Missione Kisuke Momochi

Livello C

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    "People like to invent monsters and monstrosities. Then they seem less monstrous themselves."

    Group
    Member
    Posts
    10,431

    Status
    Offline
    Missione a Servizio di: Paese dell'Acqua
    Mandante della Missione: Mizukage
    Esecutore della Missione: Kisuke Momochi
    Punto d'Interesse Ouzu & Nagi; rispettivamente zona Nord e Sud
    Ore: 20.00

    Come ben saprai, l'economia delle isole Ouzu e Nagi è cresciuta vertiginosamente grazie al ponte creato, che ha ucciso il monopolio navale ed i suoi prezzi esorbitanti. Tuttavia sembra che una delle compagnie navali della zona, intenda portare il tutto a com'era in passato, il che comporterebbe una crisi economica delle due isole. Scopri chi c'è dietro e porta tutte le informazioni che ottieni. Non prendere alcuna iniziativa, prendi le informazioni e torna a fare rapporto.
    Fai il tuo dovere.


    Nelle missioni in singolo non vi è alcun compagno con il quale alternarsi le risposte, dovrai dunque fare tutto tu in un unica risposta. Non avere alcuna fretta a rispondere, prenditi anche più giorni poiché la missione dev'essere fatta ben nel dettaglio, curando con attenzione anche l'aspetto dei combattimenti ed i nemici che avrete difronte, non più facili da sopraffare.
    - Non verrà corretta finché non segnalata nell'apposito topic, poiché è permesso farla "man mano" e dunque editare il primo messaggio in ogni momento.


    Edited by Borotalk™ - 21/9/2011, 22:40
     
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    GDR Staffer
    Posts
    21,166
    Location
    Cagliari, Sardegna

    Status
    Anonymous
    Narrato Parlato...Pensato...Parlato copie Parlato Altrui


    Kirigakure no Sato Sud

    Era una notte come un altra, la luce della luna penetrava dalle strette fessure delle persiane mentre io mi rigiravo nel letto in preda agli incubi, passai una notte d'inferno e mi svegliai completamente sudato con i brividi che mi percorrevano la schiena...ma che diavolo mi succede?...e poi perché ho sognato quelle persone...mi domandai non riuscendo a dare una spiegazione a quello strano incubo, infatti avevo vissuto un combattimento con degli strani individui molto veloci,dal fisico esile ma non per questo privi di forza ma la cosa che più mi colpì di loro è che non avevano un volto.
    Mi alzai dal letto, scesi al piano inferiore, mi sedetti per qualche minuto in cucina e diedi uno sguardo all'orologio, erano le 05.17 a quel punto mi resi conto che, essendo andato a dormire verso mezzanotte, erano cinque ore che continuavo a combattere incessantemente contro quei ribelli senza volto...pazzesco...non è possibile...bevvi una tazza di tè, mi rilassai per poi andare a farmi un bagno,quest'ultimo fu molto utile per rilassarmi e dimenticare.
    Era da tempo che non soffrivo di incubi, anzi per meglio dire mai ne avevo sofferto in tutta la vita, l'unica volta fu un arco di tempo pari a qualche mese...tutto il periodo della guerra per la lancia...maledetto anello...anche se ora questo gingillo mi torna parecchio utile soprattutto per la mia mizurappa...pensai rigirandomi l'anello al dito che per quanto avessi sperato e mi fossi sforzato di toglierlo, quello sarebbe sempre rimasto li al suo posto.
    Ormai comunque ero sveglio e dopo il bagno e tutto il resto si erano fatte le 06.10 circa, andai nel soggiorno e mi sedetti comodamente sul divano con entrambe le braccia distese sullo schienale e successivamente poggiai anche la testa sulla sommità dello schienale, uff e adesso che faccio, di allenarmi neanche se ne parla e sul riprendere sonno ne dubito fortemente! dissi a voce piuttosto bassa parlando a me stesso, ah si,dovevo comprare un telescopio, mi potrebbe tornare utile nelle missioni...si potrei andare in armeria, ma a mio malgrado apre alle 07.00 circa,manca ancora un ora più o meno...dissi sconsolato...vabbè andrò a farmi una passeggiata e poi appena sarà l'ora mi avvierò all'armeria! conclusi sempre con lo stesso tono basso, dunque indossai l'armatura sotto i normali indumenti, poi il gilet di Kiri, infine presi la borsa porta armi e uscii di casa.
    L'umidità e la nebbia non mancava, d'altronde il villaggio di Kiri era noto per questo, tali fattori accompagnavano i Kiriani nelle loro giornate e a quell'ora del mattino umidità e nebbia erano a livelli decisamente più alti che nel resto della giornata.
    La mia armeria di fiducia si trovava nella zona Nord di Kiri, totalmente dall'altra parte del villaggio rispetto a casa mia...mi aspetta una bella camminata...pensai avviandomi. Per le strade si vedevano solamente qualche animale assonnato e pochi shinobi, i quali molto probabilmente stavano uscendo in missione oppure, per loro sfortuna, era stato affidato loro il turno di guardia a quell'ora del mattino. In quell'istante mi tornarono alla mente i giorni non molto lontani in cui anche a me veniva affidato il compito della guardia, generalmente alla porta Sud. Strada facendo mi venne in mente che dovevo fare un ulteriore acquisto in armeria...ah si...devo acquistare anche un paio di guanti, devo nascondere l'anello, non voglio che si noti troppo questo gioiellino...pensai osservando l'anello inserito nel mio pollice destro. Continuai a camminare ancora per un po' per poi, una volta raggiunta, entrare nell'Armeria.

    Kirigakure no Sato Nord, Armeria

    In un primo momento era vuota ma i campanelli posti sulla porta, suonando, avvisarono Mimura Tsuzumi, proprietario dell'armeria, il quale sbucò fuori dal retrobottega rapidamente mettendosi subito dietro al bancone. Mimura era un uomo che sfiorava il metro e ottanta, dall'ampio sorriso e folto pizzetto, oh oh oh Kisuke, cosa ci fai qui così presto? domandò cordiale,ciao Mimura, ho bisogno di un po' di merce...poi non avevo sonno, tutto qui!...replicai, mi guardai intorno, l'armeria di Mimura vantava ogni sorta d'articolo bellico anche se quel giorno non ero li per delle armi, ho bisogno di un paio di guanti e di un telescopio! gli dissi senza dilungarmi troppo, l'uomo andò a prendere la merce richiesta, poggiai i 40 ryo sul bancone per poi prendere la merce, infilai il telescopio nella borsa e successivamente mi provai i guanti, dopo averli infilati strinsi i pugni...si mi stanno...pensai, devo ammettere che sono piuttosto comodi! rivelai a Mimura soddisfatto, il quale rispose con il suo solito sorriso. Infine salutai il proprietario e lasciai l'armeria.

    Kirigakure no Sato Nord

    Decisi di non togliermi i guanti in modo da abituarmi a loro. Camminai per una decina di minuti diretto verso casa quando improvvisamente di fronte a me apparve la figura d'un ANBU con addosso il mantello e la maschera classica della squadra speciale, finalmente ti ho trovato Momochi! si limitò a dire quello che dalla voce pareva essere un uomo, allungò la mano destra nella quale teneva una busta e me la consegnò per poi sparire nel nulla.
    Osservai con attenzione la busta, la quale portava il classico timbro rosse utilizzato dal Kage...ma che diavolo?...utilizzare il classico postino no?...bah forse ha ragione il vecchio, quel grassone del Mizukage sta diventando un grassone taccagno...mi dissi. Aprì la busta, la quale conteneva un unico foglio.
    La missiva diceva:

    [QUOTE]Missione a Servizio di: Paese dell'Acqua
    Mandante della Missione: Mizukage
    Esecutore della Missione: Kisuke Momochi
    Punto d'Interesse Ouzu & Nagi; rispettivamente zona Nord e Sud
    Ore: 20.00


    Come ben saprai, l'economia delle isole Ouzu e Nagi è cresciuta vertiginosamente grazie al ponte creato, che ha ucciso il monopolio navale ed i suoi prezzi esorbitanti. Tuttavia sembra che una delle compagnie navali della zona, intenda portare il tutto a com'era in passato, il che comporterebbe una crisi economica delle due isole. Scopri chi c'è dietro e porta tutte le informazioni che ottieni. Non prendere alcuna iniziativa, prendi le informazioni e torna a fare rapporto.
    Fai il tuo dovere.[/QUOTE]

    Una volta terminata la lettura passò qualche secondo quando poi iniziai a riflettere sulla natura della missione.
    Sin dall'inizio della mia vita da shinobi avevo svolto missioni d'ogni genere ,avevo avuto a che fare con civili, ladri, samurai, mukenin ma questa missione si prospettava un attività completamente diversa,non che non potessi avere contatto con questi individui,la missiva non me lo negava ma la questione più importante è che l'obbiettivo era la raccolta d'informazioni e io,uno Sp.Jounin,non ne avevo mai svolto una simile prima d'allora.
    Decisi dunque di non perdere altro tempo, accelerai il passo arrivando velocemente a casa mia, presi il resto del mio equipaggiamento. Ovviamente non era necessario in quanto la missione in se non prevedeva scontri ma non era raro incontrare durante il tragitto Mukenin e Banditi...è sempre meglio essere prudenti...

    Paese dell'Acqua

    Non rimaneva che organizzarsi il lavoro, il viaggio in nave veniva generalmente utilizzato dai Kiriani per decidere come agire ma in questo caso non si trattava di un viaggio d'un giorno bensì di qualche ora
    ...no,questa volta niente bar di Gozu...pensai dato che il bar di quell'uomo era adatto per ricercare informazioni su criminali e banditi da quattro soldi, Gozu non era riuscito ad elevarsi più di tanto come informatore...qui non troverò niente di ciò che mi serve...pensai decidendo dunque di recarmi a New Port da cui avrei preso la nave per potermi recare nelle isole interessate, li avrei sicuramente trovato ciò che mi serviva.
    La nave partì da New Port, nonostante il maltempo e come meta aveva Modoroki, proprio la città che faceva al caso mio, una fiorente città che aveva sviluppato un ottima economia grazie al ponte creato. Da quello sentito raccontare da mio padre, ci fu un periodo prima della quarta grande guerra ninja, quando ancora il ponte non era stato creato, in cui il Paese dell'Acqua era particolarmente povero e solo i nobili campavano. Questo perché per un comune cittadino iniziare una qualsiasi attività gli sarebbe costato caro e non c'era alcuna certezza che potesse dare il sufficiente guadagno per vivere e continuare a portarla avanti. Una volta con i piedi per terra, ringraziai il cielo che nulla di grave fosse accaduto. Ero abituato a viaggiare in nave ma quella volta il maltempo mi fece veramente temere, più che per la mia vita per quelli degli altri passeggeri che a differenza di uno shinobi avrebbero avuto grosse difficoltà a salvarsi in caso di una catastrofe. Tuttavia era andato tutto bene, lasciai alcuni passeggeri a lamentarsi al porto nel mentre che io mi dirigevo a Modoroki.

    Paese dell'Acqua, Modoroki

    Una bella città Modoroki, lungo la via principale, che andava dalla porta Ovest alla porta Est, vi erano numerose bancarelle su entrambi i lati. La strada principale si diramava in stradine secondarie le quali a loro volta si dividevano in alcuni vicoletti. Il mio percorso iniziò nella strada principale, non era particolarmente affollata. Diverse persone compravano viveri e accessori nelle bancarelle. Passando di fronte ad una bancarella con articoli vari mi venne in mente l'organizzazione del lavoro cha mi ero prefissato durante la nave. La bancarella vendeva tra i vari articoli delle maschere...forse potrebbe tornarmi utile una maschera...ma non posso comprarla con il mio reale aspetto...mi dissi. Oltretutto avevo girato troppo a lungo per le strade di Modoroki con il mio reale aspetto. Non era poi così raro vedere degli shinobi a spasso per il Paese dell'Acqua, quindi a parte le persone facilmente impressionabili non c'era alcun problema nel camminare tranquillamente tra la folla. Ad ogni modo era necessario, per quello che stavo per fare, nascondere la mia identità e far si che non si potesse risalire ad un operato del villaggio della nebbia. Così decisi di lasciare la strada principale dirigendomi in un vicolo li vicino. Era particolarmente ombroso, i raggi del sole non riuscivano ad illuminare bene la zona quindi dopo essermi nascosto in una zona poco visibile utilizzai la tecnica dell'omicidio silenzioso.

    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso(x2)
    MuonSatsujin-TecnicadellOmicidioSilenzioso
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Controllare che nessuno fosse nella zona era la mia priorità. Concentrai il chakra puntando maggiormente sull'udito non rilevando alcuna presenza...perfetto non c'è nessuno...posso pure utilizzare la tecnica...realizzai disattivando l'omicidio silenzioso ed eseguendo i sigilli e concentrando il chakra per la tecnica della trasformazione.

    Henge No Jutsu; Tecnica della Trasformazione
    HengeNoJutsuTecnicadellaTrasformazione
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
    Consumo: 1


    Assunsi così, grazie ad una minima concentrazione di chakra, l'aspetto in quello d'un uomo visto pochi istanti prima sul ponte della nave. In realtà era la mia solita procedura, ogni qualvolta dovevo utilizzare la tecnica della trasformazione prendevo le sembianze d''una persona vista poco prima in quanto ricordavo perfettamente i dettagli fisionomici. Lunghi capelli neri sciolti, occhi neri come la pece ed una particolare cicatrice affianco all'occhio sinistro che arrivava sino alla guancia. Nessuna delle mie armi era più in vista, ad eccezione della Lama dal Chakra Bianco. L'abbigliamento era identico a quello dell'uomo a cui avevo appena rubato le fattezze, una lunga veste nera, con il colletto alto che arrivava a coprire tutto il collo, ed in vita una fascia bianca con qualche strano simbolo rosso decorato. Dietro la schiena, nella zona lombare, poco sopra la fascia, si trovava il fodero contenete la spada corta, invece al di sotto, la mia borsa porta armi...suppongo che pper quello che devo fare, non m occorra altro, anzi la Lama sarà più che sufficiente...pensai lasciando il vicolo per la strada secondaria per poi ritornare infine nella strada principale. Mi riavvicinai alla bancarella che vendeva articoli vari puntando alle maschere adocchiate poco prima. Le maschere stavano impilate in quattro pile, ogni pila aveva tutte le maschere uguali però alle quattro pile s'affiancava un unica maschera...dev'essere quella che ha venduto di più, tanto che gliene è rimasta soltanto una...pensa tra me e me, prendo questa! dissi prendendo la maschera e lasciando il denaro all'uomo. Mi allontanai di qualche passo dalla bancarella infilando all'interno della veste la maschera appena acquistata...questa maschera è la scelta migliore...se era l'ultima vuol dire che qualcuno gliene ha comprato delle altre e io sono l'ennesimo civile che ha acquistato l'ultima...non potranno mai arrivare al vero me...pensai soddisfatto. Dopodiché proseguii a camminare per la strada principale. Dopo un centinaio di metri notai un particolare soggetto che attirò la mia attenzione...quell'idiota è proprio uno che fa al caso mio...fa tanto il galletto ma canterà in men che non si dica, sempre che sappia qualcosa...pensai cominciando a seguire l'uomo. Poco più di un metro e novanta, sulla trentina, snello senza particolare muscolatura sviluppata, abiti chiari e un copricapo che gli pressava i capelli. Oltretutto a differenza degli altri passanti teneva una katana al fianco, particolare che oltre al suo comportamento, attirò la mia attenzione. L'uomo passava tra la gente sicuro di se con l'aria di uno pronto ad attaccar briga per qualsiasi fesseria. La mano destra quasi costantemente sfiorava l'elsa della katana, a volte ci tamburellava sopra con le dita, delle altre invece utilizzava l'elsa come punto d'appoggio per il braccio, quasi fosse un bracciolo di una poltrona. Una cosa era certa, aveva il bisogno di mostrare a tutti che portava con se una Katana. Il braccio sinistro invece era disteso verso il basso e portava un borsone il cui contenuto mi era ancora ignoto.
    Decisi dunque di seguirlo, sembrava il soggetto adatto a me, forse da lui sarei riuscito a ricavare qualcosa su cui cominciare a lavorare. Continuai quindi a seguire l'uomo il quale dopo aver girato per diverse strade, quasi tutte mediamente affollate ma non troppo, decise di svoltare in alcune stradine secondarie molto strette. Continuai a seguirlo mantenendomi a debita distanza, fino a quando l'uomo svoltò per l'ennesima volta in quello che scoprì dopo essermi addentrato pure io, in un vicolo cieco. In quel vicolo lungo appena una decina di metri si affacciavano solamente quattro porte ma solo da una di queste sentii il rumore delle mandate avanzare...che sia appena entrato li?...tentar non nuoce...mi dissi avvicinandomi alla porta. Il mio obbiettivo era appunto quello di entrare all'interno dell'edificio in cui era appena entrato l'uomo, colui che ritenevo fosse una sorta di samurai per quanto affetto provava per la sua Katana, dato che durante il tragitto per la strada non aveva staccato la mano destra dall'elsa se non per utilizzarla come una sorta d'appoggio per il braccio.
    Mi avvicinai alla porta, la quale sembrava persino essere rinforzata...che diavolo se ne farà 'sto scemo di una porta rinforzata per un edifico del genere?...mi domandai. Avrei potuto sfondarla senza alcun problema ma avrei richiamato l'attenzione del mio bersaglio...a sto punto mi conviene passare sottoterra...decisi, mettendo poi mano all'interno del gilet, dove tenevo la maschera comprata qualche istante prima in un bancarella. La maschera rappresentava una sorta di demone con un sadico sorriso e delle corna di piccole dimensioni...con questa vado sul sicuro, in caso qualcosa dovesse andare storto, ho sempre la maschera che copre il viso di questo povero cittadino e nel peggiore dei casi, dovessero pure riuscire a smascherarmi, ai loro occhi sarò semplicemente un povero cittadino e non uno shinobi...realizzai anche se il pensiero che riuscissero, dei poveri civili, a smascherarmi non mi preoccupava minimamente...dubito fortemente ci possa riuscire 'sto pover'uomo...mi convinsi.
    L'uomo tuttavia aveva a modo suo una sorta di sicurezza maggiorata ancor di più dalla porta rinforzata che si era chiuso dietro...tsk...pensa di fermarmi così...pensai divertito attivando l'omicidio silenzioso. Nella zona gli odori erano confusionari, sopratutto in quel vicolo l'odore di spazzatura regnava tra tutti gli altri...santo cielo, forse mi conviene concentrare il chakra solo nelle orecchie e tralasciare le narici per questa volta...pensai disgustato. Il mio udito potenziato dal chakra mi avvertiva che dalla'altra parte della porta, dove supponevo fosse appena entrato.

    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso(x2)
    MuonSatsujin-TecnicadellOmicidioSilenzioso
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Doton: Dochuu Eigyo - Nuotata nel Sottosuolo
    DotonDochuuEigyo-NuotatanelSottosuolo
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja sarà capace d'immergersi liberamente nel sottosuolo, anche se ad una velocità minima ma con il vantaggio di non dover eseguire alcun Sigillo. La velocità ridotta però permette al soggetto di individuare più facilmente la posizione dell'avversario e una volta sottoterra ci si muoverà infatti ad una velocità di ben due gradi inferiore alla propria. Si può restare nel sottosuolo fino a 3 turni, dopo di che bisogna riemergere per prendere aria.
    Consumo: 4 (A Turno)


    Continuai a muovermi, fino a superare senza ombra di dubbio la posizione della porta blindata, dopodiché decisi di riemergere, dopo che l'omicidio silenzioso mi assicurò che l'uomo non fosse nei dintorni. Mi trovavo all'interno di quello che avrei definito in un primo momento una sorta di deposito merci, un luogo sudicio che rispecchiava quasi il vicolo sporco sul quale dava la porta d'ingresso. In un angolo stavano diverse buste di spazzatura, adiacenti al muro invece stava un grosso scaffale con grossi barattoli di vernice<.i>..vernice?...pensai avvicinandomi agli scaffali. Non era vernice normale, era vernice resistente all'acqua...forse?...mi chiesi proseguendo verso l'altro lato della stanza in ci stavano delle scale che portavano al piano superiore, nel sottoscala invece giacevano delle grosse funi riposte in una grossa cassa. Poco dopo mi preoccupai di salire le scale, da li sentivo appunto provenire un unico battito cardiaco, quello del giovane samurai. Cautamente e silenziosamente salii le scale gradino per gradino, una volta raggiunto il piano superiore decisi, appiattendomi contro la parete di raggiungere la posizione dell'uomo. Continuai a muovermi fino a raggiungere la porta dalla quale usciva una leggera sagoma di luce gialla. Sporsi leggermente il volto riuscendo a vedere l'uomo all'interno che stava davanti ad un grosso tavolo di legno ad osservare chissà che cosa. Decisi dunque di approfittarne e coglierlo alle spalle. Nell'istante in cui attraversai la porta si sentì un tintinnio, erano campanelli...ma che diavolo?...pensai stupito non immaginando che ci potesse essere una sorta d'allarme rudimentale e in quell'stante il motivo per cui erano li non mi passava neanche per la testa. In quell'istante l'uomo, sentendo il tintinnio, si voltò d'istinto. A quel punto feci uno scatto, coprendo la breve distanza che ci separava in meno d'un secondo, raggiungendolo all'istante. In quell'arco di tempo il samurai tentò inutilmente d'afferrare la sua spada ma prima che potesse toccare l'elsa gli afferrai il braccio destro e spingendo con l'avambraccio destro sul suo collo lo scaraventai sul tavolo che in quell'istante stava alle sue spalle. L'uomo si era quindi ritrovato con le spalle sul tavolo e il suo braccio destro stretto in una morsa e il mio avambraccio destro che gli pressava la gola...vediamo quanto fai il galletto adesso...pensai portando il suo braccio destro all'estremità del tavolo esercitando pressione su di esso dando l'idea di volerlo spezzare facendo attenzione però a non arrivare al punto di rottura, l'uomo in quell'istante tentò goffamente con il braccio sinistro che era rimasto libero di liberarsi, secondo te, se ti infilzo la mano sul tavolo riesco a far si che rimanga ferma? gli domandai gelido. L'uomo deglutì e cerco di annuire con quella poca mobilità che aveva del capo, dopodiché prese la parola, chi sei? domandò l'uomo con voce tremolante,sono uno che va di fretta!...replicai secco continuando ad esercitare pressione sul braccio destro dell'uomo fin quando quest'ultimo decise d'arrendersi, va bene, va bene ho capito, fermo, così mi stai spezzando il braccio...disse a fatica, decisi di accettare la sua richiesta, allentai la presa ed aspettai che confessasse qualcosa, non provare a mentirmi, riesco ad accorgermene! gli dissi con un tono di voce molto basso, l'uomo sospirò un paio di volte poi aggiunse...sono un custode, faccio la guardia a questo posto di merda! ringhiò l'uomo dando veramente l'impressione di odiare il magazzino, menti! gli dissi per sentire quale reazione poteva avere il suo cuore, no, non mento te lo giuro! replicò. Il battito in quell'istante si era allarmato chiaro sintomo che l'uomo aveva realmente mentito.
    Tu invece menti, ti ho detto che non puoi farlo...sai, prima tra me e me pensavo di concederti due bugie, ed infatti è proprio così che farò, te ne sei appena giocato una, te ne rimane un altra dopodiché comincio a farti veramente male, capito?...per esempio non sarò soddisfatto finché non sentirò un bel crack provenire dal tuo braccio...che ne dici, vuoi continuare con il gioco della menzogna e confessare dopo che ti avrò torturato oppure vuoi dirmi ciò che voglio sapere subito, rapido e indolore?...tanto lo sai per che cosa sono qui, vero? gli domandai gettando l'amo. Se l'uomo realmente era immischiato in qualche affare che era di mio stesso interesse ed aveva la coda di paglia lo avrebbe sicuramente rivelato...peccato non disporre più di quel genjutsu...mi sarebbe stato utile ora...dovrò fare a modo mio...pensai. L'uomo chiuse gli occhi, inspirò ed espirò successivamente...sei qui per sapere del Signor Kanji vero? domando l'uomo che sembrava quasi essersi rilassato, ehm si, voglio sapere tutto quello che sai! gli dissi gelido, è un uomo di circa sessant'anni, Presidente e maggior azionista della Kanji Coompany, è un uomo d'affari ma questi non sempre sono legali...si fermò l'uomo il quale abbassò lo sguardo dimostrando una notevole stanchezza mentale, forse perché aveva a che fare cin qualcuno di cui non poteva conoscere l'identità causa della maschera, la quale raffigurando un demone incuteva ancor più pressione mentale in quel frangente dove un uomo misterioso lo aveva colto alla sprovvista.
    Continua! gli ordinai, io sono un semplice custode di questo magazzino cosa vuoi che sappia su di lui a parte che si serve della sua influenza per ottenere ciò che vuole legalmente e delle volte quando non ci riesce si affida a dei ninja oppure mercenari...si fermò l'uomo...ninja?...allora è peggio di quello che pensavo...mi dissi per poi fare qualche altra domanda all'uomo, prima hai detto che gli affari di questo Kanji non sempre sono legali, ciò vuol dire che, oltre al fatto che è un criminale, che tu ne sei a conoscenza, lavori per lui? gli intimai, si, diciamo di si, questo magazzino è suo... si fermò l'uomo, senti un po' ma cosa vai a gettoni? ti ripeto che non ho tempo da perdere, quali sono questi affari? gli domandai, esercitando nuovamente pressione sul suo braccio, l'uomo annui con la testa, allentai leggermente e riprese a parlare, possiede una società di trasporti marittimi che in realtà è solo una copertura per commerciare droga e altri prodotti illegali...si fermò nuovamente l'uomo, avanti continua! gli dissi. Anche se ormai ciò che mi aveva detto era sufficiente per far si che cominciare a capirci qual cosina di più in tutta questa storia.
    Be' non so altro, d'altronde sono un semplice custode! affermò l'uomo con un tono che avrei detto infine ironico, c'è poco da ridere...gli dissi secco...dove posso trovare questo Kanji? gli domandai serio. L'uomo sgranò gli occhi poi disse, veramente non lo so di preciso, si sposta continuamente ma so che fa sempre ritorno al suo palazzo che sta poco fuori di Modoroki Est, una volta usciti dalla città si dovrà attraversare un piccolo tratto di foresta al cui centro si trova una modesta stradina e proseguire, dopodiché una volta che non ci saranno più gli alberi potrai tranquillamente notare il suo palazzo! affermò l'uomo...mmmh, quindi devo seguire la stradina?...vabbè mi servirà solo per individuare il palazzo, poi farà a modo mio...pensai.
    Dopo che l'uomo terminò di parlare sorrisi, anche se questo non poteva accorgersene data la presenza della maschera. Avevo finalmente ottenuto qualche informazione che mi avrebbe portato dall'uomo giusto...in effetti potrebbe essere davvero così...questo Kanji se sfrutta i trasporti marittimi per commerciare prodotti illegali vuol dire che il ponte è un grosso ostacolo, oltre per i guadagni legali ma anche per quelli illegali, meno trasporti sono richiesti e meno viaggi giustificati si possono fare...realizzai razionalmente. Dovevo ora decidere cosa fare dell'uomo...no, non dovrà morire per colpa di uno come me...però devo far si che non si muova da qui...pensai spostando velocemente il mio avambraccio dal suo collo, strinsi saldamente il suo braccio destro e con uno strattone lo sollevai dal tavolo. L'uomo ebbe giusto il tempo per respirare normalmente che poi con la mia mano destra gli colpì la parte laterale del collo più vicina alla nuca. L'uomo boccheggiò e svenne a causa del duro colpo...bene ora so dove trovare questo "uomo d'affari"...devo riuscire ad infiltrarmi in questo palazzo...pensai lasciandomi alle spalle il giovane "samurai" che per sua fortuna non mi aveva visto in volto...per fortuna ho avuto l'idea di indossare la maschera prevedendo situazioni come queste anche se non mi aspettavo accadesse proprio in questo cazzo di magazzino...pensai a metà tra l'infastidito e il deluso per essere cascato in un allarme di così bassa lega disattivando infine la tecnica dell'omicidio silenzioso uscendo, questa volta attraverso la porta, dal magazzino.

    Paese dell'Acqua, nei pressi del Palazzo

    Seguii le indicazione dell'uomo e dopo aver attraversato un breve tratto pari a meno d'un chilometro di foresta individua il palazzo dell'uomo che cercavo...chissà se si trova dentro...in caso avrò una tale fortuna da interrogare direttamente il personaggio principale...sarà un eccellente lavoro dato che potrà darmi il maggior numero di informazioni...pensai rallegrandomi per qualche istante poi ritornai serio e concentrato. Proseguendo per la mia strada notai ch ad ore ventidue vi era una collinetta non molto alta ma che faceva a caso mio. Così devia verso di essa, passai in mezzo alla boscaglia...certo che è proprio fitta...spero almeno che da li sopra riesca a fare ciò che voglio...pensai abbattendo parte della vegetazione utilizzando la mia Katana. Impiegai una quindicina di minuti ad arrivare in cime, feci l'ultimo tratto in mezzo alla boscaglia proseguendo diritto finché la collina non finiva improvvisamente, quasi fosse stata tagliata di netto. Rinfoderai la Katana e spostai le foglie e la vegetazione rimaste che ancora mi disturbavano per poter osservare verso il basso dove ad una distanza approssimativa di circa duecento metri si trovava il palazzo...voglio vedere qualcosa di più...pensai afferrando il mio telescopio, comprato il giorno prima...acquisto azzeccato...mi è tornato subito utile...mi dissi soddisfatto, lo aprii, feci spazio tra il fogliame per far passare il telescopio dunque ci appoggiai sopra l'occhio. Si poteva benissimo notare un "modesto" palazzo. Si, modesto perché la struttura rispecchiava le caratteristiche di un palazzo ma naturalmente non raggiungeva il livello di quello di un Signore Feudale. Il palazzo era circondato da un grande giardino e il perimetro del giardino era chiuso con delle mura di cinta alte poco più di tre metri e mezzo. Grazie alla mia posizione rialzata non mi impediva tuttavia di osservare tramite il telescopio ciò che accadeva nel giardino. Ciò che il telescopio mi permetteva di notare era inoltre che il palazzo aveva sicuramente visto tempi migliori, non era sicuramente in uno stato di decadenza ma avrebbe sicuramente avuto bisogno di qualche manutenzione per mantenere il suo splendore.
    Essendo sicuro che si trattasse del palazzo in cui Itagu Kanji stava per diverso tempo, avevo deciso di infiltrarmi all'interno e raccogliere le informazioni dai diretti interessati, ovviamente avendo l'ordine di non prendere iniziative non mi sarei potuto permettere il lusso di uccidere nessuno ne tantomeno di far sapere ai diretti interessati che degli shinobi erano interessati ai loro affari ma al contempo avendo l’ordine di raccogliere informazioni non mi era vietato prenderle direttamente da loro. Dunque avrei dovuto fare particolare attenzione e prima d'agire osservare bene i movimenti che c'erano all'interno del palazzo così da avere maggiori possibilità di non dovermi incrociare con nessuno. Sarei entrato nel palazzo con l'appoggio delle tenebre.
    Erano circa le 16.00 e in quel periodo dell'anno mancavano poche ore al tramonto del sole, avrei impiegato quel tempo per osservare i movimenti all'interno del palazzo. Durante il resto della giornata le guardie parevano essere ben organizzate, parevano essere attente ad ogni dettaglio anche il più piccolo ma era solo una "finta" per eliminare dalla mente di qualunque probabile invasore le possibilità di entrare nel palazzo se non autorizzato. Le guardie a gruppi di due seguivano precisi percorsi a S, a Z, altre invece perlustravano il perimetro del giardino. Sempre a coppie. Tutto ciò però era "facilmente" calcolabile e dopo una sera intera ad osservarli riuscì a memorizzare i tempi e i precisi movimenti di ogni coppia di guardie.
    Avevo visto abbastanza. Il sole era ormai calato. Era dunque arrivato il momento d'agire...è ora...ma prima è necessario che qualcuno continui ad osservare...pensai incrociando le dita,Kage Bunshin no Jutsu!

    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    KageBunshinnoJutsu-TecnicaSuperioredellaMoltiplicazionedelCorpo
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. Avranno inoltre tutto l'equipaggiamento ad eccezione di Armi di Lancio ed Accessori monouso. Eventuali Armi Leggendarie saranno clonate ma non disporranno di alcun potere o capacità. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu (Il costo dei Jutsu viene scalato dall'originale)
    Numero cloni evocabili: Chuunin 4; Sp Jounin 8; Anbu 12; Jounin 16
    Consumo: 8


    Era necessaria una piccola precauzione, quindi due Kage Bunshin che facessero da occhi erano l'ideale.
    Voi starete qui a sorvegliare con i vostri telescopi. Quando io sarò dentro mi dovrete avvertire di qualsiasi movimento sospetto o allarmista faranno mostra le guardie che pattugliano il giardino. Anche loro potrebbero essere equipaggiate con delle radioline o comunque sia potrebbero essere presenti dei sistemi d'allarme, seppur rudimentali che potrebbero compromettere la mia "invisibilità"! Ma poi che vi sto a spiegare tutto quando voi lo sapete già! conclusi colpendomi la fronte facendo così sorridere entrambe le copie. Subito dopo scesi dalla collinetta dirigendomi verso il palazzo. Una volta arrivato alle mura perimetrali concentrai il chakra nelle piante dei piedi per poi salire sulle mura per poi aggrapparmi e salire sull'estremità. Una leggera luce oltre a quella lunare colpiva la mia figura dunque per evitare di essere notato ki calai immediatamente dalla parte opposta nascondendomi dietro alcune casse accatastate...perfetto...qui non possono vedermi ma io posso sporgermi per osservare i loro movimenti che ormai sono sicuro si trattano di movimenti schematici...d'altronde gli hanno fatti per tutta la sera e continueranno a farli per tutta la notte...mi rassicurai penando d'avere alte probabilità di entrare nel palazzo senza essere visto, proprio grazie "all'alta professionalità" delle guardie. Tra le tante cose il giardino era bello grande, un punto a mio favore poiché la luce era insufficiente per tenerlo illuminato a giorno di conseguenza erano presenti diverse zone buie che potei utilizzare nei momenti opportuni per avanzare verso l'entrata del palazzo. Mi muovevo pian piano aspettando il momento opportuno in cui le guardie si voltavano per seguire i loro percorsi. L'operazione richiedete diverso tempo passai circa quaranta minuti passando da un nascondiglio all'altro fin quando non arrivai all'ultima tappa. La porta d'ingresso. Dovevo rimanere calmo ed agire prontamente...assurdo...solitamente si mettono sempre due guardie all'entrata di un palazzo...questo Kanji invece non lo ha fatto, beh un punto a mio favore...grazie a questa loro mancanza non devo stendere due guardie che sarebbero in bella vista...mi rallegrai aspettando per una decina di minuti il momento opportuno per poi, non appena la visuale di tutte le guardie contemporaneamente, era rivolta altrove, scattare verso la porta, aprirla rapidamente, infilarmi dentro altrettanto rapidamente ed infine richiudermi la porta dietro le spalle...spero di non aver fatto troppo rumore per chiunque si trovi all'interno...rimuginai tra me e me. Tuttavia però non sentì alcun movimento e nessuno che desse allarmi o robe del genere, quindi era andato tutto liscio. Forse solo a quel punto capii o meglio mi resi conto che stavo all'interno.

    Paese dell'Acqua, interno del Palazzo

    Una volta all'interno del palazzo, dove i muri impedivano di vedere dove si trovavano le guardie o chiunque si trovava all'interno del palazzo, attivai nuovamente la tecnica dell'omicidio silenzioso, richiedeva particolare concentrazione ma era un asso che dovevo giocarmi por la certeza della mia invisibilità oltre che per individuare la posizione di ogni persona così da poterle evitare oppre, all'occorrenza raggoiungere il singolo senza incappare in altri soggetti.

    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso(x6)
    MuonSatsujin-TecnicadellOmicidioSilenzioso
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Concentrandomi maggiormente su l'udito piuttosto che l'olfatto, rintracciai immediatamente tre battiti cardiaci, senza contare quelli che provenivano dall'esterno del fabbricato...per ora all'interno sembrano esserci meno persone che all'esterno...ne ho contati quattordici...avranno preferito rafforzare la sorveglianza esterna...mah...rimuginai tra me e me. Proseguii affiancato al muro in quella che pareva essere una sorta di andito sul quale si affacciavano tre porte e le scale. Due battiti provenivano da una delle due porte a sinistra, sicuramente stavano nella stessa stanza e tra l'altro molto vicini dato che i due battiti potevano essere facilmente confusi con uno solo. Dalla parte opposta, dietro la singola porta che si trovava da quel lato arrivava un singolo battito cardiaco, dunque preoccupandomi di non far rumore continuai ad avanzare verso le scale, le quali si trovavano alla fine dell'andito, per raggiungere il primo piano. Fu a quel punto che sentii altri due battiti cardiaci...sarà il momento di parlare con qualcuno...pensa dirigendomi verso il battito cardiaco più vicino. L'uomo, la donna o chiunque fosse era sicuramente in uno stato di dormiveglia, l'omicidio silenzioso suggeriva, grazie all'ascolto del battito cardiaco, che era tranquillo di conseguenza non sospettava la presenza d'un intruso e poteva dunque permettersi un po' di riposo...ti sei scelto proprio dei buoni sottoposti caro Kanji...devo proprio ricredermi...pensai ricredendomi sull'efficienza delle guardie, infatti quelle all'esterno sembrano veramente esperte e professionali che infine seguivano rigidamente gli ordini impartiti ma quelle all'interno dovevano far vergognare quelle all'esterno di essere colleghi. Tuttavia tralasciando quel particolare iniziai ad immaginare nella mia testa ciò che avrei dovuto fare. Tra l'aprire completamente la porta e strisciare all'interno della stanza, al cui interno vi era il mio obbiettivo, mi ci sarebbero voluti circa tre secondi ed uno lo avrebbe impiegato la guardia per rendersi conto di ciò che stava succedendo per poi reagire. Inspirai per poi partire, poggiai la mano sinistra sulla maniglia e la destra afferrava il manico della spada corta. Aprì la porta e mi scagliai all'interno della stanza verso la guardia, questa prima che la raggiungessi riuscì solamente ad alzarsi dalla sedia su cui era appunto seduta. Non mi allarmai inutilmente e continuai con la mia azione, la mano sinistra infatti era già andata a tappare la bocca della guardia mentre la destra con un rapido movimento portava la lama sulla sua gola, buonasera...gli dissi con tono servizievole...sto cercando il tuo datore di lavoro, il signor Kanji, per cortesia mi sapresti dire dov'è in questo momento? domandai staccando leggermente la mano dalla sua bocca in modo che potesse rispondere ma che fossi pronto a tappargliela nuovamente in caso avesse fatto qualche stronzata, non ne ho idea! sussurrò l'uomo dimostrando una freddezza che meritava appunto ad un "professionista" a differenza del "giovane Samurai" che aveva perso il controllo e confessato immediatamente.
    Lavori per Kanji, giusto? gli domandai, si! rispose secca la guardia, e non sai dov'è? gli domandai incredulo, non lo so per davvero, questa mattina è uscito dal palazzo e ancora non è tornato, non dice mai dove va! affermò seria...dannazione le cose non mi si presentano semplici, avrei voluto intervistare direttamente questo Kanji...rimuginai per poi rivolgermi nuovamente alla guardia, sai pensavo che avrei potuto sapere qualcosa in più da te ma così ti riveli inutile gli dissi pressando la lama sulla sua gola, no aspetta, cosa vuoi sapere? si arrese la guardia...così ragioniamo un pochino di più...mi dissi soddisfatto, voglio sapere qualcosa di interessante riguardo il signor Kanji, qualsiasi cosa tu creda mi possa convincere a non ucciderti dilla tranquillamente! gli risposi secco.
    C'è fermento in quest'ultimo periodo, sembra che il capo abbia molta fretta di concludere certi affari e di sistemare alcune cose. Inoltre nell'ultimo anno il figlio del signor Kanji circola praticamente ogni giorno qui al palazzo ed è, anche quando fuori dal palazzo, in compagnia del padre...in quell'istante interruppi la guardia, embè, a me che m'importa? io voglio informazioni, non pettegolezzi! replicai serio, allora vai al piano superiore, al momento è li che si trova il signor Taki! concluse rapidamente la guardia, quasi rasserenandosi...tutto procede al meglio...avevo già perso le speranze di parlare con il capo ma avrò la possibilità di parlare con il figlio...ci si deve accontentare nella vita...pensai per dire le ultime parole che la guardia avesse sentito per almeno qualche ora.
    Consiglierei al tuo capo d'esaminare gli uomini al suo servizio, per un uomo della sua professione avere degli uomini come te può essergli solo una spina nel fianco mentre per quelli come me siete come un piccolo bonus! gli dissi ironico per poi colpire la guardia alla base della nuca. Un altra guardia tramortita...domani, se non sono troppo stupidi, capiranno che qualche estraneo si è infiltrato qui ma non potranno mai arrivare a me...pensai sicuro del lavoro svolto fino a quel momento. Afferrai il corpo inerme della guardia per rimetterlo a sedere dove stava prima del mio arrivo per poi legarlo ben stretto con degli stralci di lenzuola presi da una brandina li accanto...inutile sprecare il filo metallico con questo qui...se tutto va bene non si dovrebbe svegliare prima di un ora...spero di essere già al porto in quel momento...mi dissi salendo di soppiatto al piano superiore. L'omicidio silenzioso in quel caso era utile, mi permetteva di capire quando un possibile nemico si trovava nelle vicinanze e delle volte, a seconda del battito cardiaco persino il suo stato d'allerta...sembra però che per ora nessuno si sia accorto della mia presenza...pensai concentrandomi sull'udito ma al contempo a non far rumore nella salita delle scale.
    Al piano superiore del palazzo stava quella che poteva essere definita la vera propria abitazione della famiglia Kanji. Nell'intera abitazione non c'era nessuno, era totalmente vuota se non per un solo battito cardiaco proveniente dalle mie ore quattordici. Inoltre vi era un fortissimo odore di Oden, un tipico piatto giapponese, nell'aria...chiunque sia deve aver sicuramente finito di cenare da non molto tempo' oppure sta aspettando che il finisca la cottura...pensai anche se tutto ciò era irrilevante. Così portai la mano alla mia Lama dal Chakra Bianco e cominciai a muovermi di soppiatto verso il punto da cui proveniva il battito cardiaco. Anch'esso tranquillo...perfetto non mi resta che prenderlo alle spalle...si tratta sempre di un semplice civile...una volta afferrato riuscirò a farmi dire ciò che voglio...pensai sicuro di me, continuando a procedere verso il battito cardiaco. L'arredamento lussuoso caratterizzava tutte le stanze in cui passavo ma il lusso era una tra le tante cose vistose di quell'abitazione di cui non mi importava assolutamente niente. Dopo aver attraversato qualche stanza raggiunsi quella dal cui interno proveniva il battito cardiaco...sicuramente all'interno ci deve essere Taki, il figlio del signor Kanji...pensai cercando di guardare attraverso il buco della serratura. Non si vedeva nulla se non la luce rossa, chiaramente all'interno vi era un camino acceso. Il battito dell'uomo proveniva invece dalla parte sinistra della stanza e non rientrava nella visuale della serratura...adesso cosa faccio?...non posso affidarmi al caso...avessi uno specchietto o qualcosa potrei provare a controllare qualcosa dalla fessura sotto la porta...pensai rialzandomi e poggiando la mano sulla mano. La aprì e guardai subito nella direzione da cui proveniva il battito. Avvistai subito l'uomo, la sua figura stava seduta su una poltrona non molto distante dal camino acceso, il quale lo illuminava di un arancione acceso. Per mia fortuna era di spalle rivolto verso il fuoco con i capo chino. La velocità dello scatto era talmente elevata che raggiunsi la sua posizione prima ancora che l'uomo potesse alzarsi dalla poltrona dopo aver alzato e voltato il capo.
    La presa era la solita ed anche la più efficace. Era necessario il perfetto movimento in sintonia di entrambe le braccia. Il destro doveva muovere la lama mentre il sinistro doveva portare la mano a tappare la bocca del malcapitato.
    Che stavi leggendo? Beh non m'importa realmente, vuoi collaborare a prescindere?! chiesi servizievole staccando leggermente la mano dalla bocca dell'uomo e pressando, allo stesso tempo, la lama sulla sua gola, tu non sai chi sono io! fu l'esclamazione dell'uomo che pronunciò la frase con sicurezza e tono autoritario. Non mi sorprese per nulla, sicuramente aveva appreso tutto dal padre...alzare la cresta per non dover agire...tipico di queste persone...vediamo fin quando resisti e riesci a fare il galletto...quel povero "samurai" che lavora per voi ha ceduto subito...vediamo il figlio del capo quanto resisterà...pensai sadico.
    Ehm, si in realtà so chi sei. Sei tu che non sai chi sono io caro...mmmh Taki giusto? si Taki...ah prima che tu continui sappi che so cosa mi aspetta, so cosa farai alla mia famiglia e bla bla bla, peccato io indossi una maschera e ho una lama puntata alla tua gola. Il novanta per cento delle tu guardie sono morte e la restante percentuale dorme serenamente. Posso dire tranquillamente che in questo istante sei tu che si trova in una situazione svantaggiosa...gli dissi sicuro di me. In realtà erano balle ma di sicuro avrebbero fatto effetto sull'uomo...quindi vedi di dirmi ciò che voglio e me ne andrò riservandoti un trattamento speciale in confronto a quello delle tue guardie. Sei pronto? gli chiesi. L'uomo espirò con il naso buttando l'aria che aveva sui polmoni a ridosso della mia mano che gli tappava la bocca, va bene, io ora toglierò la mano dalla tua bocca ma ti informò che la prima parola non sussurrata che dirai, equivarrà ad un ordine riferito alla mio braccio, il quale aumenterà la pressione sulla lama finché la tua gola non verrà tagliata. Cominciamo!... dissi levando la mano, l'uomo riprese fiato dopodiché continuai, so che ormai il ponte Naruto vi sta in antipatia, voglio sapere il perché e cosa intendete fare! in realtà lo so già, voglio essere onesto ma sentirlo dire direttamente dalla fonte diretta è sempre meglio. Avanti poi cominciare! dissi serio, dopodiché seguì un minuto abbondante di silenzio poi l'uomo parlò.
    Hai ragione il ponte Naruto ci sta creando diversi problemi, molto più di quegli stupidi sindacati...a quel punto interruppi l'uomo, ci sta? quindi anche tu ci sei in mezzo, fino a qualche istante fa pensavo fossi una "new entry" nella vostra azienda. Ops scusa la scortesia, a volta mi viene da pensare a voce alta, continua pure, ti ascolto! dissi calmo all'uomo il quale teneva un battito particolarmente accelerato...devo tranquillizzarlo altrimenti mi muore d'infarto prima ancora di parlare...realizzai rapidamente dunque prima che Taki riprendesse a parlare aggiunsi, ah sta tranquillo, io so la verità su questa storia, se me la dirai anche tu e combacia con la mia versione, non ti succederà niente, sta tranquillo! cercai di rassicurarlo un pochino, anche se trovarsi nella sua posizione era tutt'altro che rilassante con o senza le mie parole.
    Mio padre sta invecchiando, i tempi sono cambiati, dice che non è più come una volta ma sopratutto questo ponte ci sta creando dei grossi problemi. I primi anni cercammo di convincerci a vicenda che ci aveva indebolito ma non più di tanto. Ora con il passare degli anni ci ha atterrato notevolmente, rischiamo il tracollo... si fermò l'uomo. Con la mano sinistra gli diedi una schiaffetto sulla guancia come per dirgli "avanti continua". L'uomo capì al volo, beh che altro vuoi a dirti, si ritira da gran parte dei giochi e vuole lasciare l'azienda a me! disse l'uomo terminando con un tono quasi soddisfatto...ha una lama alla gola e pensa a ‘ste cose?...mi chiesi per poi riprendere la parola, bhe, tutto qui?...avete una marea di soldi, un ponte che vi fa da ostacolo e che vi crea solo problemi e tuo padre si ritira così...non prendermi in giro! lo intimorii...in effetti è anche logico, mi pare anche assurdo che non prendano dei provvedimenti...cazzo se non sono loro quelli sospettati ho fatto un lavoro inutile...mi preoccupai e qualche secondo dopo l'uomo di nome Taki ricominciò a parlare, in effetti mio padre ha avuto un idea circa venti giorni fa, ha intenzione di assoldare shinobi e mercenari per far abbattere quel ponte...l'uomo respirò faticosamente, forse la lama sulla gola gli dava fastidio...se l'operazione andrà a buon fine rimarrà lui a capo dell'azienda in caso contrario lascerà le redini a me. Ora come ora sappi che anche tu rientrerai nella lista dei compiti di quei ninja, non crederai mica che ti basti portare una maschera per non essere individuato. Contro quei maledetti ninja non potrai fare niente! ridacchiò l'uomo, tsk, è irrilevante tutto ciò! replicai. A quel punto dopo aver avuto dal signor Taki, ciò che volevo, gli tappai immediatamente la bocca, per l'ennesima volta. Non mi rimaneva che andarmene ma prima di metterlo fuori gioco dovevo ringraziarlo, un piccolo consiglio sarebbe bastato, così gli dissi, Se vuoi accettare un consiglio, cambia la disposizione dell'arredamento, perlomeno la prossima volta che ti concentri nella lettura non rischi di essere colto alla sprovvista! conclusi con un pizzico d'ironia. Un altra cosa, oltre al piccolo consiglio appena dato, il mio istinto mi diceva di farla. Avevo graziato tutti quegli uomini servendomi di loro ed impegnandomi a fondo per far si che il loro aiuto non gli costasse al contempo la vita. Ma l'uomo che avevo al momento tra le mani era davvero perfido, per i tuoi scopi personali e per il tuo benestare saresti in grado e lo avresti fatto senza troppi scrupoli, di mettere anzi sarebbe meglio dire di rimettere in ginocchio un intero Paese! il tuo comportamento è decisamente imperdonabile! gli dissi gelido, no, no, non sono io è il volere di mio padre questo! si discolpò l'uomo prontamente. La mia testa però non la ragionava come lui, in quell'istante lo riteneva colpevole tanto quanto il padre e dunque si meritava una punizione. In quell'istante quasi agii d'istinto. La mano destra strinse l'elsa della spada corta mentre la sinistra con un rapido movimento andò a tappare per l’ennesima volta la bocca dell'uomo. Nell'istante successivo l'uomo si ritrovò con un deciso taglio sulla fronte che la percorreva da parte a parte, il sangue cominciò a colargli sugli occhi mescolandosi alle lacrime nel mentre che l'uomo tentava disperatamente di urlare e di liberarsi. Quello che l'aspettò fu però un colpo secco alla nuca portato con il manico della spada corta. L'uomo cadde a terra producendo un suono sordo...direi che è finita...quello servirà a ricordargli di questa visitina...tuttavia sarà meglio che io esca da qui...pensai attivando la comunicazione radio, io all'interno ho concluso, all'esterno e al perimetro è tutto tranquillo? domandai alle mie due copie, puoi uscire senza troppi problemi, sembra che le guardie all'esterno non sospettino alcun che! disse una delle copie per poi ricevere un ulteriore conferma anche dall'altra che osservava da una diversa angolazione. Lascia l'uomo svenuto e con la fronte sanguinante a terra per accingermi ad abbandonare il palazzo. Seguendo il medesimo percorso effettuato all'andata ma al contrario e sfruttando le zone d'ombra riuscii senza troppi problemi ad abbandonare il palazzo e a ritornare all'esterno per poi abbandonare il palazzo aggirando le guardie all'esterno. Ritornai nel punto in cui avevo lasciato le mie copie e rilasciai la tecnica. Non mi fu trasmessa nessuna particolare informazione. Il mio compito era tuttavia portato al termine, avevo le informazioni. Dovevo raggiungere il porto di Modoroki. Prima di fare ciò però era necessario finché mi trovavo in mezzo alla boscaglia di sciogliere la tecnica della moltiplicazione e successivamente quella della trasformazione. Ero finalmente tornato al mio reale aspetto. Dopodiché mi levai la maschera e la rimisi all'interno del gilet. Dopo aver fatto ciò mi avviai finalmente al porto. Una volta raggiunto dovetti attendere qualche ora l'arrivo della nave che mi avrebbe riportato, da Modoroki al porto del Paese dell'acqua più vicino a Kirigakure riuscii finalmente a mettere piede sulla nave. Il viaggio durò diverse ore, forse meno che all'andata, d'altronde la nave avrebbe dovuto aggirare l'arcipelago ma all'andata dovette affrontare il mare decisamente agitato, ciò richiese tempo. Tempo che durante il viaggio di ritorno fu risparmiato. Da buon Kiriano, abituato ad attraversare il mare per ogni questione lavorativa o comunque legata alla vita da Shinobi, sopportai la nave facendomi una buona dormita, il mare calmo a differenza del viaggio d'andata non si oppose a questa mia celta permettendomi così di riposare la mente.
    Il mio sonno venne disturbato infine dall'annuncio dell'altoparlante che annunciava appunto che la nave era appena attraccata...ci siamo ormai...finalmente a casa...pensai alzandomi ed uscendo dalla mia cabina, sorseggiai dell'acqua e dopodiché mi apprestai a scendere dalla nave. Di fronte mi ritrovavo, quelli che a mio parere era il miglior paesaggio esistente con il clima perfetto. La zona del Paese dell'acqua più vicino a Kirigakure...una breve corsa e sarò a casa...pensai lasciando il porto.

    Kirigakure no Sato

    Il rientro al villaggio avvenne a notte fonda...tsk, quel ciccione di un Mizukage starà sicuramente sbavando sul cuscino...andrò a riposare e domani mattina presto mi recherò al palazzo per fare rapporto e consegnare le informazioni raccolte...pensai decidendo così di andare a riposare. La breve dormita sulla nave fu sufficiente solo per rilassare la mente, c'è ne sarebbe voluta un altra per rilassare la muscolatura.
    Intorno alle 06.00 dello stesso giorno mi svegliai con la sveglia che suonava, la breve dormita non era di certo bastata per recuperare completamente le forze ma perlomeno la muscolatura si era rilassata dopo i lunghi viaggi. A quel punto dopo essermi rinfrescato, presi carta e penna e chino sulla mia scrivania cominciai a trascrivere con precisione le informazioni ottenute, nomi, luoghi, azioni e via dicendo. Mi ci vollero circa tre ore per completare il lavoro, dopodiché misi tutto all'interno di una busta e mi recai al palazzo del Mizukage. Salii al piano superiore per poi entrare nell'ufficio del Mizukage, dopo aver bussato e aver sentito, avanti!
    Buongiorno Mizukage-Sama, questa stessa notte sono rientrato al villaggio, qui con me, in questa busta, ho le informazioni raccolte nel Paese dell'Acqua...gli dissi,poi pronto a continuare il Kage mi interruppe, fammi vedere! disse curioso prendendo la busta che un istante prima avevo poggiato sulla sua scrivania. Diede una veloce occhiata ai fogli facendo ogni tanto qualche cenno d'assenso, poi si fermò rimise i fogli all'interno della busta e gli mise ad un angolo della sua scrivania, diciamo che la situazione non è delle peggiori, siamo ancora in tempo per rimediare...ho ragione Momochi? domando con tono piuttosto serio come quello d'un uomo che aveva piuttosto a cuore la situazione, no Signore, come lei ha appena detto, siamo ancor in tempo. Se mi è consentito dire la mia...l'uomo fece un cenno con la mano invitandomi a proseguire...se quest'uomo dovesse riuscire nel suo intento non solo il Paese dell'Acqua ne risentirebbe ma anche noi, che dipendiamo in parte dal Paese, di conseguenza il nostro villaggio ed il nostro esercito ne uscirebbero indeboliti. Possiamo quindi risolvere con un assassinio, potremo eliminare il male alla radice facendo fuori padre e figlio, il Paese non sentirà la loro mancanza e in quanto trasporti marittimi, per quel poco che servono ora, ci sono altre compagnie...la seconda opzione, sarebbe invece fermare solo coloro che avranno il ruolo del braccio in questa faccenda, ninja e mercenari, giusto per dare un segnale forte e far capire la lezione! conclusi. Il kage sorrise, sono felice di averti sentito dire, almeno per i ninja e i mercenari, la parola fermare invece che uccidere...forse stai cambiando! affermò il leader shinobi per poi congedarmi.

    Condizioni:
    Chakra: 150-16-1-16-4-8-48=57
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Soddisfatto per il lavoro compiuto

    Equipaggiamento
    Borsa:
    - Shuriken: 20
    - Kunai: 10
    - Kunai di Kiri: 5
    - Carte Bomba:5
    - Radiolina
    - Lima
    - Torcia
    - Telescopio
    Fodero minore:
    - Lama dal Chakra Bianco, nel fodero

    Armi indossabili:
    - Lame retrattili da polso

    Indossato:
    Armatura di cuoio
    Gilet di kiri:
    - Filo metallico: 20 metri
    - Rotoli Minori(x2): Fuuma Shuriken(x2)
    Fascia:
    - Ombrello Completo
    Guanti:
    - Anello Rei: inserito nel pollice destro


    Edited by Mr.Uchiha - 21/9/2011, 23:27
     
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    "People like to invent monsters and monstrosities. Then they seem less monstrous themselves."

    Group
    Member
    Posts
    10,431

    Status
    Offline
    +++ Annotazioni +++

    - Vari errori di batitura. Rari errori grammaticali.
    - La prima volta ho lasciato correre. Ma sbagli il colore della distinzione delle varie narrazioni più volte.
    - le guardie parevano essere Parevano non si usa, molto meglio, sembravano.
    - Scrivere "corridoio" invece che "andito", no?! xD
    - Ponte Naruto?! Ma dai! xD

    +++ Errori +++

    CITAZIONE
    con entrambe le braccia distese sullo schienale e successivamente poggiai anche la testa sulla sommità dello schienale,

    - Le braccia si poggiano sui braccioli. Altrimenti dove la metti la schiena xD
    - Ti sei scelto una delle persone più singolari della nave. Non era meglio restare un pò "vaghi"?
    - Tutti i pensieri sulla segretezza della tua identità sono un pò esagerati. Più che altro i complessi che ti fai.
    - L'uomo è un demente a non controllare se fosse seguito o meno.
    - Perché la vernice resistente ad acqua ti fa venire dei dubbi?
    Penso che chiunque potesse avere quegli oggetti.
    - Per me la Muon Satsujin per più tempo, rispetto a quel x2 che hai scritto, anche perché la tieni attiva fino alla fine dell'interrogatorio. Perciò il 2x della prima volta non ha senso...
    - La parte di tutto l'interrogatorio è buona, però trovi quel tizio fin troppo velocemente. Più che altro è il perché sul pedinarlo. Atteggiarsi e fare i fighi non implica che si è immischiati in qualcosa di grosso.
    CITAZIONE
    notai ch ad ore ventidue

    - Le direzioni indicate in questo modo si dicono con l'orario di 12 ore. Perciò, indichi alle ore dieci.
    - Come fai a sapere il nome del tizio? Non mi pare che il "custode" te l'abbia rivelato.
    - Potevi descrivere un pò quello che hai fatto durante l'infiltrazione nel palazzo. Peccato. Anche perché in questo modo la fai sembrare una cosa molto facile.
    - Mmm... per me il non emettere alcun urlo, anche piccolo, non mi sembra normale. Dopotutto erano in quindici contro uno.
    - Quelle balle che dici al ragazzo sono fin troppo evidenti... e penso che Kisuke parli un pò troppo in queste situazioni...
    - Le parole per tranquillizzare il ragazzo sanno più di minaccia che di conforto...
    - Sembri un serial killer che infligge la propria firma sui corpi... mi riferisco ovviamente al taglio sulla fronte del ragazzo.
    CITAZIONE
    diciamo che la situazione non è delle peggiori, siamo ancora in tempo per rimediare...ho ragione Momochi? domando con tono piuttosto serio come quello d'un uomo che aveva piuttosto a cuore la situazione, no Signore, come lei ha appena detto, siamo ancor in tempo.

    - Perché rispondi no? Tu stesso dici che c'è ancora tempo... perciò il Mizukage ha ragione.


    +++ Commento Finale +++

    La missione è ben descritta, anche se spesso e volentieri ripeti i periodi, rendendo la lettura un pò "noiosa". Consiglio l'utilizzo di sinonimi. Di lunghezza ci siamo.
    Missione ben svolta e anche se si riscontra l'assenza di incontri, come da missiva, la tieni sempre su buoni ritmi. Forse l'inizio è un pò fortunoso, quando incontri il "samurai". L'unica cosa che mi lascia un pò stranito sono tutti quei discorsi sul celare la tua identità... da una parte sono corretti ma alla fine ti fai troppe seghe mentali...

    Assegnati una C e 200 Ryo di ricompensa
     
    .
2 replies since 20/9/2011, 23:07   172 views
  Share  
.
Top