kiri incontrato durante una missione a Sud. Visti i recenti sviluppi la presenza di un Kiriano in quella zona non sembrava certo una coincidenza e quando c'era di mezzo Nobuyuki nulla era mai quello che appariva. Che l'uomo fosse infuriato per il modo in cui lei aveva sfruttato le sue informazioni a proprio vantaggio e stesse studiando una ripicca? Possibile, ma non probabile. In ogni caso era passata più ei un'ora e mezza da quando in fretta e furia aveva lasciato Toragakure ed essendo praticamente arrivata, avrebbe presto ottenuto tutte le risposte di cui aveva bisogno. "Dov'è?" "Là dentro, Kaori-sama. Abbiamo coperto le finestre ed è ancora incappucciato." "Ottimo lavoro, ora me ne occupo io." "Hai!" Prima di partire aveva assorbito un po'di chakra da un uomo del villaggio con il volto duro, ispidi baffi neri e una zazzera che ricordava un porcospino da quanto era appuntita. Andò ad assumere le sue sembianze prima di entrare all'interno della stanza in cui era rinchiuso il prigioniero per poi avvicinarsi e rimuovere il cappuccio di juta. La mano destra andò a poggiarsi sulla sua fronte per frugarne la mente alla ricerca di una qualsiasi informazione che potesse collegarlo a Nobuyuki, ma non sembravano essercene. Sapeva che quello non voleva dire nulla poiché c'erano tecniche in grado di impedire la lettura mentale di informazioni specifiche, così come strategie per cancellare direttamente dalla memoria certe informazioni. Avendo a che fare con Nobuyuki tutto quello era possibile, ma non sembrava fosse quello il caso, tutti i ricordi erano coerenti, forse quel tizio cercava veramente soltanto il fratello scomparso. Poco importava perché presto glielo avrebbe chiesto direttamente, in modo tale da verificare se le sue parole coincidevano con quanto dicevano i suoi ricordi. "Forza, svegliatelo!" Allontanandosi leggermente lasciò che un uomo recuperasse un secchio d'acqua per poi gettarlo addosso al prigioniero. Avrebbe dovuto essere uno stimolo sufficiente a farlo uscire dal mondo dei sogni in cui Katari lo aveva mandato già da parecchio tempo.
Villaggio: Iwagakure no Sato Livello: C Tipo: Ninjutsu Tale tecnica permette allo Shinobi di assorbire il Chakra di un avversario semplicemente aspirandolo dalla bocca. Per poter fare ciò è necessario che il nemico si trovi entro un metro di distanza ed un secondo per assorbire 2 punti Chakra oppure tre secondi ininterrotti per assorbirne ben 4. Durante il processo d'assorbimento, l'utilizzatore non potrà muoversi e non potrà utilizzare altri Jutsu che non siano di assorbimento del chakra. Questa tecnica quando utilizzata da sola od in combinazione con altre tecniche che permettono di assorbire Chakra permette di conservarlo all'interno dello Shinobi come una entità a parte e replicarlo per utilizzarlo in combinazione con la Narikawari no Jutsu - Trasformazione Perfetta. Consumo: N/A
Narikawari no Jutsu - Trasformazione Perfetta
Villaggio: Iwagakure no Sato Livello: B Tipo: Ninjutsu Questa tecnica è il secondo marchio di fabbrica di questa Mutazione e permette di copiare aspetto, voce, le movenze, odore e perfino il tipo di Chakra di un bersaglio. Ciò lo rende del tutto identico al soggetto scelto e perfettamente indistinguibile, sia se ci si basa sui sensi che anche su Tecniche sensoriali molto avanzate, rendendo l'Uomo-Pianta l'infiltrato perfetto. L'unica pecca di questa tecnica è che non trasmette all'utilizzatore le esperienze della vittima che si vuole impersonare e quindi sarebbe possibile tradirsi dicendo cose che la vittima non poteva sapere etc... La tecnica si dissolve alla morte dell'utilizzatore, o per sua volontà. Per replicare perfettamente il Chakra del bersaglio è necessario averlo prima assorbito da esso tramite la Shaburu no Chakra - Vampirismo di Chakra o qualsiasi altra tecnica in grado di assorbire Chakra usata in combinazione con il Vampirismo. Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo. La Trasformazione dura fino a quando l'utilizzatore non decide di annullarla. Consumo: N/A
Yomitori Kokoro - Lettura Mentale
Villaggio: Tutti Livello: B Tipo: Supplementare Immobilizzando la vittima sarà possibile appoggiarvi sulla testa la propria mano, e con il Chakra iniziare ad estrarre informazioni dalla mente dell'avversario. È un processo complesso, che risulta essere relativamente semplice su Shinobi con un'esperienza inferiore alla propria, di media difficoltà su un pari grado ed estremamente complicato su uno Shinobi di livello superiore al proprio. È possibile effettuarla anche su un cadavere e vedere i suoi ultimi sette giorni di vita. Gli Specializzati in Interrogatorio sono considerabili di un grado superiore nell'uso di questo Jutsu, se lo subiscono. Consumo: N/A