Toragakure - tra Reihou e Maguma

Kaori Mitarashi

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    Kyōryoku - Cooperazione 3/4: L'allenamento nel deserto
    Kaori uscì dalla tenda, il coprinaso sollevato per riparare il viso dall'aria gelida della notte. Tutto attorno a loro vi era soltanto buio a perdita d'occhio e si trovò a sorridere pensando a quante poche persone avevano avuto la fortuna di godersi una vista del genere. Le stelle fitte nel cielo risaltavano grazie alla luna nuova che cedeva loro in quel giorno la parte di protagoniste del firmamento. Era il secondo ciclo che si trovava ad affrontare in quelle lande desolate, con la sola compagnia di Kento. Una parte di sé avrebbe voluto rimanere lì per sempre, lontana dalle incombenze che il suo ruolo richiedeva, lontana da tutto il male che sarebbe stata costretta a fare e soprattutto da quello che avrebbe inevitabilmente subito.
    Rigirò tra le mani il ciondolo che portava al collo, era incredibile che un oggetto così piccolo nascondesse al suo interno un potere così grande. Ottenerlo aveva richiesto un durissimo lavoro di mediazione da parte di Sasuke Nabara con i suoi contatti del Mercato Nero. Quei preziosi gingilli non si trovavano facilmente e anche se non ne poteva essere sicura, probabilmente molta gente era morta per far sì che arrivasse nelle sue mani. Quantomeno quel fatto avrebbe giustificato l'insensata quantità di Ryo che erano stati costretti a sborsare per ottenerlo. Strinse la pietra nel pugno e tornò a fissare l'immensità del cielo.
    Il mostro che portava dentro quel giorno era stato particolarmente irrequieto e nonostante tutti gli sforzi fatti negli ultimi due mesi, sapeva con certezza che avrebbe potuto prendere il controllo da un momento all'altro. Avrebbe potuto, se non fosse stato per quel ciondolo che ogni volta fino a quel momento era riuscito a chetare la belva quando andava fuori controllo tornando a rinchiuderla in uno spazio profondo della sua anima.
    Sospirando pensò a Kento, che decisamente se la passava peggio di lei. Il suo corpo era ormai martoriato dalle numerose ferite che lei gli aveva inferto nei momenti in cui perdeva il controllo, nelle fasi tra una presa di coscienza e l'altra, prima che il ciondolo entrasse in azione.
    Da quando erano arrivati nelle Dune del Nulla, l'addestramento della neo Jinchuuriki aveva occupato ogni singola loro giornata e se in principio la maggior parte del tempo era stato dedicato alla teoria, la pratica era ben presto subentrata, violenta e feroce.
    Per giorni Kento le aveva ripetuto quanto i Bijuu fossero pericolosi, espressione della malvagità stessa e forze della natura implacabili. Le aveva spiegato come in situazioni normali venissero sigillati all'interno di bambini, più portati ad assimilarne l'essenza rispetto agli adulti. Per giorni l'aveva stimolata a cercare un contatto con quella creatura sopita dentro di lei per provare a controllarla e sfruttarne il potere.
    Con un velo di nostalgia sul volto andò a passarsi la mano sul ventre, lo strano sigillo impressole dall'ANBU nel sigillarle il Sanbi nel corpo era una presenza costante a ricordarle la scelleratezza della sua scelta. La spirale nera attorno all'ombelico circondata dagli altri strani simboli da quanto aveva capito era funzionale a mantenere il Demone al suo interno, se per caso quel sigillo avesse dovuto cedere o essere manomesso, questo avrebbe comportato automaticamente la sua liberazione e di conseguenza la morte della kunoichi.
    "Dovresti andare a riposarti un po'... Domani sarà una giornata impegnativa..."
    "Come ieri d'altronde, no? "
    "Sai cosa voglio dire..."
    "Che ogni giorno sono più debole e lui è più forte..."
    "Non sta andando bene, Kaori."
    "Lo avevo intuito..."
    "Grazie all'amuleto lo stiamo tenendo sotto controllo, ma non può essere una soluzione a lungo termine... Hai visto cos'è successo oggi, se succedesse a Toragakure..."
    "Non succederà a Toragakure! Non permetterò mai che succeda a Toragakure!"
    "Allora vatti a riposare. Domani sarà una giornata impegnativa..."
    I segni sul corpo dell'ex ANBU di Konoha erano fin troppo eloquenti, lentamente la giovane stava imparando a fare ricorso al potere della bestia che si portava dentro, ma quel pomeriggio per la prima volta il demone era riuscito a soggiornare la volontà. Il suo corpo aveva assunto la stessa conformazione di puro chakra rossastro che aveva visto assumere a Tsumugi prima di eliminare Haitaka. Fu una delle esperienze più terribili della sua vita e per un attimo compatì tutte quelle povere anime che erano passate sotto al suo controllo mentale, probabilmente anche loro dovevano aver vissuto dei momenti del genere. La volontà del Sanbi aveva travalicato la sua relegandola a un angolino solitario in fondo alla sua coscienza. Furia cieca si era scatenata e solo l'addestramento aveva permesso a Kento di non subire ferite peggiori. Grazie al ciondolo che portava al collo per fortuna la situazione si era risolta nel giro di poco, ma effettivamente se non fossero stati nel bel mezzo di un deserto quello sarebbe potuto essere un bel problema.
    La giornata seguente fu effettivamente parecchio impegnativa. Fino a quel momento era riuscita a mantenere il controllo su quelle che il suo temporaneo sensei aveva denominato Forma Iniziale e Forma Intermedia. Il sigillo che portava sul petto le permetteva di attingere al potere del Bijuu senza entrare particolarmente in contatto con lui e nel corso di quelle settimane da quel punto di vista aveva raggiunto un discreto risultato. Il problema era legato al fatto che poteva mantenere quell'instabile equilibrio soltanto per poco tempo, prima che la smisurata volontà del Demone non provasse con tutta la sua rabbia e la sua violenza ad esternarsi. Come un cane rabbioso che ringhia, bava alla bocca, percepiva tutto l'odio della creatura nei suoi confronti. Nei confronti di tutto. Un odio viscerale e profondo che puntava soltanto a distruggere. Quella assunta il giorno prima era stata definita Forma Umanoide e a detta dell'uomo a quel punto era da considerare come il fallimento del suo controllo sul Bijuu. Lui sapeva che c'erano Jinchuuriki in grado di mantenere il controllo su quella forma, ma personalmente non ne aveva mai incontrato nessuno e parimenti non sapeva che consigli darle per riuscire a farlo. La cosa migliore era evitare quella Forma e imparare a gestire più a lungo quello stadio più basilare di attinzione di chakra dalle riserve del Bijuu.
    Avevano più volte discusso riguardo a quel punto e dopo la lunga giornata di addestramento, dove la ragazza era andata più volte a richiamare il potere della bestia per poi dare forfait ricorrendo al potere del ciondolo quando lo stesso andava a degenerare, decise di tornare sull'argomento.
    "Lo so che non sei d'accordo, ma ci devo provare..."
    "No! Tu ci vuoi provare, è ben diverso..."
    "Questo potere è fenomenale e quello che mi hai insegnato fino ad adesso è di per sé strabiliante, ma io l'ho visto di cosa è capace quel mostro... Io voglio quel potere lì!"
    "E allora sei destinata a cadere nel baratro, divorata dal Sanbi come Tsumugi. Destinata a giacere a terra come un cadavere vuoto quando qualche altro sciocco verrà a reclamare il potere del tre Code!"
    "Che cazzo dovevi fare il drammaturgo!"
    "Perché devi fare sempre così? Questo non è un gioco!"
    Lo sguardo della kunoichi si fece improvvisamente serio e alzandosi dalla seggiola su cui stava riposando, si avvicinò al sottoposto guardandolo dall'alto in basso con il fuoco negli occhi.
    "Non osare usare quel tono con me! So perfettamente che non è un gioco! Non c'è nessuno che più di me sappia quanto sia seria la situazione! Nessuno che si sia caricato un fardello tale a quello di cui IO mi sono caricata! Non è cieca brama di potere la mia, non è egoismo, è necessità! Necessità per il bene di tutta la mia gente e non me ne andrò da qui fino a che non avrò imparato a controllare tutto quel potere!"
    L'altro assunse un'espressione spaventata. Quella ragazza scherzosa e divertente, quando si arrabbiava era in grado di incutere un timore podo dissimile da quello del mostro che si portava dentro. Gli occhi eterocromi erano in grado di rilucere di un fuoco in grado di abbattere ogni ostacolo davanti a lei e questo la rendeva ancora più spaventosa quando avevi la percezione di essere tu l'ostacolo che aveva intenzione di superare.
    "Hmpf... Forza allora. Proviamo di nuovo!"
    Con la voce rassegnata, l'uomo si diresse verso l'ampio spiazzo che avevano adibito ad area di addestramento, sufficientemente lontano dal loro campo base da garantire che non venisse coinvolto da qualche colpo partito per sbaglio.
    "Se vuoi riuscire a controllare quella Forma, dovrai riuscire ad entrare in un contatto più intimo con il Bijuu, è una cosa folle e ti sconsiglio con tutto me stesso di farlo. Questo ti esporrà a un grande pericolo, però la scelta è tua..."
    "Come faccio a entrare in contatto con lui? E soprattutto come faccio a controllarlo?"
    "Temo che questo dovrai scoprirlo da sola. Siamo in un territorio inesplorato, potrebbe succedere qualsiasi cosa da qui in avanti. Più che darti supporto e intervenire se le cose dovessero sfuggire di mano io non posso fare. Hai scelto tu di seguire questa strada, sei sempre in tempo per tornare indietro e darmi ascolto... Per ora..."
    Uno sguardo duro arrivò come risposta e con uno sbuffo la giovane si allontanò dal compagno. Kento si stava rapidamente rivelando più inutile di quanto non si sarebbe originariamente aspettata, il non avergli limato il carattere per la fretta si stava rivelando un errore. Certo avrebbe potuto penetrargli nel cervello e fare di lui quello che voleva, ma per farlo avrebbe dovuto contravvenire a una regola che si era data. Una volta rinati come Shugo Rei non importava quali crimini o atrocità avessero potuto commettere in passato, ma tutti loro diventavano suoi figli e meritavano rispetto e protezione. Quella almeno era la regola pubblica, la verità era che sapeva bene quanto il potere sapesse essere subdolo e attraente, quanto potesse tentare e spingere ad essere utilizzato. Sapeva perfettamente che se avesse iniziato a entrare nelle menti dei suoi Shugo Rei per ogni singolo capriccio e cosa che non andava, ben presto si sarebbe trovata a sottomettere chiunque non le stesse a genio o non concordasse con lei, rischiando di trovarsi ben presto alla guida di una schiera di zombie senza cervello che eseguivano pedissequamente i suoi ordini senza fiatare. Ben presto si sarebbe trasformata nell'ennesimo mostro che abitava quelle terre e di sicuro non era qualcosa che potesse tollerare.
    "Ok, stai lontano che ci provo di nuovo..."
    Sospirando profondamente andò a contattare la propria intimità, laddove il Sanbi risiedeva in una sorta di oscura caverna fatta di rabbia e dolore. Aveva imparato a canalizzare il chakra che sfuggiva da quella caverna per concentrarlo e sfruttarlo, una pallida ombra dell'immenso potere del Bijuu che le consentiva un primo timido accesso a tutto quel chakra. Si spinse più in profondità entrando nella grotta, lì il potere del Bijuu si faceva più intenso, riusciva ad attingerne a piene mani ed esteriormente quel momento si traduceva nella formazione di una strana coda squamosa. Da lì iniziava la parte veramente difficile e in cui fino a quel momento aveva sempre fallito. Non era qualcosa che sapeva, era più una questione di istinto, Kento aveva ragione a dire che fosse un terreno inesplorato e lei sentiva che se voleva riuscire a controllare quel potere, doveva andare più a fondo in quella grotta. Continuò nel proprio percorso di introspezione e così come le era successo nei giorni precedenti cominciò a percepire l'influsso del Bijuu sempre più schiacciante. Era come un vortice che l'attirava a sé, più tempo passava in quel luogo, più ne veniva risucchiata fino a che la Bestia non prendeva il sopravvento. Aveva passato giorni a provare a sottrarsi a quella forza attrattiva senza mai riuscirci, adesso però voleva cambiare strategia. Con il cuore pieno di timore cominciò ad avanzare nell'oscurità, l'umidità nell'aria pareva quasi essere reale e più si inoltrava, più si sentiva schiacciare da tutto quel chakra concentrato. Avanzò passo dopo passo fino a che finalmente non lo vide in lontananza, una struttura colossale circondata da candele la cui tenue fiamma era appena sufficiente a dissipare le ombre. L'enorme cancello rossastro nascondeva dietro di sé un'ombra altrettanto colossale cui da quella distanza le candele non permettevano di riconoscere le fattezze. Visto quel che era successo con Tsumugi non faticò a capire che si trattasse del Sanbi e provò a fare qualche ulteriore passo nella sua direzione. Nella realtà il suo corpo venne rapidamente circondato da chakra rossastro andando ad assumere la Forma Umanoide. Mentre Kaori nella realtà ruggiva violentemente, nell'intimità della sua coscienza si sentiva nuovamente risucchiare verso il fondo della caverna, questa volta però consapevole di cosa stesse accadendo. Il vortice la risucchio fino a sbattere duramente sulla superficie rugosa del cancello. Fu allora che per la prima volta il Sanbi le parlò.
    "VAI VIA MOSTRO!"
    La frase colpì la kunoichi come un pugno nello stomaco, tutto si sarebbe aspettata, tranne che il Demone le si potesse rivolgere in una simile maniera. Il vortice fece per attirarla oltre il cancello, ma a quel punto il ciondolo che portava al collo entrò in azione e la ragazza si ritrovò a terra ansimante e completamente marcia di sudore. Il respiro era affannato e quando Kento si avvicinò per aiutarla ad alzarsi ebbe una reazione scomposta e spaventata. Non riusciva a dare una spiegazione a quello che era appena successo e iniziava a credere di non saper più distinguere tra finzione e realtà.
    "Mi ha parlato, Kento!"
    "Cosa?"
    "Il Demone... Mi ha parlato..."
    I giorni successivi passarono in uno stato di ansia sempre crescente. Kaori non lo avrebbe mai ammesso, ma aveva un terrore folle di rivivere quell'esperienza e dall'altra parte Kento continuava a ripeterle che era tutto nella sua testa, tutto quello che gli aveva raccontato non era successo davvero, ma al contrario era semplicemente il modo in cui la sua mente aveva elaborato la strana situazione che stava vivendo. I Bijuu, continuava a ripeterle, sono mostri di chakra il cui unico scopo è quello di distruggere tutto quello che incontrano, non hanno emozioni, sentimenti e di certo non parlano con coloro ai quali vengono rinchiusi all'interno. I Bijuu sono armi e come tali vanno trattati. Armi potenti, armi instabili e armi dal potenziale doppio taglio, ma pur sempre forze della natura che gli uomini nel tempo sono riusciti a domare. Lei però non riusciva a piegarsi a questa semplicistica spiegazione, lei sapeva cosa aveva visto, lei sapeva che 'lui' le aveva parlato, sapeva che occupava una parte profonda di lei e questo la spaventava molto più di quanto non fosse stata spaventata in precedenza nel crederlo un vuoto contenitore di potere.
    "Pensi veramente di aver parlato con un Bijuu?"
    Seduto nella veranda della tenda da campo, Kento aveva un tono più serio del solito. Osservava il mondo esterno attraverso la tenda in plastica trasparente che li proteggeva dalle rigide temperature notturne, mentre sorseggiava una tazza di caffé. Sasuke Nabare era stato fenomenale nel riuscire a trovare in poco tempo un prodotto di così alta qualità ad un prezzo tutto sommato concorrenziale. Il buio della notte facilitava la catastrofizzazione e l'insorgenza di brutti pensieri e di certo le esperienza di quella giornata non potevano che favorirle.
    "Non sto perdendo il senno..."
    "Che è esattamente la frase cliché che dice qualcuno che sta impazzendo o sbaglio?"
    "Io non sono 'qualcuno', ho il pieno controllo delle mie facoltà! Quel cazzo di demone mi ha parlato e mi ha definito mostro!"
    "Ecco appunto. Non ti sembra più verosimile che una simile autocritica provenga dal subconscio di un essere umano che prova fin troppi sensi di colpa, piuttosto che da un millenario demone di Chakra?"
    "Hmpf. E'inutile, non cederai finché non sarò in grado di dimostrartelo vero? Domani ci proverò di nuovo, ci proverò finché non riuscirò ad avere una conversazione con lui."
    "Temo che tu stia veramente impazzendo, Kaori Mitarashi. Ahimè la mia condanna è quella di seguirti fino alla morte e anche se volessi non potrei comunque fermarti, quindi veglierò su di te, fino a che questo mio corpo ne sarà in grado. Non chiedermi però di non giudicarti, te l'ho detto dall'inizio che questa era una follia, te l'ho detto da 'prima'..."
    Con quelle parole l'uomo andò a coricarsi e Kaori si trovò ad osservare per un attimo il caffé ancora nella propria tazza. Quella conversazione le aveva chiuso lo stomaco e con un sospiro lasciò la tazza sul tavolo in alluminio. Le probabilità che l'uomo avesse ragione erano fin troppo alte, ma d'altro canto se era così allora non poteva che arrendersi alla sconfitta ed era una soluzione che non avrebbe mai accettato. Quello che Kento non riusciva a capire era che lei non voleva aggrapparsi alla speranza di aver comunicato con la bestia che le risiedeva nel petto, lei doveva farlo, a tutti i costi. Quella era letteralmente la sua unica speranza di non vivere il resto della propria vita in balia degli eventi, lontana da tutti per la paura di poter fare loro del male. Lontana dal suo villaggio, lontana dalla sua vendetta e lontana dai suoi sogni. Resto della sua vita tra l'altro probabilmente piuttosto breve visto quanto giorno dopo giorno il demone sembrava aumentare il proprio potere su di lei, ben più di quanto le pareva di divenire in grado di sfruttare il suo.
    "Forse dovrei iniziare a pensare a un piano di riserva, se alla fine dovessi fallire..."
    Ci aveva pensato in realtà ogni tanto, più per scherzo che altro, trovare un ninja esperto nel doton, farsi imprigionare nelle viscere della terra e seppellire per sempre quell'immenso potere, così che nessuno facesse più la sua fine. Così che nessuno ne venisse più prima tentato e poi schiacciato. Così che nessuno dovesse più soffrire per il capriccio di un qualche capovillaggio di turno che voleva assicurare un'arma deterrente nei confronti degli altri.
    "Oh, fanculo!"
    Come tutte le altre volte, alla fine cestinò l'idea, al contrario delle altre volte perché questa volta aveva un'alternativa potenzialmente viabile. Se quel bestione le aveva veramente parlato, forse allo anche lei avrebbe potuto parlare con lui. Non aveva idea di come funzionassero quei Demoni, ma quello che sapeva bene era che tutto dove c'era conversazione poteva esserci anche contrattazione. Se fosse riuscito a comunicare con la bestia, forse avrebbe potuto trovare un accordo. Forse avrebbe potuto convincerla se non a stare dalla sua parte, quantomeno a non cercare di sopraffarla a tutti i costi.
    Il giorno seguente l'allenamento riprese con più calma, decise che si sarebbe presa tutto il tempo necessario per prepararsi e per arrivare al momento fatidico il più concentrata possibile. Seduta al centro della spiazzo assunse la posizione del loto e regolarizzando il respiro cominciò a meditare. Era una pratica cui in passato faceva frequentemente ricorso, ma cui al tempo stesso la vita frenetica degli ultimi anni l'aveva disabituata. Con gli occhi chiusi andò ad annullare tutti i suoi pensieri permeando la propria mente di un bianco candido e innaturale. Le tornò alla mente l'addestramento per il controllo del chakra con il sensei Murasame, in quell'occasione aveva sfruttato la stessa strategia per riuscire a focalizzarsi solamente sulla forma del chakra sulla pianta del piede. Improvvisamente si accorse del fatto che la sua mente era andata verso quel pensiero e subito tornò a svuotarla lasciando che fosse soltanto un vuoto campo bianco. All'inizio ebbe un po'di difficoltà a mantenere lo stato meditativo, ma poi riprese la mano e arrivò a stare un'intera mezz'ora senza nessun pensiero per la testa. Quando tornò ad aprire gli occhi si sentiva calma e rilassata così come non le succedeva da parecchio tempo a quella parte, si disse che avrebbe dovuto implementare nuovamente quella pratica nella sua routine quotidiana, per poi attirare l'attenzione del compagno.
    "Ci siamo, io ci riprovo!"
    "Stai attenta! Se davvero comunica con te, probabilmente è per ingannarti. Qualsiasi cosa succede, qualsiasi cosa ti dica, non aprire MAI il cancello. Se lo farai lui sarà libero e per te sarà la fine!"
    "Intesi, non apro il cancello..."
    "Sul serio Kaori..."
    La donna non rispose nemmeno a quelle parole e sospirando tornò a chiudere gli occhi per immergersi come il giorno precedente all'interno della propria coscienza. Il cuore le batteva all'impazzata, mentre andava a visualizzare l'oscura e umida caverna in cui risiedeva il Demone, ma le parve che il percorso di avvicinamento si facesse più semplice. Un po'come se ora che aveva già una volta volontariamente seguito quel percorso, quello fosse meno ostico da seguire, perfino più breve. Non sapeva cosa stesse succedendo esteriormente al suo corpo, ma all'interno riuscì a farsi strada nella caverna avvertendo il peso del chakra del Bijuu in maniera apparentemente minore rispetto al giorno precedente.
    "Ieri mi hai cacciato. Perché pensi che io sia un mostro?"
    Le parole uscirono dalla gola del suo avatar mentale e rimbombarono nella caverna, come un turbine di vento che fece tremare le candele che illuminavano il cancello. La figura del Sanbi si fece avanti sbattendo contro gli stessi, che tremarono e per un attimo diedero l'impressione di essere sul procinto di cedere, ma così non fu ed anzi resistettero anche ai successivi tentativi del Tre Code di liberarsi.
    "Mi hai rinchiuso qui! Ma io uscirò e mi vendicherò!"
    "Cerca di calmarti. Possiamo parlarne..."
    "Io non parlo con i mostri!"
    Nuovamente il vortice si fece più intenso e per poco questa volta la ragazza non finì oltre i cancelli, ancora una volta salvata dall'intervento del ciondolo. Quando riprese conoscenza era sdraiata sulla brandina, una pezza di umida sulla fronte e Kento al suo capezzale.
    "Lo dicevo che era pericoloso. Sei svenuta per quasi otto ore..."
    "Gli ho parlato, Kento. Avevo ragione!"
    "Questa è una follia e cosa ti avrebbe detto questa volta?"
    "E' infuriato perché l'ho imprigionato. Ha giurato vendetta."
    "Ecco appunto, come volevasi dimostrare."
    "Il punto non è quello. Il punto è che posso parlare con lui. Posso trovare un punto d'incontro, forse potrò riuscire a trovare un accordo..."
    "Per gli dei, tu sei proprio matta!"

    ChakraFisicoMentale
    ~ 600~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa


    Edited by Leeroy Gorshmit - 23/4/2024, 15:33
     
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    Kyōryoku - Cooperazione 4/4: L'essenza di un mostro
    Passo dopo passo, la donna si muoveva lenta e sgraziata lungo le dune. Gli abiti ormai completamente stracciati le coprivano a malapena il corpo tremante e nonostante le rigidissime temperature, l'infido sole diurno le aveva completamente cotto le labbra e il viso. Quel sole che anche in assenza di cibo le permetteva di sopravvivere, con il suo secco battere la stava ora lentamente conducendo alla morte. Ormai da giorni passava tutte le ore di luce a bramare la scomparsa del sole che le scorticava le labbra e le notti a tremare a terra aspettando che il sole tornasse a darle un minimo di sollievo. Da giorni camminava arrancando per quel deserto, ferendosi con le pietre e cadendo lungo le dune. Tutto nell'ancora vano tentativo di scoprire se sarebbe sopraggiunta prima la morte o il coraggio di provare nuovamente a contattare il Sanbi. Più volte ci aveva provato, ma il terrore aveva avuto il sopravvento e si era trovata a desistere.
    Inizialmente scoprire che il Demone al suo interno era in grado di comunicare con lei, aveva acceso una nuova luce nella kunoichi. Tutto l'allenamento fatto fino a quel momento era stato volto al dominare e contenere quel potere spurio e ferale, ma forse era stata una via sbagliata. I fatti le avevano già dimostrato come non fosse in grado di domare il Bijuu con la forza, forse il tentare un approccio diverso più basato sulla collaborazione che sul controllo avrebbe offerto migliori risultati.
    Kento osteggiava apertamente quella sua decisione e continuava a ripetere che non doveva fidarsi, che sarebbe stata la sua fine. Quello che nessuno dei due immaginava era che in realtà sarebbe stata la fine dell'ex ANBU la prima conseguenza di quel suo tentare la sorte.
    Quando qualche giorno prima aveva cominciato a mettersi in contatto con il Bijuu, aveva fin da subito percepito l'astio e la rabbia che il Demone nutriva nei suoi confronti, anche se non riusciva bene a comprenderne il motivo. Associava quel sentimento alla sua natura e semplice fatto che adesso fosse imprigionato.
    A quel primo contatto verbale seguirono altre visite e ogni volta la situazione si ripetè quasi identica, con minacce e maledizioni da parte della bestia. Le sembrava però che in qualche maniera il vortice si facesse sempre meno potente, sempre più familiare. Arrivava adesso a capire perfettamente quando stava per raggiungere il limite e a ritornare alla realtà prima di perdere il controllo. Kento stesso era ammirato da quei risultati e stava iniziando a rimangiarsi le sue stesse parole, poi arrivò quel pomeriggio. Vuoi per la voglia di avere ragione, vuoi per la confidenza che la familiarità con un pericolo ti dà nel maneggiarlo, abbassò la guardia. Il Sanbi era potente e rabbioso, ma aveva ormai capito che la gabbia in cui era stato rinchiuso dal sigillo di Kento era sufficientemente solida da contenerlo, unitamente al ciondolo il massimo che poteva capitare era che perdesse per un attimo il controllo, nulla di troppo grave in mezzo a quelle dune di niente. Peccando di superbia si apprestò all'ennesimo tentativo, penetrò nella grotta e si avvicinò al Sanbi, più di quanto non avesse mai fatto volontariamente fino a quel momento.
    "Credo che io e te siamo partiti con il piede sbagliato. Io sono Kaori Mitarashi e sono la leader di Toragakure."
    "Toragakure? Non sei di Konoha?"
    Il fatto sembrò sorprendere il Sanbi, che per la prima volta la apostrofò con parole che non fossero insulti o minacce.
    "Oh no, diciamo che il mondo mi considera una mukenin, ma credo che il significato normalmente dato a quella parola sia un po' riduttivo per quello che sono..."
    Quella rivelazione sembrò interessare parecchio la bestia codata, che si avvicinò al cancello e allora Kaori decise che era il momento di sfruttare quell'apertura nel tentativo di entrare in confidenza con lui. Cautamente si avvicinò al cancello.
    "Capisco perfettamente la tua situazione, intrappolato e in gabbia. Purtroppo c'è poco che si possa fare per cambiarla, ma credo che se invece di lottare collaborassimo, potrebbe essere una scelta positiva per entrambi non credi? Non dobbiamo per forza essere nemici..."
    Con quelle ultime parole si avvicinò alle sbarre del cancello, il corpo del Bijuu adesso perfettamente visibile alle luci delle candele, gli artigli chiusi attorno alle sbarre stesse. In un gesto di imprudenza la ragazza si avvicinò sorridendo dolcemente e chiuse la mano sinistra sopra a uno degli artigli. Improvvisamente si sentì come risucchiata e schiatta e l'altro ruggì violentemente. Nel mondo reale il Bijuu assunse la sua reale forma e scatenò tutta la sua ira. Vide subito Kento e lo riconobbe come l'uomo che lo aveva strappato per ben due volte dal corpo del suo Jinchuuriki e con un gesto d'ira andò a caricare un'ingente quantità d'energia davanti alla bocca.
    "Maledetta bugiarda! Io ti ucciderò!"
    Nella sua coscienza Kaori stava vivendo la peggiore esperienza di tutta la sua vita, se da una parte le pareva di stare per soffocare, dall'altra era come se tutto il suo corpo fosse sottoposto ad un immane compressione, tale da essere sul punto di farla implodere. Non aveva idea di cosa fare per uscire da quella situazione e in qualche maniera si trovava a vedere quasi come una spettatrice esterna quel che stava realmente accadendo. Kento fuggiva correndo, nel disperato tentativo di avere salva la vita, ma il mortifero raggio di energia fuoriuscì in un cono dalla bocca del demone e devastò tutto quello che incontrò sulla sua strada. L'accampamento e le provviste vennero disintegrate, così come venne disintegrato il corpo del suo compagno. La bestia libera finalmente di muoversi semino distruzione per qualche minuto in mezzo a quel deserto, poi il ciondolo finalmente entro in funzione e il suo corpo esanime crollo a terra. Al suo risveglio il macabro spettacolo che si trovò davanti fu sufficiente a ricordarle immediatamente tutto quello che era successo. Per un momento aveva sperato che si trattasse soltanto di un incubo, un terribile incubo. Purtroppo invece era la realtà. Seguì il cono di distruzione per raggiungere quello che ormai non era che il cadavere di Kento e con un sospiro ne carezzò i tratti deformati dal colpo subito. Non gli stava particolarmente simpatico ed era sempre in conflitto con lui, ma era pur sempre diventato uno dei suoi uomini e non solo non era riuscita a proteggerlo, ma era stata, anche se involontariamente, lei stessa ad ucciderla.
    Del campo base erano rimasti soltanto detriti e tutte le loro cose erano state distrutte. Non le rimaneva altro di ciò che aveva addosso e così, incapace di pensare ad una soluzione si era messa a camminare nel nulla, nel tentativo di placare il senso di colpa.
    E così adesso erano giorni che camminava e non trovava il coraggio di contattare il mostro.
    Nuovamente crollò in ginocchio, priva di energie. Si chiedeva quanto ci avrebbe messo a morire così, di stenti, ma forse la cosa era impossibile, la sussistenza datale dal maledetto sole era sufficiente a garantirne la vita e temeva che gli stenti cui era sottoposta non sarebbero stati sufficienti a donarle il riposo. Doveva trovare la forza, doveva trovare il coraggio di parlare con il demone. Forse Kento aveva ragione, forse l'aveva veramente soltanto ingannata per prendere possesso del suo corpo, ma per un singolo momento aveva percepito qualcosa di diverso rispetto all'odio e al rancore, per un singolo momento aveva percepito una sorta di 'umanità'. Non poteva arrendersi senza provare ancora, ma d'altra parte non poteva nemmeno tornare a provare quella sensazione terribile, quell'annichilazione totale dell'anima, quell'annullamento dello spirito, per quanto si sforzasse di trovare il coraggio non riusciva a superare quello scoglio mentale.
    "Fanculo, sembra che alla fine morirò come una cogliona qualunque in questo deserto di merda."
    Al gioco dei Kage o si vince o si muore, lo sapeva, lo aveva sempre saputo. Autoproclamarsi Torakage era stato schiaffo in faccia a tutto il mondo ninja e se aveva azzardato quella mossa così pericolosa con il Sanbi era proprio perché sapeva che senza quel potere non avrebbero mai potuto sopravvivere. Era una scelta necessaria, una scommessa che non aveva pagato. Ora che si trovava a fare i conti con la sconfitta non poteva che biasimare sé stessa. Non rimpiangeva le sue scelte, non lo aveva fatto quando ne avrebbe avuto motivo non si sarebbe certo abbassata a recriminarsi qualcosa adesso. Stesa a terra, la bocca a contatto col fango congelato, la sua mente morente tornò a pensare al suo passato. Dicono che quando si muore la vita ti scorra davanti, lei aveva sempre pensato che fossero stronzate. In quel momento però qualcosa le scorse davanti, non la vita, ma tutti i suoi fallimenti, decine, centinaia di fallimenti. Tutti diversi tra di loro, ma tutti legati da un solido fil rouge, a un certo punto per quanto disperata fosse la situazione, lei si rialzava e ne usciva più forte. Quella era stata l'unica costante della sua vita, quando era stata quasi uccisa nei Paesi Minori, quando aveva salvato la vita ad Agony disobbedendo agli ordini ricevuti, quando era quasi morta durante la fuga dal villaggio, quando aveva visto il suo amore arderle letteralmente davanti agli occhi per colpa di Yusuke Uchiha. Ognuna di quelle sconfitte all'epoca sembrava averla affossata, ma lei le aveva sfruttate per riscoprirsi più forte, per alimentare la fiamma che ardeva dentro al suo cuore.
    "Col cazzo!"
    Col cazzo che avrebbe buttato via tutto perché una tartaruga troppo cresciuta aveva ucciso un tizio che a malapena conosceva. Col cazzo che si sarebbe lasciata morire per paura di affrontare del dolore. Col cazzo che avrebbe lasciato infruttuosi tutti gli sforzi fatti finora. Col cazzo che avrebbe lasciato morire lì con lei l'eredità di tutti quelli che avevano creduto in lei. Col cazzo che avrebbe reso vana la morte di Agony. Col cazzo che avrebbe rinunciato alla sua vendetta.
    "COL CAZZO!"
    Urlò a pieni polmoni contro il buio della notte, non sarebbe morta. Non poteva morire. Non prima di vedere Yusuke Uchiha soffrire rantolante ai suoi piedi. Non prima di aver distrutto quei bastardi traditori di Maguma. Non prima di aver assicurato un futuro a tutta la sua gente.
    Ancora sdraiata a terra, puntellandosi con i gomiti per sollevare leggermente la testa, si costrinse a chiudere gli occhi e prese dei profondi respiri. Lottando contro sé stessa e contro il proprio istinto di sopravvivenza, tornò a immergersi nei meandri della sua coscienza, là dove dimorava il suo passeggero fastidioso.
    A passo malfermo entrò nella grotta e si diresse al cancello.
    Il Demone stava lì, iracondo come lo aveva lasciato.
    "Ascoltami bene, quello che hai fatto è stato molto scorretto!"
    "Tu, umana mi hai mentito, ora vattene!"
    Con forza la bestia si scaraventò contro alle sbarre, ma Kaori non si scompose, per quanto possibile, e rimase a fronteggiare il Sanbi. Ormai aveva abbastanza familiarità con quella situazione da sapere che il Demone non sarebbe stato in grado di abbatterlo.
    "Io sono stata sincera con te. Perché dici che ti ho mentito?"
    "Quell'uomo... Quello che era con te... È un ninja di Konoha. È quello che mi ha sigillato, l'ho riconosciuto!"
    Per un attimo Kaori si portò la mano sul viso e non riuscì a esimersi da una triste risata.
    "Oh cazzo, avrei dovuto pensarci. Quell'uomo... È complicato, ma non era lo stesso che ti ha catturato. Era il suo corpo, ma diciamo che ho cancellato l'uomo che era per farne un mio seguace."
    "Quindi... Tu non sei con loro? Ma adesso sono rinchiuso dentro di te."
    "Non sono una santa. Lo so perfettamente. Ho fatto di tutto per arrivare a farti sigillare dentro di me, ma quegli ANBU ti stavano già dando la caccia. Konoha voleva mettere le mani su di te, io sono solo intervenuta perché non lo facessero."
    "Quindi non sei diversa da loro..."
    "Certo è un modo di vedere le cose, ma non è così."
    "Voi umani siete tutti uguali, ci vedete come armi. Ci vedete come un mezzo per aumentare il vostro potere. E' solo questo che vi interessa, è l'unica cosa che vi è sempre interessata."
    "Hai ragione. Non posso negarlo, fino a qualche giorno fa non avevo neanche idea del fatto che fossi in grado di comunicare. Ti vedevo soltanto come una fonte di potere, lo ammetto."
    "E allora perché dovrei trattarti in maniera diversa dagli altri esseri umani?"
    "Perché adesso sono qui, a parlare con te. Ho provato per settimane a controllarti, a sfruttare il tuo potere incurante di quali fossero le tue intenzioni, ma da quando mi hai parlato per la prima volta... Qualcosa è cambiato. Non puoi non essertene accorto, non puoi non aver visto gli sforzi che ho fatto nel tentativo di riuscire ad avvicinarmi a te."
    "Questo è vero, ma non cambia niente!"
    "Cambia tutto invece, almeno per me. Sei un essere senziente, non sei l'oscuro ammasso di chakra che tutti mi avevano sempre dipinto, questa cosa è stata shockante per me."
    "Questo è quello che pensate di noi vero? Proprio come immaginavo, prima o poi cederai e io sarò libero!"
    Nuovamente il vortice tornò a farsi vivo, potente e irresistibile, Kaori sapeva che ben presto avrebbe perso il controllo ed era ormai troppo tardi per riuscire a tornare alla realtà impedendo al Demone di prendere il controllo del suo corpo. Sapeva però anche di trovarsi in mezzo al nulla e che il ciondolo avrebbe fatto il suo lavoro, se il Sanbi voleva scatenarsi che lo facesse, non avrebbe ottenuto comunque nulla da quella cieca dimostrazione di furia.
    "Sei arrabbiato lo capisco, posso anche intuirne il motivo, ma non ti porterà a niente. Io non sono un essere umano qualunque. Posso rimanere in questa landa desolata, posso sopravvivere senza nulla, non c'è niente che tu possa fare per liberarti di me. Resisterò e sopravviverò per tutto il tempo necessario per impedirti di fare del male a chicchessia! Fino ad ora abbiamo giocato al tuo gioco, adesso però sarò io a dettare le regole. Non verrò più a cercarti, rimani pure rinchiuso dentro a quella gabbia finché ti va. Però sappi che io ci sono, sono qui e sono pronta a parlare con te se lo vorrai."
    Quando la ragazza riprese i sensi si trovava a qualche centinaio di metri da dove era prima della conversazione mentale con il Demone. Osservò il proprio corpo sporco e tremante e sospirò profondamente. Era certa che prima o poi l'altro si sarebbe fatto sentire ed anche se avrebbe voluto dire patire le pene dell'inferno, avrebbe continuato a sopravvivere in mezzo a quel niente fino a che non avesse voluto ragionare.
    Kento aveva torto, adesso lo sapeva con certezza, l'odio e la rabbia che aveva inizialmente percepito da parte di quella creatura non erano certo ciò di cui era fatta, ma quello in cui gli uomini l'avevano trasformato. Poteva soltanto immaginare cosa volesse dire vivere una vita rinchiusi nel corpo di qualcun altro, costantemente braccati da chi voleva accesso al tuo potere. Se vivere da ricercata per lei era stata dura, figurarsi essere un'entità di chakra su cui chiunque nel mondo avrebbe voluto mettere le mani. Doveva riuscire a trovare una connessione con lui, capire quali fossero i suoi desideri e come potergli andare incontro. Doveva trasformare quel rapporto in una collaborazione reciproca che l'altro fosse disposto ad accettare perché andava a dare anche a lui un vantaggio. Doveva trattarlo come l'essere senziente che era e convincerlo ad unirsi a lei, così come aveva fatto con gli uomini e le donne che la seguivano a Toragakure, quella era la sua unica possibilità di successo, l'unica possibilità di tornare ad abbracciare coloro cui voleva bene.
    Per un'intera settimana visse nel silenzio, nessuno con cui parlare, niente da fare, la noia fu la sua unica compagnia. Da quando aveva concretizzato verbalmente con il Sanbi la propria capacità di sopravvivere, ne aveva sviluppato lei stessa una nuova consapevolezza. Sfruttava le conche ghiacciate per riempirle d'acqua grazie al palmo acquatico e vi ci rifocillava per evitare la disidratazione. Il sole cocente ormai aveva bruciato tutto quello che poteva bruciare e si era accorta che inibendo volontariamente il proprio fattore rigenerante riusciva ad evitare di passare ogni giorno per il calvario di nuove ustioni assuefacendosi al dolore portato dalle vecchie. Alcune notti veniva scossa da forti febbri, ma non sarebbero certo state quelle a portarla all'altro mondo. Se avesse creduto in una vita oltre la morte, in una qualche rappresentazione di inferno per chi come lei aveva commesso atroci crimini nel corso della sua vita, decisamente avrebbe potuto utilizzare quella settimana come archetipo. Un eternità vissuta in quella maniera sarebbe stata il contrappasso perfetto a tutto il male fatto.
    Tutta quella sofferenza non fu però del tutto vana, per quanto lei non potesse saperlo, il Sanbi osservava ogni sua mossa, era sempre presente e cercava di decifrare il suo agire fino a che nel settimo giorno a voce della bestia arrivò potente nella sua mente.
    "Perché lo fai?"
    Un sorriso si dipinse sul volto della kunoichi nel sentire quella voce calda e profonda esploderle nel cervello. Era abbastanza abituata alle conversazioni telepatiche e quindi la cosa non la trovò impreparata, ma invece di rispondere direttamente decise di tornare ad esplorare la grotta.
    Il Sanbi sembrava più tranquillo dell'ultima volta, mesto dietro alle sbarre la osservava avvicinarsi.
    "Perché non posso fare altrimenti e neanche tu."
    "Cosa intendi dire?"
    "Intendo che volente o nolente ti hanno sigillato dentro di me, l'unico modo per te di fuggire è la mia morte e penso di essere stata chiara sul fatto che non ho nessuna intenzione di morire e anche se lo volessi non sarebbe così semplice..."
    "Quindi sono tuo prigioniero? E' questo che intendi?"
    "Prigioniero... O passeggero, questa è una tua scelta. Non mentivo quando ho detto che non dobbiamo per forza essere nemici. Ho pensato molto a quello che mi hai detto e posso solo immaginare quanto dev'essere stata dura la tua vita, hai ragione nel dire che noi esseri umani spesso siamo spregevoli. Ci credo se mi dici che tutti hanno sempre solo avuto interesse nell'appropriarsi del tuo potere, allora voglio essere la prima a chiedertelo. Come stai? E soprattutto, cosa vuoi?"
    "Come?"
    "Come stai, vedo che sei pieno di rabbia e rancore, ma non ne capisco appieno la ragione, vuoi liberarti dalla prigionia nel mio corpo, ma a quale scopo? cos'è che vorresti fare una volta libero, quali sono i tuoi obiettivi?"
    "Io... Non ho un obiettivo. Sono arrabbiato certo, quel Kento mi ha strappato dal corpo di una persona con cui stavo bene. Erano anni che era la mia casa, ma lui è arrivato e mi ha sradicato da lì. Mi ha infilato nel corpo di un tizio che è impazzito appena ha avuto a che fare con me, tu non saresti arrabbiata?"
    Così il Demone le racconto della sua storia, di come avesse trovato un suo equilibrio con il precedente ospite, di quanto avesse sofferto dall'esserne strappato, dal non sapere che fine avesse fatto. Era arrabbiato, infuriato, Tsumugi aveva certo paura di lui, ma anche lui aveva paura di Tsumugi, non sapeva dove stesse andando e cosa stesse facendo. Si sentiva solo, isolato e aveva ceduto alla rabbia. Gli dispiaceva di aver ucciso persone innocenti, ma la furia cieca lo faceva agire così, impulsivamente senza curarsi delle conseguenze, in quel momento voleva solo vendetta. Quando aveva visto gli ANBU di Konoha dargli la caccia pensava che fosse giunto finalmente il momento del riscatto, ma poi lei era riuscita a distrarlo quel tanto che bastava per dare modo a Kento di sigillarlo nel vaso. Nuovamente solo, nuovamente recluso. Finire dentro di lei era stato solamente l'ennesimo passaggio in una vita di tormenti.
    "Cosa voglio? Voglio essere libero. Voglio potermi muovere senza che tutti mi diano la caccia, voglio... Essere felice..."
    La capacità di quella bestia codata di provare sentimenti era a dir poco struggente e Kaori non riuscì a non sentirsi in colpa con sé stessa. Poteva capire perfettamente le parole che il mostre le stava dicendo e in parte non poteva nemmeno dire di non condividerle. Ora però sapeva cosa gli poteva offrire e sperava che fosse sufficiente a far sì che lui almeno un poco si fidasse di lei e le desse un'opportunità.
    "Purtroppo dal giorno in cui Kento ti ha sigillato dentro di me siamo legati. Questo non può cambiare. Tu vuoi essere libero, ma credi che se io mi lasciassi morire e tu tornassi libero in natura, questo durerebbe per molto?"
    "Certo che cambierebbe..."
    "Per quanto tempo? Quanto ci metterebbero i cinque villaggi o qualche associazione mukenin a venire a sapere di un Bijuu libero all'interno delle Terre di Nessuno? Quanto ci metterebbero a mettere alle tue calcagna qualcuno per riuscire nuovamente a catturarti? Qualcuno che ti sigilli dentro a un altro jinchuuriki? E secondo te è più probabile che quel jinchuuriki provi come me a capirti o che si comporti come Kento e tutti gli altri come lui, trattandoti come una bestia incapace di capire, come un'arma da sottomettere?"
    Per un attimo quella frase lasciò il Bijuu senza parole, era chiaro che stesse riflettendo su quanto gli era stato detto e se anche la tentazione era quella di scacciarla nuovamente dal suo antro, si ritrovò a riflettere su quelle parole e sulla verità che si portavano appresso.
    "Quindi dovrei fidarmi di te, perché stai parlando con me?"
    "Dovresti fidarti di me perché sono la tua migliore opzione. So cosa vuol dire rimanere soli, essere sperduti, non avere uno scopo. So però anche cosa vuol dire costruire qualcosa, uscire dalla solitudine, crearsi una famiglia, avere una casa. E' questo che ti offro."
    "Una... Casa?"
    "Non posso darti la piena libertà, ma posso offrirti di collaborare con me, di ascoltare il tuo volere. Te l'ho detto non un prigioniero, ma un passeggero. Qualcuno che percorra la strada con me. Ho un villaggio, ci sono tante persone fantastiche lì, un posto che anche tu potresti chiamare casa e dove sentirti al sicuro. Dove forse essere felice, hai un alternativa migliore?"
    "Lo hai detto tu stessa, prima o poi verranno comunque a cercarmi, com'è successo l'ultima volta."
    "Ma tu non sarai solo, ci sarà tutto il villaggio a impedire che ti possano fare del male ed avrai me. Hai visto cosa sono in grado di fare, ho saputo tenerti testa. Chi pensi che potrà mai venire a farci del male se decideremo di unire le forze?"
    "Come posso fidarmi di te?"
    La kunoichi si zittì, era chiaro che aveva fatto breccia nella coscienza del Demone ed era ancora più chiaro quanto quello fosse un punto di svolta, in base alla sua risposta le cose sarebbero potute andare in maniera diametralmente opposta. Dentro di sé sapeva perfettamente di non avere davanti che una scelta, anche se quella stessa scelta la terrorizzava come nessuna mai in tutta la sua vita.
    "Hai ragione, la fiducia va guadagnata. Sono stata io a venire a chiederti di fidarti di me e per questo sono disposta a fare un atto di fede. Non posso dirti nulla più di quanto non ti abbia già detto per convincerti. Non mi resta che dimostrarti quanto sono disposta a rischiare per credere in te..."
    Con quelle parole si avvicinò alle sbarre e contro qualsiasi tipo di buon senso, oltre che violando i vincoli delle parole di Kento, andò ad aprire il cancello. Fu più semplice di quanto non si sarebbe aspettata. Le porte si spalancarono e lei si ritrovò dinnanzi a tutta la maestosa imponenza del Bijuu. Per un istante si aspettò che la inondasse con la sua furia distruggendola e liberandosi, ma sembrava più interdetto che altro.
    "Cosa diamine..."
    "Sei libero di scegliere. Se vuoi andare per la tua strada fai pure, io morirò e presto avrai altri con cui confrontarti... Se invece vuoi ricambiare la mia fiducia è da fin troppo tempo che non faccio una doccia e non vedo le persone cui voglio bene..."
    Quando la ragazza tornò ad aprire gli occhi non poteva credere in tutto quello che era successo. Se lo avesse raccontato a qualcuno l'avrebbero sicuramente presa per pazza, ma d'altronde soltanto una mossa completamente folle le avrebbe potuto permettere di ottenere quel risultato. Soltanto la violazione delle aspettative avrebbe potuto dimostrare al Sanbi che poteva effettivamente fidarsi di lei, che non era come tutti gli umani che aveva incontrato, che con lei avrebbe potuto essere diverso. Mentre il corpo andava a fondersi con il terreno, pronta a ritornare finalmente verso il villaggio e a lasciarsi alle spalle quelle dune di nulla, andò con il pensiero a contattare il suo nuovo alleato.
    "Sono contenta che tu abbia preso questa decisione Sanbi."
    "Il mio nome è Isobu..."
    "Molto bene Isobu... Andiamo a conoscere la tua nuova casa!"

    ChakraFisicoMentale
    ~ 600~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa


    Edited by Leeroy Gorshmit - 24/4/2024, 14:46
     
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    La stanza buia era colma di muffa, umida e fredda. Il perfetto cliché del posto in cui ci si sarebbe potuti aspettare un incontro con un losco soggetto in combutta con le forze del male.
    "Mi sto gelando il culo..."
    Erano lì ormai da un'ora, lei seduta su uno scranno davanti a una scrivania vuota e loro in piedi al suo fianco. Toshiro guardò nuovamente l'orologio, il loro ospite era in ritardo ed era chiaro quanto tutta quella situazione lo stesse particolarmente agitando.
    "Cioè, come ci si può fidare di uno che ti fa stare per un'ora con il culo al freddo?"
    "Hai detto lo stesso mezz'ora fa..."
    "Ah sì? Fanculo lo dico di nuovo, mi sto gelando il culo!"
    "Dovresti smetterla di comportarti da bambino, rendi disonore a Kaori-sama."
    "Gne, gne. Schiavetto del cazzo..."
    "Smettetela, sta arrivando..."
    L'occhio interiore della kunoichi era rimasto aperto durante tutto quel tempo a scrutare l'area limitrofa per assicurarsi che non andassero incontro a spiacevoli sorprese. D'altronde non sapeva cosa aspettarsi da quell'individuo, ma di sicuro qualcosa di brutto.
    "Kaori... Lui è Matsuda."
    L'uomo fece il suo ingresso e decisamente non sembrava il genere di personaggio da cui ti saresti aspettato una trattativa come quella cui sarebbero andati incontro. Il suo chakra era ridicolo, ma la sua impronta trasudava malvagità e rancore. Bastava guardarlo d'altronde per capire che piccolo uomo fosse, pieno di odio e disprezzo per gli altri.
    I baffi gialli e gli occhi porcini, unitamente allo sguardo lussurioso con cui squadrò prima il corpo di Hikari e poi il suo, mossero in lei un moto di disgusto.
    "Trovarvi è stato più difficile di quanto non mi sarei aspettato. Siete piccoli, ma sapete come muovervi..."
    "Credo che nessuno di noi sia qui per chiacchierare del più e del meno..."
    "Oh quanta fretta, siete sempre così vivaci voi ragazzini..."
    A quelle parole Yōjirō socchiuse gli occhi e con il pollice sinistro sguainò di un centimetro la katana. Subito lo sguardo dell'altro si fece più serio, anche se per nulla preoccupato.
    "Dovresti imparare a tenere a cuccia i tuoi uomini. Forse non vi è ben chiaro chi sono io..."
    "Ci è chiarissimo e se eviterai di mancarci di rispetto filerà tutto a gonfie vele... D'altronde sei tu ad avere bisogno di noi e non il contrario."
    L'uomo prese un profondo respiro e si sedette sulla seggiola scalcagnata che gli era stata offerta. L'irritazione in lui era palpabile, non si era nemmeno portato qualcuno di scorta visto che andava a trattare con una signora nessuno. La capetta di un'organizzazione di bassa lega che a quanto pareva se la passava malissimo e per poco non era stata annientata dalle organizzazioni di Maguma di cui una volta faceva parte. Era convinto che sarebbe stato accolto, più i suoi Ryo di lui, come un salvatore e trattato con tutti gli onori e invece si trovava a subire quel trattamento.
    Non poteva credere di essersi ridotto a dover elemosinare l'aiuto di quella feccia, ma d'altro canto l'alternativa era ben peggiore. Aveva promesso mari e monti e adesso doveva assicurarsi di avere tutto il supporto possibile se non voleva rischiare di fare infuriare i suoi committenti.
    "Benissimo allora, giochiamo secondo le tue regole. Le 'persone' con cui lavoro hanno interessi in ciò che sta avvenendo nel Paese dell'Acqua e hanno intenzione di ingaggiare chiunque si renda disponibile..."
    "Quindi tu vorresti che ci unissimo alla guerra contro Kiri?"
    "Puoi vederla così... O puoi vederla come un modo facile per guadagnare diecimila Ryo..."
    Osservò Kaori rimanere in silenzio per un attimo e portare indice e medio destri alla tempia per massaggiarsi dolcemente. La vide deglutire rumorosamente, le pupille dilatate, ma associò la cosa alla difficile scelta che stava prendendo. Non avrebbe mai immaginato che in quell'esatto momento la giovane stesse scavando nei meandri della sua mente per scoprire le sue reali intenzioni e con chi fosse realmente in combutta.
    "Cinquanta mila Ryo e siamo dentro."
    "Cinquanta? Ma tu sei matta, quanti uomini puoi garantirmi per una cifra del genere?"
    "Cinquantamila e manderò a Tsuki qualcuno di valido..."
    Questa volta le pupille a dilatarsi furono quelle dell'uomo, che balbettando cercò di capire a cosa si riferisse la kunoichi.
    "A Tsuki? Ma come fai a..."
    "Prendere o lasciare..."
    "Oh, fanculo. Stai facendo un gioco pericoloso ragazzina, spero che tu lo sappia."
    "Non ti preoccupare, i miei uomini faranno quello che devono... E anch'io!"
    Quando finalmente l'uomo se ne fu andato, la ragazza diede il giro alla scrivania in un moto di rabbia. Nobuyuki l'aveva contattata dopo la battaglia di Teichi per informarla della situazione e lei aveva accettato di fare da spia interna al mercato nero, sapevano che qualcuno si stava muovendo per reclutare uomini, ma non si aspettavano che Sasuke Nabare venisse contattato niente di meno che dall'erede dello Tsuchikage, quell'ometto insulso era però in combutta con forze molto più terribili. Diede istruzione ai suoi uomini di fare ritorno al villaggio il prima possibile, poi andò a fondersi con il terreno per precederli.
    All'arrivo si fiondò nel suo ufficio ed aprì il cassetto della scrivania, un singolo rotolo giaceva solitario al suo interno. Lo aprì e cominciò a scriverci sopra in bella grafia.
    'Supaku, sta succedendo qualcosa di terribile. Ho bisogno di parlarti immediatamente, dimmi dove.'
    Con un profondo sospiro sperò con tutta sé stessa che l'uomo conservasse ancora il rotolo che gli aveva donato e soprattutto che ogni tanto gli desse un'occhiata.

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    Equipaggiamento
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    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
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    Divisa ANBU
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    ~ Palla Bomba (x3)~ Rotolo Cadaveri (1/5)
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    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Riposti in borsa
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
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    Padronanza della Tecnica
    cGtsrrH
    L'utilizzatore ha passato anni della propria vita a praticare le proprie tecniche Preferite, incamerandone il potere, rendendole parte di lui al punto che ormai richiamare il Chakra per essa è diventato naturale come respirare. Le tecniche scelte da quel momento in avanti potranno essere eseguite con un singolo Sigillo, anche ad una mano se necessario, invece che con il numero di Sigilli necessari per perfezionare la tecnica. Inoltre le tecniche Preferite di livello C e B, sono il frutto di anni di pratica del ninja che gli hanno permesso all'utilizzatore di massimizzarne gli effetti al minor dispendio possibile, permettendogli di fare cose che nessun altro sarebbe capace, assegnando alla tecnica le seguenti due caratteristiche: aumento dei danni di mezzo grado e considere la tecnica di mezzo grado superiore (quindi una B sarà considerata B+ e così via).
    Tecniche Prescelte:
    [Shinkukizu; Fuuton: Shāpu Shinkū; Fuuton: Fūhakujun] &
    [Raiton: Hebi Mikazuchi; Raiton: Ryu Mikazuchi; Iton Raiha]


    Kaze no Kanji - Sigillo del Vento
    sigillovento-B
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Fuuinjutsu
    L'apposizione di questo Fuuinjutsu è particolare, in quanto farà compiarire su una qualsiasi parte del corpo di colui che lo possiede il Kanji del Vento. Una volta apposto, il Fuuninjutsu si attiva in automatico quando l'utilizzatore arriva a spendere dalle proprie riserve di Chakra quaranta punti, raccogliendo il Chakra presente nell'aria intorno all'utilizzatore. L'unico inconveniente della tecnica è però che essa fornisce all'utilizzatore solo Chakra Fuuton, in una riserva a parte separata dalla riserva di Chakra del possessore. La tecnica fornirà quattro punti Chakra ad ogni Turno, utilizzabili esclusivamente per tecniche elementali Fuuton e il Sigillo si disattiva nel momento in cui si saranno raccolti con essa, nel totale, trentadue punti Chakra.
    Consumo: N/A

    Sennin Ruiseki - Accumulo Cellulare Eremitico
    concnetrazione-senjutsu
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Supplementaria
    Attraverso lunghi allenamenti nell'uso del Chakra Naturale e l'affinità dello stesso con tale particolare tipologia di Chakra, il Ninja è divenuto capace, con il passare del tempo di sviluppare un metodo di raccolta dell'Energia Naturale passivo che gli consente di attingere a riserve superiori a quelle previste per ammassare una quantità superiore di Chakra Naturale. Questo deriva dall'alta affinità del Ninja con il proprio patrimonio Genetico e dagli anni passati a gestire e studiare la Sennin Moodo. Purtroppo però, detto Chakra Naturale accumulato passivamente nelle cellule dell'utilizzatore durante tutta la ruolata, potrà essere manifestato ed utilizzato solo quando questo attivi la Modalità Eremitica e solo se durante ogni Turno egli abbia utilizzato Ninjutsu in cui possegga l'Affinità nelle Arti Magiche, questo perché l'unico modo in cui il Ninja ha trovato rimedio allo scompenso che il proprio corpo possa subire dall'eccessivo accumulo di Chakra Naturale è quello di legarlo a continui consumi di Chakra Base e solo per quegli elementi in cui ha sviluppato una particolare Affinità, perché solo impastando quel particolare Chakra il suo corpo diviene "propenso" ad accumulare queste piccole porzioni di Chakra Naturale. Il Ninja raccoglie così quattro punti Chakra ogni Turno, che andrà conteggiato in una Riserva a parte, la cui somma con la Riserva Base non potrà superare il suo massimale e che, all'attivarsi della Sennin Moodo si sommerà alla Riserva di Chakra Naturale, eccedendo i suoi limiti, e divenendo solo allora utilizzabile per il Ninja.
    Necessari i Geni del Serpente Bianco o l'Alterazione Naturale e la Specializzazione Primaria in Ninjutsu e Secondaria in Senjutsu.
    Consumo: N/A

    Hiraishin no Ninshiki - Marchio dell'Hiraishin
    marchiohiraishin-S
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: S
    Tipo: Supplementaria
    Tale Tecnica si concretizza in una vera e propria capacità di padroneggiare la Tecnica Hiraishin no Jutsu ad un livello successivo, dovuto alla pratica consumata del ninja e si manifesta in benefici particolari nell'apposizione del marchio dell'Hiraishin con Armi Forgiate di Chakra Base od altri ninja. Questa capacità permette al ninja di utilizzare e ritenere più a lungo il proprio Chakra all'interno di un'Arma Forgiata di Chakra Base, nello specifico il ninja non dovrà pagare il costo della impressione del marchio dell'Hiriashin no Jutsu su Armi Forgiate di Chakra base e lo stesso non si dissolverà dopo avervi utilizzato la Tecnica dell'Hiraishin. Questa capacità ha una funzione addizionale che permette di sfruttare gli stessi benefici anche su un altro ninja capace di manipolare il Chakra, ma non un Clone né una qualsiasi copia fisica dell'utilizzatore, di solito l'utilità è quella di marchiare un alleato in battaglia poiché questo deve essere consapevole del marchio e di fatto continuare ad alimentarne la presenza con una infinitesimale quantità di Chakra proprio, su avversari o bersaglio ignari, il marchio scadrà nel normale temine ed effetti. In ogni caso il marchio si dissolverà sempre alla fine di ogni ruolata.
    Necessaria la Tecnica Hiraishin no Jutsu ed un'Arma Forgiata di Chakra Base.
    Consumo: N/A

    Shinokaze - Vento Puro
    ferita-vento
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: S
    Tipo: Supplementaria
    L'affinità dell'utilizzatore con l'Arte del Vento lo ha reso capace, dopo innumerevoli anni di studio e pratica, di rendere tale elemento unico nelle sue mani. Nello specifico questa tecnica deriva da un attento studio nelle Arti Magiche delle proprietà di una tecnica Katon, la Zanmai no Shinka - Vera Fiamma di Samadhi, e della sua capacità di neutralizzare possibili effetti rigenerativi del bersaglio, ha portato l'utilizzatore ad analizzarne le proprietà e riportarle nei Jutsu Fuuton tramite una ricomposizione più attenta delle tecniche Fuuton. Grazie a numerosi allenamenti ciò ha fatto sì che i danni da Taglio delle tecniche Fuuton dell'utilizzatore siano diventati così incapaci di perdere la loro penetrazione e ciò principalmente al fine di tranciare così in profondità i centri nervosi del Chakra da renderli tessuto morto, insensibile al Chakra curativo anche se per un breve lasso di tempo. Le tecniche Fuuton che causano danni da Taglio dell'utilizzatore di fatto diventano affilati come rasoi al punto tale che le ferite causate da essi non potranno essere ridotte nel danno e, se subite, non potranno essere curate fino alla fine dell'incontro.
    Necessaria la Specializzazione Secondaria in Maestria Elementale - Fuuton e la Zanmai no Shinka - Vera Fiamma di Samadhi in Scheda.
    Consumo: N/A


    anbujohn_zpsipjocplx
    Staccò con decisione la punta rotta di un Senbon dalla spalla sinistra. Grugnì dal dolore e cominciò a fasciarsi la ferita. Sollevò la testa con gli occhi coperti da un ciuffo di capelli bianchi, il sole ancora non era sorto, bene.
    Aveva tempo.
    Inspirò e cercò di non pensare a tutto quello che era successo negli utlimi giorni. Aveva altro a cui pensare, abbassò lo sguardo verso la punta della Kusarigama ancora conficcata nella sua coscia destra, era stata spezzata durante la battaglia finale contro uno shinobi particolaremente ostico. Diamine se aveva sofferto contro quel figlio di puttana. Strinse i denti ed afferrò con la mano destra il pezzo di lama e con uno strattone estrasse la punta trinagolare dell'arma. Un fiotto di sangue schizzò sul pavimento. Senza esitare cominciò a fasciare anche quella ferita. Tra poco avrebbe avuto abbastanza energie da gestire di nuovo il suo Chakra e provare a curarsi.
    Odiava ricorrervi, le sue riserve non sembravano più essere quelle di una volta e "sprecarle" per qualcosa che sarebbe successo inesorabilmente di lì a qualche giorno, lo riteneva inutile. Avessero provato a saltargli addosso ora, mentre impiegava chakra per curare quelle ferite e si sarebbe ritrovato di nuovo a secco. Dannazione. Si sollevò in piedi per osservarsi davanti ad uno specchio infranto. Era in una catapecchia nelle lande desolate ad un centinaio di chilometri ad Ovest di Iwagakure no sato. Non sapeva neanche come ci era arrivato, la sua direzione doveva essere stata Nord, non Ovest. Probabilmente il combattimento lo aveva portato in quella direzione.
    No, ora ricordava cosa era successo.
    Quei figli di puttana... sputò a terra, afferrò ago e filo e cominciò a ricucirsi alla buona. Non era necessario fare un buon lavoro, le sue cellule erano più che capaci di ricucirsi velocemente da sole, avevano solo bisogno di una guida. Osservò il suo kimono un tempo nero e verde ora stracciato, annerito dalle fiamme e bucato in più punti. Avrebbe dovuto trovarsi un nuovo abbigliamento, sperava di fosse tempo, tempo per fare tutto. Ah, dannazione a volte sembrava non bastasse mai.
    Dette una scorsa al suo equipaggiamento a cosa mancava e cosa restava. Spinse con il piede la borsa Ninja, facendola rovesciare sul pavimento di legno consumato. I Kunai Shunsui rotolarono fuori, insieme a qualche altro Kunai legato a delle Cartebomba. Qualche palla fumo, potevano bastare. Non c'era tempo di trovare un venditore in quelle terre desolate.
    Poi un Rotolo consunto scivolò fuori per scorrere sul pavimento fino a sbattere contro uno sgabello rovesciato.
    Ah, e tu? si lasciò sfuggire con un filo di voce. Erano settimane che non lo apriva, aveva provato a cercare aiuto ma forse non erano arrivati in tempo per lui. Si chiese come se la cavasse Kaori.
    Allungo la mano sinistra e tirò via il filaccio di spago rosso che lo teneva chiuso. Fece rotolare via la parte opposta, tenendo fermo il lembo principale con la punta del piede. Non mancò molto che vide apparire le parole della Traditrice della Nebbia.
    Il sangue gli si gelò nelle vene.
    'Supaku, sta succedendo qualcosa di terribile. Ho bisogno di parlarti immediatamente, dimmi dove.'
    Ottimo...come se non ci fossero abbastanza problemi... Pensò lanciando una occhiata al senbon ed alla punta della Kusarigama ancora sporca del suo sangue che giacevano sul pavimento polveroso.
    Si guardò intorno in cerca di pennino e inchiostro. Non li aveva ovviamente, forse si erano persi nell'ultimo scontro. Poco male, avrebbe usato il suo sangue tanto aveva abbastanza ferite aperte.
    Intinse l'indice nel buco della coscia e cominciò a scrivere in risposta a Kaori.
    "Tempismo pessimo." Sollevò la mano, rifletté su cosa avrebbe scritto dopo. Qualcosa gli diceva che la situazione era seria. Mai negli ultimi anni aveva visto la Kunoichi spaventata da niente, né avvolta da sensi di urgenza. Era sempre in controllo, e a ben dire considerato quanto era potente. Supaku strinse la mascella e affondò l'indice nella carta ingiallita. "Punta del Lupo, 15 Km a sud di Reihou. Tra due giorni." Non c'era altro da dire. La Punta del Lupo era una specie di grossa collina sulla quale secoli addietro qualche Ninja si era divertito a scolpire un grosso lupo di roccia stilizzato. Almeno questo era quello che si diceva perché ormai non ricordava molto più un lupo, era quasi più una specie di lungo masso dalla punta sottile orientato verso il cielo. In ogni caso era un punto di ritrovo perfetto, non c'era nessuno per Kilometri ed erano ben lontani da molti centri abitati.
    L'albino strinse i denti, affondò l'ago nella coscia e cominciò a chiudere la ferita nel migliore dei modi. Se voleva raggiungerla in tempo sarebbe dovuto partire di lì a qualche ora, meglio così, avrebbe dato poco tempo ai suoi inseguitori di mettersi sulle sue tracce.
    Non c'era tempo da perdere, sospirò e ripensò a come era stata bella la vita anni prima, quando la sua unica preoccupazione era chi uccidere il giorno dopo.
    Ormai per non c'era più nulla da fare. Aveva preso una decisione e, come accadeva molto spesso, i guai non venivano mai da soli.
    Chissà quale altro problema poteva esserci all'orizzonte.
    Di sicuro nulla di buono.


    ChakraFisicoMentale
    120 (in recupero)Ferite multiple sparse su tutto il corpo in fase di guarigioneInfranto, Esausto
    Chakra NaturaleKaze no KanjiPassive Sempre Attive
    00/32
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x10Antidoto x4
    Palla di Luce x2Filo metallico 30m
    Palla di Luce x2Bombe Fumogene x3
    Cartebomba x5Bombe Fumogene x3
    Equipaggiamento
    SlotOggettoLocazione
    Tasca Supp.Shunsui Kunai (B) x10Coscia sx
    Rotolo Min.OmoikaruiCoscia dx
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniLocazione
    Coprinaso StoffaIntattoCollo
    BendeIntatteMani e Caviglie
    Anello KitaIntattoDito Medio Sinistro
    Kimono Nero e Verde
    Armi da LancioAccessori
    Shuriken x20Radiolina
    Shuriken x20-
    Note(B) = Forgiato di Chakra Base
    - 1 Kunai legato a 10m di Filo Metallico
    - 4 Kunai legati a 4 Palle di luce.
    - 2 Kunai legati a 2 Cartebomba.
    - 10 Shunsui Kunai Impressi (S) e (B)
     
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    Narrato | "Parlato Supaku" | "Pensato" | "Parlato" | "Cloni" | "Parlato Isobu" | "Parlato Toshiro" | "Parlato Sasuke" | "Parlato Takeda" | "Parlato Atasuke" | "Parlato Yōjirō" | "Parlato Hikari" | "Parlato Akino" | "Parlato altri"

    Kaori era impaziente. Le dita della mano destra tamburellavano frenetiche sul legno della scrivania e continuava a fissare quel rotolo come se il farlo potesse in qualche maniera accelerare lo scorrere degli eventi.
    "Porco cazzo, Supaku. Leggi quel cazzo di rotolo!"
    Quando aveva lasciato all'albino il rotolo minore per tenersi in contatto non aveva tenuto in considerazione alcuni elementi importanti, il primo era che non avrebbe dovuto perderlo e vista la vita movimentata dell'Handoru non era così scontato, il secondo che ogni tanto avrebbe dovuto guardarlo. Grazie all'utilizzo dei rotoli, Kaori aveva intessuto una rete piuttosto funzionale all'interno delle Terre di Nessuno. Un edificio di Toragakure era stato adibito alle comunicazioni e diverse persone turnavano nella giornata tenendo sotto controllo le decine di rotoli comunicanti con altrettanti legati a tutti i caposquadra e agli avamposti che stava iniziando a creare in giro per le Terre di Nessuno.
    Per comunicare con Supaku avrebbe dovuto strutturare un metodo più rapido, se ne rendeva conto soltanto adesso che stava in trepidante attesa, mentre il rotolo bianco sotto di lei continuava a tacere. Fece un giro intorno alla scrivania imprecando i Kami e quando finalmente dei segni rossastri andarono a comporsi sulla pergamena, non potè trattenere un moto di gioia.
    "Sì cazzo!"
    'Tempismo pessimo'. A quanto pareva Supaku non se la stava passando benissimo, osservando meglio la scritta si accorse che non pareva affatto effettuata con un pennino, al contrario avrebbe detto che l'aveva fatta con un dito, probabilmente con il proprio sangue. Se da una parte le dispiaceva che l'albino versasse in quelle condizioni, dall'altra questo poteva rappresentare per lei una grande opportunità. Una bestia ferita messa all'angolo è ancora più pericolosa, ma d'altro canto sarebbe stato anche più facile riuscire a portare dalla sua qualcuno che non aveva niente da perdere e tutto da guadagnare.
    'Punta del Lupo, 15 Km a sud di Reihou. Tra due giorni.'
    "Due giorni? Ma che cazzo! Non abbiamo tempo Supaku..."
    Kaori imprecò tra sé più volte pensando a cosa fare. Da un lato voleva incontrarlo al più presto perché il tempo stringeva e voleva vederci chiaro su tutta quella storia il prima possibile, dall'altro aveva paura che pressarlo potesse risultare controproducente e magari fargli credere che ci fosse qualcosa di sospetto, soprattutto se di trovava in una situazione difficile. Optò per l'avere pazienza e assecondare le necessità dell'uomo, così tornò a vergare la pergamena con abbastanza grazia da compensare quella che mancava nella risposta dell'altro.
    'Ti aspetto lì, fai più in fretta che puoi!'
    Deglutendo rumorosamente, Kaori si lasciò andare ad un sospiro.
    Ogni qual volta riusciva a risolvere un guaio, sembrava che ne dovesse per forza sopraggiungere un altro. Non c'era mai pace in quelle terre. Rigirò tra le dita il ciondolo verde, continuava a portarlo al collo a monito della responsabilità che le sue scelte implicavano, anche se adesso sapeva non si sarebbe rivelato necessario.
    "Quindi questo Supaku è un nostro amico?"
    "Non lo so... Diciamo che è la cosa più vicina a un amico che ho fuori da Toragakure..."
    "È simpatico?"
    "A modo suo... Ti piacerà!"
    Per tutto il resto della giornata Kaori si occupò di organizzare il villaggio per quando non ci sarebbe stata. L'accordo raggiunto con Matsuda andava in qualche maniera rispettato e così incaricò Yōjirō di occuparsi della situazione, tre squadre di Shugo Rei sarebbero andate al fronte, ma l'ordine tassativo era di non uccidere nessuno tra i ranghi dell'Esercito Ninja se non fosse stato strettamente necessario e il loro obiettivo sarebbe stato quello di sabotare dall'interno le operazioni dei mukenin delle altre associazioni. Dovevano fare molta attenzione e non farsi scoprire.
    Il giorno seguente si svegliò tardi e così come ultimamente faceva più spesso del solito, andò a vestirsi con la sua vecchia divisa ANBU, la maschera sbeccata in borsa. Si armò di tutto punto e raggiunse l'armeria. Supaku era chiaramente in difficoltà ed era certa che portargli qualche dono sarebbe stata una mossa apprezzata. Recuperò dei kunai, dei fumogeni e delle cartebomba. Tutte cose che sapeva gli sarebbero tornate utili. Dopo di che alla stessa maniera si fece portare degli indumenti, un kimono verde oliva con motivi floreali argentati corredato da un umanori e obi grigio scuro, hanjuban e steteco bianchi e un paio di tabi che richiamavano il kimono. Per finire recuperò delle provviste che sarebbero state sufficienti per una persona per qualche settimana
    Soddisfatta dello shopping aveva quindi fatto chiamare Sasuke Nabare, che si era occupato di sigillare in tre foglietti diversi vestiario, armi e cibo, in un ultimo foglietto gli fece poi sigillare l'esorbitante somma di diecimila Ryo, una cospicua parte di quanto erano riusciti a strappare a Matsuda.
    Quando finalmente i preparativi furono pronti si accomiatò dai suoi compagni e andandosi ad infiltrare nel terreno si mosse rapidamente verso la sua destinazione. Arrivò ben prima dell'Handoru e decisamente dovette ammettere che quel luogo rispecchiava il suo nome.
    Sedendosi su quella che figurativamente era la testa del lupo, aprì il suo occhio interiore e si mise in attesa.
    "Guarda che spettacolo, Isobu..."
    "Ricorda il posto in cui ci siamo conosciuti..."
    "Già..."
    La donna rimase a contemplare la vastità che la circondava, effettivamente ricordava un po' le Dune del Nulla, ma preferiva non ripensare a quell'esperienza e alla fine che aveva fatto Kento.
    Con un'espressione preoccupata sul volto rimase in attesa che l'albino entrasse nel suo raggio d'azione per poi andargli incontro.

    ChakraFisicoMentale
    ~ 600~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Divisa ANBU
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Rotolo Cadaveri (1/5)
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Riposti in borsa
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca SupplementareTaschino Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)~ Torcia Elettrica
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa

    ~ 78
     
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    narrato, parlati, pensati e cloni saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
    Supaku, Telepatia Volatili, Yogan, Altro 2, Altro 3, Altro 4, Altro 5, Altro 6


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    L'utilizzatore ha passato anni della propria vita a praticare le proprie tecniche Preferite, incamerandone il potere, rendendole parte di lui al punto che ormai richiamare il Chakra per essa è diventato naturale come respirare. Le tecniche scelte da quel momento in avanti potranno essere eseguite con un singolo Sigillo, anche ad una mano se necessario, invece che con il numero di Sigilli necessari per perfezionare la tecnica. Inoltre le tecniche Preferite di livello C e B, sono il frutto di anni di pratica del ninja che gli hanno permesso all'utilizzatore di massimizzarne gli effetti al minor dispendio possibile, permettendogli di fare cose che nessun altro sarebbe capace, assegnando alla tecnica le seguenti due caratteristiche: aumento dei danni di mezzo grado e considere la tecnica di mezzo grado superiore (quindi una B sarà considerata B+ e così via).
    Tecniche Prescelte:
    [Shinkukizu; Fuuton: Shāpu Shinkū; Fuuton: Fūhakujun] &
    [Raiton: Hebi Mikazuchi; Raiton: Ryu Mikazuchi; Iton Raiha]


    Kaze no Kanji - Sigillo del Vento
    sigillovento-B
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Fuuinjutsu
    L'apposizione di questo Fuuinjutsu è particolare, in quanto farà compiarire su una qualsiasi parte del corpo di colui che lo possiede il Kanji del Vento. Una volta apposto, il Fuuninjutsu si attiva in automatico quando l'utilizzatore arriva a spendere dalle proprie riserve di Chakra quaranta punti, raccogliendo il Chakra presente nell'aria intorno all'utilizzatore. L'unico inconveniente della tecnica è però che essa fornisce all'utilizzatore solo Chakra Fuuton, in una riserva a parte separata dalla riserva di Chakra del possessore. La tecnica fornirà quattro punti Chakra ad ogni Turno, utilizzabili esclusivamente per tecniche elementali Fuuton e il Sigillo si disattiva nel momento in cui si saranno raccolti con essa, nel totale, trentadue punti Chakra.
    Consumo: N/A

    Sennin Ruiseki - Accumulo Cellulare Eremitico
    concnetrazione-senjutsu
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Supplementaria
    Attraverso lunghi allenamenti nell'uso del Chakra Naturale e l'affinità dello stesso con tale particolare tipologia di Chakra, il Ninja è divenuto capace, con il passare del tempo di sviluppare un metodo di raccolta dell'Energia Naturale passivo che gli consente di attingere a riserve superiori a quelle previste per ammassare una quantità superiore di Chakra Naturale. Questo deriva dall'alta affinità del Ninja con il proprio patrimonio Genetico e dagli anni passati a gestire e studiare la Sennin Moodo. Purtroppo però, detto Chakra Naturale accumulato passivamente nelle cellule dell'utilizzatore durante tutta la ruolata, potrà essere manifestato ed utilizzato solo quando questo attivi la Modalità Eremitica e solo se durante ogni Turno egli abbia utilizzato Ninjutsu in cui possegga l'Affinità nelle Arti Magiche, questo perché l'unico modo in cui il Ninja ha trovato rimedio allo scompenso che il proprio corpo possa subire dall'eccessivo accumulo di Chakra Naturale è quello di legarlo a continui consumi di Chakra Base e solo per quegli elementi in cui ha sviluppato una particolare Affinità, perché solo impastando quel particolare Chakra il suo corpo diviene "propenso" ad accumulare queste piccole porzioni di Chakra Naturale. Il Ninja raccoglie così quattro punti Chakra ogni Turno, che andrà conteggiato in una Riserva a parte, la cui somma con la Riserva Base non potrà superare il suo massimale e che, all'attivarsi della Sennin Moodo si sommerà alla Riserva di Chakra Naturale, eccedendo i suoi limiti, e divenendo solo allora utilizzabile per il Ninja.
    Necessari i Geni del Serpente Bianco o l'Alterazione Naturale e la Specializzazione Primaria in Ninjutsu e Secondaria in Senjutsu.
    Consumo: N/A

    Hiraishin no Ninshiki - Marchio dell'Hiraishin
    marchiohiraishin-S
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: S
    Tipo: Supplementaria
    Tale Tecnica si concretizza in una vera e propria capacità di padroneggiare la Tecnica Hiraishin no Jutsu ad un livello successivo, dovuto alla pratica consumata del ninja e si manifesta in benefici particolari nell'apposizione del marchio dell'Hiraishin con Armi Forgiate di Chakra Base od altri ninja. Questa capacità permette al ninja di utilizzare e ritenere più a lungo il proprio Chakra all'interno di un'Arma Forgiata di Chakra Base, nello specifico il ninja non dovrà pagare il costo della impressione del marchio dell'Hiriashin no Jutsu su Armi Forgiate di Chakra base e lo stesso non si dissolverà dopo avervi utilizzato la Tecnica dell'Hiraishin. Questa capacità ha una funzione addizionale che permette di sfruttare gli stessi benefici anche su un altro ninja capace di manipolare il Chakra, ma non un Clone né una qualsiasi copia fisica dell'utilizzatore, di solito l'utilità è quella di marchiare un alleato in battaglia poiché questo deve essere consapevole del marchio e di fatto continuare ad alimentarne la presenza con una infinitesimale quantità di Chakra proprio, su avversari o bersaglio ignari, il marchio scadrà nel normale temine ed effetti. In ogni caso il marchio si dissolverà sempre alla fine di ogni ruolata.
    Necessaria la Tecnica Hiraishin no Jutsu ed un'Arma Forgiata di Chakra Base.
    Consumo: N/A

    Shinokaze - Vento Puro
    ferita-vento
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: S
    Tipo: Supplementaria
    L'affinità dell'utilizzatore con l'Arte del Vento lo ha reso capace, dopo innumerevoli anni di studio e pratica, di rendere tale elemento unico nelle sue mani. Nello specifico questa tecnica deriva da un attento studio nelle Arti Magiche delle proprietà di una tecnica Katon, la Zanmai no Shinka - Vera Fiamma di Samadhi, e della sua capacità di neutralizzare possibili effetti rigenerativi del bersaglio, ha portato l'utilizzatore ad analizzarne le proprietà e riportarle nei Jutsu Fuuton tramite una ricomposizione più attenta delle tecniche Fuuton. Grazie a numerosi allenamenti ciò ha fatto sì che i danni da Taglio delle tecniche Fuuton dell'utilizzatore siano diventati così incapaci di perdere la loro penetrazione e ciò principalmente al fine di tranciare così in profondità i centri nervosi del Chakra da renderli tessuto morto, insensibile al Chakra curativo anche se per un breve lasso di tempo. Le tecniche Fuuton che causano danni da Taglio dell'utilizzatore di fatto diventano affilati come rasoi al punto tale che le ferite causate da essi non potranno essere ridotte nel danno e, se subite, non potranno essere curate fino alla fine dell'incontro.
    Necessaria la Specializzazione Secondaria in Maestria Elementale - Fuuton e la Zanmai no Shinka - Vera Fiamma di Samadhi in Scheda.
    Consumo: N/A


    anbujohn_zpsipjocplx
    Viaggio per un giorno senza fermarsi. Era difficile capire se l'Hashi fosse ancora sulle sue tracce, non voleva scoprirlo e rimanere in movimento in delle terre ai limiti del nulla era sempre una buona cosa. La desolazione delle rocce brulle e spoglie, il paesaggio principalmente montuoso con solo rocce e licheni lo faceva sentire a casa come poche altre cose negli ultimi anni. Si fermò solo un paio d'ore a mangiare il poco che gli era rimasto nella borsa da viaggio. Durante queste settimane passate a scappare aveva consumato gran parte delle proprie risorse, bruciato ponti e compromesso la sua posizioni con altre organizzazioni. Il mondo di Iwagakure sembrava farsi sempre più buio ai suoi occhi e molte porte si stavano cominciando a chiudere. Inspirò e mandò giù l'ultima galletta rimastagli. Avrebbe chiesto a Kaori qualcosa da mangiare e, se non ne avesse avuto, se la sarebbe cavata in un modo o nell'altro. Nonostante la Kunoichi avesse detto che c'era una urgenza, stava già pianificando la sua prossima mossa, probabilmente passare da Reihou e cercare qualche mano amica per andare avanti qualche altra settimana prima del prossimo assalto dell'Hashi.
    Dubitava che avrebbero ceduto facilmente, considerato quanto erano tenaci e quanti uomini avesse già ucciso. Forse ad un certo punto si sarebbero stancati di mandargli contro gente, o forse speravano che, a lungo andare, lui sarebbe stato preso per sfinimento. Questa era la cosa che più lo terrorizzava.
    Chiuse la sacca con un gesto secco e la ributtò sulla spalla. Si strinse meglio quello che era rimasto del suo kimono mentre una folata di vento gli scompigliava i capelli e sventolava quello che restava della manica sinistra.
    Nonostante la marcia forzata, le ferite stavano guarendo rapidamente ed ormai le sue riserve si erano completamente ristabilite. Era pronto per accelerare il passo. Accumulò Chakra e cominciò a sprofondare nel terreno roccioso.
    Iwagakure no Jutsu - Tecnica del Nascondiglio nelle Rocce
    ZNQr
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica Doton non necessita di Sigilli ed ha lo scopo di fondersi letteralmente con qualsiasi superficie rocciosa o terreno, permettendo così all'utilizzatore di muoversi non visto o sfuggire a trappole, oltre a poter evitare un attacco o portarsi in luoghi apparentemente irraggiungibili o assai distanti. Non è possibile sferrare attacchi se "immersi" all'interno delle rocce e non si potrà vedere cosa succede, ma solo percepire le persone intorno a sé, fintanto che queste rimangono a contatto con il terreno nel raggio di cento metri. In alternativa è sempre possibile portarsi a filo con la superficie per poter vedere con i propri occhi senza essere individuati. Finché si è immersi non ci sarà modo di essere individuati ad occhio nudo, né con Tecniche in grado di percepire tramite i sensi o il Chakra. I Doujutsu in grado di vedere il Chakra potranno rivelare l'utilizzatore, ma solo se questo si trova a meno di un metro dalla superficie. Il movimento attraverso il terreno e la roccia avverrà a velocità medio-alta, la fusione e l'emersione dalla roccia richiederanno però due secondi.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: N/A


    Arrivò alla Punta del Lupo verso il primo pomeriggio del secondo giorno, il viaggio era stato impegnativo ma ormai le sue forze erano tornate a pieno regime anche se sentiva lo stomaco brontolare per la assenza di cibo. Rimase immerso nella roccia e constatò che, nel raggio di cento metri dalla Punta del Lupo non c'era nessun'altro a parte Kaori, che era già arrivata molto prima di lui. La ragazza stava seduta proprio sulla testa, ormai abbozzata di quella grossa scultura di roccia che ricordava il lupo. Rimase qualche secondo immerso, valutando le opzioni. Per un secondo ebbe il dubbio che potesse trattarsi di una trappola, che a Kaori fosse stato offerta la sua taglia dall'Hashi e che lei l'avesse accettata. Del resto perché no? Non poteva l'Hashi, una organizzazione così potente, ricorrere ad un mercenario pagandolo profumatamente? Inoltre Kaori aveva il vantaggio di conoscerlo di poter sfruttare non solo le conoscenze sulle sue tecniche ma anche sulla possibilità di prenderlo con la guardia abbassata. Così decise di non emergere sulla testa del lupo, era troppo pericoloso. Il Nascondiglio delle Rocce richiedeva due secondi per l'emersione totale e non era il caso di rimanere vulnerabile davanti ad una Kunoichi che poteva, in quei due secondi, colmare rapidamente più di venti metri in corsa e staccargli la testa dal collo con un colpo di katana deciso.
    Decise così di emergere davanti alle zampe del Lupo a circa trenta metri di distanza da lei e proprio perpendicolarmente sotto il muso, così da non esser visto. Una volta emerso afferrò un Kunai Shunsui, tenendolo stretto nella mano, la lama rivolta verso l'interno, poggiata con decisione contro l'interno dell'avambraccio.
    Fece due passi in avanti, il Chakra che già si accumulava su orecchi e naso, in modo da consentirgli di tenere sempre sott'occhio la posizione della ragazza.
    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    muon-omicidio
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa Tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La Tecnica consiste nell'individuare l'avversario potenziando l'udito e l'olfatto, potendosi muovere e attaccare anche senza l'utilizzo della vista, facendo leva sull'effetto sorpresa. Finché resta attiva il fiuto dello Shinobi è paragonabile a quello di un Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario, ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso in cui si segua una traccia di sangue, si potrà invece individuare con la massima precisione la sua posizione. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi sui diversi rumori è elevata, ma rumori molto forti, come l'esplosione di una carta-bomba, potrebbero distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, anche se solamente per pochi istanti. Nel caso in cui ci siano numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente confondere i bersagli visto che producono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potrà essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    Si chiese se stesse diventando paranoico. Forse sì, forse no. In quelle terre non si era mai sicuri di niente. Sollevò la testa, rovesciando i capelli bianchi all'indietro e salutò Kaori con l'altra mano. Chiaramente la sua apparizione non era delle migliori. Il Kimono nero e verde era ridotto a brandelli, la faccia era sporca di sangue, non suo, di polvere e cenere. I capelli erano arruffati e gli occhi leggermente scavati da delle occhiaie mediamente profonde.
    Quando tempo, Kaori, che mi racconti?


    ChakraFisicoMentale
    605OttimaleInfranto, Stanco
    Chakra NaturaleKaze no KanjiPassive Sempre Attive
    00/32
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x10Antidoto x4
    Palla di Luce x2Filo metallico 30m
    Palla di Luce x2Bombe Fumogene x3
    Cartebomba x5Bombe Fumogene x3
    Equipaggiamento
    SlotOggettoLocazione
    Tasca Supp.Shunsui Kunai (B) x10Coscia sx
    Rotolo Min.OmoikaruiCoscia dx
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniLocazione
    Coprinaso StoffaIntattoCollo
    BendeIntatteMani e Caviglie
    Anello KitaIntattoDito Medio Sinistro
    Kimono Nero e Verde
    Armi da LancioAccessori
    Shuriken x20Radiolina
    Shuriken x20-
    Note(B) = Forgiato di Chakra Base
    - 1 Kunai legato a 10m di Filo Metallico
    - 4 Kunai legati a 4 Palle di luce.
    - 2 Kunai legati a 2 Cartebomba.
    - 10 Shunsui Kunai Impressi (S) e (B)
     
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    Narrato | "Parlato Supaku" | "Pensato" | "Parlato" | "Cloni" | "Parlato Isobu" | "Parlato Toshiro" | "Parlato Sasuke" | "Parlato Takeda" | "Parlato Atasuke" | "Parlato Yōjirō" | "Parlato Hikari" | "Parlato Akino" | "Parlato altri"

    Quando finalmente il chakra di Supaku emerse dal terreno, Kaori gli si avvicinò a passo lento. Le membra un po' intirizzite dal lungo tempo passato seduta immobile.
    "Quando tempo, Kaori, che mi racconti?"
    La ragazza si bloccò ad osservarlo, leggermente basita. Certo si aspettava che l'Handoru non se la passasse proprio alla grande, ma la scena che aveva difronte era qualcosa cui non era decisamente preparata. Sporco e trasandato, l'uomo aveva addosso quello che non era altro che i resti di un vestiario. Il sangue e la sporcizia sul viso ben si sposavano con lo stato generale di trasandatezza. Il tutto spiccava ancora di più se messo in paragone all'aspetto quasi angelico della donna, che sotto alla divisa ANBU indossava un dolcevita scuro e un paio fi pantaloni larghi, che come lei emanavano odore di fresco e pulito.
    "Che cazzo Supaku fai qualcosa, stai sfiorendo!"
    "Non mi avevi detto che il tuo amico è un barbone..."
    "Non lo era l'ultima volta che l'ho visto..."
    Gli occhi eterocromi scorsero l'intera figura dell'albino e la ragazza decise che non c'era minaccia demoniaca che tenesse, la priorità essenziale in quel momento era una doccia.
    "Scusami Supaku. Niente di personale, ma fai ribrezzo!"
    Con quelle dure parole sollevò il palmo destro, da cui subito scrosciò un getto d'acqua che vista la distanza tra i due e l'inclinazione non avrebbe fatto altro che fungere da doccia per l'uomo. Lo sguardo torvo sul volto non rispecchiava affatto quello che provava dentro di sé, volente o nolente l'Handoru era tra le persone con cui ancora aveva a che fare quella che conosceva da più tempo. L'unico vero collegamento con la sua vecchia vita, l'unico ad aver visto seppur da lontano il suo percorso, di certo l'unico ad aver conosciuto la spaurita Kaori Mitarashi chuunin di Kiri, cui aveva probabilmente salvato la vita.
    Le Terre di Nessuno sicuramente portano con sé il potere di cambiare le persone e di certo avevano espresso degnamente quel loro potere anche su di lei, ma certe cose non potevano cambiare e lei di certo non avrebbe mai dimenticato l'enorme debito che aveva nei suoi confronti. Sicuramente non lo avrebbe abbandonato ora che sembrava più che mai essere nel momento del bisogno. Sapeva dal loro ultimo incontro che aveva un certo attrito con il Covo ed era facile presupporre dal suo stato che quelle acredini fossero infine esplose. Anche se era lì per chiedergli aiuto, forse alla fine sarebbe stata lei in un certo senso ad aiutare lui, a dargli una via d'uscita.
    Suihashu - Mano dell'Onda
    Suihashu-ManodellOnda_zpsb4d2d564
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica permette di concentrare, senza l'utilizzo di sigilli, una consistente quantità di Chakra nel palmo della mano, per poi emetterlo sotto forma d'un getto d'acqua velocissimo, che arriverà al massimo a dieci metri. Non arreca direttamente danni, potendo al massimo scaraventare ad una manciata di metri di distanza un nemico vicino. Lo scopo della Tecnica infatti è difensivo e permette di neutralizzare eventuali Armi Piccole se non addirittura Ninjutsu di livello D. Il getto può essere continuo.
    Consumo: 2 (A Turno)

    "Abbiamo un sacco di cose di cui parlare amico mio. Intanto però datti una bella ripulita che puzzi di morte a un kilometro di distanza. Qui dentro ci sono dei vestiti pulito, non fare il pudico... Intanto dimmi... Cosa sai dei demoni?"
    Con quelle parole estrasse con la sinistra il foglio di carta sigillante in cui si trovavano i vestiti e lo fece svolazzare in direzione dell'Handoru.

    ChakraFisicoMentale
    ~ 600~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Divisa ANBU
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Rotolo Cadaveri (1/5)
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Riposti in borsa
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca SupplementareTaschino Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)~ Torcia Elettrica
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa

    ~ 80


    Edited by Leeroy Gorshmit - 19/4/2024, 20:40
     
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    narrato, parlati, pensati e cloni saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
    Supaku, Telepatia Volatili, Yogan, Altro 2, Altro 3, Altro 4, Altro 5, Altro 6


    Padronanza della Tecnica
    cGtsrrH
    L'utilizzatore ha passato anni della propria vita a praticare le proprie tecniche Preferite, incamerandone il potere, rendendole parte di lui al punto che ormai richiamare il Chakra per essa è diventato naturale come respirare. Le tecniche scelte da quel momento in avanti potranno essere eseguite con un singolo Sigillo, anche ad una mano se necessario, invece che con il numero di Sigilli necessari per perfezionare la tecnica. Inoltre le tecniche Preferite di livello C e B, sono il frutto di anni di pratica del ninja che gli hanno permesso all'utilizzatore di massimizzarne gli effetti al minor dispendio possibile, permettendogli di fare cose che nessun altro sarebbe capace, assegnando alla tecnica le seguenti due caratteristiche: aumento dei danni di mezzo grado e considere la tecnica di mezzo grado superiore (quindi una B sarà considerata B+ e così via).
    Tecniche Prescelte:
    [Shinkukizu; Fuuton: Shāpu Shinkū; Fuuton: Fūhakujun] &
    [Raiton: Hebi Mikazuchi; Raiton: Ryu Mikazuchi; Iton Raiha]


    Kaze no Kanji - Sigillo del Vento
    sigillovento-B
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Fuuinjutsu
    L'apposizione di questo Fuuinjutsu è particolare, in quanto farà compiarire su una qualsiasi parte del corpo di colui che lo possiede il Kanji del Vento. Una volta apposto, il Fuuninjutsu si attiva in automatico quando l'utilizzatore arriva a spendere dalle proprie riserve di Chakra quaranta punti, raccogliendo il Chakra presente nell'aria intorno all'utilizzatore. L'unico inconveniente della tecnica è però che essa fornisce all'utilizzatore solo Chakra Fuuton, in una riserva a parte separata dalla riserva di Chakra del possessore. La tecnica fornirà quattro punti Chakra ad ogni Turno, utilizzabili esclusivamente per tecniche elementali Fuuton e il Sigillo si disattiva nel momento in cui si saranno raccolti con essa, nel totale, trentadue punti Chakra.
    Consumo: N/A

    Sennin Ruiseki - Accumulo Cellulare Eremitico
    concnetrazione-senjutsu
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Supplementaria
    Attraverso lunghi allenamenti nell'uso del Chakra Naturale e l'affinità dello stesso con tale particolare tipologia di Chakra, il Ninja è divenuto capace, con il passare del tempo di sviluppare un metodo di raccolta dell'Energia Naturale passivo che gli consente di attingere a riserve superiori a quelle previste per ammassare una quantità superiore di Chakra Naturale. Questo deriva dall'alta affinità del Ninja con il proprio patrimonio Genetico e dagli anni passati a gestire e studiare la Sennin Moodo. Purtroppo però, detto Chakra Naturale accumulato passivamente nelle cellule dell'utilizzatore durante tutta la ruolata, potrà essere manifestato ed utilizzato solo quando questo attivi la Modalità Eremitica e solo se durante ogni Turno egli abbia utilizzato Ninjutsu in cui possegga l'Affinità nelle Arti Magiche, questo perché l'unico modo in cui il Ninja ha trovato rimedio allo scompenso che il proprio corpo possa subire dall'eccessivo accumulo di Chakra Naturale è quello di legarlo a continui consumi di Chakra Base e solo per quegli elementi in cui ha sviluppato una particolare Affinità, perché solo impastando quel particolare Chakra il suo corpo diviene "propenso" ad accumulare queste piccole porzioni di Chakra Naturale. Il Ninja raccoglie così quattro punti Chakra ogni Turno, che andrà conteggiato in una Riserva a parte, la cui somma con la Riserva Base non potrà superare il suo massimale e che, all'attivarsi della Sennin Moodo si sommerà alla Riserva di Chakra Naturale, eccedendo i suoi limiti, e divenendo solo allora utilizzabile per il Ninja.
    Necessari i Geni del Serpente Bianco o l'Alterazione Naturale e la Specializzazione Primaria in Ninjutsu e Secondaria in Senjutsu.
    Consumo: N/A

    Hiraishin no Ninshiki - Marchio dell'Hiraishin
    marchiohiraishin-S
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: S
    Tipo: Supplementaria
    Tale Tecnica si concretizza in una vera e propria capacità di padroneggiare la Tecnica Hiraishin no Jutsu ad un livello successivo, dovuto alla pratica consumata del ninja e si manifesta in benefici particolari nell'apposizione del marchio dell'Hiraishin con Armi Forgiate di Chakra Base od altri ninja. Questa capacità permette al ninja di utilizzare e ritenere più a lungo il proprio Chakra all'interno di un'Arma Forgiata di Chakra Base, nello specifico il ninja non dovrà pagare il costo della impressione del marchio dell'Hiriashin no Jutsu su Armi Forgiate di Chakra base e lo stesso non si dissolverà dopo avervi utilizzato la Tecnica dell'Hiraishin. Questa capacità ha una funzione addizionale che permette di sfruttare gli stessi benefici anche su un altro ninja capace di manipolare il Chakra, ma non un Clone né una qualsiasi copia fisica dell'utilizzatore, di solito l'utilità è quella di marchiare un alleato in battaglia poiché questo deve essere consapevole del marchio e di fatto continuare ad alimentarne la presenza con una infinitesimale quantità di Chakra proprio, su avversari o bersaglio ignari, il marchio scadrà nel normale temine ed effetti. In ogni caso il marchio si dissolverà sempre alla fine di ogni ruolata.
    Necessaria la Tecnica Hiraishin no Jutsu ed un'Arma Forgiata di Chakra Base.
    Consumo: N/A

    Shinokaze - Vento Puro
    ferita-vento
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: S
    Tipo: Supplementaria
    L'affinità dell'utilizzatore con l'Arte del Vento lo ha reso capace, dopo innumerevoli anni di studio e pratica, di rendere tale elemento unico nelle sue mani. Nello specifico questa tecnica deriva da un attento studio nelle Arti Magiche delle proprietà di una tecnica Katon, la Zanmai no Shinka - Vera Fiamma di Samadhi, e della sua capacità di neutralizzare possibili effetti rigenerativi del bersaglio, ha portato l'utilizzatore ad analizzarne le proprietà e riportarle nei Jutsu Fuuton tramite una ricomposizione più attenta delle tecniche Fuuton. Grazie a numerosi allenamenti ciò ha fatto sì che i danni da Taglio delle tecniche Fuuton dell'utilizzatore siano diventati così incapaci di perdere la loro penetrazione e ciò principalmente al fine di tranciare così in profondità i centri nervosi del Chakra da renderli tessuto morto, insensibile al Chakra curativo anche se per un breve lasso di tempo. Le tecniche Fuuton che causano danni da Taglio dell'utilizzatore di fatto diventano affilati come rasoi al punto tale che le ferite causate da essi non potranno essere ridotte nel danno e, se subite, non potranno essere curate fino alla fine dell'incontro.
    Necessaria la Specializzazione Secondaria in Maestria Elementale - Fuuton e la Zanmai no Shinka - Vera Fiamma di Samadhi in Scheda.
    Consumo: N/A


    anbujohn_zpsipjocplx
    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    muon-omicidio
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa Tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La Tecnica consiste nell'individuare l'avversario potenziando l'udito e l'olfatto, potendosi muovere e attaccare anche senza l'utilizzo della vista, facendo leva sull'effetto sorpresa. Finché resta attiva il fiuto dello Shinobi è paragonabile a quello di un Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario, ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso in cui si segua una traccia di sangue, si potrà invece individuare con la massima precisione la sua posizione. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi sui diversi rumori è elevata, ma rumori molto forti, come l'esplosione di una carta-bomba, potrebbero distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, anche se solamente per pochi istanti. Nel caso in cui ci siano numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente confondere i bersagli visto che producono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potrà essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    "Che cazzo Supaku fai qualcosa, stai sfiorendo!"
    Supaku sollevò un sopracciglio a quelle parole di risposta. L'albino si passò una mano tra i capelli bianchi coperti di polvere e leggermente anneriti dalle ultime settimane di lotte continue e che quasi non riuscì a capire a cosa lei si riferisse.
    Poi la vide sollevare il palmo della mano verso di lui e realizzò cosa stava per succedere, ma solo un secondo troppo tardi.
    "Scusami Supaku. Niente di personale, ma fai ribrezzo!"
    Il getto d'acqua lo colpì in pieno. Sollevò le mani davanti al viso sentendo il liquido gelido inzupparlo completamente.
    Ma che ca...pffmdd si lasciò sfuggire mentre la ragazza lo spazzava letteralmente come un animale sotto il getto di una pompa da giardino. Cercò di allontanarsi ma il getto lo seguì con decisione. Falla fin....pfff Sputò altra acqua dalla bocca ma alla fine si arrese. Approfittò del getto Suiton per darsi una scrollata dalla sporcizia che aveva addosso. Il kimono venne tolto con decisione e lui si sfregò con decisione, nonostante la mancanza del sapone, per grattare via quello che era rimasto incrostato di sangue e sporco durante quei giorni di continua fuga. Notò come le ferite sulla coscia e sulla spalla si fossero richiuse, lasciando però delle linee bianche sulla pelle a simboleggiare il loro passaggio.
    Del resto l'intero corpo dell'albino era punteggiato da svariate ferite di vario tipo e origine. C'erano ferite da perforazione, da taglio, ustioni, scosse dove la pelle era stata percorsa da scariche elettriche e aveva lasciato cicatrici dalla forma di stelle luminose, differenti da quelle da ustione vera e propria che spesso erano macchie, od intere parti del corpo leggermente più scure. Le più numerose erano però quelle da taglio, lunghi profondi solchi sembravano essersi accumulati sul corpo del ninja come le foglie cadute nel sottobosco autunnale. Nonostante la sua genetica alterata, molte delle ferite erano rimase, alcune erano state ridimensionate per dimensioni e gravità, forse complice del lavoro di riparazione dei Geni del grande Serpente Bianco, o forse semplicemente il passare del tempo, ma erano ancora tutte lì. Monito delle sue numerose battaglie, ricordava ognuna di esse con precisione.
    Il getto finì e la Kunoichi si avvicinò per lanciargli addosso un carta sigillante. Supaku la afferrò al volo e vi immise la infinitesimale quantità di Chakra sufficiente per vedere apparire fuori da essa dei nuovi vestiti.
    "Abbiamo un sacco di cose di cui parlare amico mio. Intanto però datti una bella ripulita che puzzi di morte a un kilometro di distanza. Qui dentro ci sono dei vestiti pulito, non fare il pudico... Intanto dimmi... Cosa sai dei demoni?"
    Gli disse sbrigativa la Kunoichi. L'albino rimase qualche secondo interdetto dalla situazione, poi fece spallucce e cominciò a spogliarsi. Prese i secondi di tempo in cui si toglieva quello che rimaneva delle proprie vesti di dosso per riflettere sulla strana domanda della compagna di disavventure passate.
    Uhmmm non molto, so come tutti delle dicerie che si sono sparse dalla Terra della Luna...sai quella storia che i Demoni l'hanno conquistata e che sono morte un sacco di persone...I Caduti della Luna, questi famosi Ninja che sembrano aver causato la disfatta...ma non so molto altro..Non ho neanche idea di chi siano...No, aspetta!
    disse infilandosi il nuovo paio di pantaloni dall'aspetto comodo ma allo stesso tempo resistente. Erano abiti di buona fattura, non la migliore ma poteva sentire dalla stoffa sotto i polpastrelli che avrebbero rappresentato un'ottima protezione dalle intemperie e che sarebbero durati a sufficienza.
    Anni fa, la prima volta che ho avuto direttamente a che fare con qualcosa di simile fu quando venni mandato a recuperare un frammento Demoniaco, così lo chiamarono, che aveva contaminato la mente di Traditore. Era stato alterato da quel Chakra particolare, la lotta non è stata facile nonostante le sue capacità di Ninja dovevano essere, sulla carta, ben inferiori alle mie...Mesi addietro, invece, prima della Fusione, ho svolto una Missione per conto del Covo...Dovevo investigare sulla scomparsa di molti infiltrati del Covo a Kirigakure...Lì ho incontrato quello che i rapporti hanno definito una specie di Demone, potente, irruento, in grado di manipolare il Chakra in modi particolari e insperati, era in possesso dell'arte dello Shakuton ma con quel Chakra era riuscito ad alterarne le proprietà...È stato uno scontro difficile. Anche qui il corpo era, come dire, alterato nella sua forma dall'influsso di quella specie di Chakra...Ho i sospetti che avesse a che fare con l'Arma che impugnava, perché quella poi, dopo la sua morte, è letteralmente schizzata via nel cielo... Finì di allacciarsi il Kimono sul petto. Stringendo con decisione la fascia all'altezza della vita. Osservò i ricami, non gli dispiacevano, fose un po' troppo arzigogolati per i suoi gusti ma non poteva certo lamentarsi. Realizzò che non aveva problemi a confidare a Kaori tutte quelle informazioni, sentiva naturalmente di potersi fidare di lei e se lei lo aveva convocato d'urgenza, ci doveva essere qualcosa di davvero importante all'orizzonte, forse era meglio scoprire le carte prima di ritrovarsi di nuovo solo con le spalle al muro.
    Insomma penso che questa specie di Chakra che li pervade sia in grado di renderli molto potenti ma anche di privarli dell'intelletto o comunque di gran parte della loro ragione...Non sono sicuro che si possano davvero definire "Demoni" nel vero senso della parola, non stiamo parlando di un Bijuu, non penso posseggano lo stesso immenso potere...Penso sia solo una esagerazione del popolo che vede questa cosa inspiegabile e pensa "devono essere dei mostri per forza!"...Se vuoi sapere la mia, potrebbe persino darsi che questo Mouryou sia soltanto uno scienziato con la passione per le droghe pesanti...Ma questo è quello che penso, perché mi hai fatto questa domanda?...Ah grazie per i vestiti!



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    Cartebomba x5Bombe Fumogene x3
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    Armi da LancioAccessori
    Shuriken x20Radiolina
    Shuriken x20-
    Note(B) = Forgiato di Chakra Base
    - 1 Kunai legato a 10m di Filo Metallico
    - 4 Kunai legati a 4 Palle di luce.
    - 2 Kunai legati a 2 Cartebomba.
    - 10 Shunsui Kunai Impressi (S) e (B)
     
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    Supaku provò inizialmente a opporsi alla propria obbligata pulizia, ma Kaori era inflessibile, non avrebbe avuto a che fare con un lurido puzzone. Aveva una reputazione da difendere e soprattutto un naso che a causa degli anni di utilizzo della Muon si era fatto fin troppo sensibile agli odori.
    "Uhmmm non molto, so come tutti delle dicerie che si sono sparse dalla Terra della Luna...sai quella storia che i Demoni l'hanno conquistata e che sono morte un sacco di persone...I Caduti della Luna, questi famosi Ninja che sembrano aver causato la disfatta...ma non so molto altro..Non ho neanche idea di chi siano...No, aspetta!"
    L'Handoru aveva proceduto obbediente al cambio d'abiti, mentre a giudicare dall'espressione raccoglieva le idee, poi cominciò a parlare come un fiume in piena. A quanto pareva ne sapeva riguardo a quella storia pur non avendo avuto modo di approfondire in maniera sufficiente l'origine delle storie che da anni ormai giravano per il mondo. Le raccontò di alcuni scontri che aveva dovuto sostenere con strani avversari, che parevano essere stati influenzati da misteriosi artefatti. Non sapeva bene da dove derivasse quel potere, ma anche in quel frangente l'albino ebbe modo di dare mostra del proprio intuito e della propria intelligenza. L'uomo aveva infatti elaborato una sua teoria riguardo a quello che stava succedendo, soprattutto visto gli effetti che sembravano avere quegli artefatti dal punto di vista neurocognitivo, secondo lui il Moryou non era che uno scienziato in gamba, che ci sapeva fare con le sostanze come nessuno prima di lui. Nulla di più lontano dalla realtà, ma da quello che sapeva Supaku era forse l'opzione più probabile. A parità di fattori d'altronde, la soluzione più semplice è quella da preferire e di certo l'esistenza di un qualche essere sovrannaturale non poteva parere scontato a nessuno. Nessuno che non avesse in mano le informazioni che aveva lei.
    "Per caso mi sta paragonando a quei mostri schifosi?"
    "Credo che il suo intento fosse esattamente l'opposto..."
    "Mhh... Mi piace questo tipetto, soprattutto adesso che non puzza di morte..."
    "Sono certa che sarebbe lieto di saperlo."
    Con un sospiro, portò la mano destra al mento e rimase un attimo a riflettere. Mise insieme le informazioni di Supaku e quelle in suo possesso, cercando di unirle ed elaborare al meglio un discorso.
    "Mi spiace contraddirti Supaku, ma il Moryou non è uno scienziato. Magari fosse tutto così semplice..."
    Un attimo di pausa scenica per lasciare che nell'altro montasse la curiosità, poi riprese a parlare con un tono più serio del solito.
    "So che sembra incredibile, ma il Moryou è veramente un demone. Ti posso confermare che nonostante il nome non ha nulla a che fare con il potere dei Bijuu, ma non saprei come altro chiamarlo. Anni fa, dopo i fatti del paese dei Demoni, ho avuto modo di analizzare il suo chakra. Ti assicuro che non avevo mai visto nulla di simile, di certo non è qualcosa appartenente a uno shinobi fuori controllo."
    Nuovamente si interruppe, questa volta per valutare quanto spingersi in là con l'apertura su sé stessa, ma d'altronde se voleva che l'altro l'aiutasse non poteva certo centellinare le informazioni da condividere.
    "Sono piuttosto esperta nella manipolazione delle menti, ma quello che succede a chi ha a che fare con simili artefatti non ha a che fare con nessun tipo di funzionamento del chakra così come lo conosciamo. Sono realmente entità capaci di impossessarsi dei corpi umani. Ho ricevuto notizie certe da Kiri, uno di quei demoni è stato in grado di competere con l'Otto code. Sì può pensare quel che si vuole di Kyoshiro Tsuuya, ma la potenza del suo demone è indiscussa."
    Un nuovo silenzio perché l'altro avesse modo di assimilare e processare tutte quelle informazioni così compresse. Aveva evitato volutamente di specificare da dove venissero quelle informazioni da Kiri, non era il caso che l'altro sapesse dei suoi contatti con il vecchio caposquadra.
    "Come se non bastasse sono stata contattata da uno strano personaggio, niente poco di meno che l'erede del Daimyo della Terra. Sta reclutando uomini da tutte le associazioni, ha reclutato anche me. Stanno preparando una vera e propria guerra totale per conquistare prima Kiri e poi il resto del mondo. Vorrebbe dire decine di migliaia di morti. Non so cosa sia veramente questo Moryou, ma non intendo certo restare a guardare. Ti ho cercato per questo, intendo andare a Tsuki per avere un incontro con lui. Non so perché, ma vuole riunire un po' di shinobi in gamba per un suo qualche motivo. Non ci sarà un'occasione migliore. So che è molto pericoloso, ma ti ho contattato per questo, vorrei che mi accompagnassi. Ovviamente verrai ricompensato."
    Lanciò all'albino i tre restanti foglietti di carta sigillante.
    "Cibo, armi e diecimila Ryo... Credo che sia una somma adatta al rischio che ti chiedo di correre..."
    La donna aveva giocato le sue carte e ora non restava che aspettare cosa avrebbe risposto l'albino. Conscia del fatto che quello che gli proponeva poteva apparire come una follia. Introdursi in casa di quello che il mondo conosceva come il Re dei Demoni per scoprirne le reali intenzioni e potenzialmente scatenare uno scontro. Solo un folle avrebbe potuto accettare, ma per fortuna l'uomo davanti a lei era Supaku Handoru.

    ChakraFisicoMentale
    ~ 600~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Divisa ANBU
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Rotolo Cadaveri (1/5)
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Riposti in borsa
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca SupplementareTaschino Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)~ Torcia Elettrica
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa

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    narrato, parlati, pensati e cloni saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
    Supaku, Telepatia Volatili, Yogan, Altro 2, Altro 3, Altro 4, Altro 5, Altro 6


    Padronanza della Tecnica
    cGtsrrH
    L'utilizzatore ha passato anni della propria vita a praticare le proprie tecniche Preferite, incamerandone il potere, rendendole parte di lui al punto che ormai richiamare il Chakra per essa è diventato naturale come respirare. Le tecniche scelte da quel momento in avanti potranno essere eseguite con un singolo Sigillo, anche ad una mano se necessario, invece che con il numero di Sigilli necessari per perfezionare la tecnica. Inoltre le tecniche Preferite di livello C e B, sono il frutto di anni di pratica del ninja che gli hanno permesso all'utilizzatore di massimizzarne gli effetti al minor dispendio possibile, permettendogli di fare cose che nessun altro sarebbe capace, assegnando alla tecnica le seguenti due caratteristiche: aumento dei danni di mezzo grado e considere la tecnica di mezzo grado superiore (quindi una B sarà considerata B+ e così via).
    Tecniche Prescelte:
    [Shinkukizu; Fuuton: Shāpu Shinkū; Fuuton: Fūhakujun] &
    [Raiton: Hebi Mikazuchi; Raiton: Ryu Mikazuchi; Iton Raiha]


    Kaze no Kanji - Sigillo del Vento
    sigillovento-B
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Fuuinjutsu
    L'apposizione di questo Fuuinjutsu è particolare, in quanto farà compiarire su una qualsiasi parte del corpo di colui che lo possiede il Kanji del Vento. Una volta apposto, il Fuuninjutsu si attiva in automatico quando l'utilizzatore arriva a spendere dalle proprie riserve di Chakra quaranta punti, raccogliendo il Chakra presente nell'aria intorno all'utilizzatore. L'unico inconveniente della tecnica è però che essa fornisce all'utilizzatore solo Chakra Fuuton, in una riserva a parte separata dalla riserva di Chakra del possessore. La tecnica fornirà quattro punti Chakra ad ogni Turno, utilizzabili esclusivamente per tecniche elementali Fuuton e il Sigillo si disattiva nel momento in cui si saranno raccolti con essa, nel totale, trentadue punti Chakra.
    Consumo: N/A

    Sennin Ruiseki - Accumulo Cellulare Eremitico
    concnetrazione-senjutsu
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Supplementaria
    Attraverso lunghi allenamenti nell'uso del Chakra Naturale e l'affinità dello stesso con tale particolare tipologia di Chakra, il Ninja è divenuto capace, con il passare del tempo di sviluppare un metodo di raccolta dell'Energia Naturale passivo che gli consente di attingere a riserve superiori a quelle previste per ammassare una quantità superiore di Chakra Naturale. Questo deriva dall'alta affinità del Ninja con il proprio patrimonio Genetico e dagli anni passati a gestire e studiare la Sennin Moodo. Purtroppo però, detto Chakra Naturale accumulato passivamente nelle cellule dell'utilizzatore durante tutta la ruolata, potrà essere manifestato ed utilizzato solo quando questo attivi la Modalità Eremitica e solo se durante ogni Turno egli abbia utilizzato Ninjutsu in cui possegga l'Affinità nelle Arti Magiche, questo perché l'unico modo in cui il Ninja ha trovato rimedio allo scompenso che il proprio corpo possa subire dall'eccessivo accumulo di Chakra Naturale è quello di legarlo a continui consumi di Chakra Base e solo per quegli elementi in cui ha sviluppato una particolare Affinità, perché solo impastando quel particolare Chakra il suo corpo diviene "propenso" ad accumulare queste piccole porzioni di Chakra Naturale. Il Ninja raccoglie così quattro punti Chakra ogni Turno, che andrà conteggiato in una Riserva a parte, la cui somma con la Riserva Base non potrà superare il suo massimale e che, all'attivarsi della Sennin Moodo si sommerà alla Riserva di Chakra Naturale, eccedendo i suoi limiti, e divenendo solo allora utilizzabile per il Ninja.
    Necessari i Geni del Serpente Bianco o l'Alterazione Naturale e la Specializzazione Primaria in Ninjutsu e Secondaria in Senjutsu.
    Consumo: N/A

    Hiraishin no Ninshiki - Marchio dell'Hiraishin
    marchiohiraishin-S
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: S
    Tipo: Supplementaria
    Tale Tecnica si concretizza in una vera e propria capacità di padroneggiare la Tecnica Hiraishin no Jutsu ad un livello successivo, dovuto alla pratica consumata del ninja e si manifesta in benefici particolari nell'apposizione del marchio dell'Hiraishin con Armi Forgiate di Chakra Base od altri ninja. Questa capacità permette al ninja di utilizzare e ritenere più a lungo il proprio Chakra all'interno di un'Arma Forgiata di Chakra Base, nello specifico il ninja non dovrà pagare il costo della impressione del marchio dell'Hiriashin no Jutsu su Armi Forgiate di Chakra base e lo stesso non si dissolverà dopo avervi utilizzato la Tecnica dell'Hiraishin. Questa capacità ha una funzione addizionale che permette di sfruttare gli stessi benefici anche su un altro ninja capace di manipolare il Chakra, ma non un Clone né una qualsiasi copia fisica dell'utilizzatore, di solito l'utilità è quella di marchiare un alleato in battaglia poiché questo deve essere consapevole del marchio e di fatto continuare ad alimentarne la presenza con una infinitesimale quantità di Chakra proprio, su avversari o bersaglio ignari, il marchio scadrà nel normale temine ed effetti. In ogni caso il marchio si dissolverà sempre alla fine di ogni ruolata.
    Necessaria la Tecnica Hiraishin no Jutsu ed un'Arma Forgiata di Chakra Base.
    Consumo: N/A

    Shinokaze - Vento Puro
    ferita-vento
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: S
    Tipo: Supplementaria
    L'affinità dell'utilizzatore con l'Arte del Vento lo ha reso capace, dopo innumerevoli anni di studio e pratica, di rendere tale elemento unico nelle sue mani. Nello specifico questa tecnica deriva da un attento studio nelle Arti Magiche delle proprietà di una tecnica Katon, la Zanmai no Shinka - Vera Fiamma di Samadhi, e della sua capacità di neutralizzare possibili effetti rigenerativi del bersaglio, ha portato l'utilizzatore ad analizzarne le proprietà e riportarle nei Jutsu Fuuton tramite una ricomposizione più attenta delle tecniche Fuuton. Grazie a numerosi allenamenti ciò ha fatto sì che i danni da Taglio delle tecniche Fuuton dell'utilizzatore siano diventati così incapaci di perdere la loro penetrazione e ciò principalmente al fine di tranciare così in profondità i centri nervosi del Chakra da renderli tessuto morto, insensibile al Chakra curativo anche se per un breve lasso di tempo. Le tecniche Fuuton che causano danni da Taglio dell'utilizzatore di fatto diventano affilati come rasoi al punto tale che le ferite causate da essi non potranno essere ridotte nel danno e, se subite, non potranno essere curate fino alla fine dell'incontro.
    Necessaria la Specializzazione Secondaria in Maestria Elementale - Fuuton e la Zanmai no Shinka - Vera Fiamma di Samadhi in Scheda.
    Consumo: N/A


    anbujohn_zpsipjocplx
    Kaori aspettò in silenzio la fine del suo monologo per poi partire in quarta spiegandogli subito che non aveva capito niente della situazione. Supaku sollevò un sopracciglio, non era sorpreso che non avesse chiara la questione, del resto, non era di suo interesse. C'erano problemi ben più impellenti che assillavano l'albino e di certo sapere che nella Terra della Luna ci fosse una entità Demoniaca e non uno scienziato estremamente dotato a lui cambiava assolutamente niente. Non era lì per darsi alla Demonologia, era lì solo per sopravvivere.
    La cosa che però più lo stupì fu sapere quante cose Kaori avesse raccolto. Un'altra informazione interessante era la capacità della Kunoichi di leggere le menti, si ricordò ancora una volta di non farsi avvicinare troppo da quella donna. Era pericolosa quanto insiodiosa.
    Inspirando a fondo, si lasciò cadere a terra nella posizione del loto, la cosa sembrava farsi lunga.
    Un'altra cosa che lo stupì fu la menzione di Kyoshiro Tsuuya, il fatto che uno dei Demoni fosse in grado di competere con l'Otto code, quello era preoccupante. Si era già scontrato contro quel Bijuu più volte durante i Tornei era sopravvisuto sempre per il rotto della cuffia, sapeva benissimo che, ove il mostro fosse stato davvero libero di agire le cose si sarebbero messe molto male per lui. Forse no, forse ora avrebbe potuto spuntarla in qualche modo. Si guardò le unghie della mano destra, osservando che c'era rimasto un poco di sporco sotto di esse ed estrasse un Kunai cominciando a pulirle con la punta affilata mentre ascoltava.
    Conosco Kyoshiro, non è una conoscenza personale ma...professionale...Sa il fatto suo in quanto a capacità di ricorrere al Bijuu dell'Otto Code, se non è riuscito a tenergli testa è effettivamente...preoccupante...
    Nonostante non lo desse a vedere, ogni parola che Kaori pronunciava aveva cominciato ad interessarsi della situazione. La realizzazione che non avesse neanche avuto idea di cosa stesse succedendo dall'altra parte del Mondo lo aveva lasciato leggermente irritato. La cosa si fece ancora più interessante quando la Kunoichi menzionò l'erede del Daimyo della Terra.
    Davvero quello è ancora vivo? si lasciò sfuggire sorpreso. Incredibile come gli scarafaggi riuscissero a sopravvivere a tutto. Poi Kaori concluse con una frase che fece sollevare la testa del Mukenin della Sabbia.
    "Stanno preparando una vera e propria guerra totale per conquistare prima Kiri e poi il resto del mondo. Vorrebbe dire decine di migliaia di morti. Non so cosa sia veramente questo Moryou, ma non intendo certo restare a guardare. Ti ho cercato per questo, intendo andare a Tsuki per avere un incontro con lui. Non so perché, ma vuole riunire un po' di shinobi in gamba per un suo qualche motivo. Non ci sarà un'occasione migliore. So che è molto pericoloso, ma ti ho contattato per questo, vorrei che mi accompagnassi. Ovviamente verrai ricompensato."
    Consluse lanciandogli tre foglietti di carta sigillante, che lui afferrò senza però rilasciare.
    "Cibo, armi e diecimila Ryo... Credo che sia una somma adatta al rischio che ti chiedo di correre..."
    Supaku osservò i foglietti che teneva tra le dita, rimase in silenzio e respirò a fondo. Appoggiò le carte a terra e vi mise sopra un sassolino che raccattò lì vicino. Si sollevò in piedi senza dire nulla, stiracchiò le braccia ai lati e fece due passi verso destra.
    Inspirò di nuovo e rilasciò l'aria dalle labbra. Osservò il panorama davanti a lui, il sole era alto nel cielo, la terra brulla e spoglia era coperta da piccole macchie verdi e marroni.
    Rifletté in silenzio sulla questione. A lui importava ancora qualcosa di quel Mondo da andare con Kaori a Tsuki a "conoscere" questo Demone che stava millantando la conquista mondiale? Si passò un pollice sulle labbra. Ancora una part di lui credeva che questo Mouryou non fosse una reale minaccia. Rifletté su quello che aveva visto nel corso degli ultimi tempi. Quel mostro chiamato Ikkai aveva dimostrato una potenza superiore a qualsiasi cosa avesse mai visto di umano. Nonostante tutto lui era riuscito a tenergli testa, era stato un bello scontro. Uno scontro degno come pochi negli ultimi anni. E se il Mouryou avesse altri come lui? Potevano davvero rappresentare una minaccia? Oppure ancora meglio: poteva rappresentare una vera sfida? Nella sua testa non c'era alcun interesse di salvare il Mondo, questo non aveva mai fatto nulla per lui e viceversa, però...Però l'idea di scappare lontano da Iwa per un po', di usufruire della mano di Kaori. La speranza che dietro quella mano testa ci potesse essere qualcosa di più poteva essere l'unica prospettiva davvero allettante.
    Si girò e fissò la Kunoichi negli occhi bicromi.
    Verrò con te ma...non prenderò i tuoi soldi, piuttosto avrei bisogno di un posto dove potermi rifugiare, un "porto sicuro" dove non essere disturbato, lontano dagli occhi di tutte le Organizzazioni che piagano questa terra...So che stai creando qualcosa tra Maguma e Reihou, se mi assicurerai una capanna nel bosco lì vicino, avrai il mio supporto... del resto a lui i soldi non erano mai davvero serviti, poteva farne molti altri una volta ripresi i giusti contatti.
    Tese una mano verso la ragazza.
    Che dici, abbiamo un accordo?


    ChakraFisicoMentale
    605OttimaleInfranto, Stanco, ripulito
    Chakra NaturaleKaze no KanjiPassive Sempre Attive
    00/32
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x10Antidoto x4
    Palla di Luce x2Filo metallico 30m
    Palla di Luce x2Bombe Fumogene x3
    Cartebomba x5Bombe Fumogene x3
    Equipaggiamento
    SlotOggettoLocazione
    Tasca Supp.Shunsui Kunai (B) x10Coscia sx
    Rotolo Min.OmoikaruiCoscia dx
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniLocazione
    Coprinaso StoffaIntattoCollo
    BendeIntatteMani e Caviglie
    Anello KitaIntattoDito Medio Sinistro
    Kimono Nero e Verde
    Armi da LancioAccessori
    Shuriken x20Radiolina
    Shuriken x20-
    Note(B) = Forgiato di Chakra Base
    - 1 Kunai legato a 10m di Filo Metallico
    - 4 Kunai legati a 4 Palle di luce.
    - 2 Kunai legati a 2 Cartebomba.
    - 10 Shunsui Kunai Impressi (S) e (B)
     
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    Durante tutto il suo discorso la ragazza tenne d'occhio il comportamento di Supaku nel tentativo, perlopiù vano, di intuirne le emozioni riguardo a ciò che gli stava dicendo. Per un attimo arrivò quasi ad irritarsi, sembrava di avere a che fare con uno scimpanzé intento a fare la sua beauty routine, ma man mano che andava avanti il suo occhio si faceva sempre più interessato e abituata com'era a gestire le emozioni degli altri capì subito che qualcosa in quel che stava dicendo aveva attirato la sua attenzione. Ora non le restava che capire cosa e fare perno su quell' aspetto per convincerlo ad aiutarla. L'uomo disse di conoscere Kyoshiro Tsuuya e di averlo affrontato più volte.
    "Questo ramoscello dai capelli bianchi ha affrontato Gyuki ed è ancora in giro per raccontarlo?"
    "C'è un motivo se ho contattato lui e non altri ninja..."
    "Hai degli amici interessanti!"
    "Non sono così sicura che sia un mio amico... Forse, se le cose vanno per il verso giusto, quando tutto sarà finito potrò dirtelo."
    "Beh, uno in grado di affrontare Gyuki meglio averlo come amico. E in caso contrario è meglio eliminarlo!"
    "Preferirei la prima opzione e in ogni caso non sono così sicura di avere le capacità per mettere in atto la seconda. Può sembrare un buzzurro disadattato, ma è sopravvissuto a più avversità di quelle che ha voglia di raccontare... E io non conosco che una minima parte della sua vita e probabilmente quella meno dura..."
    Al termine del discorso l'uomo si alzò in piedi e si stiracchiò per bene. Sembrava intento a ponderare le parole della kunoichi e Kaori rimase in attesa, un piccolo groppo in gola, sentiva di avere veramente bisogno di lui per la follia che si apprestava a fare e d'altro canto avere Supaku Handoru a guardarle le spalle le avrebbe senz'altro dato tutta un'altra sicurezza.
    Prese un profondo respiro quando l'altro finalmente decise di tornare a parlare e si girò fissandola negli occhi.
    "Verrò con te ma...non prenderò i tuoi soldi, piuttosto avrei bisogno di un posto dove potermi rifugiare, un "porto sicuro" dove non essere disturbato, lontano dagli occhi di tutte le Organizzazioni che piagano questa terra...So che stai creando qualcosa tra Maguma e Reihou, se mi assicurerai una capanna nel bosco lì vicino, avrai il mio supporto..."
    Per poco la donna non ebbe un tuffo al cuore, tutto si sarebbe potuta aspettare quel giorno, tranne che Supaku le chiedesse di unirsi a Toragakure. Beh non era stata proprio quella la sua richiesta, ma d'altro canto nemmeno sapeva della sua esistenza. Voleva unirsi a lei, avere un posto sicuro in cui stare. Per tutta la vita l'albino era cresciuto con la consapevolezza che non si facesse niente per niente, dal villaggio al Covo, tutti lo avevano utilizzato per i loro scopi. Mai era stato in un posto dove non ti venisse richiesto più di quanto tu non fossi disposto a dare. Sicuramente sarebbe stato difficile all'inizio per lui ambientarsi, ma era certa che con il tempo anche lui sarebbe arrivato a chiamare quel posto casa. E se avesse avuto dalla sua Supaku, unitamente al potere di Isobu allora forse veramente Maguma avrebbe potuto non essere il massimo delle sue aspettative.
    "Che dici, abbiamo un accordo?"
    Un sorriso a trentadue denti si aprì sul volto della ragazza nel sentire quelle parole e vedere la mano tesa dell'altro. Senza pensarci due volte la afferrò saldamente, rinforzando la presa con la sinistra.
    "Supaku... Per me sarebbe un onore se ti unissi a noi. Toragakure è ancora un piccolo villaggio, ma abbiamo grandi piani per il futuro. Se vorrai ti darò una casa vera e propria in cui vivere, ma se preferisci una capanna nel bosco si può fare anche quello... Non ti posso garantire che non verranno a cercarti, diciamo che ho un conto in sospeso con Maguma, ma ti posso assicurare che nel caso saranno diventati cadaveri prima ancora di aver messo gli occhi su di te!"
    Per un attimo osservò l'albino da capo a piedi, lo conosceva ormai da così tanti anni da non saper più dire nemmeno quanti. Con lui aveva vissuto le prime traumatizzanti esperienze della sua vita, aveva conosciuto Rijji e i mali di cui era capace il mondo. Grazie a lui e alla posizione che all'epoca ricopriva nel Covo aveva avuto modo di avere una seconda opportunità, quando ormai tutto le sembrava perduto. Vederselo ora difronte, pronto a modo suo a seguirla e a unirsi a lei, la riempì di gioia, ben più di quanto non si sarebbe potuta immaginare.
    "Abbiamo decisamente un accordo... Ora però abbiamo una questione urgente da risolvere. Dobbiamo arrivare a Tsuki il prima possibile. Diciamo che io mi so muovere piuttosto velocemente, ma se affrontassimo il viaggio insieme ci vorrebbe troppo tempo... Quanto lontano puoi andare con quel trucchetto che fai coi Kunai? Se me ne dai uno potremmo velocizzare le cose..."

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    SlotOggettoDescrizione
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    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Divisa ANBU
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Rotolo Cadaveri (1/5)
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
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    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Riposti in borsa
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca SupplementareTaschino Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)~ Torcia Elettrica
    Zaino
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    L'utilizzatore ha passato anni della propria vita a praticare le proprie tecniche Preferite, incamerandone il potere, rendendole parte di lui al punto che ormai richiamare il Chakra per essa è diventato naturale come respirare. Le tecniche scelte da quel momento in avanti potranno essere eseguite con un singolo Sigillo, anche ad una mano se necessario, invece che con il numero di Sigilli necessari per perfezionare la tecnica. Inoltre le tecniche Preferite di livello C e B, sono il frutto di anni di pratica del ninja che gli hanno permesso all'utilizzatore di massimizzarne gli effetti al minor dispendio possibile, permettendogli di fare cose che nessun altro sarebbe capace, assegnando alla tecnica le seguenti due caratteristiche: aumento dei danni di mezzo grado e considere la tecnica di mezzo grado superiore (quindi una B sarà considerata B+ e così via).
    Tecniche Prescelte:
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    [Raiton: Hebi Mikazuchi; Raiton: Ryu Mikazuchi; Iton Raiha]


    Kaze no Kanji - Sigillo del Vento
    sigillovento-B
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Fuuinjutsu
    L'apposizione di questo Fuuinjutsu è particolare, in quanto farà compiarire su una qualsiasi parte del corpo di colui che lo possiede il Kanji del Vento. Una volta apposto, il Fuuninjutsu si attiva in automatico quando l'utilizzatore arriva a spendere dalle proprie riserve di Chakra quaranta punti, raccogliendo il Chakra presente nell'aria intorno all'utilizzatore. L'unico inconveniente della tecnica è però che essa fornisce all'utilizzatore solo Chakra Fuuton, in una riserva a parte separata dalla riserva di Chakra del possessore. La tecnica fornirà quattro punti Chakra ad ogni Turno, utilizzabili esclusivamente per tecniche elementali Fuuton e il Sigillo si disattiva nel momento in cui si saranno raccolti con essa, nel totale, trentadue punti Chakra.
    Consumo: N/A

    Sennin Ruiseki - Accumulo Cellulare Eremitico
    concnetrazione-senjutsu
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Supplementaria
    Attraverso lunghi allenamenti nell'uso del Chakra Naturale e l'affinità dello stesso con tale particolare tipologia di Chakra, il Ninja è divenuto capace, con il passare del tempo di sviluppare un metodo di raccolta dell'Energia Naturale passivo che gli consente di attingere a riserve superiori a quelle previste per ammassare una quantità superiore di Chakra Naturale. Questo deriva dall'alta affinità del Ninja con il proprio patrimonio Genetico e dagli anni passati a gestire e studiare la Sennin Moodo. Purtroppo però, detto Chakra Naturale accumulato passivamente nelle cellule dell'utilizzatore durante tutta la ruolata, potrà essere manifestato ed utilizzato solo quando questo attivi la Modalità Eremitica e solo se durante ogni Turno egli abbia utilizzato Ninjutsu in cui possegga l'Affinità nelle Arti Magiche, questo perché l'unico modo in cui il Ninja ha trovato rimedio allo scompenso che il proprio corpo possa subire dall'eccessivo accumulo di Chakra Naturale è quello di legarlo a continui consumi di Chakra Base e solo per quegli elementi in cui ha sviluppato una particolare Affinità, perché solo impastando quel particolare Chakra il suo corpo diviene "propenso" ad accumulare queste piccole porzioni di Chakra Naturale. Il Ninja raccoglie così quattro punti Chakra ogni Turno, che andrà conteggiato in una Riserva a parte, la cui somma con la Riserva Base non potrà superare il suo massimale e che, all'attivarsi della Sennin Moodo si sommerà alla Riserva di Chakra Naturale, eccedendo i suoi limiti, e divenendo solo allora utilizzabile per il Ninja.
    Necessari i Geni del Serpente Bianco o l'Alterazione Naturale e la Specializzazione Primaria in Ninjutsu e Secondaria in Senjutsu.
    Consumo: N/A

    Hiraishin no Ninshiki - Marchio dell'Hiraishin
    marchiohiraishin-S
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: S
    Tipo: Supplementaria
    Tale Tecnica si concretizza in una vera e propria capacità di padroneggiare la Tecnica Hiraishin no Jutsu ad un livello successivo, dovuto alla pratica consumata del ninja e si manifesta in benefici particolari nell'apposizione del marchio dell'Hiraishin con Armi Forgiate di Chakra Base od altri ninja. Questa capacità permette al ninja di utilizzare e ritenere più a lungo il proprio Chakra all'interno di un'Arma Forgiata di Chakra Base, nello specifico il ninja non dovrà pagare il costo della impressione del marchio dell'Hiriashin no Jutsu su Armi Forgiate di Chakra base e lo stesso non si dissolverà dopo avervi utilizzato la Tecnica dell'Hiraishin. Questa capacità ha una funzione addizionale che permette di sfruttare gli stessi benefici anche su un altro ninja capace di manipolare il Chakra, ma non un Clone né una qualsiasi copia fisica dell'utilizzatore, di solito l'utilità è quella di marchiare un alleato in battaglia poiché questo deve essere consapevole del marchio e di fatto continuare ad alimentarne la presenza con una infinitesimale quantità di Chakra proprio, su avversari o bersaglio ignari, il marchio scadrà nel normale temine ed effetti. In ogni caso il marchio si dissolverà sempre alla fine di ogni ruolata.
    Necessaria la Tecnica Hiraishin no Jutsu ed un'Arma Forgiata di Chakra Base.
    Consumo: N/A

    Shinokaze - Vento Puro
    ferita-vento
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: S
    Tipo: Supplementaria
    L'affinità dell'utilizzatore con l'Arte del Vento lo ha reso capace, dopo innumerevoli anni di studio e pratica, di rendere tale elemento unico nelle sue mani. Nello specifico questa tecnica deriva da un attento studio nelle Arti Magiche delle proprietà di una tecnica Katon, la Zanmai no Shinka - Vera Fiamma di Samadhi, e della sua capacità di neutralizzare possibili effetti rigenerativi del bersaglio, ha portato l'utilizzatore ad analizzarne le proprietà e riportarle nei Jutsu Fuuton tramite una ricomposizione più attenta delle tecniche Fuuton. Grazie a numerosi allenamenti ciò ha fatto sì che i danni da Taglio delle tecniche Fuuton dell'utilizzatore siano diventati così incapaci di perdere la loro penetrazione e ciò principalmente al fine di tranciare così in profondità i centri nervosi del Chakra da renderli tessuto morto, insensibile al Chakra curativo anche se per un breve lasso di tempo. Le tecniche Fuuton che causano danni da Taglio dell'utilizzatore di fatto diventano affilati come rasoi al punto tale che le ferite causate da essi non potranno essere ridotte nel danno e, se subite, non potranno essere curate fino alla fine dell'incontro.
    Necessaria la Specializzazione Secondaria in Maestria Elementale - Fuuton e la Zanmai no Shinka - Vera Fiamma di Samadhi in Scheda.
    Consumo: N/A


    anbujohn_zpsipjocplx
    La Kunoichi strinse saldamente la sua mano e Supaku rispose all'ampio sorriso di lei con uno più timido. Sentì i muscoli dolergli leggermente tanto non era abituato a quel movimento innaturale. Quando era stata l'ultima volta che aveva sorriso sinceramente? Non se lo ricordava. Forse quando ancora c'era lei. Prese un profondo respiro, ritraendo la mano e distogliendo altrettanto rapidamente lo sguardo. Si sentiva a disagio e, nonostante tutto, ancora un poco con la guardia alzata a mantenere il contatto fisico con Kaori. Era forse la prima volta che avveniva e nonostante la presa della Kunoichi fosse una morsa d'acciaio, non era la forza bruta a preoccuparlo, piuttosto la capacità della stessa di insinuarsi nella sua mente.
    Nonostante tutto sospettava che non sarebbe stata l'ultima volta che sarebbe successo.
    Qualsiasi cosa andrà bene, basta un posto dove esser in pace con i miei pensieri... Rispose alla Ninja mentre quella gli formulava l'ipotesi di qualcosa di diverso da una capanna nel bosco. A lui non importava realmente, l'ideale era essere libero da tutto e da tutti per un po', ma allo stesso tempo anche non troppo lontano dalla civiltà. Non che avesse realmente bisogno di una vicinanza fisica, con l'Hiraishin qualsiasi posto era vicino per lui.
    Proprio mentre richiamava alla mente la tecnica del Teletrasporto, la Kunoichi la menzionò.
    "Abbiamo decisamente un accordo... Ora però abbiamo una questione urgente da risolvere. Dobbiamo arrivare a Tsuki il prima possibile. Diciamo che io mi so muovere piuttosto velocemente, ma se affrontassimo il viaggio insieme ci vorrebbe troppo tempo... Quanto lontano puoi andare con quel trucchetto che fai coi Kunai? Se me ne dai uno potremmo velocizzare le cose..."
    L'albino sollevò un sopracciglio e valutò le conseguenze di quello che stava per dire nell'arco di qualche secondo.
    L'Hiraishin? Sì, posso fare di meglio in realtà... disse avvicinando di nuovo una mano alla Kunoichi e cercando di afferrarle di nuovo il polso del braccio nudo per imprimervi il Marchio dell'Hiraishin.
    Questo Sigillo che ti ho impresso sulla pelle di solito rimane solo qualche secondo, ma se decidi di mantenerlo volontariamente con un poco del tuo Chakra volta a volta, potrà rimanere fino a quando tu lo vorrai...Sospostati pure dove desideri, finché avrai il Marchio su di te io potrò raggiungerti...Il giorno che non desidererai più averlo, potrai smettere di alimentarlo e lui sparirà... Quella semplice informazione era forse anche troppo considerato a cosa una persona dotata di una certa capacità di deduzione sarebbe riuscita ad estrapolare. Poco importava, Kaori era fin troppo intelligente per essere presa in giro oltremodo o per cercare di depistarla. Del resto stavano per imbarcarsi in qualcosa di veramente pericoloso, era forse il caso che lei stessa conoscesse almeno il principio alla base della sua Tecnica preferita.
    Penso che, per quello in cui stiamo per imbarcarci, sia meglio avere qualcosa di meno...rimuovibile che ti mantenga in collegamento, di un semplice Kunai...
    Il vento fischiò di nuovo, sollevando i capelli ormai asciutti dell'albino via dagli occhi. Inspirò e rilasciò di nuovo aria dalle labbra. Si sentiva di nuovo in forze e pronto a lanciarsi in questa avventura a dir poco mortale.
    Quando vuoi io sono pronto... Non appena sarai a destinazione scrivi pure sul rotolo e vedrò di raggiungerti.
    Hiraishin No Jutsu - Tecnica del Teletrasporto
    hiraishin-2
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica, che non necessita di Sigilli, inizia permettendo all'utilizzatore di creare dei Sigilli magici ed applicarli su qualsiasi cosa. Una volta applicati sul soggetto scelto sarà possibile usare il Jutsu teletrasportandosi in un punto a scelta nel metro quadro dov'è posto il Sigillo. Se applicato su un Ninja il sigillo rimarrà al massimo impresso per due turni incluso quello d'utilizzo. Se impresso su un oggetto invece, il Sigillo vi rimarrà fino alla fine della Quest. Ovviamente una volta usato il teletrasporto, il Sigillo svanirà automaticamente. E' possibile usare il Justu per trasportare altri soggetti insieme all'utilizzatore, semplicemente toccandoli.
    Necessaria la Specializzazione in Ninjutsu.
    Consumo: 15




    ChakraFisicoMentale
    605-15= 590OttimaleInfranto, Stanco, ripulito
    Chakra NaturaleKaze no KanjiPassive Sempre Attive
    00/32
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x10Antidoto x4
    Palla di Luce x2Filo metallico 30m
    Palla di Luce x2Bombe Fumogene x3
    Cartebomba x5Bombe Fumogene x3
    Equipaggiamento
    SlotOggettoLocazione
    Tasca Supp.Shunsui Kunai (B) x10Coscia sx
    Rotolo Min.OmoikaruiCoscia dx
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniLocazione
    Coprinaso StoffaIntattoCollo
    BendeIntatteMani e Caviglie
    Anello KitaIntattoDito Medio Sinistro
    Kimono Nero e Verde
    Armi da LancioAccessori
    Shuriken x20Radiolina
    Shuriken x20-
    Note(B) = Forgiato di Chakra Base
    - 1 Kunai legato a 10m di Filo Metallico
    - 4 Kunai legati a 4 Palle di luce.
    - 2 Kunai legati a 2 Cartebomba.
    - 10 Shunsui Kunai Impressi (S) e (B)


    Edited by Supaku - 23/4/2024, 16:18
     
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    Sembrava proprio che quel giorno la kunoichi avesse fatto Jackpot. Anche impegnandosi, non sarebbe mai riuscita a immaginare un finale simile al suo tentativo di reclutare l'Handoru. Era partita con la necessità del suo supporto in una missione ed ora si trovava addirittura ad avere la possibilità di accoglierlo nel suo villaggio.
    Voleva un posto in cui starsene in pace e di conseguenza avrebbe lasciato che vivesse la sua vita, senza invischiarlo nelle sue faccende con Maguma. Il semplice fatto di avere Supaku Handoru tra le sue mura, sarebbe stato sufficiente a permetterle di muoversi con tranquillità, sicura del fatto che se qualcuno avesse provato ad assaltare il villaggio, quello sarebbe stato adeguatamente protetto.
    "L'Hiraishin? Sì, posso fare di meglio in realtà..."
    Hiraishin, dunque era quello il nome della tecnica che l'albino aveva utilizzato durante il loro scontro per zompettare come per magia da un kunai all'altro. Sembrava però che avesse in serbo per lei qualcosa di diverso e più versatile per i loro scopi.
    "Questo Sigillo che ti ho impresso sulla pelle di solito rimane solo qualche secondo, ma se decidi di mantenerlo volontariamente con un poco del tuo Chakra volta a volta, potrà rimanere fino a quando tu lo vorrai...Sospostati pure dove desideri, finché avrai il Marchio su di te io potrò raggiungerti...Il giorno che non desidererai più averlo, potrai smettere di alimentarlo e lui sparirà..."
    Avvicinandosi, l'uomo le afferrò il polso destro e lei lasciò che lui facesse quello che aveva in mente. Si fidava di lui abbastanza da un aspettarsi un qualche colpo basso a sorpresa. Improvvisamente si ricordò quel che si era detta nelle Dune del Nulla, mentre lottava con sé stessa per sopravvivere alla presenza all'epoca ostile di Isobu. Non avrebbe lasciato che le Terre di Nessuno la trasformassero in uno dei mostri che si era promessa di combattere.
    "Devi fidarti veramente molto di lui. Non ti ho mai visto lasciare avvicinare qualcuno in questa maniera."
    "Te l'ho detto, è la cosa più vicina ad un amico che mi sia rimasta della mia vecchia vita... Assieme a Hikari..."
    Ma a lui non hai incasinato la memoria, quindi la cosa è più autentica, capisco..."
    "Un modo un po' crudo di vederla, ma sì tutto sommato è così..."
    Non poteva dare torto al Sanbi, effettivamente le cose stavano proprio in quel modo. L'affetto che provava nei confronti di Hikari era indiscutibile, ma di contro la consapevolezza della sua permanenza al suo fianco in una certa maniera forzata non poteva che aleggiare sempre come un ombra sopra al loro rapporto.
    "Quando vuoi io sono pronto... Non appena sarai a destinazione scrivi pure sul rotolo e vedrò di raggiungerti."
    Un sorriso si dipinse sul volto della kunoichi, che sollevò un pollice in direzione dell' albino. Recuperò il foglietto di carta sigillante in cui stavano i diecimila Ryo che l'Handoru aveva dichiarato di non volere e si preparò a partire. D'altronde era pur sempre un bel gruzzoletto, se non era necessario spenderli li avrebbe volentieri sfruttati per lo sviluppo del Villaggio.
    "Molto bene Supaku, mi muovo rapidamente, ma Tsuki è dall'altra parte del mondo... Ci metterò un po'. Nel frattempo approfittane per riposarti, frutta e verdura contenuti in quel foglietto sono prodotti direttamente a Toragakure, diciamo che è un assaggio di quel che ti aspetta, spero ti piacciano. Ah, puoi stare tranquillo. Nel raggio di dieci Kilometri non c'è anima viva, non dovrebbe venire a disturbarti nessuno."
    Con quelle parole lasciò che il suo corpo andasse a fondersi con il terreno, fino a che finalmente poté cominciare a muoversi a velocità inaudita nel sottosuolo.
    Così come aveva detto a Supaku le ci volle un po' di tempo per arrivare a Tsuki. Quando finalmente spuntò dal terreno nei pressi del palazzo reale, venne subito accerchiata dalle guardie del Re dei Demoni. Alzando le mani offrì loro uno dei suoi migliori sorrisi.
    "Mi manda Matsuda, io e il mio amico siamo qui per incontrare il Moryou..."
    Gli uomini la fissavano con sospetto e quando infilò la mano nella borsa misero le loro alle armi, pronti ad attaccarla.
    "Vedete di darvi una calmata, devo solo avvisare che sono arrivata..."
    Così dicendo tirò fuori la pergamena e scrisse a Supaku di raggiungerla. Era impressionante vedere come si era ridotta Tsuki nel giro di così pochi anni. Completamente diversa dalla località idilliaca che aveva studiato nei libri. La corruzione demoniaca era palpabile nell'aria e uno strano senso di inquietudine le attraversò il corpo.
    "Ho il timore che sia stata una mossa azzardata..."
    "Io ne sono praticamente sicura..."

    ChakraFisicoMentale
    ~ 600~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Divisa ANBU
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Rotolo Cadaveri (1/5)
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Riposti in borsa
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca SupplementareTaschino Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)~ Torcia Elettrica
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa
    ~ 4

     
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