Posts written by Rinne87

  1. .
    Legenda

    Narrato , Parlato , Pensato




    ♪♪Armi e Tecniche Segrete del Villaggio Nascosto del Suono ♪♪


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    L'Esame Chuunin si era ormai concluso, quasi un mese era trascorso e il Team Kokyu aveva fatto ritorno a Otogakure no Sato.
    Akane, Roshi e Kuro erano tutti e tre stati promossi, e con il loro rango era cresciuta anche la loro voglia di affrontare sfide e missioni più impegnative.
    Il Kaguya era decisamente il più impaziente del trio, e per molteplici ragioni. Tanto per cominciare era il più giovane del Team, e i giovani sono sempre pieni di entusiasmo e voglia di affrontare il futuro. Inoltre era l'unico tra loro ad aver affrontato solo missioni di livello Genin, mentre gli altri due si erano trovati coinvolti anche in incarichi di livello B e addirittura A, e smaniava dalla voglia di mettersi alla prova e dimostrare agli altri che poteva stare al passo con loro. Tanto più che neanche l'Esame Chuunin era stata una sfida impegnativa per lui, il genio dodicenne, ed era fortemente intenzionato a scoprire quale fosse il suo limite. Per Kuro le motivazioni erano diametralmente opposte.
    Lui i propri limiti li aveva già scoperti, e li conosceva perfettamente. Avendo affrontato missioni di alto livello era preparato al fatto che ci fossero Ninja più forti di lui là fuori, ma lo scontro con Hisoka si era rivelato comunque traumatico. Forse perché non aveva mai sospettato che un Genin potesse nascondere un simile potere, o forse perché era la prima volta che si trovava a poter far conto solo sulle proprie forze, senza potersi coordinare con un compagno di squadra. Sta di fatto che durante lo scontro col suniano aveva capito di dover assolutamente diventare più forte, per poter raggiungere i suoi obbiettivi e proteggere Akane e Roshi. Per questo quasi due settimane prima si era sottoposto ad un antica pratica di Otogakure no Sato, risalente a prima della fondazione del Villaggio, l'impressione del Juin Jutsu, il Segno Maledetto.
    Mentre il marchio si impossessava del suo corpo, attingendo al suo Chakra e prosciugandone le risorse, era andato vicino alla morte, ma nel delirio lo spirito di Roshi, Akane, e tutti quelli che gli volevano bene l'avevano aiutato a sopravvivere. Ancora di più ciò gli aveva fatto capire che doveva diventare forte, per coloro a cui teneva, in particolare Akane.
    Non so come potrei vivere senza di loro.
    Tuttavia le tecniche di Manipolazione dell'Inchiostro che aveva appreso negli estenuanti allenamenti, se così poteva chiamare quelle interminabili sessioni di pittura, con il capo del Clan Hanashi, suo zio Kuroshima, non gli parevano sufficienti a fare di lui un Ninja che potesse competere con i Mukenin di classe A che aveva visto all'opera a Taki e nello stesso Tani no Kuni. A perfezionare la sua arte Doton l'avrebbe aiutato sua madre Midori, da cui aveva ereditato la propensione, ma si trattava di tecniche che ogni avversario poteva conoscere o saper contrastare, così come quelle della Manipolazione dell'Inchiostro stessa, presente in ogni grande Villaggio e certamente se doveva affrontare Shinobi più esperti o potenti non poteva contare solo su quanto fosse abile con tutte e tre le principali arti Ninja, in particolare il Ninjutsu, poiché c'erano sicuramente molti che lo erano più di lui. Così avrebbe dovuto giocare d'astuzia, prenderli di sorpresa. Gli serviva un'arma segreta.
    Appena diplomato all'Accademia era stato assegnato alle cure di un Jonin del Clan Kinuta, Ichimaru Sensei. L'uomo era una dei massimi esponenti dell'Arte della Manipolazione del Suono di Otogakure no Sato, anche all'interno della sua famiglia, una delle più famose in quel campo. Non poteva dunque sperare in un insegnate migliore, se voleva specializzarsi nelle tecniche segrete del Villaggio. Così il giorno prima si era recato dal Sensei e il Kinuta aveva accettato di aiutarlo a padroneggiare alcune di queste tecniche.
    Il sole delle prime ore del mattino riscaldava debolmente il campo di addestramento numero due, nient'altro che un prato con qualche albero, circondato da una recinzione metallica, nel mezzo delle risaie, poco fuori dal Villaggio stesso. Lucido e abbagliante, il metallo attorno al suo braccio destro riluceva carico di aspettative. Il giorno prima Ichimaru lo aveva accompagnato in Armeria a comprare quella che lui aveva definito una delle migliori armi a sua disposizione, un Amplificatore Sonico. Non si erano recati però alla grande armeria poco distante dall'Accademia dove il giovane si era diplomato, bensì in una molto più piccola e dimessa, nascosta tra i vicoli della Otogakure vecchia. Armaiolo e proprietario era un vecchio, che si sarebbe detto vissuto sempre all'interno della sua bottega. Estremamente appassionato e competente nel proprio ambito, ma totalmente ignaro del resto del mondo e della vita. Tutte le armi erano fatte a mano e questo a Kuro piacque molto. Il vecchio era dunque un'artigiano, ogni pezzo era un pezzo unico, come un'opera d'arte. In un certo senso erano simili. Il negozio era vecchio quanto il proprietario, così come alcune delle armi, mentre altre sembravano di foggia recente. L'uomo, spiegò il Sensei, era specializzato nelle armi tipiche del Paese del Riso e in quelle uniche del Villaggio del Suono. C'erano infatti kama, tonfa, falci e nunchaku, tutte armi che derivavano da attrezzi agricoli, usati nella raccolta del riso. C'erano inoltre senbon, campanelli e degli strani tubi, che potevano essere impiantati nel corpo, tra l'ulna e il radio e infine, tondo, lucente e misterioso l'oggetto della loro ricerca.
    Il proprietario dell'Armeria si era complimentato, dicendo che nell'ultimo periodo non ne aveva venduti molti ma che secondo lui restava una delle armi più sofisticate e efficaci che uno Shinobi potesse maneggiare. Anche l'armaiolo ovviamente era stato un Ninja in passato, e Kuro l'aveva ascoltato volentieri mentre gli impartiva una sommaria lezione su come utilizzare l'Arma.
    Amplificatore Sonico
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    Quest'arma si indossa sull'avambraccio e altro non è che una cassa che amplifica i suoni. In particolare risulta essere utile per le Tecniche relative. Inoltre, è possibile attivare l'arma anche senza l'usilio di alcun Jutsu, semplicemente tramite un colpetto alla cassa metallica, in questo modo grazie alle onde sonore prodotte è possibile deviare parzialmente Armi Piccole e Minori purché non più grandi di un Tanto, ma solo quelle entro un metro e mezzo dall'utilizzatore. L'amplificatore può resistere fino a due urti portati con Armi Medie, dopodiché sarà da buttare.
    Si indossa sull'avambraccio.

    Semplicemente con il movimento del braccio e una quantità di Chakra simile a quella utilizzata per camminare sull'acqua era possibile rilasciare delle onde sonore che respingevano armi e piccoli oggetti. Tornato a casa perciò aveva a stento soffocato l'eccitazione e, se non fosse stato per sua madre, avrebbe persino saltato la cena per continuare a studiare quella cosa. Mentre modulava il Chakra nell'apparecchio, cercando di produrre frequenze diverse, sentì improvvisamente un forte giramento di testa. Per un istante non era successo nulla, poi il suo orecchio aveva cominciato a fischiare, e si era dovuto piegare per vomitare. Come se non bastasse mentre sforzava lo stomaco aveva cominciato ad ondeggiare prima, e barcollare poi, faticando non poco a tenersi in piedi. Mentre cercava di sorreggersi la sua stanza appariva sfocante e tremolante come un miraggio, e vorticava così velocemente che fu costretto a vomitare di nuovo.
    Quella mattina però si sentiva in perfetta forma, ed eseguì gli esercizi di riscaldamento fantasticando già su quello che lo aspettava. Quando ebbe finito si sentiva ancora più eccitato di quando aveva incontrato il Kokage per ricevere il Sigillo di Oto, ma forse ciò era dovuto solo al fatto che l'emozione che sentiva era pura, non inquinata dalla paura della morte.
    Il maestro indossava la sua uniforme porpora, con sciarpa e pantaloni mimetici bianchi e grigi e il passamontagna intonato col Gilet. Il coprifronte e l'amplificatore al suo braccio luccicavano allo stesso modo, segno della cura con cui trattava il suo equipaggiamento. Probabilmente la predisposizione a diventare Jounin si rivelava anche attraverso simili dettagli.
    Allora, sei pronto? gli domandò mentre l'Hanshi finiva di sciogliere i muscoli saltellando e facendo oscillare le braccia come se fossero state disossate. Kuro annuì, fermandosi immediatamente e scattando fino a trovarsi a due metri da lui.
    Ottimo. Per prima cosa credo di doverti mostrare come funziona l'arma... propose.
    Oh, quello è facile. Ho fatto qualche prova ieri sera, credo di aver capito bene come si usa. intervenne il Chuunin.
    Il Kinuta annuì, ma non sembrò soddisfatto della risposta.
    Per utilizzare bene quest'arma serve pratica costante e talento, non è qualcosa che si possa imparare in una sera. disse corrucciato.
    Improvvisamente si mosse e dalla sua mano due Shuriken partirono rapidissimi, diretti verso l'allievo. D'istinto Kuro sollevò il braccio destro, le armi colpirono l'amplificatore sonico in un esplosione di scintille per poi schizzare in alto. L'istante successivo qualcosa di duro lo colpì alle costole, togliendogli il fiato.
    Mentre si piegava in due, Kuro vide un sasso rotolare a terra, e capì che il Sensei l'aveva colpito con quello. Alzò lo sguardo pronto a incassare un'altro attacco, ma Ichimaru lo osservava nuovamente a braccia incrociate.
    Hai capito che è successo? gli chiese.
    Kuro si rialzò, tenendosi il fianco dolorante e guardando il Kinuta con risentimento.
    Perché mi avete attaccato? gli domandò.
    Sotto la maschera che gli celava il viso, il Jounin sorrise. Kuro era con lui da abbastanza tempo da saper leggere i micro movimenti della maschera e decifrarne l'umore solo dagli occhi.
    Provaci tu con me, ti darò una dimostrazione pratica. rispose il maestro, criptico.
    Il giovane esitò solo un'istante, poi lanciò due Shuriken, seguiti da un terzo subito dopo.
    Ichimaru alzò il braccio con l'amplificatore come aveva fatto lui, ma prima che le armi arrivassero a colpirlo sembrarono scontrarsi con un muro invisibile, deviando la corsa. Il terzo Shuriken impattò sull'amplificatore, innocuo.
    Ma cosa... come ha fatto?
    Ti chiedi cosa sia successo, vero? E va bene, te lo spiego subito... disse l'uomo, soddisfatto dello stupore sul volto del suo giovane apprendista. Tu hai utilizzato l'amplificatore per parare i due shuriken, ma l'urto con le armi ha alzato il tuo braccio, creando un'apertura per il terzo colpo. Se avessi usato la kage Shuriken o un Kunai, anziché lanciare un sasso con un calcio, saresti morto o comunque gravemente ferito. spiegò.
    Kuro annuì, effettivamente era quello che era successo e la stessa cosa aveva pensato lui vedendo il sasso.
    Io invece mi sono difeso differentemente, e senza sprecare Chakra. continuò il maestro. Vedi, impastandone appena una minima quantità si può rilasciare una certa quantità di onde sonore, sufficienti a deviare un'arma come quella. Serve un ottimo tempismo, infatti funziona solo entro un metro, e l'ho usata troppo presto per deviare il terzo Shuriken. Non avendo però subito il colpo dei primi due non si è creata la stessa apertura che avevi tu. gli illustrò.
    L'Hanashi annuì, riflettendo sulle sue parole senza porre ulteriori domande. Aveva già sperimentato il rilascio delle onde sonore, ma non aveva creduto che queste potessero persino deviare gli Shuriken. Raccolse il sasso e lo lanciò verticalmente davanti a sé. Quando il sasso fu davanti all'amplificatore rilasciò le il Chakra accumulato nell'arma e il sasso schizzò via, come colpito da un pugno.
    Così? domandò.
    Esattamente. rispose il maestro, orgogliosamente soddisfatto dell'intelligenza e della velocità di apprendimento del suo protetto. Ovviamente usarlo su un'arma in volo verso di te è più complicato, e nel mezzo di una battaglia diventa difficile, sopratutto se il tuo avversario è uno specialista in armi.Ma il principio è solo questo, si tratta solo di allenarsi sul tempismo e sul calcolare bene la gittata del onda sonora. affermò.
    Kuro annuì ancora, ragionando sulle possibilità che quella scoperta gli apriva davanti.
    Ma non è molto rischioso, come metodo di difesa? domandò dopo qualche istante di riflessione. Voglio dire, se sbaglio il tempismo mi troverei più impreparato...
    Non più che cercare d'intercettare un'arma con un'altro lancio. lo interruppe il Sensei. Effettivamente non era molto diverso, se non ché questo metodo aveva un raggio d'azione più grande in termini di larghezza, anche se inferiore come lunghezza. Vedrai che quando ti sarai allenato sarà semplice come usare uno scudo. disse il maestro.
    Messo in quei termini sembrava già molto più semplice. Era una specie di scudo invisibile, con forma a cupola e un metro di diametro, e per attivarlo bastava un piccolo impulso di Chakra.
    Sensei, se facessi scorrere continuamente il Chakra... cominciò a chiedere, ma il maestro lo anticipò.
    Un giorno ti insegnerò come fare, ma è una tecnica troppo stancante per te, con le quantità di Chakra che riesci a impastare. spiegò. Inoltre voglio che ti alleni bene con il tempismo anche per un altro motivo. Devi poter vedere l'attacco che arriva non fare affidamento ciecamente su questa difesa. gli spiegò. Se il nemico attaccasse una cartabomba a un Kunai, devi accorgertene e deviarla con un'arma da lancio, altrimenti rischi di essere colpito lo stesso. disse.
    Kuro annuì. Non ci aveva pensato minimamente, ma una cartabomba in effetti sarebbe potuta arrivare abbastanza vicina da fare dei danni.
    Ok, sono pronto Sensei! esclamò Kuro.
    Ichimaru annuì soddisfatto, e si mise seduto sotto un albero.
    Ottimo, io ti ho spiegato quello che devi fare. Fammi vedere come te la cavi. disse il maestro, tirando fuori dalla borsa la propria ocarina e cominciando a suonare una melodia piuttosto country.
    Era una musica veloce e piacevole, e Kuro si sentì ispirato.
    E va bene, allora...Iwa Bunshin no Jutsu! esclamò componendo i sigilli e vomitando una modesta quantità di fango, da cui si formò una sua copia.
    Iwa Bunshin no Jutsu - Tecnica del Clone Roccioso
    Rock_Clone_Technique
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante il Chakra d'elemento Terra sarà possibile creare dei cloni con consistenza fisica di natura rocciosa. Differentemente da pressoché tutti gli altri cloni, gli Iwa Bunshin possono resistere ad una ferita di lieve entità prima di dissolversi e di conseguenza diventare un semplice ammasso di roccia che poi si frantumano divenendo semplici sassi. Riescono ad eseguire Ninjutsu ma solo di natura Doton e massimo di livello A, ma non possiedono Capacità ed eventuali Specializzazioni dell'originale, fatta eccezione per il Controllo del Chakra.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)

    La copia accennò qualche movimento a tempo di musica, mentre tirava fuori tre shuriken, legandoli a circa sette metri di distanza lungo il cavo metallico. Era lo stesso sistema che aveva usato Kuro per allenarsi a deviare le armi con un kunai o con la spada. In quel modo al clone bastava tirare il cavo per riprendere le armi e ripetere il lancio, senza perdere tempo a recuperarle. Inoltre se si accorgeva che il tempismo di Kuro era completamente sbagliato, poteva tentare di fermare il colpo ed evitare di ferirsi se non necessario.
    Pronto? Uno... due...tre! disse il clone, numerando gli shuriken che lanciava, dopo il cenno d'assenso dell'originale.
    Uno! rilasciò un impulso di Chakra, deviando l'arma.
    Du..ach! era già in ritardo sul secondo, che impattò con clangore metallico sull'amplificatore. Il suono si ripeté immediatamente quando il terzo shuriken colpì in successione.
    Ancora! incitò il clone immediatamente.
    Uno! pensò deviando il primo.
    Due! rilasciò il secondo impulso di Chakra, ma lo shuriken urtò lo stesso contro l'amplificatore. E tre! pensò liberando comunque il terzo impulso, il quale deviò d'un soffio l'ultimo shuriken.
    Troppo presto, ho provato a deviare il secondo con troppo anticipo. disse a voce alta, per mostrare d'aver capito l'errore.
    Il clone si limitò ad annuire, e il Sensei gli gettò giusto uno sguardo con la coda dell'occhio, continuando a suonare quella vivace melodia. Continuarono a quel modo per circa un'oretta, con pause brevi ma frequenti. Lo sforzo fisico era minimo, il dispendio di Chakra anche, ma la concentrazione necessaria piuttosto elevata, almeno all'inizio, e qualche piccolo break aiutava a restare lucidi. Il clone si divertiva ad aumentare progressivamente la difficoltà, per mettere in crisi l'originale, con lanci sempre più veloci, a volte tesi a volte ad effetto, con delle finte o con attacchi in rapidissima successione. Anche il suo gemello però pareva prenderci gusto, forse perché nonostante tutto riusciva ormai a deviare ogni stella di metallo senza troppe difficoltà.
    Fu a quel punto che il Sensei interruppe la melodia e ripose l'ocaria, alzandosi lentamente. Bene così. Mi pare che tu abbia fatto già grossi progressi, te la cavi bene. gli disse. Almeno mezz'ora al giorno, e aggiungi uno shuriken ogni giorno, finché non ne gestisci almeno venti. gli prescrisse, stabilendo un programma di allenamento per i giorni successivi. Kuro e la sua copia di Roccia annuirono all'unisono, gratificati dei complimenti ricevuti.
    Ora.. riprese il Sensei, sollevando il braccio destro e facendo sfavillare al sole l'amplificatore sonico, che ne dici di provare qualcosa di più complesso? domandò con un ampio sorriso, celato dalla maschera ma facilmente intuibile per l'allievo.
    Finalmente! pensò l'Hanashi, con un fremito di eccitazione. Sapeva perfettamente di cosa stesse parlando il maestro, avendo già visto il suo Ninjutsu in azione. Si trattava di un colpo che modulava le onde sonore dell'amplificatore per colpire il timpano e sconvolgere l'intero sistema nervoso. Proprio nell'orecchio infatti risiede il centro dell'equilibrio del corpo, e uno shock all'apparato uditivo può causare distorsione della vista e vomito incontrollato, come aveva vagamente sperimentato il giorno precedente.
    Sono pronto. affermò con voce limpida e decisa.
    Bene, se posso usare il tuo clone... chiese il Sensei, con garbo. Kuro si allontanò di qualche metro, mentre Ichimaru si piazzava a meno di mezzo metro dalla copia di Roccia. Questa tecnica presenta parecchi vantaggi, ed è per questo motivo che Otogakure la custodisce così gelosamente. spiegò.
    Il primo vantaggio è il disorientamento. disse caricando il pugno. Sferrò un colpo molo veloce, che passò accanto al clone senza sfiorarlo. Per qualche secondo non accadde nulla, poi il clone cadde in ginocchio tenendosi l'orecchio, mentre un rivolo di sangue colava tra le dita.
    Dovrai imparare ad indirizzare il Chakra, dirigendolo con precisione verso l'orecchio, da una distanza molto ridotta, per avere il massimo della forza. illustrò, mentre girava attorno alla copia ancora inginocchiata. Forza, su, prova a reagire. la incitò, piegandosi in avanti.
    Kuro osservò sé stesso mentre cercava di rialzarsi, ondeggiava, cadeva a terra e provava ancora, barcollando peggio di qualsiasi ubriaco avesse mai visto. Era uno spettacolo penoso, per certi aspetti, ed esilarante per altri. Se la copia non fosse stata identica a lui, probabilmente non sarebbe riuscito a trattenere le risate. Quando in equilibrio precario questa si ritrovò in piedi cercò di menare un paio di colpi, sferrando dei pugni visibilmente deboli e scoordinati, che lo portarono a cadere di nuovo.
    Questo diede all'Hanshi una chiara idea di quanto potesse essere debilitante un'attacco simile.
    Il secondo vantaggio, proseguì il maestro, mentre la copia si rialzava nuovamente, È la velocità del colpo. Si propaga alla velocità del suono, e questo significa che è praticamente impossibile da evitare, se usato al momento giusto.
    Il clone ondeggiò ancora, poi riuscì a sferrare un paio di pugni, più comici che altro, senza cadere. Il Kinuta compì un balzo all'indietro, portandosi a circa due metri e mezzo dal clone.
    Il terzo vantaggio, è la gittata. disse, caricando un'altro pugno e sferrandolo apparentemente a vuoto. Il clone però andò in frantumi, ritornando allo stato di pietra originario e sbriciolandosi al suolo.
    Kuro spalancò gli occhi, ammirato. Una tecnica del genere gli avrebbe permesso di fronteggiare qualsiasi esperto di Taijutsu pur non essendolo a sua volta, era evidente. Se l'altro si avvicinava troppo la rottura del timpano lo avrebbe reso inerme, e neanche sfuggire all'attacco era facile, grazie all'estensione e alla velocità con cui si propagava.
    L'attacco non causa grandissimi danni, sulle persone. Ma sulle superfici dure come legno, pietra o vetro è devastante. aggiunse il maestro. Con uno scatto si portò a ridosso di uno degli alberi, sferrando un nuovo colpo. Il fusto della pianta, dal diametro superiore al metro e mezzo, esplose in una miriade di schegge, costringendo il maestro a schivare velocemente la parte superiore del tronco, in caduta libera.
    Accidenti Sensei! È una tecnica fantastica! esclamò Kuro, dando voce a tutta la sua ammirazione.
    Il maestro annuì, sistemando l'amplificatore con l'altra mano. Sì, lo è. Ed è perfetta per uno come te, che combatte di solito a distanza medio-lunga. Con questa puoi tenere a bada la maggior parte di quelli che sfruttano il corpo a corpo o che comunque combattono nella corta distanza, che sono poi quelli che potrebbero darti maggiori difficoltà. approvò.
    Kuro annuì nuovamente con vigore, dopo di che poterono finalmente iniziare a fare le prime prove.
    Per prima cosa creerò un bel muro di pietra. Ti aiuterà per esercitarti vedere gli effetti del colpo. disse il maestro.
    Il giovane Chuunin attese ubbidiente mentre questi componeva una serie di sigilli, innalzando una parete rocciosa così alta da svettare su tutti gli alberi del campo di addestramento.
    Doton: Doryuu Heki!
    Doryuu Heki - Paramento Terrestre (Kinuta Ichimaru Sensei)
    DoryuuHeki-ParamentoTerrestre
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Ninjutsu creerà un'enorme parete rocciosa in grado di bloccare la maggior parte degli attacchi esistenti. Si esegue una breve serie di sigilli e poi si vomiterà del fango che andrà a formare un enorme muro di terra davanti all'utilizzatore. Il muro sarà alto dieci metri, largo cinque e spesso uno. Il muro potrà bloccare qualunque Jutsu di livello B ed inferiore.
    Consumo: 8

    Bene, ora stai indietro. disse il Maestro, alzando il braccio destro. Quando il ragazzo fu a distanza di sicurezza, il Kinuta sferrò un colpo contro la parete, fermando il pugno a pochi centimetri dalla pietra. Un reticolo di crepe si aprì nella roccia, sbriciolandone una parte e creando una depressione larga tre metri e profonda uno.
    Kyoumeisen - Suoneria Vibrante Ichimaru Kinuta
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    Villaggio: Otogakure no Sato
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu permette all'utilizzatore di dirigere le onde sonore direttamente sull'avversario grazie ad un amplificatore di suoni. La tecnica ha un raggio di un metro e mezzo, e se utilizzata contro materiali solidi, non derivati da Jutsu, come il legno, la pietra o il vetro, è in grado di mandarli facilmente in frantumi; è capace di abbattere difese di livello D facilmente. Se le onde partono entro tre metri e arrivano ad una qualsiasi parte del corpo, il soggetto si ritroverà una ferita media entità e in più causeranno un irrefrenabile conato di vomito, con la conseguenza di ridurre le sue capacità fisico motorie di un grado per tre turni. Nel primo turno inoltre la vittima subirà una pesante alterazione dei cinque sensi e avrà problemi di equilibrio fino al termine del secondo, che gli renderanno impossibile utilizzare Taijutsu superiori al livello C. Questa tecnica può essere attivata tramite un colpetto alla cassa metallica oppure grazie ad un singolo sigillo.
    Necessario L'amplificatore di Suoni.
    Consumo: 4

    Kuro strabuzzò gli occhi, stupefatto dalla potenza insospettabile di quel colpo. La cosa più incredibile era infatti che a lui era sembrato un normalissimo pugno, pur sapendo che in realtà era un attacco con il Chakra, concentrato nell'apparecchio al braccio. Gli era stato possibile a malapena notare la vibrazione del metallo ma non era riuscito a sentire nessuno dei suoni prodotti dall'apparecchio, tanto che sarebbe stato impossibile per lui pensare che un attacco simile fosse basato sul suono.
    Hai visto? chiese il maestro, voltandosi. Ottimo. Adesso vieni qui, mettiti in posizione.. così. gli disse girandosi ancora verso il muro.
    L'allievo gli si avvicinò, imitando la posizione di guardia del Sensei. Le gambe erano bene aperte, a offrire stabilità, leggermente flesse, per scattare in ogni direzione, la destra davanti alla sinistra. Il braccio sinistro era ripiegato al fianco, nella classica guardia da duellante ninja, con le due dita a "mezzo-sigillo", già pronte. La testa leggermente incassata tra le spalle sbirciava da sopra il braccio avanzato, il destro, teso in avanti dalla spalla al gomito e piegato in un pugno verso l'alto, a quarantacinque gradi.
    Questo è sia il tuo scudo che la tua spada. Tenerlo davanti, in duello, ti permette di difenderti prima e attaccare meglio. disse. Per attivarlo ti basta dargli un colpetto o comporre un sigillo... così. disse alzando le dita della sinistra nel sigillo della pecora. Il metallo cominciò a tremolare debolmente, vibrando mentre un suono che non poteva essere udito lo percorreva violentemente.
    Cominceremo col sigillo, che è più facile. disse il Sensei, contrariamente a ciò che l'allievo si aspettava. Per prima cosa devi immettere il tuo chakra nell'apparecchio, muovendolo come se..
    Perché? lo interruppe, incapace di reprimere la curiosità. Perché è più facile?
    Il Sensei gli scoccò un'occhiataccia. Ci stavo arrivando, non interrompere. lo rimproverò. Devi riempire di Chakra circa metà della cassa e muoverlo poi al suo interno, in maniera circolare, segui la bombatura del metallo, in modo che spinga l'aria attraverso i buchi e la risucchi al tempo stesso. gli disse, girando anche un dito in tondo affinché capisse il modo. Farlo dal sigillo è più facile perché parti da una condizione neutra per sviluppare la frequenza che ti serve. Farlo dopo un urto richiede invece la capacità di controllare la vibrazione per aumentarla o diminuirla col Chakra e sintonizzarla su quella giusta. Se non riesci a svilupparla autonomamente, da zero, sarà ancora più difficile ritrovarla a partire da una frequenza diversa. spiegò infine.
    Adesso appoggia una mano sulla cassa, lateralmente. Non temere, sto controllando il Chakra per non ferirti... disse. Senti questa vibrazione, cerca di assimilarla. Lascia che scuota ogni tuo osso, che ti entri dentro, finché non la sentirai completamente tua. Poi prova a ritrovarla col tuo amplificatore. spiegò.
    Kuro chiuse gli occhi e si concentrò. Il metallo era freddo e vibrava in maniera regolare, trasmettendo la vibrazione alla sua mano, al braccio, fino alla spalla. Di lì sentì come se si espandesse sul suo corpo, ricoprendolo come se si stesse immergendo in una cascata, penetrandolo come se fosse permeabile, fino a giungere al suo cuore. La forza e la regolarità di quella vibrazione avevano un che di rassicurante per lui, si accorse che gli piaceva sentirla e quasi gli dispiacque infine di dover staccare la mano dal metallo.
    Mmmh... ok. Provo io adesso. mormorò, prima di rimettersi in posizione.
    Riprese la posizione di guardia, avvicinandosi a un metro e mezzo dal muro, poi stese il braccio con l'amplificatore e compose il sigillo. Sentì il congegno iniziare a vibrare, man mano che il Chakra affluiva in esso, ma debolmente, troppo debolmente. Il Sensei si avvicinò, toccando la cassa di risonanza da sotto. La vibrazione iniziò a scemare, per quanto Kuro si sforzasse sempre più per aumentarne la frequenza.
    Non ci sei, Hanashi. lo interruppe il maestro. Kuro smise di convogliare il Chakra e si fermò ad ascoltarlo. Per farlo vibrare non basta immettere il Chakra, devi muoverlo. gli fece notare. Prova a visualizzarlo come fosse acqua in un barile che rotola. Il tuo Chakra deve muoversi allo stesso modo dentro l'amplificatore. spiegò.
    Si, Sensei. tagliò corto il Chuunin, ansioso di riprovare.
    Cominciò a immettere il Chakra, immaginandolo muoversi dentro l'amplificatore. La vibrazione risultava più forte, ma poco armoniosa. Come se non bastasse dopo poco riprese a scemare, diminuendo d'intensità. Kuro si sforzò ancora di più, ma gli sembrava che il Chakra non si muovesse più come prima, anche se non capiva cosa ci fosse di sbagliato.
    Fermati, Kuro. disse il Kinuta pacato, abbassandogli il braccio. L'amplificatore dev'essere pieno a metà. Devi lasciare spazio per l'aria, non saturarlo di Chakra. Sarà il Chakra a spingerla, dirigerla e farla vibrare al momento del rilascio, ma questo Jutsu ha bisogno di un conduttore, l'aria in questo caso. spiegò. Con la pratica potrai usarlo anche in acqua, ma un passo alla volta, d'accordo? aggiunse con un sorriso nascosto, come sempre, dalla mascherina ma che, nonostante questo, Kuro sentiva più sincero e affettuoso di quello del proprio padre.
    Sforzandomi di farlo vibrare di più l'ho soffocato di Chakra... Ho capito! rispose.
    Prima di riprovare però, stavolta, si concentrò per qualche secondo, ragionando su come superare il proprio errore.
    L'esatta quantità è quella che produce la vibrazione più simile a quella del Sensei... ragionò, ... pertanto mi basta andare con calma, dosare il Chakra lentamente e ascoltare la vibrazione... pensò.
    Mantenendo la concentrazione compose il sigillo e ascoltò con cura il Chakra e la sensazione che l'Amplificatore gli trasmetteva al braccio e in tutto il corpo.
    È lei! Trovata! pensò appena la riprovò, inconfondibile.
    Purtroppo però il pittore non riusciva a mantenerla regolare come quella del maestro, aumentava e diminuiva, come un motore ingolfato. Provò a ridurre l'afflusso di Chakra, ad aumentarlo, a variare la velocità. In tutto questo il Sensei lo lasciò sperimentare, senza interromperlo. Alla fine dovette fermarsi da solo, provato dallo sforzo fisico e mentale, per riprendere fiato.
    Non capisco cosa c'è che non va! Non riesco a farlo muovere regolarmente, a un certo punto sembra sempre interrompersi... ammise.
    Mmmhh... Hai provato bene a regolare il Chakra e la velocità di movimento? domandò l'uomo. Kuro annuì e questi si sfregò la maschera, in corrispondenza del mento, riflettendo. Da che parte lo stai facendo girare? gli domandò infine, illuminandosi.
    L'altro lo guardava confuso, così si spiegò. In senso orario? Antiorario? Hai provato a cambiare verso? domandò.
    N-no. Non mi è neanche venuto in mente.. rispose il giovane. Andavo in senso orario, come mi avete mostrato col dito... confessò.
    No, no, era solo un'esempio, quello. gli disse, portandosi alle sue spalle. Ogni persona ha un verso in cui scorre il Chakra, un po' come essere destri o mancini. Se segui il flusso del tuo sistema circolatorio del Chakra sarà facile ottenere questa rotazione, se ti ci opponi finirai per spezzare continuamente l'armonia. gli disse spostando con le dita alcune ciocche di capelli sopra la nuca. È sufficiente osservare il verso in cui crescono i capelli per sapere il senso della propria rotazione e il tuo è... anti-orario! esultò.
    Kuro annuì, riprendendo a concentrarsi e ribaltando il senso della rotazione da dare al Chakra nella sua mente, visualizzandolo già prima di cominciare a immetterlo.
    Ok, ci riprovo... fece concentrandosi.
    Regolare la quantità di Chakra... pensò mentre dosava con cura l'immissione, ruotare in senso antiorario... proseguì, concentrandosi ora sul movimento del Chakra, ...ascoltare la vibrazione...
    È lei Kuro! Rilasciala di botto contro il muro, ORA! lo esortò il maestro.
    ORA! riecheggiò nella sua mente mentre di botto espelleva il Chakra il quale usciva frammentato a causa delle vibrazione dell'apparecchio. In pratica era come se ci fossero degli istanti di vuoto ad interrompere il flusso di Chakra, come se questo venisse trasformato, ridotto in schegge e diviso in decine di impulsi consecutivi, come la successione di tante piccole increspature piuttosto che la creazione di un'onda compatta. La sensazione era nuova e lo stupore tanto e ancor di più quando sul muro comparve un reticolo di crepe che si allargò per oltre due metri.
    Kyoumeisen - Suoneria Vibrante
    Kyoumeisen-SuoneriaVibrante_zps784ae867
    Villaggio: Otogakure no Sato
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu permette all'utilizzatore di dirigere le onde sonore direttamente sull'avversario grazie ad un amplificatore di suoni. La tecnica ha un raggio di un metro e mezzo, e se utilizzata contro materiali solidi, non derivati da Jutsu, come il legno, la pietra o il vetro, è in grado di mandarli facilmente in frantumi; è capace di abbattere difese di livello D facilmente. Se le onde partono entro tre metri e arrivano ad una qualsiasi parte del corpo, il soggetto si ritroverà una ferita media entità e in più causeranno un irrefrenabile conato di vomito, con la conseguenza di ridurre le sue capacità fisico motorie di un grado per tre turni. Nel primo turno inoltre la vittima subirà una pesante alterazione dei cinque sensi e avrà problemi di equilibrio fino al termine del secondo, che gli renderanno impossibile utilizzare Taijutsu superiori al livello C. Questa tecnica può essere attivata tramite un colpetto alla cassa metallica oppure grazie ad un singolo sigillo.
    Necessario L'amplificatore di Suoni.
    Consumo: 4

    Stupito ancora per l'effetto sulla Doryuu Heki davanti a sé il giovane Shinobi si accorse che persino il maestro era stato sbalzato via dalla tecnica solo dopo qualche istante.
    S-state bene Sensei? domandò preoccupato e un po' dispiaciuto.
    Accidenti! Sì io... Sì, sì, sto bene. tagliò corto mentre si rialzava a un paio di metri di distanza. Non mi aspettavo che riuscissi a rilasciarla così presto e con tutta questa potenza! ammise.
    Ci sono riuscito allora? fece Kuro, gli occhi enormi di eccitazione e aspettativa.
    Il maestro si spolverò meditabondo con una mano mentre l'altra massaggiava il fondoschiena dolorante. Mmmh... Beh, è sicuramente un'ottimo risultato. Si avvicina molto alla tecnica, ma non posso dirti che sia già completa. fece scegliendo parole incoraggianti. La pressione dell'onda d'urto deve essere maggiore. Non posso dire di essermi fatto veramente male, appena un po', mentre avrei dovuto sentire il colpo di più. rifletté ad alta voce. Il che probabilmente è un bene. Sono stato stupido a restare lì vicino, sarà meglio che ora mi tenga più distante. ammise scherzandoci su.
    Mi dispiace Sensei. Avrei dovuto controllarla, come avete fatto voi, per... fece Kuro, terribilmente dispiaciuto dell'accaduto.
    No, no, sono stato io a dirti di rilasciarla. Ti ho sottovalutato, sei stato bravo. rispose questi, respingendo le scuse con un gesto delle mani. Il giovane Shinobi sentì il petto gonfiarglisi d'orgoglio a quelle parole, ma tentò di celare l'espressione soddisfatta che sentiva dipingersi sul suo volto. Abbassò lo sguardo specchiandosi sulla superficie lucida a groviera del suo nuovo giocattolo. Ti insegnerò più tardi come dirigere le onde, per ora limitati al rilascio. concluse il Kinuta incrociando le braccia, stavolta a debita distanza.
    Il giovane allievo raccolse i pensieri e chiuse gli occhi, inspirando ed espirando lentamente. Quando si sentì assolutamente concentrato si mise in posizione, come insegnato dal maestro. Protese il braccio destro e cominciò a sentire il Chakra roteare e la cassa metallica sul braccio vibrare dolcemente in risposta. Sembrava che un gatto d'acciaio facesse le fusa. Ora!
    Kyoumeisen no Jutsu!
    Kyoumeisen - Suoneria Vibrante
    Kyoumeisen-SuoneriaVibrante_zps784ae867
    Villaggio: Otogakure no Sato
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu permette all'utilizzatore di dirigere le onde sonore direttamente sull'avversario grazie ad un amplificatore di suoni. La tecnica ha un raggio di un metro e mezzo, e se utilizzata contro materiali solidi, non derivati da Jutsu, come il legno, la pietra o il vetro, è in grado di mandarli facilmente in frantumi; è capace di abbattere difese di livello D facilmente. Se le onde partono entro tre metri e arrivano ad una qualsiasi parte del corpo, il soggetto si ritroverà una ferita media entità e in più causeranno un irrefrenabile conato di vomito, con la conseguenza di ridurre le sue capacità fisico motorie di un grado per tre turni. Nel primo turno inoltre la vittima subirà una pesante alterazione dei cinque sensi e avrà problemi di equilibrio fino al termine del secondo, che gli renderanno impossibile utilizzare Taijutsu superiori al livello C. Questa tecnica può essere attivata tramite un colpetto alla cassa metallica oppure grazie ad un singolo sigillo.
    Necessario L'amplificatore di Suoni.
    Consumo: 4

    TtTRr-RACK!
    Aprì gli occhi per capire a cos'era dovuto quel suono e scoprì che la parte di roccia era andata in frantumi, o almeno una parte di essa. Un oblò frastagliato del diametro di due metri circa si era aperto nella muraglia del Sensei, come se ci fosse passato attraverso un carro.

    In corso...


    Kuro Hanashi
    Otogakure_zps2fdestdu

    Chakra: 115-4-8-4=99
    Fisico: Infreddolito
    Stato: Pensieroso, triste

    Equipaggiamento
    Doppia Borsa:
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioMantello dell'Invisibilità1Ripiegato
    AccessorioPergamene Minori2 su 2Immacolate
    AccessorioFilo Metallico25 metriRocchetto
    ArmaKunai6 su 10-
    Arma SpecialeCartabomba4 su 5-
    Arma---
    Accessorio MonousoOlio Infiammabile2 su 2-
    Accessorio MonousoPillole del Soldato2 su 3-
    Accessorio MonousoTonico del Sangue1 su 3-
    ArmaShuriken15 su 20-
    Arma SpecialeFumogeni3 su 5-
    Arma---
    Tasca Supplementare Gamba destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialeGokan Sakusou4/5-
    Doppia Tasca Supplementare
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialePalla Gelo4/5-
    Arma---
    Gilet Oto
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioCampanelli6 su 6Tappati con l'ovatta
    AccessorioTorcia Elettrica1Spenta
    ArmaSenbon12 su 20-
    Taschino Supplementare Spalla destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioOcchio Cibernetico1-
    Custodia Fianco destro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreCerbottana1Aghi 5/5
    Altro

    -
    -
    -

    Rotolo Minore
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreTirapugni2-
    Fodero Fianco sinistro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma LeggendariaSpada Omoikarui2-
    Fodero Minore A sinistra, sotto il Fodero
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma PiccolaTanto1-
    Indossati
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma IndossataAmplificatore Sonico1Braccio destro
    ProtezioneCoprifronte Oto1Fronte
    ProtezioneGomitiere2Gomiti
    ProtezioneParabraccia2Braccia
    ProtezioneGuanti Rinforzati2Mani


    Edited by Rinne87 - 4/4/2017, 13:22
  2. .
    Riguardo alle creature d'inchiosto: per la distruzione prima si andava in base alle ferite ricevute, ora in base al livello dei Jutsu. Ciò significa che per distruggerle serve un rapporto armi/forza tale da raggiungere il livello del Jutsu necessario?
    (intendo ad esempio 2 armi medie per eguagliare una C)

    Se si come devo comportarmi con le ferite insufficienti? Sono come le creature d'argilla che non ne risentono a meno di non subire amputazioni nette?
  3. .
    Facto.
  4. .
    Narrato, Parlato, Pensato


    Io? tu piuttosto guarda dove metti i piedi mentre cammini. sbottò l'altro, ancora in piedi.
    L'Hanashi lo squadrò dal basso in alto, notando solo allora che si trattava di un'altro di "quei cazzo di suniani", come li aveva ormai catalogati dopo la pessima esperienza dell'esame Chuunin. Era più grande di lui, non solo come stazza ma anche per età, ma ciò che colpì Kuro, dopo ovviamente la sua spalla e il pavimento, furono i colori. La carnagione scura e gli occhi verdi brillanti, come quelli di un gatto, i capelli neri e lucidi come l'inchiostro. Il tutto sulla divisa beige e kaki di Suna. Forse era anche il taglio di luce che lo colpiva o la prospettiva insolita, ma l'Hanashi ne fu folgorato come davanti a un quadro.
    Lui è perfetto! pensò, deciso a seguire l'ispirazione del momento.
    Sai che... c'è un solo modo per decidere chi si deve scusare, tra Shinobi. rispose sicuro di sé, alzandosi in piedi e spolverandosi le natiche. Io e te, adesso. Solo una piccolo scontro amichevole, niente di serio... chi si arrende chiede scusa all'altro. Che ne dici? gli propose.
    Si rese conto che forse era stato un po' frettoloso, e decise di spiegarsi meglio.
    Sono uno degli Hanashi di Otogakure, mi chiamo Kuro. si presentò, stendendo le mani lungo i fianchi e accennando un piccolo cenno del capo a mo' d'inchino. Ho appena superato l'esame Chuunin e sto cercando avversari forti con cui confrontarmi, per provare tecniche nuove. mentì con un sorriso innocente. Per quanto il suo Clan fosse nobile e antico non era molto famoso, ma l'altro poteva averlo sentito nominare. Tuttavia era difficile che avesse informazioni dirette su di lui e sapesse che era già un Chuunin diplomato da tempo. Tutto sommato tra un neo-Chuunin e un Chuunin più esperto non era detto che ci fosse una gran differenza, ma voleva che da subito l'altro si sentisse superiore. Così avrebbe più facilmente accettato e solo allora il pittore avrebbe potuto giudicare se ne valeva la pena. Altrimenti avrebbe sfruttato la falsa sicurezza istillata in lui per liquidarlo in fretta e trovare un degno sfidante, a costo di dover provocare i monaci. Perché nonostante fosse ancora un Chuunin l'Hanashi si sentiva molto sicuro di sé, grazie alla sua esperienza. Aveva infatti maturato già cinque missioni di grado B e quattro A, più di quante suo padre ne avesse mai compiute in oltre un ventennio con tale grado.
    Rimase compostamente in attesa che l'altro si presentasse e rispondesse alla sua richiesta, fiducioso in un sì.

    Kuro Hanashi
    Otogakure_zps2fdestdu

    Chakra: 115
    Fisico: Buono
    Stato: Teso

    Equipaggiamento
    Doppia Borsa:
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioMantello dell'Invisibilità1Ripiegato
    AccessorioPergamene Minori2 su 2Immacolate
    AccessorioFilo Metallico25 metriRocchetto
    ArmaKunai6 su 10-
    Arma SpecialeCartabomba3 su 5-
    Arma---
    Accessorio MonousoOlio Infiammabile2 su 2-
    Accessorio MonousoPillole del Soldato2 su 3-
    Accessorio Monouso---
    ArmaShuriken15 su 20-
    Arma SpecialeFumogeni3 su 5-
    Arma---
    Tasca Supplementare Gamba destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialeGokan Sakusou4/5-
    Doppia Tasca Supplementare
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialePalla Gelo4/5-
    Arma---
    Gilet Oto
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioCampanelli6 su 6Tappati con l'ovatta
    AccessorioTorcia Elettrica1Spenta
    ArmaSenbon12 su 20-
    Taschino Supplementare Spalla destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioOcchio Cibernetico1-
    Custodia Fianco destro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreCerbottana1Aghi 5/5
    Altro

    -
    -
    -

    Rotolo Minore
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreTirapugni2-
    Fodero Fianco sinistro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma LeggendariaSpada Omoikarui2-
    Fodero Minore A sinistra, sotto il Fodero
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma PiccolaTanto1-
    Indossati
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma IndossataAmplificatore Sonico1Braccio destro
    ProtezioneCoprifronte Oto1Fronte
    ProtezioneGomitiere2Gomiti
    ProtezioneParabraccia2Braccia
    ProtezioneGuanti Rinforzati2Mani


    Edited by Rinne87 - 28/2/2017, 23:07
  5. .
    Per quelle di Oto e Kiri, se non sbaglio, non basta essere Mukenin. Ci vuole qualcuno che te le insegni..
  6. .
    Solo le tecniche in lista per cui hai i requisiti, sì.
    Mukenin o regolare lo usi allo stesso modo.

    Edited by Rinne87 - 28/2/2017, 16:33
  7. .
    In che senso? :boh:
  8. .
    Narrato, Parlato, Pensato


    Sì, per prima cosa è necessario che tu firmi il contratto col tuo sangue... Devi scrivere chiaramente nome e cognome e poi apporre l'impronta della tua mano dominante sul rotolo... Proprio quella che userai successivamente per l'evocazione. spiegò il Sensei.
    Questo era un dettaglio che Kuro non conosceva, e che lo mise anche un po' in difficoltà. In effetti non sapeva dire quale fosse la sua mano dominante. Per lanciare armi e tirare di spada la destra, per dipingere e suonare la sinistra. Era una specie di ambidestro, non nel senso che poteva usare indifferentemente destra o sinistra ma perché non sentiva una mano dominante sull'altra.
    Per il resto poi non preoccuparti... Intanto procedi con la firma e poi vediamo il resto. lo spronò Asuka, che sembrava aspettarlo.

    K
    u
    r
    o

    H
    a
    n
    a
    s
    h
    i


    dita
    Sinistra! decise. Prese uno dei senbon che aveva con sé e si punse il dito indice della mano sinistra, quella con cui firmava solitamente. Si rese conto che probabilmente ce ne sarebbe voluto molto di più per lasciare l'impronta della mano, ma cominciò intanto a scrivere il proprio nome.
    Dal dito il sangue scorreva abbastanza fluidamente, doveva aver beccato una venuzza, e tracciò il nome in caratteri eleganti. Poi prese un kunai con la sinistra, trasse un respiro e si inflisse un taglio sul palmo della mano destra, sfregando poi la sinistra sul sangue. Quando fu sporca impresse l'impronta sulla pergamena, accanto ai nomi dei suoi familiari, noti o meno, consanguinei o non, ma pur sempre membri del Clan Hanashi.
    Quando ebbe terminato si alzò da terra, scostandosi dalla pergamena aperta e riportando la propria attenzione sul Ninja della Foglia.
    Ecco fatto, dovrei esserci ora. disse alludendo alla scritta ancora luccicante. Ti dico la verità, sono un po' teso... spiegami quello che devo fare, per favore.. aggiunse poi, sentendo una strana agitazione montargli dentro.
    Aveva appena compiuto un passo da cui non poteva tornare indietro, un vero salto nel buio. Solo ora avrebbe finalmente scoperto se la sua era la scelta giusta o se l'avrebbe rimpianta per sempre.
    Trasse un bel respiro, cercando di tranquillizzarsi. Il vento soffiava dolcemente scuotendo le cime degli alberi e accompagnando gli uccelli in volo. Il sole splendente rifletteva nell'acqua del laghetto, riverberando pacifica e armoniosa, come musica senza suono. Cercò di rilassarsi e sentirsi tutt'uno con la natura, anche se non poteva ignorare davvero il proprio nervosismo.


    Kuro Hanashi
    Otogakure_zps2fdestdu

    Chakra: 115
    Fisico: Lieve all'indice, medio-lieve mano destra.
    Stato: Teso

    Equipaggiamento
    Doppia Borsa:
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioMantello dell'Invisibilità1Ripiegato
    AccessorioPergamene Minori2 su 2Immacolate
    AccessorioFilo Metallico25 metriRocchetto
    ArmaKunai6 su 10-
    Arma SpecialeCartabomba3 su 5-
    Arma---
    Accessorio MonousoOlio Infiammabile2 su 2-
    Accessorio MonousoPillole del Soldato2 su 3-
    Accessorio Monouso---
    ArmaShuriken15 su 20-
    Arma SpecialeFumogeni3 su 5-
    Arma---
    Tasca Supplementare Gamba destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialeGokan Sakusou4/5-
    Doppia Tasca Supplementare
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialePalla Gelo4/5-
    Arma---
    Gilet Oto
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioCampanelli6 su 6Tappati con l'ovatta
    AccessorioTorcia Elettrica1Spenta
    ArmaSenbon12 su 20-
    Taschino Supplementare Spalla destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioOcchio Cibernetico1-
    Custodia Fianco destro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreCerbottana1Aghi 5/5
    Altro

    -
    -
    -

    Rotolo Minore
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreTirapugni2-
    Fodero Fianco sinistro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma LeggendariaSpada Omoikarui2-
    Fodero Minore A sinistra, sotto il Fodero
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma PiccolaTanto1-
    Indossati
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma IndossataAmplificatore Sonico1Braccio destro
    ProtezioneCoprifronte Oto1Fronte
    ProtezioneGomitiere2Gomiti
    ProtezioneParabraccia2Braccia
    ProtezioneGuanti Rinforzati2Mani
  9. .
    Narrato, Parlato, Pensato


    Con sollievo di Kuro, Asuka non stette lì a farsi pregare e accettò di buon grado quello che evidentemente per lui era un compito banale. Kuro poteva immaginare che avesse una certa fretta di partire, dalle sue parole, ma evidentemente gli faceva piacere accordargli quel favore.
    Insieme raggiunsero un campo di addestramento libero, il numero sette, che non ci fu bisogno di pagare grazie al konohano, che si identificò come Sensei in carica nello svolgimento delle proprie mansioni. Quel campo in particolare veniva evidentemente usato in quel periodo per l'addestramento nelle armi da lancio. Un piccolo cerchio tracciato col gesso a terra indicava la posizione di lancio dello Shinobi. C'erano bersagli appesi agli alberi a varie altezze e con varie difficoltà, bersagli nascosti tra gli anfratti delle rocce e alcuni addirittura galleggianti o sommersi, segnalati da una piccola boa, sotto la superficie del laghetto artificiale che occupava un quarto della radura. Forse era il periodo dell'anno in cui l'accademia svolgeva i pre-esami Genin, una serie di test e verifiche pratiche e teoriche che ammettevano l'apprendista al vero esame Genin, la prova dei campanelli.
    Hai mai sentito parlare del Clan Nekokage? proruppe Kuro, mordendo il freno della sua curiosità. Pensi che possa essere una buona scelta per me? incalzò mentre l'altro rifletteva ancora sulla prima domanda.
    I gatti dunque... rifletté.
    Allora li conosce! pensò l'Hanashi.
    Beh sinceramente non ho ancora mai incontrato uno shinobi che utilizzi tali creature ma, lo contraddisse l'altro, che l'aveva forse solo sentito nominare, se non dedotto dalla radice stessa del nome, penso che sì, potrebbero essere una buona scelta dato quello che ho visto qualche giorno fa. Perciò si potrebbero adattare bene al tuo stile... decise, seppur Kuro non poteva sapere quali basi avesse per prendere quella decisione, se non li aveva mai visti in azione. Forse si limitava ad essere condiscendente.
    Come mai comunque questa passione per i gatti? Sai bene che la scelta sulle evocazioni è definitiva non è vero? lo mise in guardia.
    Kuro si strinse nelle spalle.
    Mi hanno avvisato in effetti, sì. Sia i Sensei che la mia famiglia, siamo un Clan di Shinobi molto antico qui a Oto. A me gli animali piacciono tutti in effetti, ma non sapevo bene a quale legarmi, e per quello ho rimandato. Sapevo che era una scelta definitiva, ma la mia Arte dell'Inchiostro la rendeva meno pressante che per i miei compagni. rivelò.
    Gli erano sempre piaciuti i Doki del Sensei, ma temeva che il doppio impedimento del flauto e del pennello li rendesse troppo difficili da controllare per lui. Roshi aveva scelto di evocare i Cani, ma Kuro si sentiva a disagio quando gli animali gli si piazzavano accanto fissandolo con insistenza, scodinzolanti e con la lingua beatamente penzoloni. No, non faceva per lui. Ame Rokubi aveva scelto i Ragni. Un po' lapalissiano nel suo caso, ma una scelta che aveva affascinato a lungo Kuro, se non che, dopo lo scontro con Keito non riusciva a immaginare i Ragni di Ame fronteggiare le sue Serpi. Anche le stesse Serpi non erano male, ma non voleva accomunarsi all'Uchiha. Per tosti che fossero i Rospi gli erano parsi troppo brutti, viscidi e pieni di verruche. Poi suo zio se n'era uscito con questi Gatti-Ninja, e il giovane aveva sentito che quella scelta gli calzava a pennello. I gatti erano animali puliti e indipendenti, aristocratici cacciatori. E questi in più erano Ninja.
    A quanto pare da sempre gli Hanashi hanno il privilegio di potersi legare a queste creature. È una specie di tradizione del Clan, un tesoro inestimabile secondo il capo Kuroshima. Mi conosce bene e parla nel mio interesse, ma volevo comunque un secondo parere. spiegò senza dilungarsi troppo. Questo, aggiunse sfilando dalla tracolla il grosso rotolo che custodiva, dovrebbe essere il contratto esclusivo con quel particolare Clan di gatti. spiegò mentre slegava la pergamena e la stendeva davanti a sé. Ora che devo fare? È vero che la devo firmare col sangue? chiese, un po' dubbioso.
    Non voleva sembrare saccente, dopo aver pregato così tanto Asuka per insegnargli, anche perché oltre quel punto non aveva idea di come procedere. O meglio qualche volta aveva visto i sigilli e gli pareva di ricordarli.. Cinghiale, Serpente, Scimmia, Topo e Pecora? Ma in quale ordine?
    E poi ricordava che il Sensei si sporcava col sangue la mano, ma non aveva visto mai se tracciasse un simbolo specifico, che comunque poteva essere diverso di creatura in creatura.
    Il resto è tutto un po' oscuro per me.. ammise.

    Kuro Hanashi
    Otogakure_zps2fdestdu

    Chakra: 115
    Fisico: Buono
    Stato: Teso

    Equipaggiamento
    Doppia Borsa:
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioMantello dell'Invisibilità1Ripiegato
    AccessorioPergamene Minori2 su 2Immacolate
    AccessorioFilo Metallico25 metriRocchetto
    ArmaKunai6 su 10-
    Arma SpecialeCartabomba3 su 5-
    Arma---
    Accessorio MonousoOlio Infiammabile2 su 2-
    Accessorio MonousoPillole del Soldato2 su 3-
    Accessorio Monouso---
    ArmaShuriken15 su 20-
    Arma SpecialeFumogeni3 su 5-
    Arma---
    Tasca Supplementare Gamba destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialeGokan Sakusou4/5-
    Doppia Tasca Supplementare
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialePalla Gelo4/5-
    Arma---
    Gilet Oto
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioCampanelli6 su 6Tappati con l'ovatta
    AccessorioTorcia Elettrica1Spenta
    ArmaSenbon12 su 20-
    Taschino Supplementare Spalla destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioOcchio Cibernetico1-
    Custodia Fianco destro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreCerbottana1Aghi 5/5
    Altro

    -
    -
    -

    Rotolo Minore
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreTirapugni2-
    Fodero Fianco sinistro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma LeggendariaSpada Omoikarui2-
    Fodero Minore A sinistra, sotto il Fodero
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma PiccolaTanto1-
    Indossati
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma IndossataAmplificatore Sonico1Braccio destro
    ProtezioneCoprifronte Oto1Fronte
    ProtezioneGomitiere2Gomiti
    ProtezioneParabraccia2Braccia
    ProtezioneGuanti Rinforzati2Mani
  10. .
    Narrato Pensato URLATO Parlato Sussurrato


    Man mano che la figura in controluce si avvicinava la sua sagoma si divise, separandosi, fino a mostrare due persone. Nakayama Kaede era venuto ad assistere all'incontro, come un'allievo premuroso preoccupato per il suo maestro.
    Ciao Kuro... Scusami per l'attesa ma, a quanto pare, quelli dell'accademia del Suono hanno voluto approfittare della mia presenza qui per insegnare i rudimenti del controllo del chakra a un ragazzo appena diplomato. esordì Asuka, giustificandosi per il contrattempo. Kuro si limitò a fare spallucce, per dire che non era un problema, improvvisamente troppo nervoso per parlare.
    E come vedi non saremo soli... Ho provato a convincere Kaede che non era necessario ma è voluto venire lo stesso... In compenso mi ha promesso che se ne starà fermo buono buono senza intervenire se per te non è un problema eccessivo. proseguì l'altro alludendo al Rosso, che lo seguiva come un cucciolo.
    Non ha voluto credere neanche a me, quando gli ho detto che le mie intenzioni non erano così serie. confermò Kuro. Come se intendessi ammazzare un regolare alleato nel centro del Villaggio... probabilmente non lo farei neanche fosse Keito stesso, aspetterei l'occasione quando si allontanerebbe e... Ad ogni modo non c'è problema. Potrebbe imparare qualcosa di buono. concesse, per la verità un po' irritato.
    Da che parte stai Nakayama? Perché ti metti contro i tuoi kohai per questo straniero? pensò infastidito. Ehy Rosso! Vedo che ti sei asciugato! Spero non debbano far venire tutti i Sensei di Konoha, per insegnarti a camminare sull'acqua! lo prese in giro, ben sapendo che il Chuunin era certamente in grado di farlo da tempo e che l'allievo di quella mattina di Asuka era stato qualcun'altro.
    Le iridi viola di Kaede parvero stringersi attorno alla pupilla dardeggiando minacciose, ma una volta tanto il giovane tenne a freno la lingua e si allontanò. Addirittura un sorriso fiducioso comparve sul suo volto, mentre pregustava la lezione che Asuka avrebbe impartito all'Hanashi.
    I due Shinobi avevano preso posizione uno di fronte all'altro, ma nessuno si era ancora mosso. Lo sguardo del konohano lasciava trasparire una certa inquietudine, come se fosse a disagio per quella situazione che lui stesso aveva voluto.
    Kuro... Io sono disponibile... disse in tono rispettoso e incoraggiante al tempo stesso.
    Il pittore capì che si riferiva tanto al parlare quanto al combattere. Forse gli stava chiedendo di tirarsi indietro e buttarla in chiacchiere, non potendo farlo lui stesso. Non senza perdere la faccia davanti a quel borioso allievo.
    Lo dici come se credessi ancora che questo possa avere senso. sbottò l'Hanashi sarcastico. Parlare con te, combattere con te... Niente di tutto ciò servirà a risolvere i miei problemi con Keito, non trovi? gli domandò.
    Se volessi abbassarmi al suo livello potrei forse accontentarmi di ucciderti, in quanto suo amico, per ripagarlo con la stessa moneta. Ma onestamente mi sento molto diverso da lui, e non troverei alcuna soddisfazione in questo. ammise ad alta voce, lanciando anche un'occhiata al compatriota che ascoltava in disparte. Non sono qui per parlare. annunciò. Sono qui unicamente per mostrarti la mia determinazione, perché tu la riferisca a quell'assassino che senza vergogna chiami amico. Non mi fermerò davanti a niente, e tu sei qui per capirlo sulla tua pelle e riferirglielo. lo mise in guardia.
    Dopodiché decise di passare immediatamente all'offensiva. Generalmente le mosse di apertura rivelavano lo stile del Ninja, ma seguivano degli schemi tipici. Chi era insicuro attaccava lanciando armi, per prendere tempo, chi era avventato si lanciava in carica. Molti creavano immediatamente un clone, cercando il vantaggio del numero. Generalmente si tendeva a stare attenti sul primo attacco nemico per cogliere subito delle aperture o capire la strategia avversaria prima che venisse messa in atto. Fu per questo che l'Hanashi decise di cominciare con un Genjutsu, fiducioso che Asuka avrebbe osservato la sua sequenza di sigilli. Quando l'avversario è un'esperto delle illusioni si tende a non guardargli le mani mentre compone i sigilli, ma Kuro si affidava poco ai Genjutsu e non gli importava se l'altro fosse stato in guardia dopo quello.
    Kyoukasui - Specchio dei Fiori d'Acqua
    Kyoukasui%20-%20Specchio%20dei%20Fiori%20dAcqua_zpsqkucuoti
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Genjutsu
    Per eseguire questo Genjutsu è necessario comporre gli opportuni Sigilli, che devono essere visti dal bersaglio. Dopodiché, quest'ultimo vedrà intorno a lui l'atmosfera mutare, con un pesante calo della luminosità tanto che sembrerà essere calata la notte. Inoltre, intorno al bersaglio, prenderà a vorticare un turbine di petali che ostruirà parzialmente la visuale. Il Genjutsu è utile per tentare di nascondere parzialmente qualcosa alla vista dell'avversario, che con la poca luce e il turbine di fiori, normalmente farà fatica a vedere le cose nel dettaglio, ma è facilmente dissolvibile con il Kai o con una ferita d'entità medio-lieve.
    Consumo: 2

    Terminata la sequenza di sigilli mise mano alla custodia che portava a lato e ne estrasse il piccolo cilindro cavo in essa contenuto. Dalla cerbottana due rapidi aghi intinti nel veleno debole saettarono verso l'avversario. Già difficili da vedere in condizioni ottimali, se il Genjutsu fosse andato a segno sarebbero stati completamente invisibili. Dopodiché sfilo il rotolo da disegno al suo fianco e, con un'unico gesto lo dispose davanti a sé, dipingendo la prima creatura d'inchiostro di quello scontro.
    Ninpou: Chojuu Giga - Tecnica dell'Ultra Illustrazione Animale
    ninja_art_choju_giga_by_darkwolf099-d34wa97_zpszn3q9zw8
    Villaggi: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    A questo livello la capacità di controllare l'inchiostro permette allo Shinobi di dar vita a una creatura di medie dimensioni. In questa categoria rientrano animali non più piccoli di un cane e non più grandi di un pony. Se cavalcate potranno portare al massimo un singolo soggetto, perdendo un grado in velocità. Queste creature sono in grado di distruggere difese di livello D con facilità. Rispetto all'utilizzatore avranno un grado in meno nelle capacità fisiche, mentre un grado in più nelle motorie. Potranno essere distrutte da un Jutsu di Livello C o superiore.
    [Taglia Media: 1 Creatura]
    Consumo: 4

    Ne dipinse un grosso albatro bianco, dal becco, gli occhi e la punta delle ali nere. Questi batté un paio di volte le ali per alzarsi in volo mentre Kuro si chiese se sarebbe riuscito a completare la sua strategia prima che l'altro potesse reagire. Era una strategia un po' azzardata, considerando che neanche lui conosceva niente delle capacità del suo avversario, ma era convinto che questi non avrebbe sfoderato i suoi assi tutti in una volta.

    Kuro Hanashi
    Otogakure_zps2fdestdu

    Chakra: 115-2-4=109
    Fisico: Indenne
    Stato: Triste

    Equipaggiamento
    Doppia Borsa:
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioMantello dell'Invisibilità1Ripiegato
    AccessorioPergamene Minori2 su 2Immacolate
    AccessorioFilo Metallico25 metriRocchetto
    ArmaKunai6 su 10-
    Arma SpecialeCartabomba4 su 51 su Olio Inf.
    ArmaKunai Tre Punte5 su 5-
    Accessorio MonousoOlio Infiammabile2 su 21+cartabomba
    Accessorio MonousoPillole del Soldato2 su 3-
    Accessorio MonousoTonico del Sangue1 su 3-
    ArmaShuriken15 su 20-
    Arma SpecialeFumogeni3 su 5-
    Arma---
    Tasca Supplementare Gamba destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialeGokan Sakusou4/5-
    Doppia Tasca Supplementare
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialePalla Gelo5 su5-
    Arma---
    Gilet Oto
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioCampanelli6 su 6Tappati con l'ovatta
    AccessorioTorcia Elettrica1Spenta
    ArmaSenbon12 su 206+campanelli
    Taschino Supplementare Spalla destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioOcchio Cibernetico1Foto 3/3
    Custodia Fianco destro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreCerbottana1Aghi 3/5
    Altro

    -Taglia Media (1)
    -
    -

    Rotolo Minore
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreTirapugni2-
    Fodero Fianco sinistro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma LeggendariaSpada Omoikarui2-
    Fodero Minore A sinistra, sotto il Fodero
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma PiccolaTanto1-
    Indossati
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma IndossataAmplificatore Sonico1Braccio destro
    ProtezioneCoprifronte Oto1Fronte
    ProtezioneGomitiere2Gomiti
    ProtezioneParabraccia2Braccia
    ProtezioneGuanti Rinforzati2Mani


    Edited by Rinne87 - 28/2/2017, 13:56
  11. .
    Narrato, Parlato, Pensato


    Un favore dici? Certo dai dimmi pure. Non so se posso aiutarti ma se così fosse ne sarei contento... Tanto la partenza posso sempre rimandarla. rispose cortese come sempre il konohano.
    A dispetto dello scontro acceso che si era consumato tra loro non aveva perso i suoi modi cordiali e perfino sorrideva. Nonostante la mascherina lo nascondesse in parte Kuro aveva passato tanto tempo con Ichi-Sensei, che pure la indossava sempre, da riuscire a leggere perfettamente i micro-movimenti della stoffa e dl volto. Oltretutto era un pittore, la mimica facciale era una componente essenziale per comunicare un'emozione in un ritratto ed era materia che aveva studiato a fondo.
    Beh ecco.. prese fiato e coraggio a un tempo, Kaede mi ha detto che gli hai insegnato la Kuchyiose no Jutsu, e ora sto cercando qualcuno che la insegni a me. fece l'Hanashi. Non aveva idea in cosa consistesse l'addestramento e quanto potesse durare in effetti, però Asuka era un Sensei di professione, dunque poteva valutare facilmente se ciò che gli chiedeva Kuro fosse troppo oneroso.
    So che lo fai per guadagnare qualche extra... posso pagarti di tasca mia se vuoi. disse, dato che quello non era un'incarico ufficiale affidatogli dal Villaggio. Vediamo... ovviamente pagherei io il campo di addestramento... ti offrirei sicuramente vitto e alloggio per il tempo che ti serve a insegnarmela e.. non so, dimmi tu come altro potrei convincerti. ammise candidamente con una risata un po' nervosa.
    Non voleva ammetterlo ma prima che partisse voleva far sapere ad Asuka che aveva aggiunto nuove frecce al suo arco, che non era più quello con cui aveva combattuto. Nonostante tutto non era pienamente soddisfatto del loro confronto e lo avrebbe consolato migliorare sotto gli occhi del rivale.
    Visto che mancavano un paio d'ore al pranzo, se il Goh avesse accettato sarebbero andati subito a prenotare un campo d'addestramento. Con un po' di fortuna ce ne sarebbe stato almeno uno libero, altrimenti avrebbero dovuto aspettare dopo il pranzo.
    Sempre che il konohano avesse accettato era sua intenzione mostrargli il rotolo degli Hanashi e fare qualche domanda al Sensei come Hai mai sentito parlare del Clan Nekokage? oppure Pensi che possa essere una buona scelta per me?
    Dopotutto l'aveva visto combattere e sicuramente conosceva più possibili contratti di lui, quindi magari la pensava diversamente. Certo non su tutti era semplice mettere le mani, ma sapeva, come gli aveva detto Kinuta-Sensei, che quello era un legame per la vita, che una volta stretto non poteva essere reciso. Fin'ora non si era sentito pronto, ma quando lo zio glielo aveva proposto gli era sembrata la cosa giusta. Certo non avrebbe lasciato la scelta ad Asuka, ma sentire la sua opinione non poteva guastare, specie considerando che Kuro lo riteneva così corretto da rispondere onestamente.

    Kuro Hanashi
    Otogakure_zps2fdestdu

    Chakra: 115
    Fisico: Buono
    Stato: Teso

    Equipaggiamento
    Doppia Borsa:
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioMantello dell'Invisibilità1Ripiegato
    AccessorioPergamene Minori2 su 2Immacolate
    AccessorioFilo Metallico25 metriRocchetto
    ArmaKunai6 su 10-
    Arma SpecialeCartabomba3 su 5-
    Arma---
    Accessorio MonousoOlio Infiammabile2 su 2-
    Accessorio MonousoPillole del Soldato2 su 3-
    Accessorio Monouso---
    ArmaShuriken15 su 20-
    Arma SpecialeFumogeni3 su 5-
    Arma---
    Tasca Supplementare Gamba destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialeGokan Sakusou4/5-
    Doppia Tasca Supplementare
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialePalla Gelo4/5-
    Arma---
    Gilet Oto
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioCampanelli6 su 6Tappati con l'ovatta
    AccessorioTorcia Elettrica1Spenta
    ArmaSenbon12 su 20-
    Taschino Supplementare Spalla destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioOcchio Cibernetico1-
    Custodia Fianco destro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreCerbottana1Aghi 5/5
    Altro

    -
    -
    -

    Rotolo Minore
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreTirapugni2-
    Fodero Fianco sinistro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma LeggendariaSpada Omoikarui2-
    Fodero Minore A sinistra, sotto il Fodero
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma PiccolaTanto1-
    Indossati
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma IndossataAmplificatore Sonico1Braccio destro
    ProtezioneCoprifronte Oto1Fronte
    ProtezioneGomitiere2Gomiti
    ProtezioneParabraccia2Braccia
    ProtezioneGuanti Rinforzati2Mani
  12. .
    Dipende. Se è un salto in alto sì, ricade secondo le leggi di gravità e basta, se è direzionato (ad esempio dal ciglio di un burrone verso il basso) allora influisce. Poi ovviamente se sta usando un Taijutsu tipo il pugno rotante C o la picchiata D è l'esecuzione di un Taijutsu dunque è più o meno veloce in base al ninja.
  13. .
    Narrato Pensato URLATO Parlato Sussurrato




    ArenaCampoAddestramento
    Campo d'addestramento
    Questa arena non rappresenta altro che un
    semplice campo d'addestramento dove vengono
    svolti gli allenamenti degli apprendisti che devono
    imparare a controllare il chakra. Similmente all'arena
    boschiva quest'arena presenterà quindi alberi, erba
    e cespugli così come ampi spazi all'aperto in terra
    battuta. E' possibile trovare anche dei tronchi da
    utilizzare per gli allenamenti e vi sono diverse
    sorgenti d'acqua quali torrenti o laghetti.
    Arena Neutra, permette l'utilizzo di qualsiasi
    forma di Jutsu.


    Sul finire del giorno, quando il sole distoglie il suo sguardo indiscreto e la luna si leva benevola su Otogakure, è possibile sentire l'ultimo saluto al fiammeggiante astro dei nobili e fieri uccelli che abitano la regione. Ma è possibile udire anche un'altro canto, meno nobile e melodioso, che è quello con cui rospi, rane e ranocchie festeggiano il sorgere della luna.
    Dall'alto discende dunque un'armonia di suoni leggeri, acuti, trillanti, mentre dal basso si leva cupo il duro roccheggiare degli anfibi. Con quella cacofonia nelle orecchie Hanashi Kuro, giovane Chuunin del Villaggio del Suono, aspettava l'arrivo di Goh Asuka, sfidante da Konohagakure no Sato.
    Il loro incontro era avvenuto solo il giorno prima, più o meno alla stessa ora, in maniera del tutto casuale. Se Kuro non avesse origliato la conversazione di Asuka con il suo allievo non sarebbe mai intervenuto e non avrebbe scoperto quel che ora sapeva. Vale a dire che lo sconosciuto che sedeva accanto a lui in quel chiosco di Ramen altri non era che Goh Asuka, uno dei migliori amici del suo peggior nemico, Uchiha Keito.
    Ne era nata una discussione molto accesa in cui l'Hanashi, ancora turbato dal recente funerale di Akane, uccisa proprio da Keito, si era aperto arrivando a rivelare i suoi piani di vendetta e le sue motivazioni. Asuka lo aveva stupito, dimostrando una saggezza e un'empatia ben superiori alla sua età. Aveva ascoltato le sue ragioni, mostrandosi comprensivo e riconoscendo il suo diritto a vendicarsi, tuttavia senza rinnegare l'amicizia con Keito. Lo aveva pregato di far ricadere tale vendetta su di sé, dichiarandosi pronto ad assumerne il fardello.
    Ovviamente era impossibile che Kuro si accontentasse di una soluzione simile. Non era il sangue di Asuka che voleva e anzi, la stima che era nata per lui da quel confronto aveva spinto il pittore a riflettere molto sulle sue scelte. L'atteggiamento del Konohano era stato esemplare anche se la soluzione da lui proposta era del tutto utopica.
    Quella mattina di buon ora il ragazzo si era preparato al appuntamento fissato, ma una sorpresa lo aspettava. Sul cancello della sua residenza c'era Kaede, l'allievo di Asuka dai vistosi capelli rossi e le bizzarre iridi viola. Questi recapitava un messaggio per conto del suo maestro, il quale era stato richiesto dal Villaggio del Suono per un'altro addestramento mattutino e mi pregava di rimandare a sera la sfida. Ovviamente l'Hanashi non intendeva rinunciare all'occasione e, sebbene un po' a malincuore, accettò di posticipare.
    Kaede promise che avrebbe riferito il messaggio, ma cercò ancora di convincere Kuro a desistere. Non aveva senso cercare la vendetta per i crimini di Keito su Asuka. Il ragazzo ammise che anche lui la pensava allo stesso modo e che le sue motivazioni erano diverse da quelle che Asuka sperava e Kaede temeva.
    Per la verità Kuro nutriva ancora una speranza di convincere il Sensei del compagno ad aiutarlo, o almeno a portarlo da Keito. Quella volta al chiosco anche Goh Asuka sembrava aver compreso i suoi sentimenti. Ma c'era anche un altro aspetto che non aveva rivelato al rosso. Se in futuro, mentre cercava di attuare la sua vendetta su Keito, Asuka si fosse schierato dalla parte dell'Uchiha, Kuro non avrebbe esitato a toglierlo di mezzo, e voleva sapere il più possibile sul suo avversario, prima di quel giorno. D'altronde, Kuro non era il tipo di ninja che poteva affidarsi al proprio potere, in uno scontro. Vinceva le sue battaglie solo grazie alle strategie che riusciva ad elaborare, e per farlo aveva bisogno di informazioni. Quel Goh gli piaceva, ma non si sarebbe fatto cogliere impreparato.
    Giunse dunque la sera, dopo un'attesa snervante e, mentre il cielo imbruniva, il Manipolatore d'Inchiostro raggiunse il luogo fissato per l'incontro. Gli alberi incorniciavano un grande spiazzo brullo di terra battuta, tagliato a tre quarti della sua ampiezza da un fiumiciattolo largo appena tre metri e profondo meno di due. Con nostalgia sedette sulla sommità di uno dei tre paletti di legno conficcati nel terreno, vicino al centro dell'arena, ricordando il proprio esame Genin, in un campo d'addestramento del tutto simile a quello. All'epoca Roshi non faceva parte della squadra ed erano stati solo lui e Akane ad affrontare Dosu-Sensei per cercare gli sottrargli il campanello. Il Kinuta li aveva fatti penare, ma già all'epoca l'affiatamento con la compagna era eccellente e la loro collaborazione quasi perfetta.
    Akane... mormorò sopraffatto da un moto di tristezza.
    Perso nei propri pensieri ci mise qualche secondo a notare la figura che si avvicinava in controluce. Il tramonto permetteva di scorgerne solo la sagoma, che avanzava fra i raggi infuocati del sole allo zenit, mentre il canto della terra e quello del cielo s'incontravano in quell'arena.

    Kuro Hanashi
    Otogakure_zps2fdestdu

    Chakra: 115
    Fisico: Indenne
    Stato: Triste

    Equipaggiamento
    Doppia Borsa:
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioMantello dell'Invisibilità1Ripiegato
    AccessorioPergamene Minori2 su 2Immacolate
    AccessorioFilo Metallico25 metriRocchetto
    ArmaKunai6 su 10-
    Arma SpecialeCartabomba4 su 51 su Olio Inf.
    ArmaKunai Tre Punte5 su 5-
    Accessorio MonousoOlio Infiammabile2 su 21+cartabomba
    Accessorio MonousoPillole del Soldato2 su 3-
    Accessorio MonousoTonico del Sangue1 su 3-
    ArmaShuriken15 su 20-
    Arma SpecialeFumogeni3 su 5-
    Arma---
    Tasca Supplementare Gamba destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialeGokan Sakusou4/5-
    Doppia Tasca Supplementare
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialePalla Gelo5 su5-
    Arma---
    Gilet Oto
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioCampanelli6 su 6Tappati con l'ovatta
    AccessorioTorcia Elettrica1Spenta
    ArmaSenbon12 su 206+campanelli
    Taschino Supplementare Spalla destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioOcchio Cibernetico1Foto 3/3
    Custodia Fianco destro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreCerbottana1Aghi 5/5
    Altro

    -
    -
    -

    Rotolo Minore
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreTirapugni2-
    Fodero Fianco sinistro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma LeggendariaSpada Omoikarui2-
    Fodero Minore A sinistra, sotto il Fodero
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma PiccolaTanto1-
    Indossati
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma IndossataAmplificatore Sonico1Braccio destro
    ProtezioneCoprifronte Oto1Fronte
    ProtezioneGomitiere2Gomiti
    ProtezioneParabraccia2Braccia
    ProtezioneGuanti Rinforzati2Mani
  14. .
    Idem per questa, da considerarsi chiusa fino a un'eventuale ritorno di Boro, nel qual caso, anche fosse considerata sufficiente, mi piacerebbe riprenderla e non lasciare il finale così..aperto :)

    Se possibile la inserireste anche in scheda?

    CODICE
    [URL=http://tuttoanimemanga.forumcommunity.net/?t=58706277&st=15#newpost]TdA -I° fase - Enn[/URL]


    Fatto
    ~ Supa :alone:


    Edited by Supaku - 1/3/2017, 17:06
  15. .
    Narrato, Parlato, Pensato


    La punta di grafite dura grattava dolcemente la superficie ruvida del foglio, cadenzando un ritmo veloce, fatto di tratti brevi e vicini l'un l'altro. Un bosco di ombre sfilacciate che si addensavano sempre più fitte prendeva via via forma, rispecchiando lo stato d'animo tetro e smarrito del suo autore.
    Gli sembrava passato un'anno dall'ultima volta che era stato davvero felice. Forse era stato quando il Team Kokyou aveva superato l'esame Chuunin. O forse quando gli era stato assegnato il compito di caposquadra ed erano partiti insieme per quella missione. L'ultima volta che erano stati un trio, quel maledetto giorno in cui conobbe Uchiha Keito.
    Le ombre del bosco si erano fatte così dense e fitte che ormai solo pochi dettagli dei tronchi e dei rami affioravano dalle tenebre. Akane era morta, Roshi gravemente malato e in ospedale e lui...
    Sulla carta la sua carriera andava bene. Come Shinobi, non come pittore. Aveva dipinto molti quadri in quel periodo ma si era limitato ad ammassarli nella propria stanza, senza neanche tentare di esporli o venderli. Sua madre Midori e suo padre Ao avevano detto entrambi che erano molto belli. L'inquietudine e il dolore che trasmettevano così vivido li rendeva estremamente comunicativi, vere opere d'arte. Ma forse perché rivelavano così intensamente la sua anima in quel momento, Kuro sentiva di non potersene ancora liberare.
    Da Ninja invece il Kokage aveva continuato ad assegnargli missioni di alto livello, e sempre nel ruolo di caposquadra. Aveva guidato un Jinchuuriki di Suna e il possessore del Rinnegan, entrambi più potenti di lui ma meno qualificati per la leadership, a detto del vecchio Marou. Aveva sconfitto non meno di cinque Mukenin tra il livello D e B, il che aveva molto inorgoglito suo padre. Hanashi Ao era uno dei Chuunin più esperti del Villaggio ed era considerato da tutti un buon Ninja, ciononostante i suoi complimenti non avevano toccato il figlio più di tanto, che un po' gli rimproverava di non essere avanzato oltre quel grado. Sua madre infatti era una Special Jounin ma con un passato tra le fila degli ANBU, e Kuro andava più fiero di lei che del padre. Tuttavia in casa era l'unico a tenere presente il grado Ninja, nonostante la differenza gerarchica sul lavoro i suoi genitori si volevano bene e a casa si comportavano da pari.
    Eppure né le gratificazioni derivanti dai suoi dipinti né i meriti ottenuti nella carriera riuscivano a colmare il vuoto insoddisfacente dentro di lui.
    Un pacato bussare alla porta interruppe i sui tetri pensieri e il rimico suono della matita.
    TOC-TOC!
    Avanti!
    Era suo zio Kuroshima, l'attuale capoclan degli Hanashi. Come state, zio? domandò il giovane staccandosi dal disegno.
    Il fratello di sua madre sorrise con calore. Oltre che il capoclan e un parente stretto era anche uno dei suoi Sensei, dato che era l'uomo ad occuparsi dei suoi progressi nell'arte della Manipolazione dell'Inchiostro.
    Tu piuttosto, nipote. lo apostrofò energico. So che componi quadri di una bellezza inquietante. disse, andando subito al motivo di quella visita. Immagino che tu sia ancora turbato per quello che è successo al tuo Team.. fece, addolcendo la voce. Ti capisco. mormorò.
    Ah sì? Che ne sai tu? stava per sbottare, ma si morse la lingua. Lo zio e la mamma avevano perso un fratello, Haku, il più giovane, all'epoca considerato il più talentuoso e promettente dei tre. Il Juin Jutsu l'aveva consumato, causando un grave lutto nel clan che, sebbene al tempo fosse un bambino, lo stesso Kuro ricordava bene. Sia la mamma che lo zio dicevano che lui lo ricordava molto.
    Ne abbiamo già parlato Kuro... Perdere dei compagni è doloroso e può sembrare insensato, ma non bisogna affogare nel dolore. Fa parte della vita. Bisogna berlo, come un veleno, per diventarne immuni. Trasformarlo in forza. Non puoi lasciarti sopraffare..
    Sei venuto per fare filosofia? lo interruppe irritato.
    ... lo zio lo scrutò impensierito, senza dar voce al proprio turbamento. No, non sono venuto per le chiacchiere. disse infine, ritrovando un tono composto.
    Perdere i propri punti di riferimento e brutto, e in battaglia si ha sempre bisogno di alleati fedeli su cui contare. Alleati che ti conoscano e che sappiano integrare bene il loro stile al tuo. fece serio. Kuro lo sapeva già da prima, ma ora che aveva perso i suo amici se né rendeva conto ad ogni missione. Con Kaede c'era rispetto e reciproca simpatia, ma il loro affiatamento in battaglia scarso. Certo potevano battersi fianco a fianco ma non c'era la stessa sinergia che aveva avuto col Team. Per questo da sempre il Clan Hanashi è gemellato con un'altro... Un Clan di Shinobi molto particolare, che combatte al nostro fianco in tutte le occasioni più importanti e che sa adeguarsi al nostro stile. gli disse.
    Ora aveva la sua attenzione, poteva vederlo da come aveva dischiuso gli occhi, quasi sgranandoli. Fece passare sopra la testa la cinghia che portava a tracolla e dalle sue spalle comparve un grosso rotolo. Questo sacro rotolo appartiene al Clan da generazioni. Ci sono tutti i nomi dei nostri avi che l'hanno firmato col sangue. Se lo farai pure tu potrai contare su formidabili alleati in futuro. spiegò cerimonioso, passandogli il rotolo.
    Kuro lo prese con entrambe le mani, senza spostare lo sguardo perplesso dallo zio. Ma di che stai parlando? Qual'è il nome di questo Clan di Oto? E che c'entra il rotolo? domandò.
    Sciocco, non sai niente. Quel rotolo serve a stipulare un contratto per la Kuchyiose no Jutsu, quello in particolare permette di legarsi al Clan Nekokage, da sempre uno dei più importanti tra le nobili famiglie di gatti Ninja. gli rispose seccato.
    Gatti... Ninja? ripeté mentalmente perplesso.
    C'è anche il mio nome lì sopra, quello di tuo zio Haku, quello di tua madre e di tuo padre, quello dei tuoi nonni e così via.. Kuro, quel rotolo è inestimabile e fa parte dell'eredità del Clan Hanashi. Hai già compiuto diciassette anni, per il Clan sei un membro adulto ormai. Te lo affido affinché tu possa contare sempre su questi sinceri compagni e sentirti meno solo, e affinché tu sappia per sempre di essere un Hanashi di Otogakure no Sato. aggiunse per spiegargli la solennità di quella consegna.
    Kuro ricordò il gigantesco serpente evocato da Keito e l'immane rospo di Asuka, e cercò di figurarsi accanto un gatto di quelle dimensioni. Gatti... Ninja! Sicuramente saranno tutti fortissimi, lo zio mi sta davvero consegnando un tesoro! fantasticò.
    Spetta a te decidere chi vuoi come insegnante. Chiunque può farlo, ma in questi giorni io sono molto impegnato... Forse puoi aspettare che tua madre torni dalla missione, o chiedere ad Ao-San. fece lo zio. Ma mi raccomando, riconsegna il rotolo appena puoi, appartiene a tutto il Clan e così deve continuare ad essere. concluse.
    Ringraziò lo zio e, rimasto solo, cominciò a leggere il rotolo, solo una sequela di nomi scritti col sangue e orme di gatto accanto a ciascuno. Molti di quei nomi erano di Ninja che conosceva, parenti prossimi o lontani appartenenti al Clan. Anche se avevano tutti lo stesso cognome erano molte famiglie diverse e non fra tutte c'erano stretti legami di sangue. La famiglia di suo padre e di sua madre, pur appartenendo entrambe al clan Hanashi ne erano un'esempio.
    Decise che voleva provare il prima possibile. Non aveva intenzione di chiedere a suo padre di insegnargli alcunché, soprattutto qualcosa che chiunque sapeva fare e che magari faceva meglio di lui. Così prese il rotolo e uscì di casa, dirigendosi verso i campi di addestramento. Avrebbe trovato un Senpai a cui chiedere, magari qualcuno che conosceva. Anche se non voleva aspettare lo zio o la mamma voleva che fosse qualcuno di forte a insegnargli, e così cominciò a vagare in cerca di volti noti.
    Dopo una mezz'ora a spasso decise che avrebbe chiesto a Kinuta Ichimaru, il Jounin che aveva guidato il suo Team prima della loro promozione a Chuunin. Ichi-Sensei era sicuramente un Ninja fortissimo e un ottimo insegnante, sarebbe dovuto andare da lui sin dal principio, si disse. Mentre prendeva per casa del Sensei però scorse un profilo familiare attraversargli la strada. Era proprio Goh Asuka, con cui si era scontrato qualche giorno prima, che camminava carico di bagagli in direzione della porta Est.
    Ehy, ehy! Asuka-san! lo chiamò. Perché no? I suoi rospi sono fottutamente tosti ma mi piacerebbe vedere la sua faccia nel trovarsi davanti un gigantesco Gatto-Ninja! gongolò. Il konohano l'aveva impressionato con la sua Kuchyiose, voleva fare altrettanto.
    Asuka-san, già te ne vai? Torni a Konoha? domandò appena lo raggiunse.
    Sapeva che Asuka aveva insegnato quella tecnica anche a Kaede e se il Rosso si era trovato bene con lui era sicuro di poter fare altrettanto.
    Ho un favore da chiederti, ti scoccia? domandò, e inizio a spiegare la cosa.

    Kuro Hanashi
    Otogakure_zps2fdestdu

    Chakra: 115
    Fisico: Buono
    Stato: Teso

    Equipaggiamento
    Doppia Borsa:
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioMantello dell'Invisibilità1Ripiegato
    AccessorioPergamene Minori2 su 2Immacolate
    AccessorioFilo Metallico25 metriRocchetto
    ArmaKunai6 su 10-
    Arma SpecialeCartabomba3 su 5-
    Arma---
    Accessorio MonousoOlio Infiammabile2 su 2-
    Accessorio MonousoPillole del Soldato2 su 3-
    Accessorio Monouso---
    ArmaShuriken15 su 20-
    Arma SpecialeFumogeni3 su 5-
    Arma---
    Tasca Supplementare Gamba destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialeGokan Sakusou4/5-
    Doppia Tasca Supplementare
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma SpecialePalla Gelo4/5-
    Arma---
    Gilet Oto
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioCampanelli6 su 6Tappati con l'ovatta
    AccessorioTorcia Elettrica1Spenta
    ArmaSenbon12 su 20-
    Taschino Supplementare Spalla destra
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    AccessorioOcchio Cibernetico1-
    Custodia Fianco destro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreCerbottana1Aghi 5/5
    Altro

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    Rotolo Minore
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma MinoreTirapugni2-
    Fodero Fianco sinistro
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma LeggendariaSpada Omoikarui2-
    Fodero Minore A sinistra, sotto il Fodero
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma PiccolaTanto1-
    Indossati
    TipologiaOggettoQuantitàNote
    Arma IndossataAmplificatore Sonico1Braccio destro
    ProtezioneCoprifronte Oto1Fronte
    ProtezioneGomitiere2Gomiti
    ProtezioneParabraccia2Braccia
    ProtezioneGuanti Rinforzati2Mani
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