Missione Sairento Ongaku & Kisuke Momochi

Livello C

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    "People like to invent monsters and monstrosities. Then they seem less monstrous themselves."

    Group
    Member
    Posts
    10,431

    Status
    Offline
    Missione Emessa da: Villaggio del Vento e della Nebbia
    Missione a Servizio di: Haha-Jima
    Mandante della Missione: Kazegage & Mizukage
    Esecutori della Missione: Sairento Ongaku & Kisuke Momochi
    Luogo d'Incontro: Porto Haha-Jima
    Appuntamento alle Ore: 08.30

    Cari Shinobi, siete stati scelti per ristabilire l'ordine in una cittadina situata in un arcipelago a Sud del Paese della Nebbia e ad Est del Paese del Vento, la città si trova sull'isola più grossa il cui nome è: Haha-Jima. Secondo alcune ricognizioni d'un Sp. Jounin siamo stati informati che un gruppo formato da una decina di banditi comandati da due Mukenin di livello D assaltano costantemente la città, rubando e saccheggiando edifici e campi destabilizzando la sua economia.
    Recatevi lì e sbatagliate gli invasori, non sottovalutati.


    Bene ragazzi questa è una missione a coppia; dunque come nell'Esame Genin dovrete fare a turno per rispondere. L'impegno da mettere in ogni risposta dev'essere almeno pari a quello messo nell'esame Genin. La traccia vi è stata data e da qui decidete voi l'evolversi del tutto. Io interverrò a fine esame.
    Mi raccomando attenti alle descrizioni ed ai dettagli. Voglio vedere come arrivate, come vi incontrate, cosa decidete e così via!

    - Inizia Yujin.


    Edited by Borotalk™ - 22/9/2011, 17:40
     
    .
  2. Yujin
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Narrato, parlato, pensato, parlato altri

    Era ormai sera, e cucinavo la cena per mia madre. Io avrei mangiato nel deserto, nel quale mi sarei recata per potermi allenare. Dovevo famigliarizzare di più con le mie evocazioni, soprattutto con la taglia media del mio contratto, che causava alcune "difficoltà", data la sua testardaggine e il suo orgoglio. Ero fermamente convinta che mi sarei fatta valere, e non avevo intenzione di lasciargliela vinta.
    Intanto pensavo alle parole e ai discorsi fatti con quel ragazzo di Konoha che era finito in casa mia per puro caso.. o forse no? Era veramente svenuto, non poteva aver premeditato una cosa del genere, ma la storia mi lasciava parecchio perplessa.
    Bussarono alla porta. Il profumo della cena si stava diffondendo all'interno della casa, anche nel corridoio e nell'ingresso. Uscendo dalla cucina, feci un cenno a mia madre che si trovava in salotto, per farle capire che avevano bussato, e andai ad aprire.
    Un uomo alto, di corporatura robusta, col coprifronte del mio villaggio attendeva al di là della soglia. Si? Mi aspettavo qualche direttiva da parte del Kazekage, e così fu.
    Mi consegnò una lettera con il sigillo del Sesto. Lo ringraziai giusto prima che sparisse, correndo velocissimo verso il centro del villaggio.
    Rientrando, alzai la mano con la busta per farla vedere a mia madre, mi occupai della cena prima che bruciasse, e la aprii.
    CITAZIONE
    Missione Emessa da: Villaggio del Vento e della Nebbia
    Missione a Servizio di: Haha-Jima
    Mandante della Missione: Kazegage & Mizukage
    Esecutori della Missione: Sairento Ongaku & Kisuke Momochi
    Luogo d'Incontro: Porto Haha-Jima
    Appuntamento alle Ore: 08.30

    Cari Shinobi, siete stati scelti per ristabilire l'ordine in una cittadina situata in un arcipelago a Sud del Paese della Nebbia e ad Est del Paese del Vento, la città si trova sull'isola più grossa il cui nome è: Haha-Jima. Secondo alcune ricognizioni d'un Sp. Jounin siamo stati informati che un gruppo formato da una decina di banditi comandati da due Mukenin di livello D assaltano costantemente la città, rubando e saccheggiando edifici e campi destabilizzando la sua economia.
    Recatevi lì e sbatagliate gli invasori, non sottovalutati.

    Bene: la mia prima missione da Chuunin. Mi concentrai sull'importanza dell'evento, e parlando a gesti, comunicai a mia madre che il giorno seguente sarei dovuta partire per una missione.
    Quindi.. niente allenamento. Meglio riposare prima di partire per una missione.
    Per fortuna avevo cucinato cibo in più, quindi mangiai con mia madre per poi concentrarmi sulla missione. Ripresi la lettera che avevo lasciato sul mio letto e la rilessi con attenzione.
    Non conoscevo il territorio di Haha-Jima. Mio padre non aveva mai parlato di quelli che lui chiamava i "Neutri", dato che il commercio era maggiormente producente nei grandi Paesi. Quando parlava del commercio nei vari paesi, aveva sempre un tono alquanto rattristito. Si ricordava di quando commerciava anche col Paese della Terra, il suo paese di origine, e lamentava la fine che aveva fatto. Non per colpa dei Mukenin, ma perché commerciare in quel territorio "ha sempre dato soddisfazioni ai grandi compratori e venditori". Alla gente, sentirlo parlare bene di quelle terre non piaceva, ma io ne restavo ogni volta affascinata, e da bambina fantasticavo sempre su quei posti. Mi incantavo a sentirgli raccontare le storie e le imprese di eroi, di mercanti. di artigiani e dei pochi contadini di Iwagakure.
    Mi riconcentrai sulla missione da svolgere, e andai avanti a leggere.
    CITAZIONE
    Esecutori della Missione: Sairento Ongaku & Kisuke Momochi

    La casualità degli eventi era incredibile. Avrei eseguito la missione proprio con colui che mi aveva insegnato la Kuchiyose. Inoltre, era uno Special Jounin, non un mio pari grado. Perché affidarmi una missione con uno Sp. Jounin se ero appena diventata Chuunin? Possibile fosse un caso? O la missione era più difficile e pericolosa di quanto credessi?
    In parte l'idea di svolgere la missione con lui mi confortava. Bene o male sapevo chi era, e non ero particolarmente interessata nel conoscere nuove persone.
    Quella notte la luna non illuminava. Fuori dalla finestra, le strade di Suna erano buie, e poche persone camminavano o passeggiavano.
    Mi coricai a letto e mi addormentai quasi subito.
    La mattina seguente feci una buon pranzo. Preparai le armi che avevo comprato recentemente, mi vestii, feci il Tilaka e le altre decorazioni sopra le sopracciglia, presi una borraccia d'acqua e partii.
    Una giornata e mezzo o poco più sarebbe bastata per arrivare a destinazione, ma uscii di casa nel primo pomeriggio, in modo da arrivare teoricamente qualche ora prima. Volevo evitare di essere in ritardo, e dovevo calcolare ogni eventualità.
    Il sole era come al solito caldo. Batteva con forza sulla testa, per cui mi misi il velo per evitare qualunque problema.
    Il viaggio si fece più lungo del previsto a causa di una tempesta di sabbia, dalla quale riuscii a coprirmi facendomi ospitare in uno di quei piccoli villaggi sparsi per il deserto, nel quale mi fermai per la notte.
    Continuai a camminare verso il mare. Dovevo raggiungere il porto, e prendere una nave per arrivare all'isola. Ne trovai una di alcuni mercanti, che convinsi a portarmi senza pagare facendo discorsi rubati a mio padre, in cui lodavo la loro attività, facendoli sembrare più grandi di quanto in realtà non fossero.
    Erano le 7.30 quando arrivai, per cui entrai in una locanda, presi un semplice bicchiere d'acqua e aspettai le otto per dirigermi al porto ad aspettare il mio compagno mentre ascoltavo della musica con le piccole cuffie.
    Chakra: 115
    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Tranquilla

    Armi:
    Borsa: (lato destro della cintura)
    10 Kunai
    20 Senbon
    5 Carte Bomba
    6 campanellini
    1 radiolina

    Fodero: (lato sinistro della cintura)
    Katana

    Abbigliamento:
    //


    Edited by Yujin - 22/9/2011, 19:40
     
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    GDR Staffer
    Posts
    21,167
    Location
    Cagliari, Sardegna

    Status
    Anonymous
    Narrato Parlato...Pensato...Parlato copie Parlato Altrui


    Sta scherzando? nel giro di poco tempo ho svolto una missione di livello B ed una C, ora mi vuole rimandare in missione? chiesi cercando di controllare il tono che in realtà era già alterato senza che me ne accorgessi. Avevo appena risposto al Mizukage con un tono decisamente alto rispetto al solito. Il Leader Shinobi inarcò il sopracciglio forse stupito dal mio comportamento piuttosto insolito...oh merda...mi preoccupai dopo essermi reso conto che il tono non era quello adatto per rispondere al ninja più forte del villaggio. Questo sorrise, un falso sorriso come non mai, poi prese la parola, Momochi, ti ho già dato abbastanza tempo di riposo, se così lo vogliamo chiamare, dunque non accetterò ulteriori lamentele da parte tua, questa è la missiva, prendila, leggila e vai a svolgere il tuo lavoro! terminò autoritario. Il mio istinto mi diceva di prendere la busta senza fare troppe storie, avevo ormai esaurito la mia dose di cazzate giornaliere nei confronti del Mizukage, la quale era pari ad una. Aprì la busta, presi l'unico foglio al suo interno e ne lessi il contenuto.

    CITAZIONE
    Missione Emessa da: Villaggio del Vento e della Nebbia
    Missione a Servizio di: Haha-Jima
    Mandante della Missione: Kazegage & Mizukage
    Esecutori della Missione: Sairento Ongaku & Kisuke Momochi
    Luogo d'Incontro: Porto Haha-Jima
    Appuntamento alle Ore: 08.30

    Cari Shinobi, siete stati scelti per ristabilire l'ordine in una cittadina situata in un arcipelago a Sud del Paese della Nebbia e ad Est del Paese del Vento, la città si trova sull'isola più grossa il cui nome è: Haha-Jima. Secondo alcune ricognizioni d'un Sp. Jounin siamo stati informati che un gruppo formato da una decina di banditi comandati da due Mukenin di livello D assaltano costantemente la città, rubando e saccheggiando edifici e campi destabilizzando la sua economia.
    Recatevi lì e sbatagliate gli invasori, non sottovalutati.

    Dopo aver terminato la lettura alzai nuovamente lo sguardo verso il Mizukage, il quale mi guardò come per dire "e allora?" in risposta scossi il capo
    Haha-Jima, una piccola isola a sud di Kiri, non c'ero mai stato e l'avevo solamente vista sulle cartine geografiche e sui libri. Per mia fortuna conoscevo diverse informazioni sul territorio che ci sarebbero tornate utili...tutto quello che so su quell'arcipelago tuttavia non basterà, sarà meglio che mi porti dietro una mappa da poter consultare facilmente...per quanto riguarda la missione in se, bhe è una missione di livello C quindi non troppo impegnativa, almeno spero...la mia compagna sarà quella ragazzina che ho addestrato poco tempo fa...è una Chuunin quindi non dovrò fare propriamente da baby-sitter...Momochi?!...rischi di arrivare in ritardo se continui a trattenerti qui... disse interrompendo i miei pensieri, ha ragione, vado! dissi con tono arrendevole lasciando poi l'ufficio per poi dirigermi a casa mia. Dopo essermi preparato e aver preso le mie cose uscì di casa mangiando un boccone, il pasto completo lo avrei consumato durante il tragitto in nave, ormai d’obbligo per ogni dannato spostamento da Kirigakure verso ogni altro luogo possibile ed immaginabile.
    Raggiunsi rapidamente il porto e dopo aver pagato il biglietto, cosa che mi seccava parecchio...dovrebbero fare almeno uno sconto per gli shinobi...pensai consegnando i soldi. Poco tempo dopo presi la prima nave diretta ad Haha-Jima. Durante il tragitto in nave e nel mentre iniziavo ad immaginare come svolgere la missione, ma potevo fare mille supposizioni molto vaghe in quanto non avevo alcuna informazione certa. La nave attraccò al porto di Haha-Jima alle 08.20 circa. Mi ritrovai nuovamente con i piedi sulla terra ferma circa cinque minuti dopo...dannata nave, rischiavo di arrivare in ritardo...ci avrei fatto proprio una bella figura...pensai infastidito guardandomi intorno, sapevo già chi cercare sempre che si trovasse li, in caso contrario l'avrei riconosciuta immediatamente non appena mi sarebbe passata di fronte. Speravo lo stesso accadesse a lei...spero si ricordi di me...d'altronde non è passato molto tempo da quando gli ho insegnato la Kuchiyose no Jutsu...pensai ricordandomi di quella giornata. Continuai a guardarmi intorno, il porto era ancora "affollato" ma non vedendo la ragazza che sarebbe stata la mia compagna di missione così decisi di sedermi da una parte, non molto lontano dall'entrata, che fungeva allo stesso tempo da uscita, del porto. Dunque aspettai che fosse lei a notare la mia presenza, non appena sul posto e a raggiungermi.

    Condizioni:
    Chakra: 150
    Stato Fisico: Ottimo.
    Stato Mentale: Ottimo.

    Equipaggiamento
    Borsa:
    - Shuriken: 20
    - Kunai: 10
    - Kunai di Kiri: 5
    - Carte Bomba:5
    - Radiolina
    - Lima
    - Torcia Elettrica
    - Telescopio
    Fodero minore:
    - Lama dal Chakra Bianco, nel fodero

    Armi indossabili:
    - Lame retrattili da polso

    Indossato:
    Armatura di cuoio
    Gilet di kiri:
    - Filo metallico: 20 metri
    - Rotoli Minori(x2): Fuuma Shuriken(x2)
    Fascia:
    - Ombrello Completo
    Guanti:
    - Anello Rei: inserito nel pollice destro
     
    .
  4. Yujin
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Narrato, parlato, pensato, parlato altri

    Posai il bicchiere d'acqua sul bancone, ringraziai per l'acqua che, in quanto tale, mi fu fatta pagare pochi spiccioli, e uscii. Erano le otto, e il porto non era particolarmente lontano, in una ventina di minuti vi sarei arrivata.
    Presi le cuffie e iniziai ad ascoltare una canzone di musica classica, suonata da un semplice piano. Sono sempre stata della teoria che i suoni possano influenzare nel carattere e sulle emozioni della gente, e prima di una missione ritenevo utile ascoltare musica tranquilla e carica allo stesso tempo. Note acute venivano suonate insieme ad altre gravi, i pianissimi si alternavano coi fortissimi a creare una musica a momenti calma, e in altri veloce e agitata.
    Ripensai alla missione che avrei dovuto svolgere in quel giorno. Già alla locanda un cameriere mi aveva raccontato con timore degli avvenimenti di quelle settimane, invitandomi a fare attenzione. Feci finta di non saperne nulla, nella speranza che mi venissero date altre informazioni, ma niente. L'uomo pareva alquanto silenzioso e non riuscii a carpire altre notizie.
    Solo allora, mentre mi proponevo di guardarmi intorno con attenzione, nella speranza di scorgere qualcosa, mi accorsi della grande inutilità della musica in quel momento. Mi tolsi le cuffie, e feci attenzione alle voci e ai discorsi intorno a me.
    Arrivai al porto verso le otto e venti, e notai che Kisuke si stava giusto sedendo. Aspettai si accorgesse di me mentre mi avvicinavo a lui, e gli sorrisi, per salutarlo. Ciao!
    Iniziai a sentire una certa pressione. Ero sicura di non essere inutile, ma il fatto di dover svolgere la missione con qualcuno di un grado più in alto di me mi spingeva ad essere ancora più seria di quel che non ero abitualmente. Sentivo di dovergli dimostrare che anche io, dal mio grado Chuunin, valevo qualcosa. Dissimulai, e mi concentrai sul mio dovere. Se penso a stupidate del genere sicuramente non arriverò a fare nulla di buono.
    Dopo aver aspettato che parlasse, se aveva qualcosa da dire, decisi di comunicare quelle due cose forse inutili che avevo sentito per strada: Ho sentito i discorsi della gente, ma non dicono nulla di preciso. L'unica cosa che fanno e ripetersi frasi come "fai attenzione", senza indicare luoghi esatti.. Ah! Tu conosci questo posto? Io sinceramente.. non mi sono informata.. Rieccoci. Sarà lui che mi mette pressione? Continuai a guardarlo con espressione tranquilla, aspettando una sua risposta.
    Chakra: 115
    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Tranquilla

    Armi:
    Borsa: (lato destro della cintura)
    10 Kunai
    20 Senbon
    5 Carte Bomba
    6 campanellini
    1 radiolina

    Fodero: (lato sinistro della cintura)
    Katana

    Abbigliamento:
    //
     
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    GDR Staffer
    Posts
    21,167
    Location
    Cagliari, Sardegna

    Status
    Anonymous
    Narrato Parlato...Pensato...Parlato copie Parlato Altrui


    Riuscì a malapena a sedermi quando poi notai, tra la gente, la ragazza di Suna avvicinarsi...bene...mi ha trovato lei...non potevo chiedere di meglio è arrivata anche subito non costringendomi ad aspettare...pensai serenamente, Ciao! fu il saluto accompagnato da un sorriso della ragazza, la quale sarebbe stata la mia compagna di missione, ciao Sairento, ci si rivede! gli risposi amichevole...non spreca molte parole...fu il pensiero riferito al saluto della ragazza. Poco dopo la Kunoichi riprese a parlare, Ho sentito i discorsi della gente, ma non dicono nulla di preciso. L'unica cosa che fanno e ripetersi frasi come "fai attenzione", senza indicare luoghi esatti.. Ah! Tu conosci questo posto? Io sinceramente.. non mi sono informata.. disse la giovane Chuunin continuando ad osservarmi. A quel punto mi alzai lentamente e le risposi, male!...che era appunto riferito al non essersi informata...nemmeno io conosco bene questo posto, in realtà non ci sono mai stato ma tempo addietro ho avuto la premura di informami sulla geografia del nostro mondo, fino a poco tempo fa pensavo fosse tempo sprecato e invece oggi quello che so potrebbe tornarmi utile, tuttavia non perdiamoci in queste "piccolezze". Decidiamo innanzitutto come muoverci. Chiaramente ciò che hai sentito è più che normale, siamo in un territorio in cui ultimamente un gruppo di banditi con al comando due Mukenin destabilizza la zona puntando sulla loro maggiore forza, dunque quel "fai attenzione" sta a significare che le persone di questo posto continuano a vivere sul chi va la e che hanno paura persino a parlare troppo di questa faccenda... mi fermai per fare una pausa così da riprendere fiato e guadarmi intorno, successivamente ripresi...io durante il tragitto ho provato a fare diverse ipotesi ma nessuna di esse stava in piedi in quanto le informazioni dateci sono ridotte all'osso. Sappiamo soltanto il probabile numero dei nemici che tra Mukenin e banditi si aggira intorno alla dozzina. Per ora dirigiamoci a Watatsumi...dissi prendendo da una tasca del gilet la mappa che avevo deciso di portare con me per poi consegnarla alla mia compagna affinché la osservasse con il fine di riuscire ad orientarsi almeno un minimo...è la città che dovrebbe essere presa di mira, non è molto distante da cui, dovremmo cavarcela con poco più d'un ora di camminata, dopodiché ci comporteremo secondo quello che troveremo nella città! dissi avviandomi verso un altra uscita del porto facendo cenno alla ragazza di seguirmi, raggiungendo dunque una modesta stradina in terra battuta, questa strada secondaria un tempo veniva utilizzata per il trasporto merci ed ora invece è scarsamente utilizzata, in quanto tutti utilizzano la nuova strada che arriva direttamente all'entrata principiale del porto. Seguendo questa stradina invece dovremmo incontrare al massimo due o tre carri, quindi potremmo raggiungere in tranquillità la città! gli dissi, nel mente continuavo a camminare e qualche secondo dopo aggiunsi, tu invece hai già pensato a come agire, raccogliere informazioni utili e via dicendo? domandai curioso continuando a camminare.


    Condizioni:
    Chakra: 150
    Stato Fisico: Ottimo.
    Stato Mentale: Sereno.

    Equipaggiamento
    Borsa:
    - Shuriken: 20
    - Kunai: 10
    - Kunai di Kiri: 5
    - Carte Bomba:5
    - Radiolina
    - Lima
    - Torcia Elettrica
    - Telescopio
    Fodero minore:
    - Lama dal Chakra Bianco, nel fodero

    Armi indossabili:
    - Lame retrattili da polso

    Indossato:
    Armatura di cuoio
    Gilet di kiri:
    - Filo metallico: 20 metri
    - Rotoli Minori(x2): Fuuma Shuriken(x2)
    Fascia:
    - Ombrello Completo
    Guanti:
    - Anello Rei: inserito nel pollice destro
     
    .
  6. Yujin
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Narrato, parlato, pensato, parlato altri

    male! Fu il commentario del mio compagno riguardo al mio "non cercare informazioni". Sorrisi ancora una volta, sapendo già di essermi sbagliata, e commentai riflettendo ad alta voce: Certe volte sbagliamo per imparare.. La prossima ci penserò. E in quanto ninja, abituato a correre pericoli vicini anche alla morte, avrebbe potuto discutere sul fatto che non sempre si hanno più possibilità, non sempre gli errori sono innocui, ecc. Ma, detestando il parlare genericamente, aggiunsi quel "certe volte" all'inizio della frase, per far capire che avevo in mente questa situazione precisa, e non tutte le possibili e immaginabili.
    Ascoltai quello che aveva da dire: nemmeno io conosco bene questo posto, in realtà non ci sono mai stato ma tempo addietro ho avuto la premura di informami sulla geografia del nostro mondo, fino a poco tempo fa pensavo fosse tempo sprecato e invece oggi quello che so potrebbe tornarmi utile, mentre parlava annuivo leggermente, sempre ripensando al mio errore e al fatto che la prossima ci avrei sicuramente pensato.
    tuttavia non perdiamoci in queste "piccolezze". Decidiamo innanzitutto come muoverci. Chiaramente ciò che hai sentito è più che normale, siamo in un territorio in cui ultimamente un gruppo di banditi con al comando due Mukenin destabilizza la zona puntando sulla loro maggiore forza, dunque quel "fai attenzione" sta a significare che le persone di questo posto continuano a vivere sul chi va la e che hanno paura persino a parlare troppo di questa faccenda... Me lo spiega perché crede che sono scema o perché sente il bisogno di parlare e dire qualcosa? Infatti dovremo trovare un modo per raccogliere informazioni.. Commentai per fargli capire che ero d'accordo su tutto ciò che aveva detto e per non innervosirlo col mio silenzio.
    io durante il tragitto ho provato a fare diverse ipotesi ma nessuna di esse stava in piedi in quanto le informazioni dateci sono ridotte all'osso. Sappiamo soltanto il probabile numero dei nemici che tra Mukenin e banditi si aggira intorno alla dozzina. Per ora dirigiamoci a Watatsumi... E tirò fuori da una delle tasche del Gilet una cartina che mi consegnò. La aprii. Osservai con attenzione le distanze, i dislivelli, e ogni cosa che potesse tornare utile, fissandole nella mia memoria. mentre lui continuava a parlare: è la città che dovrebbe essere presa di mira, non è molto distante da cui, dovremmo cavarcela con poco più d'un ora di camminata, dopodiché ci comporteremo secondo quello che troveremo nella città! Mi sembra la cosa migliore! Per ora non possiamo programmare, piuttosto è meglio adattarsi a quello che scopriremo e vedremo.. Iniziò a camminare, e mi fece segno di seguirlo, cosa che io feci, dato che conosceva il posto meglio di me. questa strada secondaria un tempo veniva utilizzata per il trasporto merci ed ora invece è scarsamente utilizzata, in quanto tutti utilizzano la nuova strada che arriva direttamente all'entrata principiale del porto. Seguendo questa stradina invece dovremmo incontrare al massimo due o tre carri, quindi potremmo raggiungere in tranquillità la città! Feci un'espressione indicando che mi trovavo d'accordo con la sua scelta, e chiesi: Secondo te quanto ci metteremo?
    Poco dopo mi chiese: tu invece hai già pensato a come agire, raccogliere informazioni utili e via dicendo? Ci pensai un attimo, e risposi: Veramente non saprei. Come detto in precedenza ho provato ad ascoltare i discorsi della gente, ma chiaramente pensano soltanto a fare attenzione. Piuttosto, bisognerebbe secondo me indagare nei posti in cui hanno saccheggiato, magari là i proprietari delle cose rubate sanno dirci qualcosa.. Altra alternativa, che io preferirei evitare, è attirare l'attenzione su di noi, e fare che ci cerchino loro. Dico che preferirei evitare questa strategia, per evitare uno scontro con tutti quei banditi e due Mukenin, anche se di Lv D.. alzai le spalle. In fondo, non era questa la mia prima missione da Chuunin? Mi sentivo in parte ancora un Genin, e volevo evitare di correre pericoli stupidi.
    Andando avanti, altri pensieri mi passavano per la testa. Li dissi a voce alta, per poter ragionare insieme a lui. E' una strada secondaria, è possibile che venga anche usata dalle persone che stiamo cercando.. in fondo così possono passare inosservati e trasportare senza problemi le cose che rubano, no? E lo guardai con un'espressione interrogativa per capire se mi seguiva e se era d'accordo, dato che potevo tranquillamente star sbagliando.
    Un brivido mi percosse lungo la schiena. Con un tono di dispiacere e attonito, chiesi a voce alta, mentre mi toglievo il velo, scoprendo i capelli: Possibile che riusciate a vivere con tanta umidità?
    Mi rischiarai la gola, dato che iniziava a far male, e mi legai il velo intorno al collo, in modo che mi coprisse il petto, e non desse fastidio ai movimenti.
    Chakra: 115
    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Tranquilla

    Armi:
    Borsa: (lato destro della cintura)
    10 Kunai
    20 Senbon
    5 Carte Bomba
    6 campanellini
    1 radiolina

    Fodero: (lato sinistro della cintura)
    Katana

    Abbigliamento:
    //
     
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    GDR Staffer
    Posts
    21,167
    Location
    Cagliari, Sardegna

    Status
    Anonymous
    Narrato Parlato...Pensato...Parlato copie Parlato Altrui


    Secondo te quanto ci metteremo? domandò la Kunoichi...mah, forse non mi ha sentito...mi dissi, poco più di un ora di camminata dopodiché dovremmo essere alle porte della città di Watatsumi! dissi neutro cercando di non far pesare alla mia compagna la sua disattenzione. Però fu proprio la sua disattenzione a farmi venire in mente un mio errore, in quell'istante visualizzai nella mente quello che ricordavo della mappa dell'isola, ma avevo tralasciato un piccolo particolare che mi era appunto sfuggito, così mi rivolsi ala ragazza per correggermi, scusa la sbadataggine...dissi grattandomi la nuca...errore mio, in poco più di un ora di camminata raggiungeremo un piccolo villaggio di nome Mito, che si trova ad un quarto circa della strada tra il porto e Watatsumi, dopo aver raggiunto Mito dovremmo impiegare altre tre ore circa di camminata seguendo le strade. Ti chiedo ancora scusa per la dimenticanza ma d'altronde la mappa ora c'è l'hai tu...dissi con tono ironico lasciando in sospeso per poi riprendere a parlare qualche secondo dopo...sarebbe inutile correre, la missione non è della massima urgenza quindi possiamo tranquillamente percorrere il tragitto camminando senza affaticarci inutilmente! conclusi spiegando il motivo per cui avremmo camminato e non corso...fosse stata un urgentissima missione di livello B avrei pure corso senza limitazioni ma adesso non è di certo un caso urgentissimo, seppur non da sottovalutare...fu il breve pensiero di quel momento. Per quanto invece riguardava invece come svolgere la missione la ragazza rispose, Veramente non saprei. Come detto in precedenza ho provato ad ascoltare i discorsi della gente, ma chiaramente pensano soltanto a fare attenzione. Piuttosto, bisognerebbe secondo me indagare nei posti in cui hanno saccheggiato, magari là i proprietari delle cose rubate sanno dirci qualcosa.. Altra alternativa, che io preferirei evitare, è attirare l'attenzione su di noi, e fare che ci cerchino loro. Dico che preferirei evitare questa strategia, per evitare uno scontro con tutti quei banditi e due Mukenin, anche se di Lv D..la ragazza lasciò in sospeso alzando le spalle...per carità, va bene che hanno la superiorità numerica dalla loro parte ma noi abbiamo le tecniche di clonazione e capacità decisamente superiori a dei banditi...potremmo liquidarli in breve tempo, eliminando il loro vantaggio della superiorità numerica, occupandoci poi dei singoli Mukenin...fu quella il breve piano di battaglia pensato sul momento, nel caso in cui i fatti sarebbero andati seguendo la seconda opzione proposta dalla ragazza. Successivamente mi limitai a rispondere brevemente, prima raggiungiamo Watatsumi, poi vedremo il da farsi. E' inutile continuare a fare dei piani senza alcuna informazione! conclusi serio continuando a camminare lungo la stradina.
    E' una strada secondaria, è possibile che venga anche usata dalle persone che stiamo cercando.. in fondo così possono passare inosservati e trasportare senza problemi le cose che rubano, no? fu la breve ipotesi della giovane suniana...è probabile, come no...pensai decidendomi poi a rispondere alla mia compagna, il tuo ragionamento non è del tutto corretto, sarebbe corretto al novanta per cento se invece si trattasse di semplici banditi che hanno appena compiuto il loro primo colpo, dunque ancora inesperti. Il fatto però che la faccenda continui da un bel po' e che ancora non sono stati catturati fa intuire che non sono dei completi idioti. Oltretutto come ne sono a conoscenza io che questa strada è poco trafficata, ne sono a conoscenza anche le autorità della zona, le quali non saranno in grado, se troppo poche, di tener testa ad un Mukenin di basso livello ma potranno tranquillamente contrastare dei semplici banditi che sicuramente svolgeranno perlopiù lavori di manovalanza come per esempio il trasporto merci. C'è da considerare inoltre che se pure i Mukenin sono paragonabili a dei Genin, di certo non sono degli stupidi dunque non darebbero mai un ordine del genere ai loro sottoposti che non prenderebbero mai una strada poco trafficata, che potrebbe essere appunto sorvegliata a loro insaputa, per trasportare la merce. Inoltre, tra le tante cose ipotizzate durante il viaggio, una di queste era appunto che la merce non lasciasse Haha-Jima ma che venisse commerciata sempre all'interno dell'arcipelago. Ovviamente è solo un ipotesi che non ha alcun fondamento se non quello di non far intervenire autorità esterne a quelle di Haha-Jima! finii prendendo fiato e guardandomi intorno, erano presenti solamente degli alberi su ambedue i lati della strada i quali sembravano appunto delimitarla. Poco dopo la ragazza riprese la parola, Possibile che riusciate a vivere con tanta umidità? fu l'ennesima domanda della ragazza che però non riguardava la missione, almeno non direttamente. Con quelle parole la ragazza face intuire che il clima del Paese dell'Acqua e più in particolare quello di Kirigakure no Sato non era di suo gradimento. D'altronde proveniva da Suna ed era più che comprensibile. In risposta alzai le spalle e aggiunsi, ogni Paese ha il suo clima particolare, quando ci si nasce e ci si cresce lo si ritiene il clima ideale e ci si abitua, poi col tempo si conoscono nuovi luoghi e si prova sul proprio corpo un nuovo clima. Tuttavia il clima del villaggio natio, per ogni Shinobi, rimane quello ideale in quanto si è abituasti ad esso. Almeno questo è il mio punto di vista! conclusi neutro portando la mano a strofinare l'occhio destro irritato dalla polvere della strada che veniva alzata da quel leggero vento che soffiava raramente. Dopo che la sensazione di irritazione era ormai terminata, in lontananza si avvicinava un carro trainato da un singolo cavallo ed una sola persona che guidava. Passò poco più di un minuto e ci incrociammo. Il carro trasportava la merce coperta da un telone ma da quello che facevano intuire le sagome sembravano dei barili...è irrilevante il contenuto...a noi questi carri non ci interessano...se pure fossero i Mukenin a trasportare la merce rubata come gli ho già detto, non lo farebbero in pieno giorno in una strada poco trafficata...continuai a ripetermi in quanto convinto di quella teoria. Dunque mi voltai verso la mia compagna per dirle, quel carro non ci interessa...proseguiamo! la invitai a tralasciare il carro e a proseguire per la nostra strada...prossima tappa Mito...

    Condizioni:
    Chakra: 150
    Stato Fisico: Ottimo.
    Stato Mentale: Sereno.

    Equipaggiamento
    Borsa:
    - Shuriken: 20
    - Kunai: 10
    - Kunai di Kiri: 5
    - Carte Bomba:5
    - Radiolina
    - Lima
    - Torcia Elettrica
    - Telescopio
    Fodero minore:
    - Lama dal Chakra Bianco, nel fodero

    Armi indossabili:
    - Lame retrattili da polso

    Indossato:
    Armatura di cuoio
    Gilet di kiri:
    - Filo metallico: 20 metri
    - Rotoli Minori(x2): Fuuma Shuriken(x2)
    Fascia:
    - Ombrello Completo
    Guanti:
    - Anello Rei: inserito nel pollice destro
     
    .
  8. Yujin
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Narrato, parlato, pensato, parlato altri

    poco più di un ora di camminata dopodiché dovremmo essere alle porte della città di Watatsumi! La risposta mi venne data con un tono leggermente vago. Forse mi ero distratta e me lo aveva già detto. O forse me lo aveva "fatto capire" e io non ci ero arrivata. Poteva anche essere che non avesse voglia che lo infastidissi chiedendoglielo. Poco mi importava, inoltre si corresse subito dicendomi: scusa la sbadataggine...errore mio, in poco più di un ora di camminata raggiungeremo un piccolo villaggio di nome Mito, che si trova ad un quarto circa della strada tra il porto e Watatsumi, dopo aver raggiunto Mito dovremmo impiegare altre tre ore circa di camminata seguendo le strade. Ti chiedo ancora scusa per la dimenticanza ma d'altronde la mappa ora c'è l'hai tu... Oh, giusto! Gli restituii la mappa che ormai avevo guardato e analizzato. Quindi in tutto sono quattro ore.. Stavo per chiedergli se aveva calcolato un passo normale, o "di corsa", quando me lo disse prima ancora che aprissi bocca: sarebbe inutile correre, la missione non è della massima urgenza quindi possiamo tranquillamente percorrere il tragitto camminando senza affaticarci inutilmente! Alzai le spalle. Se avevo un compito da svolgere preferivo farlo subito, ma in fondo lui aveva sicuramente più esperienza di me in quanto a missioni, quindi non mi espressi a voce alta e continuai a camminare al suo fianco.
    Poco dopo mi chiese cosa pensavo di fare, come pensavo si agire. Evitai di commentare quello che avevo già detto (e cioè che preferivo prima vedere com'era là la situazione), e gli dissi un paio di teorie che avevo avanzato. La sua risposta fu: prima raggiungiamo Watatsumi, poi vedremo il da farsi. E' inutile continuare a fare dei piani senza alcuna informazione! E allora cosa me lo chiede a fare? Ignorai e non chiesi i suoi pareri su ciò che aveva chiesto.
    Quando gli comunicai la mia teoria sulla strada secondaria mi diede una risposta parecchio lunga, per le due cose che ci teneva a dirmi: in pratica i due Mukenin non sono così idioti da scegliere una strada così ovvia per il trasporto di merci rubate e i banditi non sarebbero andati contro i loro ordini. Poi mi spiegò una sua teoria, e cioè che era probabile che i Mukenin commerciassero la merce rubata all'interno del paese. Su questo concordavo. Sarebbe stato più semplice e redditizio vendere la merce dentro il paese, e avrebbero evitato i viaggi più lunghi per mare. Se è così, dovrebbe essere anche più semplice scovarli. Il territorio sarebbe limitato e non dovremmo fare lunghe ricerche.
    Riguardo la mia domanda sul clima il ragazzo mi fece una spiegazione con la quale concordavo, ma che trovavo fuori luogo: ogni Paese ha il suo clima particolare, quando ci si nasce e ci si cresce lo si ritiene il clima ideale e ci si abitua, poi col tempo si conoscono nuovi luoghi e si prova sul proprio corpo un nuovo clima. Tuttavia il clima del villaggio natio, per ogni Shinobi, rimane quello ideale in quanto si è abituasti ad esso. Almeno questo è il mio punto di vista!
    Io da piccola ho viaggiato, conosco almeno i principali paesi, i loro climi e le loro abitudini.. La mia era solo una domanda retorica! usai un tono di voce allegro, perché capisse che ero d'accordo con lui, e risi. Nel dubbio precisai: Comunque si, sono d'accordo con te. Infatti, ho avuto modo di vivere a Kiri per un breve periodo della mia vita.. Ma l'unico clima nel quale mi sento davvero a mio agio è quello del deserto suniano! Sorrisi, ripensando a tutti i climi e le temperature che avevo dovuto patire prima di riuscire a fermarmi definitivamente a Suna. Era anche la prima volta che raccontavo a qualcuno di qualcosa che riguardasse la mia infanzia, ma non mi andava di fare la parte di quella che rovina i discorsi non aggiungendo particolari, o non cercando di prolungare la chiacchiera. Fosse stato per me, avrei fatto l'intero viaggio in silenzio, ma chiacchierando col mio compagno avremmo potuto capirci e conoscerci meglio e quindi svolgere la missione con maggiore facilità.
    Notai che al mio compagno dava fastidio un occhio, e quando cessò di strofinarlo gli chiesi: Va meglio? Ho un po' d'acqua che potrebbe aiutare... Indicai la borraccia che tenevo in borsa e aspettai la sua risposta. Probabilmente per educazione o un po' di quella timidezza che tutti abbiamo avrebbe detto di no, ma era anche possibile che accettasse. Dopo la sua risposta gli dissi, commentando ironicamente: Io patisco l'umidità e tu la sabbia negli occhi! A quella non faccio più caso. Lo guardai con allegria, pensando alle differenze che c'erano tra noi nonostante non vivessimo tanto distanti e avessimo più o meno la stessa età.
    In quel momento un carro ci passò vicino. Cercai di capire cosa trasportava, e l'unica cosa che riuscii a notare da sotto al telone bianco che copriva la merce erano dei barili. Magari non c'entra con noi... quel carro non ci interessa...proseguiamo! Commentò Kisuke. Alzai ancora le spalle. a volte dà le cose per scontato.. Non vediamo cosa c'è sotto, che ne sappiamo? In più se è così ovvio che loro non passeranno di qui, le autorità potrebbero non aver controllato per bene.. La mia fiducia verso "le autorità" non era mai stata particolarmente alta. Mio padre aveva perso della merce e le autorità non erano stati capaci di ritrovarla, o almeno non in tempo, non prima che venisse usata. Ai ninja ci si poteva affidare di più. Sono responsabili della rispettabilità del loro villaggio e solo pochi di essi ignorano le leggi che il loro Paese gli impone. Non commentai nulla al mio compagno, e aspettai che fosse lui a commentare o quello che avevo già detto o che dicesse altro.

    Ci mettemmo poco meno di un'ora ad arrivare a Mito. Vedendo le case avvicinarsi, chiesi al mio compagno: Secondo te qui potremmo scoprire qualcosa? La mia domanda era seria. In questo piccolo villaggio potevano benissimo commentare cose simili a quelle al porto, sia sapere altro, magari notizie portate dalle poche carrozze che passavano di lì, o non commentare affatto, potendo tranquillamente non essere stati colpiti in modo grave dai banditi.
    Chakra: 115
    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Tranquilla

    Armi:
    Borsa: (lato destro della cintura)
    10 Kunai
    20 Senbon
    5 Carte Bomba
    6 campanellini
    1 radiolina

    Fodero: (lato sinistro della cintura)
    Katana

    Abbigliamento:
    //
     
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    GDR Staffer
    Posts
    21,167
    Location
    Cagliari, Sardegna

    Status
    Anonymous
    Narrato Parlato...Pensato...Parlato copie Parlato Altrui


    Ti ringrazio, è tutto apposto! dissi rifiutando l'acqua offertami dalla mia compagna...se sapesse che posso liquefare il mio corpo si farebbe quattro risate anche lei...peccato per lei che non lo scoprirà mai se non sarò costretto…pensai divertito lasciandomi sfuggire un sorriso al quale la ragazza non sarebbe riuscita a dare spiegazione. L'irritazione agli occhi passò totalmente dopo qualche minuto...spero che di questa sabbia non ne voli altra...pensai infastidito dato che mi irritava particolarmente gli occhi.
    Continuammo a camminare per diversi minuti...ormai dovrebbe mancare poco...pensai continuando a camminare lungo la strada che sembrava essere sempre uguale. Ad un certo punto, anche prima del previsto, qualcosa di diverso si cominciava a notare. La vegetazione ai lati diminuiva pian piano lasciando poi spazio alle porte di Mito che nonostante fosse un piccolo villaggio aveva comunque delle porte anche se di modeste dimensioni. Le porte erano aperte e guardando oltre si cominciavano ad intravedere le abitazioni di Mito. Semplici abitazioni in legno tipiche di un villaggio così piccolo...secondo le informazioni è un piccolo villaggio a cui si appoggiano i carovanieri durante i loro viaggi...fu la prima cosa che mi venne in mente di quello poco che sapevo sull'isola di Haha-Jima.
    Secondo te qui potremmo scoprire qualcosa? domandò seria riferendosi al piccolo villaggio di nome Mito che ormai avevamo quasi raggiunto, chissà...dissi rimanendo sul vago dando l'idea non poter prevedere nulla del genere, poi continuai…Mito, da quello che so, è una villaggio con pochi abitanti e una buona economia nonostante non abbia particolari attività. Oltretutto essendo non molto distante dal porto, è una meta in cui i carovanieri si fermano per ristorarsi dopo lunghi tragitti da una parte all'altra dell'isola prima di imbarcarsi. Ciò non toglie che da Watatsumi possano portare con se diverse notizie tra le quali alcune possono interessarci, dunque non ci resta che sentire se qualcuno ha qualcosa da dire! terminai dicendo alla mia compagna quel poco che anche io sapevo di Mito.
    Eravamo orma entrati nel villaggio dato che avevamo superato le porte ma prima di addentrarci ulteriormente mi fermai, aspetta, fermiamoci qui! le dissi raggiungendo una delle tante panchine in legno poste alla destra, poco oltre le porte del villaggio le quali non avevano alcun controllo alla loro soglia. Mi sedetti su una di esse e la invitai a raggiungermi, aspettai che mi raggiungesse dopodiché a bassa voce mi rivolsi a lei, ora prima di raggiungere Watatsumi dobbiamo decidere come vogliamo agire. Prima hai detto di voler evitare di attirare l'attenzione su di noi. Potrei capire la tua insicurezza...anche se non credo tu possa avere grosse difficoltà ad affrontarli anche senza il mio aiuto. Una volta sconfitti i Mukenin, i banditi l'unica cosa che potrebbero avere dalla loro parte è la superiorità numerica. Ostilità che un ninja può fronteggiare senza alcun problema, dico bene?!... gli domandai facendo riferimento alle tecniche di clonazione...tuttavia agendo in quel modo, cioè attirando l'attenzione su di noi, non dovremmo farci problemi nel raccogliere informazioni, capisci cosa intendo!? se noi non volessimo far sapere ai Mukenin della nostra presenza ci sarebbe difficoltoso raccogliere informazioni sulla faccenda senza destare sospetti mentre invece se vogliamo attirare l'attenzione su di noi...bhe non dobbiamo far altro che chiedere e chissà che non chiediamo alla persona giusta che poi riporti la notizia della nostra presenza ai nostri bersagli. conclusi sorridendo all'idea di un acceso combattimento contro i Mukenin che di loro volontà andavano incontro ala loro disfatta. Mi fermai qualche istante, mi guardai intorno, nonostante fossero circa le 09.30 il villaggio sembrava già in movimento, tuttavia le persone che circolavano erano ben distanti dalla nostra posizione, mettiamola così, a me non importa come portiamo a termine la missione, l'importante per me è portarla a termine. Dunque, sia che raccogliamo informazioni segretamente o che attiriamo l'attenzione su di noi...bhe non m'importa, quindi lascio a te la decisione di come agire, io mi adeguerò. Comunque sia, se vuoi raccogliere informazioni, in un modo o nell'altro, che ne dici di cominciare da quella locanda in cui entrano tutti? le chiesi indicando tale locanda distante una ventina di metri dalla nostra posizione e che si affacciava sulle porte del villaggio, le quali non distavano più di dieci metri dall'entrata della locanda. Prima che la ragazza si avviasse mi venne in mente un altra cosa importante, quasi dimenticavo, hai una radiolina? se si, nel caso dovessimo separarci per qualsiasi motivo non esitare ad utilizzarla subito sintonizzandola sul canale trentotto...mi fermai pensando se ci fosse qualche altra cosa da dire...non, mi sembra di non scordare nulla...mi convinsi, dunque aggiunsi...mi sembra di non ricordare altro d'importante per ora, dunque vogliamo andare? nel caso fai strada! terminai serio invitandola ad avviarsi nel caso non ci fosse qualcos'altro su cui accordarci.

    Condizioni:
    Chakra: 150
    Stato Fisico: Ottimo.
    Stato Mentale: Ottimo.

    Equipaggiamento
    Borsa:
    - Shuriken: 20
    - Kunai: 10
    - Kunai di Kiri: 5
    - Carte Bomba:5
    - Radiolina
    - Lima
    - Torcia Elettrica
    - Telescopio
    Fodero minore:
    - Lama dal Chakra Bianco, nel fodero

    Armi indossabili:
    - Lame retrattili da polso

    Indossato:
    Armatura di cuoio
    Gilet di kiri:
    - Filo metallico: 20 metri
    - Rotoli Minori(x2): Fuuma Shuriken(x2)
    Fascia:
    - Ombrello Completo
    Guanti:
    - Anello Rei: inserito nel pollice destro
     
    .
  10. Yujin
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Narrato, parlato, pensato, parlato altri

    Ti ringrazio, è tutto apposto! Mi disse, lasciandosi scappare un ghigno che non compresi. Cercai di pensarci, per capire se dipendeva da qualcosa che volesse nascondere o se fosse semplicemente il suo carattere. Se fosse stato qualcosa da nascondere non ci sarei mai arrivata a meno che lui o altri non me lo mostrassero o dicessero; per la seconda mi sarebbe bastato conoscerlo meglio durante la missione.
    Quasi arrivati al villaggio, feci la domanda sopra citata al mio compagno, ed egli mi rispose:Mito, da quello che so, è una villaggio con pochi abitanti e una buona economia nonostante non abbia particolari attività. Oltretutto essendo non molto distante dal porto, è una meta in cui i carovanieri si fermano per ristorarsi dopo lunghi tragitti da una parte all'altra dell'isola prima di imbarcarsi. Ciò non toglie che da Watatsumi possano portare con se diverse notizie tra le quali alcune possono interessarci, dunque non ci resta che sentire se qualcuno ha qualcosa da dire! Siamo d'accordo, allora. Gli dissi, dato che aveva confermato i miei pensieri.
    Ormai avevamo sorpassato le porte del villaggio. Non erano imponenti, né erano sotto sorveglianza. La cosa non mi stupii particolarmente, non potevo di certo pretendere di paragonare un villaggio come Mito a uno come quelli principali dei grandi Paesi.
    aspetta, fermiamoci qui! Mi disse, dirigendosi a una delle panchine che si trovavano sulla destra, oltre le porte della città. Si sedette e aspettò che io lo raggiungessi. Probabilmente voleva mettersi d'accordo sul da farsi, per cui lo seguii subito, sedendomi al suo fianco. Iniziò a parlare sottovoce. Fissavo il vuoto davanti a me, appoggiata con le braccia alle ginocchia e prestando attenzione alle parole di Kisuke alla mia destra: ora prima di raggiungere Watatsumi dobbiamo decidere come vogliamo agire. Prima hai detto di voler evitare di attirare l'attenzione su di noi. Potrei capire la tua insicurezza...anche se non credo tu possa avere grosse difficoltà ad affrontarli anche senza il mio aiuto. Una volta sconfitti i Mukenin, i banditi l'unica cosa che potrebbero avere dalla loro parte è la superiorità numerica. Ostilità che un ninja può fronteggiare senza alcun problema, dico bene?! Alzai le spalle. In fondo, aveva ragione. Mi volsi verso di lui, per guardarlo negli occhi mentre parlava: tuttavia agendo in quel modo, cioè attirando l'attenzione su di noi, non dovremmo farci problemi nel raccogliere informazioni, capisci cosa intendo!? se noi non volessimo far sapere ai Mukenin della nostra presenza ci sarebbe difficoltoso raccogliere informazioni sulla faccenda senza destare sospetti mentre invece se vogliamo attirare l'attenzione su di noi...bhe non dobbiamo far altro che chiedere e chissà che non chiediamo alla persona giusta che poi riporti la notizia della nostra presenza ai nostri bersagli. Sorrise. Era evidente che l'idea di combattere, di attirare con un sistema così semplice e stupido coloro che cercavamo, gli piaceva. Anche questa è vero. Confermai, pensierosa. Era vero che non dovevamo raccogliere chissà che informazioni, ma l'idea non mi convinceva pienamente. Cercai di pensare ai lati positivi e a quelli negativi di ognuna delle due proposte che Kisuke aveva tirato in ballo in quel momento. Lui si guardò intorno, per verificare se qualcuno potesse ascoltarci. Io lo imitai, volgendo lo sguardo verso l'entrata del villaggio alla mia sinistra. Varie persone camminavano, il villaggio ormai si era svegliato.
    Continuò dicendo: mettiamola così, a me non importa come portiamo a termine la missione, l'importante per me è portarla a termine. Dunque, sia che raccogliamo informazioni segretamente o che attiriamo l'attenzione su di noi...bhe non m'importa, quindi lascio a te la decisione di come agire, io mi adeguerò. Comunque sia, se vuoi raccogliere informazioni, in un modo o nell'altro, che ne dici di cominciare da quella locanda in cui entrano tutti?
    Annuii. Non ero comunque certa che gli fosse uguale l'una o l'altra opzione. Mi era sembrato che il "raccogliere informazioni in segreto" non piacesse particolarmente, mentre la seconda opzione gli ispirasse di più.
    Non mi sembra che ti faccia uguale l'una o l'altra. Fremi all'idea di attirarli, vero? Ti brillano gli occhi quando ne parli, mentre davanti all'altra idea sembri meno convinto.. Gli parlai con lo stesso livello di voce, in modo che solo lui potesse sentirmi. A me va anche bene attirarli e scovarli in questo modo. Anche se preferisco stare sulle difensive.. Continuai il pensiero rivolgendomi a lui: Cerchiamo di scoprire più cose possibili, ma senza troppa discrezione. Facciamo credere loro che stiamo facendo tutto segretamente. Penseranno che siamo degli ingenui e faranno le cose con più tranquillità e troppa fiducia in se stessi. Non dovremo sforzarci troppo per prenderli.. prenderli? E poi che ne facciamo? Feci una piccola pausa per ragionare e aggiunsi: A proposito.. che fine vuoi far fare a questi banditi? Io attraverso il deserto non posso portarmeli, morirebbero di sete e io dovrei trascinarmeli dietro.. E a quel punto sarebbe meglio ucciderli prima.. Evitai di dire a voce alta il commento, e guardai il mio compagno, per sapere che ne pensava. Poteva tranquillamente dirmi qualcosa del tipo "prima pensiamo alla riuscita della missione, e poi ci preoccupiamo di cosa farcene", ma levarsi ogni dubbio da subito per me era essenziale.
    Prima che ci avviassimo, Kisuke aggiunse: quasi dimenticavo, hai una radiolina? se si, nel caso dovessimo separarci per qualsiasi motivo non esitare ad utilizzarla subito sintonizzandola sul canale trentotto... Ah, si! La tirai fuori dalla borsa, facendogliela vedere, sintonizzandola sul canale corretto, e indossandola all'orecchio destro, lasciandola nascosta sotto i capelli.
    Sembrava che stesse pensando a se ci fosse altro da dire, il ché fece venire in mente a me una cosa: Puoi tranquillamente non rispondere alla mia domanda, ma te la cavi meglio nella corta o nella lunga distanza? Sapevo che la domanda era troppo schietta, ma, d'altronde, io non facevo mai delle domande indirette. Te lo chiedo per capire come muoverci in uno scontro. Ci mancherebbe solo che le tue tecniche e le mie si contrastino a vicenda.. Pensavo all'eventualità in cui fosse abile con la lunga distanza, che io preferivo evitare. Le tecniche a lungo raggio potevano colpire me, che preferivo la corta distanza..
    Il ragazzo, dopo avermi risposto, disse: mi sembra di non ricordare altro d'importante per ora, dunque vogliamo andare? nel caso fai strada! Aspettai un secondo, cercando di capire se anche io non dimenticavo niente. Mi alzai con delicatezza dalla panchina, aspettai che anche il mio compagno si fosse alzato, e mi diressi convinta alla locanda. Mi girai verso di lui, dicendo a voce bassa: In teoria, se facciamo domande alla locanda, molte persone sentiranno cosa cerchiamo. Quindi, più probabilità avremo che ci senta chi conosce i tizi che cerchiamo..
    Spinsi la porta, entrando per prima, ed entrai. Gente di vario tipo si trovava all'interno. Ormai l'ora si avvicinava alle dieci, e chi non faceva colazione tardi, pranzava presto, per poter poi lavorare.
    Chakra: 115
    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Tranquilla

    Armi:
    Borsa: (lato destro della cintura)
    10 Kunai
    20 Senbon
    5 Carte Bomba
    6 campanellini
    1 radiolina - indossata

    Fodero: (lato sinistro della cintura)
    Katana

    Abbigliamento:
    //
     
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    GDR Staffer
    Posts
    21,167
    Location
    Cagliari, Sardegna

    Status
    Anonymous
    Narrato Parlato...Pensato...Parlato copie Parlato Altrui


    La ragazza ascoltò le mie parole e poco dopo iniziò a dire la sua, Non mi sembra che ti faccia uguale l'una o l'altra. Fremi all'idea di attirarli, vero? Ti brillano gli occhi quando ne parli, mentre davanti all'altra idea sembri meno convinto..A me va anche bene attirarli e scovarli in questo modo. Cerchiamo di scoprire più cose possibili, ma senza troppa discrezione. Facciamo credere loro che stiamo facendo tutto segretamente. Penseranno che siamo degli ingenui e faranno le cose con più tranquillità e troppa fiducia in se stessi. Non dovremo sforzarci troppo per prenderli..fin li era tutto normale, la ragazza parlava esponendo il suo punto di vista riguardo a ciò che gli avevo detto poco prima ed oltretutto aveva colpito nel segno...preferirei uno scontro acceso con quei due Mukenin e con i banditi, d'altronde in questa missione le limitazioni che abbiamo sono pari a le informazioni sui nostri bersagli, dunque perché non tenersi un po' in movimento...pensai velocemente tra me e me. D'altronde il Mizukage ultimamente mi stava sfruttando al massimo inviandomi in diverse missioni, quindi il tempo per gli allenamenti era poco e un piccolo combattimento con dei Mukenin non poteva farmi altro che bene. Nell'istante successivo le parole dette dalla ragazza mi sorpresero leggermente, A proposito.. che fine vuoi far fare a questi banditi? Io attraverso il deserto non posso portarmeli, morirebbero di sete e io dovrei trascinarmeli dietro..disse lasciando in sospeso. Capii immediatamente dove stava andando a parare...vuole sapere se voglio uccidere i bersagli...piuttosto lei che intenzioni ha?...mi chiesi, la faccenda mi incuriosiva non poco e mi chiedevo se al mio fianco avevo una ragazza che a sangue freddo avrebbe ucciso i nostri bersagli.
    Bhe, vuoi sapere se voglio uccidere i bersagli?! se è questo che vuoi sapere la mia risposta è no. Per quanto mi riguarda preferirei stenderli senza ucciderli dopodiché non ce li dovremmo portare dietro, semplicemente gli lasceremmo in custodia alle autorità. Nel caso invece mi trovassi costretto ad ucciderli non esiterei un istante! gli dissi serio con un espressione ancora più seria. Poco dopo riprese a parlare, Puoi tranquillamente non rispondere alla mia domanda, ma te la cavi meglio nella corta o nella lunga distanza? esordì schietta...certo che non si mette problemi, tuttavia non mi può creare alcun problema farle sapere che tipo di combattente sono...mi dissi per poi rispondere alla Kunoichi, devo ammettere che questa domanda mi ha spiazzato leggermente, non mi aspettavo fossi così diretta comunque non mi crea alcun problema rispondere, io sono un combattente sulla media distanza tuttavia mi adatto sia al lungo che al corto raggio! conclusi serio non ricambiando la domanda...spero che con questa risposta sia più tranquilla di fare ciò che meglio crede...io di certo mi adatterò al suo stile di combattimento che da quanto ha fatto intendere prevale solo in un determinato tipo senza...tuttavia io non la ostacolerò, piuttosto spero non lo faccia lei a me...erano quelli i pensieri che mi erano venuti in mente ripensando a ciò che la ragazza aveva detto.
    Poco dopo ci decidemmo ad entrare nella locanda che avevo adocchiato ma al ragazza prima di entrare riprese la parola, In teoria, se facciamo domande alla locanda, molte persone sentiranno cosa cerchiamo. Quindi, più probabilità avremo che ci senta chi conosce i tizi che cerchiamo..disse a bassa voce accingendosi poi ad entrare nella locanda...chissà cosa troveremo...ero incuriosito, il villaggio era piccolo ma l'afflusso di persone, le quali per la maggior parte non erano abitanti, era notevole.
    Dentro alla locanda diverse persone stavano bevendo e mangiando, diverse ragazze servivano ai tavolini che erano per la maggior parte pieni, mentre sul lato destro stava un lungo bancone che era lungo tanto quanto il muro parallelo ad esso. Dietro al bancone ci stava un uomo che poteva avere al massimo cinquantacinque anni, il viso sciupato e i capelli bianchi sembravano confermare la mai teoria. Tranquillamente asciugava dei bicchieri con un semplice panno. Nessuno stava seduto al bancone dunque l'uomo poteva lavorare con calma senza doversi preoccupare di servire i clienti. Mi limitai a fare un cenno con il capo alla mia compagna dopodiché raggiunsi il bancone e mi sedetti su uno sgabello ,salve, gradirei un bicchiere d'acqua! gli dissi, arriva subito! replicò prontamente prendendo un bicchiere versandoci dell'acqua fresca, quanto le devo? domandai neutro, un ryo! disse sorridente...il sorriso dev'essere una caratteristica dei commercianti...il bello e che riescono a farti credere che sia sincero nonostante non lo sia...saranno doti che si ottengono col tempo...pensai poggiando i soldi sul bancone. Successivamente sorseggia un altro po' d'acqua...bene è arrivato il momento di rompere il ghiaccio...mi dissi per poi richiamare l'attenzione dell'uomo che qualche istante prima mi aveva servito l'acqua, come può vedere dal coprifronte siamo shinobi, abbiamo bisogno di informazioni...dissi per poi sorseggiare nuovamente dell'acqua...questo villaggio è trafficato da parecchie persone, le voci vanno e vengono e delle volte sono parecchio interessanti, lei è a conoscenza di qualcosa che potrebbe interessarci? chiesi serio parlando anche a nome della mia compagna, io so un sacco di cose ragazzo, sono a contatto con le persone ogni giorno per il mio lavoro, ma dubito di sapere cose riguardanti voi shinobi! disse facendosi sfuggire una risata...ma è scemo?...e dire che all'inizio avevo quasi pensato di aver già trovato delle informazioni!...pensai stupito per poi rivolgermi nuovamente all'uomo, dunque non sa nulla di ciò che sta accadendo ultimamente a Watatsumi?! parlo dei furti e dei saccheggi! specificai colpendo dritto nel segno dopodiché mi voltai rivolgendo lo sguardo verso la mia compagna...bene direi che sono stato abbastanza diretto, spero solo che a Sairento vada bene...non vorrei se la prendesse perché sono stato troppo diretto senza mostrarmi un deficiente...pensai attendendo poi una risposta da parte dell'uomo.

    Condizioni:
    Chakra: 150
    Stato Fisico: Ottimo.
    Stato Mentale: Ottimo.

    Equipaggiamento
    Borsa:
    - Shuriken: 20
    - Kunai: 10
    - Kunai di Kiri: 5
    - Carte Bomba:5
    - Radiolina
    - Lima
    - Torcia Elettrica
    - Telescopio
    Fodero minore:
    - Lama dal Chakra Bianco, nel fodero

    Armi indossabili:
    - Lame retrattili da polso

    Indossato:
    Armatura di cuoio
    Gilet di kiri:
    - Filo metallico: 20 metri
    - Rotoli Minori(x2): Fuuma Shuriken(x2)
    Fascia:
    - Ombrello Completo
    Guanti:
    - Anello Rei: inserito nel pollice destro
     
    .
  12. Yujin
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Narrato, parlato, pensato, parlato altri

    Non commentò la mia idea sul come procedere, ma mi sembrava di aver colpito nel segno e che non avesse nulla in contrario.
    La mia affermazione seguente non gli fece un bell'effetto. Ma d'altronde era normale, aveva capito cosa intendevo dire con la mia domanda, e come tutti i "bravi ragazzi" l'idea di uccidere qualcuno senza necessità non gli piaceva: Bhe, vuoi sapere se voglio uccidere i bersagli?! se è questo che vuoi sapere la mia risposta è no. Per quanto mi riguarda preferirei stenderli senza ucciderli dopodiché non ce li dovremmo portare dietro, semplicemente gli lasceremmo in custodia alle autorità. Nel caso invece mi trovassi costretto ad ucciderli non esiterei un istante! Che bravo ragazzo! E poi.. meglio precisare che non è un codardo e non ha paura di uccidere, giusto? Mi scappò un ghigno, mentre lui, invece, aveva un'espressione decisamente seria. Giusto. affermai, ancora sorridendo. In fondo, la vita degli altri è affare loro. Se non se la sanno proteggere, che muoiano! Non trapelai i miei pensieri neanche nell'espressione, fatta eccezione per il ghigno: sapevo che un ninja per bene, di quelli che non escono mai dagli schemi dettati dai Kage, non avrebbe capito.
    Alla mia seguente domanda risposte senza problemi, anche se commentò la mia schiettezza. Meglio non sprecare troppe parole.. almeno quando non ce n'è bisogno! Ad ogni modo ti ringrazio, vorrei evitare di ostacolarti, e allo stesso modo preferirei evitare il contrario! Chiarii, ancora sorridendo e senza far notare troppo che speravo facesse lo stesso. Io preferisco la corta distanza, anche se cerco di adattarmi ad ogni situazione.. Chiarii, per "mettere le cose in pari", mentre pensavo al modo in cui poteva combattere. Dopotutto, mi sarei battuta al fianco di uno Special Jounin, non un ninja qualunque. Ero curiosa di vederlo in azione.
    Entrai nella locanda, lasciando passare davanti a me il mio compagno. Rimasi un attimo in piedi vicino alla porta, a guardarmi intorno. Sentii il kiriano chiedere un bicchiere d'acqua, e tesi l'orecchio per cogliere cosa diceva il resto della gente. Riuscii a sentire un bambino che diceva alla cameriera Ecco i 50 centesimi! E davanti a lui un bicchiere d'acqua. Vuoi vedere che ci fregano notando che io non sono di qui e ci fanno pagare di più? Forse a lui no.. almeno ha l'aspetto che la gente ha da queste parti... Ma mi accorsi presto del contrario. Mentre io mi avvicinavo, sedendomi accanto a Kisuke, l'uomo, non anziano, ma sicuramente di un'età avanzata, gli portò un bicchiere d'acqua e quando il ragazzo gli chiese quanto costasse, gli disse con prontezza: un ryo! L'uomo sorrise, e io con lui. Conoscevo fin troppo bene quell'atteggiamento dopo averlo visto per tanto tempo in mio padre. A me porti una birra piccola, grazie! Dovevo assolutamente bere qualcosa di più amaro, di sentire sotto il palato un sapore migliore e più invitante di quello della semplice acqua, che non sopportavo più, tanto era umido quel posto. Per fortuna all'interno la temperatura era un po' più alta!
    La schiuma quasi traboccava nel piccolo boccale. Assaggiai un sorso. Non era delle migliori, ma ne valeva la pena. Mi leccai il labbro superiore, e presi un altro sorso. Gli chiesi quanto costasse. Quattro ryo! Sorrise ancora. A me non mi freghi, se l'acqua costa 50 centesimi, la birra non può costare così tanto! Dapprima si eresse, poi mi sorrise ancora e mi disse: Brava la ragazza, sono tre ryo! Ne presi quattro e glieli porsi. Il ryo in più è per la furbizia! Tesi il boccale verso di lui, e bevvi. Se si vogliono prendere informazioni dalla gente, bisogna prima di tutto farsela amica. Avere un padre commerciante ha i suoi vantaggi, essere ninja ne ha altri, ed essere donna mi dava i vantaggi che rimanevano. Furbizia, potere e seduzione: le tre armi indispensabili per sopravvivere. Ma bisognava usarle nel momento giusto e con le persone giuste!
    Il mio compagno esordì: come può vedere dal coprifronte siamo shinobi, abbiamo bisogno di informazioni... L'uomo non reagì in alcun modo, ma aspettò prima che il mio compagno continuasse dopo aver sorseggiato dell'acqua. Questo poteva dimostrare che intanto pensasse come rispondere evasivamente a quello che Kisuke stava per chiedergli. questo villaggio è trafficato da parecchie persone, le voci vanno e vengono e delle volte sono parecchio interessanti, lei è a conoscenza di qualcosa che potrebbe interessarci?
    Troppo indiretto, così non farà che dare all'uomo la possibilità di girarci intorno! L'uomo rispose: io so un sacco di cose ragazzo, sono a contatto con le persone ogni giorno per il mio lavoro, ma dubito di sapere cose riguardanti voi shinobi! Infatti.. La risposta era perfettamente fatta, una risposta che aveva già dato ad altri. Il fatto che non ci avesse minimamente pensato ne era la prova.
    L'uomo rise, e fu chiaro capirne il perché. Ma il mio compagno non sembrò capire, o almeno apprezzare e continuò, più diretto, forse anche troppo: dunque non sa nulla di ciò che sta accadendo ultimamente a Watatsumi?! parlo dei furti e dei saccheggi! Rivolse poi lo sguardo verso di me, forse per vedere se ero d'accordo col suo modo di fare. Con una veloce espressione, che solo lui doveva cogliere, gli feci capire che forse non andava del tutto bene. Prima che l'uomo potesse reagire in malo modo, parlai: Credo che il mio compagno sia ancora stanco per il viaggio. Intendeva semplicemente dire che siamo davvero a corto di informazioni, ed entrambi vogliamo finire al più presto questa missione. Lei può capire, no? Insomma, anche lei deve tutti i santi giorni lavorare e servire la gente, che magari viene qui credendo che a lei interessi dei loro affari. Ed è persino costretto a sorridere a tutti, anche quando non li sopporta più! Feci una pausa, bevvi un lungo sorso di birra, aspettando che l'uomo pensasse alle mie poche parole, e continuai: Noi per lei siamo "le autorità", i ninja dei grandi paesi venuti qui a rovinarle gli affari. Ma le posso assicurare che non sono queste le nostre intenzioni. Spesso ci vengono anche affidate missioni a cui non vorremmo partecipare, che volentieri rifiuteremmo, ma siamo obbligate a svolgerle, anche se ciò significa venire a rompere le scatole alle persone che di noi non ne vogliono sapere nulla. Sembri un commerciante anche tu, ragazzina! Parli troppo e non concludi niente! Scoppiò in una fragorosa risata. Mio padre è commerciante, e come lei sa, la cosa principale è insegnare i trucchi ai figli! La smetto coi giri di parole a patto che lo faccia anche lei! E se è in contatto con loro, noi faremo finta di non saperlo.. Gli feci l'occhiolino e mi appoggiai con le braccia al bancone, mentre incrociavo le gambe. In realtà non è nostro il compito di scovare la gente con cui i banditi smerciano le cose rubate, ma farglielo credere ci porta solo dei vantaggi! Con decisione rivolsi lo sguardo al mio compagno, sperando fosse d'accordo coi miei metodi, o che almeno non mi facesse "storie".
    Avete presente Watatsumi? Iniziò con un tono di voce molto basso, guardandoci alternativamente, soffermandosi un po' di più su di me. Annuii. Bene. So che all'entrata sud sono soliti ritrovarsi per poi dirigersi a un luogo in cui decidere cosa fare. E' l'unica informazione certa che ho, a me non dicono mai nulla, questo è quello che sono riuscito a capire dai loro discorsi... Sicuro di non ricordare altro? Bevvi altri due sorsi e finii la birra. Guardai ancora il mio compagno, per capire se fosse d'accordo e lasciare la parola a lui. A me sembrava chiaro che qualcos'altro sapesse. Se commerciava con loro, poteva dirci quando gli portavano la merce, o dove la lasciavano..
    Chakra: 115
    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Tranquilla

    Armi:
    Borsa: (lato destro della cintura)
    10 Kunai
    20 Senbon
    5 Carte Bomba
    6 campanellini
    1 radiolina - indossata

    Fodero: (lato sinistro della cintura)
    Katana

    Abbigliamento:
    //


    Edited by Yujin - 3/10/2011, 22:56
     
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    GDR Staffer
    Posts
    21,167
    Location
    Cagliari, Sardegna

    Status
    Anonymous
    Narrato Parlato...Pensato...Parlato copie Parlato Altrui


    La ragazza dopo un lungo giro di parole riuscì a far parlare l'uomo...e io pensavo che chiedendo tutto senza troppi giri di parole ci saremmo riusciti lo stesso dimostrando inoltre di essere due incapaci...così lei da l’idea di una che è tutt’altro che un incapace…vabbè c’è chi parla di più e chi parla di meno...pensai tra me e me.
    Dopo che l'uomo aveva confessato a Sairento quello di cui era a conoscenza che, a detta sua, era il poco che sapeva, la ragazza insistette, Sicuro di non ricordare altro? e successivamente terminò la birra ordinata poco prima...ma avrà almeno raggiunto la maggiore età...beh non si chiede l'età a una ragazza...pensai dubbioso dato che la ragazza mostrava una certa maturità e dunque conclusi immaginando che si aggirasse intorno ai diciotto anni. Poco dopo l'uomo riprese a parlare per rispondere alla mia compagna, mmmh...dubitò l'uomo...come vi ho già detto a me non dicono molto...lasciò in sospeso, a quel punto decisi di intervenire. Sairento era pure figlia di un commerciante e le piacevano i giri di parole ma io no, dunque dato il fatto che non ci stavamo mettendo scrupoli a nascondere il nostro operato preferivo andare dritto al punto, è proprio sicuro di non ricordare altro?! sa' il padre della mia compagna è un commerciante, il mio invece è un armaiolo...dissi osservandolo e bevendo l'ultima sorsata d'acqua. Mio padre era un vero e proprio armaiolo solo che non commerciava le armi che però nella nostra famiglia erano quasi una cosa sacra, tra tutte le spade erano al primo posto...non mi piacciono i giri di parole e mi sono appena reso conto che essere truffato, anche se di solo cinquanta centesimi non è una bella cosa, in più lei è stato imprudente...mettersi a fregare un ninja...non ha pensato alle conseguenze?!...gli domandai retoricamente porgendo il bicchiere, suppongo me ne spetti un altro senza dover aggiungere niente! dissi sicuro di me mostrando un ampio sorriso che l'uomo, data la sua esperienza con le persone, avrebbe riconosciuto come falso. Rispose anch'esso con un sorriso e versò nuovamente dell'acqua nel bicchiere fino a riempirlo lasciando un solo dito prima che l'acqua traboccasse...che sfiga che ha avuto...io ho pagato quello che mi è stato chiesto senza preoccuparmi d'altro ma Sairento a differenza mia non si è fatta prendere per il culo...non si smette mai d'imparare...pensai valutando l'importanza di qualsiasi dote oltre a quelle ninja...comunque sia, lei ha detto che non le dicono mai nulla, ciò sta a significare che qualche rapporto con loro c'è l'ha e mi vuol far credere che l'unica cosa certa che sa è dove si radunano?! dissi tamburellando nervosamente con le dita sul bancone mettendo in bella vista i guanti neri...spero che mettendolo all'angolo si decida a dirmi qualcosa...mi dissi. L'uomo tuttavia nel mentre che mi ascoltava continuava a sorridere senza mostrare alcun cedimento, mi osservava e ogni tanto rivolgeva lo sguardo su Sairento continuando a sorridere anche se in un modo leggermente diverso da come lo faceva con me. Dopo le mie parole continuò a sorridere e si voltò verso di me, poi dopo essersi guardato nuovamente intorno rispose a voce bassa, onestamente ho "commerciato" una sola volta con loro, si erano impossessati di qualcosa che mi interessava parecchio, merce pregiata che avrei potuto rivendere nella mia locanda al doppio di quello che l'avrei pagata. Ho deciso di cogliere l'occasione ma giuro che è stata l'unica volta che ho avuto contatti con loro e proprio quella volta che sono venuto a conoscenza di quel posto, proprio per questo motivo vi dico che è l'unica informazione certa che ho! terminò l'uomo, loro dice? domandai prontamente con tono curioso dato che con quel "loro" mi fece pensare che l'uomo conoscesse la conformazione del gruppo, si loro! sono un bel gruppetto sostanzioso ma i veri affaristi, se così si possono definire, che mandano avanti la baracca sono due Shinobi come voi, quella volta gli ho pure conosciuti di persona, sono un ragazzo e una ragazza, non conosco i loro nomi purtroppo. Entrambi sono alti e slanciati, lui ha capelli corti capelli neri tra i quali, nonostante la giovane età, spunta qualche capello bianco, tuttavia un particolare che ricordo tutt'ora sono i suoi particolari occhi, totalmente bianchi. Lei invece lunghi capelli rossi, occhi verdi di una tonalità particolare e il viso macchiato da qualche lentiggine. Non ho altri particolari a voi utili che tra l'altro non ricordo neanche tanto bene! concluse l'uomo sorridendo alla mia compagna...eh si, le doti da commerciante potrei anche apprenderle ma il fascino e la seduzione femminile rimarrà sempre un punto a mio sfavore, non c'è che dire...pensai ironico dopodiché mi rivolsi all'uomo, va bene così! dopo aver detto quelle parole terminai di bere anche il secondo bicchiere d'acqua e mi alzai dallo sgabello, sorrisi all'uomo e mi avviai verso la porta. Poggiai la mano sulla maniglia ma prima di uscire mi voltai verso di lui e dissi, stia attento con i prossimi "turisti", dubito la fortuna giri sempre dalla sua parte! dissi quasi con un tono ironico facendo intendere però all'uomo che se avesse fatto innervosire qualche altro shinobi si sarebbe potuto ritrovare senza un orecchio...povero Gozu...certo che ne ha viste di cotte e di crude...pensai ricordandomi dello squallido informatore conosciuto tempo addietro. Una volta dette quelle parole aprii la porta e uscii dalla locanda. Lì aspettai che la mia compagna mi raggiungesse, dopodiché mi rivolsi a lei, direi che le informazione dateci dall'uomo sono più che sufficienti per ora. Dunque abbiamo un luogo in cui appostarci, una pseudo-descrizione fisica dei bersagli, sempre che quello mostrato all'oste sia il loro reale aspetto, tuttavia c'è un piccolo particolare che mi fa pensare al fatto che non si siano preoccupati di nasconderlo...dissi ripensando alle parole dell'uomo...se non avesse nominato gli occhi bianchi avrei pensato che gli Shinobi non avessero mostrato il loro reale aspetto usufruendo della Henge come sarebbe stato più logico ma ora ho qualche dubbio...può essere che si sentano sicuri, ormai è da diverso tempo che sono sul mercato e nessuno ancora gli ha catturati...in ogni caso abbiamo fatto un passo avanti...finii di pensare rapidamente per poi riprendere a parlare...tuttavia, non è da escludersi la possibilità che l'uomo ci abbia dato quell'informazione per tenderci una trappola. Potrebbe avvisare il gruppetto e magari in cambio dell'informazione farsi fare uno sconto per la prossima volta, tanto non è vero che è ha avuto contatti con loro solo in un occasione, dunque dobbiamo tenere gli occhi ben aperti...comunque sia, nel caso non si tratti di una trappola, una volta individuati i bersagli potremmo pedinarli e infine terminare il nostro lavoro. Non ci resta che raggiungere Watatsumi, fai strada?! le dissi sorridente invitandola con un cenno a precedermi...per la strada non dovrebbe avere problemi...gli ho mostrato la cartina prima, suppongo si sia almeno memorizzata il tragitto per arrivare a Watatsumi...

    Condizioni:
    Chakra: 150
    Stato Fisico: Ottimo.
    Stato Mentale: Ottimo.

    Equipaggiamento
    Borsa:
    - Shuriken: 20
    - Kunai: 10
    - Kunai di Kiri: 5
    - Carte Bomba:5
    - Radiolina
    - Lima
    - Torcia Elettrica
    - Telescopio
    Fodero minore:
    - Lama dal Chakra Bianco, nel fodero

    Armi indossabili:
    - Lame retrattili da polso

    Indossato:
    Armatura di cuoio
    Gilet di kiri:
    - Filo metallico: 20 metri
    - Rotoli Minori(x2): Fuuma Shuriken(x2)
    Fascia:
    - Ombrello Completo
    Guanti:
    - Anello Rei: inserito nel pollice destro
     
    .
  14. Yujin
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Narrato, parlato, pensato, parlato altri

    L'uomo tentò ancora di darci altre informazioni, ma il mio compagno prese la parola: è proprio sicuro di non ricordare altro?! sa' il padre della mia compagna è un commerciante, il mio invece è un armaiolo.. Chissà se è vero, o se è pura ironia.. Pensai sorridendo. non mi piacciono i giri di parole e mi sono appena reso conto che essere truffato, anche se di solo cinquanta centesimi non è una bella cosa, in più lei è stato imprudente...mettersi a fregare un ninja...non ha pensato alle conseguenze?! suppongo me ne spetti un altro senza dover aggiungere niente! Si fece dare l'acqua in più che aveva pagato nel migliore dei modi. In fondo io avevo svelato a voce alta la truffa e lui ne aveva il pieno diritto. Continuò sempre interpellando l'uomo in modo diretto e schietto. Il bello è che prima si era sorpreso della mia schiettezza.. Mentre io adesso ho usato dei giri di parole..! Risi leggermente.
    Kisuke batteva le dita sul bancone, creando un suono che mi rendeva particolarmente nervosa. Allungai la mia mano per posarla sulla sua, fermandogli le dita. Lo guardai cercando di calmarlo con lo sguardo e lasciai la sua mano, per poi incrociare le mie appoggiandole sul bancone.
    Sembrava che ero riuscita a conquistarmi la fiducia dell'uomo. Mi sorrideva con una goccia di complicità e ciò si notava di più se lo si paragonava al sorriso puramente falso che rivolgeva al mio compagno.
    L'uomo diede una spiegazione meglio articolata dotata addirittura di una descrizione dei due Mukenin: un ragazzo e una ragazza. Il primo di capelli scuri e gli occhi bianchi, la seconda dai lunghi capelli rossi, occhi verdi e lentiggini. Entrambi alti e snelli. Cercai di concentrarmi sul particolare degli occhi bianchi. Non era normale, anzi, perciò cercai di giungere a una conclusione adeguata, facendo mente locale di tutto ciò di cui ero a conoscenza nel mondo degli shinobi.
    Il cinquantenne concluse sorridendo a me. Io gli feci l'occhiolino senza aggiungere altro. Gli uomini sono proprio degli idioti! E intanto continuavo a sorridere.
    Il kiriano pareva soddisfatto e io non aggiunsi altro. Le informazioni potevano andare bene, almeno per ora. Sicuramente l'uomo sapeva ben altro, sicuramente non aveva visto quegli shinobi una volta sola. Se il commercio era andato bene una volta, si ritenta sempre almeno una seconda!
    mi alzai poco dopo il mio compagno, ma prima di allontanarmi, mi rivolsi all'uomo: La birra non era male! Alla prossima! continuai a sorridere, mentre mi giravo per uscire.
    Un paio di uomini dalla corporatura robusta, seduti dall'altra parte della locanda, fissavano alternativamente Kisuke e me. Quando si accorsero di me, abbassarono lo sguardo sul tavolo e continuarono a giocare con le carte che avevano in mano.
    stia attento con i prossimi "turisti", dubito la fortuna giri sempre dalla sua parte! Esclamò Kisuke dalla porta, quando lo raggiungevo. I due uomini fecero una leggera smorfia con la bocca, e non mi voltai per vedere l'espressione dell'uomo dietro il bancone.
    Il kiriano uscì e io, seguendolo, chiusi la porta dietro di me. direi che le informazione dateci dall'uomo sono più che sufficienti per ora. Dunque abbiamo un luogo in cui appostarci, una pseudo-descrizione fisica dei bersagli, sempre che quello mostrato all'oste sia il loro reale aspetto, tuttavia c'è un piccolo particolare che mi fa pensare al fatto che non si siano preoccupati di nasconderlo Gli occhi bianchi.. Precisai a voce bassa, per capire se ragionavamo sullo stesso particolare. tuttavia, non è da escludersi la possibilità che l'uomo ci abbia dato quell'informazione per tenderci una trappola. Potrebbe avvisare il gruppetto e magari in cambio dell'informazione farsi fare uno sconto per la prossima volta, tanto non è vero che è ha avuto contatti con loro solo in un occasione, dunque dobbiamo tenere gli occhi ben aperti...comunque sia, nel caso non si tratti di una trappola, una volta individuati i bersagli potremmo pedinarli e infine terminare il nostro lavoro. Non ci resta che raggiungere Watatsumi, fai strada?! Mi soffermai un attimo a pensare a tutto ciò che aveva detto e risposi: ..sono d'accordo con tutto. Andiamo! gli sorrisi con sincerità e mi diressi verso la porta sud del villaggio. Anche questa era senza sorveglianza e non era particolarmente fastosa, né tanto meno imponente.
    Appena usciti da Mito commentai: Certo però che è un bell'accoppiamento! Feci una corta risata e continuai: Tu con le tue frasi schiette, io coi giri di parole; tu ragazzo, io ragazza.. Per prendere informazioni direi che va benissimo! E risi ancora. Speravo il mio compagno intendesse cosa intendevo dire. In fondo, coi miei giri di parole ho sbloccato l'uomo, mentre lui parlando direttamente l'ha intimorito e portato a dire altro. Lui essendo ragazzo può incutere più paura di me, mentre io posso "sedurre" gli uomini. Magari il problema sorgeva davanti a una donna o ragazza; non ci facciamo fregare tanto facilmente! Sorrisi leggermente, fiera di essere nata donna.
    Fatta un po' di strada, commentai a voce alta: Per la faccenda degli occhi bianchi.. potrebbe essere il biakugan? Onestamente non ho mai visto uno Hyuga né nessuno col Byakigan direttamente, lo conosco solo dalle fotografie e descrizioni che ci sono sui libri.
    Chakra: 115
    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Tranquilla

    Armi:
    Borsa: (lato destro della cintura)
    10 Kunai
    20 Senbon
    5 Carte Bomba
    6 campanellini
    1 radiolina - indossata

    Fodero: (lato sinistro della cintura)
    Katana

    Abbigliamento:
    //
     
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    GDR Staffer
    Posts
    21,167
    Location
    Cagliari, Sardegna

    Status
    Anonymous
    Narrato Parlato...Pensato...Parlato copie Parlato Altrui


    ..sono d'accordo con tutto. Andiamo! commentò sorridente per poi dirigersi come da me richiesto all'uscita del villaggio per dirigerci poi a Watatsumi. Una volta fuori da Mito la ragazza prese la parola, Certo però che è un bell'accoppiamento! rise dopo aver terminato poi continuò, Tu con le tue frasi schiette, io coi giri di parole; tu ragazzo, io ragazza.. Per prendere informazioni direi che va benissimo! rise nuovamente...mi prende per il culo adesso?...fu l'unica domanda che mi posi dopo averla ascoltata e invece di rispondere mi limitai a fare spallucce annuendo semplicemente.
    Io e la mia compagna avevamo modi differenti di ottenere informazioni entrambi efficaci ma in ambienti e luoghi diversi a...è in gamba non c'è che dire ma se dovesse infiltrarsi e raccogliere informazioni in segreto dubito riesca farlo ammiccando alle persone interessate mentre invece sono convinto che un po' di pressione psicologica e una lama puntata alla gola, seppur rischioso, avrebbero portato pian piano chiunque a cedere informazioni a meno che non si trattasse di Shinobi ben addestrati...fu il mio pensiero con il quale ero sempre convinto che il mio metodo fosse più che corretto anche se aveva il difetto di non poter essere utilizzato in alcuni situazioni. Tuttavia anche la ragazza aveva inteso ciò di cui parlavo anzi sembrava conoscere qualche particolare in più, Per la faccenda degli occhi bianchi.. potrebbe essere il biakugan? Onestamente non ho mai visto uno Hyuga né nessuno col Byakigan direttamente, lo conosco solo dalle fotografie e descrizioni che ci sono sui libri. furono quelle le parole della ragazza che nonostante non fosse di Konoha e non avesse mai incontrato uno Hyuuga conosceva lo stesso alcune caratteristiche di tale Clan. Subito che la ragazza finì di parlare le risposi, io invece ho conosciuto degli Hyuuga, tutti avevano questi particolari occhi bianchi e ho sentito diverse volte nominare la parola "Byakugan" associandola a loro ma non so di cosa si tratti dato che non l'ho mai visto con i miei occhi, tu invece sei fortunata ad avere dei libri che parlano di un clan di un Paese che non è il tuo, magari un giorno, quando farò un salto a Suna vorrei leggerlo! le dissi interessato abbozzando un sorriso...in realtà vorrei leggerlo sul serio...a quanto pare diversi Shinobi apprendono di più studiando sui libri che con il contatto diretto...mah, io rimango sempre più favorevole alla seconda...pensai continuando a camminare.
    Percorremmo parecchia strada arrivando quasi ai due terzi del totale...sono stufo di camminare, questa strada sembra essere sempre la stessa...se non fosse per qualche curva e qualche animale che ogni tanto ci taglia la strada direi di trovarmi in un illusione infinita...pensai stufo dopodiché esordii, potremo tenere anche un passo accelerato per raggiungere con leggero anticipo Watatsumile dissi immaginando che anche lei fosse stufa di quella lunga camminata...ma forse non è il caso, continuiamo con calma, nel caso l'uomo della locanda abbia intenzione di informare i nostri bersagli, lasciamo che le informazioni arrivino a destinazione prima di noi! dissi serio e forse anche un po' stufo perché io stesso avrei volutamente accelerato il passo se non corso direttamente. Successivamente portai nuovamente alla luce la mappa e dopo averla aperta la consultai continuando a camminare, noi dovremmo essere qui! dissi fermando il dito sul preciso punto dopo averlo fatto trascorrere su tutto il tragitto fatto fino a quel momento, direi che in meno di cinquanta minuti avremmo raggiunto le porte di Watatsumi!dissi serio ripiegando la mappa per poi riporla in una tasca interna del gilet.
    Non passarono neanche venti minuti che decisi, prima d'avvicinarci ulteriormente alla porta Sud di Watatsumi, di portarmi sul lato destro della strada che stavamo percorrendo la quale era costeggiata su entrambi i lati da fitta non quanto alta vegetazione, aspetta un momento! dissi a Sairento avvicinandomi alla vegetazione. Usufruendo del controllo del chakra salì in cima ad un albero dal grosso fusto dopodiché una volta trovatomi ad un altezza che mi permettesse di osservare la zona circostante, senza che la visuale fosse ostacolata, mi soffermai su un ramo, dalla borsa presi il telescopio e grazie ad esso osservai la zona circostante in particolare l proseguimento della nostra strada. Questa proseguiva ancora per circa due chilometri e mezzo ad occhio e croce dopodiché si interrompeva quasi bruscamente, dopo di essa era presente un ampia superficie all'interno della quale era stata abbattuta qualsiasi forma di vegetazione ed è proprio li che è sorta la città di Watatsumi...ci siamo...ormai siamo vicini...pensai continuando a percorrere la strada con il telescopio riuscendo infine a scorgere, al termine della strada, le porte di Watatsumi anch'esse modeste ma leggermente più sfarzose di quelle presenti a Mito. Sempre grazie al controllo del chakra tornai a terra e mi rivolsi alla mia compagna, stop, non procediamo oltre! le dissi serio...direi che per ora sarà meglio proseguire sugli alberi usufruendo della copertura che ci potrà dare la vegetazione...pensai per poi riprendere a parlare, da adesso in poi noi ci separeremo e ci terremo in contatto grazie alle radioline. Tu andrai sulla sponda sinistra, io invece mi terrò sulla destra, ci muoveremo tra gli alberi fino a raggiungere le porte della città e saremmo preceduti dai nostri cloni dai quali ci distanzieremo una decina di metri. I nostri cloni ci rappresenteranno e al contempo faranno da esca nel caso i nostri bersagli sappiano già di noi e ci stiano aspettando, in caso contrario una volta raggiunte le porte dovremmo fa addentrare i cloni all'interno della città, si occuperanno della raccolta d'informazioni mentre noi rimarremo appostati vicino all'entrata Sud, dove sappiamo sono soliti radunarsi...spero comunque tu disponga di cloni aventi consistenza fisica! conclusi serio posizionando le dita a mo di croce e concentrando il chakra utilizzando infine la Kage Bunshin no Jutsu.

    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    KageBunshinnoJutsu-TecnicaSuperioredellaMoltiplicazionedelCorpo
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. Avranno inoltre tutto l'equipaggiamento ad eccezione di Armi di Lancio ed Accessori monouso. Eventuali Armi Leggendarie saranno clonate ma non disporranno di alcun potere o capacità. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu (Il costo dei Jutsu viene scalato dall'originale)
    Numero cloni evocabili: Chuunin 4; Sp Jounin 8; Anbu 12; Jounin 16
    Consumo: 8


    Grazie alla tecnica creai un singolo clone di consistenza fisica pronto a prendere il mio posto. Con un cenno del capo, il clone capì immediatamente cosa dovesse fare, infatti aspetto che Sairento evocasse la sua copia per procedere insieme ad essa verso Watatsumi. Nel mentre io con uno scatto mi portai al di sopra di un albero aspettando che la mia compagna fosse pronta a ripartire.

    Condizioni:
    Chakra: 150-8=142
    Stato Fisico: Ottimo.
    Stato Mentale: Ottimo.

    Equipaggiamento
    Borsa:
    - Shuriken: 20
    - Kunai: 10
    - Kunai di Kiri: 5
    - Carte Bomba:5
    - Radiolina
    - Lima
    - Torcia Elettrica
    - Telescopio
    Fodero minore:
    - Lama dal Chakra Bianco, nel fodero

    Armi indossabili:
    - Lame retrattili da polso

    Indossato:
    Armatura di cuoio
    Gilet di kiri:
    - Filo metallico: 20 metri
    - Rotoli Minori(x2): Fuuma Shuriken(x2)
    Fascia:
    - Ombrello Completo
    Guanti:
    - Anello Rei: inserito nel pollice destro


    Edited by Mr.Uchiha - 7/10/2011, 14:21
     
    .
19 replies since 21/9/2011, 23:49   350 views
  Share  
.
Top