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.Apprendista: Yume Rauken
Sensei: Supaku Handoru
Attività: Controllo del Chakra
Luogo: Konohagakure no Sato, Campo di Addestramento n° 6
Ora: 10.00SPOILER (clicca per visualizzare)OT:
In modo maniacale e descrittivo dovrai iniziare la tua avventura. Inizia con come hai ricevuto la notizia del tuo addestramento ed il tragitto per arrivare al luogo stabilito.
Il luogo dove avverrà l'addestramento lo devi descrivere te; l'importante è che siano presenti alberi ed ingenti fonti d'acqua come un fiume o un lago. Tutto il resto è a libera descrizione. Fai del tuo meglio.
(Decidi te se una volta arrivato al campo d'addestramento io sia già li o meno; non potrai però assolutamente decidere eventuali mie azioni)
Inoltre specifico subito che nell'addestramento tu potrai dire solamente cosa tenterai di fare. Non se ci riuscirai; poiché questo sta a me deciderlo.
- L'esaminatore non è tenuto a scrivere lunghi ed elaborati testi, si limiterà a fare una breve azione dandovi istruzioni su come svolgere l'addestramento. Gli esaminatori infatti svolgono molteplici mansioni e per concludere, non sono loro gli esaminati dunque fate semplicemente del vostro meglio senza prendere come riferimento la complessità dei testi dei Sensei
Ultime due cose:
1) Non hai armi
2) Hai appena terminato l'accademia ed adesso stai facendo l'addestramento per accedere all'esame Genin.. -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato - Pensato - Parlato - Parlato altri
Quella notte non avevo dormito. Proprio per niente.
Ero troppo agitata, emozionata e in fermento per poter chiudere occhio, sapendo ciò che mi aspettava l’indomani.
Il pomeriggio prima mi si era presentata una bella sorpresa: davanti alla porta della mia umilissima casetta avevo rinvenuto una missiva indirizzata proprio a me. Mi era sembrato assai strano e sospetto: chi poteva mandarmi una lettera? Ma ero troppo curiosa e quando l’aprì, il contenuto rispose a tutte le mie domande: dentro vi era scritto il giorno, l’ora e il luogo in cui si sarebbe svolto il mio addestramento in vista dell’esame Genin.
Quella sola lettera era bastata per cambiare totalmente il resto della mia giornata. Il resto del pomeriggio lo avevo passato a vagabondare per Konoha, senza riuscire a distogliere il pensiero dall’addestramento del giorno dopo. Mille pensieri e scenari mi piombavano in testa, con l’agitazione che creava fantasie inverosimili.
E se non riuscissi a svegliarmi in tempo e il mio Sensei, stufo di aspettarmi, se ne andasse?
E se proprio domani scoppiasse un’invasione nel nostro villaggio e non riuscissi a partecipare all’addestramento?
E se il mio Sensei fosse uno psicopatico omicida e decidesse di farmi a fettine?
Con dei pensieri del genere, non riuscivo proprio a prendere sonno. Il giorno dopo lo specchio mi segnalava due belle occhiaie.
Magnifico…
Alle 9,40 ero già fuori dalla porta, tutta trepidante, in corsa per raggiungere il campo di addestramento n°6.
Chissà che aspetto avrà Supaku Handoru-Sensei… spero solo che non porti una maschera! Se riuscissi a fare tutto bene al primo tentativo sono sicura che riuscirei a impressionarlo! Devo fare del mio meglio!
Con questi pensieri, ero arrivata al campo di addestramento con ben 5 minuti di anticipo.
Il luogo mi sembrava perfetto: una distesa verde, pianeggiante, con un vasto lago a ridosso di un bosco selvatico. Vicino alla distesa d’acqua notai qualcosa di strano… una figura con una massa di lunghi capelli bianchi…
È lui! Supaku Handoru-sensei!
Gli corsi incontro, rallentando solo quando potei vedere bene tutta la sua figura. Il mio entusiasmo si frenò un poco. Era molto giovane, all’incirca della mia età, ma il suo era un aspetto vissuto. La cosa che catturò immediatamente la mia attenzione fu la vistosa cicatrice sul volto: dall’occhio destro arrivava alla fronte. La seconda cosa che notai furono gli occhi. Non tanto per i segni rossi a forma di lacrima, ma più per ciò che esprimevano… il nulla. Impassibili. Calcolatori. Di un ninja.
Ingoiai la mia inquietudine e mi dilettai in un inchino. Quei segni erano solo la testimonianza della sua carriera ninja. Merita rispetto. Il mio nome è Yume Rauken. Piacere di conoscerla.
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+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)narrato, pensato, parlato Supaku, parlato Altri, telepatia volatili
Supaku si trovava nel Paese del Fuoco. Un altro addestramento... pensò il ragazzo mentre camminava nella vasta foresta poco fuori Konoha. Sembrava proprio che il destino gli riservasse solo allievi di Konoha. Del resto doveva aspettarselo. Di tutte le cinque grandi nazioni, Konoha era decisamente la più grande e poteva vantare un numero di ninja decisamente sopra la media rispetto al resto dei villaggi. Il ninja si era preso del tempo per osservare almeno il nome della propria allieva. Yume Rauken...chissà come sarà.. pensò il ragazzo mentre riavvolgeva il rotolo e se lo infilava nel kimono bianco. Doveva ammetterlo, non era del tutto entusiasta dell'idea di fare di nuovo un addestramento, non dopo il tentativo del suo ultimo allievo di farlo fuori, tentativo misero, doveva ammetterlo, ma quella mossa del giovane Marion lo aveva fatto riflettere. Supaku si stava chiedendo e stava dubitando delle proprie capacità di insegnante. Beh, non posso farmene una colpa totale...ultimamente sembra che i genin e gli apprendisti pensino di potermi battere fin troppo facilmente....non incuterò abbastanza timore? il ragazzo si massò una mano nella sua immensa chioma di capelli bianchi, cercando di capire cosa potesse essere il suo problema, ma non sembrava riuscire a scorgere il bandolo della matassa.
Pazienza...concentriamoci su questo addestamento... si disse mentre varcava la soglia del campo di addestramento e si sedeva su una pietra in attesa dell'allievo. Supaku era ancora immerso nei propri penseri e decise di ricorrere al vuoto. La sua meditazioen che gli permetteva di annullare ogni cosa, di lasciarsi alle spalle il mondo materiale e le sofferenze che lo accompagnavano. Chiuse gli occhi e si lasciò andare. Un attimo dopo fluttuava come una piuma al vento, mentre tutte le proprie emozioni venivano spazzate via, ogni cosa veniva eradicata e sommersa per lasciare spazio soltanto al vuoto e alla quiete asettica che lo accompagnava. Adesso lui non era nessuno, il suo io era assente, c'era solo il suo corpo e quel campo. Sentì il rumore del cancello dell'addestramento aprirsi. Sentì un rumore di passi.
Aprì gli occhi. Guardò il suo allievo. La sua allieva, a quanto pare. La cosa stupì piacevolmente il ragazzo, visto che non aveva mai fatto di allievo ad una ragazza e non aveva mai incontrato altra kunoichi all'infuori di Risa Uchiha. La ragazza sembrava più giovane di lui, forse anche un poco più timida, forse anche un pò a disagio. Supaku continuò a fissarla immerso nel vuoto, i suoi pensieri tanto lontani che la sua presenza in quel capo di addestramento era a malapena giustificabile.
Il mio nome è Yume Rauken. Piacere di conoscerla. disse alla fine la sua allieva.
Piacere mio Yume... disse il ragazzo uscendo dal vuoto e tornando alla realtà. Io sono Supaku Handoru e sarò il tuo sensei oggi...sai in cosa consisterà il nostro addestramento?SPOILER (clicca per visualizzare)ok, inizia l'addestramento! Ciao! ^^
Allora se hai bisogno di comunicare con me per chiedermi qualsiasi cosa, puoi farlo o qui tramite spoiler oppure tramite mp...quando usi lo spoiler cerca di limitarti a domande che riguardino solo l'add.
Per quanto riguarda questo primo post: la lunghezza sarebbe ok, se non avessi usato tanti a capo. So che potresti averlo fatto per scopi narrativi, ma l'eccessivo utilizzo degli a capo, sopratutto all'esame genin o chuunin, non è visto di buon occhio, in quanto da l'impressione che si voglia allungare il post...quindi cerca di limitarti fin da subito...e prova a descrivere un poco di più. Sopratutto la descrizione del campo di addestramento è stata un po sbrigativa, con solo una riga e mezzo...
Ultima cosa e questo è in un certo qualmodo l'unico errore serio che hai fatto: hai detto che il mio pg già lì. Non puoi in alcun modo determinare le azioni dei pg di altri giocatori, devo essere io a dire che il mio personaggio è già là, non tu...in questo add non vengono contati gli errori ma solo fatti notare in modo da migliorarsi per l'esame genin, però fai tesoro di questa cosa perchè ad un esame può causarti un errore rosso...
detto questo continua pure! ^^SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato - Pensato - Parlato - Parlato altri
Piacere mio, Yume disse il Sensei, riacquistano un po' di vita, con mio sommo sollievo. Io sono Supaku Handoru e sarò il tuo sensei oggi...sai in cosa consisterà il nostro addestramento? concluse. Mi misi un attimo a pensare. Effettivamente, nell'ansia del giorno precedente, mi ero chiesta più volte cosa avremmo fatto durante l'addestramento... ma quelle erano solo supposizioni. Ehm... so che sarà un addestramento in preparazione all'esame Genin... ma niente di più... disse timidamente. Probabilmente sarà incentrato sul chakra, anche se non ho idea di come... accidenti, perché non ho ripassato qualche appunto che avevo preso in accademia? Magari mi avrebbe fatto comodo, chissà... Tornai a guardare il Sensei, più sciolta e più determinata di prima. Qualunque cosa sia, farò vedere a Supaku-Sensei di che pasta sono fatta!SPOILER (clicca per visualizzare)Ciao! ^^ Grazie per i consigli, ne farò tesoro! Riguardo all'errore serio che ho fatto... quindi avrei dovuto solamente dire che entravo nel campo, descriverlo e fermarmi lì?. -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)narrato, pensato, parlato Supaku, parlato Altri, telepatia volatili
Ehm... so che sarà un addestramento in preparazione all'esame Genin... ma niente di più... disse la sua neo allieva sembrando un pò indecisa sul da farsi.
Supaku la squadrò un attimo prendendo tre secondi. Neanche lui aveva saputo a cosa era andato in contro quando gli avevano mandato la sua missiva per l'addestramento. Perché mai i sensei dell'accademia non insegnavano mai quello che la gente doveva aspettarti da questi addestramenti? Supaku era sempre perplesso. Ogni tanto qualcuno arrivava preparato però. Magari era la sua famiglia ninja che gli aveva spiegato come stavano le cose. Il chuunin fece spallucce immerso nei suoi pensieri e scese dal sasso.
Sì, serve per l'esame genin...ma, per così dire, ha una funzione molto più importante che andrà a segnare tutta la tua vita da ninja. Con questo addestramento ti insegnerò a gestire il chakra in modi che neanche ti immagini...al momento... disse il ragazzo accennando un mezzo sorriso mentre camminava verso una grande quercia dal tronco alto e pieno. Fece segno alla sua allieva di seguirlo.
La prima parte dell'addestramento, consiseterà in questo...osserva bene quello che faccio perchè poi toccherà a te... disse mentre concentrava il suo chakra nelle piante dei piedi, sentendo il rassicurante formicolio che accompagnava l'immissione e appoggiando il piede destro sul tronco. Si dette lo slancio appoggiando anche il sinistro e cominciò la salita, amminando letteralmente sul tronco. Salì rapido fino a una decina di metri prima di tornare indietro e lasciarsi cadere, a tre metri da terra, in una elaborata capriola verso il basso.
Devi imparare a concentrare il chakra nelle piante dei piedi per riuscire a fare presa contro la gravità stessa...prova...SPOILER (clicca per visualizzare)Ok, dopo il mio epic fail...adesso son pronto, promesso! XD
Qui devi limitarti a descrivere quello che farai, ma non puoi decidere se avrai successo nello scalare l'albero, quello sarò io a deciderlo...fermati nella descrizione a dire che appoggi il primo piede e fai il primo tentativo...
ps: Scrivi un pò di piùSPOILER (clicca per visualizzare). -
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Dopo aver risposta alla domanda del Sensei, quest’ultimo mi fissò per qualche secondo, sovrappensiero. Chissà cosa sta pensando… mi chiesi, leggermente curiosa. Ma non era mai stata molto brava a capire i pensieri delle persone, e questo ninja non era un’eccezione. Vide come il Sensei, ancora pensieroso, fece spallucce prima di alzarsi dalla pietra su cui si era seduto. Chissà, magari è deluso perché non ho saputo rispondere alla domanda… perché nessuno mi ha informata? Nella lettera non c’era niente! Chiunque l’avesse scritta, poteva almeno degnarsi di aggiungere i dettagli… pensai, abbassando la testa e stringendo fortemente il pugno. Non è proprio l’inizio spettacolare che immaginavo…
Sì, serve per l'esame genin...ma, per così dire, ha una funzione molto più importante che andrà a segnare tutta la tua vita da ninja Iniziò Supaku-sensei. Con l’ultima affermazione riuscì ad ottenere la mia massima attenzione. Andrà a segnare tutta la mia vita da ninja… ripetei mentalmente, sbalordita. Le mia mano scattò automatica al portafortuna che avevo al collo, stringendolo forte. Con questo addestramento ti insegnerò a gestire il chakra in modi che neanche ti immagini...al momento... dopo aver detto ciò, il Sensei accennò a un mezzo sorriso, che riuscì a sciogliere un po’ la mia tensione. Poi il giovane ninja si diresse verso un bestione di quercia. Al suo cenno d’invito, lo seguii senza esitare. Non devo mostrare segni di tensione… sono determinata al massimo, devo far trasparire solo questo… mi ripetei nella mente.
La prima parte dell'addestramento, consiseterà in questo...osserva bene quello che faccio perchè poi toccherà a te.. alle parole del Sensei mi concentrai, non volendomi perdere neppure un minimo dettaglio delle mosse che da lì a poco avrebbe fatto. Vide con chiarezza il chakra del Sensei concentrarsi sulle piante dei piedi. È una lezione sul chakra… avevo indovinato… mi congratulai, notando poi che il piede destro del Sensei si staccava da terra per appoggiarsi sul tronco. Con un leggero slancio, la gamba sinistra raggiunse quella destra, iniziando a camminare sulla superficie di legno con grande naturalezza. Sembra che stia camminando normalmente su un pavimento... pazzesco… pensai. Il Sensei continuò la sua scalate e, arrivato all’altezza di dieci metri, decise di fare dietrofront. Quando poi mancava qualche metro da terra, atterrò a terra compiendo una capriola. Esibizionista… non riuscì a non pensare, trattenendo un sorriso.
Devi imparare a concentrare il chakra nelle piante dei piedi per riuscire a fare presa contro la gravità stessa...prova... disse il Sensei. Certo che ci provo! Prima indietreggia di qualche passo, pensando che, se avessi preso la rincorsa, almeno qualche passo lo avrei fatto di sicuro. Subito dopo chiusi gli occhi per cercare la concentrazione giusta. Richiamai il chakra che avevo in corpo, per poi farlo affluire nei piedi. Quanto chakra mi servirà? Mi domandai subito. Non ne avevo la minima idea. Dopo un attimo di esitazione decisi che sarei andata d’istinto. Ne feci affluire una buona dose prima di squadrare l’arbusto. Non permetterò ad un albero di intralciare la mia strada! Ti faccio vedere io…
Aprì gli occhi, fieri e determinati, e partendo alla carica raggiunsi in un battibaleno la quercia, poggiando sul tronco il piede destro.. -
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La sua allieva era molto determinata, lo si vedeva dalla sua faccia concentrata. Supaku la vide squadrare l'albero con determinazione per poi prendere la riconcorsa e poggiare il primo piede contro il tronco della quercia. Una piccola esplosione scosse l'albero mentre sotto i piedi della ragazza la corteccia esplodeva in una miriade di schegge facendola cadere senza che neanche avesse compiuto un passo. Cavolo...quanto chakra ha utilizzato? pensò il ragazzo mentre osservava la kunoichi cadere sedere a terra coperta di schegge.
Hai usato troppo chakra tutto insieme...prova a dosare un poco la situazione... disse il ragazzo alla sua allieva con un piccolo sorriso. Dai, riprova...SPOILER (clicca per visualizzare)stessa cosa di prima
SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Feci appena in tempo a poggiare la pianta del piede sul tronco quando percepii, prima ancora di vedere, che qualcosa non andava. Nell’attimo in cui il mio piede e la corteccia si erano incontrati, la superficie sottostante mi era parsa troppo debole e cedevole… come se al posto del legno ci fosse una lastra di vetro sottilissima, pronta a spezzarsi in un attimo… o, nel mio caso, ad esplodere. Sentii un leggero rombo, poi sotto il mio piede il legno divenne solo una miriade di schegge. Merda… riuscii solo a pensare, mentre finivo a gambe all’aria. Che diavolo è successo?
Hai usato troppo chakra tutto insieme...prova a dosare un poco la situazione... intervenne il Sensei. Notai che sorrideva. Già, dev’essere stato proprio un bello spettacolo, molto divertente! Pensai con un sentimento misto di rabbia e umiliazione. Dai, riprova... concluse il ninja. Mi rialzai in men che non si dica, ripulendomi velocemente dalle schegge. Non sono riuscita a fare neppure un passo! Pensai, allontanandomi con passo furente dall’albero, in modo da poter prendere di nuovo la rincorsa. Che umiliazione… Presi un respiro profondo, cercando di calmare gli spiriti bollenti. Chiusi di nuovo gli occhi. Concentrazione. Se mancava quella, non potevo sperare di fare nulla. Pian piano, richiamai per la seconda volta il chakra, focalizzandolo sulle piante dei piedi. Devo stare attenta al dosaggio… non voglio rischiare di metterne ancora troppa. Quando mi credetti pronta riaprii gli occhi e li fissai sulla quercia. Iniziando rincorsa, non riuscii a contenere un urlo di battaglia: a noi due, stupido albero!. -
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La sua allieva cadde a gambe all'aria e gli rivolse uno sguardo che era un misto tra il furente e l'imbarazzato. Supaku sperava di non averla offesa con il suo sorriso, ma era stato più forte di lui, non avrebbe potuto farci nulla neanche volendo. Un attimo dopo il chuunin albino vedeva Yume rialzarsi, determinata ad affrontare la prova con tutte le sue forze. Il chuunin guardò con ammirazione la ragazza, scorgendo nel suo sguardo neanche un attimo di tentennamento, era una buona dote essere perseveranti.
La ragazza prese un profondo respiro, chiudendo gli occhi e concentrandosi prendendo un profondo respiro. Supaku non poteva capire esattamente quello che la kunoichi stava facendo, ma poteva immaginare che stesse sforzandosi il più possibile di controllare la situazione e il chakra che scorreva dentro di lei. Non è una cosa facile...richiede una precisione che le normali tecniche non prevedono...spero la ragazza lo capisca... pensò il chuunin mentre guardava la sua allieva aprire gli occhi e squadrare l'albero con determinazione. La ragazza spiccò una rincorsa non riuscendo a trattenere un piccolo urlo.
a noi due, stupido albero!
Supaku osservò attentamente le mosse della sua allieva quando questa poggiò il primo piede sulla corteccia che precedentemente aveva fatto esplodere con tanta facilità. La ragazza appoggiò il piede che, per qualche secondo fece presa, permettendole di appoggiare il peso su esso e sollevare l'altra gamba, mentre era in procinto di appoggiare anche il secondo piede sul tronco però, perse completamente il controllo sul primo e cadde di nuovo.
Vedo che stai cominciando a capire come funziona...per queste cose la pratica è sempre la migliore maestra... disse il ragazzo incoraggiandola a riprovare.SPOILER (clicca per visualizzare)mi son dimenticato di dirtelo...nei tuoi post devi sempre mettere sotto spoiler il tuo stato, come ce l'ho anche io...lo stato può esser come vuoi le cose importanti sono, nel tuo caso, solo il chakra(35) e le condizioni fisiche(ottimali)
ps: scrivi un pò di più....dovresti attenerti ad una lunghezza media del post precedente...so che è palloso, ma non ci posso fare nulla...prova a descrivere di più le tue sensazioni sia fisiche(con la caduta) che con il chakra, come lo percepisci dentro di te, come lo manipoli, che sensazioni provi quando lo fai, ecc...SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Il mio piede aveva toccato il tronco e ci era rimasto attaccato. Non sentì nessuna anomalia da indurmi pensare che sarebbe andato ancora in mille pezzi e il mio piede era fissato bene, segno che avevo messo abbastanza chakra. Voleva dire una sola cosa: ce l’avevo fatta. Yatta! Esultai, piena di soddisfazione, con la voglia di mettermi a saltare per tutto il campo. Ma avevo cantato vittoria troppo presto. Ormai super sicura di me stessa, senza esitare neppure un secondo, distratta dalla mia gioia, alzai l’altra gamba per continuare la mia salita e poi… mi ritrovai di nuovo a gambe all’aria sulla superficie sicura del terreno. Ahi! Cos’è stato? Mi chiesi. Era la seconda volta che cadevo, e la mia schiena faceva male. Ma sarei riuscita a sopportarlo. Quello che non riuscivo a contenere era la delusione cocente che mi aveva fatto perdere il sorriso radioso di poco prima. Fallimento. Per la seconda volta. Un passo… sono riuscita a fare soltanto un passo, al mio secondo tentativo… che razza di ninja sono! Pensa. Ero stata così vicina dall’arrivare al mio obbiettivo, avevo già iniziato ad assaporare il gusto della vittoria… per poi scivolare giù come un salame. Ma era colpa mia: non avrei dovuto cantar vittoria così presto. La felicità dell’attimo mi aveva distratta abbastanza da perdere il controllo del piede.
Vedo che stai cominciando a capire come funziona...per queste cose la pratica è sempre la migliore maestra... disse il mio Sensei in tono di incoraggiamento. Pratica... no, farò in modo che la prossima volta sia quella buona. Niente distrazioni. E dopo un secondo era di nuovo in piedi, rispondendo con un Hai al mio sensei, per poi prendere le distanze dall’albero. Ricapitoliamo, allora… la quantità di chakra dev’essere più o meno uguale a quella che ho utilizzato prima, l’unica cosa che manca è la concentrazione. Non devo farmi prendere dall’emozione… non devo farmi prendere dall’emozione… e continuando a ripetermi mentalmente questa frase, mi girai per affrontare l’albero. Avevo una mezza di idea di chiedere a Supaku-sensei il permesso di abbatterlo una volta finito con l’allenamento, ma frenai la lingua. Concentrati! Mi ordinai, chiudendo per l’ennesima volta gli occhi. Cercai dentro di me la riserva di chakra. Attinsi a quella fonte per poi far affluire l’energia nel mio corpo come un torrente. Concentrati. Dal piccolo torrente di chakra ne convogliai la parte desiderata nelle piante dei piedi, che presero a formicolare leggermente. Riaprii gli occhi, ma questa volta la mia mente era tutta incentrata sul chakra, sui miei piedi e sul percorso avanti a me. Niente emozioni, né sentimenti… esulterai solo quando il tuo sensei dirà che ci sei riuscita. E con questo, spiccai la mia corsa, appoggiano per la terza volta il piede portante, quello destro, sulla superficie legnosa.SPOILER (clicca per visualizzare)Condizioni Fisiche: Ottimali
Condizioni Psicologiche: Concentrata
Chakra: 35. -
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La sua allieva era determinata, non si sarebbe lasciata scoraggiare. Supaku cominciava ad ammirare la determinazione che non vacillava mai della piccola Yume. Un attimo dopo era di nuovo in piedi e si lanciava contro l'albero.
La kunoichi appoggio il primo piede sul tronco e, quando quello fece presa, si dette un potente slancio in avanti, cominciando ad arrampicarsi, un piede dopo l'altro. Supaku osservò meravigliato la sua allieva che stava riuscendo. Adesso era con entrambi i piedi sul legno e camminava spedita verso l'alto.
Raggiungi la cima! le disse il chuunin della sabbia con un sorriso. Vedeva che ancora la ragazza aveva delle difficoltà a conentrarsi e a poggiare i piedi con sicurezza, Supaku era pronto a qualsiasi evenienza, i muscoli tesi a raccogliere in volo la sua allieva nel caso in cui questa, arrivata troppo in alto, avesse perso il controllo del chakra. L'albero era alto più di venti metri, sufficiente per una caduta semi mortale, ma Supaku aveva anche molta fiducia nella sua allieva e era convinto che questa non sarebbe caduta.SPOILER (clicca per visualizzare)ok, ora descrivi la tua salita, fermati una volta arrivata sulla cima dell'albero.SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato - Pensato - Parlato - Parlato altri
Il mio piede fece presa, rimanendo fissato al tronco. Ora inizia lo show… pensai, quando, ancora concentrata sul chakra di entrambi i piedi, mi detti un forte slancio. La mia mente era concentratissima, mentre in un attimo badava a cose diverse: mantieni costante il flusso di chakra… controlla che la superficie non sia troppo cedevole, altrimenti sto mettendo troppo chakra… concentrati... ce la puoi fare… e ce la stavo facendo. Pian piano, i miei piedi scalavano l’albero. Il continuo formicolio ai piedi mi rassicurava, così come la superficie solida su cui essi poggiavano.
Raggiungi la cima! Sentii esclamare il Sensei. Non me lo faccio ripetere due volte! Esclamai mentalmente, troppo timorosa che se avessi aperto bocca avrei perso il controllo sui piedi. Com’è strano però… mi concessi di pensare. Era forse la sensazione più assurda che avessi mai provato, perché dritto davanti a me c’era il cielo aperto, una vista del tutto innaturale. Il fatto di non avere più i soliti punti di riferimento visivi mi aveva, per un attimo, disorientata, ma non osai staccare i miei pensieri dal chakra sui piedi. Non potevo permettermi di fallire un’altra volta. Ora stavo mettendo sempre più distanza tra me e il terreno e, man mano che proseguivo, sentivo il mio stomaco contorcersi da un’altra, nuova paura. Se cadessi… a una distanza del genere mi farei davvero male, riflettei ingoiando sonoramente. Sperai che il Sensei avesse un po’ di cuore e mi aiutasse, se necessario… ma non succederà! Mi ripresi mentalmente. Concentrati… non avrai bisogno dell’aiuto di nessuno. Ma nonostante le parole, il nodo allo stomaco non si sciolse.
La salita mi sembrava infinita. Non possedevo la stessa naturalezza del Sensei, né la sua sicurezza, e mi ci volle più tempo per arrivare ai quindici metri. Sono qui… Diciassette metri… sono arrivata, ormai… Venti metri… ancora un piccolo sforzo… Ventitré metri… ecco! Avevo raggiunto la vetta e davanti a me si stagliava il panorama migliore che avessi mai visto.SPOILER (clicca per visualizzare)Condizioni Fisiche: Ottimali
Condizioni Psicologiche: Concentrata
Chakra: 35
Edited by Ely_11 - 30/12/2012, 16:23. -
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La sua allieva sali esitante verso l'alto, Supaku non la perdeva di vista neanche un secondo, pronto ad interevenire nel caso in cui la sua alieva avrebbe perso il controllo. Lentamente la kunoichi raggiunse la cima, aumentando lentamente il il ritmo e guadagnando sempre più confidenza nel controllo del chakra. Vai così... penso Supaku incoraggiandola mentalmente.
Un attimo dopo Yume era in cima all'albero.
Benissimo...ora scendi...
Mentra la ragazza stava scendendo, Supaku osservò che una parte della corteccia dell'albero era marcia. Sfortunatamente, la ragazza stava per mettervi il piede sopra. Attenta alla corteccia disse il ragazzo, purtroppo non abbastanza in tempo. La corteccia franò sotto il piede della ragazza facendole perdere l'equilibrio. Supaku si tese un attimo, indeciso se intervenire. Alla fine decise di lasciare a lei la soluzione. Se fosse caduta l'avrebbe presa, ma non voleva sembrare troppo precipitoso e far vergognare la propria allieva se era in grado di cavarsela da sola.
Ora stava a lei.SPOILER (clicca per visualizzare)Descrivi, discesa e poi tutto il resto...lascio a te se avrai successo o meno..SPOILER (clicca per visualizzare). -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato - Pensato - Parlato - Parlato altri
La vista era fantastica. Rimasi per qualche secondo a fissarla, imbambolata, senza neppure accorgermi che ormai rimanevo stabile sulle gambe poggiate al tronco. Un lieve sorriso incurvò le mie labbra. Presi un respiro a pieni polmoni, gustandomi quella sensazione di libertà. Benissimo...ora scendi... la voce del sensei mi arrivò da lontano. Un’intensa emozione parve esplodermi dentro. Ce l’avevo fatta. Il mio debole sorriso si allargò a dismisura. Dovetti frenare le mie gambe dal saltare, ricordando che non potevo permettermelo, data la situazione. Contegno, insomma! Scherzai. Quando mi voltai verso il Sensei, provai un’intensa sensazione di vertigini. Ora al posto dell’azzurro cielo dominava il verde dell’erba. Calma… pensai e prendendo un altro profondo respiro le vertigini si dileguarono. Piano piano rimisi un piede davanti all’altro, rifacendo la strada con più calma e controllo di prima. Ero decisamente più sicura di me stessa. Ad un certo punto, durante la mia discesa, udii il sensei esclamare Attenta alla corteccia, ma era troppo tardi. Avevo sempre avuto l’abitudine di non guardare mai dove mettevo i piedi, e il fatto di camminare sugli alberi non era diverso. Nonostante le parole d’avvertimento del sensei, la superficie marcia franò sotto il peso del mio corpo. Presa in contropiede, mi mancò l’equilibrio. Non ero mai stata una prontissima di mente, ma ero ancora abbastanza concentrata sui piedi per poter reagire. Sapevo che non sarei più riuscita a mantenere il chakra sui piedi, perciò decisi di utilizzare quel poco di aderenza che mi rimaneva al tronco per spiccare un salto, lasciandomi l’albero alle spalle, immergendomi nel vuoto. La mancanza di appoggi o qualunque altra base mi fece prendere il panico. Che avevo fatto? Perché ero saltata? Tutto era successo troppo velocemente, e in quel momento mi era sembrata l’unica cosa buona da fare. Così ora mi ritrovai a precipitare, a circa sette metri d’altezza. Mi scappò un piccolo urlo, mentre la mia mente andava in panne. Guardai il terreno che si avvicinava ad una velocità spaventosa, il sensei palesemente teso…
Un flash mi illuminò la mente. Il sensei, all’esibizione della prova, si era lanciato giù con una capriola… ma quelli erano tre metri! Esclamai tra me e me. Non avevo mai provato ad attutire una caduta di sette metri con una capriola, ma ormai il tempo di pensare era finito. Dovevo agire. Con uno sforzo, roteai a mezz’aria, in avanti, e quando toccai il terreno sentii un forte dolore alla schiena. Ahi! rotolai in avanti, riuscendo non farmi completamente male. Be’, la mia schiena potrebbe non essere tanto d’accordo… il mio cuore batteva all’impazzata dallo spavento che mi ero appena presa. Sono stata fortunata… a quell’altezza mi sarei potuta fare molto più male. Sospirai. Almeno questa l’avevo scampata, anche se probabilmente mi sarebbe uscito un enorme livido sulla schiena, il giorno dopo…SPOILER (clicca per visualizzare)ehm... non sono un'esperta di queste cose, spero di non aver scritto una gran cavolata! ^^"SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisicho: ottimale
Stato Psicologico: un po' scossa
Chakra: 35. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)narrato, pensato, parlato Supaku, parlato Altri, telepatia volatili
Yume si lanciò giù dal tronco lasciandosi sfuggire un piccolo urletto di spavento. Supaku strinse i denti mentre già tendeva le gambe ed allargava le braccia per spiccare un salto in avanti e afferrare la ragazza. I suoi muscoli si tereno mentre piegava leggermente le gambe per caricare la forza esplosiva che gli avrebbe permesso di prenderla a meno di due metri da terra. Poi la sua allieva compiù una capiorla a mezz'aria e il chuunin si rilassò. Forse non era andata poi così male come pensava, forse Yume poteva ancora cavarsela da sola. La tensione lo abbandonò, avrebbe lasciato alla ragazza la mossa successiva. Rimase stupito quando quella atterrò e rotolò di nuovo sul terreno per smorzare la forza della caduta. La ragazza sembrò essersi ripresa abbastanza bene.
Tutto ok? chiese il sensei sincerandosi dello stato della propria allieva, con aria preoccupata.
Subito dopo che quello le rispose parlò di nuovo. La caduta è stata attutita al meglio per uno del tuo livello...mi congratulo per la frontezza di riflessi...se te la senti...possiamo passare alla fase successiva del nostro addestramento....seguimi...
Il ragazzo si avviò verso il piccolo laghetto che era lì vicino camminando a passo spedito e non fermandosi quando i suoi piedi incontrarono la superficie liquida. Sulla quale, continuò a camminare come se fosse stata altrettanto solida quanto la terra sotto i propri piedi.
Adesso il prossimo passò sarà gestire il chakra per potere camminare sull'acqua...vediamo che sai fare...SPOILER (clicca per visualizzare)Si si...la decisione è ok...casomai non ti verrà un livido per una cosa del genere, altrimenti stai messa proprio male...dovresti aver dolori alla schiena ma sopratutto alle gambe...cmq va bene...io non sono tenuto a correggere queste cose del tuo addestramento...adesso stessa cosa con l'albero, descrivi fino a quando nn poggi il piede, sarò io a decidere se avrai successo...
ps: mi raccomando scrivi un poco di più...SPOILER (clicca per visualizzare).
TAM: One Piece 1115 ITA, HunterxHunter 401 ITA, Berserk 377 ITA, Gachiakuta 97 ITA, Blue Box 148 ITA, Sousou no Frieren 131 ITA 
Naruto GDR - Addestramenti
Addestramento Yume Rauken |
