Casa di Ryu Akimichi

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    Pirata da strapazzo

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    150px-Clan_Akimichi_Simbolo

    "Lasciate ogni speranza o' voi ch'entrante..."

    5n7j9t

    Sebben appartenga alla nobile casata degli Akimichi, Ryu decide di abbandonare il quartiere del Clan e stabilirsi da solo nel centro di Konoha e, godendo comunque della ampie disponibilità economiche della propria famiglia, riesce a vivere in maniera abbastanza agiata, se non addirittura lussuosa. La casa si trova a circa cinque minuti dalla porta Est del Villaggio ed ha una posizione abbastanza centrale all'interno del Villaggio.

    casadelsamurai

    Dotata di ogni sorta di comodità, essa si sviluppa su due piani: appena entrati vi è l'ingresso, stanza rettangolare che apre su soggiorno, studio, cucina ed un bagno, oltre che a contenere le scale che portano al piano superiore. Qui troviamo due stanze da letto più una per gli ospiti, oltre che un altro bagno. Gli ambienti preferiti da Ryu sono senza ombra di dubbio cucina e soggiorno, dove passa la maggior parte del suo tempo a casa, sgranocchiando qualche biscotto e leggendo qualche libro. La casa è circondata da un ampio giardino in cui il ragazzo si allena e il quale perimetro è delimitato da un'alta "muraglia" in legno, attraversabile grazie a una grossa porta in legno situata perpendicarmente alla porta Est del Villaggio.


    Ninja Incontrati:

    Konohakagure No Stato:
    - Sheen Nakamura [PNG]: migliore amico di Ryu, spesso passano insieme parte del loro tempo libero. E' uno Sp. Jounin di 23 anni, alto circa un metro e 80, con capelli neri e lunghi e occhi scuri. Abita a pochi passi da Ryu al quale è estremamente legato. E' dotato di un intelligenza al di fuori della norma, egli è però anche molto pigro e, se la filosofia di Ryu è quella del "mangiare", la sua è quella del "dormire". Abile utilizzatore del Fuuton e del Doton, non ha mai voluto rivelare a Ryu niente nulle proprie abilità.

    Sunagakure No Stato: //

    Kirigakure No Stato: //

    Otogakure No Stato: //

    Kumogakure No Stato: //



    Edited by [S]ergio - 27/1/2016, 23:39
     
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    Erano le 17.00 e Ryu era steso sul prato di casa sua, con le mani sotto la testa, intento ad osservare le nuvole che fluttuavano lente sopra di lui. Il ragazzo tentava di riconoscere, nel loro movimento, qualche strana forma, ma l'unica immagine che gli tornava alla mente era quella di un enorme, vaporoso zucchero filato. Tese la mano destra verso l'alto, come nel tentativo di afferrarne una. «Ti senti bene?» I suoi pensieri furono interrotti dalla voce di Sheen. Il Nakamura era a un metro da lui, seduto a gambe incrociate sull'erbetta verde, esalando fumo dalla sua pregiata pipetta in legno. Certo che mi sento bene, perché non dovrei? Sheen inarcò le sopracciglia, anche se Ryu non potè vedere la sua espressione a causa del copricapo di paglia che il Nakamura teneva sul capo. «Come perché? Stai lì con le mani tese in avanti come un idiota!» Ryu, il quale gesto era stato del tutto involontario, riportò la mano destra sotto il capo. Nah, niente... Pensavo. Il Nakamura sogghignò. «Sicuramente pensavi al cibo...» Non era andato affatto lontano dalla verità, ma l'Akimichi non volle ammetterlo. Sbagliato! E non parlarmi con quel tono da saputello, come se credessi di essere più intelligente di me! «Il che non è vero, giusto?» Replicò l'altro con tono maligno. Vuoi essere ridotto in polpette? «Polpette? Vedi che pensi sempre al cibo?!» In effetti era vero, e tra polpette e zucchero filato l' Akimichi aveva ora un certo languorino, dunque si alzò diretto in casa. «Dove vai?» Non gli diede neanche il tempo di rispondere. «Ovvio, in cucina. Mi porteresti un pacchetto di patatine?» Ryu annuì e si diresse a pesanti passi verso la dispensa di casa. Il bene che provava verso Sheen era assurdo, per quanto il dialogo tra i due fosse una continua lotta. Certo, vincere un "duello retorico" con il Nara era praticamente impossibile ma nei casi più disperati un paio di pugni di Ryu sistemavano sempre tutto. I due si conoscevano ormai da anni e passavano spesso i loro pomeriggi nel cortile dell'Akimichi, a dialogare e osservare le nuvole (per non parlare del mangiare e del dormire). Ryu era ormai da qualche giorno in attesa che gli venisse affidata la sua prima missione, mentre Sheen era in attesa di ricevere la sua prima missione livello C da svolgere in singolo... Il Nara l'aveva letteralmente stracciato sui tempi, e prima ancora ch'egli potesse richiedere la sua prima missione era già diventato Chunin. Prese dalla dispensa tre pacchi di biscotti e uno di patatine e tornò indietro. Sheen non si era spostato di un millimetro. Gli lanciò il pacco di patatine che il Chunin afferrò prontamente al volo, e così i due tornarono ad osservare il cielo in un silenzio quasi religioso, rotto solo dal periodico rumore delle loro mani che frugavano all'interno delle buste di patatine e biscotti. I minuti scorrevano e i due, finito di mangiare, si distesero nuovamente sull'erba fresca. Ben presto il silenzio su sopraffatto dal rimbombante russare di Sheen. Ci avrei scommesso che si addormentava. Un sorriso malvagio si dipinse sul suo volto. Vedrai che bel risveglio che ti aspetta! Corse in casa a prendere pennarello e dentifricio.

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    Edited by [S]ergio - 27/1/2016, 23:33
     
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    Una missione per conto di mio padre... Consegnare una missiva ad un esponente della casata Akimichi... Clan da sempre legato al nome dei Nara per la mitica formazione "Ino-Shika-Cho". Comunque, rimembrando le gesta del mio grande Antenato Shikamaru Nara e del santo Martire Shikaku mi ero apprestato a dirigermi verso il quartiere del clan Akimichi... E dopo qualche minuto di cammino mi ero ricordato che il mio obbiettivo non si trovava nel quartiere Akimichi ma nel centro del villaggio. Così prendo una rapida scorciatoia facendo del sano Parkour sui tetti delle case per arrivare, con una capriola artistica sottolineata dal movimento della sciarpa che portavo al collo a poche decine di metri dal luogo del mio interesse. La casa era costruita su due piani in maniera tradizionale e circondata da un piccolo giardino abbastanza curato... Seppur solo soletto il ragazzo riusciva a mantenere la sua abitazione in ordine. Così con passi veloci e sicuri, con le mani conserte dietro alla testa, mi ero avvicinato alla casa gettando una rapida occhiata al Rotolo Segretato che portavo in una sacca a tracolla.
    Salve, sono Teddy Nara... Dovrei consegnare una missiva da parte di Shika Nara, mio padre...
    Poche parole, pronunciate mentre bussavo alla porta con la mano destra e mentre attendevo di essere ricevuto dal padrone di casa... Un certo Ryu.

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    Ryu, come al solito, stava poltrendo nel giardino di casa sua, con le mani dietro la testa mentre, steso sull'erba, osservava il cielo e le strane forme che le nuvole prendevano mosse dal vento. Alla sua destra diversi pacchi di biscotti ormai vuoti, che l'omaccione aveva ingordamente divorato. Improvvisamente, a disturbare la sua quiete, qualcuno bussò al cancello. Chi sarà? Sheen se n'è andato manco venti minuti fa... Che abbia dimenticato qualcosa? Ryu non era abituato a ricevere visite, se non dal suo miglior amico Sheen Nara. «Salve, sono Teddy Nara... Dovrei consegnare una missiva da parte di Shika Nara, mio padre...» Ryu sbuffò. Maledetti Nara, sono ovunque... Si riproducono come i conigli! Dunque spalancò il cancello e si ritrovò davanti un piccoletto che non raggiungeva neanche il metro e sessanta. E che cos'è, un bambinello?! Nella mia merda ci sono pezzi di peperone più grossi! Ryu tenne quest'ultima osservazione per sé. Il piccoletto non gli arrivava neanche al petto e dovette fare ricorso a tutto il suo auto-controllo per non scoppiargli a ridere in faccia. Quello che Ryu non sapeva era che Teddy, Shinobi di 16 anni, era già un Chunin con diverse C alle spalle, quindi a un grando ben più avanzato rispetto al suo, ancora un misero Genin con appena due D e una C nel curriculum. «Piacere, io sono Ryu Akimichi...» Porse al piccolo Shinobi la paffuta mano destra. «Prego, accomodati pure!» Si grattò il capo, chiedendosi cosa potesse mai volere Shika Nara da lui...


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    Un omaccione abbondante ed all'apparenza mooolto anziano aveva spalancato il portone che avevo spalancato... Forse quello era un maggiordomo che lavorava nella casa... Beh questo poteva essere spiegato dagli abiti formali che indossava... Questo shinobi aveva un suo leccapiedi personale... Quasi lo invidiavo... Ma le parole pronunciate dal simil-maggiordomo mi avevano scioccato... L'inserviente era il mio obiettivo... Cazzo quanto era alto e ciccio paffuto... Così mentre questo mi aveva porto la sua mano paffuta mi aveva invitato ad accomodarmi in casa... La mia manina era fottutamente piccola rispetto a quella dell'Akimichi che mi troneggiava dinanzi... Avevo stretto energicamente la mano dell'uomo prima di parlare con voce gioviale ma leggermente sorpresa.
    Oh molto piacere Ryu...
    Quando avevo terminato di parlare mi ero apprestato ad entrare nell'abitazione come mi era stato detto.

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    «Oh molto piacere Ryu...» Ryu entrò in casa e tenne la porta aperta al giovane Shinobi, come si usa fare tra galantuomini, se quel tappetto troppo poco cresciuto poteva definirsi "uomo". Entrò in cucina e invitò il Nara a sedersi. «Accomodati pure!» Disse facendo cenno alle sedie ordinatamente disposte intorno al tavolo. «Gradisci qualcosa? Ho tutto quello che puoi desiderare... Questa cucina è un po come un ristorante!» Rise in maniera piuttosto fragorosa. «Io... mmm, credo che berrò un po di saké!» Dispose sul tavolo due grossi bicchieri e una bottiglia di saké di quelle che costano un occhio della testa. Riempì il suo bicchiere fino all'orlo e buttò giù tutto di un fiato. «Allora, cos'è che vorrebbe tuo padre da me?» Ryu era naturalmente a conoscenza degli stretti rapporti di amicizia che legavano il Clan Akimichi ed il Clan Nara sin dai tempi delle origini di Konoha, ma al di fuori di Sheen non aveva mai avuto a che fare con altri membri del clan. Che sia qualcosa che riguardi mia madre? Pensò mentre si riempiva il bicchiere per la seconda volta..


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    L'omone mi aveva invitato ad entrare ed a seguirlo. Insieme a lui mi trovavo in un ampia cucina seduto al tavolo da pranzo... Questo per prima cosa mi aveva chiesto se gradivo qualcosa da mangiare o da bere... E dopo aver riso della sua battuta questo aveva proposto del Saké... Quando questo si riera accomodato portando bicchierini e alcol mi aveva chiesto cosa desiderava mio padre... Così, avevo estratto il rotolo dalla mia borsa e lo avevo passato sul tavolo all'omaccione.
    Eccoti la lettere... E si prendo anche io un pò di Saké... Grazie...
    Avevo detto con voce sicura e serena... Senza attendere altro mi ero riempito un bicchiere di Saké senza ascoltare se l'uomo poteva essere d'accordo o no. La lettera citava con poche parole, vergate con calligrafia chiara e precisa.
    Caro Ryu... Sono Shika Nara e questo è mio figlio Teddy... Ti propongo, in accordo con il tuo amico Sheen, di accettare questo ragazzo come tua guida...
    In attesa di scoprire cosa vi era scritto sul rotolo pronunciato da Ryo... Visto che per mantenere la segretezza del rotolo non l'avevo aperto... Ma sinceramente ero estremamente curioso.

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    Mentre Ryu mandava giù il secondo bicchierozzo, il piccolo Teddy si versò del sakè nel bicchiere e gli consegnò il rotolo. La curiosità di Ryu era alle stelle. Con le grosse e paffute mani aprì la lettera e ne lesse il contenuto, scritto in una caligrafia piuttosto chiara e precisa:
    CITAZIONE
    Caro Ryu... Sono Shika Nara e questo è mio figlio Teddy... Ti propongo, in accordo con il tuo amico Sheen, di accettare questo ragazzo come tua guida...

    Inizialmente Ryu abbozzò un sorriso, credendo che fosse tutto uno scherzo. Girò il foglio, aspettandosi di trovare il resto della lettera... ma niente. Mise il foglio contro luce per vedere se per caso ci fosse qualche messaggio nascosto: l' Akimichi aveva spesso sentito parlare di metodi particolari per nascondere i propri messaggi in modo che non potessero essere letti al di fuori di coloro che erano informati del "trucco". Niente da fare. Si versò un altro bicchierozzo di Saké e lo mandò giù di un colpo, dunque alzò il volto e soffermò lo sguardo su quel piccoletto che stava seduto davanti a lui. Arriverà almeno al metro e sessanta?! A che gioco sta giocando quel bastardo di Sheen? Di tutta risposta mandò giù dell' altro sakè. Io farmi guidare da questo cosino? E' tutto uno scherzo, tutto uno scherzo! In qualunque caso, era solo una proposta, non un obbligo... Ryu, non sapendo cosa fare o dire, disse: «Guarda un po che c'è scritto qui? Credo che ci abbiano voluto fare uno scherzo eheh..» Intanto la testa prese a girargli, mentre mandava giù il quinto bicchere di sakè..


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    Senza aspettare l'omone aveva raccolto la lettera mentre ingurgitava un altro bicchiere di Saké... Dopo averlo letto in un istante aveva cominciato la ricerca per qualche messaggio nascosto... Possibile, se era qualcosa di così segreto ed irrivelabile... Ma mio padre sapeva che ci voleva altro oltre a cifrare il messaggio per nascondermi qualcosa. Così quando il padrone di casa aveva finito di squadrare il messaggio aveva parlato di un presunto scherzo... Beh per lui poteva esserlo visto che non mi ero presentato decantando i miei gradi... Così, riempiendo un altro bicchiere di saké avevo cominciato a parlare.
    Beh no, non credo sia uno scherzo... E' normale per un Chuunin avere degli apprendisti Genin... Comunque nel caso l'offerta ti può interessare fammi sapere... Al più presto possibile.
    Così dicendo mi ero messo in attesa di una risposta da parte dell'uomo.

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    Edited by Lord ‚-‚ - 17/1/2013, 17:05
     
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    Beh no, non credo sia uno scherzo... E' normale per un Chuunin avere degli apprendisti Genin... Comunque nel caso l'offerta ti può interessare fammi sapere... Al più presto possibile. Ryu, che tutto intorno cominciava a vedere la casa ondeggiare, tra un "hic" e l'altro rispose: «Puoi anche andartene... Non mi farò mai addestrare da te, piccoletto!» Un sonoro rutto, mentre riempiva per la sesta volta il bicchiere. «E poi non ci credo neanche, che sei un Chuunin!» Mandò giù il contenuto del bicchiere. Non si era mai accorto di quanto casa sua fosse "rotonda"! E non aveva mai neanche fatto caso al fatto che le finestre si muovevano... Che cosa strana! «Scommetto che posso farti il culo in meno di qualche secondo! Insomma, sei solo un piccoletto, io sono un omaccione grosso e cattivo!» Spinse il petto in fuori e per poco non cadde dalla sedia, a cui stranamente erano spuntante altre quattro gambe. «Anzi! Sai che ti dico? Ti sfido a duello!» Disse, cercando di colpirlo al volto con il guantone da cucina. «Ci vediamo domani mattina verso le undici all'arena di Konoha! Quello sarà il luogo della tua sconfitta... Anzi, ti distruggerò in questo preciso istante! Andiamo in cortile!» Nel momento preciso in cui si alzò, cadde faccia a terra, poi prese a russare... Si era addormentato!


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    Domu - Armatura di Terra



    Narrato, Pensato, "Garamond", "Parlato Sheen"


    Ryu era disteso sul soffice manto erboso del suo giardino, le braccia piegate dietro la testa a fargli da cuscino: assorto nei suoi pensieri, osservava le nuvole nel cielo che trasportate dal vento assumevano le forme più strane, stimolando la sua fantasia e la sua immaginazione. Quella di stendersi sul prato ad osservare le nuvole era una delle sue occupazioni preferite, ancor di più se a fargli compagnia vi era Sheen, il suo caro amico, che quel giorno era stranamente in ritardo rispetto al loro consueto appuntamento. Ma quel giorno, Ryu, si stesse dedicando alla sua attività preferita e il Sole splendesse alto in cielo, sentiva un'ombra incombere sul suo cuore.
    Erano passate già due settimane dal suo ritorno dalla Battaglia di Yuge, ma nonostante ciò non riusciva a liberarsi del ricordo della sua sconfitta ad opera di Kougami Kyoya, un temibile Shinobi di Oto. L'Akimichi, grazie alla sua forza di volontà era riuscito a battersela inizialmente alla pari, ma alla fine l'Otoniano si era dimostrato un avversario ben oltre le sue possibilità. Non fosse stato per il provvidenziale intervento di Goh Asuka, un Chuunin di Konohagakure come lui, adesso il suo corpo si sarebbe trovato nelle profondità degli abissi, dimenticato da tutto e da tutti. Nonostante il la calda luce del Sole, un brivido gli percosse la schiena. Sono ancora debole... troppo debole!, pensò, digrignando i denti e stringendo i pugni. Pensava di essere forte abbastanza, ma si era sbagliato; fino a quel momento era riuscito a superare ogni sfida che la vita gli aveva, suo malgrado, posto davanti: la malattia, la perdita di suo padre, la grande guerra. Era riuscito a superarle tutte, in un modo e nell'altro! Ma non riusciva a superare quella sconfitta... Doveva allenarsi, diventare più forte. Doveva ritrovare il Ninja di Oto e batterlo, per ripristinare il suo orgoglio ferito!
    Si alzò di scatto, carico di nuova determinazione: si sarebbe duramente allenato... non sarebbe mai stato più sconfitto. "Cosa fai lì in piedi come un deficiente?" gli disse la familiare voce di Sheen, accompagnata dal rumore del cancello che si richiudeva. "Nulla" disse Ryu imbarazzato. Il suo amico lo squadrò dalla testa ai piedi: "Dai, sediamoci a terra... ho portato i biscotti al fondente!" gli disse, lanciandogli al volo un grosso pacco di biscotti. "Oggi le nuvole sono uno spettacolo!" Ryu sorrise allegramente, mentre si lasciava cadere sull'erba di fianco al suo amico. Si sarebbe allenato duramente per migliorare... ma avrebbe iniziato un altro giorno.

    Ryu camminava avanti e indietro sul prato, irrequieto e impaziente. Mancavano ancora alcuni minuti all'appuntamento con Sheen, ma non riusciva a starsene seduto o fermo: quello non sarebbe stato il solito pomeriggio passato oziosamente a osservare il cielo e mangiare biscotti; quel giorno, Sheen si sarebbe improvvisato suo Sensei, insegnandogli una nuova tecnica. Ed era proprio per questo motivo che l'Akimichi era così impaziente e irrequieto! Sin da quando erano tornati dalla battaglia di Yuge, infatti, Sheen aveva notato un cambiamento nel proprio compagno, ma non era mai riuscito a fargli vuotare il sacco. Ma alla fine era riuscito nella propria opera di persuasione, e l'Akimichi gli aveva rivelato le paure che stavano oscurando il suo animo in quei giorni: la paura di non essere abbastanza in gamba, la paura di non essere degno di portare il nome della sua casata; paure da cui derivava la sua volontà di allenarsi, per migliorare e diventare più forte.
    La reazione di Sheen era stata del tutto inaspettata: il Nakamura era scoppiato letteralmente a ridere, prendendosi gioco di lui. "Ryu, mio caro amico" gli aveva detto asciugandosi le lacrime dagli occhi, poggiandogli la mano sulla spalla in un gesto di conforto "pensieri del genere non dovrebbero neanche sfiorarti la mente! Sei un grande Shinobi, e nessuno meglio di te potrebbe onorare il nome degli Akimichi!". Ryu non poté fare a meno di sentirsi sollevato all'udire quelle parole. "Comunque, se proprio ci tieni... beh, potrei insegnarti una tecnica che potrebbe piacerti. Dovrebbe essere perfetta per te che ami lo scontro a corto-medio raggio!"
    L'Akimichi aveva accettato immediatamente, ma l'amico non aveva voluto rivelargli alcun dettaglio specifico sul tipo di tecnica e lo aveva liquidato dandogli un appuntamento per il giorno seguente. Ecco perché Ryu era lì, a percorrere ad ampi passi il proprio giardino in attesa di Sheen. Chissà di cosa si tratta! pensò impaziente. Certo, l'idea di avere Sheen come "sensei" non lo entusiasmava... probabilmente il Nakamura glielo avrebbe rinfacciato fino alla fine dei suoi giorni, ma comunque non poteva fare a meno di essere eccitato. Pur non sapendo di che Jutsu si trattasse, le poche informazioni che gli erano state date erano bastate a destare la sua curiosità. "Forse si tratta di un Taijutsu formidabile!" si disse, mentre sventolava i propri pugni a destra e manca colpendo e abbattendo nemici invisibili che esistevano solo nella sua fervida immaginazione. "O forse sarà un jutsu per distrarre l'avversario?" gli venne in mente qualcosa di simile alla Tecnica della Seduzione.
    Mentre prendeva a pugni l'aria mise un piede in fuorigioco, cadendo rovinosamente a terra. "Non è il modo migliore, per iniziare" esordì Sheen, mentre si richiudeva il cancello d'entrata alle spalle. "Certo che tu hai sempre un tempismo perfetto, eh?" sbottò Ryu mentre si rialzava, massaggiandosi le chiappone doloranti. "Allora, sei pronto?" Il grassone annuì, mentre si infilava l'indice destro nel naso. "Bene, perché quella che ti voglio insegnare è una tecnica piuttosto complicata... devi impegnarti al cento per cento se vuoi apprenderla!" L'Akimichi rivolse uno sguardo esasperato verso l'alto. "Sì, sì, va bene! Adesso però finiscila di trattarmi come un ritardato... allora, di che tecnica stiamo parlando?!". Una vena pulsò minacciosa sul sopracciglio destro del Nakamura: in questo aspetto lui e Ryu erano identici. "Ascoltami bene, brutto scimmione" gli urlò contro "mettiti in testa che per oggi, e finché ci eserciteremo nell'apprendimento di questa tecnica, io sarò il tuo Sensei! Dunque, tutto ciò che devi fare è ascoltarmi attentamente e fare tutto quello che ti dico!". Ryu era sul punto di ribattere, ma sapeva bene quanto testardo potesse essere il suo amico, oltre che permaloso. Non volevo correre il rischio di farlo andare via incazzato, rimase in silenzio ingoiando il rospo: si limitò a incrociare le braccia con sguardo imbronciato.
    La vena smise di pulsare minacciosamente, mentre sul volto del Nakamura si dipingeva un sorriso di soddisfazione. "Bene" disse con un tono autoritario, che quasi spinse l'Akimichi a rivedere la sua posizione. "Adesso passiamo alle cose serie: il nome della tecnica che voglio insegnarti è 'Domu'... Armatura di Terra!" Le sopracciglia del grassone si inarcarono: "Armatura di Terra, eh... sembra interessante!". Quel nome gli portò immediatamente alla mente la Kengan, il Pugno di Roccia... una delle sue tecniche preferite, nonché uno dei suoi assi nella manica. "A livello teorico, la tecnica è piuttosto semplice; la parte difficile sta nell'applicazione". "Come la maggior parte dei Jutsu esistenti", disse l'Akimichi, senza poter fare a meno di trattenersi. Il suo "Sensei" si limitò a fulminarlo con lo sguardo, per poi continuare nella spiegazione: "Come suggerisce il nome, si tratta di una tecnica di base elementale Doton... tienilo bene a mente, o potresti ritrovarti in situazioni spiacevoli". Ryu annuì vigorosamente: "Dunque è una tecnica meno efficace contro le barriere di natura Raiton". Sheen lo guardò con espressione confusa. "Contro le Barriere Raiton?! Ma... che idea ti sei fatto esattamente della tecnica? Non so tu cosa abbia capito, ma si tratta di un Ninjutsu di natura difensiva!" L'Akimichi aprì la bocca, sorpreso. "Cosa?! Io pensavo si trattasse di qualche tecnica per rendere i miei attacchi più efficaci!" disse deluso.
    Sheen lo guardò con sguardo confuso: "Come se non ne conoscessi già abbastanza, di quel genere di tecniche. Credevo te ne fossi accorto tu stesso dallo scontro contro quello Shinobi di Oto... la tua carenza più grande non sta nell'attacco, sta nella difesa!" Ryu si grattò il capo con aria innocente... ciò che diceva Sheen era assolutamente vero; non che non ci avesse mai pensato: sapeva bene di conoscere sin troppe tecniche volte al potenziamento delle proprie capacità fisiche e al potenziamento dei propri Taijutsu, ma non aveva mai sentito l'esigenza di apprendere tecniche di tipo difensivo. Se ne avesse conosciute, in effetti, forse la sua battaglia per la vita sarebbe terminata diversamente... o quanto meno ne sarebbe uscito meno mal menato! "Bene... e allora iniziamo con l'allenamento!" tagliò corto.
    Sheen gli sorrise allegro, mentre estraeva dalla borsa un vecchio rotolo ingiallito. "Questa tecnica è stata una recente conquista anche per me. Questo è una vecchia pergamena che ne parla dettagliatamente, l'ho trovata negli archivi della mia famiglia. Dagli un'occhiata, dopodiché ti darò una dimostrazione pratica della tecnica." Gli porse dunque il vecchio rotolo. La carta era estremamente spessa, oltre che ruvida al contatto, ed emanava un fastidioso odore di vecchio. L'Akimichi si lasciò cadere con il sedere sul soffice manto erboso, dopodiché sfilò lo spago che teneva chiusa la pergamena e la aprì.
    Totalmente aperta era lunga una quarantina di centimetri, stracolma di scritte e immagini, tanto che gli spazi lasciati completamente liberi erano ben pochi; in cima a tutto era, in una calligrafia rapida ma precisa, la scritta "Domu". Immediatamente sotto la scritta, era visivamente rappresentata la serie di sigilli necessari alla tecnica, tra cui figuravano quello del Serpente e quello della Tigre. Niente di complicato, pensò l'Akimichi. Aveva già da tempo imparato a padroneggiare la Tecnica dei Cloni d'Ombra e la Tecnica della Criniera del Leone Selvaggio, due Ninjutsu piuttosto complicati... memorizzare ed eseguire anche quella serie non avrebbe rappresentato un problema, con la giusta pratica. Continuò a scorrere la pergamena, focalizzandosi più sulle immagini che sulle scritte: una delle tante, rappresentava un uomo intento a bloccare il fendente di una katana con il braccio destro, che aveva un colore differente dall'altro arto, proprio come se ricoperto di terra. Non sembra niente male...
    "Forza, basta così, adesso passiamo alle dimostrazioni!" gli intimò Sheen improvvisamente. L'Akimichi si alzò di scatto, desideroso di vedere con i propri occhi quali fossero i reali effetti della tecnica. L'amico lanciò ai suoi piedi la borsa che portava legata al fianco destro, la stessa da cui aveva estratto la vecchia pergamena: all'impatto col terreno, la borsa produsse un forte rumore metallico. "Aprila... dentro ci sono Shuriken, Kunai e altre armi metalliche. Prendine quante più riesci e lanciamele appena te lo ordino!" Ryu aggrottò la fronte confuso. Nonostante fosse convinto che Sheen stesse solo scherzando, obbedì agli ordini ed estrasse dalla borsa otto Kunai, tenendone quattro per mano, le grosse dita salsicciose infilate all'interno degli anelli. Sheen si esibì di una rapida serie di sigilli, probabilmente la stessa che il grassone aveva visto poc'anzi rappresentata. Vediamo cosa succede! Non appena la serie fu terminata, la pelle del suo amico assunse un colore marrone scuro, molto simile alla dura terra: anzi, a giudicare dall'aspetto sembrava che la sua pelle si fosse letteralmente trasformata in terra! L'Akimichi osservò il suo vecchio amico, con sguardo ammirato; ad occhio, sembrava che avesse letteralmente assunto consistenza rocciosa! "Dai, lanciami contro quei Kunai!" Ryu lo osservò accigliato, mostrandosi leggermente titubante. "Non farti problemi, lanciali con tutta la forza che hai... dai brutto grassone!" Appena udì l'ultima parola uno sguardo omicida apparve sul volto dell'Akimichi, che lanciò in direzione dell'amico gli otto Kunai con tutta la forza che aveva.
    Le armi da lancio andarono tutte a segno, colpendo Sheen in posti differenti, ma l'unico effetto che ebbero fu quello di rimbalzare indietro cadendo sul terreno. Ryu rimase a bocca aperta, strabiliato. Quindi l'immagine dell'uomo che bloccava la katana con il braccio era effettivamente veritiera! "Ma è magnifico!" disse Ryu ammirato "praticamente è in grado di bloccare ogni arma bianca?" "E non solo" gli rispose il Nakamura, con l'espressione di chi la sa lunga. "Immagino limiti parzialmente i tuoi movimenti" L'altro assunse un'espressione accigliata. "Assolutamente no... questo è il bello! Ma c'è altro ancora: in questo stato, persino l'esplosione di una Cartabomba non sarebbe neanche in grado di scalfirmi!" Ryu ripensò al suo scontro durante la battaglia di Yuge, e alle molteplici volte in cui l'avversario aveva provato a farlo saltare in aria con un paio di Cartabombe. "E non è finita!" Ryu sgranò gli occhi per lo stupore "C'è dell'altro?!" Sheen sorrise, notando l'espressione che si era dipinta sul suo volto.
    "Avvicinati" gli disse "e colpiscimi più forte che puoi!" Ryu stavolta non si fece pregare: gli era bastata la dimostrazione dei kunai, per accertarsi della validità della tecnica, dunque si scagliò verso il suo compagno, caricando il pugno destro. Lo colpì in pieno nella bocca dello stomaco, ma il suo pugno non sortì alcun effetto: fu come colpire la dura e piatta roccia. Sheen scoppiò a ridere, sbeffeggiandolo, e l'Akimichi montò su tutte le furie. Piegò il braccio destro, pronto a scagliare quello che era uno dei suoi Taijutsu più potenti:
    Yashi no Burēka - Palmo Demolitore
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    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Taijutsu
    Questo è un semplice ma potente colpo di palmo. L'utilizzatore concentrerà il chakra in una mano per poi colpire l'avversario. La tecnica causerà danni medi e potrà scaraventare in aria il nemico a diversi metri di distanza che poi proseguirà rotolando a terra. Nella fase di caduta quindi si riporteranno diverse ferite da impatto anche a seconda del tipo di suolo. Inoltre se non si finirà a terra ma direttamente contro un muro o un albero i danni saranno ancora maggiori.
    Consumo: 4

    Concentrò il chakra nella mano destra e aprì la mano al massimo, pronto a colpire. Come nel caso precedente, gli sembrò che il suo pugno impattasse contro una superficie rocciosa, e Sheen non sembrò accusare la violenza del colpo.
    Ryu si lasciò cadere all'indietro, sorpreso come non mai: non gli era mai capitato di confrontarsi con una tecnica del genere. Gli venne in mente sempre lo scontro con Kougami Kyoya, in particolare quella strana armatura di vapore che aveva improvvisamente coperto l'Otoniano da capo a piedi. "Visto?!" gli disse Sheen, distraendolo dai suoi pensieri "ti avevo avvertito che ti sarebbe tornata utile! Al di là del fatto che potresti bloccare armi metalliche e esplosioni, in uno scontro con un altro Ninja specializzato nel corpo a corpo potresti avere l'opportunità di bloccare alcuni dei suoi Taijutsu!" Ryu annuì, mentre si rimetteva in piedi. "Allora basta con le dimostrazioni... passiamo all'apprendimento!"
    "Innanzitutto, partiamo dalla serie di sigilli" gli disse rilanciandogli la pergamena giallastra. "Memorizza tutti i sigilli necessari in ordine, dopodiché esercitati nell'eseguirli fino a quando non ti sentirai pronto" concluse, dopodiché si sedette su un di un grosso masso. Ryu studiò per bene la serie, memorizzando l'ordine dei sigilli e eseguendoli con le mani man mano che li leggeva. Non gli ci volle molto a memorizzarla, e in poco tempo fu capace di ricordarne l'ordine anche senza sbirciare sul rotolo. "Adesso devo esercitarmi nell'esecuzione!" Quello richiese un po' più di lavoro e attenzione: il suo punto forte, più che i Ninjutsu erano i Taijutsu. Certo, conosceva anche Ninjutsu di alto livello e difficile esecuzione, ma anche quelli, a loro tempo, gli avevano richiesto fatica e applicazione. Quando finalmente gli sembrò di essere riuscito ad eseguire la serie perfettamente e a velocità sufficientemente richiamò a sé l'attenzione del Nakamura, che si era intanto appisolato sull'erba, con il cappello di bambù sul volto a difenderlo dal sole. "Sono pronto, Sensei!" gli urlò Ryu ironicamente, mentre gli tirava un calcio per scuoterlo dal suo tepore. "Ehm, cosa?! Non stavo mica dormendo... stavo PENSANDO!" gli rispose quello rialzandosi a fatica, con gli occhi gonfi. "Ma quanto ci hai messo?! Sei la merda di tutti gli allievi!" Ryu dovette fare appello a tutto il suo autocontrollo, per trattenersi dal prenderlo a pugni.
    "Bene, adesso che hai concluso con la teoria... passiamo alla pratica!" Assunse un'espressione pensierosa, come per decidere da che punto iniziare. "Se ricordo bene, sei in grado di utilizzare il Pugno di Roccia, giusto?" Ryu sorrise, mentre annuiva; il Nakamura stava dissimulando il dubbio, ma in realtà sapeva bene che Ryu era in grado di utilizzare la Kengan: durante i loro allenamenti, l'aveva utilizzata più volte per prenderlo a schiaffi. "Bene, allora mostramela." L'Akimichi eseguì l'unico sigillo necessario, dopodiché il suo braccio destro fu completamente avvolto dall'irregolare e spigoloso strato roccioso:
    Kengan no Jutsu - Tecnica del Pugno di Roccia
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    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Dopo aver effettuato un unico sigillo, l'utilizzatore concentrerà il suo chakra di tipo Doton attorno a un arto. Il chakra formerà un solido strato di roccia che ricoprirà l'arto dal braccio alla mano e aumenterà la resistenza e la forza dello stesso. Infatti lo strato di roccia potrà resistere a qualsiasi tecnica di livello D e a fendenti scagliati da Armi Piccole e Minori. Inoltre qualsiasi Taijutsu di livello B o inferiore sferrato con l'arto potenziato aumenterà il proprio danno di mezzo grado. Durante l'utilizzo della tecnica non sarà possibile effettuare sigilli e/o attivare la tecnica su entrambi gli arti.
    Consumo: 4 (A Turno)

    "Perfetto!" disse Sheen avvicinandosi a lui, picchiettando l'indice sullo strato roccioso. "Il procedimento per la Domu dovrebbe essere esattamente lo stesso, o quanto meno molto simile! Ovviamente, la difficoltà è proporzionalmente maggiore: innanzitutto, parliamo di un quantitativo di Chakra decisamente maggiore che va distribuito equamente in tutto il corpo; se non presti la dovuta attenzione, potresti ritrovarti con parti del corpo "nude" e a quel punto sarà un gioco da ragazzi per il tuo avversario fare breccia nella tua difesa." Ryu annuì silenzioso, cercando di tenere a mente tutte le informazioni. "Dai, prova a fare un primo tentativo: per iniziare, prova ad attivare la tecnica solo sul braccio destro".
    Ryu rilasciò dunque la Kengan, pronto a cimentarsi nel suo primo tentativo. Da quanto gli era parso di capire, il procedimento avrebbe dovuto essere simile a quello del Pugno di Roccia che aveva appena rilasciato. Eseguì, prestando la dovuta attenzione, la serie di sigilli che aveva memorizzato precedentemente, dopodiché concentrò una moderata quantità di Chakra Doton sulla superficie del braccio destro. Immediatamente, il braccio iniziò ad inscurirsi assumendo un colorito simile al terriccio, leggermente più chiaro rispetto al colore che aveva assunto la pelle di Sheen quando aveva perfettamente eseguito la tecnica. L'Akimichi comprese immediatamente di aver sbagliato qualcosa, e la cosa divenne palese quando sulla superficie della sua pelle iniziarono a formarsi delle piccole stalagmiti. Sheen scoppiò a ridere: "Certo, non mi aspettavo che ci riuscissi al primo tentativo... sarebbe stato disumano! Ma QUESTO cos'è?" disse con le lacrime agli occhi, indicando il braccio dell'Akimichi pieno di appuntite protuberanze. "Sai, potresti aver inventato una nuova tecnica! Quelle punte hanno l'aria di far male!" disse, prima di picchiettare il dito contro la punta di una delle stalagmiti. Appena fu sfiorata, la punta si spezzò, e l'intero strato roccioso che aveva ricoperto il braccio del grassone finì in polvere. "Beh... aveva l'aria di essere più resistente" disse in tono di scusa, mentre il suo amico scoppiava di nuovo a ridere.
    "Andiamo con il secondo tentativo. Cerca di fare attenzione: si tratta di una tecnica di livello superiore alla Kengan, richiede di conseguenza una capacità maggiore di manipolare il Chakra!" Ryu annuì, mentre eseguiva nuovamente i sigilli necessari. Concentrò ancora una volta il Chakra elementale nel braccio, cercando di distribuirlo equamente sull'intera superficie, ma il risultato non fu migliore del precedente: non apparvero strane protuberanze rocciose, ma la pelle aveva assunto un colorito simile alla sabbia, diventando lucida e raggrinzita, come se gravemente ustionata. "Con questa non fermeresti neanche il pugno di un bambino" disse Sheen esasperato. "Al contrario del tentativo precedente, non hai utilizzato una quantità di Chakra sufficiente!" sbottò, come se la cosa fosse ovvia. "E' come se avessi spalmato del burro di arachidi su una fetta di pane troppo grande, ecco!" "In effetti ci vorrebbe uno snack!" pensò l'Akimichi leccandosi i baffi. "Non ci pensare nemmeno!" lo bacchettò l'amico, che doveva evidentemente aver intercettato i suoi pensieri. "Appena riuscirai a padroneggiare almeno parzialmente la tecnica, ci fermeremo per il pranzo... fino ad allora pensa solo a concentrarti. Adesso vai con il terzo tentativo!"
    Ryu chinò il capo, assumendo l'espressione di un cane bastonato. "Non per me... lo farò per il pranzo!" disse a se stesso mentre, carico di nuova decisione, si cimentava nel suo terzo tentativo. "Una fetta di pane troppo grande... non mi resta che provare ad aumentare la quantità di burro!" Eseguì nuovamente la serie di sigilli necessaria, che gli veniva ormai abbastanza naturale: incanalò una moderata quantità di Chakra nel braccio, facendo attenzione però a non eccedere troppo. Il braccio divenne repentinamente color terra e Ryu esultò immediatamente. "Ce l'ho fatta!" esclamò rivolgendosi a Sheen, con un sorriso di soddisfazione stampato sul volto; ma il Nakamura ammiccò verso il braccio, scuotendo il capo: la superficie marrone era diventata irregolare, come una vera e propria superficie rocciosa. "Merda!" imprecò, mentre Sheen si avvicinava curioso. Raccolse un Kunai da terra, uno di quelli che gli erano stati precedentemente lanciati, e tentò di penetrare lo spesso strato roccioso, senza però alcun risultato. "Non è male come risultato!" disse. "Sembra essere uno stadio primitivo della tecnica... una sorta di stadio intermedio tra la Kengan e la Domu." Ryu passò l'altro avambraccio sulla fronte, per asciugarsi dal sudore. "In cosa ho sbagliato stavolta?" "Credo che tu non abbia manipolato il Chakra nel modo giusto. Riprendendo la metafora del pane è del burro, stavolta è come se tu non avessi spalmato il burro in modo regolare... il che ha portato alla formazione di questa superficie irregolare", spiegò, mentre passava il lungo indice destro sull'arto roccioso. "Adesso dovresti aver capito qual è il quantitativo di Chakra giusto... Quindi al prossimo tentativo cerca di concentrarti su una più attenta manipolazione del Chakra elementale."
    Ryu annullò la "tecnica" e, con il corpo grondante di sudore per lo sforzo fisico e mentale, eseguì i sigilli necessari a quello che sarebbe stato il suo quarto tentativo. "Stavolta sarà quella buona!" Per l'ennesima volta, canalizzò il Chakra elementale di natura Doton nel braccio destro: con un enorme sforzo mentale, tentò di distribuirlo equamente sulla superficie del suo arto, facendo bene attenzione ad evitare zone di maggiore o minore concentrazione. "Spalmiamo per bene questo burro!" Lo sguardo cadde sul braccio: l'arto aveva assunto un colorito marrone scuro, praticamente identico al colore che aveva assunto la pelle di Sheen quando gli aveva mostrato la tecnica. La pelle era leggermente ruvida, ma non presentava alcuna protuberanza o segni di fallimento. "Sheen... credo di esserci riuscito!" esclamò esultante. L'amico si avvicinò a lui lentamente, dopodiché ripetè la "prova del nove": con un kunai, tentò di penetrare la pelle dell'Akimichi... ma la punta del Kunai non riuscì neanche a scalfire la solida armatura. Sheen lo guardò sorridente: "Sì, pare che il tentativo sia riuscito!"
    Domu - Armatura di Terra
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa tecnica si rende il proprio corpo duro come una roccia. In questo modo ogni danno derivante da tecniche Taijutsu di grado B e inferiore vengono completamente annullati. Qualsiasi arma metallica non potrà scalfire il Ninja. Stessa cosa vale per esplosioni derivanti da carte-bomba e da altri oggetti acquistabili in armeria purché non siano esplosioni derivanti da Ninjutsu. La tecnica può anche essere utilizzata per coprire parzialmente e non totalmente il corpo dell'utilizzatore. In questo caso il suo utilizzo sarà più veloce non necessitando di alcun sigillo ma semplicemente concentrando il Chakra nella zona interessata.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Ci fu un movimento fulmineo da parte del Nakamaru, che piegò il braccio destro e lo stese repentinamente in quello che era un tentativo di colpire l'Akimichi dritto in volto. Nonostante la mancanza di preavviso, gli sviluppati riflessi di Ryu gli permisero di reagire: si scostò leggermente sulla sinistra e utilizzò l'arto potenziato per parare il colpo. Il pugnò impattò violentemente contro l'armatura, producendo un rumore secco... l'Akimichi non avvertì alcun dolore. "Sembra che funzioni!" disse soddisfatto, mentre rilasciava la tecnica. Sheen gli sorrise: "Sì, sembra proprio che stavolta tu ce l'abbia fatta davvero" disse mentre volgeva lo sguardo verso il Sole alto in cielo. "Credo che sia arrivato il momento di fare una pausa! Tu vai pure a farti una doccia, che sei grondante di sudore. Intanto preparo qualcosa da mangiare." Il riposo durò circa un'ora: mangiarono riso e manzo, cucinato da Sheen che era dotato di ottime doti culinarie, dopodiché rimasero a lungo stesi sul prato sonnecchiando e osservando le nuvole che navigavano felici nel cielo, trasportate dal vento.
    Improvvisamente, Sheen si alzò di scatto: "Bando alle ciance!" urlò "Riprendiamo subito con l'allenamento, entro stasera devi padroneggiare completamente la tecnica!" Ryu scattò sull'attenti, pronto ad eseguire ogni minima istruzione. "Bene," disse Sheen "sei riuscito ad utilizzare la tecnica con successo, e questo lo abbiamo constatato... Ma non basta! Adesso dovrai ripetere il processo, cercando di distribuire il Chakra sulla superficie di tutto il corpo. Un uso parziale della tecnica può rivelarsi utile," disse in tono decisivo "ma un semplice braccio non basterà a difenderti dall'esplosione di una cartabomba" Ryu annuì silenziosamente: aveva imparato a padroneggiare la tecnica solo in maniera parziale, circoscrivendola ad un'area ristretta del suo corpo, ma adesso doveva passare allo step successivo.
    Congiunse le mani, eseguendo ormai alla perfezione la serie di sigilli necessari all'utilizzo della Domu: chiuse gli occhi, cercando di concentrarsi al massimo. Riusciva a sentire il Chakra fluire all'interno del proprio corpo, distribuendosi in maniera equa sull'intera superficie. Aprì gli occhi con un sorriso soddisfatto stampato sul volto, convinto di essere riuscito nell'intento, ma il suo sorriso scomparve non appena diede un'occhiata verso il basso: il suo aspetto, a livello estetico, non era minimamente cambiato... era come se non avesse utilizzato alcuna tecnica. Sheen scoppiò a ridere rumorosamente e gli ci volle qualche minuto per riprendersi. "Non scoraggiarti," gli disse, asciugandosi ancora una volta le lacrime dagli occhi "è normale! Te l'ho detto, l'utilizzo parziale non è neanche minimamente paragonabile a quello integrale" disse in tono saccente, con l'aria di chi la sa lunga. "Ma, una volta padroneggiato l'utilizzo, anche se parziale, pensavo sarebbe stato un gioco da ragazzi... non capisco, non sono riuscito ad ottenere alcun effetto!" "Non preoccuparti," gli disse il Nakamura, rifilandogli una pacca consolatoria sulla spalla destra "è normale! Semplicemente, non hai utilizzato una quantità di Chakra sufficiente. Se per creare l'armatura attorno al braccio destro dovevi richiamare una determinata quantità di Chakra, quella necessaria a ricoprire l'intera superficie del corpo sarà esponenzialmente maggiore!" Ryu annuì silenzioso; non che non ci avesse pensato! Era ovvio che per applicare la tecnica su tutto il corpo gli sarebbe servita una quantità di Chakra radicalmente maggiore, ma, evidentemente, aveva fatto male i suoi calcoli.
    Su esortazione di Sheen si cimentò in un nuovo tentativo. Stavolta, fece appello ad una quantità di Chakra decisamente maggiore: aveva voluto volontariamente esagerare, in modo da poter poi adeguarsi in base a quelli che sarebbero stati gli esiti di quel tentativo. Tentò di distribuire il Chakra il più equamente possibile, nel tentativo di evitare che si creassero buchi o zone a maggior concentrazione, ma il suo tentativo si rilevò ancora una volta fallimentare. Non solo aveva utilizzato una quantità di Chakra decisamente esagerata, ma non era riuscito neanche a distribuirlo equamente come avrebbe voluto: in particolare, sul suo volto si formò una maschera rocciosa, dall'aspetto inquietante e sospettoso. "Beh, sono certo che con quella farai scappare i tuoi avversari per il terrore" gli disse Sheen, con espressione disgustata sul volto. Ryu rilasciò la "tecnica" e la maschera si trasformò in sabbia, volando via con il vento. "Credo tu te ne sia accorto, ma stavolta avevi utilizzato una quantità di Chakra decisamente esagerata, cosa che ti ha di conseguenza impedito di distribuire il Chakra equamente" Ryu annuì, mentre si asciugava il sudore dalla fronte. Ormai riusciva a capire da solo in cosa sbagliava, ma, nonostante ciò, riuscire a trovare i giusti equilibri gli risultava comunque difficile.
    Per l'ennesima volta utilizzò i Sigilli necessari: riusciva ormai ad eseguirli senza problemi, fluidamente e con una velocità più che sufficiente. Conclusa la serie, si concentrò al massimo per impiegare la giusta quantità di Chakra, prendendo come punto di riferimento il tentativo precedente. Chiuse ancora una volta gli occhi, immaginando un grosso coltello spalmare burro di arachidi su una grossa fetta di pane. Un sorriso si dipinse sul suo volto ma quello stupido pensiero fece venir meno la sua concentrazione, così che i sigilli non sortirono alcun effetto. Sheen gli tirò uno scappellotto dietro la testa: "Mi spieghi cosa cazzo ti ridi?! Abbi almeno la decenza di concentrarti! Potrei impiegare il mio tempo diversamente e invece sono qui ad aiutarti, brutto grassone! Quindi adesso vedi di non distrarti, altrimenti prenderò a calci il tuo culo flaccido!" Ryu borbottò qualcosa mortificato, sorvolando sulle offese dell'amico, che normalmente gli sarebbero invece costate un paio di ossa rotte.
    Scrollò la testa, come per far uscire quegli strani pensieri dalla sua mente, ed eseguì ancora una volta i sigilli necessari alla Domu. Cercò di attingere ad una quantità di Chakra simile a quella del tentativo precedente, che gli era sembrata buona, dopodiché distribuì il Chakra in tutta la superficie corporea, tentando come al solito di non lasciare punti a minore o maggior concentrazione. Sentiva una gocciolina di sudore scendere lentamente sulla fronte, solleticandolo. Avrebbe voluto utilizzare l'avambraccio per asciugarsi, ma serrò gli occhi e tentò di tenere la concentrazione al massimo. "Forza Ryu, stavolta è la volta giusta!" e fu così! Sheen lanciò un urlo di soddisfazione e, quando aprì gli occhi, Ryu vide tutto il suo corpo ricoperto da una liscia armatura color terra. Rimase immobile osservando lo spettacolo, soddisfatto di se stesso. "Ce l'ho fatta" si disse "e in tempo record!" aggiunse con una nota di fierezza.
    Domu - Armatura di Terra
    Domu-ArmaturadiTerra_zps4ebed022
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa tecnica si rende il proprio corpo duro come una roccia. In questo modo ogni danno derivante da tecniche Taijutsu di grado B e inferiore vengono completamente annullati. Qualsiasi arma metallica non potrà scalfire il Ninja. Stessa cosa vale per esplosioni derivanti da carte-bomba e da altri oggetti acquistabili in armeria purché non siano esplosioni derivanti da Ninjutsu. La tecnica può anche essere utilizzata per coprire parzialmente e non totalmente il corpo dell'utilizzatore. In questo caso il suo utilizzo sarà più veloce non necessitando di alcun sigillo ma semplicemente concentrando il Chakra nella zona interessata.
    Consumo: 8 (A Turno)

    "Bene" esclamò Sheen "possiamo dire di aver fatto il cinquanta per cento del lavoro!" Ryu sgranò gli occhi all'udir quelle parole. "Ma che dici? Non vedi che sono completamente ricoperto dall'Armatura?!" Sheen assunse un'espressione esasperata: improvvisamente, senza alcun preavviso, tentò di sferrare un pugno in volto all'Akimichi. Questi, come nell'occasione precedente, dimostrò pronti riflessi, alzando repentinamente il braccio destro a difesa del corpo e bloccando il colpo dell'amico. Sul suo volto si dipinse un'espressione di soddisfazione, che si trasformò in un attimo in delusione: sebbene avesse parato il colpo, aveva comunque avvertito il dolore (anche se minimo) causato dal semplice pugno... la Domu non aveva funzionato.
    In effetti, notò l'Akimichi, l'armatura di terra che fino a qualche attimo prima aveva ricoperto il suo braccio era svanita. Sheen lo guardò con espressione divertita: "Non hai sbagliato nulla, se è quello che ti stai chiedendo. La tecnica era eseguita perfettamente" disse, rispondendo allo sguardo inquisitorio di Ryu "Ma converrai con me che un conto è utilizzare una tecnica da fermi, un conto è utilizzarla in movimento. Soprattutto se una tecnica di così difficile applicazione." Ryu assunse un'espressione dubbiosa. "Ma prima ho parato il tuo colpo spostando il braccio senza problemi!" disse esasperato. "Certo, ma la tecnica era attiva solo parzialmente, non su tutto il corpo!" gli rispose l'amico, come se la risposta fosse la più ovvia del mondo. "Considera che un esperto utilizzatore della tecnica è capace di attivare la tecnica parzialmente anche senza l'ausilio dei sigilli!" disse, scoprendo l'avambraccio destro, in cui iniziava lentamente a scorrere il Chakra Doton. "Ma non temere!" gli disse Sheen, notando il suo sguardo disperato "E' più semplice di quanto possa sembrare. L'importante è acquisire praticità con il procedimento, il resto verrà da sé. Adesso però abbiamo altro a cui pensare!"
    "Adesso, devi imparare a mantenere la tecnica attiva anche in movimento. Inizia con movimenti lenti ed elementari, più tardi passeremo a qualcosa di più complicato." Ryu annuì, mentre iniziava già ad eseguire l'ormai familiare serie di sigilli. Sulla scia del tentativo precedente, la tecnica gli riuscì senza problemi: aveva ormai approssimativamente capito la quantità di Chakra che gli era necessaria, e manipolare il Chakra e distillarlo con attenzione era un procedimento con cui stava lentamente acquistando destrezza e dimestichezza. "Bene" pensò mentre la sua cute assumeva progressivamente il colore del terriccio "adesso concentrazione al massimo!
    Domu - Armatura di Terra
    Domu-ArmaturadiTerra_zps4ebed022
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa tecnica si rende il proprio corpo duro come una roccia. In questo modo ogni danno derivante da tecniche Taijutsu di grado B e inferiore vengono completamente annullati. Qualsiasi arma metallica non potrà scalfire il Ninja. Stessa cosa vale per esplosioni derivanti da carte-bomba e da altri oggetti acquistabili in armeria purché non siano esplosioni derivanti da Ninjutsu. La tecnica può anche essere utilizzata per coprire parzialmente e non totalmente il corpo dell'utilizzatore. In questo caso il suo utilizzo sarà più veloce non necessitando di alcun sigillo ma semplicemente concentrando il Chakra nella zona interessata.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Seguendo il suggerimento di Sheen, decise di iniziare con movimenti lenti e semplici: iniziò dunque a camminare in avanti lentamente, come se stesse tranquillamente passeggiando per le strade di Konoha. L'unica differenza stava nel fatto che tutti i suoi muscoli erano tesi, la sua mente concentrata nel tentativo di mantenere costante il flusso di Chakra Doton che scorreva nella sua epidermide.
    Si sentiva leggermente un idiota mentre percorreva avanti ed indietro il giardino di casa sua. "Per quanto ancora dovrà continuare questo teatrino?!" pensò esasperato. Aveva accelerato progressivamente il passo, arrivando addirittura a correre, ma ormai riusciva a mantenere la tecnica attiva senza particolare fatica: i muscoli erano più sciolti, la mente più libera. Sheen, che per tutto il tempo era rimasto steso sul prato ad osservarlo, si alzò repentinamente. "Bene così!" disse mentre si sfilava il kimono, lasciandolo cadere dolcemente a terra "adesso avvicinati a me." Ryu seguì le istruzioni, chiedendosi quale fosse il passo successivo dell'addestramento. "Come vedi, utilizzare l'armatura in movimento non è poi tanto difficile. Ma cose come il camminare o il correre non sono sufficienti: si tratta di movimenti basilari, azioni che il tuo corpo compie quasi meccanicamente... dunque non sufficienti. Adesso, quindi, combatteremo!" Sul volto di Ryu si dipinse un'espressione sorpresa. "Cosa?! Ma io non voglio combattere... e poi non vale, io mi sono stancato, partiresti avvantaggiato!" frignò; Sheen lo guardò con sguardo affranto "Non un vero combattimento, pezzo di idiota! Ci limitiamo a qualche semplice scambio, come se io fossi un mokujin che ti rende i colpi!" Ryu sospirò, dopo aver rilasciato la Domu. "Va bene" disse "ma prima dammi dieci minuti di pausa... l'ho tenuta attiva per un botto di tempo, se non metto qualcosa sotto i denti sbatto a terra".
    I presunti dieci minuti di pausa si trasformarono in mezz'ora: l'Akimichi mandò giù un abbondante spuntino a base di frutta, dopodiché si diede nuovamente una sciacquata sotto la doccia. Quando ripresero l'allenamento il Sole declinava lentamente verso Ovest, mentre il cielo azzurro limpido si colorava di calde sfumature rosse e arancioni. "Coraggio!" lo esortò Sheen "di questo passo avrai concluso prima di cena. Attiva la Domu e combattiamo." Ryu annuì vigorosamente, mentre congiungeva le mani ed eseguiva rapidamente e senza difficoltà la ormai fin troppo familiare serie di sigilli.
    Domu - Armatura di Terra
    Domu-ArmaturadiTerra_zps4ebed022
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa tecnica si rende il proprio corpo duro come una roccia. In questo modo ogni danno derivante da tecniche Taijutsu di grado B e inferiore vengono completamente annullati. Qualsiasi arma metallica non potrà scalfire il Ninja. Stessa cosa vale per esplosioni derivanti da carte-bomba e da altri oggetti acquistabili in armeria purché non siano esplosioni derivanti da Ninjutsu. La tecnica può anche essere utilizzata per coprire parzialmente e non totalmente il corpo dell'utilizzatore. In questo caso il suo utilizzo sarà più veloce non necessitando di alcun sigillo ma semplicemente concentrando il Chakra nella zona interessata.
    Consumo: 8 (A Turno)

    La sua pelle assunse immediatamente il colore della Terra... il procedimento gli riusciva ormai naturalmente, senza bisogno di sforzarsi particolarmente. "Bene... a te la prima mossa!" gli disse Sheen, mettendosi in posizione di guardia "iniziamo con movimenti lenti e fluidi, poi pian piano aumenteremo il ritmo" Ryu annuì, mentre, muovendosi piuttosto lentamente, caricava il pugno destro. Iniziarono dunque un vero e proprio combattimento a rallentatore, simile a quegli spettacoli in cui si esibiscono alcuni studenti di arti marziali, inscenando combattimenti e battaglie.
    Come gli era stato anticipato da Sheen, mantenere il flusso di Chakra era molto più complicato rispetto a quando si era limitato a camminare o correre. Oltre a dover mantenere costante lo scorrere del Chakra Doton sulla superficie della cute, doveva anche fare attenzione ai movimenti dell'avversario... e se era difficile farlo in quella sorta di combattimento al rallentatore, figurarsi in una vera battaglia senza esclusione di colpi. Con il proseguire del combattimento, però, Ryu notò di provare sempre meno fatica nel mantenere costante il flusso di Chakra, nonostante stessero progressivamente aumentando la velocità dei movimenti. "Ottimo, progredisci a vista d'occhio!" gli disse Sheen, quando il grassone riuscì a parare con un movimento repentino un rapido pugno diretto al suo volto. L'Akimichi sembrava non aver più problemi nel mantenere attiva la tecnica in movimento, il che significava che l'allenamento era ormai giunto al suo termine... mancava ormai solo la prova del nove.
    "Che cazzo è lì in cielo?!" urlò Sheen, indicando un punto alle spalle di Ryu. L'ingenuo Chuunin si voltò di scatto e il Nakamura ne approfittò immediatamente, tentando di colpirlo all'addome con quello che in apparenza poteva sembrare un semplice pugno, ma era in realtà un potente Taijutsu livello B che l'Akimichi conosceva fin troppo bene. "Ma dove... io non vedo null-" Il pugnò impattò con violenza contro l'addome, producendo un rumore secco. "Ma che cazzo fai! Così giochi sporco!" imprecò contro l'amico, che intanto era scoppiato a ridere. "Non capisci, idiota? L'allenamento è concluso, sei riuscito a bloccare il mio Pugno di Roccia!" Ryu ci mise alcuni attimi a realizzare ciò che Sheen aveva detto, dopodiché rilasciò la Domu e si lasciò cadere sul soffice manto verde. Sheen si stese di fianco a lui, guardando il cielo ormai costellato di stelle. "Merda, sono stanchissimo" disse il grassone, senza però riuscire a trattenere un sorriso di soddisfazione. "Sei stato bravo. Non ti resta che esercitarti un po' nei giorni successivi, dopodiché non avrai problemi ad utilizzare la tecnica in ogni evenienza" Ryu sospirò, mentre con lo sguardo seguiva la traiettoria di una stella cadente. "Per stasera, voglio solo riposare".

    Informazioni:

    Chakra: 115 - 4 - 4 - 8 - 8 - 24(uso prolungato) - 16(uso prolungato) = 51
    Stato Fisico: Stanco
    Stato Mentale: Felice


    Edited by [S]ergio - 25/1/2016, 23:45
     
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