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.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
"Pensato"
"Parlato"
"Parlato altri"
Il caldo soffocante di Suna era identico a quello provato durante la sua ultima visita, ma quella volta per fortuna il suo obiettivo era ben diverso, non c'erano mukenin megalomani con l'intento di conquistare il mondo, voleva soltanto fera una visita di cortesia ad un amico, ma per uno strano scherzo della sorte rischiava di uscire molto peggio da quella visita al paese della sabbia che a quella precedente
"Dannazione...stupido caldo...ho bisogno di...acqua..."
Barcollando come se fosse ubriaca la ragazza si aggirava per i vicoli di Suna senza sapere dove stava andando, le strade erano deserte e lei non sapeva più cosa fare, non conosceva nessuno in quel paese a parte Hideki ed Isshin, ma non aveva idea di dove vivessero, l'abitazione di quest'ultimo sperava di scoprirla chiedendo in giro, ma la sorte le era stata contraria
"Non...ce la faccio...più..."
Dopo pochi ulteriori passi la kunoichi si accasciò a terra davanti al'ingresso di un grande condominio non tanto per la speranza che qualcuno uscendo la notasse, ma per il semplice fatto che non aveva più energie in corpo.
Quando un'ora prima aveva varcato il cancello di Suna non pensava che sarebbe finita così, muovendosi per le strade di Suna aveva notato un uomo uscire di corsa da un negozio con due grossi sacchi in mano seguito da una donna che gridava al ladro.
Seguendo il suo senso dell'onore la kunoichi si lanciò all'inseguimento del mascalzone, per diversi minuti i due corsero per i vicoli del villaggio finchè alla fine l'uomo finì in un vicolo cieco, convinta di averlo messo con le spalle al muro la ragazza si avvicinò con sguardo beffardo e non si accorse dell'anomali nella presenza di una pozza d'acqua per terra, intimando all'uomo di lasciare le sacche ed arrendersi superò la piccola pozza e quando pochi istanti dopo da quella emerse un uomo ghignante lei non se ne accorse finchè una mano non le cinse la bocca ed un pugnale non le trapassò la schiena, aveva abbassato la guardia perchè considerava l'avversario non pericoloso e ne aveva pagato le conseguenze, sentiva il chakra fuoriuscire dal suo corpo penetrando nella mano dell'avversario che in meno di un minuto la privò della maggior parte delle sue riserve lasciandola poi morente per strada.
"Che stupida...maledizione..."
Col pugnale ancora piantato nella schiena ed una pozza di sangue sempre più grossa sotto il corpo la ragazza non poteva far altro che sperare che qualcuno la notasse e le salvasse la vita.SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)narrato, pensato, parlato Supaku, parlato altri
Supaku camminava sui tetti di Suna. Quel giorno era abbastanza tranquillo. Il cielo era limpido e il sole picchiava forte, un giorno qualunque insomma nella terra del deserto. Per chi non era abituato al caldo torrido della città, la temperatura avrebbe potuto raggiungere livelli di insopportabilità quasi estrema, ma lui ormai ci era avvezzo. Neanche una goccia di sudore scendeva dalla sua fronte liscia. Era una giornata perfetta per camminare sui tetti in attesa di trovare qualcosa da fare prima di esser assegnati per una missione. Davvero una giornata perfetta. Sfortunatamente per lui, però, sembrava che non fosse così per qualcun altro. Il chuunin dai capelli bianchi vide due uomini correre rapidi via da un vicolo, qualcosa di abbastanza insolito che non succedeva tutti i giorni, o che almeno capitava solo quando qualcosa di brutto era accaduto. Il ragazzo si spinse su un tetto più vicino cercando di capire meglio la situazione e quello che stava accadendo.
Improvvisamente, realizzò che il vicolo su cui si stava sporgendo era simile, troppo, ad una delle strade che conducevano a casa sua. Anzi, quello che aveva davanti era proprio l'edificio di casa sua.
E a giacere a pochi passi dall'ingresso, cera una bella kunoichi, semi svenuta con un pugnale piantato in piena schiena. Supaku osservò la scena per un paio di secondi prima di realizzare che avrebbe dovuto agire per fare qualcosa, prima che la ragazza morisse dissanguata sulla soglia di casa sua. Con un semplice movimento di piedi, si lasciò cadere dall'edificio su cui stava. Era alto, all'incirca intorno ai venti piani ma a lui l'altezza non preoccupava minimamente. Un attimo prima di impattare sul suolo, compose rapidamente i sigilli per evocare un potente soffio di vento dalle sue labbra.SPOILER (clicca per visualizzare)Fuuton no Nami - Onda del Vento
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Mediante questo Jutsu è possibile emettere dalla bocca un getto d'elemento Fuuton totalmente inoffensivo, che permetterà all'utilizzatore di levitare. Sarà infatti molto facile muoversi a mezz'aria, anche se bisogna necessariamente procedere di spalle. La propria velocità equivarrà a quella d'un Genin che corre sulla terra ferma. E' possibile procedere per un massimo di trenta metri, poi è necessario eseguire nuovamente il Jutsu. Come ogni altra tecnica che non ha un consumo a turno, non è possibile utilizzare altri Jutsu in succesione.
Consumo: 4
Un attimo dopo il soffio di vento attutiva la sua caduta e gli permetteva di planare dolcemente al fianco della kunoichi morente.
Resisti. disse alla ragazza un attimo prima di sollevarla dal suolo, caricarsela sulle spalle e spiccare un altro salto, sulla parete più vicina per recarsi all'ospedale più vicino.
Ci misero un pò i ninja medici ad arrivare, ma una volta effettuato il salvataggio da parte di Supaku, sufficientemente tempestivo, a salvarle la vita. Almeno questo era quello che gli dissero. Supaku aspettò per un paio d'ore che curassero le ferite alla ragazza prima che il ninja medico si recasse da lui chiedendo il grado di parentela con essa e le varie informazioni del caso. Quando seppero che lui era solo un soccorritore, il ninja storse il naso e lo fece attendere un altro paio d'ore prima di riuscire a vedere la ragazza che aveva salvato. Alla fine acconsentirono a permettergli di vederla. A Supaku non interessava gran che, ma era incuriosito dalla ragazza che si era trascinata fino alla soglia di casa sua, morente. Magari era una conoscente di Takumi.
Finalmente potrò conoscerla. Sono davvero curioso di sapere chi sia. pensò un attimo prima di entrare nella stanza della ragazza.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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"Pensato"
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Quando ormai la ragazza era priva di sensi una curiosa coincidenza le salvò la vita, nel palazzo davanti al quale si era fermata abitava infatti uno shinobi che proprio in quel momento stava rientrando a casa, vedendola ferita e sanguinante il ragazzo non perse tempo e caricandosela a spalle la portò rapidamente in ospedale dove i medici riuscirono a stabilizzarla salvandole la vita.
Quando Kaori si risvegliò tutto ciò che provava era un forte dolore alla schiena, ma poi in pochi secondi tutti i ricordi le tornarono alla mente
"Dove diamine..."
Assillando di domande medici ed infermieri riuscì a scoprire quel che le era successo mentre era priva di sensi, era quasi completamente priva di chakra ed uno shinobi di Suna l'aveva salvata portandola in ospedale
"Bene, vi ringrazio per l'aiuto, ma non ho intenzione di stare tutta la notte in ospedale per una cavolata del genere..."
"Non possiamo lasciarla andare signorina, se si riapre la ferita potrebbe fare infezione..."
Ripensando a tutte le volte che aveva rischiato la vita andando in giro con ferite ben più gravi le venne quasi da ridere, ma accondiscendentemente fece finta di accettare gli ordini dei medici, quando finalmente uscirono lei non aspettò un secondo e strappandosi i vari sensori di dosso si alzò in piedi, subito le girò leggermente la testa, ma poi si riprese perfettamente ed in un secondo si levò la vestaglia dell'ospedale rimanendo nuda e muovendosi verso l'armadio dove avevano riposto le sue cose
"Se si riapre...un fottuto taglietto...non mi avessero prosciugato le riserve di chakra non me ne sarei neanche accorta..."
Aveva appena finito di vestirsi e stava rimettendo a posto le armi quando entrò in camera un ragazzo che lei non aveva mai visto, il copricapo di Suna non facilitava certo a riconoscerlo dato il luogo in cui si trovavano, ma era giovane e non era nè un medico nè un infermiere perciò dedusse che se l'avevano lasciato entrare doveva essere il ragazzo che l'aveva salvata, con un inchino si presentò
"Ciao, tu devi essere il ragazzo che mi ha salvato...io sono Kaori...scusa se posso sembrare un po'brusca, ma non nessuna intenzione di passare il resto del mio permesso in ospedale e credo di doverti almeno una cena per quello che hai fatto...forza vieni con me,parleremo fuori..."
Con disinvoltura uscì dalla camera dell'ospedale e si avviò innocentemente verso l'ingresso, un'infermiera si accorse però del suo tentativo di fuga e le gridò di fermarsi, voltandosi verso il ragazzo di Suna gli sorrise e poi senza dire una parola si mise a correre a rotta di collo, lanciandosi fuori dall'edificio corse a tutta velocità per gli stretti vicoli di Suna, finchè non fu sicura di essere lontana dall'ospedale
"Un po'di sport fa sempre bene...comunque dicevo, io sono Kaori Mitarashi, chunin di Kiri...ti ringrazio immensamente per quello che hai fatto...che ne dici, andiamo a mangiare qualcosa così possiam fare due chiacchiere ed io mi rimetto un po'in forze?"SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Non appena Supaku entrò nella stanza della ragazza, la vide, vestita di tutto punto, in piedi accanto al letto. Non mi sembra che stia così male. pensò Supaku ma non fece in tempo ad aprire la bocca per parlare che la kunoichi lo precedette.
Ciao, tu devi essere il ragazzo che mi ha salvato...io sono Kaori...scusa se posso sembrare un po'brusca, ma non nessuna intenzione di passare il resto del mio permesso in ospedale e credo di doverti almeno una cena per quello che hai fatto...forza vieni con me,parleremo fuori...
La marea di parole che Kaori riuscì a pronunciare in pochi secondi lasciò il ragazzo dai capelli bianchi leggermente spiazzato e di nuovo lui non seppe che dire se non seguire la ragazza fuori dalla stanza.
Non fecero però in tempo ad avvicinarsi all'uscita dell'ospedale che un'infermiera gridò alla ragazza di fermarsi subito e di tornare a letto. Kaori però non aveva nessuna intenzione di tornare a letto. Il kunoichi si voltò verso Supaku sorridendogli come solo una donna poteva fare. Era il classico sorriso che rende bella ogni ragazza, lasciandoti leggermente spaesato e con la testa vuota. Era un sorriso birichino e audace. così coem era comparso il sorriso sparì e Kaori si lanciò di corsa fuori dall'ospedale. Supaku esitò un attimo di secondi e poi, scuotendosi leggermente, si lanciò dietro la ragazza mentre l'infermiera li gridava ancora di fermarsi.
Corsero per i vicoli di Suna a perdifiato. Si notava benissimo che Kaori non conoscesse il posto perché ad un certo punto inboccò un vicolo che li avrebbe riportati dritti dritti alle porte dell'ospedale, ma poi, per fortuna, la ragazza deviò di nuovo e riuscì a portarli abbastanza lontani.
Quando la ragazza si ferm Supaku riuscì a riprendere fiato, faticosamente, appoggiando le mani sulle ginocchia e respirando affannosamente.
Un po'di sport fa sempre bene...comunque dicevo, io sono Kaori Mitarashi, chunin di Kiri...ti ringrazio immensamente per quello che hai fatto...che ne dici, andiamo a mangiare qualcosa così possiam fare due chiacchiere ed io mi rimetto un po'in forze?
Anf....Anf... disse Supaku cercando di riprendere fiato.
Mi chiamo....anf...Su...Supaku....piacere...anf....di conoscerti Kaori. disse un attimo prima di deglutire e riprendere finalmente il controllo della propria voce.
Sono un chuunin di Suna e non è stato nulla salvarti, oltretutto eri stesa proprio davanti all'uscio di casa mia...Non potevo lasciarti morente proprio lì. disse esibendo un sorriso.
Conosco un posto carino dove possiamo andare...Seguimi. le disse indicandole un vicolo che li avrebbe portati su una delle vie principali di Suna.
Un attimo dopo erano in una delle grosse arterie della città e si facevano strada tra la folla. Il viaggio fu abbastanza breve.
è un posto che ho scoperto con un mio amico. disse alla kunoichi mentre ripensava a Keizo Anayashi.
Pensò che ti piacerà...a proposito, come va la schiena?
Arrivarono ad un ristorante abbastanza classico per gli standard della zona, pulito e silenzioso, nonostante si affacciasse sulla strada principale. Le stanze all'interno era separate tra di loro da sottili pareti di carta. Supaku ordinò un pò di pollo speziato con del riso mentre lasciò alla ragazza la possibilità di scegliere quello che voleva. PIù o meno ogni cosa in quel posto era buona.
Allora, non mi hai ancora detto che cosa ci facevi distesa e sanguinante sulla porta di casa mia...SPOILER (clicca per visualizzare). -
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"Anf....Anf...Mi chiamo....anf...Su...Supaku....piacere...anf....di conoscerti Kaori...Sono un chuunin di Suna e non è stato nulla salvarti, oltretutto eri stesa proprio davanti all'uscio di casa mia...Non potevo lasciarti morente proprio lì...Conosco un posto carino dove possiamo andare...Seguimi."
"Effettivamente non sarebbe stato carino..eheh"
Muovendosi agilmente per le strette vie Sunesi lo shinobi la guidò verso un'arteria principale del villaggio, Kaori non conosceva la zona ed a causa della ferita provava una certa fatica a star dietro al ragazzo, nonostante la kunoichi facesse finta che non fosse nulla col passare del tempo il dolore cominciava a farsi sempre più insistente, doveva andarci piano almeno per un paio di giorni se non voleva che si riaprisse rischiando così poi di infettarsi e di portare tutte le conseguenze del caso
"è un posto che ho scoperto con un mio amico...Pensò che ti piacerà...a proposito, come va la schiena?"
Con un sorriso la ragazza fece spallucce ed osservò un po'più attentamente il ragazzo che l'aveva salvata, era alto pressappoco come lei anche se già ad occhio si notava che doveva essere di qualche anno più giovane, anche se le rughe del suo viso mostravano come i suoi occhi nonostante la giovane età avessero già visto innumerevoli sofferenze
"Hmpf...un graffio...ho passato di peggio non ti preoccupare, il problema vero era il chakra..."
Il ristorante in cui la portò Supaku le sembrò subito un locale interessante, la fragranza emanata dalla cucina le riempiva le narici aumentando a dismisura la sua salivazione
"Sembra proprio un bel posto..."
Seguendo il ragazzo ad un tavolo si sedette ed i due furono subito raggiunti da una cameriera molto carina, Supaku ordinò immediatamente e la ragazza non si fece attendere, assecondando la propria golosità ordinò una porzione abbondante di riso, un paio di portate di carne e parecchio sakè
"Forse ho esagerato...ma dopotutto devo recuperare le energie..."
"Allora, non mi hai ancora detto che cosa ci facevi distesa e sanguinante sulla porta di casa mia..."
"Beh, è molto semplice...Isshin Mitsui...non so se lo conosci, è uno Sp.Jonin di Suna...ho preso qualche giorno di permesso per venire a trovarlo, mi sarebbe piaciuto discutere di lui di un paio di cose...purtroppo non sapevo dove abitasse e nel cercare di scoprirlo il mio senso del dovere mi ha fregato...ho visto un uomo rubare in un negozio, l'ho inseguito e l'ho sottovalutato...da come si muoveva e dall'abbigliamento sembrava un classico ladruncolo di quartiere, purtroppo però doveva avere un complice...o forse tutto faceva parte di un piano non so dirlo...quel che so è che quando ormai l'avevo in pugno ho superato una pozzanghera e pochi istanti dopo dalla pozzanghera era uscito un uomo che mi aveva infilzato un pugnale nella schiena...con una mano mi aveva afferrato la bocca ed ho cominciato a sentire una strana sensazione, come se mi succhiasse il chakra da dentro...dopo meno di un minuto non riuscivo a muovere neanche le dita...mi son proprio fatta fregare...maledizione..."
Mentre la ragazza finiva di parlare arrivò la cameriera col bere, ringraziando Kaori versò il forte liquido in due piccole tazzine, ne offrì una a Supaku e prese l'altra per sè, rivolgendogli un picccolo inchino trangugiò il liquore tutto d'un fiato
"A quanto pare ormai la speranza di parlare con Isshin è andata...ma chissà...forse questà sarà comunque un'esperienza...interessante...eheheh"SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Kaori si abbuffò di carne e finì il tutto facendo portare del sake unn attimo dopo la Kunoichi iniziò la sua storia.
Beh, è molto semplice...Isshin Mitsui...non so se lo conosci, è uno Sp.Jonin di Suna...ho preso qualche giorno di permesso per venire a trovarlo, mi sarebbe piaciuto discutere di lui di un paio di cose...purtroppo non sapevo dove abitasse e nel cercare di scoprirlo il mio senso del dovere mi ha fregato...ho visto un uomo rubare in un negozio, l'ho inseguito e l'ho sottovalutato...da come si muoveva e dall'abbigliamento sembrava un classico ladruncolo di quartiere, purtroppo però doveva avere un complice...o forse tutto faceva parte di un piano non so dirlo...quel che so è che quando ormai l'avevo in pugno ho superato una pozzanghera e pochi istanti dopo dalla pozzanghera era uscito un uomo che mi aveva infilzato un pugnale nella schiena...con una mano mi aveva afferrato la bocca ed ho cominciato a sentire una strana sensazione, come se mi succhiasse il chakra da dentro...dopo meno di un minuto non riuscivo a muovere neanche le dita...mi son proprio fatta fregare...maledizione...
La ragazza era un fiume di parole, letteralmente. Supaku rifletteva mentre quella parlava su tutte le informazioni che gli aveva dato. Isshin Mitsui era un nome conosciuto a Suna, alcuni dicevano che aveva giocato un ruolo molto importante durante lo scontro nel deserto che aveva coinvolto le cinque grandi nazioni, Supaku però non aveva ancora capito perché fosse così famoso e che genere di shinobi fosse davvero. Subito dopo la fine del racconto, arrivò il sake e Kaori riempì due tazzine, una per sè e una per Supaku. La ragazza si inchinò prima di prendere tutto in un sorso il liquido. Il chuunin dai capelli bianchi non voleva essere da meno e si inchinò anche lui, guardando dritta negli occhi la kunoichi prima di trangugiare a sua volta, in un sorso solo, la bevanda.
Il liquore era molto forte e gli ustionava la gola mentre scendeva, nonostante tutto, Supaku si sentì rinvigorito quando il liquido arrivò allo stomaco. Tutto il corpo del ragazzo venne tirato, ma aveva fatto fin troppa meditazione per lasciar traspirare qualcosa.
Mi dispiace che il tuo buon cuore ti abbia cacciato in una situazione del genere. A mio dire, avresti dovuto inseguire il ladro dai tetti. I vicoli di Suna sono fin troppo pieni di pericoli e hanno troppe svolte che rallentano la corsa, sopratutto se non sai dove andare.
A quanto pare ormai la speranza di parlare con Isshin è andata...ma chissà...forse questà sarà comunque un'esperienza...interessante...eheheh continuò la Kunoichi.
Beh, hai avuto la fortuna di incontrare me sulla tua strada. disse il ragazzo esibendo un piccolo sorriso. Non aveva conosciuto altre kunoichi al di fuori di Risa Uchiha. Mentre Risa era ancora una ragazzina, Kaori era una vera donna, ormai del tutto cresciuta, aveva la sua altezza, ma quella era l'unica cosa in comune che i due avevano. Kaori era ormai formata e aveva il fascino della ragazza che sa come usare il proprio corpo e che è consapevole della propria bellezza. Supaku era lievemente affascinato e anche un pò intimorito da lei. Chissà che grado è...Molto probabilmente è una sp. Jounin come Isshin. è di Kiri...Il paese dell'Acqua, lo stesso di Takumi, sarà sicuramente molto forte in battaglia.
Raccontami un pò di te. Sembri aver vissuto molte avventure. Chi è questo Isshin Mitsui? è un ninja di Suna molto famoso ma non ho mai capito per quale motivo. Supaku era più curioso che spaventato però e Kaori era come una pianta esotica che non vedeva l'ora di capire. Avrebbe colto l'occasione di questo incontro fortuito per sapere di più su di lei.SPOILER (clicca per visualizzare)
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"Mi dispiace che il tuo buon cuore ti abbia cacciato in una situazione del genere. A mio dire, avresti dovuto inseguire il ladro dai tetti. I vicoli di Suna sono fin troppo pieni di pericoli e hanno troppe svolte che rallentano la corsa, sopratutto se non sai dove andare...Beh, hai avuto la fortuna di incontrare me sulla tua strada."
Fissando un attimo il vuoto la ragazza riflettè sulle parole del Suniano, effettivamente aveva ragione, era stata piuttosto avventata
"Già, ora lo so...non conoscendo la città lì per lì mi è sembrata l'idea migliore...dovevo stare più attenta, se mi rimarrà una cicatrice sulla schiena la terrò come monito per il futuro..."
Riempiendo nuovamente i bicchieri di sakè tornò a trangugiare il liquido tutto d'un fiato godendo del calore inebriante che la pervase
"Raccontami un pò di te. Sembri aver vissuto molte avventure. Chi è questo Isshin Mitsui? è un ninja di Suna molto famoso ma non ho mai capito per quale motivo."
"Ahahah...Isshin..."
Per qualche istante la ragazza ripensò alla figura dello sp.jonin di Suna che tanto la aveva colpita
"Be, sicuramente il motivo per cui è famoso è che...è un ragazzo speciale...durante la guerra difronte ai cancelli di Suna se l'è vista brutta, ma ha lottato come una furia...l'ho conosciuto lì...è stata un'esperienza...particolare...nulla a che fare con una missione qualunque...lotta senza quartiere ed in grande stile, carte bomba e kunai volavano ovunque ed anche se alla fine ognuno aveva i propri conti in sospeso da regolare e gli scontri si sono abbastanza delimitati era facile entrare nel raggio d'azione di un altro gruppo di shinobi e rischiare di venir colpito magari anche da un jutsu alleato...son cose che non ti insegnano all'accademia ed a cui neanche le missioni ti preparano..."
Ripensando alla dolorosa esperienza la ragazza si incupì leggermente portando inconsciamente la mano ad accarezzare l'elsa della spada del padre, tornando a sorridere rimpì nuovamente il bicchiere di sakè e lo vuotò, il forte liquore le piaceva tantissimo, anche perchè era piuttosto brava a reggerlo, anche se a volte Kaori faceva finta di non saperlo fare così bene, così come aveva fatto quella sera con Shiro, sfruttando la scusa dell'ebbrezza per portarlo a letto
"Per quanto mi riguarda...non c'è molto da dire...sono una comune chunin di Kirigakure come tante altre...cerco di fare il meglio ecco...e di cambiare le cose...per quel che posso..."SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Ahahah...Isshin...
Per un attimo lo sguardo di Kaori si perse nel vuoto mentre la memoria, molto probabilmente, riandava al ninja di Suna.
Be, sicuramente il motivo per cui è famoso è che...è un ragazzo speciale...durante la guerra difronte ai cancelli di Suna se l'è vista brutta, ma ha lottato come una furia...l'ho conosciuto lì...è stata un'esperienza...particolare...nulla a che fare con una missione qualunque...lotta senza quartiere ed in grande stile, carte bomba e kunai volavano ovunque ed anche se alla fine ognuno aveva i propri conti in sospeso da regolare e gli scontri si sono abbastanza delimitati era facile entrare nel raggio d'azione di un altro gruppo di shinobi e rischiare di venir colpito magari anche da un jutsu alleato...son cose che non ti insegnano all'accademia ed a cui neanche le missioni ti preparano...
Supaku sentiva parlare per la prima volta della guerra davanti ai cancelli di Suna ed era molto interessato sulla questione.
Mi sono state raccontate solo sprazzi su questa guerra. Potresti spiegarmi cosa davvero è successo ai cancelli? Perché è scaturita la battaglia e chi l'ha causata? le domande di Supaku erano tante e molte masi doveva trattenere dal sommergere la kunoichi. Doveva essere calmo.
Per quanto mi riguarda...non c'è molto da dire...sono una comune chunin di Kirigakure come tante altre...cerco di fare il meglio ecco...e di cambiare le cose...per quel che posso...
Chuunin? Avrei scommesso sp. Jounin almeno. pensava il ragazzo lievemente sorpreso. Aveva sentito che il grado chuunin poteva essere molto pericoloso perché molti ninja non riuscivano più ad avanzare oltre di livello e rimanevano bloccati lì, avanzando con l'età, ma Supaku non pensava che Kaori fosse uno di quelli. Molto probabilmente avrà iniziato la propria carriera ninja più tardi.
Io sono un neo-chuunin di Sunagakure e, come puoi vedere dall'omoikarui al mio fianco, sono anche il vincitore dell'esame. Nulla di che però, uno dei miei avversari si è anche ritirato dal torneo e quindi ho fatto solo due incontri. Il terzo però era molto interessante. Il mio avversario era Takumi Ehime, un genin di Kiri, come te. Un osso duro certamente, penso che tra i parigrado della mia generazione fosse il migliore.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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"Mi sono state raccontate solo sprazzi su questa guerra. Potresti spiegarmi cosa davvero è successo ai cancelli? Perché è scaturita la battaglia e chi l'ha causata?"
La ragazza aspettò un attimo prima di rispondere riflettendo nuovamente sui ricordi di quel tempo che le sembrava ormai così lontano, prima che potesse aprire bocca però il suniano riprese a parlare
"Io sono un neo-chuunin di Sunagakure e, come puoi vedere dall'omoikarui al mio fianco, sono anche il vincitore dell'esame. Nulla di che però, uno dei miei avversari si è anche ritirato dal torneo e quindi ho fatto solo due incontri. Il terzo però era molto interessante. Il mio avversario era Takumi Ehime, un genin di Kiri, come te. Un osso duro certamente, penso che tra i parigrado della mia generazione fosse il migliore."
Udendo quelle parole la ragazza si ritrovò a sorridere malignamente
"La omoikarui...certo aver vinto l'esame chunin ti fa onore...io sono arrivata in finale, ma poi un mio caro amico, Ryu Izu non so se lo conosci, è riuscito a vincere...l'unica soddisfazione è che non ha proprio vinto sul campo, sono stati i giudici a decidere che fosse stato lui a condurre lo scontro migliore...quel che posso dirti però è che non devi fare troppo affidamento su quelle vittorie...gli scontri dell'esame chunin sono scaramucce fra poppanti...quel che vedrai d'ora in avanti sarà decisamente peggio...soprattutto se prenderai parte, cosa che non ti auguro, ad una guerra..."
Dette quelle parole la ragazza si stoppò per bere un altro bicchiere di sakè e rendendosi conto di aver vuotato la brocca fino all'ultima goccia ordinò del nuovo liquore
"Per quanto riguarda la guerra...sinceramente non so quanto sono autorizzata a raccontarti che tu non sappia già...l'organizzazione dei dieci di Iwagakure è dietro a tutto quel che è successo, erano un gruppo di mukenin dai poteri sensazionali...avrai sentito della deposizione dell'Hokage...in qualche modo sono riusciti a manipolarlo durante lo scontro, il Kokage è stato messo fuori gioco nel giro di pochi minuti ed eravamo uno sparuto esercito mal assortito...quelli di noi più alti di grado erano sp.jonin e sembra che ci fosse addirittura una genin...sai, la difesa del villaggio è la priorità, col Mizukage fuori gioco tutti gli Anbu di Kiri erano al villaggio e la maggior parte degli shinobi di Suna era abbarbicata dietro a queste mura...ammetto che mi ha anche sfiorato l'idea che noi fossimo in realtà soltanto delle esche...per distrarre e stancare il nemico prima che i veri regolari con gli attributi facessero la loro eroica uscita...la verità è che se non fosse stato per gli avversari probabilmente pochi di noi sarebbero usciti vivi...due dei mukenin si diedero alla fuga appena iniziato lo scontro e gli attriti interni fra gli altri erano a livello tale che alcuni si trovarono a combattere fra loro...nel guazzabuglio generale alla fine ce l'abbiamo fatta a prendere il sopravvento, ma ti basti pensare che lo Shodaime, il numero uno dell'organizzazione, sembra abbia tenuto testa a ben sei shinobi in contemporanea mettendoli in grande difficoltà prima di cadere, più per eccesso di superbia che per le abilità degli avversari...alla fine la brigata delle sabbie esplosive è uscita dai cancelli ponendo fine ai pochi combattimenti non ancora ultimati...ecco questo bene o male è quel che è successo..."SPOILER (clicca per visualizzare). -
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La omoikarui...certo aver vinto l'esame chunin ti fa onore...io sono arrivata in finale, ma poi un mio caro amico, Ryu Izu non so se lo conosci, è riuscito a vincere...l'unica soddisfazione è che non ha proprio vinto sul campo, sono stati i giudici a decidere che fosse stato lui a condurre lo scontro migliore...quel che posso dirti però è che non devi fare troppo affidamento su quelle vittorie...gli scontri dell'esame chunin sono scaramucce fra poppanti...quel che vedrai d'ora in avanti sarà decisamente peggio...soprattutto se prenderai parte, cosa che non ti auguro, ad una guerra... le parole di Kaori erano dure ma veritiere. Supaku vedeva molto nella ragazza la sua sensei, Reiko. Sempre dura e fredda con la sua verità, ma allo stesso tempo intelligente abbastanza da non utilizzare le parole sbagliate per abbattere il tuo morale.
In realtà so bene che la vittoria al chuunin non è garanzia di una superiorità rispetto agli altri. Anzi, penso che in parte, vincere l'omoikarui sia anche questione di fortuna. Quello che dici tu è vero. Adesso le cose saranno sempre peggio, e una spada dalla lama bianca non basterà per mettermi al riparo da ninja che sono migliori di me. Per questo mi sono ripromesso di impegnarmi al meglio, di allenarmi e di diventare un grande shinobi....Una guerra. Penso invece che non sarebbe male, mi temprerebbe, mi renderebbe più forte. Non c'è nulla di più formante di uno scontro per la vita. Supaku non aveva paura di buttarsi nella mischia, non aveva paura di rischiare la propria vita, non aveva nulla da perdere e tutto da guadagnare. Uno scontro vero non avrebbe fatto altro che accrescere la sua forza.
Ma mi rendo conto che ancora non sono pronto per uno scontro del genere. Devo fare di meglio. Devo crescere e diventare più forte. Ho ancora molta strada da fare. Sopratutto se guardo te, un chuunin parigrado ma molto più temprato ed esperto. Il grado non è tutto, così come un bel premio. Quello che conta è la mente di uno shinobi e la sua determinazione.
Per quanto riguarda la guerra...sinceramente non so quanto sono autorizzata a raccontarti che tu non sappia già...l'organizzazione dei dieci di Iwagakure è dietro a tutto quel che è successo, erano un gruppo di mukenin dai poteri sensazionali...avrai sentito della deposizione dell'Hokage...in qualche modo sono riusciti a manipolarlo durante lo scontro, il Kokage è stato messo fuori gioco nel giro di pochi minuti ed eravamo uno sparuto esercito mal assortito...quelli di noi più alti di grado erano sp.jonin e sembra che ci fosse addirittura una genin...sai, la difesa del villaggio è la priorità, col Mizukage fuori gioco tutti gli Anbu di Kiri erano al villaggio e la maggior parte degli shinobi di Suna era abbarbicata dietro a queste mura...ammetto che mi ha anche sfiorato l'idea che noi fossimo in realtà soltanto delle esche...per distrarre e stancare il nemico prima che i veri regolari con gli attributi facessero la loro eroica uscita...la verità è che se non fosse stato per gli avversari probabilmente pochi di noi sarebbero usciti vivi...due dei mukenin si diedero alla fuga appena iniziato lo scontro e gli attriti interni fra gli altri erano a livello tale che alcuni si trovarono a combattere fra loro...nel guazzabuglio generale alla fine ce l'abbiamo fatta a prendere il sopravvento, ma ti basti pensare che lo Shodaime, il numero uno dell'organizzazione, sembra abbia tenuto testa a ben sei shinobi in contemporanea mettendoli in grande difficoltà prima di cadere, più per eccesso di superbia che per le abilità degli avversari...alla fine la brigata delle sabbie esplosive è uscita dai cancelli ponendo fine ai pochi combattimenti non ancora ultimati...ecco questo bene o male è quel che è successo...
Ti ringrazio per queste informazioni, non avevo mai sentito parlare dei Dieci di Iwagakure. Shinobi del mio paese. Ninja traditori. di colpo Supaku si chiese se tra di essi ci fosse stato anche uno dei cinque a cui lui dava la caccia. Non saprei. A parte i loro nomi non conosco molto di loro se non la personalità di Isao.
A dire il vero, non so quasi nulla. Per esempio non capisco perchè abbiano assaltato Suna. Avevo sentito la notizia del cambio di Hokage ma non sapevo che il precedente era stato esonerato dal servizio perché durante la guerra era stato controllato da un mukenin.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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"Parlato altri"
Attentamente la ragazza ascoltò le parole del parigrado senza commentare finchè egli non ebbe finito, quando finalmente si decise ad aprire bocca fu però interrotta dalla cameriera che portando altro sakè in tavola attirò la sua attenzione, sfruttando la sua presenza ordinò ancora un dolce, si sentiva piuttosto affamata e voleva lasciarsi alle spalle la brutta esperienza in ospedale
"Tu prendi altro?"
Ricordandosi di non essere da sola chiese anche a Supaku se voleva ordinare ancora qualcosa, poi quando la cameriera se ne fu andata riprese a parlare
"Be, per quanto riguarda i dieci ormai la loro esistenza non è più un segreto...forse in un primo tempo i Kage volevano mantenere la notizia confidenziale, ma la portata degli accadimenti era troppo grande, ha portato addirittura alla deposizione di un Kage...ci sono particolari di cui le persone a conoscenza si contano sulla punta delle dita e non mi arrischierò certo a raccontarteli, così come sono certa di essere all'oscuro di molti dettagli io stessa, ma in generale quel che è successo è ormai di dominio pubblico..."
Fermandosi bevvè un sorso del nuovo sakè iniziando a sentire un leggero calore a causa dell'effetto inebriante del liquore
Il grado...sai durante l'ultimo torneo mi sono trovata ad affrontare uno sp.jonin...e sono riuscita a spuntarla...certo non è stata una vittoria netta e non voglio certo vantarmi con te di questo, ma con questo voglio avvalorare le tue parole...anzi ti dirò dell'altro...forse se ci scontrassimo mille altre volte vincerebbe sempre lui, ma per quella singola unica volta avrei comunque vinto io...e quello è stato il nostro primo scontro, se fosse stato all'ultimo sangue non sarebbero contati i mille successivi, sarebbe morto...vedi...gradi, premi, sono tutti specchietti per le allodole...puoi essere forte...tremendamente forte, ma basta una mossa sbagliata, una giornata no, un influenza particolarmente debilitante e sei fregato...nella nostra vita non c'è una seconda possibilità...conviviamo ogni giorno con la consapevolezza che potrebbe essere l'ultimo, non ci sono progetti a lungo termine, certo ci sono ideali, sogni, obiettivi, ma ognuno dei quali marchiato dal dubbio...ed allora nasce il bisogno degli altri, il bisogno dei team...se hai un sogno devi avere qualcuno che possa portarlo avanti per te se morirai, se hai un obiettivo devi sapere che qualcuno potra raggiungerlo al posto tuo, se hai qualcuno da proteggere...devi accertarti che ci siano altri in grado di farlo...è un mondo crudele il nostro Supaku...se sei appena diventato Chuunin forse ancora non ti sei reso conto pienamente di quanto sia un mondo crudele...
Fermandosi per prendere fiato si ritrovò a pensare a tutti gli amici persi per strada, primo fra tutti Kaito, il padre che non aveva mai avuto e che nel momento in cui l'aveva trovato era scomparso per sempre
"Il nostro stato di costante esistenza-inesistente, la possibilità costante di morire rende anche difficile la scelta di vivere...non è facile prendere una strada e percorrerla fino in fondo quando sai che potrebbe portarti alla morte...durante l'ultima guerra ci sono stati tantissimi traditori è questo è un fatto importante...tu dici che ti piacerebbe partecipare ad una guerra...sciocco..."
Nuovamente i suoi pensieri volarono alle distese davanti al cancello di suna, al sapore della polvere in bocca e l'odore del sangue di innumerevoli persone mischiato in un unico, acre, nauseabondo miasma
"Non hai idea di cosa significhi trovarsi là in mezzo...non provi gloria, non provi gratificazione una volta finito...solo dolore e tristezza...non è uno scontro per la vita...quello lo affronti uno contro uno con un mukenin...ed il problema vero di una guerra...è la lotta per la vita degli altri...vedere amici...persone che ami...cadere sul campo di battaglia...ovunque corpi straziati, vite spezzate...non puoi capire...un consiglio, se riesci tieniti lontano da queste cose...ma se mai ti capiterà si ritrovarti in una situazione del genere..."
Per l'ennesima volta la ragazza si ritrovò a trangugiare tutto d'un fiato un bicchiere di sakè, il ricordo del corpo del padre che scompariva assieme al Sandaime non voleva abbandonare la sua mente
"...Usa il cervello...non fare l'eroe, non spingerti oltre i tuoi limiti...SENJUTSU..."
La ragazza enfatizzò particolarmente l'ultima parola perchè Supaku se la stampasse bene in testa
"...questa è la vera parola chiave per un ninja...abilità innate, Hijutsu, Dojutsu, forza, capacità di usare tecniche d'alto livello...son tutte stronzate, cazzate per turisti...SENJUTSU...la tattica...certo tutto il resto conta e sono variabili importanti...ma sono importanti solo al fine di sviluppare la giusta tattica...'squotere la terra per allarmare il serpente', 'persuadere la tigre ad abbandonare i monti'...tutti gli altri trentaquattro stratagemmi...i cinque anelli...puoi scegliere la scuola che vuoi...creartene una se preferisci...ma se vuoi che a guardare le margherite dalla parte della radice non vuoi essere tu, ma preferisci che sia l'avversario...devi studiare...allenarsi non basta...o meglio non solo allenare il corpo...il cervello è l'arma più grande che uno shinobi possa avere...non importa chi hai davanti, ma se adotterai la giusta tattica la vittoria sarà tua...ora, ti prego...non prendere queste mie parole come una lezione caduta dal cielo, nè come le buffonate di una kunoichi dal cervello bacato...il mio è un consiglio...e te lo do dal profondo del cuore, mi sembri una persona in gamba Supaku e mi hai salvato la vita...per questo ho deciso di parlarti dell'arte che sta alla base di tutto il mio percorso...spero di essermi espressa in maniera chiara e che tu non abbia frainteso le mie parole..."SPOILER (clicca per visualizzare). -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)narrato, pensato, parlato Supaku, parlato kaori
Le parole di Kaori colpirono in profondità Supaku. Senjutsu nulla di più vero aveva detto la ragazza.
...questa è la vera parola chiave per un ninja...abilità innate, Hijutsu, Dojutsu, forza, capacità di usare tecniche d'alto livello...son tutte stronzate, cazzate per turisti...SENJUTSU...la tattica... Supaku capiva bene quello che intendeva la Kiriana. Il suo contro più importante lo aveva avuto proprio contro Takumi Ehime, l'altro finalista dell'esame chuunin. Takumi non era solo un grande ninja ma era anche la persona più furba e intelligente che il ragazzo avesse mai conosciuto. Supaku si era considerato sempre un suo pari, ma le parole di Kaori lo avevano spinto a chiedersi quanto della sua abilità gli aveva permesso di vincere e quanto invece vi aveva messo lo zampino la fortuna.
'squotere la terra per allarmare il serpente', 'persuadere la tigre ad abbandonare i monti'...tutti gli altri trentaquattro stratagemmi...i cinque anelli...puoi scegliere la scuola che vuoi...creartene una se preferisci...ma se vuoi che a guardare le margherite dalla parte della radice non vuoi essere tu, ma preferisci che sia l'avversario...devi studiare...allenarsi non basta...o meglio non solo allenare il corpo...il cervello è l'arma più grande che uno shinobi possa avere...non importa chi hai davanti, ma se adotterai la giusta tattica la vittoria sarà tua... Il cervello è l'arma più grande. Supaku concordava su ogni parola ma non si era accorto quanto dalla vittoria dell'esame chuunin aveva smesso di considerare le cose in modo tattico e di affrontare più i suoi combattimenti di petto. Si sentiva fin troppo sicuro delle proprie capacità e stava cominciando a dimenticare quanto era importante non sottovalutare mai il proprio avversario e avere sempre una tattica di riserva.
Aspettò che Kaori finisse prima di parlare. Sapeva quello che stava facendo la Kunoichi, stava cercando di dargli un prezioso consiglio per ripagarlo dall'averle salvato la vita.
Le tue parole sono uno dei più grandi consigli che abbia mai avuto. Ringrazio il fato per avermi dato l'opportunità di salvarti la vita perché i tuoi consigli mi hanno insegnato molto di più di quanto possa aver fatto l'esame chuunin stesso. La finale che ho avuto contro Takumi Ehime, un kiriano, è stata una delle battaglie miglior che abbia mai avuto l'opportunità di combattere. Takumi ha un cervello affinato e elabora tattiche davvero brillanti. Non sono ancora sicuro se sono riuscito a batterlo per le mie capacità o se avevo dalla mia anche molta fortuna. In ogni caso ho capito che ho ancora molta strada da fare e che allenarsi non basterà. Dovrò fare esperienza e studiare, a fondo, per potermi migliorare e per poter vincere i miei scontri. Non solo gli amichevoli, ma i più importanti. Quelli che stabiliscono la vita e la morte. Nessuno mi ha mai fatto un discorso del genere e ti ringrazio per avermelo fatto. Penso che ogni ninja che passa a chuunin debba sentirsi dire queste parole, per capire realmente quanto importante sia stato il passaggio di grado. prese un attimo per respirare e bere la seconda tazzina di sakè. Kaori si era finita la prima bottiglia praticamente da sola e Supaku sospettava che il discorso che avesse fatto fosse merito anche dell'alcol che le scorreva in corpo.
Ti ringrazio per la chiaccherata, è stata molto istruttiva. disse con un sorriso a Kaori.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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"Pensato"
"Parlato"
"Parlato altri"
"Le tue parole sono uno dei più grandi consigli che abbia mai avuto. Ringrazio il fato per avermi dato l'opportunità di salvarti la vita perché i tuoi consigli mi hanno insegnato molto di più di quanto possa aver fatto l'esame chuunin stesso. La finale che ho avuto contro Takumi Ehime, un kiriano, è stata una delle battaglie miglior che abbia mai avuto l'opportunità di combattere. Takumi ha un cervello affinato e elabora tattiche davvero brillanti. Non sono ancora sicuro se sono riuscito a batterlo per le mie capacità o se avevo dalla mia anche molta fortuna. In ogni caso ho capito che ho ancora molta strada da fare e che allenarsi non basterà. Dovrò fare esperienza e studiare, a fondo, per potermi migliorare e per poter vincere i miei scontri. Non solo gli amichevoli, ma i più importanti. Quelli che stabiliscono la vita e la morte. Nessuno mi ha mai fatto un discorso del genere e ti ringrazio per avermelo fatto. Penso che ogni ninja che passa a chuunin debba sentirsi dire queste parole, per capire realmente quanto importante sia stato il passaggio di grado...Ti ringrazio per la chiaccherata, è stata molto istruttiva."
Sorridendo al ragazzo Kaori si ritrovò a scuotere la testa
"Sarebbe bello...ma temo che siano ben pochi a pensarla così...quando avrai più esperienza nel mondo ninja lo vedrai, la maggior parte degli shinobi puntano tutto sui propri poteri...sull'essere sempre più potenti...non farlo Supaku...impara a sfruttare al massimo quello che hai, così facendo ogni volta che riuscirai ad aumentare le tue capacità o ad imparare nuove tecniche il vantaggio che potrai ricavarne sarà decisamente maggiore...sai, di solito non parlo di queste cose...anche se non è sicuramente un segreto quello di cui ti ho appena parlato è la base, il cuore del mio stile di combattimento...ti prego di fare tue queste parole se ne hai voglia, di sfruttarle per migliorarti...la cosa buffa è che al contrario del funzionamento dell'innata, dei meccanismi di un Hijutsu, questa è un'arma che non devo sforzarmi di tenere segreta...è la mia arma più potente e non ho paura che gli avversari capiscano come funziona perchè per capirlo dovrebbero cogliere prima la pienezza del mio essere...e forse peccherò di presunzione, ma di solito durante uno scontro con me gli avversari non hanno tempo di perdersi ad analizzare la mia personalità...ma questo credo valga bene o male per tutti gli shinobi...eheh..."SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Sarebbe bello...ma temo che siano ben pochi a pensarla così...quando avrai più esperienza nel mondo ninja lo vedrai, la maggior parte degli shinobi puntano tutto sui propri poteri...sull'essere sempre più potenti...non farlo Supaku...impara a sfruttare al massimo quello che hai, così facendo ogni volta che riuscirai ad aumentare le tue capacità o ad imparare nuove tecniche il vantaggio che potrai ricavarne sarà decisamente maggiore...sai, di solito non parlo di queste cose...anche se non è sicuramente un segreto quello di cui ti ho appena parlato è la base, il cuore del mio stile di combattimento...ti prego di fare tue queste parole se ne hai voglia, di sfruttarle per migliorarti...la cosa buffa è che al contrario del funzionamento dell'innata, dei meccanismi di un Hijutsu, questa è un'arma che non devo sforzarmi di tenere segreta...è la mia arma più potente e non ho paura che gli avversari capiscano come funziona perchè per capirlo dovrebbero cogliere prima la pienezza del mio essere...e forse peccherò di presunzione, ma di solito durante uno scontro con me gli avversari non hanno tempo di perdersi ad analizzare la mia personalità...ma questo credo valga bene o male per tutti gli shinobi...eheh...
Supaku annuì, contento della chiaccherata con Kaori, prese un altro bicchiere di saké per sentire di nuovo la gola bruciargli. Cercò di alzarsi ma il sakè che aveva bevuto gli stava facendo lievemente girare la testa, quindi decise che per il momento sarebbe rimasto seduto. Pensò alla kunoichi che aveva bevuto praticamente il doppio di lui se non di più. Era già un miracolo che riuscisse ad articolare le parole.
Non ti preoccupare, penso che se mi ricorderò di questa conversazione, farò tesoro delle tue parole. disse cercando di fare un sorriso alla ragazza davanti a lui. Anzi, ti dirò di più. Un giorno non mi dispiacerebbe fare un bel combattimento contro di te. Assaporare il suo senjutsu sul campo di battaglia e mostrarti di cosa sono capace. Oltre che essere al posto giusto nel momento giusto, come stamattina. Come va la ferita? chiese di nuovo. Stavolta si alzò con successo e senza neanche ondeggiare più di tanto.
Penso che il nostro tempo qui sia finito, vieni ti faccio fare un giro panoramico della città del deserto. Lascia, pago io. disse avviandosi alla cassa.
Un attimo dopo era di nuovo fuori, nelle strade polverose. Avevano passato da tempo il periodo della giornata più caldo, infatti dovevano essere intorno alle quattro , perché il sole era piuttosto spostato dallo zenit. Supaku si sgranchì le gambe cercando di spazzare via dalla mente i fumi dell'alcool che rendevano tutto così brioso ed euforico. Una sensazione strana per lui che era abituato a vedere tutto così scuro e grigio.
Seguimi. disse a Kaori senza neanche voltarsi a vedere se era dietro di lui. Con un passo spedito si portò in uno dei vicoli laterali del ristorante. L'odore di frittura e di cibo era molto potente e per poco Supaku non rischiò di sboccare. Fortunatamente aveva lo stomaco più o meno sotto controllo. Con un balzo si lanciò su una delle pareti del vicolo e poi da lì, saltò verso quella opposto, continuò così per un paio di secondi, in modo da cercare di sgranchirsi la mente con dell'esercizio. Arrivò in cima al ristorante che aveva un tetto piatto e basso nonostante tutto.
La prossima volta che vieni a Suna, assicurati di prendere la strada dei tetti. è il modo migliore per non perdersi nei vicoli bui. da lì cominciò una corsa rapida sui tetti, saltando da una parte all'altra proseguendo in direzione del centro del villaggio. Là dove, il chuunin sapeva esserci gli edifici più alti. Alla fine trovò quello preferito. Era alto quasi trenta metri o forse anche di più. Rivaleggiava in altezza con l'edificio del Kazekage, sopra il quale, era piuttosto scontato, non era permesso arrampicarvisi. La cima di questo edificio era a forma di cipolla e sarebbe stato difficile starvici in piedi se non fosse stato per il controllo del chakra. Una volta arrivato lassù, Supaku si sedette sulla superficie aspettando l'arrivo della Kiriana.
Questo è uno dei miei posti preferiti. Da qui puoi avere una vista stupenda di tutta Suna e goderti il tramonto. le disse. Era vero. Suna era stata costruita dentro una specie di cratere di roccia che la circondava completamente, erano pochi gli edifici che potevano ergersi sopra le mura naturali e che permettessero di godere di un bel tramonto sul deserto.
Ti ho portato qui per ringraziarti del discorso che mi hai fatto. Capisco che mi devi già la vita, ma per me quel debito non conta molto. Penso che tutti lo avrebbero fatto, quindi se non mi fossi fermato io, sarebbe stato qualcun'altro. il tuo discorso invece, è qualcosa che non si confida a chiunque. è una lezione e un segreto prezioso che si deve tenere vicino nei momenti più duri di una lotta e in quelli più rilassanti di un addestramento. Perché come hai detto tu, non basta il solo allenamento fisico. Serve anche quello mentale per piegare le casualità fortuite di un combattimento a proprio favore.
Supaku guardò Kaori nel viso e sorrise di nuovo. Grazie.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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"Parlato altri"
"Non ti preoccupare, penso che se mi ricorderò di questa conversazione, farò tesoro delle tue parole...Anzi, ti dirò di più. Un giorno non mi dispiacerebbe fare un bel combattimento contro di te. Assaporare il suo senjutsu sul campo di battaglia e mostrarti di cosa sono capace. Oltre che essere al posto giusto nel momento giusto, come stamattina. Come va la ferita?...Penso che il nostro tempo qui sia finito, vieni ti faccio fare un giro panoramico della città del deserto. Lascia, pago io."
Ascoltando le parole del Suniano la ragazza lo osservò nel maldestro tentativo di alzarsi dalla sedia, tentativo subito abbandonato visti i pessimi risultati, appena finito di parlare però il ragazzo riuscì finalmente ad alzarsi in piedi ed insistette per essere lui a pagare, con un inchino la ragazza lanciò un sorriso divertito al giovane
"Bevete molto succo di frutta qui a Suna vero?"
Senza il minimo problema si alzò dalla sedia e sgranchì le braccia, a causa del sakè sentiva una piacevole sensazione di calore sprigionarsi dall'interno del suo corpo, ma a livello fisico non aveva subito alcun deficit
"Ti ringrazio per il pranzo ed accetto la tua offerta, sembri un ragazzo in gamba, confrontarmi con te non potrà che farmi imparare qualcosa...non preoccuparti per la ferita, quasi non la sento più, portami a fare questo giro panoramico..."
La kunoichi non aveva mentito, sul serio la ferita era ormai soltanto un leggero e persistente bruciore, anche se la ridotta percezione del dolore era probabilmente merito della quantità di alcool ingerito.
"La prossima volta che vieni a Suna, assicurati di prendere la strada dei tetti. è il modo migliore per non perdersi nei vicoli bui."
Usciti dal ristorante i due ragazzi avevano raggiunto i tetti ed ora si stavano muovendo rapidamente verso il centro del villaggio fino a che non ebbero raggiunto quello che sembrava essere uno degli edifici più alti dell'intero villaggio, grazie all'attanagliante calore che pervadeva l'aria circostante guardando in lontananza l'aria calda vibrava sui tetti di Suna dando origine a strani miraggi
"Questo è uno dei miei posti preferiti. Da qui puoi avere una vista stupenda di tutta Suna e goderti il tramonto...Ti ho portato qui per ringraziarti del discorso che mi hai fatto. Capisco che mi devi già la vita, ma per me quel debito non conta molto. Penso che tutti lo avrebbero fatto, quindi se non mi fossi fermato io, sarebbe stato qualcun'altro. il tuo discorso invece, è qualcosa che non si confida a chiunque. è una lezione e un segreto prezioso che si deve tenere vicino nei momenti più duri di una lotta e in quelli più rilassanti di un addestramento. Perché come hai detto tu, non basta il solo allenamento fisico. Serve anche quello mentale per piegare le casualità fortuite di un combattimento a proprio favore...Grazie."
Ascoltando le parole del giovane Kaori si ritrovò a sorridergli, per quanto gli edifici di Suna non fossero paragonabili come altezza a quelli di Kiri, la vista di cui stava godendo da lassù era a dir poco mozzafiato, l'immensità del deserto unita allo spettacolo del tramonto le davano una sensazione di pace interiore e benessere, anche se allo stesso tempo le faceva capire quanto fosse piccola lei rispetto al mondo, quanto tutta la razza umana fosse piccola rispetto alla forza della natura, certo loro potevano sfruttare quella forza, incanalarla e piegarne parte ai loro scopi, ma non si sarebbero mai neanche avvicinati a raggiungere la sua pienezza
"Il sole...il deserto...il tramonto...il chakra di tutti gli shinobi del mondo non basterebbe a ricreare neanche un infinitesimo di tutto questo...è un posto veramente sensazionale...a Kiri tutto quello che puoi vedere sono i palazzi circostanti...e solo quando la nebbia è abbastanza rada...fermarci a guardare il panorama per noi è imppossibile..."SPOILER (clicca per visualizzare).
TAM: One Piece 1114 ITA, HunterxHunter 401 ITA, Berserk 377 ITA, Gachiakuta 96 ITA, Blue Box 147 ITA, Sousou no Frieren 130 ITA 
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