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[S]ergio
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Missione Emessa da: Kirigakure e Konohagakure No Stato
Missione a Servizio di: Kirigakure
Mandante della Missione: Mizukage
Esecutori della Missione: Sousuke Uchiha & Akira Kaguya
Luogo d'Incontro: Porta Nord, Kirigakure
Appuntamento alle Ore: 22.00
Da alcuni giorni, diverse persone, tutte dello stesso quartiere, si sono lamentate e hanno chiesto aiuto per numerosi furti avvenuti. Le uniche due case inviolate sono quella del signor Katsuguchi e quella del signor Kamakichi, due famiglie benestanti. Da ciò si deduce che saranno le prossime vittime. Il vostro compito sarà quello di indagare sui furti e di catturare i colpevoli. Non andrete incontro ad alcun pericolo, dato che questi ladruncoli non dovrebbero essere armati. Non dovete uccidere, sé non in caso di pericolo. Contiamo su di voi Shinobi.SPOILER (click to view)Bene ragazzi questa è una missione a coppia; dunque come nell'Esame Genin dovrete fare a turno per rispondere. L'impegno da mettere in ogni risposta dev'essere almeno pari a quello messo nell'esame Genin. La traccia vi è stata data e da qui decidete voi l'evolversi del tutto. Io interverrò a fine esame.
Mi raccomando attenti alle descrizioni ed ai dettagli. Voglio vedere come arrivate, come vi incontrate, cosa decidete e così via!
- Inizia Sousuke. -
.SPOILER (click to view)Narrato Parlato Pensato Parlato Altrui
Erano pochi giorni dalla fine dell'esame Genin, avevo un'emozione adosso, finalmente ero un vero ninja, e per giunta avevamo fatto vedere chi eravamo al sensei.
Camminavo per le strade di Konoha, ripensando agli atacchi e alle strategie che avevamo usato in battaglia, non tutti erano andati a buon fine, ma la maggior parte avevano dato del filo da torcere al sensei, che è stato solo sulla difensiva.
Ma ora era tutta un'altra storia, avrei avuto la mia prima missione, ed infatti un uccello usato di solito dall'Hokage per inviare messaggi, si fermò sulla mia spalla, notai un pezzo di carta arrotolato vicino alla zampa, così lo presi leggendoloCITAZIONEMissione Emessa da: Kirigakure e Konohagakure No Stato
Missione a Servizio di: Kirigakure
Mandante della Missione: Mizukage
Esecutori della Missione: Sousuke Uchiha & Akira Kaguya
Luogo d'Incontro: Porta Nord, Kirigakure
Appuntamento alle Ore: 22.00
Lessi bene il messaggio, mentre un sorriso si dipingeva sul mio viso,
Evvivaaa
dissi, per poi riflettere
Akira, ci sarà anche lui, anzi sarà prorpio il mio compagno nella missione, sarebbe stato davvero divertente ed emozionante, lavorare dinuovo in coppia con quel ragazzo, bhè come non essere felice adesso?.
Così iniziai a correre per le vie di Konoha, dovevo arrivare al più presto al punto d'incotro, la porta Nord di Kiri, i due paesi erano divisi dall'acqua, ed ho dovuto usare una barca a remi, per raggiungere le sponde di Kiri, appena arrivato al confine, la nebbia inizò ad addensarsi, non vedevo molto, ed con calma arrivai alle sponde, iniziai a correre per per un bosco, ormai la nebbia era fittissima, e non si vedeva quasi niente, quando la nebbia iniziò ad diventare meno fitta, ero vicino al villaggio, e da lontano si vedeva la grande porta, non c'era ancora nessuno, così mi misi ad aspettare Akira, seduto su una delle pietre lì vicino
Chissà quando arriva, se non sbaglio lui abita qui no? pensai ad alta voce, emntre aspettavo Akira.SPOILER (click to view)Chakra: 70
Stato Fisico: Ottimo
Stato Mentale: Ottimo
Armi:
Kunai: 10
Shuriken: 20
CartaBomba: 5
Armi Pesanti:
Shuriken Del Vento Demoniaco. -
.SPOILER (click to view)Narrato, Pensato, Parlato, Parlato Altri.
Finalmente ero tornato. Sollevai prima un piede e poi l'altro poggiandoli lentamente sulla riva mentre scendevo dalla barca che mi aveva riportato a Kirigakure. Mentre pagavo il traghettatore, sentii una fitta al braccio destro che continuava a pulsarmi incessantemente: dovevo farmi curare. Eh sì, ero uscito dall'esame piuttosto malconcio, ma ero soddisfatto per l'importante apporto che ero riuscito a dare alla mia promozione a Genin. Chissà cosa stava facendo ora il mio compagno d'esame, Sousuke; probabilmente sarebbe passato molto tempo prima del nostro prossimo incontro. Mi sentivo leggermente in colpa per come l'avevo trattato all'inizio, quel ragazzo durante l'esame aveva compiuto progressi palpabili: se prima era piuttosto impacciato e smanioso di porre fine all'incontro, mano a mano che lo scontro procedeva aveva dimostrato una forza d'animo e una determinazione ad essere d'aiuto invidiabile.
Presi le briglie di Treya, il cavallo di mia sorella Yuhwa, e la accompagnai lentamente giù dalla barca fino a portarsi accanto a me, poi le diedi un buffetto e uno zuccherino, mentre cercavo di montarle in sella usando soltanto la mano sinistra. Il braccio destro era fuori uso. Dopo un paio di goffi tentativi riuscii ad issarmi su Treyka e con un leggero colpo di talloni la feci partire al galoppo. Mano a mano che la sua corsa aumentava di velocità io inspiravo a pieni polmoni l'aria di casa che mi riempiva di una gioia nuova, quella di far finalmente parte del mondo degli Shinobi. Se per tutta l'infanzia avevo sbriciato dalla finestra al Palazzo del Mizukage e sognato di possedere Samehada, ora sapevo che avevo compiuto il primo, importante passo verso la meta, verso quello che sapevo sarebbe stato il mio destino. Potevo vederlo: esso era là, fulgido e brillante fra le nebbie del Paese della Pioggia che mi chiamava a sé, pronto a donarmi un futuro di gloria e onore che niente avrebbe potuto portarmi via, perchè ora ero un ninja.
La notte stava per calare e decisi di fermarmi alla stessa locanda in cui avevo pernottato durante il viaggio d'andata verso la Repubblica dei Samurai. Assicurai Treyka alla stalla e mi preoccupai di servirle un po' di fieno in caso le venisse fame durante la notte, poi mi diressi all'interno e, una volta arrivato al bancone, chiami l'oste con un cenno della mano e chiesi di una stanza per la notte cercando di sovrastare i rumori della musica e degli altri avventori. Quella locanda era un crocevia per tutti quelli che partivano o arrivavano al Paese dell'Acqua con destinazione Kirigakure. Essendo su una delle vie maggiori la clientela era in linea di massima affidabile, i criminali preferivano incontrarsi in altri luoghi, più tetri e riservati. Per proteggermi dal freddo ero avvolto in un lungo mantello e il braccio destro era nascosto al suo interno. Vedendo il mio braccio sinistro alzato l'oste si avvicinò lungo il bancone fino a portarsi di fronte a me: indossava un lungo grembiule sudicio sopra ad un gilet nero e una camicia bianca piuttosto spiegazzata. Era alquanto corpulento, leggermente stempiato e aveva profonde rughe sulla fronte che indicavano il duro lavoro di una vita. Osservandogli gli occhi, però, si riusciva a scorgere una bonarietà sincera che metteva subito a proprio agio chi incrociava il suo sguardo. Con le grandi mani callose avvolte in uno straccio dalle dubbie condizioni igieniche stava pulendo un bicchierino di sakè. Buonasera! Cosa posso fare per l... Ehi, ragazzo! Tu sei quello che un paio di giorni fa è passato di qui per andare nella Repubblica a fare l'Esame Genin! O forse mi sbaglio...? Disse stringendo gli occhi e avvicinandosi al mio viso per osservarlo meglio, l'espressione fattasi repentinamente pensierosa. Sì, sono io. Ah! Allora non mi ero sbagliato, ah ah! Un grosso sorriso era comparso sul suo volto con altrettanta velocità mentre diceva: E com'è andata? Non hai una bella cera...
Sono Genin.
Oh, oh! Ben fatto, ragazzo, qui bisogna festeggiare! Ecco qua, questo lo offre la casa. Sbatté sul tavolo il bicchierino di sakè che stava pulendo, si appoggiò lo straccio su una spalla e mi versò del sakè da una bottiglia presa lì accanto. Tutta salute! E mi fece l'occhiolino appoggiansi al bancone con un gomito in attesa che bevessi l'intruglio. Con uno sguardo leggermente perplesso, presi il bicchiere e lo portai alla bocca, poi dopo un attimo di pausa buttai giù il sakè tutto d'un sorso. Era la prima volta che ne bevevo e non seppi dire se mi piaceva o no, so solo che dopo pochi istanti mi sentii avvampare e con un leggero colpo di tosse dissi: Veramente ottimo, la ringrazio molto. Cough cough. Ah, ah! Così si fa, ragazzo! E mi diede due forti pacche sulla schiena causandomi ulteriori colpi di tosse, oltre che un fugace sorriso. Ti vedo un po' malconcio, hai intenzione di passare qui la notte? Sì. Risposi. Vorrei una stanza singola, magari la stessa che mi avete affitato l'altra volta se possibile. Uhm... vediamo un po'... Si allontanò con fare pensieroso e cominciò a controllare la lista delle camere disponibili. Sei fortunato! Avevi la 23, giusto? E' appena stata liberata, ora ti prendo la chiave. Sparì per un momento in una stanza attigua e se ne tornò con una piccola chiave arrugginita. Il portachiave era un cerchio di legno con sopra inciso il simbolo del Villaggio della Nebbia. La presi ringraziando l'oste e con passo stanco mi diressi al primo piano, dove mi aspettava la mia stanza. Infilai la chiave nella toppa e la porta si aprì con un cigolio poco rassicurante, ma ero troppo stanco per pensarci, così come non feci caso alle condizioni della camera: mi chiusi la porta alle spalle con una spinta, richiusi la serratura e crollai letteralmente sul letto esausto. Il mattino seguente mi svegliai all'alba a causa del sole che mi investì in pieno volto. Non ho chiuso la finestra. accidenti. Con un gemito provai a sollevarmi dal letto ma il braccio destro cedette e crollai di nuovo sul materasso, imprecando silenziosamente per il dolore. Merda, devo assolutamente farmi vedere questo braccio. Riuscii a girarmi supino e con l'aiuto delle gambe mi tirai in piedi. Avevo la schiena tutta dolorante per la brutta posizione in cui avevo dormito, così mi stiracchiai per qualche secondo, e dopo un rapido passaggio al bagno per lavarmi il viso e orinare, scesi al piano di sotto. Fortunatamente l'oste non c'era, forse stava ancora dormendo. Al suo posto c'era la moglie, la quale era decisamente di poche parole rispetto al marito. La salutai educatamente e mi feci servire una focaccia per colazione mentre poggiavo sul bancone i soldi dovuti per il pernottamento. Con il braccio sinistro ritirai il resto e presi in mano la focaccia per poi augurarle buon lavoro e uscire dalla locanda. Nella stalla c'era Treyka che mi aspettava e, una volta salito in groppa con qualche difficoltà, partii al galoppo verso casa. Durante il viaggio persi la concezione dello spazio percorso e dopo un tempo che mi parve infinito quanto istantaneo mi ritrovai davanti alle porte di Kiri. Una volta identificatomi ed entrato, mi diressi immediatamente all'infermeria del Villaggio per farmi curare le ferite riportate durante l'esame.
Ad attendermi c'era un ragazzo di qualche anno più grande di me che una volta esaminato il mio braccio mi disse: Accidenti! Ma come hai fatto a ridurti il braccio in queste condizioni...? Di solito gli Esami Genin sono abbastanza tranquilli... Beh, risposi, diciamo che ho avuto un esame un po' turbolento. Il ragazzo non aggiunse nient'altro e prese a curarmi le ferite. Dalle mani cominciò ad irradiarsi una luce verde, sintomo che le sue arti mediche stavano entrando in funzione: la prma cosa che notai fu la scomparsa immediata del dolore. Sembravo anestetizzato, e guardavo il braccio che guariva come se non fosse il mio. Una volta terminata quest'azione, il giovane passò a curarmi la guancia e diede uno sguardo anche al gomito sinistro rimasto contuso. Ecco fatto. E vedi di non tornare ridotto così ogni volta che vai in missione! Farò il possibile. Dissi con un sorriso che lasciava intendere l'opposto.
Uscii dall'infermeria. E anche questa è fatta. Ora finalmente posso tornare a casa... Decisi di prendermela comoda e attraversai tutto il villaggio a piedi tenendo Treyka per le briglie mentre mi sgranchivo il braccio appena guarito, ancora un po' intorpidito. Decisi di allungare leggemente la strada passando davanti al Palazzo del Mizukage attraverso una viuzza laterale. Appoggiai la mano al muro del Palazzo e sentii la forza di ciò che rappresentava scorrermi nelle vene, viva e pulsante di energia. Il primo passo è stato fatto, presto sarai mia!
Giunto davanti a casa, legai Treyka ad un albero nel giardino ed entrai. Di fronte a me c'era mio padre. Sono tornato, padre. dissi con un piccolo inchino. Akira, sono contento di vederti. Speravo di essere a casa al momento del tuo ritorno. Mi mise una mano sulla spalla e continuò. Sono già stato informato dal Mizukage dell'esito del tuo esame: si è molto interessato a te in quanto mio figlio, ed ha trovato molto interessante la tua incoscenza con quella catena... Potevi farti male sul serio. Distolsi lo sguardo imbarazzato e presi a fissare il pavimento: Mi dispiace, padre. La prossima volta cercherò di essere meno impulsivo. Spero di non averti disonorato agli occhi del Mizukage. Ora aveva entrambe le mani poggiate sulle mie spalle, e riprese dicendo: Non preoccuparti, Akira. Sono fiero di te e lo è anche il Mizukage. Ha detto che il tuo coraggio nell'affrontare la battaglia è stato ammirevole... Ed è quello che penso anch'io. Rialzai lo sguardo e incrociai i suoi occhi: stava sorridendo. Grazie, papà.
Dopo qualche istante mio padre si allontanò da e prese a trafficare nella borsa che aveva appoggiato sul tavolo. Ora che sei Genin fai ufficialmente parte del corpo di Shinobi della Nebbia, ed è giusto che tu abbia questo. Si voltò di nuovo verso di me e vidi che in mano reggeva una cosa che aspettavo da molto: il mio coprifronte. La stoffa era nera e la placca di metallo aveva inciso il simbolo del nostro Villaggio. Fece per legarmela alla fronte quando lo fermai con un gesto della mano: Aspetta. Non voglio tenerlo alla fronte. Voglio che il simbolo del nostro Clan sia sempre visibile, vorrei portarlo al braccio. Molto bene. Rispose mio padre indicandomi il braccio sinistro. Allungami il braccio che te lo lego. Questo è un momento molto importante: come io ti sto dando questo coprifronte, mio padre mi diede il mio e così fece il padre di mio padre.
Lo guardai con un sorriso raggiante e feci per aprir bocca quando lui mi fece segno di tacere continuando a parlare: Sono sicuro che c'è anche un'altra cosa che stai aspettando, non temere: non me ne sono dimenticato. Con un ghigno che ricordava molto il mio rivolse il palmo della mano destra verso l'alto e improvvisamente ne spuntò un osso appuntito lungo circa 40 centimetri, la cui base era larga quanto il palmo. Forza, ora spostiamoci in giardino, è ora che tu diventi un vero Kaguya! Sì! Il mio umore era alle stelle: un altro passo verso la vetta stava per essere compiuto...
Ci spostammo al centro del giardino interno della nostra abitazione e mio padre si posizionò di fronte a me ad una distanza di circa tre passi. Allora, come ben sai la nostra Abilità Innata consiste nella capacità di creare ed estrarre a piacimento le nostre ossa. A livello teorico, ciò è possibile grazie alla nostra capacità di alterare la produzione di calcio all'interno del nostro corpo, il che ci permette di modificare la densità dell nostre ossa per renderle molli oppure più dure dell'acciaio. A livello pratico, ciò che devi tenere bene a mente è di visualizzare nella tua mente l'osso che devi creare ancora prima di tentare di estrarlo, il resto lo farà il tuo corpo. Credimi, ti verrà tutto molto naturale. Quando riuscirai a metabolizzare la creazione di ossa sarai in grado di eseguire la Danza del Salice, i cui movimenti ti ho già insegnato. Forza, ora prova. Rivolsi a mia volta il palmo della mano verso l'alto e cercai di concentrarmi sulla creazione di un nuovo osso. Dopo diversi secondi, però, non ero giunto ad alcun risultato. Ricorda di visualizzare all'interno della tua mente l'osso da creare prima ancora di cercare di farlo, il resto verrà da sé. Riprovai. Con più forza e determinazione di prima. Il palmo della mia mano parve letteralmente ribollire finché un piccolo osso cominciò ad uscirne. La creazione di un osso così piccolo mi stava causando una fatica incredibile e avevo la fronte imperlata di sudore. Quando l'osso raggiunse in 10 centimetri di lunghezza mi fermai, esausto.
Molto bene, molto bene davvero! Io la prima volta ci misi molto di più, bravo! Lo guardai raggiante. Ora devo lasciarti a malincuore, sono atteso nel Palazzo del Mizukage. Ah, a proposito: anche Yuhwa è in missione quindi nei prossimi giorni dovrai stare a casa da solo. A presto. E se ne andò lasciandomi solo all'interno del grande giardino. Dedicai i successivi due giorni al perfezionamento della mia Abilità Innata ed ero molto soddisfatto dei risultati che stavo ottenendo: miglioravo a vista d'occhio. All'alba del terzo giorno, trovai sul tavolo della cucina un biglietto di mio padre, che recitava: "Mi sono preso la libertà di richiederti la prima missione, che troverai qui accanto. Essendo il tuo primo incarico è una missione di livello D ma sono sicuro che presto verrai assegnato a ben altri compiti. Buona fortuna." Spostando lo sguardo lungo il tavolo, presi in mano la pergamena con il solito nastro azzurro e la lessi:CITAZIONEMissione Emessa da: Kirigakure e Konohagakure No Stato
Missione a Servizio di: Kirigakure
Mandante della Missione: Mizukage
Esecutori della Missione: Sousuke Uchiha & Akira Kaguya
Luogo d'Incontro: Porta Nord, Kirigakure
Appuntamento alle Ore: 22.00
Da alcuni giorni, diverse persone, tutte dello stesso quartiere, si sono lamentate e hanno chiesto aiuto per numerosi furti avvenuti. Le uniche due case inviolate sono quella del signor Katsuguchi e quella del signor Kamakichi, due famiglie benestanti. Da ciò si deduce che saranno le prossime vittime. Il vostro compito sarà quello di indagare sui furti e di catturare i colpevoli. Non andrete incontro ad alcun pericolo, dato che questi ladruncoli non dovrebbero essere armati. Non dovete uccidere, sé non in caso di pericolo. Contiamo su di voi Shinobi.
Sousuke Uchiha... Sono di nuovo assegnato a lui! Da un lato è solamente una cosa positiva, abbiamo già avuto modo di affinare le dinamiche di coppia e sarà più semplice combattere insieme a lui, se sarà necessario.
Dedicai tutta la giornata all'affinamento della Danza del Salice e, quando calò la notte, mi diressi verso la Porta Nord di Kirigakure. Non riuscii a scorgere Sousuke nei dintorni così decisi di avventurarmi all'esterno, ed eccolo là, appoggiato ad uno dei massi circostanti. Mentre mi avvicinavo alzai un braccio in segno di saluto e una volta arrivato accanto a lui dissi: Ciao, Sousuke. Mi fa piacere incontrarti di nuovo.SPOILER (click to view)
Edited by Masterzaga - 9/9/2010, 18:43. -
.SPOILER (click to view)Narrato Parlato Pensato Parlato Altrui
Aspettavo il mio compagno, quando lo vidi da lontano, mi salutà con un gesto del braccio, e feci altrattanto
Ciao, Sousuke. Mi fa piacere incontrarti di nuovo.
sembrava felice di vedermi, ed lo ero anchio,
Ciao Akira, anche a me fa molto piacere rivederti, ma volevo scusarmi per quei "tentativi" di omicidio dissi facendo un piccolo inchino per scusarmi.
Avevamo più possibilità di vittoria insieme, d'altronte eravamo già compagni, ed il gioco di squadra non sarebbe stato dificcile rifarlo anche in questa missione.
Presi il foglietto rileggendo la missioneCITAZIONEMissione Emessa da: Kirigakure e Konohagakure No Stato
Missione a Servizio di: Kirigakure
Mandante della Missione: Mizukage
Esecutori della Missione: Sousuke Uchiha & Akira Kaguya
Luogo d'Incontro: Porta Nord, Kirigakure
Appuntamento alle Ore: 22.00
Da alcuni giorni, diverse persone, tutte dello stesso quartiere, si sono lamentate e hanno chiesto aiuto per numerosi furti avvenuti. Le uniche due case inviolate sono quella del signor Katsuguchi e quella del signor Kamakichi, due famiglie benestanti. Da ciò si deduce che saranno le prossime vittime. Il vostro compito sarà quello di indagare sui furti e di catturare i colpevoli. Non andrete incontro ad alcun pericolo, dato che questi ladruncoli non dovrebbero essere armati. Non dovete uccidere, sé non in caso di pericolo. Contiamo su di voi Shinobi
Dovevamo catturare dei ladri, ma io non conoscevo molto il posto, non riuscivo ad orientarmi facilmente come nel mio villaggio.
Qui dice che solo due famiglie non sono state ancora derubate, quella del signor Katsuguchi e quella del signor Kamakichi, l'unico problema è che io non conosco molto il luogo, quindi non so dove si trovano
Dissi, non conoscendo il luogo conoscevo i luoghi dei prossimi furti
Non voglio essere impreparato se succederà tutto, potresti mostrarmi un pò il villaggio, così potremmo anche elaborare una strategia
Dissi, mentre ci avviavamo nel villaggio.
La nebbia imperversava un pò d'appertutto, ma per loro significava, essere a casa, vedendo la felicità negl'occhi di Akira.
Non avevo molte idee di come catturare quei ladri, ne di come tirarli in trappola
Ehi Akira, hai qualche idea su come potremmo fermare quei ladruncoli?
chiesi un pò perplesso
In questo momento non riesco proprio a pensare a come intrappolarli, anche se penso che dobbiamo sbrigarci ad andare ad una delle due case, sta calando il sole, ed i ladri non tarderanno ad arrivare
dissi convinto, mentre guardavo le varie case, e memorizzando i vari posti, dove potevamo piazzarci ed guardare dall'alto tutto il villaggio.SPOILER (click to view)Chakra: 70
Stato Fisico: Ottimo
Stato Mentale: Ottimo
Armi:
Kunai: 10
Shuriken: 20
CartaBomba: 5
Armi Pesanti:
Shuriken Del Vento Demoniaco. -
.SPOILER (click to view)Narrato, Pensato, Parlato, Parlato Altri.
Una volta che mi fui avvicinato a lui, Sousuke ricambiò il mio saluto e cominciò di nuovo a scusarsi per i fatti avvenuti durante l'Esame Genin. Non preoccuparti, è acqua passata. Dissi con un gesto della mano, quello che conta è che durante questa missione possiamo contare l'uno sull'altro senza esitazioni. Smetti di sentirti in colpa per quello che è successo all'Esame. Entrando attraveso la Porta Nord del villaggio il giovane Uchiha mi chiese di mostrargli i dintorni così che potesse ambientarsi in vista della missione che dovevamo compiere. Vieni, per di qua. Adesso siamo entrati dalla Porta Nord, e la via in cui ci troviamo è una delle grandi arterie di Kirigakure che porta dritta nel cuore del villaggio, dove si trova il centro del potere politico e amministrativo. Lì potrai trovare il Palazzo del Mizukage e gli edifici di maggiore importanza della Nebbia. Noi invece dobbiamo andare di qua. Svoltammo a destra in una delle numerose vie laterali. Il quartiere residenziale, dove sono avvenuti i furti di cui ci dobbiamo occupare, è un po' distante da qui ma se tagliamo attraverso il mercato e prendiamo un paio di scorciatoie dovremmo farcela in pochi minuti. Ora cerca di starmi dietro. Conclusi con un sorriso, e poi partii di corsa in mezzo alla folla.
Dopo qualche metro percorso in linea retta voltai a destra per un vicolo secondario che sfociò in una grossa piazza gremita di bancarelle, mercanti affaccendati e persone alla ricerca di qualche articolo a buon mercato: chi si affacciava verso il mercato per la prima volta rischiava di trovarsi confuso e frastornato dall'immensa mole di rumori, suoni e profumi da cui si veniva investiti di primo impatto; ogni bancarella superata si lasciava dietro il proprio aroma insieme alle grida dei mercanti che decantavano le lodi delle loro merci pregiate provenienti da terre lontane. Ai visitatori di Kiri sembrava impossibile che in mezzo a tali nebbie potesse celarsi un posto così carico di vita: come la più fulgida delle perle si nasconde all'interno del guscio così il mercato di Kirigakure incantava i suoi abitanti celato fra le sue calde nebbie, il cuore pulsante della città che non dormiva mai. Dopo aver attraversato circa metà della piazza svoltai improvvisamente a sinistra infilandomi di nuovo in una via laterale: questa volta presi velocità e dopo aver accumulato il chakra nella pianta dei piedi cominciai a correre contro il muro del vicolo fino ad arrivare in cima ad uno degli edifici circostanti. Forza, seguimi! Gridai a Sousuke sperando che non fosse rimasto indietro. Cominciammo a correre sui tetti saltando di casa in casa e mano a mano che ci lasciavamo alle spalle il mercato l'atmosfera intorno a noi cambiava, facendosi via via sempre più fredda fino a tornare immersi nell'abituale grigiore di Kiri. Ad un certo punto sterzai con decisione e spiccai un salto dritto verso il suolo; atterrai in ginocchio, poggiando la mano sinistra a terra. Eravamo arrivati a destinazione. Eccoci qui, questo è il quartiere residenziale dove sono avvenuti i furti. In questa zona abitano soltanto famiglie benestanti per cui si spiega come mai i furti si siano concentrati qui. Da quel che dice la nostra missiva le uniche famiglie che fin'ora sono scampate alle intrusioni sono quelle di Katsuguchi e Kamakichi, che abitano entrambi laggiù alla nostra destra. Probabile quindi che i prossimi bersagli siano loro. La prima cosa che dobbiamo fare, se vogliamo essere in grado di contrastare efficacemente i ladri, è raccogliere informazioni sul loro modus operandi. Vediamo... Qui da qualche parte dovrebbe esserci un... Oh, eccolo là! Forza, seguimi! E ci digiremmo verso l'uomo che avevo appena indicato al mio compagno. Era un membro della polizia di Kiri, e rivolgendoci a lui avremmo sicuramente potuto ottenere delle informazioni sui precedenti furti. Mi scusi? Dissi alzando un braccio verso l'uomo, che si girò verso di noi con fare interrogativo. Salve, mi chiamo Akira Kaguya, del Clan Kaguya. Stiamo indagando sui furti avvenuti qui di recente per conto del Mizukage. Può dirci qualcosa riguardo a quelli avvenuti fin'ora? C'è qualche elemento che si ripercorre in tutti i casi rilevati...? Ci sarebbe molto d'aiuto se potesse fornirci qualche informazione.
Il ninja all'inizio sembrò stupido dalla mia presentazione e dal tipo di richieste, ma poi rispose con molta cortesia grattandosi la nuca con una mano: Beh, vediamo... Dai dati raccolti fin'ora risulta sempre che i furti siano avvenuti fra le 24.00 e le 4.00 del mattino. I ladri non sono mai stati visti da nessuno e non possiamo essere sicuri del loro numero, l'unico indizio che abbiamo è le serrature delle porte e finestre da cui sono entrati sono sempre state trovate congelate... Grazie a questo hanno potuto romperle facilmente e penetrare indisturbati all'interno delle abitazioni. Congelate, eh... Grazie infinite, ci è stato molto d'aiuto. Tu Sousuke hai qualcos'altro da chiedere a quest'uomo? Se hai in mente qualcosa ti consiglio di chiedere subito finché è a nostra disposizione, in caso contrario la prossima mossa è passare ad avvisare le due famiglie che questa sera staremo di guardia qui per intervenire in caso di bisogno.SPOILER (click to view). -
.SPOILER (click to view)Narrato Parlato Pensato Parlato Akira Kaguya Parlato Altrui
Akira era un'ottima guida, ed iniziammo la mia visita guidata, iniziammo a correre fra le vie di Kiri, mostrandomi tutti i suoi segreti, vie ed scorciatoie, poi ci ritrovammo ad svoltare a destra, e poi a sinistra, ed un miscuglio di odori, suoni, urla mi investì, eravamo arrivati nel mercato di Kiri, era straordinario, odori ed urla delle varie bancarelle, adornate perfettamente, e piene di vari e diversi ogetti, cibo, profumi e tanto altro, con i rispettivi proprietari, che ne decantavano le proprie lodi ed le proprie provenienze, ed ad ogni passo l'atmosfera si dipingeva di odori diversi, chi l'avrebbe mai pensato che in uno dei villaggio apparentementi più calmi, ed nascosti fra la sua nebbia, potrebbe celare una parte così attiva, ricca di vita e suoni, era magnifico, ma non potevo fermarmi, Akira correva fra la gente, ma cercavo di non perderlo di vista, senza perdere ogni suo minimo spostamento.
Voltammo a sinistra, e ci ritrovammo un grosso muro d'avanti, concentrai il chakra nei piedi, per poi correre su quel muro, ed correre da palazzo a palazzo, rincorrendo la mia guida, mentre i suoini ed gli odori del mercato sparivano il lontananza, ed kiri diventava dinuovo il villaggio silenzioso di sempre.
Finiti i palazzi, ed arrivati a destinazione, feci un salto, cadendo ed eseguendo una capriola, per poi fermarmi con la gamba sinistra in ginocchio, ed la mano sinistra apoggiata a terra
Eccoci qui, questo è il quartiere residenziale dove sono avvenuti i furti. In questa zona abitano soltanto famiglie benestanti per cui si spiega come mai i furti si siano concentrati qui. Da quel che dice la nostra missiva le uniche famiglie che fin'ora sono scampate alle intrusioni sono quelle di Katsuguchi e Kamakichi, che abitano entrambi laggiù alla nostra destra. Probabile quindi che i prossimi bersagli siano loro. La prima cosa che dobbiamo fare, se vogliamo essere in grado di contrastare efficacemente i ladri, è raccogliere informazioni sul loro modus operandi. Vediamo... Qui da qualche parte dovrebbe esserci un... Oh, eccolo là! Forza, seguimi!
In lontananza c'èra un uomo, sembrava membro della polizia di Kiri, e ci fermammo per chiedere informazioni sui furti
Salve, mi chiamo Akira Kaguya, del Clan Kaguya. Stiamo indagando sui furti avvenuti qui di recente per conto del Mizukage. Può dirci qualcosa riguardo a quelli avvenuti fin'ora? C'è qualche elemento che si ripercorre in tutti i casi rilevati...? Ci sarebbe molto d'aiuto se potesse fornirci qualche informazione.
Chiese le informazioni basi, ed rimasi ad ascoltare la risposta
Beh, vediamo... Dai dati raccolti fin'ora risulta sempre che i furti siano avvenuti fra le 24.00 e le 4.00 del mattino. I ladri non sono mai stati visti da nessuno e non possiamo essere sicuri del loro numero, l'unico indizio che abbiamo è le serrature delle porte e finestre da cui sono entrati sono sempre state trovate congelate... Grazie a questo hanno potuto romperle facilmente e penetrare indisturbati all'interno delle abitazioni.
Congelate... mmm ecco perchè riesco ad entrare così facilmente bene bene grazie delle informazioni ci saranno davvero utili, ma adesso penso che andremo ad avvisare le due famiglie del nostro pattugliamento del luogo, e ancora grazie
dissi, per poi allontanarmi con il mio compagno
Bhè... adesso abbiamo informazioni interessanti, quindi dobbiamo essere pronti a tutto, soprattutto a tecniche a base ghiaccio, ma ora andiamo ad avvisare le due famiglie
dissi, dirigendomi verso la prima casa , bussando alla porta dell'abitazione a cui rispose un uomo
Chi e là? e soprattutto a quest'ora
Sousuke Uchiha, Shinobi del villaggio della Foglia, siamo qui per avvertirla che stasera resteremo gli per pattugliare la zona per il caso dei ladri.
Dissi, mentre la porta della casa si apriva lentamente, per scrutarci meglio
Grazie al cielo hanno mandato qualcuno, e spero facciate il vostro lavoro, perchè vi vedo troppo giovani, ma se vi hanno mandato avrete della stoffa, ora vi saluto
Sentii le parole fredde e distaccate dell'uomo, odio la gente che guarda le persone dall'alto in basso, ma soprattutto che giudica dall'apparenza, ma bhè la maggior parte dei ricchi erano così, anche se speravo apertamente che i prossimi siano più cordiali
Bhè... sembrava davvero antipatico, ma ora andiamo ad avvertire l'altra casa, e poi mettiamoci a pattugliare l'area, ci sarà molto da fare.
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.SPOILER (click to view)Narrato, Pensato, Parlato, Parlato Altri , Parlato Sousuke.
Sousuke ringraziò a sua volta il ninja di Kiri e insieme ci avviammo di nuovo lungo la strada principale. Bhè... adesso abbiamo informazioni interessanti, quindi dobbiamo essere pronti a tutto, soprattutto a tecniche a base ghiaccio, ma ora andiamo ad avvisare le due famiglie Mentre ci dirigevamo verso la casa di Kamakichi, io ero piuttosto pensieroso; quasi non sentii ciò che Sousuke diceva a chi aveva aperto la porta, tanto ero immerso nei miei pensieri. Ci pensò il ragazzo a riportarmi alla realtà: Bhè... sembrava davvero antipatico, ma ora andiamo ad avvertire l'altra casa, e poi mettiamoci a pattugliare l'area, ci sarà molto da fare.
Eh? Oh sì, certo... Proseguimmo in direzione dell'abitazione di Katsuguchi che distava pochi metri da quella di Kamakichi, mentre condividevo i miei pensieri con il giovane Uchiha: Stavo pensando, è strano... Quella che ci hanno affidato è una missione di livello D perchè doveva trattarsi di semplici ladri, ma la faccenda delle serrature congelate non mi lascia tranquillo... Che stiamo per imbarcarci in una cosa più grande di noi? Adesso andiamo da Katsuguchi ad avvisarli della nostra presenza. La casa della famiglia Katsuguchi era molto imponente e trasudava sfarzo fin dal primo sguardo: un'enorme cancellata su cui era inciso lo stemma di famiglia separava l'abitazione dal resto del mondo e sembrava voler incutere timore ai visitatori schiacciandoli sotto il peso del potere economico della famiglia. Il cancello era aperto e così attraversai lentamente il grande giardino fino a portarmi davanti alla porta di casa; suonai il campanello e restammo in attesa che qualcuno ci ricevesse. Dopo qualche secondo sentimmo dei rumori provenire da dietro la porta finché qualcuno non la fece scorrere mostrandosi a noi. Era un uomo sulla sessantina, ben curato e ben vestito, con i capelli brizzolati e due folti baffi all'insù. Aveva uno sguardo liquido che non sapevo inquadrare, gli occhi di un verde profondo. Ci osservò con pacato distacco e disse con voce impostata, gonfiando il petto: Sì? Cosa posso fare per voi? Salve, signore. Mi chiamo Akira Kaguya, e lui è Sousuke Uchiha di Konoha. Siamo stati mandati qui dal Mizukage per fare luce sui furti avvenuti di recente in questo quartiere. Siccome la vostra famiglia e quella del signor Kamakichi sono le uniche case ancora inviolate, abbiamo ritenuto opportuno informarvi che questa notte effettueremo un servizio di pattugliamento intorno alle vostre abitazioni. L'uomo tacque per un momento, poi parlò di nuovo: Vi ringraziamo per l'impegno che sono certo profonderete in questo compito, tuttavia questa casa è in grado di difendersi da sola da attacchi esterni. Buona giornata. E fece per richiudere la porta, quando dalle sue spalle di sentì un'altra voce, più esile. Chi c'è alla porta, Kawaguchi? Nessuno, signorino. Soltanto due giovani ninja che stavano per congedarsi. Rispose quello lanciandoci un'occhiata eloquente, tentando di nuovo di chiudere la porta. No, aspetta. Riprese la voce. Voglio vederli. Dalle spalle dell'uomo che rispondeva al nome di Kawaguchi sbucò un bambino dall'aria incuriosita. Indossava un kimono rosso con decorazioni dorate e il simbolo della famiglia Katsuguchi cucito sul petto, e aveva fra le mani quello che a prima vista sembrava un foglio di carta ripiegato. Era biondo e stampata in volto aveva una delle espressioni più innnocenti che avessi mai visto. Doveva avere 11, massimo 12 anni. Ciao. Disse quello. Io sono Ryuu. Voi chi siete? Io mi chiamo Akira. Risposi. E questo ragazzo di fianco a me si chiama Sousuke. Il bambino mi fece un sorriso che non riuscii a non ricambiare e quando stetti per aprire di nuovo bocca intervenne l'uomo chiamato Kawaguchi dicendo: Direi che può bastare, Ryuu. Saluta i giovani ninja e torna in casa a giocare. Ryuu mi guardò, poi allungò la mano e mi porse il foglio di carta che teneva con tanta cura. Io lo presi ma prima ancora che potessi ringraziarlo l'uomo aveva già richiuso la porta borbottando un "arrivederci, grazie" che aveva ben poco di sincero. Io abbassai lo sguardo sul foglio che ora avevo in mano, e mi accorsi che in realtà non era un semplice foglio. Era un origamo a forma di fiocco di neve. Con un leggero sorriso lo infilai nella tasca destra dei pantaloni e mi rivolsi a Sousuke: Beh, direi che qui abbiamo finito. Ormai sono circa le 23.00, sarà meglio che ci sbrighiamo a metterci di guardia. Andiamo. Guidai il mio compagno in una delle vie laterali accanto alla via in cui ci trovavamo, al riparo grazie all'oscurità data dalle grandi mura di cinta dell'abitazione di Katsuguchi. Se ci posizioniamo qui accanto avremo un'ottima visuale di entrambe le case, in modo tale da poterle tenere entrambe sott'occhio: la vedi quella casa lì di fronte? Il tetto è formato da grossi pannelli e in quel punto ne mancano alcuni, utilizzando la Tecnica della Trasformazione potremo mimetizzarci assumendo proprio la forma di quei pannelli. Da lì avremo una visuale panoramica della zona e delle principali vie d'accesso alla casa. Ricorda che l'importante è cogliere i ladri con le mani nel sacco. Hai controllato tutto il tuo armamento? Attesi la risposta del mio compagno, poi ci lanciammo verso la casa di fronte a noi ben attenti a non farci notare, utilizzando la tecnica dell'inseguimento silenzioso:SPOILER (click to view)Bikou Ninjutsu - Tecnica dell'Inseguimento Silenzioso
Villaggio: Tutti
Livello: E
Tipo: Supplementaria
Grazie a questa tecnica è possibile concentrarsi maggiormente sul celare la propria presenza ed in particolare ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuati durante un inseguimento. Grazie a questa tecnica è possibile usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico.
Consumo: 1
Cercando di evitare che i raggi lunari rivelassero la nostra presenza, raggiungemmo il punto d'osservazione che avevamo scelto per poi trasformarci nei grossi pannelli che componevano il tetto della casa su cui c'eravamo appostati.SPOILER (click to view)Henge No Jutsu; Tecnica della Trasformazione
Villaggio: Tutti
Livello: E
Tipo: Ninjutsu
Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso dell'utilizzatore rimarrà invariato e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un grosso Shuriken ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
La tecnica si dissolve dopo un qualsiasi contatto fisico con altre persone.
Consumo: 1
E ci appostammo. Il tempo passava interminabile e sembrava dilatarsi impietosamente, nessuna traccia dei ladri. Più volte dovei lottare contro me stesso per non chiudere gli occhi e una volta caddi appisolato per qualche minuto. Dei ladri nemmeno l'ombra. Una volta giunte le sei del mattino, abbandonai la trasformazione riprendendo le mie sembianze abituali, sbottando arrabbiato: Accidenti! Siamo stati appostati per tutta la notte e dei ladri non c'è stata neanche la minima traccia! Non un solo movimento per sette lunghissime ore!! Qui c'è qualcosa che non quadra...SPOILER (click to view)
Edited by Masterzaga - 16/9/2010, 15:49. -
.SPOILER (click to view)Narrato Parlato Pensato [color=blue]Akira Kaguya
Andammo ad avvertire l'altra famiglia, ma questa volta fu Akira a parlare, spiegando la situazione, ad un certo signore, sulla sessantina, alto circa un metro e sessantasette, con i capelli brizzolati e dei baffi, ci accolse come l'altro signore, anche se un piccola ragazzino, suppongo il signore fossu il suo maggiordomo, ci salutò felice, donando qualcosa ad Akira, sorridendo, non sapevo cosa fosse, ed in quel momento, non potevo chiederlo, perchè ci andammo ad appostare du un tetto, nascondendoci, trasformandoci in tegole.
La notte fu difficile, e molte volte ero sul punto di addormentarmi, ma riuscii a resistere, anche se a volte chiudevo gl'occhi.
La notte passava, ma dei ladri nemmeno l'obra, sembrava quasi che sapessero la nostra posizione, o cumunque la nostra presenza.
Arrivarono le sei, ed vidi Akira rilasciare la trasformazione, facendo lo stesso
Ma è possibile, che non ci sia nemmeno l'ombra di quei ladri? e se sapessero della nostra presenza? avrebbero potuto escogitare un piano, o ancora decidere di compiere i furti in un'altro giorno, o orario.
dissi, poco probabile, ma sempre un'idea.SPOILER (click to view)Chakra: 68
Stato Fisico: Ottimo
Stato Mentale: Ottimo
Armi:
Kunai: 10
Shuriken: 20
CartaBomba: 5
Armi Pesanti:
Shuriken Del Vento Demoniaco
Edited by >>Ven - 17/9/2010, 17:05. -
.SPOILER (click to view)Narrato, Pensato, Parlato, Parlato Altri , Parlato Sousuke.
Non riuscivo a capire per quale motivo i ladri quella notte non si fossero presentati. Possibile che sapessero della nostra presenza qui...? Eppure sono stato attento a non farmi notare mentre salivo sul tetto... Anche il mio compagno era piuttosto perplesso. Chiaramente c'è qualcosa che ci sfugge. Non so tu, ma io al momento sono troppo stanco per riuscire anche solo a pensare alla prossima mossa. Ho bisogno di dormire un po'. Posso ospitarti a casa mia se vuoi... Abbiamo una stanza degli ospiti. Anche Sousuke mi parve abbastanza provato dalla notte insonne appena passata così interpretai il suo silenzio come una risposta affermativa e cominciai a fargli strada verso la mia abitazione. Saltai giù dal tetto su cui ci eravamo appostati e con calma ci avviammo lungo le vie di Kiri. Casa mia non è molto distante da qui, in pochi minuti saremo arrivati. Con passo lento e stanco proseguii il nostro tragitto finché dopo una decina di minuti non arrivammo di fronte a casa mia. Come mi aveva detto mio padre, la casa era vuota. Meglio così, non dovrò spiegargli che abbiamo fallito una missione così banale.
Feci strada a Sousuke fino ad arrivare all'ala della casa dedicata agli ospiti, fermandomi di fronte a quella che sarebbe stata la sua camera. Puoi dormire qui. Non avevo previsto un tuo pernottamento a casa mia e purtroppo non ho allestito la camera come si deve, ma teniamo un letto sempre pronto per casi come questo; spero sia di tuo gradimento. Ora vado nella mia stanza, ho davvero bisogno di qualche ora di riposo. A più tardi. Lasciai il giovane Uchiha nella stanza degli ospiti e mi diressi verso camera mia, la testa piena di pensieri confusi e offuscati. Entrato in camera mi chiusi la porta alle spalle e caddi in un sonno affollato di sogni, con uomini incappucciati che mi assalivano e mi trafiggevano con armi di ghiaccio lasciandomi a terra sotto una profonda coltre di neve. Dopo quelle che successivamente scoprii furono cinque ore, mi svegliai di soprassalto tutto sudato guardandomi intorno. Strinsi una mano al petto ansimando e mi ci volle qualche secondo per capire che si era trattato soltanto di un incubo. La ferita non c'era, era tutto un semplice sogno. Accidenti... Sembro un bambino. Speravo di averla finita con gli incubi. Mi alzai lentamente e dopo essermi cambiato andai in giardino a riflettere. Indossavo una delle mie solite tuniche chiare con le maniche larghe e una piccola cerniera al centro del petto, il grosso cordone viola legato alla vita a formare un fiocco dietro la schiena e un paio di pantaloni scuri che terminavano poco sotto il ginocchio, la restante parte di gamba coperta da bende ben strette. Mi sedetti a gambe incrociate in riva al piccolo corso d'acqua che attraversava il giardino e cercai di trovare la risposta ai molti interrogativi che mi affollavano la mente. Allora... Nelle ultime settimane non è passato giorno senza cui i ladri non abbiano commesso almeno un colpo, tanto che le uniche due abitazioni superstiti del quartiere residenziale sono quelle del signor Kamakichi e del signor Katsuguchi, entrambe famiglie benestanti. Eppure l'unica notte in cui noi siamo presenti i ladri non si fanno vedere... Troppo strano per essere una semplice coincidenza. Che sia...? Mentre riflettevo sentii un rumore accanto a me e mi accorsi che nel frattempo anche Sousuke si era svegliato. Mi voltai verso di lui e gli feci cenno di avvicinarsi. Dormito bene? Io purtroppo no. Continuo a pensare a quello che ci è successo la scorsa notte. Provo a farti un breve riepilogo di ciò che stavo pensando prima che arrivassi tu: negli ultimi tempi sono apparsi questi ladri che ogni notte svaligiavano almeno una casa. Almeno un furto ogni singola notte. Poi noi veniamo mandati in missione e proprio quella sera i ladri decidono di prendersi una pausa. Coincidenza...? Io non credo alle coincidenze. L'ipotesi più probabile è che siano venuti a conoscenza del nostro intervento... Ma come? Mi vengono in mente soltanto due ipotesi: o questi non sono semplici ladri e fanno parte di una organizzazione il cui braccio si estende fino all'interno del Palazzo del Mizukage e la nostra missione è stata intercettata, o hanno infiltrati all'interno delle case a cui abbiamo fatto visita. Se davvero esistesse una tale organizzazione tu credi che le nostre spie non ne sarebbero a conoscenza? E' questo il fattore principale che mi fa dubitare di questa ipotesi. In caso contrario il Villaggio avrebbe preso un enorme granchio mandando due novellini come noi, ma ormai ci siamo dentro e siamo in ballo. E anche se fosse non abbiamo né i mezzi né le capacità per setacciare l'intero reparto ninja di Kiri, quindi per il nostro bene ci conviene concentrarci sulla seconda ipotesi, quella dell'infiltrato all'interno delle abitazioni.
Mentre parlavo continuavo a giocherellare con l'origamo a forma di fiocco di neve che avevo estratto dai pantaloni portati il giorno prima. Ghiaccio... E se fosse? No, sarebbe impossibile... Non voglio nemmeno pensarci. E lo rimisi in tasca. Mi rivolsi nuovamente al mio compagno: Ho in mente un piano per farli uscire allo scoperto: adesso torneremo dalle due famiglie che dobbiamo proteggere e gli comunicheremo che rinunciamo perchè la scorsa notte non abbiamo ottenuto alcun risultato... Se davvero i ladri hanno informatori all'interno, la notizia li spingerà ad agire di nuovo stanotte, sentendosi nuovamente protetti dal buio della notte. Ciò che non sanno è che avvolti dalle tenebre ci saremo noi ad aspettarli al varco... Forza, andiamo! E mi alzai in piedi deciso a tendere con cura la nostra trappola.SPOILER (click to view)SPOILER (click to view)Ven, se riesci non sparire per così tanti giorni: ho bisogno di qualificarmi all'Esame Chuunin e devo portare a termine almeno 2 missioni entro 28 giorni.. -
.SPOILER (click to view)Narrato Parlato Pensato Akira Kaguya Parlato Altrui
Era confuso anche lui, e così, dopo una lunga notte insonne, mi offrì di andare a casa sua, scesi dal tetto, iniziammo ad camminare verso la casa del mio compagno, inutile dire, che i pensieri offuscavano la mia mente, com'era possibile, che i ladri siano riusciti ad sapere che noi avremmo pattugliato la zona, ma i mie pensieri furono interrotti dal ragazzo, che mi mostrò la camera,
Non ti preoccupare ora va a dormire, penso che lo farò anchio
dissi, diriggendomi verso il letto, per poi stendermi.
Non potevo darmi pace come avevano fatto a scoprirci, ma non riuscii a trovare delle risposte a quelle domande, il sonno si faceva sentire e le palpebre erano pesanti, così crollai.
Mi svegliai, ancora nel letto, sedendomi lentamente su esso, quei pensieri non mi avevano abbandonato nemmeno la notte, ma come sono riusciti ad avere quelle informazioni
Come hanno fatto.. non è possibile, siamo stati cauti in tutto, e se...
Corsi per la casa alla ricerca di Akira, per poi uscire all'aperto, era lì, e mi fece segno di avvicinarmi, che abbia pensato la mia stessa cosa?
Dormito bene? Io purtroppo no. Continuo a pensare a quello che ci è successo la scorsa notte. Provo a farti un breve riepilogo di ciò che stavo pensando prima che arrivassi tu: negli ultimi tempi sono apparsi questi ladri che ogni notte svaligiavano almeno una casa. Almeno un furto ogni singola notte. Poi noi veniamo mandati in missione e proprio quella sera i ladri decidono di prendersi una pausa. Coincidenza...? Io non credo alle coincidenze. L'ipotesi più probabile è che siano venuti a conoscenza del nostro intervento... Ma come? Mi vengono in mente soltanto due ipotesi: o questi non sono semplici ladri e fanno parte di una organizzazione il cui braccio si estende fino all'interno del Palazzo del Mizukage e la nostra missione è stata intercettata, o hanno infiltrati all'interno delle case a cui abbiamo fatto visita. Se davvero esistesse una tale organizzazione tu credi che le nostre spie non ne sarebbero a conoscenza? E' questo il fattore principale che mi fa dubitare di questa ipotesi. In caso contrario il Villaggio avrebbe preso un enorme granchio mandando due novellini come noi, ma ormai ci siamo dentro e siamo in ballo. E anche se fosse non abbiamo né i mezzi né le capacità per setacciare l'intero reparto ninja di Kiri, quindi per il nostro bene ci conviene concentrarci sulla seconda ipotesi, quella dell'infiltrato all'interno delle abitazioni.
Ciò che pensavo anchio, e se avessero un infiltrato, e forse io avrei un'idea, non so se hai notato l'espressione e le parole di quel maggiordomo, era sicuro che la loro casa non sarebbe stata mai violata, e se centrasse qualcosa?
dissi preoccupato, guardando Akira
E se il bambino fosse in pericolo? o sono io a essere stressato, essendo che ho passato una notte insonne, ed una serata piena di pensieri?
Dissi, non riuscivo a spiegarmelo, ed in più, quel maggiordomo non mi raccontava niente di buono, non mi fidavo di lui, non riuscivo a capire la sua reazione, non so proprio che fare, che dire, che pensare, so solo che dobbiamo riuscire in questa missione, perchè ormai ci siamo detro fino al collo, ed dobbiamo riuscire a trovare il colpevole.
Così mi legai il mio shuriken lungo la schiena, chiudendomi la zip del mio lungo mantello nero, che arrivava fino alle ginocchia, mostrando l'ultima parte dei pantaloni, sempre neri, aggiustandomi i capelli, vedendo alzarsi il mio compagno, preparata la strategia,
Andiamo
dissi, correndo verso il villaggio.SPOILER (click to view)Chakra: 68
Stato Fisico: Ottimo
Stato Mentale: Ottimo
Armi:
Kunai: 10
Shuriken: 20
CartaBomba: 5
Armi Pesanti:
Shuriken Del Vento DemoniacoSPOILER (click to view)Scusa ma è iniziata la scuola e sono stato un pò inpegnato.
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Non appena fummo usciti di casa cominciammo a correre a tutta velocità verso il quartiere residenziale decisi a non perdere ulteriore tempo prezioso. Mentre svoltavamo per le strade di Kiri lanciai un rapido sguardo al Palazzo del Mizukage che vedevo sempre più lontano e non riuscii a trattenere un sorriso sghembo dei miei: dopo la confusione iniziale stavamo per riprendere in mano le redini di questa missione, presto saremo stati faccia a faccia con i ladri! E allora avrei potuto mostrare quanto può essere potente un membro del Clan Kaguya... La nostra corsa ci portò rapidamente nei pressi delle abitazioni che dovevamo tenere sotto controllo e decisi di seguire lo stesso ordine che avevamo seguito il giorno prima, andando prima a far visita alla famiglia Kamakichi e poi ai Katsuguchi.
La casa dei Kamakichi era più "contenuta" rispetto a quella di Katsuguchi, se così si può dire: mentre la prima sembrava volesse ostentare tutto lo sfarzo e l'importanza di cui disponeva la famiglia Katsuguchi, la casa di Kamakichi era più semplice ma raffinata. L'impressione che mi dava il confronto fra le due case era vera ricercatezza architettonica da un lato e pacchiano esibizionismo dall'altro. Mi schiarii la voce e poi bussai leggermente alla porta dei Kamakichi. Dopo pochi istanti quella venne aperta e, a differenza della volta precedente, questa volta trovammo una donna ad accoglierci. A giudicare dall'abbigliamento doveva essere una domestica; a differenza del suo collega, però, si dimostrò piuttosto gentile con noi. Salve, mi chiamo Akira Kaguya e il mio compagno è Sousuke Uchiha di Konoha. Siamo in missione per conto del Mizukage, siamo passati anche ieri per avvertirvi della nostra presenza. Oh, sì, Taro me l'ha raccontato. Ora ditemi, cari, avete bisogno di qualcosa? Rispose quella. Veramente siamo venuti per dirvi che siamo costretti a rinunciare alla missione perchè dei ladri non v'è la minima tracce. Ci dispiace molto. Arrivederci. Oh, che peccato... Non preoccupatevi, piccoli, quando sarete più grandi riuscirete sicuramente meglio. Arrivederci! E ce ne andammo.
Accidenti, sembrava un confetto. Ma qui le persone un carattere normale non ce l'hanno...? Bene, ora passiamo alla seconda casa. Percorsi i pochi metri che separavano le due case ci addentrammo nell'enorme giardino della casa di Katsuguchi e entrammo nella veranda che precedeva l'entrata. Chissà che razza di accoglienza ci aspetta questa volta... Premetti il campanello e restammo in attesa. Ancora una volta venne ad aprirci l'uomo che rispondeva al nome di Kawaguchi e ancora una volta ci guardò con quello sguardo sprezzante di chi vuole farti capire che non è felice di vederti. Anzi, se possibile questa volta il suo disappunto sembrava ancora più marcato. E questa volta che volete? Fu tutto il suo saluto. Mi presi nuovamente io l'incarico di portare avanti la conversazione. Salve, signore. Siamo tornati per dirle che a malincuore siamo costretti a rinunciare alla missione che ci è stata assegnata. Siamo stati di guardia tutta la notte ma dei ladri nessuna traccia, temo che sia un compito al di là della nostra portata. Siamo quindi venuti ad avvisare la famiglia che il nostro compito termina qui, e per porvi le nostre scuse. L'uomo ebbe un piccolo sussulto e per la prima volta vidi la sua espressione tramutarsi in un sorriso, anche se somigliava più ad un ghigno. Oh beh, finalmente ci siete arrivati... Volevo dire, porgerò il vostro messaggio al signor Katsuguchi quando rientrerà in casa, contate su di me. Arrivederci! E ci sbattè violentemente la porta in faccia. Dopo un paio di secondi mi girai verso Sousuke dicendo: Accidenti, da quel tipo non m'aspettavo nient'altro... Che modi. Il nostro compito qui è finito, andiamo.
Rientrammo in strada e ci rituffammo camminando fra le vie di Kiri, un leggero alone di nebbia accompagnava costantemente ogni nostro movimento. L'esca è stata gettata, ora non ci resta che aspettare che cali la notte per poi rimetterci di guardia e aspettare che il nemico faccia la sua entrata in scena. Circa mezza giornata ci separava dal calar della notte, e onestamente cominciavo ad avere fame. Guidai il mio compagno fra le vie di Kiri fino ad arrivare in pieno centro e ci fermammo da Ichiraku Ramen. Fino a qualche anno prima il signor Ichiraku possedeva soltanto un piccolo locale nel Villaggio della Foglia, ma subito dopo la Quarta Guerra dei Ninja suo figlio aveva approfittato del momento di crisi per mettere in piedi una vera e propria catena di ristoranti in tutti i Villaggi più importanti. Alla morte del signor Ichiraku la catena Ichiraku Ramen possedeva soltanto due negozi, uno a Konoha e uno a Oto, ma di recente l'ormai grossa azienda era giunta fino al Paese della Pioggia colonizzando anche il Villaggio della Nebbia. Era un posto molto frequentato, anzi: consumare i propri pasti da Ichiraku Ramen era diventato un vero e proprio stile di vita, spesso bisognava fare lunghe code per potersi aggiudicare una porzione di ramen di Ichiraku. Nonostante la grande fama, l'attuale signor Ichiraku aveva sapientemente mantenuto i prezzi ad un livello abbordabile per la maggior parte della popolazione, con il risultato che le vendite erano schizzate alle stelle. Fortunatamente riuscimmo a trovare posto a sedere e cosumammo il nostro piatto di gusto. Questo te lo offro io, sei mio ospite qui a Kiri. dissi a Sousuke prima di poggiare il denaro sul bancone. Lasciai un po' di mancia al cuoco e ce ne andammo. Passammo il resto della giornata in giro per il Villaggio e ne approfittai per fare da guida turistica al mio compagno.
Una volta giunta la sera, consumammo un rapido pasto ad una tavola calda e ci portammo nel quartiere residenziale. Con uno sguardo d'intesa, ci portammo nel nostro punto d'osservazione stando di nuovo ben attenti a non farci scoprire utilizzando la tecnica dell'inseguimento silenzioso e prendemmo l'aspetto dei soliti grossi pannelli grazie alla tecnica della trasformazione.SPOILER (click to view)Bikou Ninjutsu - Tecnica dell'Inseguimento Silenzioso
Villaggio: Tutti
Livello: E
Tipo: Supplementaria
Grazie a questa tecnica è possibile concentrarsi maggiormente sul celare la propria presenza ed in particolare ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuati durante un inseguimento. Grazie a questa tecnica è possibile usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico.
Consumo: 1
Henge No Jutsu; Tecnica della Trasformazione
Villaggio: Tutti
Livello: E
Tipo: Ninjutsu
Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso dell'utilizzatore rimarrà invariato e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un grosso Shuriken ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
La tecnica si dissolve dopo un qualsiasi contatto fisico con altre persone.
Consumo: 1
...E ci mettemmo in attesa. Questa volta l'adrenalina mi scorreva a mille per l'emozione di essere diventato a tutti gli effetti il predatore della situazione, e con gli occhi puntati sulle due case cominciai ad aspettare le nostre prede. Dopo qualche ora di nulla assoluto notai due figure vestite di nero emergere dall'ombra di un vicolo laterale e raggiungere in bochi ma precisi balzi il tetto dell'abitazione di Kamakichi. Una figura era piuttosto piccola e minuta, l'altra invece era più corpulenta ed era alta circa un metro e settanta. Non un singolo lembo di pelle era visibile, tanta era la cura che avevano impiegato per celare la loro identità: dal viso erano visibili soltanto gli occhi. Erano loro, non c'erano dubbi. Li vidi appiattirsi e procedere con estrema cautela lungo il tetto fino a portarsi a ridosso di una delle finestre, rinforzate di recente e protette da inferriate nuove di zecca. Si misero ognuno ad un lato della finestra e il ladro grande fece un cenno al piccolo. La figura minuta si tolse i guanti rivelando due mani dalla pelle chiarissima, quasi candida. afferrò due stecche delle inferriate e parve esercitarci sopra una certa pressione. Non riuscirà mai a spezzarle, per di più sembra davvero piccolo... Cos'ha intenzione di fare? Ma ben presto mi accorsi che non stava affatto cercando di piegare le inferriate: intorno alle sue mani cominciò ad apparire un'aura azzurrina e le inferriate che stringeva fra le mani si congelarono in breve tempo. Incredibile! Allora è vero che i ladri possiedono poteri di questo tipo... Il piccolo si scostò ed estrasse da una borsa che portava alla cintura uno straccio che posizionò al di sotto della finestra tenendolo bello teso fra le mani. Il ladro più grande diede un pugno a ciascuna inferriata e le stecche di ferro congelate si sbriciolarono davanti ai miei occhi. La figura minuta raccolse con cura tutti i frammenti di ghiaccio e li avvolse nello straccio che poi ripose di nuovo nella borsa. Infine, i due entrarono. Dopo un paio di secondi ripresi le mie sembianze e invitai con un leggero colpetto Sousuke a fare lo stesso. Non c'è un momento da perdere, ci siamo. Gli bisbigliai. Dobbiamo raggiungere quel tetto, poi ci nasconderemo e li aspetteremo in agguato quando usciranno dalla casa gonfi di bottino. Allora li coglieremo di sorpresa e non ci restereà che catturarli. Forza! Misurai ad occhio la distanza che separava la nostra posizione dalla casa di fronte a noi. Se volevo saltare avrei dovuto attraversare in volo tutta la strada sotto di noi. Presi una bella rincorsa e arrivato sul bordo del tetto in cui ci trovavamo mi diedi una poderosa spinta per poi lanciarmi in volo. Dai, dai... Merda! Non riuscii a raggiungere il tetto veramente per poco ma riuscii rocambolescamente ad aggrapparmi alla grondaia, anche se non riuscii ad evitare di sbattere contro il muro. Cazzo... Lo sapevo che non avrei dovuto saltare. Fortunatamente ero riuscito a fermarmi, così appoggiai i piedi alla superficie del muro e utilizzando il controllo del chakra corsi fino alla cima dell'abitazione. Utilizzando di nuovo la tecnica dell'inseguimento silenzioso mi portai al di sopra della finestra da cui erano entrati i due ladri, e mi acquattai in attesa che si faccessero vedere di nuovo.SPOILER (click to view)Bikou Ninjutsu - Tecnica dell'Inseguimento Silenzioso
Villaggio: Tutti
Livello: E
Tipo: Supplementaria
Grazie a questa tecnica è possibile concentrarsi maggiormente sul celare la propria presenza ed in particolare ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuati durante un inseguimento. Grazie a questa tecnica è possibile usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico.
Consumo: 1SPOILER (click to view). -
.SPOILER (click to view)Narrato Parlato Pensato Akira Kaguya Parlato Altrui
Avvertimmo le due famiglie, ma non badai molto alle loro discussioni, ero troppo concentrato ed immerso nei miei pensieri, dovevamo riuscire a completare e a portare a buon fine quella missione, non potevo tornare a casa, con una sconfitta. Seguivo Akira fra le strade del villaggio, era davvero un grande paese, ed la calma che popolava in esso non era presente da nessun'altra parte, ed la costante nebbia presente fra le strade poteva essere di grande aiuto nella nostra missione e nel mimitizzarci agl'occhi dei ladri, se si fossero fatti vedere.
Arrivammo da Ichiraku Ramen, che da quando era finita la guerra, aveva aperto vari Ristoranti, in tutti i villaggi, iniziando a diventare sempre più famoso, ed avere interminabili file per avere il suo prelibato ramen.
Ci accodammo alle numerose persone presenti, aspettando di arrivare almeno nel locale,
Odio la fila che mi divide fra me ed il mio ramen
Dissi, mentre sul mio spuntava un'espressione da morto
Uffa.
Pian piano arrivammo al tavolo, ed arrivò il prelibato ramen
Buon Appetito
Dissi con un sorriso, iniziandomi a mangiare il mio ramen.
Finito, continuammo il giro turistico, Vidi da vicino il palazzo del Mizukage, ed tutti i vari negozi, ed andammo a farci un giro nel mercato.
Passarono delle ore, ed andammo a mangiare qualcosaltro in una taverno vicino alla porta est del villaggio, dopo mangiato ci diriggemmo al centro residenziale, nascondendoci al solito posto, trasformandoci nelle solite tegoleSPOILER (click to view)Henge No Jutsu; Tecnica della Trasformazione
Villaggio: Tutti
Livello: E
Tipo: Ninjutsu
Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso dell'utilizzatore rimarrà invariato e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un grosso Shuriken ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
La tecnica si dissolve dopo un qualsiasi contatto fisico con altre persone.
Consumo: 1
Aspettammo i ladri, che non tardarono ad arrivare, erano di diversa statura, ed sembravano semplici ladri, ma vidi qualcosa che un semplice ladro non saprebbe fare, congelarono e distrussero un'inferriata, riuscendo ad entrare nella casa, erano davvero mostruosi, un tocco del ragazzino, e potrebbe congelarci, ma adesso la cosa importante era riuscire ad catturarli.
Rilasciando entrambi la trasformazione orendemmo uno slancio, per poi lanciarci dall'altra parte, senza però riuscire ad arrivare sull'altro tetto, ma riuscimmo ad attaccarci ad una sporgenza
Cazzo..cazzo che dolore
Mi arrampicai, nascondendomi al fianco del mio compagno, aspettando con calma i ladri.
Dopo forse mezz'ora vidi i ladri uscire, con la refurtiva, era il momento ad'atto, per coglierli alla sprovvista.
Erano scesi dalla casa, così sbucai dal nascondiglio, lanciando quattro kunai, mirando alle gambe degli avversari, si prospettava una dura lotta, ed volando mi scagliai verso i miei avversari, concentrando il mio chakra nella mano
Prendete questoSPOILER (click to view)Fuuton: Juha Shou - Colpo dell'Onda d'Artiglio
Villaggio: Tutti
Livello: D
Tipo: Ninjutsu
Una tecnica d'elemento Vento che permette all'utilizzatore di scagliare un vero e proprio fendente composto da Chakra d'elemento Vento. Il colpo se va a segno corrisponde ad un taglio superficiale d'una Katana.
Consumo: 2
Dissi, mentre lanciai il fendente ad un'altezza superiore a quella dei kunai, sperando di colpire i due, che però avetarono, lanciandosi ai lati, mi sa che mi sarebbe toccato utilizzare lo Sharingan.SPOILER (click to view)Chakra: 65
Stato Fisico: Ottimo
Stato MEntale: Euforico
Armi:
Shuriken: 20
Kunai: 6
CartaBomba: 5
Shuriken Del Vento Demoniaco
Edited by >>Ven - 20/9/2010, 19:04. -
.SPOILER (click to view)Narrato, Pensato, Parlato, Parlato Altri , Parlato Sousuke.
Questa volta non attendemmo invano. Dopo circa mezz'ora i due ladri uscirono dall'abitazione dalla finestra da cui erano entrati e il più grande portava sulle spalle un grosso sacco. Ecco la refurtiva. Ora abbiamo tutte le prove di cui abbiamo bisogno. Stavo per gettarmi contro di loro ma Sousuke mi anticipò lasciandomi spiazzato: partì di corsa all'inseguimento dei due che nel frattempo erano saltati giù dal tetto e lo vidi lanciare quattro kunai prima di sparire oltre la mia visuale. Accidenti. Uscii anch'io dal mio nascondiglio e cominciai a correre lungo il bordo del tetto mentre cercavo di osservare quello che succedeva di sotto: Sousuke aveva lanciato una specie di onda di tipo vento che non avevo mai visto prima ma i due l'avevano schivata lanciandosi uno a destra e uno a sinistra; il ladro più vicino a me era quello grosso, sarebbe stato lui il mio bersaglio. Tecnica dei cloni di corvi!SPOILER (click to view)Karasu Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni di Corvi
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare un singolo clone che avrà le stesse ed identiche caratteristiche dell'evocatore. Il principale scopo di questo clone è di andare in avanscoperta nei territori. Si dissolve solamente se ferito; anche minimamente. Tutte le informazioni raccolte dal clone torneranno al suo evocatore che potrà inoltre interagire tramite questo corpo, anche mentre che il clone si dissolve.
Consumo: 4
Creai un mio clone che lasciai in osservazione sul tetto e dandomi una bella spinta mi lanciai giù dal tetto contro il ladro. Non aveva ancora fatto in tempo a rialzarsi dopo il tutto che gli piombai addosso urlando: a causa dell'urto rotolammo insieme per un paio di metri durante i quali cercai di tenerlo ben stretto. Per pura fortuna la mia mano destra riuscì ad afferrare il passamontagna che indossava e al momento della separazione me lo ritrovai in mano. Mentre mi rialzavo ansimando alzai lo sguardo verso il ladro. Era il signor Kawaguchi, il maggiordomo della famiglia Katsuguchi!
Lei....! L'uomo mi lanciò uno sguardo carico d'ira, poi scoppiò in una risata malvagia. E così mi avete ingannato, eh? Niente male per dei ragazzini... Ma è il più grosso errore che potevate commettere! Disse puntantomi un dito contro. Sousuke, non perdere di vista quello piccolo! Dissi rivolto al mio compagno. Ormai per te è finita, Kawaguchi, o forse come dovrei chiamarti...? Avanti, parla: chi è il tuo complice!? L'uomo che rispondeva al nome di Kawaguchi scoopiò di nuovo a ridere. Non l'avete ancora capito? Immagino sarà una piccola sorpresa per voi, in questo caso... Ragazzo, non c'è più alcun motivo per nascondere le nostre identità: mostrati a questi valorosi Shinobi! E fece un ampio gesto con il braccio rivolto verso di noi. La sicurezza di quell'uomo mi stava facendo uscire dai gangheri. Spostai lo sguardo sull'altro ladro che in quel momento si stava togliendo a sua volta il passamontagna. No! Non può essere...! Perchè lui!!? Di fronte ai miei occhi c'era il piccolo Ryuu. Aveva un'espressione dura dipinta in volto che non gli avevo mai visto prima. Ryuu! Ma cosa stai facendo...!? Perchè sei coinvolto in tutto questo!? Tu...! Gridai con rabbia avvicinandomi a Kawaguchi. Sei stato tu a fargli questo! Maledetto...!
Ah ah, non sprecarti in complimenti, mio giovane eroe. Sì, lo ammetto! Il piccolo Ryuu è una mia creatura. Mi sono infiltrato in casa di Katsuguchi assumendo l'identità di Kawaguchi, un maggiordomo modello. La mia idea iniziale era raccogliere informazioni sulla casa per poi svaligiarla, ma poi: meraviglia! Un giorno scoprii che il piccolo Ryuu possedeva l'abilità della Manipolazione Hyoutoun a livello latente, e ne ho fatto il mio apprendista! E' troppo piccolo per poter sviluppare completamente la sua innata, ma come potete vedere il suo talento può essere indirizzato verso vie ben precise... Ah ah ah!
Kawaguchi, sei un essere spregevole! Approfittarti in questo modo di un ragazzino innocente...! Ora basta, è ora di finirla! Con la coda dell'occhio vidi il piccolo Ryuu che scappava cercando di infilarsi tra i vicoli così urlai a Sousuke: Non preoccuparti, Sousuke! Lascialo andare, ho la situazione sotto controllo. Mi voltai leggermente e diedi uno sguardo verso il tetto dove stava la mia copia, che vidi partire silenziosamente all'inseguimento di Ryuu. Sorrisi tra me e me e mi girai nuovamente verso Kawaguchi, pronto ad affrontarlo. Questa è la tua fine, Kawaguchi!SPOILER (click to view)
Edited by Masterzaga - 20/9/2010, 20:37. -
.SPOILER (click to view)Narrato Parlato Pensato Akira Kaguya Parlato Altrui
Eravamo ognuno diretto verso il proprio avversario, quando vedemmo che il complice di quel che sembrava un maggiordomo modello era il piccolo Ryuu, rimasi spiazzato, stavo per copire quel ragazzo, colui che era innocente,
così mi girai verso il maggiordomo, irritato, accompagnando le parole di Akira
Tu..tu sei un essere ignobile, non meriti di vivere.. come puoi utilizzare un bambino per i tuoi piani... io... io giurò che ti ucciderò
Gridai, mentre la rabbia prendeva il posto di quella sicurezza, mischiata alla paura dello scontro.
Vidi la copia di Akira scomparire con il ragazzo, mentre tutti e due ci concentrammo verso il signor Kawaguchi,
Ora te la vedrai con noi... e rinpiangerai di aver utilizzato un ragazzino
Dissi correndo all'attacco verso il mio avversario, questa volta avrei sfoderato tutti i miei colpi migliori, non avrò scrupoli.
Corsi verso lavversario, concentrando del chakra nei piedi, così da scagliargli un calcio alle gambe, che però evito facilmente,
caddi in scivolata, puntando i pugni verso l'avversario
AkiraaSPOILER (click to view)Fuuton: Juha Reppushou - Colpo dell'Onda d'Artiglio Feroce
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Una tecnica d'elemento Vento che permette all'utilizzatore di scagliare molteplici fendenti che se vanno a segno corrisponderanno a tagli superficiali d'una Katana. Se il nemico schiverà il colpo la tecnica si tramuterà in un'onda d'urto che anche se non apporta danni scaglia il nemico a cinque metri di distanza.
Consumo: 4
I fendendti colpirono la superfice, scagliando l'avversario in alto,
era un'ottima shans per il mio compagno di colpire l'avversario, con una buona rapidità avrebbe potuto prenderlo in pieno.SPOILER (click to view)Chakra: 61
Stato fisico: Leggero taglio alla gamba dovuto alla caduta.
Stato Mentale: Infuriato
Armi:
Shuriken: 20
Kunai: 6
CartaBomba: 5
Shuriken Del Vento Demoniaco. -
.SPOILER (click to view)Narrato, Pensato, Parlato, Parlato Altri , Parlato Sousuke.
Sousuke sembrava molto scosso dalla scoperta che avevamo fatto: Ryuu era complice di Kawaguchi. Com'era possibile? Spero che il mio clone riesca a fermarlo senza fargli del male... Tu..tu sei un essere ignobile, non meriti di vivere.. come puoi utilizzare un bambino per i tuoi piani... io... io giurò che ti ucciderò Sousuke sembrava uscito letteralmente di testa e si lanciò a testa bassa contro il nostro nemico, deciso ad ucciderlo. Sousuke, fermati! Gli ordini erano chiari: non dobbiamo uccidere se non strettamente necessario! Il nostro compito è catturarlo, non farlo fuori! Ma era inutile, ormai il mio compagno era partito all'attacco: dopo aver effettuato un calcio a vuoto cadde in scivolata e puntando i palmi delle mani contro l'avversario utilizzò nuovamente una tecnica di elemento vento. Kawaguchi riuscì ad evitare i fendenti ma la potenza della tecnica creò un'onda d'urto che lo scagliò in aria per qualche metro. Accidenti, sta esagerando... Dobbiamo catturarlo vivo! Kawaguchi il ladro cadde rovinosamente a terra in seguito alla tecnica del giovane Uchiha ma si rialzò prontamente in piedi. Cosa pensavi di fare, ragazzino? Credevi che un simile colpo potesse mettermi fuori combattimento...? Non sarò un ninja ma ho diversi anni di esperienza dalla mia parte, non sperare che l'incontro sia già deciso! Con un rapido movimento di entrambi i polsi fece scattare due lame che prima teneva nascoste negli avambracci e si lanciò contro Sousuke, ancora a terra. Sei morto!
Accidenti! Partii di corsa per intercettare le lame di Kawaguchi e impedirgli di colpire Sousuke e mentre correvo gridai: Yanagi No Mai!SPOILER (click to view)Yanagi No Mai - Danza del Salice
Tipo: Taijutsu
La prima delle cinque danze. Usando l'abilità innata di manipolare la struttura ossea, l'utilizzatore fa crescere e fuoriuscire le ossa dagli avambracci per usarle come armi grazie ai suoi movimenti fluidi e precisi. La tecnica si conclude con l'estrazione di altre ulteriori ossa dalle ginocchia e dalle spalle per infilzare anche se si è circondati. E' possibile estrarre un osso dal palmo delle proprie mani contemporaneamente.
Consumo: 2
Feci crescere dal palmo delle mani due ossa lunghe circa 40 centimetri e con quelle riuscii ad intercettare i colpi di Kawaguchi. Ora dovrai vedertela con me! Il mio avversario sembrava piuttosto spiazzato dalla vista delle mie ossa. Che cosa sei? Mostro! Quelli come te non dovrebbero nemmeno esistere, muori...! Corremmo l'uno incontro all'altro con determinazione: le parole che mi aveva detto non erano passate inosservate ma cercai di non pensarci, di rimanere concentrato solamente sulla battaglia; le mie ossa erano dure come l'acciaio e i miei movimenti fluidi e precisi, ma il mio avversario possedeva molta più esperienza di me in combattimento e più di una volta mi trovai in difficoltà, tanto che per evitare di essere colpito fui costretto ad estrarre ulteriori ossa dai gomiti e dalle spalle, e per concludere anche uno per ginocchio. Cercai di metterlo sotto pressione: Che ti succede, vecchio? Non riesci a colpire un semplice ragazzino? Ora proverai sulla tua pelle la potenza del Clan Kaguya, a noi due! E forte del maggior numero di "lame" a mia disposizione mi gettai nuovamente nel vivo dello scontro, continuando ad attaccarlo senza sosta con tutte le parti del mio corpo munite di ossa estratte. Durante lo scontro all'arma bianca il ginocchio sinistro, quello che era rimasto contuso per l'urto contro la parete della casa di Kamakichi, mi cedette e mi ritrovai in ginocchio, alla mercè di Kawaguchi. Egli non mostrò esitazione e calò un fendente diretto alla mia gola: cercai di pararmi utilizzando una delle mie ossa, ma il movimento era troppo veloce e rimediai un brutto taglio all'avambraccio destro. Con un grido ri rabbia passai al contr'attacco e riuscii ad infilzargli completamente l'osso del palmo della mano nella coscia sinistra, causandogli un acuto urlo di dolore. Sì! Vediamo come farà a a muoversi adesso... Ma dov'è finita la mia copia? Perchè ci sta mettendo tanto...?SPOILER (click to view).
TAM: One Piece 1115 ITA, HunterxHunter 401 ITA, Berserk 377 ITA, Gachiakuta 97 ITA, Blue Box 148 ITA, Sousou no Frieren 131 ITA 
Naruto GDR - Missioni Kiri
Missione Sousuke Uchiha & Akira KaguyaLivello D |
