Hayato Kusanagi vs. Kaori Mitarashi

II° Torneo delle Cinque Grandi Nazioni - Secondo Turno

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    Nome Utenti: Masterzaga & Leeroy Gorshmit
    Sfidanti: Hayato Kusanagi vs. Kaori Mitarashi
    Villaggi: Sunagakure vs. Kirigakure no Sato
    Arbitro: Tomaru " Lo Yeti" Yuki

    Questo è un incontro ufficiale del torneo d'agosto, che si svolgerà nell'arena. Dovrete impegnarvi al massimo, essere molto descrittivi e fare il minor numero d'errori possibili per poter passare al turno successivo. L'esaminatore interverrà solamente a fine incontro per decretare il vincitore. Attualmente siete tutti all'interno dell'Arena. Descrivete la vostra scesa dagli spalti, ed una volta che l'avete fatto entrambi potrete iniziare a combattere.

    - E' assolutamente vietato comunicare in SPOILER durante l'incontro, usate le PM.
    - L'incontro non ha limiti di risposte, ma potrà durare al massimo 7 giorni.

    Inizia Master.


    Arena Marina
    ArenaLago
    Una grande distesa d'acqua che si presta perfettamente agli amanti del Suiton e delle Creature Acquatiche. Nonostante la presenza di ampie rocce che arrivano anche ad affiorare un ottimo uso del Controllo del Chakra è essenziale.
    Arena Elementale: Positiva per il Suiton che renderà tali Jutsu maggiormente difficili da veder partire. I Jutsu Katon risulteranno innefficaci contro soggetti sott'acqua.


    L'Arbitro.

    Tomaru Yuki, viene comunemente chiamato Lo Yeti, e per una ragione ben precisa. Questo statuario ANBU di 29 anni, 1,93m di altezza per 110kg di massa muscolare è solito camminare a piedi scalzi sulla neve. Non lascia tracce e non produce alcun suono, e sa mimetizzarsi perfettamente con l'ambiente, caratteristiche che lo rendono perfetto per arbitrare su questi terreni senza disturbare i contendenti. La sua esperienza inoltre lo rende perfettamente in grado d'interrompere uno scontro prima che giunga troppo oltre, e con la sua forza e la sua velocità, ciò gli risulta solitamente semplice.
     
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    «Allora è vero che era tutto fumo e niente arrosto.»
    Hayato staccò dal muro il tabellone aggiornato del torneo e lo osservò con un ghigno. Un nome non molto distante dal suo, alle eliminatorie, era stato sbarrato: Ennosuke Hyuuga. Aveva perso al primo turno con una ragazza della Nebbia, dedusse dal piccolo simbolo posto accanto al nome di lei che riportava il suo Villaggio d’origine. Kaori Mitarashi, si chiamava. "Mai sentita nominare." pensò con poco interesse. Al contrario, di motivi per volersi battere con lo Hyuuga ne aveva più di uno: era lo stesso che aveva sfidato Kenji in duello e anche se aveva perso, Hayato sapeva bene che doveva essere un buon Ninja per essere riuscito ad intrufolarsi al suo esame per diventare Special Jounin, senza farsi scoprire da nessuno. E poi, da tutto quello che aveva saputo su Ennosuke era un gran sbruffone e a lui era sempre piaciuto rimettere in riga i tipi come quello, solo per il gusto di veder sparire dalla loro faccia l’espressione sprezzante con cui sfidavano continuamente il mondo.
    Era inutile però continuare a rimuginare su Ennosuke, dal momento che il suo prossimo avversario non sarebbe stato lui. Su quella Kaori non sapeva niente, solo che veniva dal Villaggio della Nebbia. Si ritrovò così a pensare al suo soggiorno a Kirigakure e al suo lungo allenamento con Yashiro Tsurugi, il Sensei che lo aveva iniziato all’Arte dell’Acqua. Per i primi tempi, quando gli risultava ancora difficile comprendere i meccanismi per la manipolazione di quel nuovo elemento, Tsurugi-sensei era solito portarlo in un posto un po’ fuori mano, nei boschi umidi attorno al Villaggio, e si sedeva con lui ai piedi di una piccola cascata perché lui potesse osservarne il flusso continuo.
    «La dominazione dell’Acqua è movimento» gli diceva, paziente «un flusso continuo di energia che si espande in ciascuna di quelle piccolissime gocce d’acqua. Tu manipoli la terra, che è dura e richiede forza, fai esplodere le cose con uno scoppio improvviso di energia, e soprattutto vivi nel Deserto, che è eternamente immobile. Ora, tu devi dimenticare tutte queste cose.»
    «Ma è quello che sono, Sensei. Io sono il Deserto.»
    «Allora dovrai dimenticarti chi sei. Se vuoi imparare ciò che io posso insegnarti, dovrai dimenticare tutto quello che hai imparato prima di oggi.»
    E così aveva fatto. Aveva imparato a danzare sull’acqua e a lasciare che l’acqua si muovesse in lui, proprio come l’uomo gli aveva detto. Quando la sua padronanza del Suiton aveva raggiunto un livello accettabile ed erano passati a qualcosa di più impegnativo, avevano continuato a recarsi in quel luogo tutti i giorni, al termine dei loro allenamenti, compiacendosi dello scorrere dell’acqua e del suono della vita intorno a loro.
    «Quello che devi sempre tenere a mente sugli Shinobi della Nebbia» gli aveva detto un giorno, preparandolo alla prova finale del suo addestramento, lo scontro con un Ninja locale «è che cercheranno sempre di trascinarti nel loro elemento naturale. Non c’è uno solo di loro che prima o poi non proverà ad intrappolarti nel Velo di Nebbia: tu puoi volare e fare del cielo il tuo scudo, ma cosa succede quando sarai costretto a volare a vista?»
    Hayato trovò la risposta non molto tempo dopo, quando combatté con Yukio Tanaka ed ebbe modo di studiare da vicino gli effetti della celeberrima Kirigakure No Jutsu. Forse, quell’esperienza gli sarebbe tornata utile anche contro Kaori Mitarashi.
    Una voce all’interfono dello spogliatoio chiamò il suo nome, avvisandolo che era arrivato il suo momento di scendere in campo. Diede un’ultima ricontrollata all’equipaggiamento e si lisciò la veste, che era la stessa che aveva usato contro Daiki: era ancora pressoché in perfette condizioni, così aveva deciso di indossarla di nuovo anche per una questione scaramantica. Imboccò il corridoio che portava all’Arena e avvertì in lontananza lo sciabordio dell’acqua, la mente ancora rivolta a Yashiro Tsurugi e al piccolo angolo di paradiso in cui era stato addestrato. Continuò ad avvicinarsi e cominciò ad impastare un po’ di argilla in entrambe le mani, mentre ancora sentiva nella testa il rumore dell’acqua che scorre nella penombra del corridoio d’uscita. Si fece scudo con una mano per l’improvvisa luce che arrivava ai suoi occhi poco abituati finché non si bloccò, incredulo, ai confini dell’Arena. Davanti a lui il pavimento si tramutava in una piccola piattaforma slanciata sull’acqua, che costituiva la totale interezza dell’enorme terreno di gioco, trasformato in un enorme lago dalla forma circolare, il cui diametro doveva essere non meno di duecento metri. Lungo tutta la circonferenza dell’Arena diverse aperture gettavano nuova acqua nel bacino idrico, e a giudicare dal fatto che il livello totale restasse costante Hayato ipotizzò che da qualche parte sul fondo dovesse esserci un sistema di risucchio dell’acqua che ne permettesse un ricircolo continuo, in modo tale da mantenerla sempre fresca e pulita. Qua e là sulla superficie dell’acqua spuntavano alcuni scogli dalla forma appiattita, sparsi per l’Arena senza in maniera apparentemente casuale. Alla sua sinistra, stipato sugli spalti a diversi metri d’altezza, il pubblico esplose vedendolo entrare. "Si sono fatti ancora più agitati ora che il Torneo entra nelle fasi più calde." Hayato avanzò di qualche passo lungo la superficie dell’acqua. Al centro esatto del profondo lago lo aspettava impassibile un uomo veramente enorme, e lui ringraziò in silenzio che non fosse quello il suo avversario. Lanciò dal palmo della mano un piccolo uccellino che con uno sbuffo di fumo si tramutò in un enorme gufo notturno. Approfittò del fumo e dell’attenzione generale catalizzata sulla creatura per lasciar cadere dall’altra mano un minuscolo esserino che scivolò in acqua con un minuscolo pluf. Saltò in groppa al gufo e tributò agli astanti un giro d’onore in cui salutò il pubblico con la mano, prima di scendere a circa tre metri da terra e stazionare circa al centro dell’arena, ad una manciata di metri dal gigantesco arbitro cui rivolse un piccolo cenno con il capo. Quella volta era stato lui ad essere chiamato per primo, perciò appoggiò le mani ai fianchi e rimase in attesa di Kaori, in silenzio, mentre impastava nuova argilla in entrambi i palmi. Nel frattempo, il Clone d’Argilla sott’acqua prese vita e imboccò subito la maschera respiratoria per non avere problemi. Cominciò ad impastare argilla con entrambe le mani e nuotò silenzioso fino al centro del lago, a circa tre metri di profondità, attendendo l’inizio dello scontro.
    "Non posso permettermi di perdere." pensò Hayato, che ben sapeva che Kojuro – per quanto promettente – non avrebbe avuto possibilità di battere Kenji ed era quindi suo compito non disattendere le aspettative dell’amico, raggiungendolo in finale.
    Kibaku Nendo - Argilla Esplosiva
    KibakuNendo-ArgillaEsplosiva2
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale arte permette all'utilizzatore di modellare a piacere una creatura con la propria argilla. Questa creatura potrà avere qualsiasi forma dettata dall'utilizzatore, e potrà anche essere capace di volare se dotata di ali adeguate per riuscirvi.
    Uno Sp. Jounin sarà capace di creare una creatura di grandezza paragonabile a quella di un enorme uccello di cinque metri per tre, sul quale potrà liberamente volare. La creazione sarà veloce quanto un falco in aria o quanto uno squalo in acqua e, se fatto esplodere, crea un'esplosione dal raggiodi setto-otto metri. Sarà inoltre possibile usufruire della propria creatura come se fosse un vero e proprio terreno, e dunque usare tecniche Doton solitamente utilizzate per portarsi sottoterra e dunque in questo caso all'interno della creatura.
    Consumo: 8 (5 Porzioni d'Argilla)

    Nendo Bunshin - Clone d'Argilla
    NendoBunshin-ClonedArgilla
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    La tecnica permette all'utilizzatore di creare Cloni d'Argilla. Questi cloni però sono diversi da tutti gli altri, poiché si tramutano in Argilla solo in base al volere dell'utilizzatore o dopo aver subito una ferita. Il Clone può esclusivamente usare le tecniche derivanti dalla propria innata e non eventuali capacita e specializzazioni. Il clone dispone della stessa quantità d'argilla dell'originale. Il clone quando dissolto ritorna alla sua materia originale e se il nemico ha usato una tecnica ravvicinata trapassando il clone, la parte con cui ha sferrato il colpo rimarrà bloccata per un turno nell'Argilla. Il Clone può essere fatto esplodere a comando dell’utilizzatore ed emetterà dei leggeri fasci di luce per un secondo per poi salare in aria. Questa capacità di esplodere può esere usata sia se il clone è integro sia se è già stato riportato al suo stato originale purché entro un turno. L'esposione causa ferite di media entità e ha un raggio di 3 metri.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (per Clone) (3 Porzioni d'Argilla per Clone)


    Shikamaru_Icon
    ChakraArgillaFisicoMentale
    150-8-4= 13840-3= 37/40-5= 35Ottimali.Concentrato.
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (9)Occhio Cibernetico
    Shuriken (16)Flauto Demoniaco
    Senbon (18)Maschera Respiratoria
    Cartabomba (2)Fili Metallici (10m)
    Palla di Luce (1)Recipiente
    Palla di Luce (2)Radiolina
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Arma IndossataLame Retrattili Da PolsoRetratte
    FaretraArco DieciRiposto
    FaretraFrecce26
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    Rotolo MinoreFrustaAlla Cintura
    Tasca Supp.Fumogeni5
    AbbigliamentoGuantiIndossati
    AbbigliamentoBendeCaviglie e Polsi
    AbbigliamentoCoprinaso in BendeRiposto
    AbbigliamentoCopricapo del DesertoIndossato
    AbbigliamentoOcchialoniIn Fronte
    Gilet Sunagakure
    Armi da LancioAccessori
    --
    xxxxxxxxxxxxxxx-

    NoteLe tre Palle di Luce sono legate ad altrettanti Kunai. Argilla in possesso del Clone: 72 Porzioni.


    Edited by Masterzaga - 9/8/2012, 15:02
     
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    Lo scrosciare intenso dell'acqua che usciva dall'erogatore della doccia dava alla ragazza una strana sensazione di sollievo
    "Ho vinto...non ci posso credere..."
    Insaponandosi vigorosamente i capelli la ragazza si ritrovò a pensare nuovamente all'incontro della fase preliminare del torneo, Ennosuke era senz'altro uno shinobi più esperto di lei, ma alla fine era riuscita a batterlo, ancora il suo corpo era pervaso dal senso di soddisfazione provato quando l'arbitro aveva dichiarato l'esito dell'incontro
    "Haia..."
    Con la parte posteriore del braccio destro aveva accidentalmente urtato la parte di tubo che portava l'acqua calda al miscelatore bruciandosi, frizionando energeticamente la parte dolorante decise che era ora di prepararsi e chiudendo il rubinetto uscì dalla doccia
    "Hayato Kusanagi...chissà che tipo è..."
    Appena i medici avevano terminato la cura delle ferite riportate durante il primo scontro Kaori si era fiondata a consultare il tabellone del torneo per vedere chi fosse riuscito ad accedere alle eliminatorie, il nome associato al suo era appunto quello a cui stava pensando in quel momento, ma non gli faceva tornare nulla alla mente, se mai l'aveva incontrato non se lo ricordava assolutamente.
    Consultando il tabellone la kunoichi aveva però fatto scoperte interessanti, altre tre persone che conosceva avevano superato la fase preliminare, primo fra tutti Yukio, cosa che non la sorprendeva affatto, lo aveva visto in azione contro Kaito e la sola idea di poter arrivare ad affrontarlo le metteva i brividi, in quell'occasione si era sentita più un peso che un aiuto e molto probabilmente il divario fra i due non era diminuito più di tanto dal loro ultimo incontro
    "Mi sto allenando duramente...un giorno vedrai che ti raggiungerò..."
    Gli altri due nomi sulla lista a solleticare la sua memoria furono Isshin Mitsui ed Hayter Mizuraichan, col primo aveva fatto una lunga chiacchierata in casa ed era stato uno dei motivi per cui era riuscita a riprendersi dopo gli eventi di Suna, sperava di non doversi mai trovare contro di lui poichè l'immagine dei loro padri che si fronteggiavano prima di eliminarsi a vicenda le tornava in mente in continuazione e durante un combattimento la rabbia avrebbe potuto prendere il sopravvento e non voleva che potessero succedere spiacevoli incidente, a differenza del genitore Isshin era un bravo ragazzo e si era mostrato con lei pieno di buone intenzioni; Hayter l'aveva incontrato invece solo una volta, nel ristorante di Shiro
    "Chissà com'è andato il tuo esame chunin..."
    All'epoca del loro incontro il ragazzo si avvicinava alla fatidica data dell'esame, ma Kaori in cuor suo era certa che l'avesse passato, quel buffo ragazzo sembrava tremendamente in gamba, era arrivato al ristorante quando ormai era chiuso interrompendo l'incontro quasi 'romantico' dei due amici unendosi a loro ed intrattenendoli amabilmente, poi così com'era arrivato se n'era andato, il suo intervento non aveva mandato in fumo la serata che era proseguita in camera di Shiro e la ragazza aveva quindi un buon ricordo dello shinobi, lui al contrario di Isshin avrebbe voluto affrontarlo vista anche la promessa fattagli al tempo di uno scontro in arena.
    Vagando nel passato la sua mente tornò a quella sera e non potè non indugiare sul ricordo di quegli attimi di passione passati a Kumo al bagliore della luna piena
    "Basta, devo prepararmi..."
    Allontanando la mente dai peccaminosi passati Kaori tornò a concentrarsi sul presente, stava per iniziare un nuovo scontro con un avversario sconosciuto e non poteva permettersi distrazioni, se aveva passato la fase preliminare doveva per forza di cose essere un avversario con notevoli capacità
    "Devo iniziare a frequentare di più le arene, già a Kiri conosco pochi Shinobi, ma nel resto del mondo ninja non conosco praticamente nessuno..."
    Facendo queste riflessioni la ragazza cominciò a vestirsi, con un sorriso notò come l'acqua bollente della doccia aveva riempito lo spogliatoio di vapore acqueo che stava leggermente impregnando i vestiti, indossarli puliti e profumati, ammorbiditi dal vapore le diede un senso di candore e leggerezza che portò la sua mente a rilassarsi per qualche istante.
    Allacciando il coprifronte la ragazza diede un ultimo tocco ai capelli e fu pronta ad uscire dagli spogliatoi, per fortuna aveva portato diversi vestiti di riserva dato che la maglia indossata contro Ennosuke era in condizioni discutibili a causa delle bruciature, non era certo il sinonimo della femminilità, ma nascosti nel profondo della sua intimità c'erano pur sempre degli ormoni femminili che ogni tanto si facevano sentire nelle piccole cose
    "Dovrei avere tutto...posso andare..."
    Avviandosi verso il corridoio d'accesso all'arena saggiò tutte le spade controllando che non opponessero resistenza all'estrazione, non voleva avere brutte sorprese durante lo scontro
    "Ci siamo..."
    Il bagliore abbagliante proveniente dalla porta le impediva di osservare lo spiazzo al di là di essa, ma una volta varcata la ragazza si ritrovò a deglutire involontariamente
    "Prima una distesa innevata ed ora questo...certo che gli organizzatori del torneo ne hanno di fantasia..."
    Davanti alla ragazza si estendeva un'enorme distesa d'acqua da cui spuntavano ogni tanto isolate rocce le quali seppur ampi lasciavano presagire che l'incontro si sarebbe tenuto principalmente a filo d'acqua
    "Questo mi tornerà sicuramente utile nell'uso del drago d'acqua, ma è tutto sommato l'unica tecnica Suiton che conosco con cui sfruttare l'acqua circostante, dovrò usarla accortamente per provare a colpirlo di sorpresa..."
    Per la prima volta da quando aveva fatto ingresso in arena Kaori sollevò lo sguardo verso gli spalti, il pubblico esultante stava salutando il suo ingresso, ma per lo più era catturato da un'altra immagine, un grosso gufo volava ad altezza spalti mentre in groppa ad esso Hayato Kusanagi faceva un giro d'onore
    "Gli piace farsi ammirare..."
    La ragazza era certa che quello sul gufo fosse il suo avversario dato che l'unica altra persona presente nell'arena era l'energumeno che già aveva arbitrato il suo incontro con Ennosuke
    "Ma quello..."
    Tornando a fissare l'avversario catalizzò l'attenzione sull'animale, da lontano non ci aveva fatto caso, ma ora che sia lei che Hayato si stavano avvicinando al centro dell'arena notò con disappunto che nessun colore caratterizzava il gufo il quale al contrario era completamente bianco, alla giovane tornarono immediatamente in testa le immagini della battaglia di Suna, da un uccello completamente bianco era partito l'attacco che aveva dato inizio alla battaglia ed un simile uccello si era innalzato dalle file dei regolari per affrontare il temibile Dreek Jima in uno scontro all'ultimo sangue, ancora nelle sue orecchie rimbombava il tremendo suono delle esplosioni che quasi senza sosta riecheggiavano nel campo di battaglia
    "E'possibile che possegga un'abilità simile a quei due? quell'uccello non ricorda nessuna delle evocazioni di Yukio che ho visto..."
    L'idea che Hayato potesse possedere la stessa abilità di dreek fece tornare il suo livello di guardia al massimo, già durante l'assalto al torneo chunin era rimasta turbata dalla potenza di quelle esplosioni e dopo Suna la sua preoccupazione verso quell'abilità esplosiva era aumentata di molto
    "Forse sto pensando in maniera troppo pessimistica, ma se dovessi avere ragione non voglio farmi cogliere impreparata..."
    L'avversario stava sul grosso volatile a circa tre metri da terra, Kaori si portò difronte a lui rivolgendo un rapido inchino all'avversario ed all'arbitro, non c'erano molti metri di distanza fra lei e l'avversario ed avrebbe potuto iniziare subito col corpo a corpo, dopotutto tendeva a fidarsi delle proprie sensazioni ed il corpo a corpo era il campo in cui più eccelleva
    "Piacere, il mio nome è Kaori Mitarashi, è un onore poter combattere contro di te..."
    Da quella distanza abbastanza ravvicinata la ragazza potè osservare più attentamente il giovane di Suna, l'elegantissima veste che indossava doveva essere stata cucita apposta per quell'evento dato che sembrava nuova, al contrario degli abiti usati dalla ragazza in missione che erano praticamente sempre gli stessi, non le dava particolarmente piacere apparire e soprattutto in occasione di un torneo come quello, non era una sfilata di moda, ma uno scontro fra due professionisti della morte.
    Due tratti di Hayato catalizzarono la sua attenzione oltre alle vesti, il primo fu gli occhi, di un azzurro cristallino trasmettevano molta passione e davano alla ragazza l'impressione di aver vissuto una vita difficile; il secondo tratto furono invece la mani, sui guanti del ragazzo erano stati praticati due fori quadrati da di potevano chiaramente intravedere due bocche che sembravano intente a masticare qualcosa
    "Mhh, la sua ragazza dev'essere fortunata se in quelle bocche ci sono anche due lingue...dovrei passare a trovarlo finito il torneo..."
    Immediatamente si maledì per l'impudico pensiero e tornò a concentrarsi sullo scontro, aveva davanti un avversario potenzialmente più pericoloso perfino di Ennosuke e non doveva assolutamente sconcentrarsi
    "Calma e concentrata...analizza le sue mosse ed agisci di conseguenza..."
    Nonostante tutte le premesse quando l'arbitro diede il via all'incontro sentì come un tuffo al cuore che iniziò a battere più velocemente, facendo finta di niente eseguì un profondo respiro per rilassarsi, l'incontro era cominciato e di lì a poco la battaglia sarebbe infuriata nell'arena marina.

    Stato

    Chakra

    Fisico

    Mentale

    115

    Ottimo

    Concentrata sullo scontro

    Borsa

    Armi da Lancio

    Accessori

    Kunai(x10)

    Specchio

    -

    Occhio Cibernetico

    -

    Radiolina

    -

    Accendino

    Indossato

    Slot

    Oggetto

    Descrizione

    Arma Impugnata

    -

    -

    Custodia

    Tirapugni con lama(x2)

    Fianco destro e sinistro

    Armi Indossabili

    Lame Retrattili

    Retratte

    Fodero

    La quarta (Kaito)

    Fianco sinistro

    Fodero

    Scimitarra

    Dietro la schiena, in orizzontale appena sopra al rotolo

    Fascia

    Spada Larga

    Dietro la schiena, quasi verticale con una lieve inclinazione verso la spalla destra

    Rotolo

    Dako

    Appoggiato sul fondoschiena

    Altro

    Coprinaso

    Arrotolato attorno al collo

    Altro

    Avambraccio e guanti rinforzati

    Indossati

    Altro

    Fermacapelli appuntito

    Indossato

    Altro

    Scarpe con lama

    Indossate

    Zaino

    Armi Minori

    Descrizione

    Kusari-Fundo

    Arrotolato

    -

    -

    -

    -

    Gilet Kiri

    Armi da Lancio

    -

    Accessori

    Torcia Elettrica

    -


    Note
     
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    La ragazza era carina. Non che Hayato avesse tempo da perdere con le donne, ma di certo come ogni altro uomo non era insensibile al fascino del gentil sesso. "Quasi mi dispiace doverle fare del male." Pensò però che lei era un Ninja esattamente come lui, che come lui aveva ingannato, ucciso e combattuto, e che per questo non era da sottovalutare solo perché aveva un bel visino. Ogni volta che aveva a che fare con una bella donna inevitabilmente pensava a cosa avrebbe fatto Kenji al posto suo, lui che era infinitamente più spigliato di Hayato quando si trattava di corteggiare una donna. Ripensò a Enneh, il medico della Nuvola, alla ragazza che Kenji diceva di aver corteggiato proprio a Kiri e a tutte le altre a cui Kenji di certo non negava un sorriso. Quando lei lo salutò con un inchino, lui rispose alla stessa maniera piegandosi appena in avanti, abbassandosi gli occhialoni in faccia come segno che era pronto a combattere. Non appena l’arbitro diede il via al combattimento, sempre restando in silenzio e limitandosi ad esprimersi a gesti, il gufo di Hayato cominciò a sbattere le ali come un forsennato aumentando rapidamente quota mentre si allontanava da Kaori. Si fermò dopo una manciata di secondi, quando ebbe raggiunto un’altezza di una quarantina di metri e la distanza fra loro era sufficiente perché si sentisse al sicuro da eventuali attacchi o ritorni di fiamma. Dalla mano destra liberò il suo personale Stormo, che prese a volteggiare intorno a lui.
    «Si parte!» le urlò, attirando l’attenzione su di sé.
    Scagliò tutti e trenta i suoi volatili in picchiata contro Kaori, poi lanciò verso il basso uno dei kunai a cui teneva legate le palle di luce con tutta la forza che aveva e fece esplodere la piccola sfera perché l’accecasse, rendendole maggiormente difficile evitare l’attacco in arrivo. Contemporaneamente, il Clone d’Argilla liberò uno squalo gigante da ciascuna mano e li diresse contro di lei da sott’acqua. Parte degli addestramenti di Tsurugi-sensei consisteva nell’imparare a sfruttare al meglio un terreno acquatico come quello, e per questo aveva fatto sì che Hayato imparasse la tecnica dell’Onda Esplosiva per ricreare le condizioni che gli servivano, se voleva chiudere il suo nemico in un attacco proveniente dal basso e dall’alto allo stesso tempo. In quel caso, era stata l'Arena stessa a venirgli incontro e a suggerirgli la strategia più adatta per mettere Kaori all'angolo fin da subito. Gli squali guizzarono verso Kaori mantenendo però la stessa profondità sott’acqua, per prevenire una sua possibile fuga dall’attacco in superficie tuffandosi nel lago, mentre lo Stormo Esplosivo volava contro di lei alla massima velocità possibile pronto ad annichilire ogni cosa che si trovasse sulla sua strada.
    «Katsu!» gridò Hayato, in sella al suo gufo.
    "Katsu!" pensò il clone, un attimo prima di venire travolto dalla terribile potenza combinata delle tre esplosioni.
    Kibaku Nendo - Argilla Esplosiva x2
    KibakuNendo-ArgillaEsplosiva2
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale arte permette all'utilizzatore di modellare a piacere una creatura con la propria argilla. Questa creatura potrà avere qualsiasi forma dettata dall'utilizzatore, e potrà anche essere capace di volare se dotata di ali adeguate per riuscirvi.
    Uno Sp. Jounin sarà capace di creare una creatura di grandezza paragonabile a quella di un enorme uccello di cinque metri per tre, sul quale potrà liberamente volare. La creazione sarà veloce quanto un falco in aria o quanto uno squalo in acqua e, se fatto esplodere, crea un'esplosione dal raggiodi setto-otto metri. Sarà inoltre possibile usufruire della propria creatura come se fosse un vero e proprio terreno, e dunque usare tecniche Doton solitamente utilizzate per portarsi sottoterra e dunque in questo caso all'interno della creatura.
    Consumo: 8 (5 Porzioni d'Argilla)

    Kibaku Nendo • Hiko Bakuha - Argilla Esplosiva • Stormo Esplosivo
    StormoEsplosivo
    Sviluppatore: Hayato Kusanagi
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette di creare trenta volatili d'Argilla delle dimensioni di un corvo che si muoveranno in gruppo verso il bersaglio. Grazie alle due paia di ali possono attaccare il nemico a grande velocità con lo scopo di distrarlo e favorire attacchi a sorpresa o semplicemente favorire delle ritirate. A comando dell'utilizzatore possono esplodere causando una detonazione dal raggio di un metro ciascuno. Se fatti esplodere rapidamente uno dopo l'altro, possono dare vita ad una rapida reazione a catena che interessa un'area di cinquanta metri di raggio.
    Consumo: 15 (10 Porzioni d'Argilla)

    La deflagrazione fu tremenda: le acque si aprirono intorno a Kaori e l’onda d’urto generò delle vere e proprie onde che andarono a sbattere contro gli spessi lastroni che fungevano da limite estremo dell’Arena, generando una moltitudine di spruzzi. Hayato, la cui vista e precisione erano al sicuro grazie ai grossi occhiali, osservò la scena con spietata meticolosità ben conscio che esultare troppo presto sarebbe stato quantomeno poco saggio. Anche contro Daiki era certo che sarebbe andato tutto bene, eppure era riuscito a cavarsela con relativa facilità.
    "Andiamo, andiamo…"

    Shikamaru_Icon
    ChakraArgillaFisicoMentale
    138-15-8-8= 10737/35-10= 25Ottimali.Concentrato.
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (8)Occhio Cibernetico
    Shuriken (16)Flauto Demoniaco
    Senbon (18)Maschera Respiratoria
    Cartabomba (2)Fili Metallici (10m)
    Palla di Luce (1)Recipiente
    Palla di Luce (1)Radiolina
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Arma IndossataLame Retrattili Da PolsoRetratte
    FaretraArco DieciRiposto
    FaretraFrecce26
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    Rotolo MinoreFrustaAlla Cintura
    Tasca Supp.Fumogeni5
    AbbigliamentoGuantiIndossati
    AbbigliamentoBendeCaviglie e Polsi
    AbbigliamentoCoprinaso in BendeRiposto
    AbbigliamentoCopricapo del DesertoIndossato
    AbbigliamentoOcchialoniIndossati
    Gilet Sunagakure
    Armi da LancioAccessori
    --
    xxxxxxxxxxxxxxx-

    NoteLe tre Palle di Luce sono legate ad altrettanti Kunai.


    Edited by Masterzaga - 10/8/2012, 00:33
     
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    Hayato era sicuramente un ragazzo piacente, bocche in eccesso a parte, e forse in un'altra circostanza Kaori avrebbe anche potuto avere piacere nel fare la sua conoscenza, in quel momento però la presenza dello shinobi la innervosiva parecchio, già il fatto che fosse sul dorso di un volatile non prometteva niente di buono
    "Devo tirarlo giù di lì o sono finita..."
    Rapidamente analizzò un'altra volta il campo di battaglia, data la conformazione dell'arena non poteva sperare di sfruttare le proprie evocazioni ed al tempo stesso le possibilità di sostituirsi erano estremamente limitate
    "Si parte!"
    Hayato senza perdere tempo si era portato ad una quarantina di metri da terra e dalle sue due bocche aggiuntive era uscito una specie di stormo di piccoli uccelli, indietreggiando lentamente sull'acqua Kaori deglutì vistosamente preparandosi a ricevere l'attacco di Hayato
    "Maledizione, a quell'altezza non c'è possibilità che io possa raggiungerlo, non conosco nessuna tecnica con una portata abbastanza ampia..."
    Lo stormo dello shinobi di Suna cominciò a muoversi molto rapidamente nella sua direzione e la ragazza istintivamente si guardò attorno adocchiando le ampie rocce creandosi una rudimentale mappa mentale per poi eseguire rapida una serie di sigilli e mettersi a correre nel verso opposto allo stormo, nel giro di pochi secondi l'umidità nell'aria cominciò a crescere fino a raggiungere il livello di saturazione del vapore acqueo, nel giro di pochi istanti una vasta area dal raggio di cento metri attorno alla ragazza venne ricoperta di fittissima nebbia, per l'ennesima volta la ragazza che mal sopportava il proprio villaggio si trovava a sfruttare la tecnica più rappresentativa dello stesso per salvarsi la pelle.
    Kirigakure no Jutsu - Tecnica del Velo di Nebbia
    KirigakurenoJutsu-TecnicadelVelodiNebbia
    Villaggio: Kirigakure No Sato
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    E' una tecnica segreta del Villaggio della Nebbia, ed anche se di basso livello è una delle più rappresentative dell'intero paese. La tecnica genera una nebbia fittissima che delimita il campo visivo di coloro che sono al suo interno; i soggetti non vedranno nulla oltre i due metri; l'unico modo per vedere attraverso tale nebbia è essere in possesso del Byakugan.
    La tecnica s'estende per un raggio di cento metri ed ha una durata di quattro turni, almeno che l'utilizzatore non la dissolva prima.
    Consumo: 2

    Dagli spalti già si levavano le grida di protesta, gli spettatori che speravano di potersi godere uno spettacolo di sangue e dolore, gli spettatori che già pregustavano l'eccitazione nel vedere un essere umano in cui potevano identificarsi commettere atrocità che nella loro patetica vita non avrebbero mai avuto il coraggio di compiere nonostante il desiderio, gli spettatori che come ogni volta avrebbero esaltato e schernito incuranti di quale dei due contendenti fosse il migliore purchè ci fosse spettacolo, tutti quegli spettatori si ritrovarono accomunati dalle dura grida di protesta, il velo di nebbia copriva loro completamente la visuale e se non fosse scomparso non si sarebbero goduti nemmeno un istante dell'agognato spettacolo.
    Kaori in cuor suo un po'godeva di questo, in fondo l'essenza di uno shinobi non è fare combattimenti spettacolari per far divertire il pubblico, al contrario sapersi muovere nell'ombra ed eliminare gli avversari nel minor tempo possibile e col minor sforzo possibile o per lo meno quello le avevano insegnato nei lunghi anni di accademia a Kiri
    "Cranio, spina dorsale, polmone, fegato, vena giugulare, arteria succlavia, rene e cuore...otto punti vitali...ne basta uno,senza troppo spettacolo..."
    Immediatamente l'attenzione della ragazza tornò alla realtà, non poteva perdere neanche un istante a tergiversare se non voleva fare una brutta fine, senza preavviso scartò di lato sperando che lo stormo proseguisse nella direzione in cui lei correva precedentemente e dopo pochi passi fece un salto in avanti disattivando il controllo del chakra e tuffandosi in acqua, immediatamente si accorse dell'errore fatto ed allo stesso tempo ebbe la conferma che l'avversario possedeva l'abilità di Jima o per lo meno un'abilità molto simile.
    La kunoichi quasi non udì l'assordante rumore delle esplosioni attutito dall'acqua, ma ebbe a malapena tempo di vedere due grossi squali non distanti da lei prima che scoppiassero e tutto cominciasse a vorticare, l'onda d'urto prodotta da squali e stormo fu potentissima, la ragazza cominciò a vorticare mentre in superficie dal punto in cui c'erano gli squali si levò un'enorme massa d'acqua, mentre l'acqua sotto lo stormo si aprì come se un moderno Mosè avesse battuto il suo bastone al bordo dell'arena
    "Che diavolo..."
    La nebbia per qualche istante venne spazzata via ed il pubblico esultante potè intravedere qualche sprazzo dello spettacolo, ma fu una gioia di breve durata poichè quasi subito l'umidità nell'aria ricominciò a crescere finchè nuovamente un denso muro impenetrabile alla vista tornò a formarsi sull'arena.
    Kaori era stata colpita in pieno dall'onda d'urto dell'esplosione, per sua fortuna si era tuffata per sfuggire allo stormo non sapendo cosa fosse, mai si sarebbe aspettata un'attacco simultaneo dal basso, non per altro, ma perchè non aveva visto l'avversario far cadere nulla in acqua
    "Deve aver creato quelle creature prima che facessi il mio ingresso in arena...questo è gioco sporco, non mi piace per niente, ma in fondo siamo shinobi, dobbiamo essere pronti a tutto..."
    Per qualche istante doveva aver perso i sensi ed ora era appoggiata al muro dell'arena con la testa appena fuori dall'acqua, mani e piedi erano attaccati al muro grazie al controllo del chakra per evitare che le ripetute onde che andavano avanti ed indietro la potessero trascinare con loro come già prima avevano fatto
    "Dannato bombarolo, questa me la paghi..."
    La ragazza aveva male dappertutto, ma a crearle il maggior danno non era stata tanto l'esplosione delle creature in sè, dato che essendo in acqua era stata attutita, quanto i colpi subito in seguito all'onda d'urto contro le varie rocce prima ed il margine dell'arena poi
    "Di questo passo non riuscirò neanche a sfiorarlo e mi avrà fatta a pezzi...ho il vantaggio della visuale, ma probabilmente fra poco comincerà a far esplodere bombe a caso finchè non mi scoverà, non ho tecniche in grado di raggiungerlo ed appena se ne accorgerà non dovrà più neanche tenere alta la guardia, gli basterà sparare a zero sul campo per avere la vittoria in pugno senza neanche subire un graffio...ma se spera che lo lascerò vincere così facilmente si sbaglia di grosso..."
    Respirando profondamente un paio di volte la ragazza provò a calmarsi ed ad ignorare il dolore, in quello l'essere immersa in acqua fredda la aiutava parecchio e temeva che una volta uscita il dolore provato sarebbe aumentato parecchio, con uno sforzò puntò le mani sulla superficie della'acqua e si issò emergendo completamente, le onde infuriavano ancora, ma grazie al controllo del chakra Kaori non ebbe troppa difficoltà a reggersi in piedi
    "Ti piace il gioco duro? vedrò di accontentarti..."
    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    MuonSatsujin-TecnicadellOmicidioSilenzioso
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Attivando la tecnica dell'omicidio silenzioso fu facilissimo per la ragazza arrivare ad individuare il battito regolare delle ali del volatile di Hayato e con un po'di concentrazione cominciò a percepire anche il battito dello shinobi seppur esso fosse parecchio in alto ed il rumore delle onde da lui create facesse molta interferenza
    "Eccoti..."
    La kunoichi sapeva dove si trovava Hayato, ma lui non sapeva dove si trovava lei, doveva sfruttare quel poco vantaggio che aveva per portare l'avversario a 'terra' e portare lo scontro su un piano in cui aveva più possibilità, muovendosi silenziosamente sull'acqua fece in modo di avvicinarsi al punto in cui si trovava l'avversario finchè non trovò una roccia piuttosto ampia
    "Richiederà uno spreco enorme di chakra, ma è l'unico modo che ho per raggiungerlo..."
    Sfoderando di pochi centimetri l'elsa della quarta la ragazza passò il pollice sul filo della lama procurandosi una piccola ferita da cui cominciò a sgorgare un lieve rivolo di sangue, eseguiti gli ormai consueti sigilli la kunoichi poggiò la mano sulla roccia e con uno sbuffo di fumo, impercettibile nel fitto banco di nebbia, venne a comparire un'enorme serpente dalla pelle coriacea, a causa della scarsa visibilità la ragazza non riusciva a vedere tutta l'evocazione, ma ormai la conosceva abbastanza bene da avere in mente un'esatta immagine delle sue fattezze
    Kuchiyose No Jutsu - Arte del Richiamo
    Kuchiyose
    Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi di rango Chuunin in poi. Non in particolare per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza, in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano d'una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versare, anche una minuscola, goccia del proprio sangue per poi formare la serie di sigilli necessari per l'esecuzione della tecnica, che sono i seguenti: Tigre, Lupo, Gatto, Cane, Cavallo, Pecora, Falco, Toro.
    Per riuscire ad evocare taglie grandi è necessario essere almeno Sp Jounin; per le Leggendarie bisogna essere di grado ANBU
    Consumo: 20

    Serpente Corazzato
    SerpenteCombattente
    Questo serpente raggiunge i 40 metri di lunghezza, il corpo ha un diametro di 3 metri ed è capace di ingoiare più di una persona intera alla volta. La sua grandezza gli permette di schiacciare svariati avversari anche se la sua velocità è solo medio-bassa ma, data l'esperienza acquisita dai numerosi anni e combattimenti, riesce a tenere testa anche ad evocazioni di dimensioni maggiori alle sue. Grazie alle sue dimensioni può abbattere barriere di livello C ma, soprattutto, difendere l'evocatore con estrema facilità, riuscendo a resistere a due jutsu di livello B o uno di livello A. Grazie alla sua pelle estremamente resistente, armi da lancio o grandi al massimo come una Wakizashi, difficilmente sortiranno alcun effetto.

    Il serpente corazzato era l'animale più grande che Kaori riuscisse ad evocare, lungo circa quaranta metri era anche uno dei serpenti più esperti
    "Accidenti...il consumo di chakra sommato alle ferite si sta facendo sentire..."
    Per un istante la vista le si annebbiò e si sentì come mancare, ma appena il suo corpo si fu abituato alla, per lei enorme, perdita di chakra tornò tutto come prima.
    Il serpente dal canto suo trovandosi evocato in un posto piuttosto stretto usò parte del suo corpo per avvolgersi stretto attorno alla roccia rimanendo così ancorato in attesa degli ordini dell'evocatrice
    "E'ora di passare al contrattacco..."
    Kaori non aveva mai dato 'ufficialmente' un nome alle proprie evocazioni, certo per distinguerle una dall'altra si era creata specie di soprannomi dovuti alle caratteristiche degli stessi, ma dato che loro non sapevano parlare e la comunicazione verbale era quindi minima non credeva ci fosse bisogno di nomi, questo non voleva però dire che a lei non importasse nulla delle sue creature, il luogo comune più frequente fra la maggior parte degli shinobi era che gli evocatori di serpenti usassero le proprie creature alla stregua del proprio equipaggiamento e che quelle bestie fossero le più stupide soltanto perchè prive del dono della parola al contrario di quasi tutte le altre evocazioni.
    Kaori sapeva benissimo che la verità era ben diversa, almeno per lei, seppur l'amore che provava verso le sue creature era assimilabile sì ad un elemento del suo equipaggiamento quell'elemento era Kaito, la preziosa spada unico ricordo di suo padre cui Kaori si era sentimentalmente legata la punto da non riuscire ad andare a dormire senza prima lucidarla e rimirarla meravigliata, versando ogni volta sulla lama una lacrima per il padre portatole via prima ancora che potesse conoscerlo, insomma Kaori provava per le sue creature un affetto che praticamente nessun essere umano poteva vantare da parte sua.
    Anche riguardo alla stupidità dei serpenti la ragazza aveva scoperto che le voci erano completamente false, certo non sapevano parlare, ma non per questo non erano in grado di comunicare od imparare, per mesi interi si era allenata sputando sangue fianco a fianco con le sue creature insegnando loro ed imparando a sua volta, lei insegnava le tattiche, i segnali, mentre loro le trasmettevano l'istinto, la capacità di combattere tipica del regno animale basata su sensazioni ed emozioni, se era arrivata fin lì era anche merito di quei duri allenamenti, ora era arrivata l'ora di far mettere in pratica alla propria creatura quel che aveva imparato
    "Forza non mi deludere..."
    La kunoichi non disse una parola, non ce n'era bisogno d'altronde, appena evocato il serpente aveva individuato la posizione dell'avversario, la percezione del calore gli permetteva di ignorare il velo di nebbia puntando l'enorme muso dritto verso Hayato, era l'unica presenza nell'arena oltre a Kaori e l'animale era abbastanza esperto da capire che se la ragazza l'aveva evocato in un'posto del genere doveva avere a che fare con qualche esemplare di avversario volante, dopotutto lui sapeva nuotare, ma non era certo il compagno ideale per combattere in acqua, troppo vecchio e lento, era più adatto a combattimenti alla vecchia maniera contro avversari di grossa taglia da mandare a terra a suon di testate.
    Con una mano la ragazza accarezzò il serpente che immediatamente si avvolse su sè stesso in numerose spire permettendole di salire agilmente in cima alla sua testa, per centinaia di volte avevano provato e riprovato la stessa tattica in allenamento dato che la ragazza sapeva di essere vulnerabile ad avversari volanti e voleva avere un asso nella manica per potergli in qualche modo tenere testa
    "Forza amico mio...fammi volare..."
    Col tacco destro battè due volte sul capo dell'animale e sistemandosi sul volto il coprinaso piegò le ginocchia rimanendo bassa sulle punte dei piedi, al segnale l'animale si raggomitolò il più possibile su sè stesso per poi lanciare buona parte del suo corpo verso l'alto con tutta la sua energia, Kaori contò mentalmente i pochi secondi necessari a raggiungere la massima altezza consentita dal rettile e prima che questo si bloccasse, per poi ricadere pesantemente in acqua con uno schiocco alzando nuovamente grosse onde, stese le gambe saltando con tutta la propria energia verso l'alto ed in avanti, componendo al tempo stesso al massimo della propria velocità una serie di sigilli, percepiva perfettamente la presenza di Hayato ormai ad una mezza dozzina di metri da lei ed era ora in grado di raggiungerlo con le sue tecniche, anche se lui probabilmente non se lo sarebbe aspettato
    "Prendi questo..."
    Suiton: Suiryuudan no Jutsu - Tecnica del Drago Acquatico
    Suiryuudan1
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Con questo Ninjutsu si genera, dalla propria bocca o da un'ingente fonte d'acqua nelle vicinanze, un grande ciclone d'acqua che prende la forma di un drago che insegue l'avversario fino a travolgerlo. Il drago sarà lungo al massimo venticinque metri e avrà un diametro di sei. Se la tecnica prende in pieno riuscirà a causare danni da impatto di medio-grave entità.
    Consumo: 8

    Le dimensioni del serpente erano il motivo per cui Kaori aveva deciso di perfezionare quella seppur pericolosa tattica assieme a lui, grazie alle sue dimensioni ed allo slancio della ragazza lei riusciva a raggiungere altezze notevoli cogliendo così spesso gli avversari di sorpresa, quando ebbe composto l'ultimo sigillo era proprio l'effetto sorpresa quello su cui puntava, accompagnata dalla sensazione tipica del vomito un'ingente massa d'acqua fuoriuscì vorticosa dalla bocca della ragazza ed assumendo le fattezze d'un drago si diresse a tutta velocità contro Hayato, la ragazza sperava che il drago riuscisse a colpire lui o la sua creatura facendolo finire a livello dell'acqua dove avrebbe potuto provare a metterlo in difficoltà
    "Ed ora il momento peggiore..."
    L'acqua aveva appena smesso di uscire dalla sua bocca che ancora era cosparsa di liquido dal sapore leggermente salmastro quando la forza di gravità vinse lo slancio riportando il suo corpo verso il basso, normalmente a quel punto della strategia interveniva il serpente che sporgendosi faceva atterrare l'evocatrice sulla sua testa attutendone la caduta, quella volta però le cose non sarebbero andate così, lanciandosi in avanti la ragazza era uscita dall'area della roccia ed il serpente notò che sarebbe caduta in acqua, lasciando a sè stessa la kunoichi decise di dedicarsi all'avversario che lo aveva costretto a fare la sua comparsa sul campo di combattimento, nuotando veloce raggiunse una roccia tenendo sempre di mira lo shinobi di Suna, se fosse caduto si sarebbe lanciato provando a colpirlo al volo con la speranza di metterlo K.O.
    "Non è qui sotto...vuol dire che devo cavarmela da sola..."
    Il serpente non avrebbe mai lasciato che la ragazza si schiantasse al suolo e non percependo sotto di sè la presenza del suo battito cardiaco Kaori capì quel che aveva intenzione di fare e senza preoccuparsi troppo si mantenne dritta e rigida in maniera da atterrare in acqua senza rischiare di subire danni
    "Dovrei quasi..."
    Il classico splash accompagnò il suo ingresso in acqua e con un po'di meraviglia la ragazza constatò di non essere ferita, non più di prima per lo meno
    "Speriamo di essere riuscita a cavarne qualcosa..."
    Uscendo rapidamente dall'acqua corse verso il serpente componendo rapida dei sigilli, se ance Hayato aveva evitato la tecnica sperava avesse almeno perso quota, il suo compito era impedirgli di riprenderla e senza esitare attivò la tecnica che aveva reso celebre il suo clan, la tecnica degli specchi diabolici, mentre gli specchi andavano a formarsi tutto attorno a lei, la ragazza non aveva la perfetta percezione di dove fosse l'avversario in quanto ancora leggermente rintronata dal tuffo, ma sperava vivamente di aver messo l'uccello in gabbia e di poter finalmente iniziare un duello se non ad armi pari almeno in condizioni che le rendessero possibile raggiungere l'avversario
    Hyouton Makyou Hyoushou - Tecnica degli Specchi Diabolici
    SpecchiDiabolici_Chuunin
    Questa tecnica è la base dell'intera Innata Hyouton.
    L'utilizzatore è capace di creare una cupola di specchi nei quali si potrà muovere liberamente fondendosi con essi. Per utilizzare le tecniche e per fondersi con un altro specchio sarà invece necessario uscire completamente da quello con cui ci si è fusi in precedenza per poi portarsi verso quello successivo.
    L'avversario sarà fortemente confuso nel capire in quale specchio si ritrova il nemico poiché l'immagine dell'utilizzatore sarà distinguibile in tutti gli specchi. Come innata non è di facile comprensione e risulta difficoltoso adottare eventuali contromisure.
    Gli specchi sono distruttibili solo da tecniche di livello A in poi; nel caso ci si ritrovi in uno specchio che contemporaneamente viene distrutto si subiranno "semplicemente" i danni derivanti dalla tecnica subita.
    Da Chuunin
    - La cupola interesserà un raggio di quindici metri per quindici, oltre che ad esserci ben quindici specchi.
    - L'agilità dello Shinobi e dunque anche la velocità aumenterà sensibilmente rispetto al livello precedente arrivando ad un grado e mezzo. Di conseguenza se l'utilizzatore usufruisce d'una tecnica senza Sigilli sarà impossibile cogliere la sua intenzione nell'utilizzare il Jutsu e ci si ritroverà a dover schivare una tecnica già eseguita.
    - Ben tre soggetti potranno entrare negli specchi.
    Consumo: 4 (A Turno)

    "Non devo farlo tornare in aria..."
    Mentre il chakra fuoriusciva dal suo corpo la ragazza percepì il dolore farsi sempre più insistente, ma non poteva mollare, comunque fosse andata lo scontro non sarebbe durato ancora molto ed in quel poco tempo doveva dare tutta sè stessa, anche se la fatica era difficile da sostenere dato che aveva consumato in pochi minuti circa metà delle sue riserve di chakra, anche se il dolore era sempre più forte, non poteva mollare, ormai tutti i discorsi moralistici sui Kage e sull'essere burattini erano andati a farsi benedire, ormai in campo c'erano soltanto più l'orgoglio e la ferrea determinazione nel portare a termine quello che iniziava nel migliore dei modi.


    Stato

    Chakra

    Fisico

    Mentale

    115 - 2(Kirigakure) - 8(muon) - 20(Kuchiyose ) - 8(Suiryuudan) - 4(Makyou) = 73

    Dolore diffuso dovuto all'esplosione(medio-grave) - contusione alla schiena(medio-grave) - ferita pollice(lieve)

    Decisa e concentrata

    Borsa

    Armi da Lancio

    Accessori

    Kunai(x10)

    Specchio

    -

    Occhio Cibernetico

    -

    Radiolina

    -

    Accendino

    Indossato

    Slot

    Oggetto

    Descrizione

    Arma Impugnata

    -

    -

    Custodia

    Tirapugni con lama(x2)

    Fianco destro e sinistro

    Armi Indossabili

    Lame Retrattili

    Retratte

    Fodero

    La quarta (Kaito)

    Fianco sinistro

    Fodero

    Scimitarra

    Dietro la schiena, in orizzontale appena sopra al rotolo

    Fascia

    Spada Larga

    Dietro la schiena, quasi verticale con una lieve inclinazione verso la spalla destra

    Rotolo

    Dako

    Appoggiato sul fondoschiena

    Altro

    Coprinaso

    Arrotolato attorno al collo

    Altro

    Avambraccio e guanti rinforzati

    Indossati

    Altro

    Fermacapelli appuntito

    Indossato

    Altro

    Scarpe con lama

    Indossate

    Zaino

    Armi Minori

    Descrizione

    Kusari-Fundo

    Indossato

    -

    -

    -

    -

    Gilet Kiri

    Armi da Lancio

    -

    Accessori

    Torcia Elettrica

    -


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    Hayato storse il naso. "Eccola" pensò "la Kirigakure No Jutsu."
    La mai dimenticata sensazione di incertezza e fragilità che aveva provato la prima e unica volta in cui aveva dovuto affrontare la Nebbia tornò ad abbracciarlo, gelida e pungente. Anche allora stavano combattendo sull’acqua, lui e Yukio, ed era rimasto volontariamente al centro dell’immenso banco spinto dal desiderio di studiare da vicino gli effetti di quella tecnica, e di testare sul campo quanto fosse progredito nell’utilizzo dell’Arte dell’Acqua. Proprio come raccontavano le storie, secondo cui i Ninja di Kirigakure potevano muoversi come ombre nel loro ambiente naturale e abbatterti senza che tu potessi fare niente per evitarlo, anche Yukio riusciva a combattere in quelle condizioni di scarsa visibilità. Ad Hayato sembrò quasi di sentire di nuovo l’odore di carne bruciata, la sua, e il raggio luminoso venuto dal nulla che lo sbalzava lontano, con forza. Dubitava che Kaori avrebbe utilizzato il Velo di Nebbia se lei stessa non fosse stata allenata a muoversi tra i banchi di nebbia: per evitare il tracollo doveva quindi supporre di partire in svantaggio territoriale rispetto alla sua avversaria. In quel momento come allora il desiderio e il rimpianto di Hayato fu il medesimo: non possedere un udito altamente sviluppato come quello di Kenji. Più di una volta lo aveva spiato durante i suoi lunghi momenti di meditazione e altrettante aveva provato ad imitarlo, chiudendosi in uno stato di concentrazione profondo acutizzando i sensi per percepire ciò che era intorno a lui. Nonostante i suoi sforzi, tuttavia, non aveva ancora capito come facesse Kenji ad aiutarsi con il chakra e gli riusciva persino difficile indirizzarlo in un punto strano come le orecchie, ritrovandosi costretto a rinunciare all’impresa.
    Punto e a capo, quindi. Lui non poteva vedere il suo avversario, evidentemente sopravvissuto al suo colossale attacco per via della permanenza del Jutsu, mentre quello probabilmente era abbastanza allenato da individuarlo con relativa facilità, come Yukio, e più tempo passava lì immobile più sarebbe stato un facile bersaglio per quell’infida ragazzina. Non aveva di certo intenzione di aspettare che qualcos’altro lo colpisse dal nulla in pieno petto, come aveva fatto con Tanaka, perciò fece l’unica cosa che gli sembrava possibile: scappare. Fare del cielo il suo scudo, "ma cosa succede quando sono costretto a volare a vista?" Forse era giunto il momento di scoprirlo di nuovo e, forse, questa volta la risposta sarebbe stata diversa. Lui e il suo gufo puntarono dritti contro il cielo, mettendo metri fra lui e la superficie acquatica ad ogni battito d’ali. All’improvviso sentì un rumore proveniente dal basso, come di acqua che scrosciava cadendo da una cascata. Solo che in quell’arena non c’era nessuna cascata, e il rumore era troppo vicino. Fece appena in tempo a voltarsi per guardare in basso che una specie di getto d’acqua, enorme e violentissimo, sfrecciasse verso di lui e colpisse il suo gufo al ventre, trascinandoli entrambi nella sua corsa e spedendoli ancora più in alto. Hayato accusò il colpo e si accucciò sul dorso della creatura, riuscendo a rimanerne ancorato solo grazie ad un ferreo controllo del chakra. In pochi istanti sentì però che il suo gufo cedeva e l’argilla che si sgretolava sotto l’immane forza d’urto del getto acquatico: presto del suo gufo non rimasero che tantissimi brandelli d’argilla, ma pareva che anche la forza del Jutsu Suiton si fosse nel frattempo arrestata. Hayato non perse tempo e, in quel labile momento in cui la forza che lo spingeva verso l’alto si fermava e la forza di gravità stava per trascinarlo di nuovo a sé, stese in avanti il braccio sinistro e diede vita ad un enorme sparviero d’argilla sul quale cadde grato, seppur scosso per il grosso pericolo che aveva appena corso.
    Kibaku Nendo - Argilla Esplosiva
    KibakuNendo-ArgillaEsplosiva2
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale arte permette all'utilizzatore di modellare a piacere una creatura con la propria argilla. Questa creatura potrà avere qualsiasi forma dettata dall'utilizzatore, e potrà anche essere capace di volare se dotata di ali adeguate per riuscirvi.
    Uno Sp. Jounin sarà capace di creare una creatura di grandezza paragonabile a quella di un enorme uccello di cinque metri per tre, sul quale potrà liberamente volare. La creazione sarà veloce quanto un falco in aria o quanto uno squalo in acqua e, se fatto esplodere, crea un'esplosione dal raggiodi setto-otto metri. Sarà inoltre possibile usufruire della propria creatura come se fosse un vero e proprio terreno, e dunque usare tecniche Doton solitamente utilizzate per portarsi sottoterra e dunque in questo caso all'interno della creatura.
    Consumo: 8 (5 Porzioni d'Argilla)

    Lo sparviero cominciò a sbattere le ali e insieme mantennero quota, poiché grazie a quella che il getto acquatico li aveva involontariamente aiutati a percorrere in salita riteneva di non aver più bisogno di salire ancora, trovandosi ad una cinquantina di metri scarsi da terra. "Maledizione" pensò Hayato, addentando un po’ di argilla con entrambi i palmi delle mani " c’è mancato davvero poco." Imprecò a bassa voce, irato con sé stesso per non aver previsto un attacco del genere con sufficiente anticipo. Ora era in salvo, sì, a parecchi metri da terra, ma non poteva vedere dove fosse Kaori Mitarashi. "A meno che…"
    Decise di tentare la carta della furbizia, così come aveva fatto con Daiki il turno precedente. Anche se non poteva vederla, il suo Jutsu poteva colpirla comunque. "Tecnica del Tempio del Nirvana."
    Nehan Shōja no Jutsu- Tecnica del Tempio del Nirvana
    NehanShjanoJutsu-TecnicadelTempiodelNirvana
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Genjutsu
    Questo jutsu fa cadere in un sonno profondo tutti quelli che si trovano in un area di 50 metri di raggio dall'utilizzatore. Dal punto di vista dell'obiettivo, sembrerà che delle piume stiano cadendo dal cielo; queste servono come distrazione per permettere alla tecnica di fare effetto. La tecnica fa effetto dopo un turno, perciò ogni ninja esperto che già conosce la tecnica avrà tutta il tempo di disperderla. Le persone addormentate non si sveglieranno per i successivi cinque turni a meno che non subiscano una ferita di media entità.
    Consumo: 15

    Con Daiki aveva funzionato a meraviglia e aveva fatto addormentare sia lui che il suo rospo gigante, chissà che anche con Kaori non gli avesse potuto regalare la vittoria.

    Shikamaru_Icon
    ChakraArgillaFisicoMentale
    107-8-15= 8437-5= 32/25Ottimali.Concentrato.
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (8)Occhio Cibernetico
    Shuriken (16)Flauto Demoniaco
    Senbon (18)Maschera Respiratoria
    Cartabomba (2)Fili Metallici (10m)
    Palla di Luce (1)Recipiente
    Palla di Luce (1)Radiolina
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Arma IndossataLame Retrattili Da PolsoRetratte
    FaretraArco DieciRiposto
    FaretraFrecce26
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    Rotolo MinoreFrustaAlla Cintura
    Tasca Supp.Fumogeni5
    AbbigliamentoGuantiIndossati
    AbbigliamentoBendeCaviglie e Polsi
    AbbigliamentoCoprinaso in BendeRiposto
    AbbigliamentoCopricapo del DesertoIndossato
    AbbigliamentoOcchialoniIndossati
    Gilet Sunagakure
    Armi da LancioAccessori
    --
    xxxxxxxxxxxxxxx-

    NoteLe tre Palle di Luce sono legate ad altrettanti Kunai.


    Edited by Masterzaga - 12/8/2012, 21:02
     
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    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    MuonSatsujin-TecnicadellOmicidioSilenzioso
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Scomponendosi in una miriade di frammenti di ghiaccio gli specchi che componevano la cupola caddero in acqua privi di qualsivoglia utilità se non quella di abbassare ulteriormente la temperatura della già fredda acqua presente nell'arena
    "Maledetto, in qualche modo è riuscito a rimanere in aria, questa non ci voleva..."
    La ragazza aveva il respiro più accelerato del normale e si ritrovò a deglutire rumorosamente, le ferite riportate durante il primo attacco di Hayato invece che diventare più sopportabili col passare del tempo continuavano a procurarle sempre più dolore
    Se neanche la mia tecnica più potente è riuscita a farlo cadere a terra sono nei guai...
    Appena aveva constatato che il battito dell'avversario non accennava ad avvicinarsi a terra, ma al contrario si allontanava probabilmente in sella ad un altro volatile, la ragazza aveva interrotto il flusso di charka verso gli specchi, se il suniano non era all'interno delle cupola non le sarebbero serviti a nulla se non a sprecare quantità di chakra le quali seppur non molto elevate erano per lei in quel momento fondamentali, l'uso smodato fatto fino a quel momento l'aveva portata a trovarsi in uno stato complessivo di affaticamento che avrebbe potuto compromettere una volta per tutte il già di per sè impegnativo incontro, d'ora in avanti avrebbe dovuto dosare scrupolosamente il suo utilizzo
    "Anche se l'attacco non è andato a buon fine ho ancora un'importante vantaggio grazie alla nebbia...per lo meno non potrà colpirmi con troppa facilità...alla fine per quanto Kiri non mi piaccia devo ammettere che le sue tecniche finiscono sempre per salvarmi la vita..."
    Appoggiata alla propria evocazione la ragazza sfruttò la copertura donatale dalla nebbia per riprendere fiato, ma il riposo non durò molto dato che dopo poco meno di un minuto un nuovo attacco del suniano la riportò allo scontro
    "Oh, no...sembra una tecnica ad ampio raggio...sono finita..."
    Tutto attorno a lei Kaori cominciò a vedere cadere una moltitudine di piume e, convinta che fossero una qualche specie di tecnica simile a quelle usate in precedenza l'avversario per generare le esplosioni, si mise a correre a perdifiato verso l'estremità opposta dell'arena
    "Per quanto possa essere vasto il raggio della sua tecnica dubito che riesca ad occupare tutta l'arena con quelle piume..."
    Il serpente vedendo la reazione dell'evocatrice alla comparsa delle piume cominciò anch'esso a muoversi velocemente andando però in direzione diversa da Kaori sperando che così almeno uno dei due sarebbe riuscito a sfuggire all'attacco
    "Anche se mi da fastidio la 'commercializzazione' degli scontri fra shinobi son contenta che ci sia il pubblico..."
    La presenza dei chiassosi spettatori permetteva infatti alla ragazza grazie alla muon di farsi un'idea delle dimensioni del campo di combattimento e soprattutto di capire dove stava andando
    "Maledizione ancora piume..."
    Volteggiando per aria le candide piume stavano per raggiungere il livello dell'acqua e Kaori capì che non aveva più tempo, senza esitare si tuffò nuotando il più in fretta possibile verso il fondale, sott'acqua per lo meno la deflagrazione sarebbe stata attutita, anche se l'onda d'urto sarebbe stata devastante, come prima aveva constatato di persona
    "Ma che diamine..."
    Ad ogni istante che passava provava sempre più fatica nel nuotare e la debolezza si faceva sempre più schiacciante, le palpebre sempre più pesanti tendevano a chiudersi ed un senso di sonno incontrastabile cominciò a pervaderla
    "Questo sonno...no, non posso svenire ora...devo resistere..."
    Improvvisamente un'immagine la colpì facendole venire un'illuminazione e salvandole probabilmente la vita
    "Le piume...in acqua...cazzo un Genjutsu..."
    La ragazza maledì sè stessa per non aver notato prima quel piccolo particolare, le piume attorno a lei continuavano a cadere anche se si trovava in acqua, se fossero state vere avrebbero dovuto posarsi sulla superficie o per lo meno sprofondare molto lentamente e non volteggiare sinuosamente come stavano facendo in quel momento
    "Devo...liberarmi..."
    Kaori aveva ormai smesso di nuotare ed i suoi polmoni si svuotarono dell'aria rimasta creando in superficie molteplici bollicine, non aveva la forza di emergere e nel giro di poco sarebbe stata completamente succube dell'arte illusoria avversaria, la sua mano destra si appoggiò sulla custodia stringendo mollemente l'impugnatura del tirapugni con lama
    "Devo...farcela..."
    Quel che la ragazza aveva in mente sarebbe senz'altro stato doloroso, ma era l'ultima opportunità che aveva per salvarsi da quella tecnica, per un istante aveva valutato l'opportunità di usare il kai, ma requisito fondamentale della tecnica era la possibilità di gridare ad alta voce cosa che in acqua le era impossibile, o per lo meno non era sicura che in acqua il rilascio non funzionasse, ma visto che era in gioco la sua stessa vita preferiva non scoprirlo in quel frangente
    "Forza..."
    Estratto il tirapugni ed appoggiato al fianco appena sotto la fine del gilet la ragazza deglutì una sola volta prima cominciare a spingere l'affilata lama nella propria carne, il grido che emise venne soffocato dall'acqua che la circondava e lei continuò a girare il coltello nella carne finchè il senso di torpore non cominciò a scomparire per lasciare spazio alla necessità di ossigeno, affannosamente cominciò a sbracciarsi e scalciare per raggiungere la superficie, ma non fu abbastanza svelta ed un riflesso incontrollato la portò a cercare acqua riempiendosi la gola d'acqua, pochi istanti dopo emerso boccheggiando e dandosi colpi sul petto sputò diverse volte acqua prima di iniziare a tossire copiosamente
    "Maledetto, ce l'aveva quasi fatta..."
    I colpi di tosse furono seguiti da un respiro affannoso e per qualche istante la ragazza si lasciò andare rimanendo a galla sulla schiena e riponendo il tirapugni mentre si riprendeva
    "Per fortuna ha funzionato..."
    La ferita al fianco le doleva molto, ma per lo meno era riuscita a portare a casa la pelle, nonostante lei non fosse assolutamente un'esperta di Genjutsu
    conosceva alla perfezione le basi ed essa stessa usava talvolta un paio di quelle tecniche, la prima cosa che aveva imparato, ancora all'accademia era che il modo più rapido, anche se non il migliore, per liberarsi da una tecnica illusoria era infliggersi una ferita
    "Grazie sensei..."
    L'accademia di Kiri non andava certo per il sottile quando si trattava di insegnare qualcosa di importante ai propri studenti e la mente della ragazza tornò con un sorriso alle lunghe ore passate col suo maestro a studiare le arti illusorie, prima di insegnare alla classe il rilascio l'uomo aveva insistito perchè tutti capissero cosa voleva dire subire un genjutsu e soprattuto imparassero a trovare il coraggio per liberarsi in caso di necessità, uno dietro l'altro i ragazzini erano stati sottoposti per innumerevoli volte all'azione di un Genjutsu dagli effetti irrisori ideato apposta dal sensei e per altrettante volte avevano dovuto usare un kunai per liberarsi, alla fine l'uomo aveva usato su di loro un Genjutsu da lui definito 'vero', di un livello tale cioè da poter essere usato da un ipotetico avversario in battaglia, il Genjutsu del Kamira.
    Kaori aveva vissuto quell'esperienza con orrore e solo dopo numerosi tentativi era riuscita a trovare la forza di liberarsi dalla tecnica, essa l'aveva colpita così tanto che la sera si era presentata a casa del sensei e l'aveva supplicato di insegnargliela.
    Tornando con la mente al combattimento Kaori si chiese quando l'avversario era riuscito a farla cadere nella sua tecnica, ma alla fine si convinse che dal momento in cui aveva attivato la nebbia non c'erano stati contatti visivi fra lui o l'avversario, le uniche due possibilità rimanenti erano che avesse usato il jutsu appena iniziato l'incontro oppure che quella tecnica avesse una specie di effetto ad area e non avesse bisogno di un contatto diretto con l'utilizzatore; la prima ipotesi era difficile da accettare, era passato troppo tempo dall'inizio dello scontro all'attivazione degl Jutsu e Kaori non voleva neanche pensare all'eventualità che l'avversario possedesse un Genjutsu che una volta lanciato poteva venir attivato a piacimento, non restava quindi che l'unica ipotesi rimasta la quale per quanto difficile da accettare doveva essere quella giusta
    "Maledetto Hayato...la tecnica che hai usato dev'essere molto potente, l'unico Genjutsu che conosco che può agire su un'area è la kohoi...ma è utile solo a confondere le idee o tagliare la fila in salumeria...con quel Jutsu mi ha quasi fatto addormentare e visti i tempi trascorsi sembra che non necessiti neanche di una grande preparazione..."
    Un rivolo costante di sangue continuava a fuoriuscire dal fianco della ragazza che senza curarsene si alzò in piedi, tutto il corpo era indolenzito e stava cominciando a perdere la pazienza
    "Devo riuscire a riposarmi un attimo, ma è troppo pericoloso quì..."
    Mantenendo sempre sotto controllo la posizione dell'avversario si concentrò sul rintracciare il serpente, le bastò un'istante trovarlo e capire cos'era successo, non provenivano rumori dalla sua posizione ed il battito era fisso in un punto
    "E così ho la conferma che la tecnica è ad area visto che anche il serpente è stato colpito e che lui non aveva mai visto l'avversario direttamente..."
    Col serpente fuorigioco Kaori si trovava nuovamente in una posizione difficile, aveva sprecato molto chakra per evocarlo ed ora non poteva farne a meno
    "Devo rimettere in sesto il biscione..."
    Hayato ci stava andando pesante e se avesse perso troppo tempo a far tornare i sensi alla creatura probabilmente il suniano sarebbe ripartito alla carica, ci voleva qualcosa che potesse distrarlo e tenerlo occupato almeno per un po'.
    Una rapida serie di sigilli precedette la formazione istantanea di una ventina di spiedi ghiacciati che istantaneamente si diressero nella direzione dell'avversario, vista la posizione molto elevata di quest'ultimo non avrebbero probabilmente avuto particolare effetto, ma la ragazza confidava che grazie alla nebbia avrebbero potuto puntare sull'effetto sorpresa
    Hyouton: Sensatsu Suishou - Spiedi di Ghiaccio
    HyoutonSensatsuSuishou-SpiedidiGhiaccio
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica utile che permette all'utilizzatore di creare un numero di spiedi in base al grado dell'utilizzatore d'elemento ghiaccio; a livello di caratteristiche sono identici a quelli normali e non diventano acqua se non quando vengono estratti dal corpo solido colpito. E' possibile materializzare gli spiedi e dirigerli contemporaneamente verso un punto prestabilito con un semplice Sigillo.
    Genin: 10; Chuunin: 20; Sp Jounin: 30; Jounin: 40
    Consumo: 2

    "HEY, FAI IL FIGO DA LASSU' EH? E TI SENTI AL SICURO...SCENDI A TERRA ED AFFRONTAMI DA UOMO...SE NE HAI IL CORAGGIO...PECORELLA!!"
    Urlare a squarcia gola contro l'avversario in condizioni normali non sarebbe stata una splendida idea visto che avrebbe rivelato la sua posizione nella nebbia, ma quelle non erano condizioni normali dato che prima di gridare la ragazza aveva composto una rapida serie di sigilli attivando una delle tecniche più semplici, ma allo stesso tempo più versatili che conoscesse, la tecnica della manipolazione della voce
    Utsusemi no Jutsu - Tecnica della Manipolazione della Voce
    UtsuseminoJutsu-TecnicadellamanipolazionedellaVoce
    Villaggio: Tutti
    Livello E
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite l'ausilio del chakra, convogliato nelle corde vocali, sarà possibile per qualunque ninja modificare la propria voce, facendola assomigliare ad un'altra già udita o semplicemente rendendola irriconoscibile. La tecnica ha inoltre il vantaggio di poter essere usata come un vero e proprio ventriloquismo, facendo sembrare che la propria voce provenga da un punto qualsiasi a scelta dell'utilizzatore in un'area di 20 metri.
    Consumo: 1

    "Forza attaccami lì..."
    Appena sparati gli spiedi la ragazza si era infatti messa a correre verso la propria destra e mantenendo inalterata la propria voce la aveva poi urlato come se si trovasse a venti metri ancor più avanti rispetto alla vera posizione, appena detta l'ultima parola scartò a sinistra formando un angolo di novanta gradi rispetto alla vecchia direzione e dopo qualche metro compose una nuova serie di sigilli
    "Prendi questo..."
    Il grosso missile di ghiaccio dalle sembianze di una tigre si diresse a gran velocità verso la posizione di Hayato e Kaori sperava che distratto dalla sua voce si aspettasse un attacco dal lato opposto e non accorgendosi dell'arrivo della tigre venisse colto di sorpresa
    Hyouton: Haryuu Mouko - Tigre di Ghiaccio
    HyoutonHaryuuMouko-TigrediGhiaccio
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica permette all'utilizzatore di creare una creatura dalle sembianze simili ad una Tigre. Avrà la medesima funzione d'un missile dirigendosi ad alta velocità verso il bersaglio causando danni medi da impatto nel caso in cui va a segno per poi dissolversi. La creatura è lunga tre metri e larga un metro.
    Consumo: 2

    Lanciata la tecnica la kunoichi scartò nuovamente dirigendosi questa volta verso il proprio serpente, sperava che il piccolo diversivo trattenesse Hayato abbastanza da darle tempo di risvegliare il serpente senza rischi
    "Mi spiace amico..."
    Arrivata affianco alla creatura estrasse Kaito ed odiandosi per quello che stava facendo cominciò ad incidere la pelle della propria evocazione per poi rigirare la spada nella ferita, non dovette eseguire quell'orribile lavoro che per pochi istanti prima che con una violenta contrazione l'animale si riprendesse e la sbalzasse via di qualche metro, la ferita provocatagli non era grave, ma gli aveva sicuramente provocato parecchio dolore
    "Per lo meno ora è sveglio..."
    Rinfoderando l'arma si avvicinò piano all'animale tenendo le mani alzate ed una volta raggiunto lo accarezzò, l'altro capì che doveva essere stato preda di un Genjutsu e docilmente smise di dimenarsi, la sua grande esperienza gli permetteva di capire che se Kaori aveva agito in quel modo doveva esser necessario e non poteva incolpare lei per quella ferita, ma doveva prendersela con l'avversario volante
    "Meglio non restare fermi..."
    Sfruttando il controllo del chakra Kaori si arrampicò fin sulla testa del serpente e dopo avergli indicato con un paio di gesti la direzione da seguire si accasciò sul suo capo respirando a pieni polmoni
    "Sono stravolta, devo mettere fine al combattimento in fretta o sarà la fine..."
    Il serpente, silenzioso e sinuoso, cominciò a nuotare mantenendo la testa fuori dall'acqua, il suo corpo rapidamente si allontanò dalla precedente posizione per poi rallentare e continuare ad aggirarsi per l'arena rendendo i due un difficile bersaglio per un attacco casuale
    "Maledizione Kaori pensa...cosa posso fare per portarlo giù da lì?"
    L'adrenalina la aiutava a mantenersi vigile, ma da lì a poco la fatica avrebbe avuto la meglio ed allora difficilmente la ragazza avrebbe potuto continuare a resistere ai potenti attacchi avversari, la sua mente venne attraversata da numerose strategie, ma tutte necessitavano di un cospicuo dispendio di chakra e soprattutto di forze fresche, Hayato la stava tenendo in pugno e probabilmente ne era consapevole, il dolore provato a causa delle ferite era difficilmente sopportabile e l'uso di buona parte delle sue riserve di chakra le lasciava addosso un costante senso di stanchezza che le faceva venir mal di testa anche solo a pensare
    "L'avversario peggiore nell'arena peggiore..."
    Non c'erano posti in cui potesse nascondersi, nè strutture che potesse sfruttare per diminuire la distanza fra lei e l'avversario, contro un altro shinobi non si sarebbe rivelato un eccessivo problema data la sua preferenza al corto raggio, ma contro quella bomba volante di Suna sapeva di non avere speranze.


    Stato

    Chakra

    Fisico

    Mentale

    115 - 2(Kirigakure) - 8(muon) - 20(Kuchiyose ) - 8(Suiryuudan) - 4(Makyou) = 73 - 8(muon) - 2(Sensatsu Suishou) - 1(Utsusemi) - 2(Haryuu Mouko) = 60

    Dolore diffuso dovuto all'esplosione(medio-grave) - contusione alla schiena(medio-grave) - ferita pollice(lieve) - ferita fianco destro(media)

    Preoccupata per l'esito dello scontro

    Borsa

    Armi da Lancio

    Accessori

    Kunai(x10)

    Specchio

    -

    Occhio Cibernetico

    -

    Radiolina

    -

    Accendino

    Indossato

    Slot

    Oggetto

    Descrizione

    Arma Impugnata

    -

    -

    Custodia

    Tirapugni con lama(x2)

    Fianco destro e sinistro

    Armi Indossabili

    Lame Retrattili

    Retratte

    Fodero

    La quarta (Kaito)

    Fianco sinistro

    Fodero

    Scimitarra

    Dietro la schiena, in orizzontale appena sopra al rotolo

    Fascia

    Spada Larga

    Dietro la schiena, quasi verticale con una lieve inclinazione verso la spalla destra

    Rotolo

    Dako

    Appoggiato sul fondoschiena

    Altro

    Coprinaso

    Arrotolato attorno al collo

    Altro

    Avambraccio e guanti rinforzati

    Indossati

    Altro

    Fermacapelli appuntito

    Indossato

    Altro

    Scarpe con lama

    Indossate

    Zaino

    Armi Minori

    Descrizione

    Kusari-Fundo

    Indossato

    -

    -

    -

    -

    Gilet Kiri

    Armi da Lancio

    -

    Accessori

    Torcia Elettrica

    -


    NoteSerpente corazzato: ferita media
     
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    @Leeroy:
    - Non potevi notare che Hayato ha due bocche nei palmi, dato che questi ha poggiato le mani ai fianchi.
    - A dir poco eccessiva la schivata dell'esplosione combinata di Master. C'è poco da dire, non avresti potuto schivarla semplicemente correndo. / Per me invece l'entità dei danni riportati abbassa il livello ad Arancio. Poco importa, visto che comunque non rovescerebbe l'esito dello scontro.
    - Per me esageri nell'usare anche la cupola di specchi nel tuo post. Il post è molto bello, nonostante l'errore. Però per me hai un po' voluto strafare con la Cupola.
    - Forse le piume che attraversano l'acqua è una trovata un po' troppo conveniente per capire che stavi subendo un Genjutsu, senza contare che la ferita media è per svegliarsi dal Genjutsu, non per annullarlo preventivamente.
    - Nel mentre che è addormentata cosa succede alla tua Kuchiyose? Si suppone che l'arena sia abbastanza profonda, e quindi avrebbe potuto correre il rischio di morire annegata.

    @Master:

    - Si potrebbe discutere sulla sportività di creare un clone prima dello scontro, senonché ad esempio gli Eremiti lo fanno sempre.


    Ci sarebbe molto da dire. Personalmente l'ho trovato uno scontro molto bello. Leeroy ha veramente ottime capacità narrative, ma il numero di errori a suo carico gli costa l'incontro.
    Se perdo contro Presce spero che tu venga ripescato. Se invece vinco, non ne sono così sicuro XD
    Master prosegue la sua corsa alla gloria. Un plauso anche a lui per le abilità strategiche.
     
    .
7 replies since 9/8/2012, 00:51   322 views
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