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.CITAZIONE
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Ma che pungiball, al massimo finisco bastonato, comunque top apro domani mattina se riesco che oggi è una giornata un po' incasinata -
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Modifico la scheda semplicemente per:
aggiornare il format di alcuni jutsu che hanno errori nel testo e quindi correggerli, nello specifico:
Livello D:
- Spazzata ascendente
- Tecnica dello shuriken d'ombra
- Shunshin No Jutsu (tecnica bonus anbu)
- Souzou No Jutsu (tecnica bonus anbu)
Livello C:
- Genjutsu del Kamira
Livello B:
- Illusione dell'incenerimento -> Qui la tecnica non era proprio aggiornata in seguito alla revisione dei Genjutsu
Livello A:
- Colpo dell'imperatore d'inverno
Aggiungo inoltre l'hijutsu E di flavor approvato, ovvero ZeusSPOILER (clicca per visualizzare)CODICE<b>Zeus - Zeus</b>
[IMG=OI3gP1g]https://i.imgur.com/OI3gP1g.jpg[/IMG]
Sviluppatore: Okami Yotsuki
Livello: E
Tipo: Kuchiyose
Zeus è una piccola nuvola bianca dal diametro di ottanta centimetri che indossa un cappellino rosso e bianco dalle dimensioni piuttosto minute. Possiede sia occhi che bocca ed è capace di esprimere le proprie emozioni in maniera molto chiara variandone forma, dimensioni e colore. Quando sottoposto ad una forte emozione il suo aspetto muterà completamente diventando completamente nero, mentre piccoli fulmini e saette fuoriusciranno dalla sua superficie. E' intelligente ed è capace di comprendere e comunicare con gli umani. Di natura è molto goffo e non ama il pericolo nonostante sia di fatto intangibile e non possa entrare in contatto o interagire con nulla che non sia fatto di chakra. Essendo una nuvola può infilarsi in qualsiasi piccolo spiraglio ad esempio per oltrepassare un muro attraverso un piccolo foro e possiede la capacità di vedere al buio oltre che la capacità di poter comunicare telepaticamente con il suo evocatore, anche se preferisce di gran lunga la parola. Basterà la volontà dell'utilizzatore per richiamarlo ed esso si formerà sopra la sua testa nell'arco di qualche secondo, non potrà allontanarsi a più di venti metri da esso. Non ha capacità offensive e la sua velocità è media.
<u>Necessario l'elemento Ranton.</u>
Consumo: N/A -
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Cercasi avversario in arena, siccome ho visto che la mia ultima arena risale a ben 7 anni fa -
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56 SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato Parlato Pensato Cloni
*nei rispettivi colori dei personaggi
Ketsuen e Toshiro
Okami
Terzi
Passive:
Ketsuen - Legame di Sangue [Braccio Sinistro]
Queste catene lunghe due metri, rilucono di un baglione rossastro arancione. Si attaccano alla pelle del possessore come attirate da un potente magnete, avvolgendosi autonomamente intorno ad una delle braccia, ricoprendola dalla spalla al polso strettamente ma lasciandogli comunque un'eccellente mobilità. Sono indistruttibili e sembra che siano state un pezzo di qualcosa di più grande, forse un'Arma. Possono proteggere l'arto dell'utilizzatore da colpi di Armi Medie, mentre Armi superiori continueranno a fare breccia tra esse; sul gomito sostituiscono efficacemente le gomitiere. Il metallo di cui sono costruite è imbevuto dal sangue di un demone minore, servo delle tempeste ed infatti ancora oggi riecheggiano quando il possessore impasta Chakra Raiton, sussurrandogli alla mente grida rabbiose e cariche d'odio per il mondo che lo circonda. Solo quando infuria una tempesta le catene lasceranno in pace la mente dell'utilizzatore, placandosi. Recentemente alle grida del demone sembrano essersi aggiunti sussurri dello spirito di un vero guerriero, uno shinobi forse?
Necessario l'elemento Raiton.
Akairaiko - Fulmine Rosso
Le Ketsuen hanno la capacità di fondersi con il Chakra Raiton del possessore al punto da alternarne le caratteristiche rendendolo qualcosa di diverso rispetto a qualsiasi altro utilizzatore del Raiton. Tutti i Jutsu di elemento Raiton del possessore delle Ketsuen cambieranno colore, diventando rossi. Inoltre, dopo l'utilizzo del primo Jutsu Raiton le catene accumuleranno cariche elettriche che verranno rilasciate dal corpo dell'utilizzatore sotto forma di scariche rosse che si propagheranno su tutto il corpo dell'utilizzatore. Questo causerà un danno da scossa a chiunque entri in contatto diretto con l'utilizzatore che varieranno in base alla continuità di Jutsu Raiton utilizzati in più Turni successivamente. All'inizio saranno danni lievi, dopo due Turni saliranno a medio-lievi, dopo cinque a medi, dopo nove a medio-gravi.
È necessario che l'utilizzatore lanci od utilizzi un Jutsu Raiton ogni Turno per caricare le catene. Per ogni Turno che si passa senza utilizzare Jutsu Raiton, la carica elettrostatica diminuirà conseguentemente scendendo di uno per Turno.
I round di scontro furono parecchi. A testimone di ciò, furono gli sguardi e le reazioni delle cameriere, le quali ad un certo punto iniziarono a mettersi una mano davanti al naso una volta approcciato il nostro tavolo. Nessuna di loro però osava rivolgere parole di disgusto nei confronti del proprietario del locale, ma il loro sguardo parlava chiaro.
Oh beh, tanto non ero qui per rimorchiare. Un sorrisetto corrugò la bocca dello Yotsuki, osservando come Daikichi era ancora bello vispo e pimpante, certo visibilmente brillo. Naso e guance completamente rosse, movimenti per lo più ondulati e alito che sapeva di aceto fermentato. Per la fortuna del corvino, il tavolo era piuttosto grande e loro erano seduti l'uno di fronte all'altro, quindi l'alito devastante dell'oste non lo turbava più del necessario; Non che il suo fosse dei migliori.
Si erano tracannati rispettivamente, quattro birre da mezzo piuttosto potenti, avevano poi deciso di salire con tre bottiglie di vino a testa ed ormai le molecole d'alcool in corpo iniziavano a i globuli rossi.
Nessuno dei due aveva intenzione di mollare, fu proprio in quel momento che Daikichi decise di tirare fuori il jolly dalla manica.
Direi che è ora di farti assaggiare una delle bottiglie più pregiate che posso offrire. Me ne sono arrivate sei questa volta. Quattordici gradi, proveniente direttamente da una grotta al centro del deserto del paese del vento. Esclusivissima!
A quelle parole gli occhi dello Yotsuki si illuminarono. E' un peccato che entrambi fossero assolutamente troppo brilli per capire che berla in quelle condizioni non sarebbe stato solo uno spreco, bensì un eresia. L'equivalente nell'offrire un bistecca di manzo ad una mucca.
Ed hai aspettato TUTTO QUESTO TEMPO PRIMA DI OFFRIRLA?! La tempra di Okami iniziò ben presto a venire meno, iniziando dapprima ad alzare la voce, quasi urlando in certi frangenti e solo poi a sbiasciare qualche parola ogni tanto.
Apparentemente, il Daikichi era in vantaggio per l'ennesima volta.
Edited by Halo95 - 31/1/2024, 19:38 -
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55 SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato Parlato Pensato Cloni
*nei rispettivi colori dei personaggi
Ketsuen e Toshiro
Okami
Terzi
Passive:
Ketsuen - Legame di Sangue [Braccio Sinistro]
Queste catene lunghe due metri, rilucono di un baglione rossastro arancione. Si attaccano alla pelle del possessore come attirate da un potente magnete, avvolgendosi autonomamente intorno ad una delle braccia, ricoprendola dalla spalla al polso strettamente ma lasciandogli comunque un'eccellente mobilità. Sono indistruttibili e sembra che siano state un pezzo di qualcosa di più grande, forse un'Arma. Possono proteggere l'arto dell'utilizzatore da colpi di Armi Medie, mentre Armi superiori continueranno a fare breccia tra esse; sul gomito sostituiscono efficacemente le gomitiere. Il metallo di cui sono costruite è imbevuto dal sangue di un demone minore, servo delle tempeste ed infatti ancora oggi riecheggiano quando il possessore impasta Chakra Raiton, sussurrandogli alla mente grida rabbiose e cariche d'odio per il mondo che lo circonda. Solo quando infuria una tempesta le catene lasceranno in pace la mente dell'utilizzatore, placandosi. Recentemente alle grida del demone sembrano essersi aggiunti sussurri dello spirito di un vero guerriero, uno shinobi forse?
Necessario l'elemento Raiton.
Akairaiko - Fulmine Rosso
Le Ketsuen hanno la capacità di fondersi con il Chakra Raiton del possessore al punto da alternarne le caratteristiche rendendolo qualcosa di diverso rispetto a qualsiasi altro utilizzatore del Raiton. Tutti i Jutsu di elemento Raiton del possessore delle Ketsuen cambieranno colore, diventando rossi. Inoltre, dopo l'utilizzo del primo Jutsu Raiton le catene accumuleranno cariche elettriche che verranno rilasciate dal corpo dell'utilizzatore sotto forma di scariche rosse che si propagheranno su tutto il corpo dell'utilizzatore. Questo causerà un danno da scossa a chiunque entri in contatto diretto con l'utilizzatore che varieranno in base alla continuità di Jutsu Raiton utilizzati in più Turni successivamente. All'inizio saranno danni lievi, dopo due Turni saliranno a medio-lievi, dopo cinque a medi, dopo nove a medio-gravi.
È necessario che l'utilizzatore lanci od utilizzi un Jutsu Raiton ogni Turno per caricare le catene. Per ogni Turno che si passa senza utilizzare Jutsu Raiton, la carica elettrostatica diminuirà conseguentemente scendendo di uno per Turno.
Era una tranquilla giornata di Maggio a Kumogakure. Il sole stava calando ed il caldo era insolito visto il periodo dell'anno.
La neve che normalmente ricopriva strade ed edifici si era quasi del tutto sciolta, donando una visione molto più cupa, ma reale della città. Okami amava la neve; L'osservarla scendere davanti al fuoco del camino, mentre poteva gustarsi in tutta tranquillità una tisana.. o del buon saké.
Certo ultimamente aveva esagerato con l'alcool, ma non tutti potevano dire di essere stati lanciati sul fronte in una bara metallica, essere posseduti da un demone che aveva eliminato gran parte delle forze alleate e soprattutto aver combattuto di persona il Mouryou, una figura tale da terrorizzare le cinque grande nazioni ed essere sopravvissuto per raccontarlo.
Di esperienze ne aveva vissute e certamente consci di questo nessuno avrebbe potuto condannare l'amore per l'alcool dello Yotsuki. Non amava raccontare queste storie.
Un po' perché praticamente chiunque non ci avrebbe creduto nemmeno davanti all'evidenza dei fatti, un po' perché effettivamente lui stesso era conscio che le sue folli avventure erano solo un palliativo. La verità è che lui amava bere.
E' proprio per tale nobile motivo che il corvino aveva appena raggiunto la taverna di Daikichi, oramai una delle più famose in città.
Come se fosse in missione, era psicologicamente pronto alla nottata che lo avrebbe atteso. Il vecchio oste aveva infatti ricevuto un carico di bottiglie pregiate ed aveva tutta l'intenzione di condividere alcune prestigiose bottiglie con lo Yotsuki visto il legame d'amicizia che li accomunava.
Daikichi c'era sempre stato quando l'ANBU ne aveva bisogno. Certo, non era la figura paterna migliore che uno potesse desiderare, ma certamente era stato un caro amico per lui in tutti questi ormai quattordici anni.
Come il giovane attraversò l'uscio del Golden Glass, il nuovo nome scelto da quell'ubriacone del proprietario; Okami poté notare un certo riammodernamento. Si era da poco ampliato, acquistando l'edificio alla sinistra del locale rendendolo parte integrante del già da prima gigantesco salone.
Porco cazzo, Daikichi si è proprio dato da fare.
La mano sinistra accarezzò tutto il cranio, fermandosi alla nuca, mentre lo Yotsuki osservava con stupore la nuova immensità del dominio dell'oste. Il suo ricordo di un posto squallido e visitato da ubriaconi di bassa lega era ormai ben lontano.
I larghi tavoli rotondi erano numerosi e ben distanziati; lavorati finemente, ciascuno di essi era composto da una base in marmo che si allacciava ad uno spesso strato di legno intagliato con il logo del Golden Glass al centro, ovvero un bicchiere che spillava vino a destra ed a sinistra.
Il locale era immacolato e non si poteva certo dire che l'ANBU di Kumogakure fosse abituato a tale lusso, Daikichi era sempre stato piuttosto trasandato, ma la possibilità di passare ad una clientela più altolocata doveva evidentemente averlo fatto rinsavire.
Un occhio fu rivolto al secondo piano, il quale era composto da una ringhiera che percorreva i bordi del locale fornendo una visione sul piano sottostante dalla stessa.
Raggiunse finalmente il gigantesco bancone, schivando le traiettorie delle numerose cameriere che scorrazzavano in giro per il locale a tutta birra. L'uomo non poté che apprezzarne le forme, del resto erano tutte molto attraenti, ma lui non era lì per rimorchiare; Le sue priorità erano ben più nobili.
Dal retrobottega una figura pasciuta e ben conosciuta lo approcciò.
Okami! Ben arrivato! Come stai? La voce gioviale del Daikichi era inconfondibile. Un caloroso abbraccio susseguì il saluto attraverso il bancone.
Non c'è male dai, tempi difficili ultimamente, ma non mi lamento. Tu piuttosto! Cosa diavolo è successo al vecchio e logoro Boar Hat? Non sarai mica diventato astemio? Lo punzecchiò lo Yotsuki mantenendo pur sempre un certo grado di allegria.
Uno sbuffo d'aria fuoriuscì violentemente dalla bocca dell'uomo, i cui baffi si bagnarono di vino e saliva. Hah. Giammai. Ti ricordavo meno divertente e più burbero Okami, che è successo?
Lo shinobi rifletté per un momento, quelle parole lo colpirono. Era effettivamente vero, era cambiato in tutto questo tempo.
Bah, le solite cose, le sai già. Forse essere posseduti da un demone ti cambia.
Alla risposta Daikichi scoppiò in una fragorosa risata.
Ancora con questa storia? Ma dimmi un po', i demoni ce l'hanno il buco del culo? No perché da come la racconti, il tuo è più bello che sfondato! Le risate si susseguirono una dopo l'altra, ma le cose iniziarono a farsi serie, quando Daikichi tirò fuori due bicchieri da mezzo litro dall'inserto sotto al bancone.
Gli occhi dello Yotsuki fissarono immediatamente il bicchiere vuoto, vi fu un intesa di sguardi fra i due ed era finalmente giunto il momento dopo ormai quasi un anno passato dalla loro ultima sfida alcolica.
L'ultima volta, suo malgrado, aveva vinto Daikichi, per quanto vecchio e panzone, quando si trattava di tracannare alcool, l'oste era un vero professionista.
Ciascuno prese il suo bicchiere e senza che vi fu il bisogno di dire nulla, salirono le scale al secondo piano, scegliendo il tavolo nell'angolo sinistro vicino alle scale. In quel modo sarebbero rimasti lontani dagli altri clienti ed allo stesso tempo le celeri cameriere avrebbero potuto rifornirli nel minor tempo possibile.
A noi due. Con un cenno Daikichi richiamò a sé una cameriera, chiedendo il primo giro.
Edited by Halo95 - 30/1/2024, 20:20 -
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Aggiornata pure quella, controlla ancora, ma dovrebbe essere tutto a posto
No probs -
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Dovrei aver fatto tutto, ti ho lasciato i denti della bestia che non erano inclusi nei code, dimmi tu se ti va bene così o devo modificare ulteriormente
Come riassunto delle modifiche:
Aumentato il chakra a 150
Chiuso il tag che mancava per la kuchyose
Modificate le tecniche genin e chuunin delle 4 zampa con i code che hai fornito
Modificato il secondo post con i code che hai fornito (l'unica differenza è che ho lasciato i code dell'oggetto evento, perché non so se ti eri dimenticato di aggiungerlo o meno)
Edited by Halo95 - 29/1/2024, 19:06 -
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Fatto -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato Parlato Pensato Cloni
*nei rispettivi colori dei personaggi
Ketsuen e Toshiro
Okami
Terzi
Passive:
Ketsuen - Legame di Sangue [Braccio Sinistro]
Queste catene lunghe due metri, rilucono di un baglione rossastro arancione. Si attaccano alla pelle del possessore come attirate da un potente magnete, avvolgendosi autonomamente intorno ad una delle braccia, ricoprendola dalla spalla al polso strettamente ma lasciandogli comunque un'eccellente mobilità. Sono indistruttibili e sembra che siano state un pezzo di qualcosa di più grande, forse un'Arma. Possono proteggere l'arto dell'utilizzatore da colpi di Armi Medie, mentre Armi superiori continueranno a fare breccia tra esse; sul gomito sostituiscono efficacemente le gomitiere. Il metallo di cui sono costruite è imbevuto dal sangue di un demone minore, servo delle tempeste ed infatti ancora oggi riecheggiano quando il possessore impasta Chakra Raiton, sussurrandogli alla mente grida rabbiose e cariche d'odio per il mondo che lo circonda. Solo quando infuria una tempesta le catene lasceranno in pace la mente dell'utilizzatore, placandosi. Recentemente alle grida del demone sembrano essersi aggiunti sussurri dello spirito di un vero guerriero, uno shinobi forse?
Necessario l'elemento Raiton.
Akairaiko - Fulmine Rosso
Le Ketsuen hanno la capacità di fondersi con il Chakra Raiton del possessore al punto da alternarne le caratteristiche rendendolo qualcosa di diverso rispetto a qualsiasi altro utilizzatore del Raiton. Tutti i Jutsu di elemento Raiton del possessore delle Ketsuen cambieranno colore, diventando rossi. Inoltre, dopo l'utilizzo del primo Jutsu Raiton le catene accumuleranno cariche elettriche che verranno rilasciate dal corpo dell'utilizzatore sotto forma di scariche rosse che si propagheranno su tutto il corpo dell'utilizzatore. Questo causerà un danno da scossa a chiunque entri in contatto diretto con l'utilizzatore che varieranno in base alla continuità di Jutsu Raiton utilizzati in più Turni successivamente. All'inizio saranno danni lievi, dopo due Turni saliranno a medio-lievi, dopo cinque a medi, dopo nove a medio-gravi.
È necessario che l'utilizzatore lanci od utilizzi un Jutsu Raiton ogni Turno per caricare le catene. Per ogni Turno che si passa senza utilizzare Jutsu Raiton, la carica elettrostatica diminuirà conseguentemente scendendo di uno per Turno.
Lo sguardo del corvino si spostava con rapidità da un lato all'altro della strada ricolma di gente, scorgendo ogni angolo della stessa; ogni anfratto, ogni sporgenza era degna della stessa attenzione che un sarto riponeva nello svolgimento del punto croce. Sono dei bastardi. Pensava lo shinobi, mentre a passo comune avanzava stando attendo a non urtare i passanti, come un ombra fra le strade di quella città inconscia del pericolo che ospitava.
Okami era palesemente stressato, in allerta come non lo era mai stato; tanto che questa volta a differenza del suo solito abbigliamento, si era coperto per intero, nascondendo completamente la figura muscolosa di cui tanto andava fiero.
Era bardato da testa a piedi, un mantello grigio copriva per intero la sua figura, solamente due occhi blu come il mare potevano essere scorti fra il coprinaso e il lembo di stoffa penzolante alla fine del cappuccio che copriva il capo dello shinobi. La maschera da ANBU indossata dietro alla nuca, ma girata in maniera tale da coprire il retro della testa per poter essere indossata in qualunque momento al bisogno.
Un mantello grigio ed incappucciato che vagava con una meta ben precisa fra quelle strade cittadine. Mi hanno spedito con una bara sul fronte, non mi hanno ammazzato in due ad un assedio, non mi ha ammazzato il Mouryou.. Sono stato posseduto da un demone e sono sopravvissuto. Vuoi vedere che ho finito la mia dose di culo? Ragionava fra se e se lo shinobi che non amava certo trovarsi in quella situazione. Livello S? Ma cosa cazzo passa in testa a quei rincoglioniti?!? Mi vogliono morto. Ne sono sicuro. Troveranno la mia testa in un vaso di fiori. Ma nonostante tutto era lì. Non per se stesso, ma per ripagare il debito che aveva nei confronti di tutti quelli che aveva ingiustamente ucciso sotto l'influenza di Arashimo. Non succederà nuovamente in questa città. Il palmo sinistro coprì per un attimo il dono lasciatogli dal demone sul collo, prima di tornare all'altezza dell'elsa.
Le dita della mano sinistra ticchettavano con frequenza irregolare sull'elsa della katana, l'arma conteneva il chakra depositato nel corso del tempo grazie ad una tecnica insegnatagli da un temibile shinobi di Kirigakure. Sia lodato Kisuke e la sua tecnica. Decisamente uno degli shinobi più forti che avesse mai affrontato.
Il Ninja continuava a divincolarsi come un'anguilla fra la caterva di persone che continuavano giustamente a vivere la loro vita normalmente, dovendo quasi contorcersi a momenti per evitare di scontarsi con le figure più larghe e goffe che sembravano quasi ignorare la presenza dello shinobi.
Non aveva nessun senso, non era uno Yotsuki di particolare capacità; o almeno non si considerava tale. C'erano sicuramente shinobi e membri del clan più capaci di lui al villaggio della nuvola. Forse era la pedina più sacrificabile; probabilmente era così.
Ho preso cazzo ovunque nell'ultimo periodo e ora devo affrontare uno dei mukenin più pericolosi che ci siano in circolazione. Mi sembra giusto. La mano strinse nervosamente l'elsa dell'arma, prima di essere rilasciata dopo alcuni momenti di tensione; Incredibilmente impugnare l'arma lo calmava per lo meno per qualche istante.
L'ANBU di Kumogakure era completamente ignaro del perché fosse proprio lui a dover svolgere quel difficile, se non impossibile incarico; del resto lo sapeva bene, la politica aveva sfaccettature complicate per gli estranei ad essa e lui non era certo avvezzo o cosciente dei sottili equilibri di potere che governavano le decisione dei grandi villaggi ninja.
Quel bastardo di Tamotsu sapeva perfettamente che Okami non era solo, non era stato mandato allo sbaraglio in una missione impossibile, bensì sarebbe stato affiancato da un prode membro della radice; ma ovviamente lo aveva omesso, tutto per il suo personale e sadico diletto nel rendere più difficile una missione che di per se lo era già. Sogghignava seduto bello comodo sulla poltrona del suo ufficio, al sol pensiero di chi, lo shinobi di Kumo sarebbe andato ad incontrare.
Okami sapeva cosa cercare. Un edificio come tanti, quasi noioso nella sua normalità; Il nascondiglio perfetto per dei mukenin. Certo non era come nei fumetti, dove in una grande metropoli tutti si domandavano dove potesse nascondersi il cattivo di turno; quando questi se ne stava bello e buono nell'edificio più alto della stessa ed ovviamente nero opaco, colore che non richiamava certo l'attenzione e la tenebrosità.
Al quarto incrocio da Sud. Ripeté fra se e se, accelerando il passo per un breve istante prima di fermarsi. Eccolo qui. Una sfumata di polvere spostata dal piede deciso di Okami e seguita dal movimento ondulatorio del mantello ne segnarono la fine del movimento.
Un vincolo si allungava d'innanzi a lui. Era sicuro fosse quello giusto, una porta che un tempo doveva essere stata rossa lo attendeva al termine dello stesso. Era teso, la presenza di diverse figure riverse a terra certo non lo tranquillizzavano. Neanche il minimo spazio d'errore qui a terra.. Sarà meglio agire da sopra. Pensò, onde evitare di mettere in pericolo ignari e per quanto poco graditi civili.
Una leggera brezza quasi impercettibile spazzava il vicolo, non che Okami se ne fosse accorto, ma era peculiare che un leggero venticello pervadesse un area semi chiusa come quella.SPOILER (clicca per visualizzare)Bujutsu - Arte del Ninja Spia
Villaggio: Tutti
Livello: E
Tipo: Supplementaria
Questa Tecnica è l'origine dello stile canonico ninja nella capacità di infiltrazione ed evasione ed è quella che ha dato origine all'utilizzo primario dei Ninja come spie ed infiltrati. All'accademia ogni Ninja apprende le basi sul pedinamento passando inosservati, sulla capacità di raccogliere informazioni, ascoltare eventuali avversari dalla distanza massima consentita dai propri sensi senza essere rilevati ma mantenendo la capacità di continuare ad ascoltare ed infine la capacità di riuscire ad evadere da situazioni pericolose, trappole o liberarsi da eventuali impedimenti fisici, il tutto nei limiti fisici. Egli potrà concentrarsi per celare la propria presenza così da ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuato durante un inseguimento, potrà altresì usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico. Egli inoltre ha una vasta conoscenza delle funi e di tutti quelli che sono i nodi più complessi. Immobilizzarlo con delle semplici funi risulterà quindi totalmente inutile, se non con l'unico scopo di bloccarli temporaneamente, dato che saprà liberarsi molto rapidamente.
Consumo: N/A
Senza troppi complimenti lo Yotsuki si avviò dentro il vicolo ed una volta giunto a metà di esso, sfruttando i grandi momenti di distrazione concessi dal ben poco attento pubblico, si avviò verso il tetto dell'edificio alla sua destra, raggiungendolo in ben poco tempo. Una volta giunto in cima, si nascose dietro ad alcune botti impilate su di esso e tirò fuori lo specchio, rivolgendolo, sempre restando nascosto, verso il tetto del nascondiglio in cui doveva trovarsi il bersaglio. Gli edifici si estendevano in corrispondenza dell'entrata del vicolo come a formare una U a diversi livelli d'altezza a seconda dell'edificio; con il torreggiante tetto del covo che tronava di circa due metri sui restanti tetti degli edifici attorno ad esso.
Ancora un po'. Sempre stando all'erta, ripose l'accessorio e proseguì per la sommità di altri due tetti, portandosi così a circa otto metri alla destra dal tetto dell'edifico segnato. Stando quindi sotto ad esso e vedendo solo in parte cosa si trovasse sopra di esso. Meglio essere prudenti.SPOILER (clicca per visualizzare)Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Questa Tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu e consiste infatti nella creazione di copie dotate di consistenza fisica, in grado quindi di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza del Jutsu è che i cloni, non appena svaniti, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze acquisite durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu. È possibile creare un solo Clone per volta, tranne per le eccezioni previste da Regolamento e FAQ.
- Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
Consumo: 8 (A Clone)
Il clone la cui frequenza della radiolina era la stessa dell'originale si creò alla sinistra dello stesso. Con un cenno di assenso ed un dovuto nervosismo da parte di entrambi, il clone si lanciò il più silenziosamente possibile verso la cima dell'edificio, raggiungendola in ben poco tempo; osservando così cosa si trovasse sulla sommità. Come previsto. Piccola botola, sinistra. Disse semplicemente sotto voce, in modo che potesse essere udito solo tramite la radiolina. Le informazioni erano essenziali ma chiare. L'edificio era sicuramente quello, e quella a sinistra del clone era certamente l'uscita di sicurezza prevista per i membri del covo, qualunque cosa sarebbe uscita da lì, sarebbe stata al cento per cento ostile. Al contempo l'originale con la mano sinistra impugnò l'elsa al contrario e con delicatezza sfoderò l'arma per intero facendola fuoriuscire dal mantello, ma in modo tale che la punta sfiorasse ancora la cima del fodero; mentre con la mano destra aprì la fascia da coscia sinistra per il tempo necessario a recuperare una dose di Memento Mori, il suo personalissimo veleno. Non si sa mai.
Con un colpo secco di pollice, aprì la fiaschetta e stando bene attento a non spargerne nemmeno una goccia, fece scivolare il liquido rosso cremisi lungo tutta la lama. Al termine della breve procedura rinfoderò la katana e ripose la boccetta vuota e chiusa lì dove l'aveva presa.
Sapeva che non era un passaggio necessario vista la particolarità della sua lama, ma voleva essere sicuro di applicare il giusto veleno visto che non era passato molto tempo da quando l'aveva fatta forgiare.
Successivamente si posizionò a circa dieci metri dalla botola, precisamente guardando la U dal basso, sull'edificio alla sinistra della botola, nascosto dietro a due casse ben piazzate, osservando il clone con lo specchio (visto che la botola non poteva essere vista). Mentre il clone si accucciò con il gomito destro poggiato sul corrispondente ginocchio, proprio quattro metri davanti alla botola indeciso sul da farsi.SPOILER (clicca per visualizzare)Status:
Stato Fisico: Perfetto
Stato Mentale: Stressato
Chakra: 375 -8 = 367
Controllo Perfetto dell'Abilità: 80/80
Equipaggiamento:
Radiolina, indossata, orecchio sinistro
Torcia Luminosa, doppia borsa
Pillole del Soldato x3, doppia borsa
Cimice x3, doppia borsa
Cartabomba fasulla x5, doppia borsa
Palla di Luce x1, doppia borsa
Kunai x6, doppia borsa
Fili metallici x30 metri, doppia borsa
Shuriken x18, doppia borsa
Wakizashi, fodero minore
Katana Nera [Veleno Personale: Memento Mori], fodero
Specchio, dentro la divisa da ANBU
Bombe fumogene x3, dentro la divisa da ANBU
Antidoto dello specializzato x5, fascia da coscia sinistra
Veleno Intermedio x2, fascia da coscia destra
Veleno Mortale x1, fascia da coscia destra
Veleno Personale x2 -1 = x1, fascia da coscia sinistra
Abbigliamento:
Doppia Borsa, fianco destro
Fascia da coscia, coscia destra
Fascia da coscia, coscia sinistra
Fodero Minore, dietro la schiena
Fodero, fianco sinistro
Coprifronte, nascosto alla vista, braccio destro altezza bicipite
Occhialoni, indossati
Coprinaso, indossato
Gomitiera destra, indossata sotto il gilet
Ketsuen, braccio sinistro
Taschino da Braccio, braccio destro
Doppia tasca da coscia, coscia destra
Maschera da ANBU, indossata
Divisa da ANBU, indossata
Guanti Chiodati, indossati
Pesi, indossati
Note:
Akairaiko, Disattivo.
Same no Miyaguni, Disponibile [Katana Nera].
Tot: +0 , +0
Status Clone:
Stato Fisico: Perfetto
Stato Mentale: Stressato
Equipaggiamento:
Medesimo dell'originale ad eccezione degli oggetti unici.
Edited by Halo95 - 28/1/2024, 19:57 -
.CITAZIONE
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.CITAZIONE
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato Parlato Pensato Cloni
*nei rispettivi colori dei personaggi
Ketsuen e Toshiro
Okami
Terzi
Passive:
Ketsuen - Legame di Sangue [Braccio Sinistro]
Queste catene lunghe due metri, rilucono di un baglione rossastro arancione. Si attaccano alla pelle del possessore come attirate da un potente magnete, avvolgendosi autonomamente intorno ad una delle braccia, ricoprendola dalla spalla al polso strettamente ma lasciandogli comunque un'eccellente mobilità. Sono indistruttibili e sembra che siano state un pezzo di qualcosa di più grande, forse un'Arma. Possono proteggere l'arto dell'utilizzatore da colpi di Armi Medie, mentre Armi superiori continueranno a fare breccia tra esse; sul gomito sostituiscono efficacemente le gomitiere. Il metallo di cui sono costruite è imbevuto dal sangue di un demone minore, servo delle tempeste ed infatti ancora oggi riecheggiano quando il possessore impasta Chakra Raiton, sussurrandogli alla mente grida rabbiose e cariche d'odio per il mondo che lo circonda. Solo quando infuria una tempesta le catene lasceranno in pace la mente dell'utilizzatore, placandosi. Recentemente alle grida del demone sembrano essersi aggiunti sussurri dello spirito di un vero guerriero, uno shinobi forse?
Necessario l'elemento Raiton.
Akairaiko - Fulmine Rosso
Le Ketsuen hanno la capacità di fondersi con il Chakra Raiton del possessore al punto da alternarne le caratteristiche rendendolo qualcosa di diverso rispetto a qualsiasi altro utilizzatore del Raiton. Tutti i Jutsu di elemento Raiton del possessore delle Ketsuen cambieranno colore, diventando rossi. Inoltre, dopo l'utilizzo del primo Jutsu Raiton le catene accumuleranno cariche elettriche che verranno rilasciate dal corpo dell'utilizzatore sotto forma di scariche rosse che si propagheranno su tutto il corpo dell'utilizzatore. Questo causerà un danno da scossa a chiunque entri in contatto diretto con l'utilizzatore che varieranno in base alla continuità di Jutsu Raiton utilizzati in più Turni successivamente. All'inizio saranno danni lievi, dopo due Turni saliranno a medio-lievi, dopo cinque a medi, dopo nove a medio-gravi.
È necessario che l'utilizzatore lanci od utilizzi un Jutsu Raiton ogni Turno per caricare le catene. Per ogni Turno che si passa senza utilizzare Jutsu Raiton, la carica elettrostatica diminuirà conseguentemente scendendo di uno per Turno.
Qualche chilometro si era detto. Il cazzo. Kyugen odia proprio le persone. Okami si era incamminato verso Uzushio, la capitale di quello che, secondo il libro, un tempo era stata una potente nazione dotata di shinobi molto capaci, specialmente nelle tecniche di sigillo.
Quello che aveva potuto appurare dalla mappa fornitagli dal vecchio, era la palese distanza che separava la sua abitazione dal resto del mondo civilizzato.
Non apprezzava affatto la cosa, visto che questo avrebbe prolungato il suo viaggio di mezza giornata, ma di certo lo rispettava. Del resto lui seguiva la medesima filosofia. Che schifo le persone.
In ogni caso, per quanto il giovane non fosse un letterario, poté constatare come la letteratura non mentiva.
Non poté difatti ignorare la devastazione che ancora imperversava nel lungo percorso verso Uzushio. Numerose tombe lo accompagnavano nel tragitto.
Ruderi di edifici, epitaffi e fiori appassiti decoravano il paesaggio oltre alle rigogliose foreste a lato della strada.
La natura si era riappropriata dei suoi spazi, ma era ancora possibile osservare la devastazione dei tempi passati; anche a causa della terra che era tutt'ora annerita in alcuni punti ed in particolare nei pressi dei ruderi degli edifici, il tutto a causa della guerra.
Il ninja di Kumogakure non era uno di quei classici nostalgici che andavano predicando in giro quanto la guerra fosse ingiusta. La guerra accompagnava passo passo la vita di ogni shinobi degno di tale nome. Sarebbe risultato soltanto un grande ipocrita a dispiacersi per chi non ce l'aveva fatta.
Questo non vuol dire che fosse un uomo di ghiaccio e ignorasse completamente le vite perse a causa di essa.
No di certo, era rattristito dalla morte di civili, di animali e di tutti coloro che non avevano scelto di finire coinvolti in un conflitto che poco li riguardava; Ma non provava alcuna pena per gli shinobi caduti, che avevano scelto una carriera che purtroppo prevedeva tale rischio.
Il forte vento continuava a smuovere il ciuffo del corvino, il quale era piuttosto bardato. Aveva rinunciato al mantello, era ancora in condizioni indecenti. Lo shinobi si era limitato ad indossarlo come una cinta, legandone le maniche al busto e lasciando che il resto penzolasse dietro di sé. La sua tenuta da ANBU era coperta da una semplice giacca in pelle marrone che il vecchio gli aveva donato, mentre i pantaloni erano di semplice tela nera.
Non riuscirò mai a sembrare un civile in ogni caso. Pensò alquanto infastidito.
Il suo fisico di cui andava piuttosto fiero, d'altronde non lo aiutava di certo. Gli era piuttosto difficile passare inosservato in un ambiente non abituato a ninja e figure varie. Senza dimenticare i foderi che si portava dietro.
Il giovane viaggiò ininterrottamente fino a ora di pranzo. Si fermò brevemente per mangiarsi la porzione che si era salvato la sera prima. Il cibo freddo certo non era la stessa cosa, ma non aveva di ché lamentarsi.
Meglio a stomaco pieno che a stomaco vuoto del resto.
Arrivò presto sera e lo Yotsuki, se aveva interpretato correttamente la mappa si sarebbe dovuto ormai trovare nei pressi della città.
Incredibilmente, nonostante le sue pessime doti geografiche, raggiunse la cima dell'ultima salita e vide finalmente le mura cittadine; illuminate da svariate torce e lampade.
Finalmente! Mi è sembrata un eternità. Era da tempo del resto, che non lasciava i confini di Kumogakure ed ormai era passato tanto tempo dal suo ultimo viaggio. Non era più abituato.
Persino in quella bara metallica ho viaggiato per meno tempo.. Rifletté, sui suoi errori passati, quando "accettò" di farsi sparare dentro quella che aveva sempre creduto sarebbe stata la sua bara.
Erano altri tempi e lui era più giovane, forse l'età lo aveva fatto ragionare. Giammai avrebbe accettato nuovamente di farsi seppellire in una cazzo di tomba metallica per farsi spedire sul fronte.
Ansioso di trovare un luogo in cui avrebbe finalmente potuto concedersi un sano riposo, lo shinobi varcò a gran passo le mura cittadine; Entrando così nei confini di Uzushio.
L'architettura era molto diversa da quella di Kumogakure, come era lecito aspettarsi. Si poteva notare facilmente, come gli edifici erano molto vari fra loro. Alcuni di essi erano nuovi come se fossero appena costruiti. Facciate pulite, finestre splendenti e colorati dai colori vivaci.
Altri edifici invece, andavano in totale contrasto ai primi. Dall'aspetto diroccato, parevano abbandonati tanto erano mal ridotti. Inserti cadenti, muffa sulle pareti esterne, colori smorti e polvere ovunque. Un perfetto contrasto fra gli edifici che avevano visto la guerra e quelli che erano stati appena restaurati o ricostruiti.
L'ANBU non aveva per nulla dimenticato il suo compito, ma senza un sano riposo non sarebbe sicuramente stato certo facile eliminare il Lenizumi. Anche se prima di eliminarlo doveva superare un piccolo ostacolo: Trovarlo.
Il corvino non aveva purtroppo alcuna idea sul come reperire le informazioni di cui aveva bisogno, ma aveva un ottima idea sul dove iniziare a cercarle.
Chissà dove venderanno il saké migliore della città.
Il ninja era sicuro che quell'esperienza gli sarebbe decisamente piaciuta. Il suo ragionamento era semplice ma allo stesso tempo funzionale e a suo modo di pensare, assolutamente privo di qualunque difetto.
Kaito Lenizumi era un signore della guerra. Come tale, avrà a sua disposizione un vasto numero di uomini; Uomini che certamente non saranno gli ultimi sprovveduti, ma probabilmente alcuni di essi sicuramente ricopriranno posizioni importanti: Nobili corrotti, generali o addirittura cariche politiche. Okami era sicuro che per permettersi di tradire tre paesi, le risorse a disposizione dell'uomo dovevano essere praticamente illimitate. Questo lo portava a credere che l'unico luogo di ritrovo utile, non poteva che essere il luogo in cui si poteva recuperare l'alcool migliore della città. Un ragionamento ineccepibile a suo dire e non sicuramente dettato dal fatto che gli piacesse bere.
Lo Yotsuki girò per all'incirca una mezz'oretta fra le vie della città, trovando infine un luogo che gli pareva adatto per passare una nottata tranquilla. Defilato, lontano dalle vie principali, l'ANBU trovò una taverna denominata "La rosa dei venti".
L'omone varcò la soglia dell'edifico ed al suo interno poté notare un clima che lo faceva sentire a casa. Pochi tavoli, occupati per lo più da vecchi che giocavano a carte ad un gioco a lui sconosciuto.
Ora ciapo! Urlò un vecchio, parlando quello che era evidentemente il dialetto locale; calando con forza sul tavolo quello che pareva essere l'asso di bastoni.
Gli altri vecchi iniziarono a prenderlo a male parole e divertito dalla scena, Okami si sedette in disparte, attendendo l'arrivo dell'oste.
Come a casa.SPOILER (clicca per visualizzare)Status:
Stato Fisico: Perfetto
Stato Mentale: Rilassato
Chakra: 367
Controllo Perfetto dell'Abilità: 80/80
Equipaggiamento:
Radiolina, indossata, orecchio sinistro
Torcia Luminosa, doppia borsa
Pillole del Soldato x3, doppia borsa
Cimice x3, doppia borsa
Fili metallici x30 metri, doppia borsa
Palla di Luce x1, doppia borsa
Kunai x6, doppia borsa
Shuriken x18, doppia borsa
Cartabomba fasulla x5, doppia borsa
Cartabomba x5, doppia borsa
Wakizashi, fodero minore
Katana Nera [Veleno Personale: Memento Mori], fodero
Specchio, dentro la divisa da ANBU
Bombe fumogene x3, dentro la divisa da ANBU
Antidoto dello specializzato x5, fascia da coscia sinistra
Veleno Intermedio x2, fascia da coscia destra
Veleno Mortale x1, fascia da coscia destra
Veleno Personale x2, fascia da coscia sinistra
Abbigliamento:
Doppia Borsa, fianco destro
Fascia da coscia, coscia destra
Fascia da coscia, coscia sinistra
Fodero Minore, dietro la schiena
Fodero, fianco sinistro
Coprifronte, nascosto alla vista, braccio destro altezza bicipite
Occhialoni, nella divisa da ANBU
Coprinaso, indossato
Gomitiera destra, indossata sotto il gilet
Ketsuen, braccio sinistro
Taschino da Braccio, braccio destro
Doppia tasca da coscia, coscia destra
Maschera da ANBU, nella divisa da ANBU
Divisa da ANBU, indossata
Guanti Chiodati, indossati
Pesi, indossati
Note:
Akairaiko, Disattivo.
Same no Miyaguni, Disponibile [Katana Nera].
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