Missione Kisuke Momochi

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    Missione a Servizio di: Kirigakure no Sato
    Esecutore della Missione: Kisuke Momochi
    Punto di partenza: Cancello Ovest di Kirigakure no Sato

    Chouseki, ecco dove dovrai andare. Si tratta di una piccola cittadina, non molto distante da Teichi. Questa cittadina, ultimamente, sta subendo varie peripezie, in quanto un violento terremoto ha scosso tutta la zona distruggendo alcune delle poche e povere casette degli abitanti. Questi sono perlopiù anziani e ci hanno chiesto l'aiuto di un qualche ninja valido per scongiurare un ulteriore minaccia. Da quelle parti, alcuni Mukenin di basso rango vogliono distruggere la miniera che sovrasta il piccolo Villaggio, unica fonte economica, oltre alla pesca, che potrebbe permettere al villaggio di rinascere, finendo così per distruggerlo fisicamente e letteralmente. Questa era inizialmente solo una diceria degli abitanti, ma abbiamo ottenuto rapporti con informazioni sicure, dunque sappiamo essere una minaccia reale.
    Buon lavoro Shinobi.

     
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    Villaggio della Nebbia, Zona Sud

    Dove sei stato? di cosa ti sei dovuto occupare per ridurti in questo stato? chiesi a mio padre. Quest'ultimo stava in un letto d'ospedale dopo essere rientrato neanche da una settimana da una missione alquanto pericolosa visto lo stato in cui era rientrato, disse d'aver portato a termine il suo lavoro citando una frase fatta "il fine giustifica i mezzi". Era più che convinto che l'aver portato a termine il suo compito riducendosi in quello stato fosse la cosa giusta da fare...si deve capire anche quando è il momento di ritirarsi...pensai tra me, e forse era una cosa che avrebbe dovuto fare anche lui. Un bel rimprovero ci stava, anche se di certo non stava a me farglielo e non in quel momento. Tuttavia non ripose a tutte le mie domande, come ad esempio quale fosse il suo compito di cui non mi volle parlare, alterandosi al solo sentire domande riguardanti l'argomento. Purtroppo l'aver portato a termine il suo compito gli aveva dato in omaggio numerose ferite tra cui due gravi che richiesero cure particolari da parte della squadra medica di Kirigakure ...è assurdo che uno come mio padre, oltretutto membro del clan Hozuki e abile manipolatore dell'acqua, ritorni in quello stato da una missione...deve essersi fronteggiato con qualcuno di molto abile e forse è proprio l'averlo ridotto in quello stato che lo ha ferito nell'orgoglio...era l'unica spiegazione che mi davo al momento basandomi su quello che ormai consideravo essere "quel poco che conoscevo di lui". Nella stanza d'ospedale, nel mentre che riflettevo su quali fossero le parole miglior da utilizzare, si presentò Tsurugi. Si trattava di un amico del vecchio. Erano amici di vecchia data e per me poteva considerarsi un "amico acquisito" tant'è che grazie a lui avevo ormai la mia nuova dentatura. Istintivamente non appena lo vidi passai la lingua sui denti aguzzi avvertendo una leggera fitta. Tsurugi prima che il vecchio voltasse lo sguardo per osservare chi era appena entrato nella sua stanza, si esibì un elegante cenno invitandomi ad abbandonare la stanza. Accettai l'invito e non appena ci incrociammo, in quell'istante sussurrando mi avvertì, vai al palazzo, ora! Qui ci penso io.Non aveva potuto aggiungere altro in quell'istante, quindi seguendo quello che era un ordine abbandonai la struttura ospedaliera e mi avviai verso il palazzo. Non era lo stesso palazzo di un tempo ma un altro edifico adottato temporaneamente finchè non fosse ultimata la ricostruzione del vecchio, ed ufficiale, palazzo del Mizukage.
    Una volta all'interno mi venne comunicato che l'ufficio del Kage era occupato momentaneamente, dunque dovetti attendere nel corridoio. Mi appoggiai al muro incrociando le braccia per poi attendere...Dei della nebbia, mi mandano a chiamare e poi devo anche aspettare...mi innervosii. Passarono una decina di minuti che dalla mia destra, in fondo al corridoio vidi sbucare Matsuri, la giovane Kunoichi aiutante e braccio destro del Kage. Un tempo era un Sp.Jounin e se non fosse avanzata di grado, al momento saremmo stati dei parigrado, tuttavia la donna aveva pochi mesi prima ottenuto la promozione a Jounin...quella donna dev'essere un portento, ha attenuto il titolo di ANBU e quello di Jounin in così poco tempo...pertanto la vedo sprecata qui, fuori dal Villaggio svolgerebbe benissimo il lavoro di spia infiltrata, potrebbe portare parecchie informazioni...pensai osservandola trasportare una catasta di fogli e buste. Altro che spia infiltrata, fare l'assistente del Mizukage, attualmente in coma, era il suo compito. Come sta tuo padre Kisuke? domandò senza riguardi una volta vicino mostrando comunque un certo interesse, pare bene! mentii per non dare soddisfazione a quella sgualdrina che conosceva perfettamente le condizioni di salute del "vecchio" poiché braccio destro del Kage. La Kunoichi sorrise come per dire "ne sono felice!" e invece di passare oltre mi fece cenno d'attendere, poggiò la catasta che portava con se per poi prendere una busta e consegnarmela, ecco a te Momochi! Vedo che Tsurugi è efficiente come al solito. Gli ho comunicato il tutto neanche un’ora fa e tu sei già qui. Ottimo! sorrise. Subito dopo aver ascoltato le sue parole rigirandomi la busta nelle mani decisi di aprirla davanti ai suoi occhi, a differenza di altre volte e forse non avrei dovuto farlo. Come non lo avevo fatto le alte volte.

    Missiva
    Missione a Servizio di: Kirigakure no Sato
    Esecutore della Missione: Kisuke Momochi
    Punto di partenza: Cancello Ovest di Kirigakure no Sato

    Chouseki, ecco dove dovrai andare. Si tratta di una piccola cittadina, non molto distante da Teichi. Questa cittadina, ultimamente, sta subendo varie peripezie, in quanto un violento terremoto ha scosso tutta la zona distruggendo alcune delle poche e povere casette degli abitanti. Questi sono perlopiù anziani e ci hanno chiesto l'aiuto di un qualche ninja valido per scongiurare un ulteriore minaccia. Da quelle parti, alcuni Mukenin di basso rango vogliono distruggere la miniera che sovrasta il piccolo Villaggio, unica fonte economica, oltre alla pesca, che potrebbe permettere al villaggio di rinascere, finendo così per distruggerlo fisicamente e letteralmente. Questa era inizialmente solo una diceria degli abitanti, ma abbiamo ottenuto rapporti con informazioni sicure, dunque sappiamo essere una minaccia reale.
    Buon lavoro Shinobi.


    Si trattava di un altra missione di livello C...certo non è una missione di alto livello ma dovrò accontentarmi nonostante ormai sono uno Sp.Jounin...da quando ho ottenuto la promozione ho svolto una sola missione di livello B...mi rattristai. La donne nel mentre, invece di tornare al suo lavoro, mi osservava leggere, be' che c'è?! per caso non ti aggrada la missione che ti è stata assegnata!? Volevi una missione di livello S? concluse così, con una domanda retorica, alla quale avrei comunque voluto rispondere per dimostrare l'interesse al voler svolgere missioni di alto livello, sempre e comunque alla mia portata, non solo nei momenti d'emergenza...senza dubbio deve aver letto nel mio sguardo che non sono soddisfatto...constatai. D'altronde era anche normale: uno Sp.Jounin che negli ultimi tempi veniva impiegato solamente in semplici missioni di livello C, mancava semplicemente che dal compito occasionale di guardia alle mura ritornassi al compito occasionale di guardia alla porta Sud, in quel modo il grado di Sp.Jounin era solo una formalità. Ad ogni modo mi ricomposi cercando di nascondere il mio disaccordo sulle loro scelte cercando di non mostrarlo apertamente ai suoi occhi, no, non è che non sono soddisfatto... certo, capisco, sono solo uno Sp.Jounin. Missioni di livello S sono senza dubbio fuori dalla mia portata ma ne ho svolto di livello B e addirittura A quando ero un misero Chuunin. Accetterò comunque questa missione con piacere con il fine di fare esperienza e di sgranchirmi un po'! affermai cercando di essere il più convincente possibile. Nella vita non si butta vai niente ma una missione B era senza dubbio più ricca d'esperienza da raccogliere che una C. In ogni caso alle mie parole Matsuri si limitò a rispondere, ora che sai cosa devi fare perché sei ancora qui? Vai subito a casa tua a prepararti per la tua missione di domani. concluse congedandomi con un cenno, okay, ho capito! dissi per poi attraversare il corridoio, raggiugere le scale e infine lasciare il palazzo.

    Villaggio della Nebbia, Zona Sud, Periferia

    Dal palazzo del Kage mi ero avviato verso casa mia. La mia nuova casa non era molto più distante di quella in quei abitavo prima, in altre parole quella dei miei genitori. Ad ogni modo a passo svelto prosegui, incrociai qualche volto conosciuto, pertanto mi limitai a qualche semplice saluto o sorriso nascosto tra le bende ma comunque percettibile. Una volta a casa, dopo aver fatto scorta d'acqua, mi precipitai nel piano interrato per recuperare il mio equipaggiamento. La doppia borsa era già piena, esattamente come le tasche del gilet. L'ombrello nella fascia, la mia preziosa spada corta nel fodero dietro la schiena, la piccola arma chiamata Ottava nella custodia legata alla cintura...non ho bisogno d'altro!...anzi no! Prenderò anche i sigilli d'evocazione...mi dissi indossando i comodi oggetti per il richiamo d'armi. Avevo tutto il necessario, non mi mancava altro potevo abbandonare la mia casa per poi successivamente abbandonare il villaggio. Uscito di casa la meta quale poteva essere? Ormai da parecchi anni la solita: il porto del Paese. Era ormai diventata quasi un’ossessione, senza considerare che il viaggio in nave, da diverso tempo, lo consideravo una tortura nella gran parte dei casi. Non potevo comunque farne a meno e quella volta ciò che mi consolava era il fatto che mi dovevo recare in un’isoletta all'interno dello stesso Paese dell'Acqua, di conseguenza il viaggio non sarebbe durato a lungo e il costo del biglietto non sarebbe stato troppo elevato. Piccole consolazioni che mi permisero di tirare un sospiro di sollievo una volta sul ponte della nave così da affrontare il viaggio con più serenità.

    Teichi, Paese dell'Acqua

    Si trattava della principale città dell'isola in cui mi trovavo. La prima citata, essendo appunto la principale dell'isola, era la più indicata ad essere omonima all'isola stessa. Scesi dalla nave e subito mi lasciai alle spalle il porto per raggiungere la città. Non mi trattenni a lungo in quanto quella città non mi era di alcun interesse ma semplicemente era di passaggio per raggiungere il piccolo villaggio noto come Chouseki, dunque mi limitai a ristorarmi in un modesto locale non molto distante dall'entrata della città. Parlando con la ragazza dietro il bancone cercai di accumulare informazioni sulla cittadina così da aggiungerle a quello che ormai definivo il mio "Database"...non tutto è mai buttato al vento...prima o poi mi tornerà utile, esattamente come l'esperienza in queste infime missioni...pensai tra me nel mentre che m'intrattenevo discutendo con la ragazza su ciò che riguardava la città. La ragazza sembrò notare qualcosa di particolare nel mio comportamento, ogni volta che diceva qualcosa di interessante scuotevo il ghiaccio rimasto sul fondo del bicchiere. Il giochetto non mi riuscii fino agli ultimi minuti della conversazione. Il ghiaccio si stava ormai squagliando ed io non avevo più voglia di parlare e non sentivo il bisogno di bere...si è ora!...mi dissi. Ci rimasi, infatti, poco meno di venti minuti. Forse troppo ma sono rimasto bloccato nella conversazione. Quindi pagai il conto e salutando sorridente abbandonai il locale e successivamente, come abbandonai quest'ultimo, cioè senza provare né caldo né freddo abbandonai la città dalla porta Est e m'incamminai verso Chouseki, distante ormai circa un’ora di corsa.

    Chouseki, Teichi, Paese dell'Acqua

    Intorno alle nove e venti arrivai dinnanzi alle porte della città, o meglio quello che rimaneva di esse. Guardandole capii che non dovevano essere un granché neanche quando erano tutt'intere, e molto probabilmente la cittadina non godeva neanche di un controllo o delle guardie all'entrata a differenza delle grandi città o dei villaggi ninja. Ero leggermente in anticipo rispetto all'orario della missiva...meglio in anticipo che in ritardo...a ogni modo non so neanche da dove cominciare...pensai perplesso, in effetti avevo raggiunto la cittadina ma non avevo assolutamente idea di come scovare i Mukenin. Decisi di fare un giro per la cittadina, così, mantenendo gli occhi aperti, per notare qualche minimo dettaglio utile per intraprendere la giusta strada. La cittadina era quasi completamente distrutta dal terremoto e le case che non sono state distrutte, si potevano contare sulle dita di una mano. Il verde intorno alla cittadina era distrutto e ne era rimasto solo sulla strada per arrivare alla miniera. In seguito vidi uomini e ragazzi che lavoravano duramente trasportando materiali e cercando di rimettere in sesto le poche case ancora in piedi, persino i bambini collaboravano alla ricostruzione del villaggio. Accanto ai "lavori in corso" un anziano signore mi aveva puntato gli occhi addosso...e adesso che succede?...mi chiesi vedendo l'anziano avvicinarsi pian piano, la sua età si aggirava intorno ai settant'anni, aveva il viso rugoso, una lunga e folta barba bianca che cadeva sul petto e mani callose con numerose cicatrici. Si reggeva ad un bastone, con l'effige di un mostro marino intagliato in superficie, e grazie ad esso riusciva a spostarsi più facilmente con un passo leggermente più rapido che comunque al confronto con quello d'un giovane era comunque lento, Kisuke Momochi, dico bene? chiese con tono tremolante l'anziano signore una volta trovatosi a breve distanza chiamandomi a se con un gesto della mano, in persona! risposi neutro alzando le spalle...non posso farne a meno...ironizzai raggiungendolo, mi chiamo Hakkaku Saguraki, sono io che ho richiesto servizio al tuo villaggio e soltanto io sono a conoscenza del tuo vero compito, visti gli ultimi avvenimenti non mi fido più di nessuno... ammise l'anziano signore pertanto la punta del suo bastone sul terreno...l'intera popolazione sa che deve arrivare uno shinobi per aiutarci nei lavori per la ricostruzione del villaggio, quindi dovrai lavorare il doppio giovanotto! disse quasi dispiaciuto l'uomo nell'aver trovato quella scusante per la mia presenza nella loro cittadina, sono uno Shinobi ed è il mio lavoro! cercai di rincuorarlo facendogli capire che la sua scelta non mi sarebbe pesata affatto per poi comporre i sigilli necessari all'attivazione della tecnica di clonazione di tipo suiton.

    Mizu Bunshin no Jutsu - Tecnica del Clone Acquatico x3
    MizuBunshinnoJutsu-TecnicadelCloneAcquatico
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Una delle tecniche più importanti fra il reparto dell'elemento acqua. Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare dei cloni che avranno le stesse ed identiche caratteristiche dell'evocatore. Sono capaci d'utilizzare i Jutsu ma solo d'elemento Suiton e massimo di livello C. A differenza di ogni altro clone la limitazione s'estende anche ad eventuali abilità innate ed altro, purchè Suiton. Non possiedono capacità ed eventuali specializzazioni dell'originale.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)


    Creai così tre Mizu Bunshin che avrebbero collaborato alla ricostruzione del villaggio e si sarebbero potuti stancare fino alla morte che io non avrei subito conseguenze alla loro dissoluzione, inoltre durante i lavori c'era solo un "piccolo" problema, se si sarebbero feriti, anche solo leggermente sarebbero scomparse, anche per un semplice graffietto. Dovevano fare particolare attenzione, che ne dice, può bastare? Per il momento non posso fare più di così, spero comprenda... dissi rivolto all'anziano, mentivo in realtà ma volevo conservare del chakra non sapendo cosa mi aspettasse, pertanto questo annui compiaciuto della mia azione...meno male...comunque sia quest'uomo ha avuto un ottima idea, almeno avrò una copertura per poter trovare i ninja che vogliono far saltare la miniera...pensai tra me e me per poi rivolgermi ai cloni limitandomi a dire, voi andate! in quanto questi conoscevano già il motivo per cui erano stati creati. I tre si divisero procedendo in diverse direzioni per poi mettersi al servizio dei lavoratori che stavano ricostruendo gli edifici del villaggio. Io invece, dopo essermi separato dall'anziano Hakkaku e dalle mie copie, cominciai a fare un giro per la cittadina con l'intento d'osservare la catastrofe avvenuta. Non passò molto tempo che nel momento in cui ero impegnato ad osservare le macerie d'una casa crollata a causa delle scosse sismiche, incontrai un anziano signore in compagnia d'un uomo di media età. Quest'ultimo mi fermò tenendomi per il braccio, la pronta reazione di iniziare con uno strattone per poi afferrare a mia volta il suo di braccio, comunque mi trattenni. Pertanto il signore notò la mia espressione scocciata e si scusò, chiedo scusa, comunque sei tu lo shinobi inviato da Kirigakure no Sato? domandò l'uomo...be', direi che il coprifronte dice tutto...pensai tra me e me, e quella era la risposta che avrei dovuto o meglio voluto dare all'uomo. Il mio buon senso tuttavia mi portò a rispondere in tutt'altro modo, esattamente, Kisuke Momochi, con chi ho l'onore? chiesi con tono neutro osservando prima l'uomo di mezz'età e dopo l'anziano signore in sua compagnia, hai ragione, scusa la scortesia, mi chiamo Mousou Koga e questo e mio padre Okisuke, proprietario di questa casa, anzi di queste macerie... era l'uomo di mezz'età a parlare che dopo aver terminato, in compagnia con quello che aveva presentato come suo padre, si rattristò. L'anziano sembrava distrutto moralmente ed era più che comprensibile tuttavia anche lui era convinto che a tutto vi fosse un limite, dunque prima che il figlio continuasse a parlare lo zittì prendendo lui la parola, sai ragazzo, io sono nato in questa cittadina e ci ho vissuto per settantadue anni, cioè fino a oggi, non è mai capitato un terremoto che io ricordi... temo sia opera dell'uomo più che della natura! sussurrò l'uomo come se avesse timore di ciò che lui stesso aveva appena detto...in effetti potrebbe anche essere ma non ha alcuna logica con la miniera...persino io sono capace di creare piccole scosse sismiche in gradi di abbattere edifici ma per quale motivo colpire prima la cittadina anziché la miniera, che dovrebbe essere appunto l'obbiettivo principale di questi Mukenin?... ragionai cercando un collegamento tra le due cose prendendo come valida l'ipotesi dell'anziano.

    Intanto i cloni...

    Si, cosa devo fare? chiese uno dei cloni suiton dopo essersi messo al servizio degli uomini del villaggio che affiancavano squadre di manovali, muratori, carpentieri e via dicendo provenienti da altri villaggi per aiutare quello appena caduto, tu dovresti essere lo Shinobi che ha chiamato il vecchio Hakkaku-San. Bene... vedi quei tavoloni la in fondo? chiese indicando delle alte cataste legnose, chiaramente! affermò stupito di quella domanda retorica, bravo. Portali al mastro che si trova in quella casa mezza distrutta la in fondo, poi per il resto ti dirà lui cosa fare. Ora vai, io ho altro da gestire qui... dette quelle parole si voltò portandosi poi verso altri due grossi omoni, va bene, ho capito rispose il clone nonostante l'uomo gli avesse già voltato le spalle. Portando i tavoloni pensò...questa missione non è neanche tanto difficile però devo stare attento...nel foglio c'era scritto che alcuni delinquenti vogliono distruggere la miniera che sovrasta il villaggio...devo stare attento, potrei sempre accorgermi di qualcosa d'importante utile allo svolgimento della missione...anche se il boss ad occuparsi delle indagini potrei sempre rendergli il lavoro più semplice...pensò la copia svolgendo il lavoro assegnatogli. Dopo gli venne dato l'ordine di portare alcuni attrezzi da lavoro e successivamente altri lavori di manovalanza. Esattamente come da missiva anche se era in realtà una mera copertura. Le altre due copie non facevano eccezione. Tutte e tre facevano un lavoro doppio e con precisione quasi chirurgica poiché oltre ai compiti da svolgere dovevano far attenzione a non ferirsi per non dissolversi in una massa d'acqua. Mi sarei imbestialito a dover ricreare nuovamente dei cloni. Ancora dovevo trovare qualche informazione utile. Dopo un’intera giornata passata al villaggio non avevo trovato nulla e non sapevo ancora con chi o cosa avrei avuto a che fare.

    ...

    Aveva da poco fatto buio, ma i lavori non si fermavano ugualmente almeno finché i lavoratori non portavano a termine al cento per cento il lavoro che avevano per le mani e continuavano a lavorare con luci artificiali, persino i cloni puntavano le loro torce per cercar di far luce. La ricostruzione del villaggio doveva essere completata il prima possibile, loro ne avevano tutte le intenzioni e quella ne era la dimostrazione. Ad ogni modo una volta che il lavoro fu portato a termine i lavorii decisero di ritirarsi per riposarsi e per la cena, fui invitato sia io che i miei cloni. Iniziarono a cuocere, portare da bere e offrire. Nel frattempo raccontavano storie, anche interessanti per certi versi ma niente di utile per la mia missione. Quello mi occorreva arrivò poco più tardi, infatti, ciò che mi colpì particolarmente fu l'abbandono di due carpentieri. I due abbandonarono il gruppo uno dopo l'altro a distanza di una decina di minuti, utilizzarono motivazioni differenti e più che plausibili. Non dovevo comunque dare nulla per scontato così ordinai ad un mio clone, con un cenno, di abbandonare quella sorta di grigliata e di rintracciare i due. Non disponeva di tecniche come la Muon o di capacità come la Kuchiyose per rintracciare i due, non che gli sarebbero state granché utili dunque non un grosso problema. Si mosse tra le macerie individuando una colonna di fumo. Erano poche in tutto il villaggio, oltre a tre o quattro che fuoriuscivano dai comignoli delle poche abitazioni rimaste in piedi. Gli accampamenti dei lavoratori, cioè squadre di veri lavoratori ed abitanti, erano in tutto tre. Da quelle zone si alzavano diverse colonne di fumo. Da un’altra zona più remota del villaggio, distante dagli accampamenti, era visibile una singola colonna di fumo...di la!...si disse muovendosi poi in quella direzione. Man mano che si avvicinava faceva sempre più attenzione a celare la sua presenza. In caso quei due avevano qualcosa da nascondere, non dovevano sapere d'essere osservati e sospettati, in caso invece avessero l'innocenza dalla loro, non dovevano mettersi di certo quei problemi. Il clone sperava di riuscire ad individuare almeno uno dei due in quella posizione, invece gli trovò entrambi. Un segnale che mise in allarme il clone. Da quello che avevano nel momento in cui lasciavano il nostro gruppo detto non si dovevano incontrare poco dopo...non mi piace per niente...pensò il clone suiton. Solitamente i lavoratori, soprattutto quelli che svolgevano quel genere di mansione, erano solidali tra loro. Quei due invece si erano separati dal resto del gruppo dopo averci passato un po’ di tempo per portarsi accanto a una casa mezza distrutta e dopo aver arrangiato un fuocherello cominciarono a parlare tra di loro. Esattamente la stessa cosa che avevano fatto gli altri carpentieri in precedenza. Il clone si avvicinò sempre più alla loro posizione, voleva sentire le loro parole. Si appiattì contro le pareti mezze distrutte e fece attenzione ad ogni minimo passo, non voleva assolutamente che i de si accorgessero della sua presenza lì. Dovevano rimanere dell'idea che erano soli in quel buio e con loro vi era solo il bagliore delle fiamme e la desolazione del villaggio. Il clone invece era pi che interessato al loro atteggiamento sospetto e alla loro attuale conversazione, Per quanto ancora dobbiamo continuare? disse uno dei due con tono stanco. Più precisamente quello con i capelli biondi raccolti in una lunga treccia. L'altro replicò prontamente, Kyosuke tu sei quello che doveva piazzare gli esplosivi in caso il terremoto non fosse bastato. Non è bastato, i nostri Jutsu d'elemento terra non sono stati sufficienti. Quante cartebomba pensi servano per l'operazione? domandò il carpentiere con il folto pizzetto tratteggiato da una vistosa cicatrice. Per coprire d'esplosioni l'intera miniera, o almeno le zone cruciali... una trentina. Tuttavia non possiamo di certo permetterci il rischio di un secondo fallimento. Direi una quarantina che ovviamente devono essere piazzate in punti ben precisi, come ben sai. Dobbiamo piazzare gli esplosi, tutti, entro i prossimi tre giorni. Ormai è da parecchio tempo che portiamo queste sembianze quasi senza tregua. Per fortuna siamo riusciti ad infiltrarci e a presentarci come una delle squadre chiamate ai villaggi vicini così da procedere con la ricostruzione. E' stato davvero un colpo di fortuna... lasciò scorrere dopo quelle parole mentre l'altro aggiunse, puoi dirlo forte Soichiro. Abbiamo ancora un'altra possibilità per ottenere il denaro che ci spetta. Avremo preso l'intera somma senza spese. Ora ci dobbiamo aggiungere il costo delle cartebomba... sbuffò il carpentiere di nome Kyosuke. Perché non procediamo stanotte?! Iniziamo subito. Utilizziamo per ora le cartebomba che possediamo e manderemo dei cloni ad acquistare le rimanenti. Non possiamo più perdere troppo tempo. Se continuiamo così, il gioco non vale più la candela! espose brevemente la sua idea. L'alto attese qualche secondo, sembrò ragionarci su. Acconsentì, aspettiamo ancora qualche ora. Finché tutti i fuochi saranno spenti, dopodiché procederemo con la clonazione e ci avvieremo alla miniera... fu questa la sua decisione. Da quello che il clone sentì in quei pochi minuti, i piani dei due, ormai più chiari shinobi tramutati in carpentieri, erano andati letteralmente a puttane e per non perdere quel minimo di reputazione oltre che una paga erano disposti ad usare numerose cartebomba aggiungendo un enorme spesa che avrebbe compromesso il guadagno. Era comunque necessario per loro, dal tono di voce usato erano più che convinti. Ciò che invece stupì il clone fu la loro sicurezza. Non avevano nemmeno citato la preoccupazione riguardo alla presenza di uno shinobi, ovvero io, all'interno del villaggio. Erano sicuri di loro. I due contionuarono a parlare fin quando poi abbandonarono quell'argomento e dopo una bella bevuta abbandonarono l'argomento. Il clone incredibilmente aveva fatto bingo. Allontanarsi immediatamente per dare subito l'informazione sarebbe stato uguale al commettere un passo falso. Doveva mantenere la calma e allontanarsi esattamente come si era avvicinato. E così fece. Solo dopo essersi allontanato notevolmente, mentre si dirigeva verso il punto in cui io stesso ero riunito insieme agli altri carpentieri mise mano alla radiolina e sussurrando comunicò l'accaduto, capo, ho appena sentito qualcosa di interessante! comunicò tramite la radiolina uno dei Mizu Bunshin con un tono di voce piuttosto basso...ottimo!...pensai tra me allontanandomi momentaneamente dal gruppo come se niente fosse con la più classica delle scuse: andare a pisciare. Fuori dalla visuale dei carpentieri mi allontanai a passo svelto per poi fermarmi in una zona d'ombra in cui persino la luce della luna riusciva ad arrivare a malapena, di che si tratta innanzitutto? ma sopratutto dimmi da chi lo hai sentito! ordinai precipitoso, "dobbiamo piazzare gli esplosi, tutti, entro i prossimi tre giorni". Queste sono le parole di quei due carpentieri instancabili che mancano nel vostro gruppetto. Questo è un semplice riassunto, hanno poi deciso di agire stanotte... ah, sono loro ad aver causato il terremoto pochi giorni fa, sono quindi molto probabilmente shinobi in possesso dell'elemento doton... be' questo è il succo, direi che ora tocca a te! terminò il clone lasciando a me la palla. Gli spiegai dove mi trovavo così mi raggiunse e fu lui che tornò al gruppo di carpentieri mentre la mia meta era invece la miniera. Il clone mi aveva rivelato tutto molto brevemente citando il necessario, equivalente a quel poco di cui era a conoscenza. Buona e cattiva notizia allo stesso tempo. Da un lato non avrei dovuto far ulteriori ricerche in quel misero villaggio, dall'altro però mi trovavo di fronte ad una pessima situazione...ne ho affrontate di peggiori, non devo preoccuparmi più di tanto!...mi rincuorai avviandomi dunque verso la miniera.

    La miniera

    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso x5
    MuonSatsujin-TecnicadellOmicidioSilenzioso
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Addentraomi nella miniera mi trovavo in difficoltà. Gli shinobi della nebbia venivano sin dai ranghi più bassi addestrati nel muoversi senza produrre alcun rumore o quantomeno il meno possibile così da poter sfruttare la Kirigakure no Jutsu, pertanto camminare all'interno della miniera senza provocare alcun rumore era alquanto complicato. Ogni tanto si sentiva rotolare un sassolino, il classico rumore degli sbuffi di polvere o di terra oppure il rumore della roccia che si sgretolava e cadeva a terra. Non era sempre colpa mia, anzi quasi mai, purtroppo però temevo che l'attenzione dei due fosse attirata da quel genere di rumori. Sì gli attentatori erano poco distanti da me. Dopo essermi addentrato nella miniera attivai la Muon Satsujin così da individuarli subito. D'altronde all'interno di una miniera, di notte, i cui i lavori sono fermi non sospettavo ci fossero altri individui oltre a quei due. La Muon era dunque la tecnica migliore in quel caso, battiti cardiaci o latri rumori o perché no, anche odori utili per rintracciarli, non me li sarei persi di certo. Ed eccoli là, a pochi metri da me. La distanza poteva variare da momento a momento, dipendeva dalla conformazione della miniera. I due individui non indossavano alcun coprifronte e non avevano un aspetto diverso dal solito. Portavano solo delle sacche e delle borse con loro. Avevano inoltre cambiato i loro abiti con altri più comodi, avrei detto...ci siamo finalmente...questa volta ho a che fare con degli esplosivi, ci rimetto la pelle pure io se qualcosa va storto!...i loro cuori devono smettere di pulsare ancor prima che si accorgano della mia presenza...mi dissi suggerendomi un opzione assai complicata da attuare. Non sapevo con chi avevo a che fare. A quanto ne sapevo i due che seguivo potevano pure già essere a conoscenza della mia presenza lì accanto a loro...sarebbe un grosso problema!...pensai sperando di sbagliarmi in caso accadesse realmente. Cercando d'essere un tutt'uno con le pareti rocciose nascondendomi dietro di esse e facendo sporgere il capo giusto il minimo per poter scorgere i movimenti dei due. Questi sembravano non essersi accorti della mia presenza e continuavano come se niente fosse. Quello che avevo definito ormai come il "bombarolo", poiché sembrava l'addetto alla programmazione della rete di cartebomba, indicava alcuni punti sulla roccia...ha esperienza dalla sua parte...pensai osservandolo programmare il lavoro con molta calma e serenità. La sua voce riecheggiava nella miniera e ormai non vi era neanche più il bisogno della Muon attiva, sarebbe stato solo un semplice spreco di chakra. Con lo stesso metodo continuai seguire i due ascoltando pure i loro discorsi fin quando non si bloccarono voltandosi all’improvviso nella mia direzione. A quel punto feci uno scatto all'indietro cercando di nascondere la mia presenza...cazzo mi hanno visto...porca troia...come diavolo hanno fatto?...avevo il cuore in gola, ero teso al massimo, il cuore mi batteva all'impazzata. In pochi secondi vidi il carpentiere dai capelli biondi che nient'altro era che uno shinobi se in gradi di provocare un terremoto spunto da dietro l'angolo...oh merda!...dietro di lui stava l'altro carpentiere. Aveva qualcosa di diverso. I suoi occhi. Erano di un bianco pallido esattamente come quelli degli Hyuuga...ma se per tutta la giornata ha avuto occhi neri, come diavolo-...non c'era tempo per continuare a pensare a quei dettagli. Il biondo rapidamente infilò le mani in due sacche poste sui fianchi, dopodiché le portò fuori a pugni chiusi e con un rapido movimento delle braccia lanciò qualcosa in mia direzione con quello che ritenevo del clan Hyuuga che ancora non si era mosso.

    Kibaku Nendo • C1 - Argilla Esplosiva • C1
    KibakuNendoC1-ArgillaEsplosivaC1
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica permette all'utilizzatore di creare delle piccole creature (Non volatili) grandi all'incirca la metà d'una pallina da tennis. Possono essere manovrate a distanza dal Ninja se esso non utilizza altre tecniche. Il Shinobi può farle esplodere in qualsiasi momento e creano un'esplosione dal raggio di un metro; letale se esplodono in pieno viso al nemico.
    Se vengono colpiti da oggetti (non ninjutsu e il danno deve essere almeno medio leggero) potranno ancora esplodere ma solo entro i primi cinque secondi.
    Numero massimo di creature a livello:
    Genin: 4; Chuunin: 8; Sp Jounin: 12; ANBU: 16; Jounin: 20
    Consumo: 2 (1 Porzione D'Argilla ogni due Creature)


    L'istinto mi ha portato a saltare di lato. Forse i troppi anni di carriera da shinobi mi avevano portato a considerare qualsiasi cosa sopratutto se mi arrivava contro una minaccia. In realtà vidi solo quando ero in volo che si trattava di neanche cinque piccole robe bianche. Tirai un sospiro di sollievo cercando di rilassare i nervi, non era necessario essere così teso. Avrei potuto pure respingerli. Era quella la mia convinzione mentre ruzzolavo a terra e mi rialzavo. Fu a quel punto che non troppo distante da me, circa tre metri, anzi neanche. Comunque nella mia precedente posizione vi fu più di un’esplosione. Queste fece crollare una parte della roccia della miniera. Imprecando sperai che il crollo non continuasse ma che interessasse solo quella zona...se si ripercuote su tutta la miniera sono fottuto...ero ben che preoccupato. Ora avevo fatto un collegamento tra quelle robe bianche, le esplosioni e il buon Dreek Jima. Quest'ultimo era membro dei dieci e riusciva a creare creature esplosive addirittura ben più grandi di quelle create dal biondo con la treccia. Pessima situazione, avevo s' agito in tempo ma potevano comunque far crollare la miniera, soprattutto con me dentro e lo avevano dimostrato. Visto ciò di cui erano in grado quelle esplosioni mi sarei potuto permettere pochi errori.
    Toglimi una curiosità pivello: sei nato a Suna oppure a Iwa? domandai a quello che mi aveva appena attaccato con degli esplosivi, mi interessava saperlo ma sopratutto quella domanda era anche finalizzata a sdrammatizzare per non mostrare inoltre del timore ma anzi la sicurezza di potermi permettere tutto contro di lui, anzi contro di loro. Agire psicologicamente è sempre una buona cosa. Inaspettatamente ottenni anche una risposta, non me lo aspettavo, Sunagakure no Sato!... ringhiò il giovane per poi continuare mostrando anche lui una sicurezza elevata, anche se non abbiamo piazzato tutte le cartebomba in tempo, le mie creazioni saranno in grado di dare il giusto incentivo alla miniera, dovrò solo aumentare la quantità... sembrava essere più che realizzato nel dire quelle parole. Il suo volto faceva intendere che non mentiva...sono senza dubbio nella merda!... realizzai rabbrividendo. Degli infimi Mukenin, manco facessero parte dei dieci d'Iwagakure, erano in grado di farmi temere per la mia vita tsk non ne avrai il coraggio, facendole esplodere non farai altro che coinvolgere sia te che il tuo compagno nella frana, io invece riuscirò a salvarmi... cercai di temporeggiare dicendo nient'altro che la verità, infatti la miniera sarebbe crollata ma sarei comunque riuscito a salvarmi la pelle mentre non avrei potuto dire lo stesso per i due Mukenin.
    Ne sei sicuro? si esaltò esponendo una bizzarra espressione da pazzoide per poi comporre una serie di sigilli che osservai per riuscire a capire di cosa si trattasse così da essere pronto a contrattaccare, purtroppo per me si trattava d'un Genjutsu ma lo capii solo più tardi.

    Magen: Narakumi no Jutsu - Illusione Demoniaca
    MagenNarakuminoJutsu-IllusioneDemoniaca
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Genjutsu
    Una tecnica di basso livello che permette all'utilizzatore, apparentemente, di svanire in una nuvola di foglie lasciando spazio ad un'illusione che raffigurerà l'incubo peggiore della vittima. Una volta attivata la tecnica l’utilizzatore dovrà restare fermo per almeno tre secondi (o meno se il bersaglio dissolve prima il genjutsu). Indipendentemente dall’illussione il bersaglio vedrà sia l’utilizzatore della tecnica sia dei possibili attacchi. Chi subisce la tecnica si ritroverà leggermente spaesato anche se la dissolve subito e se la subirà in pieno avrà i riflessi leggermente più lenti e sarà più lento nell’eseguire i sigilli per un turno.
    Facilmente dissolvibile con il Kai.
    Consumo: 2


    E' finita! Katsu! urlò il suniano dopo aver completato la sequenza di sigilli. Gli animaletti, lanciati precedentemente dal suniano, sulle pareti della miniera esplosero uno dopo l'altro. Ci fu una serie di esplosioni, una dopo l'altra che colpivano le pareti della miniera facendole crollare...merda, ho fallito, devo riuscire perlomeno a salvarmi la pelle...mi dissi pensando d'utilizzare la nuotata nel sottosuolo così da immergermi in esso. Incredibilmente tutto sembrò finire e ritornare alla realtà, come un attimo prima che detonassero gli esplosivi. Sgranai gli occhi...era un Genjutsu...fu l'unica cosa che feci in tempo a pensare prima che il dolore mi colpisse. Il suniano mi aveva colpito all'addome con un kunai, il dolore era lancinante e nonostante la protezione di cuoio la ferita era profonda. Tuttavia fu proprio grazie a quella ferita che finalmente ero fuori dal Genjutsu e vedevo nuovamente tornare tutto alla normalità...mi fatto vedere la mia più grande paura in quel momento...dev'essere la stessa utilizzata da Tanaka-San quella volta...mi ricordai facendo un tuffo nel passato per poi felicitarmi, nonostante avessi all'addome una profonda ferita, che si trattasse solo ed unicamente di un illusione. Non era tutto perduto.

    Suiton: Suika No Jutsu - Tecnica dell'Idratazione
    SuitonSuikaNoJutsu-TecnicadellIdratazioneB
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa è la tecnica principale legata all'Innata, permette all'utilizzatore di smaterializzare determinate parti del corpo diventando acqua.
    Un Chuunin è capace di liquefare il proprio busto, ma solamente una volta ogni tre turni. Liquefatto il proprio busto, esso sarà immune da qualsiasi danno ma gli attacchi del nemico andranno comunque a segno; ad esempio un calcio sferrato sul busto del Ninja bloccherà istintivamente la gamba del nemico.
    - Funzionamento della Smaterializzazione:
    La parte del corpo scelta dal possessore dell'innata si dissolverà diventando acqua dolce e lo Shinobi potrà rigenerare la parte dissolta in qualsiasi momento e senza necessariamente usare la stessa "sorgente" d'acqua.
    La sorgente d'acqua dalla quale si riemergerà dev'essere entro nove metri dal punto in cui si è smaterializzati.
    Consumo: 4


    Con me le lame non funzionano. Suniano hai sprecato un’ottima possibilità, davvero ottima! Dico sul serio! dissi sicuro di me ringhiando poi sull'ultima frase, sciogliendo il busto ed inglobando all'interno di esso il kunai con l'intera mano del suniano arrivando fino a metà avambraccio, impedendo così la fuga al Mukenin di livello D. Nello stesso istante la mano destra si era portata istintivamente ad afferrare la spada corta riposta nel fodero nella zona lombare, la estrassi rapidamente e concentrando una minima quantità di chakra nella lama effettuai un semplice movimento circolare in direzione della gola nemica.

    Chakra no Howaito - Reazione del Chakra Bianco
    ReazionedelChakraBianco
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Lo speciale materiale di cui è fatto la Wakizashi permette di reagire ad un'emissione di Chakra, dando così una notevole potenza da taglio all'arma. In questo modo ogni danno inferto dalla spada aumenterà d'un grado fino al termine del turno.
    Consumo: 1


    Il movimento mi parve rapido tanto che fui portato a pensare di riuscire a tagliare l'intera testa nemica, purtroppo però ancora reduce dei malus portati da quel Genjutsu appena subito. Il movimento non era dunque tanto rapido e fluido e il suniano ebbe la possibilità di portare all'indietro il capo, non abbastanza purtroppo e il fascio di chakra bianco colpì la gola del suniano eseguendo un taglio nettò che fece sgorgare il sangue a zampillo finendo sul mio volto e sui miei abiti, solo un rivolo di sangue fluii lentamente fuori dalla sua bocca...dannazione, ogni volta devo rientrare al villaggio in queste condizioni...vabbe' perlomeno questo demente me lo sono tolto dai piedi...mi dissi e solo in quel momento annullai la tecnica dell'idratazione lasciando libertà al suniano, ormai un semplice cadavere che cadde a terra producendo un tonfo sordo, almeno il bombarolo è andato, rimani solo tu occhi pallidi! minacciai lo Hyuuga puntandogli contro la Lama dal Chakra Bianco sporca del sangue nemico. Il giovane sussultò portando le mani dietro la schiena e, dopo essersi sbilanciato leggermente lanciò in rapida successione diversi shuriken tentando di farmi sbilanciare. Con la stessa lama contrastai le armi da lancio che finirono a terra...non capisco per quale motivo non abbia collaborato con il suo compare fino ad ora...era il dubbio che mi pervase. In due molto probabilmente, con quelle bombe, mi avrebbero messo in seria difficoltà. Forse era un accordo già preso tra di loro non appena si accorsero della mia presenza. Ancora non mi capacitavo del come due miseri Mukenin di basso livello conoscessero tecniche del genere, ma ci erano riusciti. Forse era il timore degli esplosivi del compare. Chissà, era in fin dei conti irrilevante ai fini della missione, ciò che invece era più che rilevante fu la mia fortuna sfacciata nella loro "disorganizzazione". Pertanto solo una volta che il corpo del Mukenin di livello D, ex Shinobi di Suna, giaceva a terra privo di vita, ebbi la possibilità di osservare chiaramente ciò che per tutta la durata dello scontro, nonostante sia stato breve, avevo sospettato creasse quelle creature esplosive. In entrambi i palmi delle mani apparivano due bocche...Dei della Nebbia, che diavoleria è mai questa?...mi stupii al vederle da vicino. Erano due bocche in tutto e per tutto...molto probabilmente è con queste che creava quei cazzo di cosi...realizzai considerando quelle bocche una diavoleria ma d'altronde uno come me, che poteva liquefare il proprio corpo non era da meno...si tratterà di una abilità innata o una qualche mutazione genetica legata ai maestri del mercato nero...pensai per poi rivolgermi allo Hyuuga, siete proprio una coppia bizzarra! Vabbe' ora non lo siete più! con queste parole schernii il Mukenin di Konoha che rispose prontamente reagendo a quella sorta di provocazione poiché si sentì preso per i fondelli, e dire che mi sembrava pure un compito non troppo complicato finché non ti ho visto al villaggio! Io volevo rimandare ma lui no, "abbiamo un tempo limite!" aveva detto. Bah, diavolerie. Ora non sarebbe morto se mi avesse dato ascolto. A Suna sono i soliti guerrafondai, missa che ce l'hanno impiantato nel DNA sin dalla nascita... lascio in sospeso assumendo una particolare espressione non definibile in un singolo stato d'animo. Guerrafondai... uh uh uh, che paroloni. I suniani sono più che altro solerti nel loro lavoro, e te lo posso garantire! terminai con un tono più convincente che mai. In realtà neanche io me ne ero reso conto al momento, ci ripensai solo più tardi a quanto credessi a quelle parole. Il konohaniano invece non perse tempo, sostenne il mio sguardo. Mostrava rabbia apertamente, era desideroso di combattere e non si sarebbe fermato tanto facilmente. La sua espressione parlava più di cento bocche quando ad un certo punto quello sguardo pieno di rabbia, oltre ad essere caratteristico per via della sua colorazione: un bianco pallido tipico degli Hyuuga, divenne alquanto inquietante in un primo momento. Era quella la prima impressione che mi aveva fatto.

    Byakugan
    ep046034
    Il Byakugan permette di vedere perfettamente il Chakra, ma al massimo il suo possessore può capire quando l'avversario sta per utilizzare un Doujutsu, visto che il Chakra in quel caso va concentrato negli occhi; negli altri casi risulta impossibile e non si potrà dunque capire se uno sta usando un Taijutsu, comune Ninjutsu o simile.
    Il Byakugan permette inoltre all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°. La lunghezza massima è stabilita dal proprio livello: Genin 1 KM; Chuunin 4 K.M; Sp 10 K.M; ANBU 12 K.M; Jounin: 15 K.M
    Consumo: 2 (a turno)


    Le vene intorno agli occhi iniziarono a pulsargli evidentemente e la tonalità degli occhi si accentuò minimamente rimanendo comunque di quel bianco caratteristico degli Hyuuga...sarebbe questo il famoso Byakugan del clan Hyuuga?!...mi domandai. Non ci vedevo niente di speciale, seppur non conoscessi nulla su di lui e le sue capacità. Un confronto tra Sharingan e Byakugan ancora mi era impossibile farlo. Lo scontro con il konohaniano speravo mi comunicasse delle informazioni utili per farlo ma al contempo ero ben consapevole di non poter intraprendere uno scontro duraturo con il nemico: l'unica speranza era quella che mi mostrasse qualcosa di utile prima della fine dello scontro...dannazione, che strana sensazione...pensai osservando quelle vene accanto agli occhi. Non era schifo, non era fastidio, tantomeno ribrezzo. Non sapevo come definirla, ero attirato a osservare quella particolarità ma al contempo, mentre guardavo le vene, provavo questa sensazione. Lo Hyuuga notò quel mio momento di “incanto” e ne approfittò per attaccare dalla corta distanza.

    Juuken - Pugno Gentile x2
    Juuken-PugnoGentile
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Colpo dato a palmo aperto, sfrutta il rilascio di una piccola porzione di chakra unita alla perfetta tempistica dell'attacco, più che alla forza bruta. La potenza del colpo è uguale a quella di un pugno ma la peculiarità del colpo è quella di poter colpire gli organi interni dell'avversario. I danni variano da medi a mortali, se il colpo è ripetuto più volte nello stesso punto, specie se si tratta di organi vitali, come il cuore.
    Necessario Byakugan attivato
    Consumo: 4


    Quei due colpi in successione erano particolarmente veloci, lo Hyuuga aveva senza dubbio dato il massimo in termini di velocità senza però puntare nemmeno un minimo sulla forza...povero deficiente...gli avrei voluto dire ridendogli in faccia invece mi limitai a pensarlo mantenendo un contegno ed un comportamento "elegante" guardandolo dall'alto in basso. Non appena però il suo palmo colpì il mio petto mi sentii distruggere internamente. Non sembrava un colpo con impressa tanta forza, tant'è che riuscii solo a farmi perdere l'equilibrio. Il primo colpo tentai di pararlo frapponendo il braccio destro, il secondo invece mi colpì in pieno petto. Sembrava che mi avesse colpito più forte che mai, il dolore al braccio mi costrinse a mollare la presa della mia spada corta. Quest'ultima cadde a terra producendo il classico rumore ferroso. Pochi secondi dopo a seguire la spada caddi a terra pure io, in preda a spasmi di dolore nella zona colpita, sentii addirittura il classico sapore metallico sulla lingua: era sangue. L'istinto era quello di sputarlo ma il corpo aveva reagito da se, mi ritrovai in preda a colpi di tosse che non facevano altro che portare alla luce altro sangue. Che diavolo aveva fatto quella feccia? Fui pervaso da un’ondata di panico ma cercai di impedire l'invadermi della paura mantenendo la calma, cercando di regolarizzare il respiro e capire cosa diavolo mi era accaduto. Il dolore al petto era terribile mentre il dolore al braccio era invece più "leggero". Era paragonabile a una ferita media.
    Hai finito di fare il genietto ora? disse sadicamente lo Hyuuga prendendosi una sorta di gloria e approfittando del mia condizione si esibì poi in un modesto Taijutsu.

    Masutofukku - Gancio Montante
    Montante1
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Taijutsu
    Flettendo lievemente le gambe e concentrando una discreta quantità di chakra nel proprio pugno, l'utilizzatore potrà sferrare un potente pugno ascendente, dal basso verso l'alto. Questo spedirà il nemico a circa cinque metri di distanza, parallelamente rispetto al terreno. Il pugno causerà danni medi e l'impatto con il suolo appena lievi, ma se l'avversario incontra durante il suo "volo" un'ostacolo quali possono essere un'albero, un muro, o un masso sporgente, l'entità complessiva del danno potrebbe essere leggermente maggiore poiché vittima d'un ulteriore contusione.
    Consumo: 4


    Subito quel pugno in pieno volto mi spinse all'indietro. La forza impressa nel colpo era nettamente superiore a quella del palmo di poco prima. Rotolai all'indietro fino a sbattere contro la parete di roccia e terra della miniera. A quel punto in preda ad un dolore atroce, sia la volto che alla schiena ovvero dolori e ferite che si aggiunsero alle precedenti al braccio e allo petto, cercai di rialzarmi. Lo Hyuuga pertanto era già ripartito alla carica, questa volta aveva aumentato ancora la velocità...porca puttana di nuovo!...riuscii a prevederlo. Quando si apprestava ad attaccare a palmo aperto, puntava tutto sulla velocità, l'importante era colpirmi, la forza non importava. Il Taijutsu precedente invece era più lento, ha puntato sulla forza fisica...ottimi Taijutsu...ma inutili contro l'acqua finché si riescono a prevedere...pensai attendendo il momento giusto per attivare il processo genetico unico nel suo genere...altro che vene intorno agli occhi...pensai convinto delle mie capacità seppur ridotto piuttosto male per essere una missione di basso livello e contro sopratutto un Mukenin presumibilmente di basso rango.

    Juuken - Pugno Gentile
    Juuken-PugnoGentile
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Colpo dato a palmo aperto, sfrutta il rilascio di una piccola porzione di chakra unita alla perfetta tempistica dell'attacco, più che alla forza bruta. La potenza del colpo è uguale a quella di un pugno ma la peculiarità del colpo è quella di poter colpire gli organi interni dell'avversario. I danni variano da medi a mortali, se il colpo è ripetuto più volte nello stesso punto, specie se si tratta di organi vitali, come il cuore.
    Necessario Byakugan attivato
    Consumo: 4


    Decisi di ricorrere, per la seconda volta nello stesso scontro, alla mia abilità innata. Non era un buon segno tuttavia non mi creava così tanti problemi come in passato...sto forse cambiando tendendo alle idee del clan Hozuki?!...bah, non è il momento per queste cose...pensai sciogliendo il mio busto facendo in modo che il palmo dello Hyuuga si scontrasse con una banale massa d'acqua. Questa volta il suo colpo non avrebbe creato danni ma anzi se tutto andava secondo i miei piani quel colpo sarebbe stata la sua rovina.

    Suiton: Suika No Jutsu - Tecnica dell'Idratazione
    SuitonSuikaNoJutsu-TecnicadellIdratazioneB
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa è la tecnica principale legata all'Innata, permette all'utilizzatore di smaterializzare determinate parti del corpo diventando acqua.
    Un Chuunin è capace di liquefare il proprio busto, ma solamente una volta ogni tre turni. Liquefatto il proprio busto, esso sarà immune da qualsiasi danno ma gli attacchi del nemico andranno comunque a segno; ad esempio un calcio sferrato sul busto del Ninja bloccherà istintivamente la gamba del nemico.
    - Funzionamento della Smaterializzazione:
    La parte del corpo scelta dal possessore dell'innata si dissolverà diventando acqua dolce e lo Shinobi potrà rigenerare la parte dissolta in qualsiasi momento e senza necessariamente usare la stessa "sorgente" d'acqua.
    La sorgente d'acqua dalla quale si riemergerà dev'essere entro nove metri dal punto in cui si è smaterializzati.
    Consumo: 4
    Suiton: Hōkai Chissoku no Jutsu - Tecnica della Bolla Soffocante
    bollasoffocante
    Un membro del Clan Hozuki potrà utilizzare l'acqua del proprio corpo, ovviamente dopo averlo portato nella forma liquida, per creare una bolla con cui imprigionare la testa del nemico. La tecnica potrà prolungarsi per più turni in cui la vittima intrappolata perderà lentamente il respiro a meno che non possa respirare sott'acqua, fino a svenire alla fine del secondo turno di prigionia e, se la tecnica non viene dissolta, fino alla morte. La tecnica si dissolve se il nemico si allontana oltre la portata della Tecnica d'Idratazione, e perciò tale misura varia a seconda del livello a cui viene usata la prima.
    Utilizzabile solo in combinazione con la Suiton: Suika No Jutsu - Tecnica dell'Idratazione.
    Consumo: 4 (A Turno)


    Grazie a quell'azione, dopo aver trasformato il mio busto in acqua, che fu travolto dal palmo del Mukenin, utilizzai quella stessa acqua per attingere ad una seconda tecnica legata alla mia abilità innata. Con la giusta concentrazione sfruttai l'acqua per creare una bolla, una sorta di prigione acquatica in miniatura. Questa aveva lo scopo di far svenire il nemico per mancanza di ossigeno...ottima tecnica per prendere un pivellino ancora vivo, devo però mantenere la corta distanza ora, non posso allontanarmi per un po'...pensai tra me congiungendo le mani a formare i sigilli così da evocare un clone che avrebbe combattuto al posto mio in quell'arco di tempo...ha degli ottimi polmoni?...pensai completando la tecnica di clonazione ed osservando il suo sguardo, ora quegli occhi avevano cambiato espressione, per me erano sempre "inquietanti", tuttavia emanavano rabbia mista a panico.

    Mizu Bunshin no Jutsu - Tecnica del Clone Acquatico
    MizuBunshinnoJutsu-TecnicadelCloneAcquatico
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Una delle tecniche più importanti fra il reparto dell'elemento acqua. Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare dei cloni che avranno le stesse ed identiche caratteristiche dell'evocatore. Sono capaci d'utilizzare i Jutsu ma solo d'elemento Suiton e massimo di livello C. A differenza di ogni altro clone la limitazione s'estende anche ad eventuali abilità innate ed altro, purchè Suiton. Non possiedono capacità ed eventuali specializzazioni dell'originale.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)


    Il clone si materializzò al mio fianco. Sapeva già che fare, purtroppo però sarebbe bastato un singolo colpo da parte dello Hyuuga e mi sarei dovuto rimettere in gioco io, oppure avrei dovuto ricreare tempestivamente un altro clone che lo intrattenesse. Si vedeva chiaramente che era in crisi lo Hyuuga, arrancava colpi qua e la e forse la mancanza di equipaggiamento non giocava tanto a suo favore. Forse la sua paura era di fare la fine del suniano ma soffrendo ancor di più per mancanza d’aria. Non sarebbe andata così avrei interrotto e sciolto la tecnica della bolla non appena sarebbe svenuto per mancanza d'ossigeno al cervello. Il suo darsi da fare non faceva altro che velocizzare il processo e il clone si limitava a schivare e ad attaccare solo per non farlo allontanare troppo, a quel punto mi muovevo anch’io avvicinandomi a loro. Se la distanza fosse stata troppo elevata, la tecnica si sarebbe interrotta troppo presto permettendo allo Hyuuga di riprendere fiato. Non accadde comunque, lo Hyuuga dopo un po' non poté più godere del suo ossigeno, quindi cadde a terra producendo un tonfo sordo. Giaceva a terra, privo di sensi. La bolla aveva fatto il suo effetto privando il konohaniano dell'utilissimo ossigeno, hai visto la mia abilità innata e sei ancora vivo, nonostante potessi ucciderti senza problemi, dovresti ringraziare gli Dei o qualunque entità superiore in cui tu creda, sempre che tu creda in qualcosa... gli dissi, anche se non poteva sentirmi, dopo che il clone suiton si era caricato del corpo del suniano, privo di vita a differenza di quello del Konohaniano. Solo a quel punto, non avendo le forze per potermi caricare lo Hyuuga utilizzai nuovamente la clonazione suiton.

    Mizu Bunshin no Jutsu - Tecnica del Clone Acquatico
    MizuBunshinnoJutsu-TecnicadelCloneAcquatico
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Una delle tecniche più importanti fra il reparto dell'elemento acqua. Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare dei cloni che avranno le stesse ed identiche caratteristiche dell'evocatore. Sono capaci d'utilizzare i Jutsu ma solo d'elemento Suiton e massimo di livello C. A differenza di ogni altro clone la limitazione s'estende anche ad eventuali abilità innate ed altro, purchè Suiton. Non possiedono capacità ed eventuali specializzazioni dell'originale.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)


    Il clone creato si caricò il konohaniano sulle spalle, dunque in compagnia dei miei cloni, e dopo aver recuperato la mia spada corta, mi avviai verso la cittadina. La meta era la casa del vecchietto. Era mio compito dare il responso delle "indagini" prima di abbandonare la città e consegnare poi i due Mukenin alle autorità.

    Chouseki, Teichi, Paese dell'Acqua

    Chi è? domandò l'uomo da dietro la porta, il terremoto che ha colpito il villaggio... sto scherzando, sono Kisuke Momochi, mi apra per cortesia! chiesi all'uomo che dopo aver sentito il mio nome non esitò ad aprire la porta ma si stupì nel vedermi sporco di sangue, che t'è successo ragazzo? si allarmò l'anziano signore vedendo inoltre il corpo che portavo a spalla, e la mia copia alle mie spalle, niente di che, il necessario per portarle i due responsabili del terremoto! affermai con sicurezza, responsabili del terremoto?... si stupì nuovamente...sapevo che qualcuno voleva far saltare la miniera ma che i responsabili del terremoto fossero due Mukenin non lo avevo nemmeno sospettato, a dir la verità non immaginavo nemmeno fosse una cosa fattibile dall'uomo, immaginavo fosse una catastrofe naturale! confessò l'uomo, beh, sono felice di averla conosciuta e di aver aiutato la vostra cittadina, anche se per poco nei lavori di ricostruzione, pertanto sono costretto a lasciarvi questa notte stesso ed a privarvi dei miei cloni, devo portare questi due alla prima stazione di guardia che incontro per poi tornare al mio villaggio e fare rapporto! dissi quasi dispiaciuto, infatti sarei rimasto volentieri altri quattro o cinque giorni se mio padre non si trovasse su d'un letto d'ospedale e non avessi dovuto far rapporto al Kage, devo andare! Informi lei gli abitanti di ciò che è successo stanotte. Arrivederla, è stato un piacere! Mi dispiace di non poter aiutare nella ricostruzione del villaggio… dissi all'anziano, il quale annui in tutta risposta, dopodiché mi allontanai lasciandolo a sogni tranquilli. La minaccia era sventata e lui poteva, come gli altri abitanti del villaggio, preoccuparsi solo della ricostruzione del villaggio interrogandosi solo su chi poteva odiare quel villaggio...bah, non era compito mio scoprirlo...richiederanno un nuovo servigio al Villaggio se proprio gli interessa...se non sono degli stupidi gli converrà...ragionai brevemente proseguendo per la mia strada sciogliendo i vari cloni che ancora erano rimasti nella cittadina e lasciano “in vita” solo quelli che mi aiutavano nel trasporto dei corpi.

    Teichi, Paese dell'Acqua

    Raggiunsi Teichi nel minor tempo possibile e mi recai alla prima, e forse unica, centrale di guardie della città. In compagnia della mia copia mi presentai alle due guardie che presiedevano all'ingresso, sono Kisuke Momochi, Shinobi di Kirigakure e devo consegnare questi due! finii secco accennando al corpo dello Hyuuga e al cadavere trasportato dai clone. Le guardie mi fecero entrare immediatamente...cavolo è bastato dire che sono uno Shinobi e che devo consegnare i due per farmi entrare, nessun ulteriore controllo...mah...riflettei sui modi d'agire delle guardie, i quali non erano particolarmente sicuri. Le mie copie scaricarono i rispettivi "pesi" poi mi rivolsi al capo delle guardie, presentatosi subito non appena gli fu comunicata la mia presenza, questo qui ormai non ha più bisogno di controlli ma state ben attenti a quest'altro, per ora è solo svenuto... dissi indicando prima il corpo del suniano poi quello del konohaniano. Il capo delle guardie mandò un suo sottoposto a prendere delle catene e delle manette. Quest'ultimo tornò dopo neanche un minuto e insieme ad un suo collega si adoperò nel incatenare per bene il konohaniano che sembrava riprendere i sensi, seppur lentamente, a causa degli scuotimenti delle due guardie, bene, assicuratevi di tenerlo sotto controllo, è pur sempre un ninja e potrebbe essere in grado di liberarsi. Se siete in grado di farlo rimanere in uno stato d’incoscienza per tutto il tempo, tanto meglio, altrimenti direi che due katane alla gola e una puntata all'addome siano più che sufficienti. Io farò rapporto e farò in modo che sia inviata una rapida comunicazione agli Shinobi di entrambi i villaggi di provenienza dei Mukenin, i quali raggiungeranno questa stazione il prima possibile. Suppongo saranno qui entro tre giorni dopodiché sarete liberi da questo peso. Anzi ci ho ripensato, per maggior sicurezza vi lascerò qui i miei cloni che vi aiuteranno a controllare il konohaniano. Una volta che gli shinobi di Konohagakure saranno venuti a reclamare il prigioniero, il mio clone si autoeliminerà, giusto? domandai osservando il clone, il quale annuì. Dopo aver dato le istruzioni alle guardie, lasciai la stazione per dirigermi al porto...spero che ci sia una nave che mi riporti alla base il prima possibile...pensai dirigendomi alla massima velocità in direzione del porto. Ebbi la fortuna di trovare una nave che salpò poche ore dopo riportandomi nel giro di cinque ore al porto base da cui ci sarebbero volute altre due ore appena per raggiungere il villaggio mantenendo una velocità accelerata e costante.

    Palazzo del Mizukage, Kirigakure no Sato

    Momochi stai portando a termine un compito dopo l'altro e stai ritornando incolume... era Matsuri a parlare. Al sentire quelle sue parola mi sentii quasi preso in giro e mostrai un leggero disappunto sostenendogli lo sguardo. Non ero di certo nelle migliori condizioni che potevano dare conferma alle parole della donna. Quest'ultima colse subito tutto al volo e dopo essersi fermato per un istante riprese...quantomeno sei ancora in grado di continuare a lavorare. Purtroppo considerati gli ultimi eventi il Mizukage non può dirtelo ma posso farlo io: non poteva più girare intorno a queste che sono "sciocchezze" in confronto al bene dell'intero Villaggio. Hai ragione a lamentarti delle missioni di poco conto che hai dovuto svolgere negli ultimi tempi, ma gli ultimi avvenimenti nella tua famiglia lo hanno portato a fare questa scelta, tranne che nei momenti di vera emergenza. Capisci ora il perché della sua scelta?! più seria che mai rivolse a me quella domanda. Si riferiva alle condizioni del vecchio...immaginava che la missione che avrebbe svolto il vecchio era pericolosa quanto singolare e non sapeva se sarebbe rientrato al villaggio o meno...non poteva far si che due membri della stessa famiglia ritornassero al villaggio privi di vita, sempre se sarebbero tornati...capii ciò che passava nella testa del Kage. Sempre che fosse quello, non chiesi ulteriori spiegazioni e mi limitai ad annuire per poi essere congedato. In fin dei conti, il Mizukage, nonostante considerato un avido calcolatore, aveva anche un briciolo d'animo sempre che quello che stesse facendo non lo stesse facendo per puro interesse personale a me ancora ignoto.

    Condizioni:
    Chakra: 150-(4x3)-(8x5)-4-1-4-(4x2)-4-4= 73
    Stato Fisico:
    - Ferita d'entità media (tendente al medio-grave) da perforazione all'addome.
    - Ferita d'entità media, interna, al braccio destro.
    - Ferita d'entità medio-grave, interna, al petto.
    - Contusione d'entità medio-grave al volto.
    - Contusione d'entità media alla schiena.

    Stato Mentale: Distrutto ma soddisfatto.

    Equipaggiamento
    Doppia Borsa:
    - Kunai: 10 (di cui uno legato al filo metallico)
    - Kunai di Kiri: 5
    - Carte Bomba: 5
    - Makibishi: 30
    - Filo metallico: 30 metri (legato ad un kunai)
    - Lima
    - Telescopio
    - Pillole del Soldato: 3
    - Kit Grimaldelli
    Fodero minore:
    - Lama dal Chakra Bianco
    Custodia:
    - Ottava

    Indossato:
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in Bende
    Armatura di cuoio
    Gilet di kiri:
    - Fumogeni: 5
    - Radiolina
    - Torcia Elettrica
    Fascia:
    - Ombrello Completo
    Parabraccia
    Guanti Rinforzati:
    - Anello Rei; Inserito nel pollice destro
    Sigillo d'Evocazione:
    - Shuriken: 40
    - Fuuma Shuriken: 2
    Parastinchi


    Edited by Mr.Uchiha - 24/3/2012, 14:26
     
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    - Pochi ma ci sono alcuni errori di battutura e/o grammaticali. Ad Esempio: si scrive là e non la per indicare un posto.

    - Ti consiglio di usare due colori per il parlato altrui.

    - Ti sei fatto colpire dal kunai nello stomaco, infatti dici che esci dal Gen grazie all'affondo, ma poi usi la liquefazione... i danni rimangono. Avresti dovuto usarla prima di essere offeso dal colpo.

    - Non vorrei sbagliarmi ma hai usato la tecnica dell'idratazione troppo presto da quando l'hai usata precedentemente. Penso che non siano passati nemmeno cinque minuti da quando hai ammazzato il primo nemico.


    Bella missione e molto ben fatta.
    Per me potevi evitare di mettere uno Hyuuga e uno col Bakuton... infatti, influenza un pò sulla ricompensa. Il combattimento semplice e rapido mi è piaciuto particolarmente.

    Assegnati la missione di lvC e aggiungiti 225 ryo.
     
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2 replies since 22/3/2012, 14:07   205 views
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