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.CITAZIONESensei: Kenji Bayushi
Allievo: Takenzo Kaguya
Villaggi: Sunagakure & Otogakure
Luogo d'Allenamento: Sunagakure
Ore: 19.30SPOILER (clicca per visualizzare)Inizia tu, descrivendo il tuo arrivo a Suna, e perché cerchi Kenji.CITAZIONETaiyoken - Colpo del Sole
Autore: Kenji Bayushi
Livello: D
Tipo: Ninjutsu
Accumulando Chakra Raiton per circa due secondi e portando entrambe le mani all'altezza delle tempie, Kenji sarà successivamente in grado di sprigionarlo tutto insieme, creando un flash identico a quello di una Palla di Luce, che si sprigionerà direttamente dal suo corpo.
Consumo: 2
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+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato/ Parlato/ Pensato/ Parlato Altri
Yawn un'altra mattinata tranquilla, sembra esserci una bella giornata... Mangio a sufficienza per una giornata che intendo far diventare impegnativa e poi resetto un po' la casa.
Sempre meglio fare subito queste piccole cose... non sopporto tornare a casa stanco e aver tutto un cesso da sistemare penso fra me e me mentre pulisco il tavolo dai residui della colazione.
Così, finalmente, rifocillato e svegliato mi decido a prepararmi per la partenza. Come sempre controllo tutti i miei equipaggiamenti, li sistemo ai loro posti e lucido fino a far brillare la Zanbatou e la Omoikarui.
Indeciso fino all'ultimo se indossare anche i parabraccia e i parastinchi, decido infine di dovermi abituare a quella fastidiosa presenza e mi vesto integralmente del mio equipaggiamento. Una volta indossato tutto e controllate le cinghie, riempio una sacca a tracolla di viveri e mi accingo ad uscire.
Suna, il paese delle sabbie nella terra del vento... penso imboccando la via principale che mi avrebbe condotto all'uscita sud-ovest del villaggio.
E pensare che inizialmente avevo cercato questo Kenji Bayushi per tutt'altro motivo... la sua nomea ultimamente si è fatta sentire, sia per via degli ultimi grandi scontri che per la cattura del latitante di Konoha. Quella è stata una voce che corre ancora da tanto che è fresca... chissà che epico combattimento deve essere stato penso immaginando le possibili vicessitudini di quello scontro Gli Hyuuga li ho presente un pochino ma questo Kenji... volevo contattarlo proprio per vedere se un membro di un paese non del fulmine ma che ne condivide in qualche modo le origini poteva parlarmi più liberamente delle loro peculiarità... mi sarebbe piaciuto conoscere un po' di più lo stile di combattimento di mio padre cavolo penso rattristato al ricordo del mio viaggio in licenza fino a kumo per scoprire che la gente di quei paesi è estremamente orgogliosa dei loro segreti e non mi avevano detto pressocchè nulla nonostante mi parlassero e trattassero con la tutta la cortesia delle buone maniere sono stati estremamente riservati... probabilmente anche con questo sarà similare, ma ora non vado fino a Suna per questo ricordo a me stesso iniziando il viaggio. Mi addentro nella foresta e salgo su un albero che giudico consono per iniziare il mio viaggio a velocità decente.
Il viaggio non è semplice, poichè appena ci si avvicina troppo al paese di suna inizia il deserto, così opto per puntare più a sud che ad ovest e percorro la maggior parte della distanza attraversando le terre del fuoco che notoriamente sono ricche di alberi, il che aiuta la velocità del mio viaggio.
Il giorno seguente arrivo al confine delle terre neutrali e prendo indicazioni per Tani speriamo che il deserto non sia troppo duro... ho due otri abbondanti di acqua per affrontare il passaggio da Tani a Suna, dovrebbe impiegarmi andando con calma e viaggiando principalmente di notte circa una giornata... dovrebbe andare tutto tranquillo penso fiducioso essendomi preparato a dovere per il viaggio.
Superata Tani iniziano a comparire le prime zone completamente desertiche L'unico inconveniente è che sono stato più pigro del previsto ed essendo arrivato alle soglie del deserto un po' in ritardo ho sbagliato i tempi... ora sono qui che è pieno giorno e mi tocca aspettare l'imbruinire... mi hanno caldamente sconsigliato di gettarmi nel deserto di giorno essendo abituato alle temperature di Oto...
Così decido di riposare e mangiare qualcosa sotto uno degli ultimi, e molto sporadici, alberi che incontro.
Che cosa particolare la gestione centralizzata dei paesi per certe cose oramai... penso al motivo del viaggio Oramai tutto è centralizzato... avevo pensato di sviluppare un piccolo jutsu di utilità in battaglia quando ne ho parlato con uno dei sensei dell'accademia per chiedere qualche consiglio e mi hanno indirizzato ad un ufficio di pratiche burocratiche per il copywrite sulla tecnica... che sorpresa scoprire che dall'altra parte del mondo conosciuto qualcuno la aveva già sviluppata! sghignazzo fra me e me per la comicità della cosa ma che sopratutto colui a cui mi sarei dovuto rivolgere per addestrarmi con essa era proprio colui che volevo vedere per scavare nelle mie origini da parte di padre... mi è andata proprio bene... penso decidendo di rimettermi in moto ai primi segni di imbrunire...
Il viaggio nel deserto è duro e non facilitato dalla rottura di una delle sacche di riserva d'acqua che avevo portato, per fortuna si è rotta quella da cui stavo bevendo e quindi la perdita è stata inferiore della possibile.
Così viaggiando tutta la notte cercando di direzionarmi con quelle pochissime basi di costellazioni e indicazioni di via disponibili alla situazione arrivo sporco e leggermente stanco a Suna cavolo il cambio di orario di viaggio mi ha tenuto sveglio per più di 24h di fila oramai... ma l'appuntamento è oggi mi dico sconsolato dirigendomi nel luogo designato per l'appuntamento. Ovviamente però non lo trovo subito e sono costretto a chiedere informazioni... la struttura della città e la architettura dei luoghi sono estremamente diverse dagli altri paesi che avevo visitato e ne rimango affascinato.
Eccomi qui! penso arrivando finalmente la dove mi avevano indicato che avrei trovato Kenji Bayushi. Busso a quella che spero essere vivamente la sua porta e aspetto incuriosito dall'incontro il mio nuovo sensei...SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», -Pensato-, «Takenzo», «Parlato Altri»
Avevo ricevuto una strana lettera tempo prima ma, sul momento, l'avevo liquidata come indirizzata ad un destinatario sbagliato. Magari questo Takenzo cercava un Renji Kanyushi o qualcosa del genere a aveva semplicemente sbagliato indirizzo. Avevo anche notato il suo cognome, Kaguya, e mi ero chiesto se fosse un parente di Yuhwa o Akira. Solo dopo, vedendo che la lettera veniva da Otogakure, mi ero reso conto che ciò era improbabile. Avevo dunque scartato la lettera mettendola nella pila delle cartacce da buttare e lì l'avevo dimenticata, preso com'ero stato dalla caccia ad Uchitake e ad Ennosuke poi, nei giorni seguenti.
Dopo essere tornato vincitore da entrambi gli scontri e aver fatto ritorno, appesantito da una discreta somma di Ryo, da Konohagakure, avevo finalmente trovato il tempo per rimettere un po' d'ordine nel mio modesto appartamento e, tra le altre cose, gettare la spazzatura.
Ritornato nel mini-appartamento però, mi resi conto che una cartaccia era rotolata via dal mucchio e, spiegazzandola per mera curiosità, mi resi conto che si trattava ancora di quella lettera che, ostinata, non voleva saperne di essere cestinata.CITAZIONELettera Personale:
Egregio Kenji Bayushi,
sono un Chuunin del villaggio del Suono figlio di Munisai Yotsuki e Mihoko Kaguya. Le mando questa richiesta perché sono interessato ad approfondire delle conoscenze che voleva tramandarmi mio padre ma che poi, causa la morte sui campi di battaglia, non ha mai avuto occasione di fare. Spero di non importunarla e le chiedo quindi udienza come e quando le è più comodo.
Un ringraziamento
Takezo
C'erano parecchie cose strane in quella lettera. Per prima cosa io non avevo mai sentito nominare questo Munisai Yotsuki in vita mia e dunque non sapevo perché suo figlio chiedesse a me sue notizie. Come potevo avere io, delle conoscenze che suo padre voleva trasmettergli se non lo avevo mai incontrato in vita mia?
C'era forse la possibilità, essendo un membro del Clan Yotsuki, che le conoscenze a cui si riferisse questo Takenzo riguardassero le mie abilità innate. Tuttavia mi stonava parecchio che un Ninja del Suono ne fosse giunto a conoscenza, visto che abitava parecchio lontano da Oto e il unico conoscente lì era Kensei-senpai. Certo mi era capitato di dare spettacolo pubblicamente di me e della mia abilità, quindi non si trattava propriamente di un segreto. Tuttavia, se fosse stato questo il caso, avrei dovuto consigliare al Kaguya di rivolgersi a Kumogakure, visto che non potevo certo diffondere informazioni su un'abilità segreta di quel Villaggio. La mia posizione a riguardo era delicata ed ero fortunato che il Kazekage non si fosse visto costretto a trasferirmi nel Villaggio della Nuvola.
Tenevo ancora la lettera tra le mani, riflettendo su questi dubbi, quando sentii bussare alla mia porta. Feci spallucce sulla lettera, ripetendomi che probabilmente il destinatario non ero io ed andai a vedere chi fosse venuto ad incontrarmi.
Sulla soglia c'era uno Shinobi evidentemente, a giudicare dall'equipaggiamento che indossava, ma non l'avevo mai visto prima in vita mia. Dal tipo di abbigliamento e dal livello di abbronzatura ne dedussi subito che si trattava di uno straniero.
«Kenji Bayushi, al tuo servizio. Come posso....?» chiesi, lasciando in sospeso la conclusione della frase, in attesa che l'altro si presentasse e mi dicesse cosa voleva. Come sempre, davanti agli sconosciuti, la mia diffidenza tornava a fare capolino, superando il mio spirito d'ospitalità.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Avevo da poco bussato e più stavo fermo davanti alla porta più mi accorgevo dell'enorme differenza di clima che c'è fra Suna e Oto Cavolo stando fermi così sotto il sole si cuoce... ecco perchè sono tutti così scuri qui... impossibile non abbronzarsi in effetti vivendo in una zona principalmente desertica... uff che caldo... Sento dei rumori all'interno dell'abitazione e ridirigo la mia attenzione sulla porta.
Dopo una breve attesa finalmente qualcuno viene ad aprire alla porta
Kenji Bayushi, al tuo servizio. Come posso....? rimango un momento spiazzato vedendo che sulla soglia appare una figura ben piantata e molto allenata, alta poco meno di me ma sopratutto deve avere ad occhio e croce la mia età finalmente qualcuno non troppo piccolo... ogni tanto mi sembra di avere a che fare con dei bambini cavolo! dannati shinobi penso sorridendo a quella figura e preparando la risposta
Buongiorno, piacere di conoscerla egregio Bayushi... il mio nome è Takezo Kaguya, come le sarà stato sicuramente comunicato sono venuto fin qui da Oto apposta per chiederle l'onore di farle da allievo, se mi permetterà di esserlo...
inoltre, e questo è un commento personale slegato alla situazione, mi sono sorpreso di non aver mai ricevuto una risposta alla lettera che le avevo scritto tempo or sono... concludo il mio monologo sperando di essermi fatto intendere abbastanza sulle motivazioni della visita Sembra un soggetto interessante... pochi soggetti che ho avuto l'onore di vedere hanno destato il mio interesse quanto questo Kenji Bayushi... rifletto valutando le informazioni che mi erano pervenute nelle mie ricerche...SPOILER (clicca per visualizzare). -
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«Buongiorno, piacere di conoscerla egregio Bayushi... il mio nome è Takezo Kaguya, come le sarà stato sicuramente comunicato sono venuto fin qui da Oto apposta per chiederle l'onore di farle da allievo, se mi permetterà di esserlo...
Inoltre, e questo è un commento personale slegato alla situazione, mi sono sorpreso di non aver mai ricevuto una risposta alla lettera che le avevo scritto tempo or sono...» disse rapidamente il nuovo arrivato. Solo allora notai il coprifronte di Oto e i due puntini rossi sulla fronte che ne raccontavano l'appartenenza al Clan dei manipolatori delle ossa.
«La lettera che... » ripetei molto lentamente come un'ebete. Finalmente alzai la mano che reggeva il foglio stropicciato e il mio cervello fece contatto con il resto del corpo, suggerendomi che fosse quella la lettera di cui il nuovo arrivato parlava.
«Oh, questa! Devi scusarmi, pensavo che avessi sbagliato destinatario... » risposi un po' inebetito mentre ancora mi si accavallava nel cervello tutto quanto aveva detto questo Takenzo.
«Scusa, hai detto farmi da allievo?» chiesi subito dopo, abbandonando la questione della lettera.
«Mi dispiace, devono averti informato male. Non sono un Sensei del Villaggio e non mi occupo di queste faccende.» tagliai corto, già pronto a chiudere la porta in faccia a quello sconosciuto.
Poi il pensiero del caldo e del lungo viaggio che doveva aver fatto per colpa di quell'errore burocratico m'impietosirono e mi fecero cambiare idea.
«Se vuoi puoi comunque accomodarti. Magari gradisci un thé caldo, o preferisci acqua fresca?» gli chiesi, spalancando nuovamente la porta e facendo largo nel mio monolocale.
Dal canto mio la scelta sarebbe ricaduta nettamente sul thé, ma non era insolito che gli stranieri preferissero il sollievo dell'acqua fresca.
-E cosa avrebbe voluto che gli insegnassi, poi... - mi chiesi, ma senza proferire parola.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Leggermente perplesso Kenji mi guarda e solleva lentamente una mano in cui teneva un foglietto stropicciato
La lettera che... dice lentamente per poi riprendersi
Oh, questa! Devi scusarmi, pensavo che avessi sbagliato destinatario...
Ma io la lettera la ho spedita parecchio tempo fa... come mai la ha in mano proprio in questo momento? mi domando leggermente perplesso della circostanza che sia appena arrivata? Beh questo spiegherebbe certamente come mai non mi aveva rispost concludo sentendo il mio interlocutore che continua il suo discorso
Scusa, hai detto farmi da allievo? Mi dispiace, devono averti informato male. Non sono un Sensei del Villaggio e non mi occupo di queste faccende.
Con mio sommo stupore Kenji sembrava sul punto di chiudermi la porta in faccia ancor prima di aver sentito le ragioni del mio viaggio Che poi avrebbe dovuto già avere i dettagli della cosa... oppure l'ufficio che mi ha indirizzato qui mi ha mandato allo sbaraglio? forse la lettera dell'ufficio arriverà appena fra un mese vista la tempistica della lettera...
Improvvisamente però Kenji cambia improvvisamente sguardo e riaprendo la porta mi dice Se vuoi puoi comunque accomodarti. Magari gradisci un thé caldo, o preferisci acqua fresca?
Molto obbligato... rispondo cortesemente seguendolo in casa sua Se non è troppo disturbo prenderei il thé... con questa temperatura se bevessi acqua fresca poi suderei il triplo più di quanto non stia già facendo replico scherzoso accettando contemporaneamente l'offerta di bere qualcosa.
Immagino si stia chiedendo perchè sono qui... esclamo poi però lasciando cadere la frase distraendomi a contemplare il monolocale...SPOILER (clicca per visualizzare). -
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«Immagini bene..» risposi, rimanendo in attesa che Takenzo continuasse.
Nel frattempo misi sul fuoco un'abbondante dose d'acqua, sufficiente per almeno quattro tazze ti té.
Scelsi un té nero per il suo sapore deciso e per le sue proprietà. Il tè infatti contiene caffeina, un alcaloide stimolante del sistema nervoso centrale, teanina, un amminoacido psicoattivo, catechina, un antiossidante presente soprattutto nel tè verde e nel tè bianco, teobromina e teofillina, due alcaloidi stupefacenti e stimolanti, ed infine fluoruro. Insomma una vera panacea!
Inoltre berlo caldo contribuiva ad abbassare la percezione della calura, e dunque donava infine anche una piacevole sensazione rinfrescante.
Edited by Rinne87 - 6/4/2012, 18:40. -
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Mi riscuoto dal mio momentaneo assenteismo mentale, richiamato all'attenzione da due semplici parole di Kenji
Immagini bene... mi dice mettendo su una abbondante acqua per il thè che mi aveva appena proposto.
Da dove posso cominciare mi chiedo... penso fra me e me decidendo come impostare il discorso mah sarà più semplice dire direttamente tutte le cose come stanno senza cercare di imbellettarle... decido mentalmente prendendo la parola
In realtà inizialmente la mia lettera era indirizzata a lei perchè mi era giunta voce che fosse uno yotsuki non di Kumo, e allora mi ero interessato alla sua persona.
Sa io sono di Kiri ma sono entrato a far parte del mondo dei ninja ad Oto... diciamo insomma che la mia linea genetica copre più paesi e si è spostata un po' durante le guerre passate...
ma di sicuro tutto ciò non le interessa e mi scuso del divagare...
allora... in pratica stavo elaborando un nuovo jutsu quando mi è stato spiegato come procedere alla sua creazione.
Però rivoltomi all'ufficio addetto ai Jutsu mi è stato indicato che la tecnica che avevo intenzione di creare la aveva già fatta lei... mi è stato quindi imposto di non poterla sviluppare autonomamente ma di chiederle consiglio e se possibile di farle da allievo.
Io ovviamente pensavo che l'ufficio la avesse avvertita della cosa e non mi avessero mandato qui in avanscoperta... me ne scuso dico chinando rispettosamente il capo verso il mio interlocutore, decidendo di aspettare di sentire la sua reazione alla prima parte della spiegazione prima di continuare...SPOILER (clicca per visualizzare). -
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«In realtà inizialmente la mia lettera era indirizzata a lei perchè mi era giunta voce che fosse uno yotsuki non di Kumo, e allora mi ero interessato alla sua persona.
Sa io sono di Kiri ma sono entrato a far parte del mondo dei ninja ad Oto... diciamo insomma che la mia linea genetica copre più paesi e si è spostata un po' durante le guerre passate...
ma di sicuro tutto ciò non le interessa e mi scuso del divagare...
allora... in pratica stavo elaborando un nuovo jutsu quando mi è stato spiegato come procedere alla sua creazione.
Però rivoltomi all'ufficio addetto ai Jutsu mi è stato indicato che la tecnica che avevo intenzione di creare la aveva già fatta lei... mi è stato quindi imposto di non poterla sviluppare autonomamente ma di chiederle consiglio e se possibile di farle da allievo.
Io ovviamente pensavo che l'ufficio la avesse avvertita della cosa e non mi avessero mandato qui in avanscoperta... me ne scuso» disse Takenzo, mentre io ascoltavo allibito.
Fu in quel momento che mi resi conto che se il Ninja di Oto non stava scherzando era completamente pazzo.
- Oppure sta cercando d'imbrogliarmi...- riflettei.
Non avevo mai sentito parlare di un "ufficio dei Jutsu" e sicuramente a Sunagakure non esisteva niente di simile. E se anche fosse esistito a Oto io non avevo certo depositato le tecniche di mia creazione da nessuna parte, cosicché chiunque volesse potesse, semplicemente controllando un registro, conoscere tutte le mie armi e abilità.
«Mi spiace, non mi hanno fatto sapere niente... » dissi, mantenendomi sul vago. Non mi interessava capire se fosse serio o meno, e dove volesse andare a parare, ma solo liberarmi di lui, pazzo o burlone che fosse.
«Ma sai come sono queste cose... La burocrazia... » continuai, tenendomi sul vago ed esibendo uno svolazzo con la mano che voleva dire che il tema era così arcinoto a tutti che non valeva neanche la pena di perdere tempo lamentandosi della burocrazia, del governo o del maltempo.
-Meglio non allarmarlo, non so come potrebbe reagire...- pensai, diffidente.
Mentre verso il té per entrambi cerco di riflettere ma, a parte chiedermi perché certe situazioni sembrassero capitare solo a me, non trovo indizi che mi possano aiutare a capire chi ho di fronte e cosa voglia da me.
«Umh... Giusto per sapere... Quale delle mie tecniche ti interesserebbe?» gli chiedo con fare tranquillo, mentre già mentalmente mi preparo ad attivare l'Armatura Raiton per metterlo rapidamente KO, anche a costo di devastare un po' la mia abitazione.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Kenjii non sembrava particolarmente socievole, anzi mi stavo ancora chiedendo come mai mi avesse fatto entrare e mi stesse preparando un the... i suoi modi di fare erano completamente in contrasto con le sue azioni che tipo strano penso osservandolo
Mi spiace, non mi hanno fatto sapere niente...
risponde sbrigativo alla mia dichiarazione che presentava le mie intenzioni e il motivo della visita...
Ma sai come sono queste cose... La burocrazia... esclama mantenendosi sul vago ed accompagnando il tutto con un eloquente cenno della mano...
dopo un momento di pausa continua con finta indifferenza celata malissimo
Umh... Giusto per sapere... Quale delle mie tecniche ti interesserebbe?
Ecco dove campa l'asino... qui mi gioco la sua ospitalità mi sa penso cercando le parole giuste ma iniziando a parlare per non lasciar intercorrere troppo tempo fra domanda e risposta
Per dirle la verità non conosco bene le sue tecniche, certo è uno shinobi parecchio conosciuto e le sue ultime gesta rumoreggiano fino ad oto, specialmente la cattura di quel mukenin latitante da moltissimi anni mi pare di aver sentito non mi sembra di aver introdotto la cosa male, di solito a tutti piace sentirsi gratificare le proprie azioni penso schiarendomi la gola e proseguendo
Io come lei sono uno specialista del corpo a corpo, ma penso che lei lo sappia già visto come ha guardato il simbolo del mio clan natale di madre che porto sulla fronte...
e quindi sicuramente avrebbe tonnellate di cose da insegnare ad un novizio come me...
Mi permetta di essere un suo allievo, so che dentro di lei scorre il mio stesso sangue! anche io sono uno Yotsuki in realtà! Fu questo uno dei motivi che mi spinse a scriverle quella vecchia lettera mesi addietro... vediamo la sua reazione e speriamo che la sua curiosità sia destata dal mio caso, altrimenti mi sa che avrò viaggiato fino a Suna per nulla...
Così con il cuore in leggera tachicardia aspetto la reazione del mio interlocutore disperando il peggio...SPOILER (clicca per visualizzare). -
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«[...] Io come lei sono uno specialista del corpo a corpo, ma penso che lei lo sappia già visto come ha guardato il simbolo del mio clan natale di madre che porto sulla fronte...
e quindi sicuramente avrebbe tonnellate di cose da insegnare ad un novizio come me...
Mi permetta di essere un suo allievo, so che dentro di lei scorre il mio stesso sangue! anche io sono uno Yotsuki in realtà! Fu questo uno dei motivi che mi spinse a scriverle quella vecchia lettera mesi addietro... » rispose Takenzo, dopo una spudorata captatio benevolentiae.
In realtà però non aveva aggiunto granché a quanto detto prima e non sapevo ancora se fosse interessato ad un mio Jutsu in particolare o se davvero fosse lì per il motivo che professava.
«Non so cosa rispondere, devo dire che mi prendi un po' alla sprovvista... » mi limitai a dire, mentre ancora riflettevo.
«Per prima cosa, dammi del tu.» ripresi dopo aver fatto la mia scelta. Non volevo comunque concedergli molta confidenza ma quel suo modo ossequioso di parlarmi cominciava ad infastidirmi.
«Dubito che potrò esserti d'aiuto se quello che ti interessa sono le abilità che ho ereditato dal Clan Yotsuki, ma va bene. Accetto, sarai mio allievo.» concludo infine.
-Così almeno potrò tenerti d'occhio e capire che tipo sei e che intenzioni hai...- rifletto senza mutare espressione del viso.
«Immagino che tu sia stanco per il viaggio... Che ne dici di cominciare domani, verso le sette e mezzo di sera? In quell'ora soffrirai meno il caldo e potremmo sfruttare tutta la notte per allenarci.» gli dissi, nascondendo poi il viso nella tazza del té.
Speravo veramente che non intendesse cominciare sin da subito, anche perché avrebbe mandato a monte, senza saperlo, il mio piano.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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La espressione di Kenji continuava a contraddire le sue azioni ma oramai avevo imparato ad annotare mentalmente la cosa senza darle trasparenza nelle mie reazioni. Devo far finta di credere a ciò che dice più che ai suoi gesti, finchè non mi avrà formalmente accettato come allievo sono sul filo del rasoio... mi scoccerebbe alquanto essere venuto fin quaggiù a morire di caldo senza motivo... penso fra me e me mentre il mio interlocutore risponde
Non so cosa rispondere, devo dire che mi prendi un po' alla sprovvista...
con aria leggermente distratta aggiunge prontamente
Per prima cosa, dammi del tu.
Visto che gli volevo chiedere di farmi da sensei pensavo di dargli del lei dopotutto ma sembra infastidito dalle formalità... constato mentre Kenji prosegue
Dubito che potrò esserti d'aiuto se quello che ti interessa sono le abilità che ho ereditato dal Clan Yotsuki, ma va bene. Accetto, sarai mio allievo.
Davvero? mi lascio sfuggire un po' preso alla sprovvista decisamente questo è uno strano shinobi... non riesco per nulla a prevedere le sue reazioni... che robe...
Immagino che tu sia stanco per il viaggio... Che ne dici di cominciare domani, verso le sette e mezzo di sera? In quell'ora soffrirai meno il caldo e potremmo sfruttare tutta la notte per allenarci.
conclude sorseggiando il the in effetti anche io ne berrei ma sembrava sovrappensiero visto che me lo ha offerto ma poi non me lo serve ... mica posso prendermelo da solo... ma non posso di certo dirglielo... vabbè farò a meno decido mentalmente prima di rispondere
Devo ammettere che mi ha... ehm hai preso alla sprovvista un po'... non sembravi per nulla interessato a prendermi davvero come allievo.
Comunque ci tengo a rassicurarti subito, le abilità degli Youtsuki ho sempre desiderato impararle, ma mio padre è morto prima che io possedessi una conoscenza tale da apprenderle... ed ora che sono entrato nel sistema degli shinobi so bene come funzionano le regole fra i villaggi... sarebbe non poco problematico se imparassi la armatura raiton ad esempio, o almeno per il momento... sto cercando di ovviare a questo inconveniente burocratico, ma è un'altra storia... dopotutto ci sono dei casi di confine dico dichiaratamente alludendo alle sue capacità nell'armatura a Suna ho avuto qualche occasione di vederti combattere e mi hai molto impressionato... inoltre le capacità di un clan non fanno un ninja, ci sono molte altre tecniche e capacità che formano un individuo... sono certo che ho moltissimo da imparare! concludo con un atteggiamento positivo il discorso osservando le reazioni di Kenji e sperando che infine mi offra la tazza di thè...
ah si che scemo scusa, comunque va benissimo allenarsi di sera e notte... se dici che è meglio sono sicuro che sia così... siamo a casa tua dopotutto ehehehSPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», -Pensato-, «Takenzo», «Parlato Altri»
Mi accordai infine con Takenzo affinché ci vedessimo la sera seguente, alle 19.30 circa, al Campo di Addestramento numero 4 di Suna. Gli spiegai come raggiungere il posto, anche se era piuttosto facile da trovare, visto che era situato proprio dietro l'Accademia.
Solo quando il Kaguya fu uscito notai che non aveva toccato la sua tazza di té, lasciandola addirittura vuota.
-Temeva forse che l'avvelenassi?- mi chiesi, inizialmente divertito a quel pensiero.
Tuttavia l'idea non fece che fomentare la mia diffidenza. Generalmente era colui che sospettava simili tranelli il primo ad escogitarli. Mi tagliai dunque lievemente un polpastrello, dopo aver preso la mia decisione, e composi con attenzione e calma i sigilli necessari.SPOILER (clicca per visualizzare)Kuchiyose No Jutsu
Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi di rango Chuunin in poi. Non in particolare per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza, in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano d'una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versare, anche una minuscola, goccia del proprio sangue per poi formare la serie di sigilli necessari per l'esecuzione della tecnica, che sono i seguenti:
Tigre, Lupo, Gatto, Cane, Cavallo, Pecora, Falco, Toro.
Per riuscire ad evocare taglie grandi è necessario essere almeno Sp Jounin; per le Leggendarie bisogna essere di grado ANBU.
Consumo: 10
Taglia Piccola
Scimmia Cappuccina
Grande quanto un gatto, è un esemplare che sfrutta le sue piccole dimensioni al meglio ricavandone una spiccata agilità e velocità. Se ne possono spesso ammirare alcuni esemplari in compagnia di saltimbanco, girovaghi e piccoli ladruncoli che ne utilizzano l'innata simpatia per avvicinare i viandanti. Questa simpatia è allo stesso modo utilizzata da coloro che possono evocarla per avvicinare e distrarre le vittime che possono, talvolta, esser derubate dai piccoli primati. Non sono per natura molto coraggiose e tendono a fuggire al primo segnale di pericolo, ma riescono a scagliare kunai e shuriken anche con la lunga e prensile coda di cui dispongono. E' in grado di resistere ad una singola tecnica di livello C, ma data la velocità molto alta non sarà per nulla semplice riuscire a colpirla.
Sun apparve immediatamente dalla nuvoletta di fumo e, per saluto, mi saltò sulla testa e prese a tirarmi le orecchie, prima la destra, poi la sinistra, di nuovo la destra, e così via. Con dolcezza ma senza tregua, per lui era un gioco. Ed ero sicuro che avrebbe voluto continuare a giocare anche tutta la notte, se non avessi dovuto assegnargli un compito.
L'olfatto della scimmietta era sicuramente migliore del mio, per quanto non fosse un segugio vero e proprio. Come molti primati si affidava soprattutto alla vista. Gli feci comunque annusare il cuscino su cui Takenzo si era seduto e ne assunsi le sembianze tramite la Henge no Jutsu.SPOILER (clicca per visualizzare)Henge No Jutsu; Tecnica della Trasformazione
Villaggio: Tutti
Livello: E
Tipo: Ninjutsu
Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
Consumo: 1 (A Turno)
«Trovalo Sun, e tienilo d'occhio. Se parla con qualcuno, controlla di chi si tratta e se puoi, cerca di ascoltare cosa si dicono.» chiesi al mio amico.
Per quanto non fosse in grado di parlare infatti, Sun capiva piuttosto bene il linguaggio umano. Anzi, in verità sembrava molto più sveglio di tanti Shinobi che avevo conosciuto in vita mia.
...e un giorno io e Ryo scopriremo che siamo solo due cretini e che Sun e Akiba ci sopportano per pietà... pensai ridacchiando tra me e me mentre Sun si dileguava nella notte.
Ero certo che il mio compare non avrebbe dato nel occhio, un po' perché non era sicuramente l'unica scimmietta che girava per la città, un po' perché conoscevo bene il suo talento nel passare inosservato, quando lo desiderava.
Andai a dormire un po' più tranquillo, ma con la testa ancora ingombra di pensieri. La mattina seguente mi svegliai di buon ora e raggiunsi Kaito-San andandogli incontro dall'Accademia verso casa sua, mentre lui faceva il percorso inverso.
Lo ragguagliai brevemente sullo sconosciuto e mi promise che quella sera avrebbe predisposto qualche occhio vigile nei dintorni del campo d'addestramento e che nel frattempo si sarebbe informato sul conto di questo Otoniano.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Infine l'incontro con Kenji era andato piuttosto bene, nonostante la diffidenza all'inizio e i modi di fare parecchio strambi, mi aveva fatto una buona impressione quello shinobi.
è molto strano... è come se quel che dice e quel che fa fossero due cose slegate... inoltre prima mi offre da bere ma poi non me lo serve... forse era distratto dalla situazione però boh! mi dico vagando per suna.
Dopo un giretto mi decido a chiedere informazioni visto che mi pareva proprio di essermi un po' perso in quella città che non conoscevo.
Un signore di media età dai modi un po' sbrigativi mi indica una pensione a poche vie di distanza. Dopo averlo ringraziato mi ci dirigo e cerco di togliermi di dosso un po' di sabbia una cosa che risulta essere un po' difficile essendo in questo paese, ma togliersene un po' è sempre meglio di nulla concludo intento nelle mie abluzioni...
Sapendo bene che l'appuntamento era appena la sera seguente mi faccio prendere dalla pigrizia.
Non che il paese non mi affascinasse visto il paesaggio particolare e la gente assolutamente diversa da quella a cui ero abituato a trattare ad Oto.
Deciso a riposare mangio qualcosa alla cucina della pensione e me ne torno tranquillamente in camera. Dopotutto mi sono appena sparato parecchio veloce il tragitto Oto-Suna, meglio riposare abbondantemente e dormire fino a tardi siccome domani mi dovrò allenare la notte... concludo ricordando a me stesso gli strani orari che aveva suggerito il sensei in effetti aveva ragione però... allenarsi di giorno per un non suniano deve essere particolarmente impegnativo... se non altro per l'esborso d'acqua
e con queste considerazioni mi assopisco sperando di svegliarmi il più tardi possibile.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Mr Ice - 12/4/2012, 19:18. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», -Pensato-, «Takenzo», «Parlato Altri»
Subito dopo pranzo fu Kaito-San a raggiungermi nei miei alloggi, dopo aver raccolto quante più informazioni possibili su questo misterioso Kaguya.
Saltò fuori che il ragazzo era da poco Chuunin ma che aveva già accumulato un po' di esperienza in missione. Grazie ai suoi contatti Kaito aveva avuto accesso ad alcune informazioni più personali sul soggetto e, per quanto nella stessa Oto alcuni lo considerassero un personaggio quantomeno strano, sembrava essere assolutamente pulito.
«Ammesso che non cambi la sua condotta proprio ora, penso che dovresti accettare la sua richiesta. Lascia che impari da te e studialo personalmente, non escludo che un giorno potresti trovartelo contro...» fu la cupa conclusione del mio vecchio Sensei.
Decisi così di accogliere il suo consiglio, che d'altra parte collimava con quella che già era la mia idea.SPOILER (clicca per visualizzare)Raiton Kage Bunshin No Jutsu - Tecnica del Clone di Fulmine x2
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Questa tecnica è una variazione della Kage Bunshin No Jutsu, che permette la loro creazione tramite il Chakra d'elemento Fulmine. La loro consistenza è fisica e possono utilizzare Jutsu d'elemento Raiton massimo di livello C. Non possiedono tuttavia le capacità ed eventuali specializzazioni dell'originale.
Basta una qualsiasi ferita per dissolverli, ma in questo caso torneranno al loro stato naturale, provocando una violenta scossa elettrica che coinvolge chiunque sia a meno di due metri di distanza. La ferita è di media entità se il clone è a ridosso della vittima; medio lieve se distante più di mezzo metro.
- Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dallo Shinobi.
Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
Consumo: 4 (A Clone)
Più tardi creai due Raiton Kage Bunshin, uno direttamente a casa mia, nell'ipotesi che Takenzo decidesse di andare lì prima che al campo d'addestramento. Il clone si sarebbe limitato a riferirgli che io ero già lì e l'avrebbe accompagnato, per evitare che si perdesse.
L'altro lo creai al campo d'addestramento, lontano da occhi indiscreti. Questi si sarebbe limitato ad osservare dall'interno della struttura e sarebbe intervenuto solo in caso di necessità, sfruttando l'effetto sorpresa.
Tuttavia nel sabbioso piazzale del campo d'addestramento ci sarei stato personalmente. Dopo aver valutato i pro e i contro, avevo deciso che non valeva la pena mandare una copia, con il rischio che anche per uno sciocco inconveniente il Kaguya scoprisse le mie misure precauzionali e se ne avesse a male. Oltretutto se davvero volevo studiarlo, era una cosa che dovevo fare di persona.
-E se non gli concedo neanche il beneficio del dubbio, tanto vale che declini la sua offerta o che lo elimini subito.- mi resi conto, anche se non sarei ricorso mai alla seconda opzione senza prove certe.
Erano circa le sette e avevo quindi una mezz'ora da aspettare, ma la cosa non mi recava alcun disturbo. Mi rilassai, seduto su una roccia liscia e rotonda, ancora calda per il sole, mentre attendevo l'arrivo di questo straniero che avrebbe dovuto essere mio allievo.SPOILER (clicca per visualizzare).
TAM: One Piece 1114 ITA, HunterxHunter 401 ITA, Berserk 377 ITA, Gachiakuta 96 ITA, Blue Box 147 ITA, Sousou no Frieren 130 ITA 
Naruto GDR - Allenamento Jutsu
Addestramento Takenzo KaguyaTaiyoken, livello D |
