Supaku Handoru vs Takumi Ehime

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    Supaku camminava nei pressi di un bosco nel paese della Cascata. Era stato mandato in un'altra "missione" il cui compito consisteva nel recare un messaggio per una vecchia signora. Nulla di più noioso.
    In quel momento se la stava semplicemente prendendo comoda sulla via del ritorno nella speranza che sulla strada del ritorno gli capitasse qualcosa di interessante da fare.
    Sfortunatamente il bosco si rivelò altrettanto noioso e privo di cose interessanti da fare, questo era un assoluto problema. La sua cicatrice non pizzicava ormai da settimane non aveva trovato nulla di interessante da fare per giorni. Quella missione era semplicemente qualcosa che aveva accettato nel disperato bisogno di cambiare aria e non morire in preda alla noia nello scantinato che chiamava casa.
    Nulla da fare, nonostante ci siano alberi dovunque si guardi. disse. Ancora lo spaesava vedere tutti quegli alberi uno accanto all'altro quasi a formare un mare verde che si stendeva all'orizzonte.
    Lui proveniva dal paese del Vento dove non vi era altro che sabbia e polvere a vista d'occhio. Tutta quella vita in un unico posto lo prendeva sempre in contropiede.
    All'improvviso davanti a lui la foresta si interruppe mostrando un grosso baratro in fondo al quale scorreva un fiume. Tra una parte e l'altra della spaccatura nel terreno vi era un largo ponte sospeso fatto di legno e funi intrecciate.
    La bellezza della costruzione, agile e allo stesso tempo forte, lo costrinse a fermarsi per osservare il paesaggio che si profilava sotto di lui. Non temeva le altezze, le sue paure era scomparse da tempo ed ora solo il vuoto regnava dentro di lui.
    Davvero un bellissimo posto dove trovare qualcosa da fare. pensò tra sè il genin. Se solo avessi, qualcosa da fare.
    Cavolo, come ci starebbe bene un bel combattimento. pensò ad alta voce il ragazzo.
    Era proprio quello che ci voleva. Un bel combattimento amichevole con cui schiarirsi le idee e lasciare l'adrenalina scorrere libera nel proprio corpo, dando un pò di vita a quella giornata così sonnacchiosa.


    Arena Ponte Sospeso
    ArenaPonteSospeso
    Il Ponte Tenchi, o Ponte del Cielo e della Terra, è il più famoso ponte sospeso del Paese dell'Erba. Questa Arena lo riproduce con dovizia, obbligando i Ninja a battersi nel corridoio di legno e ferro che è il ponte, a meno che essi non sappiano anche volare. Per la sua struttura risulta difficile evocare le Taglie Leggendarie più pesanti perché il ponte potrebbe non reggerle. Precipitare di sotto non comporta gravi danni, essendoci un'apposita rete di sicurezza sotto la riproduzione, comporta però la sconfitta.
    Arena Kuchiyose: L'unica evocazione leggendaria consentita è quella delle scimmie e degli Uccelli.



    Stato
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    80OttimaleConcentrato
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    Kunai x 10Radiolina
    Shuriken x 20Rotolo Minore
    Senbon x2030m di Filo metallico
    Cartebomba x5-
    Indossato
    SlotOggettoDescrizione
    Arma Leggera Bastone del Monaco Rotolo Minore
    Fodero- -
    AltroBende Polsi, Mani e Caviglie
    Tasca Supplementare- -
    Note Coprifronte legato sull’avambraccio destro.
    - 1 kunai legato a dieci metri di filo metallico.
    - 2 kunai legati a due cartebomba.




     
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    Takumi Ehime
    Lv: Genin

    Parlato
    Pensato
    Parlato Sanbi


    Molti coetanei di Takumi spesso viaggiavano o per missioni ordinate dal Kage del loro villaggio o per diletto. A volte Takumi ha pensato a come sarebbe viaggiare senza pensieri, ma il suo vagabondaggio ha uno scopo ben preciso, cercare informazioni sull'assassino della sua famiglia, senza farsi notare troppo. L'uomo un mese prima era stato ferito da un jutsu del padre, ma se si fosse ripreso magari avrebbe tentato di portare a termine il lavoro e fare fuori tutta la famiglia Ehime.
    Lo sguardo della corazza della nebbia era distante anni luce mentre guardava il panorama dal ponte, sotto il quale sgorgava un possente fiume.
    "Non sono ancora pronto per uno scontro con quel tizio, se ha battuto mio padre deve essere un ninja abilissimo, ma presto scoprirò il perchè...e se fosse colpa mia, se fosse colpa di quello che sono?"
    Con una quieta presenza dentro di lui il Sanbi cercò silenziosamente di rasserenare Takumi che venen poi distratto dalla presenza di un altro ragazzo sul grande ponte più in avanti, lo guardò e senza volerlo origliò quello che il ragazzo disse.
    Voleva un combattimento amichevole, e la prima cosa che pensò Takumi fu.
    "Beh, perchè non darglielo!"
    Si avvicinò al ragazzo e notò che indossava il coprifronte di Suna, un posto totalmente in opposizione a quello che era abituato a vedere lui.
    Sono daccordo con te Suniano! Che ne dici di combattere con me?
    Takumi osservò il ragazzo con sguardo mellifluo e i muscoli già tesi a partire all'attacco al minimo sentore di risposta positiva.
    "E' la mia occasione di mettere alla prova i miei miglioramenti. Dall'esame Genin mi sono allenato ininterrottamente e già allora ero il migliore. Non mi farò battere."
    Un ultimo sguardo al ponte e al materiale. Sembrava parecchio resistente e doppio, non era il massimo per uno scontro, ma poteva reggere gli urti delle sue mosse, anche se doveva stare attento a non volare giù o avrebbe fatto un bel tuffo e a quel punto sarebbe stato sconfitto dal nemico.
    A te la prima mossa...
    Lasciò la frase in sospeso in attesa che il ninja rivale la completasse con il suo nome.
    Io sono Takumi!
    Nella sua voce non c'era altezzosità ne rabbia o paura, una voce del tutto atona e apatica. Segno che si stava isolando mentalmente da tutto ciò che non riguardava lo scontro. Era pronto.

    Chakra: 75
    Fisico: Ottimo
    Morale: Pensieroso - un pò nervoso

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    Shuriken x 20
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    Carte bomba x 5
    Telescopio
    Fodero:
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    Guanti rinforzati
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    Sono daccordo con te Suniano! Che ne dici di combattere con me? disse una voce al suo fianco. Supaku per poco non si prese un colpo nel sentire una persona così vicina a lui, ma il suo volto rimase impassibile nonostante tutto. Mi sono davvero distratto così tanto da non accorgermi che c'era qualcun altro sul ponte? pensò tra se e sè rimproverandosi per non essersi accorto della presenza del ragazzo che lo fronteggiava.
    Aveva dei capelli biondi e un paio di occhi magenta. Uno strano colore per gli occhi, ma Supaku non era nella posizione per giudicare i colori degli altri, in fondo lui aveva i capelli bianchi come la neve, nonostante avesse solo quindici anni.
    In effetti mi piacerebbe uno scontro. disse osservando il coprifronte di Kiri. Accetto la tua sfida, Kiriano. questo sarebbe stato interessante. Non si era mai misurato contro uno shinobi di Kiri prima di allora. Aveva affrontato Oto e Kumo, ma ancora Kiri e Konoha gli mancavano. Aveva però conosciuto solo un genin di quel Paese.
    A te la prima mossa...
    Sembrava che il suo futuro avversario volesse sapere il suo nome. Supaku si affrettò a darglielo. Supaku. disse con voce ferma fissando negli occhi violetti il suo avversario.
    Io sono Takumi!
    Disse mentre i suoi occhi si faceva lievemente velati. Supaku conosceva bene quella reazione, era la stessa che assumeva lui nel momento in cui entrava nel vuoto, la meditazione con la quale riusciva a scacciare ogni sentimento e a dominare le sue paure in battaglia e non. Questo non è da sottovalutare. pensò Supaku mentre faceva uno scatto indietro per porre tra lui e il suo avversario un paio di metri. Supaku si prese il tempo per osservare meglio il suo avversario e il campo di battaglia prima di lanciarsi nello scontro.
    Il Kiriano indossava un coprifronte, dei guanti rinforzati e delle gomitiere. Oltre a quelle l'unica cosa che assomigliava ad un'arma sul suo corpo era una katana che riposava fedelmente nel suo fodero. Speriamo non sia abile quando Hisagi. pensò per un attimo. Altrimenti sono di nuovo nei pasticci. Non c'era altro modo però per scoprirlo se non attaccando il suo avversario per osservare quale stile il suo avversario prediligesse.
    Per un attimo fu tentato di estrarre il bastone dal rotolo, ma poi pensò che lo avrebbe tirato fuori solo se si fossero trovati in un corpo a corpo serrato, come un asso nella manica.
    Supaku afferrò un kunai dalla sacca a cui aveva precedentemente legato del filo metallico e due shuriken che si infilò nelle nocche dell'altra mano. Il filo metallico non sarebbe servito al momento, ma poteva sempre tornare utile avere qualcosa a cui aggrapparsi, sopratutto su un ponte sospeso.
    Vediamo come se la cava. pensò un attimo prima di lanciarsi avanti.
    La mossa era facile, Supaku corse avanti, coprendo i tre metri che lo separavano dal suo avversario, con rapidità. A due metri da Takumi lanciò le due stelle d'acciaio mirando con entrambe al petto del ragazzo poi arrivò in corpo a corpo mentre già estraeva con la mano libera un altro kunai. Il primo fendente arrivò dritto verso la spalla destra dello shinobi di Kiri, il secondo fu portato all'improvviso, mentre ancora il braccio era piegato all'indietro dietro la schiena, puntando al fianco sinistro.
    Erano colpi leggeri che non miravano a ferire gravemente l'avversario ma solo a testare i suoi riflessi nella corta distanza. Eseguiti i due colpi Supaku scattò all'indietro rapidamente mettendo tra lui e Takumi i soliti tre metri, mentre i suoi passi risuonavano sul legno laccato del ponte. Facendo ruotare il kunai senza filo intorno all'indice, ripose lo stesso nella sacca della cintura e prelevò invece un senbon che si infilò rapidamente tra le labbra. Non si poteva mai sapere quando sarebbe tornato utile avere quel piccolo proiettile metallico a portata di mano.
    Non aveva ancora intenzione di utilizzare del chakra per quel momento, aveva troppo impresso nella mente il suo ultimo scontro, quando aveva rischiato di svenire sul campo di battaglia per l'eccessivo utilizzo di energia. Stavolta non avrebbe esagerato, avrebbe imparato a dosare il chakra che aveva a disposizione. Nello scontro di Hisagi aveva scoperto di possedere più chakra della media degli altri ninja ma questo non significava che poteva sprecarlo, anzi doveva imparare a dosarlo al meglio.



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    Takumi Ehime
    Lv: Genin

    Parlato
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    Parlato Sanbi


    Il ragazzo rispose a Takumi dicendo di chiamarsi Supaku, poi si guardò per qualche istante attorno e Takumi sorrise.
    "Stà esaminando il territorio, e bravo il mio avversario, vincere facile non sarebbe bello!"
    Pensò Takumi con qualche lieve nota di sbruffonaggine, era un ragazzo conscio delle sue abilità come dei suoi limiti, raramente tendeva a sopravvalutarsi o al contrario sottovalutarsi, ma rimaneva sempre concentrato su quelle che sapeva essere le sue possibilità. Se una mossa per lui era un azzardo la faceva solo se messo alle corde e non aveva altra possibilità, di certo non le attuava per farsi bello o per fare un finale spettacolare. No, non era nel suo stile, lui era calcolatore, freddo, rapido e preciso....zero margini di errore, una macchina da guerra, una CORAZZATA bellica.
    I suoi occhi guizzarono subito attenti quando dalla borsa Supaku estrasse un Kunai e due Shuriken, e quando vide il Suniano caricare verso di lui si preparò alla difesa.
    Seguì con attenzione lo spostamento delle mani e notò che si apprestava a lanciare gli shuriken. Glie lo leggeva negli occhi, anche il suo avversario era un tipo freddo, tanto più che non si era ancora scaldato, avrebbe lanciato gli Shuriken dove aveva più possibilità di colpire: Al petto. Rapido, pulito e coinciso. Takumi lo sapeva perchè avrebbe fatto lo stesso e la traiettoria delle stelle metalliche lo confermava. Senza ulteriore indugio aprì lateralmente le gambe con una rapida spaccata lasciandosi cadere in basso al suolo, reggendosi solamente sulle braccia con i palmi a terra, poi quando vide che il nemico si avvicinava portò le gambe da una posizione laterale ad una verticale, rimanendo seduto con una gamba stesa in avanti e una indietro, quindi si mosse laterlamente approfittando della bassa posizione per evitare i due fendenti di Kunai che miravano decisamente più in alto e con le gambe tese cercò una spazzata bassa per far perdere equilibrio a Supaku, solo che l'attacco andò a vuoto, il nemico era tornato di nuovo alla posizione di partenza a tre metri dalla sua posizione.
    "Mi hai messo alla prova eh? Ora è il mio turno!"
    Approfittando della distanza del nemico si rialzò da quella posizione non troppo comoda e si riequilibrò. Avrebbe potuto usare un ninjutsu suiton di cui lui era esperto, ma doveva ancora riscaldarsi, e se il nemico voleva lo scontro ravvicinato fino a che gli sarebbe convenuto Takumi lo avrebbe accontentato, mal che fosse andata Supaku avrebbe presto scoperto le sue doti di spadaccino, non per nulla con le spade il Kiriano ambiva molto in alto, mirava ad uno dei sette posti fra i migliori di Kiri.
    Senza attendere troppo quindi Takumi afferrò a sua volta un Kunai impugnandolo con la lama verso il basso e con quello si diresse verso Supaku quasi volesse sferrare un attacco frontale, ma quando gli arrivò ad un metro spiccò un salto verso l'alto trovandosi a testa in giù, quindi con una rovesciata cercò un calcio di punta sul volto dell'avversario mentre con la mano libera dal Kunai sferrava un colpo a mano aperta dietro la nuca, per cercare di intontire Supaku con un doppio attacco bilaterale da un posto dove non si sarebbe aspettato, l'alto. Intanto nell'altra mano stringeva saldo il Kunai nel caso fosse servito per difendersi o attaccare, inoltre sarebbe potuto essere un diversivo visto che si era fatto vedere mentre lo estraeva dalla borsa apposta per far pensare che avrebbe attaccato con quello, mentre invece così non era stato.
    "Gli scontri non si vincono solo con la forza, ma anche e soprattutto con la psicologia e l'astuzia!"
    Ricordò uno degli insegnamenti più importanti di Yami sensei.

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    Il Kiriano aveva evitato con grazia ed agilità atletica i suoi shiriken lasciandosi cadere verso il basso, conseguentemente anche i suoi affondi con i kunai erano andati a vuoto. Fortunatamente Supaku era riuscito a ritrarsi dalla spazzata di Takumi appena in tempo per evitare di cadere per terra.
    Agile, veloce, rapido nelle decisioni e anche intelligente. pensò Supaku. Il vuoto dentro di lui era saldo come una roccia, tenendo lontane tutte le emozioni fu in grado di leggere il comportamento del suo avversario in base alla fredda logica. Takumi doveva aver indovinato il suo attacco con gli shuriken al petto, o almeno aveva rischiato di azzardare una cosa del genere, altrimenti non si sarebbe spiegata la sua spaccata sul terreno del ponte. Ha letto la mia azione con gli shuriken e grazie alla vicinanza dei colpi delle stelle con gli affondi dei kunai è riuscito a schivarli entrambi. Astuto. pensò.
    Takumi estrasse dalla sua borsa un kunai, mettendo immediatamente fine ai suoi pensieri. Perchè un kunai? Non ha la katana? pensò Supaku sorpreso da quel comportamento. L'unico motivo per cui il suo avversario avesse estratto un kunai poteva essere o per lanciare lo stesso quando fosse arrivato molto vicino a lui, o per provare affondi che necessitassero di una mobilità così ristretta che una katana sarebbe risultata inutile.
    Il kiriano caricò rapidamente e Supaku sollevò il suo kunai pronto per parare qualsiasi rapido affondo avrebbe portato contro di lui il suo avversario. Tenterà un affondo laterale come ho fatto io? pensò Supaku facendo lavorare il suo cervello il più velocemente possibile. Aveva una idea.
    Quando il suo avversario arrivò ad un metro da lui, il genin dai capelli bianchi sputò il proprio senbon mirando al petto del ragazzo, in modo da costringerlo a spostare il kunai in posizione difensiva se non voleva essere ferito. Questo avrebbe dovuto servire per far saltare qualsiasi suo colpo di sorpresa.

    Youji - Stuzzicadenti
    Youji-Stuzzicadenti
    Villaggi: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Supplementaria
    Impastando una piccola quantità di chakra nella bocca, contenendovi contemporaneamente un Senbon o comunque un oggetto di simili dimensioni e forma, lo si potrà sputare. L'oggetto lanciato sarà più veloce, accurato e potente di un normale lancio con la mano, e sarà perfino capace di deviare un arma da lancio di dimensioni pari ad un Kunai. Parzialmente, anche la traiettoria d'un colpo sferrato con armi di dimensioni minori a quelle d'una Katana è condizionabile. È possibile sputare un Senbon per volta.
    Consumo: N/A


    L'improbabile accadde. Takumi spiccò un salto cercando di scavalcarlo, Supaku, memore del kunai del suo avversario e, impaurito di una possibile pugnalata alle spalle, decise di abbassarsi. Ma non fu abbastanza rapido.
    Il calcio del suo avversario lo aveva preso completamente alla sprovvista e gli urtò la fronte duramente, provocandogli un grosso livido. Nonostante tutto, riuscì ad evitare qualsiasi pugnalata il suo avversario avesse in mente di infliggergli. Una volta abbassatosi, rotolò in avanti di un metro atterrando su un ginocchio. Mentre si rialzava e girava là dove avrebbe dovuto trovarsi il suo avversario, stava già componendo i sigilli per una tecnica che aveva in mente. Quando si fu completamente girato l'aria era già compressa nel suo palmo e fremeva per essere liberata. Supaku distese il braccio davanti a lui mirando al suo avversario e scatenandogli contro la forza del vento.

    Goukuuhou - Cannone d'Aria
    Goukuuhou-CannonedAria
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Lo shinobi concentrerà una modesta quantità di chakra all'interno del palmo della propria mano per poi liberarlo con violenza mirando ad un punto preciso. Si formerà a questo punto una possente corrente d'aria paragonabile a quella d'una carta bomba che colpirà il punto designato, scaraventando eventuali nemici coinvolti ad una decina di metri di distanza.
    Consumo: 2


    Speriamo di essere stati abbastanza veloci da averlo colto di sorpresa. pensò il ragazzo mentre l'aria compressa del suo colpo gli agitava i capelli sulla fronte lasciandogli scoperto il grosso livido che il suo avversario gli aveva procurato.


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    80-2=78Livido alla fronte(lieve)Concentrato
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    Takumi Ehime
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    Il suo attacco funzionò alla perfezione e riuscì a cogliere di sorpresa il suo avversario provocandogli un livido in fronte con il suo calcio, ma poco prima che si lanciasse nel salto Takumi vide il senbon che l'avversario aveva messo in bocca partire come un razzo. Fortuna volle che quando arrivò il Kiriano era già impegnato nel salto e quindi non fosse un pericolo.
    "Per la miseria, era talmente veloce che a quella vicinanza sarebbe stato impossibile schivarlo, se no fossi saltato prima della tecnica non l'avrei di certo evitato!"
    Mentre ripiombava al suolo dopo il calcio inflitto a Supaku, Takumi non si accorse di essere vulnerabile. Vide Supaku allontanarsi da lui e caricare qualcosa nella mano, riuscì anche a capire che un getto d'aria era partito dalle mani del nemico, ma vista la posizione instabile dovuta al salto precedente ne fu colto in pieno e fu scaraventato via di una decina di metri. Il colpo in se non gli inflisse danni, ma rotolare sul ponte gli provocò qualche piccolo, quasi indolore, urto da impatto. L'importante era che fosse ancora sano e salvo sul ponte.
    "Astuto, ha attuato una contro offensiva sapendo di cogliermi impreparato e evitando così che continuassi una ipotetica combo."
    Piacevolmente sorpreso dalla tecnica del nemico raccolse il Kunai che era caduto al suolo davanti a lui e lo rinfoderò. A quel punto Takumi osservò attentamente la sua posizione e memorizzò i margini del ponte meglio che poteva, il che gli avrebbe dato un più che discreto vantaggio rispetto all'ignaro nemico visto la mossa che stava per attuare.
    Rivolse un sorriso sornione a Supaku e compose una rapida serie di sigilli. In men che non si dica il terreno in un ampio raggio, circa cento metri, si ricoprì di un fitto velo di nebbia.
    Kirigakure no Jutsu - Tecnica del Velo di Nebbia
    KirigakurenoJutsu-TecnicadelVelodiNebbia
    Villaggio: Kirigakure No Sato
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    E' una tecnica segreta del Villaggio della Nebbia, ed anche se di basso livello è una delle più rappresentative dell'intero paese. La tecnica genera una nebbia fittissima che delimita il campo visivo di coloro che sono al suo interno; i soggetti non vedranno nulla oltre i due metri; l'unico modo per vedere attraverso tale nebbia è essere in possesso del Byakugan.
    La tecnica s'estende per un raggio di cento metri ed ha una durata di quattro turni, almeno che l'utilizzatore non la dissolva prima.
    Consumo: 2

    Quindi quando il Jutsu fu completo e la nebbia ricopriva ormai tutto il territorio, Takumi cominciò a muoversi nei limiti memorizzati, stando ben attento ad uscirne o a fare rumore mentre camminava. Quindi continuò con la sua astuta strategia. Sapeva che in mancanza della vista il suo avversario si sarebbe affidato all'udito, quindi compose un' altra serie di sigilli e pronunciò una semplice frase.
    Eheheh attento a dove metti i piedi Supaku, rischi di cadere giù dal ponte.
    Utsusemi no Jutsu - Tecnica della Manipolazione della Voce
    UtsuseminoJutsu-TecnicadellamanipolazionedellaVoce
    Villaggio: Tutti
    Livello E
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite l'ausilio del chakra, convogliato nelle corde vocali, sarà possibile per qualunque ninja modificare la propria voce, facendola assomigliare ad un'altra già udita o semplicemente rendendola irriconoscibile. La tecnica ha inoltre il vantaggio di poter essere usata come un vero e proprio ventriloquismo, facendo sembrare che la propria voce provenga da un punto qualsiasi a scelta dell'utilizzatore in un'area di 20 metri.
    Consumo: 1

    La voce di Takumi era la solita, ma grazie al ventriloquismo della tecnica riuscì a dare l'effetto che venisse dal lato sinistro di Supaku per indirizzare il ninja in quella direzione, mentre lui lo attaccava dal lato destro con la Katana sfoderata. Gli si avvicinò silenziosamente, quindi cercò di puntare la Katana alla gola dell'avversario, minacciando il taglio, cosa che ovviamente non avrebbe fatto, ma nel caso Supaku avesse reagito, con la mano libera dalla Katana Takumi estrasse un Kunai e lo puntò al braccio destro di Supaku, in modo tale che anche se fosse stato scansato via il movimento avrebbe impresso una profonda lacerazione al braccio del nemico rendendogli difficile l'attuazione di Jutsu o qualsiasi utilizzo del braccio a pieno regime.

    Chakra: 72
    Fisico: Ottimo
    Morale: Attento

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    Takumi venne sbalzato via dal suo colpo d'aria compressa, almeno cinque metri di distanza dal Supaku stesso. Il genin dai capelli bianchi osservò attentamente i movimenti del suo avversario che sembrava uscito illeso dal colpo. La prossima volta le cose si faranno più pericolose. pensò guardando il brodo del ponte.
    il Kiriano raccolse il kunai che gli era caduto a causa del colpo e lanciò uno sguardo ai bordi del ponte. Cosa ha intenzione di fare? pensò Supaku insospettito da quell'azione. Aveva già visto il suo avversario studiare il campo di battaglia, perchè adesso si ripeteva?
    Takumi gli rivolse un sorriso che fece insospettire ancora di più Supaku ormai certo che stesse macchinando qualcosa. Compose una rapida serie di siglli, e Supaku alzò il kunai in posizione di difesa pronto a tutto. Un attimo dopo una fitta nebbia calò sul ponte intorno a loro inglobando quasi completamente l'intero ponte. Supaku si accorse subito cosa significava tutto ciò quando il suo raggio visivo cominciò ad accorciarsi sempre di più. Maledetto, stava guardando il ponte per memorizzarne i margini per non cadere. pensò. Cosa avrebbe fatto adesso? Supaku era certo di almeno una cosa. Il suo avversario aveva memorizzato quasi certamente anche la sua posizione, questo significava che sarebbe venuto a cercarlo. Compose rapidamente i sigilli per una tecnica che sperava sarebbe servita a qualcosa almeno.

    Karasu Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni di Corvi
    KarasuBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidiCorvi
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare un cloni di corvi che avrà le stesse ed identiche caratteristiche dell'evocatore. La peculiarità del clone di corvi, differentemente da quelli elmentali, è la loro capacità d'utilizzare ogni forma di Jutsu; purché massimo di livello C e non di natura elementale. Non possiedono capacità e specializzazioni dell'originale.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)


    Un attimo dopo un clone comparve al suo fianco, anche se la limitata visibilità lo rendeva praticamente invisibile ai suoi occhi. Fortunatamente non aveva bisogno di parlare con lui visto che questo si ricordava esattamente quello che aveva in mente nel momento in cui lo aveva creato. Il clone si dispose al suo posto mentre Supaku indietreggiava molto lentamente di un paio di metri, ogni passo misurato per evitare di trovare sotto di se il vuoto del ponte. Si mise alle spalle del clone proprio mentre nello stesso momento una voce giungeva alla loro sinistra.
    Eheheh attento a dove metti i piedi Supaku, rischi di cadere giù dal ponte.
    Sia lui che il clone voltarono la testa in quella direzione, affidandosi all'udito più che alla vista. Era da là che sarebbe arrivato il loro avversario. Supaku Fu sul punto di incamminarsi da dove era venuta la voce, ma il terrore di poter cadere di sotto dal ponte la paralizzò sul colpo. Non aveva memorizzato i margini e a quanto ne sapeva il suo avversario avrebbe potuto utilizzare il jutsu del ventriloquio per farlo precipitare di sotto.
    Doveva inventarsi qualcosa per evitare di cadere. Si chinò sul pavimento del ponte, esplorando alla ricerca di una fessura tra le assi. La trovò quasi subito, era larga due dita, sufficiente per conficcarci un kunai a forza e il più silenziosamente possibile. Il kunai a cui aveva legato il filo metallico. Con la sicurezza di avere con sè qualcosa che lo avrebbe salvato da una eventuale cadutasi sposto il più lentamente ed attentamente possibile sulla sinistra, attento a non precipitare di sotto dai margini del ponte, pronto a colpire Takumi nel momento in cui si fosse fatto avanti nella nebbia.
    Fu allora che si accorse che il proprio clone non lo stava seguendo. Si voltò verso di esso cercando di capire dove fosse, nella nebbia bianca tutto era indistinto e fumoso, sembrava un inferno maledetto. Poi realizzò. Il jutsu del ventriloquio! era fin troppo banale. Supaku si dette dello stupido per non averci pensato prima. Fu allora che sentì il suo clone parlare.

    *Clone*
    Aveva appena preso il posto dell'originale quando la voce era giunta alla loro sinistra. Lui si era voltato, kunai alla mano, pronto ad affrontare qualsiasi cosa. Sapeva cosa questo significava, lui doveva fare da esca per Takumi, in modo tale da permettere all'originale di prendere di sorpresa il ninja di kiri. Fin troppo facile. Questo però non significava che se ne sarebbe andato senza combattere.
    I suoi muscoli erano tesi per l'azione quando sentì il fruscio di acciaio che sfregava contro il fodero di legno provenire dalla sua destra. Non fece in tempo a voltarsi che l'acciaio della katana di Takumi si posò sul suo collo un attimo dopo sentì dell'altro acciaio posarsi sul suo braccio. Era chiaro che volesse impedirgli di compiere un qualsiasi jutsu minacciandolo di ferirlo gravemente. Il clone per un attimo si fece prendere dal panico, ma poi riprese il controllo.
    L'originale era ancora la fuori da qualche parte a cercare Takumi, forse a seguire il suono della voce. Doveva farlo tornare.
    Mi hai preso, Takumi. disse, il tono di voce il più normale possibile. Sapeva che l'originale era a non più di tre metri da lui, non sarebbe servito urlare, oltretutto aveva la radiolina accanto al suo collo. L'originale avrebbe certamente sentito le sue parole in un modo o nell'altro.

    Supaku sentì le parole del suo clone che non fecero altro che confermargli quello che era accaduto.
    Muovendosi il più silenziosamente possibile, si avvicinò a dove era venuto ed ecco, vide il clone e Takumi alle sue spalle nella bianca nebbia a meno di due metri da lui. Aveva preso un giro largo in modo tale da arrivare da dietro al suo clone, nel caso in cui Takumi fosse nelle vicinanze, aveva visto giusto. Ora era alle sue spalle, pronto a colpire.
    Aveva le mani libere tranne che per del filo metallico legato attorno all'avambraccio della sinistra. Si preparò quindi a colpire Takumi alle spalle con un taijutsu che aveva collaudato da tempo, ormai.

    *Clone*
    cercò di muoversi dalla trappola che gli aveva preparato il suo avversario ma scoprì che se si fosse mosso troppo si sarebbe ferito facilmente, questo significava che si sarebbe molto probabilmente dissolto. non è ancora il mio momento, devo aiutare l'originale. pensò. Poi un pensiero lo folgorò.
    Il suo avversario non sapeva ancora che Supaku poteva creare dei cloni solidi, perché dargli la conferma di questo subito? Meglio fargli credere che Supaku possedeva la capacità di scomporsi in tanti corvi neri.
    Sai, Takumi. Non ti facevo il tipo da ricorrere a simili trucchetti per vincere. disse cercando di provocare il suo avversario a tagliarlo. Evocare una nebbia per non farsi vedere e limitare i sensi dell'avversario. Fin troppo facile combattere in questo modo. proruppe in una falsa risata. Perchè non giochiamo allo stesso gioco? proprio dopo aver pronunciato quelle parole fece forza con il collo contro a lama affilata della katana provocandosi un grosso squarcio sulla gola, sufficiente per farlo scomporre in una miriade di corvi neri che sbatterono intorno a Takumi con le loro ali gracchiando con rabbia contro di lui.
    Nello stesso istante l'originale sbucava a meno di un metro dalle spalle del kiriano tra i fumi della nebbia per colpirlo in piena schiena con il palmo aperto della sua mano. Non era un palmo normale, era un palmo in cui era concentrata una grande quantità di chakra, sufficiente per sbalzare lontano il suo avversario contro le assi di legno del ponte e provocargli numerose ferite da caduta. Era il Palmo Demolitore.

    Yashi no Burēka - Palmo Demolitore
    YashinoBurka-PalmoDemolitore
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Taijutsu
    Questo è un semplice ma potente colpo di palmo. L'utilizzatore concentrerà il chakra in una mano per poi colpire l'avversario. La tecnica causerà danni medi e potrà scaraventare in aria il nemico a diversi metri di distanza che poi proseguirà rotolando a terra. Nella fase di caduta quindi si riporteranno diverse ferite da impatto anche a seconda del tipo di suolo. Inoltre se non si finirà a terra ma direttamente contro un muro o un albero i danni saranno ancora maggiori.
    Consumo: 4



    Stato
    ChakraFisicoMentale
    80-2=78-4-4=70Livido alla fronte(lieve)Concentrato
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x 10Radiolina
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    Senbon x2030m di Filo metallico
    Cartebomba x5-
    Indossato
    SlotOggettoDescrizione
    Arma Leggera Bastone del Monaco Rotolo Minore
    Fodero- -
    AltroBende Polsi, Mani e Caviglie
    Tasca Supplementare- -
    Note Coprifronte legato sull’avambraccio destro.
    - 1 kunai legato a dieci metri di filo metallico.
    - 2 kunai legati a due cartebomba.
     
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    Takumi Ehime
    Lv: Genin

    Parlato
    Pensato
    Parlato Sanbi


    La sua tecnica sembrava aver funzionato e ora Takumi aveva nelle sue mani la vita e la morte dell'avversario Supaku, il quale disse una strana frase a cui Takumi non diede peso.
    Dire che ti ho preso ad alta voce non renderà il tutto irreale Supaku. Direi che lo scontro è finito.
    Lo Shinobi di Suna replicò con una profonda risata che prese in contropiede Takumi, aveva perso, perchè era così sicuro di se? Che stesse archittettando qualcosa?
    Tu non sai nulla di me Supaku, in uno scontro tutto è lecito, trucchetti compresi, basta usare un minimo di strategia!
    Tuttavia improvvisamente senza motivo alcuno apparente, il ninja di Suna scomparì dissolvendosi in svariati corvi che volarono via gracchiando, a quel punto Takumi guardò i corvi andarsene nella nebbia e posò il Kunai.
    "Che diavolo di tecnica è questa?"
    Ancora prima che potesse porsi altre domande venne colpito da un fortissimo colpo alla schiena che lo scaraventò facendolo saltare lontano, mentre si allontanava riuscì solo a scorgere Supaku nella nebbia, poi per la distanza scomparve di nuovo nel Jutsu. Fortunatamente fra le mani stringeva ancora salda la sua Katana, quindi con un rapido movimento prima di impattare dolorosamente al suolo inficcò la Katana nel terreno e con quella arrestò la caduta riprendendo l'equilibrio e cadendo impiedi sulle gambe, ma comunque risentiva del colpo alla schiena, si riposizionò estraendo la Katana dal suolo e si guardò attorno. Aveva le spalle poggiate contro la ringhiera del ponte, riusciva a vedere solo quella. Di Supaku nessuna traccia.
    "Ha usato un clone di consistenza fisica fatto di corvi. E' davvero pieno di sorprese!"
    Mentre continuava a guardarsi attorno Takumi decise che avrebbe usato la stessa tecnica usata dal nemico, ma stavolta sarebbe stato lui a fregarlo. Attuò una rapida serie di sigilli e creò un clone d'acqua.
    Mizu Bunshin no Jutsu - Tecnica del Clone Acquatico
    MizuBunshinnoJutsu-TecnicadelCloneAcquatico
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Una delle tecniche più importanti fra il reparto dell'elemento acqua. Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare dei cloni che avranno le stesse ed identiche caratteristiche dell'evocatore. Sono capaci d'utilizzare i Jutsu ma solo d'elemento Suiton e massimo di livello C. A differenza di ogni altro clone la limitazione s'estende anche ad eventuali abilità innate ed altro, purchè Suiton. Non possiedono capacità ed eventuali specializzazioni dell'originale.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)

    Il clone si formò a due passi da lui e fissò l'originale conscio della sua strategia visto che Takumi l'aveva già pensata in precedenza, quindi Takumì attuò un nuovo sigillo e usando la tecnca della trasformazione prese le sembianze di una volpe, animale perfetto per la fauna circostante, non avrebbe destato il minimo sospetto.
    Henge No Jutsu; Tecnica della Trasformazione
    HengeNoJutsuTecnicadellaTrasformazione
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
    Consumo: 1 (A Turno)

    "Bene, a breve il velo di nebbia sparirà e quando Supaku vedrà il mio clone si focalizzerà su di lui senza dare troppo interesse ad una volpe di passaggio. Sarà allora che attaccherò quando meno se l'aspetta!"
    Quindi Takumi cominciò a muoversi sotto forma di volpe alla ricerca del nemico, con la massima naturalezza visto che non rischiava di essere attaccato.


    Chakra: 67
    Fisico: ferita media alla schiena
    Morale: Attento

    Borsa:
    Shuriken x 20
    Kunai x 10
    Carte bomba x 5
    Telescopio
    Fodero:
    Katana

    Abbigliamento:
    Guanti rinforzati
    Bende
    Gomitiere
    Coprifronte (legato in testa)
     
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    Supaku colpì duramente alla schiena Takumi sbalzandolo lontano nella nebbia. Il suo colpo di palmo era stato ottimo, mai il genin di Suna era riuscito così bene a colpire un avversario con quel tai. Ma non era ancora il tempo per gioire. Takumi scomparse nella nebbia e questo rendeva le cose più difficili. Adesso lui non conosceva di nuovo la sua posizione, e nonostante avesse visto Takumi memorizzare precedentemente il ponte, non poteva sapere se possedesse un qualsiasi tipo di tecnica che gli avrebbe permesso di vedere attraverso la nebbia. Del resto, quando lo aveva colpito era stato alle sue spalle quindi fuori dal suo raggio visivo. Doveva quindi presumere che Takumi avrebbe potuto attaccarlo di nuovo e questo non era un bene.
    Stavolta avrebbe tentato di confonderlo utilizzando la nebbia come suo vantaggio. Unì le mani componendo uno dei sigilli più comuni per una delle tecniche che si imparavano per prime all'accademia.

    Bunshin No Jutsu - Tecnica della Clonazione
    BunshinNoJutsuArtedellaClonazione
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    La Bunshin No Jutsu è uno dei primi Jutsu insegnati agli studenti di ogni accademia. La tecnica permette all'utilizzatore di creare diverse copie di se stessi, ma saranno semplici ologrammi poiché non di consistenza fisica. Quando si muoveranno dunque non lascieranno impronte, non potranno sferrare attacchi d'alcun genere e non possono parlare ne esprimersi in alcun modo. Se vengono sfiorati da qualunque soggetto si dissolvono in una nuvoletta bianca.
    Numeri di cloni ricreabili: Studente: 2; Genin: 4; Chuunin: 8; Sp Jounin: 12; Jounin: 16; Kage: 20
    Consumo: 1 X 3 = 3


    Dodici cloni identici a lui comparvero uno accanto all'altro disponendosi in due file da sei dietro di lui. Supaku prese il posto di uno di quelli nella seconda fila, a sinistra, mentre uno dei suoi cloni lo rimpiazzò come l'unico singolo davanti alle due file.
    In questo modo potrei confonderlo adeguatamente, non potrà individuare quale è l'originale fino a quando i cloni non attaccheranno. Subito dopo aver evocato i cloni vide che la coltre di nebbia si stava cominciando a diradare davanti a lui. Rimanevano ancora molti riccioli di fumo bianco sui bordi del ponte e sulle assi stesse, ma la visibilità cominciava a farsi più chiara.
    Ottimo. pensò il ragazzo, osservando il proprio campo visivo aumentare ed individuando Takumi a circa otto metri da sè.
    Come se i cloni lo avessero letto nel pensiero, tutti si lanciarono avanti, i pugni sollevati a colpire il loro avversario. Supaku realizzò che un attacco all'unisono avrebbe potuto essere solo controproducente dalla sua parte, visto che i primi sei cloni si sarebbero dissolti subito prima che gli altri potessero arrivare in tempo per permettergli di colpire. Uno spreco di chakra enorme. No, aveva in mente ben altro.
    Avrebbe lasciato i cloni vivi il più a lungo possibile.
    Compose i sigilli per un'altra tecnica elementare ma molto utile.

    Utsusemi no Jutsu - Tecnica della Manipolazione della Voce
    UtsuseminoJutsu-TecnicadellamanipolazionedellaVoce
    Villaggio: Tutti
    Livello E
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite l'ausilio del chakra, convogliato nelle corde vocali, sarà possibile per qualunque ninja modificare la propria voce, facendola assomigliare ad un'altra già udita o semplicemente rendendola irriconoscibile. La tecnica ha inoltre il vantaggio di poter essere usata come un vero e proprio ventriloquismo, facendo sembrare che la propria voce provenga da un punto qualsiasi a scelta dell'utilizzatore in un'area di 20 metri.
    Consumo: 1


    Accerchiamolo! disse ai cloni, ma la sua voce fu ridiretta in modo da far sembrare che fosse stato il primo del gruppo a parlare.
    I primi sei cloni si lanciarono avanti, ma proprio all'ultimo momento sorpassarono Takumi posizionandosi alle sue spalle. Un attimo dopo Takumi si trovava accerchiato da tredici Supaku, ognuno con i pugni alzati come se fosse pronto a colpirlo.
    L'originale era situato in uno dei posti più vicini al punto in cui era vento, questo perché non poteva allontanarsi troppo dal kunai che aveva piantato nelle assi del terreno a causa del filo metallico.
    Arrenditi Takumi. disse il ragazzo utilizzando di nuovo la tecnica e facendo sembrare che fosse stato uno dei cloni dalla parte opposta alla sua a parlare.
    Siamo in troppi perché tu possa farcela.
    Nessuno sembrò aver notato una piccola volpe che si aggirava sul ponte fuori dal cerchio dei Supaku.

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    70-3-1= 66Livido alla fronte(lieve)Concentrato
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    Takumi Ehime
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    Ben presto la nebbia di Takumi si dissolse lasciando solo sporadici residui ai bordi del ponte e sulle tavole di legno che lo componevano, e quando questo si dissolse del tutto Takumi vide qualcosa che lo lasciò di stucco per qualche attimo. Davanti a lui vi erano ben tredici Takumi, uno posto avanti agli altri che invece erano in fila dietro di lui, molto ben organizzati, troppo. Il tranello c'era ed era palese.
    "Troppo facile pensare che sei quello avanti a tutto, ma non è così vero Supaku? Una mossa stupida, chiunque lo capirebbe!"
    In effetti se quella era la strategia non ci avrebbe messo molto a capirla nemmeno il clone stesso di Takumi che invece potendosi avvicinare sotto forma di volpe, potè vedere al suolo che uno solo di quei Takumi produceva un ombra, e non era quello avanti a tutto, ma uno della fila di sinistra.
    Il clone di Takumi ebbe la stessa intuizione dell'originale, questa però venne allontanata dopo che il clone aveva sentito parlare il primo della fila, cosa che gli altri cloni non sapevano fare, quindi per il clone l'originale era quello davanti a tutti.
    I Supaku ben presto attaccarono il clone di Takumi, cercando di accerchiarlo, ma per non farsi accerchiare il clone acquatico fece un balzo indietro e dopo essersi assicurato che la volpe non fosse a portaa di Jutsu decise di attuare una tecnica che avrebbe fogato ogni dubbio colpendo più Supaku in una volta.
    Il clone si concentrò e alzò le mani al cielo mentre gli altri Supaku si avvicinavano per attaccarlo, a quel punto da sotto il ponte si alzò una cascata d'acqua al contrario che si erse come un muro dietro le spalle di Takumi clone. Quindi abbassando le braccia la muraglia d'acqua si riversò in avanti come un onda oltrepassando il clone dall'alto e cadendogli avanti fino a innondare una più che discreta parte del ponte.
    Biakufu no Jutsu - Tecnica Della Ingente Massa D'acqua
    3JinchuurikiGeninBiakufunoJutsu
    Questa tecnica richiede un'ingente quantità d'acqua nelle proprie vicinanze. Una volta trovata la distesa d'acqua da utilizzare, questa verrà inizialmente "alzata" formando quasi un muro d'acqua ed in seguito gettata orizzontalmente dall'alto verso il nemico, così da riuscire probabilmente ad affogarlo o semplicemente ad intontirlo dato l'impatto.
    Consumo: 2

    Vista l'estensione del jutsu sarebbe stato difficile per tutti i cloni sfuggire all'onda, anche perchè oltre i margini di questa vi era solo lo strapiombo del fiume sottostante al ponte.

    Mentre invece il vero Takumi guardava tutto dalla distanza.
    "Uno spreco di chakra per dei cloni, ma il clone acquatico non poteva saperlo a differenza mia!"
    La volpe Takumi adocchiò l'originale poco lontano dagli altri, legato ad un fino metallico a sua volta legato ad un Kunai nel suolo. Ovviamente nel caso fosse caduto dal ponte, non vi era altra spiegazione.
    Con passo felpato e zampe cuscinate lo shinobi di Kiri si portò lontano dagli occhi alla spalle del vero Supaku (l'unico che proiettava ombra) e arrivatogli vicino annullò il jutsu della trasformazione e rapidissimo estrasse un Kunai dalla borsa e tentò di portarlo al collo dell'avversario in un operazione non dissimile dalla prima, ma stavolta niente cloni, stavolta c'erano solo lui e Supaku che non poteva sapere che l'ignara e astuta volpe era Takumi, il quale dopo essersi posizionato sussurrò alle spalle di Supaku.
    Sai cosa diceva mio padre Supaku? Se al primo tentativo fallisci...
    Takumi sorrise.
    ...cambia le regole!

    Chakra: 64
    Fisico: ferita media alla schiena
    Morale: Attento

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    Takumi si allontanò dal loro tentativo di accerchiarlo saltellando indietro di almeno cinque metri da i cloni di Supaku e posizionandosi con le spalle ad uno dei bordi del ponte. Il kiriano rimase immobile per alcuni secondi mentre i suoi cloni gli si gettavano contro, sembrava terribilmente concentrato. Una volpe sgattaiolò tra i cloni rapida come un fulmine mentre il kiriano alzava le braccia verso il cielo. Supaku era troppo concentrato su quello che accadeva alle spalle di Takumi per registrare la stranezza della cosa. Una volpe che si aggirava su un ponte pieno di umani. Alle spalle di Takumi si sollevò un enorme massa d'acqua, un muro gelido che ribolliva di vita propria. Era l'acqua del fiume sotto il ponte. Senza dargli il tempo di ammirare più a lungo lo spettacolo, Takumi abbassò le braccia verso i cloni di Supaku e l'onda d'acqua si abbatté su di loro dissolvendoli tutti. l genin dai capelli bianchi fu rapido ad evitare il colpo perché era rimasto indietro rispetto ai suoi cloni, limitato dal filo metallico che teneva nel suo braccio, quindi quando il jutsu colpì era uno degli ultimi della fila questo gli aveva permesso di indietreggiare rapidamente e sentire l'acqua coglierlo solo leggermente alle caviglie, prima di scivolare attraverso le assi del ponte e cadere di nuovo nel fiume sotto di loro.
    Quel jutsu è portentoso. pensò il ragazzo. Il mio avversario non ha neanche dovuto comporre dei sigilli per una tecnica del genere. Impressionante, Takumi.
    Supaku alzò il kunai pronto per un qualsiasi attacco che il suo avversario avrebbe fatto nel momento in cui l'acqua si fosse posata sul ponte. Invece, stranamente il suo avversario non lo attaccò. Strano, io avrei sfruttato l'effetto sorpresa per colpirmi. pensò, ma questo fu tutto quello che riuscì ad elaborare prima di sentire il freddo acciaio di un kunai sul suo collo. Il genin dai capelli bianchi sobbalzò completamente colto alla sprovvista. E lui da dove è arrivato?
    Sai cosa diceva mio padre Supaku? Se al primo tentativo fallisci...
    disse la voce di Takumi alle sue spalle.
    ...cambia le regole!
    Il volto di Supaku rimase impassibile mentre pensava ad una qualsiasi mossa che avrebbe potuto tirarlo fuori da quella situazione.
    Innegabilmente, tuo padre aveva ragione. disse cercando di guadagnare del tempo.
    Ti dispiace se uso anche io questa massima?

    Ayatsuito no Jutsu - Tecnica dei Fili Metallici
    AyatsuitonoJutsu-TecnicadeiFiliMetallici
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Supplementaria
    Con questa tecnica sarà possibile utilizzare dei fili metallici in numerose situazioni. La prima, in fase offensiva sta nel cercare d'immobilizzare il nemico legandolo rapidamente con i fili, ma questo delimiterà solo parzialmente i suoi movimenti almeno che non si riesce ad avvolgere i fili anche intorno ad un qualcosa tipo un albero in modo da bloccarlo a ridosso di esso.
    E' possibile utilizzare la tecnica anche a scopo difensivo usando i cavi per portarsi lontano dalla propria postazione; ad esempio legando i cavi ad un Kunai lanciandolo altrove per poi darsi una strattonata.
    Necessari i Fili metallici acquistabili in Armeria.
    Consumo: N/A


    Con la mano destra afferrò il filo metallico che pendeva dal suo avambraccio e tirò con violenza il braccio in avanti, dandosi contemporaneamente una spinta con le gambe all'indietro. Il kunai era troppo ben conficcato per uscire dalla sua sede e lo strattone che aveva dato era servito solo ad aumentare repentinamente la velocità con cui Supaku era schizzato all'indietro, di spalle verso il suo avversario.
    Questa non te la aspetterai di certo. pensò Supaku mentre schizzava all'indietro. Un attimo dopo quello che sentì era solo il rotolare sul legno umido del ponte e una sensazione di fresco su un lato del collo. Quando fu di nuovo in piedi era a circa cinque metri dalla sua posizione originale, meno di tre dal kunai legato. Supaku guardò verso il kunai e notò che la spinta aveva leggermente fatto uscire l'arma dalla sua posizione. Con uno strattone la spinse completamente fuori dalle assi e lo afferrò con la mano libera. Non sarebbe servito per il momento, adesso che ci vedeva avrebbe potuto muoversi con più libertà sul ponte.
    Allungò una mano per tastarsi il collo scoprendo di essere stato ferito dal kunai del suo avversario nella caduta.
    Maledizione, è riuscito a prendermi lo stesso. pensò mentre si assicurava della gravità della ferita. Non sembrava uscire tanto sangue. Era stato forse tanto fortunato da non avere la carotide recisa? Sembrava di si, il taglio era situato all'altezza del pomo d'Adamo quindi una zona fuori pericolo. Nonostante tutto la ferita faceva lo stesso un male cane, tamponò il sangue con le bende che aveva legate alle mani e agli avambracci.
    C'è mancato un pelo che non ci restavo secco. disse ad alta voce cercando il suo avversario sul ponte davanti a lui. Era pronto per qualsiasi altra cosa Takumi avesse in serbo per lui.

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    - 1 kunai legato a dieci metri di filo metallico.
    - 2 kunai legati a due cartebomba.
     
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    Takumi Ehime
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    Impossibile ma vero, anche se nno era un clone Supaku riuscì a salvarsi ancora una volta dalla letale presa di Takumi, divincolandosi grazie a quel maledettissimo filo metallico legato al kunai che il Kiriano aveva anche adocchiato, ma a cui non aveva dato la giusta importanza.
    Con uno strattone quantomai pericoloso Supaku si distanziò dalla presa ferendosi però abbastanza gravemente al collo con il Kunai di Takumi.
    "Stupido ragazzo, avresti potuto ucciderti con un movimento sbagliato"
    Grazie allo strattone Supaku si era portato a cinque metri di distanza, poi Takumi lo vide dare una rapida occhiata la Kunai fra le due assi. Male, si er distratto nel momento meno adatto.
    Mentre Supaku guardava oltre Takumi ripose il suo Kunai nella borsa e prima di farlo arrotolò attorno al manico una carta bomba, poi sfoderò la sua Katana dal fodero mentre con l'altra mano stringeva il Kunai-bomba. Intanto a mani libere il clone acquatico si avvicinò alla posizione del Takumi originale e cominciò una rapida serie di sigilli per poi portare una mano vicino la bocca e sparare un violento getto d'acqua dalla cavità orale.
    Suiton: Mizurappa - Colpo dell'Onda
    SuitonMizurappa-ColpodellOnda
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica permette all'utilizzatore di "sparare" un forte getto d'acqua dalla bocca una volta eseguiti i sigilli opportuni. La tecnica ha un raggio di otto metri per tre ed arriva a causare ferite medie.
    Consumo: 4

    Il getto era già di per se un jutsu a lungo raggio, ma il potere celato del Sanbi dentro Takumi fece la sua parte migliorandone la potenza e la gittata che raddoppiò da otto metri circa della tecnica classica a sedici per sei. Schivare un colpo del genere a cinque metri di distanza era tutt'altro che impossibile, ma rimaneva comunque difficile e approfittando di quel diversivo del clone, che attaccava saggiamente da lontano per non rischiare colpi, Takumi si avvicinò all'avversario dal lato sinistro ad armi spianate, pronto ad attaccare Supaku nel caso avesse schivato il jutsu di natura acquatica.
    La Katana del kiriano stavolta puntava dritta al braccio destro per infliggere una profonda ferita da taglio, mentre il Kunai nell'altra mano era pronto a perforare il fianco con un affondo.
    "E mi stò solo scaldando con la Katana. Sono molto più bravo di quanto si possa pensare!"

    Chakra: 60
    Fisico: ferita media alla schiena
    Morale: Attento

    Borsa:
    Shuriken x 20
    Kunai x 10
    Carte bomba x 5
    Telescopio
    Fodero:
    Katana

    Abbigliamento:
    Guanti rinforzati
    Bende
    Gomitiere
    Coprifronte (legato in testa)
     
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    Supaku si era appena ripreso dalla caduta e aveva girato lo sguardo verso il suo avversario che un pontente getto d'acqua lo investì in pieno petto spingendolo lontano un'altra devina di metri a rotolare fin quasi all'inizio del ponte. Il getto era stato enorme e aveva lasciato il genin dai capelli bianchi con un forte dolore al petto.
    Maledizione mi sono distratto. pensò mentre cercava di rialzarsi e si stringeva il petto dolorante. Non doveva concentrarsi sul kunai conficcato nelle assi. Mai distogliere gli occhi dall'avversario. si disse con aria di rimprovero. è una lezione così elementare, perché te la sei dimenticata?
    Supaku era in piedi e i suoi occhi adesso non si distolsero dal proprio nemico. O meglio, era più corretto dire nemici. Infatti si era aggiunto un altro Takumi alla festa, quello che prima aveva fatto da esca per il suo attacco con i cloni. Supaku aveva visto quello utilizzare due volte jutsu acquatici, mentre l'altro Takumi adoprarsi solo con kunai e katane. Non aveva idea di chi potesse essere l'originale, avendo già combattuto contro ninja che evocavano cloni in gradi di utilizzare jutsu acquatici. In qualsiasi caso entrambi i cloni erano di natura solida.
    Però non poteva essere sicuro su questo. Devo distruggere il clone e assicurarmi che sia di tipo acquatico. Se infatti è di quel tipo quando si dissolverà si trasformerà in una pozza d'acqua.
    Adesso è il momento di fare sul serio. disse Supaku riponendo il kunai con il filo metallico nella borsa e tirando fuori il rotolo minore. Lo aprì davanti a lui, a mezz'aria, continuando a far saettare gli occhi da un Takumi all'altro. Improvvisamente dopo uno sbuffo nell'aria davanti a lui comparve un liscio bastone nero rinforzato, ad una estremità del quale c'era un anello metallico legato ad altri anelli. Era la sua arma. Con quello in mano adesso lui e Takumi erano alla pari.
    Sei pronto a fare sul serio, Takumi? disse facendo volteggiare un paio di volte il bastone nelle sue mani. Utilizzò quel movimento per raccogliere con una mano tre shuriken dalla borsa e, una volta interrotta la rotazione, lanciarli contro il Kiriano armato di katana e kunai. Uno era diretto al petto, gli altri due più in basso, all'altezza dell'addome.
    Una volta lanciate le stelle metalliche, Supaku spiccò una corsa diretta verso l'altro Takumi, quello che nn sembrava armato. Sollevò in aria il bastone e colpì con un fendente dall'alto verso il basso, a metà del colpo interruppe lo slancio e cambiò direzione, usando l'estremità opposta del bastone per lanciarne un alto, dal basso verso l'alto che mirava al fianco dell'avversario. Poi fece volteggiare il bastone sopra la sua testa, mirando all'improvviso un ultimo colpo in direzione del viso, di Takumi.
    Una volta eseguiti i colpi si spostò lateralmente nella direzione opposta al Takumi armato, in modo da avere entrambi nel suo raggio visivo. Si infilò rapidamente il bastone sotto braccio e compose i sigilli necessari.

    Karasu Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni di Corvi
    KarasuBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidiCorvi
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare un cloni di corvi che avrà le stesse ed identiche caratteristiche dell'evocatore. La peculiarità del clone di corvi, differentemente da quelli elmentali, è la loro capacità d'utilizzare ogni forma di Jutsu; purché massimo di livello C e non di natura elementale. Non possiedono capacità e specializzazioni dell'originale.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)


    Un altra copia identica a lui gli comparve accanto in una nuvoletta grigia. Lui e il suo clone si prepararono con alle spalle la corda che delimitava il bordo del ponte, pronti a qualsiasi attacco il Kiriano fosse disposto a fare.

    Stato
    ChakraFisicoMentale
    66-4=62Livido sulla fronte(lieve), taglio sul collo(medio-lieve), colpo al petto(medio)Concentrato
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x 9Radiolina
    Shuriken x 15Rotolo Minore
    Senbon x2030m di Filo metallico
    Cartebomba x5-
    Indossato
    SlotOggettoDescrizione
    Arma Leggera Bastone del Monaco Rotolo Minore
    Fodero- -
    AltroBende Polsi, Mani e Caviglie
    Tasca Supplementare- -
    Note Coprifronte legato sull’avambraccio destro.
    - 1 kunai legato a dieci metri di filo metallico.
    - 2 kunai legati a due cartebomba.
     
    .
  14. hellspawn93
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    Takumi Ehime
    Lv: Genin

    Parlato
    Pensato
    Parlato Sanbi


    Nonostante il Jutsu suiton colpì in pieno Supaku quest'ultimo si rialzò subit senza abbassare per un attimo la guardia, spostando continuamente il suo sguardo da un Takumi all'altro per tenerli entrambi sotto stretta osservazione.
    Te lo devo riconoscere Supaku, sei uno che non molla tanto facilmente vero?
    Supaku rispose che era giunto il momento di fare sul serio, quindi nascondendo la mano con la roteazione del bastone che aveva evocato poco prima riuscì a trarre in inganno lo sguardo di Takumi che non si accorse da subito degli Shuriken lanciati verso di lui.
    "Merda!"
    Da abile spadaccino qual'era riuscì a deviare con la lama della Katana posta in obliquo davanti al petto due dei tre Shuriken, ma il terzo lo colpì conficcandosi con una delle punte nel fianco destro. Il Kiriano sgranò per un secondo gli occhi per il dolore e poi si estrasse subito la stellina dal fianco, la carne era stata penetrata per circa 5 centimetri in profondita e nonostante tutto faceva abbastanza male, ma senza pensare oltre al dolore della ferita Takumi si voltò per guardare Supaku che proseguiva contro il suo clone.
    Il Suniano sembrava portare un colpo dall'alto verso il basso, allora il clone estrasse la sua Katana per parare il colpo, ma venne colto alla sprovvista dal cambio di direzione e venne colpito trasformandosi in liquido.
    "Non ho più niente da perdere, con il clone distrutto mi hanno dato libero spazio di azione!"
    Mentre Supaku si girava verso di lui Takumi lanciò il Kunai bomba che aveva in mano verso il ragazzo che stava componendo i sigilli creando un suo clone.
    Direi di chiudere il gioco dei cloni amico!
    Disse freddo Takumi mentre il Kuanai si dirigeva verso i due Supaku tanto vicini da essere un facile bersaglio da colpire insieme, tanto più che Supaku non sapeva della bomba posizionata sul Kunai che invece appena fu abbastanza vicina ai due, con un segnale di Takumi detonò all'istante creando un'esplosione mediamente ampia.
    "Se non li ho presi tutti e due sicuramente la forza d'impatto avrà distrutto il clone, o almeno spero!"
    Mentre la nube della cartabomba si dissolveva Takumi prestava massima attenzione per non farsi cogliere di sorpresa dal nemico, aveva già avuto modo di appurare che non era un novellino. Intanto diede un morso alle bende sul braccio destro, libero dalla Katana, per sciogliere il bendaggio e avvolgerlo al fianco per fermare la fuoriuscita di sangue.

    Chakra: 60
    Fisico: ferita media alla schiena
    Ferita da taglio al fianco destro
    Morale: Attento

    Borsa:
    Shuriken x 20
    Kunai x 9
    Carte bomba x 4
    Telescopio
    Fodero:
    Katana

    Abbigliamento:
    Guanti rinforzati
    Bende (una attorno all'addome)
    Gomitiere
    Coprifronte (legato in testa)
     
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    Supaku esultò quando il Takumi davanti a lui si dissolse in una nuvola d'acqua. Questo non era altro che una conferma dei suoi sospetti sui cloni capaci di utilizzare tecniche Suiton.
    Qualcosa si conficcò nel legno davanti al suo clone. Era un kunai. Supaku non fece neanche in tempo ad osservare meglio il kunai che il suo clone si interpose tra lui e il proiettile. Ma che sta facendo? è solo un kunai. pensò all'indirizzo del suo clone un attimo prima che l'esplosione travolgesse entrambi. Il genin fu così preso di sopresa che riuscì solo a mollare il bastone e sollevare le braccia davanti al viso. Le fiamme li avvolsero e, mentre il suo clone si dissolveva quasi istantaneamente, Supaku venne sbalzato all'indietro cadendo fuori dal ponte. Entrambi infatti erano a pochi metri dal bordo e l'onda d'urto dell'esplosione aveva bruciato la recinzione di legno e sbalzato Supaku facendolo precipitare nel vuoto.
    Porca miseria! pensò Supaku nello stesso momento in cui cadeva fuori dal ponte. La reazione fu istantanea. Afferrò il kunai che aveva alla cintura e lo lanciò sperando che si conficcasse nel legno. Lo lanciò con tutta la forza possibile, sapendo che se quello non avesse retto sarebbero stati guai per lui.

    Ayatsuito no Jutsu - Tecnica dei Fili Metallici
    AyatsuitonoJutsu-TecnicadeiFiliMetallici
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Supplementaria
    Con questa tecnica sarà possibile utilizzare dei fili metallici in numerose situazioni. La prima, in fase offensiva sta nel cercare d'immobilizzare il nemico legandolo rapidamente con i fili, ma questo delimiterà solo parzialmente i suoi movimenti almeno che non si riesce ad avvolgere i fili anche intorno ad un qualcosa tipo un albero in modo da bloccarlo a ridosso di esso.
    E' possibile utilizzare la tecnica anche a scopo difensivo usando i cavi per portarsi lontano dalla propria postazione; ad esempio legando i cavi ad un Kunai lanciandolo altrove per poi darsi una strattonata.
    Necessari i Fili metallici acquistabili in Armeria.
    Consumo: N/A


    Il kunai si conficcò nel legno sotto il ponte facendo presa e frenando la sua caduta. Supaku ringraziò qualsiasi dio o spirito benefico degli antenati che in quel momento lo aveva assistito, vegliando su di lui. Si arrampicò rapidamente prima che la presa del kunai venisse meno. Un attimo dopo era sotto il ponte a testa in giù, i suoi piedi avevano fatto presa sul legno grazie al controllo del chakra. Sopra la sua testa il fiume scorreva tranquillo ad un centinaio di metri di distanza. Cercando di riprendersi da tutto quello che era successo negli ultimi minuti ebbe l'opportunità di osservare i danni della cartabomba. Il clone era riuscito ad interporre il proprio corpo difendendolo dalla maggior parte dell'esplosione, ma non da tutta. Le sue braccia erano lievemente ustionate e gli abiti erano leggermente bruciacchiati ed anneriti. Sentiva però un dolore sordo anche nella parte superiore del petto, dove era stato colpito dall'esplosione. Lì una bruciatura molto peggiore lo aspettava, all'altezza della spalla sinistra, quella più vicina all'esplosione. Oltre a tutto ciò aveva perso anche il suo bastone, non sapeva che era riuscito a rimanere sul ponte o se l'esplosione lo aveva sbalzato fuori.
    Maledetto! pensò all'indirizzo del suo avversario. Non solo mi ha fatto sprecare chakra prezioso per un clone che si è subito dissolto, ma mi ha anche preso per bene! Se ho perso il bastone lo ammazzo! Rabbrividì al pensiero di cosa sarebbe successo se il clone non si fosse interposto tra lui e la cartabomba.
    Adesso però non c'era tempo per rimuginare eccessivamente su quello che era successo. Orientandosi rapidamente, scoprì che davanti a lui a pochi metri vi era il punto in cui era caduto di sotto.
    Adesso lo prendiamo noi di sorpresa. pensò girandosi nella direzione in cui il suo avversario aveva lanciato il kunai. Si mosse rapidamente, arrivando dalla parte opposta del ponte a quelli che sarebbero dovuti essere almeno un paio di metri più indietro rispetto a dove, sospettava, si trovasse Takumi. Afferrò un kunai a cui aveva legato una cartabomba dalla sua sacca, pronto a ripagare il fuoco con il fuoco. Ripose quello con il filo dopo averlo ringraziato mentalmente per avergli salvato la vita. Afferrò nell'altra mano cinque senbon, uno se lo mise tra i denti mentre gli altri quattro tra le dita delle mani. Adesso era pronto a cogliere di sorpresa il suo avversario. Afferrò con una mano il bordo del tetto e si lanciò fuori con un balzo che gli fece scavalcare facilmente il ponte. Era di nuovo sulla parte giusta del ponte.
    Vide subito Takumi e si preparò ad avvicinarglisi alle spalle. Pronto a colpirlo.

    Bikou Ninjutsu - Tecnica dell'Inseguimento Silenzioso
    BikouNinjutsu-TecnicadellInseguimentoSilenzioso
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Supplementaria
    Grazie a questa tecnica è possibile concentrarsi maggiormente sul celare la propria presenza ed in particolare ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuati durante un inseguimento. Grazie a questa tecnica è possibile usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico.
    Consumo: N/A


    Gli si avvicinò sufficientemente da essere a più o meno un metro da lui il più silenziosamente possibile.
    Stai cercando qualcuno? gli disse cercando di sorprenderlo.
    Un attimo dopo menò un fendente con il kunai verso il fianco poi indietreggiò rapidamente e lanciò i quattro senbon all'altezza del busto di Takumi, due alle spalle e due alle gambe. Atterrò a più o meno tre metri da lui, fu allora che lanciò il kunai.
    Quello si conficcò nel legno a più o meno un metro da Takumi, lo fece detonare quasi immediatamente.
    Questo è per l'esplosione di prima! disse all'indirizzo della nuvola nera che si stava formando davanti a lui.


    Stato
    ChakraFisicoMentale
    62Livido sulla fronte(lieve), taglio sul collo(medio-lieve), colpo al petto(medio), ferita da ustione spalla(medio-lieve), ferite da ustione braccia(lievi)Concentrato
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x 8Radiolina
    Shuriken x 15Rotolo Minore
    Senbon x1630m di Filo metallico
    Cartebomba x4-
    Indossato
    SlotOggettoDescrizione
    Arma Leggera Bastone del Monaco Rotolo Minore
    Fodero- -
    AltroBende Polsi, Mani e Caviglie
    Tasca Supplementare- -
    Note Coprifronte legato sull’avambraccio destro.
    - 1 kunai legato a dieci metri di filo metallico.
    - 1 kunai legati a due cartebomba.
     
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